Tirocinio Formativo Attivo TFA a.a. 2014/2015 “VADEMECUM DI TIROCINIO DIRETTO E INDIRETTO” Approvato dal Consiglio di TFA di area umanistica e linguistica Sommario Premessa .......................................................................................................................................................................2 1. Struttura standard del tirocinio ..................................................................................................................2 1.1. Gli attori coinvolti .......................................................................................................................................................... 3 1.1.1 Tutor coordinatori .................................................................................................................................................... 3 1.1.2. Tutor accoglienti ...................................................................................................................................................... 3 1.2. Il tirocinio diretto ............................................................................................................................................................... 5 1.2.1. Le attività di tirocinio diretto: osservazione e conduzione didattica da svolgere in classe ...... 7 1.2.2. Assegnazione dei tirocinanti alle scuole ............................................................................................................ 7 1.2.3. Il progetto formativo ................................................................................................................................................ 8 1.2.4. Il registro presenze ................................................................................................................................................... 9 1.2.5. La check list di valutazione ..................................................................................................................................... 9 1.2.6. Attività extracurricolari (alcune precisazioni) .................................................................................................. 9 1.3. Il tirocinio indiretto ....................................................................................................................................................... 11 1.3.1. Le attività del tirocinio indiretto ........................................................................................................................ 11 1.3.2. Compilazione del portfolio ............................................................................................................................... 13 2. Gestione delle assenze nelle fasi di tirocinio diretto e indiretto e obblighi di frequenza ................................................................................................................................................................... 14 3. Gestione della documentazione .............................................................................................................. 14 1 Premessa Attraverso il presente Vademecum si ripercorrono le principali linee guida adottate dall’Università Ca’Foscari Venezia per regolamentare, a partire dalle indicazioni riportate nel DM 249/10 e successive note, la fase di tirocinio diretto e indiretto attivata nell’ambito dei percorsi di TFA di Area Umanistica e Linguistica. Lo stesso regolamento verrà sottoposto per la sua approvazione all’autorità del Consiglio di Tirocinio una volta che lo stesso verrà nominato. 1. Struttura Standard Del Tirocinio Ai sensi del DM 249/10 il Tirocinio ha un valore pari a 19 crediti formativi universitari, pari a 475 ore. Fig. 1 – Struttura del Tirocinio * *Rientrano nel monte ore di Tirocinio Indiretto le 75h (3CFU) rivolte all’integrazione scolastica degli alunni disabili. 2 1.1. Gli attori coinvolti Le figure deputate alla gestione delle attività di tirocinio sono i tutor che si distinguono in: 1. Tutor Coordinatori; 2. Tutor Accoglienti. 1.1.1. Tutor coordinatori Il tutor coordinatore è una figura prevista dalla normativa e nominata dall’Ateneo, che ha il compito di supervisionare l’intero percorso di tirocinio (compreso quello svolto all’esterno della scuola). Essi costituiscono un vero e proprio ponte tra l’Università e le Strutture Scolastiche e tra le Strutture Scolastiche e gli studenti, servendosi, in quest’ultimo caso, anche de lavoro dei Tutor Accoglienti, precisamente: - assegnano gli studenti alle diverse classi e scuole (v. par. 1.2.2) curando tutte le attività relative alla verifica della disponibilità delle istituzioni accoglienti; - verificano la presenza di un tutor accogliente idoneo a seguire i tirocinanti e verificano che sia in possesso dei requisiti per svolgere il compito; - curano per tutto il periodo di tirocinio diretto il rapporto con le scuole e con le figure istituzionali di riferimento (Dirigente Scolastico, tutor accogliente ecc.); - formalizzano il progetto di tirocinio dei singoli studenti; - coordinano i gruppi di studenti loro assegnati sulla base delle attività di tirocinio indiretto da svolgere e li guidano attraverso attività laboratoriali sia in presenza che online; - supervisionano e valutano tutte le attività del tirocinio, sia quelle del tirocinio diretto, sia quelle del tirocinio indiretto; - seguono le relazioni finali, inerenti alle attività trattate e svolte in classe. 1.1.2. Tutor accoglienti Come previsto dalla normativa, i tirocinanti verranno affiancati durante il percorso di tirocinio diretto da un tutor accogliente, ovvero da un docente interno alla scuola che avrà il compito di orientare i corsisti rispetto agli assetti organizzativi e didattici dell’istituto e alle diverse attività e pratiche in classe. Il tutor accogliente ha il compito, altresì, di accompagnare e monitorare l’inserimento del tirocinante in classe e verificarne la competenza didattica attraverso un semplice e strutturato sistema di valutazione. 3 Di norma il tutor accogliente sarà un docente con abilitazione nella classe di insegnamento in cui il corsista è iscritto, oppure abilitato in una classe affine. Il docente accogliente può essere anche in servizio a tempo determinato, è in ogni caso necessario che sia abilitato. Nel caso dei TFA di area linguistica l’affinità viene riconosciuta anche tra lingue diverse, qualora nella scuola mancassero dei docenti tutor abilitati nella stessa classe in cui è iscritto il tirocinante. I giorni e gli orari di presenza a scuola, così come la strutturazione delle attività di tirocinio diretto, verranno concordate dal tirocinante direttamente con il tutor accogliente. In ogni caso, l’organizzazione delle attività dovrà essere strutturata sulla base della suddivisione elaborata dall’Ateneo e l’intero percorso dovrà ultimarsi entro la fine dell’anno scolastico, ad eccezione di coloro che siano costretti a prolungare, per giustificati motivi, il periodo di tirocinio e finire nei mesi di settembre e ottobre (es. grave malattia, maternità). DOMANDE FREQUENTI E’ possibile svolgere l’attività di tirocinio presso più scuole? Per quanto riguarda gli accorpamenti verticali il tirocinio va ripartito tra istituzioni scolastiche dei due gradi e può essere svolto presso istituzioni scolastiche diverse. Per le restanti classi di concorso è preferibile che lo stesso avvenga presso un’unica sede. Sarà possibile agire in deroga a questa indicazione unicamente in presenza di condizioni particolari. All’interno della stessa scuola è possibile essere seguiti da più tutor accoglienti? Si, fino ad un massimo di due, ciascuno dei quali firmerà, nell’apposito registro presenze, ognuna delle sue ore. Qualora un tirocinante opti per questa soluzione deve comunicare al proprio tutor coordinatore la sua decisione contestualmente ai nominativi di entrambi. Il tutor accogliente deve essere necessariamente abilitato? Sì, salvo casi eccezionali (es. lingue orientali e classi di concorso di recente istituzione). Il tutor accogliente può essere un docente di lingua diversa rispetto a quella per cui il tirocinante si abilita? Si, unicamente qualora nell’istituto non siano presenti docenti abilitati nella stessa lingua per cui ci sta abilitando. Il tutor accogliente può essere un docente di scuola secondaria di primo grado? Per le classi accorpate devono esserci obbligatoriamente un tutor di secondaria di primo grado e uno di secondo. Per le altre classi, no, salvo casi eccezionali. 4 1.2. Il tirocinio diretto Il tirocinio diretto, che dovrà essere ultimato entro la fine dell’anno scolastico in corso, si struttura su un totale di 110 ore scolastiche da distribuire come rappresentato in tabella 1. I tirocinanti delle classi accorpate dovranno svolgere in misura eguale le ore di osservazione e di attività didattica frontale in entrambe le classi di concorso facenti parte dell’accorpamento. Tab. 1 – Rappresentazione delle attività di tirocinio diretto e distribuzione oraria TIROCINIO DIRETTO (standard) Osservazione didattica in classe Attività didattica frontale in classe 30h 30h (Accorpamenti 15h+15h) (Accorpamenti 15h+15h) Attività extracurriculari da svolgere a scuola Attività individuale di progettazione e studio da svolgere eventualmente a casa 20h (Accorpamenti 15h+15h) 30h Attività da dedicare alla preparazione dell’intervento didattico da svolgere in classe. La presenza in classe del tirocinante dovrà essere di complessive 60 ore, tuttavia, in presenza di motivate ragioni e ai fini di garantire il termine delle attività entro il mese di giugno, gli istituti potranno richiedere una riduzione del monte ore di attività in classe a 30. Tale richiesta dovrà essere debitamente motivata e firmata dal DS così che il tirocinante possa a sua volta presentarla al proprio tutor per eventuale approvazione. sulla base della distribuzione oraria rappresentata in tabella 2 distribuzione oraria. L’eventuale richiesta dovrà essere motivata Tab. 2 – Rappresentazione delle attività di tirocinio diretto e distribuzione oraria (opzione che prevede la riduzione del monte ore da svolgere in classe Osservazione didattica in classe Attività didattica frontale in classe Attività extracurriculari da svolgere a scuola Attività individuale di progettazione e studio da svolgere eventualmente a casa 15 h (nel caso di accorpamenti 7+8) TIROCINIO DIRETTO (opzione riduzione monte ore attività in classe) da dedicare alla preparazione dell’intervento didattico da svolgere in classe. 15h 15h (Accorpamenti 7h+8h) (Accorpamenti 7h+8h) 55h 10h da dedicare ad altre attività individuali di studio strettamente collegate al tirocinio diretto. 5 OSSERVAZIONE E ATTIVITA’ DIDATTICA IN CLASSE: I primi due gruppi di attività sono finalizzati all’acquisizione, da parte del tirocinante, delle competenze necessarie per l’esercizio dell’attività didattica in classe. Si tratta in particolare di osservazione nella classe del tutor o in altre classi; osservazione dei diversi ambienti di lavoro scolastico e interviste alle diverse figure presenti, attività didattiche a classe intera o con gruppi di allievi, quali ad esempio lavori di gruppo, appoggio a gruppi differenziati di allievi, brevi spiegazioni, e lezioni, interrogazioni, laboratorio, altre attività didattiche legate a progetti previsti dal POF. L’attività didattica in classe sia di osservazione che di conduzione didattica va svolta con la supervisione del proprio tutor accogliente. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E STUDIO/PROGETTAZIONE INDIVIDUALI: gli ultimi due blocchi di attività prevedono, invece, una partecipazione più ampia alla vita scolastica attraverso attività che facciano conoscere ai tirocinanti gli aspetti organizzativi, gestionali e collegiali della scuola. Per attività extracurriculari si intendono, nello specifico, altre attività di osservazione quali la partecipazione a consigli di classe, di istituto ecc., analisi documentale e partecipazione ad altre iniziative formative promosse dall’istituto. Possono rientrare in questo gruppo di attività partecipazioni a gruppi di lavoro, affiancamento alla correzione di verifiche, partecipazione ad attività in sedi esterne alla scuola e/o sul territorio (convegni, gite scolastiche, visite didattiche ecc.). Tra le attività individuali di studio e progettazione possono rientrare la preparazione dei propri interventi, l’elaborazione di materiale didattico, la progettazione di unità di apprendimento, la redazione di verifiche. Il tirocinante può scegliere di svolgere questa categoria di attività a casa oppure presso l’istituto. Coloro che stanno insegnando nelle istituzioni scolastiche potranno, secondo la normativa, svolgere il tirocinio nella scuola in cui prestano servizio. Per quanto riguarda le classi accorpate resta inteso che una parte del tirocinio andrà svolta anche per la seconda classe di concorso parte dell’accorpamento. DOMANDE FREQUENTI Che valore viene attribuito alle ore di tirocinio diretto? Ciascuna ora scolastica viene considerata equivalente ad 1 h (60 minuti). Come vengono riconosciute le attività di preparazione delle lezioni? Le attività di preparazione alle lezioni vengono conteggiate in misura proporzionale alle ore di attività didattica frontale in classe. Come vengono registrate le attività individuali? Le ore relative alle attività individuali vengono riportate nel registro presenze e convalidate dal tutor accogliente. In aggiunta va allegata al registro un’autocertificazione delle stesse in cui il corsista descriverà l’attività effettivamente svolta. 6 1.2.1. Le attività di tirocinio diretto: osservazione e conduzione didattica da svolgere in classe Come indicato nel paragrafo precedente le ore di attività didattica in aula richiedono necessariamente la presenza fisica del tutor accogliente: l’assenza di quest’ultimo comprometterà l’esito del tirocinio. Coloro che svolgono il tirocinio nelle scuole in cui prestano servizio dovranno svolgere le ore di attività in aula secondo la seguente modalità: - le ore di attività osservativa dovranno essere svolte nella classe in cui insegna il tutor accogliente. Il tirocinante, pertanto, dovrà svolgere queste ore al di fuori del suo normale orario di lezione; - le ore di attività didattica (per i docenti in servizio) potranno essere svolte nella classe in cui il tirocinante insegna, sempre con la presenza del tutor accogliente. A questo scopo, per garantire il regolare svolgimento delle lezioni, il tutor accogliente potrà seguire il tirocinante nelle ore in cui egli è libero dall’insegnamento, oppure al di fuori delle sue ore di servizio. Ove questo non fosse possibile, le ore di attività didattica dovranno essere svolte nella classe in cui insegna il tutor accogliente; - per tutti coloro che non siano in servizio o svolgano tirocinio in una scuola diversa, le fasi di osservazione e di conduzione didattica andranno svolte interamente nelle ore del/i tutor accogliente/i. Questa indicazione è valida, altresì, per i docenti in servizio afferenti alle classi accorpate. 1.2.2. Assegnazione dei tirocinanti alle scuole Il referente per l’attività di assegnazione dei corsisti all’istituzione scolastica sede di tirocinio è il tutor coordinatore (art. 11, DM 249/10). L’assegnazione avverrà previa verifica da parte di quest’ultimo della disponibilità della scuole eventualmente segnalate dai tirocinanti in fase di immatricolazione e dell’accertata presenza di un tutor accogliente disponibile ad accettare l’incarico. Per i corsisti afferenti alle classi accorpate il tirocinio va ripartito tra istituzioni scolastiche dei due gradi e se necessario dovrà prevedere l’individuazione di due diverse istituzioni scolastiche. Il tirocinio diretto potrà essere formalmente attivato nel momento in cui verrà stipulata e sottoscritta la convenzione tra l’Università Ca’Foscari e la/e istituzione/i di riferimento. La stessa verrà trasmessa direttamente dagli uffici di Ca’Foscari che si occupano dei TFA una volta pervenute le indicazioni di assegnazione da parte dei tutor coordinatori. 7 QUALI SCUOLE POSSONO ESSERE CONVENZIONATE - L’Ateneo potrà stipulare convenzioni con le istituzioni del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie) accreditate e non accreditate ex art 8 del D.M.93/2012.; - I tirocinanti impegnati nel Tirocinio Formativo Attivo di scuola secondaria di 1⁰ e 2⁰ grado (TFA) possono chiedere di espletare il tirocinio, in deroga a quanto previsto dal DM 93/2012, presso l’istituzione ove abbiano un contratto di insegnamento a tempo indeterminato; se impegnati in una supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche (ai sensi dell’art. 4, commi 1 e 2 della L. 3.5.1999 n. 124) presso l’istituzione ove svolgono l’incarico secondo quanto previsto dall’art. 15, comma 13, del DM 249/2010. Il comma citato prevede la stipula di convenzioni tra Università e l’istituzione ove si presti il servizio, anche se non accreditata, in modo da consentire lo svolgimento del tirocinio senza interruzione dell’attività di servizio in essere. Il positivo accoglimento della domanda del tirocinante è subordinato chiaramente alla disponibilità di tutor dei tirocinanti presso l’istituzione sede di servizio (art. 6 del D.M. 93/2012). - Per quanto riguarda il tirocinio fuori Regione si fa riferimento alla circolare ministeriale, prot. 3214 del 30 gennaio u.s. che testualmente recita “ nel caso in cui un candidato, iscritto al TFA in una regione, svolga il proprio servizio, con termine del contratto al 31 agosto o al 30 giugno, in altra regione, è opportuno, al fine di facilitare la frequenza delle attività di tirocinio, che lo stesso possa effettuarle presso la sede di servizio, qualora possibile, ovvero presso una istituzione scolastica viciniore”. - Nel caso in cui vi sia la documentata impossibilità di svolgere l’intera attività di tirocinio presso alcune istituzioni scolastiche, in ragione dell’assenza dell’insegnamento previsto – con particolare riferimento alle classi di concorso relative alle lingue straniere: arabo, cinese, giapponese, portoghese e russo – sono individuate altre istituzioni formative presso le quali, su autorizzazione dell’USRV, svolgere la parte disciplinare dell’attività di tirocinio. 1.2.3. Il Progetto formativo All’avvio dell’attività di tirocinio lo studente dovrà compilare, assieme al tutor coordinatore assegnatogli, l’apposito progetto formativo. Tale documento ha la funzione di individuare gli obiettivi del tirocinio diretto e indiretto e di indicare gli obblighi del tirocinante rispetto l’Ateneo e l’istituto scolastico accogliente. Nel progetto formativo vanno inserite anche i dati anagrafici del tirocinante, il nome e la sede della scuola dove verrà svolta l’attività di tirocinio diretto e i nominativi del tutor accogliente e del tutor coordinatore. Infine, nel documento sono indicati i riferimenti assicurativi e il periodo indicativo nel quale si svolgerà il tirocinio Il progetto formativo va redatto in tre copie, da consegnare rispettivamente all’Ateneo, alla scuola accogliente e al tirocinante. Sarà cura del tutor coordinatore, in collaborazione con il tirocinante e il tutor accogliente, compilare e sottoscrivere il progetto formativo. Non appena possibile il tirocinante consegnerà una delle tre copie alla segreteria dell’istituto scolastico ospitante, mentre la copia per l’Ateneo verrà consegnata agli uffici preposti direttamente dal tutor coordinatore. Per i corsisti afferenti a classi accorpate, qualora il tirocinio si svolga presso due istituzioni scolastiche, la documentazione andrà prodotta in quadruplice copia. 8 1.2.4. Il registro presenze Al tutor accogliente spetterà, altresì, la registrazione delle presenze. A tal fine è previsto un apposito registro presenze, da tenersi in due copie: una tenuta dal tutor accogliente, che provvederà ad elencare e a sottoscrivere le attività che verranno svolte, e una seconda copia consegnata al tirocinante ai fini dell’attestazione delle attività svolte. Qualora gli istituti accoglienti e di conseguenza i tutor siano due, il corsista dovrà comunicare l’informazione alla segreteria didattica del TFA. 1.2.5. La check-list di valutazione Al termine del percorso di tirocinio diretto il tutor accogliente dovrà compilare una breve check-list, che avrà lo scopo di valutare l’attività del tirocinante all’interno dell’Istituto. Si ricorda che anche le attività di tirocinio diretto, per la parte di competenza, verranno monitorate e supervisionate dal tutor coordinatore. 1.2.6. Attività extra curriculari (alcune precisazioni) Ufficialmente l’avvio del tirocinio diretto sarà fatto coincidere con il 1 marzo. Nel caso in cui non sia possibile evadere il monte ore richiesto per le attività extracurriculari con la partecipazione ad attività tenutesi a partire da suddetta data, potranno essere certificate tutte le attività che abbiano previsto la partecipazione diretta alla vita scolastica e che si siano svolte a partire dal 16 gennaio 2015. Si specifica che, qualora invece il monte ore evaso per le attività extracurriculari superi quello richiesto, le ore eccedenti non verranno conteggiate o riconosciute in alcun modo. Tali attività, regolarmente riportate nel registro presenze, dovranno essere anche certificate dal Dirigente Scolastico tramite attestazione su carta intestata della scuola. Tali attestazioni andranno poi allegate al registro presenze tenuto dal tutor accogliente. All’interno di tale categoria possono rientrare tutte le attività che abbiano previsto la partecipazione diretta alla vita scolastica e/o cui si abbia partecipato insieme al proprio tutor accogliente. All’interno di tale categoria rientrano, ad esempio: - i consigli di classe, di istituto ed altri organi collegiali; - i ricevimenti dei genitori; - i viaggi di istruzione (nella misura di 8 ore per giorno); - le attività di stage che richiedano la supervisione del docente (tutor accogliente). Non rientrano in questa categoria le assemblee degli studenti. 9 DOMANDE FREQUENTI Come va compilato il registro presenze? I numeri riportati nella colonna “Giorno” stanno ad indicare il numero di occasioni in cui il corsista evada una o più ore di tirocinio diretto: accanto a ciascun numero va indicata, secondo la legenda sotto riportata, una specifica lettera: - C = ore di osservazione o di didattica frontale in classe; - S = ore di attività extracurriculari; - AI. = ore di attività individuale. Nella colonna “Data” va indicata la data in cui il corsista evade le ore indicate nella riga di riferimento; Nella colonna “N. Ore” va indicata l’ora di inizio e l’ora di fine dell’attività registrata; Nelle restanti due colonne il tutor accogliente ed il tirocinante dovranno apporre le proprie firme. Come vanno indicate le attività svolte dall’11 febbraio al 1 marzo? Tali attività dovranno essere riportate nel registro presenze, classificate con la lettera S e certificate dal Dirigente Scolastico tramite attestazione su carta intestata della scuola da allegare al registro presenze tenuto dal tutor accogliente. Le attività del tirocinio indiretto vanno inserite nel registro del tirocinio diretto? No, la frequenza al tirocinio indiretto viene certificata dai tutor coordinatori attraverso gli appositi fogli firma e attraverso altri strumenti studiati ad hoc dagli stessi. - 10 1.3. Il tirocinio indiretto Il tirocinio indiretto, successivamente alla fase di riconoscimento crediti per coloro che hanno maturato giorni di servizio in misura pari o superiore a 360, presenta un monte ore diversificato che convenzionalmente è stato rappresentato nei tre casi proposti di seguito: Tab.3 – Differenziazione del monte ore successivamente al riconoscimento CFU per giorni di servizio CASO 1 CASO 2 CASO 3 Corsisti che NON hanno diritto a riconoscimento CFU per giorni di servizio. Corsisti che hanno diritto al riconoscimento di 13 CFU per giorni di servizio Corsisti che hanno diritto al riconoscimento di 13 CFU per giorni di servizio + 3 CFU di Didattica dei Bisogni Educativi Speciali)(75h) Esonero completo da tirocinio indiretto ad eccezione dei 3 CFU dedicati ai BES Esonero totale da tirocinio indiretto inclusi i 3 CFU dedidati ai BES MONTE ORE: 365 h (inclusi 3 cfu Didattica dei Bisogni Educativi Speciali) L’identificazione di suddette tipologie, ha imposto una personalizzazione delle attività funzionale al monte ore rimanente per i tre diversi gruppi. La macroprogettazione è proposta nella tabella 4. Tab.4 – Personalizzazione delle attività di Tirocinio indiretto CASO 1 (365h) 1.6 CFU (40h) Lezioni laboratoriali in presenza (8 incontri) a. b. 3 CFU (75h) Incontro seminariale tema BES; Attività individuale (tesina, studio caso, sul tema della disabilità); a. b. CASO 2 (75h) CASO 3 (0h) NESSUNA ATTIVITA’ NESSUNA ATTIVITA’ 3 CFU (75h) Incontro seminariale tema BES; Attività individuale (tesina, studio caso, sul tema della disabilità); Previsto supporto online Previsto supporto online 4 CFU (100h) attività didattiche integrative laboratori online (4 settimane di attività online da 25h) NESSUNA ATTIVITA’ 6 CFU (150h) Project work tematico / diario di bordo. (5 settimane di attività online da 25h) Previsto supporto online NESSUNA ATTIVITA’ a. b. NESSUNA ATTIVITA’ NESSUNA ATTIVITA’ NESSUNA ATTIVITA’ 1.3.1. Le attività del Tirocinio indiretto 1. Lezioni laboratoriali in presenza (1.6 CFU): le 40 ore di presenza relative alle attività di tirocinio indiretto, interessano unicamente i corsisti afferenti al “CASO 1” e si concretizzano indicativamente in incontri mensili della durata di 5 h ciascuno (40h totali) da distribuire nei mesi di aprile, maggio ed eventualmente giugno. Gli incontri saranno coordinati per ciascuna classe dai tutor coordinatori e prevedranno attività di orientamento al tirocinio / laboratori di 11 approfondimento tematico / guida alle attività di osservazione in classe / orientamento ai processi di valutazione / redazione e/o revisione del progetto di tirocinio/ supporto e criteri guida per la valutazione finale ecc. 2. Attività rivolte all’integrazione scolastica degli alunni disabili (3CFU – 75h): la partecipazione all’incontro seminariale sul tema dei Bisogni Educativi Speciali e la produzione di un elaborato sul tema della disabilità interessa sia il “CASO 1” che il “CASO 2”. La tesina può fare riferimento ad una riflessione sul tema o ad uno studio di caso specifico. Attraverso queste attività i corsisti che rientrano nel “CASO 2” esauriscono le ore di tirocinio indiretto. 3. Attività didattiche integrative/Laboratori online/ (4CFU – 100h): questo gruppo di attività interessa unicamente i corsisti afferenti al “CASO 1” e può essere evaso attraverso la frequenza di 4 laboratori online da 25 h ciascuno, oppure, qualora il corsista lo desideri, certificando la partecipazione a convegni, seminari ecc. In tabella 5 vengono descritte caratteristiche e modalità di certificazione delle attività didattiche integrative. Il calendario dei laboratori online afferenti a questo gruppo di attività, invece, verranno comunicati assieme ai calendari. NB. Considerando che la valenza di una settimana online è di 25 h. e soprattutto per garantire al tutor una gestione sostenibile dei vari casi, qualora il monte ore svolto dallo studente attraverso attività didattiche integrative non fosse perfettamente suddivisibile per 25, le ore rimanenti saranno arrotondate per eccesso se maggiori e/o uguali a 13, altrimenti arrotondate per difetto e non conteggiate. Tab.5 – Attività didattiche integrative ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE - - - Possono essere svolte per un massimo di 100h unicamente dai corsisti che rientrano nel CASO 1; La possibilità di evadere una parte o la totalità del monte ore attraverso la partecipazione a questa attività è a discrezione del corsista, pertanto, se non viene ritenuto utile e/o di interesse nessuno obbliga i corsisti ad aderire a questa possibilità e, in alternativa, si possono frequentare i 4 laboratori online gestiti dai tutor coordinatori; Le proposte di iniziative vanno comunicate, approvate e certificate; Non possono in alcun modo essere riconosciute attività, corsi, partecipazione a convegni ecc. svolte precedentemente all’avvio del TFA; Possono, invece, essere riconosciute retroattivamente attività, quali partecipazione a seminari, convegni, corsi ecc., svolte nel periodo di competenza del TFA, ovvero a partire dal 16/01/2015; Le attività didattiche integrative svolte vanno comunicate, opportunamente documentate al proprio tutor coordinatore, in modo che lo stesso, possa registrare le ore evase e programmare con il corsista il piano rimanente di attività da svolgere. La data limite per partecipare ad attività didattiche integrative e per veder riconosciute le stesse è fissata al 10 giungo 2015. La partecipazione a convegni e/o altri eventi, programmati successivamente a questa 12 - data non sarà valutata Qualora le iniziative dovessero coincidere con i giorni di lezione, non sarà possibile giustificare l’assenza, che potrà comunque rientrare nel 30% garantito; 4. Project work tematico /Diario di bordo: questa attività, obbligatoria per i corsisti afferenti al “CASO 1” e facoltativa per tutti gli altri corsisti, è finalizzata ad una riflessione ragionata in vista della produzione dell’elaborato finale e si articolerà in 5 settimane di attività online rivolte a promuovere una sperimentazione attiva di quanto appreso/discusso nel percorso formativo. La relazione finale di tirocinio rappresenta il prodotto finale della fase di project work: contiene riflessioni riguardo problematiche organizzative, operative, relazionali presenti nei contesti formativi/didattici esperiti, facendo emergere le capacità di analisi critica, interpretazione e collegamento tra aspetti teorici e operativi. Questo spazio virtuale, come forum di discussione e cantiere aperto riguardo l’esperienza di tirocinio, viene reso disponibile per la condivisione di riflessioni, materiali e prodotti e può accogliere contributi e domande di tutti i corsisti, in quanto partecipanti learning community. Quindi, anche se è un' attività prevista nel percorso dei corsisti del caso 1, è aperto alle domande e ai contributi di tutti (casi 2 e 3). 1.3.2. Compilazione del Portfolio Il portfolio è un’attività che coinvolge tutti i corsisti iscritti al TFA. La sua compilazione è importante perché grazie ad una struttura semplice e flessibile da implementare consente di ottenere un importante oggetto di valutazione del percorso di tirocinio di ciascuno. Il portfolio si compone di tre parti principali biografia, passaporto e dossier che tutti i corsisti prepareranno secondo le modalità e le tempistiche concordate con i propri tutor coordinatori. Tempi e modalità di compilazione del portfolio verranno comunicati a ciascuna classe dal proprio tutor coordinatore di riferimento. 1.3.3. Note finali relative al tirocinio indiretto (leggere con attenzione) A prescindere dagli esoneri riconosciuti ai vari casi, tutti i corsisti - anche quelli appartenenti ai gruppi 2 e 3 - dovranno garantire la frequenza di almeno uno degli 8 incontri laboratoriali in presenza, in modo da incontrare il proprio tutor coordinatore e da definire con lui gli aspetti di natura organizzativa legati all’avvio del tirocinio diretto. 13 E’ altresì inteso che tutti i corsisti possono continuare a mantenere i contatti con il proprio tutor coordinatore, attraverso l’accesso agli ambienti online dedicati e seguendo le indicazioni che egli stesso comunicherà ai suoi studenti. Gli esoneri, infatti, non precludono in alcun modo la frequenza delle varie attività programmate sia online che in presenza. In presenza di esoneri è in ogni caso opportuno informare il proprio tutor coordinatore di riferimento qualora si intenda frequentare comunque le attività programmate. Tutti i corsisti che hanno esaurito il monte ore di TI, saranno in ogni caso seguiti dai tutor coordinatori nella produzione della relazione finale e potranno facoltativamente prendere parte ai vari incontri programmati in presenza per il CASO 1. 2. Gestione delle assenze nelle fasi di tirocinio diretto e indiretto e obblighi di frequenza Per quanto riguarda le assenze, il DM 249/10 prevede che le stesse siano consentite fino ad un massimo del 20% del monte ore totale e che vadano preventivamente comunicate al tutor coordinatore e, nel caso del tirocinio diretto, anche al tutor accogliente. In ogni caso, per garantire la valenza formativa del tirocinio, sarà obbligatorio frequentare almeno 30 ore di attività di tirocinio diretto in aula (15 di attività osservativa e 15 di didattica), nonché l’incontro seminariale sul tema della disabilità nei due casi previsti. Il 20% di assenze va calibrato sul monte ore che i tirocinanti devono frequentare, perciò sarà differenziato a seconda che il corsista ricada all'interno del caso 1, 2 o 3. Caso 1 - 95h di assenza distribuibili tra tirocinio diretto e indiretto. Caso 2 - 37h di assenza distribuibili interamente nelle attività di tirocinio diretto e indiretto. Caso 3 - 22h di assenza distribuibili interamente nelle attività di tirocinio diretto. 3. Gestione della documentazione Al termine del periodo di tirocinio diretto il tirocinante dovrà consegnare al proprio tutor coordinatore il registro presenze e la check list compilata dal tutor accogliente. Attraverso il registro presenze il tutor coordinatore verificherà l'effettiva frequenza di 30 o 60 ore complessive di attività in aula (tra osservazione e didattica), le eventuali assenze per quanto riguarda le altre attività di tirocinio 14 diretto e il percorso formativo svolto all’interno della scuola. La check list, invece, servirà al tutor coordinatore per valutare l'attività di tirocinio diretto svolta dal tirocinante, ai fini della valutazione complessiva delle attività di tirocinio. 15