Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Gita sociale del 10 giugno 2012 PARCO ADAMELLO CORNONE DI BLUMONE m.2853 – (E - A) Ci troviamo nella parte meridionale del Gruppo dell'Adamello, nel parco naturale omonimo, in una stupenda conca glaciale occupata da un lago naturale trasformato, nei primi del '900, in bacino artificiale dal nome curioso: Lago della Vacca, dalla forma di una roccia nelle vicinanze che, vista da lontano, assomiglia appunto ad una vacca. Il Cornone di Blumone è l'imponente massiccio che chiude a nord la bella conca del Gàver, nell'alta Valle del Caffaro, in un'area di grande interesse geologico. Altezza, posizione decentrata ed isolamento del Cornone di Blumone ne fanno uno spettacolare belvedere. Programma E: Da malga Cadino della Banca 1840 m, si prende a dx una strada sterrata sent n19 che con andamento pianeggiante a mezza costa porta fin sotto la Corna Bianca. Ai piedi della Corna parte il sent , caraterizzato all'inizio dall'impalpabile polvere bianca e grigia depositata dalla millenaria azione di erosione sulle pareti rocciose soprastanti. Superata una deliziosa conca ci si porta ai piedi delle guglie delle creste di Lajone, una mulattiera sale a tornanti per il pendio fin quasi alla sommità poi piega verso nord passando sotto le cime delle creste di Lajone raggiungendo il passo della Vacca (2553), dal passo il sent prosegue tra massi e una serie di dossi e in poco tempo si giunge nei pressi della diga del Lago della Vacca, si oltrepassa il torrente e si giunge al rif Tita Secchi (m2367) sosta pranzo. Dopo la sosta sulle rive del lago, dominato dalla scure mole del Cornone di Blumone si affronta la discesa sent n17 costeggiando il versante nord-orient delle Creste di Lajone si cala ai ruderi del Casinetto di Lajone (1948) e alla malga Lajone di mezzo (1848) . Ci si immette su una stradina sterrata, la si segue a sx con una tranquilla discesa nel bosco si raggiunge l'ex Rif. Nikolajewka si percorre la piana del Gaver arrivando alla locanda Gaver (1500) A: fino al rif come escursionistica Dal rifugio, si imbocca la comoda mulattiera militare (segnavia n. 1), che, dopo aver costeggiato il Lago della Vacca, sale tra zolle torbose compiendo vari tornanti. Mentre ci si alza rapidamente di quota tra i ghiaioni, si gode un ottimo panorama sulle cime che sovrastano la sponda occidentale del lago. Si passa alla base della scoscesa parete nord del Cornone del Blumone e in poco tempo si raggiunge il Passo del Blumone (m.2630 – 1 ora dal rifugio). Cornone di Blumone per la via normale - dal Passo di Blumone si prosegue a dx su sent che risale la cresta N del Cornone, passando anche su un nevaio. Qui occorre traversare (seguendo tracce evidenti) verso sx orizzontalmente tutto il versante detritico della montagna (restando un centinaio di metri sotto la cresta) portandosi ad una selletta sulla crestina secondaria NE. A destra della stessa si percorre un canale (I°-II°) che sale direttamente alla vetta, e arriva alla croce dopo aver percorso una breve cresta (m. 2853 - 1 ora e 30 min. dal Passo). Panorama grandioso. Ritorno per lo stesso percorso fino al passo del Blumone poi per sent 27 e poi 26-246 fino al Gaver Partenza: ore 6.00 da Porta Vescovo ore 6.15 dal parcheggio di Verona sud ore 22.00 circa (E) salita 600 m – discesa 850 m - (A) salita 1.000 m – discesa 1.200 m Escursionistica - Alpinistica (E) 6-7 ore -( A) 8 ore giacca a vento, scarponi, A casco ramponi picozza Arrivo: Dislivello: Difficoltà: Tempo previsto: Attrezzatura: Capigita: E- Andreoli Corrado (3498329610) A - Beghelli Roberto (3470555391) ) Prossime gite: 17 giugno - LAGORAI - LAGO DELLE STELLUNE 24 giugno - DOLOMITI DI BRENTA - CROZ DELL'ALTISSIMO 30giugno-1luglio - GRUPPO ORTLES CEVEDALE - DAL VIOZ AL CEVEDALE Ogni partecipante alla gita è a conoscenza dei pericoli che l'attività escursionistica in montagna comporta. N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona.