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04 Su mortu mortu
La notte degli spiriti in Sardegna
05 Shardana
Il nuovo album di Enzo Mugoni
06 In Copertina
Alessandro Casula
08 Basket
I biancoblù in cerca di una maggior unione
10 La rinascita di Piazza Tola
12 Su il sipario!
Al via la stagione del Nuovo Teatro Verdi
13 Appuntamenti di Novembre
SASSARI&HINTERLAND
Anno XX - N. 230 / Novembre 2015
www.seh-net.it - [email protected]
Direttore Responsabile
Marco Cau
Ufficio Grafico
Giuseppina Medde
Hanno collaborato a questo numero:
Diego Bono, Luigi Canu, Daniele Dettori, Manuel
Di Cristo, Maurizio Figus, Nike Gagliardi, Erika
Gallizzi, Claudia Marceddu, Emanuela Ravot,
Paola M. Ruiu, Marco Scaramella
Redazione
Predda Niedda Strada 18 bis - Sassari
Telefono 079.267.55.62
14 Un Charity Shop a Sassari
15 Musica
Luca Serra canta Storie Di Altri Tempi
16 Ippoterapia e dintorni
18 Hitweets
19 Bufale sul web
Il virus della disinformazione
20 Ma come ti comporti?!
22 Sport: Mondo triathlon
Intervista a Fabrizio Baralla
24 Guida ai locali
27 Segnali di Fumo
Stampa
Tipografia TAS S.r.l. - Sassari
in Copertina
Alessandro Casula. Foto: Domenico Rizzo
esse&acca
editoria.pubblicità.grafica
grafica
Pubblicità 335.722.60.54
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996.
Copyright © 1996. È vietato riprodurre disegni,
foto e testi parzialmente e totalmente contenuti
in questo numero del giornale.
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4 TRADIZIONI
di Marco Scaramella
Dolcetto o scherzetto? Anche quest’anno troveremo sui nostri usci, orde di bambini, con indosso
maschere da demone, che proveranno ad estorcerci caramelle e altri dolciumi dietro la (mica
tanto) velata minaccia di far danni alle nostre proprietà nel caso ci rifiutassimo. Questo è Halloween
così come, secondo la nostra interpretazione, è
giunto fino a noi da oltreoceano. In realtà questa
festività, che oggi affonda le sue radici nel più
becero e semplice consumismo, trae le sue origini
da importanti rituali e nasce in tempi così antichi
che non ne conserviamo quasi più memoria.
Il tutto nasce da Samhain, la festa pagana del
capodanno celtico, che si festeggiava tra il 31
Ottobre ed il 1° di Novembre. Questa ricorrenza, ha
poi influenzato sia Halloween che la festa cristiana
della commemorazione dei defunti. Samhain, nell’antico calendario celtico, rappresentava l’ultimo
raccolto della stagione, che veniva celebrato sia
come ringraziamento, che come buon auspicio per
quello dell’anno venturo. Secondo la cultura celtica, nella notte di passaggio tra il vecchio ed il
nuovo anno, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei
morti era così sottile tanto da poter entrare in
contatto. Ecco che questa festa assumeva anche
un valore spirituale per via della celebrazione dei
propri defunti che, secondo la leggenda, in quella
notte sarebbero tornati a visitare i posti che frequentavano da vivi. Una volta che l’impero romano
entrò in contatto con le tribù celtiche, assorbì
Samhain inglobandola nella loro festa dei morti
che poi, in epoca cristiana, fu istituzionalizzata da
papa Gregorio V.
Samhain, di conseguenza, ha avuto influenza sulla
nascita di Halloween che è una festa di origine
anglosassone che, esportata negli Stati Uniti dal
colonialismo inglese e della massiccia immigrazione irlandese, ha assunto i tratti che attualmente conosciamo. Si festeggia la notte del 31
Ottobre e la figura iconica, che per eccellenza
rappresenta questa festa, è una zucca. Jack
O’Lantern, è una zucca intagliata che richiama la
fisionomia di un volto spaventoso, illuminata dall’interno da una candela. Halloween è la forma
contratta di All Hollows Eve, la vigilia di tutti i
santi, anche se ormai anche negli Stati Uniti si è
perso il carattere originario dei festeggiamenti
per celebrare una festa del consumismo e delle
maschere, una sorta di carnevale notturno come
pretesto per far baldoria in discoteca. Il travestirsi e il chiedere “dolcetto o scherzetto” fanno
SU MORTU
MORTU
La notte degli spiriti in Sardegna
parte del simbolismo della festa al pari dell’intaglio delle zucche e derivano da usanze medievali
come quella secondo la quale le persone povere
bussassero alle porte in cerca di cibo, dando in
cambio di preghiere per i defunti della casa.
Nel nord Sardegna è nota col nome di Su mortu
mortu, al sud col nome di Is Animeddas. Il nome
varia a seconda del paese ma i riti sono pressoché identici e radicati in antiche tradizioni che, a
poco a poco, si stanno riscoprendo. I rituali della
tradizione sarda, hanno moltissimo in comune
con la festa anglosassone. Il tutto si svolge nella
notte a cavallo tra Ottobre e Novembre; anticamente i bambini andavano in giro a chiedere delle
offerte per i morti recitando una formula diversa
a seconda del paese, simile a “dolcetto o scherzetto”, ad esempio: “seus benius po is
animeddas”, oppure “seu su mortu mortu”. In
cambio ricevevano dolci, frutta secca e frutta di
stagione. Un altro punto in comune, era la zucca
in tutto e per tutto simile a Jack O’Lantern, realizzata per far paura ai più piccoli. Gli adulti,
invece, si riunivano attorno al fuoco a raccontare
le gesta dei loro defunti. La notte del 31 Ottobre,
in ogni casa si accendeva una candela per ogni
defunto, si preparava un pasto che si lasciava
sulla tavola apparecchiata per le anime dei propri cari in modo tale che, dopo aver trovato la
via di casa, potessero rifocillarsi.
In conclusione, nessuno ha copiato la festa di
Halloween a nessun altro. Nessuno scimmiotta le
tradizioni altrui dal momento che la matrice del
rito è esattamente la stessa. Si tratta semplicemente di un retaggio comune a tutte le popolazioni europee, eredità che proviene da tempi ormai
lontani ma che piano piano stiamo riscoprendo.
MUSICA 5
Enzo con Don Backy
SHARDANA
Don Backy e Benito
Urgu tra gli ospiti
del nuovo album di
Enzo Mugoni
Enzo con Benito Urgu e Sauro Piana
di Daniele Dettori
Poliedrico e versatile come pochi, Enzo Mugoni è
un artista completo che, in oltre venticinque anni
di attività, ha costruito un carriera ricca di personaggi, successi e scambi artistici molto proficui. Da uno di questi è nato SHARDANA, il suo
ultimo cd attualmente in distribuzione, che racchiude diversi inediti, una cover e tanto, tanto
sentimento. Tra le sue più recenti presenze in tv
vogliamo ricordare Uno Mattina, su Rai 1, dove ha
parlato del suo rapporto con la fede.
Come nasce SHARDANA?
Devo partire dall’amicizia di lunga data con un
musicista di Bulzi, Sauro Piana, diplomato al conservatorio e molto bravo con tutti gli strumenti.
Un giorno passavo vicino a casa sua e, siccome
non ci vedevamo da un po’, sono andato a trovarlo.
Mi ha fatto sentire Istellas, presente nel cd e tratta da un storia vera, di un ragazzo che si chiama
Gianpaolo Ara. Sauro aveva scritto in musica le
sue parole. L’abbiamo incisa, dopodiché abbiamo
realizzato un videoclip sempre a Bulzi: il centro
storico del paese è molto caratteristico. Dopo quel
lavoro Sauro mi ha proposto un’altra canzone,
così abbiamo deciso di realizzare questo cd.
Con quali artisti hai collaborato?
Ci sono tanti nomi, tutti di grandi amici. Benito
Urgu, per esempio: lui è un amico da tanti anni e
insieme facciamo anche spettacoli con diverse
tappe in Sardegna. Benito per me è un maestro,
il capostipite. Oltre ad avere quello spirito goliardico sa essere anche molto profondo. Ha scritto
Su entu ei sa nue, che mi ha donato per questo
disco. Pensando poi a un personaggio nazionale
per un duetto, all’istante mi è balenata l’idea di
chiamare Don Backy. L’ho conosciuto qui in
Sardegna, che lui ama molto, e mi ha raccontato
un po’ le storie vissute nella sua carriera artistica, i suoi libri; così gli ho proposto di cantare con
me in sardo. Ci ha pensato un attimo e ha accettato. Il risultato è proprio Istellas, la prima canzone della raccolta. Non solo, mi ha donato anche
un altro brano che si intitola La ballata di un
balente. Si tratta dell’unica cover del cd perché
è tratta dal film Barbagia per il quale ha lavorato
negli anni Sessanta. Ancora, c’è Franca Pinna che
ha collaborato per il brano Shardana, dedicato
all’antico popolo sardo. È doveroso citare anche
Silvia Sanna, Consuelo Curtis, Serafino Deriu,
Giuseppe Idile, Gian Mario Virdis e Angelo Tedde:
grandi amici che hanno collaborato come autori
regalandomi i loro bellissimi pezzi. All’interno del
cd ho allegato un piccolo elenco per ringraziarli
tutti, uno per uno, perché senza di loro questo
lavoro non ci sarebbe.
Cosa fa Enzo Mugoni quando scende dal palco,
nel privato?
Giro molto per il mio lavoro però, facendo le
serate, spesso non ho neanche il tempo di andare a trovare qualcuno o di godermi il posto dove
sono. O anche, magari, di andare a fare un viaggio all’estero. Perciò appena posso ne approfitto.
Per quanto riguarda la vita affettiva mi piace coltivare quotidianamente, con la mia compagna, le
semplici cose. Sono dell’idea che la vita va vissuta giorno per giorno, divertendosi ma sempre
con criterio. Ultimamente, mi sta piacendo anche
leggere libri a carattere spirituale ma non solo.
Cosa segui in Tv?
Poco, per la verità. A parte qualche spettacolo
garbato, alla vecchia maniera, che richiama il
grande Varietà di una volta, trovo che la televisione sia oggi molto scaduta, che si stia sgretolando.
Ciò che mi dà rabbia è che sempre più spesso si
confonda la tv spazzatura con la Tv di qualità.
Cosa consiglieresti a un giovane che vuole
fare il tuo lavoro?
Intanto deve avere talento. Poi ci sono alcune
regole alle quali mi sono sempre attenuto e che
mi sento di condividere con chi ha voglia di leggerle: è importante mettere sentimento in ciò che
si fa. Perché il sentimento venga fuori e si riconosca, anche se può sembrare banale, il mio consiglio è quello di essere sempre se stessi. Ancora, è
molto importante essere umili e conoscere i propri limiti. Si deve fare quello che si sa fare in base
alle proprie potenzialità, e farlo nel miglior modo.
6 COVERBOY
tempo più flessibile; gli esercizi non devono
essere solo funzionali ma anche gradevoli da
vedere e si eseguono preferibilmente all’aperto,
ad esempio nei parchi cittadini (la location utilizzata da Domenico Rizzo per gli scatti è infatti il
Parco Sportivo “Adelasia Cocco” di Sassari). Uno
dei sogni di Alessandro è poter aprire, un giorno,
una palestra che divenga un punto d’incontro
per tutti gli appassionati di quest’arte ginnica, di
cui a Sassari non esiste fino ad ora una scuola.
Il desiderio di curare la propria forma fisica lo
ha inoltre condotto a praticare altre attività tra
cui il functional, il krav maga e il kitesurf, oltre
ad allenarsi con regolarità in sala pesi.
E, a proposito di kitesurfing e di onde, una delle
passioni di lunga data del nostro protagonista di
novembre è proprio il mare: che si tratti di fare
una nuotata, un’immersione per praticare pesca
subacquea o una semplice passeggiata in spiaggia, il “grande blu” esercita su di lui un’attrazione irresistibile. Altrettanto irrinunciabile è per
lui il richiamo di Paesi esotici e stranieri: appena
ne ha la possibilità, si concede un viaggio verso
mete lontane, con una preferenza marcata per
Spagna e Regno Unito.
Per concludere l’elenco dei grandi amori di questo giovane, il più importante fra tutti è senza
dubbio quello per le sue due “bambine”,
Valentina e Martina, rispettivamente di 14 e 16
anni, che gli fanno brillare gli occhi d’orgoglio:
“Con loro ho il rapporto che ho sempre sognato
d’avere con dei figli: una scambio che, pur nel
mantenimento dei propri ruoli, riesce a essere
paritario, amichevole e affettuoso .”
Alessandro
DI NIKE GAGLIARDI
FOTO DOMENICO RIZZO
N
on potevamo sperare in una compagnia migliore a illuminare le uggiose
giornate di novembre: il nostro cover
boy di questo mese è infatti il sassarese Alessandro Casula, classe ‘77,
persona dinamica e solare con al suo
attivo una miriade d’interessi ed esperienze.
Andando a esplorare un po’ più da vicino il suo
mondo, scopriamo che ha il privilegio di lavorare
a contatto coi giovani. L’associazione culturale
che presiede e di cui è cofondatore, la
Formazione Express, assiste nello studio e nel
recupero degli anni scolastici i ragazzi delle
scuole medie inferiori e superiori, permettendo
loro di rimettersi in corsa e terminare il proprio
percorso formativo. A questa professione, egli ne
affianca un’altra ugualmente appagante: cura la
preparazione atletica di bambini e agonisti presso il Circolo Schermistico Sassarese.
Lo sport è infatti un elemento imprescindibile
nella sua vita: pratica da diverso tempo il calisthenics, una disciplina che ha appreso da autodidatta. La ginnastica callistenica si esegue a
corpo libero o utilizzando alcuni semplici attrezzi
(sbarre per trazione, spalliere) e mira a potenziare tutta la muscolatura, rendendola al con-
I nostri lettori si saranno già resi conto, a questo punto, che dell’indole di Alessandro fanno
parte un’operosità non comune e la voglia di
porsi sempre nuovi obiettivi (“Sono una di quelle
persone che se fa tardi la sera e dorme un’ora
in più la mattina, si rammarica del tempo perduto”, ci confessa) oltre a una curiosità che lo
porta a esplorare campi molto diversi fra loro:
scopriamo che le sue giornate sono costantemente accompagnate dalla musica, con una speciale preferenza per il genere metal, e che già
da quattro anni è un giocatore di poker sportivo
(gioca sia su Internet che dal vivo): “Detesto il
gioco d’azzardo in tutte le sue forme, non compro mai nemmeno un “gratta e vinci”. Ho scoperto in questa disciplina delle caratteristiche
che mi affascinano come lo studio delle probabilità, il calcolo matematico che ne è una componente essenziale, lo studio della psicologia dell’avversario e mi sono documentato a lungo per
poterla praticare.”
La poliedricità del suo ingegno non finisce di stupirci: ci confida di stare avviando una ditta che
si occupa di riparazioni e manutenzioni, la
Pronto Intervento Express, un’ulteriore attività
da aggiungere al suo già ricco curriculum professionale. Una personalità ricca e sorprendente
ma non senza qualche difetto: ci svela d’essere
cocciuto e pignolo, debolezze che i nostri lettori
non avranno difficoltà a perdonargli.
E dopo questo piacevole assaggio della vita e
della personalità del nostro cover boy, il cui sorriso ci accompagnerà durante le prossime settimane d’autunno, diamo appuntamento ai nostri
lettori a dicembre!
COVERBOY 7
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8 BASKET
Joe Alexander
INIZIO TRA ALTI E BASSI
IN CASA DINAMO
I biancoblù in cerca di una maggior unione
di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu
Serie A iniziata ed Eurolega pure. I Campioni
d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna Sassari
sono ormai immersi nella nuova avventura. È già
stato “consumato”, infatti, il primo mese della
stagione agonistica 2015-16, con già cinque gare
disputate. Il bilancio parla di due successi e tre
sconfitte, due delle quali maturate in Euroleague.
Il campionato è iniziato, per la Dinamo, con due
successi consecutivi: il primo colto in casa, soffrendo non poco, contro Cremona ed il secondo
a domicilio della Pallacanestro Cantù, campo
fino a quest’anno sempre indigesto ai biancoblù
sassaresi. Alla terza giornata, però, è arrivato il
primo ko casalingo stagionale, per mano dell’Enel
Brindisi e dell’ex del Banco Kenny Kadji, autore
di una prova sontuosa. Tutte le partite hanno
messo in evidenza come la Dinamo sia ancora
sensibilmente indietro nel processo di amalgama
del gruppo, cosa tutto sommato normale e lecita
in avvio di stagione e dopo aver cambiato diversi
giocatori. Ciò che, al momento, preoccupa un
pochino di più sono le prestazioni impalpabili di
alcuni giocatori, in particolare tre elementi del
quintetto che rispondono ai nomi di Eyenga,
Petway e Varnado. Se è vero che la squadra tutta
non riesce ancora ad esprimersi in modo continuo nell’arco dei quaranta minuti, e l’emblema di
questo andamento può ritrovarsi anche nelle
prestazioni di MarQuez Haynes che tende ad
“accendersi” nella seconda metà delle gare e
fatica a trovare la concentrazione, non si può
negare come i tre atleti citati in precedenza
siano forse gli unici ad aver fornito un rendimento… costantemente al di sotto delle aspettative.
Eyenga e Varnado hanno dato qualche segnale di
“risveglio” nella partita impossibile giocata al
PalaSerradimigni con il CSKA del mago Teodosic,
mentre Petway sembra brancolare nel buio.
L’arciere del Banco appare piuttosto spaesato:
ha sicuramente un ruolo ben diverso da quello
che aveva gli anni scorsi, ma ciò che colpisce e
che mal si sposa con la sua esperienza è l’atteggiamento, un mix di scoramento, rabbia verso sè
stesso e deconcentrazione che lo portano a fare
degli errori davvero insoliti per un atleta del suo
livello. Con questi tre giocatori “appannati” contemporaneamente (più Haynes a metà), tutto
risulta piuttosto difficile. Un dato allarmante della
sconfitta interna con Brindisi è stato il computo
totale dei rimbalzi: 46-24 per i pugliesi, una cosa
inammissibile in campionato, ma, se ci si pensa,
inevitabile in queste condizioni. Coach Sacchetti
SPORT 9
MarQuez Haynes
concede a Varnado 12.7 minuti di gioco a partita
(solo 8 contro Brindisi), con un picco di 18 nella
trasferta canturina, occasione nella quale il
lungo di Brownsville non ha sfigurato, ma non ha
nemmeno trovato particolari “resistenze” tra gli
avversari. Sostanzialmente, il coach di Altamura
non fatica affatto a preferire Alexander al “moro
dall’enorme apertura alare” appena si presenta
occasione, anche se sarebbe bello poter avere
più spesso la possibilità di vederli entrambi in
campo, soprattutto per poter sfruttare appieno
le caratteristiche e l’esplosività di Alexander in
posizione di ala forte. Joe Alexander, ecco, ovvero la nota più lieta, pur tra alti e bassi, di questo
avvio di stagione, insieme alla certezza David
Logan. Gesti tecnici ed atletici di elevato quoziente di difficoltà effettuati con una naturalezza, eleganza e morbidezza disarmanti. Un’arma letale
che non può e non deve essere limitata, sacrificata, repressa.
Tornando alle gare disputate, anche quest’anno
l’Eurolega è iniziata in salita per capitan
Devecchi e compagni. Inserita in un girone piuttosto ostico, la Dinamo ha avuto al primo turno
una ghiotta possibilità per provare a mettere un
piedino nelle Top-16. Ad Istanbul, in casa del
Darussafaka, conduceva di 5 lunghezze a 50”
dalla fine della gara, prima di sciogliersi letteralmente e dare il via libera ai turchi dopo un tempo
supplementare. Una grandissima occasione sprecata e la sensazione è che possa risultare molto,
molto pesante. La seconda partita proposta dal
calendario, invece, era la “mission impossible”
con il CSKA Mosca, che rimarrà a lungo nella
mente degli appassionati sassaresi. Al
PalaSerradimigni si è assistito ad uno spettacolo
di altissimo livello, con una squadra che ha
messo in campo una pallacanestro perfetta,
improntata su una circolazione di palla fluida,
rapida, precisa, meravigliosa da vedere. È finita
con un -29 per la Dinamo (ma anche il Maccabi
Tel Aviv, prossima avversaria del Banco, ha
perso di 31 lunghezze con i russi), ma con il pubblico tutto in piedi ad applaudire i marziani
moscoviti. Assistere a questa partita è stato un
vero privilegio per chi ama la pallacanestro.
Ora la Dinamo è attesa da un periodo di tante
trasferte: due consecutive in Eurolega (Tel Aviv
e Malaga) ed altrettante in campionato al sesto e
settimo turno (Avellino e Bologna). Fatta eccezione per la gara casalinga con Venezia, che si
preannuncia molto difficile ed impegnativa, il
calendario del prossimo mese in campionato
appare tutt’altro che proibitivo, almeno sulla
carta. Si sa, però, che andare da una parte all’altra come una trottola e fare sali-scendi dagli
aerei, toglie lucidità. Speriamo non troppa.
Intanto, una bella notizia sul fronte degli sponsor,
già nell’aria da un po’ ma ufficializzata di recente:
l’azienda Pellegrini Spa ha firmato un contratto
di partnership con la Dinamo. Si tratta di un’azienda milanese del settore servizi e ristorazione
fondata e presieduta dal Cavaliere del lavoro
Ernesto Pellegrini, che gli appassionati di calcio
ricorderanno nel ruolo di presidente dell’Inter da
metà degli anni ’80 a metà degli anni ’90. Nuova
linfa, dunque, per le casse della società sassarese. Ed ora, nelle gare con l’Olimpia Milano si
potrà quasi parlare di… derby, con Pellegrini in
biancoblù ed il milanista Galliani in biancorosso.
Una simpatica nota di colore in più per una sfida,
pur sempre impari per “portafoglio”, che negli
ultimi anni è diventata appassionante ed avvincente sul parquet.
I PROSSIMI INCONTRI DI CAMPIONATO
5a Giornata - 1° novembre ore 20:45
Banco di Sardegna SS - Umana Reyer Venezia
6a Giornata - 9 novembre ore 20:45
Sidigas Avellino - Banco di Sardegna SS
7a Giornata - 16 novembre ore 20:45
Obiettivo Lavoro BO - Banco di Sardegna SS
8a Giornata - 23 novembre ore 20:30
Banco di Sardegna SS - Consultinvest Pesaro
9a Giornata - 30 novembre ore 20:30
Betaland Capo d’Orlando - Banco di Sardegna SS
I PROSSIMI INCONTRI DI EUROLEGA
Round 4 - 6 novembre ore 20:45
Unicaja Malaga - Banco di Sardegna SS
Round 5 - 13 novembre ore 20:30
B. di Sardegna SS - Brose Baskets Bamberg
Round 6 - 20 novembre ore 21:00
B. di Sardegna SS - Darussafaka Dogus Istanbul
Round 7 - 27 novembre ore 18:45
CSKA Mosca - Banco di Sardegna SS
Foto Sailko
10 inCITTÀ
di Manuel Di Cristo
La piazza, nell’immaginario collettivo, è il luogo di incontro per eccellenza, uno spazio primario di aggregazione e socialità nel quale sentirsi
a casa ma al di fuori dell’intimità
domestica; tuttavia, dalla seconda
metà del ‘900, la piazza e, nel loro
complesso, i cosiddetti centri storici, si sono visti spogliati di molte
delle funzioni urbane in essi concentrate: la funzione abitativa e
quella economica si sono sempre
più spostate in nuove periferie
(divenute, a loro volta, nuovi centri)
e anche i luoghi della socialità si
sono moltiplicati al punto da rendere la piazza uno dei tanti luoghi preposti a tale ruolo. Ma il richiamo
della tradizione e della bellezza del
cuore cittadino hanno spesso condotto a tentativi riusciti di riqualificazione o semplice riscoperta: a
Sassari è il caso di Piazza Tola.
La storia. Denominata nel medioevo
“Carra Manna” (“misura grande”)
per via delle misure del grano collo-
cate nel porticato dell’antico Palazzo
Manca d’Usini (oggi sede della biblioteca comunale) la Piazza era nota
per ospitare il mercato cittadino che
qui divenne stabile nel 1833; invasa
nel XVI secolo dalle abitazioni
costruite a causa della penuria di
spazi per edificare, fu liberata dalle
stesse nel corso del secolo successivo subendo continue trasformazioni. Nel 1841 la Piazza fu ulteriormente abbellita e migliorata in occasione
della visita del Re Carlo Alberto al
quale, peraltro, fu intitolata dal 1848
al 1874; proprio nel 1874 venne a
mancare lo storico e giurista
Pasquale Tola (la cui statua raffigurativa campeggia al centro della
Piazza) e Piazza Carlo Alberto divenne Piazza Tola in ricordo, oltre che
di Pasquale Tola, del fratello Efisio
(fucilato nel 1833 perché accusato
di essere “mazziniano”).
Piazza Tola come Piazza degli
“ultimi”. Fino a qualche anno fa,
tuttavia, Piazza Tola era una piazza
dimenticata e, per molti cittadini, un
luogo in cui sentirsi a disagio e insi-
curi al calar della sera. In mezzo
agli splendidi palazzi che un tempo
accoglievano l’aristocrazia e la borghesia cittadina (il già citato
Palazzo Manca d’Usini di chiaro
richiamo rinascimentale, Palazzo
Tola, Palazzo Quesada, Palazzo
Nigra Ciceri, Casa Ferrà e, ancora,
Palazzo Arborio Mella) gli unici frequentatori abituali della Piazza,
all’imbrunire, erano extracomunitari, ubriachi, giovani disoccupati e
persone con una vita e una quotidianità difficili: per anni, Piazza Tola,
è stata la piazza degli “ultimi”, di
coloro che non sono riusciti o non
riescono a dare un cambio di rotta
alla loro esistenza; e se schiamazzi
e micro-criminalità si sono impadroniti della piazza più antica della
città è stato forse a causa tanto di
politiche non riuscite o di scarsa
efficacia, quanto dell’abbandono e
del disamoramento che i cittadini
hanno reso manifesto verso un
luogo simbolo della città vecchia.
La rinascita. Da almeno tre anni,
però, la passione dei cittadini verso
Piazza Tola ha cominciato a riaccendersi; timidamente alcune serrande abbassate hanno lasciato
spazio a locali accoglienti e gradevoli in cui i giovani, soprattutto,
hanno preso l’abitudine di trascorrere del tempo dal tramonto in poi:
un fenomeno che è cresciuto e si è
stabilizzato restituendo l’immagine
di Piazza Tola come di un luogo
luminoso, affollato, fresco e giovanile; e se Piazza d’Italia e via Roma
conservano ancora un ruolo di
primo piano come “salotti” della
città non è fuorviante affermare
che per un aperitivo, per una cena
tradizionale, per qualcosa di sfizioso
o per una birra e della musica in
compagnia, oggi c’è anche la Piazza
del centro storico tra le location più
apprezzate. Un successo che va al
di là della mera rivitalizzazione di
Piazza Tola se si tiene conto dell’eterogeneità dei soggetti che oggi la
frequentano, ovvero giovani e famiglie ma anche immigrati e fruitori
della Piazza di lunga data, a testimoniare la riscoperta di una funzione storica delle piazze italiane:
quella dell’incontro e dello scambio,
culturale o di altra natura.
Una simile rinascita della Piazza ha
sorpreso persino le Autorità che,
nel mese di Agosto, hanno accolto in
Comune gli operatori commerciali e
i ristoratori dell’area per fare il
punto della situazione e trovare
strategie future che possano consentire un proseguo di questa ritrovata vitalità del luogo. Saranno i
prossimi anni a dire se Piazza Tola
sia al centro di una moda passeggera o se invece possa rappresentare
un modello da esportare in altre
zone del centro storico, ancora in
attesa di una riscoperta o di una
loro riqualificazione.
12 TEATRO
SU IL SIPARIO!
Al via la stagione teatrale del Nuovo Teatro Verdi
di Paola M. Ruiu
Il Nuovo Teatro Verdi riapre i battenti con un
ricco calendario di spettacoli per tutti i gusti.
Dopo essere stato nelle mani della famiglia
Guarino per oltre trent’anni, il Verdi è passato,
da gennaio di quest’anno, alla nuova gestione che
fa capo all’azienda milanese So.Ge.Te..
Già dai primi mesi del 2015 è riuscita a conquistare il pubblico sassarese grazie ai grandi nomi
in cartellone conosciuti perché provenivano, in
maggior parte, dal mondo della televisione.
Non mancheranno anche in questa nuova stagione 2015/2016 nomi di spicco del panorama televisivo, come per esempio Max Giusti che ha
aperto la rassegna il 17 e 18 ottobre con il suo
Work in progress, dove ha messo in scena i personaggi che l’hanno reso famoso, più una novità:
papa Francesco.
Sulla scia della comicità vedremo in scena gli
spettacoli di Maurizio Battista, Riccardo Rossi,
Lillo&Greg e Ale e Franz già ospiti lo scorso
inverno che tornano, il 4 e 5 marzo 2016, con il
nuovo spettacolo Tanti lati – Latitanti.
Gradito ritorno anche sul versante Musical. Dopo il
successo di gennaio, chi se lo fosse perso o chi
volesse rivederlo, potrà apprezzare l’opera rock
Jesus Christ Superstar con protagonista d’eccezione, per questa edizione celebrativa dei
vent’anni di repliche della versione italiana, l’attore
statunitense Ted Neeley che diede corpo, voce e
anima a Gesù nella trasposizione cinematografica
dell’omonima pellicola del 1973. L’opera, tra le più
famose e amate di tutti i tempi, sarà eseguita in
lingua originale e dal vivo con l’accompagnamento
di una grande orchestra, dal 26 al 29 novembre.
Il 21 novembre sarà ospite del Nuovo Teatro
Verdi per raccontare i suoi oltre quarant’anni di
carriera Eugenio Finardi. Il cantautore italo-statunitense sta facendo il giro dei teatri ormai da
un anno con il suo Parole & Musica e con questa
nuova formula decide di esaudire il desiderio
degli spettatori più curiosi che spesso, durante i
concerti, richiedono aneddoti e testimonianze
che si celano dietro la nascita delle canzoni, ma
anche del vissuto dell’artista.
Diverse proposte anche per gli amanti della
prosa, con spettacoli di autori contemporanei. Ne
sono un esempio le due commedie in cartellone
di Cristina Comencini La scena e Due partite,
con cast di brillanti attrici italiane che porteranno in scena temi che caratterizzano il mondo
femminile, cari all’autrice, all’insegna della contrapposizione di caratteri e differenti punti di
vista, scavando nell’intimo delle protagoniste per
portare a galla i pensieri e il vissuto più profondi.
Fiorello
Ale e Franz
Jesus Christ Superstar
Sicuramente un’esperienza imperdibile sarà la
performance di STOMP, spettacolo che difficilmente può essere racchiuso in un genere specifico data l’originalità della formula, che viene proposta in giro per il mondo da ormai 24 anni. Dall’11 al
15 novembre il palco sarà scosso da un mix di
danza, musica e teatro, con la missione di creare
musica attraverso il ritmo di oggetti della nostra
quotidianità come scope, bidoni della spazzatura,
lavandini, cose inanimate che ci circondano e che
mai, prima di STOMP, avremmo immaginato potessero avere una valenza artistica di questa portata.
Ma forse la punta di diamante del cartellone sarà
l’appuntamento del 3 e 4 novembre con l’amatissimo Fiorello che porterà in scena L’Ora del
Rosario. Spettacolo di due ore che sta girando
tutto il Paese, in cui lo showman più famoso
d’Italia, tra canzoni, gag, imitazioni e improvvisazioni, mette in scena vizi e virtù della nostra
società, con l’ironia e la leggerezza che lo contraddistinguono. Ad accompagnarlo sul palco la
band diretta da Enrico Cremonesi ed il trio vocale “I Gemelli di Guidonia”, scoperti da Fiorello
stesso nel suo innovativo programma “Edicola
Fiore”. Ci scommettiamo, sarà esilarante!
Il Nuovo Teatro Verdi ha un occhio di riguardo
anche per i più piccoli! Infatti, il 18 ottobre sono iniziati i Minishow, veri e propri musical in formato
ridotto, pensati appositamente per i bambini di età
compresa tra i 3 e i 10 anni. Gli spettacoli si terranno sempre di domenica (la mattina alle 10:30 o
il pomeriggio alle 16:00) eccezion fatta per il giorno
dell’Epifania, mercoledì 6 gennaio alle ore 16:00.
Tra gli spettacoli in programma troviamo
Frozen, regina dei ghiacci, Pinocchio,
Rapunzel, Cenerentola, Il Re Leone e tanti altri.
Per il programma completo, costi, date e orari,
rimandiamo al sito ufficiale del Nuovo Teatro
Verdi: www.nuovoteatroverdi.it.
APPUNTAMENTI 13
inSardegna... Gli appuntamenti di Novembre
1° NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
16:30. Stagione lirica e concertistica 2015: “Don
Giovanni” - Dramma giocoso in due atti KV527 su
libretto di Lorenzo Da Ponte. Regia Paco Azorìn.
Desulo e Lollove. Autunno in Barbagia 2015 Cortes apertas. Seui. XIX edizione della Sagra de
"Su Prugadoriu" 2015.
Dal 13 al 15 NOVEMBRE: Nuoro e Tiana. Autunno
in Barbagia 2015 – Cortes apertas.
14-15 NOVEMBRE: Musei e Tuili. I edizione di
"Sapori D'Autunno".
15 NOVEMBRE: Sassari al Nuovo Teatro Verdi,
ore 17:00. Spettacolo “Parole & Musica” con
Eugenio Finardi. Sassari al Teatro Ferroviario,
ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi:
“La bilancia dell’angelo” (dai 9 anni).
20-21 NOVEMBRE: Sassari al Birdland Jazz
Club, ore 21:00. Concerto dei "Burning Bright" The Doors Tribute.
3-4 NOVEMBRE. “L'ora del rosario” con Fiorello
3-4 NOVEMBRE: Sassari al Nuovo Teatro Verdi,
ore 21:00. Spettacolo “L'ora del rosario” con
Fiorello.
Dal 6 all’8 NOVEMBRE: Ovodda e Mamoiada.
Autunno in Barbagia 2015 – Cortes apertas.
7 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
11:00-20:30. Stagione lirica e concertistica 2015:
“Lo schiaccianoci” - Balletto in due atti e tre quadri di Cajkovskij. Regia Mario Piazza. Porto
Torres al Teatro Comunale "Andrea Parodi", ore
21:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: spettacolo “Riso al salto”.
7-8 NOVEMBRE: Tratalias. I edizione di "Sapori
D'Autunno".
8 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
16:30. Stagione lirica e concertistica 2015: “Lo
schiaccianoci” - Balletto in due atti e tre quadri
di Cajkovskij. Regia Mario Piazza.
Dal 20 al 29 NOVEMBRE: Cagliari al Teatro
Lirico. Stagione lirica e di balletto 2015: “La
Jura”, libretto e musica Gavino Gabriel.
21 NOVEMBRE: Sassari al Nuovo Teatro Verdi,
ore 21:00. Spettacolo musicale “Stomp”. Porto
Torres al Teatro Comunale "Andrea Parodi", ore
21:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: spettacolo “Sos disizzos si tinghene de
colore”.
21-22 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Ferroviario,
ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi:
“Grandi storie del passato” (dai 6 anni). Olzai e
Atzara. Autunno in Barbagia 2015 – Cortes apertas. Masainas e Ussaramanna. I edizione di
"Sapori D'Autunno".
25 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
20:00. Stagione lirica e concertistica 2015:
“Aida” - Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi.
Regia Franco Zeffirelli, ripresa da Stefano
Trespidi.
25-27-29 NOVEMBRE. Stagione lirica e concertistica 2015: “Aida”
27 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
20:30. Stagione lirica e concertistica 2015: “Aida”
- Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi. Regia
Franco Zeffirelli, ripresa da Stefano Trespidi.
Dal 27 al 29 NOVEMBRE: Ollolai e Teti. Autunno
in Barbagia 2015 – Cortes apertas.
28 NOVEMBRE: Porto Torres al Teatro
Comunale "Andrea Parodi", ore 21:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: spettacolo
“Pirandello ora pro nobis”.
28-29 NOVEMBRE: Sassari al Teatro
Ferroviario, ore 18:00. XXVI Stagione di teatro
per ragazzi: “Biancarentola e Cappuccino” (dai 6
anni). Cagliari alla Fiera, ore 10:00-22:00. V edizione “Festival di Scirarindi” - Festival del benessere, buon vivere e sostenibilità in Sardegna.
Carbonia. I edizione di "Sapori D'Autunno".
29 NOVEMBRE: Sassari al Teatro Comunale, ore
16:30. Stagione lirica e concertistica 2015: “Aida”
- Opera in 4 atti di Giuseppe Verdi. Regia Franco
Zeffirelli, ripresa da Stefano Trespidi. Sassari al
Nuovo Teatro Verdi, ore 17:00. Spettacolo musicale “Jesus Christ Superstar” con Ted Neeley.
Mostre
Dall’11 al 14 NOVEMBRE: Sassari al Nuovo Teatro
Verdi, ore 21:00. Spettacolo musicale “Stomp”.
26 NOVEMBRE: Cagliari al Teatro Massimo, ore
21:00. Spettacolo “Ferite a morte” di Serena
Dandini, con Lella Costa.
Fino all'11 NOVEMBRE: Sassari al Museo
Nazionale G.A. Sanna, ore 9:00-20:00 (mar-sab)
- 9:00/14:00 (dom), chiuso lunedì. Toi Toi Toi Mostra Fotografica omaggio a Pina Bausch.
13-14 NOVEMBRE: Sassari al Birdland Jazz Club,
ore 21:00. Concerto dei "Fluido Rosa" - Pink Floyd
Tribute.
Dal 26 al 28 NOVEMBRE: Sassari al Nuovo
Teatro Verdi, ore 21:00. Spettacolo musicale
“Jesus Christ Superstar” con Ted Neeley.
Segnalaci i tuoi appuntamenti
a: [email protected]
14 SOCIALE
aperta al pubblico il lunedì e il mercoledì pomeriggio, dalle 16 alle
18.30, ma l’intento è quello di arrivare a poter accogliere i clienti
durante tutta la settimana.
Apre a Sassari il
primo Charity Shop
Un’iniziativa della Casa della
Fraterna Solidarietà
di Nike Gagliardi
V’interessa acquistare un bel giaccone, una gonna in stile vintage o
magari un simpatico pezzo d’oggettistica a prezzo stracciato? E se vi
dicessimo che anziché “comprare”
queste cose, tutto quello che dovete
fare è barattarle con dei generi alimentari?
Avete letto bene, è proprio così. Ha
infatti aperto da poco i battenti a
Sassari il primo charity shop, con
una particolarità: al posto del normale acquisto si pratica il baratto.
Quella che per noi è un’assoluta
novità, altrove è tradizione. Il primo
charity shop londinese (letteralmente: “negozio della carità”), al
numero 17 della Old Bond Street, fu
aperto per iniziativa della Croce
Rossa nel 1941, quando la città era
sotto le bombe tedesche. Da allora,
il fenomeno dei charity shop ha
preso piede tanto nel Regno Unito
(dove si contano circa 9000 negozi)
quanto in altri Paesi e comincia a
essere apprezzato anche in Italia.
Non si tratta di semplici negozietti
dell’usato: il comune denominatore
di queste botteghe è che vengono
interamente gestite da organizzazioni di beneficenza e il ricavato
serve all’acquisto di pasti, attrezzature sanitarie e, a volte, a finanziare
progetti di ricerca.
Un’attività che crea opportunità di
volontariato, diffonde la cultura del
dono e del riciclaggio e serve a render viva la coscienza sociale.
Per tornare a noi, il charity shop
sassarese nasce per iniziativa della
Casa della Fraterna Solidarietà,
associazione Onlus che da anni si
spende per far fronte, grazie alle
donazioni e alle proprie risorse, alla
dilagante povertà. Nata nel 2006,
durante una cena fra amici in cui il
dialogo tra i commensali cadde sull’eccesso e lo spreco di cibo e su
come si potesse creare un equilibrio tra chi ha troppo e chi non ha
nulla, il suo primo obiettivo fu quello
di aprire un banco alimentare dedicato alle persone bisognose.
Chiunque si trovi in difficoltà può
infatti recarsi nella sede di Corso
Regina Margherita di Savoia n° 6 e
ritirare un sacchetto contenente
generi alimentari.
L’evoluzione naturale fu poi cercare
di soddisfare le esigenze dei meno
abbienti grazie alla distribuzione di
capi d’abbigliamento che vanno
dalla biancheria intima ai cappotti,
passando per gli accessori.
Inoltre, poiché la Sanità Pubblica
non fornisce le dentiere a chi non
può permettersi di acquistarle, è
stato attrezzato all’interno dei locali
dell’associazione benefica, uno studio professionale per la loro donazione alle persone totalmente sdentate, operazione possibile anche
grazie alla generosità di alcuni dentisti e odontotecnici.
Quella del “negozio della carità” è
insomma solo l’ultima di una serie
di progetti portati avanti da un’associazione ben organizzata, con una
cinquantina di volontari a lavorarvi
quotidianamente. La bottega è ora
La scelta dei capi è vasta: un grande assortimento di vestiti che possiedono quel tocco vintage che va di
moda oggi. C’è l’abbigliamento usato
ma molti sono i capi nuovi di zecca,
vecchie collezioni donate da negozi
alla moda. Ad ognuno di essi corrisponde un valore in derrate alimentari: una gonna invernale può ad
esempio corrispondere a dieci confezioni di pasta, uno smoking si può
ottenere con le provviste per una
piccola famiglia, ecc. Spetterà al
volontario di turno guidarvi nella
scelta e informarvi sul “costo” di
ogni abito.
Ovviamente sono ben accette le
donazioni: gli abiti devono essere in
ottimo stato, i volontari si occupano
della cernita. La domanda che si
devono porre quando scelgono
tanto i vestiti da destinare a chi non
ha la possibilità di acquistarli quanto al charity shop è: “Io lo indosserei?”. Solo se la risposta è sì, il
capo passa la selezione.
Qualora foste interessati a fare un
acquisto o aveste un bell’abito che
da tempo non indossate più e che
vorreste donare, o semplicemente
per avere informazioni sulle attività
dalla Casa della Fraterna Solidarietà,
potete visitare il sito dedicato
(www.fraternasolidarieta.it) o consultare le pagine Facebook Charity
Shop Sassari e Casa della
Fraterna Solidarietà. Nel frattempo
ci auguriamo che la moda del charity
shop prenda piede anche qui e che i
sassaresi, nei loro giri di shopping,
abbiano un occhio di riguardo anche
nei confronti di chi ha più bisogno.
MUSICA 15
come avete mosso i primi passi in questo
ambiente?
La passione per la musica è innata in ogni componente delle Storie Di Altri Tempi. Anche se
deriviamo tutti da percorsi musicali parecchio
distinti, abbiamo trovato un punto in comune in
questo progetto. Abbiamo dedicato tempo ed
impegno all’arrangiamento dei brani e siamo riusciti a fare già dalla prima serata un intero spettacolo assolutamente inedito e originale. Ne
andiamo molto fieri.
Cosa vi soddisfa di più del vostro lavoro?
Anche solo far ascoltare il proprio lavoro ad un
pubblico è appagante. Ancor di più quando il prodotto è gradito. Quando suoniamo stiamo esternando una parte di noi stessi. È questo il concetto alla base del progetto: la sincerità e l’onestà
del proprio lavoro.
Luca Serra
canta Storie Di Altri Tempi
di Diego Bono
Il panorama musicale turritano continua a manifestarsi come una sconfinata fucina di talenti, ne
è piena dimostrazione la musica fresca e frizzante di “Luca Serra canta Storie di altri tempi”, giovane band portotorrese con già all’attivo diverse
esibizioni e persino un videoclip musicale in collaborazione col gruppo comico i Tre amici
immaginari.
Il gruppo, forte di un ottimo successo da parte di
critica e pubblico, è guidato dal frontman, nonché
cantautore, Luca Serra a cui abbiamo posto
alcune domande:
Ciao Luca, da dove nasce “Storie Di Altri
Tempi”?
Il termine nasce dalla presa di consapevolezza di
quel che stavamo facendo: raccontare storie di
altre persone, storie “di altri”, ossia di personaggi particolari che ho conosciuto o che con fantasia ho estratto ed elaborato da alcuni aspetti
della personalità delle gente che ho incontrato.
“Di Altri Tempi” si spiega perché i testi delle can-
zoni sono nati da uno sguardo al mio passato, da
un viaggio a ritroso nei miei trent’anni.
Ciò che racconti trova ispirazione nella realtà
quotidiana o è frutto di fantasia?
Mi piace raccontare in modo semplice e umano il
lato nascosto delle persone. Per farlo c’è sempre
un riferimento più o meno mirato ad un soggetto
preciso. Tuttavia, per quanto l’ispirazione derivi
sempre dalla vita quotidiana, i personaggi che
nascono dai miei testi si distaccano dalla “musa”
fisica tramite l’accentuazione di alcuni caratteri,
o con la stesura di un profilo tutto nuovo.
Come è nata la collaborazione con Davide,
Gavino e gli altri del gruppo?
Parlai di questi miei testi chiusi in un cassetto e
della volontà di farne canzoni ad un mio amico.
Subito mi presentò Davide Cau, che non conoscevo né tanto meno sapevo suonasse la chitarra. Con
Davide abbiamo lavorato bene dall’inizio. Abbiamo
sperimentato parecchio per trovare un senso di
congiunzione tra i diversi scritti. Poi ci siamo affezionati alle canzoni e abbiamo deciso di inserire
anche un’altra chitarra, la batteria e il basso per
poter portare un prodotto più definito e convincente in diversi locali del nord Sardegna. Chiamammo
così Valerio Perantoni alla batteria, Gavino
Paddeu al basso e Saverio Zura alla chitarra.
Da dove nasce la passione per la musica e
Puoi dirci un lato positivo e uno negativo di
questo mestiere?
Il lato positivo è di sicuro la soddisfazione che dà
il piede che batte a tempo al tavolo 5, la testa
che ondeggia un po’ più in là o il bambino che
batte le mani mentre ci sente. La risposta del
pubblico è molto importante e stimolante. Il lato
negativo è che suonare oggi non è facile: bisogna
patteggiare con normative assurde sul controllo
del volume, o con una generale intolleranza nei
confronti del nostro lavoro. È un percorso pieno
di ostacoli e privo di incentivi.
Ci sono cantanti o cantautori in particolare a
quali ti ispiri?
La lista è molto lunga, e diventa lunghissima se
dovessi dire quali siano le principali fonti d’ispirazione nella composizione. Personalmente sottolineerei i più affermati cantautori italiani, ma non
riesco a trovarne pochi migliori da pronunciare.
Avete particolari progetti per il futuro?
Stiamo lavorando al nostro primo album, dopo
aver lanciato il videoclip del singolo Carnevale al
mare reperibile su YouTube e realizzato con la
partecipazione dei Tre amici immaginari.
Contemporaneamente stiamo mettendo in
discussione il nostro intero spettacolo per poi
esordire in nuovi panorami con prodotto evoluto.
Quale consiglio daresti ai giovani lettori che
volessero intraprendere la carriera musicale?
Un unico consiglio: seguire la propria passione
senza strafare, essendo se stessi.
16 BENESSERE
Ippoterapia e dintorni
Benessere psicofisico a cavallo
di Claudia Marceddu
“C'è qualcosa nel corpo del cavallo che fa
bene allo spirito dell'uomo.”
Winston Churchill
La Sardegna gode di una significativa tradizione
equestre che negli anni ha contribuito a completare il forte senso di identità isolana tipico dei
sardi. Mezzo e compagno nel lavoro, nella quotidianità, nelle festività religiose e nelle gare, il
cavallo è parte integrante della storia della
Sardegna. Branchi di cavalli selvaggi popolano
l'altopiano della Giara e i boschi di Aritzo e il
pascolo brado è ancora comune nell'Isola. La
relazione dell'uomo con l'animale diventa quasi
simbiotica in occasione della Sartiglia a Oristano,
dell'Ardia a Sedilo, delle sentite processioni che
accompagnano i Santi venerati nel paese, non
tralasciando la sintonia perfetta che deve instaurarsi durante le pariglie per garantire un'acrobazia perfetta - la migliore - per portare a casa la
pelle prima ancora del premio in palio!
In una realtà come la nostra, così intrisa di usi e
costumi equestri deve esserci - e c'è - lo spazio
per una destinazione propositiva del rapporto col
cavallo, volta al miglioramento dello stato di
salute psicofisico individuale.
L'ippoterapia, detta tecnicamente Riabilitazione
Equestre e più precisamente Terapia con il
Mezzo del Cavallo (T.M.C.), è stata introdotta in
Italia intorno al 1975, grazie alla dottoressa
Danièle Nicolas Citterio che, in collaborazione
con l'Associazione Nazionale Italiana per la
Riabilitazione Equestre (A.N.I.R.E.), ha posto le
basi per la diffusione dell'uso terapeutico del
cavallo.
Partecipante attivo del percorso riabilitativo, il
paziente lavora in sintonia con il cavallo, guidato
e supportato dal terapeuta ed eventualmente da
altri operatori. Considerando la natura delle difficoltà (motorie, cognitive, relazionali), scopi e
metodi della riabilitazione vengono progettati in
maniera diversificata così da elaborare piani di
lavoro individualizzati.
L'ippoterapia propriamente detta parte da un
preliminare approccio con il cavallo e il suo
ambiente, prevedendo un'attività a terra e successivamente in groppa all'animale con l'accompagnamento di un istruttore. È dedicata dunque a
disabili che non possono mantenere la posizione
in sella e condurre il cavallo autonomamente.
La rieducazione equestre vede il cavaliere
impegnato nella conduzione attiva del cavallo,
seppur costantemente monitorato dal terapeuta,
e mira a raggiungere gli obiettivi tecnico-riabili-
tativi previsti nel programma terapeutico individuale. Risponde a potenzialità motorie concrete
del paziente.
Diversa è l'equitazione sportiva per disabili
che non nasce a scopo terapeutico e rappresenta il raggiungimento di una significativa autonomia nello sport equestre, con possibilità di svolgere una normale attività di scuderia e di equitazione, a volte anche agonistica.
Relativamente alla propria disabilità, ciascun
paziente può ottenere notevoli benefici, siano
essi di breve o medio-lungo periodo. Ne beneficiano l'aspetto motorio (consolidamento del tronco, miglioramento posturale e dell'equilibrio, tono
muscolare, controllo della testa, degli arti inferiori e superiori, etc.) e l'aspetto relazionale. Si
sviluppa una forte relazione affettiva con il cavallo e si impara ad averne cura; ciò aumenta il
senso di responsabilità, l'autostima e l'autocontrollo. La riabilitazione equestre consente, inoltre, di svolgere percorsi riabilitativi all'aria aperta, di stare in compagnia e valorizzare la socializzazione. In tal senso, le stimolazioni visive e
spazio-temporali fornite dal particolare ambiente
del maneggio, nel quale colori e luci si sintonizzano con il movimento del cavallo, facilitano l'acquisizione della dimensione visuo-spaziale. I rumori
e gli odori caratteristici dei maneggi, la stimolazione tattile intensa percepita nel contatto con
un animale così maestoso, favoriscono la conoscenza di sé e del proprio corpo oltre a offrire
sensazioni di protezione, autostima e fiducia in se
stessi. Scopo ultimo dell'ippoterapia è trasferire
tutte le competenze acquisite in maneggio nella
vita di tutti i giorni.
La terapia a mezzo del cavallo ha un significativo
valore aggiunto rispetto ad altri tipi di terapia
che risiede nella natura stessa dello sport equestre. Progettare un'attività terapeutica lontana
da ospedali, cliniche, macchinari, camici, farmaci,
analisi e referti fugge dall'asettica ospedalizzazione che molti pazienti, specialmente i più piccoli, subiscono con la speranza - l'unica - di stare
meglio. La riabilitazione equestre, colmando il
limite insito nella talvolta dovuta medicalizzazione
del paziente, si colloca esattamente qui, in un
punto dove respirare aria fresca a pieni polmoni,
godere del primo sole primaverile e sentirsi al
settimo cielo per essersi semplicemente spostati
da quella stessa carrozzina, che sino ad allora
era stato l'unico mezzo per muoversi, dona
nuova linfa vitale alla quotidianità.
#cinguettii tecnologici a cura di Marco Cau
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molti cadono ancora.
Bufale
sul web
Il virus della disinformazione
di Marco Scaramella
Le leggende metropolitane fanno
parte della nostra cultura da una
vita, basti pensare al famoso spettacolo radiofonico di Orson Wells.
La guerra dei mondi, negli anni
’30, ha seminato il panico tra la
popolazione statunitense inscenando un attacco alieno raccontato
sotto forma di notiziario che, durante la normale programmazione, forniva aggiornamenti sulla situazione.
Come dimenticare Nessie, il famigerato mostro di Loch Ness, il cui
primo avvistamento viene fatto
risalire addirittura al 566 d.C. nel
lago Ness in Scozia. Non esiste
alcuna prova certa dell’esistenza
della creatura, se non alcune fotografie che si sono rivelate dei falsi.
Le bufale, come queste, ci accompagnano da sempre tanto da essere
cresciute con noi, adattandosi ai
nostri tempi. Questo fenomeno,
infatti, è in costante crescita grazie
all’avvento di internet che favorisce
la circolazione di: avvistamenti di
mostri e alieni, diete miracolose,
complotti svelati… ecc.
Chi sostiene le teorie del complotto,
afferma che alla gente comune vengano nascoste, da sempre, importanti verità. Queste teorie si diffondono facilmente perché fanno leva
sulle paure e sulla rabbia delle persone che preferiscono credere a
qualsiasi cosa. Pensiamo al disastro
dell’11 Settembre. I complottisti
sostengono che le Torri Gemelle
siano crollate in seguito a cariche
esplosive poste alla loro base. Da
quel momento in poi internet è stata
invasa da articoli e materiale fotografico che, secondo i complottisti,
avrebbe provato le loro teorie poi
definitivamente smentite dal NIST
(National Institute of Standards and
Technology) che aveva stilato il rapporto ufficiale sul crollo delle torri.
Una delle frottole che ha avuto una
rapida ed immediata diffusione sul
web, qualche anno fa, è a tema alimentare. La notizia ci metteva in
guardia sul latte scaduto che
avrebbe potuto essere rimesso in
commercio, dopo aver subito un
nuovo processo di pastorizzazione a
190°. Sarebbe possibile accorgersi
di quante volte sia stato ri-pastorizzato il latte e rimesso in commercio, grazie ad alcuni numeretti, dall’1
al 5, stampati sui cartoni del latte.
Notizia immediatamente smentita
dal Codacons (Coordinamento delle
associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei
consumatori).
Internet e le bufale sono ormai connessi, infatti su Facebook girano
dei classici: sarà capitato a tutti di
leggere su molti diari, il messaggio
che tanti pubblicano sul social
network con la convinzione che
serva a tutelare la propria privacy.
È stato provato che pubblicare quel
messaggio non serve a niente dato
che, ognuno di noi, ha già accettato
le condizioni di Facebook al momento della creazione del proprio
account. Un'altra notizia epicamente
falsa e periodica, è l’accorato
appello per salvare un bambino gravemente malato. Secondo l’annun-
Un'altra bufala famosa è quella dei
gatti bonsai. Nata nel 2000 da
alcuni studenti del MIT
(Massachusetts Institute of
Technology), negli ultimi anni ha
fatto il giro di internet urtando la
sensibilità degli amanti dei felini. Il
sito, farlocco, proponeva di creare
dei gattini in miniatura (bonsai
appunto) inserendo il cucciolo appena nato all’interno di un vaso affinché, crescendo, ne assuma la forma
per dare vita ad un gatto domestico
fuori dal comune. La notizia è stata
ovviamente smentita più volte ed i
vari siti che se ne occupano sono
stati chiusi.
Ricorrente, è anche la bufala che
promette guadagni facili su internet.
Come altri siti che fanno capo alla
Win Global Markets Ltd, anche in
questo caso l’utente deve iscriversi
al sito, giornalelavoro.net, e versare una somma di denaro per
poter accedere e provare a guadagnare. Il sito, che non assicura
alcuna opportunità di profitto, risulta essere un semplice specchietto
per le allodole.
Viviamo in una società multimediale
alla quale siamo tutti connessi h24
e, siccome su internet si trova di
tutto, ricordiamoci sempre di verificare le notizie con cui entriamo in
contatto, perché esistono bufale
innocue ed altre che, invece, possono renderci vittime di truffe ben
congegnate da chi si cela dietro l’anonimato della rete. Diffidiamo di
notizie con titoli enfatizzati, prive di
fonti autorevoli, che gridano al complotto o che promettono di svelare
importanti segreti: quasi sicuramente siamo di fronte ad una bufala.
20 MENTE
a cura di Maurizio Figus
MA COME TI COMPORTI?!
Situazioni del quotidiano dal punto di vista
della Programmazione Neuro Linguistica.
Maurizio Figus è uno dei 24 Coach
al mondo autorizzati al rilascio del
certificato di Coach (International
Coach Trainer of NLP). Tra i suoi
principali clienti spiccano importanti nomi di aziende italiane e
internazionali, personaggi dello
spettacolo e dello sport.
Ciao Maurizio! Vorrei poter fare gli studi
che hai fatto tu per fare il tuo stesso
mestiere... sai se in Italia è possibile? A chi
mi posso rivolgere? Mi piace aiutare gli
altri, è una cosa che ho sempre voluto fare,
anche se non mi piace molto il mondo della
psicologia classica. Giovanna.
Ciao Giovanna, in Italia ci sono numerose ottime
scuole, la maggior parte delle quali supportate
da formatori che hanno fatto un percorso negli
States, come del resto ho fatto anche io tanti
anni fa. Il mio consiglio è di andare alla fonte,
osservare l'eccellenza, trarne profitto e metterla
in pratica; tutto questo prima di fare il "mio
mestiere", così da essere apprezzati per la qualità e la professionalità. Tieni conto che lavorare
con le persone ci dà una grande responsabilità,
oltre che un lavoro è una vera e propria mission
personale. Sulla psicologia classica non mi esprimo. O forse questo è già un modo per farlo ;)
Potete inviare le vostre domande
all'indirizzo email [email protected]
AL TELEFONINO
Ormai tutti oggi abbiamo uno smartphone e,
grazie a questo, usiamo Facebook, Whatsapp,
Instagram e chi più ne ha più ne metta; gestiamo le email, i calendari, ci ricorda i compleanni: è diventato uno strumento di tipo sincrono,
una parte di noi. Ma cosa è la comunicazione
sincrona?
È quella che avviene in forma diretta, con uno
scambio contemporaneo di informazioni: quando parliamo al telefono siamo sincronizzati,
parliamo e ascoltiamo nello stesso momento, ci
aspettiamo delle risposte (a proposito al
telefono si risponde, oppure si richiama. Non
esiste una terza alternativa). È quello che
avviene quando siamo con gli amici o in ufficio:
siamo appunto “sincronizzati” con i nostri
interlocutori.
La comunicazione asincrona invece è quella
che presuppone che io risponda quando ho
tempo o voglia; le vecchie lettere scritte a
mano di un tempo, le email oggi. Quindi, se è
normale che io risponda ad una lettera dopo
qualche giorno o qualche settimana, è decisamente meno normale che avvenga con
Whatsapp oppure con Facebook. Vi dirò di più,
al di là della teoria sui diversi tipi di comunicazione: è assolutamente un gesto di maleducazione non rispondere. È come se, mentre
parliamo con qualcuno e gli facciamo una
domanda, lui, anziché rispondere, annuire, dire
“si, no, non lo so, forse, può darsi”, sta zitto; se
ci capitasse noi gli chiederemmo subito: “ehi,
non mi rispondi?”, oppure gli rifaremmo la
domanda. Quando si parla con qualcuno, infatti,
è un meccanismo assolutamente inconscio
quello di rispondere, annuire, gesticolare, sbuf-
fare. Ma quando scriviamo al cellulare? Che
reazione suscitiamo nell’interlocutore che ci ha
fatto una domanda con uno qualsiasi degli strumenti di cui vi ho parlato e che sono ormai di
tipo sincrono, vedi la doppia spunta blu di
Whatsapp?
Il silenzio NON È UN NO, è indifferenza, maleducazione, poco rispetto per la persona che conosciamo. Non stiamo parlando dei call center che
ci mandano le promozioni, ma di persone che si
sono rivolte a noi; esistono tantissime risposte
“non risposte”, ad esempio: ti faccio sapere, ti
scrivo dopo (o domani o tra un mese), non lo so
ancora, ma anche un “no”, non posso, poi ti
spiego, ecc… Ciò che è imperdonabile è il silenzio. Quindi, ragazzi, d’ora in poi, ricordiamoci
che esiste un solo modo di comportarsi al
telefonino se veniamo contattati da persone che
conosciamo: rispondere.
www.radiobellavita.it
Sassari . 98.900 Mhz. Alghero . 97.600 Mhz.
Castelsardo . 103.700 Mhz.
Uffici pubblicità: Sassari . Piazza Castello, 11 . Telefono/Fax 079 231851
22 SPORT
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Intervista allo sp
di Emanuela Ravot
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awaii, 1977. Tre amici discutono su
quale sia la gara più dura: la Waikiki
Rough Water Swim (3,8 km a nuoto),
la 112 Mile (180 km in bicicletta) o la
Honolulu Marathon (corsa di 42.195
Km). Uno di loro, John Collins, suggerisce di combinare le prove in un’unica gara,
nasce così il Triathlon. Da allora, questo sport
multidisciplinare di resistenza, nel quale l’atleta
copre nell’ordine una prova di nuoto, una di
ciclismo e una di corsa, senza interruzione, si è
evoluto fino ad entrare a far parte degli sport
olimpici, nel 2000 a Sidney.
La versione più impegnativa è l’Ironman (3,8 km
nuoto, 180 km bici, 42 km corsa) ma il Triathlon
olimpico, con 1,5 km di nuoto, 40 km bici, 10 km
corsa, è spettacolare, anche nella variante
Sprint che dimezza le distanze. Il Cross
Triathlon, invece, per le particolari caratteristiche tecniche del percorso sterrato, sostituisce la
bici da corsa con la mountain bike e la corsa
risulta più dura. Negli anni, praticanti, squadre e
gare, sono aumentati perché è uno sport diver-
tente ed aggregante, una sfida con sé stessi,
immersi nella natura.
La Sardegna si presta perfettamente a questo
sport e ancor più alla versione cross, per gli
affascinanti contesti di mare e percorsi. Gli ultimi
campionati mondiali di Cross Triathlon si sono
svolti a Settembre, ad Orosei; a tagliare il traguardo, secondo tra gli italiani, un sardo,
Fabrizio Baralla, professionista e preparatore
atletico che nel 2004 ha fondato la prima scuola
Triathlon in Sardegna, la Triathlon Team
Sassari. Da allora il Triathlon nell’isola è cresciuto, oggi sono circa venti le società diffuse su
tutto il territorio, con una buona
percentuale di atlete.
Abbiamo intervistato Fabrizio
Baralla, classe 1976, che ha iniziato
la carriera sportiva da studente ISEF
a Roma nel 1997, e ad oggi ha all’attivo più di trecento gare ed un campionato del mondo a Maui nelle
Hawai, patria del Triathlon.
Com’è la vita di un triatleta professionista?
Impegnativa, come quella di qualsiasi
professionista sportivo; sembra una
bella vita ma, vi assicuro, ci sono
momenti d’allenamento molto difficili
e numerose frustazioni: un lavoro al
90% di mente e 10% di corpo! La
prestazione deve essere sempre
massimale perchè si vanno ad
affrontare atleti di altissimo livello.
Non voglio spaventare chi si avvicina
allo sport ma i concetti e i contenuti
sono completamente diversi: un atleta professionista si deve allenare
dalle quattro alle sei ore al giorno, è
il suo lavoro, poi c’è il recupero.
Qual è il compito di un triatleta
non professionista?
L’amatore deve allenarsi con impegno e recuperare, mai arrivare ad
un limite di stress importante.
Nell’ambito della giornata fatta di
impegni lavorativi e familiari, deve
trovare uno spazio per l’allenamento
affinchè lo sport contribuisca a
migliorargli la vita, non a peggiorarla. È un punto importante perchè
spesso ci si fa prendere dall’euforia,
con anche il rischio d’infortuni. Nella
nostra società cerchiamo di far trovare alle persone il giusto equilibrio.
Che progetto sportivo ha la
Triathlon Team Sassari?
Ci dedichiamo al triathlon a 360
gradi, allenando bambini fin dagli otto
anni. Quest’anno, in accordo con la
Sport Full Team Pentathlon, abbiamo aperto una sezione agonistica dai
quattordici ai vent’anni. Un progetto
innovativo di cui si sentirà parlare in
futuro: Ilario Ierace coordina il
nuoto ed io la corsa, un programma
d’allenamento comune che porterà
tanti ragazzi all’agonismo.
Inoltre, abbiamo un corso di amatori
o age-group, aperto a chi vuole avvicinarsi all’agonismo o solo tenersi in
forma, scegliendo anche la formula
Aquathlon, nuotare e correre, o
Duathlon, pedalare e correre.
SPORT 23
Quale impegno è richiesto a questi atleti?
Un allenamento settimanale di corsa
allo Stadio dei Pini, il nuoto alle piscine del Latte Dolce e il sabato ciclismo
a Platamona; uno schema collaudato
da una decina d’anni. Abbiamo corsi
molto frequentati e siamo un grande
gruppo che si diverte allenandosi,
d’età compresa tra i 25 e gli oltre 50
anni, poi gestiamo dei sottogruppi,
seguendo ogni atleta con un programma specifico.
Qual è il tuo prossimo impegno
agonistico?
Sono nella seconda parte della mia
carriera: faccio cross Triathlon perchè è una sfida nuova. Ho fatto i
mondiali di Orosei e sarò al
Challenge Forte Village il 25 Ottobre,
impegnato in un mezzo Ironman poi,
chiuderò la stagione con due gare in
Thailandia a fine novembre.
Sulla pagina Facebook di Fabrizio
Baralla potete trovare tanti consigli
su come avvicinarsi al Triathlon.
Fabrizio Baralla
24 GUIDA AI LOCALI
SNACK BAR | GELATERIE | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | DISCO CLUB
SASSARI
#cipensoio
Snack Bar
Via Principe di Piemonte, 50. 079/5622196. L Live Music
Agorà
Pizzeria.Gastronomia asporto
Via Mazzini, 2/e. 079/233796. L Consegna domicilio
Al Caminetto
Pizzeria asporto
Via Mastino, 23. 079/280727 - 342/1521774. ¥ Domenica
Amistade
Cucina Tipica.Spaghetteria.Pizzeria
Via Carlo Alberto, 10. 079/236366 - 331/4685458. ¥ Domenica
Apple Street
Via Mela, 2. 389/1419000 - 377/1060104
Circolo Privato
Asterix
Pizzeria.Gastronomia asporto
Via Sardegna, 3. 079/200075. L Consegna domicilio
Bakkus
Griglieria.Pizza al metro
Corso Angioy, 6. 079/230448. ¥ Nessuno
C’è Pizza per Te
Pizzeria asporto
Via Grazia Deledda, 15. 079/4922382. L Consegna domicilio
Kill Bill Bar
Cocktail Bar.Bruschetteria
Via Tempio, 46. ¥ Nessuno. L Live Music
C’è Pizza per Te
Pizzeria.Paninoteca
Via Napoli, 6/B. 079/2826049. L Consegna domicilio
Kogas
Wine Bar.Pub
Via Muroni, 42. 079/9949532 - 320/5681686. ¥ Domenica
Chocol'Art
Via Enrico Costa, 45. 079/239340. ¥ Nessuno
Snack Bar
La Divina
Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia asporto
Via Chiarini, 1. 079/2590063. L Consegna domicilio
Coco Loco Cafè
Viale Roma, 170 - Viale Italia, 19/c
Snack Bar
La Locanda dei Golosi club
Circolo Privato
Via Domenico Demuro, 29. 079/380259. ¥ Lunedì
Country Club
Ristorante.Griglieria
Via Monte Bianchinu, 54. 349/7136317. ¥ Nessuno
Davidson Cafè
Snack Bar.Ristorante
Cortesantamaria. 079/200185 - C.C. La Piazzetta. 079/260458
Deluxe Caffè
Viale Roma, 129. 328/3632664
Snack Bar
Dolcinduo
Pasticceria.Yogurteria
Via Tempio ang. via IV Novembre, 41. 079/280176. ¥ Lunedì
Bar 188
Cocktail Bar.Ristorante.Karaoke
Predda Niedda Str. 22. 333/7013333 - 380/1871247. ¥ Nessuno
Duca Bar
Snack Bar
Via Duca degli Abruzzi, 34. 079/9147025. ¥ Domenica
Bar Capital
Via Mosca, 19. 392/9701310
E Allora?!
Via Verona, 31. 079/275394. ¥ Nessuno
Snack Bar.Ristorante
Snack Bar.Ristorante
Pub.Birreria.Paninoteca
Fabry Pizza
Pizzeria.Paninoteca asporto
Via Prunizzedda, 92/a. 079/3762124. ¥ Lunedì mattina
Borgo di Torre Tonda Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Via Torre Tonda, 26. 079/232777 - 333/8513317. ¥ Nessuno
Fior di Pizza
Pizzeria.Paninoteca asporto
Via Pasquale Paoli, 1. 079/9102546 - 340/7025692. ¥ Nessuno
Braceria Mangiafuoco
Griglieria
Via Catalocchino 8/a. 347/4294090. ¥ Lun, Mar e Mer
Gelateria Bosisio
Via Brigata Sassari, 71. 079/232406. ¥ Domenica
Cafè Set
Via Roma, 4. ¥ Nessuno
Il Pomodoro
Ristorante.Pizzeria
Via G. Bruno, 28 (Li Punti). 079/397379 - 348/3699468
Birreria di Nord Ovest
Piazza Tola, 2. 329/1669903
Snack Bar.Ristorante
Gelateria
La Maison
Ristorante
Via Tola, 5 (Reg. Tingari). 079/218947 - 328/9323109
La Mongolfiera
Pizzeria.Paninoteca asporto
Viale Umberto I, 117/b. 340/5959165. L Consegna domicilio
La Perla Rosa
Via IV Novembre, 63. 079/281255
Ristorante.Pizzeria
La Pinta
Ristorante.Pizzeria
Via Saffi, 27. 079/236903. ¥ Martedì. L Consegna domicilio
Lady Domini
Paninoteca.Gastronomia asporto
Via Napoli, 35. 079/270414. ¥ Nessuno
L'Altro Mondo Club
Circolo Privato
Via San Simplicio, 7. 333/7790495 - 334/5008679
L'Asfodelo
Via Roma, 134. 079/272826. ¥ Nessuno
Ristorante.Pizzeria
Lila Cafè
Snack Bar
C.so Margherita di Savoia, 31. 334/1689433. ¥ Nessuno
Mato Cafè
Via Roma, 59/a. 329/2731080. ¥ Nessuno
Snack Bar
Michele Cocktail bar
Via Roma, 18. 079/231563. ¥ Nessuno
Snack Bar
Millenovantotto
Piazza Fiume, 10. 079/2009079
Caffetteria.Ristorante.Live Music
Caffè del Corso
Snack Bar.Ristorante
Corso Vittorio Emanuele II, 17. 079/232470. ¥ Domenica
Il Posto
Via E. Costa, 16. 079/233528
Caffè Duemila
Via Amendola, 70. 079/212252. ¥ Nessuno
Snack Bar
Il Posto di Altogusto
Snack Bar.Ristorante
Predda Niedda Strada 2. 079/2670000. ¥ Domenica
Snack Bar.Creperia
Il Vagabondo
Pizzeria asporto
Via Perantoni Satta, 1. 079/271939 - 346/6315018. ¥ Lunedì
Caffè Mokador di Monserràt Snack Bar.Ristorante
Galleria Monserràt. 079/219182. ¥ Nessuno
Il Veliero
Pizzeria asporto
Via Ciriaco Carru, 2. 079/240443 - 340/1696886. ¥ Lunedì
Caffetteria Ferrari
Via Risorgimento, 27. 348/7959281. ¥ Domenica
Snack Bar
iPub
Via Duca degli Abruzzi, 23. 079/274197
Caffetteria Montegrappa
Via Montegrappa, 70. 079/4924129 - 333/7182726
Snack Bar
Jack Pizza
Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia
Via De Nicola, 7/a. 079/214099. ¥ Lun. L Consegna domicilio
Paolino
Cortesantamaria. 079/233921
C.C. La Piazzetta. 079/262252
C.C. Monserràt. 079/2115040
Capo di Sopra
Ristorante.Pizzeria
Viale Dante, 31. 079/272322. ¥ Domenica e Lunedì
Joy Joy's Cafè
Via Coradduzza, 45. ¥ Nessuno
Pasticceria Pagoda
Via Degli Astronauti, 2/b. 079/291272. ¥ Lunedì
Casablanca Kebab
Via IV Novembre, 26. 320/2861780
Khan Baba
Ristorante Indiano e Pakistano
Corso Vittorio Emanuele II, 64. 389/9922620. ¥ Nessuno
Caffè Metrò
Emiciclo Garibaldi, 5. ¥ Domenica
Ristorante Etnico
Ristorante.Pizzeria
Pub.Birreria
Snack Bar.Ristorante
Moliendo Cafè
Snack Bar.Ristorante
Viale Trento, 1. 392/1422592. ¥ Domenica
New York Cafè
Il Vialetto. 079/262499. ¥ Nessuno
Snack Bar.Pranzi Veloci
Omar Cafè
Via Giagu, 1. ¥ Nessuno
Snack Bar.Pranzi Veloci
Pancho Villa
Circolo Privato
Viale Porto Torres, 5. 348/5577907. L Circolo Endas
Gastronomia.Paninoteca
Pasticceria
Pasticceria Pasticcioni
Pasticceria
Via Sulcis, 36. 079/6013940. ¥ Lun. L Consegna domicilio
GUIDA AI LOCALI 25
¥ Chiusura L Informazioni aggiuntive
Pasticceria Sias
Pasticceria
Via Baldinca, 67. 079/399310 - 393/9242341. ¥ Lunedì
Anbarok
Via Garibaldi, 7. ¥ Nessuno
Piadineria Torre Tonda
Via Torre Tonda, 8. 079/233690. ¥ Domenica
Antiche Mura
Ristorante.Pizzeria
Via F.lli Kennedy, 20. 079/9140498. ¥ Lunedì
Piadineria
Snack Bar.Gelateria
Poker Pizza
Paninoteca.Gastronomia asporto
Via Ortobene, 8 ang. Via Marghine. 079/2598282. ¥ Martedì
Boba Caffè
Via XX Settembre, 132/b. 079/9893054
Prof. Pane Grosso
Paninoteca.Gastronomia asporto
Via Luna e Sole, 1/e. 079/291084
Bontà Sarda
Cucina Tipica.Griglieria.Pizzeria
Via Don Minzoni, 183. 079/984860. L Consegna domicilio
Retrò
Via Canopolo, 2/a. 079/231211. ¥ Lunedì
Boqueria
Via Cagliari, 13 (Mercato Civico). 334/2742322
Ristorante
Cafè Chez Michel
Piazza Sulis, 2. 349/0584508. ¥ Nessuno
Snack Bar
Pizzeria.Fainè
Ricevitoria Lotto 47
Via Carbonazzi, 18. 079/274247. ¥ Domenica. L Lotto,
Totocalcio, Superenalotto, Totip
Shardana
Via Asproni, 6/a. 328/2679594
Slurp
Piazza Castello, 4/b. 079/236075. ¥ Nessuno
Solin
Via Vardabasso, 5/b. ¥ Nessuno
Snack Bar.Birreria
Cake Cafè
Caffetteria.Pasticceria
Via Planargia, 12. 079/985173 - 338/5411372. ¥ Lunedì
Gelateria
Castell de Càller
Bar.Ristorante.Pizzeria
Via Joan Mirò (Loc. Taulera). 079/9891026. ¥ Lunedì
Snack Bar
Ci Voleva
Snack Bar.Spaghetteria
Via Nuoro, 6. 340/1402124 - 348/2395831
Spaghetteria Da Sandrino
Ristorante
Via Porcellana, 6/a. 079/236353 - 339/4802436. ¥ Dom
Speed Date
Snack Bar. Ristorante.Pizzeria
Predda Niedda Strada 8. 079/262520. ¥ Nessuno. L Karaoke
Spizzati
Viale Italia, 51. 079/6040195. ¥ Lunedì
Pizzeria
Steak House
Ristorante.Pizzeria
Via Marsiglia, 12. 079/281209. ¥ Lunedì. L Consegna domicilio
Sweet Cafè
Snack Bar.Torteria
Via Pasquale Paoli, 33. 079/4126756. ¥ Domenica
The Jesse James Saloon
Pub.Birreria
Il Vialetto. 079/262077. ¥ Nessuno. L Karaoke tutti i giorni
Trattoria Del Mar
Ristorante
Via Sanna, 11. 079/233111 - 340/7143740. ¥ Domenica
Trattoria L'Assassino
Cucina Tipica.Griglieria
Via Pettenadu, 19. 079/233463. ¥ Lunedì a pranzo
Triò
Paninoteca.Gastronomia asporto
Via Galileo Galilei, 39. 349/7673766. ¥ Giovedì sera
Tris Bar
Via Tempio, 17. 079/271240
Snack Bar
Tritus
Ristorante.Pizzeria.Piatti Messicani
Via Giorgio Asproni, 2. 079/274052. ¥ Nessuno
Villa Gorizia
Bar.Ristorante.Pizzeria
Via G. De Martini, 79. 079/398351. ¥ Domenica. L Live Music
Vineria Tola
Piazza Tola, 39
Wine Bar
Vulcano
Pizzeria asporto
Via Einaudi, 14/a. 079/218898. L Consegna domicilio
Ichnos Express
Pizzeria.Paninoteca
Via Don Minzoni, 102. 079/6011160. L Pizze senza glutine
Il Capricorno
Pizzeria.Paninoteca.Piatti Composti
Via Diez, 60. 079/986225. ¥ Mercoledì. L Consegna domicilio
Il Milese
Via Garibaldi, 11
Snack Bar.Focacceria
Il Pesce d'Oro
Ristorante.Pizzeria
Via Catalogna, 12. 079/952602. ¥ Lunedì a pranzo e Mercoledì
Imperial Bar
Via Lamarmora, 5
Snack Bar
Khan Baba
Ristorante Indiano e Pakistano
Via XX Settembre, 67. 079/9102520. ¥ Nessuno
La Golositas 2
Via Cagliari, 39. ¥ Nessuno
La Lanterna
Via Giovanni XXIII, 82. 079/978556
Gelateria
Ristorante.Pizzeria
La Perla Nera
Ristorante.Pizzeria
Via Oristano, 13/15. 079/9739132. L Consegna domicilio
La Piadina del Pozzo
Piadineria.Paninoteca
Via Minerva 25/Via Columbano 9. 079/4921239
La Saletta
Ristorante
Via Kennedy, 27/b. 079/4125748 - 348/0171332. ¥ Domenica
Le Nouveau Gourmand
Via Asfodelo, 43. 079/9739506
Lido
Via Lido, 18. 079/9739518
Tavola Calda.Gastronomia
Ristorante.Pizzeria
Lo Smeraldo
Pizzeria
Via Carbonia, 36. 079/5907611. L Consegna domicilio
Lu Furat
Pizzeria.Gastronomia
Via Columbano, 8. 079/9736052. ¥ Nessuno
Luna Rossa
Pizzeria.Gastronomia
Via Cagliari, 28. 079/982359 - 329/2478074. ¥ Nessuno
ALGHERO
7000 Caffè
Via XX Settembre, 94. ¥ Domenica sera
Snack Bar
Snack Bar.Pranzi Veloci
Miramare
Lungomare Dante, 20. 079/6140634
Pub.Live Music
Al Solito Posto
Ristorante
Via Principe Umberto, 82 (Piazza Misericordia). 328/9133745
Ok Pizza
Pizzeria
Via S. Satta, 102/104. 079/982736. L Consegna domicilio
Al Vecchio Mulino
Via Don De Roma, 3. 079/977254
Ristorante.Pizzeria
Orange
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Via XX Settembre, 2/4. 346/5944925. ¥ Nessuno. L Live Music
Alguer Mia
Ristorante.Pizzeria
Via Cipro, 17. 079/9739883. ¥ Martedì. L Consegna domicilio
Pasta&Co...
Ristorante
Largo San Francesco, 6. 079/9105739. ¥ Nessuno
26 GUIDA AI LOCALI
Pata Pizza
Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia asporto
P.zza Ginnasio. 079/975177. ¥ Nessuno. L Consegna domicilio
Il Drago
Via Ponte Romano, 54. 328/5639782. L Consegna domicilio
Via Fiorentina, 73 - Sorso. 079/350193. L Consegna domicilio
Perbacco Cafè
Via Garibaldi, 29. 079/952421
Il Gatto e la Volpe
Girasole
Snack Bar.Ristorante
Pizzeria.Paninoteca.Vegan Food
Ristorante.Pizzeria
Via Galilei, 29. 079/5623411 - 392/0057737
Pizzeria Da Max
Pizzeria
Via Berlinguer, 25. 079/4921136. L Consegna domicilio
Il Gobbo
Pizzeria La Nuova Delizia
Pizzeria
Via Goceano, 15. 079/985082.L Consegna domicilio
Impact American Bar
Poco Loco
Via Gramsci, 8. 079/983604
La Rosa Dei Venti
Ristorante.Pizzeria al metro
Disco Bar
Pizzeria.Fainè
Ristorante.Pizzeria
Via Roma Inferiore - Sennori. 347/1416411. ¥ Mercoledì
Ristorante
Via Sassari, 57. 079/512464
Harley Pizza
Pizzeria asporto
Via Roma, 159 - Sennori. 079/362346
Snack Bar.Pub
Piazza Garibaldi. 327/6129965. ¥ Nessuno. L Live Music
Ristorante.Pizzeria
Via Ettore Sacchi, 20. 079/502590. ¥ Nessuno
Red Passion
Via Gramsci, 2. 079/4121489. ¥ Nessuno
Felix
La Stella
Pizzeria.Paninoteca
Ibiscus Cafè
Snack Bar
Via Spanu, 1 - Sennori. ¥ Nessuno
Il Risveglio
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
S.P. 81 km 10,7 - Platamona-Sorso. 079/2829100. ¥Mercoledì sera
La Cantera
C.so V. Emanuele, 115. 079/5048324 - 345/4200395
Ristorante.Pub
San Giovanni
Ristorante.Pizzeria
Via Garibaldi, 83. 079/5909005 - 393/3647885
Li Lioni
Taverna Catalana
Snack Bar.Ristorante
Via Asfodelo, 47. 079/9739501. ¥ Domenica
S.S. 131 km 224,4. 079/502286. ¥ Nessuno
La Chicca Piperita
Pepito Pizza
Sorso-Marritza SP 81 - Sorso. 079/367150 - 366/3017419
Trattoria Cavour
Ristorante
Via Cavour, 110. 079/9738762 - 392/6110258. ¥ Lunedì
Vecchio Forno
Pizzeria.Griglieria
Via Carrabuffas, 36. 079/982890 - 348/9687244. ¥ Nessuno
Snack Bar.Live Music
Ristorante.Pizzeria
Via Sassari, 123 (vicolo Cabitta, 5). 079/515896. ¥ Nessuno
Bar Sport
Snack Bar.Ristorante
Piazza Umberto I. 079/514105
Beat 61
Birreria.Pub
Viale della Libertà, 61. 392/8251198. ¥ Lunedì. L Live Music
Cristallo
Snack Bar.Pasticceria.Gelateria.Live Music
Piazza XX Settembre, 12-14. 079/514909. ¥ Lunedì sera
Da Teseo
Ristorante.Pizzeria
Via Dell'Autonomia, 4. 079/508106. ¥Giovedì. LConsegna domicilio
Green House Club
Circolo Privato
Via A. Volta. 333/9422894. L Live Music e Cabaret il weekend
Gatto Nero
Snack Bar.Pub.Ristorante
Via Amsicora, 28. 348/8802084. ¥ Nessuno
Il Capriccio
Gelateria
Corso Vittorio Emanuele, 114. 340/1844835. ¥ Nessuno
Il Corallo 2
Via Roma, 145 - Sennori. ¥ Nessuno
C.so V. Emanuele, 158. 079/5048034 - 392/1880422. ¥ Martedì
Paradise Cafè
Piazza Garibaldi
Via Roma Superiore, 160 - Sennori
Ristorante.Pizzeria.Steak House
Piazza Garibaldi. 079/501570. ¥ Nessuno. L Giropizza
Pizza Loca
Ristorante.Pizzeria
Via Veneto, 7. 079/5042012 - 349/3725138. ¥ Nessuno
Ristorante.Pizzeria
Via Balai, 61. 079/9401201 - 339/5640157. ¥ Lunedì
Speedy Gonzales
Paninoteca.Pizzeria asporto
Tropical Lounge bar
Pizzeria
CASTELSARDO
Ampurias
Bar.Ristorante.Pizzeria
Via Genova, 4 - Lu Bagnu. 079/474008. ¥ Nessuno
Snack Bar
Lungomare Balai, 70
Cafè de Paris
Snack Bar
Via Trieste, 7. 079/470618
Havana Club
SENNORI & SORSO
A. Mary's Bar
Snack Bar
Via Roma Inferiore, 62 - Sennori. 079/362271. ¥ Lunedì
Ristorante.Pizzeria
Via Libio, 75. 079/5047066. L Consegna domicilio
Bar.Ristorante. Pizzeria
Pizzeria 2000
Via E. Sacchi, 3 (fronte Porto). 340/4126848. ¥ Domenica
Via Mare, 34. 347/1791262. L Live Music e Karaoke il weekend
Babbai
Paninoteca.Gastronomia asporto
Sa Mesa
PORTO TORRES
Art Cafè
Ristorante
Pizzeria
Via Sedini, 2. 079/471542
Snack Bar. Gelateria
Il Cormorano
Via Roma, 113 - Sennori. L Sabato Live Music
Via Colombo, 5. 079/470628
All'Improvviso
Spaghetteria.Pizzeria
Via Roma, 196 - Sennori. 079/6141862. ¥ Nessuno
La Guardiola
British Cafè
Via Tiziano, 7 - Sorso. ¥ Domenica
Snack Bar
Mediterraneum
Buena Vista Cafè
Via Cottoni - Sennori. 079/362273. ¥ Lunedì
Snack Bar
Cafè Cortina
Via Roma, 173/a - Sennori. ¥ Martedi
Snack Bar
Da Vito
Ristorante
Loc. Badde Cossos - Sennori. 079/360245. ¥ Lunedì
Ristorante
Piazza Bastione, 4. 079/470755
Ristorante.Pub
Lungomare Anglona, 5. 389/4210178
Rocca'Ja
Chez Nous
Ristorante.Pizzeria
Via Porto Torres, 25 - Sorso. 079/353508. ¥ Martedì
Ristorante
Ristorante.Pizzeria
Via Sedini, 6. 079/470164
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er l'ultimo mammut che
è rimasto sulla terra e
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una mano?
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interisti, siamo i più
forti olè olè.
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le ti amo.
a quando ci siamo
conosciuti non faccio
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che pensarti, ormai
iao Topo! Devo dirti
sono
quasi
2 anni, grazie
una cosa, ovunque io
per
tutto
quello
che hai
sia, con te, senza di te,
fatto
e
che
continui
a fare
sorridi, perché sicuramenper
me.
Ti
amo
Polpetta
e
te io starò pensando a te.
non
smetterò
di
farlo.
Bacio grande.
a oggi si riparte da
omani tutti a fare
zero, basta ragazzi
ciogga minudda così
senza cervello, anche io
poi le facciamo bollite,
ah ah ah.
ho una dignità che ho
messo da parte per troper la ragazza più
bella, sensuale, mera- po tempo, ora penso solo
a me stessa.
vigliosa di tutta Sassari:
sono orgoglioso di stare
iao bel moro dalla
al tuo fianco, ti amo. By il
Punto grigia, ti aspettuo gattino.
to a casa... Baci F.
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nei miei pensieri. By una
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iulietta, sei la più
bella del mondo,
come la zia d'altronde!
Kiara.
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Per ricordarti che il mio
er una ragazza che
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conosco, che viene in
non importa ciò che dice
Chiesa a San Giuseppe e
la gente". Bacio cuore
si chiama Immacolata: lo
mio. By sai chi sono.
sai che sei molto bella?!
er carota: quando la
Un tuo ammiratore.
smetterai di aprire i
iermario P. forse un
trenini faccelo sapere che
giorno i nostri sguardi
ci avvicineremo o ci fares'incroceranno... Quel
mo avanti. By tuo fan.
giorno avrò il coraggio di
aolè non fare il gagfarmi avanti... Anche se
gio, ti vesti alla moda
so che sei fidanzato, ma
sappi che a me non inte- e fai il bambino di 2
anni.
resserebbe... Da R. '90.
P
P
P
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Novembre 2015 - seh