Programma Amministrativo SAN GIUSTINO 2014 - 2019 Energia | Ambiente e Rifiuti | Acqua | Agricoltura | Urbanistica e Territorio | Economia, Lavoro, Turismo | Trasparenza | Connettività | Sicurezza | Politiche Sociali | Difesa degli Animali Elezioni amministrative - 25 Maggio 2014 1 INDICE INTRODUZIONE .................................................................................................................. 2 I NOSTRI CANDIDATI ......................................................................................................... 4 ENERGIA............................................................................................................................. 5 AMBIENTE E RIFIUTI.......................................................................................................... 8 ACQUA .............................................................................................................................. 11 AGRICOLTURA................................................................................................................. 12 URBANISTICA .................................................................................................................. 14 ECONOMIA, LAVORO E TURISMO.................................................................................. 17 TRASPARENZA ................................................................................................................ 19 CONNETTIVITÀ................................................................................................................. 21 SICUREZZA ...................................................................................................................... 23 POLITICHE SOCIALI......................................................................................................... 25 DIFESA DEGLI ANIMALI .................................................................................................. 27 2 INTRODUZIONE Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino nasce da persone libere che vivono nella nostra terra e che hanno scelto di impegnarsi direttamente nella vita politica e amministrativa del nostro comune e della nostra città, persone non legate a partiti o a gruppi di potere economicofinanziario e che non appartengono a società segrete o logge massoniche ma che propongono idee e progetti per il bene di tutti. Noi pensiamo che i politici debbano essere dipendenti dei cittadini e che debbano essere indipendenti da qualsiasi influenza esterna che non sia quella dei residenti nel proprio Comune. Per garantire ai cittadini che questa indipendenza venga mantenuta nel tempo, il MoVimento 5 Stelle si è dato la regola in base alla quale ogni candidato potrà ricoprire un incarico pubblico per un massimo di due mandati, con il divieto di cumulare più incarichi politici. Inoltre i nostri candidati sono totalmente incensurati e per certificare questo abbiamo richiesto alla Procura della Repubblica di Perugia sia il certificato dei carichi pendenti sia il casellario giudiziale di ciascun candidato, che ne attestano la completa onestà e trasparenza. Candidati che sanno quanto la vita di tutti noi e il nostro processo, culturale ed economico, dipendano dall’integrazione armonica con la natura e dal rispetto degli altri esseri viventi. “Ormai siamo consapevoli che la natura può fare a meno degli uomini ma gli uomini non possono fare a meno della natura.” Stiamo vivendo una crisi del sistema a tutti i livelli. Occorre affrontarla come una grande occasione per migliorare la qualità della nostra vita attraverso scelte lungimiranti, che prevedano una minore e più dolce integrazione delle attività umane con gli ambienti naturali. La partecipazione delle persone alla politica è fondamentale: accontentarsi di delegare i partiti non può essere la sola attività politica di un cittadino. Dobbiamo recuperare il nostro senso di responsabilità, studiare e conoscere la realtà in cui viviamo e partecipare direttamente al cambiamento. L’amministrazione locale è lo strumento di gestione e coordinamento della nostra comunità e la sua attività deve essere assolutamente chiara e trasparente, guidata dai cittadini grazie alla democrazia diretta. La nostra lista è finalizzata al coinvolgimento diretto dei cittadini alle scelte future della collettività; la nostra nascita è finalizzata alla promozione di attività concrete che consentano l’adesione del comune di San Giustino all’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi. Questa associazione ritiene che intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la 3 qualità della vita sia possibile e tale opportunità la vogliamo vivere concretamente, non come uno slogan. Il comune virtuoso ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il futuro e la felicità dei propri cittadini. Il comune virtuoso adotta tutte quelle misure che diffondano nuove consapevolezze e realizzino politiche concrete legate allo sviluppo sostenibile e al buon senso. 4 I NOSTRI CANDIDATI Andrea Taddei Debora Scappaticcio Candidato Sindaco Candidato Consigliere Fabio Benedetti Paolo Todisco Candidato Consigliere Candidato Consigliere Francesco Calzona Romina Tarducci Candidato Consigliere Candidato Consigliere Fabiana Bisceglia Pietro Cona Candidato Consigliere Candidato Consigliere Liliana Faldi Lorenzo Mennella Candidato Consigliere Candidato Consigliere Marco Alberti Sauro Mancini Candidato Consigliere Candidato Consigliere Morena Lucchetti Candidato Consigliere 5 ENERGIA “Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra.” Paul McCartney “Per affrontare seriamente la crisi energetica sembra ormai inevitabile ricorrere massicciamente alla fonte più abbondante di energia che esista, quella meno inquinante, meno costosa, più disponibile immediatamente: cioè il risparmio di energia. Secondo certi calcoli, infatti, con il solo risparmio energetico si potrebbe «liberare» tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del risparmio anziché in quello della produzione di energia.” Piero Angela Il MoVimento 5 Stelle considera il tema energetico fra i più importanti in assoluto. E’ ormai noto a tutti come l’utilizzo sfrenato delle fonti di energia fossile stia portando a cambiamenti climatici importanti dei quali ancora non sappiamo per certo quali potranno essere le spiacevoli conseguenze. Noi ci proponiamo di affrontare questa problematica mediante due principali soluzioni: l’utilizzo di fonti rinnovabili e la diminuzione degli sprechi. L’Italia è il paese del sole quindi il notevole miglioramento delle tecnologie associate ai pannelli fotovoltaici ed il contemporaneo abbassamento dei costi devono necessariamente portare a considerare l’energia solare (pulita ed inesauribile) come la prima fonte energetica del futuro, andando a limitare al massimo la dipendenza dalle fonti fossili che sono invece inquinanti e tendenti all’esaurimento. Associato ad una produzione pulita ci deve essere il risparmio di energia. Le possibilità di risparmiare energia, anche in casa, sono tante e spesso sono sotto gli occhi di tutti. È sufficiente imparare a fare un po’ più d’attenzione. Ridurre i consumi irrazionali sin da oggi significa pensare al futuro e possiamo farlo in molti modi, ogni giorno, con un pizzico di intelligenza. Dobbiamo pensare al risparmio energetico come una vera risorsa da utilizzare e come elemento indispensabile per ridurre l’impatto ambientale. L’uso più razionale delle risorse energetiche genera un duplice risultato positivo: va nell’interesse degli utenti (che pagheranno una bolletta meno cara) e va nell’interesse della comunità (si riduce il consumo dei combustibili, si rende l’Italia più indipendente sotto il profilo energetico), si inquina di meno. 6 Le nostre proposte: Redigere a cura di un professionista una relazione tecnica per certificare i consumi (in termini di rapporto tra metri cubi di metano e metri quadrati di superficie da riscaldare) su tutti gli immobili di proprietà o gestione del comune e verificarne la conformità con la legge 10/91 e con la direttiva europea 76/93 sulla certificazione energetica degli edifici, in modo da evitare le sanzioni. Verificare l’energia consumata dal Comune, quantificata in kW/h annui, il prezzo pagato in €/kW e la percentuale di Energia Verde certificata garantita dal fornitore. Pubblicare uno o più bandi contenenti una serie di interventi mirati alla diminuzione dei consumi quali ad esempio istallazione di termostati nei vari ambienti, sostituzione degli infissi con eccessiva dispersione termica, sostituzione lampadine esistenti con illuminazione led; le imprese partecipanti al bando dovranno prospettare, insieme al costo degli interventi da sostenere, un piano di rientro per l’amministrazione derivato dal risparmio stesso che l’intervento andrà a configurare. Incentivare la produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzino principalmente fonti di energia rinnovabile o, al limite, fonti fossili nel modo più efficiente possibile. Fare inoltre un censimento territoriale atto a valutare il potere energetico del Comune e l’eventuale possibilità di riutilizzare l’energia prodotta nelle utenze dello stesso Comune, al fine di portare l’impegno dei kW prodotti e non immessi in rete il più vicino possibile al 100%. Nel rispetto delle norme ambientali regionali individuare una zona che possa ospitare un impianto eolico, per compensare la percentuale di energia che il comune prende dalla rete, verificando i fondi che la comunità europea mette a disposizione per tali opere. Pubblicare un bando per la realizzazione dello stesso, dove a parità di offerta saranno favorite le imprese del posto, con priorità per quelle con sede legale nel nostro comune o, a salire, provincia o regione, ed in seguito pubblicare un bando per la vendita dei certificati bianchi da esso prodotti con scadenza quinquennale. Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici attraverso il coinvolgimento diretto da parte del comune, delle aziende potenzialmente interessate allo sviluppo di un impianto, favorendone la conoscenza in campo di incentivi e bandi sull’argomento. Realizzare un censimento degli edifici siti nel territorio del comune che dispongano ancora di coperture in Eternit al fine di proporre loro soluzioni alternative per lo smaltimento dello stesso; proporre inoltre la realizzazione sul lastrico solare di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (da scambiare sul posto e non). 7 Pubblicare un bando sulla sostituzione dell’illuminazione pubblica tradizionale per i 99 km di competenza con lampade al led; sarà necessario stilare un piano di rientro basato sulla diminuzione dei consumi e sulla longevità maggiore delle nuove illuminazioni. Verificare la correttezza dell’investimento di € 200.000 destinato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico presso una non specificata scuola elementare, previsto nel bilancio provvisorio del 2013. Verificare sia la parte tecnica, sia il business plan, sia l’eventuale assegnazione ad un’impresa costruttrice. 8 AMBIENTE E RIFIUTI “Sono sempre più disgustato dal fatto che stiamo vivendo in una società impegnata a farci spendere più di quanto abbiamo, o più di quanto dovremmo, per cose di cui non abbiamo realmente bisogno o che non vogliamo e che, inoltre, ci sta uccidendo lentamente mentre riempie tutte le discariche e fa cantare sempre meno gli uccelli” John Updike “Credo che possedere della terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare” Andy Warhol La notevole crescita economica che è avvenuta dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale è stata la principale causa dell’aumento di benessere di una parte della popolazione mondiale. Il rovescio della medaglia, per anni completamente ignorato e solo oggi parzialmente riconosciuto, è stato il notevole aumento dell’inquinamento (del suolo, dell’acqua, dell’atmosfera), dovuto alla notevole spinta delle politiche consumistiche, che hanno portato all’utilizzo spesso incosciente delle risorse terrestri, limitate e quindi tendenti ad un esaurimento. Il Movimento 5 Stelle si propone di aderire alla cosiddetta strategia “Rifiuti Zero”, adottata già con successo in diverse parti del mondo e che ha come principio cardine quello di considerare i rifiuti non più una cosa di cui disfarsi, ma una cosa da cui ripartire per dare vita a qualcos’altro, ovvero di vedere i rifiuti come materie prime seconde. La strategia “Rifiuti Zero” cerca quindi di combinare riciclaggio e politiche mirate a prevenire o a ridurre la produzione di rifiuti. Questa strategia, oltre agli ovvi benefici dal punto di vista ambientale e della salute, porta alla creazione di posti di lavoro “verdi”, alla promozione della sostenibilità locale e ad un abbattimento dei costi in bolletta per il cittadino. Inoltre, con un’applicazione ottimale della strategia “Rifiuti Zero”, si elimina completamente la necessità di utilizzo degli inceneritori e si limita al massimo l’utilizzo delle discariche, che rappresentano le due maggiori fonti inquinanti legate al ciclo di smaltimento dei rifiuti. Le nostre proposte: La strategia “Rifiuti Zero”, essendo una strategia e non una tecnologia, ha bisogno innanzitutto di una popolazione ben informata e preparata. Affinché si verifichino i cambiamenti culturali necessari per un mondo a “rifiuti zero”, le comunità locali devono puntare sull’educazione dei residenti, a partire dai bambini e dagli studenti 9 fino ad arrivare ai turisti. Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino si propone quindi di organizzare una campagna informativa massiccia che tenda ad educare tutti i cittadini a svolgere al meglio le attività connesse al concetto di “rifiuti zero”. Nelle scuole verranno organizzati degli incontri con il personale scolastico in modo che possa educare correttamente i bambini per renderli partecipi del raggiungimento dell’obiettivo rifiuti zero. Verranno portati all’interno delle aule i contenitori per la raccolta differenziata e verranno eliminate dalle mense scolastiche tutte le posate, i piatti e i bicchieri non riutilizzabili o non compostabili. Inoltre verrà sostituita progressivamente tutta l’acqua minerale in bottiglia con acqua del rubinetto, più sicura, controllata e garantita dell’acqua minerale che, per legge, ha parametri sugli inquinanti 5 volte più elevati. In tal modo si risparmieranno moltissime confezioni di acqua minerale, riducendo al minimo l’impatto ambientale delle mense scolastiche. Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino vuole migliorare ed implementare il sistema di raccolta differenziata porta a porta per raggiungere percentuali di raccolta differenziata superiori all’80% in 5 anni. Ciò sarà ottenuto a partire da una campagna di informazione a tappeto e mediante un sistema di raccolta integralmente a domicilio, con eliminazione totale dei cassonetti a filo strada. I materiali raccolti saranno indicativamente i seguenti: carta/cartone, RDM o multimateriale (plastiche di tutti i tipi, vetro, barattoli in metallo, alluminio, tetrapak ecc…), organico e verde, sfalci e potature, oli esausti, ingombranti. Alle famiglie saranno distribuiti gratuitamente i contenitori atti a raccogliere le diverse tipologie di rifiuti. Contemporaneamente i rifiuti di dimensioni maggiori come ingombranti, RAEE e potature verranno ritirati gratuitamente su richiesta diretta al Comune. Introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere, partendo da una ‘Tariffa base’ che diminuirà in funzione dei rifiuti correttamente separati. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti più consapevoli. Implementazione del compostaggio domestico dei rifiuti organici (scarti di cucina, sfalci, potature). Il Comune fornirà gratuitamente ai cittadini il composter ed un libretto di istruzioni su come eseguire al meglio il processo di compostaggio dei rifiuti organici per ottenere concime riutilizzabile nei terreni e negli orti. Ciò permetterà una notevole riduzione della quantità pro capite di rifiuti prodotti dalle famiglie in quanto la frazione umida rappresenta circa il 30% in peso dei rifiuti solidi urbani. Inoltre, verrà riconosciuta una percentuale di sconto sulla parte variabile della tariffa a tutti i cittadini che praticheranno l’autocompostaggio. Stabilire un accordo con la società di raccolta e di gestione dei rifiuti per l’utilizzo di mezzi conferitori esclusivamente alimentati a metano o di tipo elettrico. 10 Saranno presi accordi con alcuni negozianti locali per la vendita di detersivi sfusi alla spina. Ciò eliminerà l’utilizzo di una grande quantità di imballaggi, visto che i cittadini potranno riutilizzare sempre lo stesso contenitore. Inoltre la distribuzione e la produzione dei detersivi sarà appannaggio di imprese locali, in modo da favorire l’economia locale. I detersivi dovranno essere di qualità, naturali ed ecologici. Installazione di postazioni di distribuzione di latte alla spina, proveniente da allevamenti bovini locali. Ciò avrà diversi vantaggi sia dal punto di vista ambientale, grazie all’eliminazione degli imballaggi, sia dal punto di vista della qualità del prodotto che sarà più fresco, più genuino e meno trattato, sia dal punto di vista economico, perché verranno eliminati tutti i costi legati a trattamento, imballaggio e trasporto a grande distanza del latte. Prendere accordi con gli organizzatori delle sagre paesane per ridurre al massimo la produzione di rifiuti. Ciò potrà essere perseguito tramite la differenziazione di tutti i rifiuti prodotti dai partecipanti e l’utilizzo di posate, piatti e bicchieri in materiale riutilizzabile o compostabile. Ogni mese sarà indetto un mercatino del riuso e dello scambio in cui ogni cittadino potrà avere la sua bancarella e portare oggetti di qualsiasi tipo per scambiarli, venderli, regalarli. In questo modo si ha un doppio beneficio: da una parte si allunga il ciclo di vita degli oggetti e dall’altra si crea un’occasione di socialità fra le persone. Alla fine della giornata gli espositori potranno lasciare gli oggetti avanzati sopra le bancarelle e questi verranno o regalati a chi interessato oppure inviati al riciclo. Sarà fatto divieto di gettare qualsiasi tipo di rifiuto sul suolo pubblico o comunque in ogni luogo o contenitore ove non sia espressamente consentito. Chiunque svolga attività consentite dalle norme vigenti, per il compimento delle quali sia inevitabile lasciar cadere oggetti, detriti o fluidi sul suolo pubblico, dovrà sollecitamente provvedere ad asportarli ed a pulire perfettamente il suolo stesso. Verrà inoltre attivato un numero verde al quale i cittadini potranno denunciare comportamenti irregolari, la presenza di discariche abusive o tutto ciò che comporti forme di inquinamento del suolo e delle acque. L’azienda preposta al servizio di raccolta e smaltimento dovrà pubblicare periodicamente in un apposito spazio web tutti i dati relativi alla propria attività. I cittadini dovranno poter interagire direttamente con l’azienda per ottenere informazioni, denunciare illeciti ecc… Ripristino del meccanismo del ‘vuoto a rendere’, sia del vetro che della plastica (ma cercando di rendere più conveniente l’uso del vetro rispetto alla plastica), tramite accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di vuoto a rendere. 11 ACQUA “Laudato si', mi Signore, per sor'acqua, la quale è molto utile et hù mele et pretiosa et casta.” San Francesco D’Assisi “Una delle molte cose che ho imparato quand’ero presidente è che l’acqua è al centro degli affari sociali, politici ed economici del paese, del continente e del mondo.” Nelson Mandela L’acqua è la fonte di tutta la vita. Dall'acqua dipende il futuro degli esseri viventi, costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità. L’acqua non può diventare di proprietà privata né essere assoggettata a logiche di mercato e deve restare un bene condiviso. Le nostre proposte: Accesso garantito a tutti da parte del servizio pubblico. Inserimento del concetto di Diritto umano all’acqua all'interno dello Statuto Comunale. Contrastare i progetti di privatizzazione dell’acqua tramite iniziative comunali. Prevedere una quota d'acqua giornaliera pro-capite gratuita. Riconfigurare il sistema tariffario in modo da premiare i comportamenti virtuosi e penalizzare gli sprechi. Combattere il crescente uso delle acque minerali in bottiglia tramite campagne informative e contemporanea promozione dell’uso alimentare dell’acqua dell’acquedotto negli edifici di proprietà del comune (uffici, scuole pubbliche, etc.). Obbligo dell'utilizzo di riduttori di flusso all'interno degli edifici comunali. Obbligo del doppio circuito negli edifici di nuova costruzione ed incentivazione per l'adeguamento negli edifici già esistenti: acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile (piovana) per gli altri usi. Prevedere un rilevamento (almeno) semestrale dello stato dell’inquinamento dei corsi d’acqua. Obbligo degli interruttori a pulsante nelle fontane di acqua potabile. Bonifica e risanamento dell’acquedotto (sostituzione tubature non consone, eliminazione delle eventuali perdite, etc). 12 AGRICOLTURA “In agricoltura si dovrebbe fare un uso assai più limitato di prodotti chimici ed entrare quanto più possibile in armonia con i processi naturali. Nell’immediato forse questo farebbe calare i profitti, ma nel lungo periodo sarebbe benefico.” Dalai Lama “Quando considero che non c'è al mondo un'attività più antica dell'agricoltura e nello stesso tempo indispensabile perché ci fornisce da mangiare e da vestire, mi stupisco che oggigiorno gli uomini l'apprezzino tanto poco. Eppure questo è un lavoro che permette di stare lontani dalle ambizioni e dalla cupidigia e di evitare le tentazioni, perché non c'è diletto maggiore di quello di occuparsi attentamente alla cura quotidiana dei propri giardini, degli orti, dei broli e dei campi.” Giacomo Agostinetti Il rafforzamento del legame tra agricoltura e territorio è ormai fondamentale per uno sviluppo sostenibile e nello stesso tempo competitivo. Tale sviluppo, inteso come riconversione degli attuali modelli produttivi, deve anche tenere conto del rispetto delle risorse, delle peculiarità e delle tradizioni del paesaggio rurale. Per arrivare a questo è indispensabile incentivare la diffusione di un’agricoltura sostenibile che rispetti l’ambiente, che sia socialmente giusta ed economicamente vantaggiosa. L’agricoltura sostenibile è un concetto molto ampio, consiste nell’utilizzo di tecniche agricole in grado di rispettare l’ambiente, la biodiversità. Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino riconosce nell’agricoltura un’importanza fondamentale sia per la salvaguardia del territorio e della sua bellezza sia per l’economia locale e vuole incentivare nel miglior modo possibile lo sviluppo di un’agricoltura biologica che renda prodotti di qualità da valorizzare all’interno del nostro territorio. A tal fine la politica comunale deve farsi promotrice delle piccole aziende agricole che sviluppano prodotti qualitativamente elevati, tutelando ed incentivando i contadini che avviano un’impresa agricola di piccole o medie dimensioni. Fondamentale per il MoVimento 5 Stelle è anche la creazione di un forte collegamento tra agricoltura, ambiente e turismo, settori che possono e devono integrarsi nell’ottica di uno sviluppo economico sostenibile. Le nostre proposte: Incoraggiare le aziende locali a prendere la strada della produzione in agricoltura biologica. 13 Investire fortemente in una strategia di comunicazione utilizzando tutti i canali disponibili, per informare i cittadini e aiutarli a cambiare le loro abitudini d’acquisto e di consumo verso un modello più salutare ed economicamente valido. Costruire un sistema di produzione e distribuzione a filiera corta (km 0), stagionale e biologica e con un sistema di tracciabilità sicuro e certificato dalle amministrazioni locali (controlli di qualità rigidi che non gravano economicamente sul produttore). Promuovere corsi di agricoltura e orticoltura sostenibile sia per agricoltori che per semplici cittadini, che vogliano coltivare anche piccoli spazi domestici, come i balconi. Favorire la formazione di cooperative per la coltivazione di terre abbandonate o comunque non attualmente in produzione, in continuo aumento nel nostro territorio, favorendo così la creazione di molti nuovi posti di lavoro Incentivare la diffusione di gruppi d’acquisto, mercatini e ogni tipo di distribuzione e promozione di prodotti biologici, stagionali e a km 0. Anche in questo caso si creeranno nuovi posti di lavoro di qualità. Disincentivare l’uso di derrate alimentari per scopi energetici, come la combustione di biomasse. Questo risultato può essere raggiunto solo con una retribuzione equa e giusta delle medesime. La produzione agricola di biomasse a fini energetici può essere una soluzione orientata esclusivamente all’autoconsumo. Uso corretto dell’acqua anche nell’agricoltura. Diffondere l’uso di bacini di contenimento per l’acqua piovana; limitare gli sprechi unitamente alla prevenzione dell’inquinamento della falda acquifera. Preservazione ed espansione delle zone agricole da parte del Comune, anche tramite l’acquisto o affitto di terreni, da destinare ad orti sociali o per l’avvio di nuove aziende agricole biologiche da parte di giovani imprenditori che volessero avvicinarsi all'agricoltura, in cambio dell'impegno a praticare coltivazioni naturali, e ad eliminare qualsiasi prodotto chimico, compresi i fertilizzanti. Promozione di una sperimentazione legata al reinserimento della canapa da fibra nel nostro territorio. La canapa è una pianta molto robusta utilizzabile in molti modi diversi: fibra tessile per creazione di vestiario, sostituzione della fibra di vetro, materiali coibentanti per edilizia, mangimi per animali, combustibile, fertilizzanti bio, olio alimentare, usi farmaceutici. Il nostro lavoro come MoVimento 5 Stelle di San Gustino sarà per il momento coordinare tale sperimentazione sul territorio umbro, al fine di avere l’appoggio di proprietari locali di terreni e poter acquistare a livello regionale o provinciale il macchinario necessario alla macerazione delle presse. 14 URBANISTICA “L’architettura può essere considerata un’architettura di sopravvivenza se non rende difficile ma facilita la produzione di cibo, l’approvvigionamento di acqua, la protezione climatica, la salvaguardia dei beni privati e collettivi, l’organizzazione dei rapporti sociali e la soddisfazione estetica di ciascuno” Yona Friedman “La salvaguardia del territorio è il saggio uso della terra e delle sue risorse per il bene duraturo degli uomini.” Gifford Pinchot Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino ha in mente un’architettura che si orienti prima di tutto sul recupero e la valorizzazione energetica degli edifici esistenti, sulla ridiscussione di un regolamento urbanistico che tenga conto dei bisogni e delle necessità abitative dei cittadini, il tutto tenendo ben presente che il territorio è la nostra prima risorsa e che i nostri interventi di modifica devono essere sempre limitati in modo da evitare il consumo massiccio di territorio, che è la vita stessa della città. La città rispecchia l’anima di chi la abita, la sua crescita e organizzazione deve tenere conto di quelle che sono le richieste della collettività, e ogni sua modificazione comporta delle ripercussioni sulle sue diverse componenti sociali e produttive. Il territorio va potenziato e allo stesso tempo difeso, garantendo interventi mirati in base alle sue necessità, allontanandosi dalle solite logiche speculative che hanno condizionato i piani regolatori fino a questo momento. La nostra linea è di limitare al massimo il consumo di territorio e di disincentivare le costruzioni in cemento, cercando di incentivare costruzioni in bioedilizia e legno, più economiche e più facilmente integrabili con le nuove tecnologie per il risparmio energetico e la sostenibilità. Siamo in un’Italia in cui la vera pianificazione territoriale è pressoché assente, dove non vi sono regole a garanzia dell’interesse collettivo, ma prevalgono interessi di pochi che dominano il mercato edilizio; il territorio è preso d’assalto dal cemento, rendendo il nostro paese il fanalino di coda in Europa per la conservazione del suo patrimonio urbano, paesaggistico e rurale. Uno dei motivi va cercato nel meccanismo deleterio e autodistruttivo che permette ai comuni di finanziare i servizi ai cittadini con l’edilizia tramite gli oneri di urbanizzazione e la vendita di aree ai privati e la concessione di volumetrie nuove. 15 Si tratta però di entrate una tantum e, siccome il territorio non è infinito, prima o poi non vi sarà più suolo libero con il risultato che le entrate delle casse comunali crolleranno, e, nel contempo avremo affogato il territorio comunale nel cemento. Dire stop al consumo del territorio non significa bloccare l’edilizia, ma vuol dire che la priorità può e deve essere data alle operazioni di recupero e manutenzione delle volumetrie esistenti e, laddove fosse troppo oneroso o impossibile, valutare l’ipotesi della demolizione e ricostruzione. Le nostre proposte: E’ importante costruire in maniera sostenibile, rispettando quanto già previsto dalle direttive europee del 2020, così come intervenire sul territorio, in edilizia e nel campo energetico, applicando i dettami del trattato di Kyoto e, in anticipo sulle norme nazionali, costruire in maniera altamente efficiente e sostenibile (classe A o passiva). Già molte nazioni stanno applicando tali regole, nessuno lo impedisce, anticipiamo i tempi. Ciò favorirà la ripresa economica del nostro territorio. Tali interventi andranno realizzati sia nel pubblico che nel privato, sia nel nuovo che nella riqualificazione energetica. Il pagamento delle tasse sulla proprietà della casa (TASI ed eventualmente IMU) sarà ridotta in proporzione alla classe energetica dell'edificio. Definizione della classe energetica B come livello massimo di consumo per le nuove abitazioni; il rilascio dell’abitabilità sarà condizionato da esso. Dovrà essere rivisitato il concetto di piano regolatore e l’idea attuale di regolamento urbanistico susseguente. In tal senso abbiamo pensato di rivisitare il regolamento urbanistico e cercare di dare soluzioni ad un mercato che attualmente non offre ai cittadini quello di cui hanno realmente bisogno. Le aree edificabili dovranno rispecchiare le necessità estetiche e funzionali dei cittadini e non devono essere soltanto intese a fini speculativi e imprenditoriali. Nel regolamento urbanistico saranno incentivate le trasformazioni in aree residenziali di aree industriali improduttive; dette trasformazioni avranno incentivi per la demolizione dei fabbricati, lo smaltimento dei materiali e le opere di urbanizzazione. Realizzazione di nuovi fabbricati o ristrutturazione di quelli esistenti con tecniche volte a raggiungere prestazioni energetiche ai massimi livelli, utilizzando materiali e sistemi ecocompatibili ed incentivando l’utilizzo di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Contrarietà al progetto di trasformazione in autostrada della strada di grande comunicazione E45. L’intervento avrà un notevole impatto sia dal punto di vista dei 16 costi sia dal punto di vista ambientale. Pensiamo che la miglior soluzione sia di intervenire per la messa a punto dell’attuale E45 con un investimento di dimensioni sicuramente più contenute rispetto a quello previsto per la trasformazione in autostrada. In merito alla E78 il MoVimento 5 Stelle di San Giustino appoggia la linea comune che ha con gli altri meetup dei comuni interessati dall’opera ovvero una linea di scetticismo sui reali vantaggi della sua ultimazione, visti i costi ed il notevole impatto ambientale. Ci prendiamo comunque l’impegno di condividere il progetto con i cittadini per valutarne insieme il tracciato, l’impatto con l’ambiente e la vita dei residenti e i vantaggi che potrebbero derivarne per le attività che operano nella valle. Vogliamo che le decisioni su un tema di tale importanza non siano come al solito calate dall’alto, ma che si trovi una soluzione condivisa dalla maggioranza dei residenti. Proposizione di referendum propositivi senza quorum inerenti la possibilità di un ritorno al doppio senso di marcia in Viale Francesco Nardi a Selci e nella Piazza del Municipio di San Giustino. Controlli ed interventi periodici sulla manutenzione delle strade cittadine periferiche. Promozione di concorsi di idee per la progettazione di spazi pubblici quali luoghi di aggregazione; concorsi cui potranno partecipare oltre ai tecnici del settore anche tutti i cittadini. Snellimento delle procedure burocratiche per la riduzione dei tempi di attesa per il rilascio delle autorizzazioni. Creazione di un elenco di imprese e professionisti locali a cui il Comune, nei termini di Legge, potrà affidare direttamente o mediante bandi ed in modo trasparente lavori inerenti l’edilizia e la viabilità. 17 ECONOMIA, LAVORO E TURISMO “L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro” Costituzione della Repubblica Italiana - Art. 1 “Senza il diritto al lavoro la persona perde la sua dignità.” Stefano Rodotà In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo ridare slancio all’economia significa ridare dignità sociale a tutte quelle persone che hanno perso lavoro o che stanno faticando ad arrivare alla fine del mese. Pensiamo che salvaguardare i posti di lavoro e crearne di nuovi sia alla base della serenità della nostra cittadinanza. Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino Intende valorizzare l’economia locale, sostenendo la nascita di nuove attività ed il potenziamento di quelle esistenti. Il Comune può e deve intervenire facendosi promotore di iniziative che tutelino e accrescano le risorse del territorio. Una delle azioni che vogliamo portare avanti e che stiamo progettando è l’adozione di un bonus locale che favorisca la compravendita di merci del nostro territorio e che disincentivi l’acquisto presso i grandi centri commerciali, che portano alla desertificazione dei piccoli negozianti e quindi del tessuto commerciale del nostro Comune. Le nostre proposte: Snellimento delle procedure burocratiche per le aziende, con incentivazione dell’utilizzo della PEC e della modulistica online. Riduzione delle imposte comunali nei primi anni per le nuove attività. Monitoraggio degli immobili in disuso di proprietà del Comune (terreni, edifici, capannoni) per affittarli ed affidarli in maniera agevolata a nuove attività create da giovani e da disoccupati. Progetto di sperimentazione di un bonus locale che possa essere dato ai cittadini maggiormente in difficoltà per acquisti nei negozi convenzionati del territorio del Comune. Ciò darà un sostegno alle famiglie in difficoltà e all’economia locale. Promozione di un mercatino di artigianato locale (da affiancare a quello di prodotti agricoli) che incentivi la compravendita di prodotti creati da artigiani del territorio. Rimodulazione dell’aliquota IRPEF comunale che riduca l’imposizione fiscale per coloro aventi i redditi più bassi. 18 Incentivazione del turismo locale mediante la promozione delle bellezze del Comune come il castello Bufalini, villa Magherini Graziani ed il Museo del Tabacco. Creazione di una sinergia fra i comuni dell’altotevere per la creazione di biglietti cumulativi per la visita di più siti culturali della vallata ad un prezzo complessivo ridotto rispetto al costo della somma dei singoli biglietti. 19 TRASPARENZA “Il tesoro di una nazione è la sua onestà.” Ezra Pound “La politica migliore è l'onestà.” Charles Spurgeon Il MoVimento 5 Stelle di San Giustino crede fermamente nell’importanza della trasparenza e sente la necessità di costruire un “Comune dalle pareti di vetro”. I comuni devono rendere i cittadini partecipi del loro stato economico e delle loro spese, pubblicando online gli atti, le delibere, gli appalti, i sub-appalti, le consulenze con i relativi compensi, i bilanci e la completa situazione finanziaria, in modo tale da avere sempre una visione limpida e chiara dell'amministrazione comunale. Per il MoVimento 5 stelle la trasparenza è fondamentale precondizione affinché la politica torni ad essere la "più nobile delle arti dell'uomo", servizio alla cittadinanza, scevro da interessi personali. Tramite una reale trasparenza i cittadini potrebbero controllare l'operato dei propri eletti rappresentanti pro tempore, permettendo una riduzione delle zone d'ombra in cui s'annida e prospera la corruzione ed il clientelismo. Le nostre proposte: Il cittadino deve essere incentivato tramite ogni mezzo ad informarsi e documentarsi sul funzionamento della cosa pubblica; uffici informativi, pubblicità on line e connettività devono combinarsi per riportare il cittadino ad essere informato ed efficiente nelle proprie scelte al fine che sia motivato non alla delega, ma alla partecipazione attiva. L’ordine del giorno del consiglio comunale, tradotto in linguaggio non tecnico, dovrà essere messo on line 7 giorni prima della data in calendario, sia nel sito istituzionale sia sulla pagina facebook del comune, in modo da essere aperto a commenti. Possibilità per i cittadini e/o associazioni di proporre ed illustrare mozioni ed ordini del giorno alle Commissioni consiliari e al Consiglio comunale Fruibilità della diretta streaming su piattaforme on line gratuite del consiglio comunale e archiviazione su apposite piattaforma di raccolta video per una facile ricerca e link in archivio storico del sito istituzionale del Comune di San Giustino. Il tutto a garanzia della trasparenza e della possibilità di partecipare da parte dei cittadini impossibilitati per ragioni di tempo e di lavoro. 20 Bilancio partecipativo (proposte pubblicate prima dell’approvazione ed aperte a suggerimenti e opposizioni) secondo la formula del partecipa, proponi, vota. Affissione pubblica su cartaceo e on line delle informative su bandi, concorsi e incentivi e finanziamenti per tutte le categorie. Inventario pubblico on line di tutti i beni immobili e strumentali a disposizione dei cittadini con indicazione di destinazione d’uso attuale, scadenza delle concessioni ed eventuali indicazioni d’uso possibili e servizi annessi e futuribili (rete elettrica, internet, allaccio idrico, tipologia catastale ecc.). Elenco pubblico e aggiornato delle licenze, concessioni e consulenze attive e dismesse rilasciate dal comune verso terzi. Calendario degli eventi on line e semplificazione dei rapporti tra cittadini e amministrazione nelle richieste di spazi pubblici e nella scelta della data utile. Referendum cittadini propositivi senza quorum o a carattere di sondaggio on line per scelte non in programma elettorale che potrebbero presentarsi nel corso del mandato dopo l’analisi della situazione: detti sondaggi potrebbero riguardare lavori pubblici e/o anche di carattere estetico e artistico o di pubblica utilità. I cittadini organizzati parteciperanno alla vita pubblica integrando liberamente con il lavoro dell’amministrazione, la quale può collaborare alla stesura dei testi. Progetto complessivo di riorganizzazione della macchina comunale per una maggiore efficienza e minori costi. Informatizzazione di ogni servizio possibile anche favorendo lo sviluppo delle PEC per le comunicazioni tra il Comune ed i privati. Promuovere incontri stampa periodici con il Sindaco e gli Assessori che riferiranno e si confronteranno sull'attività svolta. Pubblicazione di una newsletter web (foglio informativo periodico) contenente il calendario di tutte le iniziative e promozione di incontri e conferenze stampa su particolari temi di grande richiamo sociale e promozionale. 21 CONNETTIVITÀ “I diritti dell'informazione sono i primi e più elementari diritti umani, perché sono la base di ogni vera libertà civile” Giuseppe Corasaniti “Pretendere di stabilire quello che accade nel mondo leggendo il giornale è come cercare di capire che ora è osservando le lancette dei secondi di un orologio.” Ben Hecht L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e del benessere individuale. Più il controllo dell’informazione è concentrato in pochi protagonisti, più l’accesso è regolato verticalmente e più gli elementi necessari all’informazione emergono con difficoltà, ponendo barriere potenti alla possibilità di creazione e/o ricezione. Per questo, sebbene soggetta a forti spinte puramente strumentali, è sicuramente potenzialmente più vicina al singolo, soprattutto quando lo sviluppo della società di mercato ha ridotto gli individui ad entità isolate in un panorama sociale dominato totalmente dalla merce. Nonostante le comunità virtuali non siano le comunità reali ed un documento inviato via email o tweettato e un e-book non possano sostituire un foglio e un libro che passano di mano in mano, come una discussione faccia a faccia, non si possono lasciare fuori i cittadini dal territorio del web. L’universalità dell’informazione è fondamentale per la partecipazione alla vita collettiva del singolo cittadino ed ha una forte incidenza sui mezzi classici finora utilizzati quali giornali e televisione. Sappiamo quale condizionamento mentale siano capaci di portare avanti i media, soprattutto quelli di parte. L’utilizzo della Rete diviene, ai nostri giorni, un bisogno necessario per lavorare, per comunicare e per informarsi. Ci sono zone, però, che non hanno un accesso significativo alla rete e la copertura wireless (senza fili) è praticamente, se non del tutto, assente. Un territorio connesso rappresenta l’infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre attività. La connettività però non deve andare a discapito della salute. Le leggi nazionali e regionali prevedono che i comuni possano realizzare un piano antenne. Potrà sembrare paradossale, ma inquinano e nuocciono molto meno tante antenne di bassa potenza, che poche antenne di elevata potenza; ciò nonostante, l’articolo 29 della proposta del Decreto Sviluppo prevede il divieto, da parte di cittadini e condomini, di opporsi all’installazione di antenne di telecomunicazioni su propri immobili, a prescindere dalla dimensione e portata di dette antenne. Questi famosi “tecnici” sono forse ignoranti in materia? 22 Possibile, ma è molto più probabile che siano compiacenti con le compagnie telefoniche che cercano la massimizzazione dei profitti e che hanno interesse a installare poche antenne ad alta potenza. Il Comune e la Regione, attraverso il piano antenne, le può obbligare a ridefinire sia le installazioni future che quelle pregresse. Investendo in servizi in mobilità potremo ottenere molteplici vantaggi, tra cui spicca una maggiore accessibilità ai servizi e comunicazione più immediata per i cittadini. Le nostre proposte: Creazione di un piano antenne per tutto il territorio comunale e verifica della regolarità delle concessioni sui siti esistenti. Copertura graduale completa dell’ADSL a livello di territorio. Diffusione di hotspot Wi-Fi (punti di accesso pubblici) per una massima copertura, in particolare nelle aree periferiche attualmente scoperte come i parchi, in ambienti sportivi, sia all'aperto che al chiuso, nelle scuole, nelle piazze principali sia del comune che delle frazioni. Introdurre la possibilità di avere in copia telematica via Internet la modulistica di competenza comunale. Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet. Dotare le scuole comunali di strutture per l’accesso a Internet da parte di studenti e insegnanti. Promozione di percorsi formativi rivolti ad insegnanti e genitori (utilizzo base del computer, strumenti, opportunità, uso consapevole della rete e dei suoi pericoli, potenzialità dell’open source) finalizzati anche all’adozione della rete come strumento di comunicazione scuola-famiglia. Introdurre nella pubblica amministrazione, ovunque possibile, software open source (gratuito), in particolare sostituendo i sistemi operativi proprietari e le suite di programmi per ufficio, al fine di risparmiare risorse da investire in posti di lavoro anziché in licenze d’uso. Già altre città d’Italia hanno adottato questa soluzione, con risparmi di migliaia di euro ogni anno. Adottare una infrastruttura software che permetta ai cittadini di dialogare direttamente con l'amministrazione e, in particolare, di segnalare problemi e di seguirne lo stato risolutivo via internet; ciò consentirebbe ai cittadini, ai gruppi, alle associazioni, ai media, agli enti locali ed alle autorità pubbliche di migliorare la propria città e di prendersene cura più facilmente. 23 SICUREZZA “La sfida della giustizia sociale è di evocare un senso di comunità di cui abbiamo bisogno per rendere la nostra nazione un posto migliore, così come noi facciamo di essa un posto più sicuro.” Marian Wright Edelman “La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.” Leonardo Sciascia Una lista civica, composta da persone esterne ai partiti tradizionali, i problemi li vuole e li deve affrontare in modo diverso, perché non ha interessi personali da difendere ma è composta da normali cittadini che vogliono il benessere per la cittadinanza, essendone parte a tutti gli effetti, vivendone tutti i normali disagi e le quotidiane difficoltà. Per questo il MoVimento 5 Stelle di San Giustino anche il problema sicurezza lo affronta in modo diverso, analizzandone la causa e cercando di intervenire su di essa. Il poter vivere e muoversi in un contesto urbano senza paura, senza rischio di aggressioni, in piena sicurezza, può considerarsi parte dei diritti fondamentali di ogni cittadino. Il tema della sicurezza è un valore chiave della convivenza civile e deve essere un impegno primario delle amministrazioni locali; raggiungere standard di sicurezza elevati può avvenire solo attraverso un’azione sinergica tra i vari Comuni dell’Alta Val Tiberina. Per il MoVimento 5 Stelle di San Giustino la sicurezza si lega prioritariamente al concetto di prevenzione, intesa sia come insieme di misure atte alla riduzione di fenomeni criminosi, sia come insieme di strumenti volti a ridurre la percezione soggettiva di insicurezza. La lotta al crimine diviene molto più efficace se si riflette in termini di “prevenzione del crimine” e non di “reazione al crimine”, e la Polizia Locale entra in gioco e va a rivestire un ruolo più ampio e con un diverso approccio quale mantenere l’ordine e la quiete, proteggere le libertà costituzionali, garantire la sicurezza degli spazi pubblici, assistere in tempo reale persone in pericolo, fornire soluzioni di problemi locali, ossia quello che in gergo viene chiamato “Community Police”. Per il MoVimento 5 Stelle va effettuato un cambio di rotta rispetto all’attuale politica sulla sicurezza, che vede tagli continui alle risorse e alle forze dell’ordine; questo settore va potenziato, a garanzia di una maggiore sicurezza sia nei contesti urbani che stradali. Tutte queste misure vanno affiancate al lavoro di vigili urbani e forze dell'ordine coordinate, che devono diventare non solo agenti di repressione, ma soprattutto di educazione. 24 Le nostre proposte: Revisione dell’organizzazione e della formazione della Polizia Locale, attraverso un progetto di riordino generale del settore della sicurezza. Inserimento della Polizia Locale, dal punto di vista organizzativo, all’interno del territorio di tutti i Comuni , per creare una rete di comunicazione unica territoriale e per un maggior monitoraggio del territorio aumentando la sinergia. Monitoraggio delle zone più isolate e implementazione degli impianti di videosorveglianza attraverso l’attivazione di un progetto che delinei le caratteristiche tecniche affinché il Comune, anche attraverso dei contributi, attivi e/o implementi gli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio. Manutenzione dello spazio pubblico come manutenzione della sicurezza urbana (migliore illuminazione, taglio siepi, ecc.). Attivazione di sportelli/numeri verdi per assistenza alle vittime di reati. Sostegno alle fasce socialmente ed economicamente più deboli. Integrazione e coinvolgimento della popolazione straniera e non nelle iniziative della città. Incentivazione al "ripopolamento" delle strade cittadine con manifestazioni ed eventi culturali, lasciando ampio spazio alle varie associazioni presenti sul territorio. Censimento delle abitazioni sfitte e delle situazioni d'illegalità abitativa. Istituzione d'un consultorio per giovani con presenza di varie figure professionali preposte ad affrontare i disagi giovanili (psicologo, alimentarista, sessuologo...) Istituzione dei C.A.P.S. (Centri di Ascolto e Partecipazione alla Sicurezza) strutture stabili sul territorio presso le quali sono assegnate unità di personale della Polizia Municipale (già in organico che per differenti motivazioni non possono più prestare servizio in strada) che abbiano una doppia funzione: a) raccogliere le informazioni dai cittadini, specie da coloro che non utilizzerebbero i canali comunicativi tradizionali (telefono/fax/posta elettronica...); in tal modo si potenzierebbe l'attività di prevenzione e controllo sulle singole porzioni di territorio; b) convogliare le esigenze dell'utenza costituendo una sorta di sportello informativo sul territorio. 25 POLITICHE SOCIALI “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Costituzione della Repubblica Italiana - Art. 3 “Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.” Alessandro Manzoni Il MoVimento 5 Stelle crede che le politiche sociali siano alla base di uno Stato che si voglia definire civile. Il nostro motto è “nessuno deve rimanere indietro”, a ribadire che tutti i cittadini debbano essere considerati uguali e che debbano avere le stesse opportunità di vivere una vita dignitosa e felice. A livello nazionale il Movimento 5 Stelle propone l’adozione del Reddito di Cittadinanza, strumento assolutamente necessario per garantire a tutte le persone la possibilità di vivere una vita degna. Presteremo quindi particolare attenzione alle famiglie più deboli, agli anziani, ai disabili e alle persone che vivono situazioni di disagio, appoggiandoci e collaborando con le numerose associazioni presenti sul territorio. Le politiche sociosanitarie sono uno strumento necessario per plasmare una collettività che ritorni ad occuparsi del bene di tutti. Le nostre proposte: Riduzione di Rette per Asili e Casa di Riposo per i redditi e patrimoni più bassi. Promuovere e pubblicizzare ai cittadini la possibilità di donare il proprio 8 x 1000 all’edilizia scolastica, come da emendamento alla legge di Stabilità 2014 proposto dal MoVimento 5 Stelle in Parlamento. Il MoVimento 5 Stelle si propone di mettere in primo piano, nelle sue politiche sociali, tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, sfruttando al meglio le 26 capacità peculiari di ciascuna associazione in tutte le principali iniziative volte al sociale, già esistenti o che saranno avviate nel prossimo futuro. Istituzione della “Banca del Tempo” per il mutuo scambio di competenze e di prestazioni lavorative da parte della cittadinanza. Le Banche del Tempo sono definite come libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane. Sono luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure si estende a persone prima sconosciute l’aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici. Banco Alimentare: raccolta e distribuzione da enti pubblici e privati delle eccedenze alimentari da affidare agli enti caritativi che supportano un'attività assistenziale verso le persone più indigenti. Piantagione di alberi da frutto negli spazi verdi comunali da cui tutti potranno cogliere responsabilmente frutta fresca. Maggiore impegno per le attività interculturali in accordo con rappresentanti di gruppi etnici stranieri attraverso corsi ed eventi. Coinvolgere artigiani in pensione in corsi di "arti e mestieri" coi quali tramandare il loro "sapere" e fornire nuove opportunità lavorative di gran pregio ai giovani. Incoraggiare le famiglie con componenti diversamente abili a creare comitati affinché i problemi comuni sfocino in progetti supportati da aiuti concreti. Applicare la normativa vigente sull'abbattimento delle barriere architettoniche nei locali aperti al pubblico. Favorire la collaborazione con le associazioni del territorio per la formazione di volontari, fin dall'età scolastica, per servizi alla persona e sviluppo progetti mirati. Contrastare fortemente la ludopatia, vera piaga sociale dei nostri tempi, mediante incentivi di qualche tipo per i locali pubblici sprovvisti di slot machine. 27 DIFESA DEGLI ANIMALI “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.” Mahatma Gandhi “La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.” Charles Darwin Caro amico/a, i cittadini che amano gli animali in Italia vivono malissimo.Quante lacrime, quanta sofferenza, quanta depressione e rabbia impotente di fronte al menefreghismo dei sindaci che non applicano le leggi o che emettono ordinanze contro gli animali. Troppi soprusi destinati a non avere giustizia poiché nessuno controlla il malgoverno dei sindaci. Il Movimento 5 Stelle san Giustino ha pensato di pubblicare i nomi dei candidati sindaci, di tutte le città/paesi, che abbiano nel loro programma elettorale almeno un punto che tratta il mondo animale. Qualunque sia il loro colore politico saranno encomiati e pubblicati in una lista del sito www.comitatougda.it in modo che tutti i cittadini sensibili agli animali abbiano un punto di riferimento e sappiano chi votare. Tutela dell’ambiente e codici di comportamento civili significano anche una grande sensibilità alla vita degli animali, con rispetto delle loro abitudini, dei loro bisogni, delle loro “personalità“. Molteplici dovranno essere le iniziative coerenti con tali presupposti come, ad esempio, il sistema del verde attrezzato con la realizzazione di un’ area di sgambamento per cani in ogni quartiere: aree recintate nelle quali i cani possano essere lasciati liberi senza guinzaglio e museruola al fine di potersi muovere liberamente e socializzare con i propri simili, senza rischi o fastidio per la comunità ; tali aree potrebbero essere realizzate in zone verdi e giardini pubblici già esistenti, recintandone una porzione. Occorre dotare il comune di San Giustino di un regolamento preciso che tuteli in modo soffi sfacente la tutela del benessere degli animali. Le nostre proposte: Rendere pubblico il diniego alla vivisezione e, nell'ambito delle normative vigenti, impedire nel territorio comunale l'insediamento di laboratori e di aziende sia pubbliche che private che praticano la sperimentazione animale. Vietare la sosta a circhi e spettacoli itineranti che facciano utilizzo di animali. 28 Varare una delibera che bandisce animali a rischio di estinzione o soggetti a permessi speciali (come delfini, elefanti, foche, giraffe, ippopotami, rapaci, rinoceronti e tigri), giudicati dalla Commissione scientifica del Cites come a rischio di estinzione, o non adatte per una vita in una struttura mobile. Eliminare ogni ostacolo alla libera mobilità degli animali ‘domestici’ nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza. Promuovere un cambiamento culturale dei rapporti tra esseri umani e non umani, improntato sul riconoscimento del comune status etico e promuovere campagne culturali e percorsi formativi volti a creare rapporti positivi di convivenza uomo/animale. Regolamentare i criteri di allevamento, esposizione vendita di animali basata sulla tutela della loro dignità, salute e benessere. Supportare la conversione degli allevamenti intensivi in allevamenti estensivi, biologici, che privilegino la qualità della vita dell’animale. Potenziare la lotta al randagismo attraverso la sterilizzazione. In tal senso il comune tenderà ad incentivare la sterilizzazione gratuita per attraverso il servizio veterinario per persone sotto certi redditi. Individuazione di una zona destinata alla sepoltura degli animali da compagnia. Introdurre una normativa a livello comunale per incentivare l’adozione dei trovatelli (che attualmente trovano ospitalità nel canile) da parte dei cittadini mediante sconti sulle tasse comunali. Tale decisione mira a produrre un risparmio economico, non per niente irrilevante, per le casse comunali. Inoltre tale iniziativa si colloca in un ben più ampia campagna anti-randagismo ed è un gesto che permette agli animali di avere una seconda chance.