Presenta
Un film di Adam Shankman
Con John Travolta, Michelle Pfeiffer, Christopher Walken, Zac Efron
Queen Latifah e Nikki Blonsky
Durata film 117 mins
DAL 28 SETTEMBRE AL CINEMA
Visita il sito: hairspray.msn.it
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SINOSSI BREVE
E’ il 1962 e a Baltimora c’è aria di grandi cambiamenti. Edna (John Travolta) è una donna di
135 kg, strabordante tanto di stazza quanto di personalità, stiratrice e lavandaia è sposata con
lo stralunato Wilbur (Christopher Walken). La perfida Velma Von Tussle(Michelle Pfeiffer)
tenta di portarle via il marito, mentre le rispettive figlie Tracy e Amber si sfidano in un
programma televisivo, il mitico Corny Collin’s Show facendosi notare il più possibile... Ma chi si
aggiudicherà il titolo di reginetta tra la scatenatissima over size Tracy e la biondissima e
cattivissima Amber Von Tussle?
SINOSSI LUNGA
Edna (John Travolta) è una donna di 135 kg, strabordante tanto di stazza quanto di
personalità, ha una smisurata acconciatura e un cuore ancora più grande. Stiratrice e lavandaia
ha una marito Wilbur(Christopher Walken), stralunato e pazzamente innamorato di lei, e una
figlia Tracy, piuttosto grassa anche lei ma con una grande passione per il ballo. Edna è una
mamma amorevole e superprotettiva e per questo motivo non perde mai occasione di mettere
in guardia la figlia che sogna ad occhi aperti ogni giorno guardando il Corny Collins Show, la
trasmissione televisiva di ballo più alla moda di Baltimora! Ma ciò non basta a fermare Tracy,
anzi, se c’è una cosa di cui è certa, è che è nata per ballare. E come le dice suo padre Wilbur
“Provaci! Devi pensare in grande per essere grande.”
Dopo aver mandato in visibilio tutti quanti al ballo della scuola, Tracy vince inaspettatamente un
posto nel famoso Corny Collins Show, divenendo all’istante una delle maggiori attrazioni del
programma. Tutto questo è causa di non poche frustrazioni per la reginetta in carica, Amber
Von Tussle (Brittany Snow), e soprattutto per la sua fredda e calcolatrice madre, Velma
(Michelle Pfeiffer) rigida direttrice del canale televisivo WYZT su cui va in onda lo show. La
non-tanto-allegra vedova Velma Von Tussle è una donna astuta molto bella esteriormente ma
tremendamente brutta dentro. Ex reginetta di bellezza, la vita per lei è vincere, vincere a tutti i
costi. E’ così che cerca di portare via il marito alla povera Edna ed è così che gestisce la vita di
sua figlia, la quale con l’arrivo di Tracy si vede improvvisamente sottratto il suo ruolo da
protagonista nello show. Ma non è solo il pubblico ad adorare la nuova arrivata.. ancor peggio
per Amber, anche il suo ragazzo, Link Larkin (Zac Efron), sembra subire il fascino di Tracy.
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La gara per conquistare la corona di “Miss Teenage Hairspray” diventa così per le due
agguerrite ragazze una questione sempre più personale.
La fortuna volterà le spalle a Tracy? Mancherà alla sfida finale di ballo contro Amber, o
piuttosto, riuscirà ad aggiudicarsi il tanto agognato titolo di reginetta?
Quando grandi e voluminose pettinature incontrano dei grandi cuori tutto può accadere, come
succede in questa commedia frizzante, che dimostra come non sia sempre necessario essere
magri ed in perfetta forma per vincere.
****
Hairspray è un film basato sulla pellicola di culto di John Waters del 1988 e sul famoso e
acclamatissimo musical di Broadway, vincitore di un Tony Award.
Hairspray vanta un cast stellare: John Travolta nel ruolo di Edna Turnblad, Michelle Pfeiffer in
quello di Velma Von Tussle, Christopher Walken nella parte di Wilbur Turnblad, Amanda Bynes
in quella di Penny Pingleton, James Marsden interpreta Corny Collins e Queen Latifah è
Motormouth Maybelle; ricordiamo inoltre: Brittany Snow nel ruolo di Amber Von Tussle, Zac
Efron in quello di Link Larkin, Elijah Kelley nel ruolo di Seaweed e Allison Janney interpreta
Prudy Pingleton. Nel cast appaiono anche Jerry Stiller, Paul Dooley e per la prima volta sullo
schermo l’esordiente diciottenne Nikki Blonsky, nel ruolo di Tracy Turnblad.
Adam Shankman, (Un Ciclone in Casa, The Pacifier- Missione Tata) ha diretto e coreografato
Hairspray, tratto da una sceneggiatura di Leslie Dixon (Quel Pazzo Venedì-Freaky Friday, Mrs.
Doubtfire).
Le musiche sono di Marc Shaiman, vincitore dei premi Emmy, Tony e Grammy e nominato
cinque volte all’Oscar® (“Hairspray: The Musical,” Insonnia D’Amore, Il Presidente-Una Storia
D’Amore, South Park: Più Grosso, Più Lungo e Tutto Intero); parole di Scott Wittman, vincitore
dei premi Tony e Grammy Award, (“Hairspray: The Musical”) e Shaimana. Nella colonna sonora
del film sono presenti alcune canzoni nuove, create specificatamente per questo adattamento
cinematografico. Hairspray è tratto dalla sceneggiatura della pellicola del 1988, scritta da John
Waters, ma anche dal Musical teatrale del 2002, libretto di Mark O’Donnell, Thomas Meehan,
Musiche di Marc Shaiman, testi di Scott Wittman e Marc Shaiman.
Il film è prodotto da Craig Zadan e Neil Meron, produttori esecutivi di Chicago, vincitore
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dell’ Accademy Award® e del Golden Globe, nella categoria Miglior Film; e dei film per la TV
“Annie,” “Life With Judy Garland: Me and My Shadows,” “Gypsy” e “Cinderella”. Tra i produttori
esecutivi figurano, inoltre: Bob Shaye e Michael Lynne, Toby Emmerich, Mark Kaufman, Marc
Shaiman e Scott Wittman, Adam Shankman, Jennifer Gibgot (Step Up, The Pacifier-Missione
Tata ) e Garrett Grant (Il Ritorno della Scatenata Dozzina, The Pacifier-Missione Tata).
Il Direttore della Fotografia è Bojan Bazelli, ASC (Mr. & Mrs. Smith), scenografie di David
Gropman, nominato agli Oscar® (Le Regole della Casa del Sidro), montaggio di Michael Tronick,
A.C.E. (Mr. & Mrs. Smith), costumi di Rita Ryack, nominata agli Oscar® (Il Grinch), arredatore
Gordon Sim, S.D.S.A., vincitore dell’Academy Award® (Chicago), tecnico del missaggio David
MacMillan, tre volte vincitore dell’Academy Award® (Apollo 13, Speed, Uomini Veri).
Hairspray, della New Line Cinema, uscirà negli Stati Uniti il 20 Luglio e in Italia sarà distribuito
dalla Moviemax a partire dal 28 Settembre 2007.
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L’ ISPIRAZIONE
La genesi di Hairspray ha inizio nel 1988, quando il cineasta John Waters insieme alla New Line
Cinema fanno uscire la versione cinematografica originale di Hairspray. Come per i suoi
precedenti film, tra cui ricordiamo Pink Flamingos–Fenicotteri Rosa e Polyester, Hairspray è
scritto, diretto e prodotto dallo stesso Waters. La pellicola ben presto diviene una commedia di
culto. Nel film recitano l’esordiente Ricki Lake nel ruolo di Tracy Turnblad, Divine (conosciuta
all’anagrafe come Glen Milstead) nel ruolo della madre Edna, e il veterano Jerry Stiller, che
interpreta il padre Wilbur. E’ il tipo di storia che solo John Waters avrebbe potuto raccontare e
il cui cast è stato scelto secondo lo stile bizzarro e inimitabile tipico di questo cineasta.
“L’ho scritto sul letto, nel mio appartamento nei bassifondi di Baltimora,” racconta Waters.
“Molto di quello che si vede in questo film l’ho vissuto in prima persona, crescendo a Baltimora,
all’inizio degli anni ‘60. Vedevo sempre il programma televisivo locale per ragazzi “The Buddy
Dean Show,” e una volta vi ho anche preso parte. A quei tempi, io, come del resto tutti gli altri
ragazzini bianchi, ascoltavo la black music. C’erano tre stazioni radiofoniche di musica black.”
“John ha vissuto sulla sua pelle l’incontro di quelle due culture a Baltimora,” sottolinea Jerry
Stiller, che nel nuovo film interpreta il ruolo di Mr. Pinky, proprietario del Hefty Hideaway, un
negozio di vestiti che vende “Vestiti di qualità per ragazze in carne”.
“Il risultato è una storia che poteva scaturire solo ed esclusivamente dalla sua particolare
personalità e dalla sua personale visione della vita,” puntualizza Stiller, i cui figli, Amy e Ben, lo
esortarono ad interpretare il ruolo di Wilbur Turnblad nellla versione del 1988. “John non
conosce limiti o restrizioni quando si tratta del suo humour, è questo il suo punto forte come
cineasta. La sua visione della Baltimora del 1962 potrà apparire piuttosto deformata, ma non si
può certo negare che sia incredibilmente divertente.”
Waters spiega che questo film rappresenta la visione di una persona bianca del movimento di
integrazione (si tratta infatti del punto di vista dell’adolescente Tracy Turnblad). “Credo che il
mio film fosse molto divertente e allo stesso tempo a livello sociale spingeva a redimersi senza
cadere nella predica morale. La differenza più grande è che nel vero Buddy Dean show non c’è
mai stata una ragazza grassa. Perciò il personaggio di Tracy è inventato. Secondo me, Tracy, la
ragazza grassa, rappresenta ogni outsider, mentre il suo sogno di ballare al Corny Collins Show
simboleggia il sogno di tutti quelli che si scontrano con discriminazioni di ogni sorta.”
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I sogni di Tracy Turnblad non si sono esauriti con il successo al box office del film di Waters del
1988. Nel 2002, infatti, per la New Line, ha debuttato a Broadway “Hairspray: The Musical,”
tratto proprio dal film di Waters, ottenendo immediatamente un notevole successo. Scritto da
Mark O’Donnell e Thomas Meehan, con le musiche di Marc Shaiman e testi di Scott Wittman e
Shaiman, “Hairspray: The Musical” è stato nominato a 13 Tony Awards vincendone poi otto, tra
cui, Miglior Musical, Miglior libretto di un Musical, Migliore Colonna Sonora Originale (Musica e
Testi), Miglior Attore Protagonista di Musical (Harvey Fierstein), Migliore Attrice Protagonista di
Musical (Marissa Jaret Winokur), Migliori Costumi (William Ivey Long) e Migliore Regia di un
Musical (Jack O’Brien).
Ancora oggi lo show continua ad attrarre il pubblico al Neil Simon Theatre di Broadway e in
tutto il Nord America, e questo grazie alle sue musiche orecchiabili, ai suoi personaggi simpatici
e a tematiche come quella del perdente/outsider. In definitiva si tratta di una commedia in
grado di creare forti emozioni nel pubblico di ogni età. Ma non è tutto, lo show, infatti, è anche
in procinto di approdare in altri paesi: in Giappone nel luglio 2007 e a Londra nell’Ottobre 2007.
Per l’attrice Ricki Lake, che nel film originale interpreta Tracy Turnblad, (e che come lo stesso
Waters e Jerry Stiller, appare in un ruolo cammeo anche nel nuovo film), la storia raccontata da
John Waters richiama alla mente la fiaba di Cenerentola e non solo in fatto di tematiche ma
anche a livello personale.
“E’ stato piuttosto incredibile essere sul set a Toronto il giorno in cui ho girato il mio cammeo,”
ricorda la Lake. “Sono passati 19 anni dal primo film. E’ surreale pensare che ora sono vecchia
abbastanza per interpretare la mamma di Tracy! Seriamente, credo che la storia sia ancora
attuale…sai, le idee di tolleranza e accettazione. E mi piace molto l’idea del perdente che alla
fine riesce ad avere la meglio. E’ una storia molto positiva sul concetto di rimanere fedeli a sé
stessi, riuscendo così a realizzare i propri sogni. Come è successo a me. Aver preso parte al film
originale mi ha aperto tutte le porte e sarò eternamente grata a John Waters per avermi
scoperta e avermi tolto dall’oscurità, facendomi diventare una stella. Per molti versi, Nikki
Blonsky indossa oggi le scarpe che io indossai tanto tempo fa, le auguro di avere una carriera
altrettanto bella e longeva.”
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LA RE-INVENZIONE
Oggi, nel 2007, prende forma la terza generazione della storia di John Waters. Ma non si tratta
né di un remake del film del 1988 né di una versione cinematografica del musical teatrale del
2002, piuttosto il film rappresenta una re-invenzione basata sullo show di Broadway.
Nell’autunno del 2004, la New Line Cinema – il filo comune di tutte e tre le produzioni – ha
arruolato i produttori Craig Zadan e Neil Meron per portare sullo schermo questa nuova
versione cinematografica, la cui realizzazione ha avuto inizio con la scelta dello sceneggiatore
Leslie Dixon (Mrs. Doubtfire, Freaky Friday-Quel Pazzo Venerdì). Il duo di produttori è ormai
veterano del genere del musical: sono stati infatti produttori esecutivi di Chicago, vincitore
dell’Academy Award® (il primo musical cinematografico a vincere l’ Oscar® come Miglior Film
dopo 34 anni); hanno inoltre prodotto per la TV “Gypsy,” “Rodgers & Hammerstein’s
Cinderella,” “Annie,” e “The Music Man.”
“Tutte e tre le incarnazioni di Hairspray hanno lo stesso DNA in comune, la stessa linea di
sangue,” spiega Neil Meron. “Sono tutti legati l’uno all’altro, anche se rimango unici nelle loro
rispettive sensibilità artistiche. Questo film utilizza gli stessi elementi del film originale e li
combina con l’energia e l’allegria del musical di Broadway, dando vita ad una traduzione
singolarmente diversa della stessa storia. E’ come avere dei trigemini…non sono
necessariamente identici, non devono per forza assomigliarsi, ma vengono dalla stessa
famiglia.”
“Per tutti noi, la cosa principale era riuscire ad onorare la fonte originale,” spiega Craig Zadan.
“Che fossero elementi della commedia del film originale, o elementi musicali tratti dallo show di
Broadway, abbiamo comunque sempre affrontato questo film con grande rispetto e dignità nei
confronti della storia che John Waters aveva così brillantemente concepito.”
In seguito la New Line Cinema ed i produttori hanno scelto Adam Shankman come regista.
Hairspray segna il ritorno alle radici per Shankman. “Questo per me è veramente un sogno
divenuto realtà, mi sembra di essere tornato a casa,” dichiara Shankman, che ha trascorso la
prima metà della sua carriera come ballerino e coreografo di successo, per poi dedicarsi alla
regia di film come The Wedding Planner, I Passi dell’Amore, Un Ciclone in Casa, The Pacifier-
Missione Tata e Il Ritorno della Scatenata Dozzina, che complessivamente hanno incassato più
di 600 milioni di dollari.
“Craig ed io conosciamo Adam da molti anni e lo abbiamo visto diventare un cineasta di
talento,” spiega Meron. “Quando abbiamo discusso la prima volta sulla possibilità che fosse lui a
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dirigere il film, lui era molto, molto appassionato. Ci disse che comprendeva questo progetto
meglio di qualsiasi altra cosa abbia mai fatto nella sua carriera. La storia di Tracy Turnblad, col
suo spirito indomabile, in qualche modo gli richiamava alla mente alcuni momenti della sua vita
e il desiderio e la determinazione di lavorare duramente per conseguire il successo. Shankman è
stato un ballerino professionista inoltre è esperto di musical per il teatro e di film, considerando
il suo rapporto intrinseco con questo genere di materiale, ha rappresentato la vera forza
trainante all’interno della produzione.”
“I film che ho avuto la fortuna di girare come regista, durante gli ultimi anni, non sfruttavano le
mie doti nel campo del ballo,” spiega Shankman. “Dirgere Hairspray mi ha dato l’opportunità di
tornare a fare ciò che sentivo di dover fare…e mi è piaciuto davvero molto. Inoltre, sono stato
contornato da alcune delle persone di maggior talento che abbia mai incontrato. Il cast è ricco
di talenti ed il loro coraggio nell’accettare di prender parte ad un simile progetto è incredibile.”
I produttori Craig Zadan e Neil Meron ritengono che la magia di Hairspray derivi dalla
combinazione dei seguenti elementi: le qualità uniche di Shankman come regista-coreografo, il
cast stellare di attori veterani e vincitori di numerosi premi e le musiche con dei testi allegri,
scritti da Marc Shaiman e Scott Wittman, creatori di alcune delle nuove canzoni contenute nella
colonna sonora del film, (“Ladies Choice” ispirata a Elvis e “Come So Far-Got So Far To Go”,
cantata da Queen Latifah, Nikki Blonsky, Zac Efron e Elijah Kelley, durante i titoli di coda).
Marc Shaiman riconosce a John Waters il merito di aver creato una storia senza tempo. “Quello
che vediamo oggi si basa sulla storia originale di 19 anni fa, ideata da John Waters,” puntualizza
Shaiman. “L’idea alla base di quella storia è la voglia di realizzare i propri sogni.”
Shankman aggiunge, “Sono un grandissimo fan dei film di John e del musical di Broadway. E la
ragione per la quale entrambi abbiano avuto successo è che la storia della ragazza grassa, dalla
voluminosa acconciatura e con dei grandi sogni, è una favola potente, quale che sia il mezzo
utilizzato per raccontarla. Perciò, ora, narrare questa storia usando il meglio dei due mondi (il
cinema e il teatro), offrirà la possibilità ad un pubblico completamente nuovo di vivere allo
stesso tempo la follia del film originale e la gioia ed esuberanza dello show di Broadway.”
RE-INTERPRETARE LA TRADIZIONE
Questa nuova trasposizione di Hairspray non è sprovvista di almeno due elementi che per
tradizione tutte e tre le versioni hanno in comune: il ruolo di Tracy Turnblad è sempre stato
interpretato da un’attrice sconosciuta ed il ruolo di Edna Turnblad è sempre stato affidato ad un
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attore maschio. All’inizio i due personaggi furono interpretati rispettivamente da Ricki Lake e da
Divine, poi fu il turno di Marissa Winokur e Harvey Fierstein, ed oggi, Nikki Blonsky recita nel
ruolo di Tracy, mentre John Travolta è Edna.
“Vieni da Mamma.” Sono state queste le prime parole che John Travolta ha detto a braccia
spalancate alla protagonista Nikki Blonsky, quando l’ha incontrata per la prima volta nell’agosto
del 2006.
“La loro connessione è stata immediata,” ricorda il produttore Neil Meron. “Quel primo incontro
esemplifica il rapporto che si è poi venuto a creare tra di loro. E’ stato piuttosto sorprendente
perché era come se queste due persone fossero destinate ad incontrarsi prima o poi. Eravamo
consci del fatto che stavamo assistendo all’inizio di una delle più grandi relazioni
cinematografiche ‘madre-figlia’ di tutti i tempi.”
“Il giorno in cui ho incontrato John Travolta è uno di quelli che non dimenticherò mai,” racconta
Blonsky, la liceale che lavorava part-time presso un negozio di gelati di Long Island prima di
ottenere il ruolo da protagonista al fianco di una delle stelle più famose della storia del cinema.
“Quando ci siamo abbracciati, mi è sembrato di abbracciare la mia vera mamma. Mi ha fatto
sentire così a mio agio, amata e protetta … proprio come farebbe una mamma.”
“E’ sicuramente nata una stella ,” dichiara Travolta riguardo alla performance di Blonsky. “Non
credo che mi rimangerò mai queste parole. Quando vedrete Nikki recitare vi apparirà chiaro che
possiede la presenza scenica, il talento e il carisma non dissimili da una giovane Barbra
Streisand o da una Bette Midler. E’ unica nelle sue abilità come quelle due donne lo sono nelle
loro.”
La chimica tra Travolta e Blonsky è stata istantanea, il casting di Edna e Tracy Turnblad, invece,
non è stato altrettanto rapido. Infatti, è stato necessario più di un anno prima che i produttori
Zadan e Meron riuscissero a convincere Travolta a recitare nel film.
“John è la più grande stella di musical di questa generazione, ma per un lungo periodo ha avuto
una serie di reticenze perché era preoccupato di tornare a un genere che lo ha fatto diventare
una star,” spiega Meron. “Continuava a dire a Craig e a me che se doveva fare un altro musical
voleva che fosse un progetto fuori dall’ordinario. Beh, noi continuavamo a rispondergli che John
Travolta nel ruolo di Edna Turnblad sarebbe stato tutt’altro che ordinario.”
Zadan aggiunge, “Comprensibilmente, John era esitante, per molte ragioni, ma noi
continuavamo a dirgli che questo era il suo ruolo, che era diverso da tutti i ruoli che aveva
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interpretato nella sua carriera. John ha sempre continuato a sorprendere il suo pubblico, e gli
abbiamo spiegato che questa sarebbe stata la sorpresa più grande di tutte.”
Questa non è stata l’unica volta che Meron e Zadan abbiano proposto a Travolta di recitare in
un loro musical. Inizialmente speravano che accettasse il ruolo di Billy Flynn in Chicago, ma
John rifiutò e la parte alla fine andò a Richard Gere.
“Onestamente, Chicago è stato il primo progetto di musical che ha rappresentato una
tentazione a tornare a recitare in questo genere, ed ora rimpiango di non averlo fatto,”
ammette Travolta. “Perciò, Craig e Neil mi dissero che questa volta non gli sarei sfuggito. Mi
hanno fornito tutti i dettagli su come avevano intenzione di affrontare il progetto e tutte le
ragioni per le quali era giusto che interpretassi io questo ruolo. Ciò nonostante, per un po’ di
tempo, mi è stato difficile afferrare il concetto di essere stato per 30 anni un attore protagonista
e poi essere chiamato ad interpretare una donna grassa di Baltimora. Ma dopo molti, molti
mesi di indecisione, sono riusciti a convincermi a muovere il sedere di nuovo, ma questa volta
nei panni di Edna.”
Per trasformare Travolta in Edna è stato necessario l’aiuto dell’esperto di makeup Tony Gardner
e del suo talentuoso team di makeup artist e di professionisti di protesi al silicone. Ogni giorno
per oltre quattro ore, Travolta veniva infilato in una tuta (pesante oltre 12 chili), per aumentare
la sua corporatura e indossava cinque diverse protesi di silicone (mento e labbro inferiore,
labbro superiore, guance, collo e solco del seno). In totale, sono stati costruiti tre vestiti (più un
mezzo vestito di silicone del peso di 28 chili), 11 paia di gambe, nove paia di braccia e oltre 40
set di protesi facciali.
Per quanto riguarda il make up giornaliero, Travolta ha avuto un rapporto di amore\odio nei
confronti del suo personaggio.
“Essere Edna è stato divertente, ma diventare Edna non lo è stato affatto,” afferma Travolta.
“Mi è piaciuto l’effetto che il mio aspetto aveva sulle persone quando mi vedevano sul set
vestito da Edna, ma non mi è piaciuto dover indossare le protesi e la tuta. Era molto scomoda e
terribilmente calda. Era come indossare sette strati di indumenti molto scomodi, ricordo di aver
pensato che non avrei mai voluto essere una donna.”
“Comunque, è stato emozionante vedermi la prima volta vestito da Edna,” afferma. “E’ apparsa
così dal nulla, era divertente camminare per il set ed essere salutata come Edna…la gente
sembrava dimenticarsi che ci fossi io lì dentro, da qualche parte; è stato veramente molto
buffo.”
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Se non è stato facile per i produttori convincere Travolta ad interpretare Edna, lo è stato ancor
meno per Adam Shankman riuscire a trovare la ragazza che potesse interpretare Tracy.
“Ero sempre intenzionato a trovare un’esordiente per il ruolo di Tracy e Neil, Craig e lo studio
appoggiavano la mia convinzione al 100%”, racconta Shankman. “Era importante, per il film e
per il ruolo stesso, che chiunque interpretasse Tracy non influenzasse il personaggio con alcun
bagaglio personale. Non solo ero intenzionato a scegliere una sconosciuta, ma ho insistito
affinché l’attrice avesse la stessa età del personaggio. Era una imperativo della mia visione di
questo ruolo. Il pubblico deve vedere questa adolescente grassoccia per la prima volta e
innamorarsi immediatamente di lei.”
“Ad ogni modo,” aggiunge Shankman, “Tracy ha un look distintivo. Noi tutti sapevamo che era
di fondamentale importanza trovare una diciassettenne adorabile, sovrappeso, in grado di
cantare, ballare, recitare e di misurarsi con attori come John Travolta, Queen Latifah,
Christopher Walken e Michelle Pfeiffer. Ma ce l’abbiamo fatta!”
I cineasti hanno affrontato una ricerca estenuante in tutto il mondo, con casting aperti al
pubblico in Canada, Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti e per l’occasione è stato creato anche
un sito internet. I produttori hanno visto oltre 1000 ragazze, prima che la scelta ricadesse su
Nikki Blonsky.
“Una volta vista l’audizione di Nikki, l’ho inserita immediatamente sulla mia lista,” ricorda
Shankman. “Aveva l’età giusta, fisicamente era perfetta per la parte, sapeva cantare molto bene
e mi fece ridere. Era molto sicura di sé ma era anche sensuale in un modo molto piacevole,
come Tracy. Col procedere del casting vidi molte altre ragazze e molte registrazioni delle loro
audizioni. Ma continuavo a preferire Nikki. Ne vedevo altre e poi tornavo a vedere il provino di
Nikki e così via. Poi alla fine, mi sono reso conto che non riuscivo a dimenticare il fatto che
questa adolescente grassoccia, appartenente alla classe operaia di Long Island avesse in
comune con l’adolescente grassoccia della classe operaia di Baltimora gli stessi grandi sogni in
campo artistico. Questi elementi comuni erano così evidenti dal rendere inevitabile che la scelta
ricadesse su di lei. Poi alla fine, tutti abbiamo riconosciuto il fatto che Nikki era Tracy.”
Seguirono altri incontri e riunioni tra i cineasti, poi finalmente fu organizzato uno screen test a
Los Angeles, dove vennero siglati definitivamente gli accordi. Alcuni mesi dopo, Blonsky arrivò
sul set per iniziare le prove.
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“Nikki era come una macchina,” racconta ridendo Shankman. “Era una spugna. Era instancabile
ed ogni mio consiglio non andava mai sprecato. Senza aver mai preso lezioni di ballo e con una
preparazione teatrale scolastica, Nikki si è letteralmente immersa nel lavoro. E’ impressionante
quanto velocemente abbia appreso le coreografie. E’ stata talmente brava che tutti gli altri
ballerini e attori hanno dovuto dare il meglio di sé per starle dietro.”
“L’unico momento in cui è stato presente il cast intero è stata una riunione ed una prova di
canto in agosto,” racconta il compositore\paroliere e produttore esecutivo Marc Shaiman.
“L’energia e l’eccitazione in quella stanza erano palpabili e contagiose. E’ stato emozionante ed
eccitante vedere questo incredibile e variegato gruppo di grandi talenti, in grado di cimentarsi
nel ballo, nel canto e nella recitazione, tutti riuniti nella stessa stanza. Lì in mezzo abbiamo visto
nascere Nikki come Tracy. E’ stata un’esperienza incredibilmente commovente e
indimenticabile.”
“Far parte di un gruppo del genere, durante quella riunione, mi ha fatto venire le lacrime agli
occhi,” racconta il co-produttore esecutivo Scott Wittman. “Vedere Nikki vicino a tutti quegli
incredibili attori, quel giorno, mi ha reso il suo più grande fan.”
“Sono immensamente grata ad Adam,” afferma Nikki Blonsky. “Credo sia stato il mio angelo
custode e che abbia vegliato su di me durante tutto il tempo in cui stavo vivendo il mio sogno.
In molte occasioni mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Sentirgli dire che stavo facendo un
buon lavoro è stata una delle esperienze più gratificanti della mia vita. Mi ha reso la ragazza più
felice della terra, e avrà sempre un posto nel mio cuore….sempre.”
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IL CASTING NON FINISCE QUI …
La stella del cinema John Travolta e l’esordiente Nikki Blonsky sono stati solo i primi due attori
ad essere scelti per far parte di quello che poi è diventato un cast veramente stellare. In
Hairspray, infatti, balla e canta un gruppo di talenti senza precedenti: alcuni dei più grandi nomi
di Hollywood ma anche esordienti giovani e di grande talento.
Per i personaggi di Motormouth Maybelle e dell’astuta Velma Von Tussle, i cineasti sono tornati
immediatamente sulle attrici che avevano scelto per prime: Queen Latifah e Michelle Pfeiffer.
Entrambe sono grandi stelle, oltre che delle donne bellissime e… biondissime grazie alle
voluminose parrucche indossate nel film.
“Diventare bionda mi ha fatto scoprire un’altro lato di me stessa,” racconta sorridendo Latifah.
“Si tratta di una parte di me che non conoscevo. Voglio dire, mi ero già fatta schiarire i capelli
ma non gli avevo mai avuti così platino prima di allora…è stato divertente…mi sono sentita
come un supereroe con tutti quei capelli. Mi sono sentita potente.”
Latifah ha accettato il lavoro senza neanche leggere la sceneggiatura, ma solo sulla base delle
sue precedenti collaborazioni con il regista\coreografo Adam Shankman (Un Ciclone in Casa) ed
i produttori di Hairspray Craig Zadan e Neil Meron, che sono anche stati i produttori esecutivi di
Chicago, film per il quale Latifah ha ottenuto un Oscar®, un Golden Globe ed è stata nominata
al SAG Award nella categoria Migliore Attrice non Protagonista, per il ruolo di Mama Morton. “Mi
sono fidata della loro esperienza ed ero sicura che avrebbero mantenuto le loro promesse…e
così è stato,” racconta.
Per Latifah, interpretare Motormouth Maybelle è stato molto toccante a livello personale, il tutto
poi è culminato con la commovente performance di “I Know Where I’ve Been.”
“Maybelle ed io amiamo entrambe la musica e comprendiamo l’impatto che essa può avere sulla
vita delle persone,” spiega. “La musica può darti l’energia per cambiare e i cambiamenti
possono verificarsi, qualche volta però è necessario fare qualcosa in più. Ecco perché la marcia
di protesta nel film ha un significato speciale per me. Non solo perché ho avuto la possibilità di
cantare una splendida canzone scritta da Marc Shaiman e Scott Wittman, ma anche perché ho
sentito che lo spirito di mia madre era lì con me. Lei era un’insegnate delle superiori ed era una
fonte di ispirazione sia per i suoi studenti che per i suoi figli. Lei incoraggiava molto i ragazzi e
tutti noi, cercando di convincerci che il mondo era nostro se lo volevamo. Credo che Maybelle
sia lo stesso tipo di donna. Vede i suoi figli e i suoi amici come una forza molto potente per il
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futuro ed è convinta che ci sia sempre una vita da vivere e che sia necessario avere la volontà e
le capacità di trovarla. E’ questo che fanno i ragazzi in questo film…e lo fanno attraverso la
musica.”
Non è certo né la musica né tanto meno la voglia di cambiare ciò che determina le azioni del
personaggio della dirigente del canale televisivo, la non-tanto allegra vedova Velma Von Tussle,
interpretata da Michelle Pfeiffer, (tre nomination agli Academy Award®, tra cui quella per il ruolo
della cantante Suzie Diamond, in I Favolosi Baker).
“Velma è una donna sull’orlo del baratro,” spiega il regista\co-coreografo Adam Shankman.
“Per l’ex-reginetta di bellezza, la vita è ancora vincere, vincere a tutti i costi. E’ così che dirige il
canale televisivo e così gestisce anche la sua vita e quella di sua figlia Amber. E’ una donna
molto bella esteriormente ma orrendamente brutta dentro.”
“Come grandissimo fan di Michelle, soprattutto per il suo lavoro in Batman Returns e in I
Favolosi Baker, sapevo che era in grado di gestire sia gli elementi della commedia che quelli del
canto,” spiega Shankman. “Non c’era dubbio, comunque, che avesse, un compito molto difficile
nel dover interpretare il cattivo di turno, che essenzialmente è una grande razzista. Michelle, ad
ogni modo, ha affrontato il ruolo con uno stile ineguagliabile, con energia e impegno. Non ha
mai cercato di sfuggire a Velma e alla suo essere così orribile…Ha affrontato la situazione e ha
tenuto duro.”
“Credo che chiamarla ‘il cattivo’ sia più che giusto,” afferma ridendo Pfeiffer. “All’inizio ero
piuttosto riluttante ad interpretarla. Non sapevo bene come affrontare un personaggio così
odioso. In ogni scena tentavo di renderla più umana e qualche volta proprio non era possibile.
Ecco perché devo ringraziare Adam. Mi è stato di grande aiuto e mi ha fatto sempre sentire di
avere tutto sotto controllo, perchè lui aveva tutto il quadro in mente. E’ stato sempre molto
generoso durante le prove, si accertava che mi sentissi a mio agio nel canto e ogni volta che
mettevo in discussione le mie motivazioni, Adam diceva semplicemente ‘Tesoro! E’ una
commedia musicale!’ E così riuscivo ad essere Velma.”
Pfeiffer ammette che cantare e ballare sia stato molto più impegnativo di qualsiasi altra cosa
abbia fatto in Grease 2 o I Favolosi Baker. “Le canzoni stesse sono molto difficoltose,” dice. “Mi
è stato difficile trovare spazio per l’interpretazione perchè le melodie sono così veloci che a
mala pena riesci a prendere fiato. Una volta superata la fase ‘Oh mio dio, in cosa mi sono
cacciata’ è stato veramente divertente tornare a cantare. Ed il numero ‘Miss Baltimore Crabs’ mi
ha spinto oltre i miei limiti, perché erano tante le cose su cui dovevo concentrarmi
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simultaneamente. Ma Brittany (Brittany Snow, che interpreta la figlia di Velma, Amber) e tutte
le fantastiche e giovani ballerine mi hanno veramente aiutata a tirarmi su di spirito. Il loro
entusiasmo e la loro inesauribile energia sono stati contagiosi e mi è piaciuto lavorare con
ognuna di loro.”
“Credo che il pubblico rimarrà sbalordito dalla simpatia di Michelle in questo film,” afferma
Shankman.
Un ‘altro colpo di fortuna del casting è stato Christopher Walken, un attore conosciuto
principalmente per le sue pluri-premiate performance principalmente in film drammatici (in cui
spesso interpreta il cattivo di turno). Non tutti sanno che Walken è originario del Queens e
canta e balla da quando è bambino. Da ragazzo è stato nel coro di molti musical e compagnie
teatrali itineranti e per due anni ha recitato in “West Side Story.”
“Ho fatto molti musical fino a quasi 30 anni di età,” spiega Walken. “Poi ho ottenuto un lavoro
in una commedia dove dovevo solo recitare ed in seguito ho lavorato nel cinema, è così che è
iniziata la mia carriera. E’ accaduto tutto per caso.”
Ma non è stato per caso che il nome di Walken sia venuto proprio da John Travolta, che ha
spiegato ai cineasti che Wilbur non fosse solo un ruolo per un grande attore, ma anche per un
buon attore in grado di cantare e ballare. Fortunatamente essi conoscevano bene il passato di
Walken come interprete di musical, lo ricordiamo ad esempio in Spiccioli Dal Cielo e più
recentemente nell’apparizione come ballerino nel video musicale diretto da Spike Jonze,
“Weapon of Choice.”
“Il suggerimento di John di chiamare Chris è stato fantastico,” afferma il produttore Craig
Zadan. “E’ il tipo di artista versatile di cui avevamo bisogno per il personaggio di Wilbur, ed
essendo un grande ballerino, Adam Shankman ha avuto la possibilità di allungare il numero di
ballo ‘Timeless to Me.’ Nello show di Broadway si tratta solamente di una canzone cantata da
Wilbur ed Edna, ma Adam ha creato uno straordinario numero di ballo e canto, che è diventato
uno dei pezzi forti del film.”
“Chris Walken è una sorpresa continua,” afferma Shankman. “E’ intelligente, originale, e
sempre pieno di sorprese. Ha reso il suo personaggio molto più insolito. Lui e John erano così
impegnati e presi dalla loro ‘relazione’ che quasi arrivavamo a credere che si amassero come
marito e moglie. Perciò nella creazione della coreografia di ‘Timeless to Me,’ sapevo di avere a
disposizione due dei migliori talenti nel campo dei musical cinematografici, in grado di imparare
i passi ed aiutarmi a mostrare la grandezza dell’amore tra Wilbur e Edna. Un amore
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profondamente romantico. E’ tutto piuttosto surreale ma la loro performance lo ha reso uno dei
momenti più teneri del film.”
Un’altra sorpresa che i cineasti avevano di riserva era la rivelazione che l’attore James Marsden,
che interpreta Cyclops nei tre film blockbuster di X-Men, abbia notevoli doti canore. Marsden è
al suo debutto nei musical, interpreta il ruolo di Corny Collins, il presentatore dello show.
Hairspray, non rappresenta la prima volta in cui Marsden si è esibito nel canto a livello
professionale. Durante la stagione 2001-2002, ha recitato in 12 episodi del telefilm per la tv
“Ally McBeal”, in cui cantava (che per coincidenza è prodotto proprio dal marito di Michelle
Pfeiffer, David E. Kelley). Alcuni anni dopo, Marsden è stato scelto per prestare la voce nel
jingle della pubblicità del profumo Lovely di Sarah Jessica Parker, (la cui musica, sempre per
coincidenza, era prodotta e arrangiata dal compositore e paroliere di Hairspray, Marc Shaiman).
“Marc e Scott (Wittman) sono miei amici da un paio di anni, come anche Neil Meron, ” spiega
Marsden. “Sapevano che ero in cerca di un progetto come questo da qualche anno. Spesso mi
dicevano, ‘Metti da parte i supereroi e canta!’ Perciò quando seppero di questo film, mi dissero
che c’era un bel ruolo per me, poi tutto è venuto da sé e il resto è storia.”
“Adam ha una visione così cinematografica. Voleva che tutti questi personaggi così
apparentemente folli sembrassero reali,” spiega Marsden.
“Non avevo mai pensato a Jimmy per Corny Collins,” ammette Shankman. “Poi vidi 30 secondi
di registrazione in cui si esibiva come cantante in ‘Ally McBeal’ e dissi al direttore del casting ‘E’
lui…è il mio giovane Dick Clark…è il mio Corny.’”
Oltre che nel numero musicale “Hairspray”, Marsden si esibisce anche nella canzone “Nicest
Kids in Town”.
I più simpatici, durante le riprese sono stati sicuramente i ragazzi scelti per interpretare il
rubacuori della scuola Link Larkin (Zac Efron), la migliore amica di Tracy, Penny Pingleton
(Amanda Bynes), la figlia di Velma, Amber Von Tussle (Brittany Snow) e i due figli di
Motormouth Maybelle, Seaweed (Elijah Kelley) e la piccola Inez (Taylor Parks). Durante l’ultimo
anno, Efron, Bynes, Snow, Kelley e Parks hanno visto le proprie carriere spiccare il volo,
Hairspray rappresenta per loro il culmine del successo.
Efron, conosciuto per la performance, lo scorso anno, nei panni di Troy Bolton in “High School
Musical,” racconta le sue impressioni il giorno in cui per la prima volta lo hanno fisicamente
trasformato per interpretare il suo personaggio.
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“Tutto sembrava accadere così velocemente,” spiega Efron. “Sono entrato nella roulotte del
parrucchiere come me stesso e ne sono uscito con i capelli neri come l’ebano, corti e tirati
indietro con il gel. Gli ho detto, ‘State scherzando?’ Vi giuro che ho avuto una specie di crisi di
identità per tutto il giorno. Non riuscivo a guardarmi allo specchio perché avevo paura di chi o
cosa mi avrebbe guardato dallo specchio. E’ stato uno shock, ma poi finalmente mi sono
abituato e mi sono detto che sarei stato forte nel ruolo di Link, e che il nuovo taglio di capelli
era solo l’inizio.”
Efron racconta che non è stato facile abituarsi ai due mesi di prove di canto e ballo. “Per ‘High
School Musical,’ abbiamo provato una settimana e mezza e abbiamo girato il film intero in sei
settimane. E’ meno del tempo che ci è voluto per le sole prove di ‘Hairspray.’ Perciò, sì, è stato
molto faticoso e diverso da qualsiasi cosa abbia mai fatto. Adam e gli assistenti coreografi, però,
ci hanno fatto comprendere quanto siano importanti le prove, perchè una volta iniziate le
riprese non ci sarebbe stato più tempo. E’ stata una lezione importante…comunque, importante
davvero.”
Per Amanda Bynes, che ha iniziato a lavorare nell’industria cinematografica all’età di 10 anni e
che a 12 era già la più giovane artista a presentare il suo personale show di varietà,
l’opportunità di poter essere in un musical come Hairspray era veramente irrinunciabile.
“Oh, volevo così tanto interpretare questa parte,” racconta Bynes. “Penny è un personaggio così
fantastico. Nella storia lei cambia radicalmente e per un attore è così divertente quando il tuo
personaggio passa dall’essere poco attraente ad apparire così magnificamente affascinante,
come succede a Penny. Amo i musical e sono cresciuta facendo quanti più musical e commedie
possibile, perchè far ridere la gente per me è la cosa più divertente del mondo.”
Bynes ricorda il giorno in cui recitava in una scena insieme a John Travolta e Christopher
Walken: “Ero così eccitata,” racconta. “Ero così eccitata che ho chiamato i miei genitori e gli ho
detto che avrei voluto che fossero lì per vedermi. John e Chris sono stati così gentili, per una
come me che adora i film, loro sono delle grandissime star. Lavorare in Hairspray probabilmente
è stata uno dei più grandi regali che potessi ricevere.”
La madre di Penny, Prudy Pingleton, è interpretata dall’attrice, vincitrice dell’Emmy, Allison
Janney. Janney è stata invitata ad unirsi al cast dai suoi amici Marc Shaiman e Scott Wittman ed
ha apprezzato l’opportunità di interpretare un personaggio così conservatore.
“Prudy Pingleton, dice Janney, “non è molto felice della direzione verso cui sta andando la
società ed è molto protettiva nei riguardi di sua figlia. Ma il ruolo è stato così divertente, perchè
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è tutto così esagerato. Non mi è stato difficile entrare nel personaggio di Prudy. Indossare quei
vestiti, la parrucca e gli occhiali, per non menzionare il fatto di dover portare sempre con me
una Bibbia! Mi piace interpretare dei personaggi un po’ repressi, perciò ho apprezzato molto
questo ruolo.”
Prudy è uno dei pochi personaggi principali che non canta né balla nel film. Janney ha
apprezzato la libertà di improvvisare che il regista Adam Shankman le ha lasciato. “Diciamo solo
che ci sono un paio di battute che credo diventeranno memorabili,” aggiunge Janney, ridendo.
Brittany Snow continua a passare dai ruoli drammatici in telefilm come “Nip/Tuck” e “Law and
Order: SVU” alle commedie per il grande schermo come Il Mio Ragazzo è un Bastardo e
Hairspray. Nel ruolo di Amber Von Tussle, Snow ha creato una versione unica e memorabile del
leggendario personaggio.
“E’ stato fantastico interpretare Amber,” afferma Snow. “Oltre alla stupefacente acconciatura,
al trucco e ai costumi, il personaggio di Amber è così eccessivo nei suoi comportamenti che un
attore potrebbe diventare pazzo ad interpretarla. Voglio dire, all’apparenza è tutta rose e fiori, è
tranquilla e perfetta…proprio come la madre…..e pensa che tutti gli altri siano degli imbecilli. Ma
è questa la parte divertente: è lei l’imbecille. Non ha idea di cosa sia il mondo reale…proprio
come la madre. Amber è una di quelle mele che non sono certo cadute molto lontane
dall’albero della madre.”
Snow spiega che ha sempre avuto una passione per gli anni ‘60, epoca in cui è ambientato lo
show televisivo “American Dreams”, al quale ha partecipato per tre stagioni. “Sin da piccola,
sono sempre stata molto affascinata dagli anni sessanta,” confessa. “Ricordo che per il mio
ottavo compleanno, abbiamo fatto una festa in piscina il cui tema era proprio gli anni ‘60.
Bridget Bardot è sempre stata un’icona per me e la moda di allora era così nuova, originale e
colorata. La gente si sforzava di avere un bell’aspetto e di vestirsi bene, soprattutto all’inizio e a
metà anni sessanta, perciò una delle cose divertenti del ruolo di Amber è stato il fatto di
potermi vestire in quel modo per tre mesi di fila.”
Diversamente da Efron, Elijah Kelley è stata felicissima del nuovo taglio di capelli, necessario
per poter interpretare il ruolo di Seaweed. “Mio dio, adoravo i miei capelli,” dice Kelley. “Le
onde dei miei capelli erano una bomba. Ho fatto molte ricerche per quanto riguarda il look dei
ragazzi a quei tempi, i loro capelli erano lisci e uniformi”.
Kelley parla della sua performance nel suo numero distintivo, “Run and Tell That,”: “Quella che
canto è una canzone favolosa,” dice Kelley. “Questa canzone trasporta il pubblico in un viaggio
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all’interno del mondo dei ragazzi di colore…inizia nella stanza di detenzione per poi spostarsi
sullo scuolabus, fino ad arrivare al negozio di dischi di Maybelle. Perciò le mie ricerche sui
Temptations e James Brown sono state utili perchè Adam lo ha coreografato in maniera così
autentica. E’ un numero molto energico…al pubblico piacerà!”
La tredicenne Taylor Parks interpreta Little Inez, la figlia di Maybelle e sorella di Seaweed.
Parks ha fatto delle ricerche per il suo ruolo e non solo per quanto riguarda i vestiti e la musica.
Ha passato giorni su Internet studiando l’integrazione, la segregazione e le battaglie per i diritti
civili.
“Ho sempre tenuto in un angolo della mia mente quello che avevo appreso nelle miei ricerche,
mentre imparavo le coreografie e le canzoni: Credo mi abbia aiutato ad esprimere non solo
l’allegria della musica di quei tempi ma anche lo spirito delle persone che hanno fatto sì che
quei grandi cambiamenti potessero realizzarsi. Credo sia il motivo per cui Hairspray è così
divertente…per il finale felice del film e per il finale felice nella vita reale.”
IL LOOK DI HAIRSPRAY
Creare l’universo visivo degli anni ’60 è stato un compito monumentale, affidato al team dello
scenografo David Gropman, alla costumista Rita Ryack e alla parrucchiera Judi Cooper-Sealy.
Tutti loro hanno preso ispirazione dal genio di John Waters… e non solo: hanno anche fatto
parecchi compiti a casa.
“La prima cosa che ho fatto è stata guardare l’originale Hairspray,” confessa Gropman.
“Bisognava iniziare da lì. E’ la fonte di tutto il materiale, la genesi di tutta la storia. Perciò ancor
prima di iniziare il mio intenso lavoro alla New York Picture Collection e ben prima di andare a
Baltimora, ho visto il film di John. E’ una pellicola splendida con scenografie favolose e non
nascondo di aver utilizzato un paio di dettagli, ho messo un paio di cose qui e lì, che fungono
anche da citazione e da legame con il primo film: il mio modo di rendere omaggio al film
originale.”
Gropman e il suo team di art director, scenografi, decoratori, costumisti e falegnami erano
responsabili del look fisico di ogni teatro di posa e delle location del film, dagli interni ristretti
dello scuolabus di “Run and Tell That” al costosissimo set delle strade di Baltimora, che fa da
sfondo a “Good Morning Baltimore” e a “Welcome to the Sixties,” due dei numeri più importanti
del film.
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“Senza dubbio, la strada è stata la sfida più grande per l’art department,” racconta Gropman.
“Abbiamo convertito 60 moderne facciate di negozi, cambiato la segnaletica adattandola al
1962, riempito le strade di automobili dell’epoca e chiuso un incrocio a tre strade di uno dei
quartieri più trafficati di Toronto, per quasi due settimane.”
Come molti altri cineasti e designer, Gropman ha iniziato la sua carriera come designer di set
teatrali, tuttavia Hairspray segna il suo debutto nell’ambito dei musical. “E’ stato come lavorare
a teatro o in un musical teatrale, con le lunghe prove e il fatto di vedere molti dei numeri
coreografici ancor prima che iniziasse la costruzione dei set. Vedere il modo in cui Adam stava
coreografando e allestendo i diversi numeri mi ha dato la possibilità di conoscere in anticipo un
gran numero di dettagli che potevo utilizzare nel design, per migliorare i set e farli funzionare
ancor meglio, secondo la visione di Adam di ogni singola scena, canzone e ballo.”
Gropman puntualizza che il regista Shankman ha chiarito sin dall'inizio il fatto che non volesse
che il film assomigliasse in nessun modo a qualsiasi show di Broadway. “Adam non voleva che
sembrasse teatrale o esagerato in nessun modo,” dice Gropman. “Voleva una Baltimora del
1962 molto realistica e credo abbia ottenuto ciò che voleva. Sia che fossero i colori della stanza
di Tracy o l’esterno della loro casa, tutto era simile al ’62. La scuola di Tracy è una scuola vera,
che ha aperto nel 1962, il retro dei Turnblad è un set dettagliato su scala naturale e lo studio
televisivo della WYZT abbonda di telecamere, microfoni e luci dell’inizio degli anni ‘60. E’ stato
molto divertente perché mi sono trovato a combinare tutte le discipline che ho studiato per
anni.”
Come succede in ogni collaborazione cinematografica, Gropman, come scenografo, ha lavorato
a stretto contato con la costumista nominata all’Oscar®, Rita Ryack. In effetti, i due avevano già
lavorato insieme in La Macchia Umana. Ryack, che è laureata alla Yale School of Drama con
un Masters in Design, ha trascorso molti anni nei circoli teatrali di New York e ha avuto la
fortuna di curare il design di alcuni musical di Broadway, tra cui, “My One and Only,” per cui ha
ricevuto una nomination ai Tony Award nel 1983 per i Migliori Costumi.
“Ho lottato per avere questo lavoro,” racconta Ryack. “Sono ossessionata dai musical teatrali da
quando avevo 4 anni. Adoro il genio di Marc Shaiman e Scott Wittman e amo il film originale di
John Waters. Mi ha dato forza come artista e come persona. Mi sono sentita affermata dal suo
lavoro. Prende l’anarchia e la mette sullo schermo con grande coraggio attraverso i colori.
Questa per me, è vera ispirazione e volevo tanto far parte della sua tradizione”.
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Come Gropman, Ryack e il suo staff hanno passato molte ore studiando i diversi stili e i vestiti
dell’epoca, sfogliando vecchie riviste come Look, Life e Ebony, guardando vecchi film,
telegiornali, programmi televisivi e facendo estenuanti ricerche in tutta Los Angeles.
La parrucchiera e creatrice di parrucche Judi Cooper-Sealy si è concentrata molto su vari
materiali di ricerca, come le foto negli annuari scolastici degli anni ’60. “E’ prima di tutto una
commedia sulle cose grandi, perciò abbiamo deciso di darci dentro con le dimensioni delle
acconciature, per rendere tutto più divertente,” racconta Cooper-Sealy. “Ma non ci siamo spinti
troppo oltre per non renderlo poco credibile. Le ragazze e le donne a quei tempi avevano grandi
capigliature e sperimentavano molto le nuove pettinature.”
Cooper-Sealy racconta che gestire tutte le parrucche e le diverse acconciature è stata una delle
sfide più grandi. “Certe volte avevamo 300 comparse, 150 ballerini di fila e tutti i nostri attori
principali e i ballerini sul set nello stesso momento,” racconta. “Nessuno in questo film è
sfuggito dalla sedia del parrucchiere, ogni singolo giorno di riprese. La parrucca in stile
Liberace1 di Jerry Stiller, quella bionda, grande e tondeggiante di Maybelle, il look del terzetto
dei Dynamites o la treccia di Penny: ogni persona che appare sullo schermo ha passato
parecchio tempo sulla sedia del parrucchiere.’”
LA FAMIGLIA DI HAIRSPRAY
Perseguire i propri sogni, impegnarsi per cambiare la società, sono tutti temi ricorrenti in
Hairspray, tuttavia il film si concentra soprattutto sul valore della famiglia. Che siano i
Turnblads, gli Stubbs, i Von Tussles o i Pingletons, questa pellicola sottolinea ripetutamente
l’importanza della famiglia nella vita di ogni persona.
Questo senso della famiglia può essere esteso anche agli stessi filmmaker: ricordiamo infatti la
lunga amicizia tra i produttori Neil Meron e Craig Zadan, quella tra il compositore Marc Shaiman
e il paroliere Scott Wittman (quando Zadan diresse a Broadway “Up In One” nel 1979, il suo
direttore musicale era il diciannovenne Marc Shaiman). Shaiman, Wittman e il regista
\coreografo Adam Shankman sono amici da oltre 20 anni. Ma in tutto ciò il miglior esempio è
rappresentato dal rapporto familiare tra Shankman e la sua aiuto-coreografa e regista della
seconda unità Anne “Mama” Fletcher. I due amici si sono incontrati nel 1990, quando entrambi
ballavano nella cerimonia della notte degli Oscar di quell’anno e da allora sono diventati amici e
collaboratori.
1
N.d.t Pianista americano noto per il suo stile esuberante
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“Dopo esserci conosciuti durante gli Oscar, Mama è diventata la mia assistente,” dice
Shankman. “Quando poi mi sono dedicato alla regia, lei si è occupata delle coreografie al mio
posto. Poi ha diretto il suo primo film, Step Up, di cui io sono il produttore. Perciò è stato
fantastico osservarci a vicenda mentre facevamo entrambi carriera.”
“Con Adam lavoriamo insieme e ci conosciamo da talmente tanto tempo che abbiamo sviluppato
un nostro linguaggio personale, che gli altri non capiscono,” spiega ridendo Fletcher. “Per
Hairspray, siamo tornati a fare quello che facciamo così bene insieme e abbiamo compreso
quanto siamo fortunati ad aver avuto questa opportunità.”
Fletcher sottolinea il fatto che questo film rappresenta “l’anima stessa” di Adam Shankman. “Se
qualcuno dovesse chiedermi, ‘Qual’è il carattere distintivo di Adam come coreografo?,’ sarebbe
questo film,” e aggiunge, “Hairspray è essenzialmente tutto ciò che Adam è come persona e
come artista. Se dovessi scegliere un genere, un’idea, una canzone, un musical, una parola per
descrivere il suo stile, direi Hairspray.”
Fletcher descrive come le prove di questo film siano state un circo a tre piste. E afferma di non
aver mai visto Shankman coreografare tanto velocemente e senza sforzo come è accaduto in
Hairspray.
“Era come una macchina,” spiega Fletcher. “E’ stato incredibile assistere alla genesi delle nostre
prove. E’ iniziato con Adam e me, poi i nostri due assistenti coreografi Joey Pizzi e Jamal
Sims e l’aiuto coreografo Zach Woodlee ci hanno raggiunto nello studio. Hanno iniziato ad
imparare i passi e le sequenze, a quel punto quando i ballerini e il cast principale sono arrivati a
Toronto, ognuno di noi conosceva il suo compito. Adam ha sovrinteso il tutto, saltava
letteralmente da una stanza all’altra. Mentre io lavoravo con Michelle Pfeiffer in una stanza,
Jamal era nella porta accanto con i Detention Kids, Joey intanto lavorava con John e
Christopher al loro duetto, e Zach magari era giù nell’ingresso che lavorava con Nikki. E’ stato
un programma da incubo, ma è stato molto divertente per tutti noi perchè ci muovevamo ogni
giorno, per tutto il giorno, e lo abbiamo fatto per circa sei settimane prima di iniziare le riprese.”
“E’ stato un periodo piuttosto folle,” aggiunge Shankman. “E’ stato creativo e divertente, sono
questi i momenti in cui sono più felice.”
Shankman e Fletcher sono entrambi d’accordo nell’affermare che se c’è un momento in
Hairspray che caratterizza l’esperienza collettiva di tutti coloro che hanno partecipato al film, è
sicuramente il finale del film, “You Can’t Stop the Beat.”
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“Okay, deve essere la canzone più lunga di tutta la storia dei musical, ma probabilmente è una
delle migliori coreografie che Adam abbia mai fatto,” afferma Fletcher. “Sono così fiera di lui per
quel numero. Ci sono così tanti elementi in esso, tutto il cast principale si esibisce in quel
numero e molti intrecci della storia dovevano risolversi durante quel pazzo spettacolo televisivo,
ma Adam lo ha mantenuto credibile, logico e incredibilmente divertente.”
“Si, direi che ‘You Can’t Stop the Beat’ è probabilmente il mio numero preferito del film,”
afferma Shankman, “per quello che la musica mi ha spinto a fare. La musica e le parole sono
così potenti, piene di gioia e emozione, fanno da filo conduttore a tutto il film. E’ anche un
grande esempio della reale collaborazione e dell’impegno di ogni reparto, ogni ballerino, ogni
attore che abbia lavorato in questo progetto, e sono grato a tutti loro.
E aggiunge, “Adoro nella maniera più assoluta il finale per la sua veridicità e per il suo humour.
E’ la celebrazione del potere dei sogni di un’adolescente. E chi è che non ama un finale felice?”
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IL CAST
JOHN TRAVOLTA (Edna Turnblad)
John Travolta ha ricevuto due nomination agli Academy Award®, l’ultima per la sua avvincente
interpretazione nel ruolo del killer, in Pulp Fiction, diretto da Quentin Tarantino. Per questo
stesso ruolo ha ottenuto nomination ai BAFTA ed ai Golden Globe, inoltre, è stato nominato
Miglior Attore dalla Los Angeles Film Critics Association.
Travolta ha ricevuto ottime critiche per la sua interpretazione del Mafioso - produttore
cinematografico nella commedia Get Shorty, grazie alla quale ha vinto un Golden Globe come
Miglior Attore. Nel 1998 Travolta è stato insignito del premio Britannia Award conferitogli dalla
British Academy of Film and Television Arts; nello stesso anno, ha ricevuto il Lifetime
Achievement Award del Chicago Film Festival. Travolta, inoltre, ha vinto il prestigioso premio
Alan J. Pakula Award della US Broadcast Critics Association per la sua interpretazione in A Civil
Action, tratto dall’omonimo libro best-seller e diretto da Steve Zailian; Inoltre ha ricevuto
un’altra nomination ai Golden Globe per I Colori della Vittoria, del regista Mike Nichols, nel film
recitano anche Emma Thompson e Billy Bob Thornton.
In passato ha recitato in alcuni dei film più celebri della nostra generazione, tra cui quello per
cui ha ottenuto le sue prime nomination agli Oscar® ed ai Golden Globe: si tratta niente di
meno che del blockbuster La Febbre del Sabato Sera, che negli anni ’70 ha lanciato il fenomeno
della disco music. In seguito, è stato il protagonista della versione per il grande schermo del
celebre e longevo musical Grease e del film di successo Urban Cowboy, una pellicola che ha
creato una serie di tendenze nell’ambito della cultura popolare. Tra gli altri film da lui
interpretati ricordiamo i thriller diretti da Brian DePalma Carrie- Lo Sguardo di Satana e Blowout,
la commedia di successo Senti Chi Parla, di Heckerling e Michael, di Nora Ephron. In seguito,
Travolta ha recitato in Phenomenon , per poi passare al ruolo d’azione nel film campione di
incassi Nome In Codice:Broken Arrow, di John Woo. E’ apparso come protagonista in Face/Off ,
accanto a Nicholas Cage e in La Figlia del Generale, insieme a Madeline Stowe. Recentemente,
Travolta è tornato ad interpretare il ruolo di Chili Palmer nel sequel di Get Shorty dal titolo Be
Cool. Inoltre, è stato il protagonista, insieme a Scarlett Johansson, dell’acclamato film
indipendente Una Canzone per Bobby Long, presentato al Festival del Cinema di Venezia, dove
sia il film che Travolta hanno riscosso critiche lusinghiere.
Tra i suoi film più recenti ricordiamo l’action-thriller Squadra 49, con Joaquin Phoenix, The
Punisher, versione cinematografica del celebre fumetto, la pellicola drammatica Basic, per la
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regia di John McTiernan, il thriller psicologico Unico Testimone, diretto da Harold Becker, il film
d’azione Codice:Swordfish, con Halle Berry e Hugh Jackman, diretto da Dominic Sena, il
fantascientifico Battaglia Per La Terra, tratto dal romanzo best- seller di L. Ron Hubbard, e
Lonely Hearts, dove recita al fianco di James Gandolfini e Salma Hayek.
Travolta, più recentemente, ha recitato nella commedia campione di incassi al box office
"Svalvolati On the Road" e prossimamente lavorerà al fianco di Robin Williams e Kelly Preston in
"Old Dogs."
MICHELLE PFEIFFER (Velma Von Tussle)
Michelle Pfeiffer ha ricevuto tre nomination agli Academy Award® come Miglior Attrice, una delle
quali per la sua interpretazione nel ruolo di Lurene Hallett, la casalinga di Dallas di Due
Sconosciuti un Destino, e l’altra per la performance della cantante sexy Suzie Diamond in I
Favolosi Baker. La sua terza nomination, nella categoria Miglior Attrice non Protagonista, arriva
grazie al ruolo di Madame de Tourvel in Le Relazioni Pericolose.
Pfeiffer ha vinto un Golden Globe sempre per I Favolisi Baker ed ha avuto diverse nomination
ai Golden Globe per film come L’Età dell’Innocenza, Due Sconosciuti un Destino, Paura D’Amare,
La Casa Russia e Una Vedova Allegra Ma non Troppo.
Pfeiffer apparirà nella film della Paramount Pictures, dal titolo Stardust, tratto dal libro fantasy
dello scrittore Neil Gaiman e che sarà diretto da Matthew Vaughn. In questa pellicola, Michelle
Pfeiffer interpreta il ruolo della strega cattiva “Lamia”, si tratta infatti di una fiaba in vecchio
stile ambientata nell’antica Inghilterra. Nel cast appaiono anche Claire Danes, Robert DeNiro,
Sienna Miller, Rupert Everett e Ricky Gervais.
Nel 2003, Michelle Pfeifer ha prestato la voce nel film animato della Dreamworks Sinbad: La
Legenda Dei Sette Mari, insieme ai colleghi Brad Pitt, Catherine Zeta-Jones e Joseph Fiennes.
Nel 2002, ha ottenuto una nomination agli Screen Actors Guild per il ruolo di Ingrid Magnusson,
la madre omicida in White Oleander, della Warner Brothers.
Nel 2001, ha recitato nel film di successo di critica Mi Chiamo Sam, al fianco di Sean Penn. Nel
2000, è stata la protagonista, insieme ad Harrison Ford, del blockbuster Le Verità Nascoste.
Pfeiffer si impone all’attenzione del pubblico grazie alla sua bellezza e al suo stile ammaliante
nei panni della moglie di Tony Montana, interpretato da Al Pacino, in Scarface. Da allora è
divenuta una delle attrici più rispettate dell’industria cinematografica, rivelandosi anche una
delle star più redditizie ai box office di tutto il mondo. Ha recitato al fianco di stelle del cinema
del calibro di Bruce Willis, George Clooney, Robert Redford, Jack Nicholson e Sean Connery.
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Pfeiffer, inoltre, è apparsa in ruoli da protagonista in Storia di Noi Due, Sogno di una Notte di
Mezza Estate, Un Giorno Per Caso, A Gillian Per il Suo Compleanno, Qualcosa Di Personale,
Pensieri Pericolosi, Wolf- La Belva è Fuori, Batman Returns, Le Streghe di Eastwick, Tequila
Connection, Sweet Liberty- La Dolce Indipendenza e Ladyhawke.
CHRISTOPHER WALKEN (Wilbur Turnblad)
E’ il 1978 l’anno in cui Christopher Walken vince l’Academy Award® come Miglior Attore non
Protagonista per la straordinaria interpretazione nel film Il Cacciatore, di Michael Cimino; grazie
a questo stesso ruolo ha ottenuto anche un New York Film Critic's Circle Award ed una
nomination ai Golden Globe. In seguito, nel 2002, Walken è stato nominato agli Academy
Award® come Miglior Attore non Protagonista ed ha vinto un BAFTA ed un SAG per la sua
performance in Prova a Prendermi di Steven Spielberg, con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks.
La carriera cinematografica di Walken spicca il volo grazie all’indimenticabile ruolo di "Duane
Hall," fratello del personaggio interpretato da Diane Keaton in Io & Annie, di Woody Allen,
vincitore dell’Oscar® come Miglior Film. Da allora, Walken è apparso in oltre 50 pellicole, tra cui
Spiccioli Dal Cielo di Herbert Ross, (nomination agli Oscar®); La Zona Morta di David
Cronenberg, tratto dal libro di Stephen King; A Distanza Ravvicinata di James Foley, dove recita
al fianco di Sean Penn; Biloxi Blues–Frenesie… Militari di Mike Nichols, tratto dalla commedia di
Neil Simon; King of New York di Abel Ferrara; la commedia I Perfetti Innamorati di Joe Roth,
con Julia Roberts, Billy Crystal e John Cusack; e Man on Fire di Tony Scott, con Denzel
Washington. Di recente lo abbiamo visto nella commedia di successo 2 Single a Nozze, al
fianco di Owen Wilson e Vince Vaughn; nel musical corale Romance and Cigarettes di John
Turturro; e nel drammatico Dietro L’Angolo, con Michael Caine.
Presto, lo vedremo anche nella commedia Balls of Fury, dove recita insieme a Dan Fogler.
Walken è riuscito a creare alcuni dei personaggi più memorabili della storia del cinema,
apparendo in ruoli secondari o in celebri cammeo, nei panni di personaggi come: "Vincent
Coccotti" in Una Vita Al Massimo di Tony Scott; "Captain Koons" in Pulp Fiction di Quentin
Tarantino, "Carlo Bartolucci" in Suicide Kings; "Il Cavaliere senza Testa" in Sleepy Hollow di
Tim Burton; e l’uomo d’affari "Max Shreck," in Batman Returns di Tim Burton.
Walken ha iniziato a recitare e a ballare sin da piccolo. Ha frequentato i corsi di ballo della
Professional Children's School di Manhattan, in seguito è apparso in molte commedie e musical
teatrali. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Clarence Derwent Award per la sua performance
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nella produzione di Broadway di The Lion in Winter; un Obie Award per The Seagull; un Theatre
World Award per The Rose Tattoo; e nel 1997 ha vinto il premio Susan Stein Shiva Award per il
suo lavoro con il Joseph Papp's Public Theatre. Nell’autunno del 1999, ha recitato nell’
adattamento teatrale di The Dead di James Joyce. Nell’estate del 2001, Christopher è apparso
insieme a Meryl Streep nel revival di The Seagull di Chekhov, per la regia di Mike Nichols, al
New York Shakespeare Festival.
In ambito televisivo, a partire dal 1990, Walken ha presentato sei memorabili e divertentissime
puntate del Saturday Night Live ed ha regalato una performance indimenticabile ed ipnotizzante
nel video musicale diretto da Spike Jonze della canzone dei Fat Boy Slim dal titolo “Weapon of
Choice.”
AMANDA BYNES (Penny Pingleton)
E’ nata e cresciuta in California, ha iniziato la sua carriera ad un campo scuola per attori. Viene
scoperta durante un’esibizione a Los Angeles e in seguito viene scelta per far parte della
trasmissione del Nickelodeon dal titolo All That. Dopo una sola stagione, riceve una nomination
ai Cable Ace Award del 1997.
Bynes lavora ininterrottamente dall’età di 10 anni; ha incantato il pubblico nella commedia di
successo Big Fat Liar. Una Grossa Bugia A Hollywood, con Frankie Muniz. Nella primavera del
2003, Bynes ha recitato nel suo primo ruolo da protagonista nel film di successo Una Ragazza e
il Suo Sogno, con Colin Firth e Kelly Preston. Nella primavera del 2004, ha prestato la sua voce
nel film animato Robots e di recente ha recitato nella commedia She’s The Man , della
Dreamworks.
E’ conosciuta per il suo stile audace. Ha riscosso grande successo all’interno dei programmi del
Nickelodeon lavorando nella trasmissione All That per ben quattro stagioni. All’età di 12 anni,
Bynes è diventata la più giovane artista che abbia mai presentato il suo personale show di
varietà: il The Amanda Show, per il quale ha vinto per quattro anni di seguito il Favorite
Television Actress, nell’ambito del premio Nickelodeon's Kids' Choice Awards. Nel 2003 e 2004,
ha vinto il premio Kids' Choice Award per Una Ragazza e il Suo Sogno. Nel 2003, Bynes è
apparsa sulla copertina di Vanity Fair. E’ stata nominata ai Teen Choice Awards nel 2003 e nel
2005.
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JAMES MARSDEN (Corny Collins)
James Marsden ha dimostrato una strabiliante versatilità in una lunga serie di film,
costruendosi, in poco tempo, una reputazione più che apprezzabile a Hollywood.
Marsden, prossimamente, apparirà in Enchanted, di Kevin Lima, distribuito dalla Disney,
insieme a Susan Sarandon, Amy Adams, Idina Menzel e Patrick Dempsey. Enchanted è una
fiaba romantica, che unisce live action e animazione in CGI, e che sarà sugli schermi a partire
dal 21 Novembre del 2007.
Marsden al momento è impegnato nella produzione di 27 Dresses, una commedia romantica
della Fox 2000 e Spyglass Entertainment. Il film parla di una giovane donna, interpretata da
Katherine Heigl, che finisce sempre col fare la damigella d’onore, ma mai la sposa. Marsden
interpreta colui che si innamora della ragazza e che la porterà finalmente all’altare. La Fox farà
uscire il film nel gennaio o nel febbraio del 2008.
Marsden recentemente è apparso in Superman Returns, del regista Bryan Singer. Marsden
interpreta 'Richard White,' parente del Direttore del Daily Planet Perry White e nuovo rivale in
amore di Superman. Nel cast del film appaiono anche Kevin Spacey, Kate Bosworth, Brandon
Routh e Frank Langella.
Marsden di recente ha recitato in X-Men: Conflitto Finale, per la regia di Brett Ratner. Marsden è
poi tornato a vestire i panni di 'Scott Summers/Ciclope' nel sequel del film, tratti dalla serie di
fumetti della Marvel.
Presto uscirà anche The Alibi: Il Film narra la storia di 'Ray Elliott' (Steve Coogan) il quale
gestisce un’attività di successo il cui scopo è fornire alibi a uomini e donne che tradiscono il
proprio partner. Marsden interpreta 'Wendall Hatch,' un uomo che uccide la propria fidanzata
durante un weekend di vacanza clandestino. Nel cast appaiono Selma Blair, John Leguizamo e
Rebecca Romijn.
Di recente è apparso nel dramma romantico di Nick Cassavetes "Le Pagine della Nostra Vita"
con Rachel McAdams, James Garner, Gena Rowlands, Joan Allen, e Ryan Gosling; in "Heights"
di Merchant Ivory, con Glenn Close e Elizabeth Banks; e nei blockbuster "X-Men" e "X-Men 2"
con Patrick Stewart, Rebecca Romijn, Halle Berry, Famke Janssen, Anna Paquin e Ian McKellen.
Lo ricordiamo anche nel thriller della MGM Generazione Perfetta con Katie Holmes e Nick Stahl;
in 10th and Wolf; in Gossip di Davis Guggenheim, film drammatico della Warner Bros., in cui
recita al fianco di Kate Hudson; in 24th Day di Tony Piccirillo; nella commedia della New Line
Le Insolite Sospette con Mena Suvari e Marley Shelton, per la regia di Francine McDougall; in
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Interstate 60 con Gary Oldman, Chris Cooper, Ann Margaret, Amy Smart e Christopher Lloyd. In
ambito televisivo ha recitato nel ruolo di 'Glen Floy' nell’ultima stagione della serie "Ally McBeal",
vincitrice dell’Emmy.
Marsden al momento vive a Los Angeles con sua moglie e due bambini.
QUEEN LATIFAH (Motormouth Maybelle)
Dotata di stile e sostanza, Queen Latifah è divenuta col tempo un’artista poliedrica. E’ musicista,
attrice per il grande e il piccolo schermo, presidente di un’etichetta discografica, autrice e
imprenditrice. Latifah ha semplicemente fatto di tutto e non sembra pronta a rallentare la sua
inarrestabile marcia.
Latifah ha ottenuto un successo straordinario ad Hollywood durante gli ultimi anni, divenendo la
prima artista hip hop a possedere la stella nella Hollywood Walk of Fame, la cerimonia è
avvenuta il 4 gennaio del 2006. Ha ricevuto una nomination agli Oscar® nella categoria Miglior
Attrice non Protagonista, una nomination ai Golden Globe e agli SAG Award, oltre alle critiche
entusiastiche, per l’interpretazione di Mama Morton in Chicago, della Miramax, (i produttori
esecutivi sono Craig Zadan e Neil Meron, gli stessi di Hairspray). Dopo Chicago, Latifah ha
recitato nel grande successo di botteghino della Disney, Un Ciclone in Casa, di cui è anche
produttrice esecutiva, film diretto dallo stesso regista di Hairspray, Adam Shankman.
Più recentemente, Latifah ha mandato in visibilio la critica nel film della HBO “Life Support,” in
cui recita e di cui è produttrice esecutiva. In questo film drammatico ispirato a una storia vera,
interpreta il ruolo di una madre che supera la sua dipendenza dal crack per diventare un
modello positivo ed un’attivista nella lotta all’AIDS all’interno della comunità nera.
Tra i suo più recenti successi ricordiamo: L’Ultima Vacanza di Wayne Wang, in cui recita insieme
a LL Cool J, e Vero Come La Finzione di Marc Forster, dove appare al fianco di Emma
Thompson e Dustin Hoffman. Ha prestato la voce nel film animato L’Era Glaciale 2, (è proprio
lei il Mammoth Wooly). Ha recitato nel film Beauty Shop, per la MGM (spin-off di Barbershop),
che lei stessa ha prodotto. Al momento, è impegnata nelle riprese di Mad Money con Diane
Keaton e Katie Holmes.
Molte persone si accontenterebbero di recitare in più film, Queen Latifah, invece non lo ha
ritenuto sufficiente. Nel 2004, infatti, è tornata sulla scena musicale con un nuovo album, in cui
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dimostra ancora una volta il suo talento come cantate. Si è unita al produttore Arif Mardin,
vincitore di un Grammy Award, ed a Ron Fair ed insieme hanno pubblicato il suo primo album
vocale, intitolato Queen Latifah – The Dana Owens Album, che le ha fatto ottenere una
nomination ai Grammy. L’album di platino è una collezione di cover classiche scelte e
interpretate dalla stessa Queen Latifah. Come Latifah ha ben dimostrato sia in Kiss (1998) che
in Chicago (2002), nella performance che le ha fatto ottenere una nomination agli Oscar®, il suo
talento musicale è impressionante tanto quanto quello per la recitazione.
Queen Latifah è anche una dei rapper più rispettati dell’industria. Dal rivoluzionario debutto nel
1989 con All Hail the Queen, che ha fissato dei nuovi standard per tutte le rapper donne, fino
ad arrivare alle sue più coraggiose incursioni nell’R&B, Latifah continua a ridefinire ciò che una
donna dovrebbe essere all’interno dell’industria discografica. Ha ottenuto quattro nomination ai
Grammy ed ha vinto un Grammy Award nel 1994.
Flavor Unit Entertainment è il nome della sua società di produzione, che dirige insieme al socio
Shakim Compere. La società con base nel New Jersey, si sta velocemente imponendo come una
delle più importanti case di produzione nel panorama dell’industria cinematografica. Insieme i
due soci sono stati i produttori esecutivi del successo di box office Un Ciclone In Casa, a cui ha
fatto seguito Beauty Shop della MGM. Inoltre hanno prodotto The Cookout insieme alla Lion’s
Gate.
Latifah non è certo sconosciuta al pubblico del piccolo schermo. La sua prima serie televisiva,
“Living Single,” ha avuto grande successo. Dal piccolo schermo, Latifah è poi passata a recitare
per il cinema dove le sue doti di attrice le hanno fatto guadagnare lo status di attrice
protagonista.
Dal suo debutto nel 1991 in Jungle Fever di Spike Lee la sua carriera ha letteralmente spiccato
il volo. Ha recitato in Set it Off-Farsi Notare, che le ha fatto ottenere una nomination agli Spirit
Award, nella categoria Migliore Attrice ed è apparsa insieme a Holly Hunter e Danny DeVito
nell’acclamato Kiss. Nel 1999, l’abbiamo vista ne Il Collezionista di Ossa per la regia di Philip
Noyce, con Denzel Washington. Nel 2002, ha condiviso la scena con Taye Diggs e Sanaa
Latham in Brown Sugar, della Fox Searchlight.
Queen Latifah è una persona molto rigorosa nel raggiungimento dell’eccellenza, come appare
evidente dai premi che ha ricevuto sia in campo cinematografico che musicale. E’ una donna
che si preoccupa sinceramente per gli altri, come dimostra ill tempo e il denaro che ha donato
alle organizzazioni caritatevoli. Ogni anno, Queen Latifah co-presiede la Lancelot H. Owens
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Scholarship Foundation, Inc., fondata da sua madre, Rita Owens, per rendere omaggio alla
memoria del figlio; la fondazione si occupa di fornire borse di studio agli studenti più meritevoli
ma con limitate risorse economiche.
BRITTANY SNOW (Amber Von Tussle)
Brittany Snow è una delle attrici più intelligenti e affascinanti che si sono imposte sulla scena
negli ultimi anni. Di recente ha ultimato le riprese del film indipendente Finding Amanda, dove
recita con Matthew Broderick; inoltre è apparsa in un ruolo da protagonista nella pellicola della
Screen Gems dal titolo Prom Night. Ha da poco completato le riprese del film indipendente On
the Doll, dove interpreta una giovane prostituta di Los Angeles; il film è diretto dal regista di
video musicali Thomas Mignone.
Snow è apparsa nel film della FOX Il Mio Ragazzo è Un Bastardo, che ha segnato il suo primo
ruolo da protagonista. Ha fatto il suo debutto nel film di grande successo di botteghino The
Pacifier- Missione Tata della Disney, dove recita al fianco di Vin Diesel. Snow ha recitato più
volte nel ruolo della ragazza neo-nazista di Matt, nell’ultima stagione di “Nip/Tuck”, della FOX.
Nativa di Tampa, Florida, Snow ha iniziato la sua carriera prestando la voce in numerosi
commercial. Si è esibita a teatro in“Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat.”
In Tv ha recitato come protagonista nel drammatico “Guiding Light.” Nei weekend era solita
viaggiare dalla Florida a New York City, dove lo show veniva registrato. In ambito televisivo la
ricordiamo anche in: “Safe Harbor,” “Sea Quest DSV”, nella puntata pilota di “Murphy’s Dozen”
e nella serie “American Dreams”, della NBC.
ZAC EFRON (Link Larkin)
Zac Efron ha lavorato sia in Tv che nel cinema, imponendosi come uno dei migliori giovani
talenti di Hollywood, la sua carriera continua ad evolvere con progetti sempre più eccitanti e
stimolanti. Nell’agosto del 2006, Efron ha vinto due Teen Choice Awards (per la sua
performance in “High School Musical”). Efron si è sempre diviso tra il grande ed il piccolo
schermo, catturando l’attenzione del pubblico e divenendo la stella di “High School Musical”,
serie del Disney Channel, vincitrice dell’Emmy Award. Tornerà nei panni di Troy Bolton, capitano
della squadra di basketball, anche in “High School Musical 2,” che debutterà sul Disney Channel
nell’agosto del 2007. In ambito televisivo lo ricordiamo anche nella serie della WB
“Summerland” ; in “The Suite Life of Zack & Cody,” “ER,” “The Guardian” e “C.S.I. Miami.”
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Inoltre, Efron ha recitato a teatro nel musical “Gypsy” ed è apparso in produzioni come “Peter
Pan,” “Mame,” “La Piccola Bottega Degli Orrori” e “The Music Man.” E’ nativo della California
del Nord, al momento risiede a Los Angeles. Ama il surf, lo skateboard, giocare ai video game
ed uscire con gli amici. Sta riportando a nuovo due macchine, una Delorean ed una Mustang
decappottabile del ‘65, entrambe ereditate dal nonno.
ELIJAH KELLEY (Seaweed)
Elijah Kelley ha interpretato il ruolo di “DJ,” lo studente macho ma introverso in Ti Va di Ballare?
della New Line Cinema, in cui recitano anche Antonio Banderas e Alfre Woodard.
Kelley è nato a LaGrange, Georgia, ed è cresciuto con la passione per la recitazione, il canto e la
musica. Nel giugno del 2004 Kelley si è trasferito a Los Angeles per perseguire il suo sogno di
diventare attore, accompagnato dai genitori, che si sono lasciati tutto quanto alle spalle pur di
aiutarlo nella sua carriera. Ha ottenuto diversi ruoli in ambito televisivo, in Tutti Odiano Chris,
Numbers e The Shield. Inoltre recita nel ruolo di “Leroy Wright” nel film Heavens Fall , nel cast
ricordiamo anche David Strathairn, Timothy Hutton e Leelee Sobieski, questo film è uscito nel
Texas al South by Southwest Film Festival nel marzo del 2006.
Oltre a recitare, Kelley ama cantare, scrivere e comporre musica, giocare a basketball e a
tennis. Risiede a Los Angeles.
ALLISON JANNEY (Prudy Pingleton)
Allison Janney è un’attrice capace di grande versatilità, sia in ruoli cinematografici, che televisivi
e teatrali.
Al momento Janney sta ultimando le riprese di Juno di Jason Reitman, con Jennifer Garner e
Jason Bateman. Inoltre, ha appena terminato di girare Margaret di Kenneth Lonergan, con Matt
Damon e Anna Paquin.
Janney nel 2006 ha ricevuto una nomination agli Independent Spirit Award Come Miglior
Attrice non Protagonista per Our Very Own, che ha debuttato lo scorso anno al Los Angeles Film
Festival. Inoltre, è apparsa nei film indipendenti Solstizio D’Inverno, Kidnapped-Il Rapimento, la
cui premiere è stata celebrata al Sundance Film Festival ed in Jim Di Picadilly, proiettato al
Tribeca Film Festival.
Precedentemente è apparsa in Strangers with Candy ed ha prestato la voce nella commedia
animata della Dreamworks’ La gang Del Bosco, (è la voce di è ‘Gladys’). Janney ha recitato
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insieme a Meryl Streep in The Hours, (nomination ai SAG Award). Ma la ricordiamo anche in
American Beauty, film vincitore dell’Academy Award (per cui ha vinto un premio SAG Award);
Alla Ricerca Di Nemo; Betty Love, How to Deal, Bella Da Morire, 10 Cose che Odio Di Te, I
Colori Della Vittoria, Tempesta Di Ghiaccio, Celebrity, Sei Giorni Sette Notti, L’Oggetto Del Mio
Desiderio e Big Night.
Janney probabilmente è meglio conosciuta per il suo ruolo da protagonista nei panni di CJ
Cregg nella pluripremiata serie della NBC “The West Wing.” Ha vinto ben quattro SAG Awards e
quattro Emmy per queste serie ed ha ottenuto una nomination ai Golden Globe per quattro anni
di seguito.
Janney non è certo estranea al teatro. Mentre studiava recitazione al Kenyon College in Ohio
fece un’audizione per Paul Newman, ottenendo la parte. Poco dopo, Newman e sua moglie
Joanne Woodward suggerirono che studiasse alla Neighborhood Playhouse di New York. Seguì il
loro consiglio ed infatti poco dopo ricevette una nomination ai Tony Award e vinse l’ Outer
Critics Circle Award e il Drama Desk Award come Migliore Attrice non Protagonista per la sua
performance a Broadway in “Uno sguardo Dal Ponte” di Arthur Miller. Inoltre, ha recitato nella
produzione del New York Public Theater di “La Bisbetica Domata,” che faceva parte della
rassegna “Shakespeare in the Park”.
JERRY STILLER (Mr. Pinky)
Grazie al ruolo di Frank Costanza in “Seinfeld,” nel 1997, Jerry Stiller ha ottenuto la nomination
agli Emmy Award e l’anno successivo il premio American Comedy Award. Per nove anni ha
recitato nel ruolo di “Arthur”, nella serie di successo della CBS, “King of Queens.”
Jerry e sua moglie, Anne Meara hanno fatto parte del gruppo musicale The Compass Players (in
seguito rinominato Second City). Poi come Stiller e Meara, si sono esibiti al David Gordon's
Phase II nel Greenwich Village. In seguito hanno suonato al Max Gordon's Blue Angel e al The
Village Vanguard. Hanno girato il paese suonando per i Mr. Kelly’s, i The Hungry i, i
Crescendo, i Flamingo e per The Sands, hanno lavorato con Count Basie, le Supremes, Billy
Eckstine e Diahann Carroll. Anne e Jerry si sono esibiti al The Establishment di Londra, e sono
apparsi 36 volte al “The Ed Sullivan Show.”
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Stiller ha fatto il suo debutto in “The Silver Whistle” con Burgess Meredith. Hambleton e Norris
Houghton lo hanno scelto per recitare al Phoenix Theatre, dove è apparso in “The Golden
Apple” ed in seguito in “Coriolanous” di John Houseman. E’ tornato a lavorare per Houseman
allo Stratford Festival.
A Broadway è apparso in “Hurlyburly,” per la regia di Mike Nichols, “The Ritz,” “Passione,” “The
Golden Apple,” “Unexpected Guests,” “Three Men on a Horse” (con Tony Randall e Jack
Klugman), “What's Wrong with This Picture?” e “The Three Sisters.”
Ha recitato nel ruolo di Dogberry in “Molto Rumore Per Nulla”, con Kevin Kline e Blythe Danner.
Al Lincoln Center, Jerry è apparso in “Prairie Du Chien” di David Mamet, per la regia di Greg
Mosher. Stiller ha interpretato Nathan Detroit in “Guys and Dolls,” il primo musical prodotto
presso il Guthrie Theatre. Ha recitato insieme a sua figlia, Amy, in “I Ought to be in Pictures” ed
in “Beau Jest on the Straw Hat Circuit.” Stiller ha lavorato insieme a Anne Meara nella sua
commedia di successo, “After-Play,” presso il Theatre Four nell’Off-Broadway e nei teatri del
circuito estivo.
Shoeshine, in cui recitano Jerry e suo fratello Ben Stiller, ha ricevuto una nomination agli
Academy Award nel 1988. Inoltre è apparso anche in Il Colpo della Metropolitana, Those Lips-
Those Eyes, Airport '75, Nadine-Un Amore a Prova Di Proiettile, The Ritz, The McGuffin, Hot
Pursuit, Hairspray (il film originale del 1988) e Buona Fortuna Mr. Stone. Lui e Meara hanno
recitato in The Fish in the Bathtub di Joan Micklin Silver, On the Line, Servicing Sara e
Zoolander, (diretto e interpretato Ben Stiller). La sua interpretazione in The Independent, dove
recita al fianco di Jeaneane Garafolo, gli ha fatto ottenere critiche entusiastiche. Presto vedremo
Stiller nel prossimo film dei Fratelli Farrelly, dal titoloThe Seven Day Itch (dove recita di nuovo
accanto a Ben).
In ambito televisivo, Stiller ha recitato accanto a Robin Williams, in “Seize The Day,” prodotto
da Robert Geller. E’ apparso in “The Hollow Boy”, nel film della HBO “Subway Stories” ed in
“Tales From the Darkside.”
Ha recitato nelle serie “Joe and Sons”; “Tattinger's”; “Murder She Wrote”; “Law and Order”; “LA
Law”; “In the Heat of the Night”; “Homicide” e “Touched by an Angel.” Ha prestato la voce a
film animati come Teacher’s Pet, Il Re Leone 3, Il Re Leone 1 e Robbie La Renna.
Stiller e Meara hanno interpretato e prodotto commercial radiofonici molto famosi negli Stati
Uniti. Stiller è apparso nelle pubblicità della Nike, AT&T, Total Cereal, Glad Bags e America
Online 9.0.
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Stiller ha insegnato presso l’ Herbert Berghof Studio. Ha una laurea in Scienze conseguita
presso la Syracuse University.
Nell’aprile del 2004, Stiller è tornato alla Syracuse University, per esibirsi nel suo one-man
show, e guadagnandosi una standing ovation per la sua performance.
Nel febbraio del 2007, Stiller e Meara hanno avuto l’onore di mettere la propria stella nella
Hollywood Walk of Fame, una delle sole quattro coppie sposate ad aver ricevuto questo
riconoscimento. Nel maggio del 2004, ha ricevuto il premio Productive Aging Award, presentato
dal Jewish Council For the Aging di Washington, D.C. e nel luglio del 2004 ha ricevuto il Thalia
Award dell’Humber College di Toronto.
Stiller e Meara sono stati insigniti del Crystal Apple Award della Città di New York e sono nella
Walk of Fame del Giardino Botanico di New York. Stiller ha ricevuto la Medaglia D’Onore di Ellis
Island e il premio George Burns Memorial Award al Lower East Side Festival.
L’autobiografia di Stiller, Married to Laughter è stata pubblicata da Simon and Schuster e la
versione audio del libro, letta da Jerry, è stata pubblicata da Random House. La versione audio
ha ricevuto una nomination ai Grammy Award nel 2000. La versione tascabile di Married to
Laughter è pubblicata sempre da Random House.
PAUL DOOLEY (Mr. Spritzer)
Il 1977 è un anno importante per l’attore Paul Dooley. E’ l’anno in cui viene scoperto.
Tutto accade quando il leggendario regista Robert Altman vede Dooley sul palcoscenico della
commedia di Jules Feiffer “Hold Me.” Altman decide di scritturare Dooley sul posto per
interpretare il marito di Carol Burnett, e padre della sposa, nel suo film Un Matrimonio.
Dopo aver recitato di nuovo in un altro film di Altman dal titolo Una Coppia Perfetta, Dooley
ottiene il ruolo che avrebbe cambiato la sua vita per sempre, nell’indimenticabile classico, All
American Boys. La sua interpretazione del padre sofferente gli fa ottenere grande successo di
critica e prepara le basi per un altro trionfo: nell’amatissimo classico Un Compleanno Da
Ricordare, di John Hughes. Nel ruolo del padre di Molly Ringwald, Dooley si è fatto amare da
una generazione di giovani.
Da allora, Dooley ha interpretato il ruolo del padre di alcune delle migliori attrici dell’industria,
tra cui Helen Hunt, Toni Collette, Mia Farrow e Julia Roberts (in Se Scappi Ti Sposo). Oltre ad
essere il padre preferito di Hollywood, Dooley è uno degli attori più produttivi, in grado di creare
un personaggio memorabile dopo l’altro, ad esempio, in film come Popeye, con Robin Williams,
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dove interpreta Wimpy il vorace divoratore di hamburger. Lo ricordiamo anche in Paternity, con
Burt Reynolds, C’è Un Fantasma Tra Noi Due, con Sally Field e Jeff Bridges, Happy Texas, con
William H. Macy, Insomnia, con Al Pacino, Cars (è la voce di “Sarge”), della Disney/Pixar, e tre
film diretti da Christopher Guest: Sognando Broadway, A Mighty Wind – Amici Per la Musica e
For Your Consideration. Sarà presto sugli schermi in The Horsemen, con Dennis Quaid.
In televisione, Dooley ha recitato nella sua sitcom “Coming of Age,” in onda sulla CBS, “ER,”
“Grace Under Fire,” “My So-Called Life,” “Star Trek: Deep Space Nine,” “Once and Again,” “Curb
Your Enthusiasm,” “Dream On” della HBO (sempre nel ruolo di un padre), per il quale ha
ricevuto una nomination agli Emmy, e “The Practice,”per cui ha ricevuto la sua seconda
nomination agli Emmy.
Come già sottolineato, il successo di Dooley non arriva all’improvviso. Dopo la laurea,
conseguita presso la West Virginia University, si trasferisce a New York City viaggiando su una
Dodge scassata del 1948, con solo 50 dollari in tasca e non molto da perdere. Per pagare
l’affitto lavora come clown, intrattenendo i bambini durante le feste di compleanno.
Fortunatamente uno dei suoi colleghi è Don Knotts. Knotts, già attore all’epoca, riesce a
convincere i produttori di un programma televisivo per bambini che Dooley sarebbe stato
perfetto come cowboy comico.
In seguito ottiene un ruolo a New York nella premiere di “The Threepenny Opera,” di Kurt Weill,
lavoro procuratogli da un altro amico, John Astin, anch’egli nel cast insieme a Charlotte Rae e
Bea Arthur.
L’amore di Dooley per la commedia lo spinge ad esibirsi come comico nei cabaret, poi dopo
alcuni anni passati a suonare nei nightclub, arriva il “The Tonight Show.” Da allora si unisce a
Second City, dove ci sono anche i suoi amici attori Alan Arkin e Alan Alda.
E’ proprio a Second City che incontra il regista Mike Nichols, che stava per iniziare a Broadway
la produzione di “The Odd Couple.” Dooley viene scritturato, nel cast ricordiamo anche Walter
Matthau.
Insieme ai suoi amici scrittori e artisti Andrew Duncan e Lynne Lipton, Dooley forma una società
chiamata All Over Creation, e nei dieci anni successivi appare in oltre cinquecento commercial
televisivi e in oltre mille spot radiofonici.
Dooley è stato anche uno dei creatori di “The Electric Company,” il programma per bambini
della PBS vincitore di un premio Emmy. Durante tutti questi anni continua a lavorare anche in
ambito teatrale a New York.
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Recentemente, Dooley ha iniziato a dedicarsi alla scrittura, collaborando con suo figlio, Adam,
ad una storia molto autobiografica ambientata nel West Virginia. Al momento sta cercando i
finanziamenti per portare questa storia sullo schermo. Inoltre sta lavorando ad una seconda
sceneggiatura. Dooley è sposato con Winnie Holzman, anche lei scrittrice, e vive a Los Angeles.
Ha quattro figli e tre nipoti.
NIKKI BLONSKY (Tracy Turnblad)
Hairspray segna il grande debutto professionale per la diciottenne Nikki Blonsky.
Nikki è nata e cresciuta a Great Neck, Long Island, New York. Si è diplomata presso la Great
Neck Village School nel gennaio del 2006 ed ha studiato recitazione alla Great Neck South High
School.
Durante il liceo Nikki si è esibita nel ruolo di ‘Madame Tanardeau’ ne I Miserabili, in quello di
‘Mrs. Lovett’ in Sweeney Todd, come ‘Kate’ in Baciami, Kate, nei panni di ‘Rebecca Hillicker’ in
The Laramie Project e nel ruolo della protagonista nella Carmen di Bizet, recitato interamente
in francese.
Ha cantato per molte organizzazioni e durante molti eventi intorno all’area di Long Island e New
York.
Nikki è un’assidua volontaria e sostenitrice delle Olympiadi Speciali. Lo scorso anno durante i
giochi dello stato di New York, ha avuto l’onore di cantare l’inno nazionale nella cerimonia di
apertura. Per lei questa è stata un’esperienza molto commovente, specialmente quando i 3.000
partecipanti in attesa hanno iniziato a cantare insieme a lei.
E’ anche una poetessa pubblicata, ha scritto una poesia in onore di Jonathan Lee Ielpi, un
membro del Dipartimento dei Pompieri di New York, rimasto ucciso l’undici settembre nella
tragedia del World Trade Center. Nikki faceva da babysitter per la famiglia di Jonathan.
In giugno Nikki ha lasciato il suo lavoro presso il negozio di gelati Cold Stone Creamery di Great
Neck, dopo aver saputo che aveva ottenuto la parte di Tracy Turnblad. Vive ancora a Great
Neck con i suoi genitori, Karen e Carl, suo fratello di undici anni, Joey, suo zio Steve e il suo
cane, Rocky.
TAYLOR PARKS (Little Inez)
Taylor Parks ha tredici anni è apparsa in Love…& Other 4 Letter Words e nel cortometraggio
Beyond the Pretty Door.
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In Tv ha recitato nelle serie “ Tutti Odiano Chris,” “Untold Stories of the ER,” “Carpoolers” e
“Gilmore Girls.”
In ambito teatrale Taylor ha recitato al The Kennedy Center in “Dancing in the Wings,” un
musical originale scritto, diretto e coreografato da Debbie Allen, con la quale Taylor ha studiato
danza e recitazione per diversi anni. Ha studiato recitazione anche insieme a Kevin McDermott e
Cynthia Bain e canto con Billy Purnell e Terrence Lee Jones.
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I FILMMAKERS
ADAM SHANKMAN (Regista, Coreografo, Produttore Esecutivo)
Adam Shankman è un maestro della commedia in grado di catturare la sensibilità insita in ogni
storia, ciò lo rende uno dei cineasti più amati e di maggior successo commerciale della sua
generazione.
Shankman al momento è impegnato nella fase di pre-produzione di Bedtime Stories, di cui sarà
regista e produttore esecutivo, per conto dei Walt Disney Studios, Adam Sandler farà parte del
cast. Shankman è anche impegnato nella produzione di Untitled Project, dove recita la star di
Hairspray Zac Efron. Inoltre, sta producendo, attraverso la Offspring, All Of Me, con Queen
Latifah, tratto dal film del 1984, con Steve Martin e Lily Tomlin.
Di recente, Shankman ha prodotto il film di Sandra Bullock, Premonition, e Step Up per i Walt
Disney Studios. Step Up, diretto dalla sua aiuto coreografa Anne Fletcher, ha ricevuto ottime
critiche, incassando oltre $100 milioni di dollari al box office. Inoltre, Shankman ha prodotto il
successo di box office, Il Ritorno Di Una Scatenata Dozzina, sequel del film per famiglie del
2003, distribuito da 20th Century Fox.
L’invidiabile carriera di Shankman è iniziata col suo debutto alla regia in The Wedding Planner
della Columbia Pictures. Il film con Jennifer Lopez e Matthew McConaughey è stato uno dei più
grandi successi del 2001. Successivamente Shankman ha diretto I Passi Dell’Amore, distribuito
da Warner Bros., con Mandy Moore e Shane West. I Passi Dell’Amore è stato nominato per il
premio Phoenix Film Critics Award del 2002.
Shankman in seguito si è occupato di Un Ciclone In Casa, una commedia della Walt Disney con
Steve Martin e Queen Latifah, numero uno al box office per tre settimane di seguito e che ha
incassato oltre $130 milioni di dollari; a cui ha fatto seguito un altro film per la Disney, The
Pacifier-Missione Tata, con Vin Diesel. Ad oggi, i film di Shankman hanno incassato
complessivamente oltre mezzo miliardo di dollari.
Recentemente, Shankman insieme alla sua socia Jennifer Gibgot ha rinnovato l’accordo tra Walt
Disney Studios e la loro società, la Offspring Entertainment, che al momento ha molti film in
fase di sviluppo.
Prima di dedicarsi alla regia, Shankman è stato uno dei coreografi di musical più famosi del
mondo, mettendo la sua creatività al servizio di molte delle commedie, dei drammi, dei thriller e
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dei film animati più amati e conosciuti. Citiamo ad esempio: La Famiglia Addams, Casper,
Ispettore Gadget, Anastasia, George Re Della Giungla?, Boogie Nights, Promesse e
Compromessi, e I Flintstones, per cui è stato nominato ad un premio Bob Fosse Award.
Shankman ha vinto il Bob Fosse per il suo lavoro insieme a Simon West.
All’età di 24 anni, Shankman si è unito al famoso regista di video musicali Julian Temple come
coreografo di video. Uno dei primi videoclip in cui ha lavorato come coreografo è stato "I'm
Your Baby Tonight" di Whitney Houston. Ha coreografato i video dei The B-52's, Barry White,
Aaron Neville, Chic e Stevie Wonder.
Shankman è nato a Los Angeles, ha sviluppato l’amore per il teatro sin da giovane. Dopo le
scuole superiori si è trasferito a New York dove ha frequentato la Juilliard School.
Dopo cinque anni durante i quali ha lavorato come attore e ballerino a New York e in alcuni
teatri regionali, è tornato a Los Angeles dove ha cominciato a lavorare come ballerino nei video
musicali, tra cui quelli di Paula Abdul e Janet Jackson. Si è esibito durante la cerimonia degli
Academy Awards del 1989.
LESLIE DIXON (Sceneggiatore)
Leslie Dixon è sceneggiatore di diversi film, tra cui The Heartbreak Kid, Freaky Friday- Quel
Pazzo Venerdì, Gioco A Due, Mrs. Doubtfire, Overboard -Una Coppia Alla Deriva e Una Fortuna
Sfacciata.
CRAIG ZADAN e NEIL MERON (Produttori)
Craig Zadan e Neil Meron, per mezzo della loro società, la Storyline Entertainment, hanno
prodotto film di grande successo di critica, che hanno vinto di numerosi premi, oltre che film per
la TV e serie televisive. In totale, tutti i loro film per il grande e piccolo schermo hanno ottenuto
sei Academy Awards®, cinque Golden Globes, undici Emmy Awards, due Peabodys, due GLAAD
Media Awards, un Actors Fund Nedda Logan Award, ed il Human Rights Campaign Corporate
Award. In ambito televisivo i loro film hanno ottenuto complessivamente 66 nomination agli
Emmy.
Il film Chicago, del quali sono stati produttori esecutivi per conto della Miramax, con Renee
Zellweger, Catherine Zeta-Jones, e Richard Gere, ha vinto l’Academy Award® come Miglior
Film. Ha ricevuto tredici nomination agli Academy Awards®, vincendone sei. E’ stato nominato
a sette Golden Globes, vincendone tre, tra cui quello per il Miglior Film- Musical o Commedia. E’
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stato nominato ad undici BAFTA, vincendone due, cinque SAG Awards, di cui ne ha vinti tre. Il
film è stato insignito del Producers Guild of America Award come Miglior Film dell’Anno e Rob
Marshall ha vinto il Directors Guild of America Award come Miglior Regista dell’Anno. Il film ha
anche vinto un Grammy per la Migliore Colonna Sonora dell’Anno ed è stato scelto dalla
Broadcast Film Critics Association come Miglior Film dell’Anno. Chicago è il film della Miramax
che ha incassato di più nella storia degli studios, ed è stato il primo musical a vincere l’Oscar®
come Miglior Film dopo 34 anni.
Il loro più recente musical per la TV, “Meredith Wilson’s The Music Man,” con Matthew Broderick
e Kristin Chenoweth è andato in onda nel 2003 sulla ABC, riscuotendo molto successo e
ottenendo cinque nomination agli Emmy. Il regista del film, Jeff Bleckner, ha vinto il Director’s
Guild of America Award.
Hanno prodotto per la ABC “Life With Judy Garland: Me and My Shadows”, che ha riscosso
grande successo di critica e di ascolti ed ha ottenuto tredici nomination agli Emmy, vincendone
poi cinque. Il film è stato anche nomination a tre Golden Globes e ne ha vinto uno: quello di
Judy Davis come Migliore Attrice. Il film ha ricevuto nomination ai DGA Award, ai PGA Award,
ai WGA Award, agli Editor’s Guild Award, ai Sound Editor’s Guild Award, a due AFI Awards, ed a
tre Golden Satellite Awards. Ha vinto il Television Critics Association Award, due Broadcast Film
Critics Awards, il SAG award, il Costume Designers Guild Award, l’AFI Award, due Golden
Satellite Awards ed il Prism Award.
Storyline è stata produttore esecutivo della nuova versione del musical “Annie,” vincitore di due
Emmys, del Peabody Award e del TV Guide Award come migliore Migliore Film per la TV o
Miniserie. Ha ottenuto undici nomination agli Emmy ed è stato nominato Miglior Film per la TV
dalla Television Critics Association. Dei 252 Film per la Tv e miniserie della stagione è stato
quello che ha fatto gli ascolti maggiori in quell’anno. Kathy Bates è stata nominata all’Emmy, ai
Golden Globe, ai SAG ed ha vinto l’American Comedy Award come Miglior Attrice. Il regista Rob
Marshall, allora alla sua prima esperienza registica, ha ottenuto una nomination agli Emmy
come Miglior Regista, ha vinto un Emmy per le Coreografie ed ha ricevuto una nomination ai
DGA. Lo show, prodotto per The Wonderful World of Disney e ABC, è stato il programma della
ABC che ha fatto gli ascolti maggiori durante quel biennio, raggiungendo un pubblico di oltre
quaranta milioni di telespettatori.
Zadan e Meron sono stati produttori esecutivi di “Rodgers & Hammerstein’s Cinderella” per “The
Wonderful World of Disney.” In questo musical per la TV, molto gradito dalla critica, recitano
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Whitney Houston, Brandy, Whoopi Goldberg, Jason Alexander e Bernadette Peters. Il musical
ha raggiunto oltre sessanta milioni di spettatori ed ha ottenuto sette nomination agli Emmy.
Il primo evento televisivo di Zadan e Meron è stato “Gypsy” nel 1993, un musical di tre ore per
la CBS, in cui recitava Bette Midler. “Gypsy” è stato un trionfo di critica e di pubblico ed ha
ottenuto tre nomination agli Emmy Awards. Lo show è stato nominato anche a tre Golden
Globe Awards, tra cui Miglior Film. Midler ha vinto sia il Golden Globe come Migliore Attrice che
il National Board of Review Award per la Migliore Performance dell’anno in ambito televisivo. Il
film, inoltre, è stato nominato a tre Producers Guild of America Award, al Directors Guild of
America Award e al ACE Award.
Precedentemente la coppia era stata produttrice esecutiva di “The Reagans,” trasmesso dalla
Showtime, nel cast ricordiamo James Brolin nel ruolo di Ronald Reagan e Judy Davis in quello di
Nancy Reagan. Il film ha ricevuto sette nomination agli Emmy. La Broadcast Film Critics
Association ha nominato il film per il Critics’ Choice Award come Miglior Film per la TV. Judy
Davis e James Brolin hanno ricevuto da parte della Hollywood Foreign Press Association una
nomination ai Golden Globe come Miglior Performance Maschile e Femminile in un Film o
Miniserie per la TV.
Zadan e Meron hanno prodotto insieme ai loro partner Barbra Streisand, Glenn Close e Cis
Corman, “Costretta Al Silenzio - Serving in Silence: The Margarethe Cammermeyer Story.”
Questo film, pietra miliare della NBC, in cui recitano Glen Close e Judy Davis, ha ricevuto sei
nomination agli Emmy, vincendone tre: Migliore Attrice per Close, Migliore Attrice non
Protagonista per Davis, e Migliore Sceneggiatura per Alison Cross. Inoltre, è stato nominato a
tre Golden Globe Awards come Miglior Film, Migliore Attrice, Migliore Attrice non Protagonista,
ed ha vinto l’agognato premio National Education Association Award. I produttori hanno vinto il
prestigioso Peabody Award per la Migliore Trasmissione e sono stati insigniti del premio Lambda
Liberty Award e del GLAAD Media Award. Lo show ha ricevuto nomination ai Producers Guild of
America, ai Writers Guild of America e agli Screen Actors Guild.
La stagione successiva sono stati produttori esecutivi di un nuovo film tratto dal libro di Lorraine
Hansberry, intitolato“A Raisin in the Sun,” con Sean Combs, Phylicia Rashad, Audra McDonald e
Sanaa Lathan della ABC e Sony Pictures Television. L’anno dopo hanno prodotto la prima
versione cinematografica del musical “Peter Pan”, per la ABC.
In autunno uscirà The Bucket List, della Warner Bros. con Jack Nicholson e Morgan Freeman,
per la regia di Rob Reiner. In seguito si occuperanno di The Mayor of Castro Street per la
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Warner Bros., regia di Bryan Singer e sceneggiatura del premio Oscar Chris McQuarrie.
Precedentemente per la Warner Bros. sono stati produttori esecutivi della commedia Fuga Dalla
Casa Bianca con Jack Lemmon e James Garner.
Il primo film prodotto da Zadan è stato Footloose della Paramount Picture, con Kevin Bacon
e John Lithgow, la pellicola è stata nominata a due Oscar®, un Golden Globe, ed un Grammy
per la Migliore Colonna Sonora.
MARC SHAIMAN (Compositore, Paroliere, Produttore Esecutivo)
Nel 2007 Marc Shaiman è stato insignito del premio alla carriera Henry Mancini Career
Achievement Award; è uno dei più celebrati musicisti contemporanei. Shaiman ha un talento
versatile – lavora infatti sia come compositore che come paroliere, arrangiatore, musicista e
produttore cinematografico, televisivo, teatrale e discografico.
Shaiman ha scritto musica e parole del musical di successo “Hairspray,” che ha debuttato a
Broadway nel 2002. Tratto dal musical di culto di John Waters del 1988, “Hairspray” ha vinto
otto Tony Awards, tra cui quello per il Miglior Musical e la Migliore Colonna Sonora Originale.
Shaiman al momento è impegnato a comporre la colonna sonora del nuovo film di Rob
Reiner, The Bucket List, con Jack Nicholson e Morgan Freeman. The Bucket List narra le vicende
di due malati terminali che lasciano l’ospedale, convinti a seguire una lista in cui sono indicate
alcune delle cose da fare assolutamente prima della loro morte. Il film uscirà nell’autunno del
2007, distribuito da Warner Bros.
Shaiman vanta una lunga lista di film dei quali è stato compositore, paroliere e musicista,
citiamo ad esempio: Dentro la Notizia, Beaches, Harry Ti Presento Sally..., Scappo dalla Città-La
Vita, L’Amore e le Vacche, La Famiglia Addams, Sister Act, Insonnia D’Amore, Codice D’Onore, Il
Presidente-Una Storia D’Amore, Il Clube delle Prime Mogli, George …Re della Giungla?, In &
Out, Patch Adams, South Park e Team America: World Police.
Lo scorso anno Shaiman è anche apparso a Broadway, insieme al suo amico di lunga data
Martin Short, nel musical originale “Fame Becomes Me” (per il quale Shaiman è stato
recentemente nominato al Drama Desk Award); inoltre al momento si sta occupando di
comporre e di scrivere le parole del musical di prossima realizzazione “Prova a Prendermi”,
tratto dall’acclamato film di Steven Spielberg.
Shaiman, con la sua impressionante lista di film, ha vinto innumerevoli premi. E’ stato nominato
per cinque volte agli Academy Award per le canzoni “Blame Canada”, tratta da South Park , e “A
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Wink And A Smile”, dalla colonna sonora di Insonnia d’Amore; ma anche per le musiche di
Patch Adams, Il Club delle Prime Mogli e Il Presidente-Una Storia D’Amore. Ha vinto un Grammy
Award per l’album “Hairspray”, colonna sonora del musical originale di Broadway ed è stato
nominato a due Grammy per gli arrangiamenti di “Harry Ti Presento Sally” e di “We Are In
Love.” Shaiman è stato nominato ad un Emmy per il suo lavoro nel “Saturday Night Live.” Vanta
anche un’apparizione in questo stesso programma. Shaiman ha coltivato alcune delle sue
amicizie di lunga data grazie al suo lavoro in questo show, soprattutto con Billy Crystal e Martin
Short.
Shaiman ha iniziato la propria carriera come direttore musicale di teatro e cabaret. Questo lo ha
portato, in seguito, a diventare arrangiatore vocale di Bette Midler ed è stato anche direttore
musicale e co-produttore di molti dei dischi della famosa cantante, tra cui “The Wind Beneath
My Wings” e “From A Distance.” Insieme alla Midler, ha scritto il materiale della sua
performance vincitrice dell’Emmy al “The Tonight Show with Johnny Carson.”
Recentemente Will Ferrell, Jack Black e John C. Reilly si sono esibiti nel divertentissimo tributo
musicale dedicato a Shaiman, dal titolo “A Comedian at the Oscars”, durante la cerimonia degli
Academy Awards del 2007.
Shaiman vive tra Los Angeles e New York City.
BOJAN BAZELLI, ASC (Direttore della Fotografia)
Bojan Bazelli ha curato la fotografia di film come Mr. & Mrs. Smith, The Ring, Kalifornia, Boxing
Helena, Ultracorpi e King of New York.
DAVID GROPMAN (Scenografo)
David Gropman ha ricevuto una nomination agli Academy Award® per il suo lavoro nel film
capolavoro di Lasse Hallstrom Le Regole Della Casa del Sidro. Lo scorso anno ha curato le
scenografie del film Little Children, del regista Todd Field.
Gropman ha creato le scenografie di una lunga lista di film, tra cui Casanova, Il Vento del
Perdono, La Macchia Umana, Ombre del Profondo, Chocolat, A Civil Action, La Stanza di Marvin,
Un Giorno Per Caso, Donne- Waiting to Exhale, Il Profumo del Mosto Selvatico, In Cerca di
Bobby Fischer, Uomini e Topi, Mr. & Mrs. Bridge e Jimmy Dean, Jimmy Dean.
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MICHAEL TRONICK, A.C.E. (Montaggio)
Michael Tronick ha curato il montaggio di film come Mr. & Mrs. Smith, S.W.A.T., Il Re
Scorpione, Il Sapore della Vittoria, Da Ladro a Poliziotto, Vi Presento Joe Black, Volcano,
L’Eliminatore-Eraser, True Romance, Profumo di Donna, I Giorni di Tuono, Prima di Mezzanotte,
Less Than Zero e Beverly Hills Cop II.
Prima di dedicarsi alla carriera di montatore, Tronick ha lavorato come montatore di musiche
per i film, in questo campo nel suo curriculum sono presenti film come Predator, Una Fortuna
Sfacciata, La Vita a Modo Mio, Per Favore…Ammazzatemi Mia Moglie, Chorus Line, Strade di
Fuoco, Star 80, 48 Ore, Reds, Xanadu e All That Jazz, per citarne solo alcuni.
RITA RYACK (Costumista)
Rita Ryack, è stata nominata agli Oscar® per il suo impeccabile lavoro nel film Il Grinch diretto
da Ron Howard, ha disegnato i costumi di oltre trenta pellicole e vanta una lunga lista di
collaborazioni con registi come Howard, Martin Scorsese, Robert De Niro e Brett Ratner.
Ryack ha lavorato in film come Il Gatto ….e il Cappello Matto, Colpo Grosso al Drago Rosso, A
Beautiful Mind, Al di Là della Vita, Sesso e Potere, Casinò, Apollo 13, Bronx, Ransom- Il
Riscatto, Cape Fear, The Fan- Il Mito, Dall’Altro Lato della Strada e Fuori Orario. Inoltre ha
disegnato i costumi del video musicale “Bad” di Michael Jackson, per la regia di Martin Scorsese.
Per i costumi del musical teatrale, “My One and Only,” con Tommy Tune e Twiggy, ha ricevuto
nomination a numerosi premi, tra cui il Tony Awards. Ha lavorato in molte produzioni importanti
Off-Broadway e nel 1986, ha vinto l’Obie per i Migliori Costumi. Inoltre, nel 2000, il New York
chapter of Women In Film & Television le ha conferito il premio “Designing Hollywood”. Tra i
numerosi riconoscimenti ottenuti, vale anche la pena ricordare il Golden Satellite Award da
parte dell’ International Press Academy, il Costumer Designers’ Guild Award ed il “Timeless Style
Award”, presentato da Premiere Magazine e Hamilton Watch.
Ryack ha studiato alla Brandeis University ed alla School of the Boston Museum of Fine Arts.
Possiede una Laurea in Belle Arti in design di costumi, conseguita presso la School of Drama di
Yale. Inoltre, ha ricevuto premi nel campo dell’animazione di cartoni animati e dell’illustrazione.
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