- NEWS N°5 MAGGIO 2014 PRINCIPALI LEGGI E DECRETI SULL’EFFICIENZA ENERGETICA IN
EDILIZIA
Decreto Ministeriale approvato il 10 Febbraio 2014, integrazione del
Dpr 74/2013 in vigore dal 12 Giugno 2013:
OGNI IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE (SPLIT INCLUSI) DEVE ESSERE INSTALLATO DA UN'AZIENDA
CERTIFICATA F-GAS E, A PARTIRE DAL 01/06/2014, INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE SIA UNA NUOVA
INSTALLAZIONE O UN IMPIANTO GIÀ ESISTENTE DA TEMPO,DOVRÀ ESSERE DOTATO DI UN LIBRETTO DI
IMPIANTO TERMICO (SIMILARE AL LIBRETTO DI IMPIANTO GIÀ DA MOLTI ANNI IN VIGORE
PER LE CALDAIE) CHE POTRÀ ESSERE RILASCIATO SOLTANTO DA UN INSTALLATORE CERTIFICATO.
INOLTRE, SE LA POTENZA NOMINALE DELL’IMPIANTO È MAGGIORE DI 12 KW, È OBBLIGATORIO ANCHE
SOTTOPORRE LO STESSO AGLI OPPORTUNI CONTROLLI PERIODICI, ACCERTANDOSI CHE, NEL TEMPO, I
CONSUMI NON SIANO CRESCIUTI TROPPO RISPETTO ALL'INIZIALE RENDIMENTO.
Viene inoltre fissato in 26°C (con una tolleranza fino a 24°C) il limite della temperatura media per tutti gli edifici durante
il funzionamento estivo dei climatizzatori d'aria.
Per la climatizzazione invernale è confermato il limite di 18°C (con tolleranza fino a 20°C) per gli edifici adibiti ad attività
industriali e artigianali, e di 20°C (con tolleranza fino a 22°C) per tutti gli altri edifici.
Quelle sopra riportate sono le principali novità introdotte con il D.M. 10 febbraio 2014 e, ancor prima, con il Dpr
74/2013, in vigore dal 12 giugno 2013.
Per la periodicità dei controlli di legge, il riferimento e' il Dpr 74/2013, art.8 e relativa tabella all'allegato A (bordata in
rosso la parte relativa agli impianti di climatizzazione; P è la potenza termica utile nominale):
Per ulteriori chiarimenti puoi andare al link:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/03/07/14A01710/sg
CEN/TR 14788 - Ventilazione degli edifici. Progettazione e dimensionamento
di sistemi di ventilazione residenziali (British Standard)
LA RELAZIONE TECNICA SPECIFICA LE RACCOMANDAZIONI PER L'ESECUZIONE E LA PROGETTAZIONE DI
SISTEMI DI VENTILAZIONE AL SERVIZIO DELLA SINGOLA ABITAZIONE , E APPARTAMENTI CONDOMINIALI,
SIA IN REGIME ESTIVO CHE INVERNALE . E ' DI PARTICOLARE INTERESSE PER ARCHITETTI, PROGETTISTI,
COSTRUTTORI E COLORO CHE SONO COINVOLTI CON I REGOLAMENTI DI ATTUAZIONE E DELLE NORME
NAZIONALI , REGIONALI E LOCALI.
Sono interessate quattro strategie di base di ventilazione; ventilazione naturale, ventilazione autoregolabile, ventilazione
igroregolabile e ventilazione a doppio flusso con recupero . Non sono escluse combinazioni di questi sistemi, un
sistema di ventilazione può servire solo una abitazione ( sistema individuale ) o più di una abitazione ( sistema
centralizzato o semicentralizzato) . Sono interessati anche i sistemi combinati ( ventilazione con riscaldamento e / o
raffreddamento ). Non sono invece interessati a tal proposito: la ventilazione di garages , spazi comuni, vuoti sotto-tetto,
vuoti sotto-pavimento, cavità della parete e altri spazi nella struttura.
I sistemi di ventilazione contemplati dalla Relazione Tecnica CEN/TR 14788 possono ridurre l'ingresso e la diluizione di
radon e di altri gas dal suolo.
La norma tecnica inoltre stabilisce espressamente il posizionamento delle bocchette di mandata e ripresa nei locali
interessati da uno dei sopracitati impianti di ventilazione meccanica, in particolare:
Per l’ESTRAZIONE:
>3.1 – pagg. 5/6
sala utilizzata per attività come cucinare, lavare e il bagno, caratterizzata da emissioni inquinanti
di umidità relativamente alta (a carattere intermittente),
>8.2.2 – pagg 22/23
Tali locali dovrebbero essere dotati di almeno un dispositivo di estrazione aria. Tali dispositivi ad
estrazione sono in genere collocati ad “alto livello” e il più vicino è possibile alla fonte principale di
sostanze inquinanti (vapore) della camera.
Per l’IMMISSIONE:
>3.8 – pagg. 5/6
Locali a basso inquinamento, camere adibite a soggiorno, camere da letto, studi, e comunque da
relativamente basse emissioni di inquinanti, .............,
>8.2.1 – pagg 22/23
Ogni camera a basso tasso di inquinamento dovrebbe essere dotata di almeno un dispositivo di
immissione dell'aria (può essere un dispositivo di trasferimento aria montato esternamente e / o
un dispositivo terminale di aria di mandata). La posizione delle mandate dell'aria nelle camere
dovrebbe essere scelto per minimizzare il rischio di percezione dell’aria stessa, questo significa
generalmente la loro collocazione a livello alto (sopra il livello superiore della zona occupata oltre
l’altezza della persona)
p.s. i commi sono ripresi dalla norma con le relative pagine.
Per ulteriori chiarimenti puoi andare al link:
http://webstore.ansi.org/RecordDetail.aspx?sku=PD+CEN%2FTR+14788%3A2006
Scarica

maggio 2014 - Idroexpert