WALTER MAC MAZZIERI CINEMA TEATRO Comune di Pavullo / PAVULLO nF STAGIONE TEATRALE 2014 ––––––– 2015 Il cappotto è uno dei racconti più famosi di tutta la letteratura mondiale, scritto da Nikolaj Vasil’evic Gogol’ nel 1842 e già al centro di un adattamento cinematografico firmato nel 1952 da Alberto Lattuada con Renato Rascel protagonista. Vittorio Franceschi ne ha tratto una propria versione teatrale che lo vede anche protagonista sotto la direzione di Alessandro D’Alatri, regista diviso tra cinema, teatro e pubblicità, che torna a collaborare con Franceschi Emilia Romagna Teatro Fondazione di Vittorio Franceschi liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol’ con Vittorio Franceschi, Umberto Bortolani, Marina Pitta, Federica Fabiani, Andrea Lupo, Giuliano Brunazzi, Matteo Alì, Alessio Genchi e un’attrice in via di definizione regia ALESSANDRO D’ALATRI IL CAPPOTTO / 25 novembre dopo il pluripremiato Il sorriso di Daphne. Ambientato nella Russia zarista, Il cappotto racconta, tra realismo e ironia, la vicenda umana del piccolo funzionario Akàkij Akàkievic Bašmàckin che vive serenamente della propria anonima attività di copista, sino al momento in cui deve comprarsi un nuovo cappotto, per sostituire il vecchio, troppo liso per essere presentabile. Risparmiando fino all’ultimo centesimo, riesce ad acquistare il nuovo indumento che però gli viene rubato. Inizia così la sua agonia, in una vana ricerca di giustizia. Franceschi ci consegna la storia di un uomo semplice colpito da uno speciale accanimento del destino. «È la storia – scrive l’autore e protagonista – della maggioranza degli esseri umani, dei “copisti della vita” i quali mandano avanti il mondo pur subendone le violenze e gli insulti e ripetendone all’infinito le parole e gli usi, i sentimenti e i desideri, i sogni e i naufragi». Lo spettacolo parla di lavoro, di donne, di diritti, dando voce e anima a undici protagoniste operaie che raccontano, con le loro diverse personalità, le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà lavorative possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento. Il testo si basa su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese nel 2012: il duro braccio di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Stabile del Veneto di Stefano Massini regia ALESSANDRO GASSMANN con Ottavia Piccolo, Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Maiga Balkissa, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Chiacchella, Arianna Ancarani, Stella Piccioni 7 MINUTI / 2 dicembre ferro tra le operaie tessili di Yssingeaux, nell’Alta Loira, e i nuovi dirigenti subentrati al controllo. E il principale filone drammaturgico è costruito sulla lunga, drammatica riunione del consiglio di fabbrica che doveva decidere se accettare o meno una rinuncia ai propri diritti acquisiti. Il linguaggio di Massini è vero, coinvolgente, preciso nel descrivere i rapporti e i percorsi di vita di queste undici donne, madri, figlie, capaci di raccontare un’umanità che tenta disperatamente di reagire all’incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenta, tra questi undici caratteri, la possibilità di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di “madre coraggiosa” che indica una via alternativa. Il disegno registico di Alessandro Gassmann intende dare verità a queste anime, descrivendone, in una scenografia iperrealista, tutte le diversità ed emozioni. Gli Innamorati è un testo straordinariamente contemporaneo, una macchina inesorabile che calza a pennello alla giovane compagnia di interpreti reduce dal successo de Il Don Giovanni di Filippo Timi, chiamata a metterla in scena per la regia di Andrée Ruth Shammah. La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati finiscono per Teatro Franco Parenti di Carlo Goldoni scene e costumi Gian Maurizio Fercioni luci Gigi Saccomandi musiche Michele Tadini con Marina Rocco e Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini regia ANDRÉE RUTH SHAMMAH drammaturgia Vitaliano Trevisan GLI INNAMORATI / 16 dicembre tormentarsi benché niente si opponga al loro amore. Questo loro struggimento, che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità, intrappola il pubblico in un intreccio che è specchio di un oggi fortemente nevrotico, dove cinismo e romanticismo si scontrano quotidianamente. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i protagonisti della storia, mostrandoli così umani da rendere quest’opera di Goldoni una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture a cui seguono pentimenti, suppliche e solenni giuramenti. Harold Pinter scrisse La serra nel 1958 ma lo tenne in un cassetto fino al 1980, anno in cui decise finalmente di metterlo in scena personalmente con le opportune revisioni. Da questa lunga gestazione esce un testo molto particolare del repertorio pinteriano, in cui l’autore pare deciso ad applicare alla lettera il dettame di Beckett: «non c’è nulla di più divertente dell’infelicità» afferma Nell in Finale di partita. Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Metastasio Stabile della Toscana di Harold Pinter traduzione Alessandra Serra regia MARCO PLINI con Mauro Malinverno, Valentina Banci, Luca Mammoli, Fabio Mascagni, Giusto Cucchiarini, Francesco Borchi, Elisa Cecilia Langone scene e costumi Claudia Calvaresi LA SERRA / 20 gennaio Così La serra, pur affrontando una vicenda profondamente drammatica, ha nella comicità del linguaggio uno degli elementi costitutivi. La pièce rivela l’altra faccia della medaglia del rapporto fra chi comanda e chi ubbidisce, presentando l’ambiente di chi ha l’autorità per decidere e il disordine e la casuale anarchia che vi impera. Stupidi burocrati, inetti e spaventati, si nascondono dietro il loro titolo impegnati soltanto in una guerra di successione per il potere, terrorizzati appunto dall’idea di perdere la loro piccola o grande rendita di posizione. È come se nel testo ci fosse un messaggio politico teso a dimostrare che dietro alla bramosia di potere non c’è niente, nessuna idea, nessuna visione, solo la vanità del singolo individuo. Tra la commedia surreale e il giallo, il linguaggio di Pinter viviseziona i personaggi fino a chiarire che dietro queste oscure e cervellotiche manovre per il potere si celano solo piccoli uomini spaventati. L’onorevole racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Il modesto professor Frangipane rappresenta un modello di correttezza e idealità basato sulla cultura e sul rispetto. Inaspettatamente riceve l’offerta di una candidatura alle elezioni nella circoscrizione della Sicilia occidentale. Pur titubante, viene convinto ad accettare l’onere e l’onore di sedere come deputato in Parlamento. Ha inizio una carriera Teatro Biondo Stabile di Palermo, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Diabogues di Leonardo Sciascia regia ENZO VETRANO, STEFANO RANDISI con Laura Marinoni, Stefano Randisi, Enzo Vetrano scene e costumi Mela Dell’Erba luci Max Mugnai L’ONOREVOLE / 3 febbraio politica inarrestabile che lo porta a conquistare un potere sempre più forte, a muoversi tra agi e lusso, ma anche a scendere a compromessi sempre più miseri e a stringere loschi accordi con personaggi malavitosi. Gli fa da contraltare la moglie Assunta che comincia come ad appropriarsi dell’identità che il marito va perdendo, attraverso un’immersione nell’idealismo, nel senso di giustizia e nella sete di cultura di Don Chisciotte, lettura prediletta di Frangipane quando era ancora professore. Il testo descrive in modo lucido e spietato, attraverso meccanismi narrativi che sembrano portare in un luogo e un tempo paralleli, connivenze tra politica, affari, alti prelati e criminalità organizzata, vicende di favori e corruzioni, di furbizie e tradimenti. Scritto da Sciascia nel 1965, assume oggi il carattere di un’amara profezia. Nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso della Carmen di Bizet), scrisse un piacevole vaudeville che divenne famosissimo solo anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz Lehár. Anna Glavari, ricchissima vedova dello stato di Pontevedro, sta per arrivare a Parigi e all’ambasciata sono intenti a far sì che non convoli a nozze con un francese, dal momento che ciò significherebbe la fuoriuscita di tutto il patrimonio della donna dai confini dello stato. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova e il candidato Inscena srl libretto di Victor Léon e Leo Stein da un soggetto di Henri Meilhac musica di Franz Lehár adattamento e regia CORRADO ABBATI LA VEDOVA ALLEGRA Compagnia Corrado Abbati / 24 febbraio perfetto è il Conte Danilo Danilowitch. Ben presto i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, promesse, sospetti e rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale in una operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi. Così, nel finale, tutti cantano la celebre marcetta “È scabroso le donne studiar!” in una Parigi elegante e spensierata. Ed è in questa cornice che l’operetta vola sulle ali del canto, della danza, della prosa, della maschera e del gesto. Da allora, dalle oltre trecento repliche presso il Theater An Der Wien a oggi, La vedova allegra ha attraversato oltre cent’anni di spettacoli, riallestimenti, versioni cinematografiche restando una delle operette più rappresentate al mondo. Dopo i successi di Trappola per topi e Tela del ragno, continua il felice incontro della Compagnia Attori & Tecnici con Agatha Christie. La scrittrice britannica trasse Assassinio sul Nilo, andato in scena per la prima volta nel 1944, dal suo romanzo Death on the Nile, pubblicato nel 1937. Si tratta di uno dei suoi testi più noti e apprezzati, come testimonia anche il film di grande successo del 1978 con protagonisti, tra gli altri, Peter Ustinov, Bette Davis e Mia Farrow. Teatro Vittoria - Attori&Tecnici di Agatha Christie traduzione Edoardo Erba regia STEFANO MESSINA con Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Claudia Crisafio, Elisa Di Eusanio, Sebastiano Colla, Viviana Picariello, Luca Marianelli ASSASSINIO SUL NILO / 5 marzo La giovane Linnet e l’affascinante Simon sono in viaggio di nozze sul battello Karnak, ma tra coloro che prendono parte a questa crociera sul Nilo c’è anche Jaqueline, l’ex di lui. Dopo un accesso di gelosia culminato con un colpo di pistola sparato alla gamba di Simon, Jaqueline viene sedata e controllata a vista: ma a morire sarà Linnet, trovata senza vita con una pallottola conficcata in una tempia. Toccherà al formidabile detective Hercule Poirot, anch’egli presente sull’affollato battello, risolvere l’intricato caso, dove ognuno dei passeggeri si rivelerà essere un potenziale sospetto. Un’Agatha Christie al meglio di sé quella di Assassinio sul Nilo, pièce dal ritmo serrato e dalla tensione continua. Gelosia e denaro, passione e vendetta e l’epilogo inaspettato regalano agli appassionati del giallo uno spettacolo ricco di suspense e agli appassionati di teatro una commedia noir ironica e raffinata. Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita ma che si compirà nella vecchiaia è l’invenzione narrativa di uno dei più grandi inventori di storie del nostro tempo, recentemente scomparso: Gabriel García Márquez. L’amore ai tempi del colera è un effluvio di immagini alimentato dalla scrittura di Márquez, profonda e leggera, intelligente e ironica, stupendamente evocativa. Florentino e Fermina si tengono nel cuore da lontano, mentre le loro vite scorrono parallele con le scelte che ne conseguono: marito, amanti, figli, infelicità e abitudine… Quello Parmaconcerti, Pierfrancesco Pisani CANTI E INCANTI DAL ROMANZO DI GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ regia CRISTINA PEZZOLI con Laura Marinoni al pianoforte Alessandro Nidi AMORE AI TEMPI DEL COLERA / 18 marzo che si era acceso nella prima giovinezza tra i due protagonisti si compie felicemente dopo un’attesa di durata mitologica. Questa potente epopea romantica diventa materia teatrale grazie a un’inedita Laura Marinoni che recita e canta, accompagnata dal vivo da Alessandro Nidi e sotto la direzione di Cristina Pezzoli. La gioia e la saudade del suo canto sprigionano e accompagnano l’intima essenza di questa storia di un amore che assomiglia a un lungo combattimento, come i rituali di corteggiamento di certi animali in cui amore e lotta si confondono e si mischiano, disegnando un destino. «L’amore ai tempi del colera – scrive Laura Marinoni – è uno tsunami di immagini e di voci. Non si legge. Si mangia si beve si canta si concede come un corpo. Un libro da abbracciare. Per cinquantatre anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese». VENDITA BIGLIETTI ––––––––––– ORARI BIGLIETTERIA Dal 10 novembre per tutti gli spettacoli della Stagione nei seguenti orari: il giorno precedente e il giorno stesso dello spettacolo dalle 17 alle 19 e nelle serate di programmazione di cinema. Formula 6+ Sconto di E 2 a biglietto per l’acquisto di un minimo di 6 biglietti per una o più rappresentazioni con assegnazione del posto al momento dell’acquisto. BIGLIETTI –––––––––––––– INTERO E 19 RIDOTTO ETÀ/CINEMA E 17 (vedi Riduzioni) ABBONATI CINEMA ESSAI E 15 CARD IO STUDIO E 11 VENDITA BIGLIETTI ONLINE ––– www.emiliaromagnateatro.com PRENOTAZIONI VIA E-MAIL E TELEFONICHE –––––––––––––––– Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando al numero 0536/304034. I biglietti prenotati devono essere ritirati tassativamente entro il giorno precedente allo spettacolo, pena annullamento della prenotazione. / BIGLIETTI E ABBONAMENTI ABBONAMENTO COOP 4 SPETTACOLI Abbonamento libero a 4 titoli riservato ai possessori di Carta Socio Coop. Una Carta Socio dà diritto all’acquisto di due abbonamenti Coop. L’abbonamento dà diritto all’ingresso ridotto alle proiezioni cinematografiche del Cinema Teatro MacMazzieri. UNICO E 63 ABBONAMENTI –––––––––––––– PROSA 8 (8 SPETTACOLI) INTERO E 115 RIDOTTO E 105 I PUNTI VENDITA DEL CIRCUITO VIVATICKET PIÙ VICINI ––––––––––––––––– - Libreria La Quercia dell’Elfo, Vignola (MO); - Eurozone, Modena; - Ipermercato La Rotonda, Modena; - Casa del Disco (Fangareggi), Modena; elenco completo su vivaticket.it VENDITA ABBONAMENTI ––––––––––– Prelazione Dal 20 al 25 ottobre vendita riservata agli abbonati della Stagione 2013/2014 che potranno confermare il posto occupato nella scorsa Stagione. Cambio posto Il 27 ottobre la vendita è riservata agli abbonati della Stagione 2013/2014 che desiderano cambiare posto. Cambiando posto non si conserva alcun diritto su quello occupato nella stagione precedente. Nuovi abbonamenti Prosa 8 In vendita dal 28 ottobre al 1 novembre. Abbonamento Coop Dal 3 al 7 novembre. Hai dimenticato l’abbonamento? Potrai assistere allo spettacolo presentando in biglietteria un documento di identità e acquistando il biglietto a E 1. SOCI COOP: sconto del 10% sul prezzo del biglietto intero per titolari di CartaSocio. Ogni CartaSocio consente l’acquisto di 2 biglietti scontati per ogni spettacolo. GRUPPI DI ALMENO 8 PERSONE: abbonamento ridotto. RIDOTTO ETÀ: fino ai 29 e oltre i 60 anni. Riduzione valida su biglietti e abbonamenti. RIDUZIONI TEATRO ––––––––––– Per le Riduzioni Cinema consultare i cartelli esposti in biglietteria. Campagna abbonamenti – orari biglietteria Durante la campagna abbonamenti la biglietteria sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30. CINEMA TEATRO MAC MAZZIERI Gli abbonati alla Stagione teatrale possono assistere alle proiezioni cinematografiche di prima visione alla tariffa ridotta di € 5. Gli spettatori della Stagione teatrale possono assistere alle proiezioni cinematografiche di prima visione alla tariffa ridotta di € 6 presentando il biglietto di uno spettacolo. ABBONATI TEATRI GESTITI DA ERT FONDAZIONE: sconto del 30% sul biglietto intero. Vedi pagina Una biglietteria, tanti teatri! Presso la biglietteria del Cinema Teatro Mac Mazzieri è possibile acquistare durante tutta la Stagione i biglietti con prenotazione del posto per tutti gli spettacoli in cartellone nei teatri gestiti da ERT Fondazione: – Teatro Storchi e Teatro delle Passioni, Modena: tel. 059.2136021 [email protected] – www. emiliaromagnateatro.com; – Pubblico – Il Teatro di Casalecchio di Reno (BO): tel. 051.570977 [email protected]; www.teatrocasalecchio.it; – Teatro Dadà, Castelfranco Emilia (MO): tel. 059/927138 [email protected] – Teatro della Regina, Cattolica (RN): tel. 0541.966778 [email protected]; – Teatro Asioli, Correggio (RE): tel. 0522.637813 [email protected] – www.teatroasioli.it; – Cinema Teatro Boiardo, Scandiano (RE): tel. 0522.854355 [email protected]; www.cinemateatroboiardo.it; – Teatro Fabbri, Vignola (MO): tel. 059.9120911– [email protected] www.emiliaromagnateatro.com UNA BIGLIETTERIA, TANTI TEATRI! ––––––––––––––––––––––––––––– per gli abbonati: -30% sul biglietto intero (con arrotondamento ai 50 cent) per tutti gli spettacoli in cartellone nei teatri ERT VITTORIO FRANCESCHI FOTOGRAFATO DA LUCA DEL PIA Si ringrazia la Riserva Naturale Salse di Nirano - Fiorano Modenese per la gentile ospitalità. Per informazioni e prenotazioni ––––––––––––––––– Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri Via Giardini 190 – 41026 Pavullo nel Frignano (MO) tel. 0536/304034 [email protected] WWW.EMILIAROMAGNATEATRO.COM