Dicembre 2010 - XLVIII
Periodico della Camera di commercio di Bologna
www.bo.camcom.it
Noi ci siamo. E ci saremo.
Editoriale
Un anno complesso, dif ficile, ma
forse anche stimolante, si conclude.
Abbiamo cercato di cogliere, qualche volta di
anticipare, tutti gli stimoli e le necessità che
hanno avvolto le imprese.
Ed abbiamo voluto mettere a disposizione
risorse ed organizzazione in modo semplificato
e tempestivo.
Osservando le iniziative, le progettualità che i
diversi settori via via attuano, possiamo affer-
di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna
mare che la Camera di commercio è presente,
non con patrocini virtuali, ma con contributi
che ne sostengono o ne permettono addirittura
le realizzazioni.
Sono state e sono molte le occasioni in cui possiamo dire: noi ci siamo!
Ora però, in avvio di un nuovo anno, abbiamo programmato per poter ribadire: noi ci
saremo.
Confermando capitoli già in essere ma con-
solidandoli e aggiungendo nuove opportune
proposte.
Non è tempo di recriminazioni o di lamenti. E’
tempo di fiducia.
Vogliamo continuare, per quanto ci è possibile,
ad essere compagni di viaggio in un percorso
che qualche segno positivo già lo evidenzia.
Frutto della tenacia e capacità di un tessuto
imprenditoriale che ha accettato le dif ficili
sfide, e noi con loro. •
all’interno
Mezzo
secolo
val bene un
diploma
pag. 4
Aziende
a caccia di
personale
Contributi
che aiutano
a crescere
pag. 6
pag. 14
2
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2010
dati statistici
sommario
IMPORT & EXPORT DELLA PROVINCIA
DI BOLOGNA - 1° SEMESTRE 2010
1° semestre var. %
rispetto stesso sem. anno prec.
Periodico della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura
DIREZIONE E REDAZIONE
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA
Piazza della Mercanzia n. 4
40125 Bologna
Import
Export
Saldo
2008
2009
3.512.950.129 2.517.975.460
5.810.989.708 4.154.018.283
2.298.039.579 1.636.042.823
2010
2.975.044.265
4.621.616.390
1.646.572.125
08/09
-28,3
-28,5
-28,8
09/10
18,2
11,3
0,6
LE DINAMICHE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ²
Export: confronto settoriale - 1° semestre 2010
Tel. 051/6093.454
Fax 051/6093.475
Mezzo secolo
val bene un diploma
4
Aziende a caccia
di personale con titolo
di studio e professionalità
6
Camst scommette
sulla logistica d’avanguardia 8
In montagna il trasporto
diventa un servizio su misura10
Una lunga stagione
felice per ritrovare la grande
pittura bolognese
12
Quei contributi
che aiutano a crescere
14
Direttore Responsabile
Luigi Litardi
Dopo il lavoro con i mostri
sacri di Hollywood ritrova
l’ispirazione nella nostra
campagna
16
Vice Direttore
Patrizia Zini
Gli edifici non si cancellano
con un colpo di spugna
18
Redazione
Marco Montaguti, Francesco Baccilieri
La ricetta del tortellino?
Chiedila all’algoritmo
19
L’apprendistato,
un contratto storico torna
in pista di lancio
20
L’Alma Mater prima
in Italia per la formazione
di giuristi di impresa
21
L’incubatrice
bolognese che raccoglie
i vagiti dei neonati
in tutto il mondo
22
Arriva la grande Q gialla,
segnale sicuro
di accoglienza e qualità
25
Notizie in breve
26
[email protected]
Direttore Editoriale
Bruno Filetti
Hanno collaborato
Barbara Benassai, Alessandro De Felice,
Alessandra Testa.
Bric - 1° semestre 2010
Fotografie
La foto di copertina è di Gianni Schicchi
Segreteria di Redazione
Maria Angela Venturi
Stampa
CANTELLI ROTOWEB - Via Saliceto 22/F
40013 Castel Maggiore (BO)
Tel: 051.632.80.11
Fax: 051.632.80.90
Registrazione al Tribunale di Bologna
n. 2820 del 23/12/58
Pubblicità inferiore al 45%
Spedizione in abbonamento postale
Art.2, comma 20/b, legge 662/96
Bologna Economica viene inviata
in omaggio a tutte le imprese
della Provincia di Bologna iscritte
al Registro delle Imprese,
organizzazioni di categoria, banche,
autorità cittadine, amministrazioni
locali, Ambasciate,
Camere di commercio
Delle opinioni manifestate
negli scritto sono responsabili
gli autori, dei quali la direzione
intende rispettare la piena libertà
di giudizio
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
LE DINAMICHE PER PAESE
Import ed export per principali Aree di provenienza/destinazione
1° semestre 2010
stock e peso % Area geografica
import
Unione europea a 27
2.035.449.293 68,4%
var. % rispetto stesso
sem. anno prec.
export
2.468.012.504 53,4%
import
export
12,8%
10,8%
Pronta la guida pratica
all’internazionalizzazione perché
la scelta di vendere all’estero
non sia un’avventura
27
Grani, un grande mercato
globale
28
Export
30
Altri Paesi europei
98.554.245 3,3%
427.904.132
9,3%
0,7%
-3,5%
Africa
32.581.459 1,1%
235.907.574
5,1%
-1,5%
22,2%
173.369.274 5,8%
536.043.571 11,6%
30,3%
12,8%
123.561.826 4,2%
370.903.421
8,0%
65,9%
7,8%
America centro meridionale 49.807.448 1,7%
165.140.150
3,6%
-15,0%
25,9%
Avviso ai lettori
882.999.500 19,1%
41,0%
17,3%
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America
America Settentrionale
Asia
630.385.097 21,2%
Medio oriente
25.327.888 0,9%
238.797.113
5,2%
16,1%
-15,2%
Asia centrale
41.571.015 1,4%
80.300.047
1,7%
-4,8%
2,6%
563.902.340 12,2%
47,6%
43,5%
Asia orientale
Oceania
Altre Destinazioni
563.486.194 18,9%
4.511.835 0,2%
66.970.948
1,4%
96,5%
52,7%
193.062 0,0%
3.778.161
0,1%
456,4%
-80,3%
3
4
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
premiazioni
Mezzo secolo
val bene
un diploma
La Camera
di commercio
ha premiato le aziende
che hanno compiuto
50 anni di attività
nel 2010.
Gianfranco Soverini, Maurizio Morselli, Gilberto Masotti, Simonetta Soverini, Daniela Giovanelli, Bruno Filetti, Romano Fregna, Michele Pareschi.
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
premiazioni
<Cinquant’anni sono tanti.
Abbiamo il dovere di riconoscere
l’impegno e la storia delle aziende
che hanno resistito>, così Bruno
Filetti presidente della Camera di
commercio in occasione della premiazione, avvenuta all’inizio di dicembre, di cinque aziende che nel 2010
hanno festeggiato le nozze d’oro della
propria attività.
Hanno tutte ricevuto uno speciale
diploma di benemerenza, quali esempi importanti di determinazione e
voglia di fare impresa.
Attività che nel 1960 aprivano i battenti e sono tuttora attive, saldamente in mano agli eredi dei fondatori,
aziende che riflettono lo schema di
imprenditorialità diffusa che caratterizza la provincia di Bologna.
Sono state selezionate sulla base
di un bando che invitava tutte le
imprese bolognesi sul mercato da
cinquant’anni a segnalare la propria
storia alla Camera di commercio.
Attività che nel 1960 aprivano i battenti e sono tuttora
attive, saldamente in mano agli eredi dei fondatori,
aziende che riflettono lo schema di imprenditorialità diffusa
che caratterizza la provincia di Bologna.
<Rappresentano settori dif ferenti,
sono le specchio di quanto sia diversificata l’economia bolognese> ha
evidenziato il presidente Filetti consegnando i riconoscimenti, sottolineando inoltre il fatto che < tutta la provincia di Bologna è ricca di esempi di
aziende che hanno resistito ingrandendosi e perpetuandosi>.
Un elemento accomuna tutte le attività che sono state premiate: il passaggio del testimone è avvenuto in famiglia, dai fondatori ai figli, <passaggio
che non sempre riesce> _ ha sottolineato il presidente _ <perché non
sempre le nuove generazioni hanno
le stesse vocazioni dei padri>.
Questi i premiati
Abbiamo il dovere
di riconoscere l’impegno
e la storia delle aziende
che hanno resistito
DITTA CESARE MORSELLI:
Cesare Morselli, classe 1911, padre
di Maurizio che attualmente gestisce
l’impresa con Daniela Giovannelli,
fondò l’attività inserendosi come
agente di commercio in un mercato
in pieno sviluppo come quello dei
freni, delle frizioni e dei componenti
elettrici e idraulici. Dopo vari trasferimenti sempre nel comune di Bologna
oggi la sede è in via Ferrara, 4.
F.LLI SOVERINI, il loro settore
è sempre stato quello dell’autotrasporto. Giorgio e Adriano Soverini,
i fondatori, si concentrano all’inizio
su brevi tratte. Dopo qualche anno,
grazie alla collaborazione con il
Consorzio Agrario, si specializzarono
nel ramo agricolo. Nel 1985 l’attività
passa in mano ai figli che ampliano
l’attività offrendo servizi su tutta la
rete nazionale e aprendosi anche al
ramo dei trasporti eccezionali. Negli
ultimi tre anni l’azienda è ulteriormente cresciuta inserendosi nel settore
della logistica con la distribuzione di
carrelli elevatori, piattaforme aeree e
attrezzature di magazzino. L’impresa
ora gestita da Simonetta e Gianfranco
Soverini e da Gilberto Masotti ha
sede a Casalecchio di Reno.
PARESCHI MICHELE, la sua
specializzazione sono i pavimenti in
legno. Questa azienda da cinquant’an-
ni ha seguito ogni giorno i parquet
delle case e degli uffici bolognesi.
Prima con l’attività del fondatore
Guido Pareschi e poi con il figlio
Michele, che prosegue il suo lavoro
artigianale dalla sede di Castenaso.
TRATTORIA ROMANO: il nome
del ristorante è quello del fondatore
che con la moglie Ivana ha sempre
offerto i piatti della cucina tipica bolognese. Negli anni si sono aggiunti i
figli Fabia e Fausto che proseguono
in viale Petramellara la tradizione di
questa famiglia, che di cognome si
chiama Fregna, che punta in particolare sulla pasta fresca e sui dolci della
casa.
SANDROLINI MARISA, foto-ottica di Vergato, fondata da Angiolino
Sandrolini, padre dell’attuale gestrice,
offre dal 1960 tutto quello che professionisti e appassionati chiedono per i
loro ricordi fotografici. •
(p.z)
Rappresentano settori
differenti, sono le specchio
di quanto sia diversificata
l’economia bolognese
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5
6
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
RICERCHE
Aziende a caccia
di personale con titolo di studio
e professionalità
Si cercano figure professionali
molto qualificate sotto il profilo tecnico o dirigenziale. Disposte ad accettare il turn over soprattutto nel terziario e nelle costruzioni, e preparate
a vedersi proporre una volta su due
un contratto che non assicura il posto
fisso di una volta. Alle donne conviene
concentrare l’attenzione nel terziario.
Ai giovani nelle piccole aziende. Sei
posti su dieci sono per titoli di studio
di medio-alto livello. Più di un quarto
delle assunzioni programmate è per
professioni di difficile reperimento.
Il 15% dei posti si rivolge a personale
non europeo.
Queste sono in sintesi alcune delle
indicazioni che emergono dallo studio Excelsior 2010, elaborato dall’ufficio statistica e studi della Camera di
commercio di Bologna, sui fabbisogni
occupazionali delle imprese bolognesi.
Più uscite che assunzioni
Le imprese bolognesi prevedono di
effettuare 15.470 assunzioni e 18.820
uscite di dipendenti. Sono 3.350 i
posti che rimangono vuoti. Un saldo
pesantemente negativo che però è
quasi la metà di quello del 2009 che
si attestava a -6.190. Il 17,5% delle
imprese bolognesi prevede di assumere. Assumeranno più le imprese
industriali (18%) che i servizi (17%).
Sono alla ricerca di personale il 72%
delle grandi imprese, il 22% delle
imprese medie e il 12% delle imprese
piccole. I principali motivi di assunzione sono: “sostituzione di dipendenti
in uscita o in maternità, ferie, malattia, aspettativa” (47%), “domanda in
crescita o in ripresa” (29%), “attività e
lavorazioni stagionali” (14%) e “necessità di espandere le vendite in Italia o
all’estero - nuove aziende in espansione - apertura di nuove sedi o reparti”
(6%). Il 4% delle imprese non prevede
assunzioni a causa della presenza di
ostacoli di varia natura, ma assumerebbe in condizioni diverse. Più di tre
imprese su quattro (78%) non assumeranno nel 2010. Le motivazioni
principali sono: “organico al completo
o sufficiente” (63%) e “domanda in
calo o incerta” (19%).
Considerando le 15.740 assunzioni
complessivamente programmate più
del 77% delle entrate (11.910 unità)
sono previste nei servizi, e in partico-
I dati di Excelsior 2010 rivelano
che le aziende bolognesi prevedono l’ingresso
di 15.470 dipendenti e l’uscita di 18.820
ASSUNZIONI
PER DIMENSIONE e attività
ASSUNZIONI
GRANDE GRUPPO PROFESSIONALE
(Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010)
lare in tutte le nuove attività che non
rientrano nelle tradizionali definizioni
e si raggruppano nella voce “Altri servizi”.
I diversi settori
“Energia, gas, acqua, ambiente” è il
settore industriale nel quale si prevede
un sostanziale equilibrio fra assunzioni
e uscite, mentre il risultato peggiore
si ha in “Prodotti in metallo” (–2,8%)
e “Costruzioni” (–2,7%): in questi due
settori è previsto anche il maggior
calo occupazionale in valore assoluto (–480). Risultato negativo anche
per “Elettronica, ottica e medicale”
(–2,6%;–120), mentre gli altri settori
industriali hanno tassi tra il –1% e il
–3%. Le “Costruzioni” sono il settore
industriale con i valori più alti sia per
le assunzioni (790) che per le uscite
(1.270).
Nei servizi ci sono settori con tassi
di crescita positivi: “Assicurazioni”
(+2%;+50), “Informatica” (+2% ;+160),
“Ser vizi operativi” (+1,4%;+250),
“Sanità, istruzione e servizi ricreativi
e culturali” (+0,3%;+50) e “Consulenza
tecnica (+0,3%, +10). Nei “Ser vizi
operativi” è previsto il massimo delle
assunzioni (2.850). Gli altri settori terziari hanno previsioni negative: i tassi
minori si hanno nei “Servizi di supporto alle imprese” (–3,9%;–90) e negli
“Altri servizi alle persone” (–3,7%;–
120); il saldo peggiore invece è nel
“Commercio” (-500).
Le età richieste
Le imprese non richiedono una precisa fascia di età per poco meno di una
assunzione su due (cioè 6.220). Le
classi d’età più richieste sono quelle da 30 a 44 anni (23%) e da 25 a 29
anni (21%). Seguono i giovani fino a 24
anni (6%), mentre il 2% del personale
in ingresso dovrà avere un’età maggiore o uguale a 45 anni.
I contratti
Le assunzioni previste per il 2010
riguardano per il 52% contratti a tempo
indeterminato (cioè 6.740 entrate),
il 41% contratti a tempo determinato
(5.380), il 4% apprendistato (550), l’1%
i contratti di inserimento (130) ed il
restante 1% altre forme contrattuali
(180). Le assunzioni a tempo indeterminato perdono più del 4% rispetto al
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
RICERCHE
MOTIVI DI DIFFICOLTÀ A REPERIRE PERSONALE. ANNO 2010
(Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010)
2009 (erano il 56%). I contratti “non
standard” sono preferiti dalle imprese
piccole (55%) e medie (65%), mentre
le grandi imprese offrono in maggioranza (58%) contratti a tempo indeterminato.
I profili richiesti
Il maggior numero di assunzioni
riguarda gli Impiegati con 4.390 entrate; seguono 3.580 Dirigenti, 2.870
Professioni non qualificate e 2.160
Operai. Nelle medie e piccole imprese
le assunzioni più numerose saranno
Dirigenti. La professione in assoluto
più ricercata è “Personale non qualificato nei servizi di pulizia, igienici, di
lavanderia” con 2.440 unità in entrata,
seguono “Addetti alla ristorazione ed
ai pubblici esercizi” (1.370) e “Addetti
alle vendite al minuto” (1.260). Nel
55% delle assunzioni non si richiede
una specifica esperienza lavorativa.
Titoli di studio
Il 62% dei nuovi assunti dovrà avere
bo economica
26-10-2009
14:48
una scolarità di alto o medio-alto livello: è richiesto il titolo universitario
(laurea specialistica o triennale) nel
15% (2009: 13%) e il diploma nel 46%
(2009: 49%). Rispetto al 2009 aumenta
la richiesta di personale con la sola
scuola dell’obbligo (da 21% a 29%),
mentre cala quella con una qualifica
regionale di istruzione o formazione
professionale (da 17% a 10%). I laureati sono più cercati nei servizi, che
nell’industria. Il titolo universitario più
richiesto è quello ad indirizzo “economico” con 700 assunzioni pari al 40%
dei laureati, che verranno poi in otto
casi su dieci sottoposti ad una ulteriore formazione.
Per il livello secondario sono ricercati
i diplomi ad indirizzo “amministrativocommerciale” (che con 1.750 assunzioni previste, pari al 14% del totale
assunzioni del 2010, è in assoluto il
titolo più richiesto dalle imprese) e
“meccanico” (410 entrate). Le qualifiche professionali più richieste sono
quelle ad indirizzo “socio-sanitario”
mesi (erano 4,2 mesi lo scorso anno),
superiore sia al dato regionale sia a
quello nazionale. Il tempo di ricerca
è più alto nell’industria (5,8 mesi) che
nei servizi (3,7 mesi). I valori più alti
sono 7,6 mesi nelle “Costruzioni“ e
7,3 mesi nel “Commercio”; quello più
basso è 1,7 mesi in “Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi
turistici”.
Il tasso medio provinciale di disoccupazione si colloca a Bologna intorno
al 3,4%, e cioè ad un livello che difficilmente può essere ulteriormente
compresso. Ciò aggrava un problema segnalato ormai da molti anni: le
aziende fanno fatica a trovare collaboratori da assumere. All’aumento della difficoltà di reperimento di personale si accompagna un
incremento della richiesta di personale immigrati: quest’anno è pari al 15%
del totale assunti. •
(380), “turistico-alberghiero” (180) e
“meccanico” (160). I titoli di studio con
la maggiore difficoltà di reperimento è
il diploma ad indirizzo “legno, mobile
e arredamento” (100%), seguito dalla
qualifica professionale in “cosmetica
ed estetica” (91%) e la laurea ad indirizzo “ingegneria civile e ambientale”
(86%).
Professionalità
che non si trovano
Per le imprese bolognesi il 26% delle
assunzioni previste nel 2010 (3.400)
sono di dif ficile reperimento, in
aumento rispetto al 2009. Il rischio
di mancato incontro della domanda
con l’offerta di lavoro è più accentuato
nell’industria (43%), che nei servizi
(21 %). La situazione peggiore è nelle
“Costruzioni” (81%), nelle “Industrie
elettroniche, ottiche e medicali” (59%),
nei “Ser vizi avanzati di consulenza
tecnica” (46%). Per le assunzioni di
difficile reperimento è stato chiesto
il tempo previsto di ricerca: il valore
medio provinciale è risultato di 4,5
Alessandro De Felice
Patrizia Zini
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7
8
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
COOPERATIVE
Camst scommette
sulla logistica
d’avanguardia
Come si affrontano le crisi,
in particolare la crisi epocale nella
quale siamo ancora imprigionati?
Con coraggio, moltiplicando gli
impegni e investendo per migliorare l’organizzazione dell’azienda.
Questo almeno è il credo di Marco
Minella, segretario generale della
Camst, gigante bolognese della
ristorazione (11mila dipendenti
e 936 milioni di fatturato) che ha
rivoluzionato la supply chain, la
catena dei rifornimenti dell’azienda.
E’ nata all’Interporto una grande struttura
di 23mila metri quadri costata 25 milioni
di Marco Montaguti
Minella, come siete ar rivati a
questa scelta?
<Perché il sistema di rifornimento
precedente si era rivelato ormai
superato e fonte di problemi. Tutto
r uotava su rappor ti diversificati
tra produttori e grossisti: un sistema troppo parcellizzato e lento>.
Quali sono le caratteristiche
del nuovo Centro Distributivo
(d’ora inna n z i C e . D i ) d e l l a
Camst?
<Prima di tutto la localizzazione:
l’Interpor to bolognese, una struttura in forte crescita che risponde
in pieno, grazie all’intermodalità
Marco Minella
di traspor to, alle nostre esigenze.
Poi l’impianto, realizzato con le più
moder ne tecnologie relative alla
gestione della logistica. La merce
movimentata all’interno è di circa
100 milioni di fatturato all’anno
con 300 fornitori accreditati e circa
4.000 referenze (350 prodotti biologici), per un totale di 60 milioni di
chili spediti in un anno. Inoltre la
progettazione dell’edificio ha tenuto conto della riduzione dell’impatto ambientale, realizzando sulla
copertura un impianto fotovoltaico
che copre circa il 70 per cento del
fabbisogno energetico>.
Come funziona il ser vizio del
Ce.Di?
<Il centro fornisce ai clienti, i locali
Camst, i prodotti alimentari, attraverso una gestione accurata degli
acquisti da fornitori selezionati ed
una programmazione delle consegne ai locali. E’ quindi l’interfaccia
tra fornitori di materie prime e i
locali che trasformano poi i prodotti. Una ulteriore novità è data dai
Transit point, una piattaforma logistica che ser ve da deposito per le
merci e che è in grado di inviarle
ai locali o ai clienti>.
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
COOPERATIVE
L’Identikit
del nuovo Centro Distributivo
Ventitremila metri quadri la struttura, venticinque milioni di
euro l’investimento, trecento i fornitori accreditati, quattromila referenze, di cui trecentocinquanta i prodotti biologici,
sessanta milioni di chili spediti in un anno. Il 70 per cento
del fabbisogno energetico coperto da impianto fotovoltaico
e impianti termici solari, cento milioni il valore delle merci
movimentate in un anno.
Quindi il Ce.Di non ser ve solo
la rete Camst? Avete altri clienti esterni?
<Sì, nel corso del 2009 abbiamo
acquisito un importante cliente, la
Compagnie des Wagons Lits, alla
quale forniamo le materie prime
necessario alla gestione dei ser vizi
di ristorazione a bordo di 360 treni
del gruppo Ferrovie dello Stato>.
Rispetto dell’ambiente e sistemi di traspor to non sempre
vanno d’accordo. Come avete
risolto il problema?
<Per quanto attiene al rispetto
ambientale, i traspor ti sono ottimizzati in modo che i 70 mezzi
utilizzati per le consegne viaggi255x150
30-11-2010
9:41
no sempre a pieno carico. I ‘roll’
da consegnare ai locali possono
essere preparati nei singoli Transit
point e questo consente di utilizzare nelle consegne anche i prodotti locali. Inoltre in accordo con
alcuni for nitori abbiamo ottimizzato anche l’aspetto del ritiro della
merce dai fornitori. I mezzi dopo
aver fatto le consegne nei locali Camst e Transit Point, possono ritirare direttamente merci dai
fornitori che abbiano la sede sul
percorso di rientro dei camion,
riducendo i rientri vuoti dei mezzi.
I vantaggi sono evidenti. Non solo
si risponde alle richieste in modo
flessibile e adeguato alle esigenze del cliente, ma si riducono i
passaggi del sistema tradizionale
di distribuzione come confezionamento, imballaggio e traspor to,
procedure che compor tano inquinamento e sovrapprezzo. Inoltre
c’è l’oppor tunità di un confronto
diretto con il produttore che riesce
a vendere prodotti unici e, infine, il
legame con il territorio, il rispetto
dell’ambiente, la cer tezza che il
prodotto arrivi sulle tavole direttamente dal produttore>.
Com’è organizzato il Ce.Di?
<L’impianto è diviso in tre comparti la cui distinzione è basata sulle
modalità di conser vazione della
merce, corrispondente a temperature diverse tra loro: il compar to
dei secchi a temperatura ambiente, il compar to dei freschi ad una
temperatura tra 0 e -4 gradi centigradi, il comparto di congelati-surgelati con temperatura fino a -25
gradi. Ognuna delle tre strutture
dispone di proprie baie di carico e
scarico. A suppor to dell’attività ci
sono le aree dei ser vizi utili allo
svolgimento delle attività di logistica (uffici, preparazione materiale, area carico-scarico). Tutte le
attività del Ce.Di sono suppor tate
da un sistema in radiofrequenza,
che permette di monitorare tutto
il materiale movimentato in tempo
reale e quindi consente una completa tracciabilità dei prodotti che
vi transitano>. •
Pagina 1
COMUNICAZIONE COMMERCIALE
L’
offerta di abitazioni nella città di Bologna è
molto ampia. Numerosissime le agenzie
immobiliari che offrono all’utenza proposte
diverse per posizione, prezzo ed altro. Vi è
un’utenza di bolognesi che per ragioni varie decidono di spostarsi nell’ambito della città, o dalla periferia verso il centro o viceversa dal centro verso la periferia. A questo si aggiunge una domanda di utenti
speciali quali sono i molti manager che vengono a
lavorare con incarichi di responsabili presso le filiali
bancarie, sempre più numerose nel centro della città
e anche nell’immediata periferia.
Nute Partecipazioni Spa:
una nuova ospitalità
Residence che rispondono ad una precisa
domanda di fruizione degli appartamenti
e quindi con adeguati arredamenti
e in molti casi con posti auto.
Bologna, che alcuni vogliono considerare terza capitale d’Italia, oltre Roma e Milano, perché crocevia
importantissimo di percorsi ferroviari e stradali, ha
anche un aeroporto che è in continua crescita di viaggiatori. Questo contesto lascia supporre come già oggi
può individuarsi che le più importanti aziende multinazionali europee ed extra
europee abbiano anche a
Bologna sedi significative
dalle quali operano manager con un frequente turnover. Per semplificare si può
pensare ad una Telecom, ad
una Nike, ma molte sono le
realtà che richiedono la presenza di manager provenienti da altre residenze. Oltre
a quest’utenza vi è una presenza a Bologna di moltissime persone che hanno il loro punto di riferimento
nell’università. Vi sono professori, ricercatori, che
vengono da altre parti di Italia o Europa. L’utenza
quantitativamente maggiore, nell’ordine di decine di
migliaia di persone, sono la componente degli studenti universitari che vivono nella città per avere un
necessario raccordo con le facoltà di frequentazione.
Le utenze che abbiamo indicato hanno quindi ipotesi
di fruizione di alloggi che
sono diverse per l’età, per
situazione economica, per
inserimento avvenuto o
meno nel mondo del lavoro.
Le agenzie immobiliari svolgono un loro lavoro di intercettazione della domanda di
questa utenza, pur tanto
diversificata, ma oggi stanno sorgendo, e sempre più
si caratterizzano, Residence che sono una proposta
mirata rivolta ad un target ben definito. Questi residence sono semplicemente delle offerte che non partono dal presupposto di avere costose strutture di
ricevimento dell’ospite, ma residence sono perché ben
finalizzati ad una precisa domanda di fruizione degli
appartamenti e quindi con adeguati arredamenti e in
molti casi offerta di posti auto anche in stabili situati
nel centro della città. Un esempio significativo di tale
tipologia di residence è la società immobiliare Nute
Partecipazioni Spa. Questa società bolognese, che ha
una lunga storia di presenza sul mercato, ha, nell’ultimo
anno, organizzato Residence diversi per utenze diverse.
Una prima precisa informazione si può avere nel
RESIDENCE CORTE, locato nel centro storico,
quale una soluzione ideale per la domanda di un dirigente bancario o di un manager impegnato in una
società della città. Completamente ristrutturato,
questo residence offre degli appartamenti arredati in
modo piacevole e raffinato. Vi sono comodità quali
aria condizionata, tv satellitare, e anche alcune possibilità di garage. La domanda dell’utenza viene
gestita attraverso internet o altri media e anche con
contatti telefonici.
RESIDENCE CAMPUS
Bologna è stata considerata la 12esima Università al
mondo perché città ed università reciprocamente si
qualificano. La città è il vero campus dove gli studenti universitari possono vivere un’atmosfera speciale ed
essere contemporaneamente vicini tra loro e alle loro
facoltà universitarie. Anche gli appartamenti raggruppati nel Residence Campus sono nuovi, ben arredati, e
prevedono sia l’affittanza singola che una affittanza
di due massimo tre studenti, a seconda della metratura e della disponibilità delle camere della singola
abitazione. Anche nel caso di Residence Campus l’individuazione della domanda degli studenti avviene
attraverso vari media e in particolare attraverso un
specifico sito dedicato.
Il Residence Campus è nei pressi dell’accademia delle
belle arti in Zona Irnerio Zamboni.
www.affitti-bologna.it
Infine è stato posto sul mercato un Residence che
è stato nominato MAGGIORE, che propone appartamenti di buona qualità, non arredati, con pianciti in marmo, garage, resi particolarmente piacevoli e silenziosi da una recentissima ristrutturazione straordinaria. L’immobile si trova nei pressi dell’ospedale Maggiore in zona residenziale e
alberata.
Crediamo che l’organizzazione prevista da Nute
Partecipazioni Spa con i suoi diversi Residence possa
avvicinarsi in buona approssimazione a quella che è
la domanda dei molti target che abbiamo più sopra
rapidamente indicato.
Certo che la filosofia della società è di un’attenzione
continua e professionale nei riguardi dell’utenza.
Per Info: NUTE PARTECIPAZIONI SPA - VIA BORGONUOVO, 5 - 40125 BOLOGNA - TEL 051 265566 - www.affitti-bologna.it
9
10
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
trasporti
In montagna il trasporto
diventa un servizio
su misura
E’ diffusa la convinzione che
un’azienda di trasporti serva
essenzialmente a trasportare persone o cose
da un punto all’altro.
Ma Daniele Passini,
40 anni nella cooperativa Saca (più
di venti da presidente) non è mica
tanto convinto.
Per la cooperativa Saca il nuovissimo
deposito Alta Valle Reno è destinato
a diventare un centro di raccordo
per le esigenze dei territori
intelligente e più elastica. E per farlo
bisogna ritagliarla sulle esigenze e
sulle articolazioni del territorio o dei
territori dove si lavora, ovvero sui
bisogni delle persone che ci vivono
e ci lavorano>. Un’elasticità che si
traduce nella piattaforma logistica
di Marco Montaguti
(Transitpoint) per la distribuzione
delle merci, nel traspor to disabili
con mezzi speciali, nei servizi turisti<Se ci fossimo limitati _ dice _ a porci anche dall’estero e nel trasporto
tare avanti e indietro persone e cose,
scolastico. Ma ora abbiamo fatto un
saremmo a gambe all’aria da tempo>.
passo avanti _ aggiunge Passini_ con
E allora cosa deve fare una buona
il nuovo deposito ‘Alta Valle Reno’
impresa di trasporti? <Bisogna arricrealizzato a Castel di Casio; ma dire
chire il servizio di trasporto con altri
deposito è un po’ limitativo perché,
servizi, rendere
più ricca
più Pagina
oltre1 a poter ospitare fino a 50 autoannuncio
monti l’offerta
10-05-2010
10:39
Studio
Monti Rag. Fausto S.r.l.
Centro Gestione Stabili
Amministrazioni
Manutenzioni
Consulenze
Progettazioni
Via Andrea Costa, 149/A
(Rotonda F. Bernardini)
Tel. 051 434785
Fax 051 437631
40134 Bologna
E-mail: [email protected]
Sito web: www.studioamministrativomonti.it
Daniele Passini
Iscrizione Camera di Commercio R.E.A. 448576
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
trasporti
Nuovo deposito Alta Valle del Reno - Castel di Casio.
bus, funziona come centrale per alcuni progetti di servizio al territorio.
Ne ricordo tre. Il primo è il trasporto
sociale>. In cosa consiste? <E’ un’attività legata al trasporto scolastico
e integrato con questo. Alle otto e
mezzo di ogni mattina i nostri pulmini, 35 mezzi, sono a disposizione
per collegare il territorio dei Comuni
che vorranno aderire con alcuni punti
di interesse sociale come ospedali,
poliambulatori, farmacie, stazioni ferroviarie. Va precisato che la rete del
trasporto scolastico (<il trasporto
più delicato che ci possa essere>_
interviene il presidente), copre ben
undici Comuni dell’Alta Valle Reno:
Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di
Casio, Castiglion dei Pepoli, Gaggio
Montano, Granaglione, Grizzana
Morandi, Marzabotto, Monzuno,
Porretta Terme e Vergato. Il secondo
progetto è collegato al nuovo grande ospedale di Porretta Terme. <E’
un progetto realizzato con l’Atc e
con il Comune di Porretta _ spiega
dotti tipici come i formaggi, i salumi
Passini_ col quale integriamo tutti i
e la birra di castagne. E’ per queservizi con l’ospedale; inoltre avresto che par teciperemo in accordo
mo una navetta continua tra la staziocon le Terme, i Parchi naturali della
ne e l’ospedale. Anche questa è una
zona e il Corno alle Scale alla costituulteriore conferma che il rapporto
zione di uno strumento
tra pubblico e privato
consortile per rilanciare
può incrementare l’uso
in chiave turistica l’Alta
dei mezzi pubblici>. Il
Valle Reno>.
terzo obiettivo è legato
Il presidente
alla mobilità turistica
Daniele Passini La scelta di costr uire l’impianto di Castel
delle Terme di Porretta.
sottolinea
di Casio non è stata
<L’obiettivo della nuova
il
valore
della
casuale: <La Saca è preproprietà delle Terme _
collaborazione sente in zona da più di
dice Passini_ è di portafra privati
vent’anni, e vi gestisce
re la presenza alle terme
ed Enti pubblici una gamma di ser vizi
di 120mila persone dalle
estremamente ampia,
60-70mila attuali. Con
dal traspor to pubblico
questo progetto voglialocale in sub concessiomo of frire un ser vizio
ne dell’Atc al trasporto turistico ed
ulteriore a chi va a curarsi alle terme.
intermodale realizzato in un’ottica di
Le cure termali si fanno di mattina,
totale integrazione fino al trasporto
mentre nelle ore pomeridiane sarà
scolastico>. La nuova struttura che
possibile raggiungere i grandi centri
copre una super ficie complessiva
vicini, Bologna o Firenze , ma anche
di 4.000 metri è stata realizzata con
fare escursioni enogastronomiche
una spesa di due milioni,(<finanziati
nel territorio, alla scoperta dei pro-
in gran parte con un aumento del
capitale sociale della cooperativa e
una quota parte da Fondosviluppo
della Confcooperative> precisa il presidente), è stata realizzata nel pieno
rispetto di tutte le norme di sicurezza, comprese quelle antisismiche
e delle normative sulla prima pioggia. Inoltre, dall’anno prossimo Saca
installerà sul tetto del nuovo deposito un moderno impianto fotovoltaico che garantirà una produzione
complessiva di energia di 80Kw, sufficiente a coprire l’intero fabbisogno
dell’impianto.
Saca ‘produce’ ogni anno dieci milioni
di chilometri di servizi con oltre 200
soci e 350 dipendenti e un fatturato
di oltre 49 milioni. <La crisi l’abbiamo
sentita anche noi, certo _ conclude
Passini_ ma la stiamo affrontando
senza mandare a casa nessuno, con
qualche contratto di solidarietà e l’impegno di tutti. Alcuni dirigenti si sono
spontaneamente ridotti lo stipendio.
Questa è la cooperazione>. •
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Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
cultura
Una lunga stagione
felice per ritrovare la grande
pittura bolognese
Andrea Emiliani, già
sovrintendente regionale per i
beni storici e artistici e ora presidente dell’Accademia Clementina
è stato testimone e protagonista di
una grande e bella stagione culturale bolognese che dai primi anni
del dopoguer ra, gli anni ’50, è
arrivata fino alle soglie del nuovo
secolo, il 2001. Stagione culturale
scandita dalle Biennali d’arte antica, una serie di mostre e di rassegne pittoriche che hanno dato
uno slancio, che temiamo irripetibile, ai valori di fondo e all’immagine della città. Lo andiamo a
trovare nel suo regno, all’ultimo
piano della Pinacoteca di via Belle
Ar ti, uno stanzone stretto, alto e
lungo, murato da libri fino al soffitto. A fianco, un paio di uf fici
bassi nel sottotetto, dove il muro
car taceo è inter rotto solo da un
piccolo impianto stereo e da una
datata, ma efficientissima, Olivetti
I ricordi di Andrea Emiliani, testimone
e protagonista della riscoperta dei grandi maestri
del nostro Seicento, da Guido Reni
ai Carracci e al Guercino
di Marco Montaguti
Lexicon a carrello lungo, vecchio
e dur evole amor e di Emiliani
che, parlando dei suoi inizi in
Pinacoteca con Cesare Gnudi si
definisce ‘giornaliero, trimestrale
e dattilografo’. E in un pomeriggio
novembrino di nuvole e rari intervalli di sole lo ascoltiamo mentre
ci riporta in una Bologna di pochi
decenni fa ma che sembra lontana
anni luce dai grigiori di oggi.
anno, ver rà trasferito prima a
Cer via poi ad Urbino. <Urbino è
stata la salvezza per tutti noi, quattro fratelli_ dice _ per due ragioni:
la prima è che sulla cittadina non
è mai caduta neppure una bombetta e, la seconda, è che c’erano le
scuole. Così durante la guerra noi
vivemmo quasi fuori dal tempo,
con una vita regolare dominata
dallo studio>.
Predappio e Urbino
Emiliani nasce a Predappio nel
1931. Suo padre è segretario
comunale e, nel giro di qualche
L’Università a Bologna
<La meta universitaria e di vita culturale per riminesi e marchigiani
era Roma _ spiega Emiliani_ come
fecero Fellini e Volponi. Io invece scelsi Bologna, era il 1950, e
la facoltà di Lettere. Conobbi per
primo Francesco Arcangeli che
mi por tò da Cesare Gnudi. Era
finita la mia prima grande stagione di liber tà malinconica ad
Urbino e cominciava la nuova vita
a Bologna dove c’erano sapori e
interessi nuovi. Trovai una pensione in piazza Maggiore, nel sottotetto di palazzo dei Banchi. Non
lo dimenticherò mai: mi af faccio
alla finestra e trovo le candelabre
di San Petronio a un palmo da me.
Avevo una carica di paesaggio che
era la fine del mondo!. Quella fu
l’ouver ture di una stagione che
non avrei mai immaginato potesse
durare così a lungo. In quegli anni
nacquero le mie grandi amicizie.
Oltre a Gnudi ed Arcangeli ricordo
con af fetto immutato Luciano De
Vita, l’assistente di Morandi meno
morandiano di tutti, straordinario
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
cultura
incisore e scenografo, premiato in
tutto il mondo e Duilio Courir, critico musicale e caro amico che ho
sentito fino alla vigilia
della scomparsa>.
Lorenese. Seguendo tali suggestioni la mostra diventò sùbito cantiere
e laboratorio critico.
Sir Denis Mahon
<Abbiamo festeggiato
Trimestrale
da poco, il 10 novembre,
L’impegno
e dattilografo
i cent’anni di Sir Denis
di due grandi
<Fu Arcangeli a preMahon . Grande studiosentarmi a Gnudi. Era
so del Seicento e del
maestri di vita
un uomo apparenteGuercino in par ticolae di cultura,
mente molto severo,
re, veniva dal Warburg
Arcangeli
ma in realtà era di una
Institute di Londra e
e Gnudi
simpatia pari a quella
frequentava Bologna fin
di Arcangeli, forse con
dagli anni ’30. Cominciò
un carattere un po’
a lavorar e con noi _
meno ‘avventuroso’.
ricorda Emiliani _ nel
Così Gnudi mi assun56, per i Car racci, per
se in Pinacoteca come salariato
i disegni dei Carracci. E da quel
giornaliero trimestrale in base alla
legge Tremelloni. Stipendio, 27mila
lire a mese. E dopo tre mesi, carestia. Fino alla successiva assunzione, sempre a tre mesi.
Firenze, laurea
e grandi mostre
<La laurea arrivò tardi, nel 1957,
perché lavoravo tutto il giorno e
anche la notte. Gnudi non sapeva scrivere a macchina, quindi di
giorno ero in Pinacoteca, di notte
da Gnudi a fare il dattilografo,
spesso fino alle due. Imparai così
bene che ancora oggi se voglio
scrivere qualcosa in fretta vado alla
Lexicon. La prima grande mostra,
quella su Guido Reni, fu nel 1954.
Io ero già stabile, anche se il concorso lo feci dieci anni dopo, nel
’64 e lavoravo come un frate in
Pinacoteca. Per le prime mostre,
quella su Guido e la successiva sui
Carracci nel ’56, il lavoro fu durissimo. Le biblioteche erano in parte
chiuse, il fondo Supino, primo
docente di storia dell’arte all’Alma
Mater, non era stato ancora aperto
e bisognava andare a Firenze, alla
biblioteca tedesca in piazza Santo
Spirito. Le mie gior nate, per sei
mesi, furono fino a mezzogiorno in
Pinacoteca, poi in treno a Firenze,
studio fino alle sette e ritor no a
Bologna. Così passai all’università
di Firenze dove Rober to Longhi,
con cui poi mi laureai, mi ‘scontò’ un paio d’esami perché aveva
capito che qualcosa già sapevo…
Furono anni di felicità grande. Non
mi sono mai mosso da qui, fino
alla memorabile mostra del 1962
sull’Ideale Classico (titolo completo: L’Ideale Classico del Seicento
in Italia e la Pittura di Paesaggio)>.
Sulla scor ta degli studi di Denis
Mahon si apriva così la strada per
una visione del classicismo bolognese e romano nel quale veniva
accampandosi la grande personalità di Poussin, e con lui, di Gaspard
Dughet e di Claude Lor rain, il
momento visse qui dentro tutti i
gior ni; qualcuno sussur rava che
quell’inglese fosse un po’ rompiscatole e qualche volta aveva ragione, ma bisogna ammettere che era
un filologo formidabile. Alloggiava
all’Hotel Roma, alla camera 242.
Sempre quella, da decenni, tanto
che tra noi si era dif fusa la convinzione che se la fosse comprata.
Andava su e giù da Londra volando
su vecchi aerei scassati e non aveva
paura di nulla: ‘Il mio primo volo, ci
diceva, l’ho fatto nel ’29, in Francia,
per una passeggiata a Le Burget’.
Mahon era di famiglia irlandese;
il padre era un banchiere privato
e la madre era una Guinness, sì
quelli della bir ra. Abbiamo alcu-
ni suoi quadri in deposito qui in
Pinacoteca e speriamo ci restino,
anche se in questi casi gli inglesi
con le tasse vanno giù pesanti>.
Grazie alla Ryanair
Abbiamo tutti nostalgia delle grandi belle mostre bolognesi. C’è
qualche speranza o è finita un’epoca? <Il mondo delle mostre_ sospira Emiliani_ è completamente in
mano a grosse agenzie capitalistiche. I grandi musei, specialmente
quelli americani, hanno quantità
enormi di quadri in deposito. Ne
mettono in circolazione un centinaio, chiedono una cer ta somma
e c’è chi, agenzie specializzate,
li por ta in giro per il mondo. I
grandi musei, peraltro, sono frequentati sempre meno. E mi rattrista sapere che abbiamo lavorato come matti per rifare la nostra
Pinacoteca… Comunque dobbiamo chiederci qual è il modello e
su quali note bisogna appoggiare
un interesse moderno per la storia
dell’ar te. Sono un po’ disanimato. Una volta la gente veniva in
Pinacoteca, non tanta, ma veniva.
Ora abbiamo solo stranieri. Forse
dovr emmo puntar e di più sul
turismo. Specialmente da quando Ryanair fa voli a basso prezzo
vediamo la dif ferenza. In piena
estate, quando Bologna è vuota,
in Pinacoteca abbiamo carovane
e carovane di turisti stranieri. E
siccome io d’estate non mi muovo
mai, posso testimoniarlo. Sarebbe
bene che le istituzioni tenessero
conto di questa particolare forma
di turismo di cultura; il museo
dovrebbe essere luogo di documentazione e arricchimento oltre
che luogo di stupore>.
Ma è proprio finita?
Addio grandi mostre, sappiamo
tutto sul grand gout bolognese…
<Beh, almeno i punti fondamentali li abbiamo ben chiari _ spiega Emiliani_ ma in cinquant’anni
certe mostre si sono fatte due volte
e questo perché il mercato, la ricerca e il restauro
generano conoscenze continue. Grandi temi di cui si
parlava poco, ad esempio
il Manierismo, Pellegrino
Sir Denis
Tibaldi e Niccolò Dell’Abate.
Mahon
Una mostra sugli sviluppi
e il ‘mistero’
del Manierismo intorno a
della stanza
Dell’Abate è una cosa che
all’Hotel Roma cinqunat’anni fa sarebbe
stato possibile anche immaginare… Ma insisterei
molto sulle grandi possibilità di por tare a spasso la
gente piuttosto che i quadri: sennò
cosa li fanno a fare aerei da cinquecento posti?>. •
Guido Reni, Strage degli innocenti, Bologna Pinacoteca Nazionale
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Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
imprese
Quei contributi
che aiutano a crescere
Così la Camera di Commercio sostiene le imprese che si aggregano
di Alessandra Testa
La Camera di Commercio di Bologna premia
le imprese che fanno rete o che programmano
investimenti per crescere. Lo ha sempre fatto, nei
momenti floridi come in quelli di crisi economica.
Senza distinzione fra settori, ma puntando su chi
scommette in progetti innovativi e nuovi mercati.
L’obiettivo, oggi più che mai, è quello di sostenere le imprese, soprattutto quelle piccole, che si
distinguono per la capacità di rinnovarsi e che, da
sole, forse non riuscirebbero a dare un futuro alle
buone idee e ad implementare le proprie potenzialità competitive.
Proprio per questo, ogni anno, l’ente di piazza
della Mercanzia approva una nuova versione del
regolamento che assegna risorse a quelle realtà
del territorio che vogliono fare il grande salto,
cimentandosi in processi di aggregazione aziendale e crescita dimensionale. Il contributo came-
rale, è bene saperlo, è assegnato in conto capitale
esclusivamente a fronte di costi di consulenza e
onorari notarili, raggiungendo la misura massima
del 50% dell’imponibile delle spese ammissibili
e non potendo superare il tetto dei 20 mila euro.
Ogni impresa può ottenere un solo contributo
all’anno, contributo ovviamente non cumulabile
con altre agevolazioni di fonte pubblica.
Info: www.bo.camcom.it
Quattro storie di successo. Così abbiamo fatto il grande salto
Voli va alla conquista
delle biblioteche dell’Emilia-Romagna
Di fusioni ne farebbe una al giorno, il direttore generale della Coop Voli
Roberto Lippi. Anche “perché unire le forze, ci ha consentito di parare il colpo,
rispondendo alla crisi con il potenziamento dei nostri servizi culturali”. Dal
1982, quando nacque con l’evocativo nome di “Luna nel pozzo” dalla volontà di
un gruppo di studenti che operavano nel settore dell’educazione ambientale,
la società cooperativa Voli ne ha fatta di strada. Anche grazie ai contributi erogati dalla Camera di Commercio, la realtà di via Ciamician ha appena terminato un percorso che ha portato alla integrazione (tramite una fusione per incorporazione) tra la società Voli e la cooperativa Teca-Documenti al futuro. Tale
operazione ha consentito a Voli di acquisire quattordici nuovi soci altamente
qualificati, operanti nell’area catalogazione e archivi e di arricchire il proprio
portafoglio clienti, sbarcando anche ad Imola e in Romagna. “L’operazione
di integrazione - spiega Lippi - mira a potenziare l’area catalogazione e archivi
della nostra società e si inserisce nel processo di crescita e consolidamento
che la società Voli persegue da anni”. “Per il 2011 la società Voli si è aggiudicata – annuncia Lippi – la gara di catalogazione dei beni librari appartenenti alle
biblioteche dell’Emilia-Romagna aderenti al Servizio bibliotecario nazionale e
bandita dalla Regione per un valore di 185 mila euro”. “Un risultato che non
sarebbe stato possibile senza la fusione – aggiunge – e senza il contributo
determinate della Camera di Commercio che ci ha consentito di coprire parte
dei costi inerenti alle spese notarili, le perizie del tribunale e la consulenza
volta all’integrazione”.
Info: www.coopvoli.it
Una biblioteca catalogata da Voli
Eco-Nurse, l’amore
per la terra si fa strada
Una macchina agricoloa di Selvatici
Si chiama Eco-Nurse e, proprio come un’attenta infermiera,
sterilizza il terreno senza utilizzare diserbanti chimici. Iniettando
vapore acqueo nel suolo fino a quaranta centimetri di profondità,
l’innovativo macchinario è frutto dell’inventiva di Lorenzo Selvatici,
il giovane “rampollo” dell’omonima ditta produttrice di macchine
agricole. Figlio di Vincenzo, che iniziò la sua avventura in quel di
San Lazzaro di Savena costruendo aratri a trazione animale quando
i trattori ancora non erano stati inventati, l’ingegnere appena trentenne ha creato un innovativo sistema per debellare funghi e batteri
in or ticoltura. Contemporaneamente, Selvatici junior ha aper to la
strada ad una sperimentazione tuttora in corso con la facoltà di
Agraria dell’Università di Bologna e realizzata nell’ambito del progetto “Più”, la convenzione siglata fra Camera di Commercio e Alma
Mater per stimolare la collaborazione fra piccole imprese e ricerca
universitaria. “Stiamo testando sui campi di un’azienda agricola di
Castenaso (la Marzaduri, ndr) l’ef ficacia della nostra Eco-Nurse –
racconta Selvatici – E se, come spero, sarà confermata potremmo
essere in grado di conquistare nuovi mercati”.
Info: www.selvatici.com
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
imprese
Da Altedo con furore: la manutenzione
di Geatech corre sui binari di 22 paesi
La Re.co.r cresce e “salva” due altre
imprese che rischiavano l’estinzione
Anche nel mondo dell’impresa esiste la solidarietà. Lo dimostra l’ultima operazione condotta dalla Re.co.r, azienda del gr uppo Bergamini che distribuisce e commercializza in attrezzature,
apparecchi e materiali per il circuito del freddo. Nel 2007, la
Re.co.r ha acquisito due aziende specializzate nello stesso settore, una a Verona, l’altra a Mestre. “Acquisendo il pacchetto clienti di queste due realtà venete – rileva l’amministratore delegato
Maria Luisa Bergamini – abbiamo raddoppiato il nostro fatturato
e contribuito a raf forzare la nostra posizione in un settore che,
in quanto legato all’alimentare, for tunatamente non ha subito il
colpo della crisi economica”. Fondamentale per Bergamini l’appor to della Camera di Commercio, che “ci ha permesso di af frontare con le spalle più grosse un’operazione necessaria e non più
procrastinabile”, azzerando de facto i costi burocratici che si
accompagnano ad ogni aggregazione di imprese.
Info: www.recor.it.
Greatech
“La Camera di Commercio ci ha aiutato a crescere nel mondo”.
Lo dice con le parole semplici di chi ha sempre lavorato duro,
Carmine Albanese, titolare della Geatech Spa, impresa specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per la manutenzione delle linee ferroviarie e nella realizzazione di impianti oleodinamici industriali. Da quando nacque come Gea, era il 1993, la
piccola azienda di Altedo ne ha sistemati di binari. Prima lavorando
solo in Italia, poi uscendo dai confini nazionali grazie all’operazione
di aggregazione con la Geatech, che ha incorporato per fusione la
Gea, e trasformandosi in società per azioni. “Per competere a livello internazionale – riconosce Albanese – la dimensione è importante. Solo unendo le forze, abbattendo i costi e investendo in fiere e
comunicazione siamo riusciti a penetrare nei mercati esteri”. La
competenza della Geatech è oggi riconosciuta in ventidue paesi del
mondo.
Info: www.geatech.it
Re.Cor.
ISPEZI
EO
I
ON
VID
Spurgo pozzi • Disotturazioni
Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni
Lavaggio strade • Pulizia cisterne
Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi
Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi
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SISTEMA DI RISANAMENTO
NON DISTRUTTIVO
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SASSO
15
16
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
IL PERSONAGGIO
Il lavoro Gino Pellegrini lo
vediamo nelle scenografie dei film
che hanno fatto la storia del cinema
americano. Ma da Savigno, dove ora
vive, il suo è soprattutto un esempio di disarmante umiltà e semplicità.
chi è
A tr ent’anni aveva già lavorato per le scenografie di, “2001
Odissea nello spazio”, “Gli uccell i ” d i H i t c h c o c k , “ We s t S i d e
Stor y”, “Il pianeta delle scimmie”,
“L’ammutinamento del Bounty”,
“Tora, Tora Tora”, “L’uomo che
venne dal Cremlino”, “Indovina chi
viene a cena”, “Mar y Poppins”, “La
spada nella roccia”, “Un maggiolino tutto matto”, solo per citarne
alcuni.
Dopo il lavoro con i mostri sacri
di Hollywood ritrova l’ispirazione
nella nostra campagna
L’avventura giovanile di Gino Pellegrini, scenografo di Hitchcock, Kubrick,
Sinatra e i Beatles è approdata nella nostra provincia, prima a San Giovanni in Persiceto poi a Savigno
di Patrizia Zini
scorrere del tempo. Altre sue opere
sono anche a Conselice, negli uffici di
Unindustria in via Sebastiano Serlio,
e in tanti altri luoghi dove, spiega, ho
cercato di <integrare i desideri di chi ci
vive, nel mio lavoro >.
Questa è ora la sua vita: <Da quando
sono tornato in Italia non ho mai parlato di quello che ho fatto in America.
Non ho più usato neppure le espressioni inglesi. Per rispetto del luogo dove
vivo. Ho seguito una ispezione artistica
che stata più importante del lavoro che
avevo fatto prima. Non amo succhiare
dal passato> .
il ritorno
in italia
A Las Vegas ha lavorato alle scenografie
degli spettacoli di Frank Sinatra, Jerry
Lee Luwis, Bob Hope, Tina Turner. Ma
anche per i Beatles e i Jackson Five. Ha
fatto le scene per Sammy Davis Junor,
Dean Martin, Jerry Lewis. Quando
guardiamo le vecchie puntate di Star
Treck o di Bonanza, c’è anche il suo
lavoro. Federico Fellini l’aveva cercato
mentre stava lavorando al “Poema dei
Lunatici” perché attirato da un libro che
Luigi Ghirri, grande fotografo, aveva
dedicato ad alcune opere di Pellegrini,
poi la vita decise altrimenti.
Poco più che trentenne un incidente
gli cambia la vita e torna in Italia. Prima
a San Giovanni in Persiceto dove ha realizzato le piccole sceneggiature, come
ama definirle lui, in piazza Betlemme, e
poi a Savigno, dove ha trasformato una
sala del locale del ristorante Amerigo,
che gentilmente ci accoglie per l’intervista, in un bosco incantato in cui
ogni dettaglio è studiato e rimanda a
riflessioni continue sulla natura e sullo
una vita
da errante
Scenografia per “ A. Walkoh Aspring Rain”
Una vita che rispecchia il suo cognome, fatta di un viaggio continuo, alla
ricerca della <cultura che nasce dal
coraggio di vivere la propria quotidianità, dalla identità che scaturisce
dai dettagli dei posti dove metto i
piedi>.
Nato in provincia di Vicenza da
una famiglia sparsa per il mondo:
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
IL PERSONAGGIO
Sopra, Piazza Betlemme
San Giovanni in Persiceto.
Scenografia
per "2001 Odissea nello spazio"
nonna austriaca, padre marinaio in
Cina, una parte della famiglia scozzese, altri emigrati in America. Il seme
dell’errante glielo instilla il nonno
con i racconti della sua vita nel Mato
Grosso. La passione per il cinema
gli nasce vedendo girare nelle ville
palladiane Luchino Visconti per alcune scene di “Senso” e rimanendo
af fascinato da Alida Valli. Dopo
qualche anno in Scozia, par te per
gli States, quando ancora non ha 17
anni. Di giorno lavora negli studi
della Metro Goldwyn Mayer e di
sera studia architettura. L’incontro
con i funzionari della casa cinematografica avviene per caso nel ristorante di stile italiano che gestisce
la parente che temporaneamente lo
ospita. <Non avevo nessun diploma,
nessuna garanzia economica, dovevo mantenermi. Ho sempre creduto
nella forza e nella libertà che acquisisci quando nulla ti è regalato>. Di
quei periodi ricorda con piacere gli
incontri con gli ex pugili, trasformati
in buttafuori per i locali più famosi di
Los Angeles.
gli states
L’America è stata fondamentale. <Mi ha
offerto possibilità. E’ un paese in cui chi
ha le qualità va avanti. Dall’Italia mitizziamo il mondo americano del cinema di quale periodo. In realtà era una
potente attività economica. Ma era al
tempo stesso una grande industria rinascimentale. Tutte le professioni coinvolte diventavano cultura>.
C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
Tornando in Italia <mi è sembrato
strano quanto non abbiamo coscienza
delle nostre qualità. Sembriamo sempre propensi a dare il meglio quando
c’è una necessità estrema. E’ importante parlare di chi si rimbocca le maniche
tutti i giorni. Dare entusiasmo a chi non
ne ha più. Riconoscere il merito anziché le presunzioni>. •
(Si ringrazia per la collaborazione Paolo
Verrilli e Luisa Simoni senza i quali questa
intervista non sarebbe stata possibile).
17
18
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
PROFESSIONI
Alessandro Marata è il presidente dell’Ordine degli architetti di
Bologna. Lo incontriamo per saperne di
più sul ruolo che svolgono oggi i professionisti che rappresenta.
Suggerimenti ai giovani che hanno
il sogno di diventare architetto.
In Italia è operante un numero straordinariamente alto di architetti. Il paragone con gli altri paesi europei è sconfortante. I centocinquantamila architetti italiani sono,
approssimativamente, più del triplo di quelli fran- L’architetto
cesi. Molti giovamodifica
ni si avvicinano
lo spazio
alle facoltà di
nel quale
architettura penl’uomo
vive,
sando al design
lavora
industriale, all’are
studia
redamento o alla
comunicazione
grafica; per quelle
discipline ci sono
facoltà specifiche più adatte.
La Vostra è una voce importante
nel progettare le città
L’architetto modifica lo spazio nel quale
l’uomo vive, lavora e studia. Un edificio
una volta che è costruito, non si riesce
a cancellare con un colpo di spugna;
verba volant, ma gli edifici rimangono,
se costruiti male, come insulti di pietra, a volte per l’eternità!
I paesi emergenti stanno realizzando in pochi anni costruzioni che
impressionano per slancio, grandezza e uso della tecnologia. Cosa
è possibile fare in Italia?
L’Italia, è da decenni in stato di arretratezza culturale per quanto riguarda
Gli edifici
non si cancellano con
un colpo di spugna
mi auguro che Bologna possa finalmente capire
che l’architettura conferisce valore non solo alla cultura, ma anche all’economia
la cultura architettonica, sia in ambito teorico che pratico. La cultura che
valorizza una corretta innovazione tecnologica stenta ad affermarsi, il quadro
legislativo è contraddittorio ed inadeguato ed è pari, per numero di leggi,
solo al numero degli architetti. In tutto
il resto del mondo, inoltre, lo strumento del concorso di progettazione architettonica consente il raggiungimento
di una qualità del prodotto edilizio che
in Italia è ancora lontana.
le e centri civici, al periodo delle nuove
chiese, la conser vazione del centro
storico. Da architetto mi auguro che
la città (amministratori, costruttori e
committenti) possa finalmente capire
che l’architettura conferisce valore
non solo alla cultura, ma anche all’economia.
Quanto la tecnologia sta rivoluzionando il vostro settore?
La tecnologia cambia quasi in tempo
Suggerimenti per chi non è del
il settore edilizio. L’innovazione che
settore
caratterizza materiali e tecnologie
L’ordine degli architetti a Bologna è
impiantistiche procede ad un passo
molto attivo sia dal punto di vista culcosì veloce che capita di iniziare un
turale che in quello operativo. L’attività
progetto in un modo e terminare la
viene svolta da numerose commissioni
costr uzione
che si occupadell’edificio
no di questiocon l’esigenni normative,
za di far e
di ambiente,
modifiche
di sostenibiI centocinquantamila architetti
dal punto di
italiani sono, approssimativamente, lità ambienvista dell’eftale, di conpiù
del
triplo
di
quelli
francesi
ficienza e
ser vazione
del confort.
degli archivi
e gli architetti,
Bologna
di concorsi di
vista da un architetto...
progettazione. L'obbiettivo è ridefinire
La nostra città, sta vivendo un momenla figura dell’architetto come referente
to di impasse culturale ed operativa.
eticamente e tecnologicamente qualiBologna è stata città che ha saputo
ficato, grazie alla sua formazione che
suscitare interesse internazionale; penè contemporaneamente scientifica ed
siamo al periodo di Kenzo Tange e del
umanistica. •
Fiera District, alla costruzione di scuo(p. z.)
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
INNOVAZIONE
relazioni commerciali e in questo modo
nel giro di poco corre il rischio di non
essere più aggiornato professionalmente. Altri si chiudono sugli aspetti
tecnici e vengono emarginati dai colleghi perché incapaci di avere relazioni
con il resto dell’azienda. Mediamente
solo il 15% è in grado di spiccare il volo.
Questa è una storia, completamente
bolognese. Parte da un piccola opera
d’arte che riflette la storia di Bologna,
il tortellino, e arriva alle soglie di nuovi
mondi la cui esplorazione è solo all’inizio. Il cuore della storia è questo: a
Bologna Marco Roccetti, professore di
Sistemi e applicazioni multimediali e di
Architetture di internet nel dipartimento di Scienze dell’Informazione, segue
uno dei centri di eccellenza mondiale
sulle applicazioni della realtà virtuale.
Studia software, o intelligenze, come le
chiama il professore che riconoscono
i movimenti delle persone solo guardandole. Senza mediazioni. Un esempio: per giocare con la Wii è necessario
avere un dispositivo in mano che trasmette segnali che vengono riconosciuti dall’apparecchio. Con le applicazioni
del gruppo di studi di Roccetti le mani
sono completamente nude. Attualmente
è la nuova frontiera dell’intrattenimento. La stessa seguita da Micrsoft con
il lancio poche settimane fa del nuovo
Kinect. L’università di Bologna ha lo
stesso livello di eccellenza. Al punto di
giocarci sopra ed applicarla ad un corso
di tortellini.
Come è nata l’idea di applicare la
realtà virtuale ai tortellini?
Da una sfida lanciatami dal professor
Angelo Varni alla fine di dicembre
dell’anno scorso: portare all’Expo di
Shanghai una applicazione che potesse attirare l’attenzione dei cinesi, dimostrare il livello di eccellenza di Bologna
nell’innovazione ed al tempo stesso illustrare la nostra storia e tradizione. Mi
hanno aiutato una decina di studenti del
mio corso e la società Articulture.
La ricetta
del tortellino?
Chiedila
all’algoritmo
Cinesi in fila per provare
la realtà virtuale creata dall’Alma Mater
di Patrizia Zini
zione ha retto perfettamente ad un uso
cosi intenso.
Costi?
Come materiale abbiamo speso pochi
dollari per la telecamera che riprendeva
i gesti degli aspiranti sfoglini. Abbiamo
potuto avere un piccolo finanziamento
del Consorzio Università Città che ci è
servito soprattutto per “vestire” i nostri
algoritmi graficamente. E’ questo un
aspetto cruciale della cosiddetta realtà
virtuale…
Cosa avete fatto vedere ai cinesi?
Li abbiamo messi davanti ad un tavolo
vuoto ed uno schermo. Ma la sensazione era la stessa di essere
realmente in una cucina
bolognese con accanto una
sfoglina virtuale che ti inseVinta una sfida:
gna e ti corregge quando
unire
sbagli. Anche nelle fasi più
l’innovazione
difficili come quella della
alla cultura
chiusura.
Cioè?
L’aspetto hardware è praticamente ir rilevante.
Sono le intelligenze a fare
la differenza. Nel nostro
settore è un aspetto che le
aziende non devono sottotradizionale
Come è possibile?
valutare. E’ più importante
C’era un video di una clasporsi l’obiettivo di avere le
sica signora bolognese che
teste dei giovani piuttosto
passo passo faceva vedeche comprare aziende in
re come si fanno. Ad ogni
giro per il mondo magafase il cinese di turno era
ri solo per eludere la loro
inviato a ripetere le stesse
concor renza. D’altra
azioni. A mani nude, senza
parte Facebook, Google,
Marco Roccetti
uova, farina o mattarello.
Napster solo per fare qualVedeva i suoi gesti riproche esempio sono stati
posti in tempo reale in uno
creati da ragazzi poco più
schermo tridimensionale. Se erano corche adolescenti, senza nessuna grande
retti si poteva passare alla fase successiimpresa dietro.
va, altrimenti occorreva ripetere.
Trovano lavoro i suoi studenti?
In tanti hanno provato l’emozione
Tutti. La percentuale di occupazione
della sfoglia virtuale?
dopo la laurea è del 100%. Ma il proUna fila continua… Ed erano soprattutto
blema è vedere cosa è accaduto di loro
gli anziani a voler provare. E l’applicadopo due o tre anni. L’85% si butta sulle
Chi sono?
Quelli che si tengono aggiornati e sono
capaci di avere relazioni professionali, ma in più hanno una caratteristica fondamentale: si assumono delle
responsabilità. Sono capaci di andare
dal proprio capo e dire “mi assumo la
responsabilità di portare avanti questo
progetto”.
E il vostro segreto nel realizzare
questa applicazione?
Siamo stati umili. Non siamo partiti
con l’idea di dimostrare tutte le infinite applicazioni della realtà virtuale. Ci
siamo concentrati su qualcosa al tempo
stesso piccolo e sofisticato. Un mezzo,
il tortellino, per dimostrare che siamo
solo all’inizio di un nuovo mondo. Che
si basa su algoritmi e cioè intelligenze,
che possono essere ovunque.
Qual è questo nuovo mondo?
Solo con il movimento delle mani nude
posso cambiare l’andamento di un
gioco virtuale, comandare i dispositivi,
entrare dentro un’opera d’arte, diventare il protagonista di un film. Tutte
cose che abbiamo già dimostrato al
Mambo e in Cineteca. Sono cambiamenti possibili ora. Siamo nuovi artigiani. A fine giornata possiamo vedere
concretamente cosa di nuovo abbiamo
realizzato. •
Sopra, la lezione virtuale presentata
all’Expo di Shanghai.
A fianco, una visitatrice che prova
ad usare il mattarello virtuale.
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Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
lavoro
L’apprendistato,
un contratto storico torna
in pista di lancio
L’apprendistato è forse il
più antico contratto di lavoro: risale
alle corporazioni medievali e alle botteghe artigiane del Rinascimento ed
è arrivato, con alterne fortune, fino ai
nostri giorni. E proprio in questi giorni il ministro del Lavoro, Maurizio
Sacconi, ha siglato un’intesa con
Regioni e parti sociali per rilanciare l’apprendistato nell’anno di transizione che si apre dopo il via libera
definitivo al ‘collegato lavoro’, testo
che riapre la delega al governo per
la riforma dell’ ‘apprendistato professionalizzante’. L’apprendistato dovrà
quindi diventare il contratto d’ingresso tipico dei giovani nel mercato del
lavoro. E agli apprendisti dovrà essere
garantito il massimo di formazione da
parte di tutti gli attori che hanno una
responsabilità diretta nella gestione
di questo strumento: le Regioni o, in
forma sussidiaria, le parti sociali e gli
enti bilaterali. L’intesa è stata siglata
da 32 sigle. Secondo Sacconi l’accordo <è anche finalizzato a combattere
l’uso distorto del tirocinio e della collaborazione e punta a recuperare un
contratto ulteriormente penalizzato
dalla crisi economica>.
Ora si aprirà un tavolo trilaterale dove
le parti parteciperanno con l’impegno di garantire certezza al quadro
normativo che regola l’appendistato
anche nelle regioni che non hanno
mai adottato norme in materia, mentre in vista della riforma dell’apprendistato professionalizzante’ l’impegno
è quello di valorizzare la formazione
aziendale di tipo formale, la bilateralità e il ruolo dei fondi interprofessionali. Per tutte le esperienze acquisite dai
giovani lavoratori viene poi indicato
l’obiettivo della loro tracciabilità sul
libretto formativo.
Ma il contratto di praticantato come
è accolto, almeno fino ad ora, nel
mondo del lavoro? Non molto bene,
secondo quanto riferiscono l’Isfol
(Istituto per lo sviluppo della formazione professionale). Nel 2009 si è
registrato un forte calo dei numeri
dei contratti di apprendistato attivati
(dai 645.986 del 2008 si è passati a
567.842, con una riduzione di 78.144
unità) in un contesto, qual è quello italiano, caratterizzato da tassi di
disoccupazione giovanile tra i più alti
d’Europa; inoltre, come si ribadisce
Accordo tra ministero del Lavoro e parti sociali
per fare di questo istituto. La porta d’ingresso
fondamentale nel mondo del lavoro
di Marco Montaguti
ASSUNZIONI PREVISTE PER TIPO
DI CONTRATTO. ANNO 2010
Le assunzioni previste per il 2010 riguardano per il 51,9% contratti a tempo indeterminato (cioè 6.740 entrate), il 41,5% i contratti a tempo determinato (5.380), il
4,2% l’apprendistato (550), l’1% i contratti di inserimento (130) ed il restante 1,4%
altre forme contrattuali (180).
(Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010)
I contratti a tempo indeterminato superano il totale dei contratti “non standard” (tempo determinato, apprendistato, inserimento e altri pari a 6.240
entrate): ciò vale nei servizi, dove il tempo indeterminato copre più della
metà delle entrate (55%) ma non nelle imprese industriali, che promettono il
“posto fisso” nel 44% delle assunzioni. Diminuisce rispetto lo scorso anno l’apprendistato (che passa dal 6,1% al 4,2%), sia nell’industria (dal 9,4% al 7,2%),
sia nei servizi (dal 5,3% al 3,4%).
nel testo ministeriale, solo il 20 per
cento degli apprendisti ha effettivamente ricevuto una formazione. E
anche l’anno in corso si sta assestando sulle stesse indicazioni, di uno
scarso utilizzo dell’apprendistato. La
ricerca Excelsior dell’Unioncamere
prevede che le assunzioni per il 2010
riguardino, per il 51,9 per cento contratti a tempo indeterminato (cioè
6.740 entrate), il 41,5 per cento i contratti a tempo determinato (5.380),
solo il 4,2 per cento l’apprendistato
(550), l’1 per cento il contratti di inserimento (130) e il restante 1,4 per
cento altre forme contrattuali (180).
Diminuisce, rispetto allo scorso anno
l’apprendistato che passa dal 6,1 al 4,2
per cento, sia nell’industria (dal 9,4 al
7,2 per cento), sia nei servizi (dal 5,3
al 3,4 per cento). Fino ad ora sembra
che fossero preferiti dalle imprese i
contratti di Formazione lavoro, più
brevi e più facili da gestire. Ma ora
questo tipo di contratto è stato praticamente abolito e si torna a puntare
sull’apprendistato.
Eppure l’apprendistato è e resta un
contratto molto vantaggioso per le
imprese che possono inserire personale dipendente a costi ridotti. Sono
inferiori sia i costi diretti che quelli
indiretti. Per i primi è possibile inquadrare l’apprendista fino a due livelli al
di sotto delle mansioni corrispondenti,
per i secondi c’è un contributo forfetario del 10 per cento. Possono essere assunte come apprendisti persone
fino ad un massimo di 29 anni, ovvero
si può anche assumere un giovane
ingegnere e il contratto dura sei anni.
Qual è l’onere aggiuntivo per l’azienda? Quello di realizzare, sul serio, la
formazione dell’apprendista. Se, in
seguito ad un’ispezione degli ispettori
dell’Inps si verifica che la formazione
non è stata fatta l’azienda perde le agevolazioni.
La regione Emilia-Romagna è stata tra
le prime (poche) regioni a legiferare
sull’apprendistato, con l’unica eccezione dell’apprendistato per i minori,
visto che l’obbligo scolastico finisce
a 15 anni. La carenza di legislazioni
regionali viene superata dalla legge
Sacconi con l’obiettivo di inserire le
norme sull’apprendistato direttamente nei singoli contratti collettivi nazionali. •
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
specializzazioni
L’Alma Mater prima
in Italia per la formazione
di giuristi di impresa
Grande interesse
per una nuova figura
indispensabile
per le piccole e medie
imprese
I giovani
specialisti
vengono
contesi
dalle aziende
di Alessandra Testa
Su l l a f o r m a z i o n e dei
giuristi di impresa, l’Università di
Bologna è una eccellenza in Italia.
E dopo aver di fatto creato questa
figura professionale, ormai indispensabile per la gestione degli
aspetti economici, gestionali e
organizzativi delle piccole e medie
imprese, si avvia ad inaugurare
la nona edizione del master per
“Giuristi, consulenti e professionisti di impresa”, la 31esima se si
considera che il percorso formativo esisteva già prima della riforma
degli atenei. Pensato per i laureati
in Giurispr udenza, Economia e
Scienze Politiche, il master nasce
da un’intesa fra l’associazione
degli industriali e la Scuola di
specializzazione in studi sull’amCarlo Bottari
ministrazione pubblica dell’Alma
Mater che ne cura l’organizzazione.
Ne abbiamo parlaburocrazia che accomto con Carlo Bottari,
pagna ogni pratica
docente di diritto publegale, contrattuale o
Il Master
blico, direttore del
finanziaria”.
realizzato
master e preside della
dalla
Facoltà di Scienze
La par tecipazione
Motorie.
Spisa
al corso è piuttosto onerosa (4.500
Professor Bottari,
euro). Sono previste
chi è il giurista di
borse di studio per
impresa?
sostenere gli studen“M o l t i p e n s a n o c h e
ti più meritevoli?
sia l’avvocato dell’impresa; non
“Cer tamente. Lo scorso anno
è così, la sua figura è molto più
la Camera di Commercio ne ha
complessa. Il giurista di impremesse a disposizione sei per un
sa è colui che ha acquisito una
valore di 2.000 euro ciascuna.
serie di competenze, soprattutto
giuridiche, per poter coadiuvare
Quali sono le possibilità di
le piccole e medie imprese nella
impiego per i giovani che escoloro crescita.
no dal vostro master?
Se le grandi industrie sono dota“La figura è ricercatissima. Lo
te di propri uf fici legali, i piccoli
scorso anno il mercato non è riuimprenditori da soli non hanno
scito a soddisfare il 20% delle offerné il tempo né le conoscenze per
te di lavoro messe sul piatto dalle
districarsi nel mare magnum della
aziende”.
Qual è il vostro candidato ideale?
“Il nostro candidato ideale è un brillante laureato in
Giurispr udenza, Economia o
Scienze Politiche. Ma non cerchiamo solo neo-laureati. Molti di coloro che hanno frequentato le passate edizioni del master erano professionisti già inseriti in azienda
ma desiderosi di un aggiornamento professionale. Aggior namento
che, in questo settore, deve essere
continuo”.
T utte le infor mazioni su www.
spisa.unibo.it/SPISA/Didattica/
master/master_giuristi.htm. •
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22
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
AZIENDE
L’incubatrice
bolognese che raccoglie
i vagiti dei neonati
in tutto il mondo
In questo momento in ogni
angolo del pianeta bambini appena
nati vengono accolti in incubatrici “made in Bologna”. Merito della
Cobams, azienda che da una laterale
della via Emilia a San Lazzaro, esporta le sue attrezzature per le sale operatorie neonatali in tutto il mondo.
Una realtà che si regge sulle spalle
della famiglia Maranesi: Angelo, il
fondatore, e i figli, Stefano e Cristina.
(Cristina è anche il nome di diversi
modelli in catalogo).
la storia
Angelo Maranesi, (nella foto) il
primo al mondo ad inventare un’incubatrice interamente elettronica,
e che tuttora progetta assieme al
figlio i nuovi prodotti, è l’ennesimo esempio dei frutti che le Aldini
Valeriani furono capaci di mettere a
disposizione di Bologna.
<Le frequentavo in via Castiglione.
Ho fatto meccanica e poi due anni
serali per la specializzazione di elettrotecnica. Appena diplomato ho lavorato per un periodo in un’azienda del
settore medicale seguendo proprio le
incubatrici. Poi, dopo un po’, mi son
messo in proprio. Non avevo i mezzi,
così uno zio ci mise il capitale e io feci
il dipendente>.
La Cobams, impresa familiare di Angelo
Maranesi, formato alle Aldini e cresciuto
con il suo prodotto in decine e decine di paesi
di Patrizia Zini
i mercati esteri
Maranesi da subito ha dato per scontato che l’Italia non poteva essere il confine della sua attività.
<Nel nostro settore nessuno sopravvive se si limita agli ospedali nazionali.
La tecnologia richiesta è altissima. Ho
iniziato immediatamente a frequentare
le fiere, specialmente in Germania. Il
salto lo abbiamo fatto quando abbiamo
capito che eravamo troppo cari per i
mercati stranieri>.
Una consapevolezza che porta alla completa riprogettazione di tutta l’attività:
<prima facevamo prodotti unici che
erano quasi opere d’arte artigianali. Ma
non potevamo rimanere sul mercato
così. Allora abbiamo rivisto tutto>.
l'innovazione
La forza della Cobams sta in un mix
tenace di innovazione, scelta degli
agenti nel mondo e attenzione costante ai termini di pagamento.
<Siamo stati i primi a progettare incubatrici per le ambulanze e poi per gli
elicotteri. Ora la maggior parte di
quelle che in Italia viaggiano su elicotteri sono nostre. Un progetto che
abbiamo studiato insieme ad Esperti
del Soccorso Emiliano Romagnolo.
L’idea ci venne proprio dall’elicottero del Maggiore. Ora abbiamo appena proposto al Medica di Dusseldorf
(la prima fiera al mondo del settore
medicale ndr) un nuovo modello in
cui è sufficiente premere un pulsante
per creare le condizioni desiderate
all’interno dell’incubatrice e capace
di inviare ovunque in tempo reale le
informazioni sullo stato del neonato>.
E’ proprio la facilità d’uso il punto
di forza dei loro prodotti, assieme al
prezzo <Il nostro mercato di riferimento non sono il nord Europa o gli
Stati Uniti dove gli ospedali acquistano incubatrici molto complesse da
25/30 mila dollari. Le nostre sono per
i paesi in cui viene richiesta facilità
d’uso, prezzo ragionevole e reperibi-
lità in loco dell’assistenza e dei ricambi. Progettiamo pensando al fatto che
i nostri prodotti andranno in ogni
parte del mondo. Per gli stessi motivi
siamo molto presenti anche in tutte
le zone di guerra>. In questo modo
Cobams riesce vincere la concorrenza delle grandi multinazionali del settore medicale <quelle per intenderci
_ spiega Maranesi _ che costruiscono
interi ospedali chiavi in mano e che le
incubatrici letteralmente le regalano.
Ma che poi hanno tempi di consegna
maggiori dei nostri>. Inoltre da San
Lazzaro sono in grado di progettare
un’incubatrice capace di funzionare
anche in totale assenza di elettricità, perfetta per le missioni nel terzo
mondo, per le quali lavorano molto
con medici francesi.
la rete
commerciale
L’attenzione ai pagamenti è fondamentale <il paese migliore è la Russia
dove pagano all’ordine. I periodi più
difficili li abbiamo passati quando il
nostro fatturato era legato all’Italia>.
Altro ingrediente decisivo è la rete
degli agenti <sono quasi sempre grandi società strutturate che conoscono
il mercato>. La loro lista è una vera
lezione di geografia. Il 95% del fattura-
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
AZIENDE
to della Cobams proviene dall’estero
<le Maldive sono piene delle nostre
attrezzature, anche la Siria, Marocco,
Pakistan, Russia, il Ruwanda. Ne
abbiamo dalla Mongolia al Sud Africa.
Ora un mercato molto interessante
è l’Algeria. Dobbiamo sempre tener
conto che i mercati si saturano e
quindi bisogna guardare altrove>.
Una diffusione tale che regala anche
soddisfazioni inattese come per esempio <quella volta che guardavamo il
Tg1 subito dopo il terremoto ad Haiti
e abbiamo visto le nostre incubatrici
sulla portaerei Garibaldi trasportate
dagli Alpini >. •
Ospedale N. 5, di Volgograd (Russia).
Papa Giovanni Paolo II, in occasione della spedizione in Polonia di alcune incubatrici della Cobams
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Periodico della Camera di Commercio di Bologna
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Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
Turismo
Arriva la grande Q gialla, segnale
sicuro di accoglienza e qualità
<Vogliamo dare la giusta evidenza
alla qualità>, così Bruno Filetti, presidente della Camera di commercio
nel presentare il marchio “Ospitalità
Italiana”. Parte quindi la corsa per il
conferimento per l’anno 2011 della
grande Q gialla, accompagnata dal
tricolore, che in tutta Italia identifica
alberghi, ristoranti e agriturismi selezionati. Un marchio che è completamente finanziato dall’ente di piazza
della Mercanzia.
Perché un marchio di qualità?
<Bologna è piena di eccellenze. In
tutti i settori. Però non sempre sono
conosciute. E così corriamo il rischio
di farci un’idea limitata della capacità
imprenditoriale che ci circonda. E’ un
tema importante in questa fase di così
profondo cambiamento. E’ vero in
tanti comparti economici, anche in
quello delle strutture ricettive. Con
alberghi, ristoranti e agriturismi si
deve andare oltre il passa parola. E’
tanta la domanda tesa a scoprire realtà nuove o tradizionali. Accade che
conviviamo con vere eccellenze e non
le conosciamo, non sappiamo quanto
impegno mettono nella ricerca, nello
studio e nell’accoglienza>.
Quanti potranno ottenere il marchio?
<Abbiamo previsto di conferirlo a 60
ristoranti tipici, 30 agriturismi e 30
La Mercanzia la assegnerà ad alberghi,
ristoranti tipici e agriturismi selezionati
Di che benefici si tratta?
<Si è direttamente inseriti un una
serie di pubblicazioni e iniziative su
tutto il territorio nazionale. Dalla
guida provinciale, redatta in italiano e in inglese, a quella nazionale
che verrà distribuita alla Borsa internazionale del turismo di Milano in
febbraio e alle più prestigiose fiere
turistiche nel mondo. Poi si concorre
anche ad una serie di premi nazionali di ospitalità. L’anno scorso è stata
proprio una realtà delle nostre zone,
“La Rondinella” di Dozza, a vincere
il primo premio “Ospitalità Italiana”
per la categoria degli agriturismi>.
hotel. Chi presenta domanda deve
essere sicuro del valore che offre ai
clienti>.
In che senso?
<Chi aderisce alla nostra iniziativa
cooperativa
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L’OPEROSA
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da oltre 50 anni
al servizio della qualità
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Chi sono questi misteriosi verificatori?
<Sono professionisti del settore incaricati dall’Istituto Nazionale delle
Ricerche Turistiche. Alla fine di tutte le
visite redigeranno l’elenco delle strutture che potranno avere il marchio e
tutti i benefici che ne conseguono>.
accetta di essere sottoposto a ispezioni
rigorose di verificatori. Si presentano
all’inizio senza farsi riconoscere e controllano se la struttura può concorrere all’assegnazione di un marchio così
prestigioso>.
Entro quando presentare la
domanda?
<Le strutture che hanno già conseguito il riconoscimento l’anno scorso
avevano diritto ad una prelazione per
la verifica della validità dell’assegnazione. Per loro la scadenza è stata il 30
novembre. Per tutti gli altri c’è tempo
fino al 21 dicembre>. •
p. z.
Pulizie civili e
industriali
Gestione Parcheggi e
Sosta su strada
Gestione e
Manutenzione Verde
Servizi Ambientali
e Trattamento rifiuti
Pulizia e Sanificazione
in ambito ospedaliero
08/10/2010 14.54.01
25
26
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
NOTIZIE IN BREVE
TANTE LUCI PER NATALE
Anche quest’anno con il contributo della camera di commercio si rinnova
il bellissimo scenario della cascata di luce dalla Torre Asinelli e l’atmosfera
unica delle strade arricchite dalle luminarie natalizie.
Come da tradizione il centro storico sarà reso più accogliente da tutte le iniziative di “Città della luce” realizzato da Ascom Bologna con il contributo di
piazza della Mercanzia.
Tante le iniziative in città ed in provincia per un ricco programma di feste di
strada, eventi per cittadini e turisti, visite guidate in percorsi culturali, storici e
per lo shopping.
Anche a Imola le luci di Natale sono state accese con il contributo della
Camera di commercio che ha finanziato il progetto “Imola a Natale”, realizzato
dal Comune di Imola, da Ascom Imola, Confesercenti, Cna, Confartigianato.
Ricchissimo il calendario degli eventi ogni giorno: mercatini natalizi, spettacoli per i bambini, il trenino lillipuziano, concerti, letture e ovviamente tanti
presepi.
Contributi per la partecipazione
a fiere all'estero
La Camera di Commercio eroga contributi in denaro alle imprese aventi sede
legale nella provincia di Bologna che hanno partecipato a fiere all'estero e che
inviano apposita domanda di contributo entro 60 giorni dal termine della fiera. E'
prevista una priorità per la prima partecipazione ad un determinato evento fieristico.
I contributi, calcolati come percentuale delle spese sostenute, sono erogati fino ad
esaurimento dei fondi stanziati.
Per informazioni www.bo.camcom.it
RISORSE A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE
PENALIZZATE DAI VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’
PER CHI NON RIESCE A RISCUOTERE PER I LAVORI SVOLTI
Se il patto di stabilità frena, la Camera di commercio aiuta le imprese che
hanno fatto lavori per enti pubblici e ora non possono essere pagate per il rispetto
dei vincoli di bilancio imposti per legge. Questo risultato è il frutto dell’accordo
siglato il 10 novembre scorso a palazzo della Mercanzia che consente alla Camera
di commercio di dare il via all’assegnazione dei contributi che verranno liquidati
entro la fine dell’anno. Le aziende che non riescono a riscuotere il dovuto per i lavori svolti, possono ora cedere alla banca, o ad un intermediario finanziario, i crediti
vantati verso gli enti locali vincolati dal patto e la Camera di commercio provvederà
al pagamento degli interessi. L’ente camerale rimborserà a fondo perduto il 100%
degli oneri finanziari sostenuti dall’impresa. Complessivamente l’importo dei crediti
oggetto del contributo ammonta a 14 milioni di euro.
L’intesa è stata firmata dalla Camera di commercio, dalla Provincia e dai Comuni di:
Bentivoglio, Calderara di Reno, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Dozza Imolese,
Faenza, Ferrara, Malalbergo, Ozzano Emilia, San Giorgio di Piano, San Giovanni in
Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Zola Predosa. Sul fronte bancario e degli intermediari hanno sottoscritto: Banca Popolare di Verona – Banco S.
Geminiano e Prospero, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo - gruppo Intesa
Sanpaolo, Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna, e
Monte dei Paschi di Siena ed i Factor Eurofactor Italia S.p.a, BCC Factoring S.p.a. e
MPS Leasing & Factoring. Con la firma si è anche posto un limite al tasso massimo
di interesse applicabile dalle banche/factor aderenti per la cessione dei crediti, pari
all’Euribor maggiorato del 1,5%. L’accordo siglato rende concreto nella provincia
di Bologna il protocollo sottoscritto a livello regionale tra Unioncamere EmiliaRomagna, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Emilia Romagna, UPI
(Unione Province Italiane) Emilia-Romagna, e Ce.S.F.E.L. (Centro Servizi Finanza
ed Investimenti Locali Emilia Romagna) per la cessione dei crediti a favore delle
banche o di altri intermediari finanziari.
Per informazioni www.bo.camcom.it
GIOVANI DIPLOMATI
Sul sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, sono disponibili gli
elenchi dei neo diplomati negli istituti tecnici e negli istituti professionali della provincia di Bologna. Sono stati raccolti, suddivisi per scuola, i nomi di tutti i ragazzi e
ragazze che si sono diplomati nell’estate di quest’anno nelle scuole tecniche e professionali della provincia, con l’indicazione del voto conseguito e della lingua conosciuta. La raccolta è disponibile anche come pubblicazione cartacea, gratuita, presso
l’ufficio statistica e studi di piazza della Mercanzia n. 4, telefono 051/6093.492
Natale a Bologna
Natale a Imola
CONTRIBUTI
Per agevolare l’accesso al credito la Camera di commercio mette a disposizione contributi per l’abbattimento degli interessi per investimenti connessi con
l’avvio dell’attività di impresa, acquisto impianti, macchinari, auto e mezzi
di trasporto aziendali. I contributi sono disponibili anche per esigenze di liquidità
e altri investimenti a fronte dei quali si chieda la concessione di un prestito bancario
a medio lungo termine tramite i Consorzi Fidi. Particolari agevolazioni sono previste
per le imprese femminili.
Per informazioni www.bo.camcom.it
STARWEB
Starweb è la nuova applicazione
per la predisposizione delle pratiche
con ComUnica. Si tratta uno strumento
facile, che non richiede l’installazione
di alcun programma, è flessibile e personalizzabile, tiene conto delle diverse normative regionali, precompila i campi con
le informazioni già in possesso del registro delle Imprese. Dialoga inoltre in tempo
reale già in fase di compilazione segnalando eventuali incongruenze o anomalie poiché i dati inseriti vengono confrontati con le informazioni già presenti negli archivi
camerali e di altri Enti.
Per informazioni www.infocamere.it
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2010
iniziative
Pronta la guida pratica
all’internazionalizzazione perché la scelta
di vendere all’estero non sia un’avventura
Un filo d’Arianna per orientarsi
tamente le informazioni che le
aziende cercano e come desiderano trovarle. Ecco perchè la
Guida è utile . Circa i contenuti specifici si va da come aprire un’attività all’estero, alle formalità necessarie per importare
o esportare, ai finanziamenti e
ai contributi disponibili a livello
provinciale, nazionale, europeo.
Contiene anche le informazioni sulle fiere internazionali, sui
bandi di gara, su come ottenere
elenchi di imprese con cui operare>.
Il volume, realizzato dalla
all’estero: è la “Guida all’InternazionalizCamera di commercio,
zazione” appena edita dalla Camera di
contiene tutte le
commercio per aiutare le imprese nei
mercati stranieri. Disponibile gratuitainformazioni necessarie
mente sul sito dell’ente camerale, www.
per un export sicuro
bo.camcom.it, spiega passo per passo
come fare per non perdere tempo e
finalizzare risorse e energie. <L’avvio
ogni Paese. Spesso, purtroppo,
del processo di internazionalizzazione
non si conoscono e l’imprenditore
di un’attività economica costituisce per
o i suoi manager a volte vengono
l’imprenditore una fase delicata che lo
a conoscenza solo troppo tardi di
pone di fronte a numerose variabili>,
contributi, azioni e opportunità che
spiega Bruno Filetti, presidente della
potevano essere colte. E’ questa
Camera di commercio. <Le informal’esigenza alla quale abbiamo voluzioni da assumere per l’elaborazione di
to rispondere>.
una strategia di penetrazione commerciale sono
Anche le formalità
di importanza fondamenburocratiche sono
tale per effettuare sceltante ..
te adeguate alla propria
In calendario
<E’ indubbiamente
realtà aziendale>.
una serie
così. E’ fondamentale
di
seminari
non perdere tempo,
A chi si rivolge la
su temi legati
denaro e soprattutto
guida ?
<E’ per tutti. Per chi si alle esportazioni non sbagliare, specie
in alcuni paesi, come
affaccia in un mercato
quelli mediorientali, in cui
straniero ma anche per
anche un piccolo errore può
chi è già presente con
costare molto caro. Il ragiouna propria rete. Ci sono
namento vale anche per i
sempre nuove possibilità,
mercati più tradizionali, come quello
contributi e servizi che possono essere
americano, dove per esempio nel settoutilizzati. Noi li abbiamo messi assieme
re agroalimentare, sono molto rigorosi.
e resi così più fruibili>
Il punto è: occorre avere certezze e
conoscenze su come agire ed in che
In che senso?
tempi. Per queste considerazioni abbia<Esiste un vasto panorama di oppormo formulato la guida>
tunità sia in Italia che direttamente in
Qual è l’aiuto più
grande che può dare?
<Una premessa: ogni contenuto della
guida è stato redatto e vagliato dal
nostro ufficio promozione estera. E’
l’ufficio dal quale necessariamente
passano tutte le aziende di Bologna
che operano con l’estero. Sanno esat-
Come sta andando l’expor t
bolognese?
<Segnali positivi ce ne sono. Il
manifatturiero ha aumentato
mediamente del quattro per cento
le esportazioni, anche se non in
tutti i comparti. E’ una vitalità che
è linfa per tutto il nostro sistema economico. Noi cerchiamo
di essere utili. Sia con la nostra
guida che con contributi a fondo
perduto per agevolare la partecipazione a fiere all’estero e le tante
altre spese che è necessario sostenere, dalla traduzione dei cataloghi
e dei manuali, al deposito di brevetti
mondiali. Svolgiamo anche un intenso programma di seminari informativi su specifici temi legati all’internazionalizzazione. Si tratta di più di
trenta incontri all’anno, e sono sempre molto seguiti e apprezzati>.•
27
28
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
agricoltura
Per i cereali ancora rialzi
"Cercare le cause dell'andamento al rialzo del mercato delle
materie prime cerealicole appare
senz'altro difficile.
Il fenomeno è complesso, come
tutte le situazioni dove la speculazione agisce, solo in parte spiegabile con parametri oggettivi.
Cer to, fra tutti, l'andamento climatico nelle diverse aree produttive del pianeta può essere l'origine delle tendenze rialziste degli
ultimi mesi.
La congiuntura va poi certamente inquadrata nel rappor to, non
cer to equilibrato, fra risorse
(terra, fattori di produzione, beni
fungibili, ecc...) e consumi prevedibili.
Le "tigri asiatiche" continuano
a cor rere, forse non più come
prima, ma sempre molto più forte
delle apparentemente lente locomotive occidentali.
piedino
15-11-2010
19:35
La globalizzazione è una realtà
che i mercati dei cereali consentono ormai di toccare giornalmente con mano. Grano Tenero
La novità di questi ultimi tempi
è la conferma che il prezzo del
grano tenero continua a salire.
Qui il clima gioca un r uolo
impor tante: le dif formità atmo-
sferiche in molte impor tanti
aree produttive americane, le
pioggie intermittenti in Australia
ed il permanere dei dubbi sulla
situazione r ussa influiscono sui
listini.
Il grano nazionale - e non può
essere diversamente in un paese
che impor ta dall'estero più del
50% del suo fabbisogno - segue il
passo.
Grano Duro
Contrariamente agli eccessi del
2008, il grano duro rimane più
cadenzato.
Le stesse ragioni che generarono quella ormai famosa scheggia
impazzita - mercato relativamente piccolo, consumi rigidi e concentrati, prevalenza del Canada
sui mercati mondiali - sembrano,
almeno ad oggi, non proiettarlo
sulla rampa di lancio.
Mais
Per i produttori, il mais vive giorni di gloria.
L'ef fetto trascinamento del
grano (mais e grano hanno usi
in par te sovrapponibili), sempre il clima americano (non solo
yankee ma anche in Argentina)
e una cer ta fiducia sul possibile
perdurare degli incentivi USA
Pagina 1
Disinfestazione
Allontanamento Piccioni
Derattizzazione
Allontanamento Ofidi
Piani di autocontrollo
O INTERVENTO
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TUITOTO ANNUALE
GRACO
NTRAT
A FRONTE DI UN INTERVENTI)
(MINIMO 8
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2010
agricoltura
alla produzione di bioetanolo mantengono acceso il motore del principale, per quantità,
cereale mondiale.
Borsa Merci di Bologna
Seme di soia nazionale
2008
2009
al 2 dic 2010
490,00
470,00
450,00
430,00
2008
410,00
EURO/TONNELLATA
Soia
Anche il seme di soia è in rialzo, trascinato dal Chicago e dalla
voracità dei consumi cinesi che
dragano quasi quotidianamente
dal mercato migliaia di tonnellate.
Un tempo la Cina faceva notizia
quando occasionalmente faceva
acquisti; oggi fa notizia quando
non li fa.
Anche per la soia qualche preoccupazione viene dal clima e nei
principali paesi produttori (ed
espor tatori) SudAmericani le
prossime produzioni vengono
viste tendenzialmente al ribasso. Tutto ciò, unito alle tensioni
sull'olio di palma, non contribuisce a calmare il mercato.
390,00
370,00
350,00
330,00
2010
310,00
2009
290,00
270,00
250,00
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Fonte: Camera di commercio di Bologna
Camera di Commercio di Bologna
Borsa Merci di Bologna
Frumento duro fino nord
2008
2009
al 2 dic 2010
650,00
600,00
550,00
500,00
2008
450,00
EURO/TONNELLATA
400,00
350,00
300,00
250,00
200,00
2009
2010
150,00
100,00
50,00
0,00
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Fonte: Camera di commercio di Bologna
Camera di Commercio di Bologna
Borsa Merci di Bologna
Mais nazionale comune
2008
2009
al 2 dic 2010
300,00
250,00
2008
200,00
EURO/TONNELLATA
150,00
2010
2009
100,00
50,00
0,00
gen
bologna economica
10-03-2010
12:27
Pagina 1
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Fonte: Camera di commercio di Bologna
Camera di Commercio di Bologna
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29
30
Dicembre 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
commercio estero news
La Camera di commercio di Bologna,
nel divulgare le informazioni contenute
in questa sezione, non si assume
alcuna responsabilità in merito
all’affidabilità degli offerenti
ed invita le imprese alla dovuta e consueta
cautela nell’eventualità di contatti.
CONVALIDA ANNUALE ITALIANCOM:
SCADE IL 31/12/2010 IL TERMINE
PER LA CONVALIDA DEL CODICE
MECCANOGRAFICO.
Le imprese titolari del codice meccanografico sono tenute
a confermare annualmente la propria posizione di operatore con l’estero, aggiornando i dati dichiarati. Il termine
entro il quale l’impresa deve presentare alla Camera di
Commercio l’istanza di convalida della propria posizione è
stabilito al 31 dicembre dell’anno successivo a quello del
rilascio o della precedente convalida. Pertanto, le imprese
titolari del codice meccanografico e che risultano essere
operatori abituali con l’estero, dovranno aggiornare la loro
posizione con la convalida annuale, compilando il modulo
italiancom –domanda/convalida, o inviando la convalida
telematica utilizzando il sistema Telemaco. Il modulo di
convalida e la guida per la presentazione della richiesta
telematica sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it
(sezione “Atti e certificati per l’estero).
MISURE RESTRITTIVE U.E. NEI
CONFRONTI DELLA R.I. DELL’IRAN
– NUOVO REGOLAMENTO E NUOVA
DECISIONE U.E.
In data 25 ottobre 2010 il Consiglio dell’Unione Europea
ha approvato un Regolamento (Reg. UE n. 961/2010) ed
una Decisione (n. 2010/664/PESC) concernenti nuove
misure restrittive nei confronti della R.I. dell’Iran. Inoltre,
in base alle nuove normative, tutte le transazioni finanziarie da e verso l’Iran superiori a € 10.000 sono soggette a
notifica e quelle superiori a € 40.000 (con esclusione di
quelle relative a prodotti alimentari, assistenza sanitaria,
attrezzature mediche o per scopi umanitari) sono soggette ad autorizzazione per silenzio-assenso. Per ulteriori
informazioni è attivo l’help desk ([email protected]) della
Camera di Commercio Italo-Iraniana (www.ccii.it).
CAMERA DI COMMERCIO
ROMENA – DESK ITALIA:
APERTURA NUOVA SEDE
E’ stata inaugurata la nuova sede della Camera di
Commercio Romena - Desk Italia – a Bologna in Via
Sabotino 29/a – tel. 051 551385, ente a disposizione
delle imprese per facilitare l’integrazione europea. Per
informazioni: [email protected].
GUIDA AI FINANZIAMENTI
COMUNITARI
La Guida, a cura dell’Unione Regionale delle Camere di
Commercio dell’Emilia-Romagna, prende in considerazione tutte le opportunità agevolative rilevanti per le imprese.
Queste si articolano nelle seguenti categorie:
A. Agevolazioni di fonte nazionale, comprensive di quelle
relative ad iniziative in Italia e di quelle operative sull'estero
B.Agevolazioni di fonte regionale
C.Agevolazioni di fonte comunitaria: quelle derivanti dalla
programmazione dell'obiettivo "Competitività regionale e
occupazione" (rafforzamento della competitività e della
attrattività della regione), quelle relative all'operatività del
Fondo Sociale Europeo (adeguamento e ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e
Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione
Estera - Palazzo Affari
Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO)
e-mail:[email protected]
tel.: +39.051.6093202 – 287 – fax: +39.051.6093211
www.bo.camcom.it
Al fine di garantire la qualità
del servizio reso agli utenti che si recano
occupazione), quelle previste dal Programma di Sviluppo
Rurale, quelle relative all'operatività del Fondo Europeo
per la Pesca, le opportunità derivanti da strumenti comunitari ad operatività continua (BEI, FEI, ecc.)
D.Agevolazioni alle attività di R&S previste dal Programma
Quadro comunitario
E.Agevolazioni delle Camere di Commercio della regione.
F.Agevolazioni delle Province della regione.
Per informazioni, visionare il seguente portale: http://
www.finanziamenti.rer.camcom.it/Agevolazioni/default.
htm
REGOLE INCOTERMS 2010:
TUTTE LE NOVITA’
La Camera di Commercio Internazionale di Parigi (www.
cciitalia.org) ha pubblicato la revisione 2010 degli
Inconterms, i termini commerciali che individuano
responsabilità, spese e rischi collegati alla consegna della
merce nei contratti di compravendita internazionale
La revisione 2010 – che entrerà in vigore dal 1 gennaio
2011 – presenta alcune novità:
•una nuova classificazione dei termini
•la riduzione degli stessi da 13 a 11
•la semplificazione della portata di alcune rese
•l’introduzione di una nota orientativa finalizzata a richiamare l’attenzione dell’utilizzatore sul significato e sulla
funzione di ciascuna regola.
Nella parte introduttiva della revisione 2010, ridotta rispetto al 2000, vengono ribaditi i seguenti concetti generali:
1.le regole Incoterms si riferiscono esclusivamente ai rapporti venditore - acquirente senza toccare le obbligazioni
derivanti dal rapporto contrattuale con il vettore
2.dalle regole ICC resta escluso il trasferimento della
proprietà che resta di pertinenza del diritto applicabile al
contratto (o da quello che le parti hanno concordato di
richiamare) e che non ha alcun legame con il trasferimento del rischio.
(fonte: Newsmercati n. 104 – www.newsmercati.it )
DICHIARAZIONI DOGANALI:
CODICE EORI E ALTRI CODICI IVA
Con nota n. 90673 dell’8 ottobre scorso, l’Agenzia delle
Dogane ha emanato ulteriori istruzioni operative per l’utilizzo del codice EORI nelle dichiarazioni doganali, obbligatorio a partire dal 1° luglio 2010 per tutti i Paesi comunitari. Il codice EORI consiste in un numero alfanumerico di
max 15 caratteri attribuito dalle singole amministrazioni
doganali europee agli operatori economici comunitari ed
extracomunitari, siano essi persone fisiche o giuridiche,
che svolgono operazioni rilevanti ai fini doganali in ambito
UE. Tale sistema di attribuzione di un unico numero di
identificazione valido a livello comunitario è stato introdotto con il Reg. CE 312/2009. L’Agenzia delle Dogane,
con nota n. 82556 del 17/06/2009, aveva fornito le prime
indicazioni a livello nazionale per l’attribuzione del codice
EORI e per la sua indicazione (all’epoca ancora facoltativa)
nelle dichiarazioni doganali.
Tale nota stabiliva che in Italia il codice EORI è costituito
semplicemente dalla Partita Iva o dal Codice Fiscale dei
soggetti che intervengono nelle dichiarazioni doganali
preceduto dal codice IT (si sottolinea che il codice EORI,
negli altri Stati membri, potrebbe non coincidere con il
numero di Partita Iva in quanto ogni Stato membro è libe-
a sportello, le informazioni telefoniche non sono
garantite durante
l'apertura al pubblico degli sportelli
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15
lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30
ro di disciplinarne l’attribuzione).
Le nuove disposizioni
La nota protocollo n. 90673 in esame interviene proprio
a modificare parzialmente quanto disciplinato con la nota
n. 82556 del 17/06/2009, lasciando inalterata la validità
di quest’ultima in merito alle modalità di attribuzione del
codice EORI.
In particolare, dopo aver richiamato l’attenzione sull’obbligatorietà dell’indicazione del codice EORI a partire dal
1° luglio 2010, detta nota fornisce istruzioni tecnicooperative relativamente all’inserimento di ulteriori codici
IVA da utilizzare nelle dichiarazioni doganali, oltre all’uso
del codice EORI (che va inserito, ricordiamo, nella casella
2 del D.A.U. per le esportazioni e nella casella 8 del D.A.U.
per le importazioni).
Nel caso di importazione (immissione in libera pratica +
immissione in consumo della merce nel territorio nazionale) effettuata da soggetti stabiliti in altri Stati UE, è ora
possibile indicare, nella casella 44 del D.A.U.:
•il numero di Partita Iva di identificazione in Italia attribuita all’importatore ai sensi dell’art. 35ter dpr 633/72,
preceduta dal codice Y040
•il numero di Partita Iva del rappresentante fiscale ai sensi
dell’art. 17 del dpr 633/72, preceduto dal codice Y042.
Se, tuttavia, la merce viene immessa in libera pratica nel
territorio nazionale, e successivamente viene spedita in
altro Paese Ue per l’immissione in consumo (regimi 42
o 63), il codice da indicare nella casella 44 è il codice
Iva attribuito all’operatore comunitario destinatario delle
merci dal Paese di appartenenza, preceduto dal codice
Y041. Nel caso di esportazione, per tutti i regimi doganali
previsti, nella casella 44 del D.A.U. occorre indicare la
Partita Iva:
•attribuita all’esportatore preceduto dal codice 01YY
•attribuita al rappresentante fiscale preceduta dal codice
02YY. Sia in importazione che in esportazione, nella casella 44 non vanno più utilizzate, dunque, le “ID=” per l‘identificazione diretta o “RF=” per la rappresentanza fiscale.
(fonte: Newsmercati n. 103 – www.newsmercati.it )
BIOPARTNERING
NORTH AMERICA 2011
L’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), in
collaborazione con Assobiotec, organizza una presenza
istituzionale di operatori e ricercatori italiani del settore
biotecnologie alla manifestazione BioPartnering North
America che si svolgerà a Vancouver (Canada) dal 27
febbraio al 1 marzo 2011. Le aziende interessate a
partecipare dovranno inviare la scheda di adesione
all’indirizzo [email protected] oppure via fax al numero 06 89280314.
Per informazioni: www.ice.gov.it
BIOMARCHE’ 2011
In occasione della 12° edizione della Fiera-mercato
del Biologico “Biomarché 2011” www.biomarche.ch,
la Camera di Commercio italiana per la Svizzera organizza uno “stand mercato” per le imprese italiane che
vogliano far degustare i loro prodotti BIO con l’intento
di introdurli nel mercato elvetico. La manifestazione si
svolgerà dal 17 al 19 giugno 2011 nel centro storico di
Zofingen (Canton Argovia). Per informazioni : sninni@
ccis.ch
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2010
EXPORT
31
RICHIESTE DI MERCI e SERVIZI
SVIZZERA
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla: Camera di
Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella
postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57,
e-mail: [email protected], www.ccis.ch
SCHLOSSBERG TEXTIL AG
Tösstalstrasse 15 – 8488 Turbenthal
Tel. 0041 52 396 23 37 - Fax. 0041 52 396 22 02
e-mail: [email protected] - Web: www.schlossberg.ch
Ricerca: Filati e prodotti tessili per la casa
HACO AG
Worbstrasse 262 PF 96 CH – 3073 Gümligen
Tel. +41 31 950 14 04 - Fax. +41 31 950 16 16
e-mail: [email protected] - Web: www.haco.ch
Ricerca: pasta pronta ripiena
EGITTO
Per avere informazioni o ulteriori dettagli relativi agli
annunci sotto riportati è possibile rivolgersi alla: Camera
di Commercio italiana per l’Egitto
Tel.: +2 02 23922275 -Fax +2 02 23912503
Web: www.cci-egypt.org E-mail: [email protected]
SECOND HOME REAL ESTATE
& INVESTMENT COMPANY
I 226, Mohamed Said St. (El Kawther) – Hurghada, Red Sea
(Egypt)
Cell. 0020 (0)12 2102980 / 0020 (0)11 2102980
Fax. 0020 (0)65 3452155
E-mail: [email protected]
Web: www.secondhomesv.com
Lingue parlate: Arabo, italiano, inglese, russo
Persona da contattare: Usama Reda Zekry (Presidente)
Ricerca collaborazione con agenzie immobiliari italiane, disponibile ad incontri in Italia o in Egitto (11/10)
GARE
Ministry of Housing Utilities and Urban Development
National Organization for Potable Water and Sanitary Drainage
(NOPWASD)
96, Ahmed Orabi St. – Mohandessin (Giza) Egypt
NOPWASD invites international contracting companies registered as corresponding member in the Egyptian Federation of
Construction and Building Contractors and specialized in the
field of water treatment plants in cooperation with Egyptian
companies for civil works (1st rank of water and wastewater
sector in the Egyptian Federation of Construction and Building
Contractors) through legal mutual agreement (joint venture,
consortium) under the leadership of the international company
to participate in the re-open tender for the turnkey project
of Extensions of Arment Water Treatment Plant – Luxor
Governorate, and Kafr El Zayat Water Treatment Plant – El
Gharbeya Governorate, funded by a loan from the Arab Fund
for Economic and Social Development, as follows:
Tender name
Bid bond
value
Inquiries
session
date at 11:00 am
Opening
session
d ate at
12:00 pm
1-Extensions of EGP 200,000 29/11/2010 01/02/2011
Arment WTP to be increased
to increase its to 5% in
capacity from awarding
34,000m³/d 68,000
m³/d
2-Extensions EGP 200,000 15/12/2010 20/02/2010
of Kafr El Zayat to be increased
WTP to increase to 5% in
its capacity from awarding
26,000m³/d
60,000 m³/d
Collect tender documents from the contracting department on the
15th floor, against payment of 2000 EGP for each tender.Tender
law no. 89/1998 its executive regulations and modifications is the
applicable and governing law of the two tenders. (11/10)
International Tender no. 51/2010/2011
The government of Egypt has applied for a loan from the
International Bank for Reconstruction and Development
(IBRD) as well as from OPEC Fund for International
Development towards the cost of Giza North 1500MW combined cycle power project and it intends to apply part of the
proceeds of these loans to payments under the contract for the
500×220KV switchyard. The Egyptian Electricity Holding
Company (EEHC) through its affiliate company, Cairo
Electricity Production Company (CEPC) now invites bids
from eligible bidders for designing, engineering, fabricating,
furnishing, delivery to site, storing, installing, training, testing,
start-up, commissioning, including all required civil and electromechanical works, placing into successful operation and
maintaining unit Operational Acceptance Certificate (OAC),
preparing of detailed drawings and technical documents, preparing as built documents and putting into service of the 500 KV
and 220 KV switchyard. Bidders submitting bids should have
satisfactory past experience in designing, furnishing, manufacturing and installation of 3 projects of similar complexity at 3
different locations, one of which outside of bidder's and manufacturer's country, for the following:
- Three 400KV or larger gas insulated switchyard or gas insulated substations
- Three 220KV or larger gas insulated switchyard or gas insulated substations
- Three 167MVA single phase tie transformers or larger
- 220KV cables
- Three 400 KV cables or larger
Bid bond: 2,500,000 U$D. Deadline 20/01/2011. The bid document is available at CEPC offices and may be purchased on
submission of an application and a payment receipt of a nonrefundable fee of 1500U$D paid to Suez Bank, Garden City
branch – Cairo, Egypt. Account no.: 20117/1. For enquiries call
the consultant company PGESCo. Tel: 0020 (0)2 26176497
Fax: 0020 (0)2 26176519
(11/10)
TURCHIA
TAYA ENDUSTRIYEL URUNLER
DIS TICARET LTD.STI. Istanbul
Tel.(+90) 212 855 2727 - Fax.(+90) 212 855 2725
E-mail: [email protected] - Web: : www.taya.com.tr
Persona da contattare: Cise Ciger - Ricerca: Legno (MDF)
ZOROGLU TEKSTIL Istanbul - Tel. +90 212 4380653
E-mail:[email protected] - Web: www.cottonbird.com
Persona da contattare: Gokhan Ozyilmaz
Ricerca: Carta (A4)
MURSAD GIDA LTD. STI. 1203 SOKAK NO:5/C
REMZIBEY ISM. YENISEHIR/IZMIR
Tel. +90 232 458 41 58 - 458 44 09 - Fax. +90 232 458 38 37
E-mail: [email protected] - Web: www.mursad.com
Persona da contattare: Tugce Algin
Ricerca: Noci (frutta secca)
Tel.: +2 02 23922275 -Fax +2 02 23912503
Web: www.cci-egypt.org E-mail: [email protected]
EGYPTIAN ITALIAN CONTRACTING
Commercial Market building, office no. 2 - 1st district, 4th area
- Sheikh Zayed – 6th of October – Egypt
Cell. 0020 (0)12 3805761 - N. fax. 0020 (0)2 38504376
E-mail: [email protected]
Persona da contattare: Ahmed Abdel Aziz (Proprietario)
Lingue parlate: Arabo, italiano, inglese
Offre appezzamenti di terreno per vari usi, villette ed appartamenti per vario uso
SENEGAL
WAADOYOLY
Ronkh - Tel: 3392699432, 00221774163630
E-mail: [email protected]
Persona da contattare: Abdou Khadir Nbacke
Offre: Azienda del settore agricolo cerca impresa italiana interessata ad effettuare investimenti nel campo della meccanica
agricola in Senegal. E’ disposta a modernizzare le tecniche di
coltivazione, creando una joint-venture.
TURCHIA
TIM GROUP ORMAN URUNLERI
Dunya Tic.Mkz. A2 Blok K:12 No:376 Yesilkoy Istanbul
Tel. +90 212 4653355 - Fax. +90 212 4658797
E-mail: [email protected] -Web: www.timgroup.com.tr
Persona da contattare: Murat Toyliyew
Offre: Prodotti di legname
SAYIN LTD.STI.
Gazimuhtar Pasa Bulvari Hali Sarayi Zemin Kat No:48
Sehitkamil Gaziantep
Tel.+90 342 323 44 19 - Fax.+90 342 323 19 22
E-Mail:[email protected] - Web :www.sayinco.com
Persona da contattare: Sukru Hasgumus
Offre: Vari tipi di prodotti alimentari.
DIDEM GIDA A.S.
Kocatepe Mah. Mega Center C27 blok Kat:5 34045 Bayrampa
a ISTANBUL
Tel. 0090 212 6406218 Pbx - Fax. 0090 212 6406217
E-Mail: [email protected]
Web : www.didemfoods.com
Persona da contattare: Didem ELMAS
Offre: Dolcetti turchi, fichi secchi, frutte secche.
DOGA METAL AKSESUAR LTD.STI.
Kocatepe Mah. 9.sok. No:16/6 Bayrampasa Istanbul
E-Mail:[email protected] - Web :www.allbuttons.net
Persona da contattare: Ahmet Ulus
Offre: Bottoni, accessori di metallo per abbigliamento.
OFFERTE
COMMERCIALI
MOTEC LUBRICANTS LTD.STI.
Zumrutevler mah. Memleket Sok. No:8 Maltepe Istanbul
Tel. +90 216 5893470 - Fax. +90 216 5893475
E-Mail: [email protected] - Web : www.motec.com.tr
Persona da contattare : Erol Kayali
Offre: Lubrificanti per auto e le macchine in generale.
SVIZZERA
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla: Camera di
Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella
postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57,
e-mail: [email protected], www.ccis.ch
ORTPAR ORTHOPEDIC
Atatürk Mahallesi, Marmara Sanayi Sitesi, L Blok No:238
kitelli – Istanbul Tel. +90 212 4720576 - Fax. +90 212 4720089
E-Mail: [email protected] - Web : www.ortpar.com
Persona da contattare: Volkan ÇELKARSLAN
Offre: Articoli ortopedici
Huber Transport AG - Riedstrasse – PF CH – 6343 Rotkreuz
Tel.: ++41 417901188 - Fax: ++41 417901061
E-mail: [email protected]
Web: www.hubertransport.ch
Offerta: Trasporti internazionali
Planzer Transport AG - Lerzenstrasse 14
CH - 8953 Dietikon - Tel: +41 447446222
E-mail: [email protected] - Web: www.planzer.ch
Offerta: Trasporti internazionali
egitto
Per avere informazioni o ulteriori dettagli relativi agli
annunci sotto riportati è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio italiana per l’Egitto
ERSE KABLO SAN. TIC.LTD.STI.
IndPerpa Tic. Merkezi A Blok Kat:2 No:9-0023 Okmeydanı ISTANBUL
Tel. + 90 212 320 26 80 - Fax. + 90 212 320 35 83
E-Mail: [email protected] - Web : www.ersekablo.
com.tr
Persona da contattare : ERDOAN ÇÇEK
Offre: Cavi per navi e strumenti
TECE DEKOR KAGIT A.S. Bursa Organize Sanayi Bolgesi
- 75.Yil Bulvari No:12 Nilufer/Bursa
Tel . +90 224 2422100 (Pbx) - Fax.+90 224 2438525
E-Mail : [email protected] - Web: www.tece.com.tr
Persona da contattare: Yasemin TURKMEN
Offre: Accessori per i mobili, legno
32
Dicembre 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
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