Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento
Contiene IP e IR - In caso mancato recapito inviare all’ufficio di Trento CPO per la restitiuzione al mittente previo pagamento dei resi.
giugno 2010
Periodico bimestrale del Club Interassociativo Tuttapovo
RIVENDITA GIORNALI E TABACCHI - RICEVITORIA
PEGORETTI MARIA TIZIANA
POVO - VIA DELLA RESISTENZA 19 - TEL. 0461 811356
In questo numero
Club interassociativo Tuttapovo
Il Disco
AVIS POVO
Associazione Tutti Frutti
Ana Povo
Il film
Comitato centro storico Gabbiolo
Le ricette di Matilde
Circolo Culturale Arci Paho
L’angolo della poesia...
Con il 5 per mille puoi finanziare Tuttapovo...4
40 anni di presenza dell’Avis a Povo..............5
Ritorna la festa al Moronar!..........................6
Festa nelle caneve.........................................7
Ecofesta Multietnica......................................8
Secondo saggio di danza mediorientale.......10
Di tutte le erbe un piatto.............................11
Acqua, bene primario e diritto per tutti.......12
Comitato gemellaggio Povo - Znojmo
Festa delle città gemellate a Znojmo............14
CTG
Trionfo dell’esordiente “La Val”...................16
Riparte la stagione estiva a Bresimo............17
Oratorio
20 giugno: festa granda in quel di Povo!......18
Estate 2010 - ci siamo!!..............................19
scuola media “G. Pascoli”
“Coloriamo tutti i muri!”.............................20
Comitato Chiesa Oltrecastello
Oltrecastello in festa...................................22
Recital... dolci note.....................................24
circolo Acli
Le attività del circolo..................................26
Sat
Dal cinema all’attività per bambini..............28
Atletica Trento cmb
Non solo muscoli.........................................36
Casa dell’Arcobaleno
Bilancio della prima stagione......................38
Festa dei Colori 2010..................................40
Procol Harum..............................................45
“Tutti frutti” alla riscossa............................46
Si Può Fare.................................................47
Una “sinfonia di verdure”............................48
Nonna Renata e M.A. Rotter........................50
16
Il racconto
Peter..........................................................51
POVO E LA SUA STORIA
Confinazione tra Povo e Vigolo Vattaro........52
biblioteca
Appuntamenti in biblioteca.........................54
Auguri a...
Erwin e Martina..........................................55
Lettere a Tuttapovo...
La nostra gioia, l’Inter!................................55
in ricordo di...
18
La scomparsa dei fratelli Mattivi.................56
Rosina Cimadom ved. Cagol........................57
Giulio Coser................................................57
Sergio Nichelatti.........................................57
Spazio Circoscrizione
Viaggio a Znojmo........................................58
Commissione territorio e ambiente..............58
Feste degli alberi 2010................................59
Povo ieri ed oggi
1980-2010.................................................61
tuttapovo
Ritira gratis la nuova cartina della Marzola.. 62
38
Ago e filo e Gsa
Riuso: utilità e moda...................................41
CENTRO DIURNO DI POVO E
NIDO DI OLTRECASTELLO
Progetto “Nonnipoti”..................................42
APSP “Margherita Grazioli”
Punto prelievi, buone notizie.......................43
E... State al Centro Servizi di Povo..............44
59
Tuttapovo
Bimestrale di informazione a diffusione gratuita
sito: www.tuttapovo.it e-mail: [email protected]
Editore proprietario “Club Interassociativo Tuttapovo”
Associazione di Promozione Sociale
Per versamenti ed offerte coordinate IBan conto corrente:
IT 33 D 08304 01810 000010077660
Redazione, amministrazione e recapito postale
c/o Carlo Nichelatti, via Madonnina 22,
38123 Povo (TN), tel. 0461.811026
Iscriz. Trib. di Trento n. 817 del 19.04.1994
Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni
Via Borino 39 - 38123 Povo (TN) - [email protected]
Presidente: Carlo Nichelatti
Stampa: Publistampa s.n.c. Pergine Valsugana
Anno XVII - N. 2 - Giugno 2010
Redazione:
Paolo Giacomoni, Giancarlo Ianes, Stefano Ricci, Aldo Giongo,
Franco Zanuso, Antonio Bernabè, Renzo Dori, Carlo Nichelatti.
Hanno collaborato a questo numero:
Casa di Riposo M. Grazioli, Circoscrizione di Povo, Matilde
Padroni, Nonna Renata, Oratorio, Elena Franchi, Chiara
Giacomoni, Alessando Degasperi, Paolo Sperotto, Luca Grisenti,
Emanuela Stablum, Maria Giuseppina Tomasi, Silvia Tomasi.
Carta patinata ecologica - Publistampa Arti grafiche certif.
FSC Chain of Custody CQ-COC-000016.
www.tuttapovo.it
In copertina:
Pantè, casa Furlani
foto di Paolo Giacomoni
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 3
Club interassociativo Tuttapovo
Con la tua prossima dichiarazione dei redditi potrai aiutare il Club Tuttapovo
Con il 5 per mille puoi
finanziare Tuttapovo
I
l 5 per mille è la nuova forma di finanziamento per le associazioni di volontariato senza scopo di lucro. Questa norma consente al contribuente di devolvere, tramite la denuncia dei redditi, il 5 per mille dell’IRPEF a favore dell’associazione prescelta. Non è una tassa in più, ma l’importo viene
detratto direttamente dall’IRPEF. Tuttapovo ha aderito anche
quest’anno a questa possibilità ed invita i propri lettori, al momento della compilazione del Mod. 730/2010, del Cud 2010
o dell’Unico 2010 di compilare l’apposito spazio riservato alla
donazione. Perciò il contribuente può effettuare la scelta in
base alle disposizioni previste per il tipo di dichiarazione dei
redditi che è tenuto a presentare scrivendo il codice fiscale di
Tuttapovo: 01445470220, seguendo le indicazioni riportate di
seguito.
• Cud 2010: attraverso il particolare modello “Scheda per la
scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” in busta chiusa presso uno sportello di una banca o di un ufficio
postale;
• Mod. 730/2010: il contribuente deve presentare al proprio
sostituto d’imposta (datore di lavoro) al CAF o al professionista abilitato la “Scheda per la scelta della destinazione del
5 per mille dell’IRPEF”;
• Unico 2010: effettuando la propria scelta direttamente negli appositi spazi predisposti nel modello di dichiarazione.
Anche i contribuenti esonerati dalla presentazione delle dichiarazioni di cui sopra possono effettuare la propria scelta
mediante consegna di una normale busta contenente la “Scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”
ad uno sportello di una banca o di un ufficio postale o direttamente al CAF o ad un professionista abilitato alla trasmissione telematica.
Il contribuente effettua la sua scelta apponendo la propria
firma in uno degli appositi riquadri che figurano nella Scheda o
nel modello Unico 2010 e destinare il 5 per mille al Club Intrassociativo Tuttapovo riportando il codice fiscale 01445470220
p. 4 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
indicato nel fac simile riportato sotto.
N.B. La scelta di destinazione del 5 per mille non è alternativa a quella dell’8 per mille di cui alla legge 20 maggio 1985 n.
222.
I vostri contributi del 2008!
Grazie al contributo di 194 persone
che hanno scelto Tuttapovo quale destinario del 5x1000 del 2008 l’Agenzia delle entrate ci ha destinato 4.101 euro.
Abbiamo utilizzato questi soldi, integrandoli con altri del Club, per erogare
dei contributi per iniziative istituzionali
particolarmente rilevanti proposte dalle
associazioni affiliate al Club interassociativo Tuttapovo:
;; concerto Avis del 12 giugno;
;; acquisto pannelli espositivi per le
associazioni;
;; acquisto cartine della Marzola (vedi a
pagina 62).
Vi chiediamo di destinare al Club interassociativo Tuttapovo anche il vostro
5x1000 del 2010 seguendo le istruzioni
in questa pagina. Grazie!
[email protected]
AVIS POVO
Dal concerto alle iniziative autunnali per celebrare questa importante ricorrenza
40 anni di presenza dell’Avis a Povo
di Giancarlo Ianes
E
ra il 1970 quando a Povo nasceva la prima Associazione avisina, seppure affiliata al Circolo culturale Marchesoni. Questo primo nucleo anticipava
di otto anni la nascita ufficiale del 1978.
Quarant’anni di attività all’insegna del proselitismo silenzioso attuato con sobrie iniziative a fianco di iniziative
e/o celebrazioni distribuite sul territorio.
Il valore della donazione di sangue è stato recepito in
questi anni da svariate decine per non dire qualche centinaio di persone che hanno aderito alla grande famiglia
dei donatori.
Per celebrare tale significativa ricorrenza verrà attuato un programma “ad hoc” nel periodo autunnale, anticipato nell’imminente periodo estivo da una proposta musicale all’aperto nel centro di Povo, con un evento che si
lega volutamente alla Giornata Mondiale del Donatore
del 14 giugno celebrata, tra l’altro, con specifiche iniziative nella città di Trento a cura dell’Avis Tridentina. Grazie
al patrocinio del Club Interassociativo Tuttapovo il centro del sobborgo, rappresentato per l’occasione dall’Arena della Cassa Rurale, ospita il concerto “live” dei rockers
Outline e Be-twin, con interpretazioni “cover” da Ligabue
a Litfiba, da Vasco Rossi ai Nomadi passando per i Police
ed altri artisti celebri e anche con propri pezzi.
I due gruppi rappresentano due chiavi di lettura di
una stessa musica attraverso due generazioni di musicisti (uno più maturo con all’attivo diversi anni di concerti, l’altro emergente) unite per dar fiato alla Voce dell’Avis
che chiama all’appello i giovani per ricordare il valore di
un semplice gesto che può salvare una vita, per l’importanza della solidarietà.
La presenza dell’Associazione Tuttifrutti con la distribuzione di cocktail analcolici e dei Vigili del Fuoco Volontari di Povo rende l’evento più coinvolgente e
significativo.
AVIS POVO IN COLLABORAZIONE CON
TUTTAPOVO ORGANIZZANO IN OCCASIONE
POVO
DELLA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE
E 40° DI PRESENZA DELL’AVIS A POVO
OUTLINE e BE-TWIN
“IN LIVE”
DI POVO
ARENA CASSA RURALE
0 ore 21
12 GIUGNO 201
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INGRESSO LIBERO
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 5
Ana Povo
Altre gite: a Sarentino e a Rivolto per vedere le esibizioni delle Frecce tricolori
Ritorna la festa al Moronar!
a cura del direttivo alpini di Povo
P
roposta per tutta la popolazione di Povo ma non
solo, per dare 2 giornate di allegria presso la baita
alpina al Moronar.
La giornata di sabato 26 giugno 2010 a mezzogiorno
per la festa dei soci della Cassa rurale di Trento con il relativo pranzo, la sera dello stesso giorno festa in musica
con gli amici della Cooperativa La Rete, che si occupa di
assistere le persone meno fortunate di noi, alle quali diamo la possibilità di passare una serata veramente in allegria e tra la gente di Povo che aspettiamo numerosa!
Il giorno seguente, domenica 27 giugno 2010, pranzo
comunitario con preiscrizioni presso la Rivendita giornali e tabacchi di Povo, in via Della Resistenza oppure presso la Famiglia cooperativa di Povo.
Apriremo tra breve anche le iscrizioni per la gita a Sarentino che sarà il giorno 8 agosto 2010, in collaborazione con l’associazione Oasi della Valle dei Laghi (sono gli
stessi ragazzi che vi hanno fatto divertire prima di Natale presso il teatro Concordia di Povo) ci sarà la possibilità, raggiunto il paese in pullman, di salire a piedi o con
l’impianto al rifugio per godere il panorama e l’ottima
cucina!
Rientro in serata.
Apriremo altresì le iscrizioni per la gita in pullman a Rivolto (Udine) per il cinquantesimo della base sede delle
Frecce tricolori.
Partenza sabato 10 settembre 2010 al pomeriggio, arrivo a Lignano per la cena ed il pernottamento, al mattino
seguente partenza per la base e posizionamento lungo la
linea di volo, per assistere finalmente alle acrobazie delle
pattuglie europee e non solo! Rientro in pullman in serata a Povo. Il costo è di euro 130 tutto compreso.
Vi aspettiamo numerosi e auguriamo tutti una buona estate!
p. 6 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
Comitato centro storico Gabbiolo
Ritorna dal 9 all’11 luglio la festa che propone piatti tipici trentini
Festa delle caneve
E
ccoci qua dopo un anno di riposo sabbatico per proporvi ancora i tre giorni di festa nelle caneve nella piazza e nelle aie di un sobborgo medioevale dove poco
hanno prevalso gli sconvolgimenti edilizi di questi ultimi anni!
Stiamo a presentarvi la terza edizione di Gabiol Spiazarol Festa delle caneve dove potrete trovare piatti tipici trentini,
Foto delle edizioni precedenti
bella musica e tanta compagnia. Il tutto in un contesto di luoghi che alcuni anni fa appartenevano alla realtà contadina ed
alla borghesia di questa parte importante della collina di Trento incastonata sulle pendici della Marzola.
Il comitato valorizzazione del centro storico di Gabbiolo vi
invita nei giorni 9-10-11 luglio 2010 a visitarci per apprezzare la cucina e di luoghi messi a vostra disposizione dagli abitanti di questo meraviglioso borgo per fare un tuffo nel passato e
nelle cose di un tempo. Anche i più piccoli troveranno da divertirsi con scivoli e castelli gonfiabili.
Questa manifestazione è inoltre un’opportunità già collaudata positivamente di collaborazione tra le associazioni. Partecipano infatti:
;; il gruppo alpini di Villazzano
;; il gruppo sportivo alpini di Povo
;; il gruppo alpini di Povo ed il comitato Chiesa di Oltrecastello, coadiuvata dal comitato valorizzazione del centro
storico di Gabbiolo.
La manifestazione verrà garantita anche in caso di pioggia!
Ovviamente vi aspettiamo numerosi!
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 7
Circolo Culturale Arci Paho
Partecipano Spagna, rep. Ceca, Polonia, Italia, Colombia, Brasile, Cile e India
Ecofesta Multietnica
di Aldo Giongo
D
ieci anni, possono essere
pochi ma possono cambiare completamente l’aspetto di una comunità. Quando all’alba
del nuovo millennio, la Circoscrizione con la sua Commissione cultura
ha proposto la Festa multietnica per
incontrare e far incontrare i nuovi
cittadini di Povo sembrava solo una
iniziativa folkloristica ora la nostra
società si è arricchita di molti nuovi colori, vestiti tradizionali e idiomi
di popoli lontani, una vera comunità
internazionale.
La festa, divenuta ecofesta da diversi anni è organizzata dal Circolo culturale Arci/Paho e dal Comitato gemellaggio Povo - Znojmo, con lo scopo di unire, valorizzando le differenze come un arricchimento culturale,
assaggiando le specialità culinarie dal resto del mondo e ammirando in un’unica lunga serata il folclore
e la bellezza degli altri popoli, donatoci dai nostri nuovi amici e compaesani. L’appuntamento è per il 19 giugno al centro civico di Povo, anticipata rispetto alla data tradizionale del
patrono di Povo S.Pietro (e S.Andrea)
per non interferire con la festa degli Alpini al Moronar (anche questo
un modo per favorire la convivenza).
La festa, vedrà anche quest’anno la
partecipazione di Spagna, rep. Ceca,
Polonia, e Italia per l’ Europa, la Colombia, il Brasile ed il Cile per il con-
p. 8 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
tinente Americano, l’India e il medio Oriente per l’Asia. Come sempre
ci saranno gli amici di Znojmo con le
loro specialità culinarie e il gruppo
musicale giovanile “Dulcimer Dyjavànek”. Anche quest’anno possiamo
contare sulla collaborazione di vari
sostenitori: la pizzeria Pizza Rio, la Famiglia Cooperativa, il ristorante Al
Cavaliere, il bar Oltre, le associazioni Brasil Trentino, Polacchi in Trentino, Tersicore, Studioriente e Tutti
Frutti. Non mancherà la gradita partecipazione della Parrocchia di Povo,
dell’ARCI del Trentino ed i contributi
della circoscrizione, della Cassa Centrale delle Casse Rurali e della cassa
rurale di Trento. L’inizio sarà dedicato anche quest’anno ad un momento di preghiera internazionale ed intereligiosa per la pace e la convivenza,
sabato 19 giugno alle ore 16,30 presso il salone centro civico, seguiranno i saluti di autorità ed ospiti, l’assessore provinciale Lia Beltrami Gio-
[email protected]
Paola Molinaro (danza medio orientale)
vanazzi, l’assessore Tomasi per comune di Trento, il sindaco di Znojmo
ing. Petr Nezveda, il vice sindaco Jan
Blažcek e la presidente della circoscrizione di Povo Paola Moser, mentre,
sotto le pensiline, partirà la degustazione dei piatti tipici della nazionalità
partecipanti, accompagnati dalla birra di Znojmo, vino trentino, cocktail
e bibite analcoliche dell’associazione
Tutti Frutti. Nel salone, spettacoli non
stop per tutto il pomeriggio e la serata, canti e balli di tutte le nazionalità presenti, danze (polacche, orientali, da tutto il mondo a cura del gruppo Tersicore di Povo), musica e canti
(Dyjavànek di Znojmo e indiani) concluderà la serata il gruppo Brasiliano,
colonna sonora della festa il nostro
cantante e musicista Sergio Giacomazzi. Durante la festa saranno usate esclusivamente stoviglie compostabili e biodegradabili, (Chi si porterà le
proprie stoviglie, non usa e getta, avrà
lo sconto di 1 euro sulla consumazione) sarà effettuata una rigorosa raccolta differenziata dei rifiuti e servita
esclusivamente acqua alla spina (niente acqua minerale in bottiglia). Vi
aspettiamo numerosi per una grande
festa, da godere con il palato e con gli
occhi, l’ingresso agli spettacoli è gratuito e gli assaggi a prezzo simbolico.
Torneo di pallavolo femminile under 16 “Fabio Merler”
Alle ore 14,00 sempre di sabato 19
giugno, presso la palestra del Centro
civico di Povo si giocherà la settima
edizione del torneo internazionale
dedicato all’ideatore del gemellaggio
di Villazzano con Znojmo, Fabio Merler scomparso nel 2002. Triangolare
tra le rappresentative di Povo - Znojmo e Villazzano.
foto dalle edizioni precedenti
Programma di
sabato 19 giugno
dalle ore 14.00
torneo pallavolo femminile under 16 Fabio Merler pesso la palestra del Centro civico di Povo
dalle ore 16.30 alle ore 23.00
Festa Multietnica presso il salone del centro civico.
Stand con assaggi dei piatti tipici di: Repubblica Ceca, Polonia, Brasile, Colombia, Cile, India ed Italia.
Spettacoli folcloristici e tradizionali della Spagna, del Medio Oriente e dei vari paesi,
(balletti, musica, poesia, ecc.)
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 9
Circolo culturale Arci Paho
Due ore di spettacolo con più di 40 ragazze in luccicanti costumi
Secondo saggio di danza mediorientale
di Aldo Giongo
V
ista la positiva esperienza del 7
febbraio l’associazione Studio
Oriente ha offerto al nostro circolo di ripetere il saggio di danze Medio
orientali nel teatro Concordia di Povo il
9 maggio. Abbiamo accettato volentieri sicuri di incontrare il favore dei nostri
concittadini, offrendo gratuitamente 2
ore di spettacolo con più di 40 ragazze in
luccicanti costumi impegnate in suggestive danze.
Il teatro era pieno ma gli abitanti di
Povo si potevano contare sulle dita di
due mani, spettacolo troppo leggero per
i nostri troppo impegnati concittadini?
Il nostro circolo continuerà a offrire al sobborgo iniziative di vario genere nel corso dell’anno per festeggiare degnamente il suo trentesimo compleanno sperando di fare cosa gradita. La cosi
detta danza del ventre è nata in Egitto, in
Persia e negli altri paesi del medio oriente prima dell’islamizzazione come omaggio agli dei per chiedere fertilità, ma abbiamo potuto ammirare anche una evoluzione moderna, movimenti armonici e
sinuosi che incontrano sempre più i favori di donne di tutte le età che partecipano numerose ai corsi di Studioriente.
Prossimo appuntamento per chi si è
perso lo spettacolo la festa multietnica il
19 giugno al centro Civico.
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p. 10 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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Arci Paho
Due ore di passeggiata fermandosi per ascoltare le virtù e proprietà delle erbe
Di tutte le erbe un piatto
di Chiara Giacomoni
A
nche quest’anno il Circolo Arci
Paho e la Circoscrizione di Povo
hanno organizzato le uscite pratiche di “Di tutte le erbe un piatto”, incontri pratici per imparare a conoscere
le erbe spontanee commestibili.
Quest’anno si è scelto di organizzare
due uscite pratiche per dare modo a più
persone di imparare a distinguere paparoti e sgriciole e la proposta ha avuto
molto successo. Il bel tempo ha aiutato
e sabato 9 e domenica 10 aprile, il gruppo ha camminato per circa due orette nei pressi di Borino, fermandosi per
ascoltare Erica Bonvecchio, poèra e giovane laureata in Scienze Erboristiche,
che ha spiegato virtù e proprietà delle
erbe, rispondendo a numerose domande. Assieme a lei Laura e Ines Giacomo-
ni, due volontarie che fin da piccole conoscono ortiche e fioranzesi grazie agli insegnamenti delle loro
mamme. I partecipanti hanno ricevuto al termine della passeggiata un libretto contenente foto,
schede e ricette delle erbe spiegate durante il breve corso, le stesse
pubblicate su Tuttapovo lo scorso anno. Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di queste due passeggiate, in particolare
a Laura e Ines.
I libri che affrontano questa tematica sono molteplici, in particolare si consigliano questi testi:
;; Piante spontanee in cucina di Cristina Michieli, AAm Terranuova editore, libro completo e molto chiaro nelle indicazioni, ideale per vegetariani, facilmente reperibile in
Internet;
;; Erbe erbette e dolci frutti AAVV,
Mulino Don Chisciotte Editore, offre
ricette di tutti i tipi, dalle torte alle
classiche grappe;
;; Il quaderno dei frutti spontanei di
Elisabetta Tiveron, Kellerman editore, trovate un glossario dei termini dialettali usati dall’autrice e semplici ricette casalinghe, scritte come
se fosse il quaderno delle ricette che
tanti di noi hanno.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 11
Circolo Culturale Arci Paho
Due incontri per ribadire l’importanza di questo elemento che diventa sempre più scarso
Acqua, bene primario e diritto per tutti
di Aldo Giongo
H2O
due molecole d’idrogeno ed una
di ossigeno, la formula chimica di
un elemento essenziale per consentire ogni forma di vita nell’universo: l’acqua.
Che cosa cercano le sonde spaziali sui pianeti per ipotizzare la presenza di forme di vita? L’acqua, quel liquido che noi trattiamo come una cosa priva di valore ma
che vale molto più dell’oro o del petrolio. Il nostro circolo culturale ha portato a Povo “H2oro - l’acqua un diritto dell’umanità” rappresentazione teatrale della prestigiosa compagnia Itineraria di Cologno Monzese giovedì 22 aprile per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’ acqua bene pubblico a disposizione di tutti
svelando le manovre commerciali delle multinazionali dell’acqua minerale e la poca salubrità della stessa rispetto all’acqua del rubinetto. Ogni giorno 30.000 persone muoiono a causa della scarsità di acqua o della sua
cattiva qualità o igiene, le guerre per l’acqua sono già
una realtà in varie parti del mondo dal Punjab alla Palestina spesso mascherate da scontri etnici o religiosi. In
Italia sono state approvate varie leggi che portano passo dopo passo verso la trasformazione dell’acqua in una
qualsiasi merce da vendere per ricavare profitto, movimenti, associazioni ambientaliste appoggiate da CGIL e
Verdi hanno avviato una raccolta firme per indire un referendum abrogativo di questi articoli di legge, la raccolta di firme tuttora in corso è iniziata proprio a Povo il 22
aprile presso il teatro Concordia.
La seconda iniziativa tenuta presso la scuola elementare mercoledì 28 aprile il dibattito dal titolo “L’acqua, un
diritto dell’umanità” introdotto da Aldo Giongo presidente Arci Paho e da Paola Moser presidente della circoscrizione ha visto la partecipazione come relatori di Claudia de Giorgio di ATTAC movimenti per l’acqua, dell’ing. Alessandrini di Dolomiti energia e di Gianfranco Poliandri del comitato acqua bene comune di Trento. Anche in quest’occasione si
sono raccolte le firme per i referendum, autenticate il 22 da Stefano Bombace vice presidente della circoscrizione (PD) e il 28
da Lucia Coppola consigliere comunale dei Verdi. Queste due
iniziative sono state realizzate grazie al sostegno determinante
della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e al
contributo della circoscrizione di Povo. Vediamo di seguito gli
articoli di cui si chiede l’abrogazione. L’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Si tratta dell’ultima normativa approvata dall’attuale Governo Berlusconi. Essa stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a
società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il
40%. Con questa norma, dando per salvaguardate le attuali ge-
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p. 12 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
stioni già affidate a soggetti privati o a società miste, si vuole mettere definitivamente sul mercato le gestioni che o non hanno
ancora proceduto ad affidamento, o hanno
affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente
entro il dicembre 2011. La norma inoltre disciplina le società miste (pubbliche/private)
collocate in Borsa, le quali per poter mantenere l’affidamento del servizio dovranno
diminuire la quota di capitale pubblico al
40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015. l’art. 150 (quattro commi) del
Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), relativo ala scelta della forma di gestione e procedure di affidamento, segnatamente al servizio idrico integrato. Questo secondo quesito propone
la ripubblicizzazione della gestione dell’acqua. La sola abrogazione dell’art. 23 bis, lascerebbe infatti immutato il panorama di
affidamento oggi interamente coperto da
SpA, ovvero da società di tipo privatistico (anche quando a totale capitale pubblico). L’obbiettivo è tornare alla gestione attraverso enti di diritto pubblico partecipati
dalle comunità locali, l’abrogazione dell’articolo di cui al presente quesito non consentirebbe più il ricorso all’affidamento della gestione a società di capitali. l’art. 154 del
Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa costituisce il corrispettivo del servizio
idrico integrato ed è determinata tenendo
conto dell’adeguata remunerazione del capitale investito. Si tratta in questo caso di
abrogare poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di forte e sostanziale concretezza. Perché la norma che si vorrebbe
abrogare è quella che consente al gestore
di fare profitti sulla tariffa, caricando sulla
bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio. Con un effetto per i cittadini di doppia vessazione, poiché da una parte viene
mercificato il bene comune acqua, dall’altra gli utenti vengono obbligati a garantire
il profitto al soggetto gestore.
Lattoniere
Il circolo culturale Arci-Paho e la Circoscrizione
di Povo in collaborazione con: Pizza Rio - Famiglia
cooperativa di Povo - Cassa rurale di Trento - Finstral
- Orempuller Ingross Cart - ristorante “Oro Stube”
organizzano il torneo di calcio e pallavolo misto
Par condicio 16
a Povo presso il campetto oratorio e la palestra del Centro civico
sabato 31 luglio 2010
(in caso di maltempo domenica 1 agosto)
Dalle ore 10.00 alle ore 19.30 circa
Calcetto - Partite di un tempo da 20 minuti.
Pallavolo - Partite di un set da 25 punti.
Regolamento:
- possono partecipare squadre miste (massimo otto), composte
ciascuna:
> da 7 a 10 giocatori/trici di cui almeno 3 dell’altro sesso;
> età non inferiore ai 13-14 anni, esperti o non esperti.
> i giocatori possono giocare in entrambe le discipline od in una
sola, la squadra deve in ogni caso giocare sia a pallavolo che
a calcetto.
> il regolamento applicato per il calcetto, sarà quello FGCI calcio
a cinque: con cambi volanti, i falli laterali saranno battuti con i
piedi, il portiere non può rilanciare la palla oltre la metà campo.
Pausa pranzo alle ore 12.00 - a cura di “Pizza Rio” e ristorante
“Oro Stube”.
Premiazioni alle ore 19.30 circa.
> tutti gli iscritti riceveranno la maglia di gioco e un premio
individuale e ogni squadra un premio collettivo, bevande e
rinfresco.
- Tenuta di gioco: T-shirt fornita dall’organizzazione, pantaloncini e
scarpe ginniche.
Le modalità di gioco saranno concordate con le squadre iscritte.
Iscrizione giocatori/trici e sorteggio squadre
venerdì 23 luglio alle ore 20,30 presso la sede Arci/
Paho a Povo in Piazza Manci 5 - primo piano
Per informazioni, rivolgersi a:
Aldo Giongo, passo Cimirlo 20, Povo,
tel. e fax 0461 819947 - e-mail [email protected]
Per preiscrizioni delle squadre o dei singoli rivolgersi a:
Pizza Rio - Cristian Andreatta,
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 13
Comitato gemellaggio Povo - Znojmo
L’allestimento di uno stand con prodotti tipici in vendita a prezzi promozionali
Festa delle città gemellate a Znojmo
di Aldo Giongo
S
econda edizione delle “giornate delle città Gemellate”
organizzata dal comune di Znojmo. Forti dell’esperienza 2009, abbiamo organizzato meglio la squadra operativa, siamo partiti il 5 maggio con due furgoni, tredici persone
in tutto, (Aldo Giongo, Broll Nadia, Bridi Lorenzo, Anesi Silvano, Giovannini Livio, Merz Sergio, Giovannini Davide, Bort Pio,
Kettmaier Luca, Vedovelli Agostino, Wladimir Hrat, Lavarian
Bruno e Osti Glauco) il compito assegnatoci l’allestimento di
uno stand con prodotti tipici da mettere in vendita a prezzi
promozionali e la partecipazione da parte di una delegazione
ristretta a incontri ufficiali.
Siamo stati accolti dalla dirigente comunale Marie Cejkovà e
dal nostro contatto organizzativo e interprete ing. Jana Budinovà e ospitati con quasi tutte le altre delegazioni in un nuovo hotel a quattro stelle il Savannah a 13 chilometri da Znojmo, erano presenti gli Slovacchi di Nových Zàmků e di Bratislava Ružinov, i polacchi di Strzegom, gli olandesi di Harderwijk, gli ungheresi di Fonyòd, i germanici di Torgau, gli austriaci
di Retz e gli italiani di Pontassieve (Firenze), Povo Trento e Villazzano Trento.
La sera del nostro arrivo il tempo non prometteva niente di
buono abbiamo scaricato le merci sotto una pioggia insistente
ma i due giorni successivi abbiamo avuto 2 belle giornate. Alle
ore 9,00 apertura dello stand, da parte della nostra squadra,
formaggio grana, olio d’oliva, caffè, vino sette decimi, marzemino, teroldego, cabernet in vendita, vino dei nostri contadini e della cantina “Le Meridiane” in degustazione, per la parte
gastronomica, degustazione del caffè espresso italiano mentre
da destra: Petr Nezveda sindaco di Znojmo, presentatore, interpreti, Aldo Giongo presidente comitato
gemellaggio e Nadia Broll rappresentante del consiglio circoscrizionale di Povo
l
agente di
UGO LUCIN ASSICURAZIONE
p. 14 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
Il nostro obiettivo?
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i nostri due cuochi Pio Bort e Wladimir
Hrat, sfornavano pizze a tranci di Pizza
Rio e gli specialisti della Polenta Livio Giovannini e Agostino Vedovelli accendevano il fuoco sotto il grande paiolo. Alle ore
11.00 la delegazione ufficiale, composta
da Nadia Broll rappresentante del consiglio circoscrizionale e Aldo Giongo presidente del comitato gemellaggio accompagnati dal segretario circoscrizionale Lorenzo Bridi e Luca Ketmaier, è stata ricevuta con le altre delegazioni nella sala di
rappresentanza del comune, dal sindaco e dai vice sindaci della città. L’esibizione del nostro gruppo musicale composto
da Glauco Osti cantante e Bruno Lavarian
suonatore di armonica a bocca è partita
dopo mezzogiorno accompagnata dalla
distribuzione di polenta, lucaniche, salame, mortadella e formaggio in parte forniti dalla ditta Fausto Segata, entrambi
hanno avuto molto successo.
Venerdì riapertura dello stand, nuova grande distribuzione di polenta, salumi e formaggio e nuova esibizione del nostro duo. Mentre i rappresentanti ufficiali, assistiti dalla bravissima interprete Iveta
Cernikovà, sono stati ricevuti dal rettore e fondatore dell’università di economia di Znojmo prof. Pavel Stohl e dalla responsabile per i rapporti esteri la prof. Jiulia Nielsen per valutare assieme la possibilità di attuare scambi di studenti con enti
e università trentine. Poco dopo incontro ristretto tra i rappresentanti delle città gemellate per fare il punto della situazione e decidere il futuro della manifestazione, il sindaco di Znojmo, in decadenza
nel prossimo autunno per nuove elezioni,
riteneva molto positiva questa esperienza
d’incontro tra le città europee, tutti erano d’accordo sollecitando la richiesta di
sostegno della comunità europea, su nostra proposta approvata all’unanimità è
stato designato comune capofila il comune di Znojmo che si attiverà sin da subito per indirizzare la nuova amministrazione. L’appuntamento con sindaco, vice sindaco e due assessori è a Povo dal 17 al 20
giugno per la nostra eco festa multietnica e a settembre di nuovo a Znojmo con
quanti vogliono partecipare per la tradizionale festa dell’Uva.
P
iù varia e ricca la gita alla città gemellata organizzata dal comitato gemellaggio
di Povo. Visiteremo due belle e antiche città della Boemia, Cescke Krumlov con
il suo borgo medioevale e Cescke Budejovice dove vedremo la famosa fabbrica
della birra Budvar /Budweiser con visita guidata.
Seguirà come sempre Znojmo, la città gemellata con la sempre affascinate festa
dell’Uva, un tuffo nel medioevo europeo, con l’imperatore Giovanni di Lussemburgo,
nello splendido scenario della città antica.
Le quote comprendono tutti i pasti ed i pernottamenti, ingressi e visita guidata ad
esclusione del pranzo nel viaggio di ritorno.
Iscrivetevi numerosi, entro il 31 luglio non ve ne pentirete, il viaggio non sarà fatto
con meno di 28 persone, in caso di annullamento le quote saranno restituite.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 15
CTG
Concluso il Torneo di calcetto delle Frazioni
Trionfo dell’esordiente “La Val”
di Paolo Sperotto
A
nche quest’anno non poteva di certo
mancare l’appuntamento con il torneo
delle frazioni organizzato dal C.t.g. di
Povo che è giunto ormai alla sua 9° edizione. Il
campetto dell’oratorio di Povo è stato, per tutto
il mese di maggio, un punto di ritrovo fisso per
giocatori, spettatori e simpatizzanti. Nove squadre, ognuna composta da un massimo di dodici giocatori tra cui solo due tesserati, rigorosamente nati e/o residenti a Povo, si sono iscritte
all’ambita competizione: Piazza Manci, Cimirlo,
Ponte Alto, Gabbiolo, Mesiano, Celva, Salè, Redondolo e la new entry La Val che si è rivelata la
squadra sorpresa di quest’anno. Suddivise in due
gironi le squadre si sono date battaglia fino alla
temuta e meritata finale di venerdì 21 maggio.
Ecco la cronaca:
- ore 20:00 finale 3° e 4° posto tra Salè e Mesiano, vinta dalla prima, squadra storica “over
40” che, visto il risultato, ha saputo valorizzare le doti tecniche rispetto a quelle “fisiche”
prima squadra classificata: La val
seconda squadra classificata: Piazza Manci
Michele Furlani e Paolo Sperotto
p. 16 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
vincendo con un 3 a 2 finale ai tempi supplementari.
- Ore 21:00 finale 1° e 2° posto con Piazza Manci, squadra fortissima con giocatori di vero “livello” che per la terza volta consecutiva si giocano la finale, contro l’atletico La Val che per la prima volta partecipa al torneo. Combattutissima partita, alla fine del primo tempo vedeva Piazza Manci già vincitrice del torneo con il punteggio di 3 a 1, ma nel secondo tempo inaspettatamente il mister Bruno Bridi si gioca la carta vincente: entra in campo il
bomber Mariano Ranzi che con un poker fantastico porta la sua squadra
alla vittoria con il risultato di 5 a 4.
Al termine del match, è stato il momento della premiazione dei migliori gio-
[email protected]
catori: Pegoretti Mattia “Polsìn” miglior portiere,
Trentini Christian capocannoniere, Mariano Ranzi
miglior giocatore. Infine è stata la volta delle squadre, partendo dalla quarta classificata Mesiano si
è saliti sul gradino più basso del podio con il Salè,
un gradino sopra Piazza Manci per incoronare
l’atletico La Val vincitrice del Torneo delle Frazioni
2010. Vorremmo anche ricordare la serata in memoria di Ugo Merz che ha visto ancora riunite le
vecchie glorie del mitico Povo ‘86 e del bar Baracca di Villazzano. Doverosi ringraziamenti vanno al
circolo Oratorio di Povo che ha dato la disponibilità del campo e della struttura, agli sponsor per
il supporto finanziario, alle associazioni che hanno prestato i materiali, agli arbitri onnipresenti nel
buono e nel cattivo tempo e ai preziosi, inossidabili, affezionatissimi “supporters” che hanno seguito tutte le partite del torneo!!! Per concludere, non ci resta che
dare a tutti appuntamento al prossimo anno invitando eventuali “nuove leve” ad iscriversi per contendersi e aggiudicarsi l’ambito trofeo di una manifestazione che promuove l’amore vero per
lo sport e lo stare insieme. Lasciateci dire che fa parte dello sport
terza squadra classificata: Salè
il vincere e il perdere, lo sfottò e la goliardia, senza gelosie, senza
il cadere in ripicche stupide di chi ottuso non capisce la bellezza
del saper accettare uno scherzo e del ridere di sé. Chi ha orecchie
per INTEndeR, intenda, gli altri in rotatoria!
Grazie a tutti e “tegnive en forma per l’an che vèn!”.
Si è già cominciato ad organizzare i lavori per preparare la malga ai campeggi estivi
Riparte la stagione estiva a Bresimo
di Luca Grisenti
L
a neve la fa ancora da padrona a 2000 metri ma la Direzione del CTG ha già cominciato ad organizzare i lavori
necessari per preparare la malga ai campeggi estivi.
Quest’anno la struttura da metà luglio ospiterà due turni e
alcune famiglie di Casa Arcobaleno.
I prossimi weekend saranno dedicati a sistemare i danni
procurati dall’inverno, ma siamo sicuri che l’aiuto di molti
volontari, come dimostrato negli anni precedenti, renderà
il lavoro meno faticoso: siete tutti invitati!
I ragazzi potranno così apprezzare un’avventura all’aria
aperta, lontano dal frastuono della città a contatto con la
natura. Un’esperienza unica. Giochi, divertimento, amicizia, passeggiate, riflessioni saranno i protagonisti che scandiranno le giornate alla Preghena Alta. E la sera al chiarore
della luna sotto un cielo stellato, tutti quanti in tenda col
sacco a pelo, aspettando il sorgere del sole e l’inizio di una
nuova giornata! Bresimo vi aspetta!
“Quello che sorprende gli altri non è tanto quello che
facciamo, ma il vedere che ci sentiamo felici di farlo e sor-
B
ALDESSARI
ATTONERIE
ridiamo facendolo.” (Madre Teresa
di Calcutta).
A tutti i lettori auguriamo una
buona estate.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 17
Oratorio
La comunità è invitata a festeggiare l’ordinazione di Don Livio Maria Mattivi
20 giugno: festa granda in quel di Povo!
C
ampane a distesa... bandierine al vento e finalmente anche il sagrato antistante la chiesa si offre arredato a festa. Ma cosa c’è di tanto straordinario?
Oggi la comunità cristiana e civica di Povo è chiamata a vivere un evento di tutto rispetto, che non succedeva molto probabilmente dal... 1994, l’ anno in cui l’ultimo “poero” (si fa per
dire!) ha celebrato la Prima s. Messa nella nostra chiesa: allora
era don Marco D’Alonzo Avancini.
Oggi il grande evento si ripete: la gente di Povo va fiera di
poter contare tra i suoi cittadini un nuovo prete, che profuma
ancor di sacro crisma, perché proprio ieri - sabato 19 - presso
il santuario della Madonna di Rosa a san Vito al Tagliamento
(Pordenone) è stato ordinato sacerdote della Società Salesiana
di s. Giovanni Bosco, e si chiama... don Livio Maria Mattivi.
(... al diavolo la privacy!) Don Livio Maria Mattivi, al secolo Mattivi Livio, è nato a Trento 43 anni fa, ha fatto gli studi in
città e l’università a Povo laureandosi in ingegneria; ha lavorato
anche per alcuni anni avviato ad una brillante professione... Ma
il suo cuore custodiva dentro un ideale ben più avvincente nella ricerca di dare il pieno significato alla propria vita. Così il Signore lo ha intercettato, alla s. Paolo, e gli ha detto: “Tu vieni e
seguimi!” e l’ing. Livio Mattivi rispose: “Sì!”.
Parrocchia dei santi Pietro e
Andrea apostoli, Povo
sabato 19 giugno 2010
nel Santuario “Madonna di
rosa” a San Vito al Tagliamento
don Livio Maria Mattivi della
società salesiana di s. Giovanni
Bosco sarà ordinato sacerdote
e
domenica 20 giugno 2010
alle ore 10.30 a Povo celebrerà
la sua prima s. Messa.
Seguirà sul sagrato un segno di festa.
Tutta la comunità è invitata!
Da allora sono passati parecchi anni: anni di studio e di esperienze varie, per la varietà di ambienti diversi frequentati specie nella pastorale con i ragazzi e giovani. Si sa che l’istituzione
nata dalla fantasia e dal cuore di don Bosco che visse nelle travagliate vicende storiche dell’ottocento (1815-1888), si orienta da sempre verso questo ambito sociale: allora dei giovani
più poveri, i senza famiglia, senza istruzione... ma anche ai nostri tempi i Salesiani si dedicano all’educazione e preparazione professionale della gioventù, in Italia e in molte missioni nel
mondo.
Oggi don Livio Maria è qui nella nostra parrocchia per celebrare la sua Prima s. Messa, ringraziando il Signore per il grande dono del ministero sacerdotale nella Chiesa a servizio dei
fratelli; e la comunità che lo ha accompagnato nel tempo della sua preparazione, oggi lo accoglie nella gioia con la sua famiglia, che purtroppo in questo anno trascorso ha conosciuto
ben quattro lutti, del papà Ezio in particolare e degli zii Silvana,
Giovanni e Marco (vedi pagina 56).
In comunione d’amore con tutti, in cielo e in terra, don Livio
Maria prega, offre con amore riconoscente e invoca su tutti la
benedizione di Dio.
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p. 18 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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Oratorio
Prendono il via le attività estive dell’oratorio per i bambini delle elementari
Estate 2010 - ci siamo!!
alla formazione dei volontari (giovani e adulti) che si sono resi disponibili
per Grest e campeggi. Infatti, in collaborazione con Kaleidoscopio e CTG,
nel mese di aprile è stato proposto un
percorso formativo di 4 serate sulle
seguenti tematiche:
;; “La preadolescenza” (relatore
Camilla Lenti, psicologa);
;; “L’infanzia” (relatore Camilla
Lenti, psicologa);
;; “Animatore testimone di vita”
(relatore Franco Floris pedagogista gruppo Abele Torino);
;; “Animatore testimone di fede”
(relatore fra Paolo Costa della pastorale giovanile di Arco).
Le serate, molto interessanti, hanno visto una buona partecipazione
di persone, in particolare di animatori giovanissimi, che si sono distinti per
l’impegno.
Poi, a primavera, il prezioso lavoro
degli animatori ha cominciato a concretizzare nel dettaglio il programma
di ogni singola proposta ideando giochi, incontri e gite.
E allora via... a tutti, animatori e ra-
insieme per i gi
professione animatore
Ore 20.15 - presso Sala parrocchiale - via Dallafior, 1
A 16 aprile 2010
N La preadolescenza
I Relatrice: Camilla Lenti (psicologa)
M indicato per animatori delle medie e superiori
A
T
O
R
I
23 aprile 2010
L'infanzia
Relatrice: Camilla Lenti (psicologa)
indicato per animatori delle elementari
27 aprile 2010
C
O Animatore come testimone
N Relatore: Franco Floris (pedagogista)
S
T
I
L
E
vivamente consigliato per tutti gli animatori
Seguiranno questi appuntamenti tematici:
6 maggio 2010
Animatore testimone di fede
Relatore: fra Paolo Costa OFMcap
vivamente consigliato per animatori CTG & ORATORIO
2 16 maggio 2010: Giornata su meteo, sentieri e studio di casi
0
1 22 maggio 2010: Laboratori crativi e laboratorio di fotografia e filmati
0
con il patrocinio di:
Gli incontri sono comunque aperti a tutti gli animatori, i laboratori saranno aperti
dalle 15.00 alle 18.00. Vi aspettiamo numerosi e vi raccomandiamo la puntualità.
gazzi, auguriamo che le esperienze che
si apprestano a vivere siano piene di gioia e divertimento e allo stesso tempo un
momento di crescita e di arricchimento
personale.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 19
ovani di povo
O
rmai ci siamo!
Con il mese di giugno prendono il via le attività estive dell’oratorio per i bambini delle
elementari.
A cominciare proprio in questo mese
si parte con la prima settimana di Grest,
a luglio sarà la volta della seconda settimana per proseguire, nel mese di agosto,
con le due settimane di campeggio che
si svolgeranno quest’anno in Val Daone.
Ma non è tutto, per la prima volta viene
proposta anche una settimana di Grest
serale per i ragazzi delle medie che si
terrà tra la fine di giugno e l’inizio di luglio e, sempre nello stesso periodo sei lezioni di ricamo suddivise in tre settimane per ragazzine/i dalla quarta elementare alla seconda media.
Tutto è pronto quindi, grazie al lavoro del Gruppo attività estive dell’oratorio che nei mesi invernali ha lavorato con grande impegno alla progettazione e programmazione di tutte le attività. Molta attenzione è stata posta
scuola media “G. Pascoli”
La “sgargiante” attività opzionale proposta agli alunni della scuola media
“Coloriamo tutti i muri!”
È
ormai da 15 anni che il cortile della
scuola media G. Pascoli viene abbellito e rinnovato annualmente
attraverso la pittura murale dell’edificio.
L’attività, organizzata dalla professoressa di arte ed immagine Marzia Comandini ed eseguita dai ragazzi di classe terza prevede molte fasi di lavoro: la prima,
spesso considerata come la più noiosa,
è la preparazione individuale di un abbozzo su carta seguendo il tema indicato dall’insegnante. In secondo luogo vengono ingranditi i disegni migliori: i ragazzi riproducono l’immagine sui cartelloni che verranno poi forellati lungo le linee
dell’abbozzo. Questo permette, una volta disposto il cartellone sul muro da pitturare, di trasportare i disegni tamponando i contorni delle figure con sacchettini di stoffa contenenti polvere di carbone,
utilizzando così la tecnica di Michelangelo. Finito tale passaggio, i ragazzi possono iniziare a colorare: aiutati e corretti dall’insegnante, essi stendono l’acrilico
e vedono compiersi - con molta lentezza ma altrettanta maestosità - il murales,
che sarà ultimato poco prima della fine
dell’anno scolastico. «L’unica cosa brutta
di quest’attività è che non si perdono ore
di scuola» scherzano gli alunni; è oppor-
Ditta Orempuller Fotoedizioni s.r.l.
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p. 20 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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tuno precisare infatti che l’attività
si svolge durante le ore opzionali
del giovedì pomeriggio. Attraverso queste rappresentazioni grafiche la scuola suggerisce agli alunni un maggiore rispetto non solo
per i muri, che rimanendo bianchi
verrebbero imbrattati e scribacchiati (talvolta con insulti e oscenità, come avveniva in passato),
ma anche per gli stessi murales,
che assumono così un grande valore decorativo e rendono più accogliente l’edificio. Mentre infatti spesso i murales sono considerati un’espressione di vandalismo
e d’inciviltà, se realizzati a scopo
educativo e decorativo (come hanno fatto i ragazzi a scuola), si possono rivelare una delle forme d’arte più originali dei giorni nostri.
Tema di quest’anno sono le arti figurative e musicali, rappresentate in un sorprendente “guazzabuglio” colorato di chitarre, pennelli, casse e tavolozze. Negli altri anni
sono state decorate le altre pareti esterne della scuola con varie tecniche
ed otto disegni diversi tra i quali “Il prato
della pace” (il primo dipinto), “Il drago”, “I
cavalli blu” e “L’urlo”di Munch. I murales
sono diventati così un originale segno-ri-
cordo che i ragazzi in uscita lasciano ai
compagni più giovani. Sarebbe una bella iniziativa da intraprendere anche in altre scuole!
Per la classe 3° B: Eleonora Prodi, Francesca Fatichenti, Federico De-
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mattè, Elisa Coser, Francesco Parolari, Riccardo Tenaglia (hanno contribuito al lavoro: N.Lunelli, F.Merz, F.Zanetti,
I.Gasperi, C.Rippa, C.Faes, C.Fontanari,
A.Moser, D.Pedrolli, C.Groiss, C.Vaccari,
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 21
Comitato Chiesa Oltrecastello
La 3 giorni di divertimento comincerà venerdì 23 luglio
Oltrecastello in festa
di Emanuela Stablum
Q
uest’anno sembra che l’estate non arrivi più, forse proprio per
il tempo che continua a fare i “capricci”, ma il Comitato Chiesa Oltrecastello è impegnato già da tempo per l’organizzazione
della festa del patrono e confida proprio nel bel tempo che ha sempre
accompagnato questa festa.
E allora, non perdiamo tempo... (scusate tutti questi giochi di parole)
e proseguiamo a illustrare velocemente il programma di massima della
festa. Si aprirà, come di consueto, nel pomeriggio di venerdì 23 luglio,
con la sempre ottima e tradizionale cucina, la presenza del Gruppo
“Tuttifrutti” con deliziose e fresche bibite analcoliche di frutta e la presenza degli stand delle associazioni Accoglienza in Famiglia e Karamoja
Group, che saranno con noi durante tutti i tre giorni. La serata sarà
animata da una grande Band artistica che non ha bisogno di presentazioni circa il genere musicale che la caratterizza... “Noi vagabondi”,
che ci farà vivere delle profonde emozioni con canzoni che sono delle vere poesie... Il sabato partirà con il pranzo per i soci della Cassa Rurale e nel pomeriggio tanta allegria e divertimento con i nuovi giochi
gonfiabili per i più piccini, l’arrampicata su palestra di roccia con nuove proposte, in collaborazione con il nostro amico, guida alpina, Mauro Giovanazzi, e alcuni componenti della Sat di Povo. Intanto sotto il
tendone si svolgerà per gli amanti delle carte, la gara di briscola e avremo anche l’occasione di intrattenerci con gli ospiti della Casa di riposo
M. Grazioli di Povo. Nel pomeriggio ci sarà anche una nuova proposta
di divertimento per i più grandicelli. Lo scoprirete leggendo il libretto
della festa. La serata si concluderà con la “porchetta del Secco”, musica e balli con “Fabrizio e gli Accademia”. Questo gruppo è il promotore del programma televisivo (su la 9) “Balla e Sorridi” condotto proprio
da Fabrizio “el matador”, e dedicato alle orchestre da ballo... rimarremo
tutti entusiasti...ne siamo sicuri. Domenica inizierà con una breve processione dalla chiesetta di San Pantaleone, la Santa Messa e poi tutta
la comunità si potrà trovare davanti ad un ottimo piatto... che vi lascerà con l’acquolina in bocca. Nel pomeriggio vi sarà la “Oltrerampegada”, la gara di arrampicata su parete di roccia aperta a tutti bimbi e ragazzi, diretta da Mauro Giovanazzi e a seguire la premiazione e l’estrazione dei premi della sempre ricca lotteria (si coglie l’occasione per
comunicare che i biglietti stanno già andando a ruba). La serata si concluderà con musica e ballo dei “Lorella Group”, il cui motto è “divertirsi...con la musica che viene dal cuore”. Loro ci porteranno a conclusione della festa che speriamo davvero rispecchi questo motto. Vi ricordiamo che non mancheranno delle sorprese che sono ancora in fase di
realizzazione. È per questo che vi invitano a partecipare alla tre giorni
di Oltrecastello. Con l’augurio di tanto divertimento a tutti.
p. 22 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
foto delle edizioni passate
Il palloncino messaggero
di pace è arrivato a...
Ramon di Loria
(ai piedi del monte
Grappa)
Come di consuetudine durante
la festa di S. Pantaleone ad
Oltrecastello alla fine dei giochi,
tutti i bambini lanciano dei
palloncini con attaccato un
messaggio di amicizia e pace.
Il lancio della scorsa edizione è arrivato ai piedi del
monte Grappa dal signor Giovanni Porcellato, il quale ha
ricambiato il gesto di amicizia e pace mandandoci una
foto del ritrovamento.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 23
comitato Chiesa Oltrecastello
Dopo la messa alcuni ragazzi hanno messo in scena un recital sul tema Pasquale
Recital... dolci note
di Emanuela Stablum
S
abato 22 maggio dopo la S. Messa delle 20.00 nella chiesa di Povo, il coro “DOLCI NOTE” di Oltrecastello, in collaborazione con alcuni ragazzi che hanno dato la loro disponibilità, sotto l’attenta guida e l’ottima organizzazione dei
maestri Cristina e Luigi Santarelli, hanno “messo in scena” un
recital sul tema pasquale. Il loro non è stato uno “spettacolo
d’intrattenimento” o un “concerto d’ascolto” ma un “viaggio”
che ha sottolineato molti aspetti che scorrono anche nel nostro tempo. In una meravigliosa atmosfera creata con sugge-
NICHELATTI
ALDO s.n.c.
stive e toccanti immagini sulla passione di Gesù, con l’effetto
della penombra e delle luci puntate sui diversi personaggi che
si susseguivano con le loro voci “sentite”, le canzoni accompagnate dagli strumenti musicali, hanno dato l’opportunità ai
presenti di meditare su temi molto importanti quali il tradimento, la sofferenza, l’amore e lo spirito di testimonianza. Un
grazie di cuore agli “attori” del recital che hanno speso tempo
ed energia, ma con grande entusiasmo hanno saputo dare ai
presenti la possibilità di “percorrere questo viaggio”.
di Roberto, Claudio e Aldo
p. 24 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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“’L Carneval de Oltrecastel”
La ruota dela fortuna...l’ha girà tut ‘l dì
torte, vin e anca ‘l formai è finì
‘L Carneval de Oltrecastel
l’è ogni an pu grant
l’è ogni an pu bel
E così anca sto carneval... l’è volà via
ha vinzù soprattutto... ‘l divertimento e l’alegra
e per concluder.. sta breve “poesia”
‘n grazie de cor a tuta la compagnia.
Per tuti ghe sempre brulè, bibite e thè
de polenta, luganeghe e formai
‘nvezi ... no ‘n vanza mai!!!!
L’esperta giuria, ogni un coi so gusti
anca st’an l’è riuscida a “dar” i numeri giusti
e così’ l prim gruppo ... i pu votati
l’è stà l’oratorio con i Pirati (*).
Per secondi, coi ponti a metà
“Striscia Oltre” e i Barbapapà
e a seguire Na zoventù de balerini (con “Grease”)
e per finir i pu picenini (il Bruco del gruppo Arcobaleno)
Le mascherine che dopo è sfilà
le era si “poche” che ‘n bastava metà
no l’è sta fazil votar ‘l costume pu bel
saven che per prim è arivà ‘n gatel
LA BIFORA SERRAMENTI
di Fedel Giulio
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 25
circolo Acli
Una serie di informazioni sulle attività appena concluse e quelle in programma
Le attività del circolo
S
iamo ormai giunti a metà anno e ci sembra positivo far conoscere anche tramite
Tuttapovo le iniziative promosse dal locale circolo Acli in questo primo semestre e quelle
in programma per il prossimo.
L’anno sociale si è aperto domenica 10 gennaio con la festa del tesseramento presso la sala
del centro civico di Povo.
I soci intervenuti, circa un centinaio, hanno
trascorso alcune ore in compagnia allietati dalla
musica di Sergio e dall’ animazione dell’ amico
Antonio Maule che ha proposto alcuni giochi di
abilità e la gara di ballo. Anche l’estrazione della
lotteria ha contribuito ad allietare la festa.
C’è stato poi spazio per conoscere, attraverso
le relazioni del presidente Gabriele Bertotti e del tesoriere Claudio Orsingher, la
situazione attuale del circolo, le iniziative
portate a termine lo scorso anno e quelle
in programma per il 2010.
In particolare si è discusso ed approvato il nuovo statuto che definisce più dettagliatamente gli scopi e gli ambiti di attività dell’ associazione.
È stata anche l’occasione per presentare l’iniziativa delle Acli nazionali; “Verso
un nuovo Statuto dei lavori; più diritti e
tutele per tutti: ci metto la firma!”.
Verso sera, l’immancabile pasta del
cuoco Luciano distribuita dalle volontarie della direzione e un ultimo ballo hanno concluso degnamente questa riuscita edizione.
A febbraio abbiamo incontrato alcune
rappresentanti del coordinamento Donne Acli Trentine per un confronto sulle
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p. 26 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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recenti iniziative da loro elaborate: il progetto “Mary Poppins”
che offre un supporto alle famiglie nella gestione e cura dei figli attraverso la selezione e formazione di baby sitter qualificate e competenti e il sondaggio “Donne e mondo del lavoro”
che attraverso le risposte ad un questionario ha offerto oltre
ad una fotografia reale anche numerosi suggerimenti e stimoli
per un’ azione ed un impegno mirati.
Domenica 14 marzo alcuni delegati hanno partecipato alla
Conferenza Organizzativa Programmatica dal tema “Sentinelle del territorio, costruttori di solidarietà”, importante appuntamento di metà mandato per un lavoro di verifica e programmazione delle attività. Particolare risalto, oltre alla relazione del presidente provinciale, è stato dato ai progetti in corso d’opera: sui temi della casa (Consorzio Acli Casa), del lavoro
(Patronato), della formazione professionale (Enaip), dei giovani
(Gioventù Aclista), della partecipazione sociale (rappresentante Scuola di comunità).
Giovedì 25 marzo don Lodovico Maule ci ha quindi offerto un interessante riflessione in preparazione della Pasqua con
l’ausilio di immagini e prendendo spunto dall’ immagine di Cristo Signore Sposo della Chiesa presente nel portale nord della
nostra parrocchiale.
Nel mese di aprile due apprezzate iniziative: tre incontri di
modellazione dell’ argilla sui temi della primavera per preparare oggetti regalo con la collaudata regia delle insegnanti Cristina Rizzato e Rosa Salvaterra e due serate sull’ ABC dell’ orto
biologico con i consigli di Ivo Gelmini, insegnante di orto-floricoltura, docente di corsi per agricoltori, promotore e vice-
presidente dell’ ATABIO (Associazione Trentina Agricoltura
Biologica).
Il primo maggio ci siamo trovati al “Castelet” per il tradizionale appuntamento con la celebrazione della S. Messa e un gustoso rinfresco.
Stiamo ora predisponendo l’attività estivo-autunnale che vedrà, fra le altre cose l’organizzazione della gita sociale prevista
per il primo di luglio con meta passo S. Pellegrino.
Prosegue il prezioso servizio di Patronato presso la sede di
piazza Manci ogni lunedì alle 19 e la gestione della casa al passo Cimirlo per la quale l’Azienda Forestale ci ha recentemente
rinnovato la concessione.
di Chiaranda Christian e Mazzalai Andrea
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 27
Sat
Resoconto delle attività svolte dalla sezione nell’ultimo periodo
Dal cinema all’attività per bambini
Serate di Montagna
“Rassegna Andrea
Nichelatti”
quando Andrea ci ha lasciati) e la conferma
che le “Serate di Montagna” rimangono nel
cuore di chi ne è stato protagonista. È il caso
di Jorge Eberlein che nel 2008 ci ha proposto una serata sulla Georgia. Jorge ci scrive:
vi mando un’immagine, che ti volevo inviare già da lungo: una mia foto assieme ad un
parente di Michael Kherghiani al museo di
Mestia, dove ho lasciato i 200 euro della SAT
per la mia serata Georgiana a Povo. Dalle
nostre facce si vide chiaramente, che l’aria
era allegra, il settembre scorso quando sono
passato di Mestia durante la traversata della Svanezia!
Ci invia anche la relativa fotografia (a
fianco).
N
el mentre prosegue, con tanta voglia di fare ed entusiasmo, l’attività
della Sezione tra la quale emergono l’escursione alla “Calà di Sasso” (Asiago)
si guarda con soddisfazione a quanto fatto
fin’ora. Iniziando con la “Rassegna Andrea
Nichelatti” - Serate di Montagna che, durante le tre serate ha sempre visto una buona partecipazione. Iniziando con “Namastè: Nepal tra terra e cielo - Racconto di un
Trekking all’Annapurna” di Andrea Krentzlin che ci ha portato in un lungo viaggio in
Corso di arrampicata
Himalaya per passare a due opere cinematografiche “Oltre la parete” di Elio Orlandi e
per ragazzi 8-14 anni
“Karl” di Valeria Allievi presentate grazie alla collaborazione con
il TrentoFilmFestival per terminare con una serata particolare
ontestualmente alla Rassegna si è svolto, pur “funeattraverso la proiezione del lungometraggio “Di padre in Figlia”.
stato” dal cattivo tempo di aprile e maggio, il 1° CorSerata particolare perché, oltre allo spessore della storia racso di arrampicata per ragazzi strutturato su 5 uscite e
contata, quanto narrato ha immerso il pubblico in quella realgestito dalla G.A. Matteo Faletti. È stata certamente un’espetà contadina che negli anni ‘50 - ‘60 era presente anche nel norienza per le ragazze/ragazzi, messi in condizione di iniziare a
stro paese. Questo ha permesso al pubblico di entrare empatia
capire come muoversi sicuri in montagna, a stare assieme, socon quanto raccontato. Va aggiunto che la serata è stata arricstenendosi e aiutandosi a vicenda. Per chi ha avuto la fortuchita dalla presenza dei protagonisti del filmato Sonia Spagnona di affiancare Matteo nelle varie uscite è stata un’esperienli e il fratello, della regista,
za decisamente interessanIl partecipanti al corso di arrampicata
roveretana, Micol Cossali
te e divertente nel vedere
e di Davide Torri responle nostre “ragnette” e i nosabile dell’Associazione di
stri “ragnetti” iniziare timiBergamo “Gente di Mondi e titubanti e, alla secontagna”. Non ultimo Walter
da uscita, fare nodi, salire
Nicoletti, giornalista, che
e, soprattutto,scendere in
ha stimolato l’interessanscioltezza dalle vie, il tutte dibattito che ha seguito
to con entusiasmo e allela proiezione. In merito alla
gria, attenti e obbedienti
Rassegna ancora due note
alle istruzioni della Somma
significative: il commosso
Guida. Gloriosa conclusione
ricordo di Andrea da pardomenica 17 maggio con la
te del suo grande amico
salita del sentiero attrezzaGiacomo Bertoldi (a fine
to “Giordano Bertotti” per
2010 saranno dieci anni da
poi, dopo il pranzo al sacco
C
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p. 28 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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accompagnato da te caldo e tanta nutella, la finale sulla palestra di Celva.
Certamente una giornata piena con
tutti stanche ma estremamente soddisfatti. Non ci resta di presentare i nomi
degli intrepidi: Tommaso e Tiziana Bozzi, Beatrice e Tiziana Dallapè, Alessandro Doro, Filippo, Vincenzo e Marilena
Lunelli, Tomasi Giada. Un riconoscimento va ai genitori che mai sono intervenuti durante le lezioni e un ringraziamento
a Luciano Giovannini “cavicia” che, generoso come sempre, ha messo a disposizione il proprio “Stol”.
Con la scuola...
G
razie alla sensibilità e all’entusiasmo delle insegnanti, in modo
particolare della “maestra Elena”
la Sezione ha iniziato un utile rapporto
con gli alunni della scuola elementare.
Fa piacere vedere questa attenzione per la montagna e il territorio e sapere che anche Matteo Visintainer è socio della Sezione. Ecco quindi l’articolo
di Gaia e Maddalena che ci illustrano la
loro esperienza:
“Vivo la montagna”
Quest’anno scolastico 2009-10, noi alunni delle classi terze della scuola elementare Umberto Moggioli di Povo, il giovedì pomeriggio dalle ore 14.20 alle ore
16.00, abbiamo frequentato un’attività
opzionale intitolata “Vivo la montagna”.
Il 28 gennaio nell’ambito di questa iniziativa è venuto in aula il sig. Matteo Visintainer a parlarci delle rocce della nostra
zona. L’esperto ci ha spiegato che le rocce si possono dividere in tre gruppi:
1. Rocce magmatiche come il granito, il
porfido e la lava: se queste si formano
sotto terra si chiamano intrusive, se
invece in superficie sono effusive;
2. Rocce metamorfiche come la fillade,
roccia piatta che si rompe a strati;
3. Rocce sedimentarie come il calcare,
la roccia bianca; queste rocce si formano con l’accumulo di frammenti
di altre rocce o di resti organici, cioè
di animali come la barriera corallina.
Il prof. Matteo ha successivamente
scaldato in un pentolino del
“sale di rocca” (solfato doppio
di alluminio e potassio), fino
a portarlo ad una temperatura di 80 gradi; una volta sciolto il sale, lo abbiamo lasciato
raffreddare e poi distribuito
su dei piattini e osservato allo
stereoscopio. Meraviglia! Il
sale raffreddandosi ha formato dei cristalli ordinati e simmetrici. Il giovedì successivo
con la maestra Elena e Matteo
siamo andati al Passo Cimirlo per cercare i vari tipi di rocce che il 28 gennaio avevamo
visto in classe. Dall’osservazione fatta abbiamo capito che
il monte Celva è una montagna molto antica che ha avuto origine nel Giurassico e che
presenta delle strane “strisce”
(strati) verticali, segno di una
forte compressione delle rocce. Il 4 marzo in gruppo siamo usciti da scuola per visitare la sede Sat di Povo presso il
centro Polifunzionale, accompagnati dal sig. Franco Giacomoni. Qui assieme anche alla
presidente Franca Giovannini
abbiamo potuto vedere e toccare tante attrezzature per la
montagna e capito che quelle nuove sono più leggere e
meno ingombranti. La settimana dopo siamo andati sul
Doss di S. Agata sempre con
il sig. Franco e durante il cammino egli ci ha detto il nome
di alcuni alberi. In cima poi il nostro accompagnatore ci ha raccontato la storia
della chiesetta di S. Agata e S. Lucia, purtroppo non visitabile. Abbiamo imparato anche a fare alcuni nodi per legarsi
durante un’arrampicata. Altri gruppi di
questo percorso sulla montagna hanno
anche svolto un incontro sulla sicurezza in montagna, sulle prime tecniche di
pronto soccorso e sul 118. La signora Luisa, infermiera al Pronto Soccorso, ci ha
spiegato molte cose importanti su come
dobbiamo comportarci quando ci prepariamo a una gita e quando purtroppo capita di farci male. Questo laboratorio opzionale è stato per noi molto interessante e coinvolgente e ci servito per
capire e conoscere un po’ di più il nostro territorio. Ci siamo accorti di quanto sia bella e ricca la nostra montagna e
di come sia importante proteggerla.
Gaia Accurti e Maddalena Zambon,
classe 3 A della scuola elementare di
Povo.
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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Ufficio Stampa
Elisa, architetto di Trento, è collegata on-line con la
Provincia per scaricare i modelli da allegare alle richieste
di concessione edilizia e per consultare la normativa in
materia di urbanistica e territorio.
Atletica Trento cmb
Primavera cadenzata da ottime prestazioni sportive ma anche da due lauree
Non solo muscoli...
di Elena Franchi
M
ens sana in corpore sano, dicevano gli antichi Romani, e se
c’è chi in tempi moderni non
ha perso occasione di sfruttare il motto
a fini commerciali, vi è chi, come gli aquilotti dell’Atletica Trento cmb, si adopera quotidianamente e faticosamente per
metterlo in atto. E così i mesi primaverili dell’Atletica Trento cmb sono stati cadenzati da ottime prestazioni sportive
ma anche da due lauree.
Partiamo dalla mens. Mercoledì 10
marzo Francesco Bazzanella, tra i migliori mezzofondisti in regione, ha conseguito a pieni i voti la Laurea in Lingue all’Isit di Trento: 110/110 e lode. Giovedì 1 Aprile il ‘poero’ Norbert Bonvecchio, giavellottista di rango nazionale, si
è laureato, con l’ottimo voto di 105/110,
in Economia Management e Consulenza Aziendale.
E veniamo al corpus. Il Cross sotto il
Castello di Arco, sede domenica 28 febbraio dei Campionati regionali assoluti di cross, ha coronato re tra i seniores
proprio il fiemmese Francesco Bazzanella, che si è lasciato alle spalle il compagno di squadra Carlo Rigoni. Bella prova,
tra le donne, di Francesca Iachemet, che
arriva seconda a un secondo da Barbara
Tava, dopo una gara in rimonta nel finale, forse svantaggiata da una volata non
ben programmata.
Anche i master si danno da fare. Successo di Luciano Occhialini a Bari domenica 27 marzo, dove sono stati assegnati
i titoli della prima edizione del Campionato Italiano di Pentathlon lanci master
invernale. La manifestazione, organizzata dal CUS Bari, è stata anche il primo degli appuntamenti del Gran Prix di
Pentathlon Lanci Master 2010 che vivrà
il suo momento conclusivo nell’analoga
rassegna tricolore, in programma a Macerata il 9 e 10 ottobre. Luciano ha vinto nella categoria MM 60. Il 10/04/2010
Luciano Occhialini ha poi vinto il Trofeo
Nazionale Primavera di pentathlon lanci a Bologna, facendo segnare le migliori misure stagionali, fatta eccezione per il
disco. Ha guadagnato così la vittoria con
p. 36 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
Federico Rosa
Francesca Iachemet
4 punti in più che a Bari (3255). E alla bacheca master si aggiunge un’altra prestazione eccezionale della fiemmese lady di
ferro: Rosalia Zanoner ha vinto domenica 7 marzo i Campionati Italiani di maratona master nella categoria MF 55 con
il ragguardevole tempo di 3’06”26, con il
quale è oltretutto nona assoluta.
Sul versante della corsa in montagna,
da segnalare la convocazione-su indicazione del settore tecnico federale nazionale- per il raduno azzurro di San Vincenzo degli aquilotti Andrea Debiasi e Francesca Iachemet, che dal 21/03
al 24/03 (Francesca) o 27/03 /(Andrea)
hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i migliori specialisti della corsa in
montagna in Italia.
Dalle campestri alla corsa su strada, alla maratonina della pace di [email protected]
lagarina si registra l’ ottimo risultato di
Francesco Bazzanella, primo europeo in
1h06’43. Francesca Iachemet coglie domenica 18 aprile 2010 il titolo regionale 2010 sui 10.000 in pista. Correndo in
un 37’04 che pure non rende giustizia
delle sue attuali potenzialità la cembrana è giunta quarta assoluta nel Campionato Triveneto, ha vinto tra le trentine e
ha battuto il record sociale (precedente:
Roberta Bottura, 37’12 Trento 2004).
Il 24 aprile si è disputato a Trento organizzato dalla nostra società il 20° Trofeo dei Lanci - 12° Trofeo Paolo Righi
gara nazionale di solo lanci. Il trofeo è
stato vinto anche quest’anno dall’azzurro Marco Lingua delle Fiamme Gialle di
Roma, nella gara del giavellotto si è imposto il poero Norbert Bonvecchio con
la ragguardevole misura di metri 64,56.
E non mancano i risultati in pista. Al
Quercia d’Oro di domenica 2 maggio
Stefano Grimaz ha confermato i progressi degli ultimi mesi, piazzando un
bel 1’53”38 sul doppio giro di pista.Il
tempo realizzato, nuovo PB, ha permesso all’allievo di Gianni Benedetti di cogliere la terza piazza, e di capitalizzare,
già a inizio stagione, gli evidenti progressi registrati sul piano aerobico, intuibili già qualche settimana fa alla luce della
prestazione al Vivicittà di Rovereto
Tornando alla corsa in montagna, ricordiamo che Jonathan Wyatt, dopo
essersi aggiudicato la Bronzolo-Aldino (09.05), ha vinto la Terlano-Meltina
(16-05-2010). Pochi giorni dopo, Francesca Iachemet bissa la vittoria 2009 al
Giro a tappe dell’Isola d’Elba (10-16 maggio 2010): con il tempo complessivo di
2h15’25 la cembrana batte Eufemia Magro (2h18’03) e Daniela Gilardi (2h19’28).
Ottima gara anche per il prete volante don Franco Torresani, vincitore della
categoria MM45 e ottavo assoluto con
2h01’24. Nello stesso weekend, impegno
dell’Atletica Trento cmb ai Cds assoluti
(15-16 maggio 2010) organizzati dall’US
Quercia a Rovereto. Giordano Benedetti, che è reduce da un buon recupero
dopo la difficile stagione 2009 ma non è
Gruppo di giovani atlete
Valeria e Giulia medaglia
d’argento categoria juniores
Bazzanella e Rigoni
ancora pienamente al top, vince agevolmente sia i 400m (48”69) che gli 800m
(1’53”22). Norbert Bonvecchio domina la
gara del giavellotto con 67.96. Francesco
Bazzanella si difende bene in gare dominate dall’Africa quali quelle dei 1500m
(è terzo in 3’53”11) e dei 5000m (terzo
in 14’51).
Il triplo è affare di Gianluca Gasperini,
vittorioso in 15.54.
A Losine (Bs) Federico Rosa ottiene un
lusinghiero 17° posto ai Campionati Italiani categoria cadetti di Corsa in Montagna dando un contributo alla rappresentativa del Trentino alla vittoria di
squadra.
Il fine settimana successivo ha luogo
ad Arco il Campionato Italiano a staffetta di corsa in montagna, che ha premiato ancora una volta la costanza di Lorenza Beatrici e Francesca Iachemet: dopo
numerosi podi conquistati nelle edizioni
passate hanno saputo cogliere quest’anno un quinto posto tutt’altro che scontato considerati i problemi fisici che
hanno inficiato l’efficienza del duo. La
Beatrici ha corso nella prima frazione, è
giunta dodicesima ed è diciottesima assoluta (come tempo di frazione), mentre la Iachemet ha corso in seconda frazione, rimontando fino alla quinta posizione e piazzandosi decima assoluta:
tempo totale, 53’07. Tra gli uomini, ottavi Enrico Cozzini (23.posizione), Franco
Torresani (25. posizione) e Antonio Molinari (33. posizione). 43. Andrea Debiasi (55.), Giovanni Tonini (183.) e Gianluigi Tomio (133.). Ancora al femminile, da
segnalare la medaglia d’argento del duo
Romana Verones -Cristina Tenaglia tra i
Master A e delle juniores Valeria Bonenti
e Giulia Colombo..
Anche i giovani non mancano di mettersi in luce. Convocato nella rappresentativa provinciale per il Brixia Meeting, il
prestigioso meeting internazionale giovanile di Bressanone riservato alle categorie under 18 e quest’anno aperto anche agli juniores, Gianfranco Benedetti-classe 1994, tra i più giovani in gara- si
è piazzato 14. nella gara del tiro del giavellotto con 34.52. Ottima prestazione
di Stefano Gius tra i cadetti nel Meeting
giovanile della Valsugana (22-23 maggio) valevole come Cds Ragazzi e Cadetti: Gius ha corso i 100 hs in 14”12 vincendo, realizzando la miglior prestazione tecnica del meeting e guadagnando il
passaporto per i Campionati Italiani.Brillano anche gli esordienti Teodros Decarli
e Silvia Dal Ponte: Decarli è 2. sui 600m,
corsi in 1’53”91, e 1. nei 50 m (7”44). La
Dal Ponte è 2. sui 600m con 2’03”50 e
ancora 2. sui 50 m con 8”06.
Sul fronte logistico l’impegno si prospetta massimo, mancano infatti meno
di due mesi alla seconda prova dei Campionati Italiani di Corsa in Montagna organizzati dall’Atl. Trento cmb sul classico
percorso del Monte Bondone con partenza da Sopramonte e arrivo al Centro
Fondo delle Viote: il 18 luglio i più forti
d’Italia si sfideranno, come già altre volte
in passato, in terra trentina.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 37
Casa dell’Arcobaleno
Dopo la separazione dal Ctg siamo diventati Associazione di Promozione Sociale
Bilancio della prima stagione
D
a quest’anno la Casa dell’Arcobaleno non fa
più parte del CTG di Povo, è diventata una
A.P.S., ovvero un’Associazione di Promozione
Sociale.
È dunque un’associazione a tutti gli effetti indipendente, senza fini di lucro, basata sul volontariato, i cui
scopi (promuovere e favorire la socializzazione, l’educazione e la creatività nei bambini e nei ragazzi in contesti che prevedano la presenza delle loro famiglie)
sono stati presentati ai vecchi soci che in grande numero hanno accettato e sottoscritto il cambiamento.
Nella sostanza nulla è mutato, poiché le modalità
di tesseramento e le giornate di fruizione degli spazi
(2 mattine e 2 pomeriggi) sono restate le stesse. Nelle aperture del mattino, dedicate ai piccoli che ancora
non frequentano la materna, il gruppo di mamme volontarie ha organizzato attività creative tese alla conoscenza reciproca e a “fare gruppo”, mentre nelle aperture pomeridiane si è dato tanto spazio al gioco libero
e alla psicomotricità.
Nuova invece è stata la programmazione rivolta ad
avvicinare i genitori, adulti che
spesso non sono del luogo, senza alcun legame parentale sul territorio. Così, con cadenza mensile,
si sono tenute alcune serate, condotte sempre da persone esperte che hanno regalato all’Associazione il loro tempo e le loro grandi capacità.
C’è stato un ciclo di serate di cucina, partendo da quella trentina (condotta dalla signora Nadia,
una “poera” doc), proseguendo
con i colori della cucina giapponese (con la maestria della signora
Kioko, presidente dell’associazione italo-giapponese Yomoyamabanashi), per concludere con gli aromi e la simpatia del signor
Kumar, titolare del ristorante indiano “Il Cavaliere” di Povo.
Tutti hanno regalato esperienza, consigli, gioia e tanta voglia di
scambiare, offrire e far conoscere le proprie tradizioni più vere,
come quelle legate al rito del cibo.
Altre due serate molto speciali sono state condotte dalla signora Elena, una maestra della pittura su seta. Con lei i partecipanti hanno scoperto nuovi stimoli e realizzato poesie di colori, fiori, forme e soggetti diversi per bellissimi foulard.
C’è stata poi anche una serata di origami (letteralmente: l’arte
EMME ELETTRONICA di Molinarolli Michele
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p. 38 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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di piegare la carta) con il maestro Roberto Gretter, geniale creatore di fantasie in carta. Come ormai da parecchi anni l’origamista arriva con le sue borse che contengono le cose più diverse,
dagli scorpioni ai passeggini, dagli elefanti ai pesci, dalle tassellature ai moduli, tutte idee nate rigorosamente da un unico foglio di carta colorata. Roberto ha anche proposto un intero pomeriggio di pieghe rivolto ai bambini, che vi si sono cimentati
allegramente, realizzando cavallette e ranocchie salterine!
Ci pare dunque di poter affermare che questa realtà funziona, è conosciuta ed apprezzata e, soprattutto, contribuisce a colmare la difficoltà dell’integrazione delle nuove famiglie
che vengono ad abitare nel territorio di Povo e dei suoi dintorni, con un ambiente sereno, aperto, ricco di offerte e di stimo-
li, come dimostra bene la Festa dei Colori, della quale parleremo più avanti.
Ci piace ricordare infine che l’attenzione che l’Associazione ha verso i problemi della genitorialità si manifesta non solo
nella consueta programmazione in sede, ma anche nella sinergia con altri enti del territorio, sensibili al problema dell’educazione e della crescita. Un esempio è la promozione del ciclo
di conferenze primaverili pensate e organizzate insieme al Polo
Sociale, ai 2 asili e al nido di Povo, incontri centrati sul tema
della famiglia e della coppia. Ciclo che ha avuto così tanto successo da meritare una successiva serie di appuntamenti, che
sono ora in fase di definizione. Continuate a leggere Tuttapovo
e saprete tutto a tempo debito!
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Casa dell’Arcobaleno
15 maggio: c’è molta voglia di mettere in scena la tradizionale festa di fine anno
Festa dei Colori 2010
D
a sempre organizzata dai genitori
volontari di Casa
dell’Arcobaleno, quest’anno
ha visto anche la collaborazione del Museo Tridentino
di Scienze Naturali, che ha
accolto volentieri la richiesta di completare l’offerta
“culturale” dell’evento che
in questa edizione aveva
per tema i Primitivi, il loro
mondo, le loro abitudini.
Creatività, curiosità e cultura sono state così le tre
chiavi di lettura della festa,
caratterizzata come sempre da gran folla di famiglie
e tanti bambini che hanno preso d’assalto gli stand
dell’argilla, della decorazione sui sassi, della coloritura
dei fossili in gesso, dei trucchi con le terre. Non c’era bimbo che non
sia passato dallo stand delle collane primitive - con denti ed ossa di argilla, pronte
da infilare come la fantasia suggeriva - o
che non sia andato a sfidare se stesso e gli
amici al tiro con l’arco primitivo, gestito
p. 40 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
dagli operatori del Museo, o che non si sia
fermato a cuocere il proprio pane primitivo sui bastoni di nocciolo.
Un angolo tutto speciale è stato dedicato anche allo sciamano, un personaggio
affascinante che, vestito proprio come un
[email protected]
vero uomo primitivo, ha incantato grandi e piccini, chiacchierando per ore sulla
vita degli antenati, da come cacciavano, a
come accendevano un fuoco o conciavano una pelle... un vero maestro di storia.
ªcontinua nella parte bassa della pagina a fianco
Ago e filo e Gsa
Sei anni di attività: perché buttare ciò che qualcun altro può utilizzare?
Riuso: utilità e moda
di Maria Giuseppina Tomasi
I
l 24 aprile, splendida giornata primaverile, si è svolta a Povo la 4° edizione
della “Giornata del riuso”.
Questa giornata, nata nel 2005 come
bancarella di scambio di libri e riviste
all’interno di “Tuttapovo in festa” ha trovato due anni dopo, nel 2007, un suo
spazio autonomo nel piazzale messo a
disposizione dalla Cassa Rurale di Trento.
In questi sei anni il riciclo è aumentato in maniera esponenziale: ormai quasi tutti, italiani e stranieri presenti sul territorio, conoscono questa realtà. La possibilità di liberare le nostre case da oggetti che, ancora in buono stato, a noi non
servono più, il piacere di trovare qualcosa che può interessare, l’utilità di prendere tante cose a costo zero ha determinato il successo di questa iniziativa.
L’idea ora “trendy”, divenuta tale forse anche a causa della crisi, trova spazio sui giornali di moda che propongono
gli “swap party”, feste dove ci si scambiano vestiti, scarpe, bigiotteria, da organizzarsi con il consiglio di esperti quali “Atelier del Riciclo” o “Swap Club Italia” e la
cui “location” dovrebbe essere, preferibilmente, un locale del centro, un negozio
che fa tendenza, l’atrio di un museo...
Le giornate del riuso locali sono molto
meno chic, ma molto molto partecipate e tantissimi sono gli oggetti scambiati
tanto che ritengo difficile, per chi non è
presente, farsene un’idea.
La giornata è stata organizzata da “Ago
e filo” e dal “Gruppo Sportivo Alpini” di
Povo con la collaborazione della Circoscrizione, degli Ecovolontari e del Servizio Civile del Comune di Trento.
Arrivederci al 2011!
ªsegue dalla pagina precedente
Così dunque ci siamo riusciti, anche quest’anno, e abbiamo coronato tutto un anno di stare insieme con un pomeriggio speciale, un
tuffo intensissimo nel passato, un
bel pomeriggio nel villaggio preistorico del parco di Povo.
Un grazie di cuore a tutti i genitori volontari di Casa dell’Arcobaleno, che hanno aiutato a realizzare
questo grande progetto, appuntamento gioioso per i nostri bambini
e occasione unica per noi adulti per
ritrovarci intorno a progetti che fanno bene, a tutti.
www.tuttapovo.it
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 41
CENTRO DIURNO DI POVO E NIDO DI OLTRECASTELLO
A cosa sono serviti gli incontri intergenerazionali
Progetto “Nonnipoti”
di Silvia Tomasi
O
gni progetto nuovo è sempre una sfida e non sai mai
come sarà il suo percorso e il suo evolversi: è fatto da
un insieme di aspettative, curiosità, interessi, timori e
paure. Quest’anno l’asilo nido di Oltrecastello, sostenuto dalla nostra Circoscrizione e in accordo con il Centro Diurno di
Povo ha dato voce a questo vortice di emozioni organizzando tre incontri tra i piccoli del nido e i nonni del Diurno. Tra i
molti obiettivi che ci eravamo prefissati, il più importante era
quello di promuovere la comprensione intergenerazionale tra
anziani e bambini in una visione ciclica della vita. Pensare ad
azioni concrete di incontro tra generazioni è valorizzare la vita,
mettendo in comunicazione due età apparentemente così distanti tra loro, per promuovere la memoria attiva.
Il progetto si proponeva l’integrazione fra generazioni attraverso la conduzione di laboratori d’incontro e di scambio sia
presso il nido che nella struttura ospitante gli anziani ed infine
nei “luoghi” del territorio del sobborgo. I bambini piccoli nella relazione con gli anziani amano esplorare le differenze e soprattutto si pongono in un atteggiamento privo di pregiudizi. A loro volta gli anziani tornano adulti “responsabili”, lontane tracce di esperienze intime vissute vengono portate in superficie e il vortice di emozioni rende questa vicinanza ancora
più magica.
Emozioni palpabili che si respiravano tra i bambini e gli anziani all’avvicinarsi del 21 marzo, data del primo incontro tra
le due generazioni. Per i nonni la preparazione era pregnante
d’emozioni, di pensieri, riflessioni, confronti, nostalgia ma anche gioia per ricordi passati, così lontani ma così vicini con un
bambino a fianco. Come diceva una nonna: “sono le due più
belle età della vita” che si incontrano e che si conoscono... “l’incontro tra i fiori più belli”...
Il 21 marzo ecco i nonni al nido di Oltrecastello! Chi più timoroso, chi più vivace ha varcato la soglia ed è stato accompagnato dalle educatrici a visitare il “nido”, questo luogo tanto immaginato e così curioso da conoscere e scoprire. Nella
stanza dei piccoli le foto appese alle pareti raccontano la vita
dei bambini, parlano e suscitano emozioni: è energia pura, gioia, come dice un’anziana ad una sua compagna “hanno proprio
voglia di vivere, lo vedi bene”. Ed ecco la stanza del sonno con i
suoi lettini e le coperte morbide, e il ricordo e il confronto corre ad una vita e ad un’ epoca passata, tanto diversa “ dove stiani i li metteva en tei cestoni”...
Nella stanza dei bimbi medi e grandi allestita per accogliere
i nonni, si respirava una silenziosa perplessità e un timido imbarazzo, normale in chi vede qualcuno per la prima volta. In
quelle testoline frullavano tante domande: chi sono? sono i nostri nonni? da dove vengono? sono venuti per giocare? Le educatrici invitavano i nonni a sedersi e con le prime presentazioni tra nonni e bambini a poco a poco il ghiaccio si rompeva... Chi tra i bambini diceva il proprio nome, chi lo sussurrava,
chi si nascondeva dietro l’educatrice, chi aspettava che qualcup. 42 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
no lo dicesse al posto suo, le presentazioni erano fatte... C’era
un timido silenzio, anziani da una parte e bambini dall’altra,
due età che a guardarle sono così diverse e lontane ma in realtà sono così simili e vicine. C’era anche Elisabetta, la bibliotecaria da anni ponte tra le due età della vita e complice di un piacere maturo e conosciuto da una parte e pur sempre affascinate e inesplorato ma altrettanto carico di significato dall’altra
e una storia, una storia che i bambini conoscevano bene, letta
e riletta. Era un dialogo che si apriva. Elisabetta narrava la storia popolare locale, utilizzando delle palette con immagini che
rappresentavano la storia e la rendevano più comprensibile ai
bambini. Anziani, bambini ed educatori ascoltavano la voce di
Elisabetta che aveva creato un momento magico e fantastico.
Alla fine della storia i bambini sono stati invitati a portare ai
nonni un personaggio raffigurato sulle palette. Una bimba ha
fatto da rompighiaccio; altri bambini l’hanno seguita avanti e
indietro e i contatti dapprima frettolosi sono diventati più naturali e più intensi. I bambini si avvicinavano agli anziani, osservandoli, sfiorandoli, toccandoli. Primi contatti, “all’inizio no ma
poi i se scatenadi”: e una promessa di rivedersi quanto prima.
Ancora più atteso arrivava il 27 aprile, data del secondo incontro questa volta al centro polifunzionale “la casa dei nonni”
come era stata definita dai bambini. Già all’accoglienza la forza emotiva era tanta. Gli anziani orgogliosi di accogliere quei
frugoletti avevano “rovistato” nel loro passato per avvicinarsi ai
piccoli, occasione di gioco ma soprattutto di relazione. Una relazione che profumava di vecchi odori ma era inaspettatamente attuale, giochi di bambini ormai cresciuti che venivano proposti ad un presente che diverrà futuro. I pensieri si facevano
parole “i zughi de sti ani iè sempre bei”, l’attenzione nella cura
di ogni dettaglio dava un valore speciale a quell’incontro tra
generazioni; l’affetto speciale di nonni si protraeva verso i piccoli ospiti che ricambiavano con la genuinità che solo la loro
età poteva avere dando vita ad uno scambio fatto di sguardi,
[email protected]
emozioni, ricordi in bianco e nero e altri tutti variopinti, tutti
da vivere. Un girotondo, una palla lanciata, ponte tra due mondi che si ritrovano in luoghi della comunità, per tessere relazioni comunicative, per recuperare un patrimonio dell’espressione popolare che altrimenti andrebbe perduto.
Ultimo incontro il 25 maggio al parco della Circoscrizione,
vetrina sul territorio per dar voce a quella comunità educante alla quale si guarda con particolare attenzione perché “per
educare un bambino ci vuole un villaggio”. Bambini e nonni si
ritrovavano con la stessa emozione del primo incontro “eleganti, come me mama che quando ariveva ospiti la tirava fora
el servizio della festa”. I pensieri fluivano rapidi e nel confon-
dersi tra passato e presente si snodavano in un presente ricco
di ricordi che si proiettavano sul futuro; ricordi di ieri e di oggi
che fondendosi consolidavano un’alleanza guardando al domani. Un momento conviviale serviva a dar voce a quanto vissuto e ci permetteva di lasciarci con il desiderio di ritrovarci presto in quei luoghi che ormai conoscevamo, rifugio segreto delle emozioni che ci avevano accompagnato: “le manine salutano
e si sovrappongono ad altre più grandi... Ciao nonni, ci vedremo presto!”
“I nonni sono coloro che vengono da lontano, sono il passato che vive nel presente, i giovani il presente che vedrà il
futuro.”
APSP “Margherita Grazioli”
Punto prelievi, buone notizie
di Renzo Dori
A
d un anno dall’apertura del punto prelievi presso il Centro Polifunzionale
possiamo fare un breve bilancio che
complessivamente risulta positivo nonostante qualche difficoltà e contrattempo dovuti in
parte alla fase di avvio di un’attività nuova e
ad alcuni problemi di assestamento delle procedure informatiche. Abbiamo la consapevolezza che queste difficoltà riscontrate durate
l’attività hanno ingenerato qualche problema
alla cittadinanza che ha usufruito di tale servizio e di questo ce ne scusiamo. Il costante e
progressivo aumento delle persone che usufruiscono di questo servizio (oltre 3.000 persone in undici mesi) confermano che anche se limitato a sole
due mattinate (martedì e giovedì) della settimana è in qualche
modo gradito e apprezzato. L’esser riusciti fino ad ora a garantire tempi di attesa più che contenuti rispetto ad altre realtà
cittadine ha consigliato molte persone a recarsi presso il nostro
punto prelievi dotato tra l’altro anche di un ampio parcheggio.
Nell’ottica di migliorare nel limite del possibile il servizio
all’utenza abbiamo recentemente concordato con l’Azienda Sanitaria - Distretto di Trento e Valle dei Laghi di dotare il pun-
to prelievi di una cassa con possibilità di pagamento dei ticket in contanti o tramite bancomat. Entro il mese di luglio p.v. non sarà
quindi più necessario che la persona che usufruisce del nostro servizio si rechi presso l’ufficio postale per il versamento del ticket, ma
potrà farlo comodamente presso la nostra
cassa all’atto del ritiro del referto.
Questo miglioramento del servizio offerto
ai cittadini, pur risultando oneroso per la nostra Azienda, si fa carico delle molte sollecitazioni pervenuteci da chi usufruisce del nostro
punto prelievi e fornendo una soluzione positiva riteniamo di aver fatto una cosa particolarmente gradita.
L’altra buona notizia è che il Comune di Trento, nel quadro
del potenziamento del trasporto pubblico, probabilmente già a
partire dal prossimo anno istituirà un servizio autobus trasversale alla collina est collegando la zona di Cognola-Martignano a
Povo e Villazzano, consentendo così un più agevole raggiungimento e utilizzo dei servizi offerti dal Centro Polifunzionale di
Povo: Polo Sociale, Centro Servizi, punto prelievi e punto riabilitativo di prossima apertura.
www.tuttapovo.it
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 43
Centro servizi
Varie attività proposte a tutta la comunità, dall’attività fisica a quella celebrale
E...State al Centro Servizi di Povo
Appuntamento con l’opera 2010
Apertura straordinaria del Centro Servizi
P
er il quinto anno consecutivo il Centro Servizi di Povo
propone il tradizionale appuntamento con l’opera
all’Arena di Verona: Madame Butterfly mercoledì 21 luglio. Il 7 luglio alle ore 15.00 Livio Demattè, referente per Trentino Alto Adige della Fondazione Arena e accompagnatore
d’eccezione, terrà una presentazione dell’evento presso la sala
video del Centro Polifunzionale.
Per info ed iscrizioni: ufficio del Centro Servizi dal lunedì al
venerdì in orario 9.00-12.00. tel. 0461/818101.
D
a sabato 12 giugno a domenica 29 agosto, in orario
14.30-18.30 la Sala Incontri del CENTRO POLIFUNZIONALE (III piano), apre al territorio ogni fine settimana
con attività di animazione rivolte agli anziani.
L’accesso è libero e gratuito e a tutti i presenti verrà offerta
una piacevole e fresca merenda.
Per informazioni: ufficio del Centro Servizi dal lunedì al venerdì in orario 9.00-12.00. tel. 0461/818101.
Corsi di ginnastica in acqua 2010
Corso di ginnastica
posturale 2010
Quote di iscrizione:
;; Per i corsi di 8 incontri la quota di iscrizione è di € 50,00.
;; Per i corsi di 4 incontri la quota di iscrizione è di € 30,00.
Periodi di iscrizione per i corsi di luglio (7-18 giugno).
Periodo di iscrizione per i corsi di agosto (5 - 16 luglio).
LUGLIO
LUGLIO 2010
giorni
n.incontri
n. posti
periodo
orario
Lunedì e mercoledì
8
8
Dal 28 giugno
al 21 luglio
8.30/9.30
Lunedì e mercoledì
8
4
Dal 28 giugno
al 21 luglio
9.30/10.30
Martedì e giovedì
8
4
Dal 29 giugno
al 22 luglio
8.30/9.30
9.30/10.30
Lunedì
4
4
Dal 28 giugno
al 19 luglio
10.30/11.30
Giovedì
4
4
Dal 01 luglio
al 22 luglio
10.30/11.30
giorni
n.incontri
n. posti
periodo
orario
Lunedì e mercoledì
8
8
Dal 26 luglio
al 25 agosto
8.30/9.30
Lunedì e mercoledì
8
4
Dal 26 luglio
al 25 agosto
9.30/10.30
Martedì e giovedì
8
4
Dal 27 luglio
al 26 agosto
8.30/9.30
9.30/10.30
Lunedì
4
4
Dal 26 luglio
al 23 agosto
10.30/11.30
AGOSTO
Dal 29 luglio
10.30/11.30
al 26 agosto
Per informazioni: ufficio del Centro Servizi dal lunedì al venerdì in orario 9.0012.00. (n. tel. 0461/818101)
Giovedì
4
4
p. 44 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
Martedì e giovedì: 8 incontri, dal 29 giugno al 22 luglio con orario 09.00-10.00.
AGOSTO 2010
Martedì e giovedì: 8incontri, dal 27 luglio al 26 agosto con orario 09.00-10.00.
Il Disco
Procol Harum (Regal Zonophone)
Procol Harum
a cura di Paolo Giacomoni
C
ontinuiamo con la “storia del rock” attraverso un album del
1967 che può essere considerato “l’antenato” del genere “progressive” che si affermerà prepotentemente negli anni successivi. I Procol Harum furono dunque tra i maggiori esponenti della scena musicale “neo-classica” della musica rock britannica della seconda
metà degli anni 60. L’album si propone subito all’ascoltatore con un
sound contraddistinto dall’organo Hammond di Fisher, dalla chitarra elettrica di Trower, dal piano di Brooker (vocalist e autore di quasi
tutto il repertorio) e soprattutto dall’utilizzo della musica classica per
comporre brani dalle sonorità epiche e struggenti. “Conquistador” è
una felice combinazione tra blues e sonorità orchestrali, mentre “Mabel” e “Good captain Clack” si segnalano come gli unici brani “divertenti” in un opera dalle sonorità cupe e seriose. L’ottimo strumentale “Repent Walpurgis” è caratterizzato da un sound fluido e maestoso e dal duello tra organo e chitarra accompagnato costantemente
dalle tastiere. “A wither shade of pale” (portata immeritatamente al
successo in Italia dai Dik Dik con il titolo Senza Luce su testo di Mogol), è una delle hit più grandi della storia del rock (10 milioni di copie vendute nel solo 1967). Una struggente melodia (ispirata a 2 temi
di Bach), per organo Hammond caratterizzata da un testo onirico, un
sound quasi psichedelico e dalla potentissima voce di Brooker. In conclusione, per gli amanti del genere e per i cultori dell’archeologia rock,
il disco risulta godibilissimo in quanto riesce ad unire melodie tipicamente pop con arrangiamenti ridondanti e maestosi ed inoltre conferma i Procol Harum come i capostipiti di un certo genere di rock
“progressive” che conobbe poi grande splendore nei primi anni ‘70,
soprattutto per opera dei vari King Krimson, Emerson Lake & Palmer,
Genesis, Pink Floyd a livello internazionale e Pfm, Banco del Mutuo
Soccorso, New Trolls ed Orme nel panorama nostrano.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 45
Associazione Tutti Frutti
Un rapido excursus delle iniziative alle quale abbiamo partecipato,
proponendo i nostri frizzosi cocktails analcolici
“Tutti frutti” alla riscossa
E
ccoci anche in questa edizione della rivista Tuttapovo.
Anche se dopo pochi mesi di vita, abbiamo molto da
raccontare. Innanzitutto vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini in questi mesi ed ancora ci sostengono, facendo un ringraziamento particolare alle coppie che hanno partecipato alla serata di presentazione di materassi, con
un incaricato della ditta Imperial-Life, di mercoledì 26 maggio,
grazie alle quali l’Associazione ha avuto 350 € di contributi che
verranno utilizzati per fare qualcosa per il bene della comunità,
cercando di avvicinarsi ancor più ad essa ed alle iniziative che
in essa vengono proposte.
Partendo da ottobre 2009, facendo un rapido excursus delle iniziative alle quale abbiamo partecipato, proponendo i nostri frizzosi cocktails analcolici, possiamo ricordare la festa del
Santo Rosario di Povo, una castagnata presso la Sala della Circoscrizione del circolo Pd di Povo, la festa dell’ultimo dell’anno del Gsa, la festa Villamix di Villazzano, la festa di inizio estate di Povo, la festa dell’Avis per avvicinarsi ai giovani, la festa
multietnica organizzata dall’Arcipaho del 19 giugno, ritornando poi alla nostra “mamma”, cioè la festa la quale ha permesso
la nostra prima prova, come gruppo di giovani che si volevano
spendere per la comunità, per poi diventare Associazione, cioè
la sagra di San Pantaleone, che si terrà a fine luglio, organizzata
dal comitato Chiesa Oltrecastello. Come già detto nella nostra
prima uscita su Tuttapovo, siamo aperti a tutti coloro che con-
dividono l’idea che ha permesso la nascita di questa Associazione, cercando di rispondere a tutti i quesiti che avete da porci, potendo conoscere qualcosa in più di noi e del tema del BENESSERE, sempre più importante nella società odierna. Vi invitiamo a scriverci o telefonarci e se volete a compilare il modulo
allegato per entrare nel mondo TUTTI FRUTTI.
Grazie ed a presto.
Associazione TUTTI FRUTTI - Presidente: 340.5328245 Vicepresidente 349.6772360.
E-mail: [email protected]

ASSOCIAZIONE “TUTTI FRUTTI”
MODULO SOCIO 2010
Il sottoscritto/a ______________________, nato a ________________, il ___/___/_____, residente a _____________
via/piazza ___________________________, n˚ __________, Provincia ____, recapito telefonico ______/___________,
e-mail ____________________________________________ C. F. ____________________, dopo aver preso visione
ed aver accettato i principi generali della Statuto dell’Associazione,
DICHIARA
di volersi iscrivere all’Associazione TUTTI FRUTTI come:
 SOCIO ORDINARIO*
 SOCIO SOSTENITORE**
* Il socio ordinario partecipa attivamente all’attività dell’Associazione, e versa una quota associativa annuale di € 5,00.
** Il socio sostenitore versa oltre alla quota associativa annuale, un’erogazione liberale, discrezionalmente stabilita dal medesimo.
Consento al trattamento dei dati personali ai soli fini dell’Associazione, ai sensi dell’art. 13 del d. lgs. 30 giugno 2003, n 196, come
da informativa precedentemente rilasciata.
Data e firma ____________, ___/___/_____ (gg/mm/aa)
Il Richiedente ____________________________________________
p. 46 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
Il film
Claudio Bisio ci accompagna in un viaggio divertente e commovente
Si Può Fare
a cura di Alessandro Degasperi
S
iamo a Milano nel 1983, a cinque anni dalla legge 180, ai
più nota come legge Basaglia quella, per intenderci, che
ha sancito la chiusura dei manicomi in Italia. Nello (Claudio Bisio) è un sindacalista in crisi con il proprio sindacato e
con la propria ragazza. Le sue idee lo portano ad essere messo ai margini della corporazione e ad essere spedito a dirigere la Cooperativa 180. Qui si trovano ex pazienti manicomiali
ai quali la società elemosina qualche commissione per tenerli
occupati. Lo psichiatra responsabile che lo accoglie gli fa chiaramente capire che la situazione è senza speranza di cambiamento, che i cosiddetti “matti” devono essere tenuti
sotto controllo farmacologico e rinchiusi in una routine
che non lasci spazio ad alcuno slancio vitale. Nonostante ciò, Nello porta molte novità all’interno della cooperativa, prima fra tutte quella di considerare la cooperativa per quello che è, un insieme di soci, riconoscendo la
dignità del lavoro e dell’individualità di ognuno di loro.
Inizia così una nuova attività per la Cooperativa 180,
la messa in posa del parquet. Molto significativo il fatto che la specializzazione dei nostri diventi la composizione di mosaici utilizzando scarti di legname, metafora questa di come si possa dare dignità e valore a coloro
che verrebbero altrimenti emarginati per essere rifiutati, e di come anche ciò che non rientra nei canoni della
“normalità” possa trovare un suo posto e un suo senso.
Le fragilità dei protagonisti vengono sfruttate e fatte diventare punti di forza nella loro collocazione all’interno dell’organizzazione del lavoro. L’ossessivo, l’isterica,
l’autistico, il paranoico, il narcisista: tutti fanno quel salto che fino a quel momento è sempre stato loro negato,
passare dall’essere oggetti all’essere soggetti, prendere
in mano il proprio mondo esterno e rendere più tollerabile quello interno. Non a caso il bisogno di psicofarmaci crolla drasticamente. Molto azzeccata anche la scena
nella quale la madre di Sergio compare quando questi
sta facendo i primi passi di autonomia. Il regista ci mostra come la malattia psichica sia una faccenda familiare. Il figlio malato è un figlio che rimarrà per sempre bisognoso e dipendente, in questo modo l’unione narcisistica sarà al sicuro dalle pericolose intromissioni che il
mondo esterno rappresenta. Nel film si possono trovare moltissimi spunti per entrare a contatto con la malattia mentale, per riuscire a sentirla come qualcosa che
appartiene alla nostra stessa natura, per conoscerla un poco di
più e per averne meno paura. Non vi voglio togliere il piacere
di scoprirli da soli e di trovare voi stessi dei significati. Lasciatemi però sottolineare la bravura degli attori che danno prova
di uno spessore fuori dal comune. Citazione a parte per Bisio
che trovo riesca sempre a coniugare profondità, umorismo e
sensibilità.
Per suggerimenti, comunicazioni e pensieri scrivere a:
[email protected]
Pollo allo spiedo
sabato al mercato di Povo
www.tuttapovo.it
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 47
Le ricette di Matilde
Aromi e salse per alcuni piatti tipicamente estivi da
preparare in casa o sul barbecue in giardino
Una “sinfonia di verdure”
a cura di Matilde Padroni
Spaghetti agli aromi
Ingredienti (per 4 persone): 500 gr di spaghetti, 500 gr di zucchine piccole e tenere, 6/7 pomodori da sugo o pelati, aglio, basilico, olio, sale, pepe, cipolla, 1 mazzetto di aromi (timo, rosmarino, salvia, maggiorana).
Scottate i pomodori in acqua bollente, scolateli, pelateli, privateli dei semi e tritateli grossolanamente (se usate i pelati,
scoggiolateli bene dal liquido di conservazione). In una casseruola mettete, a freddo, 3 cucchiai d’olio, mezza cipolla affettata, 1 spicchio di aglio sbucciato ed il mazzetto di aromi. Fate
rosolare, unite le zucchine tagliate a rondelle ed i pomodori tritati. Salate pepate e fate cuocere per circa 15 minuti. Togliete l’aglio, gli aromi e, se necessario, fate restringere il sugo. Alla
fine aggiungete il basilico (mi raccomando spezzettato con le
mani). Condite gli spaghetti, cotti al dente in abbondante acqua salata e servite decorando ogni piatto con scaglie di grana.
Vi assicuro che questo piatto è ottimo anche freddo.
Minestrone alla greca
(ricetta dedicata all’amico, di origine greca, Paolo Guido ed alla
sua gentile consorte Adriana)
Per 4 persone. In una casseruola fate scaldare 2 cucchiai
d’olio, unitevi 300 gr di polpa di vitello tagliata a pezzettini e
rosolate bene; aggiungete quindi una zucchina tagliata a dadini, 100 gr di fagiolini tagliati a tocchetti, una carota, una costa di sedano ed un piccolo peperone giallo, il tutto tagliato a
fettine. Regolate di sale e pepe e lasciate appassire per qualche
minuto a fuoco medio. Aggiungete quindi 2 cucchiati di passata di pomodoro e 2 litri di brodo di dado e fate cuocere a fuoco basso per circa 1 ora. Unite 100 gr di riso e portate a cottura. Quando questa è ultimata, aggiungete un trito composto
da uno spicchio d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo e qualche fogliolina di menta. Un filo d’olio extravergine di oliva completa il
minestrone, che va servito tiepido. Ottimo nelle “fresche serate” di mezza estate.
Pesce spada alle verdure
Per 4 persone. Tagliate 1 melanzana ed 1 zucchina a fette nel
senso della lunghezza; a falde tagliate invece 1 peperone rosso
ed 1 giallo.
Cuocete tutte le verdure su una griglia caldissima da entrambe
le parti, poi tagliatele a pezzettini. In una padella fate rosolare 3
cucchiai d’olio, 1 spicchio d’aglio, aggiungete 3 pomodori (scottati, pelati e tagliati a filetti), 2 foglie di basilico, sale, pepe e
cuocete per circa 10 minuti (togliendo l’aglio alla fine). Passate
quindi 4 fette di pesce spada, prima nella farina, poi nell’uovo
sbattuto ed infine in pane grattato mescolato a due cucchiaini di prezemolo tritato. Salate e pepate le fette, friggete in olio
caldo, scolatele su carta assorbente da cucina e servitele con le
verdure ben calde.
Involtini di roast-beef
p. 48 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
Ingredienti (per 4 persone):12 fettine di roastbeef già cotto (si
trova alla Famiglia Cooperativa), 200 gr di tonno sott’olio, 200
gr di maionese, 200 gr di fagiolini verdi lessati, capperi, rucola,
sale, pepe, olio.
Preparate la farcia per la carne: in una ciotola raccogliete il
tonno sgocciolato dall’olio e tritato finemente con i fagiolini;
aggiungete della rucola tritata assieme ad una manciata di capperi sott’aceto ben strizzati. Amalgamate il tutto con la maionese mescolando bene. Spalmate ciascuna fetta di roastbeef
con un poco di farcia e arrotolatela su se stessa formando degli
involtini che sistemerete su un piatto di portata alternandoli a
spicchietti di pomodoro e foglie di lattughino. Se vi avanzasse
della farcia, sistematela al centro del piatto e servite.
Pomodori ripieni di riso
Ingredienti (per 4 persone):12 pomodori rotondi, 300 gr di riso,
aglio, basilico,origano, olio, sale, pepe.
Lavate i pomodori che dovranno essere piuttosto grossi, maturi ma sodi; asciugateli e togliete loro la calotta che farà da
coperchio. Svuotateli completamente dalla polpa che passerete
al passaverdure, raccogliendo quindi il sugo in una ciotola. Unite a questo il riso crudo, del basilico tritato, 1 spicchio d’aglio
schiacciato, un pizzico di origano secco, sale, pepe e olio quanto basta. Alcune ricette prevedono che il riso venga cotto per
alcuni minuti in acqua bollente salata, in questo caso i tempi
di cottura al forno saranno ridotti. Prendete i pomodori (che
avrete salato e lasciati capovolti per un quarto d’ora a fare l’acqua), riempiteli con il composto di cui sopra, dopo aver eliminato l’aglio e copriteli con il loro “coperchietto”. Sistemateli in
una pirofila, irrorate d’olio ed infornate a 200 gradi per 45 minuti circa. Mia mamma metteva tra 1 pomodoro e l’altro del
riso, mia zia invece delle patate crude a spicchi. Personalmente preferisco il puro sughetto per poter fare la “scarpetta” con
il pane.
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Frittata con zucchine
Ingredienti (per 6 persone): 200 gr di formaggio fresco di capra,
200 gr di zucchine, 6 uova, aglio, basilico, grana, sale, pepe, olio.
Riducete le zucchine a rondelle sottili e trifolatele (cioè saltatele in padella con poco olio ed uno spicchio di aglio che
poi leverete). Sbattete in una ciotola le uova, conditele con
sale e pepe, 2 cucchiai di formaggio grana grattugiato, foglioline di basilico spezzettate, quindi versatele (tranne un mestolino) in una padella antiaderente (a manici corti) unta d’olio.
Fate rapprendere la frittata a calore moderato, senza girarla, in
modo che resti morbida in superficie. Aggiungetevi le zucchine, il formaggio di capra a pezzettini, il mestolino d’uovo tenuto da parte, quindi passate la padella in forno a 200 gradi per
pochi minuti, cioè per il tempo sufficiente a completare la cottura della frittata. PS: iniziare sul fuoco la cottura della frittata, guarnirla e terminare la cottura in forno senza mai girarla,
serve a darle l’aspetto di una pizza. Questo modo di cucinare
vale per le frittate guarnite, non per quelle semplici solamente di uova.
... e per chi dispone di barbecue...
Tonno alla senape
Ingredienti (per 4 persone): 150 gr di senape forte, 1 cucchiaio
di farina, 4 fette di tonno, sale, pepe.
Amalgamate la senape con la farina, sale e pepe. Spalmate
un lato delle fette di tonno con questo composto e adagiatele
su una doppia griglia di barbecue (con sotto una brace piuttosto viva) e spalmatele poi abbondantemente anche l’altro lato.
Chiudete la doppia griglia e fate cuocere il tonno, girandolo
frequentemente e mantenendo il fuoco piuttosto vivace. Occorreranno soltanto pochi minuti, le fette devono risultare ben
arrostite da entrambi le parti.
Come accompagnamento a questa preparazione vi consiglierei la “Kartoffelsalat” (insalata di patate). Sono sicura di avervi già dato in passato questa ricetta, in ogni caso la ripropongo. Si lessano (il giorno prima) le patate con la buccia. Il mattino dopo si pelano, si tagliano a fette e si condiscono con aceto,
sale e pepe. Si prepara poi una salsa costituita da 2/3 di maionese e da 1/3 di senape, che viene delicatamente assemblata
alle patate. Il tocco finale, come mi consigliò anni fa il mio vicino di casa Gigi Maestrelli, è costituito dall’aggiunta di una bella
manciata di capperi sotto aceto ben strizzati.
Costate di bue agli aromi
Ingredienti (per 4 persone): 4 costate di bue, un rametto di rosmarino, un rametto di timo, 2 foglie di alloro, 1 cipolla, sale,
pepe, olio, succo di limone.
Pepate abbondantemente le costate da ambo i lati e disponetele in un piatto. Tritate molto finemente tutti gli aromi,
metteteli in una terrina ed unitevi l’olio, il succo di limone e la
cipolla tagliata a rondelle; mescolate bene e versate la salsetta sulle costate che lascerete marinare per circa 1 ora. Adagiate
le costate sulla griglia del barbecue e fatele dorare 5 minuti per
parte, salandole solo a fine cottura. Un segreto per realizzare
meglio questo piatto? Buttate sul fuoco vivo qualche bacca di
ginepro che servirà a dare maggior profumo alla carne, già insaporita dalla “marinata”.
Pizzette di melanzane
Preparate della polpa grossolana di pomodoro come spiegato nella prima ricetta. Raccoglietela in una ciotola e condite
con sale, pepe, origano in polvere ed olio extravergine di oliva; unite quindi dei capperi sotto sale lavati bene e fate marinare il tutto per 3 ore. Poco prima di servire tagliate delle melanzane a fette, senza pelarle, disponetele sulla griglia del barbecue e fatele dorare da entrambe le parti. Lasciandole sempre
sulla griglia guarnitele con la marinata di pomodoro, mozzarelle a dadini ed olive nere. Il tempo di far sciogliere la mozzarella
e... buon appetito!
Radicchio alla piastra
Per 4 persone servono circa 800 gr di radicchio rosso di
Chioggia.
Tagliate a spicchi i cespi di radicchio, conditeli con sale, un
filo d’olio, passateli sulla griglia calda poi accomodateli nel piatto di portata. Tritate assieme circa 8 olive verdi, 1 ciuffo di basilico, 1 spicchio d’aglio. Soffrigete il tutto in padella con olio caldo, aggiungete un chucchiaio raso di zucchero, 5 gr di aceto,
sale e qualche goccia di Tabasco. Versate il soffritto sul radicchio e servite tiepido.
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 49
L’angolo della poesia...
Nel bosco
Volendo restare solo con me stesso,
nel bosco me ne andai, per passeggiare.
Era l’ora che cantano gli uccelli,
il risveglio del sole a festeggiare.
C’era una brezza che sfiorava i rami
di pini, querce, larici e betulle:
pareva accarezzar - lieve - le chiome
di cento e cento giovani fanciulle.
Tese l’orecchio e mi sembrò di udire
parlare i fiori, il vento, gli animali...
ognuno ringraziava a modo suo
il Creatore per i Suoi regali.
“Mai dato il canto a rallegrare il bosco trillava l’usignolo - Ti ringrazio!”
“Grazie, Signore! I doni Tuoi conosco
- diceva il prato - il sole, l’acqua, i fiori,
il profumo che esalano le viole...”
“Cantiamo lode a Dio!” Diceva il ruscello
scorrendo sopra i sassi levigati.
“Cantiamo!” Ripeteva ogni arboscello.
In questo coro mi sentii smarrito mi riconobbi misero ed ingrato:
a Colui, da cui tanto ho ricevuto,
non sempre il mio pensiero s’è levato...
noi uomini, che tutto abbiamo avuto
- da Dio - in affido, non ce ne diam cura
e con le opere nostre roviniamo
- spesso - i tesori che ci dà la natura.
“In più - pensavo - l’un l’altro non ci
amiamo
come dovremo - poi che siam fratelli...”
“È vero! - Stormivano gli ontani non sapete apprezzare i doni belli...”
Dal bosco uscì ch’era già alto il sole pensoso del mio vivere futuro.
L’animo mio si è fatto più leggero:
“voglio cantare anch’io dentro nel coro!”
Maria Antonietta Rotter
Piccole cose
Ho aperto la finestra - stamattina e c’era un fiorellin sul davanzale.
Un bianco fior di pero, che - di notte per venire a trovarmi ha messo l’ale.
Cosa da nulla... però a me è bastata
per cominciare bene la giornata.
Maria Antonietta Rotter
Il colore del vento
Anche il vento ha un colore (sapevi?) Quello dei fiori che culla passando.
Su candidi - così - d’inverno i venti
che il bucaneve timido profuma.
Azzurro è il vento nella primavera,
ma giallo - anche - e rosa e violetto
lo fanno i fiori dei prati e dei giardini.
Di papaveri e rosso il vento estivo,
che occhieggiano fra l’oro delle
spighe.
I crisantemi, che vegliano a riposo
di chi dorme laggiù, nel cimitero,
danno colore ai venti dell’autunno.
Guardalo, il vento, che passa e in
fretta va!
Guardalo bene: che colore ha?
Maria Antonietta Rotter
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p. 50 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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Ritorno
Tu sai quanto sia bello il ritornare
alla casa natia!
Rivedo dei cipressi il bel filare
che costeggia la via.
E poi la fonte garrula e festosa
a cui mi dissetavo.
La nicchia della Vergine gloriosa
dove io mi segnavo.
Il cuore trema, l’animo è festante,
ecco, il cancello è là.
Fra un assalto di rose rampicanti
profumo di lillà.
E quel giardino pieno di poesia
dove giocavo un dì.
In ogni istante della vita mia
lo ricordai così.
Fino ad allora non volli guardare
la casa mia lassù
e seguitai ancora a camminare,
finché non potei più.
Tu sai quanto sia bello tornare
alla casa natia!
Con uno sguardo allor volli
abbracciare
tutta la casa mia.
La vidi alfine ed era proprio quella
che mai scordai laggiù.
Mentre ammiravo la mia casa bella
il pianto venne giù.
Le lacrime bagnavano il mio viso
e tremava il mio cuore.
Mi parve allor la terra un paradiso
priva d’ogni dolore.
Infine entrai. Con ansia febbrile
corsi di stanza in stanza.
Quanti ricordi! Mi parve di morire
tant’era l’esultanza.
Mi urgeva in cuore la voglia di cantare
tutta la gioia mia.
Tutto questo provai nel ritornare
alla casa natia!
Nonna Renata
Il racconto
Peter
di Stefano Ricci
N
ell’Ossario sul Monte Grappa, tra le tombe del “nemico”, riposano i resti di Peter Pan 1897 - 1918. Nato a
Ruszkabanya-Krassoszereny, un paesino del vasto Impero sperduto al confine tra l’Ungheria e la Romania, sulle pendici meridionali dei Carpazi.
Una località che, dopo la fine del conflitto, nel rimescolamento dei territori, fu cancellata dalla cartina geografica. Cambiò nome, un’enclave magiara in terra rumena, come un’isola in un mare sconosciuto, proprio come
“l’isola che non c’è”. Il luogo fantastico, dove non ci son
mai le guerre, teatro di avventure dell’altro più celebre
Peter Pan nato in Scozia, nello stesso anno, dalla fervida fantasia di J.M.Barrie. C’è da credere, però, che
il nostro soldatino imperiale, a differenza del
suo famoso coetaneo, avesse una gran voglia di crescere se una granata non l’avesse
fermato sui declivi di quel monte che per
lui non era né patria, né casa. Quel monte così lontano dal suo mondo, così arido e
brullo, un’erta senza fine tutta allo scoperto, dove
non c’è un riparo per nascondersi. Quel monte dal
nome strano che in gotico (krappa) significa: uncino! E quel 19 settembre del 1918, Capitan Uncino,
contrariamente a quanto avviene nella favola, ebbe
la meglio su Peter. Alla fine avrebbe falciato 12.615
giovani vite negli assalti reciproci per conquistare
o riconquistare la vetta. Come un gioco tra ragazzi dal quale, però, la sera non si torna a casa. Ora
sono tutti in fila, nei loro loculi muti, ad ammonire inutilmente il mondo sull’insensatezza della
guerra. Sono pochi, però, ad aver il proprio nome
inciso sulla lapide: 10.000 di loro sono ignoti. Ma Peter è lì, al numero 107, a lanciarci un messaggio in più. Almeno
alla nostra fantasia. È una cosa strana che non so spiegare, ma
penso faccia parte della natura umana: quando si riconosce il
nome o si percepiscono tratti familiari nel volto di un caduto,
ci sentiamo più coinvolti, più partecipi, a volte perfino un po’
responsabili. Allora non posso non pensare a questo giovane figlio partito per una guerra non sua, strappato ai sui affetti, alla
giovane madre, ai campi da lavorare, ai propri sogni per un futuro che non avrebbe mai conosciuto, alla voglia di volare libero sopra un mondo di pace. Mi piace immaginarlo col suo volto pallido e spavaldo, come sono i ragazzi con la vita davanti,
forti della loro incoscienza e di grandi illusioni.
Due baffetti dispettosi per prendere in giro il mondo
e, magari, la voglia di girarlo davvero quel mondo irrequieto d’inizio novecento. Avrei voluto conoscerlo mentre falciava l’erba in un pomeriggio d’estate o
durante un’escursione sui monti di casa sua: poche
parole, pane e salame, un sorso di acquavite ed un
coro tra i crozi... come si fa tra gli alpini! E, alla fine, mi
pare d’averlo conosciuto davvero, come migliaia di altri giovani, di epoche diverse, di luoghi distanti e tutti dispersi nel vento del destino. E voglio pensare che le coincidenze, le analogie col bambino fiabesco abbiano un senso. Voglio immaginare che un Peter Pan volante possa
discendere ancora sui campi di battaglia e,
zigzagando divertito tra i proiettili, possa raggiungere il Capitan Uncino di turno per darlo
in pasto al coccodrillo...
Peter Pan è la nostra fantasia che forse si è
stancata di contrapporsi alla fredda razionalità degli adulti. Il soldato Pan Peter è il simbolo delle nostre
sconfitte, è una lapide pesante sulle coscienze di chi non
ha saputo imparare nulla né dalla Storia, né dalle favole. Ma non voglio lasciarvi con questa immagine triste e
rassegnata. C’è sempre una luce per quanto piccola. C’è
sempre un sussurro che, per quanto flebile, può diventare
fragoroso quando dice la verità. Da quasi settant’anni, gli alpini
che montano la guardia al monumento commemorativo, trovano ogni giorno davanti al loculo 107 fiori di campo freschi,
sassolini colorati o piccole conchiglie. Non si sa chi sia ad infrangere il divieto di depositare alcunché sulle tombe di soldati che la morte ha reso tutti uguali. Mi piace pensare che siano
più mani, una catena di mani che vogliono tenere viva almeno
la fantasia. Un luogo dove rifugiarsi, quando non se ne può più
della realtà.
SALONE
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mercoledì-venerdì-sabato: 8.30-16.30
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 51
POVO E LA SUA STORIA
Presentazione di una delle pergamene dell’ex archivio comunale di Povo
Confinazione tra Povo e Vigolo Vattaro
di Antonio Bernabè
È
di questi tempi un’effimera controversia giornalistica riguardante i confini tra gli ex Comuni di Povo e Villazzano per via di alcuni cartelli stradali che non collimano
con i confini catastali delle due frazioni.
Le dispute sulle “confinazioni” tra Comuni non sono certo
una novità ed anzi, nei tempi passati, esse avevano attinenza
con gli interessi vitali delle comunità in quanto il territorio era
bene primario di sopravvivenza, garantendo l’acqua, il legname, il pascolo, i minuscoli appezzamenti coltivabili da assegnare ai censiti (“fratte” e “ingrandimenti comunali”).
Alcune delle pergamene conservate nell’archivio ex comunale di Povo delimitano minuziosamente il territorio della comunità poèra con i paesi contigui. Di seguito riportiamo parte
della pergamena n. 14, che riguarda i confini tra Povo e Vigolo
Vattaro. Il documento, parte in lingua latina e parte in “volgare”, è interessante non per l’indicazione delle frazioni e di alcuni cognomi delle famiglie “storiche” di Povo, ma soprattutto
per la dovizia di particolari topografici utilizzati per demarcare
la “confinazione” tra le due comunità.
Era il tempo in cui a Milano infuriava la peste di manzoniana memoria e anche a Trento l’epidemia mieteva vittime, men-
Uno dei cartelli stradali deturpati dai vandali nell’aprile 2010
tre il nostro principe-vescovo, Carlo Emanuele Madruzzo, se
ne fuggiva precipitosamente dalla città. Quel sabato 11 maggio del 1630 nello studio del notaio Giovan Battista Benassuti
erano stati convocati alcuni poèri in rappresentanza delle frazioni di Oltrecastello (Zoanoni o Giovannoni e Bertoti), di Sprè
(Pontalti e Giacomoni), di Pantè (Coraiola e Boscheti), di Salè (Molinari e Zoaneti) e di Gabiolo (Furlan e
Fachini), oltre alla frazione di Villazzano per la quale c’era un Battisti e un Gasperini. In rappresentanza di tutta la comunità di Povo s’erano presentati Leonardo Zaneti, Giangiacomo Merz, Giovanni Segata e Pietro Comina (Camin?). Nello studio notarile la
Villa di Povo era dunque rappresentata da sei delegazioni (sette con Villazzano) e questo perché ciascuna delle frazioni del nostro paese aveva voce in capitolo sull’uso del territorio ad essa riservato secondo le
usanze e le norme dell’antica “Regola”.
Povo e Vigolo Vattaro avevano delegato il superamento della controversia sui confini a due “periti” esterni, rispettivamente Michele Pouli da Cadine
(per Povo) e Michele Biasini da Calceranica (per Vigolo). Questi due incaricati non solo avevano trovato
un’equa soluzione, ma avevano materialmente provveduto a collocare le pietre di confine (“termini”) che
individuavano i confini dei due territori.
Ed ecco come è stato stilato il documento, che da
questo punto in poi prosegue in lingua “volgare”:
«E’ stato per gli suddetti huomini posto un termine di preda sopra il spigol, e cioè piantato un sasso di
preda bianca con tre termini di preda robbia, et haveva una croce, over tre, appresso a un rover grando
il quale haverà una croce, cioè da quel termine in zò,
sia de Vigolo quello piove verso Pianezza, over il CoIl territorio dei due ex comuni di Povo e Villazzano nella seconda
mun de Povo, sia del Comun de Povo. Et da questo termetà dell’Ottocento - Ufficio Catasto - Archivio storico
mine soprascrito va ascendendo in su circa passi 18,
p. 52 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
cioè passi del terren incirca, va in poco sguinzo a
un sasso di preda robbia ivi posto non impiantato, deto sasso sarà termine et haverà una croce, over tre, over da una parte sarà intagliata
da spazzapreda, cioè da una parte verso Vigulo e dalla parte verso Povo dirà per lettera Povo;
se partisse da questo termine va in sguinzo, cioè
ascendendo in su verso il Monte passi n°40 va a
trovar un termine di preda robbia vi è piantato,
et questo termine e di più haverà in cima, cioè
intorno sotto terra testimoni n° 7 di preda robbia, cioè picole, et ditto termine sarà intagliato
da spazzapreda a forme all’altro in questo scritto il medemo più questo termine l’è posto appresso la strada subito sora le frate de Vigol, cioè
apresso alla strada incirca passi n° 2, che quelli di Povo conduce la legna delle confini alla strada che va per il Campigol de Maranza, cioè alla
Casara di sotto si partisse da questo temine va
ascendendo uno il monte passi n° 19 e 1/2 incirca trova un altro termine impiantato di preda robbia con tre testimoni di preda robbia, et
va ascendendo in sguinzo, cioè a traverso, verso il Monte, cioè il qual segno se gè diceva corna di Gaza per una valle in circa passi n° 250; in
qual in questa val no si ha misurato, si ha fato
una consideration e ivi in deta valle si ha piantato un termine di preda bianca con tre testimoni di preda robbia, e questa val si nomina la Val
de prà Marzon.
Le parte da questo termine va ad un crozzo over slavinato, ascendendo verso la costa
del Monte che per il tempo passato se gè diceva Corna di Gaza al presente et anco in questo
accordo si nomina il crozzo sopra prà Marzon,
ivi posto non oltramente piantato et ivi in deto
crozzo si farà una croce, over trei, si partisse di
là et va ascendendo in su per un spigol verso il
prà delli huomini de Vigol et verso la selva di sopra di huomini del Comun de Povo.
In fede della verità, mi Isepo Zanoti de Villazzan del Comun de Povo ho scritto il presente accordo a nome di tutti li doi Comuni predetti su
nella propria differenza.
Nota delli termini.
Il primo termine che è apresso al rovere ponerà una croce sola. Il secondo termine haverà una
croce et dalla parte verso Vigulo haverà “V.G.”
et dalla parte verso Povo “POV”. Il terzo termine
sarà termine da canton haverà tre croci et per
parte verso Vigol “V.G.” et da parte verso Povo
“POV” et il millesimo, cioè 1630. Et il quarto termine haverà una croce, il quinto termine haverà una croce, et il sesto, cioè il crozzo, haverà doi
croci, una granda et una mezzana, cioè una alta
ªontinua alla pagina 54
Riproduzione della pergamena n. 14 dell’Archivio
ex comunale di Povo - BCTn - Archivio storico
www.tuttapovo.it
Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 53
biblioteca
Alcune informazioni utili sulla nostra sala pubblica di lettura
Appuntamenti in biblioteca
A
lcune informazioni di carattere pratico sulla biblioteca
di Povo (Biblioteca comunale di Trento. Sede di Povo,
per essere precisi…).
Come accade da qualche anno a questa parte, al termine
dell’anno scolastico e fino alla partenza di quello nuovo, le sedi
periferiche della biblioteca comunale di Trento cambiano l’orario di apertura, privilegiando l’apertura al mattino in cambio di
un pomeriggio di chiusura al venerdì.
Nel periodo estivo, e precisamente da lunedì 7 giugno a venerdì 3 settembre 2010, la biblioteca di Povo sarà quindi aperta
secondo il seguente orario:
Lunedì
9.00 – 12.00
14.30 – 18.30
Martedì
14.30 – 18.30
Mercoledì
14.30 – 18.30
Giovedì
9.00 – 12.00
14.30 – 18.30
Venerdì
9.00 – 12.00
Chiuso
La chiusura estiva sarà, come al solito, di cinque settimane;
chiuderemo da lunedì 12 luglio a venerdì 13 agosto 2010, per riaprire lunedì 16 agosto.
Durante la chiusura della sede di Povo sarà comunque aperta la sede di Villazzano.
Per avere un quadro più completo dei periodi di chiusura è
possibile consultare il sito della biblioteca www.bibcom.trento.
it oppure dare un’occhiata al bollettino della Biblioteca comunale di Trento BIB (n.55 - giugno/settembre) che troverete in
tutte le sedi della biblioteca.
Altre due notizie sull’attività della biblioteca da qui alla chiusura di luglio.
Nella settimana a cavallo tra giugno e luglio, da lunedì 28 a
venerdì 2, in biblioteca ci sarà una mostra con fotografie e libri sul percorso che i bambini dell’asilo nido di Oltrecastello hanno svolto nel corso dell’anno; inoltre, giovedì 8 luglio, in
collaborazione con l’associazione Ago & Filo, dedicheremo una
giornata al ricamo, con libri e manuali per chi già ricama ed è
in cerca di nuove idee o per chi non sa tenere in mano un ago,
ma… vorrebbe tanto saperlo fare!
Buona estate e buone letture a tutti!
ªsegue dalla pagina 53
et una bassa tra tutte doi in un crozzo solo.
(qui riprende il testo in latino)
I suddetti sindaco, regolàno et uomini loro
promisero a nome proprio e dei loro successori con questa solenne stipulazione di ritenere confermati, graditi e ratificati questi accordo, determinazione e impianto dei termini
di confine con valore di separazione, nonché
tutto quanto è stato convenuto, ed avendoli confermati, graditi e ratificati di osservarli e farli osservare e di non contravvenirvi sotto pena del doppio del danno oltre la rifusione di ogni altro danno e spesa, vincolando ogni loro personale proprietà presente
e futura, e ciò col consenso dei loro uomini
(rappresentati).
Giovan Battista figlio del magnifico sig. Tomaso Benassuti, notaio per imperiale autorità; cittadino trentino, colleggiato di Trento, sono intervenuto personalmente a tutto quanto soprascritto, e richiestone l’ho reso pubblico e desunto da un originale col
quale concorda parola per parola, segnandolo col segno del mio
tabellionato, dopo aver verificato che non vi erano né errori né
omissioni.»
A differenza di quanto sarebbe successo nella seconda metà
dell’Ottocento, quando si separarono i due ex comuni di Povo
e Villazzano, e furono necessari trent’anni per stabilire definip. 54 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
Al rifugio Maranza nel giugno del 1952
tivamente il territorio di propria competenza, non risulta che
questo accordo sulla “confinazione” tra Povo e Vigolo sia stato
in seguito mai messo in discussione. Forse perché risultava più
facile, utilizzando lo spartiacque che naturalmente offriva la
Marzola, individuare con precisione e facilità il territorio montano, indispensabile risorsa per entrambe le comunità.
Si ringrazia il Sig. Luigino Maule per averci messo a disposizione il materiale utile per la stesura di questo articolo.
[email protected]
Auguri a...
Erwin e Martina
4 luglio 2009 – 4 luglio 2010
In occasione del primo anniversario di matrimonio auguri
da mamma Silvana, papà Bruno e da tutti quelli che vi vogliono bene!
Lettere a Tuttapovo...
La nostra gioia, l’Inter!
A
bbiamo aspettato 45 anni, durante i
quali innumerevoli sono state le delusioni ma, soprattutto, le prese in
giro da parte dei tifosi di tutte le altre squadre; siamo disposti ad aspettarne altri 45
se il risultato sarà quello di festeggiare con
gioia e passione i campionati e le coppe vinte. Per ringraziare la “nostra Inter”, abbiamo
pensato ad un modo simpatico ed originale
e che soprattutto non offendesse nessuno.
Qualche imbecille e maleducato ha pensato bene di “distruggere la nostra festa”. Comunque “lo ringraziamo” del suo gesto perchè ci ha fatto capire che solo NOI INTERISTI siamo capaci di perdere a testa alta!!!
A nome di POVONERAZZURRA
Adriano Campregher
lo striscione che festeggia
all’Inter prima e dopo la
visita di uno stupido vandalo!
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 55
in ricordo di...
La scomparsa dei fratelli Mattivi
V
I tre fratelli e la sorella Mattivi nel 1997 - archivio privato fam. Mattivi
i sono talora delle circostanze che accompagnano la morte di una persona
e che colpiscono profondamente la sua
comunità.
È il caso della famiglia Mattivi alla quale fra il
2009 ed i primi mesi dell’anno in corso sono venuti a mancare tre fratelli ed una sorella.
La prima ad andarsene è stata proprio Silvana,
a Capodanno 2009. Sei mesi dopo mancava, il
dr. Giovanni, persona molto conosciuta a Trento dove per vent’anni era stato il responsabile
medico della Civica Casa di Riposo. Sempre premuroso con chi gli chiedeva consigli e consulenze specie quando veniva a Povo.
Il semestre successivo si portava via il terzogenito, Ezio, di cui tutti riconoscevano la bonomia, la disponibilità, l’amore per la campagna ed
il rispetto per l’ambiente. Ingegnere e dirigente provinciale, per un periodo era stato a capo
della Protezione civile e del Corpo provinciale Vigili del Fuoco. Nel sobborgo ha offerto gratuitamente la sua professionalità per la chiesa
di Oltrecastello e per gli ampliamenti e le ristrutturazioni della dei diritti dei soci.
La rivista TuttaPovo ritiene di farsi interprete dei sentimenti
Scuola materna e della Casa di riposo.
di stima e di affetto che hanno legato i nostri lettori alle persoNell’aprile di quest’anno, infine, è venuto a mancare il più
giovane, Marco, dottore commercialista e per tanti anni pre- ne scomparse ed esprime ai familiari il più vivo cordoglio.
La redazione
side scolastico. Aveva fatto parte del Consiglio di amministrazione della locale Cassa rurale e i poèri ricorderanno i
suoi appassionati interventi alle assemblee generali a difesa
la famiglia Mattivi nel
1948 - in prima fila il
padre Italo e la madre
Maria Giongo con al
centro Marco, il figlio
più giovane; dietro da
sinistra i figli Giovanni,
Silvana ed Ezio - archivio
privato fam. Mattivi
p. 56 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
in ricordo di...
Giulio Coser
23 giugno 2002 – 23 giugno 2010
Ad otto anni dalla tua scomparsa ti ricordiamo
con immutato affetto.
I tuoi cari
Rosina Cimadom
ved. Cagol
Se n’è andata improvvisamente lo scorso 5 giugno Rosina
(Lina) Cimadom che proprio in 26 febbraio aveva raggiunto
il traguardo dei 90 anni ed a cui Tuttapovo aveva dedicato
una pagina nel numero di dicembre.
Lucidissima fino all’ultimo, “la Lina” lascia una numerosissima famiglia ad iniziare dai 9 figli: Lina, Antonio, Anita,
Sergio, Franco, Andrea, Fabio, Giorgio, Bruno per finire a nipoti e pronipoti.
La redazione di Tuttapovo è vicina, ad esequie avvenute, a tutti i “Mericani”, da sempre affezionati lettori della
rivista.
Sergio Nichelatti
27 maggio 2010. Sono passati già due anni, ma la tua presenza non è mai mancata nei nostri pensieri.
Elena e Carlo.
RESTAURI LIGNEI D’ARTE
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 57
Spazio Circoscrizione
Notizie dal Consiglio
Viaggio a Znojmo
D
al 5 all’8 maggio rappresentanti del Consiglio Circoscrizionale e del Comitato di Gemellaggio Povo - Znojmo,
hanno partecipato al viaggio a Znojmo per la festa delle città gemellate.
Ad aspettarci abbiamo trovato l’interprete Iveta Cernikova
che ci ha aiutati ad ambientarci e ci ha guidato nella bellissima
città della Moravia.
Stupisce prima di tutto la vastità della pianura, la pulizia della città e le persone molto cordiali che sembra ti conoscano da
sempre.
Abbiamo incontrato le delegazioni dei dici paesi gemellati con Znojmo. Siamo stati ricevuti dalle autorità del luogo dal
nostro rappresentante sono stati ricordati i tragici eventi che
portarono i nostri nonni profughi in quei luoghi lontani.
Nella piazza di Znojmo ogni città gemellata ha avuto l’opportunità di presentarsi allestendo uno stand con le proprie
specialità, anche noi quindi abbiamo portato i prodotti del nostro Trentino e distribuito specialità gastronomiche polenta
luganeghe, pizza preparate dai nostri cuochi, il lavoro è stato
molto e i volontari dello stand non si sono di certo risparmiati.
La presenza di pubblico è stata ottima grazie anche alle
splendide giornate che abbiamo avuto la fortuna di avere, e
la polenta sia il primo che il secondo giorno è letteralmente
sparita!!!!
Il programma prevedeva inoltre che ogni città gemellata presentasse un gruppo musicale, quindi anche Povo ha presentato
i suoi due cantanti che hanno riscontrato un lodevole successo.
Abbiamo avuto poi un incontro con il Rettore dell’università
privata di economia di Znojmo. Da tale incontro è emersa la richiesta di ospitare almeno uno o due studenti presso la nostra
Amministrazione o altro Ente.
Nel mese di giugno in occasione della Eco festa Multietnica
il Rettore dell’Università di Znojmo avrebbe piacere di incontrare i rappresentanti della nostra università ed eventualmente della Giunta Comunale per attivare dove possibile, degli stage per questi ragazzi.
È stata senz’altro l’occasione per rinsaldare i rapporti di amicizia tra i nostri paesi e per mantenere vivo quel legame che da
senso ad una comunità che ormai dobbiamo considerare a livello Europeo.
notizie dalle commissioni
Commissione territorio e ambiente
I
n questi ultimi mesi la commissione territorio e ambiente
ha messo all’ ordine del giorno l’elaborazione di proposte
che riguardano il sagrato della chiesa, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, la riqualificazione di piazza
Manci, e il piano urbano della mobilità (PUM).
Nel primo incontro su invito della commissione sono intervenuti i tecnici del comune e i dirigenti che nei prossimi mesi
saranno impegnati ad elaborare i progetti sul nostro territorio.
La commissione ha richiesto di lavorare attraverso una progettazione partecipata che consente di presentare ai tecnici del
Comune il lavoro svolto in precedenza e di seguito poter verificare con loro le reali fattibilità dei nostri ragionamenti.
Nel merito le proposte che la commissione ha avanzato al
comune e che sono già state discusse in consiglio circoscrizionale sono le seguenti:
1. Messa in sicurezza di via Dallafior. Ipotesi per gli attraversamenti pedonali.
2. Richiesta di verifica di spazio per lo spostamento delle bancarelle dal luogo attuale alla piazza Manci.
3. Richiesta di un progetto che preveda lo spostamento
dell’attuale carreggiata “fronte chiesa” verso il parcheggio
che attualmente è occupato dalle bancarelle, creando un’
p. 58 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
ansa che rallenti il traffico e dia uno spazio maggiore al sagrato della chiesa.
4. Verificare la possibilità/utilità di eliminare una delle due
strade di accesso da Sud a Pantè per recuperare qualche
posto per la sosta delle automobili.
5. Chiudere il sagrato della chiesa all’attraversamento delle
automobili realizzando una pavimentazione adeguata.
Vale la pena spiegare in maniera più dettagliata la proposta
che è stata fatta riguardante la chiusura al traffico di una parte di piazza Manci.
Negli ultimi anni si è molto parlato di una riqualificazione
della piazza per una maggiore fruibilità da parte dei cittadini e
molto ci si è interrogati sulla risposta più efficace per rispondere a questa richiesta.
Per rispondere a questa esigenza reale è nata l’idea di proporre uno studio di fattibilità che comprenda il divieto di transito per gli automobilisti che da via Dallafior volessero, attraversando la piazza, arrivare in via alla Cascata.
Il tratto di strada interessato al divieto di transito comincerebbe all’entrata della piazza su via Dallafior(dove c’è la fermata
dell’autobus) fino allo spigolo dell’edificio della cooperativa.
I parcheggi della piazza sarebbero comunque accessibili at-
[email protected]
traverso via Sommarive via Sabbioni,.via alla Cascata, Negli intenti della commissione tale proposta è vincolata all’ampliamento e razionalizzazione del parcheggio antistante la cassa
rurale di Povo che preveda la creazione di nuovi posti macchina, per consentire il parcheggio ai residenti della parte “alta” di
Povo che devono raggiungere la piazza con l’automobile.
La commissione si è espressa anche sul PUM, presentando al
consiglio circoscrizionale un documento all’interno del quale si
chiede con forza un intervento per sostenere i progetti di mobilità alternativa, interventi che per la nostra circoscrizione risultano necessari e non ulteriormente rinviabili considerata il
grande numero di docenti e studenti che ogni giorno si recano
all’università.
La presidente
Chiara Maule
Feste degli alberi 2010
A
nche quest’anno si sono svolte le
Feste degli Alberi per i bambini
della scuola Elementare U. Moggioli e delle scuole Materne Provinciale
ed Equiparata di Povo.
Indispensabile per la riuscita delle Feste è come sempre la disponibilità degli
Alpini di Povo che mettono a disposizione gratuitamente la struttura. Per questo
la Circoscrizione di Povo ringrazia.
Con grande passione il Presidente della Commissione Usi Civici Camillo Bonvecchio e della Commissione Cultura Michele Dalba aiutati da Nadia Brol hanno
cercato di fare del loro meglio per la riuscita delle due feste.
Il grosso del lavoro è stato fatto prima,
con i numerosi contatti con le insegnanti
delle scuole che suggerivano proposte e
individuavano aspettative per le feste.
Martedì 25 maggio 2010 si è svolta la
prima giornata di festa con i bambini
della Scuola Elementare U. Moggioli ed
il programma ha seguito attività legate a
Progetti svolti in classe.
• Classi I°: Tocco - Odore - Gusto Ascolto Il Bosco
• Classi II: Dove vivono gli animali del
bosco - come scovarli e riconoscerli
(Guardia Caccia Zanetti Luca)
• Classi III: Indicazioni Sentieri Sat
(Franco Giacomoni)
• Classi IV: Orienteering - Caccia al tesoro con bussola (Proff. Fasani)
• Classi V: Accampiamoci nel Bosco
(Gruppo Scaout Trento 1)
• Per Tutte Le Classi: Discesa con la
carrucola con Cristoforo Groaz aiutati egregiamente dalla Sat di Povo nelle persone di Elio Piffer e Sergio Bonvecchio. Di seguito si è svolta la corsa
nel bosco con l’ Atletica Trento (Segata Carlo).
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 59
I bambini che hanno partecipato alla festa erano 307 e ognuno ha messo a dimora una piantina con l’ assistenza del Custode Forestale Claudio Moser.
Hanno collaborato alla festa assieme agli organizzatori, Gabriele Bertotti e Mariano Andreatta, oltre alle 25 insegnanti
che sono state preziose per l’organizzazione e lo svolgersi della giornata.
che sta intorno.
Emozionante come sempre il taglio di
un vecchio faggio con le spiegazioni più
precise e puntuali che si possano immaginare, da parte di Mauro Paoli e dell’
Ispettore Dott. Ganarin Gianni.
La Presidente della Circoscrizione di
Povo Paola Moser, ha consegnato a ricordo della giornata, dei bellissimi libri inerenti alla montagna da custodire nelle
proprie scuole.
Dopo il pranzo a base di pizza il pomeriggio è proseguito con i giochi in libertà
ed il rientro a piedi.
I bambini hanno fatto omaggio a tutti,
di una bellissima canzone, che con grande gioia hanno cantato per tutti i presenti e di cui alleghiamo il testo.
Grazie a tutti i bambini, alle insegnanti,
a chi ha organizzato e lavorato per le Festa degli Alberi 2010, perché assieme, la
tradizione può essere portata aventi.
Ci piace ricordare questa giornata con il disegno di un bambino della scuola materna.
M
artedì 1 giugno 2010 si è svolta invece la Festa degli
Alberi per i Bambini che frequentano l’ultimo anno
di scuola materna della Scuola Equiparata e della
Scuola Provinciale di Povo. I bambini erano 61 accompagnati
da una decina di maestre.
Dopo il ritrovo al parco del Borino i bambini sono arrivati a
piedi al Moronar.
Dalle ore 10.00 c’è stato l’intervento dell’ormai insostituibile Guardia Caccia Luca Zanetti il quale ha interessato i bambini accompagnandoli in un mondo che sembra tanto misterioso, ma che porta a scoprire che cos’è l’ambiente della montagna e come bisogna fare per osservare con attenzione quello
L’amico albero
Il giorno che giocavo nel giardino
Con tutto l’entusiasmo di un
bambino
vicino a un albero con tanti amici
Giocavamo insieme felici
E quando io sui rami poi salii
L’amico albero parlò così
Sono l’aria che respiri,
Sono nave in mezzo ai mari,
Sono trave del tuo tetto,
Sono legno del tuo letto.
Sono bosco che protegge
Da una grande nevicata,
La valanga è mia nemica:
Tante volte l’ho fermata...
Sono frutta nel tuo piatto,
Nella chiesa sono fiore,
Son radice nella terra
Che non deve più franare...
Son maestro per il coro
Di cicale e raganelle
E sto zitto ad ascoltare
Le parole delle stelle...
Ricordate,
Ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
Li dovete sempre amare
Come fossero fratelli.
Ricordate,
Ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
Li dovete sempre amare
Come fossero fratelli.
Ricordate,
Ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
Li dovete sempre amare
Come fossero fratelli.
Orchestra
Orchestra
Sono carta del tuo libro,
Sono fiamma nel camino,
Il mio legno dà la voce
Alle corde del violino.
Sono arpa per le dita
Della pioggia delicata,
Sono magico strumento
Nel concerto che fa il vento.
Ricordate,
Ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
Li dovete sempre amare
Come fossero fratelli.
p. 60 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
[email protected]
Povo ieri ed oggi
1980
2010
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Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010 - p. 61
tuttapovo
Ritira gratuitamente la nuova
cartina della Marzola
di Paolo Giacomoni
C
ome certamente sapete è uscita recentemente, su iniziativa della Sezione Sat di Povo e Sat «Bindesi» di Villazzano, la nuova cartina della Marzola che comprende anche la Celva, il Chegul e ampie zone limitrofe.
Edita da «TopMap» la nuova edizione in scala 1:20.000 (la
precedente era oramai introvabile), colma un vuoto e una domanda che veniva sia dai molti escursionisti che dai residenti delle due circoscrizioni. Rinnovata rispetto alla precedente
e aggiornata sia nei toponimi, (utilizzando largamente l’opera
certosina del compianto Raffaele Giacomoni) sia nella descrizione di alcuni sentieri aggiornati nei tempi e nelle mete intermedie facendo riferimento ai dati del Catasto Sat, il lavoro si
presenta quanto mai interessante.
La cartina, oltre a indicare i sentieri accatastati Sat, individua anche i percorsi permessi alla pratica della mountain bike,
i forti austro-ungarici, rifugi, bivacchi, falesie di arrampicata e
sentieri attrezzati. Comprendendo ampie aree sia della zona
della Vigolana, del versante perginese e del Calisio, vi si trovano tratti del «Mesotrekking», dei 60 km della Vigolana e
dell’Ecomuseo dell’Argentario. Ancora, di notevole interesse,
due mappe in scala più ampia, delle zone limitrofe al rifugio
Maranza e della cima del Monte Celva.
Nella volontà delle due sezioni, e a conferma della loro forte e positiva collaborazione, la pubblicazione vuole diventare sia uno strumento di riscontro per gli abituali frequentatori ma anche, e questa è la speranza dei patrocinatori
dell’iniziativa, un mezzo di conoscenza e incontro con la nostra montagna da parte dei nuovi «poèri» e «vilazani» che
hanno scelto la collina quale luogo di vita. Attualmente la
cartina è in distribuzione per i residenti di Villazzano presso
la sede della Sezione Sat in via Valnigra - Centro don Onorio Spada. Per quanto riguarda Povo la distribuzione riservata ai soci Sat è in corso presso la sede della sezione in via
della Resistenza 61/g.
I lettori di Tuttapovo potranno invece utilizzare il tagliando sotto, con il quale potranno ritirare gratuitamente
(fino ad esaurimento scorte) la cartina presso la rivendita
giornali-tabacchi di Povo.
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Tagliando per il ritiro gratuito (fino esaurimento scorte) di una copia della
nuova cartina della Marzola da consegnare presso la rivendita giornali
e tabacchi di Pegoretti Maria [email protected]
Tiziana in via Resistenza 19 a Povo.
p. 62 - Tuttapovo - n. 2 - giugno 2010
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9506
664 fax 0461
Tel. 0461 950
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Tuttapovo giugno 2010