La Pro Loco di Vo’ anche quest’anno intende rendersi promotrice
del proprio territorio attraverso una serie di azioni che vogliono
mettere in luce le tradizioni e la terra in cui viviamo: da 363 anni
curata, anche nell’aspetto gastronomico con la preparazione della
trippa, la tradizionale “Fiera di San Lorenzo” che si svolgerà dal 9
al 12 agosto. Nata come fiera del bestiame e via via trasformatasi
in esposizione dell’attrezzatura agricola: oggi non più proponibile
in questi termini, ma, necessario rivisitare nelle menti la cultura
della fiera e di quei momenti di aggregazione lungo le vie del
paese, che vedevano scendere dai nostri colli, i contadini muniti
di sculiéro e pan biscòto per tuffarsi nella succulenta anguria.
Nel mese di settembre poi, dal 13 al 16, con i carri ricoperti di
chicchi d’uva, la provinciale “Festa dell’Uva”: è una festa che
tradizionalmente punta i riflettori sui Colli Euganei per quattro
giorni, mettendo in luce quel territorio ricco della produzione
vitivinicola che ne fa uno dei centri d’eccellenza del padovano.
Entrambe le manifestazioni oltre ad esaltare il momento culturale,
vogliono essere un momento aggregante al centro del nostro
paese, anche attraverso degli spettacoli di musica e cultura rurale
che mirano a raccogliere intorno alla piazza persone di età
diverse ma che come denominatore comune hanno la voglia di
stare insieme.
E’ nostra intenzione poter dedicare la serata del 9 agosto alla
musica giovane degli anni ’70 e ’80, il 10 agosto poi, notte delle
stelle cadenti vorremmo riservarla uno spettacolo di musica e
ballo latino americano, l’11 agosto sarà dedicato alla comicità e
alla riflessione sui giorni nostri con l’animazione delle Bronse
Querte e il 12 agosto torneremo alla musica giovane.
I volontari, l’organizzazione della Pro loco dedicano il tempo e gli
incassi dello stand all’organizzazione delle manifestazioni, ma, lo
sforzo profuso risulta invano se non collegato al tessuto
economico del paese.
Vorremmo creare un libretto con tutti coloro che contribuiscono
alla realizzazione degli eventi allo scopo di dare visibilità alle
realtà inserite nel nostro territorio e che con noi vogliono
mettere in evidenza un territorio ricco di cultura e di storia.
Certi che vorrete aiutarci in questa “impresa” cogliamo
l’occasione per porgere i nostri migliori saluti.
Il presidente
Graziano Olivato
9 Agosto 2012:
10 Agosto 2012:
Dance la Fenice
fare un po’ di movimento in allegria ti
aspettiamo ... il divertimento è assicurato
Il gruppo Uscita di Emergenza è un'avventura che dura già da
qualche tempo... Eh si, perchè negli ultimi vent'anni è stato banco
di prova per diversi appassionati e amici locali che hanno
condiviso le serate al suono di un buon blues, davanti ad una
birra sincera in compagnia. I grandi cambiamenti sono avvenuti
però negli ultimi quattro anni,da quando alla ben già rodata
banda di matti - Claudio,Valentino - se ne sono aggiunti
stabilmente altrettanti - Francesco,Sara & Guido - per portare una
ventata di nuovo ad una valida formazione del basso vicentino. La
line
up
attuale
infatti
schiera
Claudio
(chitarra
solista,voce,vecio..?..birra) e Sara (voce,cedrata) come punte di
sfondamento; Mr.Cix (tastiere,caffè), Guido (basso elettrico
attivo,fretless,Guinness) rispettivamente all'ala destra e sinistra;
Valentino (batteria,percussioni,concussioni,escussioni,incursioni,
Kilkenny) nella retroguardia controlla che il gioco fili liscio. I
generi proposti variano dal blues al rock, con diversi accenni al
soul, funky e pop. Ci si potrà scatenare con un repertorio in grado
di spaziare da James Brown, Dire Straits, U2 per arrivare poi a
Clapton, Tom Jones e Sting, con diversi momenti dedicati al
panorama della musica italiana. “Perché Uscita di Emergenza?”
Come rilasciato nell’ultima nostra intervista, il nostro nome
deriva dal ruolo che la musica ricopre nelle nostre vite, ovvero è
“la valvola di sfogo che ci permette di esternare ciò che abbiamo
dentro e che normalmente non riusciamo ad esprimere. E’ quello
che ci salva: è la nostra Uscita di Emergenza!!!” E ricordatevi
che …. "Dove le parole finiscono, inizia la musica." U.d.E.Influenze
musicali: Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Sister Sledge,
Tracy Chapman, Yes, Dire Straits, Beatles, Elton John, U2, Ligabue,
Ivano Fossati, Ladri di Biciclette, Elio e le Storie Tese, Zucchero
"Danzare
è un'arte che può appartenere a tutti"
La danza nata come ritmo, per celebrare gli eventi della vita, è
espressione, gioco, voglia di comunicare col proprio corpo, per
divertirsi, per star bene". Grazie alla danza è possibile respirare
un'atmosfera un pò "magica" che unisce persone di età,
professione, interessi e culture diverse. Prevale il divertimento e
tecnica e disciplina si imparano quasi inconsapevolmente.
Con questo spirito si è aperta la scuola di ballo e danza ASD
"Dance la Fenice", di Elisa Perseghin e Maurizio Albiero che con i
propri collaboratori animano i corsi che la scuola propone,
offrendo un ampio ventaglio di proposte dove ciascuno potrà
trovare il ballo che sente più vicino alle proprie esigenze.
Liscio Unificato e Ballo da sala, Danze Standar, Danze caraibiche,
Danze Latino Americane, Tango Argentino, Balli di gruppo, Danza
del Ventre, Burlesque, Country, Flamenco, Baby Dance, Danza
Moderna, Hip Hop, Break Dance, Danza Musical, Aerobica con
balli di gruppo, Tonificazione e Dimagrimento, Pilates, Personal
Training, Ginnastica posturale, Yoga.
11 Agosto 2012:
12 Agosto 2012:
DJ JOE & DJ DENO
VOICE BY NICK SATELLITE
Il genere e il fenomeno musica afro nasce in Italia alla fine degli anni settanta,
ma tutto il decennio fu un periodo molto florido per la musica ballabile, in cui
le discoteche iniziavano a diventare
moda, sospinte anche grazie al modello americano.
Il cabaret, nel Veneto, non ha una tradizione. Forse perché da
sempre, la gente del Veneto è stata costretta a lavorare sodo se
voleva campare e si è trovata nell'impossibilità di ribellarsi con
discreta violenza alla propria condizione sociale, anche se,
puntualmente, ha protestato con garbo, a volte eccessivo, per i
disagi che ha dovuto subire in passato.
Tra questa gente saggia e attiva ha trovato un ambiente
particolarmente fecondo una "cultura popolare" fatta di
esperienze personali che non ha eguali e che può far testo o
paragonarsi ad altre culture ben più declamate. Ne è una prova
la fecondità del teatro semplice, fatto di piccole cose che
esprimono concetti universali, un teatro "forte" per i caratteri
che delinea, ma niente affatto violento. Il cabaret, invece,
scaturisce dalla ribellione di uno spirito, è satira e, a volte,
addirittura dissacrazione di valori universalmente accettati. Il
cabaret è libertà di espressione, è libertà di pensiero. E' un
genere di spettacolo che ha vissuto momenti di splendore in
tutti i Paesi durante e all'indomani di ogni genere di
oppressione, periodo che anche la gente del Veneto ha vissuto,
ma al quale ha fatto fronte con una forza d'animo eccezionale,
al quale ha reagito con fermezza, ma senza trascendere i limiti
di una grande dignità.
In questo mondo Veneto, due padovani: Remigio
Ruzzante e Roberto Soldan, hanno realizzato il loro "cabaret",
proponendosi di mostrare lo spirito della loro gente anche sotto
l'aspetto misconosciuto della polemica.
...e alle ore 24:
grandioso spettacolo
pirotecnico…..
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DancelaFenice