Comune di Trieste
area educazione, università, ricerca, cultura e sport
servizi educativi integrati e politiche giovanili
Scuola comunale dell’infanzia
TEMPO MAGICO
via Vasari, 23 – Trieste
Predisposto dal Collegio degli Educatori in data 08/10/14
Adottato dal Consiglio di Scuola in data 27/10/14
Sommario
Introduzione comune
pag. 3
La nostra scuola
pag. 15
L'intercultura
pag. 22
I progetti di intersezione
pag. 24
L’identità del Tempo Magico
pag. 26
I Progetti di sezione
pag. 28
La sezione rosa
pag. 29
La sezione arancio
pag. 32
La sezione gialla
pag. 36
La sezione rossa
pag. 40
La sezione azzurra
pag. 46
La sezione verde
pag. 52
Il sabato
pag. 56
Educazione alla religione cattolica
pag. 59
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho, Monte Cinque, 1996
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la “carta d’identità” delle scuole che illustra
le modalità organizzative e la progettazione degli itinerari di apprendimento finalizzati allo sviluppo di tutte le dimensioni della personalità di ciascun bambino*, facendo riferimento ai campi di esperienza cioè ai diversi ambiti del fare e dell'agire:
 Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

Il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute

Immagini, suoni, colori: gestualità, arte, musica, multimedialità

I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura

La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura
cara
così come definiti nelle ”Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia
e del primo ciclo d'istruzione” (M.I.U.R, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, settembre 2012).
Le scuole elaborano annualmente il P.O.F. che viene pubblicato on-line all'indirizzo:
www.triestescuolaonline.it
Riferimenti normativi
Oltre alle “Indicazioni Nazionali” ed al “Regolamento per le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste”, le scuole adottano come riferimento costante dell'azione educativa
le linee normative e pedagogiche de:
 la "Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza", approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, lo strumento
normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e
tutela dei diritti dell'infanzia;
 la Legge 62/2000, “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo
studio e all'istruzione”;
 le “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (M.I.U.R.,
febbraio 2014);
 Legge 104/1992 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti
delle persone handicappate e le “Linee guida sull'integrazione scolastica degli
alunni con disabilità” (M.I.U.R., agosto 2009);
 la Legge 170/2010 i successivi Decreti attuativi (1/7/2011) e le “Linee guida per
il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” (M.I.U.R., ottobre 2010).
 gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” (M.I.U.R., dicembre 2012).
Le scuole dell'Infanzia del Comune di Trieste
Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste sono paritarie, ossia scuole gestite dal Comune e che rispondono ai criteri standard definiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico improntato ai principi costituzionali e sono quindi aperte a tutti.
Il coordinamento pedagogico
Il coordinamento pedagogico è una struttura di tipo tecnico composta dai Funzionari
direttivi Coordinatori pedagogici con competenze organizzative e psico-pedagogiche.
Sul territorio i Coordinatori pedagogici coordinano trasversalmente i vari servizi educativi gestiti dal Comune, attraverso forme aggregate ed integrate di strutture (Nidi
d 'infanzia, Scuole dell'infanzia, Ricreatori, Servizi Integrativi Scolastici).
Il coordinamento pedagogico sostiene la qualità delle proposte educative nei servizi;
ha un ruolo di promozione, sostegno, gestione, monitoraggio, verifica e valutazione del
progetto educativo dei servizi comunali, secondo principi di coerenza e continuità al
fine della realizzazione del "sistema territoriale integrato", come previsto nelle linee
e gli indirizzi generali esplicitati nel programma del Comune di Trieste, ente gestore
dei servizi educativi.
Il Coordinamento pedagogico favorisce lo scambio ed il confronto all'interno della
rete dei servizi coordinati e promuove le relazioni ed il clima interno dei gruppi di lavoro. Cura l'analisi dei bisogni formativi e progetta percorsi formativi e sperimentazioni didattiche e lo scambio di esperienze tra il personale.
Coordina, monitora l'azione educativa di tutto il personale assegnato attraverso la verifica dei progetti trasversali con i servizi educativi, socio-sanitari, scolastici e culturali del territorio e le convenzioni attivate nel territorio.
La struttura del coordinamento pedagogico e la figura del coordinatore sono elementi
essenziali per la costruzione di un sistema integrato dei servizi per l’infanzia che, ri spondendo ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie, contribuisce al processo di crescita degli stessi servizi.
Coordinamento territoriale
Recentemente nell'ottica di valorizzare e sperimentare nuove forme di accoglienza,
sostegno e responsabilità nell'esperienza di crescita dei bambini e delle loro famiglie,
insieme a tutti i soggetti che condividono questo percorso in un determinato territorio della città, si programma l'attività di coordinamento pedagogico in Coordinamenti
territoriali, rappresentati dai coordinatori pedagogici delle strutture educative appartenenti ai singoli territori della città.
Il progetto pedagogico
Le attività delle scuole si fondano su un progetto pedagogico elaborato avendo come
riferimento le Indicazioni nazionali e le linee del programma pedagogico dei servizi
educativi del Comune di Trieste.
Già da alcuni anni è in corso una sperimentazione di progettualità territoriale intraservizi comunali (asilo nido,scuole dell'infanzia, ricreatori, poli di aggregazione giovanile, Servizio Integrativo Scolastico – S.I.S) al fine di promuovere e armonizzare al
meglio le offerte educative e formative in un'ottica di continuità.
Finalità della scuola dell'infanzia
La scuola dell'infanzia contribuisce alla realizzazione del principio dell’uguaglianza delle opportunità e alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale (art. 3 della
Costituzione).
Il bambino è sempre al centro dell'azione educativa e, compito della scuola dell’infanzia, è promuovere il suo sviluppo armonico e globale attraverso una metodologia basata
sul gioco ed adeguata al livello di maturazione cognitiva, espressiva, affettiva e sociale:
 creando uno spazio privilegiato per consolidare la propria personalità (maturazione dell’identità);
 stimolando ad apprendere condotte che progressivamente lo conducano all’indipendenza (conquista dell’autonomia);
 proponendo svariate esperienze: sensoriali, percettive, motorie e intellettive
(acquisizione delle competenze);
 organizzando un luogo di vita, di relazioni e di apprendimenti, in un ambiente accogliente e motivante in cui si iniziano a conoscere le prime regole di convivenza
collettiva (senso della cittadinanza).
La scuola come percorso di accoglienza
Le scuole assicurano un percorso graduale di crescita globale nel bambino offrendo
opportunità di apprendimenti coerenti ai bisogni educativi, attraverso contesti e risposte relazionali ed educative personalizzate, in stretta collaborazione tra tutte le
componenti della comunità educante.
Particolare attenzione viene data ai bambini in situazione di disabilità, di disagio e di
svantaggio sia con la costruzione di un percorso adeguato alle singole esigenze del
bambino sia attraverso il lavoro di rete con i diversi servizi territoriali (Azienda per i
Servizi Sanitari, Unità Operative Territoriali...).
Le scuole dell’infanzia comunali di Trieste, città multiculturale e sensibile da sempre
ai temi della convivenza tra persone di diverse culture, prevedono forme di accoglienza volte a favorire l’inclusione dei bambini con cittadinanza non italiana, nella ferma
convinzione che accogliere significa valorizzare l'identità culturale di ciascuno ed è
dunque sinonimo di calore, professionalità e accuratezza.
Nelle scuole si attuano altresì percorsi strutturati di prevenzione dei disturbi di ap prendimento (D.S.A.) in riferimento alla Legge 170/2010 i successivi Decreti attuativi
(1/7/2011) e le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici di apprendimento” (ottobre 2010).
Infine, uno dei principi che assicurano la coerenza tra le diverse esperienze di vita dei
bambini è quello della continuità educativa tra i vari cicli scolastici (nido d'infanzia,
scuola dell'infanzia, scuola primaria e Servizi Integrativi Scolastici) tenendo sempre
in primo piano la necessità di non frammentare i percorsi formativi.
Relazioni con le famiglie
Sempre più centrale all’interno dei servizi per l’infanzia e nei diversi contesti educativi appare la relazione con le famiglie, in un'ottica di condivisione di responsabilità della crescita e dell'educazione di tutti i bambini.
Le scuole individuano gli obiettivi e le strategie relative alla partecipazione e alle mo dalità di rapporto con le famiglie, valorizzando la promozione, il sostegno e affiancamento della genitorialità. In particolare, definiscono le modalità di comunicazione, di
informazione e di confronto attraverso:
 le riunioni di classe, in cui il personale educativo informa i genitori sulle attività
dei bambini, illustra il progetto educativo e le iniziative collaterali (uscite didattiche, progetti specifici…);
 i colloqui individuali;
 l'assemblea dei genitori;
 il Consiglio della Scuola composto dal coordinatore pedagogico e dai rappresentanti dei genitori, del personale educativo e del personale d’appoggio.
Concessione in uso dei locali delle scuole dell’infanzia
Le famiglie dei bambini frequentanti possono richiedere l'uso in concessione gratuita
dei locali delle scuole dell’infanzia, se si costituiscono in Comitato o in Associazione,
per realizzare attività integrative alle funzioni dei servizi educativi comunali, organizzando momenti di socializzazione e di attività ludica per bambini, nonché di aggregazione e confronto tra le famiglie.
Ampliamento dell'offerta formativa
Nell'ambito dell'autonomia delle singole scuole che annualmente curano il progetto
educativo e didattico, il coordinamento pedagogico ha ritenuto di ampliare l'offerta
formativa sostenendo il concetto di trasversalità attraverso la scelta di aderire ai
bandi della Regione Friuli-Venezia Giulia:
 Bando per il finanziamento degli interventi previsti nel Piano dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche nel Friuli Venezia Giulia)
 Bando per il finanziamento di interventi relativi all’Integrazione scolastica degli
allievi stranieri (laboratori a tema e presenza di mediatori culturali)
 Bando per il finanziamento delle attività didattiche relative all’insegnamento
delle Lingue e Culture delle Minoranze Linguistiche Storiche valorizzare l’identità plurilinguistica e pluriculturale della comunità presente nel territorio del
Friuli Venezia Giulia
come orientamento verso quelle competenze generali che favoriscono un percorso di
apprendimento armonico del bambino in una prospettiva di educazione permanente per
tutto l'arco della vita, come indicato dalla “Raccomandazione del Parlamento europeo e
del Consiglio”(dicembre 2006).
Inoltre, per l'anno scolastico in corso le scuole aderiranno ad altri progetti in collaborazione a soggetti esterni come:
 inglese e tedesco (Unicum Centro Studi e Goethe Zentrum)
 musica (Conservatorio di musica G. Tartini)
 educazione alla mobilità (Corpo Polizia Municipale)
 piscina (Triestina Nuoto)
 progetto “aiuola della pace” (Commissione Pari Opportunità)
 “Nati per leggere”
 Interventi di promozione alla salute (Azienda per i Servizi Sanitari)
 “Orto in condotta”
 Gruppo Violenza Minori e Gruppo Caronte
Modalità di organizzazione del contesto educativo
Il personale
Nel servizio opera (tratto dal “Regolamento per le scuole dell'infanzia del Comune di
Trieste):
 il coordinatore pedagogico
 il personale educativo
 il personale d’appoggio
Il coordinatore pedagogico svolge compiti di elaborazione, attuazione e verifica del
progetto educativo/organizzativo e gestionale della scuola. Coordina l’attività di tutto
il personale assegnato ed è responsabile del buon funzionamento della scuola stessa,
promuove una metodologia di lavoro che privilegia il lavoro di gruppo e la collegialità, in
modo da valorizzare l’apporto professionale di ciascun operatore.
Il personale educativo ha competenze pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali. Partecipa alla gestione sociale della scuola, cura rapporti stabili con
le famiglie e con il territorio; collabora alla stesura del Piano dell’Offerta Formativa.
Ad ogni sezione (gruppo-sezione o “classe”) sono assegnati due insegnanti la cui turnazione deve assicurare nell’arco della giornata il massimo della compresenza anche finalizzata alla realizzazione di specifici progetti didattici; attua una turnazione giornalie-
ra secondo il principio della pari responsabilità educativa. È previsto l’insegnante di religione cattolica per i bambini che si avvalgono di tale insegnamento.
Il personale d’appoggio contribuisce assieme al personale educativo alla costruzione di
un corretto clima educativo all’interno della scuola e ad assicurare una situazione ambientale adeguata alle esigenze ed ai bisogni dei bambini; è figura di riferimento nei
vari momenti delle routines quotidiane (entrata e uscita, alimentazione, igiene personale), e stimola i bambini alla conquista dell’autonomia.
Svolge compiti di pulizia e riordino degli ambienti scolastici e delle aree esterne di
pertinenza; provvede alla somministrazione dei pasti; è di sostegno alle attività ed ai
bisogni dei bambini.
Le “classi”
Gruppo–sezione (la tradizionale “classe”) rappresenta un modello organizzativo che favorisce il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso il riconoscimento di punti
di riferimento significativi come gli angoli strutturati e i laboratori. Le sezioni si rapportano tra loro in modo aperto e flessibile, per consentire attività didattiche di intersezione per piccoli e grandi gruppi di bambini provenienti dalle diverse sezioni.
La sezione è costituita da 25 bambini, ridotto a 20 in caso di presenza di bambini disabili con l'affiancamento di un insegnante di sostegno e la predisposizione di interventi individualizzati al fine di favorirne in modo adeguato ed efficace la frequenza.
Spazi e tempi
Anche l’organizzazione degli spazi e dei tempi necessita di un pensiero pedagogico
condiviso dall’intera equipe scolastica.
In particolare:
 lo spazio deve risultare accogliente, stimolante e funzionale
 il tempo viene organizzato in routine quotidiane (l’accoglienza, la merenda, l’igiene personale, il gioco libero, il gioco strutturato…), rispettose dei ritmi del
bambino che gli consentano di riconoscere i diversi momenti della giornata scolastica attraverso una distribuzione ordinata delle attività educative, valorizzando inoltre contesti flessibili e creativi
Mangiare a scuola
In tutte le scuole viene fornito il servizio di mensa scolastica che comprende una merenda di metà mattina, il pranzo ed uno spuntino al pomeriggio.
Il menù, con caratteristiche stagionali, è stato elaborato dalla dietista dott.ssa Paola
Fabbro e visionato dall'Azienda per i Servizi Sanitari. L'articolo 7 del Capitolato speciale d'appalto per il servizio di fornitura pasti prevede l'utilizzo di “Prodotti alimentari, biologici, tipici, tradizionali, da commercio equo e solidale, prodotti agricoli regionali.”
È possibile richiedere un menù diversificato (diete speciali) per le principali forme di
intolleranze alimentari. Inoltre si può richiedere la sostituzione di alcuni cibi per motivi etici-religiosi-culturali e, per la gioia dei bambini, si possono festeggiare i compleanni a scuola, purché vengano consumati determinati alimenti autorizzati.
Come previsto dall'art.15 del Capitolato, è possibile istituire delle Commissioni mensa
composte dai rappresentanti dei genitori quali organismi di controllo dei centri di produzione pasti.
Orari
Le scuole sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 17.00. L’accoglimen to dei bambini avviene, di norma, dalle ore 8.00 alle ore 9.00, con la possibilità, per le
famiglie che ne ravvisino la necessità, di un pre-accoglimento a partire dalle ore 7.30.
L’uscita è flessibile e, di norma, articolata in tre fasce orarie: alle ore 13.00, alle ore
14.30 e alle ore 16.00, per rispondere alle esigenze delle/dei bambine/i e delle loro
famiglie.
Il prolungamento dell’orario fino alle ore 17.00 viene assicurato alle famiglie che ne
ravvisino la necessità, garantendo la presenza di educatori in numero proporzionale a
quello dei bambini presenti.
Il servizio di scuola dell’infanzia al sabato viene garantito presso la scuola dell'Infanzia “Il Tempo Magico” con orario antimeridiano senza erogazione del servizio di mensa.
Calendario scolastico
Inizio anno scolastico per tutto il
lunedì 01 settembre 2014
personale
Apertura all’utenza
Sospensione per festa del Santo
lunedì 15 settembre 2014
lunedì 03 novembre 2014
Patrono
Sospensione per vacanze natalizie
dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
compreso
Sospensione per carnevale e mercoledì dal 16 febbraio 2015 al 18 febbraio 2015
delle Ceneri
compreso ( Del. Regionale n.787 dd. 24 aprile
Sospensione per vacanze pasquali
Sospensione per ponte 1°maggio
Sospensione per ponte 2 giugno
Ultimo giorno di apertura all’utenza
2014 )
dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015 compreso
sabato 02 maggio 2015
lunedì 1 giugno 2015
sabato 27 giugno 2015
È prevista un'ulteriore sospensione il giorno 8 dicembre 2014 (festa dell'Immacolata
Concezione), in quanto festività nazionale.
a cura del Coordinamento Pedagogico
* Nel testo si trovano termini “bambino, bambini” si sollecita il lettore a considerare
tale scelta semplicemente una semplificazione di scrittura, mentre nell'azione educativa bisognerà considerare la persona nella sua peculiarità e specificità anche di genere.
Ed ecco la nostra
scuola……
IL TEMPO
MAGICO
Per conoscerci meglio….
Ci sembra importantissimo spiegarvi come lavoreremo con i vostri bambini, farvi
capire che le scelte educative, di materiali, di tempi non sono casuali ma conseguenti
ad un pensiero pedagogico che viene da riflessione e pratica.
Ecco allora i principali pilastri che reggono l’impianto di questo Piano
dell’offerta formativa:

il bambino è il reale protagonista della scuola, la quale deve
presentare caratteristiche di flessibilità in modo che l’organizzazione sia al
servizio della pedagogia e non viceversa

i tempi del bambino vanno rispettati per quanto concerne l’orario
scolastico, l’organizzazione della giornata, i ritmi fisiologici, il primo inserimento
e l’ambientamento quotidiano

gli spazi della scuola vanno costruiti in modo da favorire
un’alternanza di attività guidate e gioco libero, stimolato dalle proposte
presenti nell’ambiente

i rapporti con la famiglia sono fondamentali per fondare un reale
“patto educativo” in cui scuola e famiglia lavorano il più possibile in modo
coerente e comunque guidati da fiducia reciproca

gli apprendimenti devono essere guidati dall’interesse del bambino
e calibrati sul suo livello maturazionale

l’insegnante costruisce un rapporto con ogni singolo bambino sulla
base di un’analisi individualizzata delle caratteristiche cognitive e di
personalità, della storia personale, delle competenze, dei tempi di sviluppo

il lavoro per intersezione e nei laboratori affianca il lavoro in
sezione

va favorita la continuità verticale (con l’asilo nido e la scuola
primaria) ed orizzontale (rapporti con la famiglia e con altri operatori del
territorio che si occupino dei bambini)

i
bambini
diversamente
abili
vanno
inseriti
nella
scuola
dell’infanzia in modo da favorire al massimo lo sviluppo delle loro potenzialità e
la socializzazione

per i bambini provenienti da famiglie immigrate da altri Paesi
l’accoglienza va pensata in modo da offrire le medesime opportunità dei bambini
italiani, con particolare attenzione al vissuto familiare

il lavoro collegiale, la progettazione, la verifica e la valutazione
sono momenti di riflessione sul proprio operare necessari ad assicurare un
servizio di qualità.
QUEST’ANNO COSA SI FA???
…continuiamo la nostra programmazione triennale sul tema DELL’EDUCAZIONE
AMBIENTALE che esamina in particolare gli elementi naturali acqua, terra, aria.
Abbiamo già trattato negli anni scorsi l'acqua e la terra, ora tocca all'ARIA.
Buona lettura e buon anno scolastico al Tempo Magico…
I nostri spazi
La nostra scuola dell’infanzia occupa tre piani dell’ala sinistra di un edificio che
ospita anche la primaria Anita Pittoni e dispone dei seguenti spazi:

Nel seminterrato: due refettori e la cucina, oltre ad alcuni locali di
servizio

Al piano terra: tre sezioni - gialla, arancione e rosa- un laboratorio per le
attività motorie, la direzione ed un corridoio molto spazioso che funge anche da
salone ed ospita gli armadietti dei bambini

Al primo piano: tre sezioni – rossa, azzurra e verde- un laboratorio per
attività varie, uno spogliatoio ed un corridoio molto spazioso che funge anche da
salone ed ospita gli armadietti dei bambini
Oltre che di questi spazi, i bambini usufruiscono della palestra a turno con la
scuola primaria, e di un giardino attrezzato con giochi, tavoli e panchine
Il territorio, l’utenza, i servizi
Il rione di Barriera Vecchia è estremamente popoloso ed ha un numero elevato
di bambini, infatti a pochi metri di distanza ci sono due scuole materne molto grandi e
sempre al completo, nonché un asilo nido.
Sono presenti le scuole primarie Anita Pittoni, Gaspardis e la secondaria di
primo grado Fonda Savio, il ricreatorio Giglio Padovan ed alcuni oratori parrocchiali.
L’offerta formativa è poi completata da alcune società sportive.
Gli spazi verdi sono molto limitati, in particolare è utilizzato dai nostri bambini
il giardino di Villa Engelmann.
Per quanto riguarda i servizi cui si appoggia la popolazione del nostro rione, in
via Pascoli esiste l’ufficio del Servizio Sociale mentre il Distretto Sanitario cui
appartiene territorialmente la gran parte delle nostra famiglie è il quarto, che ha sede
nel comprensorio di San Giovanni (ex OPP).
I bambini iscritti alla nostra scuola provengono nella quasi totalità dalla zona
limitrofa, il che favorisce le relazioni anche extra-scolastiche e spiega l’elevato
numero di famiglie non italiane, da cui infatti il quartiere è popolato in misura elevata.
Anche quest’anno il polo del sabato rimane presso la nostra scuola, visto anche il
buon esito del primo anno in cui genitori e bambini si sono dichiarati molto soddisfatti.
Al momento la maggioranza degli iscritti è naturalmente proveniente dal TEMPO
MAGICO, ma non mancano tanti bambini di altre scuole comunali. Tra i progetti di
sezione troverete anche il progetto del sabato.
Le risorse umane
Coordinatore pedagogico: Isabella Herlinger
Insegnanti
sezione rosa
maestre Adriana e Gioeli - Ketty sostegno
sezione arancione maestre Linda e Noretta
sezione gialla
maestre Alessandra e Sabina
sezione rossa
maestre Simona e Federica
sezione azzurra
maestro Lucio e maestra Lucia
sezione verde
maestre Carla e Rossella – Adriano sostegno
sabato
maestre Ketty e Luisa
religione cattolica maestra Patrizia
personale d’appoggio: Flora, Antonella, Susanna e Cristina (coadiuvano il personale
educativo soprattutto per l’igiene personale dei bambini).
In cucina: Etta, Magda, Matti,Davide, Ivonne
Alle pulizie: Ilaria e Bojana
L’inserimento
Il primo inserimento nella scuola dell'infanzia è un momento molto importante
per evitare che il bambino lo viva come una forzatura e quindi vi si opponga.
Alle volte capita che un bambino venga a scuola volentieri nelle prime settimane e
poi cominci a rifiutarla, altre volte succede che rifiuti il cibo per lungo tempo o un’
insegnante diversa da quella cui si è legato…
Per aiutare il bambino in questa fase così delicata ed importante la scuola
dell’infanzia attua queste strategie:
1. inserimento graduale (non da subito presenza a scuola per
l’intera mattinata)
2. compresenza delle due insegnanti di sezione per la prima
settimana
3. colloqui informativi e di conoscenza con le famiglie
4. assoluto rispetto, compatibilmente alle esigenze familiari, dei
tempi del bambino
5. scelta degli spazi per i giorni dell’inserimento
(preferibilmente la propria sezione)
Al Tempo Magico tutto fa…intercultura
Proprio così… nella nostra scuola l’educazione interculturale non è una “materia” o
un’attività didattica specifica, ma attraversa ogni momento della vita dei bambini e
degli operatori.
L’interculturalità penetra tutta la nostra quotidianità: lo si vede nelle relazioni
tra bambini che legano spontaneamente senza sapere se l’altro è italiano o no; lo si
capisce dai comportamenti degli operatori scolastici, ormai abituati a spiegarsi con un
linguaggio gestuale e a dare molte informazioni che esulano dalla vita della scuola
dell’infanzia ma risultano utilissime per l’inserimento sociale delle famiglie immigrate.
Si nota nella presenza di numerosi “mediatori spontanei”, siano essi bambini che
parlano due lingue, mamme che si aiutano fra loro, o fratelli maggiori che vengono a
fare da mediatori alle proprie mamme.
Un effetto di questo naturalmente si produce anche nelle attività didattiche, in
quanto le maestre nei primi mesi di scuola utilizzano una metodologia che privilegia
codici affettivi, corporei, espressivi piuttosto che verbali in senso stretto.
Siamo certi di poter affermare che il bambino italiano che frequenta la nostra
scuola non perde nulla in termini di apprendimenti, che sono ugualmente curati, ma
acquisisce un bagaglio di competenze relazionali, una sensibilità verso l’altro,
un’educazione alla convivenza che lo accompagneranno sempre.
Ciò che in altre scuole è scontato al Tempo Magico non lo è, e così ci troviamo a
spiegare cos’è una risma di carta, o a dover compilare i moduli al posto dei genitori:
certamente questo è un onere aggiuntivo al nostro lavoro ma la soddisfazione che
deriva dalla sensazione di essere realmente importanti per queste persone è
impagabile e regge la carica motivazionale che ci accompagna negli anni.
Le buone pratiche che adottiamo
 Presenza dei mediatori culturali all’inizio dell’anno per sostenere
l’inserimento del bambino e della sua famiglia
 Presenza dei mediatori culturali agli incontri con le famiglie
 Presenza dei mediatori culturali per coadiuvare il bambino straniero nelle
attività didattiche
 Traduzioni di alcuni materiali informativi
 Attività educative interculturali di sezione: l’oggetto di..la favola o la
canzoncina…il racconto delle proprie vacanze dai nonni….la Pasqua ortodossa
 Feste a tema

Laboratori di italiano come lingua seconda
ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE
LA BORA…TORIO
Sarà nostro intento, nei mesi di febbraio e marzo, proporre alcune attività didattiche
legate al tema dell’aria attraverso “laboratori” di Intersezione organizzati per fasce
d’età. I nostri bambini verranno coinvolti una volta alla settimana (per un totale di sei
incontri) con esperienze di gioco motorio, pittura, sperimentazioni, canto,
manipolazione, ecc. , sempre riferite al vento e all’aria.
OBIETTIVI
Rinforzare gli apprendimenti raggiunti in Sezione
Acquisire ulteriori competenze rispetto l’attività di Sezione
Saper collaborare e interagire nel grande gruppo
Saper apprendere nel grande gruppo, rapportandosi con insegnanti e compagni anche
di altre Sezioni
ORGANIZZAZIONE
I bambini saranno suddivisi per fasce d’età e per piano (sez.ni Rossa-Verde-Azzurra e
sez.niGialla-Rosa-Arancione). Due insegnanti, non necessariamente della stessa classe,
organizzeranno le attività al mattino (dalle 11 alle 11.45) nella giornata che verrà
decisa nei prossimi mesi e comunicata tempestivamente ai genitori. Tutti le proposte
si svolgeranno negli spazi della scuola conosciuti dai bambini (aule, palestra, salone,
giardino, stanza morbida, ecc. ).
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE
Le verifiche saranno di competenza degli insegnanti che troveranno dei momenti
di confronto sulle attività svolte anche in sede di incontri di Intersezione. Si
cercherà, compatibilmente con le risorse a disposizione, di documentare le
esperienze didattiche attraverso una documentazione grafico-pittorica e
fotografica.
Altri progetti di intersezione
Nella modalità intersezione vengono proposti la religione cattolica (per chi se ne
avvale), i canti, la preparazione e l’attuazione delle feste.
Ai bambini grandi verrà proposta, se ci verrà offerta la possibilità dal corpo
della Polizia municipale, l'educazione stradale.
Ai bambini medi sarà proposto quest'anno un laboratorio musicale in
collaborazione con il conservatorio di musica TARTINI, che vedrà anche una
formazione in tale campo di alcune insegnanti.
Inoltre sono finanziati con risorse dedicate l'insegnamento della lingua inglese a
cura di una scuola esterna e un laboratorio teatrale.
Ci riserviamo di decidere dopo un'accurata valutazione dei gruppi-sezione, a
quali fasce d'età rivolgere tali proposte.
Uscite didattiche
Sono già programmate le visite all'Immaginario scientifico nei mesi di novembre
e dicembre legate al tema dell'aria, anche se al momento dell'approvazione del POF
non ancora confermate dall'Area Educazione.
Inoltre le uscite per sezione che troverete elencate nei singoli progetti, ed
altre in corso d’anno secondo le disponibilità dei trasporti.
L’identità del Tempo Magico
Da qualche anno il Tempo Magico ha scelto queste linee come fondanti la propria
identità
Contemporaneamente esse rappresentano l’obiettivo da raggiungere ogni anno.
Ecco gli elementi che sono condivisi da tutto il team come importanti:
 la relazione fra colleghi e con le famiglie: vengono ritenuti elementi
fondamentali la disponibilità e la collaborazione.
In particolare con le famiglie è importante poter dedicare tempo all’ascolto,
avere e dare fiducia e costruire un rapporto continuativo nel tempo.
 L’adeguatezza del progetto educativo tarato sul bambino reale e l’adesione ad
esso nel corso dell’a.s.
 La costruzione del gruppo classe e di un rapporto con i bambini fondato sulla
sincerità e sulla fiducia
 L’importanza data anche alle regole di comportamento dei bambini condivise con
le famiglie
 La documentazione fotografica per insegnanti e genitori
 Le uscite didattiche legate alla programmazione
 L’accettazione sincera e priva di pregiudizi delle culture altre, la loro
accoglienza con il lavoro di mediazione e di spiegazione che ne deriva.
 La continua autovalutazione e riflessione sul proprio agire, con un’attenzione
particolare per quella parte maggiormente legata alla ripetitività
 La presenza di certezze organizzative
e non dimentichiamo che siamo una scuola...!
...come tutte le scuole paritarie del Comune di Trieste, abbiamo il dovere di
seguire le Indicazioni Nazionali per la scuola dell'Infanzia emanate dal MIUR nel
2012.
Siamo cioè inseriti nel circuito nazionale delle scuole dell'infanzia, che
costruiscono il proprio curricolo basandosi su questo testo-guida che prevede per il
primo segmento di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia,
della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Non ci sono “discipline” come nella scuola dell'obbligo, ma “campi di esperienza”,
ovvero settori privilegiati nei quali promuovere gli apprendimenti.
Essi sono:
1. Il sé e l'altro
2. Il corpo e il movimento
3. Immagini, suoni, colori
4. I discorsi e le parole
5. La conoscenza del mondo
Per ognuno di questi campi di esperienza il testo fornisce delle indicazioni di metodo e
di contenuto per l'insegnante, che rimane tuttavia libero di contestualizzarle
all'interno della propria comunità professionale con scelte autonome.
Al termine di ogni campo sono elencati i traguardi per lo sviluppo delle competenze
che dovrebbero essere raggiunti al termine della scuola dell'infanzia e rappresentano
per l'educatore un criterio di valutazione delle competenze attese, oltre che del
proprio agire pedagogico.
I progetti di
sezione
SEZIONE ROSA
L'ARIA
Quest’anno concludiamo il ciclo triennale sugli elementi fondamentali esistenti in
natura con l’aria.
L’aria è elemento indispensabile alla vita , forza motrice, veicolo di suoni ed odori,
risorsa energetica, spazio condiviso in cui muoversi ed è preziosa per il nostro
benessere e quindi da salvaguardare.
Inizieremo il percorso didattico invitando i bambini a fare delle considerazioni sul
tema e in compagnia di Xilon l’extraterrestre, per la parte sperimentale, e dello gnomo
Mirtillo per l'ambito sensoriale ed emozionale, scopriremo:
L’aria come elemento di vita: a chi e a cosa serve, dove si trova, chi la produce,
quando è buona e quando è cattiva.
Il nostro corpo e l’ aria che respiriamo, e in cui mi ci muoviamo
Il vento: cos’è e come si forma, quando è utile, quando è pericoloso, cosa ci
racconta
Che nell’aria volano… ( animali, mezzi di trasporto, odori, suoni , semi, etc.)
L' inquinamento dell’aria e il comportamento ecologico
La musica nell'aria che respiriamo e sentiamo
Obiettivi formativi
 stimolare lo sviluppo integrale della personalità del bambino tenendo
presente la variabilità individuale nei processi di crescita
 acquisire le semplici regole di comportamento, condivisione e rispetto
all'interno della comunità scolastica
 comprendere l'importanza del confronto con realtà sconosciute per ottenere
informazioni e appagare la curiosità
 esprimere emozioni sperimentando il controllo e il rilassamento del corpo con
l'ausilio di rumori, suoni e melodie
 esercitare il ragionamento logico attraverso la sperimentazione e l'invito alla
verbalizzazione dell'esperienza
 stimolare le competenze verbali e l'ampliamento del vocabolario rafforzando
l'uso corretto della lingua italiana
 incentivare processi di concettualizzazione
 stimolare la capacità di ricostruire eventi complessi per prendere coscienza
della realtà
 acquisire e consolidare la padronanza nell'utilizzo di materiali e attrezzi
scolastici
 educare ad un adeguato comportamento ecologico
Attività:
 Conversazioni
 giochi sensoriali (es. giochi con cannucce e bicchieri d’acqua, palloncini da
gonfiare e sgonfiare, bolle di sapone, farfalle di carta velina da far volare,
aerei di carta , giochi col paracadute, riconoscimento di strumenti musicali e
suoni di varia natura, odori particolari ecc.)
 attività grafico pittoriche e di manipolazione
 creazione di poster collettivi ed elaborati individuali
 esperimenti (es: la candela accesa nel vaso di vetro, il missile palloncino ecc.)

Laboratori
 Costruzione di Xilon l’extraterrestre che ci accompagnerà nel nostro viaggio
esplorativo.
 Costruzione di aquiloni, girandole , ventagli e cerbottane in collaborazione con
i genitori.
 “Boratori”: laboratorio di intersezione con le sezioni gialla e arancione per
fasce d’età, che si svolgerà nei mesi di febbraio e marzo in collaborazione
con il gruppo teatrale “Oltre quella sedia”.
Materiali
Phon, ventilatore, palline, palloncini, cannucce, piume, tubi di cartone, strumenti
musicali, carta velina, colla, colori acrilici, tempere, forbici, cartoncini, materiale di
recupero, ecc.)
Uscite didattiche
Oltre a brevi escursioni nel rione, e stante la fornitura di scuolabus, abbiamo
ipotizzato le seguenti destinazioni:
 Faro della Vittoria,
 società nautica (da individuare)
 gita a Barcola e ai laghetti delle Noghere e/o alla Napoleonica
 eventuale visita all’Immaginario scientifico
 spettacoli teatrali
SEZIONE ARANCIONE
La programmazione seguirà due periodi: da settembre a dicembre e da gennaio a
giugno.
Il primo periodo è dedicato in modo specifico all'accoglienza dei bambini nuovi e
delle loro famiglie, visto il numero (11) di nuovi inseriti e la necessità di un loro
ambientamento il più possibile sereno.
Puntiamo alla conoscenza reciproca degli spazi, delle regole e delle attività
scolastiche, creando un ambiente stimolante, accogliente, vivace e organizzato.
Saranno realizzate attività di routine giornaliere e plurisettimanali assieme ai
bambini della sezione, giocando con spazi, materiali e tempi a disposizione come:
 Osservare i cambiamenti stagionali e le caratteristiche specifiche (colori,
feste, ricorrenze).
 Vivere nell'ambiente scuola i compleanni, creando un contenitore che
trasmetta allegria e voglia di fare e stare tutti insieme.
 Far conoscere i SEGNI e i SIMBOLI delle varie tradizioni, realizzando e
decorando elaborati ed oggetti attinenti l'argomento o il momento della
festa usando vari materiali anche di recupero.
Il progetto COLORE, quello sulle STAGIONI, quello su QUANTE FESTE IN UN
ANNO e quello della BIBLIOTECA (visto l'importanza e il successo riscosso negli
ultimi anni) continueranno sino a giugno integrando il progetto ARIA, terzo
argomento della programmazione triennale della scuola, dopo ACQUA e TERRA.
L'acqua e l'aria sono due elementi naturali che per le loro caratteristiche
affascinano ed interessano i bambini; la scienza è
intorno a loro, è fuori dalla scuola, è in casa , è anche a scuola. Ed è a
scuola, che i bambini possono trovare materiali utili per giocare, sperimentare, porsi
domande, trovare risposte e riformularne altre.
Al ritorno a scuola i bambini riprendono i contatti con gli amici, si riappropriano
dello spazio e raccontano.
Dalle narrazioni e dalle rievocazioni delle esperienze vissute, possiamo progettare
insieme un interessante percorso di tipo scientifico. Nei loro racconti spesso
l'acqua e l'aria sono state involontariamente compagne di giochi: al mare, al lago, in
piscina,, in montagna; ma se chiediamo lorose hanno giocato anche con l'aria,
suscitiamo stupore ma anche perplessità, come si fa a giocare con l'aria se non la
vediamo?
Cerchiamo insieme materiali semplici e strumenti per giocare con l'elemento aria.
L'osservazione diretta dell'ambiente, in un momento caratterizzato da una giornata
particolarmente ventosa, solleciterà una conversazione sull'aria. In questa
occasione sarà possibile sondare il grado di percezione e conoscenza da parte dei
bambini.
L'aria viene spesso associata al vento,alle nuvole,al temporale ma difficilmente i
bambini parlano di aria in quanto tale. Tutto ciò è comprensibile perchè è difficile
parlare e giocare con ciò che non si vede, non si tocca.
Attività
Le attività verranno svolte sia all'interno della scuola che al di fuori della scuola
attraverso una spiegazione ed esperimenti pratici.
I bambini saranno stimolati nella realizzazione di giochi particolari da fare con
l'aria. Con i bambini costruiremo semplici oggetti come:
 La girandola;
 L'aeroplano di carta;
 Il paracadute.
L'intero percorso formativo coinvolgerà tutti i bambini e verrà graficamente
realizzato da un libretto individuale, che documenterà le esperienze realizzate.
Procediamo il nostro percorso con l'aria, usando il metodo degli scienziati:
 osserviamo altri fenomeni, ponendoci domande e cercando insieme le
risposte, sfruttando le conoscenze già note, ma anche attraverso altre prove
ed esperimenti fatti da noi
 accompagniamo i bambini nella formulazione e verifica delle ipotesi,
 riascoltiamo i suoni registrati paragonandoli ad altri
 sfruttando l'aria che fa vibrare le cose e dà voce agli strumenti musicali
ascolteremo la magia dei suoni e ne inventeremo di nuovi.
 costruiremo ancora giocattoli per misurare e sfruttare la forza dell'aria.
I bambini saranno stimolati nella realizzazione del progetto attraverso : racconti,
ricerche , osservazioni, esperimenti, giochi, cartelloni,schede, musiche.
L'elemento aria può diventare un piacevole pretesto per sperimentare,
socializzare,crescere,conoscere...... divertendosi.
Saranno inseriti nel progetto delle uscite didattiche all'immaginario
scientifico, museo della bora, e nei dintorni della scuola.
Progetto “CON LA TESTA PER ARIA”
Campi di esperienza coinvolti:
 il corpo e il movimento
 immagini, suoni, colori
 i discorsi e le parole
 la conoscenza del mondo
Soggetti: tutti i bambini della sezione.
Motivazioni: avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi
tempi, alle sue manifestazioni.
Obiettivi formativi:
 Stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca.
 Consentire ai bambini di osservare fenomeni ed eventi.
 Promuovere la formulazione di ipotesi, di soluzioni, di previsioni e la loro
verifica.
 Far riflettere i bambini sulla propria azione per poterla trasferire in un
sistema di simboli.
 Favorire il passaggio dall'esplorazione senso-percettiva alla
rappresentazione grafica dei fatti e delle situazioni.
SEZIONE GIALLA
Progetto: non ti vedo ma ti sento
eccoci arrivati ad esplorare magicamente il terzo elemento...l'aria!
Conosceremo l’aria che ci circonda sperimentando e giocando in molti modi. L’aria è
dappertutto e rappresenta l’elemento nel quale ci muoviamo, che abbiamo dentro e
che ci permette di vivere attraverso il respiro. Quindi è importante che i bimbi la
conoscano e prendano coscienza dell’importanza della qualità dell’aria (abbasso
l’inquinamento!).
Riflettiamo ancora: l’aria non si vede e non si può afferrare, eppure esiste, e
possiamo sentire la sua forza quando per esempio ci muoviamo controvento.Con
l’aria si possono svolgere moltissime attività di tipo scientifico-sperimentale. Ad un
primo livello si possono condurre delle esperienze per percepire l’esistenza dell’aria:
si possono utilizzare i ventagli, gli asciugacapelli, i ventilatori, ecc. Ad un secondo
livello si possono compiere delle esperienze più accurate, quali ad esempio, tutto
quello che concerne la respirazione. Respirare è un movimento naturale per ogni
individuo, ma è importante imparare a gestire bene il ritmo della respirazione per
poter parlare in modo corretto, oltre che imparare tutta una serie di competenze
che vengono consolidate proprio a quest’età, vedi il soffiare sulle candeline, il
soffiarsi il naso da soli, soffiare un palloncino, e così via.
L’aria è indispensabile anche per sentire gli odori e per ascoltare i suoni. Attraverso
l’aria ci possiamo spostare con aerei, mongolfiere, elicotteri e i nostri amici animali
sono “fortunelli” perché hanno le ali per volare dove più gli piace!!!
…alcuni obiettivi:
 percepire e imparare a gestire la propria respirazione;
 compiere semplici esercizi ludici di respirazione;
 sperimentare la presenza e le caratteristiche dell’aria;
 saper
distinguere
quando
l’aria
ci
è
amica:
quando
serve
per
respirare,diffondere i suoni, volare, quando ci trasporta e produce energia/ci è
nemica quando: è inquinata, scarseggia, forma temporali caricandosi di
elettricità e ci scarica lampi e tuoni.
e ora giochiamo con l’aria con alcuni percorsi formativi:
 il palloncino razzo
 la pioggia colorata
 il gioco del vento
 facciamo le bolle
 soffio sonoro imitando la bora
 colore e soffio
 percorso a soffio
 palla a soffio;
 costruiamo una girandola
 Costruiamo le maracas
 canzoni e filastrocche
 tante, tante storie a tema, più un sacco di sorprese che vi stupiranno durante
tutto l’anno!!!
Sono già in programma alcune uscite didattiche a cominciare da: il laboratorio di
bolle all’ “immaginario scientifico”, la fattoria didattica con le nostre amiche
api, laboratorio artistico al museo Rivoltella, visita al museo di storia naturale,
ecc.
Per organizzare questa parte del progetto, abbiamo bisogno del supporto di
mezzi di trasporto quali lo scuolabus. Se così non fosse possibile a causa delle
ridotte risorse economiche, queste uscite didattiche non potranno essere
effettuate.
 Anche quest’anno affiancheremo al progetto i percorsi didattici dei quaderni
operativi “Elecurioso”, che seguono la stagionalità per i bambini “medi” e
“grandi” e che sviluppano le loro competenze con le indicazioni per il curricolo
per la scuola dell’infanzia, con in più attività di prescrittura, prelettura e
precalcolo per i bambini “grandi”
W i genitori a scuola!!!
Visto il successo, riproponiamo il laboratorio del “fare” con mamma e papà. Per
Carnevale il laboratorio “trucco e parrucco” con la collaborazione e la già nota
creatività delle mamme.
Quest’anno la sezione dei gialli si trasformerà magicamente per 6 volte in un
“boratorio” di intersezione solo per i bambini “grandi”.
Il divertimento è assicurato perché:
 coloreremo soffiando nelle cannucce;

coloreremo con le bolle;
 -troveremo la formula magica per fare le bolle di sapone;
 faremo un percorso-gara soffiando sulle piume;
 alleneremo i polmoni per fare goal;
 inventeremo il gioco-esperimento “schizza la pallina”;
 ed infine costruiremo la girandola da portare a casa.
SEZIONE ROSSA
“Tutto d’un soffio!”
COMPOSIZIONE DELLA SEZIONE
La sezione rossa è composta da 25 bambini di età diverse: 8 Piccoli, 6 Medi, 11
Grandi. I bambini nuovi in totale sono 10.
INSERIMENTO DEI BAMBINI NUOVI
Benvenuti al Tempo Magico!
I primi giorni di scuola, tutti partecipano attivamente per garantire una buona
accoglienza ai nuovi arrivati.
Proporremo percorsi che conducono a un inserimento graduale nella realtà scolastica,
attraverso attività di rafforzamento del senso di appartenenza, di conoscenza degli
spazi e dei modi per stare bene a scuola con se stessi e con gli altri.
Ogni bambino ha la propria personalità e il carattere ben definiti, e una propria
modalità di avvicinarsi e di comunicare. Tenendo conto delle specificità, ci prenderemo
tutto il tempo necessario per ascoltare, per parlare di noi, per conoscerci. Sarà più
facile così imparare anche le regoline per stare bene assieme e favorire un buon
ambientamento.
INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
Il Progetto “Tutto d’un soffio” rappresenta la parte conclusiva di un Triennio dedicato
alla conoscenza degli elementi della natura.
Per quest’anno scolastico, il filo conduttore di tutte le attività principali sarà l’ ARIA.
Attraverso drammatizzazioni, giochi psicomotori, piccole esperienze scientifiche,
canzoni,... scopriremo in quali modi anche l’aria è strettamente collegata a tutti gli
altri elementi, e quanto essi siano importanti per noi e per tutti gli esseri viventi!
Richiamando quotidianamente l’attenzione dei bambini su questo tema, si stimolerà la
loro naturale curiosità, motivando ancor di più all’analisi e alla ricerca. Incoraggiandoli
anche a contribuire raccontando eventuali esperienze personali, il percorso diventerà
davvero interattivo.
E’ così che, anno dopo anno, la Scuola resta sempre uno spazio privilegiato, capace di
rendere straordinarie anche le piccole cose di ogni giorno.
Per sensibilizzare all’ecologia, aiuteremo i bambini a comprendere l’importanza di
amare e rispettare la natura, evitando ogni forma di inquinamento, e a riflettere sui
metodi relativi alla salvaguardia dell’ambiente.
Le attività proposte e gli itinerari si intrecceranno reciprocamente in tutti i 5 Campi
di Esperienza, e in particolare, nei seguenti:
-Il corpo e il movimento
-Immagini, suoni, colori
-La conoscenza del mondo
secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia.
LA GIORNATA SCOLASTICA
Le attività inerenti al Progetto si svolgeranno perlopiù al mattino. Durante la giornata
utilizzeremo anche la palestra o il giardino, secondo turnazioni prestabilite con le
altre sezioni.
Ci saranno degli spazi dedicati al gioco libero in sezione e al rilassamento dei bambini.
Momenti dedicati ad attività che richiedono più concentrazione, ad esempio
taglio/incollo per i più grandi o... imparare a ritagliare con la maestra per i più piccoli.
Il tutto scandito dalle routines quotidiane che rassicurano i bambini, ripetendosi
sempre nella stessa sequenza: colazione, igiene personale, l’appello, la conversazione in
cerchio…
Ecco a voi il nostro Progetto:
“TUTTO D’UN SOFFIO!”
Siamo talmente abituati ad avere l’aria intorno a noi che spesso ci dimentichiamo della
sua esistenza.
Se ci mettiamo a correre, però, sentiamo l’aria che si muove sul nostro viso e che
scorre sul nostro corpo!
L’aria ci circonda e occupa ogni spazio libero, anche piccolissimo.
C’ è aria nell’acqua, negli oggetti e nelle piante, c’è aria nel corpo dell’uomo e degli
animali.
E’ leggera e invisibile, eppure si può trovare il modo di pesarla e vederla.
Consente a noi e agli animali di respirare e permette la propagazione dei suoni e degli
odori.
Per approfondire questi argomenti interessanti, partiremo prima dalla rilevazione
delle conoscenze dei bambini e delle loro ipotesi, per poi via via proporre le attività
programmate.
Vogliamo scoprire questi ed altri segreti riguardanti l’elemento aria!
Il Progetto, strutturato per tappe, ci consentirà di imparare tutte le caratteristiche
e le trasformazioni di questo importante elemento, e di capire perchè … Non c’è vita
senza aria!!
OBIETTIVI
Come si evince dalle Indicazioni Nazionali, la Scuola dell’infanzia si pone 4 importanti
finalità:
-Consolidare l’identità
-Sviluppare l’autonomia
-Acquisire le competenze
-Vivere le prime esperienze di cittadinanza.
Gli obiettivi che ci poniamo di raggiungere con il nostro Progetto educativo-didattico
sono:
 Conoscere l’elemento aria e descriverlo nei suoi cambiamenti, osservando anche
la nostra realtà locale (per es. la bora)
 Comprendere l’importanza dell’aria anche in relazione agli altri elementi della
natura
 Riconoscere differenze, operare confronti e comparazioni
 Fare riflessioni, ipotesi e deduzioni
 Esplorare l’ambiente usando diversi canali sensoriali
 Osservare costruzioni e riproduzioni di fenomeni
 Discutere e confrontare punti di vista
 Scoprire e percepire il proprio respiro
 Curare il controllo della respirazione anche in funzione del canto
 Sapersi rilassare e concentrare
 Apprendere atteggiamenti e comportamenti importanti per la salute
 Conoscere e assumere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente.
STRUMENTI E METODI
Per poter conoscere un elemento invisibile e impalpabile come l’aria, approfitteremo di
tutte le occasioni per sentirne gli effetti su di noi e sull’ambiente che ci circonda.
Utilizzeremo:
-Libri specifici ( i 4 elementi Aria, Acqua, Terra, Fuoco)
-Strumenti musicali
-Canzoncine a tema
-Filastrocche
E lavoreremo su:
-Piccoli esperimenti
-Creazione di attrezzi per “catturare” l’aria o per verificarne gli effetti.
Se sarà possibile nel corso dell’anno scolastico, effettueremo delle uscite didattiche.
Inoltre, se saranno inerenti alla nostra Programmazione, ci avvarremo di progetti e
laboratori proposti da agenzie esterne.
DOCUMENTAZIONE E VERIFICA
Le attività saranno documentate attraverso foto, disegni e cartelloni.
Valuteremo i modi in cui i bambini risponderanno alle nostre proposte e,
sistematicamente- seguendo le tappe del percorso didattico- proporremo semplici
schede o interviste mirate, per verificare il livello di apprendimento.
In itinere, osserveremo anche:
-La capacità di raccontare un’esperienza, anche lontano dalla situazione concreta;
-La capacità di formulare anticipazioni in base alle esperienze pregresse.
Sono previsti incontri con le famiglie e colloqui individuali.
A cadenza mensile, il Collegio Docenti si riunisce per fare il punto della situazione
assieme al Coordinatore, per aggiornarsi sull’andamento nelle sezioni ed eventualmente
trovare nuove strategie d’azione.
Quindi, verso la chiusura dell’anno scolastico, verificheremo se saranno stati raggiunti
gli obiettivi della Programmazione.
Siamo tutti pronti per un nuovo e appassionante viaggio tra gli ecosistemi per
imparare ad amare e rispettare il nostro meraviglioso pianeta!
SEZIONE AZZURRA
INTRODUZIONE
Respiro, soffio, alito di vento,
ARIA, se ti conosco, mi farai contento.
Anche quest’anno, come Sezione Azzurra, aderiremo al Progetto triennale sulla
natura, che coinvolge tutta la nostra scuola, e si rivolgerà nei prossimi mesi alla
conoscenza e scoperta dell’ ARIA.
Quindi, dopo aver parlato dell’acqua e della terra, cercheremo di approfondire con i
nostri
bambini
tante
caratteristiche,
divertenti
e
accattivanti,
di
questo
fondamentale elemento della nostra vita.
DA DOVE PARTONO GLI AQUILONI
(analisi della situazione di partenza)
Come ogni anno, ci siamo ritrovati a settembre con una classe un po’ trasformata.
Molti bambini sono nuovi e due alunni, di 4 e 5 anni, hanno cambiato scuola. Molto
lavoro quindi, in questo primo periodo, sarà dedicato alla conoscenza reciproca
(bambino-bambino e adulto-bambino) e all’acquisizione di piccole ma importanti
regoline per imparare a stare bene a scuola.
La nostra Sezione è composta da 13 bambine e 12 maschietti, con età diverse e così
suddivisi: 8 bambini “Piccoli” di 3 anni, 9 bambini “Medi” di 4 anni e 8 “Grandi” di 5
anni. Di questi 25 bambini, molti sono di nazionalità non italiana, con genitori che
provengono da altri Paesi. Quindi molta attenzione verrà posta, da parte degli
insegnanti, sull’aspetto comunicativo (produzione/comprensione), da parte dei bambini
che ancora non parlano la nostra lingua, anche con il supporto dei mediatori linguistici.
Alcune novità sono state inserite nella Programmazione didattica per modificare e
migliorare gli spazi e le routine a disposizione dei bambini. Esse sono:
NUOVA LAVAGNA MAGNETICA (con tanti spunti operativi basati su istogrammi)
LE “GRANDI” INTERVISTE (documentazione su grande foglio delle risposte dei
bambini alle nostre domande)
IL COMPLEANNO IN MONGOLFIERA (un nuovo e simpatico modo per festeggiare a
scuola il compleanno)
NUOVO SPAZIO GIOCO (con una nuova cucinetta, proporremo ai bambini un nuovo
spazio, in salone, per il gioco simbolico)
Oltre ai due insegnanti in Sezione, i bambini si rapporteranno anche con altre
importanti figure di riferimento quali: la Coordinatrice Isabella, il personale
d’appoggio (Antonella, Flora, Susanna e Cristina), la maestra Patrizia (I.R.C.), il
personale della cucina, le altre insegnanti della scuola.
DOVE VOGLIONO ARRIVARE GLI AQUILONI
(obiettivi)
Considerando importanti tutti e cinque i “Campi d’esperienza”, pensiamo che per la
scelta degli Obiettivi più significativi da raggiungere ci baseremo principalmente su:
1) IL SE’ E L’ALTRO
2) IMMAGINI, SUONI, COLORI
3) LA CONOSCENZA DEL MONDO
Gli Obiettivi sotto elencati non sono rigidi e uniformi per età, ma saranno possibili di
modifiche e cambiamenti in corso d’anno e adeguati allo sviluppo complessivo del
bambino, nel rispetto anche dell’individualizzazione degli apprendimenti.
OBIETTIVI GENERALI
 Consolidare i legami con i compagni
 Saper dimostrare atteggiamenti di accoglienza verso gli altri
 Presentarsi, salutare, raccontarsi ai compagni
 Saper imitare e ripetere movimenti e gesti dell’insegnante (anche con la musica)
 Rispettare regoline comportamentali in vari contesti scolastici
 Saper classificare, contare, elencare, raggruppare
 Orientarsi nello spazio e nel tempo
 Utilizzare correttamente il materiale a disposizione
 Relazionarsi con l’adulto utilizzando la verbalizzazione
 Riuscire a disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza individuale
e di gruppo
OBIETTIVI SPECIFICI LEGATI ALL’ARIA
1) Saper valorizzare l’elemento aria
2) Saper svolgere correttamente esperimenti con l’aria
3) Conoscere l’importanza dell’aria per la respirazione dell’uomo
4) Saper osservare l’azione dell’aria nel regno animale e vegetale
5) Riuscire ad ascoltare e riprodurre filastrocche legate all’elemento aria
6) Individuare semplici cause dell’inquinamento dell’aria
7) Utilizzare l’aria per le attività ludiche e didattiche
8) Saper raccontare le proprie esperienze legate all’aria
COME CI ARRIVERANNO
(mezzi e metodologie didattiche)
Anche nella scelta dei mezzi e dei metodi par la nostra Programmazione
suddivideremo molte proposte per fasce d’età, considerando le reali capacità dei
bambini e le loro motivazioni.
1. Esperimenti con l’aria (palloncini, Co2, candele, peso dell’aria, aria nell’acqua, ecc.)
2. L’aria nel corpo umano (respirazione, psicomotricità, apnea, rilassamento, il viaggio
dell’aria, ecc.)
3. Il vento nelle 4 stagioni (aria fredda, aria calda, vapor acqueo, ecc.)
4. Strumenti musicali che sfruttano l’aria (conoscenza, scoperta, creazione della
nostra “BAND’ARIA”,ecc.)
5. Mezzi di trasporto che “usano” l’aria (barche, aerei, mongolfiera, elicottero,
paracadute, aliante, ecc.)
6. La storia della nostra Bora ( la leggenda di “ Madonna Bora”)
7. Canzoni, storie, filastrocche legate al tema dell’aria
8. Impariamo i nomi dei venti più famosi
9. Interviste, conversazioni, racconti (cos’è l’aria, a cosa serve, com’è fatta, dove si
trova, si riesce a vedere, ecc.)
10. Profumi e odori legati all’aria
11. Attività grafico/pittoriche ( bolle colorate, cannucce, pluriball, disegni liberi,
cartelloni, ecc.)
12. Utilizzo del ventilatore e del fohn per giochi ed esperimenti
13. Giochi ed esperienze varie con l’aria (costruzione, utilizzo e osservazione di
aquiloni, girandole, ventagli, palloncini, palline da ping-pong, fischietti, aerei di
carta, bandiere, paracadute, lanterna volante, “ l’acchiappa aria”, ecc.)
14. Creazione di cartelloni per gli esperimenti (ipotesi-osservazioni-verifica)
15. Aria buona, aria cattiva (avvicinamento all’ed. ambientale)
COSA USERANNO GLI AQUILONI
(materiali)
Per le nostre attività didattiche cercheremo di utilizzare tanto materiale di riciclo
(con l’aiuto anche delle famiglie) accanto a tutto il materiale di cancelleria che avremo
a disposizione (colla, carta, das, plastilina, carta velina, carta crespa, tempere,
acquarelli, cerette, pennelli, matite, pennarelli, forbicine, riviste, CD-DVD, ecc.)
IN QUANTO TEMPO E DOVE VOLERANNO
(tempi e spazi)
Rispettando i “naturali” tempi degli inserimenti, pensiamo che la Programmazione vera
e propria sarà sviluppata da metà ottobre a metà giugno.
Utilizzeremo gli angoli della Sezione, il salone, la palestra, il giardino, la stanza di
psicomotricità, la stanza video del primo piano, e tutti gli spazi che, eventualmente,
troveremo adatti nelle nostre uscite didattiche.
COME SARANNO ARRIVATI GLI AQUILONI
(verifica-valutazione-documentazione)
Per verificare e valutare il raggiungimento di determinati OBIETTIVI, useremo
l’osservazione sistematica e occasionale, la tecnica delle “interviste”, la raccolta degli
elaborati dei bambini (disegni, schede, lavori tridimensionali), l’utilizzo di griglie e
schede d’osservazione per le varie fasce d’età, l’uso del libro didattico per i “Grandi” e
per i “Medi”.
Documenteremo le proposte con materiale fotografico che verrà messo a disposizione
delle famiglie attraverso il “Librone” delle foto e attraverso la chiavetta USB, che
verrà fatta girare a giugno.
Ci sarà infine un continuo confronto tra insegnanti e tra gli stessi e le famiglie
(incontri di gruppo e individuali).
COSA DI BELLO FARANNO ANCORA
(altre attività)
Pensiamo di partecipare alle attività programmate dall’intera scuola, valutando di volta
in volta le proposte per scegliere sia il numero dei partecipanti (tutti o per fasce
d’età), sia le modalità d’intervento.
Seguiremo anche la didattica legata alle stagionalità e alle festività più significative
(autunno, San Nicolò, Natale, Carnevale, Primavera/Pasqua, festina finale, ecc.),
interagendo con gli altri bambini con attività di Intersezione.
A tale proposito, ricordiamo che nei mesi di febbraio e marzo parteciperemo ai
Laboratori didattici con i bambini e le maestre delle Sezioni “Verde” e “Rossa”.
Nostra volontà sarà inoltre coinvolgere le famiglie per attività a scuola e fuori
(Laboratori, giochi, feste, uscite, ecc.), ascoltando e valutando ogni ulteriore proposta
provenga dalle famiglie stesse.
Compatibilmente con problemi legati al tempo atmosferico, ai costi, alla disponibilità
degli scuolabus, alle nostre valutazioni legate agli apprendimenti, proporremo durante
l’anno alcune uscite didattiche come p.e. :
 IMMAGINARIO SCIENTIFICO (“il mondo delle bolle”)
 VILLAGGIO “BARCOLANA”
 FIERA DI SAN NICOLO’ (viale XX settembre)
 IL NOSTRO RIONE
 FIERA DI PRIMAVERA (viale XX settembre)
Sicuramente aderiremo inoltre alle iniziative che passeranno al vaglio del Consiglio
degli Educatori (ed. stradale, scuola di danza, L2 inglese, teatro a scuola, ecc.)
valutando però costi e fattibilità organizzative e avvisando per tempo tutti i genitori
delle scelte fatte.
A questo punto non ci resta che augurare: BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI.
SEZIONE VERDE
Il Progetto didattico formativo intitolato “CON LA TESTA…PER ARIA” parte
dall’esigenza di dare continuità al percorso svolto lo scorso anno scolastico, durante il
quale i bambini hanno sperimentato la conoscenza dell’elemento naturale della terra.
Quest’anno quindi vogliamo avvicinare i bambini alla “magica” scoperta dell’elemento
ARIA, in particolare seguendo le Nuove Indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia
(2012), che ci permettono di collegarci al Campo d’esperienza “ La conoscenza del
mondo”, evidenziando l’importanza dell’esplorazione e della scoperta del nostro pianeta
e degli elementi naturali che lo costituiscono.
Il Progetto ha come obiettivo formativo di aiutare il bambino ad osservare il mondo e
descrivere la realtà in cui vive, per comprenderla meglio. Attraverso il coinvolgimento
emotivo, affettivo, relazionale e cognitivo, verrà intrapreso un percorso che utilizzerà
la struttura del Laboratorio, dove gli elementi atmosferici verranno osservati in
diversi
contesti
drammatizzazione;
di
apprendimento:
osservazione
diretta
scientifica a misura del bambino.
CAMPI D’ESPERIENZA COINVOLTI:
 La conoscenza del mondo
 Immagini, suoni, colori
 I discorsi e le parole
 Il sé e l’altro
ludico-motorio;
dell’elemento
lettura
di
aria
sperimentazione
e
racconti
e
 Il corpo e il movimento
ATTIVITA’
Interviste e commenti dei bambini
Raccolta di elaborati, cose portate da casa, ricerca d’immagini che maglio
rappresentino l’argomento trattato
Costruzione di cartelloni sotto forma di Mappa concettuale per rappresentare le
scoperte ed esperienze fatte durante i Laboratori
 Aria nelle 4 stagioni: racconto di Arcispiffero; la Bora; Eolo e il vento…
 Classifichiamo gli animali del cielo…ma anche i Supereroi
 Giochiamo con l’aria inventando dei passatempi come p.e. l’acchiappavento, le
bolle
magiche,
l’aria
vanitosa,
il
palloncino
razzo,
le
foglie
volanti,
l’acchiappasogni, ecc…
 Giochiamo con le parole: filastrocche e rime sull’aria, parole da tagliare e
ricomporre, riflessioni metalinguistiche come parole a doppio senso, parole in
rima e trasformazione con “ino”, “one”, “acciò”
 Lettura e comprensione di racconti utilizzando la Comunicazione Aumentativa
Alternativa (CAA)
 Giochi di emozione e di rilassamento e il percorso dell’aria nel nostro corpo
 Aria e inquinamento atmosferico: aria pulita/aria sporca, sensibilizziamo i
bambini ai comportamenti ecologici
 Con i genitori: costruiamo insieme oggetti volanti per sperimentare insieme
simpatiche esperienze
Proviamo a sperimentare con l’aria come piccoli scienziati
 L’aria si può sentire sulla pelle: esperimenti con palloncini, ventagli, ventilatore,
phon, ecc.
 L’aria occupa uno spazio: esperimento con bicchiere, fazzoletto di carta e acqua
 L’aria si comprime e ha un peso: esperimento con palloncino gonfio/sgonfio e
bottiglietta
 L’aria si comprime e si espande: esperimento con siringa senz’ago
 L’aria ha una forza: esperimento con palloncino e bicarbonato
 L’aria è piena di profumi e odori: costruiamo un “profuma biancheria”
 Con l’aria si può suonare: dalle vibrazioni del diapason alla costruzione di
semplici strumenti musicali a fiato
METODOLOGIA
Tutte le attività proposte saranno divertenti e coinvolgenti che impegneranno
attivamente i bambini in modo da garantire una buona riuscita sperimentale.
Verranno valorizzate le ipotesi di tutti e verrà promosso lo scambio di opinioni tra
bambini e tra bambini e insegnanti.
OBIETTIVI
 Riuscire a stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca per consentire ai bambini
di osservare e analizzare fenomeni, situazioni ed eventi
 Esser capaci di formulare ipotesi, soluzioni, previsioni, e fare la loro verifica
 Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, negoziare e cooperare insieme
 Saper utilizzare diverse tecniche espressive e comunicative
 Passare dell’osservazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica delle
esperienze
 Utilizzare una terminologia appropriate durante gli esperimenti
 Educare il bambino alla salvaguardia dell’ambiente che lo circonda
 Saper operare classificazioni di materiali secondo vari indicatori
TEMPI E SPAZI
Il nostro Progetto si snoderà principalmente da metà ottobre a metà maggio,
sfruttando gli spazi che la scuola ci mette a disposizione ed, eventualmente, anche
quelli che troveremo sul territorio durante le uscite didattiche.
VERIFICA
 Conversazioni e discussioni sugli argomenti trattati
 Osservazione delle competenze raggiunte tramite schede e griglie specifiche
 Raccolte degli elaborati grafici individuali e di gruppo
 Documentazioni fotografiche
IL SABATO MUSICALE
Durante l’anno scolastico 2014/2015 i bambini delle scuole dell’Infanzia del comune di
Trieste hanno la possibilità di frequentare il polo di via Vasari nelle giornate del
sabato per trascorrere del tempo in allegria…imparando qualcosa di divertente.
I “Bambini del sabato” avranno l’opportunità di socializzare conoscendo nuovi amici,
giocare con loro e assieme a loro uscire dalla solita routine per esplorare il mondo dei
suoni, della musica e della creatività in modo piacevole, gioioso e perchè no…anche
spassoso.
Toccheremo infatti argomenti riguardanti il suono e la musica.
Progetto
“IL SUONO”
Campi di esperienza interessati
Il sé e l’altro
Linguaggi, creatività, espressioni
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni e colori
Obiettivi
Tale progetto si prefigge di:
Conoscere e distinguere suoni e rumori
Conoscere i suoni della natura
Conoscere i suoni del proprio corpo
Conoscere il suono di alcuni semplici strumenti musicali
Altre attività correlate
Giochi strutturati
Gioco libero
Momenti di relax/tranquillità coadiuvati anche dall’ascolto di brani musicali rilassanti e
che riproducano i suoni della natura
Canzoncine cantate con i bambini, anche con l’ausilio dell’accompagnamento musicale
del pianoforte
Attività motoria con l’utilizzo della palestra in dotazione e dei suoi ausili
Utilizzo del giardino della struttura scolastica e dei relativi giochi (ovviamente tempo
permettendo)
Spazi
Aule scolastiche
Atrio posto davanti alle aule
Palestra
Giardino
Tempi
Progetto a cadenza settimanale per tutto l’anno scolastico (al sabato).
Materiali
Materiali di recupero (bottiglie e bicchieri di plastica, scatoline di cartone o di latta,
vasetti di vetro, ecc.), cartoncini colorati, colla, forbici, pennelli, tempere, pennarelli,
spugne, gessetti, cere, ecc.
Verifica e valutazione
Osservazione sistematica
Osservazioni periodiche
Uso di schede
Creazione di un “quaderno” personale per ogni bambino per la raccolta dei propri
elaborati
Documentazione
Elaborati degli alunni
Schede
Materiale fotografico
“Diario del sabato musicale”
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per insegnare bisogna emozionare.
Molti pensano ancora che se ti diverti non impari.
Maria Montessori
PREMESSA
L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia conduce il bambino
alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, gli presenta la propria
vita e tutto il creato come un dono meraviglioso di Dio Padre. Così il DPR 11 febbraio
2010, per la scuola dell’infanzia, dice che “le attività in ordine all’insegnamento della
Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo
integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e
valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e
contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per
favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC
sono distribuiti nei vari campi di esperienza”.
L’ambiente di apprendimento è caratterizzato da:
 spazio accogliente, curato, che tiene conto dei bisogni di gioco e movimento;
 tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare, osservare, ascoltare;
 stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto.
L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel processo evolutivo e naturale
della crescita e promuove l’acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze
personali di ogni alunno. Rispetta, nell’operatività, la capacità di comprensione , di
interesse e di coinvolgimento emotivo e religioso delle diverse fasce d’età.
Dimmi e io dimentico.
Insegnami e io ricordo.
Coinvolgimi e io imparo.
Benjamin Franklin
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Nell’arco dei tre anni il bambino:
 scopre il proprio nome come diritto primario a essere riconosciuto dalla
comunità;
 comprende che il creato è stato affidato all’uomo;
 intuisce che l’attesa è un momento di gioia;
 scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come
tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù;
 conosce la famiglia di Gesù e scopre il significato di famiglia;
 esplora le sue amicizie;
 scopre nelle parabole e nei miracoli l’amore di Gesù;
 intuisce il significato cristiano della Pasqua, tempo di gioia, fratellanza e pace;
 scopre l’importanza della domenica come giorno di festa;
 riconosce Maria come mamma di Gesù;
 riconosce la chiesa come edificio e luogo di preghiera.
PROGRAMMAZIONE
Il percorso di quest’anno avrà come sottofondo la didattica delle emozioni, per
affrontare con i bambini l’importanza di capire i propri stati d’animo.
In settembre e ottobre verranno trattati i temi della creazione e del diluvio
universale. Da fine ottobre a novembre verranno considerate le figure di alcuni santi,
per sottolineare la festa di Ognissanti il primo novembre. Si passerà poi a parlare del
Natale. In gennaio si proseguirà con la vita di Gesù per presentare poi il tema di
Pasqua, dopo il quale verrà spiegato e visitato l’edificio della chiesa. In maggio e giugno
verrà illustrata la figura di Maria in relazione ad una simbologia di pace.
Si prevedono delle uscite didattiche per visitare un presepe ed una chiesa vicini alla
scuola.
Nella nostra scuola si ride troppo poco.
L’idea che l’educazione della nostra mente debba essere
una cosa tetra è tra le più difficili da cambiare.
Gianni Rodari
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Scuola comunale dell`infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23