ll gruppo cooperativo Castel Monte presenta l'osservatorio per la famiglia. L'osservatorio per la famiglia è un progetto importante del gruppo paritetico cooperativo imprenditori sociali Castel Monte. Opererà nell'ambito della Divisione Sanità della cooperativa sociale, di tipo A, Castel Monte, ed è fatto in partenariato con la cooperativa sociale, di tipo A, L'Isola Che Non C'è, anch'essa appartenente al “gruppo”. Le due imprese sociali hanno una lunga esperienza in materia di assistenza sociale e sanitaria. La cooperativa L'Isola che Non c'è ha una forte caratterizzazione nell'area dell'infanzia, mentre la Castel Monte opera più direttamente nell'area indistinta delle persone. Recentemente al “gruppo” ha aderito anche la cooperativa sociale onlus, tipo A, S.I.CU.R.I: di Castelfranco Veneto, che gestisce direttamente diversi asili nido e un centro infanzia e si occupa da sempre dell'educazione all'infanzia. Anche questi asili nido e centro infanzia faranno parte della struttura di servizio dell'osservatorio. La sede operativa e direzionale è a Casale sul Sile, nei locali attigui al Centro di Medicina S. Raffaele (via delle industrie 2/1, telefono 0422 827781/827782, fax 0422 785228, e-mail [email protected], sito internet www.osservatorioperlafamiglia.it o www.castelmonteonlus.it/area osservatorio per la famiglia). L'osservatorio è una struttura privata, che lavorerà in stretta relazione con le strutture pubbliche, in quanto si considera uno strumento integrativo e non sostitutivo delle strutture pubbliche già operanti nel territorio sui problemi della famiglia e delle singole persone. Ha uno staff autonomo e specifico, ma si avvale, dove e come serve, delle strutture e del personale della Divisione Sanità della Castel Monte, in particolare dei Centri di Medicina e degli asili nido e centro infanzia collegati al gruppo. In questo modo ha una gamma di personale altamente specializzato e strutture idonee e certificate. Le prestazioni, a seconda della richiesta, saranno individuali e/o di gruppo. Opererà in tre aree specifiche: area bambini e adolescenti, area adulti e genitori e area anziani. Coordinatrice operativa è Caterina Bustaffa, presidente della cooperativa L'Isola Che Non C'è, mentre il coordinamento scientifico è garantito dalla dottoressa Emanuela Russo, neuropsicologa. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 1 Le opinioni della Castel Monte sull'osservatorio per la famiglia dottor Giuseppe Possagnolo, presidente del gruppo paritetico cooperativo imprenditori sociali Castel Monte “Il punto di partenza del nostro progetto è stato constatare che la famiglia ha sempre maggiori difficoltà a misurarsi con i molteplici e complessi problemi sociali e sanitari. Quando parliamo di famiglia intendiamo sia la struttura nel suo complesso, sia i singoli componenti nelle loro relazioni sociali con il nucleo familiare e la società. Anche recenti statistiche dicono che la prima paura degli italiani è quella di avere a che fare, in famiglia, con le sempre più diffuse problematiche legate all'autosufficienza (85,7%). Un numero notevole di famiglie dice che ha casi diretti nel nucleo familiare immediato (32,1%) e più forte ancora nei nuclei parentali. La presenza di questi fenomeni sconvolge il ritmo, le regole e la convivenza della/nella famiglia. Sempre più casi di lite familiare sono legati a questi fenomeni (dati estrapolati dalla recente ricerca del CENSIS per conto dell'ANIA, associazione nazionale imprese di assicurazione, per conto del Forum ANIA - Associazione dei Consumatori). Recentemente si sono divulgati altri dati che dicono che nella sola provincia di Treviso, sono 900 gli anziani in attesa di un ricovero in una Casa di Riposo. E innumerevoli sono le situazioni, difficilmente quantificabili, di quante di queste problematiche familiari sono risolte con delle badanti, o di una persona della famiglia che si dedica alla cura degli anziani”. dottor Carmelo Gagliano, direttore del gruppo paritetico cooperativo imprenditori sociali Castel Monte “Abbiamo pensato e organizzato questa struttura per ascoltare, capire e intervenire su questa realtà della famiglia. Mettiamo a disposizione la nostra professionalità e competenza per dare dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sociali (ivi compreso una specie di segretariato sociale, con il compito di dare aiuti nell'esplicitazione delle pratiche burocratiche). Le nostre attività saranno complementari rispetto a quelle date o che verranno previste dalle strutture pubbliche, sia quelle della USL che dei servizi sociali dell'Amministrazione Pubbliche. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 2 Però pur essendo una struttura sociale privata, abbiamo anche sempre presente il valore sociale che rappresentiamo, operiamo e ci riconosciamo nella legislazione e nello spirito previsto dalla legge 381/1991 della cooperazione sociale. L'operatività è incentrata su tre aree (bambini/adolescenti, adulti/genitori e anziani) ed è garantita da una squadra di valore, fatta di giovani professionalmente adeguati e preparati, ai quali abbiamo detto che occorrerà inventarsi qualcosa per contenere il costo delle nostre prestazioni. Ad esempio attività di gruppo, fornire solo prestazioni necessarie e indispensabili, contenere i costi. Insomma anche il nostro lavoro deve avere una dimensione sociale, che vada oltre al budget. Questa “squadra” potrà contare sull'apporto di tutto il potenziale rappresentato dalla nostra Divisione Salute, sia in termini di persone che di strutture, e da quello della cooperativa L'Isola Che Non C'è e dagli asili nido e le altre realtà della cooperativa S.I.CU.R.I. L'osservatorio per la famiglia, a garanzia della sua qualità, e nel rispetto dell'attenzione dovuta all'utente, si è dotato di una sua carta dei servizi, che fa riferimento sia a quella più generale del “gruppo”, ma tiene anche conto della specificità dell'attività”. Caterina Bustaffa, presidente della cooperativa sociale onlus L'Isola Che Non C'è e coordinatrice dell'osservatorio per la famiglia. “L'idea delle cooperative sociali “Castel Monte” e L'Isola Che Non C'è di costituire l'osservatorio per la famiglia è nata dall'impegno, che da diversi anni, le due cooperative hanno nel mondo dell'assistenza sociale e sanitaria (valori della Castel Monte), e quella educativa L'Isola Che Non C'è. Le nostre comuni esperienze, messe insieme nella costituzione del gruppo imprenditori sociali cooperativo Castel Monte, hanno evidenziato che la famiglia, alla quale ci si richiama, e dove c'è, ci chiede aiuto. Ha bisogno di essere sostenuta, non solo nella fase della ricerca e studio (momento dell'ascolto), ma anche concretamente nelle sue necessità. Infatti le diverse problematiche, concrete e quotidiane, hanno bisogno, sia di risposte di carattere sociale (risposte a domande concrete: dove, quando e come), ma anche di aiuti diretti e immediati sull'assistenza sociale e sanitaria. Molte di queste problematiche, con tutti i loro limiti, sono state date, da e per tempo, dalle strutture pubbliche collegate alle scuole e ai Comuni in primis. Oggi la grande e insistente crisi delle finanze locali e pubbliche dà indicazioni e prospettive di tagli forti sull'assistenza sociale e sanitaria alla famiglia. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 3 Il fatto che queste vengano tagliate non vuol dire che i problemi scompaiano insieme alle difficoltà di bilancio, anzi. come sta dimostrando l'inizio della ridefinizione del welfare comunity, la sua mancanza e ridimensionamento sta creando notevoli difficoltà alla famiglie, intese sia come gruppi sociali, che come singoli componenti. Famiglie che sono molto diverse da quelle che qualche volta si vuole credere e descrivere. Oggi la maggior parte di loro sono nuclei aggregativi, che per la loro composizione o decomposizione, non sono in grado di reggere alla domanda/domande di aiuto. Famiglie che vivono, anche per effetto della crisi economica e sociale, giorno per giorno, con tutte le difficoltà oggettive e senza prospettive diverse dalla quotidianità, se non spesso come dicono molti sociologi, quella di abituarsi alle difficoltà e conviverci adattandosi. Noi abbiamo registrato questo grido continuo e costante di aiuto. E proviamo a dare delle risposte. In quest'ottica si colloca l'osservatorio per la famiglia del gruppo Castel Monte. La risposta, come e dove può, sarà integrativa al welfare pubblico. Interventi mirati e completi: ascolto, diagnosi e risposta. Un luogo in cui la famiglia può chiedere e avrà una risposta, adeguata e condivisa, insieme.” www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 4 Centro di Medicina San Raffaele Casale sul Sile (Treviso) Via delle Industrie, 2/1 Telefono 0422 827781/827782 – fax 0422 785228 www.castelmonteonlus.it/osservatorioperlafamiglia Area di intervento Attività di gruppo Attività individuali Bambini e adolescenti il libro animato attività creativa che sviluppa manualità e fantasia valutazione psicologica e neuropsicologica giochi di parole intervento educativo che stimola l’uso della logica e della fantasia la macchina del tempo percorso creativo per l’apprendimento valutazione logopedica riabilitazione cognitiva e dei disturbi del linguaggio sostegno psicologico stimolare intervento educativo imparare a studiare metodologia di studio educazione motoria Adulti e genitori attività di gruppo rivolte ai genitori e ai loro figli valutazioni psicologiche e neuropsicologiche corso di massaggio infantile valutazione dei disturbi comunicativi – linguistici baby on board spazio di incontro e crescita per genitori con i loro bambini sostegno psicologico intervento educativo attività di gruppo rivolte ad adulti e famiglie exit formazione sulla relazione fra genitori e figli adolescenti raccontami percorsi formativi per genitori gruppi di ascolto educazione alimentare e alimentazione infantile Area Anziani attività motoria prevenzione e promozione del benessere valutazione cognitivo la valigia percorso di scrittura creativa valutazione logopedica esercizi di meta cognizione apprendimento di strategie di memoria gruppi di sostegno alle famiglie riabilitazione cognitive del deterioramento delle funzioni sostegno psicologico Tutte le prestazioni e le attività sono fatte da professionisti specializzati e qualificati. 5 Bambini in Castel Monte. La cooperarativa onlus S.I.CU.R.I. di Castelfranco Veneto, entra nel gruppo cooperativo imprenditori sociali Castel Monte. La missione sociale e identità, della cooperativa è in sintonia con quella dell'inclusione sociali del “gruppo”, nella molto dimensione attenta sociale alla cultura territoriale. La cooperativa si è sempre occupata di servizi alla persona, in modo particolare nell'infanzia. S.I.CU.R.I. è in linea con le strategie di sviluppo della Castel Monte, e con gli obiettivi del suo piano di sviluppo. Le nuove strutture del “gruppo”, gli asili nido e un centro infanzia, oltre ad essere un valido strumento di aiuto e di supporto alle famiglie, saranno anche luoghi operativi dell'osservatorio per la famiglia, realizzato per operare di supporto ed integrazione nei centri infanzia, nei servizi assistenziali educativi post-scuola all'infanzia e in attività di aiuto e sostegno alla famiglia e alle madri in modo particolare. Nel consiglio di amministrazione della S.I.CU.R.I., in rappresentanza del “gruppo” sono presenti il dottor Giuseppe Possagnolo, che è diventato anche il Presidente della cooperativa, il dottor Carmelo Gagliano, Caterina Bustaffa e Chiara Brunello. All'osservatorio per la famiglia, per giocare, pensando all'UNICEF. Tutti, senza eccezione alcuna, dicono che il primo diritto di un bambino è quello di giocare. Il gioco è maestro di vita. Spesso i bambini, che fanno tante cose, hanno poco tempo per giocare. Sembra un paradosso ma è così. Sabato 20 novembre 2010, in occasione della giornata mondiale dell'UNICEF per l'infanzia, alla sede dell'osservatorio per la famiglia, a Casale sul Sile, bimbi e genitori sono stati insieme a fare le attività ludiche dei laboratori dell'osservatorio. Tanti bambini e genitori insieme. I primi a giocare, a prova la loro manualità; i secondi a conversare contenti di non dover pensare a qualcosa e a qualcuno, perché i loro figli erano autonomi. “Di che colore sei?” era il titolo del laboratorio creativo ideato e creato. Si sono utilizzate diverse tecniche espressive, incentrate sul tema piacevole, per i ragazzi, del colore. Il colore, che anche per questi piccoli creativi da spazio alle emozioni e sentimenti. I bimbi partendo dalla scelta del colore, che dovevano fare al “torchio stampa”, sotto gli occhi vigili e la consulenza del Maestro d'Arte Roberto Mazzetto. Una consulenza più fisica che di sostanza, essendo la manovella del torchio pesante per le piccole braccia. Da qui iniziava il percorso per realizzare un libro artigianale, con i loro disegni e i puzzle di carta colorata da attaccare. Ogni bimbo ha fatto un proprio libretto, i più attivi anche due, e di colori diversi. Molti di loro hanno lavorato anche con il pongo, facendo dei lavoretti interessanti. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 6 Bandita la televisione e altri strumenti elettronici. Il pomeriggio si è svolto sotto la direzione, vigile e attenta, di Caterina Bustaffa, coordinatrice dell'osservatorio, di Emanuela Russo, neuropsicologa, e di Irene Maestri, logopedista, che si occupavano di interloquire con i genitori e i visitatori adulti che sono venuti a vedere e conoscere cos'erano i laboratori. L'organizzazione generale e la reception, molto importante per l'attività dell'osservatorio, è stata curata da Chiara Brunello. I laboratori sono stati curati e animati da Chiara Bustaffa, Simonetta Vanin, Gabriele Tiveron, Anna Germinario, Chiara Caprio e Silvia Mason. All'iniziativa erano presenti anche Roberto Rodio, responsabile delle risorse umane e del Polo della disabilità della Castel Monte e Marika Bozzato del Pancrazio di Marocco di Mogliano Veneto. Molti i genitori, ma anche educatori di diverse scuole, medici ed esperti educatori del mondo dei ragazzi. Ricordiamo che le attività dell'osservatorio si svolgeranno in tre aree: Area Bambini e Adolescenti, Area Genitori ed Adulti e Area Anziani. UNICEF nel mondo. UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia) è la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza. Fondata nel 1946 su decisione dell'Assemblea Generale dell'ONU. L'UNICEF opera attualmente in 156 paesi in via di sviluppo, attraverso i suoi 1226 uffici permanenti sul campo (denominati Country Offices) e in 336 paesi economicamente avanzati tramite una rete di Comitati Nazionali. La convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'ONU nel 1989, ratificata, al momento, da 193 Stati, è il quadro di riferimento dell'organizzazione. La convenzione stabilisce i diritti nella varie fasi della vita dei ragazzi (0-18 anni) www.unicef.it www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 7 FAMIGLIA E SOCIETA’ A proposito di Piano nazionale dell'adolescenza/infanzia. Alla conferenza nazionale sull'infanzia (Napoli, novembre 2009) ci fu un impegno condiviso da tutti per la realizzazione del “3° Piano biennale nazionale di adozione e di intervento per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva”. Un primo schema di linee guida fu presentato dall'Osservatorio Nazionale Infanzia (15 ottobre 2010, www.minori.it). La bozza di “Piano Nazionale dell'infanzia” a cura del Governo Italiano è stata presentata in data 14 luglio, e si sta procedendo alle consultazioni necessarie. Prima della stesura di questo documento c'è stato un integrativo e propositivo del coordinamento “batti il cinque”. Un coordinamento di molte associazioni e onlus per l'infanzia, che è stato sottoscritto, in data 22 gennaio 2010, a seguito degli impegni presi dalla Conferenza Nazionale sull'Infanzia (Napoli 2009, www.radiomamma.it/coordinamento batti il cinque). Il documento è stato sottoscritto da 50 organizzazioni e 200 operatori. In data 14 ottobre è stata la volta del coordinamento per i diritti dell'infanzia e adolescenza “pidida”, un coordinamento aperto di associazioni, ong, terzo settore e volontariato, che si occupa di infanzia (www.infanziaediritti.it). (i documenti di riferimento e il materiale per l'approfondimento, si possono scaricare nel sito www.castelmonteonlus.it/osservatorio) La Fondazione Cesare Serono e la Fondazione CENSIS descrivono le disabilità. La Fondazione Cesare Serono e la Fondazione CENSIS hanno realizzato il primo rapporto di ricerca su “le disabilità oltre l'invisibile istituzionale. Le disabilità tra immagini esperienze e emotività”. La ricerca è stata presentata, a Roma, il 20 ottobre 2010. La sintesi della ricerca, riassunta nelle comunicazioni alla stampa dice che “aumentano le persone disabili, ma scontano invisibilità, ignoranza e pregiudizi”. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 8 La ricerca curata in particolar modo dal CENSIS si divide in quattro paragrafi: 1) l'immagine della disabilità; 2) l'approccio emotivo; 3) le conoscenze sulle quattro condizioni cliniche oggetto di approfondimento (sindrome di Down, Autismi, Sclerosi multipla e malattia di Parkinson); 4) la stima Censis sulla popolazione con disabilità in Italia. Alcuni dati per capire il senso e l'importanza della ricerca. ¾ L'immagine della disabilità. Il 91,3% degli italiani dice che i disabili provocano in loro sentimenti di solidarietà per la loro condizione. Mentre l’85,9% prova sentimenti di ammirazione per la forza di volontà e l’82,7% li ammirano per quello che fanno per rendersi utili. Solo il 34,6% ha paura di offenderli, anche indirettamente con gesti o parole. ¾ L'approccio emotivo. Il 50,8% degli italiano prova disagio al cospetto di un disabile. Il 54,6% ha paura, per una serie di cause sfortunate, di diventare anche lui un disabile. Questo perché il 68,7% degli italiani associa la disabilità al fattore fisico e del movimento e la causa principale sono gli incidenti stradali. Il 14,2% è indifferente al problema della disabilità. ¾ Le conoscenze sulla disabilità. Il 62,9% degli italiani pensa che la disabilità sia solo fisica, e la maggior parte la associa agli incidenti stradali (68,7%), mentre il 14,25% ad una malattia congenita e l'11,1% ad una malattia neurologica. Mentre la disabilità mentale è nella mente del 15,9% degli italiani, e il 2,9% pensa alla cecità e sordità. Il 60% di noi dice che la disabilità mentale è accettata solo a parole e non nei fatti. Mentre al 23% fa paura e per questo non è accettata. Autismo, per il 90% dice di sapere cos'è, e lo identifica con la difficoltà di comunicare e stabilire relazioni con altri. Il 73%, un italiano su quattro, è convinto che gli autisti siano dei geni in matematica, musica ed arte. La sclerosi multipla è conosciuta dall'87,6%. Nel dettaglio il 62,75% dice che gli ammalati perdono rapidamente la capacità di movimento autonoma, mentre il 74,6% che vivono meno di altre persone e il 60,7% che con questa malattia non si può fare una vita normale. La malattia del Parkinson viene dichiarata conosciuta dal 93,2% degli italiani, ma di questi il 61% la confonde con l'Alzheimer. ¾ La stima del Censis sulla popolazione disabile in Italia. La stima del Censis, è di 4,1 milioni di italiani, pari al 6,7% della popolazione. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 9 La ricerca, ma soprattutto la discussione in occasione della presentazione della ricerca, ha evidenziato la difficoltà e la solitudine della famiglia nella gestione della disabilità: la difficoltà di avere un sistema di welfare comunity capace di dare risposte adeguate a questo mondo della disabilità; la burocrazia e l'inesigibilità di fronte alla problematica, ma anche l'ignoranza nel sapere cos'è la disabilità e l'impegno della “persona disabile” per superare le proprie difficoltà. La ricerca, con i suoi dati, da molte delle risposte ai tanti perché. Ma anche qui come in molte altre cose il problema è unico: mancano i soldi e quindi... Ma forse mancano, anche e soprattutto, idee nuove e diverse, e la capacità/volontà di ascoltare e capire chi di queste cose si occupa da tempo. Manca quell'attenzione alla persona e ai suoi bisogni. Fondazione Cesare Serono, è nata nel 1973. E' una struttura privata onlus. La sua missione è la centralità della persona, intesa come cittadino, paziente e famiglia. Si occupa della diffusione della ricerca scientifica per la sclerosi multipla, infertilità maschile e femminile, endocrinologia, oncologia e malattie rare. Presidente del Comitato Scientifico è il prof. Elio Guzzanti, già Ministro della Sanità. (www.fondazione serono.it) Fondazione CENSIS, (Centro Studi Investimenti Sociali). Presieduta dal prof. Giuseppe De Rita. È un prestigioso istituto di ricerca sociale e economica. La sua attività scientifica riguarda il lavoro, la sanità e la struttura economica e produttiva del paese, con particolare attenzione alle persone e alle piccole e medie imprese e alle professioni. Ogni anno cura e diffonde il Rapporto annuale sullo stato del paese. Nel 2010 è la 44° edizione. (www.censis.it). (sintesi del rapporto di ricerca nel sito internet www.castelmonteonlus.it, area osservatorio per la famiglia) www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 10 21 anni della convenzione ONU sui diritti dei bambini. “... tutti i bambini nascono liberi ed uguali in diritti e dignità: questo è il principio su qui si fonda la convenzione sui diritti dell'infanzia...", così ha dichiarato Anthony Lake, direttore generale UNICEF, in occasione dell'anniversario del 21° anno della convenzione internazionale sui diritti dei bambini. La convenzione sui diritti dell'infanzia, approvato dall'Assemblea Generale dell'ONU, il 20 novembre 1989, e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 (con legge n.176) è il trattato sui diritti umani, maggiormente ratificato dagli stati membri dell'ONU. È un'importante strumento giuridico a disposizione di tutti coloro, famiglie, associazioni, governi nazionali che si occupano della difesa dei bambini e dei loro bisogni fisici e morali. Nella stessa giornata, Vincenzo Spadafora, presidente Unicef Italia, ha detto che nel nostro paese vi è un'emergenza italiana, che è rappresentata dalla scarsa attenzione del Governo Italiano, e del mondo politico in generale, sui problemi dell'infanzia. Mancano iniziative e fondi da destinare ai bambini. Sempre secondo il presidente UNICEF Italia, Spadafora, la situazione si è ulteriormente aggravata anche dal taglio dei fondi del 5%°, con l'imposizione del tetto ad un massimo 100 milioni, da ridistribuire a tutte le associazioni aventi diritto e la mancanza del “piano nazionale dell'infanzia” (l'ultimo è stato il “Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2002/2004”). Gli ultimi dati statistici dicono che i minori in sofferenza per problematiche di povertà relativa vivono in famiglie che hanno redditi al di sotto del minimo (attualmente è di 856 euro mensili) e sono 1.756.000 (dei quali 369 mila nel ricco nord del paese); mentre al sud la percentuale è pari al 65%). I minori che vivono invece in condizioni di povertà assoluta sono (circa) 694.000, dei quali 191 mila nel nord. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 11 Sull'esigenza ed opportunità di rifare “il piano” fu preso un impegno nella conferenza nazionale sull'infanzia (Napoli 2009). Il “piano” dovrebbe, negli obiettivi comunemente individuati, ridefinire il ruolo dell'Osservatorio Nazionale dell'Infanzia; dovrebbe dare gli indirizzi programmatici e coordinarli affinché si realizzino. A supporto, occorre pensare di mettere in rete e creare sinergie fra le varie realtà governative e del non profit e volontariato nella fase di assistenza e consulenza. Infine, e non ultimo, definire bene tutte le azioni e il loro sostegno economico perché i diritti sanciti siano usufruibili da tutti i bambini. Nei giorni scorsi, proprio a ridosso della giornata mondiale dei bambini, è stato attivato e inaugurato il nuovo sito (www.atlanteminori.it) di Save The Children, denominato “L'Isola del Tesoro” che serve ad aumentare l'informazione sul tema. Questa attività risponde alla nuova realtà dell'informazione, sapere per agire, raccomandata dall'Unione Europea, sia con la diffusione e adozione di progetti di comunicazione sociale; sia con le indicazioni raccomandate dall'anno europea 2010, che per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, raccomanda di aumentare/qualificare l'informazione sociale sui diritti alle persone, specie a quelle che hanno minore possibilità di accesso alle fonti informative. In questa dimensione si colloca l'osservatorio per la famiglia. Aumentare l'informazione, la conoscenza e dare risposte concrete e immediate ai bisogni delle famiglie, e in questo contesto ai bambini. Per questo e per rafforzare “il diritto ludico del bambino”, stabilito dall'articolo 31 della convenzione, all'osservatorio per la famiglia, il 20 novembre 2010, alla sede dell'osservatorio c'è stato il laboratorio ludico/creativo dei bambini. Tutti gli educatori e gli esperti dell'osservatorio sono stati a disposizione dei molti bambini, che hanno dato libero sfogo, in silenzio e con impegno, alla loro creatività artistica. Hanno lavorato con il pongo, tagliato e incollato carta, disegnato e creato composizioni artistiche belle e spiritose con la carta. Nessun videogioco o televisore e nessun rimpianto per la loro assenza. Nessuna leccornia pericolosa per la salute, ma solo acqua e succhi di frutta. In un clima gioioso e simpatico che ha fatto da cornice e sfondo, i bambini erano impegnati, con gli operatori dell'osservatorio, a realizzare i loro personali progetti. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 12 Unione Europea per un'Europa per la disabilità senza barriere. L'Unione Europea ha predisposto un documento dal titolo: “strategia europea sulla disabilità 2010/2020. Un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere”, ( comunicazione della commissione, documento COM 2010, definitivo, Bruxelles 15 dicembre 2010). Secondo questo documento una persona su sei, nell'Unione Europea, soffre di disabilità da leggera o grave. Molte di queste si trovano nell'area delle persone che sono in difficoltà economica e sociale, quantificate in circa 80 milioni di cittadini europei. La disabilità ha una grande presenza di persone nell'area della povertà e dell'esclusione sociale. Altro dato preoccupante è che un terzo delle persone, con più di 75 anni, soffre di una disabilita parziale, e di questi il 20% ha una disabilità grave. Gli articoli 1, 21 e 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea stabiliscono: ¾ articolo 1: la dignità umana è inviolabile e deve essere rispettata e tutelata; ¾ articolo 21: è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla disabilità; ¾ articolo 26: l'Unione Europea riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantire l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità. Il documento si propone otto obiettivi, da realizzare entro il 2020: 1) accessibilità, ossia la possibilità per le persone disabili di avere accesso, sulla base dell'eguaglianza con gli altri, all'ambiente fisico, ai trasporti, ai sistemi e alle tecnologie dell'informazione della comunicazione e a tutti i servizi e le strutture; 2) partecipazione, la possibilità, come diritto, di essere pienamente cittadini europei. I diritti specifici che si citano sono quelli. della libera circolazione, di scegliere dove e come vivere, i diritto di partecipare alla vita sociale e culturale, ricreativa e sportiva. Eliminare tutti gli ostacoli operativi e amministrativi e il diritto di un'assistenza sociale personalizzata; 3) uguaglianza, eliminare nell'Unione Europea tutte le discriminazioni fondate sulla disabilità e promuovere tutte le politiche che favoriscano l'inclusione sociale; 4) occupazione, forti della dichiarazione dell'ONU, contro la povertà e l'esclusione sociale, si dichiara come il lavoro favorisce e permette al maggior numero di disabili di guadagnarsi da vivere e con esso la libertà; www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 13 5) istruzione, molto alta è la descolarizzazione nell'area della disabilità, tra i 16/19 anni è il 37% per le persone gravemente disabili e 25% di quelli parzialmente disabili, contro una media normale del 17%. Quindi l' Unione Europea provvederà a promuovere l'istruzione inclusiva e l'apprendimento permanente per i disabili; 6) protezione sociale, la minore partecipazione all'istruzione e formazione, e all'accesso al mercato di lavoro è fonte di disparità di reddito, e quindi aumento delle quote di povertà ed esclusione sociale da parte dei disabili. Occorre, anche nell'ambito delle politiche di welfare comunity dei singoli paesi, in un quadro europeo, pensare a promuovere condizioni di vita dignitose per le persone disabili; 7) salute, le persone con disabilità possono ed hanno limitazione nell'accesso dei servizi sanitari, e possono essere vittime di disuguaglianze nei trattamenti medici, anche quelli di base. Essi invece devono avere accessi uguali, anche tenendo conto delle loro limitazioni fisiche o psichiche. L'Unione Europea si occuperà, anche in relazione alle singole legislazioni sanitarie dei paesi, a favorire un accesso equo delle persone con disabilità ai servizi sanitari e alle strutture di erogazione; 8) azioni esterne, l'Unione Europea si adopererà perché il tema della disabilità diventi tema essenziale dei diritti umani nel quadro delle azioni esterne dell'Unione. Inoltre nell'ambito delle convenzioni sui diritti umani dell'ONU si adopererà a favore dei disabili per inserirli nei programmi dell'aiuto di urgenza e umanitario, tenendo conto delle loro condizioni personali e limitazioni di mobilità. (documento completo nel sito internet www.castelmonteonlus/osservatorio) Indagine ISTAT sulla divisione dei ruoli nella coppie. L'ISTAT in una recente pubblicazione si è occupato di studiare e analizzare la “divisione dei ruoli nelle coppie” (periodo anno 2008/2009). 18.250 famiglie e 40.944 persone hanno descritto le attività quotidiane. L'indagine permette di analizzare la divisione dei carichi di lavoro domestico e di cura tra uomini e donne che vivono in coppia. L'analisi è centrata nelle coppie, in cui la donna ha tra i 25/44 anni, ovvero nel periodo di vita caratterizzata, in generale, dalla partecipazione al mercato del lavoro della donna e dalla presenza di figli da accudire e seguire. www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 14 Il dato conferma che il 76,2% del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne. Il dato è leggermente inferiore all'indagine 2002/2003 dove era del 77,6%. La ricerca, che avviene a vent'anni dalla prima (1988/1989), conferma che persiste una forte diseguaglianza di genere nella divisione del carico di lavoro fra i partner della famiglia. Questo dato omogeneo territorialmente, dice anche che al nord, nelle coppie dove entrambi i partner lavorano, l'indice del carico di lavoro familiare per la donna scende al 70%, dove non ci sono figli, ed è ancora più basso dove la scolarizzazione femminile è più alta (67,6%). (dati di sintesi della ricerca nel sito www.castelmonteonlus.it-osservatorio per la famiglia, Indagine ISTAT sulla divisione dei ruoli nella coppie) Diamo credito alla tua voglia di ripartire. “Diamo credito alla tua voglia di ripartire”, sono sei risposte concrete per le famiglie in difficoltà disposte dall'ABI (Associazione Bancaria Italiana), concordate con le Associazione dei Consumatori, Amministrazioni Pubbliche e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in aiuto alle famiglie italiane per poter sopportare, un po' meglio, l'attuale momento di difficoltà economica. In dettaglio le iniziative predisposte sono: 1) come sospendere le rate del mutuo, si può richiedere alla banca la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi; 2) come ottenere l'anticipo dell'indennità di cassa integrazione guadagni straordinaria, in base ad accordi con Confindustria e le Organizzazioni Sindacali, si può richiedere alla banca di anticiparla; 3) per un prestito per cercare un nuovo lavoro, in attesa e ricerca di un nuovo lavoro, insieme e con l'assistenza della Caritas, si può richiedere un prestito ad un istituto di credito; 4) un prestito per la nascita di un figlio, si può ottenere e usufruire un prestito, a tasso agevolato, per la nascita di un figli (accordi ABI e Dipartimento delle politiche della famiglia del Governo Italiano); 5) un prestito per uno studente universitario, un prestito a condizioni favorevoli per la formazione universitaria (accordi ABI e Dipartimento delle politiche della famiglia del Governo Italiano); 6) come accedere ai fondi per la prevenzione dell'usura, informazioni e assistenza per accedere ai fondi di prevenzione contro l'usura. (Ulteriori informazioni direttamente su www.abi.it nelle sezioni “piano famiglia” e “anticipazioni CIGS”, www.castelmonteonlus.itosservatorio per la famiglia). www.castelmonteonlus.it Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. 15 Buon Natale e Buon Anno 2011 “io sono estremamente eccitato dagli avanzamenti tecnologici e cerco di usarli più che posso. Mi pare magnifico poter studiare l'attività celebrale con gli strumenti come la Pet e la Rmn. Persino arrivare a seguire l'attività delle cellule e a svelarne il metabolismo. Ma il centro del mio interesse è, e continua a essere, l'individuo, la sua esistenza, la vita. Con questo non voglio dire che non apprezzo la tecnologia... ma non credo che questa possa sostituire la medicina e il sapere delle persone." Oliver Sacks, neurologo di fama mondiale • …un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera. (Paulo Coelho, scrittore e poeta brasiliano, Montecinque 1996) • …i bambini sono divertenti proprio perché si possono divertire con poco (Hugo Von Hofmannsthal, scrittore e drammaturgo austriaco, libro degli amici 1922) Agenzia Stampa del Gruppo Imprenditori Sociali Castel Monte “Notizie x te”. Direttore Editoriale Giancarlo Brunello Redazione Giancarlo Brunello, Silvia Pasqual e Melissa Gambasin Redazione telefono 041-5906554 (9 dicembre 2010/n. 12 - 2010) 16