Regolamento alle stazze
®™
per la Classe Laser
edizione 2009
Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Sommario
Regole di classe “one design”....................................................... 3
Ingannare ........................................................................................................ 3
By-Law 1: Regole di stazza e regata .......................................... 3
Storia ........................................................................................................ 3
Introduzione.................................................................................................. 4
Parte prima ................................................................................... 4
Filosofia .......................................................................................................... 4
Regola fondamentale ...................................................................................... 4
Identificazione dello scafo ............................................................................... 4
Definizione di costruttore ................................................................................. 4
Parte seconda ............................................................................... 4
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Diagrammi di stazza ............................................................................... 4
Stazze .................................................................................................... 4
Manovre correnti, scotte e manovre fisse. .............................................. 4
Numeri velici .......................................................................................... 6
Albero..................................................................................................... 7
Abbigliamento - equipaggiamento .......................................................... 7
Norme di regata ..................................................................................... 7
Verniciatura dello scafo .......................................................................... 7
Iscrizione all’Associazione ...................................................................... 7
Pubblicità ............................................................................................... 7
Parte terza .................................................................................... 7
opzioni ed eccezioni alla parte prima e seconda. ......................... 7
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
Rifinitura dello scafo ............................................................................... 7
Foro di scarico a poppa .......................................................................... 8
Svuotatore .............................................................................................. 8
Deriva..................................................................................................... 8
Timone ................................................................................................... 8
Barra del timone ..................................................................................... 8
Cinghie punta-piedi ................................................................................ 8
Boma ..................................................................................................... 8
Albero..................................................................................................... 9
Boccaporti di ispezione .......................................................................... 9
Moschettoni e borse. .............................................................................. 9
Bussola .................................................................................................. 9
Segnavento ............................................................................................ 9
Nastro adesivo ....................................................................................... 9
Dotazioni di sicurezza. ........................................................................... 9
Riparazioni e manutenzione ................................................................... 9
Parte quarta .................................................................................. 10
Variazioni all’armamento RADIAL e Laser 4.7.............................. 10
27. LASER RADIAL ..................................................................................... 10
28. LASER 4.7 ............................................................................................. 10
Parte quinta................................................................................... 11
29. Emendamenti ......................................................................................... 11
Le misure del Laser ...................................................................... 11
Interpretazione delle regole di stazza ........................................... 12
Diagrammi di misurazione ............................................................ 12
Istruzioni per il posizionamento dei numeri sulla vela ................... 17
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
REGOLE
D I C L AS S E
“ONE
DESIGN”
Uno dei maggiori punti di forza del Laser è che ha regole di classe
(stazza) molto rigide in quanto è una barca “one design”. La
filosofia del laser che ne è parte delle regole stesse propone di
andare in barca piuttosto che sistemarla, Vogliamo vincere regate
sull’acqua puntando sulle nostre capacità non provando ad
aggirare le regole per trarne vantaggio.
Le regole di classe son state scritte per evitare ogni modifica dalla
barca standard che ne possa modificare le caratteristiche, in modo
che ciascuna barca sia simile alla sua avversaria sull’acqua. Le
piccole modifiche ammesse sono minime e consentono alcune
opzioni che consentono di andare in laser più confortevolmente per
divertirsi meglio.
Durante glia anni la Classe ha rifiutato di portare cambiamenti alle
regole che rendano più costosa o complicata l’attrezzatura o che
svalutino le barche usate.
Se ti senti di dover cambiare qualcosa sul Laser fermati:
domandati perché lo vuoi fare?, se la risposta è:” perché mi fa
andare più veloce” perché è una buona modifica, o aggiunta,
questo è non permesso.
Leggi le regole di Classe:
La prima parte spiega le regole fondamentali inclusa la filosofia ed
ogni altro aspetto non specificatamente indicato nelle regole.
La parte due parla su come deve essere una barca in regola
La parte tre descrive alcune possibili aggiunte a modifiche
Se nella parte tre non si trova una aggiunta o una modifica
che si vorrebbe fare, è perché non è permessa.
I N G AN N AR E
Nel nostro sport, come in ogni Classe o Società vi sono alcune
persone che hanno bisogno di ingannare per vincere. L’inganno è
compiere qualcosa che tu sai che è vietato. Che tu ne abbia in
vantaggio o meno è irrilevante.
La nostra Classe è forte e diffusa in quanto noi crediamo nella
formulazione dell’”one design” ed i nostri Laseristi desiderano
regatare ad armi pari. L’ILCA ha una linea di comportamento molto
dura con i Laseristi che non regatano secondo le regole. Vi sono
stati casi in cui velisti che abbiano regatato con barche “illegali”
sono stati banditi dalla possibilità di regatare in Laser. E questo per
sempre.
Se questa decisione azione è presa secondo le regole di regata,
questo esclude dal regatare su ogni barca.
La nostra classe è più forte di quelle persone che vogliano trarre
vantaggio modificando illegalmente il proprio Laser. Possono
andare a regatare in altre Classi dove le regole consentono di
modificare la barca per trarne vantaggio. Meglio se queste persone
inappropriate ne stanno fuori, non le vogliamo con noi.
B Y -L AW 1:
REGOLE
D I S TAZ Z A E R E G ATA
Valido dal 4° febbraio 2008. Cancella ogni precedente regola o
interpretazione.
STORIA
edizione 2009
(c)
La regola 4 proibisce l’uso di inchiostro permanente per
indicare i numeri velici e indica dove posizionare le lettere
nazionali
(d) La regola 6(a) vieta l’uso dei giubbetti di appesantimento per
gli equipaggi più giovani
(e) La regola 13(h) consente l’uso di passanti metallici per il
cunningham e per l’archetto di poppa.
1° Gennaio 1998:
regole cambiate:
(f)
la regola 3 (b) consente che la scotta del vang sia fissata
dovunque sulla barca eccetto che su un’altra cima;
(g) la regola 4 (b) proibisce l’uso di inchiostro permanente per
indicare i numeri velici o le lettere nazionali sulla vela;
(h) la regola 12 (c) consente di impiombare per 20 mm ogni
scotta;
(i) la regola 12 (d) consente di fissare il tappo della poppa alla
femminella con uno scottino;
(j) la regola 13 (d) chiarisce come applicare lo svuotatore;
(k) la regola 13 (f) ammette l’uso di un gancio a T del vang
piegato e indica come fissare il vang al boma;
(l) la regola 13 (h) conferma che i ponticelli in plastica possono
essere rimpiazzati da identici ponticelli con il passante in
metallo;
(m) la regola 13 (i) consente di sostituire il passante in acciaio
inox della scotta della randa sul boma con passante in
materiale morbido;
(n) la regola 19 (c) chiarisce l’uso del materiale antifrizione.
(o) la regola 22 proibisce l’uso dei bussole elettroniche o digitali.
1° Ottobre 2001:
(p)
la regola 3 “Scotte ed attrezzature” è stata completamente
riscritta per consentire un limitato numero di bozzelli per
rimpiazzare i giri di scotta del vang, del cunningham, e della
base della randa; e per consentire che questa possa essere
fissata sulla coperta. E consentita la sostituzione delle
attrezzature fornite dal costruttore per il passante di coperta
del cunningham e per il suo strozzatore di coperta. Le altre
regole sono state modificate e rinumerate di conseguenza a
questi cambiamenti.
(q) In previsione di una minor resistenza nel nuovo sistema delle
scotte di controllo, si richiede ora che si debba mettere una
ritenuta per l’albero (regola 3 (b) xi).
(r) Al fine di aumentare la sicurezza è consentito fare un foro nel
supporto dell’agugliotto superiore per fissare un fermo (regola
15(h)).
(s) Una molla, o una palla è ora consentita per tenere in
posizione i due bozzelli del carrellino di poppa (regola H2)
(t) La regola 10 sulla pubblicità è stata modificata per riflettere i
cambiamenti causati dalle regole di regata ISAF 2001.
1° Dicembre 2006
Il costruttore mette a disposizione una corona di acciaio in grado di
scorrere lungo il boma e fornita di un gancio a rilascio rapido,
contemplato nella regola 3(g).
Dalla regola 13 viene ora contemplato che si possa rimuovere il
tappo dello vuotatore e fissare il perno di apertura sul fondo del
pozzetto.
La regola 14(f) è stata riscritta per consentire che la corda elastica
della deriva possa essere girata attorno alla prua. Le due parti del
fermo della deriva debbono essere fissare fra di loro.
La regola 14(g), 4(a), 4(f), 27 e 28 riscritte per meglio chiarirne il
significato riflettendo quanto già pubblicato nelle interpretazione
ufficiali delle regole.
4 Febbraio 2008
Le modifiche che sono state apportate dal 1995.
1° gennaio 1995:
Nuova regola 4(g): un rombo rosso deve essere messo sulla vela
in determinati eventi femminili.
modifiche alle regole del regolamento di Classe del Giugno 1993:
4 Febbraio 2008
(a)
Nuova regola 19(d): nastro adesivo può essere all’esterno della
giuntura fra la parte bassa ed alta dell’albero estendendosi non
oltre 40mm dalla giuntura stessa.
Regola 3 (e) consentendo l’uso di 2 redance in metallo o
plastica per il tendi base
(b) Riduzione della lunghezza della parte bassa dell’albero del
Radial a 2262 mm
1° Marzo 1996:
regole, modificate il 1° Gennaio 1996
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
INTRODUZIONE
Il principio che ispira le regole della Classe Laser non consente
modifiche alla barca se non in misura di quanto specificatamente
ammesso dalle regole di classe.
Il testo in lingua inglese prevarrà su ogni interpretazione.
PAR T E
PRIMA
FILOSOFIA
Il Laser è una deriva strettamente monotipo dove la vera
differenza, in regata, sia fra i timonieri e non fra le barche ed i loro
equipaggiamenti.
REGOLA
edizione 2009
Nel caso in cui si verifichi una controversia sulla stazza dello scafo,
delle antenne, della vela, delle stecche, della deriva o del timone, o
dell’armamento, o sul tipo o sul posizionamento di attrezzature ed
equipaggiamenti di cui non sia esplicitamente fatta menzione dalle
presenti Regole, dai Diagrammi di Stazza, dai Regolamenti di
Stazza dovrà essere adottata la seguente procedura:
Dovrà essere preso in considerazione un campione di altre 10
imbarcazioni che dovranno essere misurate utilizzando un’identica
tecnica. Le dimensioni della barca contestata dovranno essere
uguali, o comprese fra le dimensioni massime e minime ottenute
dalla misurazione delle 10 barche. Se la barca in questione è fuori
da queste dimensioni, la controversia, accompagnata da qualsiasi
informazione utile per il giudizio, dovrà essere sottoposta allo
Stazzatore Internazionale dell’ I.L.C.A. presso la sua sede, ed egli
fornirà una interpretazione definitiva. Qualora una delle misurazioni
del campione preso in esame sia stata considerata anomala, tutte
le specifiche informazioni rilevanti saranno riferite dall’Associazione
di Classe all’ISAF.
FONDAM ENT ALE
Il Laser dovrà regatare nel rispetto di queste regole dove lo scafo,
l’equipaggiamento, l’attrezzatura, la ferramenta, gli alberi, la vela e
le stecche siano costruite da un cantiere autorizzato che fabbrichi
in ottemperanza alle caratteristiche del progetto del Laser (come
previsto dal manuale di fabbricazione) e che sia registrato presso
l’ISAF.
Non possono essere apportate modifiche allo stampo dello scafo,
al metodo di fabbricazione, agli equipaggiamenti, ai tipi di
equipaggiamenti ed al loro posizionamento, alla ferramenta, al tipo
di ferramenta ed alla loro collocazione, all’albero, alla vela, alle
stecche, rispetto a come sono fornite dal cantiere eccetto che per
ogni modifica o cambiamento specificatamente autorizzato dalla
parte 2 e 3 delle presenti regole.
I D E N T I F I C AZ I O N E
DELLO SCAFO
Tutti i laser devono avere un numero di identificazione stampato
sulla coperta sotto la bitta di prua o sulla poppa, che può essere
sia il numero velico o un unico numero di produzione.
3 . M AN O V R E
CORRENTI,
M AN O V R E F I S S E .
a)
PAR T E
1 . D I AG R AM M I
SECONDA
Definizione di “manovra corrente”
ii. In seguito alla formulazione di queste definizioni si definiscono
come Ferramenta Standard:
DI COSTRUTTORE
Il costruttore e’ un produttore che ha un accordo con Bruce Kirby o
con la Bruce Kirby inc. per costruire il Laser ed ha il diritto di usare
il marchio Laser ed e’ stato approvato come costruttore di Laser sia
dall’ International Sailing Federation, sia dall’ ILCA.
E
i. Si definisce come Manovra Corrente il cunningham, scotta
della base, il vang, il carrello, e la scotta della randa (mentre
sono manovre fisse gli elementi dell’attrezzatura che sono
fissate allo scafo o all’albero del Laser - NdT). Le Manovra
Correnti del cunningham, vang e base possono includere più
di una sola scotta come permesso dalle regole 3(d)i,.3(e)i, e
3(f)i. Ogni manovra corrente sarà in un unico pezzo di diametro
costante e di un solo materiale. Una scotta è una Scotta della
Manovra Corrente se la scotta che si muove lungo l’asse
quando si regola una Manovra Corrente. Una scotta che
unisce attrezzature fra di loro è una Manovra Fissa (ritenuta).
I laser con un numero identificativo a partire dal 148.200
esporranno una placca di costruzione IYRU/ISAF acquistata dal
costruttore mediante l’International Laser Class Association. La
placca indicherà il numero velico assegnato allo scafo dall’ILCA e
sarà applicata dal costruttore alla parete del pozzetto in maniera
permanente.
DEFINIZIONE
SCOTTE

il passacavi di plastica del Cunningham

lo strozzatore a bocca di lupo di plastica del Cunningham

il bozzello della randa

il passacavi di plastica della base

lo strozzatore a bocca di lupo di plastica della base

il bozzello con strozzatore del vang

il bozzello con attacco a T del vang

l’attacco a T del vang
iii. Si definisce come ferramenta Optional una ferramenta o un
bozzello che rimpiazzi o si aggiunga alle Attrezzature
Standard, come consentito dalle presenti regole.
iv. Una ferramenta Fornita Dal Costruttore una è una ferramenta
che rimpiazzi una ferramenta Standard fornita esclusivamente
dal Costruttore in accordo con le presenti Regole.
DI ST AZZA
I diagrammi di stazza sono parte integrante delle presenti regole.
Le antenne, la vela, le stecche, le manovre correnti e il
posizionamento delle attrezzature e degli equipaggiamenti
dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza. Le tolleranze di
stazza sono da considerare per permettere le necessarie tolleranze
di costruzione e non dovranno intendersi come varianti possibili al
disegno originale.
2 . S T AZ Z E
In caso di controversia riguardo a materiali difformi da quanto
prescritto dal Manuale di costruzione, l’oggetto della discussione,
unitamente ad ogni informazione rilevante, dovrà essere conferita
allo stazzatore capo dell’ILCA presso l’ufficio internazionale
dell’ILCA il quale dovrà dare un responso consultandosi con un
funzionario tecnico dell’ISAF.
v. Si definisce come Punto Di Volta la gola di una puleggia di un
bozzello, un anello di una scotta, un anello di una scotta fornita
di redancia, un passacavi, un girello, in una parte
dell’attrezzatura, l’occhiello della vela, un giro attorno all’albero
o al boma attraverso cui passi una Manovra Corrente;
eccettuato quando scorra nel passacavi del cunningham, nei
bozzelli “optional” attaccati alla ferramenta di coperta per i
bozzelli “fornita dal costruttore”, negli strozzatori del
cunningham, attaccati al supporto Fornito Dal Costruttore
che non saranno contati come “punti di volta” in riferimento
alle regole 3(e)i e 3(f)i.
vi. Volendo fissare un bozzello, una corda elastica, opzionali, ad
una ferramenta, una scotta, l’albero, il boma, o la vela,
possono essere fissati utilizzando sia un grillo, un
moschettone, una pallina, un gancio o una cima di ritenuta.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
b)
Moschettoni, ganci, e palline possono essere usati per fissare
la ritenuta dell’albero.
Ferramenta e manovre correnti
i. Le scotte delle manovre correnti dovranno essere di fibra
naturale o sintetica, eccetto che per il vang e il cunningham
dove non si può usare fibra aramidica (come il Kevlar).
ii. Le scotte dovranno essere di diametro costante e non
dovranno essere nastrate se non allo scopo di fissare
l’estremità ad un punto di attacco.
iii. In una manovra corrente in cui sia permessa più di una scotta,
non si possono unire scotte di diametro differente.
iv. Bozzelli “optional” permessi nel vang, nel cunningham; o nella
base dovranno avere un diametro della puleggia compreso fra
15 e 30 mm.
Le redance permesse per rinforzare in “punti di volta”
realizzati con una gassa nel cunningham, nel vang o nella
base, non debbono essere più lunghe di 40 mm.
v. Potranno essere utilizzati solo bozzelli “opzionali” singoli o
doppi. Per bozzello singolo si intende un bozzello ad una gola
(puleggia), per bozzello doppio si intende un bozzello a due
gole. I bozzelli “opzionali” possono includere un aricavo, una
girella e/o un grillo.
vi. I passacavi e gli strozzatori in plastica possono essere sostituiti
da altri in metallo, delle stesse dimensioni e applicati nello
stesso posto.
vii. Il passacavi in plastica del cunningham può essere sostituito
da un altro dello stesso tipo con il foro di scorrimento in acciaio
che abbia i fori per le viti alla stessa distanza.
viii. Attrezzature (manovre fisse) “fornite dal costruttore”.
(Attacco di coperta per bozzelli e per strozzatore)
(a) Il passacavi del cunningham può essere
rimpiazzato, nella stessa posizione) con il
supporto per i bozzelli di coperta “fornito
dal costruttore” per fissarvi uno o due
bozzelli singoli “optional”.
I bozzelli “opzionali” non possono essere
fissati al passacavi (originale) del
cunningham.
- Sia il passacavi originale del cunningham, sia l’attrezzatura di
coperta “fornita dal costruttore” a cui sia fissato un (o due)
bozzello (i) singolo(i) per portare allo strozzatore (i) in coperta il
cunningham e/o la regolazione della base.
(b) I bozzelli di coperta “optional” possono essere sorretti da una
palla o da una molla, da un tubo di plastica o da nastro.
(c) Lo strozzatore del cunningham può
essere rimpiazzato nella stessa
posizione da un supporto per gli
strozzatori “fornito dal costruttore”
dove fissare due strozzatori “optional”
(per il cunningham e la regolazione
della base) e cha abbia due fori di fissaggio a 27 mm dal centro. I
due strozzatori potranno essere con il ponticello ed un
passascotte di uscita fornito o meno di rulli all’uscita.
(d) Le manovre correnti non possono passare attraverso il
passacavi del cunningham, il supporto per i bozzelli di coperta
“fornito dal costruttore” e i bozzelli “opzionali” ed esso fissati, lo
strozzatore del cunningham, o il supporto per gli strozzatori
“fornito dal costruttore” e gli strozzatori “opzionali” o i ponticelli o
passacavi ad essi attaccati.
ix. Gasse di cima a maniglia ricoperte con tubi di plastica o
gomma o/e con nastro adesivo possono essere applicate al
termine di ogni scotta di una manovra corrente.
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c)
Scotta della randa
i. La scotta della randa deve essere una sola cima, deve essere
fissata al cavallotto (aricavo) del bozzello posto sull’estremità
finale del boma e deve essere fatta passare nel bozzello
dell’archetto di poppa, nel bozzello della varea del boma, e,
attraverso la cinghietta a occhiello (occhiello a mezzo boma) ,
e nel bozzello a centro boma e poi nel bozzello di coperta della
randa. Dopo essere passata nel bozzello della randa deve
essere annodata. La scotta della randa non può essere
regolata prendendola direttamente dopo il bozzello anteriore
del boma eccetto che per facilitarne il passaggio per una virata
o strambata.
ii. Il terminale della scotta della randa può essere annodato o
fissato al supporto del suo bozzello, alle cinghie punta piedi,
all’attacco della cinghia punta piedi e al suo elastico.
iii. Il bozzello della scotta della randa posto al centro del pozzetto,
può essere sostituito da qualsiasi tipo di bozzello ad una gola
con o senza strozzascotte incorporato o attaccato e montato
come dalle indicazioni del diagramma di stazza. Il bozzello può
essere sostenuto da una molla, una palla, un tubo di plastica o
da nastro adesivo.
iv. Uno strozzatore per la scotta della randa, di qualsiasi tipo a
guancia o a camme, può essere montato sulla coperta su
entrambi i lati nella posizione indicata nei diagrammi di stazza.
d)
Il vang - vedi anche Regole 3(a) e 3(b)
i. La manovra del vang sarà fra l’attacco del boma e quello
dell’albero e sarà composto dal bozzello con lo strozzatore ed il
bozzello con l’attacco a T; da un massimo di 2 scotte e 2 asole
o bozzelli “optional” acquistati a parte, sino a formare un
sistema con un massimo di 7 “punti di volta”.
ii. Il bozzello con lo strozzatore dovrà essere fissato direttamente
all’’attacco sull’albero o tramite una girella “optional”.
iii. Un grillo può essere usato per attaccare il bozzello con lo
strozzatore o la girella all’attacco del vang sull’albero.
iv. Una girella, o il grillo, o la combinazione di entrambi, non
devono misurare più di 80 mm (fra i perni di fissaggio, NdT)
quando in tensione.
v. Il bozzello con l’attacco a T può essere fornito di un attacco a T
di riserva.
vi. L’attacco a T (key) può essere rettilineo o piegato, e può
essere mantenuto in posizione sia con nastro adesivo, un
elastico o con velcro.
vii. Il bozzello del vang con attacco a T può esser rimpiazzato con
un vang “optional” che può avere un attacco a T di riserva.
viii. Su ciascun lato del vang con strozzatore può essere fissato un
ulteriore bozzello “optional”, mediante spinotti o bulloncini
passanti attraverso il foro principale del bozzello originale.
ix. Il buco dell’attacco del vang all’albero può essere allargato per
metterci spinotti più grandi.
x. Bozzello del vang con strozzatore “fornito dal costruttore”
(e) Il bozzello con strozzatore può essere rimpiazzato con uno
“fornito dal costruttore” che incorpori sia “punti di volta” che uno
strozzatore.
x. I terminali delle diverse manovre correnti (escluso la scotta
della randa) possono essere fissate fra loro e/o ad ogni
attrezzatura di coperta o alla deriva, alla maniglia della deriva,
o ad un anello di cima usato per legarci una scotta di ritenuta.
Le estremità libere delle manovre correnti non potranno essere
fissate all’elastico, escluso la scotta della randa.
Queste foto illustrano le due tipologie ammesse di ferramenta
fornite dal costruttore
xi. Per assicurare l’albero, in caso di scuffia, si dovrà fissare una
ritenuta o un elastico (che consenta una rotazione di almeno
180° dell’albero) fra il passacavi del cunningham o il supporto
dei bozzelli e l’attacco inferiore del vang o l’attacco del boma.
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Pag. 5
Regolamento alle stazze per la Classe Laser
(f) Questa ferramenta
all’attacco sull’albero.
dovrà
essere
fissata
direttamente
(g) Questa attrezzatura non potrà essere modificata in alcun
modo.
e)
Cunningham - vedi anche Regole 3(a) e 3(b)
i. La manovra del cunningham è costituita da un massimo di 3
scotte, bozzelli “optional”, o asole di scotta sino a fornire un
sistema con un massimo di 5 “punti di volta”.
ii. La scotta di regolazione del cunningham dovrà essere fissata
con cura sia all’albero, che alla mastra del boma, all’attacco del
vang sull’albero, alla girella, o al grillo, che fissano il bozzello
con strozzascotte, o all’attacco per il cunningham posto sulla
ferramenta del vang con strozzascotte “fornita dal costruttore”.
La scotta del cunningham e dovrà passare scorrendo almeno
una volta nell’occhiello del cunningham sulla vela.
L’occhiello del cunningham sulla vela della vela dovrà essere
almeno uno dei 5 punti di volta massimi consentiti dalla
regola 3(e)i.
iii. Paranchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando asole
di scotta, bozzelli “optional”, girando attorno al boma, l’asola
della vela per il cunningham, la mastra del boma, l’attacco del
vang al boma, il grillo o la girella per il bozzello con
strozzascotte del vang, il punto di attacco del cunningham
disponibile sull’attrezzatura sostitutiva del bozzello con vang
“fornita dal costruttore”.
iv. Sistema di bozzelli e supporto degli strozzatori di coperta.
La scotta di manovra del cunningham deve passare solo una
volta sia attraverso il passacavi o il bozzello “optional” del
cunningham fissato all’attacco di coperta “fornito dal
costruttore”, sia attraverso lo strozzatore del cunningham o lo
strozzatore “optional” fissato sul supporto di coperta “fornito
dal costruttore”.
f)
edizione 2009
(h) Quando la manovra è portata in coperta, la scotta della
manovra corrente deve passare solo una volta attraverso il
passacavi del cunningham attraverso un singolo bozzello
“optional” fissato al supporto di coperta “fornito dal costruttore” e
dovrà passare solo una volta nello strozzatore “optional” fissato
sul supporto di coperta “fornito dal costruttore”.
(i)
Lo strozzatore sul boma non dovrà essere rimosso.
g)
Ritenuta della randa – vedi anche Regola 3(a) e
3(b).
i. L’occhiello del punto di scotta
della randa deve essere fissato al
boma sia utilizzando
- una scottina o
- una cinghia con tenuta a strappo
(“velcro”) con un paranco per
aumentare il tiro, o meno, che giri
attorno al boma e l’occhiello della
vela, o
- un sistema a sgancio rapido fissato ad una ritenuta o
- un nastro girato attorno al boma, o
- una ferramenta scorrevole in acciaio inossidabile, “fornita dal
costruttore” fornita di un sistema a sgancio rapido.
ii. Se la ritenuta del punto di scotta della randa è una scottina,
può passare attorno a delle palline o dei tubicini per diminuirne
l’attrito .
h)
L’archetto / carrello – vedi anche Regole 3(a) e 3(b)
i. L’archetto di poppa sarà costituito da una sola scotta. Sarà
costituito da in sol semplice anello chiuso attraverso i
passacavi di poppa del carrello e la cui estremità libera passi
attraverso lo strozzatore del carrello.
ii. Una molla, una pallina, o nastro adesivo possono essere
utilizzati fra i due bozzelli del carrello.
Il tesabugna - vedi anche Regole 3(a) e 3(b)
(manovra corrente per la regolazione della base della randa)
i. La manovra della base è costituita da un massimo di 2 scotte,
bozzelli “optional”, o asole di scotta sino a fornire un sistema
con un massimo di 6 “punti di volta”.
ii. La manovra della base dovrà essere attaccata ad una delle
estremità del boma, il passacavi sulla varea, la vela, l’occhiello
della bugna della vela, il sistema a sgancio rapido e dovrà
passare scorrendo almeno una volta attraverso il passacavi
della base sul boma.
IL passacavi della varea deve essere almeno uno de 6 “punti di
volta” ammessi dalla regola 3(f)i.
iii. Paranchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando, asole
di scotta, bozzelli “optional” fissati alla scotta, e/o utilizzando il
passascotte della base sul boma, lo strozzatore della base sul
boma, il boma, l’albero, o parti della mastra del boma.
- Un bozzello “optional” può essere attaccato al passacavi sulla
varea del boma, purché in conformità alla regola 3.(f)ii.
- Un bozzello “optional” può essere attaccato allo strozzatore
della base.
iv. Un bozzello “optional” può essere legato all’occhiello
dell’angolo di scotta della randa o al sistema a sgancio rapido
o esserne parte.
v. Uno o due bozzelli “optional” possono essere legati alla mastra
del boma o al punto di unione fra boma e albero tenendo il
“punto si volta” al massimo 100 mm dal centro del maschio
della varea. E’ consentito invertirlo sui rivetti.
vi. Una corda elastica può essere attaccata fra lo strozzatore della
base e l’occhiello dell’angolo di scotta della vela, la ritenuta
della randa, il bozzello opzionale all’occhiello del punto di
scotta, o il sistema a sgancio rapido, per tirarli verso prua.
4. NUMERI
VELICI
Per i Laser Radial & 4.7, vale la parte 4, regole 27(e) e 28(e)
(a) Per i Laser fino al numero 148199, il numero velico e’ un
numero stampato sulla coperta sotto la bitta di prua o sulla
poppa, o impresso su una placca applicata sulla parte poppiera
del pozzetto. Per i laser a partire dal numero velico 148200, il
numero velico dovrà essere applicato su un’unica placca di
costruzione dell’I.S.A.F. fissata nella parte poppiera del pozzetto.
(b) I numeri devono avere le seguenti dimensioni minime
conformemente a quanto previsto dal regolamento di regata
ISAF eccetto quanto modificato dalle presenti regole
relativamente al tipo, posizionamento e dimensioni minime:
Altezza 300 mm
Larghezza 200 mm (escluso il numero uno)
Spessore 45 mm
Spazio minimo fra due cifre adiacenti 50 mm
Ogni cifra dovrà essere uniformemente intervallata.
I numeri di tribordo (destra) devono essere posizionati
sopra quelli di babordo (sin).
Ciascuna cifra deve essere di colore uniforme.
Ciascuna cifra deve essere in colore pieno e di facile
lettura.
Dal 1° Marzo 1998, i numeri velici e le lettere nazionali
dovranno essere esclusivamente in caratteri autoadesivi. E’
vietato l’uso di inchiostri permanenti o simili per indicare numeri
o lettere nazionali sulle vele.
(c)
vii. Una corda elastica e/o asole di cima, (le asole possono essere
parte della scotta di manovra) possono essere legate attorno al
boma e/o le manovre della base per tenere le manovre stesse
vicine al boma.
viii. Manovra di coperta della base
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Per le vele con numeri velici superiori al 153000 e vele
vendute dopo il 1° Giugno 1993, il numero velico dovrà essere
incollato, cucito o comunque chiaramente impresso su
entrambi i lati della vela, con la parte inferiore dei numeri del
lato di dritta della vela posta lungo una linea parallela a 400mm
(+/- 12mm) sotto la cucitura della tasca della stecca di mezzo.
La parte inferiore dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà
essere posta a 400mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla
base dei numeri sul lato di dritta della vela. I numeri velici del
lato di dritta cominceranno ad un distanza minima di 100mm
(+/- 12 mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra
Pag. 6
Regolamento alle stazze per la Classe Laser
termineranno ad una distanza di 100mm (+/- 12mm) dalla
balumina.
(Consigliamo di consultare i diagrammi per l’applicazione
dei numeri velici prima di applicarli)
(d)
(e)
Le vele con un numero maggiore di 131.000 o acquistate
dopo il primo giugno 1993, e le nuove vele timbrate “New
numbers” dovranno avere i numeri chiaramente visibili con le
ultime 4 cifre distinguibili in colore nero o comunque più scuro.
contrastante e distinguibile rispetto alle precedenti cifre (per
queste si raccomanda il rosso).
5 . AL B E R O
Non è in alcun caso permesso l’uso di un albero che abbia una
deformazione permanente.
6 . A B B I G L I AM E N T O -
E Q U I P AG G I AM E N T O
(per i Laser Radial e i 4.7 occorre riferirsi alla parte 4)
(a)
A modifica della regola di regata ISAF (RRS) 43.1 (b) il peso
massimo consentito per abbigliamento ed attrezzature
dell’equipaggio sarà pari a 9 Kg.
(b)
I regatanti non potranno indossare o portare con se indumenti
o equipaggiamenti non galleggianti che superino un peso
totale di 500 g di peso eccetto che per i vestiti di protezione.
(c)
Avendo l’intenzione di fare una pesata degli indumenti ed
equipaggiamenti come richiesto dall’appendice H delle Regole
di Regata, si useranno tre appendini.
Eccezioni a questa regola sono permesse:
i. Quando lo scafo e/o la vela sono forniti dagli organizzatori della
regata e, dopo approvazione da parte dell’ILCA, i numeri sulla
vela usata in questa occasione potranno essere a cifre singole,
doppie o triple.
edizione 2009
ii. Nel caso di un laser preso in prestito o a noleggio per una
regata specifica e dopo approvazione scritta da parte del
Comitato di Regata, un regatante potrà utilizzare una vela con
numeri che sono differenti a quelli dello scafo. I numeri velici
usati dovranno essere quelli del Laser del regatante. Quando il
regatante non ha un proprio laser i numeri velici usati dovranno
essere quelli del Laser preso in affitto.
7. NORME
(a)
iii. quando la vela sia danneggiata durante una regata e la regola
7 (d) sia stata applicata, i numeri velici possono contravvenire
quanto disposto alla regola 4 (a) ed (e)ii. solamente quando vi
sia un consenso scritto approvato dal Comitato di Regata.
Il Laser potrà prendere parte alle regate con una o due
persone a bordo. Quando 2 persone regatano su un Laser
devono regatare insieme per l’intera regata o serie di regate
senza alternarsi al timone.
(b)
Nessuna parte del timoniere, o dell’equipaggio dovrà trovarsi
a prua dell’albero durante le regate.
(c)
VELE.
In una serie di regate una vela non potrà essere sostituita con
un’altra senza uno specifico permesso scritto del comitato di
regata. Il permesso scritto dovrà essere concesso
esclusivamente nel caso in cui la vela sia danneggiata in
maniera irreparabile o danneggiata in modo tale da non poter
essere riparata prima della partenza della prova successiva in
una serie di regate. Nel caso di un cambio autorizzato, la vela
danneggiata non potrà essere usata di nuovo in quella serie di
regate anche se in seguito viene riparata. Per l’applicazione di
questa regola una serie è intesa come 2 o più regate separate
il cui punteggio valga per un’unica classifica finale
(f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l’applicazione, dovranno
essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura a quanto
indicato per i numeri velici (vedi regola 4(b), (c), (d), ed (e) e
dovranno essere posizionate come qui indicato (vedi
diagramma).
Le lettere dovranno essere applicate sul lato di dritta (tribordo)
della vela, lungo il bordo superiore della cucitura del ferzo
inferiore al di sotto della tasca della stecca (+ o - 12 mm) e sul
lato di sinistra (babordo) al di sopra di una linea posta 400 mm
(+ o - 12 mm) al di sotto e parallelamente alla linea di base
delle lettere del lato di dritta. Le lettere di dritta debbono
iniziare da 100 mm ( + o - 12 mm) dalla balumina e le lettere di
sinistra debbono terminare a 100 mm (+ o - 12 mm) dalla
balumina. Le lettere dovranno essere dello stesso colore che
potrà essere uno dei colori usati per i numeri velici o di un altro
colore differente.
Le lettere nazionali saranno obbligatorie ai campionati
mondiali, regionali (europei) e in quegli eventi definiti
“internazionali” sia nel Bado che nelle Istruzioni di Regata.
L’applicazione delle lettere nazionali può essere richiesta in
ogni regata purché lo prevedano il Bando o le Istruzioni di
Regata.
(g) ROMBI ROSSI
i. Le vele utilizzate nei seguenti eventi femminili dovranno avere
un rombo rosso al di sopra della tasca della stecca alta su
entrambi i lati.
a. Campionati mondiali o regionali (continentali)
b. Eventi descritti come internazionali dal Bando o dalle
Istruzioni di Regata
c. Ogni altro evento in cui sia prescritto dal Bando o dalle
Istruzioni di Regata che gli equipaggi femminili debbano
essere identificabili.
D I R E G AT A
8 . V E R N I C I AT U R A
D E L L O S C AF O
E’ proibita l’applicazione di sostanze basso solventi che possano
alterare la superficie originale dello scafo.
9. ISCRIZIONE
AL L ’ A S S O C I AZ I O N E
Non è permesso regatare con il Laser in alcuna regata di circolo, di
zona, interzonale, di distretto, o in altra regata riconosciuta, dove
almeno un membro dell’equipaggio non sia iscritto all’Associazione
Internazionale Classe Laser (il socio di un distretto regolarmente
costituito secondo l’atto costitutivo è automaticamente membro
dell’Associazione Internazionale secondo quanto sancito dal
regolamento dell’Associazione stessa).
10. PUBBLICITÀ
In riferimento alla regola 79 del regolamento di regata e alle
normative ISAF 20.4.2 (a) sui codici di pubblicità si dovrà applicare
la Categoria C per il Laser, il Laser Radial, il Laser 4.7.
ii. La dimensione minima e la posizione approssimativa
dovranno essere conformi al diagramma “Rombo”.
PAR T E
iii. Il rombo può essere mantenuto in ogni altra regata.
TERZA
O P Z I O N I E D E C C E Z I O N I AL L A PAR T E
PRIMA E SECONDA.
11. RIFINITURA
D E L L O S C AF O
(a) E’ permesso lucidare, lucidare con la cera, abrasivare in
asciutto o bagnato solo se l’intenzione e’ solo quella di pulire lo
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
scafo. Non si dovrà lucidare od abrasivare lo scafo per rimuovere
imperfezioni di stampo.
maggiore che entri nel foro. La testa del bullone, il dado, e le
rondelle non debbono avere un diametro maggiore di 20 mm.
(b) Non e’ permesso abrasivare o rifinire lo scafo con l’intenzione
o con l’obiettivo di alleggerire lo scafo, o migliorarne le prestazioni,
le rifiniture o forme rispetto l’originale. (NdT ma nulla vieterà di
riverniciare uno scafo che ne abbia bisogno).
(d) Al fine di raggiungere il massimo angolo di 78 gradi tra la
parte inferiore della guancia del timone e il bordo d’entrata della
pala, e’ possibile scavare il bordo d’entrata della pala nel punto di
contatto con il perno di bloccaggio.
12. FORO
DI SCARICO A POP P A
E’ permesso mettere una scottina al tappo del foro di scarico
poppiero per legarlo alla femminella.
(e) Al fine di limitare l’angolatura del timone tra il suo bordo
d’entrata e la parte inferiore della guancia ad un massimo di 78
gradi, il perno di bloccaggio inferiore, posto all’interno della testa
del timone, potrà essere avvolto con del nastro adesivo.
(f) Gli agugliotti possono essere modificati con rondelle per
alzare la testa del timone al fine di permettere alla barra di non
appoggiare sulla traversa di poppa.
1 3 . S V U O T AT O R E
Si può applicare uno svuotatore, così come fornito dal costruttore.
Lo svuotatore può essere sigillato con nastro adesivo, stucco o
colla tutto lungo il suo bordo, dove si unisce con lo scafo e anche
sul foro della vite di fissaggio. Il foro della vite può essere riempito
di stucco sino a portarlo ad un livello uniforme con il resto dello
scafo. Non è permesso rifinire la superficie piana dello svuotatore
raccordandola con lo scafo, né modificare la forma dello
svuotatore. Il tappo dello scarico nel pozzetto può essere rimosso
e la leva di apertura in metallo dello vuotatore può essere
assicurata sul fondo del pozzetto con del nastro autoadesivo.
(g)
14. DERIVA
1 6 . B AR R A
(a) E’ ammesso l’uso di una scotta passante attraverso non più di
2 buchi del diametro massimo di 12.5 mm posizionati al di sopra
di una linea parallela al bordo superiore della deriva tracciata dal
bordo inferiore dello stop della deriva. E’ permesso realizzare
una maniglia mediante un tubo e/o con nastro adesivo.
(a) La barra del timone e lo stick non sono soggette ad alcuna
restrizione, salvo che la barra dovrà:
(b) E’ possibile affilare il bordo d’uscita della deriva abrasivando
la pala tra il bordo d’uscita ed una linea parallela distante
100mm, a condizione che la distanza tra il bordo d’entrata e
d’uscita della pala non venga ridotto.
(c) E’ possibile rifinire la superficie della deriva solo se non
vengono alterate la forma, lo spessore e le sue caratteristiche.
(d) Si può applicare sull’angolo anteriore della scassa di deriva
uno strato di ogni genere di nastro autoadesivo di plastica
(incluso gaffer tape: nastro telato gommato e duct tape / detto
anche grey tape: nastro tessile adesivo) per un massimo di 2
mm di spessore e delle dimensioni massime do 30 mm x 30 mm.
L’alabasso del timone può avere paranchi multipli.
(h) L’agugliotto superiore può essere forato per ospitare un
fermo, al fine di prevenire lo smarrimento del timone.
(i) Un timone di legno non può essere usato per uno scafo che
sia originariamente stato venduto con un timone non di legno.
(j) Il timone deve essere mantenuto totalmente abbassato in
navigazione eccetto quando si regati in acque meno profonde di
1.5 m a meno che non sia diversamente previsto dalle istruzioni di
regata.
i.
DEL TIMONE
essere estraibile dalla desta del timone
ii. dovrà avere una galloccia, uno strozzatore, un gancio o un
perno per fissare l’alabasso del timone
iii. dovrà essere rettilinea nella sua faccia superiore tra un punto a
30mm dal profilo anteriore della testa del timone sino alla parte
terminale verso il pozzetto, eccezion fatta per la normale usura
dovuta alla scotta del carrello.
(b) La barra del timone può essere fornita di una protezione a
striscia o a tubo, non più lunga di 200 mm collocata al di sopra
dalla linea retta richiesta dalla regola 16 (a)iii e solo dove il carrello
incrocia la barra.
(c)
Il perno di fermo della barra è opzionale.
(e) Una deriva di legno non può essere utilizzata per una barca
che sia stata venduta con una deriva non di legno.
17. CINGHIE
(f) Una scotta o una corda elastica deve essere fissata fra il
piccolo foro posto nell’angolo anteriore superiore della deriva e la
bitta di prua o il passacavi del cunningham, il supporto di coperta
fornito dal costruttore e l’albero per evitare la perdita della deriva
in cado di scuffia. La scotta o la corda elastica possono essere
girate attorno alla prua, ma non possono essere fissate al
bottazzo. La giunzione può essere realizzata sia mediante nodi,
o gasse della corda elastica e/o la scotta, grilli, moschettoni,
ganci e occhielli.
(a) La cinghia punta-piedi può essere sostituita con qualsiasi tipo
di materiale non elastico e può essere imbottita.
(g) I pezzi che formano il fermo della deriva fornito dal costruttore
debbono essere fissati fra di loro mediante colla, viti, rivetti,
perni, nottolini e rondelle purché il profilo e le dimensioni originali
non siano modificate.
15. TIMONE
(a) E’ possibile affilare il bordo d’uscita del timone, abrasivando la
pala tra il bordo d’uscita e una linea parallela a 60mm, a
condizione che la distanza tra il bordo d’entrata e d’uscita non
venga ridotto.
(b) E’ possibile rifinire la superficie del timone solo se non
vengono alterate la forma, lo spessore e le sue caratteristiche.
(c) I fori nella pala del timone e/o nella testa del timone posso
essere allargati sino ad un diametro massimo di 10 mm. Il perno e
il bullone del timone possono essere sostituiti con uno di diametro
PUNTA-PIEDI
(b) La cinghia punta-piedi può essere fissata all’estremità
anteriore del pozzetto
(c) avvolgendo la cinghia attorno alla piastrina di plastica a
cui è fissato il cavallotto che tiene il bozzello della scotta
della randa,
(d) oppure utilizzando entrambi i supporti dello stop della
deriva e la piastrina cui è fissato il cavallotto del bozzello
della scotta della randa.
(e) La scotta di ritenuta della cinghia punta piedi può passare fra i
cavallotti posti sulla parete poppiera del pozzetto e l’anello a poppa
della cinghia punta piedi in qualsivoglia maniera sia fissa che
modificabile.
(f) Può essere teso un elastico tra l’estremità poppiera della
cinghia punta piedi e lo strozzatore del carrellino, o gli attacchi
della cinghia punta piedi posti all’estremità posteriore del pozzetto.
18. BOMA
(a) Un manicotto di metallo fornito dal costruttore, della
lunghezza massima di 900 mm può essere fissato all’interno del
boma. Il manicotto non deve andare oltre i 1220 mm dall’estremità
anteriore del boma, tappo incluso.
BYLAW2009_Tradotto.docx
Pag. 8
Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
(b) Il cavalletto in acciaio posto fra i due bozzelli allo scopo di
trattenere la scotta della randa, può essere sostituito con uno in
materiale flessibile. La cui larghezza massima è di 26 mm. La
cinghietta può essere fissata al boma solamente utilizzando i fori
già fatti dal costruttore come illustrato dal diagramma qui sotto.
1 9 . AL B E R O
22. BUSSOLA
(a) Per prevenire l’abrasione del piede dell’albero è ammesso
rivestire l’intera circonferenza della parte inferiore dell’albero o la
scassa dell’albero con un collare (o tubo) di spessore uniforme e
non maggiore di 1 mm . Il tubo, o il collare non dovrà salire oltre i
10 mm sopra il livello della coperta.
Inoltre potrà essere posizionato al piede dell’albero un disco di
spessore uniforme e non superiore ad 1 mm.
(b)
L’albero e la scassa dell’albero possono essere lubrificati.
(c) E’ permesso rivestire con nastro adesivo o altro materiale di
riempimento il tappo e/o il collare plastico della parte alta
dell’albero per ridurre il gioco tra le due sezioni di albero. Questo
materiale può essere applicato solo sulle parti in materiale plastico
che entrano nella sezione inferiore e deve essere di spessore
uniforme. E’ proibito effettuare nastrature al di sopra del collare per
raccordare il collare stesso all’albero.
(d) Un nastro adesivo può essere applicato all’esterno del punto
di giunzione non oltre 40 mm verso l’alto e verso il basso per
limitare la rotazione delle parti dell’albero al punto di gtiunzione.
2 0 . B O C C AP O R T I
DI ISPEZIONE
Boccaporti di ispezione con un diametro interno di non più di 153
mm possono essere montati sulla coperta o nel pozzetto per
permettere l’accesso alla parte cava dello scafo, purché ogni
boccaporto sia fornito di coperchio con chiusura a vite (le chiusure
a baionetta non sono ammesse) e a tenuta stagna. Sono ammessi
contenitori porta oggetti inseriti sotto il tappo dei boccaporti.
21. MOSCHETTONI
E BORSE.
Ganci, legacci, o sacche di stivaggio, possono essere utilizzati per
trattenere dotazioni di sicurezza o altri equipaggiamenti sulla
coperta o nel pozzetto o attorno all’albero.
Può essere montata una bussola in qualsiasi parte della coperta o
del pozzetto, facendo in modo che la camera stagna non sia forata
se non per i fori di fissaggio dei suoi fermi. (La bussola non può
essere incassata N.d.T.) La bussola non può essere fissata nei fori
dei boccaporti di ispezione.
Bussole digitali ed elettroniche sono proibite.
2 3 . S E G N AV E N T O
(a) Può essere aggiunto un segnavento ovunque avendo cura di
non tagliare la vela e di non compromettere la galleggiabilità dello
scafo e dell’albero.
(b) Nastri o fili di lana possono essere utilizzati
mostravento sulla vela.
2 4 . N AS T R O
come
AD E S I V O
E’ ammesso l’uso di nastro adesivo flessibile o sostanze simili per
assicurare grilli, spinotti e moschettoni, per impiombare le scotte le
cime e l’armamento purché il nastro non venga utilizzato per
costruire nuove attrezzature o per modificare le funzioni di quelle
esistenti.
2 5 . D O T AZ I O N I
DI SICUREZZ A.
Qualsiasi dotazione di sicurezza supplementare richiesta da
un’autorità internazionale, nazionale, o governativa per
salvaguardare la sicurezza, può essere portata o adottata senza
peraltro contravvenire la REGOLA FONDAMENTALE.
2 6 . R I P AR AZ I O N I
E M AN U T E N Z I O N E
(a) Riparazioni e manutenzioni preventive della vela, della
coperta, dello scafo, della deriva, del timone, dell’albero, del boma,
BYLAW2009_Tradotto.docx
Pag. 9
Regolamento alle stazze per la Classe Laser
dell’attrezzatura delle manovre (fisse e correnti) può essere
effettuata senza violare questa regola purché queste riparazioni
siano fatte in modo da non modificare le caratteristiche essenziali o
le funzioni originali.
4 (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l’applicazione,
dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura
a quanto indicato per i numeri velici (vedi regola 4(b), (c), (d),
ed (e) e dovranno essere posizionate come qui indicato
(vedi anche il diagramma di stazza).
La parte superiore delle lettere sul lato di destra della vela
dovranno essere piazzate lungo il bordo inferiore della tasca
della stecca bassa e il suo prolungamento (+ 12 mm).
Le lettere sul lato destro dovranno essere applicate da 100
mm (+ o - 12 mm) dalla balumina. La parte inferiore delle
lettere sul lato di sinistra dovrà essere posizionata su una
linea a 400 mm (+ o - 12 mm) sotto e parallelamente alle
lettere del lato destro della vela. Le lettere di sinistra non
dovranno essere a meno di 100mm ( + o – 12 mm) dalla
balumina. Le lettere dovranno essere di uno stesso colore
usato per i numeri velici o un altro colore differente.
(b) In caso di rottura di qualsiasi attrezzatura, o la sua
sostituzione in accordo a queste regole, l’attrezzatura o la parte in
sostituzione dovrà essere dello stesso tipo dell’originale e dovrà
essere collocata in posizione conforme ai Diagrammi Di Stazza.
(c) La manutenzione preventiva include anche la sostituzione dei
sistemi tenuta (es. rivetti) con altri, ed il rovesciamento degli alberi,
assicurandosi che le attrezzature siano sistemate in accordo con i
diagrammi di stazza (le tolleranze non dovranno essere utilizzate
per modificare la posizione delle attrezzature), e che qualsiasi
buco, nell’albero superiore, sia sigillato permanentemente con un
rivetto o qualcosa di simile per mantenere la galleggiabilità’
dell’albero.
(d)
(f)
I ferzi e la “calza” della vela non possono essere sostituiti.
(e) Ogni
equipaggiamento
costituente
la
riserva
di
galleggiamento (sia in blocchi di schiuma di polistirolo, sia in
taniche) che sia stato danneggiato o perduto dovrà essere
sostituito da taniche piene d’aria fornite dal costruttore. E dovranno
avere lo stesso volume di quelle perdute o rimosse.
PAR T E
edizione 2009
ABBIGLIAMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO.
La regola 6(a) sarà così modificata ed interpretata:
6a) Come prescritto dalla regola ISAF 43.1 (b) il peso massimo
concesso per abbigliamenti ed equipaggiamenti personali è
pari a 8 Kg.
2 8 . LAS E R 4 . 7
(a) La vela Laser 4.7 e la parte bassa dell’albero, forniti dal
cantiere autorizzato, dovranno essere conformi ai diagrammi di
stazza facenti parte di queste regole.
Q U AR TA
VAR I AZ I O N I AL L ’ AR M AM E N TO
RADIAL E L A S E R 4.7
La parte 4 delle regole di classe Laser dovrà essere letta
congiuntamente alle altre regole della classe Laser.
Quando si regata con l’armamento Radial o 4.7 le parti delle regole
1,2,3 e 5. verranno applicate con eccezione a quanto modificato
nella parte 4
2 7 . LAS E R RADI AL
(a) La vela Radial e la parte bassa dell’albero forniti dal cantiere
autorizzato, dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza
facenti parte di queste regole.
(b) L’attrezzatura Laser 4.7 può essere utilizzata in ogni regata
Laser rispettando quanto indicato dalla regola 28 (c) , dal bando di
regata e dalle istruzioni di regata.
(c) L’attrezzatura Laser 4.7 può essere usata nel campionato di
distretto, e nelle regate di livello superiore quando ciò sia indicato
nel bando e nelle istruzioni di regata
(d) In una serie di regate un Laser con armamento Laser 4.7 non
può cambiare l’armamento con un armamento Standard o Radial.
Per serie di regate si intende una regata con 2 o più prove di cui si
valuti il punteggio cumulato.
(e) NUMERI VELICI
Le regole 4b), 4c) e 4f)sono rettificate e sostituite come segue:
(b) L’attrezzatura Radial può essere utilizzata in ogni regata
Laser rispettando quanto indicato dalla regola 27 (c) , dal bando di
regata e dalle istruzioni di regata.
(c) L’attrezzatura Radial può essere usata nel campionato di
distretto e nelle regate di livello superiore, quando ciò sia indicato
nel bando e nelle istruzioni di regata
(d) In una serie di regate un Laser con armamento Radial non
può cambiare l’armamento con un armamento Standard o Laser
4.7.
Per serie di regate si intende una regata con 2 o più prove di cui si
valuti il punteggio cumulato.
(e) NUMERI VELICI E LETTERE NAZIONALI
Le regole 4 (c) ed (f) devono essere modificate nel modo seguente:
4 (c)
Per le vele Radial con numeri velici superiori al 153000 e
le vele acquistate dopo il 1° Giugno 1993, il numero velico
dovrà essere incollato, cucito su entrambi i lati della vela, con
la parte inferiore dei numeri sul lato destro della vela applicati
lungo una linea parallela a 400mm (+/- 12mm) sotto la
cucitura della tasca della stecca di mezzo. La parte inferiore
dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a
400mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei
numeri applicati sul lato di dritta della vela. I numeri velici del
lato di dritta, saranno applicati ad una distanza minima di
100mm (+/- 12 mm) dalla balumina e i numeri del lato di
sinistra non saranno applicati oltre 100mm (+/- 12mm) dalla
balumina.
(Consultare i diagrammi di applicazione delle vele per
una più chiara comprensione)
BYLAW2009_Tradotto.docx
4b) i numeri velici della vela 4.7 dovranno essere in accordo con
il regolamento di regata. e avere le seguenti dimensioni
minime:
altezza 220mm
larghezza 150mm escluso il numero 1
spessore 30mm
Nota: i numeri usati per la Classe Optimist sono conformi
spazio massimo tra numeri adiacenti 30mm
i numeri velici dovranno essere equamente distanti.
i numeri del lato di dritta dovranno essere collocati sopra
quelli di sinistra.
ciascun numero dovrà essere di un solo colore.
i numeri dovranno essere di colore pieno e di facile
lettura.
4 (c)
Per le vele Laser 4.7 con numeri velici superiori al
153000 e le vele acquistate dopo il 1° Giugno 1993, il
numero velico dovrà essere incollato, cucito su entrambi i lati
della vela, con la parte inferiore dei numeri sul lato destro
della vela applicati lungo il bordo superiore del ferzo sotto la
tasca della stecca mediana (+/- 12mm). La parte inferiore dei
numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a
270mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei
numeri sul lato di dritta della vela. I numeri velici del lato di
dritta cominceranno ad un distanza minima di 100mm (+/- 12
mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra
termineranno ad una distanza di 100mm (+/- 12mm) dalla
balumina
(Consultare i diagrammi di applicazione delle vele per
una più chiara comprensione)
4 (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l’applicazione,
dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura
a quanto indicato per i numeri velici Laser 4.7 (vedi regola
28(e), 4(b))
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
Per tutte le vele di Laser 4.7 con il numero superiore a 190000, e
per le vele acquistate dopo il 1° Aprile 2006, l’allineamento
inferiore delle lettere applicate sul lato destro dovrà essere
270mm sotto e parallelamente alla parte inferiore dei numeri
sul lato sinistro e iniziare a 100 mm (+ o – 12 mm) dalla
balumina. La parte inferiore delle lettere sul lato di sinistra
dovrà essere lungo una linea 270 mm sotto e parallelamente
alla parte inferiore delle lettere sul lato destro e finire a 100
mm (+ o – 12 mm) dalla balumina.
Per tutte le vele di Laser 4.7 con il numero inferiore a 190000, e
per le vele acquistate prima del 1° Aprile 2006, potranno
essere applicate sia lungo sia sopra una linea posta a
270mm sotto e parallelamente alla parte inferiore dei numeri
sul lato sinistro sulla parte opposta della vela. Le lettere sul
lato sinistro dovranno essere più vicine alla balumina di
quelle sul lato destro con le lettere sul lato sinistro che
terminino a 100 mm (+o- 12mm) dalla balumina.
Le lettere nazionali possono essere richieste ai campionati
mondiali, regionali (continentali) e nelle regate definite
internazionali dal bando di regata o dalle istruzioni di regata.
Purché indicato nel Bando o nelle istruzioni di regata possono
essere richieste in ogni altra regata.
Le lettere dovranno essere di uno stesso colore usato per i
numeri velici o un altro colore differente.
(f) ALBERO
La regola 5 deve essere modificata e va letta come segue:
5 La parte bassa dell’albero del Laser 4.7 è fornita preflessa di
circa 5 gradi verso poppa. La preflessione non dovrà essere
LE
MISURE DEL
né aumentata né diminuita. Non dovrà mai essere usata una
parte alta dell’albero che abbia una preflessione permanente.
(g) ABBIGLIAMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO
La regola 6(a) deve essere modificata e va letta come segue:
6(a) a modifica della regola del Regolamento di Regata 43.1 (b)
il peso massimo dell’abbigliamento ed equipaggiamento per
un concorrente è di 7 kg.
PAR T E
Q U I N TA
2 9 . E M E N D AM E N T I
Possono essere apportate modifiche a queste regole in seguito
all’approvazione:
a) del World Council;
b) dell’Advisory Council;
c) di almeno due terzi dei soci che rispondano per iscritto all’ufficio
internazionale della Classe in risposta ad un referendum
pubblicato dallo stesso ufficio.
Saranno validi solamente quei voti che siano pervenuti entro 6
mesi dalla pubblicazione del referendum;
d) dell’ISAF.
L AS E R
Lunghezza .......................................4,23 m
Lunghezza al galleggiamento ...........3,81 m
Larghezza .......................................1,37 m
Superficie velica
Laser Standard ....................7,06 m2
Laser Radial .......................5,76 m2
Laser 4.7..............................4,70 m2
Peso:
edizione 2009
.......................................... 56,7 Kg
Forza di galleggiamento ............... 158,7 Kg
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
I N T E R P R E TAZ I O N E
edizione 2009
D E L L E R E G O L E D I S TAZ Z A
1.
Fissaggio, regola 26(c): comprende le viti, i perni, i nottolini, le rondelle e i rivetti.
2.
Spessore della testa del timone: l’interpretazione della regola 15, Timone e della
26a, Riparazioni: uno strato di materiale di spessore uniforme può essere utilizzato
per riempire lo spazio fra la pala e la testa del timone in modo che questo materiale
copra completamente quella parte della pala del timone che è in contatto con le
guance della testa del timone, purché lo spessore del timone, incluso questo
materiale non sia superiore a 20,3 mm.
3.
Corda elastica (regola 3(f)vi. Il fissaggio allo strozzatore può anche essere ottenuto
girando attorno al boma a prua dello strozzatore stesso (vedi figura qui accanto.
Le regole di stazza sono state rese più chiare includendo ogni precedente Interpretazione Delle
Regole di Classe già pubblicata.
D I AG R AM M I
D I M I S U R AZ I O N E
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
ISTRUZIONI
edizione 2009
P E R I L P O S I Z I O N AM E N TO D E I N U M E R I S U L L A V E L A
Stile e colori
Possono essere utilizzati solamente numeri e lettere autoadesivi.
Ciascuno di essi dovrà essere di un solo colore uniforme e facile
da leggere. Le ultime quattro cifre dovranno essere dello stesso
colore scuro, meglio se nero, su entrambi i lati della vela. I numeri
precedenti gli ultimi quattro dovranno essere di colore differente,
preferibilmente rosso.
Le lettere nazionali richieste negli eventi internazionali e laddove
istruzioni o bando lo richiedano, dovranno essere di colore
uniforme.
Preparazione
Se la vela non è nuova, deve essere lavata con sapone non
aggressivo e acqua, risciacquata e asciugata. Individua una
superficie ampia, pulita e piana su sui lavorare come un grande
tavolo o un pavimento di legno a parquet.
Sagoma (modello, template)
Prepara una sagoma in cartoncino con cui ti aiuterai a tracciare e
posizionare le cifre (i numeri). Vedi i Diagrammi di posizionamento
per le dimensioni minime dei numeri e delle lettere, dove trovi le
dimensioni della sagoma (modello- template) che sono diverse per
ogni tipo di vela Laser Standard, Radial, Laser 4.7. La sagoma è
un rettangolo per le cifre ortogonali ed un parallelogramma per
quelle oblique.
Linee di base e limiti
Utilizza una matita, senza calcare, per tracciare le linee di base ed
i limiti da osservare sulla vela. La base di ciascuna cifra e/o lettera
deve appoggiarsi sulla linea di base. La linea di limitazione, oltre
cui nessuna cira o lettere deve essere presente, è a 100. Mm dalla
balumina. Ciò è indicato come punto di partenza nei diagrammi di
posizionamento. In relazione alla loro forma, le cifre saranno o
meno totalmente aderenti alla linee si base e di limitazione.
Numeri e cifre sul lato di dritta (tribordo)
1. Stendi la vela sulla superficie piana in modo che il suo lato di
dritta sia rivolto verso l’alto. La balumina (il lato posteriore della
vela)sarà sulla tua sinistra come indicato nei diagrammi di
posizionamento.
2. Assicurati che di avere di fronte il diagramma giusto per la tua
vela su cui stai applicando i numeri. Traccia la linea di base e
la linea di delimitazione per le cifre del lato di dritta sul
diagramma di posizionamento.
3. Prima di togliere la protezione dalla parte inferiore del numero
autoadesivo, appoggia la parte bassa della cifra sulla linea di
base che hai tracciato in modo che sfiori la linea di
delimitazione. Utilizza la sagoma sulla linea di base e
assicurati che sia con un angolo corretto. Segna sulla vela,con
la matita, alcuni punti di riferimento dal suo bordo.
4. Stacca la protezione per circa un centimetro e piega la carta
dalla parte bassa della cifra. Applica la cifra lungo la linea di
base a matita e premi in modo che aderisca. Solleva la parte
rimanente della cifra e stacca piano piano la protezione
facendo aderire il resto della cifra alla vela stando attento a non
creare bolle e pieghe.
5. Se la prima cifra applicata è il numero 1, partendo dall’angolo
inferiore destro, misura la distanza prevista per la prossima
cifra e segnala sulla linea di base. La distanza è di 60 mmper
lo standard ed il radial; di 40 mm per il 4.7 – vedi il diagramma
di posizionamento. Appoggia la tua sagoma di cartoncino sulla
linea di base con il suo angolo inferiore sinistro che coincida
con il punto precedentemente individuato e traccia dei punti di
riferimento a matita lungo la sua sagoma che ti serviranno per
far aderire su quel profilo, correttamente, la cifra autoadesiva.
Prima di staccare la protezione della seconda cifra appoggiala
lungo la linea di base, dentro il profilo identificato
precedentemente con la sagoma. Appoggia il numero e
tracciane il profilo con la matita in modo da avere i punti di
riferimento su cui farlo aderire.. Applica la cifra seguendo le
indicazioni date al punto 4, qui sopra.
6. Se la prima cifra applicata non è il numero 1, piazza la tua
sagoma sopra la cifra stessa e segna il punto in basso a destra
dove si incontra con la linea di base. Individua il punto di
riferimento per la cifra successiva misurando lungo la linea di
base la distanza prevista da cui partire. Quindi applica la cifra
seguendo le indicazioni del punto 4 qui sopra.
7. Una volta che un numero 1 (uno) sia stato applicato dopo un
altro numero, accertati che la distanza fra le cifra lungo la base
sia mantenuta costante. Come indicato nel diagramma di
posizionamento Usa ancora l’angolo inferiore destro della
sagoma piazzata sopra la cifra precedentemente applicata per
individuare il punto da cui misurare la distanza, sulla linea di
base, per la cifra successiva.
8. Continua a segnare la posizione dei numeri mediante la
sagoma e la distanza indicata fra gli angoli della sagoma, infine
completa l’applicazione di tutto il numero velico. Lo stesso
metodo vale anche per le lettere nazionali.
Lettere nazionali e numeri velici sul lato di sinistra
(Babordo).
1. Stendi la vela sulla superficie di lavoro in modo cha abbia il lato
di sinistra verso l’alto. La balumina sarà sul lato destro.
2. Segui lo stesso metodo indicato per le cifre applicate sul lato di
dritta, partendo con partendo dal numero più vicino alla
balumina (applica prima l’ultima cifra del numero velico o
l’ultima lettera della sigla nazionale), e lavorando lungo la linea
di base allontanandoti dalla balumina.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser Standard
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser Standard
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser Radial
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser Radial
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser 4.7
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
3) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 30 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 40mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
4) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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Regolamento alle stazze per la Classe Laser
edizione 2009
Laser 4.7
Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela
3) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 30 mm. Pertanto consigliamo di
distanziare di 40mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della
legalità.
4) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le
cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le
lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche
diverso.
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