Disposizioni per l’esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl – 27 marzo 2015 Relatore : Teresa Mauri - Responsabile Servizio Energia RUOLO PROVINCIA La Provincia, mediante Ispettori qualificati, controlla l’efficienza degli impianti termici, qualunque ne sia la potenza, nei Comuni con popolazione fino a 40.000 abitanti. I controlli, obbligatori per legge, consentono di mantenere in buona efficienza operativa l’impianto termico, consumare meno energia (quindi risparmiare soldi), garantire una maggiore sicurezza dell’impianto contribuendo ad un minore inquinamento atmosferico. RUOLO PROVINCIA Il mancato controllo delle caldaie per gli impianti termici nel settore civile porta a: •esposizioni a gravi rischi in tema di sicurezza •bassi rendimenti e conseguenti sprechi energetici •effetti negativi sulla salute dei cittadini •emissioni inquinanti e conseguente scadimento della qualità dell'aria IMPIANTI TERMICI Impianto termico Un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. NUOVE DISPOSIZIONI Impianti termici civili soggetti alle nuove disposizioni regionali in vigore dal 15 ottobre 2014: caldaie alimentate a combustibili fossili; -impianti alimentati da biomassa legnosa; - cogeneratori e trigeneratori; - scaldacqua al servizio di più utenze o ad uso pubblico; NUOVE DISPOSIZIONI - impianto per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria costituito esclusivamente da pompe di calore e/o collettori solari termici la cui somma delle potenze termiche utili sia => a 12 kW; - impianto per la climatizzazione estiva composto da una o più macchine frigorifere la cui somma delle potenze termiche utili sia =>a 12 kW; - Apparecchi fissi quali: stufe, caminetti chiusi, apparecchi localizzati ad energia radiante con potenza nominale al focolare => a 5 kW NUOVE DISPOSIZIONI Disposizioni per impianti alimentati a biomassa legnosa Al termine delle operazioni di installazione, l’installatore deve effettuare una verifica di corretto funzionamento dell’impianto e rilasciare le dichiarazioni di conformità riferite ai vari componenti dell’impianto, compreso il sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, come previsto dal D.M. 37/2008 e dalla norma UNI 10683. Il produttore oltre alle indicazioni per una corretta installazione, uso e manutenzione dell’apparecchio affinchè vengano rispettati i livelli di efficienza e di emissione dichiarati deve garantire una valore minimo di rendimento. NUOVE DISPOSIZIONI Per quanto riguarda le prestazioni energetiche, i rendimenti dichiarati dai costruttori degli apparecchi installati a partire dal 15 ottobre 2014 devono rispettare i valori minimi riportati nella tabella che segue, in funzione della tipologia dell’apparecchio. Tipologia Alimentazione Val. rend. (%) Caminetto chiuso Inserto / Stufa Legna Pellet 75 85 Caldaia / Termo stufa Termo camino Legna Pellet 80 90 NUOVE DISPOSIZIONI Disposizioni per impianti alimentati a biomassa legnosa: - Operazioni di manutenzione obbligatorie: a) Con potenza termica nom. <15 kW ogni 2 anni; b) Con potenza termica nom. >=15 kW ogni anno. -pulizia dei sistemi di evacuazione dei fumi con periodicità almeno biennale. La fuliggine derivante dalla pulizia deve essere smaltita come rifiuto solido urbano e non deve essere dispersa nell’ambiente. NUOVE DISPOSIZIONI Non è prevista la misurazione in opera del rendimento di combustione per i generatori alimentati da combustibili solidi. Tale misurazione sarà possibile nel momento in cui sarà disponibile una specifica norma tecnica adottata da un ente normatore nazionale. NUOVE DISPOSIZIONI Per quanto riguarda le prestazioni energetiche, il costruttore deve indicare il valore nominale del rendimento dell’apparecchio. I nuovi apparecchi, installati a partire dal 1 agosto 2014, devono rispettare i seguenti valori minimi di rendimento: Tipologia Alimentazione Valore rend. a)Caminetto chiuso/ Inserto / Stufa Legna Pellet 75 85 b) Caldaia / Termo stufa Termo camino Legna Pellet 80 90 SOGGETTI ABILITATI Le attività di controllo, manutenzione e verifica dell’efficienza dei generatori di calore a biomassa legnosa e del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, devono essere eseguite da soggetti abilitati ai sensi dell’art.1, comma 2, lettera c), del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 “ impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali” CLIMATIZZAZIONE ESTIVA I sistemi di condizionamento con potenza =>12 kW, sono equiparati in tutto e per tutto agli impianti di riscaldamento. Devono, infatti, essere dotati sia di libretto sia sottoposti agli opportuni controlli biennali/quadriennali. Durante il funzionamento , la media ponderata delle temperature dell’aria non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza. CLIMATIZZAZIONE ESTIVA Per gli impianti con apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore, contenenti almeno 3 kg di gas fluorurati ad effetto serra, il personale e la ditta manutentrice devono essere certificati come previsto dal D.P.R. 43/2012. ESCLUSIONE CONTRIBUTI Impianti termici esclusi dal pagamento dei contributi all’autorità competente (Provincia o Comune) e alla Regione Lombardia: . Gli impianti di climatizzazione estiva; Gli impianti e gli apparecchi alimentati con biomassa legnosa; Gli impianti e gli apparecchi alimentati da pompe di calore; Gli impianti allacciati a reti di teleriscaldamento. ESCLUSIONE APPLICAZIONE Non sono considerati impianti termici •Radiatori individuali (dichiarato dal Costruttore); •Cucine economiche; •Termocucine (termostufe che consentono anche di cucinare); •Caminetti aperti; •Scaldacqua unifamiliare; •Impianti inseriti nei cicli produttivi che producono calore destinato al riscaldamento ambienti. NUOVI LIBRETTI Il 15 ottobre è entrato in vigore il nuovo libretto di impianto, elaborato su un singolo modello, personalizzabile, costituito da tante schede assemblate in funzione degli apparecchi e dei componenti. Non dovranno essere compilate tutte le schede, ma solo quelle pertinenti alla tipologia di impianto installata. Il libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, sia esistenti che di nuova installazione, rientranti nell’ambito di applicazione della D.G.R. X/1118 del 2013. NUOVI LIBRETTI I dati più significativi richiesti dalla Regione Lombardia sono: -la targa dell’impianto; - i dati catastali dell’edificio in cui è ubicato l’impianto termico; - riferimenti all’attestato di prestazione energetica eventualmente presente; - il punto di riconsegna del combustibile (esempio: il codice identificativo del contatore del gas); - il punto di riconsegna dell’energia elettrica (esempio: il codice identificativo del contatore dell’energia elettrica) per gli impianti che la usano come principale alimentazione del generatore. NUOVI LIBRETTI - Dati dei consumi energetici Sistemi di contabilizzazione e regolazione; Sistema di trattamento dell’acqua; Sistema di distribuzione; Sistema di emissione. I vecchi libretti “di impianto” e “di centrale” non saranno più aggiornati, ma conservati nel nuovo libretto come “memoria storica”. TARGATURA La normativa regionale ha introdotto la TARGATURA degli impianti termici. Obiettivo principale è quello di agevolare l’analisi e il monitoraggio del parco impianti esistente sul territorio regionale, della qualità dell’aria e della diffusione delle fonti di energia rinnovabile. La “Targa dell'Impianto" consentirà di identificare tutti gli impianti termici funzionanti nelle nostre abitazioni. La targa riporterà infatti un codice univoco che sarà valido per tutta la vita dell’impianto. TARGATURA La targa deve essere applicata sul generatore. Nel caso di sostituzione del generatore la targa non cambia RISULTATI ISPEZIONI Dal 2008 in poi la Provincia di Lecco ha dato priorità alle verifiche degli impianti non presenti nel CURIT con la collaborazione dei Comuni che hanno fornito attraverso i vari uffici Anagrafe e Tributi i dati aggiornati dei contribuenti e residenti. Altra priorità è stata quella di ispezionare gli impianti presenti nel CURIT ma dichiarati non conformi dai manutentori che hanno trasmesso le dichiarazioni di avvenuta manutenzione RUOLO PROVINCIA L’obiettivo è stato infatti quello di ispezionare impianti non conformi o impianti che non essendo mai stati sottoposti ad operazioni di manutenzione ordinaria avrebbero potuto essere potenzialmente pericolosi. I grafici seguenti fotografano la situazione reale della tipologia degli impianti ispezionati Rendimento insufficiente 8% 7% 7,4% 6% 5% 4,6% 4% 2,0% 3% 1,8% 2% 1,8% 1,2% 1,5% 1,7% 1,5% 1,2% 1% 0% 2008-2010 2011 2012 2013 2014 Bacharach 10% 9,4% 9% 7,6% 7,8% 8% 6,6% 7% 6,8% 6,3% 6,3% 6% 5% 3,9% 4% 3,1% 3% 2% 1% 0,0% 0% 2008-2010 2011 2012 2013 2014 Monossido carbonio 4,5% 4,1% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,1% 1,8% 1,8% 2,0% 1,5% 1,4% 1,5% 1,1% 0,9% 1,0% 1,0% 0,5% 0,5% 0,0% 2008-2010 2011 2012 2013 2014 Mancanza manutenzione 23,3% 25% 20% 17,6% 15,5% 15% 12,5% 12,2% 9,9% 7,5% 10% 8,1% 8,7% 8,0% 5% 0% 2008-2010 2011 2012 2013 2014 Difformità inf 35 kW 7% 6,0% 6,2% 6% 5,5% 4,7% 5% 5,3% 4,0% 3,6% 4% 3,8% 2,8% 3,2% 3% 2% 1% 0% 20082010 2011 2012 canali fumo 2013 locale installaz 2014 Difformità centrali locale 50% aerazione 43,3% 45% mezzi antinc 40% 35% 29% 30% 25% 24,0% 21,4% 16,2% 19,1% 20% 15,8% 9% 15% 8% 11% 8% 11% 10% 5% 9,0% 7,7% 13,5% 0% 2008-2010 2011 2012 2013 2014