Attività referenziale 2
Che cos’è l’Attività Referenziale?
L’Attività Referenziale (AR) riguarda
– le connessioni fra tutti i sistemi non verbali
e
– la connessione di alcuni di questi con il
linguaggio.
Schema emozionale
Tipo di schema della memoria (Bartlett, Edelman).
– si forma sulla base di interazioni ripetute con la madre fin
dal principio
della vita,
– determina
• ciò che desideriamo dagli altri, come li percepiamo, come
ci comportiamo,
– continuamente influenzato e modificato dalle nuove
esperienze,
– si costituisce come rappresentazione prototipica di eventi
interpersonali che
condividono un nucleo affettivo comune,
– include tutte componenti del sistema a codice multiplo:
– può essere conscio o inconscio.
Concetti associati con gli schemi
dell’emozione
• Modelli operativi interni (Bowlby)
• Relazioni oggettuali interne
• Temi della relazione conflittuale centrale
(Luborsky et al.)
• Rappresentazioni generalizzate delle
interazioni (RIGs) (Stern)
• Transfert
CONTENUTI DEGLI SCHEMI
DELL’EMOZIONE
PAROLE
(SIMBOLICO VERBALE)
RAPPRESENTAZIONI
DI OGGETTI
(IMMAGINI,
SIMBOLICO)
NONVERBALE
ESPERIENZA SOMATICA,
AZIONE, SENSAZIONE
(SUBSIMBOLICO)
“Io
penso che, nelle personalità
che ci appaiono più armoniche
e mature dal punto di vista delle
risposte comuni, le aree di
controllo
multiplo
siano
interconnesse così che le
risposte
possano
essere
organizzate, a vari livelli di
complessità, in alcuni casi
coinvolgendo parti del cervello,
in
altri
richiedendo
un’operazione condivisa di
larga scala …”
(Damasio, 1999, p. 223).
Livelli di dissociazione
funzionale
• dissociazione adattativa, in cui rimane flessibile
la capacità di uno schema di incorporare nuove
informazioni, nonostante il fatto che il contenuto
sub-simbolico di natura affettiva possa esistere
senza il controllo diretto del processo simbolico;
dissociazione evitante, in
• cui l’integrazione di nuove informazioni è
bloccata. Riguardo a questa, è
• possibile distinguere ancora tra due tipi
fondamentali di dissociazione,
• definite primaria e secondaria.
Teoria del processo referenziale
Il cambiamento in uno schema dell’emozione
richiede:
-l’attivazione, nel corso della seduta, dell’ esperienza
subsimbolica corporea e sensoriale del nucleo affettivo
associata
-con gli eventi in atto nella relazione terapeutica
-con i ricordi del passato
-la conduzione in modo ottimale verso cambiamenti nel
significato emotivo delle esperienze somatiche e
dell’immaginario
-la modulazione delle stesse risposte corporee ed
emotive (eteroregolazione)
Dissociazioni
Adattativa
Dissociazione
Evitante
primaria
secondaria
Dissociazione
Adattativa:rimane flessibile la capacità di
uno schema di incorporare nuove
informazioni, nonostante il fatto che il
contenuto sub-simbolico di natura affettiva
possa esistere senza il controllo diretto del
processo simbolico
Evitante: l’integrazione di nuove informazioni
è bloccata.
Dissociazione evitante
• Primaria: avviene quando sono eccessivamente stimolati
i meccanismi che regolano le risposte comportamentali
ad una minaccia, es. traumi estremi in cui l’intero
organismo rimane in modalità d’emergenza, con effetti
potenzialmente dannosi sui sistemi di regolazione
fisiologica.
-ad esempio il cortisolo, agisce direttamente sulle funzioni
integratrici dell’ippocampo, interferendo con la
formazione (codifica) dei ricordi che saranno
frammentati
Dissociazione evitante
Secondaria: l’effetto fisiologico diretto è meno
acuto, la codifica degli eventi è impedita a causa
del loro contenuto specifico.
-piuttosto che pensare che il ricordo non si sia formato affatto, possiamo
ipotizzare che la memoria è costituita in forma prototipica e che solo in
seguito alcune parti degli eventi vengono dimenticati oppure evitati.
Es. il bambino evita di riconoscere che le persone che si prendono cura
di lui e da cui dipende per l’amore e per la vita sono anche la fonte
del suo terrore e della sua collera.
• sia che la dissociazione sia primaria e
coinvolga solo memorie frammentarie, sia
che la dissociazione sia il prodotto
dell’evitamento e della difesa
Inspiegabile risposta corporea, motoria o
affettiva.
Il pattern comportamentale si attiverà, poi, in
diversi contesti e a causa di stimoli
misconosciuti, la cui fonte,quindi, non può
essere facilmente riconosciuta.
La Teoria del Codice Multiplo
Wilma Bucci (1997)
Sistema subsimbolico
Sistema simbolico
non verbale
Sistema simbolico
verbale
Fase di Attivazione
Subsimbolica
Fase di Simbolizzazione
Fase di Riflessione
Fase di attivazione
• viene stimolato uno schema emotivo dissociato
e problematico.
• Il nucleo affettivo è comunicato principalmente
ad un livello corporeo e motorio= comunicazione
emozionale.
• In questa fase, è probabile che ci sia un flusso di
linguaggio abbastanza continuo, ma largamente
dissociato dal nucleo affettivo dello schema
emozionale.
fase di
Simbolizzazione/Narrativa
• Paz. parla di un episodio di vita, racconta un sogno, una
fantasia o descrive un evento condiviso nella relazione
terapeutica.
• Se è efficace: schema emozionale viene portato
all’interno del discorso nella seduta, in una forma tale da
essere condivisibile;
• il significato emotivo non è, ancora, riconosciuto
esplicitamente
• Attraverso l’episodio raccontato, si crea una
connessione dell’ affetto e della esperienza corporea con
oggetti nel mondo;
• non conosce il significato di questo in relazione alla sua
vita presente o passata
fase di Riflessione
• avviene una riorganizzazione in cui gli
aspetti del significato emotivo della storia
sono compresi.
• // fase dell’insight emozionale, in cui
un nuovo significato è trovato ed è costruita
una nuova connessione.
• Le tre fasi: costituiscono un modello schematico;
• rispecchiano la necessità teorica di individuare
delle sequenze in cui:
le componenti di attivazione,narrazione e
riflessione sono dominanti in relazione a differenti
momenti di lavoro terapeutico.
N.B: Non è detto che le fasi si susseguano in una
progressione chiara ed ordinata nel corso della
seduta (però più efficace il trattamento, più chiare
le fasi)
• osservare: diversi modi di stare in seduta,
modalità di lavoro terapeutico,
Cs/Inc
• la dimensione della coscienza è
trasversale alla distinzione tra funzioni
sub-simboliche e simboliche;
• entrambi i tipi di elaborazione possono
operare dentro o fuori dalla
consapevolezza;
esempio
• il particolare tipo di consapevolezza che
avviene nella fase di attivazione:
• emerge principalmente attraverso
connessioni di proprie esperienza
corporee sub-simbolica con l’immagine
dell’altro che ascolta e risponde.
• =momenti specifici in cui il paziente
riconosce che è compreso o meno, o
qualche altra interazione specifica è
avvertita ma non può essere verbalizzabile
Fase di simbolizzazione: le terapie
psicoanalitiche richiedono l’attivazione del
sistema episodico;
• Implica il recupero di memorie passate, la
descrizione delle sensazioni tra loro nel
presente, nella seduta, o fantasie rispetto
al futuro;
• raccontare e rivivere gli eventi rappresenta
l’area della potenziale connessione;
• È necessario sperimentare l’affetto
doloroso nel contesto nuovo della terapia
Descrizione dei dizionari
computerizzati
1. Weighted Referential Activity (WRAD)
• 2. Affettività (Aff)
• 3. Riflessività (Ref)
• 4. Non fluidità -dysfluence (D)
Weighted Referential Activity
(WRAD):
Livello di misurazioni al quale il non verbale che
comprende l’esperienza emotiva è colto in forma
verbale, in modo tale da evoca un’esperienza
corrispondente nell’ascoltatore o nel lettore.
E’ stato sviluppato, modellando la scala dell’Attività
Referenziale (AR)
Affettività (Aff):
Le parole Aff riguardano la modalità con cui le persone
sentono e comunicano i sentimenti immediati.
Comprende le definizioni delle emozioni (ad esempio:
arrabbiato, triste, felice);
funzioni associate con l’arousal affettivo (ad esempio:
pianto,urla, sfida, lotta, riso);
funzioni che indicano una motivazione (ad esempio:
bisogno, tentativo);
parole implicitamente associate con gli affetti.(ad esempio:
solo, in opposizione);
valutazioni che indicano una risposta affettiva, sia positiva
che negativa (ad esempio: attraente, spaventoso,
meraviglioso, importante).
Riflessività (Ref):
Le parole Ref riguardano la modalità con cui le persone
pensano e comunicano i pensieri.
Comprendono parole che si riferiscono a:
- funzione cognitive o logiche (ad esempio: supporre,
pensare, progettare)
-entità (ad esempio: ragione ,causa, conseguenza);
problemi o insufficienze nelle funzioni cognitive
-logiche (ad esempio: essere confusi);
-Funzioni verbali comunicative complesse (ad esempio:
commentare, convincere, argomentare,offuscare);
-caratteristiche del funzionamento mentale (ad esempio:
creativo, logico).
Non fluidità -dysfluence (Dys):
Insieme limitato di item che le persone
utilizzano
quando
si
sforzano
di
comunicare; cercano le parole giuste;
non sono apparentemente in grado di
esprimere cosa significano:
come in “Allora io desidero, intendo, voi
sapete, um, come, alla fine ho quasi
deciso che…..”
Oltre ai 3 indici
il DAAP calcola anche :
-l’uso medio del contenuto di tutti i dizionari
teoricamente basati, sia per il paziente che
per il terapeuta.
-la covarianza per ogni coppia di dizionari,
fornendo una misura relativa di quanto i
dizionari siano usati simultaneamente.
Indicatori linguistici del Processo
Referenziale
1. Attivazione: Difficoltà di connessione con
il linguaggio
2. Simbolizzazione e Narrazione:
Immersione in un racconto
3. Riflessione emotiva: Sforzo a capire
4. Processo di cambiamento
Iterazione del Processo
Covariazioni
Per esempio, la covarianza di Ref e WRAD (Ref_WRAD) è
una misura del livello con cui contemporaneamente si
usano parole ad elevato valore WRAD(ad esempio
raccontando il ricordo di un evento personale) e
riflettendo sull’ esperienza.
• il processo referenziale è indicato in generale da un alto
valore negativo di questa covariazione Ref_WRAD nella
produzione verbale del paziente.
Covariazioni
• nella fase di Simbolizzazione i valori
WRAD siano elevati, mentre i valori Ref
siano modesti;
• nella fase di Riorganizzazione, ci
attendiamo alti valori Ref e bassi valori
WRAD.
• In entrambi i casi il paziente separa il
racconto della storia dalla riflessione sul
suo significato
Fasi del Processo
Fasi del Processo
Fasi del Processo
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