Dicembre 2010 - XLVIII Periodico della Camera di commercio di Bologna www.bo.camcom.it Noi ci siamo. E ci saremo. Editoriale Un anno complesso, dif ficile, ma forse anche stimolante, si conclude. Abbiamo cercato di cogliere, qualche volta di anticipare, tutti gli stimoli e le necessità che hanno avvolto le imprese. Ed abbiamo voluto mettere a disposizione risorse ed organizzazione in modo semplificato e tempestivo. Osservando le iniziative, le progettualità che i diversi settori via via attuano, possiamo affer- di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna mare che la Camera di commercio è presente, non con patrocini virtuali, ma con contributi che ne sostengono o ne permettono addirittura le realizzazioni. Sono state e sono molte le occasioni in cui possiamo dire: noi ci siamo! Ora però, in avvio di un nuovo anno, abbiamo programmato per poter ribadire: noi ci saremo. Confermando capitoli già in essere ma con- solidandoli e aggiungendo nuove opportune proposte. Non è tempo di recriminazioni o di lamenti. E’ tempo di fiducia. Vogliamo continuare, per quanto ci è possibile, ad essere compagni di viaggio in un percorso che qualche segno positivo già lo evidenzia. Frutto della tenacia e capacità di un tessuto imprenditoriale che ha accettato le dif ficili sfide, e noi con loro. • all’interno Mezzo secolo val bene un diploma pag. 4 Aziende a caccia di personale Contributi che aiutano a crescere pag. 6 pag. 14 2 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2010 dati statistici sommario IMPORT & EXPORT DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA - 1° SEMESTRE 2010 1° semestre var. % rispetto stesso sem. anno prec. Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura DIREZIONE E REDAZIONE CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA Piazza della Mercanzia n. 4 40125 Bologna Import Export Saldo 2008 2009 3.512.950.129 2.517.975.460 5.810.989.708 4.154.018.283 2.298.039.579 1.636.042.823 2010 2.975.044.265 4.621.616.390 1.646.572.125 08/09 -28,3 -28,5 -28,8 09/10 18,2 11,3 0,6 LE DINAMICHE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ² Export: confronto settoriale - 1° semestre 2010 Tel. 051/6093.454 Fax 051/6093.475 Mezzo secolo val bene un diploma 4 Aziende a caccia di personale con titolo di studio e professionalità 6 Camst scommette sulla logistica d’avanguardia 8 In montagna il trasporto diventa un servizio su misura10 Una lunga stagione felice per ritrovare la grande pittura bolognese 12 Quei contributi che aiutano a crescere 14 Direttore Responsabile Luigi Litardi Dopo il lavoro con i mostri sacri di Hollywood ritrova l’ispirazione nella nostra campagna 16 Vice Direttore Patrizia Zini Gli edifici non si cancellano con un colpo di spugna 18 Redazione Marco Montaguti, Francesco Baccilieri La ricetta del tortellino? Chiedila all’algoritmo 19 L’apprendistato, un contratto storico torna in pista di lancio 20 L’Alma Mater prima in Italia per la formazione di giuristi di impresa 21 L’incubatrice bolognese che raccoglie i vagiti dei neonati in tutto il mondo 22 Arriva la grande Q gialla, segnale sicuro di accoglienza e qualità 25 Notizie in breve 26 [email protected] Direttore Editoriale Bruno Filetti Hanno collaborato Barbara Benassai, Alessandro De Felice, Alessandra Testa. Bric - 1° semestre 2010 Fotografie La foto di copertina è di Gianni Schicchi Segreteria di Redazione Maria Angela Venturi Stampa CANTELLI ROTOWEB - Via Saliceto 22/F 40013 Castel Maggiore (BO) Tel: 051.632.80.11 Fax: 051.632.80.90 Registrazione al Tribunale di Bologna n. 2820 del 23/12/58 Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Art.2, comma 20/b, legge 662/96 Bologna Economica viene inviata in omaggio a tutte le imprese della Provincia di Bologna iscritte al Registro delle Imprese, organizzazioni di categoria, banche, autorità cittadine, amministrazioni locali, Ambasciate, Camere di commercio Delle opinioni manifestate negli scritto sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare la piena libertà di giudizio Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana LE DINAMICHE PER PAESE Import ed export per principali Aree di provenienza/destinazione 1° semestre 2010 stock e peso % Area geografica import Unione europea a 27 2.035.449.293 68,4% var. % rispetto stesso sem. anno prec. export 2.468.012.504 53,4% import export 12,8% 10,8% Pronta la guida pratica all’internazionalizzazione perché la scelta di vendere all’estero non sia un’avventura 27 Grani, un grande mercato globale 28 Export 30 Altri Paesi europei 98.554.245 3,3% 427.904.132 9,3% 0,7% -3,5% Africa 32.581.459 1,1% 235.907.574 5,1% -1,5% 22,2% 173.369.274 5,8% 536.043.571 11,6% 30,3% 12,8% 123.561.826 4,2% 370.903.421 8,0% 65,9% 7,8% America centro meridionale 49.807.448 1,7% 165.140.150 3,6% -15,0% 25,9% Avviso ai lettori 882.999.500 19,1% 41,0% 17,3% Aiutateci a risparmiare la carta! Con una e-mail a [email protected] potete leggere "Bologna Economica" on-line su www.bo.camcom.it Non cambierà nulla per le aziende che preferiscono continuare a ricevere il periodico in forma cartacea per posta America America Settentrionale Asia 630.385.097 21,2% Medio oriente 25.327.888 0,9% 238.797.113 5,2% 16,1% -15,2% Asia centrale 41.571.015 1,4% 80.300.047 1,7% -4,8% 2,6% 563.902.340 12,2% 47,6% 43,5% Asia orientale Oceania Altre Destinazioni 563.486.194 18,9% 4.511.835 0,2% 66.970.948 1,4% 96,5% 52,7% 193.062 0,0% 3.778.161 0,1% 456,4% -80,3% 3 4 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna premiazioni Mezzo secolo val bene un diploma La Camera di commercio ha premiato le aziende che hanno compiuto 50 anni di attività nel 2010. Gianfranco Soverini, Maurizio Morselli, Gilberto Masotti, Simonetta Soverini, Daniela Giovanelli, Bruno Filetti, Romano Fregna, Michele Pareschi. Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 premiazioni <Cinquant’anni sono tanti. Abbiamo il dovere di riconoscere l’impegno e la storia delle aziende che hanno resistito>, così Bruno Filetti presidente della Camera di commercio in occasione della premiazione, avvenuta all’inizio di dicembre, di cinque aziende che nel 2010 hanno festeggiato le nozze d’oro della propria attività. Hanno tutte ricevuto uno speciale diploma di benemerenza, quali esempi importanti di determinazione e voglia di fare impresa. Attività che nel 1960 aprivano i battenti e sono tuttora attive, saldamente in mano agli eredi dei fondatori, aziende che riflettono lo schema di imprenditorialità diffusa che caratterizza la provincia di Bologna. Sono state selezionate sulla base di un bando che invitava tutte le imprese bolognesi sul mercato da cinquant’anni a segnalare la propria storia alla Camera di commercio. Attività che nel 1960 aprivano i battenti e sono tuttora attive, saldamente in mano agli eredi dei fondatori, aziende che riflettono lo schema di imprenditorialità diffusa che caratterizza la provincia di Bologna. <Rappresentano settori dif ferenti, sono le specchio di quanto sia diversificata l’economia bolognese> ha evidenziato il presidente Filetti consegnando i riconoscimenti, sottolineando inoltre il fatto che < tutta la provincia di Bologna è ricca di esempi di aziende che hanno resistito ingrandendosi e perpetuandosi>. Un elemento accomuna tutte le attività che sono state premiate: il passaggio del testimone è avvenuto in famiglia, dai fondatori ai figli, <passaggio che non sempre riesce> _ ha sottolineato il presidente _ <perché non sempre le nuove generazioni hanno le stesse vocazioni dei padri>. Questi i premiati Abbiamo il dovere di riconoscere l’impegno e la storia delle aziende che hanno resistito DITTA CESARE MORSELLI: Cesare Morselli, classe 1911, padre di Maurizio che attualmente gestisce l’impresa con Daniela Giovannelli, fondò l’attività inserendosi come agente di commercio in un mercato in pieno sviluppo come quello dei freni, delle frizioni e dei componenti elettrici e idraulici. Dopo vari trasferimenti sempre nel comune di Bologna oggi la sede è in via Ferrara, 4. F.LLI SOVERINI, il loro settore è sempre stato quello dell’autotrasporto. Giorgio e Adriano Soverini, i fondatori, si concentrano all’inizio su brevi tratte. Dopo qualche anno, grazie alla collaborazione con il Consorzio Agrario, si specializzarono nel ramo agricolo. Nel 1985 l’attività passa in mano ai figli che ampliano l’attività offrendo servizi su tutta la rete nazionale e aprendosi anche al ramo dei trasporti eccezionali. Negli ultimi tre anni l’azienda è ulteriormente cresciuta inserendosi nel settore della logistica con la distribuzione di carrelli elevatori, piattaforme aeree e attrezzature di magazzino. L’impresa ora gestita da Simonetta e Gianfranco Soverini e da Gilberto Masotti ha sede a Casalecchio di Reno. PARESCHI MICHELE, la sua specializzazione sono i pavimenti in legno. Questa azienda da cinquant’an- ni ha seguito ogni giorno i parquet delle case e degli uffici bolognesi. Prima con l’attività del fondatore Guido Pareschi e poi con il figlio Michele, che prosegue il suo lavoro artigianale dalla sede di Castenaso. TRATTORIA ROMANO: il nome del ristorante è quello del fondatore che con la moglie Ivana ha sempre offerto i piatti della cucina tipica bolognese. Negli anni si sono aggiunti i figli Fabia e Fausto che proseguono in viale Petramellara la tradizione di questa famiglia, che di cognome si chiama Fregna, che punta in particolare sulla pasta fresca e sui dolci della casa. SANDROLINI MARISA, foto-ottica di Vergato, fondata da Angiolino Sandrolini, padre dell’attuale gestrice, offre dal 1960 tutto quello che professionisti e appassionati chiedono per i loro ricordi fotografici. • (p.z) Rappresentano settori differenti, sono le specchio di quanto sia diversificata l’economia bolognese AUTONOLEGGIO CON AUTISTA TRASPORTO MERCI SERVIZI PER BREVI E LUNGHI PERCORSI C.A.B. CONSORZIO AUTONOLEGGIATORI BOLOGNA Tel. 051 553415 Fax 051 552646 40122 BOLOGNA P. zza Azzarita 6/e - ang. Grimaldi di fronte al palazzo dello sport VIAGGI PER QUALSIASI DESTINAZIONE SERVIZI DI FIDUCIA SERVIZI PER LE AZIENDE SERVIZI PER CERIMONIE E CONGRESSI Sicurezza, Discrezione, Affidabilità e Costi contenuti 5 6 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna RICERCHE Aziende a caccia di personale con titolo di studio e professionalità Si cercano figure professionali molto qualificate sotto il profilo tecnico o dirigenziale. Disposte ad accettare il turn over soprattutto nel terziario e nelle costruzioni, e preparate a vedersi proporre una volta su due un contratto che non assicura il posto fisso di una volta. Alle donne conviene concentrare l’attenzione nel terziario. Ai giovani nelle piccole aziende. Sei posti su dieci sono per titoli di studio di medio-alto livello. Più di un quarto delle assunzioni programmate è per professioni di difficile reperimento. Il 15% dei posti si rivolge a personale non europeo. Queste sono in sintesi alcune delle indicazioni che emergono dallo studio Excelsior 2010, elaborato dall’ufficio statistica e studi della Camera di commercio di Bologna, sui fabbisogni occupazionali delle imprese bolognesi. Più uscite che assunzioni Le imprese bolognesi prevedono di effettuare 15.470 assunzioni e 18.820 uscite di dipendenti. Sono 3.350 i posti che rimangono vuoti. Un saldo pesantemente negativo che però è quasi la metà di quello del 2009 che si attestava a -6.190. Il 17,5% delle imprese bolognesi prevede di assumere. Assumeranno più le imprese industriali (18%) che i servizi (17%). Sono alla ricerca di personale il 72% delle grandi imprese, il 22% delle imprese medie e il 12% delle imprese piccole. I principali motivi di assunzione sono: “sostituzione di dipendenti in uscita o in maternità, ferie, malattia, aspettativa” (47%), “domanda in crescita o in ripresa” (29%), “attività e lavorazioni stagionali” (14%) e “necessità di espandere le vendite in Italia o all’estero - nuove aziende in espansione - apertura di nuove sedi o reparti” (6%). Il 4% delle imprese non prevede assunzioni a causa della presenza di ostacoli di varia natura, ma assumerebbe in condizioni diverse. Più di tre imprese su quattro (78%) non assumeranno nel 2010. Le motivazioni principali sono: “organico al completo o sufficiente” (63%) e “domanda in calo o incerta” (19%). Considerando le 15.740 assunzioni complessivamente programmate più del 77% delle entrate (11.910 unità) sono previste nei servizi, e in partico- I dati di Excelsior 2010 rivelano che le aziende bolognesi prevedono l’ingresso di 15.470 dipendenti e l’uscita di 18.820 ASSUNZIONI PER DIMENSIONE e attività ASSUNZIONI GRANDE GRUPPO PROFESSIONALE (Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010) lare in tutte le nuove attività che non rientrano nelle tradizionali definizioni e si raggruppano nella voce “Altri servizi”. I diversi settori “Energia, gas, acqua, ambiente” è il settore industriale nel quale si prevede un sostanziale equilibrio fra assunzioni e uscite, mentre il risultato peggiore si ha in “Prodotti in metallo” (–2,8%) e “Costruzioni” (–2,7%): in questi due settori è previsto anche il maggior calo occupazionale in valore assoluto (–480). Risultato negativo anche per “Elettronica, ottica e medicale” (–2,6%;–120), mentre gli altri settori industriali hanno tassi tra il –1% e il –3%. Le “Costruzioni” sono il settore industriale con i valori più alti sia per le assunzioni (790) che per le uscite (1.270). Nei servizi ci sono settori con tassi di crescita positivi: “Assicurazioni” (+2%;+50), “Informatica” (+2% ;+160), “Ser vizi operativi” (+1,4%;+250), “Sanità, istruzione e servizi ricreativi e culturali” (+0,3%;+50) e “Consulenza tecnica (+0,3%, +10). Nei “Ser vizi operativi” è previsto il massimo delle assunzioni (2.850). Gli altri settori terziari hanno previsioni negative: i tassi minori si hanno nei “Servizi di supporto alle imprese” (–3,9%;–90) e negli “Altri servizi alle persone” (–3,7%;– 120); il saldo peggiore invece è nel “Commercio” (-500). Le età richieste Le imprese non richiedono una precisa fascia di età per poco meno di una assunzione su due (cioè 6.220). Le classi d’età più richieste sono quelle da 30 a 44 anni (23%) e da 25 a 29 anni (21%). Seguono i giovani fino a 24 anni (6%), mentre il 2% del personale in ingresso dovrà avere un’età maggiore o uguale a 45 anni. I contratti Le assunzioni previste per il 2010 riguardano per il 52% contratti a tempo indeterminato (cioè 6.740 entrate), il 41% contratti a tempo determinato (5.380), il 4% apprendistato (550), l’1% i contratti di inserimento (130) ed il restante 1% altre forme contrattuali (180). Le assunzioni a tempo indeterminato perdono più del 4% rispetto al Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 RICERCHE MOTIVI DI DIFFICOLTÀ A REPERIRE PERSONALE. ANNO 2010 (Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010) 2009 (erano il 56%). I contratti “non standard” sono preferiti dalle imprese piccole (55%) e medie (65%), mentre le grandi imprese offrono in maggioranza (58%) contratti a tempo indeterminato. I profili richiesti Il maggior numero di assunzioni riguarda gli Impiegati con 4.390 entrate; seguono 3.580 Dirigenti, 2.870 Professioni non qualificate e 2.160 Operai. Nelle medie e piccole imprese le assunzioni più numerose saranno Dirigenti. La professione in assoluto più ricercata è “Personale non qualificato nei servizi di pulizia, igienici, di lavanderia” con 2.440 unità in entrata, seguono “Addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi” (1.370) e “Addetti alle vendite al minuto” (1.260). Nel 55% delle assunzioni non si richiede una specifica esperienza lavorativa. Titoli di studio Il 62% dei nuovi assunti dovrà avere bo economica 26-10-2009 14:48 una scolarità di alto o medio-alto livello: è richiesto il titolo universitario (laurea specialistica o triennale) nel 15% (2009: 13%) e il diploma nel 46% (2009: 49%). Rispetto al 2009 aumenta la richiesta di personale con la sola scuola dell’obbligo (da 21% a 29%), mentre cala quella con una qualifica regionale di istruzione o formazione professionale (da 17% a 10%). I laureati sono più cercati nei servizi, che nell’industria. Il titolo universitario più richiesto è quello ad indirizzo “economico” con 700 assunzioni pari al 40% dei laureati, che verranno poi in otto casi su dieci sottoposti ad una ulteriore formazione. Per il livello secondario sono ricercati i diplomi ad indirizzo “amministrativocommerciale” (che con 1.750 assunzioni previste, pari al 14% del totale assunzioni del 2010, è in assoluto il titolo più richiesto dalle imprese) e “meccanico” (410 entrate). Le qualifiche professionali più richieste sono quelle ad indirizzo “socio-sanitario” mesi (erano 4,2 mesi lo scorso anno), superiore sia al dato regionale sia a quello nazionale. Il tempo di ricerca è più alto nell’industria (5,8 mesi) che nei servizi (3,7 mesi). I valori più alti sono 7,6 mesi nelle “Costruzioni“ e 7,3 mesi nel “Commercio”; quello più basso è 1,7 mesi in “Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turistici”. Il tasso medio provinciale di disoccupazione si colloca a Bologna intorno al 3,4%, e cioè ad un livello che difficilmente può essere ulteriormente compresso. Ciò aggrava un problema segnalato ormai da molti anni: le aziende fanno fatica a trovare collaboratori da assumere. All’aumento della difficoltà di reperimento di personale si accompagna un incremento della richiesta di personale immigrati: quest’anno è pari al 15% del totale assunti. • (380), “turistico-alberghiero” (180) e “meccanico” (160). I titoli di studio con la maggiore difficoltà di reperimento è il diploma ad indirizzo “legno, mobile e arredamento” (100%), seguito dalla qualifica professionale in “cosmetica ed estetica” (91%) e la laurea ad indirizzo “ingegneria civile e ambientale” (86%). Professionalità che non si trovano Per le imprese bolognesi il 26% delle assunzioni previste nel 2010 (3.400) sono di dif ficile reperimento, in aumento rispetto al 2009. Il rischio di mancato incontro della domanda con l’offerta di lavoro è più accentuato nell’industria (43%), che nei servizi (21 %). La situazione peggiore è nelle “Costruzioni” (81%), nelle “Industrie elettroniche, ottiche e medicali” (59%), nei “Ser vizi avanzati di consulenza tecnica” (46%). Per le assunzioni di difficile reperimento è stato chiesto il tempo previsto di ricerca: il valore medio provinciale è risultato di 4,5 Alessandro De Felice Patrizia Zini Pagina 1 VENDITA, MONTAGGIO E ASSISTENZA: Via Stendhal, 11 - 40128 Bologna Tel. 051 322022 - Fax 051 328287 o n r v e in l’ t a n o f r f A con s icure zza CENTRO REVISIONI AUTO E MOTO MCTC MOTORIZZAZIONE CIVILE Autorizzazione n° 8 del 16/7/97 7 8 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna COOPERATIVE Camst scommette sulla logistica d’avanguardia Come si affrontano le crisi, in particolare la crisi epocale nella quale siamo ancora imprigionati? Con coraggio, moltiplicando gli impegni e investendo per migliorare l’organizzazione dell’azienda. Questo almeno è il credo di Marco Minella, segretario generale della Camst, gigante bolognese della ristorazione (11mila dipendenti e 936 milioni di fatturato) che ha rivoluzionato la supply chain, la catena dei rifornimenti dell’azienda. E’ nata all’Interporto una grande struttura di 23mila metri quadri costata 25 milioni di Marco Montaguti Minella, come siete ar rivati a questa scelta? <Perché il sistema di rifornimento precedente si era rivelato ormai superato e fonte di problemi. Tutto r uotava su rappor ti diversificati tra produttori e grossisti: un sistema troppo parcellizzato e lento>. Quali sono le caratteristiche del nuovo Centro Distributivo (d’ora inna n z i C e . D i ) d e l l a Camst? <Prima di tutto la localizzazione: l’Interpor to bolognese, una struttura in forte crescita che risponde in pieno, grazie all’intermodalità Marco Minella di traspor to, alle nostre esigenze. Poi l’impianto, realizzato con le più moder ne tecnologie relative alla gestione della logistica. La merce movimentata all’interno è di circa 100 milioni di fatturato all’anno con 300 fornitori accreditati e circa 4.000 referenze (350 prodotti biologici), per un totale di 60 milioni di chili spediti in un anno. Inoltre la progettazione dell’edificio ha tenuto conto della riduzione dell’impatto ambientale, realizzando sulla copertura un impianto fotovoltaico che copre circa il 70 per cento del fabbisogno energetico>. Come funziona il ser vizio del Ce.Di? <Il centro fornisce ai clienti, i locali Camst, i prodotti alimentari, attraverso una gestione accurata degli acquisti da fornitori selezionati ed una programmazione delle consegne ai locali. E’ quindi l’interfaccia tra fornitori di materie prime e i locali che trasformano poi i prodotti. Una ulteriore novità è data dai Transit point, una piattaforma logistica che ser ve da deposito per le merci e che è in grado di inviarle ai locali o ai clienti>. Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 COOPERATIVE L’Identikit del nuovo Centro Distributivo Ventitremila metri quadri la struttura, venticinque milioni di euro l’investimento, trecento i fornitori accreditati, quattromila referenze, di cui trecentocinquanta i prodotti biologici, sessanta milioni di chili spediti in un anno. Il 70 per cento del fabbisogno energetico coperto da impianto fotovoltaico e impianti termici solari, cento milioni il valore delle merci movimentate in un anno. Quindi il Ce.Di non ser ve solo la rete Camst? Avete altri clienti esterni? <Sì, nel corso del 2009 abbiamo acquisito un importante cliente, la Compagnie des Wagons Lits, alla quale forniamo le materie prime necessario alla gestione dei ser vizi di ristorazione a bordo di 360 treni del gruppo Ferrovie dello Stato>. Rispetto dell’ambiente e sistemi di traspor to non sempre vanno d’accordo. Come avete risolto il problema? <Per quanto attiene al rispetto ambientale, i traspor ti sono ottimizzati in modo che i 70 mezzi utilizzati per le consegne viaggi255x150 30-11-2010 9:41 no sempre a pieno carico. I ‘roll’ da consegnare ai locali possono essere preparati nei singoli Transit point e questo consente di utilizzare nelle consegne anche i prodotti locali. Inoltre in accordo con alcuni for nitori abbiamo ottimizzato anche l’aspetto del ritiro della merce dai fornitori. I mezzi dopo aver fatto le consegne nei locali Camst e Transit Point, possono ritirare direttamente merci dai fornitori che abbiano la sede sul percorso di rientro dei camion, riducendo i rientri vuoti dei mezzi. I vantaggi sono evidenti. Non solo si risponde alle richieste in modo flessibile e adeguato alle esigenze del cliente, ma si riducono i passaggi del sistema tradizionale di distribuzione come confezionamento, imballaggio e traspor to, procedure che compor tano inquinamento e sovrapprezzo. Inoltre c’è l’oppor tunità di un confronto diretto con il produttore che riesce a vendere prodotti unici e, infine, il legame con il territorio, il rispetto dell’ambiente, la cer tezza che il prodotto arrivi sulle tavole direttamente dal produttore>. Com’è organizzato il Ce.Di? <L’impianto è diviso in tre comparti la cui distinzione è basata sulle modalità di conser vazione della merce, corrispondente a temperature diverse tra loro: il compar to dei secchi a temperatura ambiente, il compar to dei freschi ad una temperatura tra 0 e -4 gradi centigradi, il comparto di congelati-surgelati con temperatura fino a -25 gradi. Ognuna delle tre strutture dispone di proprie baie di carico e scarico. A suppor to dell’attività ci sono le aree dei ser vizi utili allo svolgimento delle attività di logistica (uffici, preparazione materiale, area carico-scarico). Tutte le attività del Ce.Di sono suppor tate da un sistema in radiofrequenza, che permette di monitorare tutto il materiale movimentato in tempo reale e quindi consente una completa tracciabilità dei prodotti che vi transitano>. • Pagina 1 COMUNICAZIONE COMMERCIALE L’ offerta di abitazioni nella città di Bologna è molto ampia. Numerosissime le agenzie immobiliari che offrono all’utenza proposte diverse per posizione, prezzo ed altro. Vi è un’utenza di bolognesi che per ragioni varie decidono di spostarsi nell’ambito della città, o dalla periferia verso il centro o viceversa dal centro verso la periferia. A questo si aggiunge una domanda di utenti speciali quali sono i molti manager che vengono a lavorare con incarichi di responsabili presso le filiali bancarie, sempre più numerose nel centro della città e anche nell’immediata periferia. Nute Partecipazioni Spa: una nuova ospitalità Residence che rispondono ad una precisa domanda di fruizione degli appartamenti e quindi con adeguati arredamenti e in molti casi con posti auto. Bologna, che alcuni vogliono considerare terza capitale d’Italia, oltre Roma e Milano, perché crocevia importantissimo di percorsi ferroviari e stradali, ha anche un aeroporto che è in continua crescita di viaggiatori. Questo contesto lascia supporre come già oggi può individuarsi che le più importanti aziende multinazionali europee ed extra europee abbiano anche a Bologna sedi significative dalle quali operano manager con un frequente turnover. Per semplificare si può pensare ad una Telecom, ad una Nike, ma molte sono le realtà che richiedono la presenza di manager provenienti da altre residenze. Oltre a quest’utenza vi è una presenza a Bologna di moltissime persone che hanno il loro punto di riferimento nell’università. Vi sono professori, ricercatori, che vengono da altre parti di Italia o Europa. L’utenza quantitativamente maggiore, nell’ordine di decine di migliaia di persone, sono la componente degli studenti universitari che vivono nella città per avere un necessario raccordo con le facoltà di frequentazione. Le utenze che abbiamo indicato hanno quindi ipotesi di fruizione di alloggi che sono diverse per l’età, per situazione economica, per inserimento avvenuto o meno nel mondo del lavoro. Le agenzie immobiliari svolgono un loro lavoro di intercettazione della domanda di questa utenza, pur tanto diversificata, ma oggi stanno sorgendo, e sempre più si caratterizzano, Residence che sono una proposta mirata rivolta ad un target ben definito. Questi residence sono semplicemente delle offerte che non partono dal presupposto di avere costose strutture di ricevimento dell’ospite, ma residence sono perché ben finalizzati ad una precisa domanda di fruizione degli appartamenti e quindi con adeguati arredamenti e in molti casi offerta di posti auto anche in stabili situati nel centro della città. Un esempio significativo di tale tipologia di residence è la società immobiliare Nute Partecipazioni Spa. Questa società bolognese, che ha una lunga storia di presenza sul mercato, ha, nell’ultimo anno, organizzato Residence diversi per utenze diverse. Una prima precisa informazione si può avere nel RESIDENCE CORTE, locato nel centro storico, quale una soluzione ideale per la domanda di un dirigente bancario o di un manager impegnato in una società della città. Completamente ristrutturato, questo residence offre degli appartamenti arredati in modo piacevole e raffinato. Vi sono comodità quali aria condizionata, tv satellitare, e anche alcune possibilità di garage. La domanda dell’utenza viene gestita attraverso internet o altri media e anche con contatti telefonici. RESIDENCE CAMPUS Bologna è stata considerata la 12esima Università al mondo perché città ed università reciprocamente si qualificano. La città è il vero campus dove gli studenti universitari possono vivere un’atmosfera speciale ed essere contemporaneamente vicini tra loro e alle loro facoltà universitarie. Anche gli appartamenti raggruppati nel Residence Campus sono nuovi, ben arredati, e prevedono sia l’affittanza singola che una affittanza di due massimo tre studenti, a seconda della metratura e della disponibilità delle camere della singola abitazione. Anche nel caso di Residence Campus l’individuazione della domanda degli studenti avviene attraverso vari media e in particolare attraverso un specifico sito dedicato. Il Residence Campus è nei pressi dell’accademia delle belle arti in Zona Irnerio Zamboni. www.affitti-bologna.it Infine è stato posto sul mercato un Residence che è stato nominato MAGGIORE, che propone appartamenti di buona qualità, non arredati, con pianciti in marmo, garage, resi particolarmente piacevoli e silenziosi da una recentissima ristrutturazione straordinaria. L’immobile si trova nei pressi dell’ospedale Maggiore in zona residenziale e alberata. Crediamo che l’organizzazione prevista da Nute Partecipazioni Spa con i suoi diversi Residence possa avvicinarsi in buona approssimazione a quella che è la domanda dei molti target che abbiamo più sopra rapidamente indicato. Certo che la filosofia della società è di un’attenzione continua e professionale nei riguardi dell’utenza. Per Info: NUTE PARTECIPAZIONI SPA - VIA BORGONUOVO, 5 - 40125 BOLOGNA - TEL 051 265566 - www.affitti-bologna.it 9 10 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna trasporti In montagna il trasporto diventa un servizio su misura E’ diffusa la convinzione che un’azienda di trasporti serva essenzialmente a trasportare persone o cose da un punto all’altro. Ma Daniele Passini, 40 anni nella cooperativa Saca (più di venti da presidente) non è mica tanto convinto. Per la cooperativa Saca il nuovissimo deposito Alta Valle Reno è destinato a diventare un centro di raccordo per le esigenze dei territori intelligente e più elastica. E per farlo bisogna ritagliarla sulle esigenze e sulle articolazioni del territorio o dei territori dove si lavora, ovvero sui bisogni delle persone che ci vivono e ci lavorano>. Un’elasticità che si traduce nella piattaforma logistica di Marco Montaguti (Transitpoint) per la distribuzione delle merci, nel traspor to disabili con mezzi speciali, nei servizi turisti<Se ci fossimo limitati _ dice _ a porci anche dall’estero e nel trasporto tare avanti e indietro persone e cose, scolastico. Ma ora abbiamo fatto un saremmo a gambe all’aria da tempo>. passo avanti _ aggiunge Passini_ con E allora cosa deve fare una buona il nuovo deposito ‘Alta Valle Reno’ impresa di trasporti? <Bisogna arricrealizzato a Castel di Casio; ma dire chire il servizio di trasporto con altri deposito è un po’ limitativo perché, servizi, rendere più ricca più Pagina oltre1 a poter ospitare fino a 50 autoannuncio monti l’offerta 10-05-2010 10:39 Studio Monti Rag. Fausto S.r.l. Centro Gestione Stabili Amministrazioni Manutenzioni Consulenze Progettazioni Via Andrea Costa, 149/A (Rotonda F. Bernardini) Tel. 051 434785 Fax 051 437631 40134 Bologna E-mail: [email protected] Sito web: www.studioamministrativomonti.it Daniele Passini Iscrizione Camera di Commercio R.E.A. 448576 Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 trasporti Nuovo deposito Alta Valle del Reno - Castel di Casio. bus, funziona come centrale per alcuni progetti di servizio al territorio. Ne ricordo tre. Il primo è il trasporto sociale>. In cosa consiste? <E’ un’attività legata al trasporto scolastico e integrato con questo. Alle otto e mezzo di ogni mattina i nostri pulmini, 35 mezzi, sono a disposizione per collegare il territorio dei Comuni che vorranno aderire con alcuni punti di interesse sociale come ospedali, poliambulatori, farmacie, stazioni ferroviarie. Va precisato che la rete del trasporto scolastico (<il trasporto più delicato che ci possa essere>_ interviene il presidente), copre ben undici Comuni dell’Alta Valle Reno: Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglion dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme e Vergato. Il secondo progetto è collegato al nuovo grande ospedale di Porretta Terme. <E’ un progetto realizzato con l’Atc e con il Comune di Porretta _ spiega dotti tipici come i formaggi, i salumi Passini_ col quale integriamo tutti i e la birra di castagne. E’ per queservizi con l’ospedale; inoltre avresto che par teciperemo in accordo mo una navetta continua tra la staziocon le Terme, i Parchi naturali della ne e l’ospedale. Anche questa è una zona e il Corno alle Scale alla costituulteriore conferma che il rapporto zione di uno strumento tra pubblico e privato consortile per rilanciare può incrementare l’uso in chiave turistica l’Alta dei mezzi pubblici>. Il Valle Reno>. terzo obiettivo è legato Il presidente alla mobilità turistica Daniele Passini La scelta di costr uire l’impianto di Castel delle Terme di Porretta. sottolinea di Casio non è stata <L’obiettivo della nuova il valore della casuale: <La Saca è preproprietà delle Terme _ collaborazione sente in zona da più di dice Passini_ è di portafra privati vent’anni, e vi gestisce re la presenza alle terme ed Enti pubblici una gamma di ser vizi di 120mila persone dalle estremamente ampia, 60-70mila attuali. Con dal traspor to pubblico questo progetto voglialocale in sub concessiomo of frire un ser vizio ne dell’Atc al trasporto turistico ed ulteriore a chi va a curarsi alle terme. intermodale realizzato in un’ottica di Le cure termali si fanno di mattina, totale integrazione fino al trasporto mentre nelle ore pomeridiane sarà scolastico>. La nuova struttura che possibile raggiungere i grandi centri copre una super ficie complessiva vicini, Bologna o Firenze , ma anche di 4.000 metri è stata realizzata con fare escursioni enogastronomiche una spesa di due milioni,(<finanziati nel territorio, alla scoperta dei pro- in gran parte con un aumento del capitale sociale della cooperativa e una quota parte da Fondosviluppo della Confcooperative> precisa il presidente), è stata realizzata nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza, comprese quelle antisismiche e delle normative sulla prima pioggia. Inoltre, dall’anno prossimo Saca installerà sul tetto del nuovo deposito un moderno impianto fotovoltaico che garantirà una produzione complessiva di energia di 80Kw, sufficiente a coprire l’intero fabbisogno dell’impianto. Saca ‘produce’ ogni anno dieci milioni di chilometri di servizi con oltre 200 soci e 350 dipendenti e un fatturato di oltre 49 milioni. <La crisi l’abbiamo sentita anche noi, certo _ conclude Passini_ ma la stiamo affrontando senza mandare a casa nessuno, con qualche contratto di solidarietà e l’impegno di tutti. Alcuni dirigenti si sono spontaneamente ridotti lo stipendio. Questa è la cooperazione>. • 11 12 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna cultura Una lunga stagione felice per ritrovare la grande pittura bolognese Andrea Emiliani, già sovrintendente regionale per i beni storici e artistici e ora presidente dell’Accademia Clementina è stato testimone e protagonista di una grande e bella stagione culturale bolognese che dai primi anni del dopoguer ra, gli anni ’50, è arrivata fino alle soglie del nuovo secolo, il 2001. Stagione culturale scandita dalle Biennali d’arte antica, una serie di mostre e di rassegne pittoriche che hanno dato uno slancio, che temiamo irripetibile, ai valori di fondo e all’immagine della città. Lo andiamo a trovare nel suo regno, all’ultimo piano della Pinacoteca di via Belle Ar ti, uno stanzone stretto, alto e lungo, murato da libri fino al soffitto. A fianco, un paio di uf fici bassi nel sottotetto, dove il muro car taceo è inter rotto solo da un piccolo impianto stereo e da una datata, ma efficientissima, Olivetti I ricordi di Andrea Emiliani, testimone e protagonista della riscoperta dei grandi maestri del nostro Seicento, da Guido Reni ai Carracci e al Guercino di Marco Montaguti Lexicon a carrello lungo, vecchio e dur evole amor e di Emiliani che, parlando dei suoi inizi in Pinacoteca con Cesare Gnudi si definisce ‘giornaliero, trimestrale e dattilografo’. E in un pomeriggio novembrino di nuvole e rari intervalli di sole lo ascoltiamo mentre ci riporta in una Bologna di pochi decenni fa ma che sembra lontana anni luce dai grigiori di oggi. anno, ver rà trasferito prima a Cer via poi ad Urbino. <Urbino è stata la salvezza per tutti noi, quattro fratelli_ dice _ per due ragioni: la prima è che sulla cittadina non è mai caduta neppure una bombetta e, la seconda, è che c’erano le scuole. Così durante la guerra noi vivemmo quasi fuori dal tempo, con una vita regolare dominata dallo studio>. Predappio e Urbino Emiliani nasce a Predappio nel 1931. Suo padre è segretario comunale e, nel giro di qualche L’Università a Bologna <La meta universitaria e di vita culturale per riminesi e marchigiani era Roma _ spiega Emiliani_ come fecero Fellini e Volponi. Io invece scelsi Bologna, era il 1950, e la facoltà di Lettere. Conobbi per primo Francesco Arcangeli che mi por tò da Cesare Gnudi. Era finita la mia prima grande stagione di liber tà malinconica ad Urbino e cominciava la nuova vita a Bologna dove c’erano sapori e interessi nuovi. Trovai una pensione in piazza Maggiore, nel sottotetto di palazzo dei Banchi. Non lo dimenticherò mai: mi af faccio alla finestra e trovo le candelabre di San Petronio a un palmo da me. Avevo una carica di paesaggio che era la fine del mondo!. Quella fu l’ouver ture di una stagione che non avrei mai immaginato potesse durare così a lungo. In quegli anni nacquero le mie grandi amicizie. Oltre a Gnudi ed Arcangeli ricordo con af fetto immutato Luciano De Vita, l’assistente di Morandi meno morandiano di tutti, straordinario Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 cultura incisore e scenografo, premiato in tutto il mondo e Duilio Courir, critico musicale e caro amico che ho sentito fino alla vigilia della scomparsa>. Lorenese. Seguendo tali suggestioni la mostra diventò sùbito cantiere e laboratorio critico. Sir Denis Mahon <Abbiamo festeggiato Trimestrale da poco, il 10 novembre, L’impegno e dattilografo i cent’anni di Sir Denis di due grandi <Fu Arcangeli a preMahon . Grande studiosentarmi a Gnudi. Era so del Seicento e del maestri di vita un uomo apparenteGuercino in par ticolae di cultura, mente molto severo, re, veniva dal Warburg Arcangeli ma in realtà era di una Institute di Londra e e Gnudi simpatia pari a quella frequentava Bologna fin di Arcangeli, forse con dagli anni ’30. Cominciò un carattere un po’ a lavorar e con noi _ meno ‘avventuroso’. ricorda Emiliani _ nel Così Gnudi mi assun56, per i Car racci, per se in Pinacoteca come salariato i disegni dei Carracci. E da quel giornaliero trimestrale in base alla legge Tremelloni. Stipendio, 27mila lire a mese. E dopo tre mesi, carestia. Fino alla successiva assunzione, sempre a tre mesi. Firenze, laurea e grandi mostre <La laurea arrivò tardi, nel 1957, perché lavoravo tutto il giorno e anche la notte. Gnudi non sapeva scrivere a macchina, quindi di giorno ero in Pinacoteca, di notte da Gnudi a fare il dattilografo, spesso fino alle due. Imparai così bene che ancora oggi se voglio scrivere qualcosa in fretta vado alla Lexicon. La prima grande mostra, quella su Guido Reni, fu nel 1954. Io ero già stabile, anche se il concorso lo feci dieci anni dopo, nel ’64 e lavoravo come un frate in Pinacoteca. Per le prime mostre, quella su Guido e la successiva sui Carracci nel ’56, il lavoro fu durissimo. Le biblioteche erano in parte chiuse, il fondo Supino, primo docente di storia dell’arte all’Alma Mater, non era stato ancora aperto e bisognava andare a Firenze, alla biblioteca tedesca in piazza Santo Spirito. Le mie gior nate, per sei mesi, furono fino a mezzogiorno in Pinacoteca, poi in treno a Firenze, studio fino alle sette e ritor no a Bologna. Così passai all’università di Firenze dove Rober to Longhi, con cui poi mi laureai, mi ‘scontò’ un paio d’esami perché aveva capito che qualcosa già sapevo… Furono anni di felicità grande. Non mi sono mai mosso da qui, fino alla memorabile mostra del 1962 sull’Ideale Classico (titolo completo: L’Ideale Classico del Seicento in Italia e la Pittura di Paesaggio)>. Sulla scor ta degli studi di Denis Mahon si apriva così la strada per una visione del classicismo bolognese e romano nel quale veniva accampandosi la grande personalità di Poussin, e con lui, di Gaspard Dughet e di Claude Lor rain, il momento visse qui dentro tutti i gior ni; qualcuno sussur rava che quell’inglese fosse un po’ rompiscatole e qualche volta aveva ragione, ma bisogna ammettere che era un filologo formidabile. Alloggiava all’Hotel Roma, alla camera 242. Sempre quella, da decenni, tanto che tra noi si era dif fusa la convinzione che se la fosse comprata. Andava su e giù da Londra volando su vecchi aerei scassati e non aveva paura di nulla: ‘Il mio primo volo, ci diceva, l’ho fatto nel ’29, in Francia, per una passeggiata a Le Burget’. Mahon era di famiglia irlandese; il padre era un banchiere privato e la madre era una Guinness, sì quelli della bir ra. Abbiamo alcu- ni suoi quadri in deposito qui in Pinacoteca e speriamo ci restino, anche se in questi casi gli inglesi con le tasse vanno giù pesanti>. Grazie alla Ryanair Abbiamo tutti nostalgia delle grandi belle mostre bolognesi. C’è qualche speranza o è finita un’epoca? <Il mondo delle mostre_ sospira Emiliani_ è completamente in mano a grosse agenzie capitalistiche. I grandi musei, specialmente quelli americani, hanno quantità enormi di quadri in deposito. Ne mettono in circolazione un centinaio, chiedono una cer ta somma e c’è chi, agenzie specializzate, li por ta in giro per il mondo. I grandi musei, peraltro, sono frequentati sempre meno. E mi rattrista sapere che abbiamo lavorato come matti per rifare la nostra Pinacoteca… Comunque dobbiamo chiederci qual è il modello e su quali note bisogna appoggiare un interesse moderno per la storia dell’ar te. Sono un po’ disanimato. Una volta la gente veniva in Pinacoteca, non tanta, ma veniva. Ora abbiamo solo stranieri. Forse dovr emmo puntar e di più sul turismo. Specialmente da quando Ryanair fa voli a basso prezzo vediamo la dif ferenza. In piena estate, quando Bologna è vuota, in Pinacoteca abbiamo carovane e carovane di turisti stranieri. E siccome io d’estate non mi muovo mai, posso testimoniarlo. Sarebbe bene che le istituzioni tenessero conto di questa particolare forma di turismo di cultura; il museo dovrebbe essere luogo di documentazione e arricchimento oltre che luogo di stupore>. Ma è proprio finita? Addio grandi mostre, sappiamo tutto sul grand gout bolognese… <Beh, almeno i punti fondamentali li abbiamo ben chiari _ spiega Emiliani_ ma in cinquant’anni certe mostre si sono fatte due volte e questo perché il mercato, la ricerca e il restauro generano conoscenze continue. Grandi temi di cui si parlava poco, ad esempio il Manierismo, Pellegrino Sir Denis Tibaldi e Niccolò Dell’Abate. Mahon Una mostra sugli sviluppi e il ‘mistero’ del Manierismo intorno a della stanza Dell’Abate è una cosa che all’Hotel Roma cinqunat’anni fa sarebbe stato possibile anche immaginare… Ma insisterei molto sulle grandi possibilità di por tare a spasso la gente piuttosto che i quadri: sennò cosa li fanno a fare aerei da cinquecento posti?>. • Guido Reni, Strage degli innocenti, Bologna Pinacoteca Nazionale 13 14 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna imprese Quei contributi che aiutano a crescere Così la Camera di Commercio sostiene le imprese che si aggregano di Alessandra Testa La Camera di Commercio di Bologna premia le imprese che fanno rete o che programmano investimenti per crescere. Lo ha sempre fatto, nei momenti floridi come in quelli di crisi economica. Senza distinzione fra settori, ma puntando su chi scommette in progetti innovativi e nuovi mercati. L’obiettivo, oggi più che mai, è quello di sostenere le imprese, soprattutto quelle piccole, che si distinguono per la capacità di rinnovarsi e che, da sole, forse non riuscirebbero a dare un futuro alle buone idee e ad implementare le proprie potenzialità competitive. Proprio per questo, ogni anno, l’ente di piazza della Mercanzia approva una nuova versione del regolamento che assegna risorse a quelle realtà del territorio che vogliono fare il grande salto, cimentandosi in processi di aggregazione aziendale e crescita dimensionale. Il contributo came- rale, è bene saperlo, è assegnato in conto capitale esclusivamente a fronte di costi di consulenza e onorari notarili, raggiungendo la misura massima del 50% dell’imponibile delle spese ammissibili e non potendo superare il tetto dei 20 mila euro. Ogni impresa può ottenere un solo contributo all’anno, contributo ovviamente non cumulabile con altre agevolazioni di fonte pubblica. Info: www.bo.camcom.it Quattro storie di successo. Così abbiamo fatto il grande salto Voli va alla conquista delle biblioteche dell’Emilia-Romagna Di fusioni ne farebbe una al giorno, il direttore generale della Coop Voli Roberto Lippi. Anche “perché unire le forze, ci ha consentito di parare il colpo, rispondendo alla crisi con il potenziamento dei nostri servizi culturali”. Dal 1982, quando nacque con l’evocativo nome di “Luna nel pozzo” dalla volontà di un gruppo di studenti che operavano nel settore dell’educazione ambientale, la società cooperativa Voli ne ha fatta di strada. Anche grazie ai contributi erogati dalla Camera di Commercio, la realtà di via Ciamician ha appena terminato un percorso che ha portato alla integrazione (tramite una fusione per incorporazione) tra la società Voli e la cooperativa Teca-Documenti al futuro. Tale operazione ha consentito a Voli di acquisire quattordici nuovi soci altamente qualificati, operanti nell’area catalogazione e archivi e di arricchire il proprio portafoglio clienti, sbarcando anche ad Imola e in Romagna. “L’operazione di integrazione - spiega Lippi - mira a potenziare l’area catalogazione e archivi della nostra società e si inserisce nel processo di crescita e consolidamento che la società Voli persegue da anni”. “Per il 2011 la società Voli si è aggiudicata – annuncia Lippi – la gara di catalogazione dei beni librari appartenenti alle biblioteche dell’Emilia-Romagna aderenti al Servizio bibliotecario nazionale e bandita dalla Regione per un valore di 185 mila euro”. “Un risultato che non sarebbe stato possibile senza la fusione – aggiunge – e senza il contributo determinate della Camera di Commercio che ci ha consentito di coprire parte dei costi inerenti alle spese notarili, le perizie del tribunale e la consulenza volta all’integrazione”. Info: www.coopvoli.it Una biblioteca catalogata da Voli Eco-Nurse, l’amore per la terra si fa strada Una macchina agricoloa di Selvatici Si chiama Eco-Nurse e, proprio come un’attenta infermiera, sterilizza il terreno senza utilizzare diserbanti chimici. Iniettando vapore acqueo nel suolo fino a quaranta centimetri di profondità, l’innovativo macchinario è frutto dell’inventiva di Lorenzo Selvatici, il giovane “rampollo” dell’omonima ditta produttrice di macchine agricole. Figlio di Vincenzo, che iniziò la sua avventura in quel di San Lazzaro di Savena costruendo aratri a trazione animale quando i trattori ancora non erano stati inventati, l’ingegnere appena trentenne ha creato un innovativo sistema per debellare funghi e batteri in or ticoltura. Contemporaneamente, Selvatici junior ha aper to la strada ad una sperimentazione tuttora in corso con la facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e realizzata nell’ambito del progetto “Più”, la convenzione siglata fra Camera di Commercio e Alma Mater per stimolare la collaborazione fra piccole imprese e ricerca universitaria. “Stiamo testando sui campi di un’azienda agricola di Castenaso (la Marzaduri, ndr) l’ef ficacia della nostra Eco-Nurse – racconta Selvatici – E se, come spero, sarà confermata potremmo essere in grado di conquistare nuovi mercati”. Info: www.selvatici.com Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 imprese Da Altedo con furore: la manutenzione di Geatech corre sui binari di 22 paesi La Re.co.r cresce e “salva” due altre imprese che rischiavano l’estinzione Anche nel mondo dell’impresa esiste la solidarietà. Lo dimostra l’ultima operazione condotta dalla Re.co.r, azienda del gr uppo Bergamini che distribuisce e commercializza in attrezzature, apparecchi e materiali per il circuito del freddo. Nel 2007, la Re.co.r ha acquisito due aziende specializzate nello stesso settore, una a Verona, l’altra a Mestre. “Acquisendo il pacchetto clienti di queste due realtà venete – rileva l’amministratore delegato Maria Luisa Bergamini – abbiamo raddoppiato il nostro fatturato e contribuito a raf forzare la nostra posizione in un settore che, in quanto legato all’alimentare, for tunatamente non ha subito il colpo della crisi economica”. Fondamentale per Bergamini l’appor to della Camera di Commercio, che “ci ha permesso di af frontare con le spalle più grosse un’operazione necessaria e non più procrastinabile”, azzerando de facto i costi burocratici che si accompagnano ad ogni aggregazione di imprese. Info: www.recor.it. Greatech “La Camera di Commercio ci ha aiutato a crescere nel mondo”. Lo dice con le parole semplici di chi ha sempre lavorato duro, Carmine Albanese, titolare della Geatech Spa, impresa specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per la manutenzione delle linee ferroviarie e nella realizzazione di impianti oleodinamici industriali. Da quando nacque come Gea, era il 1993, la piccola azienda di Altedo ne ha sistemati di binari. Prima lavorando solo in Italia, poi uscendo dai confini nazionali grazie all’operazione di aggregazione con la Geatech, che ha incorporato per fusione la Gea, e trasformandosi in società per azioni. “Per competere a livello internazionale – riconosce Albanese – la dimensione è importante. Solo unendo le forze, abbattendo i costi e investendo in fiere e comunicazione siamo riusciti a penetrare nei mercati esteri”. La competenza della Geatech è oggi riconosciuta in ventidue paesi del mondo. Info: www.geatech.it Re.Cor. ISPEZI EO I ON VID Spurgo pozzi • Disotturazioni Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni Lavaggio strade • Pulizia cisterne Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi RELINING SISTEMA DI RISANAMENTO NON DISTRUTTIVO Divisione Videoispezioni e Risanamento • SERVIZIO DETECTOR • GEOFONO CERCAPERDITE E LOCALIZZATORE DI TUBAZIONI • SPAZZATRICI PER STRADA E PIAZZALI • CESTELLO ELEVATORE • FOGNATURE DA D 2,5 A D 150 CM CON RILIEVI PLANIMETRICI • CANNE FUMARIE, COLONNE DI SCARICO, CONDOTTE DI AERAZIONE • RILASCIO DI VHS, DVD EM SU RICHIESTA, RELAZIONE TECNICA REG. N. 2206 UNI EN ISO 14001-2004 UNI EN ISO 9001-2000 800-010815 PRONTO INTERVENTO Tel. 051 731110 r.a. 40011 ANZOLA DELL’EMILIA (BO) - Via A. 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Dopo il lavoro con i mostri sacri di Hollywood ritrova l’ispirazione nella nostra campagna L’avventura giovanile di Gino Pellegrini, scenografo di Hitchcock, Kubrick, Sinatra e i Beatles è approdata nella nostra provincia, prima a San Giovanni in Persiceto poi a Savigno di Patrizia Zini scorrere del tempo. Altre sue opere sono anche a Conselice, negli uffici di Unindustria in via Sebastiano Serlio, e in tanti altri luoghi dove, spiega, ho cercato di <integrare i desideri di chi ci vive, nel mio lavoro >. Questa è ora la sua vita: <Da quando sono tornato in Italia non ho mai parlato di quello che ho fatto in America. Non ho più usato neppure le espressioni inglesi. Per rispetto del luogo dove vivo. Ho seguito una ispezione artistica che stata più importante del lavoro che avevo fatto prima. Non amo succhiare dal passato> . il ritorno in italia A Las Vegas ha lavorato alle scenografie degli spettacoli di Frank Sinatra, Jerry Lee Luwis, Bob Hope, Tina Turner. Ma anche per i Beatles e i Jackson Five. Ha fatto le scene per Sammy Davis Junor, Dean Martin, Jerry Lewis. Quando guardiamo le vecchie puntate di Star Treck o di Bonanza, c’è anche il suo lavoro. Federico Fellini l’aveva cercato mentre stava lavorando al “Poema dei Lunatici” perché attirato da un libro che Luigi Ghirri, grande fotografo, aveva dedicato ad alcune opere di Pellegrini, poi la vita decise altrimenti. Poco più che trentenne un incidente gli cambia la vita e torna in Italia. Prima a San Giovanni in Persiceto dove ha realizzato le piccole sceneggiature, come ama definirle lui, in piazza Betlemme, e poi a Savigno, dove ha trasformato una sala del locale del ristorante Amerigo, che gentilmente ci accoglie per l’intervista, in un bosco incantato in cui ogni dettaglio è studiato e rimanda a riflessioni continue sulla natura e sullo una vita da errante Scenografia per “ A. Walkoh Aspring Rain” Una vita che rispecchia il suo cognome, fatta di un viaggio continuo, alla ricerca della <cultura che nasce dal coraggio di vivere la propria quotidianità, dalla identità che scaturisce dai dettagli dei posti dove metto i piedi>. Nato in provincia di Vicenza da una famiglia sparsa per il mondo: Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 IL PERSONAGGIO Sopra, Piazza Betlemme San Giovanni in Persiceto. Scenografia per "2001 Odissea nello spazio" nonna austriaca, padre marinaio in Cina, una parte della famiglia scozzese, altri emigrati in America. Il seme dell’errante glielo instilla il nonno con i racconti della sua vita nel Mato Grosso. La passione per il cinema gli nasce vedendo girare nelle ville palladiane Luchino Visconti per alcune scene di “Senso” e rimanendo af fascinato da Alida Valli. Dopo qualche anno in Scozia, par te per gli States, quando ancora non ha 17 anni. Di giorno lavora negli studi della Metro Goldwyn Mayer e di sera studia architettura. L’incontro con i funzionari della casa cinematografica avviene per caso nel ristorante di stile italiano che gestisce la parente che temporaneamente lo ospita. <Non avevo nessun diploma, nessuna garanzia economica, dovevo mantenermi. Ho sempre creduto nella forza e nella libertà che acquisisci quando nulla ti è regalato>. Di quei periodi ricorda con piacere gli incontri con gli ex pugili, trasformati in buttafuori per i locali più famosi di Los Angeles. gli states L’America è stata fondamentale. <Mi ha offerto possibilità. E’ un paese in cui chi ha le qualità va avanti. Dall’Italia mitizziamo il mondo americano del cinema di quale periodo. In realtà era una potente attività economica. Ma era al tempo stesso una grande industria rinascimentale. Tutte le professioni coinvolte diventavano cultura>. C M Y CM MY CY CMY K Tornando in Italia <mi è sembrato strano quanto non abbiamo coscienza delle nostre qualità. Sembriamo sempre propensi a dare il meglio quando c’è una necessità estrema. E’ importante parlare di chi si rimbocca le maniche tutti i giorni. Dare entusiasmo a chi non ne ha più. Riconoscere il merito anziché le presunzioni>. • (Si ringrazia per la collaborazione Paolo Verrilli e Luisa Simoni senza i quali questa intervista non sarebbe stata possibile). 17 18 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna PROFESSIONI Alessandro Marata è il presidente dell’Ordine degli architetti di Bologna. Lo incontriamo per saperne di più sul ruolo che svolgono oggi i professionisti che rappresenta. Suggerimenti ai giovani che hanno il sogno di diventare architetto. In Italia è operante un numero straordinariamente alto di architetti. Il paragone con gli altri paesi europei è sconfortante. I centocinquantamila architetti italiani sono, approssimativamente, più del triplo di quelli fran- L’architetto cesi. Molti giovamodifica ni si avvicinano lo spazio alle facoltà di nel quale architettura penl’uomo vive, sando al design lavora industriale, all’are studia redamento o alla comunicazione grafica; per quelle discipline ci sono facoltà specifiche più adatte. La Vostra è una voce importante nel progettare le città L’architetto modifica lo spazio nel quale l’uomo vive, lavora e studia. Un edificio una volta che è costruito, non si riesce a cancellare con un colpo di spugna; verba volant, ma gli edifici rimangono, se costruiti male, come insulti di pietra, a volte per l’eternità! I paesi emergenti stanno realizzando in pochi anni costruzioni che impressionano per slancio, grandezza e uso della tecnologia. Cosa è possibile fare in Italia? L’Italia, è da decenni in stato di arretratezza culturale per quanto riguarda Gli edifici non si cancellano con un colpo di spugna mi auguro che Bologna possa finalmente capire che l’architettura conferisce valore non solo alla cultura, ma anche all’economia la cultura architettonica, sia in ambito teorico che pratico. La cultura che valorizza una corretta innovazione tecnologica stenta ad affermarsi, il quadro legislativo è contraddittorio ed inadeguato ed è pari, per numero di leggi, solo al numero degli architetti. In tutto il resto del mondo, inoltre, lo strumento del concorso di progettazione architettonica consente il raggiungimento di una qualità del prodotto edilizio che in Italia è ancora lontana. le e centri civici, al periodo delle nuove chiese, la conser vazione del centro storico. Da architetto mi auguro che la città (amministratori, costruttori e committenti) possa finalmente capire che l’architettura conferisce valore non solo alla cultura, ma anche all’economia. Quanto la tecnologia sta rivoluzionando il vostro settore? La tecnologia cambia quasi in tempo Suggerimenti per chi non è del il settore edilizio. L’innovazione che settore caratterizza materiali e tecnologie L’ordine degli architetti a Bologna è impiantistiche procede ad un passo molto attivo sia dal punto di vista culcosì veloce che capita di iniziare un turale che in quello operativo. L’attività progetto in un modo e terminare la viene svolta da numerose commissioni costr uzione che si occupadell’edificio no di questiocon l’esigenni normative, za di far e di ambiente, modifiche di sostenibiI centocinquantamila architetti dal punto di italiani sono, approssimativamente, lità ambienvista dell’eftale, di conpiù del triplo di quelli francesi ficienza e ser vazione del confort. degli archivi e gli architetti, Bologna di concorsi di vista da un architetto... progettazione. L'obbiettivo è ridefinire La nostra città, sta vivendo un momenla figura dell’architetto come referente to di impasse culturale ed operativa. eticamente e tecnologicamente qualiBologna è stata città che ha saputo ficato, grazie alla sua formazione che suscitare interesse internazionale; penè contemporaneamente scientifica ed siamo al periodo di Kenzo Tange e del umanistica. • Fiera District, alla costruzione di scuo(p. z.) Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 INNOVAZIONE relazioni commerciali e in questo modo nel giro di poco corre il rischio di non essere più aggiornato professionalmente. Altri si chiudono sugli aspetti tecnici e vengono emarginati dai colleghi perché incapaci di avere relazioni con il resto dell’azienda. Mediamente solo il 15% è in grado di spiccare il volo. Questa è una storia, completamente bolognese. Parte da un piccola opera d’arte che riflette la storia di Bologna, il tortellino, e arriva alle soglie di nuovi mondi la cui esplorazione è solo all’inizio. Il cuore della storia è questo: a Bologna Marco Roccetti, professore di Sistemi e applicazioni multimediali e di Architetture di internet nel dipartimento di Scienze dell’Informazione, segue uno dei centri di eccellenza mondiale sulle applicazioni della realtà virtuale. Studia software, o intelligenze, come le chiama il professore che riconoscono i movimenti delle persone solo guardandole. Senza mediazioni. Un esempio: per giocare con la Wii è necessario avere un dispositivo in mano che trasmette segnali che vengono riconosciuti dall’apparecchio. Con le applicazioni del gruppo di studi di Roccetti le mani sono completamente nude. Attualmente è la nuova frontiera dell’intrattenimento. La stessa seguita da Micrsoft con il lancio poche settimane fa del nuovo Kinect. L’università di Bologna ha lo stesso livello di eccellenza. Al punto di giocarci sopra ed applicarla ad un corso di tortellini. Come è nata l’idea di applicare la realtà virtuale ai tortellini? Da una sfida lanciatami dal professor Angelo Varni alla fine di dicembre dell’anno scorso: portare all’Expo di Shanghai una applicazione che potesse attirare l’attenzione dei cinesi, dimostrare il livello di eccellenza di Bologna nell’innovazione ed al tempo stesso illustrare la nostra storia e tradizione. Mi hanno aiutato una decina di studenti del mio corso e la società Articulture. La ricetta del tortellino? Chiedila all’algoritmo Cinesi in fila per provare la realtà virtuale creata dall’Alma Mater di Patrizia Zini zione ha retto perfettamente ad un uso cosi intenso. Costi? Come materiale abbiamo speso pochi dollari per la telecamera che riprendeva i gesti degli aspiranti sfoglini. Abbiamo potuto avere un piccolo finanziamento del Consorzio Università Città che ci è servito soprattutto per “vestire” i nostri algoritmi graficamente. E’ questo un aspetto cruciale della cosiddetta realtà virtuale… Cosa avete fatto vedere ai cinesi? Li abbiamo messi davanti ad un tavolo vuoto ed uno schermo. Ma la sensazione era la stessa di essere realmente in una cucina bolognese con accanto una sfoglina virtuale che ti inseVinta una sfida: gna e ti corregge quando unire sbagli. Anche nelle fasi più l’innovazione difficili come quella della alla cultura chiusura. Cioè? L’aspetto hardware è praticamente ir rilevante. Sono le intelligenze a fare la differenza. Nel nostro settore è un aspetto che le aziende non devono sottotradizionale Come è possibile? valutare. E’ più importante C’era un video di una clasporsi l’obiettivo di avere le sica signora bolognese che teste dei giovani piuttosto passo passo faceva vedeche comprare aziende in re come si fanno. Ad ogni giro per il mondo magafase il cinese di turno era ri solo per eludere la loro inviato a ripetere le stesse concor renza. D’altra azioni. A mani nude, senza parte Facebook, Google, Marco Roccetti uova, farina o mattarello. Napster solo per fare qualVedeva i suoi gesti riproche esempio sono stati posti in tempo reale in uno creati da ragazzi poco più schermo tridimensionale. Se erano corche adolescenti, senza nessuna grande retti si poteva passare alla fase successiimpresa dietro. va, altrimenti occorreva ripetere. Trovano lavoro i suoi studenti? In tanti hanno provato l’emozione Tutti. La percentuale di occupazione della sfoglia virtuale? dopo la laurea è del 100%. Ma il proUna fila continua… Ed erano soprattutto blema è vedere cosa è accaduto di loro gli anziani a voler provare. E l’applicadopo due o tre anni. L’85% si butta sulle Chi sono? Quelli che si tengono aggiornati e sono capaci di avere relazioni professionali, ma in più hanno una caratteristica fondamentale: si assumono delle responsabilità. Sono capaci di andare dal proprio capo e dire “mi assumo la responsabilità di portare avanti questo progetto”. E il vostro segreto nel realizzare questa applicazione? Siamo stati umili. Non siamo partiti con l’idea di dimostrare tutte le infinite applicazioni della realtà virtuale. Ci siamo concentrati su qualcosa al tempo stesso piccolo e sofisticato. Un mezzo, il tortellino, per dimostrare che siamo solo all’inizio di un nuovo mondo. Che si basa su algoritmi e cioè intelligenze, che possono essere ovunque. Qual è questo nuovo mondo? Solo con il movimento delle mani nude posso cambiare l’andamento di un gioco virtuale, comandare i dispositivi, entrare dentro un’opera d’arte, diventare il protagonista di un film. Tutte cose che abbiamo già dimostrato al Mambo e in Cineteca. Sono cambiamenti possibili ora. Siamo nuovi artigiani. A fine giornata possiamo vedere concretamente cosa di nuovo abbiamo realizzato. • Sopra, la lezione virtuale presentata all’Expo di Shanghai. A fianco, una visitatrice che prova ad usare il mattarello virtuale. BENNI arredamenti P R O G E T TA Z I O N I D ’ I N T E R N I BOLOGNA • Via San Felice, 143 • Tel. 051 550543 • Fax 051 525133 e-mail: [email protected] www.benniarredamentibologna.com 19 20 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna lavoro L’apprendistato, un contratto storico torna in pista di lancio L’apprendistato è forse il più antico contratto di lavoro: risale alle corporazioni medievali e alle botteghe artigiane del Rinascimento ed è arrivato, con alterne fortune, fino ai nostri giorni. E proprio in questi giorni il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha siglato un’intesa con Regioni e parti sociali per rilanciare l’apprendistato nell’anno di transizione che si apre dopo il via libera definitivo al ‘collegato lavoro’, testo che riapre la delega al governo per la riforma dell’ ‘apprendistato professionalizzante’. L’apprendistato dovrà quindi diventare il contratto d’ingresso tipico dei giovani nel mercato del lavoro. E agli apprendisti dovrà essere garantito il massimo di formazione da parte di tutti gli attori che hanno una responsabilità diretta nella gestione di questo strumento: le Regioni o, in forma sussidiaria, le parti sociali e gli enti bilaterali. L’intesa è stata siglata da 32 sigle. Secondo Sacconi l’accordo <è anche finalizzato a combattere l’uso distorto del tirocinio e della collaborazione e punta a recuperare un contratto ulteriormente penalizzato dalla crisi economica>. Ora si aprirà un tavolo trilaterale dove le parti parteciperanno con l’impegno di garantire certezza al quadro normativo che regola l’appendistato anche nelle regioni che non hanno mai adottato norme in materia, mentre in vista della riforma dell’apprendistato professionalizzante’ l’impegno è quello di valorizzare la formazione aziendale di tipo formale, la bilateralità e il ruolo dei fondi interprofessionali. Per tutte le esperienze acquisite dai giovani lavoratori viene poi indicato l’obiettivo della loro tracciabilità sul libretto formativo. Ma il contratto di praticantato come è accolto, almeno fino ad ora, nel mondo del lavoro? Non molto bene, secondo quanto riferiscono l’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale). Nel 2009 si è registrato un forte calo dei numeri dei contratti di apprendistato attivati (dai 645.986 del 2008 si è passati a 567.842, con una riduzione di 78.144 unità) in un contesto, qual è quello italiano, caratterizzato da tassi di disoccupazione giovanile tra i più alti d’Europa; inoltre, come si ribadisce Accordo tra ministero del Lavoro e parti sociali per fare di questo istituto. La porta d’ingresso fondamentale nel mondo del lavoro di Marco Montaguti ASSUNZIONI PREVISTE PER TIPO DI CONTRATTO. ANNO 2010 Le assunzioni previste per il 2010 riguardano per il 51,9% contratti a tempo indeterminato (cioè 6.740 entrate), il 41,5% i contratti a tempo determinato (5.380), il 4,2% l’apprendistato (550), l’1% i contratti di inserimento (130) ed il restante 1,4% altre forme contrattuali (180). (Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010) I contratti a tempo indeterminato superano il totale dei contratti “non standard” (tempo determinato, apprendistato, inserimento e altri pari a 6.240 entrate): ciò vale nei servizi, dove il tempo indeterminato copre più della metà delle entrate (55%) ma non nelle imprese industriali, che promettono il “posto fisso” nel 44% delle assunzioni. Diminuisce rispetto lo scorso anno l’apprendistato (che passa dal 6,1% al 4,2%), sia nell’industria (dal 9,4% al 7,2%), sia nei servizi (dal 5,3% al 3,4%). nel testo ministeriale, solo il 20 per cento degli apprendisti ha effettivamente ricevuto una formazione. E anche l’anno in corso si sta assestando sulle stesse indicazioni, di uno scarso utilizzo dell’apprendistato. La ricerca Excelsior dell’Unioncamere prevede che le assunzioni per il 2010 riguardino, per il 51,9 per cento contratti a tempo indeterminato (cioè 6.740 entrate), il 41,5 per cento i contratti a tempo determinato (5.380), solo il 4,2 per cento l’apprendistato (550), l’1 per cento il contratti di inserimento (130) e il restante 1,4 per cento altre forme contrattuali (180). Diminuisce, rispetto allo scorso anno l’apprendistato che passa dal 6,1 al 4,2 per cento, sia nell’industria (dal 9,4 al 7,2 per cento), sia nei servizi (dal 5,3 al 3,4 per cento). Fino ad ora sembra che fossero preferiti dalle imprese i contratti di Formazione lavoro, più brevi e più facili da gestire. Ma ora questo tipo di contratto è stato praticamente abolito e si torna a puntare sull’apprendistato. Eppure l’apprendistato è e resta un contratto molto vantaggioso per le imprese che possono inserire personale dipendente a costi ridotti. Sono inferiori sia i costi diretti che quelli indiretti. Per i primi è possibile inquadrare l’apprendista fino a due livelli al di sotto delle mansioni corrispondenti, per i secondi c’è un contributo forfetario del 10 per cento. Possono essere assunte come apprendisti persone fino ad un massimo di 29 anni, ovvero si può anche assumere un giovane ingegnere e il contratto dura sei anni. Qual è l’onere aggiuntivo per l’azienda? Quello di realizzare, sul serio, la formazione dell’apprendista. Se, in seguito ad un’ispezione degli ispettori dell’Inps si verifica che la formazione non è stata fatta l’azienda perde le agevolazioni. La regione Emilia-Romagna è stata tra le prime (poche) regioni a legiferare sull’apprendistato, con l’unica eccezione dell’apprendistato per i minori, visto che l’obbligo scolastico finisce a 15 anni. La carenza di legislazioni regionali viene superata dalla legge Sacconi con l’obiettivo di inserire le norme sull’apprendistato direttamente nei singoli contratti collettivi nazionali. • Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 specializzazioni L’Alma Mater prima in Italia per la formazione di giuristi di impresa Grande interesse per una nuova figura indispensabile per le piccole e medie imprese I giovani specialisti vengono contesi dalle aziende di Alessandra Testa Su l l a f o r m a z i o n e dei giuristi di impresa, l’Università di Bologna è una eccellenza in Italia. E dopo aver di fatto creato questa figura professionale, ormai indispensabile per la gestione degli aspetti economici, gestionali e organizzativi delle piccole e medie imprese, si avvia ad inaugurare la nona edizione del master per “Giuristi, consulenti e professionisti di impresa”, la 31esima se si considera che il percorso formativo esisteva già prima della riforma degli atenei. Pensato per i laureati in Giurispr udenza, Economia e Scienze Politiche, il master nasce da un’intesa fra l’associazione degli industriali e la Scuola di specializzazione in studi sull’amCarlo Bottari ministrazione pubblica dell’Alma Mater che ne cura l’organizzazione. Ne abbiamo parlaburocrazia che accomto con Carlo Bottari, pagna ogni pratica docente di diritto publegale, contrattuale o Il Master blico, direttore del finanziaria”. realizzato master e preside della dalla Facoltà di Scienze La par tecipazione Motorie. Spisa al corso è piuttosto onerosa (4.500 Professor Bottari, euro). Sono previste chi è il giurista di borse di studio per impresa? sostenere gli studen“M o l t i p e n s a n o c h e ti più meritevoli? sia l’avvocato dell’impresa; non “Cer tamente. Lo scorso anno è così, la sua figura è molto più la Camera di Commercio ne ha complessa. Il giurista di impremesse a disposizione sei per un sa è colui che ha acquisito una valore di 2.000 euro ciascuna. serie di competenze, soprattutto giuridiche, per poter coadiuvare Quali sono le possibilità di le piccole e medie imprese nella impiego per i giovani che escoloro crescita. no dal vostro master? Se le grandi industrie sono dota“La figura è ricercatissima. Lo te di propri uf fici legali, i piccoli scorso anno il mercato non è riuimprenditori da soli non hanno scito a soddisfare il 20% delle offerné il tempo né le conoscenze per te di lavoro messe sul piatto dalle districarsi nel mare magnum della aziende”. Qual è il vostro candidato ideale? “Il nostro candidato ideale è un brillante laureato in Giurispr udenza, Economia o Scienze Politiche. Ma non cerchiamo solo neo-laureati. Molti di coloro che hanno frequentato le passate edizioni del master erano professionisti già inseriti in azienda ma desiderosi di un aggiornamento professionale. Aggior namento che, in questo settore, deve essere continuo”. T utte le infor mazioni su www. spisa.unibo.it/SPISA/Didattica/ master/master_giuristi.htm. • 21 22 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna AZIENDE L’incubatrice bolognese che raccoglie i vagiti dei neonati in tutto il mondo In questo momento in ogni angolo del pianeta bambini appena nati vengono accolti in incubatrici “made in Bologna”. Merito della Cobams, azienda che da una laterale della via Emilia a San Lazzaro, esporta le sue attrezzature per le sale operatorie neonatali in tutto il mondo. Una realtà che si regge sulle spalle della famiglia Maranesi: Angelo, il fondatore, e i figli, Stefano e Cristina. (Cristina è anche il nome di diversi modelli in catalogo). la storia Angelo Maranesi, (nella foto) il primo al mondo ad inventare un’incubatrice interamente elettronica, e che tuttora progetta assieme al figlio i nuovi prodotti, è l’ennesimo esempio dei frutti che le Aldini Valeriani furono capaci di mettere a disposizione di Bologna. <Le frequentavo in via Castiglione. Ho fatto meccanica e poi due anni serali per la specializzazione di elettrotecnica. Appena diplomato ho lavorato per un periodo in un’azienda del settore medicale seguendo proprio le incubatrici. Poi, dopo un po’, mi son messo in proprio. Non avevo i mezzi, così uno zio ci mise il capitale e io feci il dipendente>. La Cobams, impresa familiare di Angelo Maranesi, formato alle Aldini e cresciuto con il suo prodotto in decine e decine di paesi di Patrizia Zini i mercati esteri Maranesi da subito ha dato per scontato che l’Italia non poteva essere il confine della sua attività. <Nel nostro settore nessuno sopravvive se si limita agli ospedali nazionali. La tecnologia richiesta è altissima. Ho iniziato immediatamente a frequentare le fiere, specialmente in Germania. Il salto lo abbiamo fatto quando abbiamo capito che eravamo troppo cari per i mercati stranieri>. Una consapevolezza che porta alla completa riprogettazione di tutta l’attività: <prima facevamo prodotti unici che erano quasi opere d’arte artigianali. Ma non potevamo rimanere sul mercato così. Allora abbiamo rivisto tutto>. l'innovazione La forza della Cobams sta in un mix tenace di innovazione, scelta degli agenti nel mondo e attenzione costante ai termini di pagamento. <Siamo stati i primi a progettare incubatrici per le ambulanze e poi per gli elicotteri. Ora la maggior parte di quelle che in Italia viaggiano su elicotteri sono nostre. Un progetto che abbiamo studiato insieme ad Esperti del Soccorso Emiliano Romagnolo. L’idea ci venne proprio dall’elicottero del Maggiore. Ora abbiamo appena proposto al Medica di Dusseldorf (la prima fiera al mondo del settore medicale ndr) un nuovo modello in cui è sufficiente premere un pulsante per creare le condizioni desiderate all’interno dell’incubatrice e capace di inviare ovunque in tempo reale le informazioni sullo stato del neonato>. E’ proprio la facilità d’uso il punto di forza dei loro prodotti, assieme al prezzo <Il nostro mercato di riferimento non sono il nord Europa o gli Stati Uniti dove gli ospedali acquistano incubatrici molto complesse da 25/30 mila dollari. Le nostre sono per i paesi in cui viene richiesta facilità d’uso, prezzo ragionevole e reperibi- lità in loco dell’assistenza e dei ricambi. Progettiamo pensando al fatto che i nostri prodotti andranno in ogni parte del mondo. Per gli stessi motivi siamo molto presenti anche in tutte le zone di guerra>. In questo modo Cobams riesce vincere la concorrenza delle grandi multinazionali del settore medicale <quelle per intenderci _ spiega Maranesi _ che costruiscono interi ospedali chiavi in mano e che le incubatrici letteralmente le regalano. Ma che poi hanno tempi di consegna maggiori dei nostri>. Inoltre da San Lazzaro sono in grado di progettare un’incubatrice capace di funzionare anche in totale assenza di elettricità, perfetta per le missioni nel terzo mondo, per le quali lavorano molto con medici francesi. la rete commerciale L’attenzione ai pagamenti è fondamentale <il paese migliore è la Russia dove pagano all’ordine. I periodi più difficili li abbiamo passati quando il nostro fatturato era legato all’Italia>. Altro ingrediente decisivo è la rete degli agenti <sono quasi sempre grandi società strutturate che conoscono il mercato>. La loro lista è una vera lezione di geografia. Il 95% del fattura- Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 AZIENDE to della Cobams proviene dall’estero <le Maldive sono piene delle nostre attrezzature, anche la Siria, Marocco, Pakistan, Russia, il Ruwanda. Ne abbiamo dalla Mongolia al Sud Africa. Ora un mercato molto interessante è l’Algeria. Dobbiamo sempre tener conto che i mercati si saturano e quindi bisogna guardare altrove>. Una diffusione tale che regala anche soddisfazioni inattese come per esempio <quella volta che guardavamo il Tg1 subito dopo il terremoto ad Haiti e abbiamo visto le nostre incubatrici sulla portaerei Garibaldi trasportate dagli Alpini >. • Ospedale N. 5, di Volgograd (Russia). Papa Giovanni Paolo II, in occasione della spedizione in Polonia di alcune incubatrici della Cobams 23 24 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna ����������������������������������������������������� ������������������������������������ ���������������� ������� �� ���������� ���������� ���������������� ���������� �� ������������������� ������������ ���������������� ������� �� ���������������� ������������� ��� ���������������� ����� �� �������������������� ������������ ���������� ��������� ������� ��� ��� ������������������������������������������������ ���������������� ����� �� ������������������������� ��������������������������� ��������� ������������������������������������������������������������������� ���������������� ������������������������������������������������������������������������������������������� �� ��������������������� ��������� ������ ����������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��� ���������������� ������������� ��� ��� �������������� ������ �������� �������������� ���� �������� ��� ������������ �������� ������� �� ������� ������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �� ����������������������� ������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ ���������������� ����� �� ������������� ���������� ����������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������� ������������������������������������������������������������������������������� ���������������� �� �������������� ������������� ���������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������� ���������������� �������� �� ����������� �������������� ������������� ���������� ��� ��������������� �� ���������� ������������ �� ����������� ������������������ � ���������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������� ������ �� ������� ��������� �������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������� ������������ ���� ������ ��������������� ������ ������� ������������� ���� ������������ ��������������� ���������������� ���� ��� ������������� ��������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������� ����������������� ������������������������������������������������������������������������������������ ��������������������������������������������������������������������������� ���������������� ���������������� ������ �� ��������������� �������������������� ������������� �������������������������������������������������������� ���������������� ��������� ������� �� �������������������� ���������������� ������������������� �� ���������������� ��������� ���������������� ����� �� ���������������������� ������������������� ��������� ���������������� ���� �� ����������������� ������������������� ���������������� �� �������� ����������� �������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������� ��������������������������� ������������ �������������������� Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 Turismo Arriva la grande Q gialla, segnale sicuro di accoglienza e qualità <Vogliamo dare la giusta evidenza alla qualità>, così Bruno Filetti, presidente della Camera di commercio nel presentare il marchio “Ospitalità Italiana”. Parte quindi la corsa per il conferimento per l’anno 2011 della grande Q gialla, accompagnata dal tricolore, che in tutta Italia identifica alberghi, ristoranti e agriturismi selezionati. Un marchio che è completamente finanziato dall’ente di piazza della Mercanzia. Perché un marchio di qualità? <Bologna è piena di eccellenze. In tutti i settori. Però non sempre sono conosciute. E così corriamo il rischio di farci un’idea limitata della capacità imprenditoriale che ci circonda. E’ un tema importante in questa fase di così profondo cambiamento. E’ vero in tanti comparti economici, anche in quello delle strutture ricettive. Con alberghi, ristoranti e agriturismi si deve andare oltre il passa parola. E’ tanta la domanda tesa a scoprire realtà nuove o tradizionali. Accade che conviviamo con vere eccellenze e non le conosciamo, non sappiamo quanto impegno mettono nella ricerca, nello studio e nell’accoglienza>. Quanti potranno ottenere il marchio? <Abbiamo previsto di conferirlo a 60 ristoranti tipici, 30 agriturismi e 30 La Mercanzia la assegnerà ad alberghi, ristoranti tipici e agriturismi selezionati Di che benefici si tratta? <Si è direttamente inseriti un una serie di pubblicazioni e iniziative su tutto il territorio nazionale. Dalla guida provinciale, redatta in italiano e in inglese, a quella nazionale che verrà distribuita alla Borsa internazionale del turismo di Milano in febbraio e alle più prestigiose fiere turistiche nel mondo. Poi si concorre anche ad una serie di premi nazionali di ospitalità. L’anno scorso è stata proprio una realtà delle nostre zone, “La Rondinella” di Dozza, a vincere il primo premio “Ospitalità Italiana” per la categoria degli agriturismi>. hotel. Chi presenta domanda deve essere sicuro del valore che offre ai clienti>. In che senso? <Chi aderisce alla nostra iniziativa cooperativa cooperativa L’OPEROSA L’OPEROSA da oltre 50 anni al servizio della qualità L’Operosa s.c.a.r.l. Via Don Minzioni 2 Cadriano di Granarolo dell’Emilia (BO) Tel. 051 / 60 47 600 - Fax 051 / 60 47 699 [email protected] - www.operosa.it ad_operosa.indd 1 Chi sono questi misteriosi verificatori? <Sono professionisti del settore incaricati dall’Istituto Nazionale delle Ricerche Turistiche. Alla fine di tutte le visite redigeranno l’elenco delle strutture che potranno avere il marchio e tutti i benefici che ne conseguono>. accetta di essere sottoposto a ispezioni rigorose di verificatori. Si presentano all’inizio senza farsi riconoscere e controllano se la struttura può concorrere all’assegnazione di un marchio così prestigioso>. Entro quando presentare la domanda? <Le strutture che hanno già conseguito il riconoscimento l’anno scorso avevano diritto ad una prelazione per la verifica della validità dell’assegnazione. Per loro la scadenza è stata il 30 novembre. Per tutti gli altri c’è tempo fino al 21 dicembre>. • p. z. Pulizie civili e industriali Gestione Parcheggi e Sosta su strada Gestione e Manutenzione Verde Servizi Ambientali e Trattamento rifiuti Pulizia e Sanificazione in ambito ospedaliero 08/10/2010 14.54.01 25 26 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna NOTIZIE IN BREVE TANTE LUCI PER NATALE Anche quest’anno con il contributo della camera di commercio si rinnova il bellissimo scenario della cascata di luce dalla Torre Asinelli e l’atmosfera unica delle strade arricchite dalle luminarie natalizie. Come da tradizione il centro storico sarà reso più accogliente da tutte le iniziative di “Città della luce” realizzato da Ascom Bologna con il contributo di piazza della Mercanzia. Tante le iniziative in città ed in provincia per un ricco programma di feste di strada, eventi per cittadini e turisti, visite guidate in percorsi culturali, storici e per lo shopping. Anche a Imola le luci di Natale sono state accese con il contributo della Camera di commercio che ha finanziato il progetto “Imola a Natale”, realizzato dal Comune di Imola, da Ascom Imola, Confesercenti, Cna, Confartigianato. Ricchissimo il calendario degli eventi ogni giorno: mercatini natalizi, spettacoli per i bambini, il trenino lillipuziano, concerti, letture e ovviamente tanti presepi. Contributi per la partecipazione a fiere all'estero La Camera di Commercio eroga contributi in denaro alle imprese aventi sede legale nella provincia di Bologna che hanno partecipato a fiere all'estero e che inviano apposita domanda di contributo entro 60 giorni dal termine della fiera. E' prevista una priorità per la prima partecipazione ad un determinato evento fieristico. I contributi, calcolati come percentuale delle spese sostenute, sono erogati fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Per informazioni www.bo.camcom.it RISORSE A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE PENALIZZATE DAI VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’ PER CHI NON RIESCE A RISCUOTERE PER I LAVORI SVOLTI Se il patto di stabilità frena, la Camera di commercio aiuta le imprese che hanno fatto lavori per enti pubblici e ora non possono essere pagate per il rispetto dei vincoli di bilancio imposti per legge. Questo risultato è il frutto dell’accordo siglato il 10 novembre scorso a palazzo della Mercanzia che consente alla Camera di commercio di dare il via all’assegnazione dei contributi che verranno liquidati entro la fine dell’anno. Le aziende che non riescono a riscuotere il dovuto per i lavori svolti, possono ora cedere alla banca, o ad un intermediario finanziario, i crediti vantati verso gli enti locali vincolati dal patto e la Camera di commercio provvederà al pagamento degli interessi. L’ente camerale rimborserà a fondo perduto il 100% degli oneri finanziari sostenuti dall’impresa. Complessivamente l’importo dei crediti oggetto del contributo ammonta a 14 milioni di euro. L’intesa è stata firmata dalla Camera di commercio, dalla Provincia e dai Comuni di: Bentivoglio, Calderara di Reno, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Dozza Imolese, Faenza, Ferrara, Malalbergo, Ozzano Emilia, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Zola Predosa. Sul fronte bancario e degli intermediari hanno sottoscritto: Banca Popolare di Verona – Banco S. Geminiano e Prospero, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo - gruppo Intesa Sanpaolo, Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna, e Monte dei Paschi di Siena ed i Factor Eurofactor Italia S.p.a, BCC Factoring S.p.a. e MPS Leasing & Factoring. Con la firma si è anche posto un limite al tasso massimo di interesse applicabile dalle banche/factor aderenti per la cessione dei crediti, pari all’Euribor maggiorato del 1,5%. L’accordo siglato rende concreto nella provincia di Bologna il protocollo sottoscritto a livello regionale tra Unioncamere EmiliaRomagna, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Emilia Romagna, UPI (Unione Province Italiane) Emilia-Romagna, e Ce.S.F.E.L. (Centro Servizi Finanza ed Investimenti Locali Emilia Romagna) per la cessione dei crediti a favore delle banche o di altri intermediari finanziari. Per informazioni www.bo.camcom.it GIOVANI DIPLOMATI Sul sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, sono disponibili gli elenchi dei neo diplomati negli istituti tecnici e negli istituti professionali della provincia di Bologna. Sono stati raccolti, suddivisi per scuola, i nomi di tutti i ragazzi e ragazze che si sono diplomati nell’estate di quest’anno nelle scuole tecniche e professionali della provincia, con l’indicazione del voto conseguito e della lingua conosciuta. La raccolta è disponibile anche come pubblicazione cartacea, gratuita, presso l’ufficio statistica e studi di piazza della Mercanzia n. 4, telefono 051/6093.492 Natale a Bologna Natale a Imola CONTRIBUTI Per agevolare l’accesso al credito la Camera di commercio mette a disposizione contributi per l’abbattimento degli interessi per investimenti connessi con l’avvio dell’attività di impresa, acquisto impianti, macchinari, auto e mezzi di trasporto aziendali. I contributi sono disponibili anche per esigenze di liquidità e altri investimenti a fronte dei quali si chieda la concessione di un prestito bancario a medio lungo termine tramite i Consorzi Fidi. Particolari agevolazioni sono previste per le imprese femminili. Per informazioni www.bo.camcom.it STARWEB Starweb è la nuova applicazione per la predisposizione delle pratiche con ComUnica. Si tratta uno strumento facile, che non richiede l’installazione di alcun programma, è flessibile e personalizzabile, tiene conto delle diverse normative regionali, precompila i campi con le informazioni già in possesso del registro delle Imprese. Dialoga inoltre in tempo reale già in fase di compilazione segnalando eventuali incongruenze o anomalie poiché i dati inseriti vengono confrontati con le informazioni già presenti negli archivi camerali e di altri Enti. Per informazioni www.infocamere.it Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2010 iniziative Pronta la guida pratica all’internazionalizzazione perché la scelta di vendere all’estero non sia un’avventura Un filo d’Arianna per orientarsi tamente le informazioni che le aziende cercano e come desiderano trovarle. Ecco perchè la Guida è utile . Circa i contenuti specifici si va da come aprire un’attività all’estero, alle formalità necessarie per importare o esportare, ai finanziamenti e ai contributi disponibili a livello provinciale, nazionale, europeo. Contiene anche le informazioni sulle fiere internazionali, sui bandi di gara, su come ottenere elenchi di imprese con cui operare>. Il volume, realizzato dalla all’estero: è la “Guida all’InternazionalizCamera di commercio, zazione” appena edita dalla Camera di contiene tutte le commercio per aiutare le imprese nei mercati stranieri. Disponibile gratuitainformazioni necessarie mente sul sito dell’ente camerale, www. per un export sicuro bo.camcom.it, spiega passo per passo come fare per non perdere tempo e finalizzare risorse e energie. <L’avvio ogni Paese. Spesso, purtroppo, del processo di internazionalizzazione non si conoscono e l’imprenditore di un’attività economica costituisce per o i suoi manager a volte vengono l’imprenditore una fase delicata che lo a conoscenza solo troppo tardi di pone di fronte a numerose variabili>, contributi, azioni e opportunità che spiega Bruno Filetti, presidente della potevano essere colte. E’ questa Camera di commercio. <Le informal’esigenza alla quale abbiamo voluzioni da assumere per l’elaborazione di to rispondere>. una strategia di penetrazione commerciale sono Anche le formalità di importanza fondamenburocratiche sono tale per effettuare sceltante .. te adeguate alla propria In calendario <E’ indubbiamente realtà aziendale>. una serie così. E’ fondamentale di seminari non perdere tempo, A chi si rivolge la su temi legati denaro e soprattutto guida ? <E’ per tutti. Per chi si alle esportazioni non sbagliare, specie in alcuni paesi, come affaccia in un mercato quelli mediorientali, in cui straniero ma anche per anche un piccolo errore può chi è già presente con costare molto caro. Il ragiouna propria rete. Ci sono namento vale anche per i sempre nuove possibilità, mercati più tradizionali, come quello contributi e servizi che possono essere americano, dove per esempio nel settoutilizzati. Noi li abbiamo messi assieme re agroalimentare, sono molto rigorosi. e resi così più fruibili> Il punto è: occorre avere certezze e conoscenze su come agire ed in che In che senso? tempi. Per queste considerazioni abbia<Esiste un vasto panorama di oppormo formulato la guida> tunità sia in Italia che direttamente in Qual è l’aiuto più grande che può dare? <Una premessa: ogni contenuto della guida è stato redatto e vagliato dal nostro ufficio promozione estera. E’ l’ufficio dal quale necessariamente passano tutte le aziende di Bologna che operano con l’estero. Sanno esat- Come sta andando l’expor t bolognese? <Segnali positivi ce ne sono. Il manifatturiero ha aumentato mediamente del quattro per cento le esportazioni, anche se non in tutti i comparti. E’ una vitalità che è linfa per tutto il nostro sistema economico. Noi cerchiamo di essere utili. Sia con la nostra guida che con contributi a fondo perduto per agevolare la partecipazione a fiere all’estero e le tante altre spese che è necessario sostenere, dalla traduzione dei cataloghi e dei manuali, al deposito di brevetti mondiali. Svolgiamo anche un intenso programma di seminari informativi su specifici temi legati all’internazionalizzazione. Si tratta di più di trenta incontri all’anno, e sono sempre molto seguiti e apprezzati>.• 27 28 Dicembre 2010 Periodico della Camera di Commercio di Bologna agricoltura Per i cereali ancora rialzi "Cercare le cause dell'andamento al rialzo del mercato delle materie prime cerealicole appare senz'altro difficile. Il fenomeno è complesso, come tutte le situazioni dove la speculazione agisce, solo in parte spiegabile con parametri oggettivi. Cer to, fra tutti, l'andamento climatico nelle diverse aree produttive del pianeta può essere l'origine delle tendenze rialziste degli ultimi mesi. La congiuntura va poi certamente inquadrata nel rappor to, non cer to equilibrato, fra risorse (terra, fattori di produzione, beni fungibili, ecc...) e consumi prevedibili. Le "tigri asiatiche" continuano a cor rere, forse non più come prima, ma sempre molto più forte delle apparentemente lente locomotive occidentali. piedino 15-11-2010 19:35 La globalizzazione è una realtà che i mercati dei cereali consentono ormai di toccare giornalmente con mano. Grano Tenero La novità di questi ultimi tempi è la conferma che il prezzo del grano tenero continua a salire. Qui il clima gioca un r uolo impor tante: le dif formità atmo- sferiche in molte impor tanti aree produttive americane, le pioggie intermittenti in Australia ed il permanere dei dubbi sulla situazione r ussa influiscono sui listini. Il grano nazionale - e non può essere diversamente in un paese che impor ta dall'estero più del 50% del suo fabbisogno - segue il passo. Grano Duro Contrariamente agli eccessi del 2008, il grano duro rimane più cadenzato. Le stesse ragioni che generarono quella ormai famosa scheggia impazzita - mercato relativamente piccolo, consumi rigidi e concentrati, prevalenza del Canada sui mercati mondiali - sembrano, almeno ad oggi, non proiettarlo sulla rampa di lancio. Mais Per i produttori, il mais vive giorni di gloria. L'ef fetto trascinamento del grano (mais e grano hanno usi in par te sovrapponibili), sempre il clima americano (non solo yankee ma anche in Argentina) e una cer ta fiducia sul possibile perdurare degli incentivi USA Pagina 1 Disinfestazione Allontanamento Piccioni Derattizzazione Allontanamento Ofidi Piani di autocontrollo O INTERVENTO PRIM IONE DI DERATTIZZAZ Safema S.r.l. Via Giuseppe Rivani, 81/A - 40138 Bologna - Tel. 335 5228732 - Fax 051 3370319 [email protected] www.safema.com TUITOTO ANNUALE GRACO NTRAT A FRONTE DI UN INTERVENTI) (MINIMO 8 Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2010 agricoltura alla produzione di bioetanolo mantengono acceso il motore del principale, per quantità, cereale mondiale. Borsa Merci di Bologna Seme di soia nazionale 2008 2009 al 2 dic 2010 490,00 470,00 450,00 430,00 2008 410,00 EURO/TONNELLATA Soia Anche il seme di soia è in rialzo, trascinato dal Chicago e dalla voracità dei consumi cinesi che dragano quasi quotidianamente dal mercato migliaia di tonnellate. Un tempo la Cina faceva notizia quando occasionalmente faceva acquisti; oggi fa notizia quando non li fa. Anche per la soia qualche preoccupazione viene dal clima e nei principali paesi produttori (ed espor tatori) SudAmericani le prossime produzioni vengono viste tendenzialmente al ribasso. Tutto ciò, unito alle tensioni sull'olio di palma, non contribuisce a calmare il mercato. 390,00 370,00 350,00 330,00 2010 310,00 2009 290,00 270,00 250,00 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Fonte: Camera di commercio di Bologna Camera di Commercio di Bologna Borsa Merci di Bologna Frumento duro fino nord 2008 2009 al 2 dic 2010 650,00 600,00 550,00 500,00 2008 450,00 EURO/TONNELLATA 400,00 350,00 300,00 250,00 200,00 2009 2010 150,00 100,00 50,00 0,00 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Fonte: Camera di commercio di Bologna Camera di Commercio di Bologna Borsa Merci di Bologna Mais nazionale comune 2008 2009 al 2 dic 2010 300,00 250,00 2008 200,00 EURO/TONNELLATA 150,00 2010 2009 100,00 50,00 0,00 gen bologna economica 10-03-2010 12:27 Pagina 1 feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Fonte: Camera di commercio di Bologna Camera di Commercio di Bologna POLIAMBULATORIO PRIVATO CENTRO KINESI FISIOTERAPICO DI GIORNO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA FISIATRIA FKT E RIABILITAZIONE FUNZIONALE CONVENZIONI DIRETTE/INDIRETTE: alfonso di giorno, coordinatore, fondatore, titolare, general manager, responsabile qualità e dati sensibili A.C.A.I. - ACI -ACLI - ALIBERF - S ITAB ANACI - A.N.U.P.S.A. - APE BOLOGNA Direttore Sanitario: Dott. Lucio Maria Manuelli Medico Chirurgo Specialista Fisiochinesiterapia Ortopedica Ortopedia e Traumatologia ARCO CONSUMATORI ASSIRETE/UNI.C.A. FISIATRIA FKT E RIABILITAZIONE FUNZIONALE: Onde d'Urto, Laser EXAND, Laser Neodimio/YAG, Crioterapia Cryo 6, Laser CO2, ASSOCIAZIONE NAZIONALE Tecarterapia, Ipertermia, T.E.N.S.-Algonix, Smart Terapia Shock Termico-Dinamico Controllato, Magnetoterapia, Elettrostimolazioni CARABINIERI IN CONGEDO BOLOGNA BLUE ASSISTANCE CAMPA - CAMST Compex, Correnti diadinamiche, Correnti interferenziali, Correnti faradiche, Correnti galvaniche, Idrogalvanoterapia, Ionoforesi, Infrarossi, CASAGIT - C.A.S.P.I.E. - CISL CLINISERVICE - CNA - CONFESERCENTI Ultrasuoni, Radarterapia Paraffinoterapia, Massaggi, Massaggio di Pompage, Massaggio di Linfodrenaggio Manuale, Trazioni Vertebrali CRAL R.E.R. - C.S.A. INTESA - CUSB meccaniche e manuali, Kinesiterapia, Riabilitazione funzionale, Rieducazione neuromotoria, Riabilitazione cardio-vascolare e respiratoria, DAY MEDICAL ELVIA ASSISTANCE - F.A.B.I. FASDAC - FASI - FASIOPEN - FILO DIRETTO Manipolazioni Vertebrali ed Articolari Manu Medica, R.P.G. Rieducazione posturale globale, FIMIV FIPAC - FISDE - FISDE EDISON SERVIZIO SANITARIO REGIONALE G OLF CLUB “LE FONTI” - INPDAPOLTRE Osteopatia, Isocinetica, Pancafit, Pedana vibrante, Manipolo vibrante, Panca d’inversione, Macchine EMILIA - ROMAGNA INTERPARTNER ASSISTANCE Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico LIONS CLUB - LLOYD ADRIATICO Autorizzazione Comune di Bologna PG 84545 del 21/05/2001 per lo stretching dr. Wolf, Fittball, Terapia manuale. AMBULATORIO PER ATTIVITÀ MAPFRE WARRANTY - MEDIC4ALL ITALIA DELL’ ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI MONDIAL ASSISTANCE DIVISIONE SALUTE Orario continuato: LUNEDÌ-VENERDÌ ORE 8-20 NEW MED - ORDINE GEOLOGI ORDINE INGEGNERI - ORDINE VETERINARI Poliambulatorio Privato Di Giorno di Alfonso di Giorno & C. sas - P. Iva 04141560377 P.A.S. - PREVIMEDICAL - QUAS ROTARY CLUB - SANICARD Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna - Tel. 051 249101 - 051 254244 (r.a.) - Fax 051 4229343 - web: www.ckf-digiorno.com AREA RISK MANAGEMENT - Unità Operativa Medicina Legale Attività Individuale di Medicina Legale e SARA ASSICURAZIONI E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] ALP Equipe di Medicina Competente AUSL Bologna SINT SELECARD - UNISALUTE - UPPI SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAGNA Azienda Uintà Sanitaria Locale di Bologna 29 30 Dicembre 2010 Periodico della Camera di commercio di Bologna EXPORT commercio estero news La Camera di commercio di Bologna, nel divulgare le informazioni contenute in questa sezione, non si assume alcuna responsabilità in merito all’affidabilità degli offerenti ed invita le imprese alla dovuta e consueta cautela nell’eventualità di contatti. CONVALIDA ANNUALE ITALIANCOM: SCADE IL 31/12/2010 IL TERMINE PER LA CONVALIDA DEL CODICE MECCANOGRAFICO. Le imprese titolari del codice meccanografico sono tenute a confermare annualmente la propria posizione di operatore con l’estero, aggiornando i dati dichiarati. Il termine entro il quale l’impresa deve presentare alla Camera di Commercio l’istanza di convalida della propria posizione è stabilito al 31 dicembre dell’anno successivo a quello del rilascio o della precedente convalida. Pertanto, le imprese titolari del codice meccanografico e che risultano essere operatori abituali con l’estero, dovranno aggiornare la loro posizione con la convalida annuale, compilando il modulo italiancom –domanda/convalida, o inviando la convalida telematica utilizzando il sistema Telemaco. Il modulo di convalida e la guida per la presentazione della richiesta telematica sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it (sezione “Atti e certificati per l’estero). MISURE RESTRITTIVE U.E. NEI CONFRONTI DELLA R.I. DELL’IRAN – NUOVO REGOLAMENTO E NUOVA DECISIONE U.E. In data 25 ottobre 2010 il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un Regolamento (Reg. UE n. 961/2010) ed una Decisione (n. 2010/664/PESC) concernenti nuove misure restrittive nei confronti della R.I. dell’Iran. Inoltre, in base alle nuove normative, tutte le transazioni finanziarie da e verso l’Iran superiori a € 10.000 sono soggette a notifica e quelle superiori a € 40.000 (con esclusione di quelle relative a prodotti alimentari, assistenza sanitaria, attrezzature mediche o per scopi umanitari) sono soggette ad autorizzazione per silenzio-assenso. Per ulteriori informazioni è attivo l’help desk ([email protected]) della Camera di Commercio Italo-Iraniana (www.ccii.it). CAMERA DI COMMERCIO ROMENA – DESK ITALIA: APERTURA NUOVA SEDE E’ stata inaugurata la nuova sede della Camera di Commercio Romena - Desk Italia – a Bologna in Via Sabotino 29/a – tel. 051 551385, ente a disposizione delle imprese per facilitare l’integrazione europea. Per informazioni: [email protected]. GUIDA AI FINANZIAMENTI COMUNITARI La Guida, a cura dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna, prende in considerazione tutte le opportunità agevolative rilevanti per le imprese. Queste si articolano nelle seguenti categorie: A. Agevolazioni di fonte nazionale, comprensive di quelle relative ad iniziative in Italia e di quelle operative sull'estero B.Agevolazioni di fonte regionale C.Agevolazioni di fonte comunitaria: quelle derivanti dalla programmazione dell'obiettivo "Competitività regionale e occupazione" (rafforzamento della competitività e della attrattività della regione), quelle relative all'operatività del Fondo Sociale Europeo (adeguamento e ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione Estera - Palazzo Affari Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO) e-mail:[email protected] tel.: +39.051.6093202 – 287 – fax: +39.051.6093211 www.bo.camcom.it Al fine di garantire la qualità del servizio reso agli utenti che si recano occupazione), quelle previste dal Programma di Sviluppo Rurale, quelle relative all'operatività del Fondo Europeo per la Pesca, le opportunità derivanti da strumenti comunitari ad operatività continua (BEI, FEI, ecc.) D.Agevolazioni alle attività di R&S previste dal Programma Quadro comunitario E.Agevolazioni delle Camere di Commercio della regione. F.Agevolazioni delle Province della regione. Per informazioni, visionare il seguente portale: http:// www.finanziamenti.rer.camcom.it/Agevolazioni/default. htm REGOLE INCOTERMS 2010: TUTTE LE NOVITA’ La Camera di Commercio Internazionale di Parigi (www. cciitalia.org) ha pubblicato la revisione 2010 degli Inconterms, i termini commerciali che individuano responsabilità, spese e rischi collegati alla consegna della merce nei contratti di compravendita internazionale La revisione 2010 – che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2011 – presenta alcune novità: •una nuova classificazione dei termini •la riduzione degli stessi da 13 a 11 •la semplificazione della portata di alcune rese •l’introduzione di una nota orientativa finalizzata a richiamare l’attenzione dell’utilizzatore sul significato e sulla funzione di ciascuna regola. Nella parte introduttiva della revisione 2010, ridotta rispetto al 2000, vengono ribaditi i seguenti concetti generali: 1.le regole Incoterms si riferiscono esclusivamente ai rapporti venditore - acquirente senza toccare le obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale con il vettore 2.dalle regole ICC resta escluso il trasferimento della proprietà che resta di pertinenza del diritto applicabile al contratto (o da quello che le parti hanno concordato di richiamare) e che non ha alcun legame con il trasferimento del rischio. (fonte: Newsmercati n. 104 – www.newsmercati.it ) DICHIARAZIONI DOGANALI: CODICE EORI E ALTRI CODICI IVA Con nota n. 90673 dell’8 ottobre scorso, l’Agenzia delle Dogane ha emanato ulteriori istruzioni operative per l’utilizzo del codice EORI nelle dichiarazioni doganali, obbligatorio a partire dal 1° luglio 2010 per tutti i Paesi comunitari. Il codice EORI consiste in un numero alfanumerico di max 15 caratteri attribuito dalle singole amministrazioni doganali europee agli operatori economici comunitari ed extracomunitari, siano essi persone fisiche o giuridiche, che svolgono operazioni rilevanti ai fini doganali in ambito UE. Tale sistema di attribuzione di un unico numero di identificazione valido a livello comunitario è stato introdotto con il Reg. CE 312/2009. L’Agenzia delle Dogane, con nota n. 82556 del 17/06/2009, aveva fornito le prime indicazioni a livello nazionale per l’attribuzione del codice EORI e per la sua indicazione (all’epoca ancora facoltativa) nelle dichiarazioni doganali. Tale nota stabiliva che in Italia il codice EORI è costituito semplicemente dalla Partita Iva o dal Codice Fiscale dei soggetti che intervengono nelle dichiarazioni doganali preceduto dal codice IT (si sottolinea che il codice EORI, negli altri Stati membri, potrebbe non coincidere con il numero di Partita Iva in quanto ogni Stato membro è libe- a sportello, le informazioni telefoniche non sono garantite durante l'apertura al pubblico degli sportelli Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15 lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30 ro di disciplinarne l’attribuzione). Le nuove disposizioni La nota protocollo n. 90673 in esame interviene proprio a modificare parzialmente quanto disciplinato con la nota n. 82556 del 17/06/2009, lasciando inalterata la validità di quest’ultima in merito alle modalità di attribuzione del codice EORI. In particolare, dopo aver richiamato l’attenzione sull’obbligatorietà dell’indicazione del codice EORI a partire dal 1° luglio 2010, detta nota fornisce istruzioni tecnicooperative relativamente all’inserimento di ulteriori codici IVA da utilizzare nelle dichiarazioni doganali, oltre all’uso del codice EORI (che va inserito, ricordiamo, nella casella 2 del D.A.U. per le esportazioni e nella casella 8 del D.A.U. per le importazioni). Nel caso di importazione (immissione in libera pratica + immissione in consumo della merce nel territorio nazionale) effettuata da soggetti stabiliti in altri Stati UE, è ora possibile indicare, nella casella 44 del D.A.U.: •il numero di Partita Iva di identificazione in Italia attribuita all’importatore ai sensi dell’art. 35ter dpr 633/72, preceduta dal codice Y040 •il numero di Partita Iva del rappresentante fiscale ai sensi dell’art. 17 del dpr 633/72, preceduto dal codice Y042. Se, tuttavia, la merce viene immessa in libera pratica nel territorio nazionale, e successivamente viene spedita in altro Paese Ue per l’immissione in consumo (regimi 42 o 63), il codice da indicare nella casella 44 è il codice Iva attribuito all’operatore comunitario destinatario delle merci dal Paese di appartenenza, preceduto dal codice Y041. Nel caso di esportazione, per tutti i regimi doganali previsti, nella casella 44 del D.A.U. occorre indicare la Partita Iva: •attribuita all’esportatore preceduto dal codice 01YY •attribuita al rappresentante fiscale preceduta dal codice 02YY. Sia in importazione che in esportazione, nella casella 44 non vanno più utilizzate, dunque, le “ID=” per l‘identificazione diretta o “RF=” per la rappresentanza fiscale. (fonte: Newsmercati n. 103 – www.newsmercati.it ) BIOPARTNERING NORTH AMERICA 2011 L’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), in collaborazione con Assobiotec, organizza una presenza istituzionale di operatori e ricercatori italiani del settore biotecnologie alla manifestazione BioPartnering North America che si svolgerà a Vancouver (Canada) dal 27 febbraio al 1 marzo 2011. Le aziende interessate a partecipare dovranno inviare la scheda di adesione all’indirizzo [email protected] oppure via fax al numero 06 89280314. Per informazioni: www.ice.gov.it BIOMARCHE’ 2011 In occasione della 12° edizione della Fiera-mercato del Biologico “Biomarché 2011” www.biomarche.ch, la Camera di Commercio italiana per la Svizzera organizza uno “stand mercato” per le imprese italiane che vogliano far degustare i loro prodotti BIO con l’intento di introdurli nel mercato elvetico. La manifestazione si svolgerà dal 17 al 19 giugno 2011 nel centro storico di Zofingen (Canton Argovia). Per informazioni : sninni@ ccis.ch Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2010 EXPORT 31 RICHIESTE DI MERCI e SERVIZI SVIZZERA Per ulteriori informazioni rivolgersi alla: Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57, e-mail: [email protected], www.ccis.ch SCHLOSSBERG TEXTIL AG Tösstalstrasse 15 – 8488 Turbenthal Tel. 0041 52 396 23 37 - Fax. 0041 52 396 22 02 e-mail: [email protected] - Web: www.schlossberg.ch Ricerca: Filati e prodotti tessili per la casa HACO AG Worbstrasse 262 PF 96 CH – 3073 Gümligen Tel. +41 31 950 14 04 - Fax. +41 31 950 16 16 e-mail: [email protected] - Web: www.haco.ch Ricerca: pasta pronta ripiena EGITTO Per avere informazioni o ulteriori dettagli relativi agli annunci sotto riportati è possibile rivolgersi alla: Camera di Commercio italiana per l’Egitto Tel.: +2 02 23922275 -Fax +2 02 23912503 Web: www.cci-egypt.org E-mail: [email protected] SECOND HOME REAL ESTATE & INVESTMENT COMPANY I 226, Mohamed Said St. (El Kawther) – Hurghada, Red Sea (Egypt) Cell. 0020 (0)12 2102980 / 0020 (0)11 2102980 Fax. 0020 (0)65 3452155 E-mail: [email protected] Web: www.secondhomesv.com Lingue parlate: Arabo, italiano, inglese, russo Persona da contattare: Usama Reda Zekry (Presidente) Ricerca collaborazione con agenzie immobiliari italiane, disponibile ad incontri in Italia o in Egitto (11/10) GARE Ministry of Housing Utilities and Urban Development National Organization for Potable Water and Sanitary Drainage (NOPWASD) 96, Ahmed Orabi St. – Mohandessin (Giza) Egypt NOPWASD invites international contracting companies registered as corresponding member in the Egyptian Federation of Construction and Building Contractors and specialized in the field of water treatment plants in cooperation with Egyptian companies for civil works (1st rank of water and wastewater sector in the Egyptian Federation of Construction and Building Contractors) through legal mutual agreement (joint venture, consortium) under the leadership of the international company to participate in the re-open tender for the turnkey project of Extensions of Arment Water Treatment Plant – Luxor Governorate, and Kafr El Zayat Water Treatment Plant – El Gharbeya Governorate, funded by a loan from the Arab Fund for Economic and Social Development, as follows: Tender name Bid bond value Inquiries session date at 11:00 am Opening session d ate at 12:00 pm 1-Extensions of EGP 200,000 29/11/2010 01/02/2011 Arment WTP to be increased to increase its to 5% in capacity from awarding 34,000m³/d 68,000 m³/d 2-Extensions EGP 200,000 15/12/2010 20/02/2010 of Kafr El Zayat to be increased WTP to increase to 5% in its capacity from awarding 26,000m³/d 60,000 m³/d Collect tender documents from the contracting department on the 15th floor, against payment of 2000 EGP for each tender.Tender law no. 89/1998 its executive regulations and modifications is the applicable and governing law of the two tenders. (11/10) International Tender no. 51/2010/2011 The government of Egypt has applied for a loan from the International Bank for Reconstruction and Development (IBRD) as well as from OPEC Fund for International Development towards the cost of Giza North 1500MW combined cycle power project and it intends to apply part of the proceeds of these loans to payments under the contract for the 500×220KV switchyard. The Egyptian Electricity Holding Company (EEHC) through its affiliate company, Cairo Electricity Production Company (CEPC) now invites bids from eligible bidders for designing, engineering, fabricating, furnishing, delivery to site, storing, installing, training, testing, start-up, commissioning, including all required civil and electromechanical works, placing into successful operation and maintaining unit Operational Acceptance Certificate (OAC), preparing of detailed drawings and technical documents, preparing as built documents and putting into service of the 500 KV and 220 KV switchyard. Bidders submitting bids should have satisfactory past experience in designing, furnishing, manufacturing and installation of 3 projects of similar complexity at 3 different locations, one of which outside of bidder's and manufacturer's country, for the following: - Three 400KV or larger gas insulated switchyard or gas insulated substations - Three 220KV or larger gas insulated switchyard or gas insulated substations - Three 167MVA single phase tie transformers or larger - 220KV cables - Three 400 KV cables or larger Bid bond: 2,500,000 U$D. Deadline 20/01/2011. The bid document is available at CEPC offices and may be purchased on submission of an application and a payment receipt of a nonrefundable fee of 1500U$D paid to Suez Bank, Garden City branch – Cairo, Egypt. Account no.: 20117/1. For enquiries call the consultant company PGESCo. Tel: 0020 (0)2 26176497 Fax: 0020 (0)2 26176519 (11/10) TURCHIA TAYA ENDUSTRIYEL URUNLER DIS TICARET LTD.STI. Istanbul Tel.(+90) 212 855 2727 - Fax.(+90) 212 855 2725 E-mail: [email protected] - Web: : www.taya.com.tr Persona da contattare: Cise Ciger - Ricerca: Legno (MDF) ZOROGLU TEKSTIL Istanbul - Tel. +90 212 4380653 E-mail:[email protected] - Web: www.cottonbird.com Persona da contattare: Gokhan Ozyilmaz Ricerca: Carta (A4) MURSAD GIDA LTD. STI. 1203 SOKAK NO:5/C REMZIBEY ISM. YENISEHIR/IZMIR Tel. +90 232 458 41 58 - 458 44 09 - Fax. +90 232 458 38 37 E-mail: [email protected] - Web: www.mursad.com Persona da contattare: Tugce Algin Ricerca: Noci (frutta secca) Tel.: +2 02 23922275 -Fax +2 02 23912503 Web: www.cci-egypt.org E-mail: [email protected] EGYPTIAN ITALIAN CONTRACTING Commercial Market building, office no. 2 - 1st district, 4th area - Sheikh Zayed – 6th of October – Egypt Cell. 0020 (0)12 3805761 - N. fax. 0020 (0)2 38504376 E-mail: [email protected] Persona da contattare: Ahmed Abdel Aziz (Proprietario) Lingue parlate: Arabo, italiano, inglese Offre appezzamenti di terreno per vari usi, villette ed appartamenti per vario uso SENEGAL WAADOYOLY Ronkh - Tel: 3392699432, 00221774163630 E-mail: [email protected] Persona da contattare: Abdou Khadir Nbacke Offre: Azienda del settore agricolo cerca impresa italiana interessata ad effettuare investimenti nel campo della meccanica agricola in Senegal. 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