soluzioni comportamenti da evitare di Renato Dainotto - fotografie Wolfango I consigli per allungare la vita all’auto 10 mosse sbagliate TENERE IL PIEDE SULLA FRIZIONE, SALIRE SUI MARCIAPIEDI, PULIRE IL PARABREZZA CON PRODOTTI ABRASIVI, ... GESTI COMUNI, CHE POSSONO ROVINARE LA NOSTRA VETTURA O PERSINO METTERCI IN PERICOLO 1] Piedi sulla plancia, sopra l’airbag T ratta male la tua auto, e lei si vendicherà! Non è il titolo di un B-movie, ma la «normale» reazione della vettura ai maltrattamenti quotidiani. Perché, per quanto i materiali siano migliorati e l’elettronica abbia fatto miracoli, i guasti sono sempre in agguato. Esageriamo? No. Provate a controllare quali sono i «10 peccati mortali» del nostro servizio, a cui indulgono molti automobilisti, e riflettete sulle possibili conseguenze. Vi rivedete? Pensateci bene... Non vi è mai capitato di salire su un marciapiede facendo prendere una botta a pneumatici e cerchi? Sul momento, magari, non ci fate caso. Ma poi, quando ci si trova con la gomma piena di preoccupanti bolle sulla spalla o, peggio, fermi in corsia d’emergenza con la ruota afflosciata, non resta che recriminare: «Ah, se fossi stato più attento...». Con un po’ di buon senso e di competenza tecnica, si possono evitare molti guai e in alcuni casi anche pericoli per se stessi. Ma mettiamoci una mano sulla coscienza: chi si prende regolarmente il tempo per controllare l’olio, per esempio? Pochi. C’è prima da vincere il peccato numero 11: la pigrizia. Detto questo, provate a seguire i nostri dieci consigli. 46 AUTOMOBILE | OTTOBRE 2008 IL RISCHIO In caso di incidente, le ginocchia vengono spinte violentemente contro il viso dall’airbag che si apre, con il rischio di lesioni gravi anche in caso di sinistri a velocità molto bassa. Il cuscino, infatti, nel gonfiaggio va a esercitare una pressione sulle gambe, spinte verso l’alto, mentre il bacino viene trattenuto dalla cintura addominale. I rischi di lesioni sono alti non solo per la faccia, ma persino per le vertebre lombari su cui si scarica la tensione. 2] Percorsi troppo brevi IL RISCHIO Se il motore non si scalda bene, perché lo si usa solo per percorsi molto brevi, nell’olio può diluirsi del carburante: un fatto che aumenta l’usura. E poi si forma una condensa molto acida negli scarichi, che aggredisce il metallo sino a causare forature o crepe. • IL NOSTRO CONSIGLIO Se la strada è poca meglio andare a piedi, ma se non sapete rinunciare all’auto, accorciate gli intervalli fra i cambi dell’olio. Per gli scarichi c’è poco da fare: controllateli spesso. • IL NOSTRO CONSIGLIO Viaggiare sempre con una postura corretta. Schiena ben appoggiata al sedile e piedi sul pavimento. Se proprio ci si vuole rilassare, meglio ridurre l’inclinazione dello schienale con l’apposita regolazione. 3] “Pizzicare” le gomme 4] Dimenticarsi dell’olio IL RISCHIO IL RISCHIO Salendo sui marciapiedi si danneggia la carcassa del pneumatico: con il tempo, emergono bolle o crepe con il pericolo di scoppio. • IL NOSTRO CONSIGLIO Se non si può evitare di salire sui marciapiedi, fatelo lentamente e impegnando l’intero battistrada per non stressare la spalla. Le pizzicate come quella della foto fanno danni gravi e lasciano postumi pericolosi. Se c’è poco olio nel motore, i danni sono notevoli: si possono rigare le bronzine dell’albero a gomiti. Ma non è solo il livello minimo a dare noie. Nei turbodiesel con filtro antiparticolato, se il livello del lubrificante supera di parecchio la tacca del massimo la viscosità è compromessa. • IL NOSTRO CONSIGLIO Controllare l’olio ogni due settimane, e comunque prima dei viaggi più lunghi. E se il lubrificante aumenta di volume, recarsi in officina. 5] Sottovalutare la posizione al volante IL RISCHIO Una posizione di guida scorretta è molto pericolosa. Se le braccia sono distese con lo schienale inclinato all’indietro e troppo lontano dal volante, la presa delle mani può essere difficile nelle manovre d’emergenza. Ma anche stare molto vicini non va bene. In caso d’incidente le ginocchia sono esposte agli urti contro la plancia e l’airbag può colpire con troppo vigore il volto. Questa postura verticale sollecita la schiena e causa dolori o crampi muscolari. • IL NOSTRO CONSIGLIO Per trovare la posizione corretta fate così: palmo della mano destra sulla parte superiore del volante, le spalle devono essere a contatto con lo schienale e i piedi raggiungere i pedali. Tutti i comandi sono ben distanziati. 6] Graffiare il vetro IL RISCHIO Per rimuovere i moscerini incrostati sul parabrezza, a volte si usano spugne o panni abrasivi. Niente di peggio per rigarne la superficie. Anche per pulire la parte interna bisogna evitare di usare la prima cosa che capita tra le mani. Come per esempio uno straccio sporco. • IL NOSTRO CONSIGLIO Nei negozi di autoaccessori sono in vendita spugne che rimuovono le incrostazioni senza rigare e panni morbidi trattati chimicamente che riducono l’appannamento interno. 47 OTTOBRE 2008 | AUTOMOBILE soluzioni comportamenti da evitare 7] “Tirare” a freddo IL RISCHIO Quando è freddo, l’olio all’interno del motore ha bisogno di qualche secondo per creare la pressione corretta e raggiungere tutti gli elementi, tra cui i delicati cuscinetti piani dell’albero motore (bronzine). Tirare al massimo dopo l’avviamento aumenta l’usura e potrebbe causare perdite d’olio. • IL NOSTRO CONSIGLIO Evitare di esagerare con i giri del motore a freddo. L’olio lubrificante deve toccare la temperatura d’esercizio e diventare fluido per raggiungere tutte le parti interne del motore. 8] Piede sulla frizione IL RISCHIO Viaggiando con il piede sinistro appoggiato sul pedale della frizione, si accentua l’usura. Già con una minima pressione entrano in gioco i cuscinetti dello spingidisco che potrebbero surriscaldarsi. E se il disco della frizione si stacca dal volano, lo slittamento potrebbe bruciarlo, oltre a far aumentare consumi e usura. • IL NOSTRO CONSIGLIO Ricordarsi di appoggiare il piede a fianco del pedale della frizione. Ai semafori e in sosta mettere in folle e non premere il pedale. Così si salvaguardano disco e organi di azionamento (spingidisco e cuscinetti). 9] Avviare l’auto a spinta IL RISCHIO Avviando l’auto a spinta quando è rimasta ferma e non si riesce a farla ripartire, il catalizzatore delle auto a benzina potrebbe danneggiarsi irreversibilmente. Nell’avviamento a spinta, infatti, l’elettronica che controlla l’alimentazione del motore non riesce a dosare correttamente il flusso della benzina: che a questo punto potrebbe raggiungere (incombusta) la marmitta e addirittura incendiarsi al suo interno (surriscaldandola quindi oltre i limiti, e finendo con il danneggiarla). • IL NOSTRO CONSIGLIO Meglio sempre affidarsi ai cavi e a una batteria ausiliaria. La partenza a spinta può essere fatta solo se l’auto è fredda. In questo caso, anche se arrivasse benzina alla marmitta non dovrebbe succedere nulla. 10] Trainare un’automatica a motore spento IL RISCHIO Nella maggior parte dei cambi automatici, se il motore è spento la pompa interna dell’olio idraulico non gira e viene a mancare la lubrificazione. Trainando una vettura automatica senza avviare il motore, si rischiano danni alla trasmissione anche se si percorre un breve tragitto. • IL NOSTRO CONSIGLIO Prima di trainare l’auto, leggere i consigli sul libretto delle istruzioni. E in caso di dubbi meglio affidare il veicolo in panne a un carro attrezzi. 48 AUTOMOBILE | OTTOBRE 2008