[SIAMO TUTTI POETI] A CURA DI GIUSTO TRUGLIA I lettori pubblicano I MIEI OCCHI CREARE L’ARMONIA Abbiamo scelto: IL BAMBINELLO DI CERA In soffitta rovistando dentro un vecchio cassettone ho trovato in un cartone di cera un bambinello. Un volto soave e bello che guardando ti incantava alla mente richiamava la perduta fanciullezza. Fu per me una carezza ricordar la lunga attesa nella notte, nella chiesa mezzanotte aspettare. Poi arrivava sull’altare il paffuto bambinello, si destava ogni monello, e andava ad ammirare. Indi a casa ritornare a mangiar la magra cena pane d’orzo e di avena quattro noci e un po’ di cacio. Poi da mamma un grosso bacio e a letto si andava e nel sonno si sognava il ritorno di papà. Che adesso in guerra sta, con l’aiuto del Signore che ci dona il suo favore, presto a casa tornerà. Allor festa si farà, mi ridesta un rumore torno alla realtà, ma il bambino nel mio cuore sempre sempre resterà. Francesco Irrera - Monreale (Pa) Inviate i vostri lavori a: Club3 – Siamo tutti poeti Via Giotto 36 – 20145 Milano Il giornale non dà risposte private sull’argomento, non restituisce i materiali ricevuti e si riserva il diritto di scegliere quali pubblicare D al libretto Il sale della terra (Edizioni Il Centro storico), estraiamo questo ricordo dell’avvenimento che ha cambiato il mondo: l’irruzione nella storia del Dio vivente (come si legge dalle iniziali dei primi quattro versi), che noi cristiani celebriamo con il Natale. PAROLA DI GESÙ Dal coacervo degli umori nefasti Irruppe l’ansia della consolazione, Ostello nelle inquietudini, Gesù vivente a predicare un tempo oasi di suprema quiete, Verbo di pace e di giustizia dove scorre l’acqua della misericordia ed è placato il timore del morire. Filippo Giordano NATALE UNA STELLA NELLA NOTTE Era il caos e venne il Mondo. Era l’umanità nel disordine e venne un Uomo. Una stella si posò nella notte, allo zenit d’una misera capanna, e quel Bambino, di nome Gesù, prendeva respiro. Tra la miseria venne il sorriso, tra il peccato venne la virtù, tra la potenza venne la luce e la verità si profilò tra gli uomini che si dissero cristiani. Ora la verità è cieca e l’umanità attende che quell’Uomo ritorni. Domenico Pace - Conversano (Ba) 152 DICEMBRE 2006 CLUB3 Ritorni tra noi nella notte di gloria tra sibilanti jet e tradizioni di storia. Zampogne logorate irrigidite dal gelo si odon suonare le nenie del cielo. «Gloria a Dio e pace in terra» è il Tuo motto non la guerra. Tu vieni per noi o prodigioso Bambino per indicarci la strada di un giusto cammino. Virginio Fumagalli Colnago (Mi) Facciamo un girotondo intorno a tutto il mondo prendendoci per mano, il giovane e l’anziano, il nero con il bianco, l’atleta e l’uomo stanco, il prete e il peccatore, la gioia col dolore, il medico e il malato, la guardia e il carcerato, così i politicanti con gli uomini votanti, l’onesto e l’imbroglione, il forte col frignone, il vinto e il vincitore, e chi ha nel petto un cuore. Al centro gli animali che son rimasti uguali, intorno la natura anche se a volte è dura. Formiamo un’armonia d’amore e poesia, con le ginocchia a terra per scongiurar la guerra, chiedendo a Dio perdono e offrendo come dono l’amore universale che non conosce il male. Solo così il pianeta ritorna un grande atleta. Barbara Tarzia - Catanzaro Le parole del cuore di Altina Oscar Antonio Edizioni Museo della poesia Un vigile urbano, cuneese di adozione e poeta per passione, fa dire alle parole quello che di solito non dicono, attraverso combinazioni suggestive e toccanti. Ho visto il sole sorgere sul mare, tramontare al di là del monte, le stelle trapuntare il cielo, l’argentea luna illuminare la via. Ho visto rondini migrare dal freddo inverno e ai primi tepori tornare, stagioni la natura mutare, fiori sbocciare e foglie ingiallire. Ho visto bimbi gioiosi giocare, il pianto e il sorriso sui volti che amo, rughe avvizzire il mio volto e i capelli imbiancare. Quando verrà quel giorno, il giorno del grande momento, donate i miei occhi: c’è chi nulla ha visto di tutto questo. Dove andrò non mi serviranno. Dio mi guiderà tra sentieri che non conosco. Cerca la tua verità di Carmelo Gaudiano Edizioni Viverein Un uomo alla ricerca degli episodi significativi della sua fanciullezza, soprattutto quelli vissuti in collegio e che gli hanno lasciato il ricordo indelebile di amici e formatori. Nelda Granata Pesoli Sesto San Giovanni (Mi) Tracce di Calabria di Egidio Lorito Edizioni Il Coscile Raccolta di articoli già apparsi nelle pagine culturali di La Provincia cosentina. Un itinerario alla scoperta della Calabria, delle sue bellezze e dei suoi problemi. VECCHI Avvolti dall’ultimo sole d’autunno siedono muti, affiancati, come gabbiani di lago stanchi del volo. Lo sguardo rapito nasconde il pensiero che vigile insegue relitti di sogni spezzati e scruta smarrito l’ignoto domani. Anna Maria Schianchi - Parma LA NUVOLETTA CONCORSI Il Gruppo ornitologico lombardo (tel. e fax 02.76.02.38.23 nel pomeriggio di lunedì, mercoledì e venerdì) invita le scuole di ogni ordine e grado a osservare l’ambiente per tutto l’anno scolastico e a realizzare disegni frutto di questa osservazione. I lavori vanno inviati, alla fine dell’anno scolastico, a: Segreteria G.O.L. Via Bagutta 12 20121 Milano Ma dove fuggi nuvoletta leggera! Fermati un momento è quasi sera, vado lontano, son portata via dal vento, corro, corro e non mi fermo neanche un momento! Vado lassù fra quelle vette dei monti, ma vorrei raggiungere altri orizzonti. Vorrei fermarmi e restare un po’ in pace ove sono le mie sorelle, ove tutto tace! A sera vorrei raggiungere il firmamento, ove sono le stelle che brillano a cento a cento ma... non posso, devo riscendere tra i monti, e, vorrei dormire e sognare, come i bimbi che hanno i sonni pronti. Invece son qui, mi dissolvo nel nulla, però, vorrei dormire come un bimbo nella propria culla. Maria Di Cola - L’Aquila CLUB3 153 DICEMBRE 2006