I FIATI DI PARMA sono l’unica Orchestra da camera stabile italiana di strumenti a fiato.
L’ensemble è stato fondato nel 1990 su
iniziativa dell’attuale direttore Claudio Paradiso ed è costituito dai migliori strumentisti che offre il panorama concertistico italiano.
I FIATI DI PARMA portano il nome
di Parma, città di grandi tradizioni musicali
(Besozzi, Bolzoni, Dacci, Ghezzi, Frazzi, Furlotti, Paer, Pizzetti, Savi, Toscanini, Verdi)
da cui provengono per formazione artistica e didattica molti componenti e in cui si tennero le prime sessioni di prove dell'Orchestra.
I Componenti dell’Orchestra sono o sono state le prime parti delle più importanti Orchestre sinfoniche e da camera: Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Wiener
Symphoniker Orchester (Austria), Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra
del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra
del Teatro dell’Opera di Roma, Forsvarets Distriktmusikkorps Østlandet di Halden
(Norvegia), Orchestra Sinfonica Santa Cecilia di Roma, Orchestre de Paris (Francia), Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti etc.
Tutti i musicisti vantano inoltre una solida esperienza cameristica.
Programma
CAPITALI DELLA MUSICA
“ PRAGA E I FIATI ”
Prima parte
W. A. Mozart
Andante, Molto Allegro
F. A. Roesler
Oboi
Clarinetti
Corni
Fagotti
Controfagotto
Contrabbasso
Grande Partita in fa Magg.
Grave, Allegro molto
Andante scherzante
Menuet fresco ma Allegretto
Allegro finale “ à la chasse”
Componenti:
Flauti
Ouverture dal “Don Giovanni” KV 527
Trascrizione Claudio Paradiso
Bruno Paolo Lombardi
Fulvio Fiorio
Fabio D'Onofrio
Gerardo Bellarosa
Francesco Zarba
Francesco Scozzaro
Giampiero Riccio
Leonardo Consoli
Giuseppe Russo
Luca Franceschelli
Giuseppe Davì
Sergio Lazzeri
Alberto Amato
Seconda parte
A. Dvorak
Serenata op. 44 in re min.
Moderato quasi Marcia
Menuetto e Trio
Andante con moto
Finale
Note al programma di sala
W. A. MOZART - OVERTURE DON GIOVANNI
Seconda delle tre opere "italiane" di Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte, il cui titolo originale fu "Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni(K 527), venne composta tra il marzo e l'ottobre del 1787, all'età di 31 anni. Essa precede "Così
fan tutte" (K 588) e segue ""Le nozze di Figaro (K 492). L'opera venne commissionata dall'imperatore Giuseppe II, ma non andò tuttavia in scena per la prima volta a
Vienna (al Burgtheater), bensì a Praga (al Teatro Nazionale). Da Ponte attinse per
il libretto a numerose fonti letterarie dell'epoca.<Il Don Giovanni è considerato uno
dei massimi capolavori della storia della musica, della cultura occidentale e dello
stesso Mozart. In esso vi è riflesso tutto il genio mozartiano nei diversi stili e modalità compositive e di un Settecento musicale giunto ormai all'apice del suo fulgore e alle porte dell'ormai prossimo Romanticismo.
FRANCESCO ANTONIO ROSETTI - GRANDE PARTITA IN FA Magg.
Compositore e contrabbassista boemo. Nato a Litomerice italianizzò il
suo nome e cognome sicuramente prima del 1773.Intenzionato inizialmente ad
intraprendere il sacerdozio, compi i suo primi studi musicali presso il collegio dei
Gesuiti di Praga, dove entrò all'età di sette anni; in seguito entrò come contrabbassista nella cappella di corte del principe Kraft Ernst von Oettingen-Wallerstein,
vicino ad Augusta. Il pezzo proposto questa sera rientra ina una rosa di 38 fra partite, serenate e danze, ove si denota un grande influsso cromatico nella melodia e un
linguaggio armonico ricco.
ANTONIN DVORAK - SERENATA OP. 44
Nacque nel 1841 a Nelahozeves vicino a Praga (allora nell'Impero Austriaco, ora Repubblica Ceca), la città dove trascorse la maggior parte della sua vita. E'
considerato uno dei maggiori esponenti della cosiddetta "scuola nazionale boema"
della seconda metà dell'ottocento, Le due Serenate di Dvorák, op. 22 e op.
44,colpiscono per la loro semplicità e immediatezza e, insieme, per la loro profondità. La musica dell’Europa dell’Est, a differenza di quella dell’Ovest, ha una profondità che non può non veicolare, ricercare, sentire l’essenza del popolo. Essa
attende il popolo, è espressione del popolo.
Composta nel 1878 la serentata proposta questa sera venne concepita come una
vera e propria suite in stile antico.
Salvatore Ivan Emma - Musicologo
Istituto Musicale Pareggiato “V. Bellini” - Istituto Superiore di Studi Musicali
Corso Umberto 84, Caltanissetta - www.imp-vincenzobellini.cl.it
Stagione Concertistica
2008/09
ORCHESTRA DA
CAMERA
“I FIATI DI PARMA”
Direttore
Claudio Paradiso
GELA
Sabato 27 Dicembre 08 - ore 19.00
Chiesa del Rosario
CALTANISSETTA
Domenica 28 Dicembre 08 - ore 20,30
Teatro Margherita
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Programma - V. Bellini