MACCHINE
2
PER LAVORAZIONE PELLI
Individuazione generale delle problematiche
Le macchine utilizzate nell’industria conciaria possono essere raggruppate nelle seguenti cinque grandi famiglie in
funzione del tipo di lavorazione eseguita e delle caratteristiche tecniche intrinseche:
1. Macchine alternative a rulli
2. Macchine a corpo rotante
3. Macchine a piani mobili
4. Macchine a cilindri spalmatori
5. Macchine a lama
Di queste famiglie, le principali, per diffusione sul territorio e per le problematiche legate alla
sicurezza del lavoro, sono le:
⇒
MACCHINE ALTERNATIVE A RULLI
⇒
MACCHINE A CORPO ROTANTE
⇒
MACCHINE A PIANI MOBILI
Il lavoro a tali macchine espone principalmente ai seguenti RISCHI:
Rumore
Rischi schiacciamento,
impigliamento ed intrappolamento.
Taglio e cesoiamento
Inalazione di polveri di cuoio
Traumi da sforzo
Contatto con prodotti chimici pericolosi
Inciampo,scivolamento e caduta
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
MACCHINE ALTERNATIVE A RULLI
La lavorazione è determinata dall’azione combinata dei vari cilindri e può essere effettuata sia su pelli umide (dopo
la messa a vento), che su pelli secche (dopo asciugaggio).
L’alimentazione delle macchine è effettuata manualmente e può essere eseguita sia da uno o più lavoratori nel caso
di pelli di grandi dimensioni.
Questo gruppo di macchine è numericamente il più importante nel settore conciario, e le macchine maggiormente
diffuse di questo gruppo sono:
⇒
RASATRICI
⇒
SCARNATRICI
⇒
LUCIDATRICI
⇒
PRESSE IN CONTINUO PER L’ASCIUGO
Altre macchine alternative a rulli sono impiegate nella lavorazione delle pelli; tra esse si citano:
stiratrici, le ugualizzatrici, i palissoni rotativi.
Rasatrice
Messa al Vento
Scarnatrice
Pressa in continuo per l’asciugo
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
MACCHINE A CORPO ROTANTE
Rientrano in questa famiglia due tipologie di macchine :
⇒
⇒
BOTTALI
: macchine con botte rotante in senso orario e antiorario usate per processi in bagno od a
secco (bottale di follonaggio) provviste di portello di carico e scarico delle pelli ad apertura
orizzontale o verticale
LAVATRICI: le lavatrici, macchine a cesta rotante per processi in bagno
Bottali a umido
Bottale a follonare
MACCHINE A PIANI MOBILI
Sono macchine operatrici con piani a movimento verticale di apertura e chiusura; esse possono essere dotate
anche di organi di alimentazione e di scarico.
Le macchine più diffuse di questo gruppo sono:
⇒
ESSICCATOIO SOTTOVUOTO CON MOVIMENTO VERTICALE
⇒
ESSICCATOIO SOTTOVUOTO CON MOVIMENTO VERTICALE E ORIZZONTALE
⇒
MACCHINA PER TENDITURA ED ESSICCAGGIO SOTTOVUOTO
⇒
PRESSA A PIANI PER STAMPARE E STIRARE CON MOVIMENTO VERTICALE
⇒
PRESSA A PIANI PER STAMPARE E STIRARE CON MOVIMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
Pressa a stirare e ad stampare
Forno a pinze
Sottovuoto a piani mobili orizzontali
Sottovuoto a piani mobili verticali
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
Quadro sinottico dei principali rischi, delle macchine per
conceria e delle relative misure di sicurezza
Premessa
L’esposizione dei rischi specifici viene di seguito riportata in tabelle con riferimento alle famiglie di macchine.
Per i rischi di infortunio si fa riferimento alle singole fasi operative (fasi di lavorazione) dove, per ogni fase, vengono
indicati i rischi, le macchine che presentano detti rischi e le misure di sicurezza che normalmente devono essere
adottate (protezioni, dispositivi di sicurezza e cautele operative).
Per i rischi specifici dovuti alla presenza o sviluppo di agenti chimici e fisici durante le lavorazioni si fornisce altra
tabella dove vengono anche qui indicati le fonti di rischio, le macchine ove trovansi dette fonti di rischio e le misure
di sicurezza che normalmente devono essere adottate
MACCHINE ALTERNATIVE A RULLI
Fase
operativa
RISCHI SPECIFICI DI INFORTUNIO
Rischi
macchina aperta
( macchina accesa e pronta per lavorare le pelli)
9 Taglio
9 Impiagliamento
Macchina
9 Rasatrice
9 Scarnatrice
9 Sgranatrice
Misure di sicurezza (vedi esempio seguente)
9 I rulli devono essere protetti con ripari fissi e mobili o altri
sistemi di sicurezza atti ad evitare contatti anche
accidentali con detti organi pericolosi
9 Prestare attenzione ai rulli a lame (scarnatrici e rasatrici)
che sono pericolasi sia con macchina aperta sia nelle
operazioni di pulizia, manutenzione e sostituzione.
Esempio di tipo di protezione
macchina rasatrice
1 - cilindro a lame
6
2
9 Impigliamento
9 Attrito/abrasioni
9 Messa al vento
9 Smerigliatrice
9 Pressa in
continuo
5
2 - cilindro di estrazione (gommato)
7
3 - cilindro di appoggio (cromato)
1
8
3
4 - cilindro "staccapelli"
5 - gruppo mola affilalame
4
9
6 - bandella meccanica
(sagomata opportunamente)
7 - bordo gommato sensibile alla pressione
8 - tavola di lavoro
9 - protezione fissa o basculante
(di gomma rigida o altro materiale)
MACCHINE
Fase
operativa
PER LAVORAZIONE PELLI
Rischi
Macchina
Misure di sicurezza (vedi esempio seguente)
Macchina in fase di chiusura
(macchina in lavorazione)
9 Tutte le macchine devono essere dotate di un
dispositivo sensibile posto a copertura dell’intera
larghezza della zona di imbocco delle pelli. Detto
dispositivo deve impedire la chiusura della macchina (o
determinarne l’immediata riapertura) se
intercettato/azionato. Esso può essere del tipo:
− Sensibile alla pressione, costituito da un tubolare in
gomma (principalmente impiegato su rasatrici,
smerigliatici)
− Fotoelettrico, costituito da fotocellule che creano
una barriera nel tratto di chiusura dei rulli
9 Rasatrice
9 Sgranatrice
9 Messa al
vento
9 Schiacciamento
9 Impigliamento
9 Intrappolamento
9 Scarnatrice
9 Smerigliatrice
9 Palissoni
TUBOLARE
SENSIBILE
ALLA
PRESSIONE
A
rotativi per
pelli in pelo
9 Stiratrici per
pelli in pelo
B
BARRIERA
FOTOELETTRICA
9 Tutte le macchine devono essere dotate di un dispositivo
di protezione a copertura dell’intera larghezza della
zona di imbocco delle pelli. Detto dispositivo può essere
costituito da una bandella fissa con tubolare sensibile o
da una bandella “basculante” corredata da interruttori di
fine corsa o altro dispositivo atti a determinare,se
azionati, l’immediata riapertura/fermo della macchina
Macchina in fase di chiusura
(
)
4
9 taglio
9 cesoiamento
9 Rasatrice
9 Sgranatrice
9 Messa al
Bandella
3
vento
9 Scarnatrice
9 Smerigliatrice
9 Palissoni
rotativi per
pelli in pelo
9 Stiratrici per
pelli in pelo
2
1
Part. 1 bandella fissa con tubolare sensibile
4
Bandella
3
2
1
Part. 2 bandella basculante con interruttori
di fine corsa
1- introduzione pelli
2 -cilindri di trasporto e
trascinamento
3 -cilindro operatore a
lame
4 -cilindro di estrazione
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
RISCHI DOVUTI ALLA PRESENZA O SVILUPPO DI AGENTI CHIMICI E FISICI
DURANTE LE LAVORAZIONI
Fonti di rischio
POLVERI DI
CUOIO
(LAVORAZIONI A
SECCO)
Macchina
9 rasatrice
9 sgranatrice
9 smerigliatrice
9 palissone rotativo per
pelli in pelo
9 stiratrice per pelli in
Misure di sicurezza
9 sistemi localizzati di aspirazione dotati con adeguati
sistemi di filtrazione .
9 le zone di sviluppo polveri dovranno essere il più
possibile chiuse con ripari (carter) e sportelli che possano
consentire anche la facile pulizia dei dette zone
pello
INQUINANTI
AERODISPERSI
(AMMONIACA)
9 collocare le macchine in locali sufficientemente aerati o
9 scarnatrice
dotati di estrattori a parete in grado di garantire almeno
quattro ricambi orari d’aria
9 il rumore deve essere ridotto con interventi alla fonte
RUMORE
9 rasatrice
9 sgranatrice
9 scarnatrice
9 messa al vento
quali: supporti antivibranti , lame con geometrie
specifiche, riduzione del numero dei giri dei cilindri,
interventi di manutenzione costanti ( cuscinetti,
lubrificazione, cinghie di trasmissione, ecc.), in
sonorizzazione dell’impianto di aspirazione (ventilatore
all’esterno), schermi insonorizzanti agli organi di
trasmissione ed ai cilindri
MACCHINE A CORPO ROTANTE
Fase
operativa
RISCHI SPECIFICI DI INFORTUNIO
Rischi
Macchina
9 bottale
9 lavatrice
9 Quando gli organi di trasmissione quali, ingranaggi,
9 lavatrice
9 Il portello di accesso al cesto rotante deve essere dotato
Macchina in movimento
(specifico)
9 schiacciamento
9 cesoiamento
9 impigliamento
9 intrappolamento
Misure di sicurezza (vedi esempio seguente)
9 bottale
(specifico)
cinghie e pulegge, non sono normalmente inaccessibili
devono essere provvisti di carter o ripari fissi o mobili di
chiusura o distanziatori.
di interblocco in modo da consentirne l’apertura solo dopo
che la cesta ha raggiunto la condizione di fermo.
9 Devono essere previsti dispositivi di sicurezza quali:
-
riparo/i mobile/i interbloccati con blocco della
protezione;
dispositivi elettrosensibili.
Tali dispositivi devono evitare possibili contatti
fisici degli operatori con il corpo rotante.
9 Deve essere previsto un idoneo sistema frenante che a
seconda del tipo di protezione deve provocare
automaticamente il fermo della botte prima che la stessa
possa essere raggiunta dall’operatore oppure non deve
consentire l’apertura del riparo fintanto che la botte non è
ferma.
9 L’accesso al corpo rotante deve inoltre essere evitato sia
dai lati che dal retro della botte.
MACCHINE
Apertura / chiusura
manuale del portello
Fase
operativa
PER LAVORAZIONE PELLI
Rischi
Macchina
9 schiacciamento
9 cesoiamento
9 traumi da sforzo
Misure di sicurezza (vedi esempio seguente)
I portelli devono:
9 essere dotati di maniglie;
9 nei casi di portello a scorrimento verticale, gli stessi
dispositivi devono anche evitare la chiusura rapida per
gravità e devono permetterne il blocco nella posizione
aperta.
9 devono essere previsti sistemi “servo- assistiti” quali ad
esempio dispositivi pneumatici, idrodinamici o meccanici
atti ad evitare: sforzi superiori a 160 N;
9 bottale
9 lavatrice
Carico/ scarico pelli
9 Devono essere previste le necessarie misure di sicurezza
9 schiacciamento
9 cesoiamento
9 impigliamento
9 intrappolamento
9 Scivolamento
9 Inciampo e
quali ad esempio:
- trasmissione del moto tipo irreversibile;
- sistema di blocco nella posizione di fermo;
NB: il sistema di blocco deve evitare la rotazione della botte
anche in caso di mancata alimentazione elettrica o guasto al
circuito frenante.
9 bottale
9 Canalizzare le acque di scarico direttamente in fossa;
9 Predisposizione di canali e griglie per la raccolta delle
acque di scarto;
9 bottale
9 Pavimenti con pendenza idonea a limitare al minimo la
caduta
formazione di pozze e sacche d’acqua;
9 Pavimenti rivestiti con materiali antiscivolo.
RISCHI DOVUTI ALLA PRESENZA O SVILUPPO DI AGENTI CHIMICI E FISICI
DURANTE LE LAVORAZIONI
Fonti di
rischio
Macchina
Misure di sicurezza
9 Nelle operazioni di condizionamento delle pelli, operazioni di
IDROGENO
SOLFORATO
INQUINANTI
AERODISPERSI
9 bottale
piclaggio sin dalla fase denominata “purga” il bottale deve essere
dotato di idoneo impianto di aspirazione che deve :
- garantire almeno 10 – 15 ricambi ora del volume libero del bottale;
- presenza di impianto di segnalazione ed allarme (controllo
dell’efficienza della ventola di aspirazione, controllo della valvola di
chiusura del condotto di aspirazione per ogni singola botte,
dispositivo a due luci ( luce rossa - divieto di aprire il portello, luce
verde via libera all’apertura del portello);
- dispositivo temporizzato atto a mantenere la luce rossa
dall’accensione dell’impianto di aspirazione per il tempo necessario,
minimo quattro ore;
- segnalatore acustico, asservito all’azionamento delle barriere di
protezione con luce rossa accesa;
9 manutenzione periodica e preventiva atta a mantenere inalterata nel
tempo l’efficienza dell’impianto.
9 Canalizzare le acque di scarico direttamente in fossa;
9 Predisposizione di canali e griglie per la raccolta delle acque di
9 bottale
scarto;
9 Pavimenti con pendenza idonea a limitare al minimo la formazione di
pozze e sacche d’acqua;
9 Operazione effettuata a secco con notevole sviluppo di polveri di
POLVERI
9 bottale a
follonare
cuoio. Dovranno essere previste le seguenti misure di sicurezza:
idoneo impianto di aspirazione;
9 installazione del bottale in apposito ambiente o idoneo box in modo
da evitare la dispersione degli inquinanti. Infatti in entrambi i casi
l’apertura della porta di accesso alla macchina dovrà essere
possibile solo ad impianto fermo
-
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
MACCHINE A PIANI MOBILI
Fase
operativa
RISCHI SPECIFICI DI INFORTUNIO
Rischi
Macchina
9 schiacciamento
9 cesoiamento
9 impigliamento
9 intrappolamento
9 inciampo
9
tutte le
macchine a
piani mobili
caduta
9 scivolamento
Macchin\a in movimento
9
essiccatoi
sottovuoto
(con
movimento
verticale e
orizzontale)
9
macchine
per tenditura
ed
essiccaggio
sottovuoto
Misure di sicurezza (vedi esempio seguente)
9 Quando gli organi di trasmissione non sono inaccessibili
(UNI EN 294) devono essere provvisti di carter o ripari fissi o
mobili di chiusura o di distanziatori.
9 Al momento della loro installazione queste macchine devono
essere dotate di pedane, pavimenti antiscivolo, o altri
dispositivi protezione atti ad evitare pericoli di scivolamento e
caduta dovuti alle pelli bagnate grasse
9 I piani di lavoro contro eventuali guasti al loro sistema di
comando devono essere dotati di dispositivi di sicurezza
quali ad esempio:
a) Bordi o barre sensibili alla pressione in modo da
arrestare il movimento della macchina al contatto con il
dispositivo
b) Dispositivo di trattenuta atto ad evitare la caduta
involontaria per gravità del piano inferiore durante la
lavorazione e / o la manutenzione.
9 Per gli essiccatoi sottovuoto con movimento orizzontale e
verticale si devono anche applicare ripari fissi distanziatori
9 Le presse devono essere progettate in modo da assicurare il
9 schiacciamento
9 cesoiamento
9 intrappolamento
9 impatto
9
pressa a
piani per
stampare a
movimento
verticale
9
pressa a
piani per
stampare a
movimento
verticale e
orizzontale
fermo dei piani con :
- un dispositivo di freno meccanico,
- valvole di ritenuta idraulica.
9 Devono essere dotate di uno dei seguenti dispositivi di
sicurezza (a, o b o c):
a) Riparo mobile interbloccato. La chiusura deve iniziare
tramite un comando di avvio separato. L’apertura della
protezione o di una sua parte prima dell’accostamento
dei piani deve determinare l’immediata riapertura della
macchina.
b) Riparo analogo a quello del punto a), con comando
dell’avviamento.
c) Dispositivo di protezione elettrosensibile. Il movimento di
chiusura deve essere avviato da un comando separato
che deve operare solo quando il dispositivo di
protezione elettrosensibile non è attivato.
9 Se i ripari di cui ai punti a) b) e C) non segregano
completamente la zona pericolosa, devono essere integrati
con ripari fissi montati ad esempio ai lati inferiori della
pressa.
RISCHI DOVUTI ALLA PRESENZA O SVILUPPO DI AGENTI CHIMICI E FISICI
DURANTE LE LAVORAZIONI
Fonti di
rischio
Macchina
Essicatoi
POLVERI, FUMI,
VAPORI
Stiratrici
Misure di sicurezza
9 Sistemi di estrazione per la rimozione di polveri, fumo o vapore
dall’area dei piani di lavoro, oppure Interblocco tra il sistema di
estrazione ed il sistema di avvio della macchina
9 Deve essere sempre verificato che le misure adottate siano efficaci
MACCHINE
PER LAVORAZIONE PELLI
Richiami normativi
DIRETTIVA MACCHINE - DPR 459/ ‘96
Principi della Direttiva macchine
Esempio di Targa
Matricola
DPR 459/96 ha recepito una Direttiva della Comunità Europea;
i contenuti essenziali che riguardano direttamente gli operatori sono i seguenti
XXXXXXXX
Tutte le macchine acquistate dopo il settembre 1996 devono possedere i requisiti di sicurezza
previsti da tale normativa ed essere provviste di TARGA CON LA MARCATURA CE
Dette macchine inoltre devono essere corredate del LIBRETTO DELLE ISTRUZIONI PER L’USO,
libretto di massima importanza che deve essere ben noto anche all’operatore in quanto riporta i
modi corretti di uso della macchina previsti dal costruttore
Le macchine non possono essere utilizzate in modo difforme da quello previsto nel
Modello Macchina
Libretto; ciò riguarda sia il datore di lavoro che deve effettuare la prevista
Numero di fabbricazione
manutenzione, far usare la macchina in modo previsto dal costruttore ed affidarne l’uso
Portata massima
a operatore sufficientemente informato ed addestrato, ma anche il lavoratore che,
Anno di fabbricazione
nell’ambito della propria autonomia operativa, deve utilizzare
Marchio CE (non riportato su macchine costruite prima del 09-97)
correttamente la macchina secondo le previsioni del costruttore
Ditta :
GRU TIPO
NUMERO FABBRICAZIONE
PORTATA MASSIMA (Kg)
ANNO DI FABBRICAZIONE
Il libretto delle istruzioni per l’uso
Gli operatori troveranno all’interno del Libretto le seguenti istruzioni utili:
⇒ Le modalità di uso con le istruzione per intervenire sui comandi ed il significato
delle spie e degli altri indicatori
⇒ Le informazioni sui dispositivi di sicurezza, sul loro funzionamento e sui controlli
periodici da effettuare
⇒ Le avvertenze sulle operazioni da non compiere
⇒ Le modalità di pulizia e di piccola manutenzione della macchina
⇒ Gli interventi e le anomalie per le quali è necessario non operare direttamente
ma richiedere la assistenza di un tecnico qualificato
I criteri di sicurezza desumibili in generale per tali macchine marcate CE possono risultare utili per essere applicati anche a
macchine simili od analoghe costruite prima del settembre 1996.
4 norme comportamentali
⇒
Consultare, prima dell’uso delle macchine, il relativo Libretto delle istruzioni fornito dal costruttore
⇒
Utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI) indicati sul Libretto delle istruzioni e messi a disposizione (vedi
scheda n.7); in caso contrario segnalare subito la mancanza del DPI ai superiori
⇒
Non rimuovere o modificare di propria iniziativa i dispositivi di protezione e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione di
propria iniziativa
⇒
Segnalare immediatamente al proprio superiore qualsiasi difetto od inconveniente rilevato nelle macchine
⇒
Prima e durante l’utilizzo della macchina controllare che le protezioni ed i dispositivi di sicurezza siano funzionanti ed al
loro posto
⇒
Rispettare gli avvisi e le segnaletiche affisse sulle macchine
⇒
Non avvicinare mai le mani ad organi in movimento o a parti a temperatura ustionante
⇒
Non eseguire operazioni di pulizia e registrazione a mano su organi in moto ed in particolare non rimuovere eventuali
residui delle pelli a macchine in moto
⇒
Non effettuare operazioni di manutenzione o di pulizia a macchina accesa ma provvedere preventivamente a staccare
a monte la alimentazione elettrica agendo sull’interruttore a parete o staccando la spina di alimentazione
⇒
Non effettuare lavaggi con getto d'acqua in particolare sulle parti elettriche
⇒
Non intervenire su parti elettriche delle macchine se non si è stati autorizzati.
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Macchine per la lavorazione delle pelli