Commissionato dall’Orchestre National d’Île-de-France, il Concerto per pubblico
e orchestra è stato eseguito con grande successo alla Philharmonie di Parigi lo
scorso giugno, in apertura della Fête de la Musique. Si tratta di un lavoro unico
nel suo genere: il pubblico, infatti, è chiamato a suonare insieme all’orchestra,
utilizzando, nei diversi movimenti, una caramella, un kazoo e la propria voce.
Per questo, oltre al direttore, sul podio ci sarà un secondo direttore, rivolto
verso il pubblico (la spagnola Irene Gomez Calado, già sul palco della
Philharmonie per la prima assoluta a Parigi), che guiderà gli interventi della
platea. “Non si tratta di improvvisare o di seguire il ritmo scandendo il tempo –
spiega Nicola Campogrande -; al contrario, la partitura è costruita in modo
molto preciso e il pubblico ha una propria parte specifica da seguire. Non c’è
nulla di difficile – lo possono fare anche i bambini dai 6 anni – ma la parte va
imparata: per questo il concerto comincia con una vera e propria prova, insieme
all’orchestra, sotto la guida dei due direttori”.
Come sempre ai “carnevali de laVerdi”, tutti i bambini sono invitati a partecipare
in maschera allo spettacolo, per trascorrere insieme un pomeriggio diverso e
divertente!
NOTA DEL COMPOSITORE
La storia dell'umanità è piena di lingue inventate per
gli scopi più diversi. Si pensi alle crittografie
rinascimentali ideate per intessere intrighi politici e
congiure (di cui si è scoperto che furono per lo più
fallimentari perché gli interlocutori si dimenticavano
la lingua inventata e non capivano più niente dei
messaggi segreti); alla ignota lingua riportata da
Ildegarda von Bingen ed utilizzata anche in alcune
sue composizioni; alle lingue artificiali suggerite nel
Seicento da Descartes o da Leibnitz per avvicinarsi a
una comunicazione universale (come farà due secoli
dopo Zamenhof dando vita all'esperanto); alle lingue
inventate da sedicenti medium ottocenteschi che
affermavano di parlare con i marziani o con i morti
come nel celebre caso studiato da Flournoy; alle
lingue segrete di popolazioni africane o dell’Oceania,
che hanno gerghi specifici per piccoli gruppi di
cacciatori o di artigiani, capaci di parlare una lingua nota solo a loro.
Sono naturalmente attraenti in modo speciale le invenzioni linguistiche d'arte: dalle
parole create e usate da Michelangelo (come la splendida "perlismaltato") alle tredici
[Digitare il testo]
lingue parlate da Panurge nel Gargantua e Pantagruel di Rabelais, tra le quali trovo
meraviglioso il "langage lanternois", sino ad arrivare al commovente linguaggio ideato
da Fosco Maraini nel suo geniale Gnosi delle Fanfole. Per non parlare, naturalmente,
del solresol inventato da Jean-François Sudre intorno al 1817, che usava le sette note
diatoniche come elementi di una lingua universale e che riscosse uno sbalorditivo
successo all'Esposizione Universale di Parigi del 1855, suscitando l'apprezzamento,
tra gli altri, di Victor Hugo, di Lamartine e persino di Cherubini.
Anche nella mia partitura ci si esprime con un linguaggio immaginario, che nasce
dall'unione del suono di una grande orchestra sinfonica con quello degli ascoltatori.
Nicola Campogrande
Biografie
Carlo Tenan, direttore. Unico
italiano, su segnalazione di
Lorin Maazel, tra i finalisti al
primo Concorso Internazionale
per
direttori
d’orchestra
“Maazel/Vilar”, avvia la sua
carriera di direttore d'orchestra
collaborando a produzioni
sinfoniche e liriche dirette da
Mtislav
Rostropovitsch,
Georges
Prêtre,
Rafael
Frühbeck de Burgos e Lorin
Maazel.
Successivamente ha diretto alcune tra le più prestigiose orchestre internazionali tra cui:
l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Tokyo Philarmonic Orchestra,
l’Orchestra del Konzerthaus di Berlino, l’Orchestra Sinfonica del Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del
Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Bruckner di Linz, oltre naturalmente
all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Di particolare rilievo, il debutto nel 2010 in una delle più autorevoli sale da concerto
d'Europa, il Grosses Festspielhaus di Salisburgo, e l'incontro con Barbara Frittoli nel
2012, in occasione di alcuni fortunati concerti con la Tokyo Philharmonic Orchestra.
Classico di formazione (direzione d'orchestra, pianoforte, oboe, composizione, musica
elettronica), Tenan ha ricercato anche esperienze musicali di confine con altri generi,
effettuando numerose tournée con il pianista jazz e compositore Uri Caine.
Attivo come compositore, sue partiture sono state segnalate e premiate in diversi
concorsi internazionali tra cui il "2 Agosto" Concorso internazionale di composizione,
“Uuno Klami” Concorso Internazionale di Composizione, l'Opera J. Competition
(concorso promosso da As.Li.Co., l'Opéra Royal de Wallonie e il Teatro Real di
Madrid). Il suo brano 4.0 per sestetto di ottoni è stato eseguito e registrato dalla
formazione Wonderbrass, composta da musicisti provenienti dall'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia e il Gewandhaus di Lipsia, con la partecipazione della prima tromba
del celebre quintetto Canadian Brass. Nel giugno 2013 Carlo Tenan ha diretto una sua
composizione per orchestra al Konzerthaus di Berlino. Tra gli impegni più vicini si
segnalano il recital con Ewa Podles e la nuova Filarmonica Gioacchino Rossini
nell'ambito del Rossini Opera Festival.
[Digitare il testo]
Nicola Campogrande, compositore. (Torino, 1969) è considerato "uno dei compositori
più interessanti della giovane generazione italiana" (Amazon.com). La critica e il
pubblico riconoscono nella sua musica freschezza ed espressività, spesso messe al
servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Dal Teatro alla Scala alla
Wigmore Hall di Londra, dalla Philharmonie di Parigi al Bimhuis di Amsterdam, da
Cincinnati a Berlino, da Cracovia a Melbourne, da Toronto a Bogotà, la sua musica
viene eseguita regolarmente in sale prestigiose di tutto il mondo ed è incisa su 30 cd
monografici e collettivi. Il suo rapporto fecondo con i maggiori interpreti internazionali lo
ha visto collaborare con Mario Brunello, Massimo Quarta, Gauthier Capuçon, JeanBernard Pommier, Paul Daniel, Roberto Abbado, Philippe Graffin, Andrea Lucchesini,
Anna Kravtchenko, Lilya Zilberstein, Emanuele Arciuli, Robert Cohen, Chlöe Hanslip,
Sonig Tchakerian, Roberto Prosseda, Elio, Michael Flaksman, Elena Casoli, Federico
Maria Sardelli, Gianni Coscia, Francesca Dego, Danilo Rossi, Bettina Hoffman e molti
altri interpreti hanno in repertorio la sua musica. Molte le orchestre e le formazioni
cameristiche che hanno eseguito i suoi lavori: dalla Saint Paul Chamber Orchestra
(Minnesota) all’Orchestre National d'Île-de-France, dall’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi al Quintetto Bibiena, dal Trio Debussy al Fine Arts Quartet (Usa), dal
Quartetto della Scala all’Orchestra Toscanini, dall'Orchestra Haydn al Quintetto
Architorti...) . Anche per questo è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri per
rappresentare il nostro Paese nell’ambito delle manifestazioni “Italy in US 2013 – Anno
della Cultura Italiana negli Stati Uniti”. Tra i suoi lavori teatrali vanno ricordate le opere
Macchinario, Lego, Alianti, Cronache animali, la favola musicale Tempi burrascosi e
Opera italiana, su libretto di Elio, commissionata per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Nel catalogo sinfonico le pagine di maggior successo sono R (un ritratto per pianoforte
e orchestra) – eseguito in prima assoluta a Milano con l’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, Tre piccolissime musiche notturne, Urban Gardens per pianoforte e
orchestra, Banksy Promenade, Paganini, Paganini! e Quatre modes d’extinction du
jour (d’après une phrase oubliée par Debussy) per violino e orchestra, Sinfonietta,
Absolut. Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra e il ciclo delle 24 Expo
Variations, commissionate da laVerdi. Ognuna di queste Variazioni, ispirata all’inno
nazionale di un diverso paese presente all’Expo con un suo padiglione, ha aperto il
programma di 24 diversi concerti della stagione 2015 dell’Orchestra Verdi
all’Auditorium di Milano, diventando il leitmotiv degli ultimi sei mesi di programmazione
2015 dell’Orchestra .
I suoi lavori cameristici più eseguiti sono Danze della signorina Olivia per violino e
pianoforte, Rimedi per l’anima per quartetto d’archi, Danze del riso e dell’oblio per
fisarmonica e pianoforte, Corale & Remix per pianoforte, 150 decibel, per violoncello e
pianoforte. Dal 1998 conduce trasmissioni culturali per Rai Radio3. Per il canale
televisivo Classica HD conduce la trasmissione settimanale "Contrappunti".
E’ l’autore di Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici
(Ponte alle grazie, 2015), di Musica e amore, pubblicato dalla Utet, e di saggi e testi
editi da Rizzoli, dalla Treccani, da Auditorium, da Meltemi. E’ stato per dieci anni
critico musicale de la Repubblica. Ora collabora con le pagine culturali del Corriere
della Sera. Dal novembre 2015 è direttore artistico del festival MiTo Settembre
Musica. E' stato per 11 anni direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino e ha
fatto parte della Commissione Artistica Internazionale di Europa Cantat, la Federazione
Europea delle Associazioni Corali. Insegna alla Scuola Holden di Tecniche della
narrazione, a Torino. Vive a Roma ed ha tre figli.
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