Istituto Comprensivo Statale Monastir
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09023 Monastir -CA-
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INDICE
1. Premessa .................................................................................................................................................................................. 3
2. Caratteri generali della scuola ......................................................................................................................................... 3
3. Il Dirigente Scolastico .......................................................................................................................................................... 4
4. I Docenti .................................................................................................................................................................................... 5
5. Il personale ATA ..................................................................................................................................................................... 9
6. Gli alunni e le famiglie .........................................................................................................................................................10
7. Organizzazione dei servizi e delle attività ....................................................................................................................20
8. Organi Collegiali.....................................................................................................................................................................27
9. Edifici e dotazioni ..................................................................................................................................................................30
10. Rapporti esterni ...................................................................................................................................................................31
11. Igiene e salute: prevenzione e sicurezza .................................................................................................................32
Regolamento viaggi di istruzione (Allegato 1) …..……………………………………………………………………………………………….39
Regolamento assunzione esperti esterni (Allegato 2) …………………………………………………………………………………….45
Regolamento acquisto forniture di beni e servizi (Allegato 3) ……………………………………………………………………… 48
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1. PREMESSA
1.1. Fonti normative
Il seguente Regolamento è stato elaborato tenendo conto, oltre che dell’esperienza e delle
consuetudini affermatesi nell’Istituto, anche del complesso delle principali fonti normative (D.L.vo n.
297/94, T.U. 81/08, D.P.R. 275/99, Contratti del personale della scuola, L. 53/2003 e decreti attuativi,
D.L.vo 196/2003) che regolano i vari aspetti dell’istituzione scolastica.
1.2. Procedure per eventuali modifiche
Integrazioni e modifiche possono essere apportate al presente Regolamento previa approvazione
del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto.
1.3. Informazione
All’atto dell’assunzione in servizio nell’Istituto, tutto il personale è tenuto a prendere visione delle
disposizioni contenute nel presente documento, alle quali dovrà attenersi nello svolgimento delle
proprie funzioni.
All’atto dell’iscrizione viene consegnato al genitore un estratto del Regolamento, con le norme
principali che riguardano gli alunni e le famiglie.
2. CARATTERI GENERALI DELLA SCUOLA
2.1. La scuola come comunità aperta al territorio e finalità generali
L’istituzione scolastica si presenta come un’istituzione che interagisce col contesto socio-culturale
in cui è inserita ed ha come finalità fondamentali l’educazione e l’istruzione degli alunni; essa mira alla
formazione e allo sviluppo delle varie dimensioni della personalità (corporea, emotivo-affettiva,
relazionale, cognitiva, etica, valoriale ed estetica), rispetta e valorizza le differenze individuali (sociali,
culturali, etniche, religiose, stili di pensiero e di relazione interpersonale, ritmi di apprendimento,
attitudini e interessi).
2. 2. Le regole: elaborazione condivisa e rispetto
Il presente Regolamento è stato elaborato tenendo conto delle esigenze dei tre ordini scolastici
(Infanzia, Primaria e Secondaria). Infatti, nella definizione delle regole, si è ritenuto opportuno
considerare il bisogno educativo delle diverse fasce d’età e le richieste dei genitori nel rispetto della
professionalità degli operatori scolastici (docenti, Ata).
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3. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico rappresenta legalmente l’Istituto, dirige gli organi collegiali, di cui è
Presidente (Collegio dei docenti, Consigli d’intersezione/interclasse/classe, Giunta esecutiva,
Comitato di valutazione del servizio docenti) e le assemblee che promuove; stipula contratti,
convenzioni e accordi, nel rispetto della normativa nazionale e in attuazione delle deliberazioni
adottate dal Consiglio di Istituto.
E’ coadiuvato da due docenti collaboratori e, in caso di assenza, viene sostituito da uno dei due
appositamente designato.
3.1. Ricevimento
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni previo appuntamento.
3.2. Organizzazione servizi
Il Dirigente Scolastico ha il dovere di provvedere all’organizzazione complessiva e al buon
funzionamento dei servizi scolastici, avvalendosi anche del contributo dello staff di direzione e dei
collaboratori prescelti.
Cura il rispetto della normativa scolastica nazionale e delle disposizioni contenute in questo
Regolamento.
3.3. Piano Offerta Formativa
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica e la finalizza
all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del Piano
dell’Offerta Formativa.
3.4. Valorizzazione del personale
Il Dirigente Scolastico è tenuto alla massima valorizzazione del personale (docente e non docente)
in servizio nell’Istituto ed è suo dovere promuovere iniziative atte a migliorare la preparazione
professionale di tutti gli operatori scolastici.
Il Dirigente Scolastico ha il compito di curare che tra le varie componenti scolastiche e i singoli
soggetti si stabiliscano relazioni interpersonali basate sul rispetto, sulla comprensione e sulla
valorizzazione.
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4. I DOCENTI
4.1. Libertà d’insegnamento
Il docente ha libertà di scelta sul piano metodologico-didattico. L’esercizio di tale libertà si coniuga
con il dovere di curare e arricchire una specifica preparazione professionale, che consenta di
compiere, in modo flessibile ed efficace, le scelte più opportune in relazione alle caratteristiche socio affettive e cognitive degli alunni, alle finalità educative, agli obiettivi di apprendimento e ai contenuti
della progettazione curricolare e didattica dell’Istituto e della classe/sezione.
La libertà d’insegnamento, inoltre, deve coniugarsi con uno stile collegiale di lavoro che persegua
stili educativi uniformi, al fine di coniugare le attività interdisciplinari a livello di team e di Consiglio
d’intersezione/interclasse/classe. Il tutto nel rispetto delle deliberazioni e della programmazione delle
attività degli organi collegiali.
4.2. Professionalità
E’ diritto e dovere del docente accrescere la propria preparazione culturale e professionale
attraverso percorsi e approfondimenti personali, ma anche tramite il confronto-scambio con i colleghi.
Fa dunque parte della deontologia professionale un costante impegno nella progettazione, nella
realizzazione, nel monitoraggio e nella valutazione delle attività educativo-didattiche e nella
partecipazione attiva e collaborativa alle attività funzionali promosse dall’Istituto.
I docenti, in base ai loro bisogni formativi e alle disponibilità finanziarie dell’Istituto, possono
partecipare alle iniziative di aggiornamento e di formazione, promosse nel corso dell’anno scolastico
dalla scuola o da altri Enti formatori qualificati.
4.3. Comunicazione interpersonale
E’ importante che le comunicazioni interpersonali tra tutti i componenti della scuola, avvengano,
pur nella differenza e nella specificità dei ruoli e delle funzioni, nel rispetto reciproco.
4.4. Dovere di informarsi
Tutti i docenti sono tenuti a prendere attenta visione degli avvisi trasmessi dalla dirigenza e ad
apporvi in calce la propria firma, per presa visione. I docenti fiduciari, avvalendosi dei collaboratori
scolastici, cureranno l’applicazione di tale disposizione.
4.5. Orario di servizio
Il docente ha l’obbligo d’essere presente a scuola/in classe 5 minuti prima dell’inizio della attività
scolastica. Gli orari di ogni classe sono stabiliti all’inizio dell’anno, curando la distribuzione equilibrata
delle discipline nel corso della settimana ed evitando l’accumulo di attività particolarmente
impegnative nei giorni di rientro pomeridiano.
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Dall’ 1° settembre all’inizio delle lezioni e dal termine delle stesse al periodo di congedo ordinario,
tutti i docenti sono a disposizione per le attività di carattere istituzionale programmate, nel rispetto
della disciplina contrattuale vigente.
4.6. Cambio di orario e di turno
E’ possibile effettuare variazioni d’orario, in caso di necessità personali o per iniziative
dell’istituzione scolastica (aggiornamento, incontri di gruppi, progetti), e/ o di altre istituzioni (USP,
Direzione Regionale, IRRE).
La variazione d’orario, per la sua approvazione, deve essere preventivamente comunicata al
Dirigente Scolastico o ad un suo delegato, firmata dai docenti coinvolti, precisandone motivazione e
soluzione organizzativa,
4.7. Utilizzo ore di programmazione settimanale (scuola Primaria)
Le ore di programmazione settimanale sono stabilite nel piano annuale deliberato all’inizio
dell’anno scolastico. Possibili variazioni sono concesse dal Dirigente previa richiesta scritta firmata da
tutti i docenti coinvolti. Copia di detta richiesta va presentata al docente referente di plesso.
Tali ore, qualora si presentino delle esigenze didattiche particolari, possono essere svolte nell’arco
di più settimane.
Di norma l’attività di programmazione settimanale è finalizzata a predisporre i percorsi
individualizzati e le attività di rinforzo/recupero; a pianificare, in forma interdisciplinare, i progetti
rientranti nel curricolo locale (quota massima del 20%) e ad effettuare la valutazione dell’attività.
Dette ore di programmazione settimanale possono essere utilizzate per organizzare attività a livello
di plesso, riunendo i vari team, o per progettare con gli operatori dell’ASL l’integrazione degli alunni
diversamente abili, o ancora per svolgere attività in collaborazione con associazioni ed enti del
territorio. Tutti gli incontri effettuati devono essere annotati nel registro della programmazione.
4.8. Ore di contemporaneità
Le ore di contemporaneità, di due o più docenti, possono essere utilizzate privilegiando la
realizzazione di progetti di supporto agli alunni che presentino particolari difficoltà sul piano didattico
e comportamentale. E’ previsto che le ore di lezione svolte con la contemporaneità di due o più
docenti, vengano utilizzate dagli stessi in classi diverse dalla propria (classi aperte), organizzate anche
per gruppi di lavoro.
4.9. Vigilanza sugli alunni
Il docente ha l’obbligo di vigilare costantemente sugli alunni che gli sono affidati, a partire da 5
minuti prima dell’inizio delle attività fino al termine, compreso il momento d’uscita da scuola. Pertanto,
oltre che per ragioni di deontologia professionale, anche per motivi di responsabilità civile e penale, è
un dovere dell’insegnante rispettare scrupolosamente gli orari di servizio.
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L’obbligo di vigilanza ha rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio, conseguentemente ,
in
ipotesi di concorrenza di più obblighi, non consentendo circostanze oggettive di tempo e di luogo il
loro contemporaneo adempimento, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di vigilanza.
Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica, debba, per seri motivi, assentarsi
temporaneamente dalla classe, prima di allontanarsi ha l’obbligo di incaricare un collaboratore
scolastico di vigilare sugli alunni sino al suo ritorno, questi non può rifiutarsi di effettuare la vigilanza
su richiesta del docente, come disposto dal Profilo Professionale (CCNL 24.7.2003). Il collaboratore
scolastico è responsabile per i danni subiti dagli alunni a causa della sua omessa vigilanza solo se
aveva precedentemente ricevuto l’affidamento dei medesimi. Per ulteriori disposizioni sulla vigilanza
degli alunni vedi paragrafo 7.6.
4.10 Sostituzione colleghi assenti
 4. 11. 1 Scuola dell’Infanzia
In caso di assenza di un docente, in attesa dell’arrivo del supplente, gli alunni della sezione
sono affidati all’insegnante dell’altra o delle altre sezioni.
 4. 11. 2. Scuola Primaria e Secondaria
In caso di assenza di un docente, qualora non sia prevista la nomina di un supplente, si
provvede alla sostituzione secondo i seguenti criteri, indicati in ordine di priorità:

sostituisce il collega assente un docente che avrebbe servizio in contemporaneità;

sostituisce il collega assente il docente che ha dato la disponibilità a svolgere ore eccedenti.
Nel caso in cui non sia possibile adottare i criteri precedentemente indicati, al fine di garantire
la sorveglianza degli alunni, si provvede ad affidarli per gruppi ai docenti nelle altre classi.
Al fine di consentire la migliore e più equa organizzazione del servizio, il docente fiduciario di
ciascun plesso, previo incarico del Dirigente Scolastico, provvede all’applicazione delle norme sopra
indicate.
4.11. Assenze dalle lezioni
Il docente si assenta dal servizio nel rispetto della normativa vigente (CCNL Comparto Scuola
2006-09). In particolare:

Il docente che si assenta per motivi di salute, deve comunicare l’assenza per malattia o la sua
prosecuzione in segreteria entro il proprio orario di servizio. Il Dirigente Scolastico può
disporre l’accertamento fiscale fin dal primo giorno di assenza.

Il docente può concordare col Dirigente Scolastico la fruizione di massimo 6 giorni di ferie
(art.13) nel periodo di attività didattica, subordinatamente alla possibilità che sia sostituito
senza onere aggiuntivo per l’amministrazione. L’assenza deve essere comunque formalizzata
con richiesta scritta indirizzata al Dirigente Scolastico e presentata in segreteria.

Il docente che intenda usufruire di permesso retribuito (massimo 3 giorni) o di ferie (art.15) per
motivi personali o familiari, deve prima farne richiesta scritta al Dirigente Scolastico, allegando
certificazione o autocertificazione.
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
Il docente può godere, per esigenze personali e a domanda, di brevi permessi per un
massimo di 2 ore al giorno. E’ tenuto a presentare richiesta scritta al Dirigente Scolastico,
specificando il nome del docente che lo sostituisce, ed a recuperare il numero di ore di
permesso di cui ha goduto nei due mesi successivi, dando priorità alle supplenze ed allo
svolgimento di attività didattiche integrative.

Il Dirigente Scolastico concede il permesso breve compatibilmente con le esigenze di servizio
e comunque, in un anno scolastico, non oltre le 25 ore ai docenti della scuola dell’Infanzia, le
24 ore ai docenti della scuola Primaria e le 18 ore ai docenti della scuola Secondaria.
4.12. Assenze dalle attività funzionali all’insegnamento
L’eventuale assenza alle riunioni rientranti nelle attività funzionali all’insegnamento (Collegio dei
docenti e sue articolazioni, consigli di intersezione/interclasse/classe), va giustificata in forma scritta e
documentata al Dirigente Scolastico.
4.13. Diritti sindacali: assemblee, uso locale, bacheca, permessi
I docenti, sia di ruolo che supplenti, possono partecipare alle assemblee organizzate dalle
organizzazioni sindacali in orario di servizio, collocate all’inizio o al termine delle lezioni, per un
massimo di 10 ore pro capite annuali.
I docenti della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) possono esercitare i seguenti diritti: uso
(temporaneo) di un locale, uso di una bacheca, convocazione dell’assemblea del personale, uso di
permessi retribuiti in base a quanto stabilito a livello contrattuale.
Anche i sindacati rappresentativi, direttamente o tramite un proprio rappresentante, possono
esercitare i seguenti diritti: uso di un locale, disponibilità di una bacheca, possibilità di indire
assemblee.
4.14. Domanda cumulo d’impegni
Il docente non può esercitare attività commerciali, industriali o professionali, né può assumere o
mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro.
E' consentito invece, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, (in tale caso è infatti prescritto
presentare apposita richiesta scritta), esercitare "libere professioni che non siano di pregiudizio
all'assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili con l'orario
d’insegnamento e di servizio".
4.15. Divieto di fumo
E’ vietato fumare nei locali scolastici e nelle aree all’aperto di pertinenza dell’Istituto, ovvero nei
cortili e/o piazzali compresi all’interno della recinzione dell’Istituto. E’ altresì vietato l’utilizzo di sigarette
elettroniche (D.L.vo n. 104/2013).
In ogni caseggiato sono affissi appositi cartelli con l’indicazione del divieto. Un docente incaricato
procederà alla contestazione di eventuali infrazioni, alla loro verbalizzazione e all’inoltro dei referti alla
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prefettura. In caso di trasgressione è prevista, a termini di legge, una sanzione amministrativa
pecuniaria.
4.16. Divieto uso cellulari
Durante le attività scolastiche è vietato l’uso dei telefoni cellulari, salvo la sussistenza di ragioni
particolari e gravi.
4.17. Responsabilità e sanzioni
Al docente compete la responsabilità di tipo civile, penale e disciplinare. Le norme disciplinari sono
contenute nel D.L.vo n. 297/1994 e D.L.vo n. 150/2009 e s.m.i.
5. IL PERSONALE ATA
5.1. Doveri
Il personale amministrativo e ausiliario assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali,
strumentali, operative e di sorveglianza connesse alle attività delle scuole, in rapporto di
collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il personale docente. Il Contratto Nazionale specifica i
doveri di ogni singolo profilo professionale.
5.2. Compiti di sorveglianza dei collaboratori scolastici
Spetta ai collaboratori scolastici la collaborazione con gli insegnanti nella vigilanza degli
alunni, nell’ambito dell’edificio o del cortile della scuola. In particolare possono essere chiamati a
vigilare direttamente sul gruppo classe in caso di momentanea e giustificata assenza dell’insegnante.
Almeno un operatore per ogni plesso deve controllare e regolare l’ingresso e l’uscita degli
alunni dall’edificio scolastico, mantenendosi accanto al portone e provvedendo infine alla sua
chiusura.
I collaboratori scolastici, per quanto di competenza, collaborano, in modo accurato, col
personale docente alla gestione dell’intervallo e dell’interscuola, sorvegliando gli atri, i corridoi e i
servizi igienici.
5.3. Rapporti interpersonali
Il personale ha il dovere di stabilire rapporti corretti con tutte le componenti scolastiche,
fornendo l’adeguato supporto informativo ed operativo, richiesto in base alle necessità.
5.4. Assenze
Il personale ATA, in materia di astensione dal servizio, è tenuto al rispetto delle norme
contrattuali, secondo quanto già esposto per il personale docente. Va però precisato che i permessi
brevi, di cui può godere il personale ATA durante un anno scolastico, non devono superare le 36 ore.
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5.5. Responsabilità, sanzioni e procedure disciplinari
Il personale non docente ha responsabilità di tipo civile, penale, disciplinare, amministrativo.
Le sanzioni e le procedure disciplinari sono contenute nel D.L.vo n. 297/1994 e D.L.vo n. 150/2009 e
s.m.i.
6. GLI ALUNNI E LE FAMIGLIE
6. 1. Diritti e Doveri
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo delle competenze per la costruzione della coscienza critica.
La scuola è luogo di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. Si ispira ai valori democratici ed
è volta alla crescita globale della persona. In essa ciascuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli,
opera per garantire, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, il
recupero delle situazioni di svantaggio e la formazione del cittadino, in armonia con i principi sanciti
dalla Costituzione e dalle Convenzioni Internazionali sui Diritti dell'Infanzia.
 6. 1. 1. Diritti degli alunni
Ogni alunno ha diritto:

ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;

a partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola;

ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento;

se straniero, al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene.
La scuola s’impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità;

offerte formative aggiuntive e integrative;

iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio e per la prevenzione e il
recupero della dispersione scolastica;

la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli studenti, anche
diversamente abili;

la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;

servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica;

iniziative volte all'accoglienza e alla realizzazione di attività interculturali,sopratutto in presenza
di alunni stranieri.
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 6. 1. 2. Doveri
In particolare agli alunni si chiede:

di impegnarsi nelle attività che si svolgono a scuola o che vengono assegnate come compiti a
casa;

di corrispondere positivamente alle varie proposte educative e culturali proposte dai docenti;

di avere sempre con sé tutto il materiale necessario per le attività giornaliere previste e di
averne cura, poiché la scuola non ne risponde in nessun modo;

di rispettare i compagni, gli insegnanti e tutto il personale che opera nella scuola;

di non danneggiare gli strumenti didattici, gli impianti e le strutture scolastiche;

di rispettare le idee degli altri e di ascoltare i compagni senza intervenire con parole o atti
offensivi;

di indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico;

di mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose durante il
tragitto nei mezzi di trasporto (scuolabus/autobus per visite guidate o viaggi di istruzione).
 di avere un comportamento adeguato alla situazione durante l’ora della mensa:
 mantenere la postazione loro assegnata;
 rivolgersi al personale in servizio presso la mensa con modi cordiali ed educati;
 evitare urla e schiamazzi e tenere un tono di conversazione moderato;
 tenere pulito il loro spazio limitando al massimo lo sbriciolamento del pane,
sbucciando la frutta sul piatto ed evitando movimenti bruschi che possano
determinare il rovesciamento di liquidi sulla tavola;
 trattare con rispetto il cibo che viene loro offerto e limitarne al massimo lo spreco.
È inoltre severamente vietato:
 trasformare gli alimenti in strumenti di gioco di qualsivoglia genere;
 lanciare, in direzione di terzi, pallottole di mollica, cibo o altri oggetti.
 6. 1. 3. Disciplina
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Pertanto, prima
dell’applicazione della sanzione disciplinare, il docente o l’organo collegiale preposto dovrà
chiedere all’alunno di esporre verbalmente le proprie ragioni. Nel caso di provvedimento che
comporti l’allontanamento dalla Comunità Scolastica, ovvero un risarcimento di danno, dovranno
essere preventivamente convocati i genitori dell’alunno.
In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinioni correttamente
manifestata e non lesive dell'altrui personalità. Le sanzioni disciplinari applicabili sono da rapportarsi
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all’infrazione dei doveri degli alunni in base alla loro età e dovranno essere commisurate alla gravità
del fatto e alla reiterazione dell’infrazione.
 6. 1. 3. 1. Sanzioni disciplinari Scuola Primaria
Le sanzioni disciplinari che possono essere applicate nella scuola Primaria, sono le seguenti:
 Ammonizione scritta: È costituita da un biasimo scritto con il quale si richiama l’alunno ad
un maggior rispetto dei propri doveri. L’ammonizione deve essere controfirmata dai genitori.
È applicabile dopo ripetute infrazioni lievi per le quali sia già stato adottato un richiamo
verbale.
 Ammonizione scritta con convocazione dei genitori. È costituita da una convocazione dei
genitori, tramite nota scritta, da parte del Dirigente Scolastico e/o dei docenti. È
applicabile in caso di gravi infrazioni.
 Riparazione del danno. I genitori possono essere chiamati al risarcimento di eventuali
danni causati dagli alunni.
Tutte le sanzioni disciplinari erogate dai docenti e dal Dirigente Scolastico devono essere
riportate sul registro.
→
6. 1. 3. 1. Sanzioni disciplinari Scuola Secondaria di 1° Grado
Le sanzioni disciplinari che possono essere applicate nella scuola Secondaria, sono le seguenti:
 ammonizione sul libretto personale Biasimo scritto con il quale si richiama l’alunno ad un
maggior rispetto dei propri doveri. L’ammonizione deve essere controfirmata dai genitori.
 ammonizione sul registro di classe. Ammonizione scritta da parte di un docente o, a
seconda dei casi, del Dirigente Scolastico. L’ammonizione è applicabile dopo ripetute
infrazioni lievi per le quali sia già stato adottato un richiamo verbale.
 convocazione dei genitori. Il Dirigente Scolastico o il docente convoca, tramite nota scritta o
telefonicamente, i genitori.
 Sospensione disciplinare dalla frequenza scolastica.
o
Fino a 3 giorni: è adottata dal Dirigente Scolastico, di sua iniziativa o su proposta del
personale docente interessato, previa convocazione dei genitori dell’alunno.
o
Fino a 15 giorni.: è adottata dal Consiglio di Classe, convocato dal Dirigente Scolastico,
di sua iniziativa o su proposta del personale docente interessato, possibilmente entro 5
giorni dall’avvenuta conoscenza della mancanza disciplinare. Alla seduta del Consiglio
di classe sarà invitato a partecipare, per chiarire le proprie ragioni, l’alunno assistito dai
genitori. La sanzione è applicabile in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari.
Durante suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e
con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella
comunità scolastica.
o
Oltre 15 giorni: è adottata dal Consiglio di Istituto, convocato dal Dirigente Scolastico. Il
Consiglio d’Istituto decide l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica
per un periodo superiore a 15 giorni nel caso siano stati commessi reati che violino la
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dignità e il rispetto della persona umana (es. violenza privata, minaccia, percosse,
ingiurie, reati di natura sessuale); oppure quando si verifichi una concreta situazione di
pericolo per l’incolumità delle persone (es. incendio o allagamento). Nei periodi di
allontanamento dalla scuola, in collaborazione con la famiglia, con i servizi sociali e
l’autorità giudiziaria, si promuove un percorso di recupero mirato al reintegro nella
comunità scolastica.
Sanzioni in relazione a specifiche mancanze disciplinari:
MANCANZE
A
Assentarsi
dalle
SANZIONI
lezioni
o
presentarsi in ritardo a scuola
a. Annotazione sul registro di
ORGANO COMPETENTE
Docente
classe.
senza validi motivi.
b. Comunicazione telefonica alla
Coordinatore
del
famiglia e accettazione in classe.
C.d.C. o docente della
prima ora di lezione
c. Comunicazione scritta alla
Dirigente
o
famiglia, con convocazione della
coordinatore del C.d.C.
stessa da parte del dirigente o del
coordinatore della classe.
B
Spostarsi senza motivo o senza
a. Richiamo verbale dello
autorizzazione
studente
nell'aula
e
nell'edificio.
Docente
b. Se reiterata, ammonizione
formale sul diario e/o sul libretto e
sul registro di classe.
c. Convocazione dei genitori.
Dirigente
o
coordinatore del C.d.C.
d. Se reiterata, sospensione con
Consiglio
allontanamento dello studente.
presieduto
di
classe
dal
Dirigente Scolastico
C
Indossare un abbigliamento non
a. Richiamo verbale dello studente
Docente
consono all’ambiente scolastico.
b. Se reiterata, convocazione dei
Dirigente Scolastico
genitori.
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D
E
Falsificare
firme,
voti
e
Convocazione della famiglia ed
comunicazioni scuola-famiglia.
eventuale sospensione.
Tenere acceso il cellulare.
Sequestro immediato con consegna
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
ai genitori.
Usare il cellulare.
a. Sospensione dalle lezioni per 1
Dirigente Scolastico
giorno, sequestro immediato con
consegna ai genitori.
F
b. Se usato in modo lesivo della
Consiglio d’istituto
dignità personale, allontanamento
(allontanamento oltre
dall’istituzione scolastica
15 gg.)
Portare a scuola oggetti non
Ammonizione formale sul registro di
Docente o Dirigente
pertinenti alle attività scolastiche.
classe e sequestro immediato del
Scolastico
materiale con eventuale consegna
Consiglio
ai genitori.
presieduto
di
classe
dal
Dirigente Scolastico
(allontanamento max
15 gg.)
Consiglio d’istituto
(allontanamento oltre
15 gg.)
G
Portare
a
scuola
oggetti
pericolosi.
Ammonizione formale sul registro di
Dirigente Scolastico.
classe, sequestro immediato del
Consiglio
materiale, eventuale consegna ai
presieduto
genitori e relativo provvedimento
Dirigente Scolastico
disciplinare.
(allontanamento max
di
classe
dal
15 gg.)
Consiglio d’istituto
(allontanamento oltre
15 gg.)
H
Usare in maniera impropria e
a. Ammonizione formale sul registro
pericolosa il materiale scolastico
di classe e sequestro immediato del
(forbici,
materiale con eventuale consegna
compasso,
matite, penne, ecc.).
taglierina,
Dirigente Scolastico
ai genitori.
Regolamento d’Istituto – Istituto Comprensivo Statale Monastir – A.S. 2013/2014
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b. Se usati in modo pericoloso,
Consiglio
sospensione
presieduto
dalle
lezioni
e/o
di
classe
dal
allontanamento dall’istituzione
Dirigente Scolastico
scolastica.
(allontanamento max
15 gg.)
Consiglio d’istituto
(allontanamento oltre
15 gg.)
I
Rimuovere
o
danneggiare
la
Ammonizione formale sul registro di
Dirigente
alla
classe , convocazione dei genitori,
Consiglio
sicurezza;
ed
presieduto
non osservare le disposizioni
disciplinare.
Dirigente Scolastico
Sporcare intenzionalmente, oltre
a. Richiamo verbale dello studente e
Docente
la normale tollerabilità legata
ricostituzione
all’attività in corso e sporcare in
preesistente delle cose.
segnaletica
organizzative
relativa
e
di
eventuale
provvedimento
di
classe
dal
sicurezza
contenute nel Regolamento di
Istituto.
L
dello
stato
modo improprio i servizi igienici.
b.
Se
formale
reiterata,
sul
ammonizione
registro
convocazione
eventuale
dei
di
Dirigente Scolastico
classe,
genitori
ed
provvedimento
disciplinare.
M
Danneggiare volontariamente i
Sospensione con allontanamento
Consiglio
locali, gli arredi o gli oggetti
dello studente e risarcimento danni.
presieduto
personali.
N
di
classe
dal
Dirigente Scolastico.
Sottrarre beni della scuola, del
Sospensione con allontanamento
Consiglio
personale e dei compagni.
dello studente e risarcimento danni.
presieduto
di
classe
dal
Dirigente Scolastico
O
Comportamenti inadeguati:

a. Invito a presentare le proprie
chiacchierare, disturbare
scuse al personale scolastico o ai
e intervenire in modo
compagni offesi.
Regolamento d’Istituto – Istituto Comprensivo Statale Monastir – A.S. 2013/2014
Docente
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
inopportuno durante le
b.
attività scolastiche;
formale sul diario e sul registro di
rifiutarsi e/o contestare i
classe.
Se
reiterata,
ammonizione
suggerimenti e i richiami
dell’insegnante;

c. Convocazione dei genitori.
Dirigente
ricorrere ad atteggiamenti
o
coordinatore C.d.C.
di prevaricazione e non

collaborare nell’accertare
d.
la
istruzione.
presieduto
responsabilità;
e. Se reiterata, sospensione con
Dirigente Scolastico
ricorrere a linguaggi e a
allontanamento dello studente.
verità
e
le
Sospensione
dalle
visite
di
Consiglio
di
classe
dal
gesti derisori e offensivi
nei
confronti
dei
compagni;

istigare a comportamenti
irregolari

ricorrere
a
comportamenti, giochi e
scherzi,
violenti
e/o
pericolosi;

provocare, minacciare e
aggredire verbalmente e
fisicamente i compagni;

ricorrere a turpiloquio e/o
linguaggio blasfemo;

discriminare i compagni
per motivi religiosi, etnici,
sessuali e di salute.
P
Ricorrere a linguaggi e a gesti
Relazione
offensivi, derisori e oltraggiosi
predisposta dal docente che rileva il
nei confronti di un docente.
fatto e consegnata al Dirigente
scritta
dell’accaduto
Scolastico.
Successiva
convocazione
della
Dirigente Scolastico
famiglia e sospensione dalle lezioni
per 1 giorno.
Se
reiterata,
sospensione
con
Consiglio
di
classe
allontanamento dello studente fino a
presieduto
15 gg.
Dirigente Scolastico
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dal
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Q
Non eseguire le attività proposte
a.
in classe e le prove di verifica;
personale dell’insegnante e richiesta
non eseguire i compiti assegnati
di
e
successiva.
Docente interessato o
b. Avviso alla famiglia con richiesta
coordinatore C.d.C.
non
portare
il
materiale
didattico.
di
Annotazione
svolgimento
sul
per
collaborazione
per
registro
la
lezione
eventuale
controllo.
c. Compatibilmente con l’orario di
servizio, recupero immediato dei
compiti.
d. Convocazione della famiglia.
R
Comportamenti scorretti durante
a.
l’orario di mensa (vedi punto
servizio mensa per uno o più giorni
6.1.2)
stabiliti dal Dirigente Scolastico a
Sospensione
immediata
dal
Dirigente Scolastico
seconda della gravità e/o della
persistenza e/o del reiterarsi
della
mancanza.
b.
In
caso
di
mancanza
Consiglio di disciplina
particolarmente grave sospensione
presieduto dal
per uno o più giorni dalle lezioni e
Dirigente Scolastico
risarcimento degli eventuali danni.
Comportamenti scorretti durante
a. Interruzione del viaggio per lo
le
studente, con spese a carico della
visite
istruzione
guidate/viaggi
(vedi
di
Regolamento
Dirigente Scolastico
famiglia per il suo rientro anticipato.
viaggi di istruzione allegato)
b. Sospensione con allontanamento
Consiglio
dello studente e risarcimento danni.
presieduto
di
classe
dal
Dirigente Scolastico
S
Cumulo di 5 ammonizioni formali
Convocazione
sul registro di classe.
sospensione dalle lezioni per 1
della
famiglia
e
Dirigente Scolastico
giorno.
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Impugnazioni e Organo di garanzia
Avverso i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione
della loro erogazione, all’Organo di garanzia costituito all’interno della Scuola.
Ai fini di cui sopra e per dirimere eventuali conflitti che sorgano all’interno della Scuola è
costituito un apposito Organo di Garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico e composto da 1
docente, Prof.ssa Loru Maria, e 1 genitore degli alunni Sign.ra Cesare Denise, designati dal Consiglio
d’Istituto e nominati dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui l’alunno sospeso sia un alunno
dell’insegnante membro dell’organo di garanzia, si procede alla nomina di membri supplenti (docenti
della classe corrispondente all’alunno espulso). Nell’eventualità si proceda alla votazione non ci si può
astenere.
 6. 1. 4. Diritti delle famiglie

I genitori sono liberi di esprimere le loro considerazioni, nelle assemblee dei genitori, nelle
riunioni del Consiglio d’intersezione/interclasse/classe o nei colloqui individuali, nel doveroso
rispetto delle regole della scuola. I docenti potranno motivare le loro scelte educative: nel
caso in cui le motivazioni non siano ritenute valide, i genitori potranno presentare protesta
scritta o verbale al Dirigente Scolastico.

I genitori possono richiedere colloqui individuali, previo accordo con i docenti. Tali colloqui
dovranno svolgersi in modo da non interferire nelle attività didattiche.

I genitori, singolarmente o come rappresentanti degli organi collegiali, hanno diritto di
chiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico, per tutti i problemi che ritengano urgenti o
rilevanti. Tale colloquio avverrà dietro appuntamento concordato di norma entro cinque
giorni dalla richiesta.

I genitori hanno diritto di conoscere la programmazione educativo - didattica della classe,
sezione o modulo e di essere informati sull’andamento delle attività didattiche svolte durante
l’anno scolastico.

Le famiglie hanno il diritto di essere tempestivamente informate sul comportamento
scolastico dei figli. I docenti hanno l’obbligo di segnalare ai genitori, tramite comunicazione
individuale, eventuali trasgressioni alle regole della scuola.
 6. 1. 5. Doveri delle famiglie
I genitori hanno il dovere di garantire l’espletamento dell’obbligo scolastico collaborando
attivamente con i docenti per garantire un’effettiva realizzazione del diritto allo studio.
In particolare sarà loro dovere:

rispettare l’orario d’ingresso e d’uscita;

assicurarsi che i figli abbiano il materiale necessario all’espletamento delle attività didattiche
verificando che non portino materiale in eccesso;

verificare che i figli eseguano i compiti assegnati a casa;

leggere le comunicazioni dei docenti e del Dirigente Scolastico;
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
partecipare alle riunioni collegiali e agli incontri individuali;

visionare i quaderni ed informarsi sull’andamento delle attività didattiche - educative.
I genitori hanno diritto ad esprimere eventuali considerazioni, purché all’interno dei locali scolastici
e nelle sedi opportune. L’Istituto si riserva di avviare tutte le iniziative che possano favorire il dialogo fra
le parti, nel rispetto del ruolo istituzionale della scuola, del Dirigente Scolastico e dei docenti. I genitori
eletti nei diversi organi collegiali hanno il compito di informare periodicamente i loro elettori.
Nella Scuola Secondaria, all’inizio dell’anno scolastico, i genitori sottoscrivono una dichiarazione,
nella quale risulti chiara la cessazione di responsabilità da parte della scuola nei confronti degli alunni
che lasciano l’edificio scolastico al termine delle lezioni.
6. 2. Zainetti e altro materiale
Il peso degli zainetti deve essere contenuto. I docenti, quindi, hanno la responsabilità di abituare
progressivamente gli alunni a portare solo i testi e il materiale necessario allo svolgimento delle
attività giornaliere programmate. Testi e materiali che siano impiegati raramente possono essere
depositati nell’aula, negli spazi appositamente destinati.
6. 3. Uscite anticipate e assenze alunni
Durante l’orario scolastico non è consentito agli alunni uscire dalla scuola.
Nel caso in cui i genitori richiedano l’uscita anticipata del proprio figlio, devono prelevarlo
personalmente o farlo prelevare da un adulto delegato, previa richiesta scritta su apposito modulo
predisposto dalla scuola, nella quale risulti chiara la cessazione di responsabilità da parte della scuola
a partire dal momento dell’uscita. Non è consentita l’uscita dell’alunno solo su richiesta telefonica.
In caso di indisposizione di un alunno, sarà cura dell’insegnante di classe far avvertire
telefonicamente la famiglia, affinché provveda in merito. Pertanto ogni alunno avrà nel proprio diario i
numeri telefonici di reperibilità dei familiari. Qualora i familiari non fossero reperibili, la scuola
provvederà a mettere in atto le procedure necessarie per salvaguardare la salute dell’alunno.
Per la scuola dell’Infanzia, l’uscita, in via eccezionale, può essere concessa in orario pomeridiano,
subito dopo la mensa e cioè alle 13.30.
6.4. Assenze
La frequenza scolastica è obbligatoria e i genitori devono giustificare sempre, personalmente o per
iscritto, le assenze dei propri figli, il giorno in cui rientrano a scuola. Nel caso in cui l’alunno non
presenti la giustificazione nei due giorni successivi al rientro, il terzo giorno dovrà presentarsi a scuola
accompagnato.
Se l’assenza supera i 5 giorni consecutivi (anche se comprensivi di giorni di vacanza), è
indispensabile che al rientro l’alunno produca il certificato medico. Nel caso in cui questo non venga
presentato, il docente deve sollecitare i genitori affinché lo forniscano nel più breve tempo possibile. In
caso di non rispetto della disposizione, il docente deve avvisare il Dirigente Scolastico, che prenderà
contatto con gli interessati.
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Se l’alunno si assenta per motivi familiari, il genitore deve comunicare per iscritto, in anticipo,
l’assenza e in tal caso non ha l’obbligo di produrre certificato medico.
Le assenze frequenti e reiterate devono essere segnalate dai docenti ai genitori e, in caso di
persistenza della situazione, al Dirigente Scolastico.
6.5. Ritardi
Gli alunni arrivati a scuola in ritardo, anche se non accompagnati dai genitori, dovranno comunque
essere accolti e accompagnati in classe dai collaboratori scolastici. Il ritardo va documentato nel
registro di classe, segnalato per iscritto alla famiglia e, se reiterato, segnalato al Dirigente Scolastico.
6.6. Scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica
La scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica deve essere
compiuta dai genitori, o da chi esercita la patria potestà, nell’apposito modulo all’atto dell’iscrizione.
Tale scelta ha valore per l’intero anno scolastico, non può essere modificata nel corso dell’anno e si
rinnova d’ufficio per le classi successive del medesimo grado scolastico. Il genitore può richiedere
una sua variazione entro il 25 gennaio per l’anno scolastico successivo.
6.7. Divieto d’uso dei cellulari
A scuola è vietato l’uso dei telefoni cellulari. Per eventuali comunicazioni alle famiglie, in caso di
indisposizione o per altre esigenze particolari valutate da un docente di classe, gli alunni possono
utilizzare il telefono della segreteria o della scuola.
7. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ
7.1. Iscrizione alunni
Le iscrizioni degli alunni devono avvenire entro il termine previsto dalla normativa vigente e le
relative domande devono pervenire all’Ufficio di Segreteria. Queste, entro i termini stabiliti, possono
essere consegnate ai docenti o ai responsabili di plesso, che forniranno le opportune e necessarie
informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto, e si faranno carico di recapitarle alla segreteria.
 7.1.1. Scuola dell’Infanzia
Qualora le iscrizioni fossero superiori al numero degli alunni che la scuola può accogliere, si
procederà innanzi tutto alle riconferme e, successivamente, alla predisposizione di una graduatoria
per la formulazione di una eventuale lista di attesa. Sarà data precedenza agli alunni cinquenni
residenti e non e, a seguire, agli alunni residenti di quattro e tre anni.
Per redigere tale graduatoria, verrà istituita una commissione in seno al Consiglio di Istituto che,
stabiliti i criteri, attribuirà ad ogni alunno un punteggio.
Regolamento d’Istituto – Istituto Comprensivo Statale Monastir – A.S. 2013/2014
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7.2. Orari scuole
L’orario delle attività di ogni plesso varia, a seconda dell’ordine scolastico, della specifica
progettualità e delle esigenze di trasporto. La sua definizione e le eventuali variazioni competono al
Consiglio di Istituto. L’organizzazione oraria dei plessi e è allegata al POF di Istituto.
7.3. Apertura e chiusura edifici
E’ compito dei collaboratori scolastici aprire e chiudere gli edifici scolastici Dopo l’inizio delle
attività scolastiche, il portone della scuola deve essere chiuso in modo da impedire l’accesso a terzi.
A tal fine, le amministrazioni locali dovrebbero dotare le scuole dell’Istituto di citofoni.
7.4. Servizi amministrativi
La segreteria è organizzata in settori, con incarichi specifici assegnati ai vari responsabili.

7.4.1. Comunicazioni
Le comunicazioni dell’ufficio di segreteria vengono indirizzate al diretto interessato, se
personali, o al fiduciario, se riguardanti il plesso. Ogni problemi relativo al servizio amministrativo e
organizzativo dei servizi generali deve essere segnalato al Direttore Amministrativo, rispettando gli
orari indicati dall’ufficio.

7.4.2. Rilascio certificazioni, documentazione e informazioni
La richiesta di certificazioni va effettuata in forma scritta. La segreteria, provvede a rilasciarle
con sollecitudine, di norma entro 5 giorni. Quando la richiesta comporta un’elaborazione di dati
complessa, è necessario contattare l’addetto di segreteria, che dopo aver reperito le informazioni
necessarie al disbrigo della pratica, provvederà a fissare un appuntamento col richiedente.
Ogni dipendente, per il rispetto della privacy, è tenuto a ritirare personalmente la sua
personale documentazione o, in casi particolari, a delegare per iscritto altra persona.

7.4.3. Procedure per le pratiche amministrativo-contabili e presentazione
documentazione
Le pratiche riguardanti il personale, gli alunni, le attività scolastiche in generale, i privati e gli
enti pubblici, finalizzate all’esecuzione degli specifici adempimenti, devono essere consegnate,
corredate dalla relativa documentazione, direttamente all’addetto responsabile del procedimento, che
ha il compito di seguirne l’iter, il controllo, la messa in atto e la verifica.
Nel caso in cui le iniziative da realizzare comportino oneri a carico del bilancio dell’Istituto, è
necessario darne al più presto comunicazione all’addetto, al fine di poter avviare in tempo le
procedure relative all’acquisizione dei preventivi di spesa e delle risorse finanziarie disponibili, in
ottemperanza alle disposizioni vigenti in materia di contabilità dello Stato, a cui le scuole devono
attenersi.
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I fiduciari e/o i responsabili dei sussidi concordano con l’addetto ai servizi contabili le modalità
di presentazione delle richieste d’acquisto di materiale, nonché le misure più idonee per la tenuta dei
registri del materiale in dotazione alla scuola. I fabbisogni, la tipologia del materiale e le disponibilità
finanziarie vengono definiti in incontri appositi
I docenti responsabili dei progetti rientranti nel POF devono informare, in tempo utile, il
personale di segreteria incaricato circa l’inizio delle attività programmate, per consentire di
approntare la documentazione e di fornire il supporto tecnico-amministrativo e organizzativo
necessario (modulistica, locali, avvisi, materiale…).
Per richieste di vario genere, deve essere utilizzata la modulistica appositamente predisposta.
E’ cura dell’ufficio fornire gli stampati ad ogni plesso; invece, la modulistica riguardante le situazioni di
stato giuridico ed economico deve essere ritirata direttamente presso l’ufficio di segreteria.
 7.4.5. Responsabile dei servizi generali e amministrativi
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi è responsabile dell’organizzazione dei servizi
amministrativi, in cui si articola l’ufficio di segreteria, e risponde direttamente del loro funzionamento.
Svolge la funzione di vigilanza sul personale amministrativo e ausiliario, attraverso il controllo
sull’osservanza dell’orario di servizio e sulle attività svolte in relazione ai compiti assegnati. Coordina le
attività regolamentate attraverso un piano di ripartizione dei servizi e l’adozione di standard
concernenti la qualità e la quantità dei servizi erogati, al fine di ottimizzare e semplificare le procedure,
per un risultato di efficienza e di efficacia del servizio scolastico.
7.5. Inizio delle attività/lezioni
Gli orari d’inizio e termine delle lezioni devono essere esposti all’ingresso della scuola.
7.6. Ulteriori disposizioni sulla vigilanza degli alunni
 7.6.1 Durante l’accesso alla scuola
o
I genitori (o altre persone delegate per iscritto) degli alunni della scuola dell’Infanzia possono
accedere all'interno dell'edificio fino agli spogliatoi o agli spazi comuni, negli orari stabiliti, per
accompagnare o prelevare i bambini al termine delle attività.
Devono trattenersi il tempo
strettamente necessario a farsi riconoscere dall'insegnante e a preparare il bambino. Anche nel
cortile della scuola, sarà cura dei trattenersi soltanto il tempo strettamente necessario, in modo
da evitare eccessivi assembramenti che potrebbero ostacolare le operazioni di sorveglianza.
o
I genitori degli alunni della scuola Primaria non possono, accedere all'interno dell'edificio
scolastico per la consegna del bambino all'inizio delle lezioni. Gli insegnanti accolgono gli alunni
nell'atrio dell'edificio stesso.
o
Ai collaboratori scolastici spetta il compito della vigilanza degli ingressi, per evitare che gli alunni
possano uscire dall'edificio o che entrino persone non autorizzate. Nel caso in cui vi sia un solo
collaboratore scolastico in servizio, dovrà garantire la sola vigilanza dell’ingresso principale. I
collaboratori scolastici, inoltre, vigileranno il passaggio degli alunni nei rispettivi piani di servizio
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fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza, come
detto in precedenza, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
o
Le porte di accesso agli edifici devono essere tenute chiuse non appena terminato l'ingresso
degli alunni e riaperte soltanto al momento della loro uscita. Un'unità di personale ausiliario
deve trovarsi in prossimità della porta d’ingresso per aprirla e chiuderla. Deve inoltre controllare
l’ingresso di persone estranee alle attività, chiedendo loro, se necessario, di declinare le proprie
generalità.
o
Gli alunni che si trovano all'interno dell'edificio o nei cortili della scuola in orario extra scolastico,
sono sotto la responsabilità dei loro genitori. La scuola declina ogni responsabilità in caso
d’incidenti.
o
Non è permesso l'accesso delle auto nei cortili di alcun plesso dell’Istituto in orario di attività
didattica, ad eccezione del persone autorizzate dal Dirigente e/o referente di plesso.
o
E' fatto divieto a chiunque non appartenga all'amministrazione scolastica di accedere agli edifici
scolastici senza preventiva autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico. In nessun caso è
ammessa l’affissione di locandine pubblicitarie o l'accesso di persone che richiedano denaro.
o
Per ragioni di funzionalità e sicurezza, in occasione dei colloqui o delle assemblee coi docenti, i
genitori sono invitati a recarsi agli incontri senza i figli. La presenza degli alunni in tali circostanze
è sotto la tutela e la responsabilità genitoriale.
 7.6.2. Durante le attività scolastiche
o Gli insegnanti devono garantire una costante vigilanza sugli alunni per tutto il periodo in cui sono
loro affidati: entrata e uscita da scuola, attività educative o didattiche, attività di gioco libero, visite
guidate e viaggi di istruzione. Il personale ausiliario ha il dovere di vigilare sugli alunni quando
venga espressamente richiesto dagli insegnanti per particolari necessità o evenienze.
o Su richiesta del Dirigente Scolastico o del docente fiduciario, il personale ausiliario collabora con
gli insegnanti nella vigilanza sugli alunni qualora sia necessario che escano dall'edificio scolastico
o per attività ludico-ricreative.
o In caso di infortunio di un alunno,il docente è tenuto a tenere un comportamento rispettoso delle
norme sulla sicurezza presentate al punto 11.3.3.
 7.6.3 Durante il cambio turno dei docenti
o Per assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni durante il cambio di turno dei docenti, i
collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a favorirne la tempestività recandosi presso la
porta di una delle aule interessate al cambio di turno. Il collaboratore scolastico, avuto
l’affidamento della sorveglianza sugli alunni da parte del docente, vigilerà sulla scolaresca finché
non sarà giunto l’insegnante in servizio nell’ora successiva.
o Il docente che ha lasciato la classe, sostituito nella vigilanza dal collaboratore scolastico, si recherà
tempestivamente nell’aula in cui è programmata la lezione successiva, consentendo in tal modo al
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docente che era in attesa del proprio cambio di recarsi nella classe di competenza.
o I docenti che prendono servizio dopo la 1a ora sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana,
davanti all’aula di competenza per consentire un rapido avvicendamento dei docenti.
o I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni antimeridiane o al cambio di turno dei docenti,
debbono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze dei docenti nelle classi. In tale evenienza sono
tenuti a vigilare sugli alunni dandone nel contempo avviso all’Ufficio di Vicepresidenza o al
Referente di plesso, tramite un collega collaboratore scolastico.
 7.6.4 Durante l’intervallo/ricreazione
o La vigilanza sugli alunni durante l’intervallo deve essere effettuata dal docente della 2a ora, i
collaboratori scolastici vigileranno nelle aree di loro pertinenza, presidiando costantemente il
proprio piano di servizio, senza allontanarsi, se non in casi di estrema urgenza, al fine di consentire
il cambio di turno dei docenti (al termine dell’intervallo) e intervenire in caso di eventuali necessità
(es. esigenze impellenti dei docenti, interventi Antincendio e/o di Primo Soccorso).
o Gli alunni potranno recarsi al bagno uno per volta, il collaboratore vigilerà nell’andito favorendo un
uso ordinato dei servizi igienici.
 7.6.5 Durante il tragitto aula-mensa (e viceversa)
o Per assicurare la vigilanza durante il tragitto aula-mensa e viceversa, gli insegnanti sono tenuti ad
accompagnare gli alunni dall’aula fino alla sala mensa e accertarsi dell’entrata degli stessi nella
sala. Al termine del pranzo gli alunni faranno rientro nelle proprie aule accompagnati dal docente. I
collaboratori scolastici vigileranno nelle aree di loro pertinenza.
 7.6.6. Durante le uscite dall'edificio scolastico e al termine delle lezioni
o
Al termine delle lezioni i docenti sono tenuti ad accompagnare gli alunni sino all’uscita dell’area di
pertinenza della scuola. Presso ciascuna porta di uscita dell’edificio deve essere presente un
collaboratore scolastico con il compito di prestare la dovuta vigilanza al passaggio degli alunni.
o
Gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria, al termine delle attività didattiche, dovranno essere
prelevati dai genitori (o da adulto delegato). Non è consentito agli alunni tornare a casa da soli
(Art. 591 del Codice Penale). Gli insegnanti hanno il compito di accertarsi che tutti gli alunni siano
stati prelevati e, qualora i genitori siano in ritardo, dovranno contattarli e provvederanno alla loro
custodia sino all’arrivo dei genitori stessi. In caso di ritardi ricorrenti i docenti dovranno segnalare il
nominativo dell’alunno all’Ufficio di Presidenza per i provvedimenti di competenza. In nessun caso
il minore dovrà rimanere privo della dovuta vigilanza.
o
L'insegnante autorizza l'uscita anticipata di un alunno solo se il genitore (o persona delegata) lo
preleva personalmente, previa dichiarazione scritta con la quale esonera l'amministrazione
scolastica da qualsiasi responsabilità.
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7.7. Intervallo - Mensa scolastica – Interscuola – Accesso ai servizi igienici
 Intervallo. L’intervallo, il cui orario viene determinato all’interno dei singoli plessi, dura 20 minuti
e si svolge sempre in classe, per motivi di sicurezza, considerati gli spazi degli anditi molto
ridotti. E’ consentito aprire le finestre per consentire il cambio d’aria, tenendo la porta chiusa. Il
personale docente deve essere sempre presente; vigilare sugli alunni e curare che esso si
svolga in un clima educativo.
 Mensa. Il servizio mensa fa parte dell’orario scolastico e delle attività educative. Ne
usufruiscono gli alunni che hanno scelto il tempo pieno/prolungato e vi partecipano secondo i
gruppi classe. Gli alunni che non dovessero avvalersi del servizio mensa, sono tenuti al
rispetto dell’orario di uscita e di rientro pomeridiano.
Durante l’orario di mensa gli alunni devono attenersi ad un comportamento corretto e
rispettoso delle persone, delle cose e degli ambienti. Gli insegnanti s’impegnano a ricordare
l’osservanza delle regole, ad assistere gli alunni durante il pranzo, promuovendo un clima di
serena socializzazione.
 Interscuola. Dopo la consumazione del pasto e fino al momento della ripresa delle lezioni, gli
alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria sono impegnati in esperienze libere od organizzate.
Ogni insegnante è responsabile del proprio gruppo di alunni .
 Accesso ai servizi igienici . Nel corso delle ore di lezione e durante l’intervallo gli allievi
potranno uscire dalla classe per accedere ai servizi igienici solo in caso di necessità, uno alla
volta, con il permesso del docente. Nel cambio d’ora, in attesa dell’insegnante, non è
consentito uscire dall’aula per recarsi in bagno.
Nei giorni in cui non si effettuano i rientri è consentito recarsi al bagno dalle ore 9.30 alle ore
13.00, ciascun alunno non potrà uscire più di tre volte (di cui una durante l’intervallo).
Nei giorni in cui si effettuano i rientri ciascun alunno potrà recarsi al bagno fino a quattro volte
(di cui una durante l’intervallo e una dopo la mensa).
7.8. Modalità di richiesta e di uso fondi dei Comuni
La richiesta di fondi ai Comuni può essere finalizzata a due tipologie di spese:
I. Acquisto di arredi o di strumenti di carattere generale e permanente (fotocopiatrice,
computer…). In tal caso, di norma, il Comune provvede direttamente all’acquisto.
II. Acquisto di materiale di facile consumo, necessario allo svolgimento delle attività didattiche
del curricolo nazionale; acquisto di materiale, strumenti specifici o per prestazioni fornite da
specialisti, previsti per la realizzazione di progetti educativo-didattici rientranti nel curricolo
locale. In tal caso, i Comuni versano le somme sul bilancio d’Istituto.
A seguito di comunicazione del D.S.G.A, i docenti incaricati sono tenuti a presentare eventuali
richieste e progetti al Dirigente Scolastico, che provvederà al loro successivo rapido inoltro. Ottenuto il
finanziamento, gli stessi docenti, in base alle specifiche necessità, presentano all’Ufficio di Segreteria
le richieste di acquisto o di prestazioni specialistiche, precisando a quale progetto o finalità siano
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riferite. La segreteria provvede all’ordine del materiale, degli strumenti richiesti o all’affidamento
dell’incarico allo specialista.
7.9. Assunzione esperti esterni
Per particolari attività ed insegnamenti, in assenza di personale interno idoneo e disponibile, si
procederà alla stipula di contratti di prestazione d’opera con esperti esterni. (vedasi Regolamento
assunzione esperti esterni Allegato n.°2).
7.10. Scioperi ed assemblee sindacali
In caso di assemblea sindacale, in accordo col Dirigente Scolastico, un docente per team o classe
deve comunicare la durata e l’orario preciso di interruzione delle lezioni, con la relativa motivazione,
tramite:
 avviso in bacheca (nella scuola dell’Infanzia);
 avviso scritto sul diario/libretto che deve essere controfirmato in tempo utile da un genitore
(nella scuola Primaria e Secondaria).
Il docente fiduciario, sulla base della situazione reale, comunica i dati dell’adesione all’ufficio
di segreteria che, in accordo col Dirigente Scolastico, provvede ad informare l’Amministrazione
Comunale sull’eventuale necessità di apportare una variazione al servizio di trasporto. Il Dirigente
Scolastico può sostituire il docente che partecipa all’assemblea con un collega a disposizione o che
debba recuperare ore di permesso.
In caso di sciopero, poiché i docenti non hanno l’obbligo di comunicare preventivamente la
loro adesione, non può essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni. Il Dirigente Scolastico,
tramite i fiduciari di plesso, informerà adeguatamente le famiglie con l’affissione di un cartello in ogni
caseggiato, e una comunicazione scritta nella scuola Primaria e Secondaria.
I genitori sono tenuti ad informarsi sulla situazione reale, coscienti che potrebbero verificarsi
ingressi posticipati, uscite anticipate, o assenza di servizio. Nella scuola dell’Infanzia e Primaria sono
tenuti ad accompagnare e a riprendere personalmente i propri figli.
Qualora gli alunni svolgano le prime ore di lezione e siano assenti per sciopero i docenti delle
ore intermedie, è dovere degli insegnanti in servizio o, eventualmente sia necessario, dei collaboratori
scolastici presenti, vigilarli secondo la normativa vigente.
7.11. Guasti o inconvenienti all’impianto di riscaldamento, idrico, elettrico
Qualora l’impianto di riscaldamento, idrico ed elettrico non funzionasse regolarmente, il
docente fiduciario avvisa immediatamente l’incaricato del Comune per una rapida risoluzione del
problema. La segnalazione va fatta anche al Dirigente Scolastico.
In caso di guasto improvviso non è consentito che gli alunni lascino la scuola, se non prelevati
personalmente dai genitori. Le attività scolastiche possono essere sospese a seguito di apposita
ordinanza del Sindaco, su disposizione del Dirigente Scolastico.
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8. ORGANI COLLEGIALI
8.1. Modalità convocazione
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso, di
norma non inferiore ai 5 giorni, rispetto alla data delle riunioni. La convocazione deve essere effettuata
con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito
avviso.
La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare l’ordine del giorno. Di ogni seduta è
redatto il verbale, su apposito registro, firmato dal presidente e dal segretario.
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali e può dotarsi
di un proprio regolamento interno.
8.2. Elezioni
Le elezioni dei Consigli d’intersezione/interclasse/classe si svolgono entro il mese di ottobre, in
date stabilite dal Consiglio d’Istituto. La data delle elezioni del Consiglio d’Istituto è stabilita dal MIUR.
8.3. Consiglio d’intersezione/interclasse/classe
Il Consiglio di intersezione (scuola dell’Infanzia) è costituito da tutti i docenti, da un
rappresentante dei genitori per ciascuna sezione del plesso.
Il Consiglio di interclasse (scuola Primaria) è costituito da tutti i docenti e da un rappresentante
dei genitori per ciascuna classe del plesso.
Il Consiglio di Classe (scuola Secondaria) è costituito tutti i docenti e da due rappresentanti
dei genitori per ciascuna classe del plesso.
Il Consiglio d’intersezione/interclasse/classe svolgono le seguenti funzioni:

formulano proposte in ordine all’azione educativa e didattica (tra cui progetti, visite guidate, viaggi
d’istruzione) al Collegio docenti e al Consiglio d’Istituto;

agevolano e rafforzano i rapporti tra docenti, genitori e alunni;

esprimono un parere sui libri di testo da adottare;

realizzano il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari (con la sola componente
docente);

verificano periodicamente l’andamento didattico e disciplinare.
Il Consiglio è convocato dal Dirigente Scolastico, presieduto dal Dirigente stesso o da un
docente suo delegato. Il Consiglio si riunisce, almeno ogni due mesi, con la presenza di tutti i
componenti.
Il processo verbale viene redatto da un docente che svolge la funzione di segretario,
individuato dal Dirigente Scolastico o dal Presidente delegato. Le riunioni del Consiglio devono essere
coordinate con quelle degli altri organi collegiali.
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8.4. Collegio Docenti
Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti dell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico.
Svolge le seguenti funzioni:

deliberare in materia di funzionamento educativo-didattico. In particolare elabora il Piano
dell’Offerta
Formativa,
la
programmazione
educativa,
i
progetti
d’Istituto,
il
piano
di
aggiornamento, il piano d’integrazione degli alunni diversamente abili e stabilisce le modalità di
valutazione interne al Istituto.

formulare proposte al Dirigente Scolastico circa formazione delle classi e l’assegnazione ad esse
dei docenti, formulazione dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche, tenendo conto
dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto.
Il Collegio dei Docenti è convocato dal Dirigente Scolastico, il processo verbale è redatto da
un docente incaricato.
8.5. Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto è formato da 19 membri:
-
8 rappresentanti dei genitori;
-
8 rappresentanti degli insegnanti;
-
2 rappresentanti del personale non docente;
-
Dirigente Scolastico.
Le funzioni principali ad esso attribuite sono le seguenti:

approva il Piano dell’Offerta Formativa delle scuole dell’Istituto;

approva il Programma annuale e delle relative modifiche o variazioni;

approva il Conto consuntivo;

approva il Regolamento d’Istituto, riguardante il funzionamento della scuola e dell’ufficio della
segreteria;

delibera sul calendario e sugli orari delle scuole;

promuove contatti con altre scuole ed istituzioni.
L’attività negoziale compete al Dirigente Scolastico. Il Consiglio d’Istituto stabilisce i criteri
d’indirizzo ai sensi del D.I. n° 44 dell’1/2/2001. La pubblicità degli atti del Consiglio d’Istituto avviene
mediante affissione, nell’apposito albo d’Istituto, della copia degli atti deliberativi, sottoscritti ed
autenticati dal segretario del Consiglio. L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8
giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un
periodo di 10 giorni.
Di ogni seduta viene redatto il verbale su apposito registro del Consiglio d’Istituto, sottoscritto
dal segretario e dal presidente. I verbali e tutti gli altri scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di
segreteria dell’Istituto, per lo stesso periodo; sono esigibili da chiunque ne faccia richiesta.
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La copia delle deliberazioni da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal
segretario del Consiglio; il dirigente ne dispone l’affissione immediata ed attesta in calce ad essa la
data iniziale di affissione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta degli interessati. Il Consiglio d’Istituto è dotato di un proprio regolamento relativo al
proprio funzionamento.
8.6. Comitato di valutazione del servizio dei docenti
Il Comitato di valutazione del servizio dei docenti è convocato dal Dirigente Scolastico in
periodi programmati:

per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati;

per la valutazione del periodo di prova dei docenti neo-assunti.
8.7. Assemblee di classe o di plesso
In via normale, le assemblee dei genitori vengono convocate dai team docenti, sulla base di
quanto di seguito indicato:

L’ assemblea dei genitori di classe serve ad affrontare i problemi di carattere generale relativi alla
classe (strategie relative alle attività predisposte per l’apprendimento, al metodo di studio, ai
rapporti interpersonali, ai metodi educativi, alla gestione dei compiti…). Ne è prevista una all’inizio
dell’anno per la presentazione della progettazione educativo-didattica e del contratto formativo
(infanzia, Primaria e Secondaria), una a metà anno per la valutazione intermedia delle attività e
dell’andamento della classe e una nell’ultima parte dell’anno scolastico per la valutazione finale
(Infanzia e Primaria).

L’assemblea dei genitori di plesso (o di alcune classi) serve per affrontare tematiche di rilevanza
generale, come l’organizzazione complessiva delle attività, l’elaborazione del curricolo locale, le
finalità e gli stili educativi. (Infanzia e Primaria).

Ai Colloqui generali individuali, previsti per dicembre e aprile, sono convocati tutti i genitori. Sono
inoltre previsti, in caso di necessità, colloqui a livello di team o di singolo docente. Ogni plesso,
all’inizio dell’anno scolastico, comunica alle famiglie gli orari di ricevimento.
Durante le ore di lezione non è possibile richiedere colloqui e informazioni ai docenti; per
richiedere colloqui e informazioni ai docenti o per comunicazioni urgenti relative al proprio figlio i
genitori si rivolgeranno ai collaboratori scolastici che provvederanno ad avvisare l’insegnante.
Inoltre i genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, per sezione-classe
o per plesso. I rappresentanti dei genitori nei Consigli d’intersezione/interclasse/classe possono
esprimere un comitato dei genitori dell’Istituto. L’assemblea può essere convocata, in via normale, dai
rappresentanti d’intersezione/interclasse/classe o dalla maggioranza del comitato, inoltrando
richiesta scritta al Dirigente Scolastico che l’autorizza dopo aver sentito la Giunta Esecutiva.
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All’Assemblea di sezione/classe/istituto possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente
Scolastico e i docenti rispettivamente della sezione, classe o istituto.
9. EDIFICI E DOTAZIONI
9.1. Apertura e chiusura cancelli e portoni
L’apertura e la chiusura dei cancelli e dei portoni d’entrata delle scuole è di competenza dei
collaboratori scolastici, i quali devono provvedervi in base agli orari di ciascun plesso, con la massima
puntualità. Durante l’orario scolastico è vietato l’ingresso a scuola alle persone estranee, non
autorizzate; l’orario d’inizio e di termine delle lezioni è affisso all’ingresso di ogni edificio scolastico.
Qualora le attività ricreative si svolgano negli spazi esterni al caseggiato scolastico, si avrà particolare
cura nel provvedere alla chiusura dei cancelli relativi a spazi esterni.
9.2. Aule laboratorio, biblioteca e sussidi didattici
 9.2.1. Dotazioni di plesso
I sussidi e tutti gli strumenti in dotazione di ogni singola scuola devono essere conformi alle
norme di sicurezza, affinché possano essere utilizzati senza rischi per l’incolumità delle persone.
Tutti coloro che operano nella scuola devono sentirsi responsabili del buon mantenimento
delle strutture e delle dotazioni esistenti. I docenti devono sensibilizzare gli alunni in tal senso ed avere
cura nell’organizzare il funzionamento delle aule, della biblioteca e dei laboratori. I collaboratori
scolastici devono sentirsi responsabili della proficua funzionalità della scuola; devono essere presenti
nel piano loro affidato e, nel fare le pulizie quotidiane, qualora rilevassero eventuali guasti a strumenti
e strutture, dovranno segnalarli al docente incaricato e, se necessario, al Direttore Amministrativo.
In
ogni
plesso
si
individua
almeno
un
docente
a
cui
affidare
la
funzione
di
compilare/aggiornare il registro relativo ai sussidi, agli strumenti, ai libri della biblioteca e di segnalare
alla segreteria eventuali smarrimenti e guasti, affinché si provveda, a seconda dei casi, al relativo
discarico o alla riparazione. Le modalità per l’accesso alla biblioteca e ai laboratori variano a seconda
dei plessi.
Ogni plesso, in base alle risorse disponibili, opera per arricchire e aggiornare la propria
biblioteca e concorda iniziative culturali col territorio. Nei plessi sono presenti o è auspicabile che
siano costituite aule-laboratorio polivalenti, attrezzate per la lettura, per gli esperimenti scientifici, per
le ricerche, per le attività musicali e teatrali. Poiché le risorse sono generalmente limitate, è
auspicabile lo scambio dei sussidi, del materiale didattico e librario tra i plessi d’Istituto.
I plessi che sono dotati di una fotocopiatrice ne regolamentano l’uso, attenendosi al principio
dell’effettiva necessità e opportunità da un punto di vista didattico.
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 9.2.2. Dotazioni d’Istituto
L’Istituto, presso la sede centrale, è dotato delle seguenti strutture e strumenti che sono a
disposizione di tutti i plessi: biblioteca con testi di carattere educativo e didattico; mediateca, con
videocassette e CD ROM; materiale e sussidi per alunni diversamente abili..
Il personale di segreteria provvede ad una catalogazione razionale delle dotazioni esistenti,
inviandone una copia aggiornata ad ogni scuola all’inizio dell’anno. Il docente referente per ciascun
plesso provvede alla registrazione dei prestiti e delle riconsegne.
L’Istituto dispone, inoltre, di una fotocopiatrice che può essere usata, tramite il collaboratore
scolastico incaricato, da parte dei docenti per effettuare delle fotocopie per la preparazione del
materiale, sempre secondo il principio dell’effettiva necessità e opportunità.
Le scuole dell’Istituto sono dotate di laboratori d’informatica con computer collegati in rete a
disposizione degli alunni e dei docenti. In ogni plesso vi è un docente responsabile che ne coordina
l’utilizzo.
In base alle disponibilità finanziarie, ogni laboratorio è dotato di periferiche, utili ad applicazioni
di carattere didattico, tali laboratori potranno essere utilizzati per corsi di aggiornamento ed
esercitazioni finalizzate all’acquisizione di competenze per l’uso delle tecnologie informatiche.
9.3. Telefono
Il telefono deve essere usato solo per esigenze scolastiche o per gravi e documentati motivi
personali.
10. RAPPORTI ESTERNI
10.1. Acquisto forniture di beni e servizi.
Vedi Allegato n. 3.
10.2. Distribuzione materiali
Il materiale informativo e culturale può essere distribuito nella scuola previa autorizzazione del
Dirigente Scolastico. Non è consentito propagandare o vendere libri o altri materiali, a meno che, in
base a ragioni particolari, il Consiglio d’Istituto lo autorizzi espressamente.
10.3. Accesso estranei
Durante l’orario scolastico non è consentito l’accesso nella scuola a persone che non siano
state autorizzate dal Dirigente Scolastico, per svolgere iniziative educativo-didattiche, socio-culturali o
per esigenze particolari. Non sono considerate persone estranee alla scuola i genitori, gli
amministratori e i rappresentanti delle associazioni locali; il loro accesso è consentito per ragioni
educativo-didattiche e compatibilmente con la funzionalità del servizio.
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10.4. Accesso animali
All’interno dei locali scolastici è severamente vietato l’ingresso di animali. La presenza di cani è
ammessa nei locali di pertinenza della scuola (cortili e/o piazzali) solo se dotati di museruola e
guinzaglio lungo non più di un 1,50 metri.
10.5. Raccolta fondi
E’ consentito raccogliere fondi per iniziative di tipo umanitario, autorizzate dal Consiglio
d’Istituto o per la realizzazione di progetti elaborati dalle scuole e approvati dal Consiglio d’Istituto.
11. IGIENE E SALUTE: PREVENZIONE E SICUREZZA
11.1. Obblighi di tutto il personale scolastico
Tutto il personale scolastico deve sentirsi coinvolto nel garantire le migliori condizioni
strutturali, materiali ed operative atte a prevenire infortuni e a tutelare la salute propria, del personale
scolastico e degli alunni.
11.2 Pediculosi
Nel caso che sospettino la presenza a scuola di casi di pediculosi, i docenti lo comunicano al
Dirigente Scolastico. In seguito, formulano avviso scritto ai genitori invitandoli a far controllare i propri
figli e a sottoporli, se necessario, a cura profilattica secondo le indicazione mediche. Qualora il
problema persista, il Dirigente Scolastico chiede l’intervento del competente servizio sanitario.
11.3. Comportamenti e attività
 11.3.1. Attività e oggetti rischiosi o pericolosi per alunni
Insegnanti e collaboratori scolastici vigileranno sugli alunni, affinché siano impediti
comportamenti che possano arrecare danni a se stessi o ad altri.
Gli strumenti potenzialmente pericolosi ma utili a fini didattici (taglierini, punteruoli…) devono
essere utilizzati solo sotto la sorveglianza dei docenti responsabili dell’attività.
 11.3.2. Uso di medicinali
I docenti non possono somministrare farmaci di alcun tipo, neanche se forniti dai genitori.
Qualora fosse necessaria la somministrazione di farmaci specifici ed indispensabili, i genitori
devono presentare istanza per la deroga a tale norma direttamente al Dirigente Scolastico,
producendo la specifica richiesta del medico.
 11.3.3. Adempimenti in caso di infortuni alunni
In caso di malessere o lieve infortunio dell’alunno, il docente è tenuto ad avvisare i genitori,
che devono farsi carico del disagio.
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In caso di infortunio non lieve il docente, non avendo titolo ad effettuare diagnosi, chiama i
genitori (o persona ufficialmente delegata a rappresentarli) e li informa sull’accaduto, affinché
provvedano personalmente e con sollecitudine all’assistenza del proprio figlio.
Se i genitori non fossero reperibili o se l’infortunio apparisse molto grave, al fine di evitare
ritardi che potrebbero risultare dannosi, il docente si rivolge telefonicamente al centro 118 e chiede
l’invio immediato di un’autoambulanza. Il docente, inoltre, affiderà la classe ad un collega ed
accompagnerà l’alunno nell’autoambulanza, rintracciando al più presto i genitori.
In caso di infortunio, il docente deve informare tempestivamente anche il Dirigente Scolastico;
presenterà anche una dettagliata relazione scritta, nella quale devono essere specificati i nomi dei
soggetti coinvolti, il luogo dell’incidente, l’ora, le cause e l’identità di eventuali testimoni (alunni,
docenti, collaboratori scolastici). Vi preciserà inoltre dove si trovasse al momento dell’infortunio e
quale sia stato il proprio comportamento in qualità di responsabile della vigilanza. Contatterà di
seguito i genitori dell’alunno infortunato perché consegnino in tempi brevi (non oltre 5 giorni
dall’accaduto) la documentazione medico-ospedaliera relativa all’infortunio e, entro un anno
dall’infortunio, le eventuali fatture, le ricevute e gli scontrini attestanti le spese sostenute, affinché si
possano inoltrare all’agenzia assicuratrice per il risarcimento dei danni subiti.
11.3.4. Interventi di pronto soccorso
In caso lieve infortunio dell’alunno , si deve ricorrere ad opportuni medicamenti, utilizzando i
medicinali contenuti nell’apposita cassetta, di cui ogni plesso deve essere dotato. In caso di perdite di
sangue, è necessario utilizzare sempre i guanti usa e getta, far pulire sanitari e pavimenti con
disinfettante (candeggina).
Eventuali casi di allergie o di altri problemi particolari relativi alle condizioni psico-fisiche degli
alunni dovranno essere comunicati ai docenti interessati in modo che possano intervenire
adeguatamente in caso di necessità. Agli alunni che hanno allergie alimentari certificate, qualora
usufruiscano del servizio mensa, dovrà essere garantito un menù adeguato.
 11.3.5. Adempimenti in caso d’infortuni docenti
Nel caso in cui un docente dovesse subire un infortunio con una prognosi superiore ai tre
giorni,
è
necessario
presentare
denuncia
all’INAIL.
Pertanto
il
docente
deve
presentare
tempestivamente in Segreteria relazione scritta dell’accaduto e certificazione rilasciata dal medico e/o
dal Pronto Soccorso.
 11.3.6. Piani di emergenza e di esodo
L’Istituto elabora un piano di emergenza e di esodo contenente una serie di norme da seguire
e cura la preparazione delle planimetrie e della segnaletica di sicurezza.
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Il Gruppo Servizio Prevenzione e Sicurezza di ogni plesso, su iniziativa in particolare del
relativo Coordinatore, deve verificare costantemente che quanto sopra indicato sia presente e ben
esposto nella propria scuola.
E’ vietato compromettere l’agevole apertura delle porte e dei serramenti durante l’orario di
attività o lezione; pertanto ogni giorno, prima dell’inizio delle lezioni, un incaricato per plesso (che può
essere un collaboratore scolastico) verifica l’efficienza delle vie, delle porte d’uscita e la possibilità di
aprire agevolmente i serramenti.
Periodicamente il responsabile d’Istituto esercita un controllo per verificare la corrispondenza
tra quanto stabilito a livello d’Istituto e quanto predisposto da parte di ogni scuola.
 11.3.7. Esercitazioni per uscita dagli edifici in caso d’incendi o calamità naturali
Sulla base del Piano d’emergenza e di esodo predisposto dall’Istituto, ogni Gruppo di
Prevenzione e Protezione costituitosi per ciascun plesso ha il compito di organizzare ogni anno due
prove di evacuazione, anche con la partecipazione di associazioni locali interessate (Vigili del fuoco
Volontari, Servizio di protezione civile, Vigili urbani, Amministrazione Comunale….). Il docente referente
per la sicurezza comunicherà in direzione, con nota scritta, le date delle prove previste per l’anno
scolastico di riferimento.
 11.3.8. Posizione di lavoro
Se si deve stare seduti a lungo, bisogna evitare di stare con la schiena curva, curando di avere
spazio sufficiente per il movimento delle gambe. Se si deve lavorare a lungo in piedi, bisogna evitare
di stare con la schiena curva, utilizzando un piano di lavoro che consenta di restare con i gomiti ad
angolo retto e di appoggiare alternativamente un piede su di un rialzo. Non bisogna lavorare a lungo
con le braccia sollevate, si deve aderire sempre allo schienale della sedia ed appoggiare i piedi al
pavimento o ad un poggiapiedi.
 11.3.9. Aerazione degli ambienti
Va assicurato un adeguato ricambio dell’aria.
 11.3.10. Illuminazione
L’ambiente di lavoro deve essere adeguatamente illuminato in modo da garantire una corretta
visibilità. Va assunto un corretto posizionamento della postazione di lavoro rispetto alle fonti di
illuminazione. Bisogna evitare l’incidenza diretta o riflessa del flusso luminoso, con l’uso di tende o
veneziane.
 11.3. 11. Uso di attrezzature e componenti elettriche
E’ fatto divieto di:

effettuare riparazioni su impianti elettrici o su macchine che richiedano capacità professionali
specifiche.
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
utilizzare componenti (spine, adattatori, prolunghe, lampade portatili…) non conformi alle
norme.

usare apparecchiature elettriche in condizioni di rischio elettrico accresciuto, come ad
esempio con le mani bagnate, con i piedi immersi nell’acqua o in ambienti umidi.

lasciare apparecchiature elettriche (cavi, prolunghe…) sulle vie di transito.

effettuare pulizia di lampade o sostituzione di lampadine senza avere prima staccato la
corrente elettrica.
Inoltre, l’uso di strumenti funzionanti con l’energia elettrica va sempre fatto dopo aver
scrupolosamente verificato lo stato regolare dello strumento stesso e della presa di corrente
 11.3.12. Movimentazione manuale dei carichi
Lo spostamento manuale di carichi (armadi, tavoli, scrivanie…) spetta al personale ausiliario, il
quale deve tenere conto delle seguenti norme di comportamento:
-
in caso di sollevamento e trasporto, bisogna flettere le ginocchia e non la schiena, mantenere il
carico quanto più vicino al corpo, evitare movimenti bruschi o strappi, controllare che il carico sia
ben bilanciato e stabile; se necessario, si deve operare in due o più persone;
-
in caso di spostamento di carichi, bisogna evitare le rotazioni del tronco, ma effettuare lo
spostamento di tutto il corpo, tenere il peso più vicino possibile al corpo;
-
in caso di spostamento di mobili o altri oggetti, bisogna evitare di curvare la schiena in avanti o
indietro; è preferibile appoggiarla all’oggetto in modo che sia verticale e spingere con le gambe;
-
in caso di sistemazione di carichi su piani o scaffalature alte, bisogna evitare di compiere
movimenti che facciano inarcare troppo la schiena; qualora non si arrivi comodamente al ripiano,
bisogna utilizzare la scala.
 11.3.13. Pulizia vetrate e parti esterne
Nella pulizia della parte esterna di vetrate o di altre componenti dell’edificio scolastico, è
necessario evitare di sporgersi nel vuoto; qualora i movimenti richiesti dovessero comportare
un’esposizione rischiosa, si provvederà ad effettuare la pulizia o gli interventi di manutenzione tramite
una ditta dotata di strumentazione apposita.
11.4. Strutture, impianti, materiali e strumenti
 11.4.1. Controllo strutture e attrezzature
In caso di presenza di pericolo (strutture e attrezzature inadeguate o danneggiate...), è
doveroso darne segnalazione tempestivamente, tramite la segreteria, all’Amministrazione Comunale;
in ogni caso, nel frattempo, bisogna evitare di mettere gli alunni a contatto con tale pericolo.
 11.4.2. Pulizia dei locali
E’ compito dei collaboratori scolastici e/o dell’impresa di pulizia curare scrupolosamente
l’igiene dei locali, dei mobili e delle suppellettili. La pulizia va effettuata, per quanto riguarda le aule, di
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norma al di fuori dell’orario di lezione. Una particolare cura va prestata ai i servizi igienici. Il personale
addetto deve controllare la presenza, in quantità adeguata, di carta igienica, detergenti e salviette per
asciugarsi. In caso di negligenza, i responsabili di plesso ne daranno comunicazione all’ufficio di
dirigenza.
 11.4.3. Custodia ed uso di sostanze e strumenti per le pulizie
I detersivi, i solventi, i disinfettanti e gli attrezzi per le pulizie vengono utilizzati un icamente dai
collaboratori scolastici, che devono far ricorso a guanti protettivi, specialmente nel caso di sostanze
corrosive o irritanti (cloro, candeggina, acquaragia…). Tali sostanze devono essere conservate in un
locale apposito e in un armadio chiuso a chiave, accessibile solo al personale addetto.
Anche gli attrezzi che vengono utilizzati per effettuare le pulizie devono essere conservati in un
apposito locale, chiuso ed accessibile solo al personale addetto.
Una particolare attenzione va prestata quando si utilizzano scale, nel qual caso è opportuno
controllarne la stabilità, è, se necessario, richiedere il supporto di un’altra persona.
 11.4.4. Cassetta di pronto soccorso
Per far fronte a piccoli infortuni, la scuola deve essere munita di cassetta di pronto soccorso,
ben segnalata; essa non deve contenere farmaci, ma materiale di primo soccorso, che è fornito dal
Comune, su richiesta scritta del fiduciario di plesso.
 11.4.5. Planimetrie e segnaletica per esodo
Per ogni piano di ciascun caseggiato deve esservi una planimetria con indicate la
distribuzione e la destinazione dei vari ambienti, le vie d’esodo, le attrezzature e gli impianti di
spegnimento incendi, l’ubicazione della cassetta di pronto soccorso, l’ubicazione degli allarmi e della
centrale di controllo, l’ubicazione dell’interruttore generale dell’alimentazione elettrica, le valvole
d’intercettazione delle adduzioni idriche, la collocazione degli estintori, idranti…
Inoltre vi deve essere un’apposita segnaletica che fornisca adeguate informazioni, prescrizioni
e divieti.
 11.4.7. Laboratorio di computer
L’utilizzo delle tecnologie elettroniche va compiuto nel rispetto delle specifiche norme di
comportamento che sono esposte in ogni laboratorio.
La posizione dello schermo deve essere regolata in base alla persona che lo utilizza, in modo
che risulti ad un’altezza corrispondente a quella degli occhi; esso va orientato in modo da poter
vedere bene le immagini e da non presentare riflessi luminosi che diano fastidio agli occhi.
La tastiera deve essere posizionata in modo da avere sufficiente spazio per l’appoggio delle
mani e delle braccia.
Il personale che utilizza il computer per almeno 4 ore consecutive deve compiere una pausa
di 15 minuti, ogni due ore di lavoro. Si deve star seduti sulle apposite sedie che consentano una certa
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libertà di movimento ed una posizione comoda, appoggiando la schiena allo schienale ed evitando di
stare con la schiena curva.
 11.4.8. Palestra
L’accesso alla palestra è consentita agli alunni solo se accompagnati da un docente, gli
alunni sono tenuti al rispetto delle seguenti regole :

usare gli attrezzi soltanto sotto la sorveglianza dell’insegnante;

mantenere un comportamento corretto, evitando eccessi di qualsiasi tipo che possano
compromettere l’incolumità propria e dei compagni;

evitare di indossare oggetti che possano diventare pericolosi come fermagli, orecchini, spille,
collane;

rispettare gli arredi e le attrezzature di cui la palestra è fornita;

cambiare le calzature prima di accedere alla palestra;

non lasciare negli spogliatoi gli oggetti personali;

portare da casa un asciugamano e almeno una maglietta di ricambio per potersi risistemare
al termine delle lezioni.
 11.4.9. Archivi e depositi
I materiali situati negli archivi e nei depositi devono essere disposti nelle scaffalature in modo
ordinato, sì da evitare il rischio di cadute degli stessi.
La disposizione del materiale negli archivi e nei depositi deve consentire una facile
ispezionabilità.
Gli scaffali e i materiali ordinati in file devono essere disposti in modo da garantire il passaggio
delle persone, degli eventuali carrelli e delle scale. E’ opportuno verificare che il fissaggio sia
adeguato. Ogni necessità di fissaggio va comunicata tempestivamente in segreteria.
11.5. Aggiornamento e informazioni
 11.5.1. Corsi specifici
Tutto il personale della scuola è tenuto ad aggiornarsi sul problema della sicurezza. A tale
scopo l’Istituto, anche in collaborazione con altre scuole, organizza periodicamente iniziative di
aggiornamento. Tutto il personale deve seguire il corso predisposto su CD-ROM dal Ministero
dell’Istruzione e in dotazione dell’Istituto; il corso può essere svolto nel laboratorio d’informatica
dell’Istituto.
In ogni scuola devono essere esposti, in spazi appositi, l’organigramma relativo al Servizio
Prevenzione e Sicurezza del plesso e l’elenco dei numeri telefonici essenziali in caso di necessità.
La normativa (D.L. vo n° 81/2008) obbliga tutte le persone che operano nella scuola al rispetto
della privacy nel trattamento dei dati personali. Tutto il personale è tenuto a seguire gli appositi corsi
di formazione. All’atto dell’iscrizione sarà consegnata ai genitori la prevista informativa per il
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trattamento dei dati. All’inizio dell’anno scolastico ogni team docente avrà cura di acquisire la
liberatoria per le foto e gli elaborati degli alunni da utilizzare a fini scolastici.
 11.5.2. Formazione alunni
Per prevenire il verificarsi di incidenti i docenti devono informare gli alunni dei rischi a cui sono
esposti e delle norme di prevenzione e di sicurezza vigenti nella scuola con interventi di formazioneinformazione inseriti nel curricolo scolastico. Sarà loro cura far assumere agli alunni regole comuni di
comportamento e di prevenzione in materia di sicurezza nell’edificio
scolastico e fare esigere
l’osservanza delle regole e delle norme interne stabilite.
In ogni scuola, ben in evidenza, sono affissi dei cartelloni che illustrano, mediante immagini e
frasi sintetiche, le principali informazioni e norme relative alla sicurezza.
11.6. Assicurazioni per infortuni e per responsabilità civile
Il Consiglio d’Istituto, al fine di garantire una copertura assicurativa per le spese derivanti da
possibili infortuni e danni a persone o cose, che potrebbero avvenire durante lo svolgimento del le
attività scolastiche, sia curricolari che extracurricolari, organizzate dalla scuola, propone ogni anno ai
genitori l’adesione a polizze assicurative (infortuni e responsabilità civile).
In caso di infortunio, i genitori degli alunni per poter ottenere i rimborsi devono consegnare in
Segreteria (entro 5 giorni dall’accaduto) il certificato medico relativo all’infortunio; la documentazione
relativa alle spese sostenute (fatture, ricevute, scontrini…) sarà consegnata in seguito e, in caso, a
pena di decadenza, entro l’anno dall’accaduto.
Approvato dal Collegio dei docenti in data………………..e dal Consiglio d’Istituto in data…………………………
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Allegato n°1
REGOLAMENTO
VIAGGI D’ISTRUZIONE
Anno Scolastico 2013/2014
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La scuola riconosce la valenza formativa dei viaggi di istruzione e delle visite guidate che
costituiscono iniziative complementari delle attività curriculari della scuola, pertanto non possono
avere finalità meramente ricreative o di evasione dagli impegni scolastici ma dovranno essere
momenti integrativi di crescita personale, di arricchimento culturale e di aggregazione sociale. Essi
fanno parte delle attività e degli impegni organizzati della Scuola, vanno dunque previsti nel P. O. F. e
correlati strettamente alla programmazione educativa e didattica delle varie discipline e della classe.
1. Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione
L’arricchimento dell’offerta formativa comprende:
-
uscite didattiche sul territorio che comportano una durata massima compresa
nell’orario scolastico;
-
visite guidate della durata di un giorno presso località d’interesse storico-artistico,
aziende, mostre, musei, fiere, parchi, riserve naturali;
-
viaggi di istruzione della durata di più giorni in località italiane ed estere di interesse
storico-artistico-letterario.
Per effettuare uscite didattiche nel territorio del Comune è sufficiente inoltrare una
comunicazione scritta al Dirigente, anche tramite i fiduciari di plesso, in cui si specifichino meta,
finalità, numero alunni e numero accompagnatori. Ogni uscita deve essere autorizzata per iscritto dai
genitori, utilizzando gli appositi moduli forniti dalla scuola.
Per quanto concerne invece visite guidate e viaggi di istruzione le proposte devono provenire
dai Consigli di intersezione/interclasse/classe seguendo l’iter procedurale indicato nel presente
Regolamento.
2. Organizzazione visite guidate e viaggi di istruzione
All’inizio dell’anno scolastico i Consigli di intersezione/interclasse/classe devono provvedere:
-
all’individuazione degli itinerari e del programma di viaggio compatibili con il percorso
formativo e con il POF;
-
all’individuazione dei docenti accompagnatori disponibili;
-
all’individuazione del docente referente del Progetto (per la Scuola Secondaria sarà il
Coordinatore del Consiglio di Classe);
-
alla scelta del periodo di effettuazione del viaggio di istruzione.
Il progetto di viaggio, redatto su un apposito modulo, dovrà pervenire in Presidenza almeno 20
giorni prima della visita/viaggio o comunque in tempo utile per la deliberazione degli organi collegiali.
Il viaggio dovrà essere autorizzato dal Dirigente Scolastico che verificherà la fattibilità del piano sotto
l’aspetto didattico, organizzativo ed economico.
E' opportuno che gli insegnanti referenti informino e prendano preventivi accordi con gli enti
delle località interessate, al fine di creare le condizioni che rendano più confortevole e proficua
l'iniziativa. Per l’organizzazione ci si può avvalere, accordandosi col Dirigente Scolastico o con il
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Direttore dei servizi amministrativi, anche dell’apporto della segreteria.
3. Destinatari
Destinatari sono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso l’istituzione scolastica; poiché si
tratta di alunni minorenni, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la
potestà familiare. L’effettuazione della visita/viaggio può avvenire se ad essa/o partecipano almeno
2/3 degli alunni di ciascuna classe, salvo che si tratti di viaggi connessi con attività sportive
agonistiche o di viaggi premio. Coloro che non partecipano alla visita guidata o al viaggio d’istruzione
non sono esonerati dalla frequenza scolastica, la scuola effettuerà per loro attività didattiche
alternative (recupero, consolidamento, potenziamento).
Gli studenti che siano incorsi, durante l’anno scolastico, in provvedimenti disciplinari gravi
(ammonizione scritta del Dirigente Scolastico o allontanamento dalle lezioni), su proposta dei Consigli
di classe, potranno essere esclusi dalle visite guidate o dai viaggi d’istruzione.
4. Durata dei viaggi e periodi di effettuazione
Le visite guidate e i viaggi di istruzione possono essere svolti durante il corso dell’intero anno
scolastico, evitando però i giorni/periodi in cui si prevede traffico intenso (salvo situazioni particolari
da esaminare caso per caso) e devono concludersi entro il 15 maggio. E’ opportuno che la
realizzazione dei viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola
(operazioni di scrutinio, elezioni scolastiche). Gli alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola
Primaria (ad eccezione delle classi quinte) potranno effettuare visite guidate della durata massima di
un giorno; per le classi quinte della scuola Primaria e per tutte le classi della Secondaria sono previsti
anche viaggi d’istruzione della durata superiore ad una giornata, fino a un massimo di quattro giorni.
5. Finanziamento
In assenza di interventi specifici di Enti e/o Istituzioni la spesa per l'effettuazione delle visite
guidate è a totale carico delle famiglie. Pertanto, il contributo a carico delle famiglie dovrà essere tale
da favorire una partecipazione più ampia possibile degli alunni.
Per i fondi versati dalle famiglie non è prevista la gestione fuori bilancio, ma gli stessi vanno
versati sul conto corrente postale intestato alla scuola da ogni singolo partecipante al viaggio. Il
versamento dovrà essere effettuato entro 15 giorni dalla partenza, le ricevute di tutti i partecipanti
dovranno essere consegnate in Segreteria, a cura del docente referente. Per le visite guidate della
durata di un giorno, a discrezione del docente referente che se ne assumerà la responsabilità, sarà
possibile effettuare un versamento cumulativo per tutti i partecipanti della classe.
6. Docente Referente
La responsabilità della progettazione didattica, dell’organizzazione (esclusi gli aspetti
amministrativi) e dello svolgimento di ciascun viaggio saranno affidate al Docente Referente,
nominato dal Consiglio di Classe. Questi dovrà:
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-
stendere il progetto-proposta, su apposito stampato, completo di tutti i dati e degli allegati ivi
richiesti;
-
acquisire i consensi scritti degli esercenti la potestà familiare e consegnarli in Segreteria;
-
consegnare in Segreteria le ricevute del versamento del contributi pagati dagli allievi entro i
termini indicati nel presente Regolamento;
-
assicurarsi che i partecipanti siano in possesso di tutti i documenti utili per la partecipazione al
viaggio;
-
dare, durante lo svolgimento del viaggio, le opportune direttive per assicurare, in ogni
momento e situazione, un’efficace organizzazione e una puntuale vigilanza sugli alunni;
-
presentare al Dirigente Scolastico, entro 15 giorni dalla conclusione del viaggio, una relazione
sullo svolgimento dello stesso, con riferimento sia agli aspetti didattici, sia ai risultati
conseguiti, sia alla qualità di servizi. Se si prevede l’accorpamento di due o più classi
nell’effettuazione di un unico viaggio, i rispettivi Docenti Referenti collaborano per gli aspetti
organizzativi d’interesse comune.
7. Accompagnatori
La funzione di accompagnatore è svolta dal personale docente, il Dirigente Scolastico, qualora
si renda necessario, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. in qualità di supporto. E’
opportuno che i docenti accompagnatori siano individuati tra i docenti appartenenti alla classe
frequentata dagli alunni e siano preferibilmente di ambiti disciplinari attinenti alla finalità della visita
guidata o del viaggio di istruzione. Nel caso in cui i docenti di classe non si rendessero disponibili, gli
alunni potranno essere accompagnati da altri insegnanti dell’Istituto. Nel caso di partecipazione di
alunni diversamente abili, qualora non potesse partecipare l’insegnante di sostegno, si deve
prevedere la presenza di un altro docente accompagnatore.
Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogni
quindici alunni, in presenza di alunni disabili è prevista la presenza di almeno un docente ogni due
alunni. II docente accompagnatore ha l'obbligo di un'attenta ed assidua vigilanza degli alunni con
l'assunzione delle responsabilità di cui all'art. 2047 e 2048 del Codice Civile. I docenti devono
dichiarare la propria disponibilità ad accompagnare le classi interessate. Durante le uscite va prestata
una vigilanza attenta e assidua..
In linea generale si esclude la partecipazione dei genitori, salvo casi particolari, su esplicita
richiesta dei docenti e a condizione che non comporti onere a carico del bilancio dell’Istituto. In tal
caso i genitori dovranno essere coperti da polizza assicurativa e presentare una dichiarazione in cui si
attesti:
-
di sollevare l'amministrazione scolastica da ogni responsabilità patrimoniale ed
economica per danni subiti;
-
di partecipare a titolo personale.
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8. Mezzi di trasporto e condizioni di viaggio
Si consiglia, qualora sia possibile, l’uso del treno o di mezzi di linea; non possono essere
utilizzati mezzi di trasporto di privati cittadini, neppure di docenti o genitori. In caso di uscite nel
territorio, ogni genitore si può impegnare, con dichiarazione scritta, ad accompagnare e riprendere
personalmente il proprio figlio. I viaggi con automezzo che durino oltre le nove ore giornaliere sono
disciplinati dalla relativa normativa vigente.
9. Assicurazione contro gli infortuni
Il D.S.G.A. verifica che all’inizio dell’anno scolastico, al momento della stipula della polizza
assicurativa per gli infortuni e responsabilità civile, sia stata prevista anche la copertura integrativa per
i viaggi di istruzione.
10. Norme di comportamento
La scuola, in merito ai viaggi di istruzione, in accordo con le famiglie, definisce gli impegni e le
responsabilità che ciascuno, secondo il proprio ruolo è tenuto ad assumere. Gli alunni sono invitati ad
osservare, durante il viaggio, le seguenti regole di comportamento:
-
tenere un comportamento rispettoso delle persone, delle cose, e degli ambienti, evitando
situazioni di pericolo per sé stessi e per gli altri;
-
rispettare gli orari delle attività programmate dal gruppo, essere puntuali, e attenersi alle
disposizioni impartite dal docente accompagnatore;
-
non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo senza l’autorizzazione del docente
responsabile;
-
durante gli spostamenti sul pullman, mantenere un comportamento corretto rimanendo
sempre seduti al proprio posto per esigenze di sicurezza e scendendo dal mezzo in modo
ordinato, senza ammassarsi all’uscita;
-
in albergo, osservare le direttive impartite e rispettare il silenzio dall’ora stabilita fino all’orario
della sveglia indicato per il giorno successivo;
-
astenersi dall’introdurre nelle stanze oggetti nocivi o pericolosi a qualunque titolo;
-
non fumare, non bere bevande alcoliche, non gettare oggetti dalle finestre;
-
non lasciare incustoditi denaro, telefono cellulare o oggetti di valore;
-
mantenere nei confronti dei vari prestatori di servizi (personale degli alberghi, autisti, guide) un
comportamento corretto e rispettoso del lavoro altrui;
-
tenere presente che eventuali danni, arrecati a persone o cose, saranno addebitati al
responsabile, se individuato, o all’intero gruppo in caso diverso;
-
portare con sé copia della tessera sanitaria, elencando eventuali allergie a farmaci o
particolari problemi sanitari.
Il mancato rispetto delle disposizioni di cui sopra comporta l’immediata comunicazione di quanto
avvenuto alla Presidenza della Scuola che provvederà ad informare la famiglia. In caso d’infrazioni
gravi, i docenti accompagnatori e il Dirigente Scolastico valuteranno l’opportunità di far interrompere
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immediatamente il viaggio allo studente, con spese a carico della famiglia per il suo rientro anticipato.
Tutte le infrazioni saranno comunque vagliate al rientro dal Consiglio di classe/interclasse che
delibererà circa gli opportuni provvedimenti disciplinari.
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Allegato n°2
REGOLAMENTO ASSUNZIONE
ESPERTI ESTERNI
Anno Scolastico 2013/2014
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Regolamento per la stipula di contratti di prestazione d’opera con esperti esterni per
particolari attività ed insegnamenti” per l’anno scolastico 2013/2014.
1. Finalità e ambito di applicazione
L’Istituzione Scolastica può stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti esterni per
particolari attività ed insegnamenti al fine di.
- garantire l’arricchimento dell’offerta formativa;
- realizzare particolari progetti didattici;
- realizzare specifici programmi di ricerca e di sperimentazione.
2. Condizioni preliminari
Le attività per le quali l’istituzione scolastica può ricorrere a esperti esterni devono essere:
- coerenti col POF;
- coerenti con le finalità dichiarate nel precedente articolo;
- coerenti con le disponibilità finanziarie programmate.
Prima di procedere alla nomina dell’esperto esterno, è necessario accertare l’impossibilità di
realizzare le attività programmate con personale in servizio interno alla scuola.
3. Costituzione Commissione tecnica
La Commissione tecnica, preposta alla valutazione dei curriculum presentati dagli esperti
esterni, sarà costituita dal Dirigente Scolastico, dal Referente e/o Funzione strumentale e da 1
docente aderente al relativo Progetto/Attività.
4. Criteri
 Assicurare trasparenza.
 Garantire la qualità della prestazione sulla base di competenze acquisite e dichiarate nei
curriculum.
 Scegliere la soluzione più conveniente in termini di costo/beneficio.
 Nell’ambito di un progetto/attività dare la precedenza a personale esperto di provata
competenza che abbia già collaborato proficuamente, con l’istituto negli anni precedenti.
 In subordine al punto precedente, nell’ambito di particolari progetti/attività, dare la precedenza
a personale esperto, di provata competenza, presente nel territorio.
5. Limite massimo del compenso attribuibile
Il compenso attribuibile deve tenere conto:
 del tipo di attività, dell’impegno e delle competenze professionali richieste all’esperto esterno;
 delle disponibilità finanziarie programmate.
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Il compenso per attività di insegnamento svolte dall’esperto esterno deve essere congruo
rispetto alla specifica professionalità richiesta, ma anche proporzionato rispetto al compenso
contrattualmente attribuito al docente interno.
Le quote massime saranno quelle stabilite dalle linee guida per la rendicontazione dei progetti
a finanziamento pubblico (Regione Autonoma Sardegna - Determ. Dir. Gen. N.1336/D.G. del
06.05.2005).
6. Pubblicità, attività informativa e trasparenza dell’attività contrattuale.
- Ai sensi dell’art. 35, del D.I. 44/01, il Dirigente Scolastico mette a disposizione del Consiglio di
Istituto, nella prima riunione utile, la copia dei contratti conclusi e relaziona sull’attività negoziale svolta
e sull’attuazione dei contratti.
- I soggetti interessati alla documentazione hanno diritto di accesso ai sensi della legge
241/90.
- Il rilascio delle copie in favore dei membri del Consiglio di Circolo e degli organi d’istituto è
gratuito ed è subordinato ad una richiesta nominativa e motivata.
- Il D.S.G.A. provvede alla tenuta della predetta documentazione.
Regolamento d’Istituto – Istituto Comprensivo Statale Monastir – A.S. 2013/2014
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Allegato n°3
REGOLAMENTO
ACQUISTO FORNITURE
DI BENI E SERVIZI
Anno Scolastico 2013/2014
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A. FORNITURE DI BENI E SERVIZI
Art. 1. Il presente regolamento disciplina il sistema delle procedure per l’acquisizione in
economia di forniture di beni e servizi da parte dell’Istituzione scolastica nell’ambito delle disponibilità
finanziarie previste nel Programma Annuale deliberato dal Consiglio di Istituto, per importi di spesa
sino a 6.000,00 Euro.
Art. 2. Le disposizioni del presente Regolamento sono redatte a norma dell’art. 125, comma 10,
del Decreto Legislativo n. 163 in data 12 aprile 2006 e dell’art. 9 del D.P.R. n.207 in data 5 ottobre 2010
di esecuzione del predetto Decreto Legislativo.
Le spese in economia sono quelle sostenute per l’acquisizione di servizi e forniture di beni,
individuate nel successivo articolo 6, che, per la natura, la limitata entità o l’urgenza di provvedere,
rendono la procedura idonea ad assicurare l’efficienza, l’efficacia e la economicità della gestione, nel
rispetto della correttezza, della trasparenza, della libera concorrenza e della non discriminazione, con
notevole risparmio di tempo e risorse.
Art. 3. L’attività contrattuale spetta al Dirigente Scolastico il quale, ai fini delle connesse
procedure, a norma dell’art. 10 del Decreto Legislativo sopra citato, assume la qualifica di
Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) con gli obblighi in esso previsti, per la individuazione
delle Ditte e la scelta dei preventivi di spesa che dovranno essere acquisiti, per l’eventuale
sottoscrizione dei contratti e/o la lettera di ordinazione del materiale. Il Dirigente Scolastico si avvale
dell’attività istruttoria del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
Può, il Dirigente scolastico, ove non la assuma in proprio, assegnare la funzione di
Responsabile Unico del Procedimento al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, che deve
con lui interagire a salvaguardia della corretta azione amministrativa per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
Art. 4. Ai fini dell’attivazione delle procedure di acquisto è istituito l’Elenco dei Fornitori,
suddiviso per categorie merceologiche, cui prioritariamente si fa ricorso, attuando il principio della
rotazione.
Possono essere iscritti nell’elenco dei fornitori i soggetti che ne facciano richiesta ed abbiano
dimostrato di possedere i seguenti requisiti:
 che non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta e nei cui riguardi, non sia in
corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
 nei cui confronti non sia stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o
emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile;
 che siano in regola con il documento unico di regolarità contributiva (DURC);
 che risultino iscritti nel registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
Qualora nell’elenco dei fornitori non risultino iscritti riferibili alla categoria merceologica
interessata all’acquisto, o essi siano inferiori a cinque, ai fini del raggiungimento di tale numero, si fa
ricorso ad indagine di mercato per l’individuazione delle Ditte da invitare.
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Art. 5. Nessuna acquisizione di beni e servizi può essere artificiosamente frazionata.
Art. 6. E’ ammesso il ricorso alle procedure di spesa in economia per l’acquisizione di
beni e servizi di seguito indicati:
a) materiale d’ufficio, di cancelleria, registri e stampati;
b) materiale di pulizia per i locali scolastici;
c) prodotti hardware e software e materiale di consumo informatico;
d) mobili, arredi ed altre attrezzature d’ufficio;
e) libri, periodici e pubblicazioni;
f)
acquisto e manutenzione di fotocopiatrici, stampanti, fax, personal
g) computer, macchine d’ufficio in genere, ecc…;
h) servizi di tipografia e stampa;
i)
servizi di organizzazione di convegni e conferenze;
j)
servizi di assicurazione;
k) servizi di agenzie di viaggio per viaggi di istruzione;
l)
servizi di autotrasporto per visite guidate di un solo giorno;
m) servizi per i corsi di formazione del personale;
n) manutenzione ordinaria edificio scolastico sui fondi assegnati, rispettivamente dal
Comune o da privati.
Art. 7. Ai sensi del comma 149 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013)che
modifica il comma 450 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, “gli Istituti e le scuole di ogni
ordine e grado, le istituzioni educative e le università statali, tenendo conto delle rispettive specificità,
sono definite, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricarca, linee guida
indirizzate alla razionalizzazione e al coordinamento degli acquisti dei beni e servizi omogenei per
natura merceologica tra più istituzioni, avvalendosi delle procedure di cui al presente comma. A
decorrere dal 2014 i risultati conseguiti dalle singole istituzioni sono presi in considerazione ai fini della
distribuzione delle risorse per il funzionamento.
Per effetto di tale disposizione le istituzioni scolastiche pubbliche, per l’approvvigionamento dei beni e
dei servizi devono ricorrere prioritariamente al mercato elettronico messo a disposizione su CONSIP
S.P.A.
Nel caso in cui nel suddetto mercato elettronico non vi siano convenzioni attive relative all’oggetto o
al servizio da acquistare , gli acquisti avranno luogo secondo le seguenti procedure:
a) spese sino a € 2.000,00, o altro importo autorizzato dal C.I .mediante ricorso all’affidamento
diretto ad un unico fornitore, ai sensi dell’art. 34 del Decreto Interministeriale (MIUR e MEF)
N.44 del 01.02.2011;
b) spese superiori a € 2.000,00 o altro importo autorizzato dal C.I e sino a € 40.000,00 mediante
procedura di cottimo fiduciario.
Il “COTTIMO FIDUCIARIO” è una procedura negoziata senza preliminare pubblicazione di
bando, che si attiva attraverso le seguenti fasi:
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1.
il Dirigente scolastico emette apposita determina concernente gli acquisti da
effettuare;
2.
Il Responsabile Unico del Procedimento, acquisita la determina del Dirigente
scolastico, attingendo prioritariamente all’albo dei fornitori e/o attraverso indagine di
mercato, invita, per iscritto, mediante i nuovi strumenti elettronici (fax o mail, secondo il
recente decreto di dematerializzazione degli atti pubblici), almeno cinque operatori
economici, a presentare la propria offerta di vendita del prodotto richiesto mediante le
diverse procedure a seconda se la merce richiesta risulti reperibile o meno nei
cataloghi MEPA:

merce reperibile nei cataloghi MEPA: mediante Asta al ribasso con la quale
la fornitura viene aggiudicata all’operatore economico che avrà fatto
l’offerta unica più bassa;

merce non reperibile nei cataloghi MEPA: aggiudicazione della fornitura,
sulla base della comparazione delle offerte, all’operatore economico che
avrà proposto il prezzo complessivo più basso
La lettera di invito dovrà espressamente indicare:
a) il materiale e le sue caratteristiche;
b) il criterio di aggiudicazione;
c) i termini e la modalità di consegna e le eventuali penali;
d) le garanzie richieste;
e) termini di pagamento;
f)
richiesta di dichiarazione dell’operatore economico, resa ai sensi e per gli effetti artt. 46 e 47
del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., di possedere i requisiti previsti nell’art.4.
g) dichiarazione di possesso di conto corrente dedicato alle commesse pubbliche ai sensi
dell’art. 3, comma 7 della legge n. 136/2010.
B) GESTIONE MINUTE SPESE
Premesso che l’Istituzione scolastica, al fine della acquisizione delle forniture occorrenti al suo
funzionamento, deve, sin dall’inizio dell’esercizio finanziario, programmare il proprio fabbisogno al fine
di non incorrere frazionamento della spesa.
Ritenuto che, nel corso dell’esercizio finanziario, si renda necessario, per esaurimento delle
scorte e per sopraggiunte inderogabili necessità non previste, fare ricorso a spese immediate di
modesta entità, il presente regolamento, ai sensi dell’art. 34 del Decreto Interministeriale n. 44 del
01.02.2011, disciplina le modalità di utilizzo del fondo minute spese relative all’acquisizione di forniture
occorrenti per il funzionamento dei servizi dell’istituzione scolastica.
Art. 1. Le attività negoziali inerenti alla gestione del fondo per le minute spese sono di competenza del
Direttore S.G.A. ai sensi dell’art. 17, comma 1, del decreto interministeriale n 44 del 01.02.2011 sopra
citato. Per tali attività non sussiste l’obbligo del CIG.
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Art. 2. Nella predisposizione del Programma Annuale, il Consiglio di Istituto delibera, per l’esercizio
finanziario di riferimento, l’ammontare del fondo che deve essere assegnato al D. S.G.A.
Art. 3. A carico del fondo il Direttore S.G.A. può eseguire i pagamenti relativi alle seguenti spese
contenute, di volta in volta, nel limite massimo di € 50,00:
 postali;
 telegrafiche;
 carte e valori bollati;
 occasionale acquisto di quotidiani, riviste, periodici;
 materiale di consumo per le esercitazioni degli alunni;
 materiale d’ufficio e di cancelleria;
 materiale igienico e di pulizia;
 piccole riparazioni e manutenzioni delle attrezzature tecniche, informatiche, fotocopiatrice,
stampanti, e macchine d’ufficio;
 piccole riparazione di mobili e suppellettili;
 piccoli interventi di manutenzione dei locali scolastici(sostituzione vetri, maniglie, ecc.);
 altre piccole spese urgenti di carattere occasionale.
Art. 4. I pagamenti delle minute spese, di cui all’art. 3, sono ordinati con buoni di pagamento,
progressivamente numerati, firmati dal D.S.G.A.
Ogni buono di pagamento deve contenere:

la data di emissione;

l’oggetto della spesa

l’importo della spesa (non superiore a € 50,00);

la ditta fornitrice.
Art. 5. Ai buoni di pagamento devono essere allegate le note giustificative della spesa: fattura
quietanzata, scontrino fiscale (possibilmente sottoscritto dal venditore), ricevuta di pagamento su c/c
postale, ecc..
Art. 6. Il fondo, quando è prossimo al suo esaurimento, va reintegrato previa presentazione, al
Dirigente scolastico, di una nota riassuntiva di tutte le spese sostenute. Il reintegro avviene con
mandato intestato al D.S.G.A.
Il mandato va emesso sull’aggregato di pertinenza secondo la natura della spesa effettuata.
Art. 7. Il Direttore S.G.A. effettua la registrazione delle spese ai sensi del decreto interministeriale sopra
citato.
Art. 8. A chiusura dell’esercizio finanziario viene effettuato, se necessario, il reintegro al D.S.G.A. della
somma occorrente al ripristino originario del fondo e, questi, immediatamente provvede, mediante
emissione di apposita reversale, a versare l’importo dell’intero fondo assegnatogli all’inizio
dell’esercizio finanziario, nel Programma Annuale dell’Istituzione scolastica.
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C) CRITERI PER L’ALIENAZIONE DEI BENI PRODOTTI DAGLI STUDENTI NELLE ATTIVITÀ
EXTRACURRICULARI.
Art. 1. I manufatti, prodotti dagli studenti nelle attività curricolari ed extracurriculari e rientranti nelle
azioni del P.O.F., possono essere alienati con i seguenti criteri:
 destinatari alunni, genitori e personale dell’istituto;
 l’alienazione dei manufatti è finalizzata all’autofinanziamento dell’iniziativa e/o ad altre attività
previste nel POF,
 la vendita viene curata dal un docente referente o da altro docente individuato dal docente
referente o da un genitore rappresentante dei genitori nel consiglio di classe/sez.;
Art. 2. La gestione finanziaria avviene all’interno del bilancio dell’istituzione ad opera del personale
amministrativo.
Art. 3. I costi di alienazione dei beni vengono proposti annualmente dal docente responsabile
dell’attività, considerando la spesa viva del materiale e l’impegno delle risorse umane.
Art. 4. Al momento dell’iscrizione e/o effettuazione delle attività in cui è prevista la produzione di
manufatti, gli studenti dovranno essere avvertiti dell’eventuale alienazione.
Approvato dal Collegio dei docenti in data 27/11/2013 e dal Consiglio d’Istituto in data 28/11/2013
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