LEZIONE 5 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESÙ E I SUOI DISCEPOLI PER IL SABATO 2 AGOSTO 2008 Matteo, 10: 7 Ora, proprio prima della venuta di Cristo nelle nuvole dei cieli, si deve realizzare un'opera simile a quella di Giovanni il Battista. Il Signore chiama uomini che preparino un popolo fedele per il Gran Giorno del Signore. Il messaggio che precedette il ministero pubblico di Cristo fu: "Ravvedetevi, pubblicani e peccatori; Ravvedetevi, farisei e sadducei; ravvedetevi, perche il regno dei cieli è vicino" (matteo 3:2). come popolo che crede nell'imminente manifestazione di Cristo, abbiamo un messaggio da dare: "Preparatevi per l'incontro con il vostro Dio". Ellen White (Alza tus ojos, 21 ottobre) Quale applicazione pratica possono trovare oggi le parole di Gesù di Matteo 10? Non provvedetevi d'oro, né d'argento, né di rame, né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di calzari, né di bastone, perché l'operaio è degno del suo nutrimento. Informatevi se vi sia là qualcuno degno di ospitarvi, e abitate da lui Se quella casa ne è degna, venga la vostra pace su di essa Se qualcuno non vi riceve, scotete la polvere dai vostri piedi siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e quello che udite dettovi all'orecchio, predicatelo sui tetti Perché Gesù vietò di predicare, inizialmente, a samaritani e gentili? La verità era per i giudei. Loro erano ancora un popolo eletto. Israele era un popolo disperso fra tutti i popoli. Se avessero accettato il Vangelo, si sarebbe esteso velocemente a tutti i popoli della terra. Perché Gesù permise in seguito la predicazione ai samaritani? Erano i più vicini alla verità. Le loro menti erano più predisposte al messaggio di coloro che non conoscevano Dio. Perché ordinó infine di predicare a tutto il mondo, gentili compresi? Perché il Vangelo non può restringersi ad una cultura o ad un popolo. È universale. La Buona Novella deve arrivare ad ogni angolo del nostro pianeta. Quando predichiamo il Vangelo a culture diverse dalla nostra, dobbiamo essere attenti a non offendere chi ci ascolta, ed allo stesso tempo, trasmettere Gesù come nostro Salvatore personale. Avevo timore di venire in questo paese, avevo sentito dire che le nazioni europee sono singolari e devono essere raggiunte in una determinata maniera. Però Dio ha promesso la sua saggezza a coloro che la chiedono. . . Guardate Gesù, fratelli, imitate il suo modo di essere e il suo spirito e non incontrerete problemi per raggiungere le persone. . . Se il fratello italiano, il fratello francese ed il fratello tedesco cercano di essere simili a Cristo appoggeranno i loro piedi sul fondamento della verità; lo spirito che dimora in uno, dimorerà nell'altro: Cristo in loro, la speranza di gloria. E.G.W. (Manoscritto 135, 24 settembre 1885, sermone predicato in Basilea, Svizzera) “Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.” (Matteo 10: 8) Gesù avvertì dei problemi che avrebbero incontrato (Matteo 10:16-39), però assicurò: Non preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. L’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l’esperienza speranza. Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. “io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio” (Mattto 10: 42)