MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
IL MENTALISMO
SCIENTIFICO
Primi passi
un'introduzione al Mentalismo Scientifico
a cura di Vinz, lo Psicoartista
www.psicoartista.it
Copyright 2013 di Vinz, lo Psicoartista – Tutti i diritti Riservati
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Nota anche che alcuni brani degli scritti di Vinz pubblicati in questo ebook sono tratti dalle
sue opere “Il Mentalismo Scientifico”, “Il Mentalismo Scientifico II” ed “Il Mentalismo Scientifico
III”. Le informazioni contenute in questo ebook rappresentano il punto di vista dell'autore al
momento della sua redazione e per questo potranno essere modificate ed adattate in qualsiasi
momento. Questo ebook è stato redatto al solo scopo di informare i lettori. L'autore si solleva da
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© 2014 Copyright Vinz, lo Psicoartista – Tutti i diritti riservati
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Indice
Chi è Vinz?...........................................................................................................................................5
Il vero Mentalista non aggiusta i rubinetti............................................................................................7
Cos’è il Mentalismo Scientifico?.........................................................................................................9
Cosa NON è Mentalismo Scientifico.................................................................................................15
Ulteriori pensieri sul Mentalismo Scientifico.....................................................................................18
Sulla “giustificazione..........................................................................................................................21
Pensieri finali sul Mentalismo Scientifico: ultime considerazioni.....................................................23
Sulla presentazione.............................................................................................................................27
Il Dizionario del Mentalista Scientifico.............................................................................................29
Prodotti per mentalisti scientifici........................................................................................................33
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Chi è Vinz?
Appassionato ed intrigato dalla mente umana e dai suoi
misteri fin da quand'era un bambino, Vinz è da sempre
affascinato in particolare dal cervello umano e dai suoi
processi. Per questo inizia ad interessarsi ed a studiare
scienze come la comunicazione non verbale, la
programmazione neuro linguistica e la tecnica persuasiva
fin da giovanissimo, scoprendo e diventando socio del Mensa, l'associazione che riunisce chi supera
il 98° percentile della popolazione in un test d'intelligenza.
Unendo la passione per la mente umana ed i suoi processi, all'amore per lo spettacolo, Vinz
ha creato una nuova forma d'intrattenimento, che ha battezzato psicoarte: intrattenere il pubblico
mostrando i risultati del guidare le scelte altrui, grazie a tecniche psicologiche e strategie
comunicative, ed a leggere i segnali del corpo degli spettatori, intuendo verità nascoste. Ha all'attivo
svariate apparizioni televisive su reti d'importanza nazionale, tra cui Masters of Magic, i migliori
maghi d'Italia tutti in uno show, e diversi piazzamenti in concorsi artistici, tra cui il secondo
classificato a Notti di Magia ed il primo classificato al Premio Vincenzo Giglio.
Collabora, con il forum Mentalisti Italiani luogo di scambio su tecniche, effetti e metodi.Ha
pubblicato nel 2008 il suo primo libro per mentalisti, Il Mentalismo Scientifico, primo capitolo di
una trilogia che completerà con Il Mentalismo Scientifico II (2011) e Il Mentalismo Scientifico III
(2013). Ha al suo attivo inoltre svariati articoli, pubblicati tra gli altri su La lanterna magica e su
Archivio Segreto, ed ha collaborato a diverse pubblicazioni, tra cui si ricorda La magia di Odaba,
Florence Art Edizioni, 2011. Tiene infine come docente due video-corsi online per aspiranti
mentalisti su Nuovomentalismo.com: Il Mentalismo Scientifico ed ICS Mentalism.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
Alla nuova generazione di mentalisti,
che con il suo lavoro renderà il mio obsoleto,
che si divertirà a leggere delle mie soluzioni arcaiche agli effetti,
ed in cui magari qualcuno un giorno scoverà
un'idea carina studiando il mio materiale...
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Il vero Mentalista non aggiusta i rubinetti
di Aroldo Lattarulo
Vi do un consiglio: se avete un rubinetto da aggiustare, non chiamate un infermiere, ma un
idraulico.
Alla stessa maniera, vi sconsiglio di farvi operare al cuore da un avvocato.
Osservazioni troppo banali, dite?
Concordo.
Eppure, queste osservazioni vengono totalmente trascurate quando si parla di mentalismo.
Oggigiorno, è un pullulare di “esperti” di mentalismo.
Se si va ad indagare, però, si scopre che i suddetti (autoproclamatisi) “esperti”, nella vita, di
professione, fanno tutto meno che... i mentalisti.
Sono idraulici, infermieri, medici, avvocati, portalettere, meccanici, magazzinieri, ingegneri e
pizzaioli.
Tutto, insomma, meno che mentalisti.
Una mente anche soltanto lievemente allenata al ragionamento potrebbe, di conseguenza, chiedersi:
“Ma che differenza c'è, allora, tra costoro (chiamiamoli “mentalisti per hobby”) e coloro che,
invece, mentalisti lo sono di professione?”.
Date retta a me: la differenza c'è, ed è enorme, nonostante tutto quello che vi diranno i “mentalisti
per hobby”.
Il mentalista professionista, che deve guadagnare e vivere dalla sua professione 1, ha la necessità di
curare al meglio ogni aspetto del suo lavoro.
E', per lui, una questione vitale fare in modo che il suo mentalismo sia efficace, pratico,
coinvolgente, immediato, convincente, affascinante.
E il mentalista professionista deve essere così bravo, da giustificare il fatto che, appunto, deve farsi
pagare per ciò che fa. Deve.
Questo aspetto - che sfugge totalmente al mentalista per hobby o per ricchezza ereditata, che amano
follemente l'esibizione gratuita – impone non soltanto lo studio continuo (ripeto, continuo) del
mentalismo, ma costringe anche alla massima attenzione verso tutti gli aspetti collaterali: il
marketing, il principio di autorità, l'aggiornamento del repertorio, l'affinamento delle presentazioni,
la realizzazione di prodotti che convoglino l'attenzione del pubblico sulle sue attività, e così via, nei
tanti aspetti connessi ad un'attività professionale (e non hobbistica).
Da tutto ciò consegue che, da ora in poi, quando vi troverete di fronte ad un “mentalista”,
chiedetegli qual è la sua professione, quella dalla quale si paga l'affitto, il cibo ed i vestiti.
Se vi risponde che fa, ad esempio, il geometra, ma che comunque il mentalismo è la sua vita...
ricordate che, può girarla quanto vuole, ma state parlando con un geometra.
Se, invece, vi risponde (e mi auguro che dica il vero) che fa il mentalista di professione... allora
toglietevi il cappello e state ad ascoltarlo.
E' uno che sviscera tutte le particolarità del mentalismo.
E' uno che può davvero “darvi” qualcosa.
Vinz è un mentalista professionista.
Vorrei che poneste la massima attenzione a questo aspetto.
Il che è anche il motivo sottostante a tutto il discorso che vi ho propinato finora.
Vinz è uno che sa di cosa sta parlando, perché vive il mentalismo ogni giorno, con le soddisfazioni
e i problemi che soltanto un professionista del mentalismo conosce.
1 E questa necessità fa escludere, dal novero dei professionisti dei quali ci occupiamo, anche i “figli di papà”, coloro
che non hanno bisogno di guadagnare, perché sono già benestanti di per sé.
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Vinz è professionalmente competente su tutto ciò che riguarda il mentalismo, pur se – con
ammirevole modestia – nelle discussioni con gli hobbisti non fa rilevare la notevole differenza.
Quello che avete (virtualmente) tra le mani, è un prodotto che racchiude alcuni pensieri sul
mentalismo generati da un professionista.
Fatene tesoro.
Non si tratta dell'ebook scritto da un hobbista.
Non si tratta di un tutorial in stile youtube pubblicato da un pivello.
Non si tratta del libretto fine a se stesso, scritto per dare un po' di supporto ad un ego sottostimato.
Si tratta di alcune pagine contenenti riflessioni importanti, che siate agli inizi nel mentalismo o che
siate degli “esperti”.
Il mentalismo scientifico (espressione di successo creata da Vinz, per l'appunto) è un insieme di
strategie che si sono rivelate di notevole efficacia, tanto che la maggior parte dei mentalisti
(professionisti e hobbisti) in un modo o nell'altro ripete, nelle presentazioni, gli schemi – ormai
classici – bene identificati da Vinz nelle sue opere.
Se il mentalismo scientifico vi interessa, non potete fare a meno di procurarvi i suoi prodotti.
E non chiamate l'infermiere, per riparare un rubinetto.
P.s.:
Ho diversi amici “mentalisti per hobby”. Essendo persone intelligenti, sanno benissimo qual è la
differenza tra un hobby e una professione, e non si risentiranno delle puntualizzazioni contenute in
questo articolo.
Alcuni “mentalisti per hobby o per eredità” che non sono miei amici potranno forse, invece, sentirsi
beccati.
Non so cosa farci e, d'altra parte, non ho proprio il tempo di curarmene.
Come Vinz sa bene, un mentalista professionista ha sempre mille cose da fare, provare, organizzare,
ipotizzare, preparare, proporre, ecc. ecc., e non ha tempo da perdere in attività non produttive.
Buona lettura!
Aroldo Lattarulo
www.aroldo.info
www.nuovomentalismo.com
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Cos’è il Mentalismo Scientifico?2
Ho studiato il mentalismo per diversi anni ed un bel giorno, probabilmente complice la
lettura e la “digestione” dei concetti contenuti nei primi due libri di Derren Brown, Pure Effect ed
Absolute Magic, e la necessità di creare un nuovo numero per un concorso, montai un numero di
quel che da allora mi piace chiamare "mentalismo scientifico". Cosa feci? Semplicemente presentai
una serie di effetti, utilizzando in gran parte tecniche mentalistico-prestigiatorie, ma presentandoli
come frutto di induzioni psicologiche subliminali. Io credo che al giorno d'oggi, nessuno
(perlomeno nel mondo occidentale civilizzato) è disposto a credere, in quest’era di scientismo e
positivismo sfrenato dominato dalla scienza empirica, alla possibilità da parte di chiunque di
possedere poteri paranormali.
Se si presenta al pubblico una predizione come "ho visto nel futuro e quindi so che sceglierai
il 4 di fiori" (come fanno la maggior parte dei mentalisti “classici”) per quanto si possa esser bravi e
carismatici, alla fine del numero probabilmente il pubblico penserà semplicemente "come ha
fatto?", concentrandosi sul "trucco" e non sull'essenza dello spettacolo. E non credendo
minimamente alla presentazione del mentalista, da cui si considera truffato; anzi sminuirà il suo
ruolo da artista a semplice ciarlatano, e non crederà alla "magia" che gli si para dinnanzi agli occhi,
visto che per la mente degli spettatori è totalmente inaccettabile.
Se invece, la stessa identica predizione, viene presentata come "grazie ad alcune tecniche
psicologiche e di comunicazione (e non all’arcana magia!) riesco ad influenzarti: guarda ti ho
spinto io a scegliere il 4 di fiori, non l’hai scelto liberamente", io credo che il pubblico non si
concentrerà sul trucco (visto che dal loro punto di vista glielo abbiamo appena spiegato!) e che
apprezzerà moltissimo l'effetto (che ripeto, nel mio caso effettuo in linea di massima con metodi
2 Questo brano è tratto da Il Mentalismo Scientifico, libro scritto da Vinz e pubblicato nel 2008. In questi cinque anni
son cambiate un po' di cose: tuttavia si ritiene interessante riproporre il brano così come scritto all'epoca, per
permettere al lettore di vedere i primissimi momenti dopo la nascita del termine 'mentalismo scientifico', che tanto
successo ha poi avuto nella comunità magica e mentalistica italiana.
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prestigiatori e non con l'utilizzo della PNL o di altre tecniche "vere", se non per poche eccezioni…),
e che sarà dinnanzi ad una magia: è vero infatti che la spiegazione che gli poniamo è scientifica (e
che in linea di massima riguarda scienze che, sebbene il pubblico medio non conosce e non ha
studiato direttamente, nell’immaginario collettivo sono presenti e riconosciute come efficaci); ma è
anche vero che ciò che ha appena visto non è assolutamente comune né facilmente riproducibile, e
quindi magico. Credo però che per essere assolutamente credibile, bisogna presentare solo ed
esclusivamente effetti che siano giustificabili nell'immaginario collettivo da forzature o comunque
tecniche psicologiche: infatti non appena si esce fuori dai binari anche minimamente, son convinto
si perda credibilità su tutto il resto dello spettacolo, e di conseguenza ne perda il personaggio.
Sapete perché secondo me gran parte dei mentalisti in giro ad oggi non sono credibili in
quanto tali ma divengono agli occhi del pubblico “semplici” prestigiatori? Perché lo spettatore
medio potrebbe anche essere disposto a credere che l’artista che ha dinnanzi sia in grado di leggere
nel pensiero (cosa già ben difficile da digerire ed a cui credere, soprattutto perché queste doti
sarebbero ben più utili in altri ambiti che non nello spettacolo), magari in un determinato modo ed
in determinate circostanze, ma (come d’altronde approfondisce molto meglio di me Bob Cassidy
nei suoi testi) è assolutamente inconcepibile che quell’artista sia in grado di: leggere nel pensiero,
piegare cucchiaini, avere una chiaroveggenza, fare previsioni, e compagnia danzante. E’ un artista
d’altronde, non Superman!
E così arriviamo ad un altro punto che ho a cuore: mi si è obiettato che il "mio" Mentalismo
Scientifico ha un grosso limite: o si forza una scelta o si legge il linguaggio del corpo di uno
spettatore (approfondirò di qui a poco questi punti). Troppo poco, a detta di chi muove
quest’obiezione. Ma, citando nuovamente Cassidy e la sua teoria, il mentalista accorto e soprattutto
credibile, presenta effetti di solo una delle quattro branche del mentalismo classico. Quindi con il
Mentalismo Scientifico si ha addirittura più varietà che con il mentalismo classico, visto che per
l’immaginario collettivo è più credibile poter mostrare esperimenti di diversa natura grazie ad una
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scienza che grazie ad un potere!
Nei vari spettacoli che ho montato, presento alternativamente "dimostrazioni di come è
possibile influenzare le scelte altrui" (in massima parte effetti che un qualsiasi mentalista
chiamerebbe previsioni) e “dimostrazioni della mia capacità di discernere tra una verità ed una
bugia semplicemente basandomi sul linguaggio del corpo e sulla voce” (in massima parte effetti che
appartengono alla vasta gamma dei “lie detector”). Ovviamente vario (e di molto) il “contorno”, per
cercare di avere un crescendo di difficoltà, e di interessare e non far stufare il pubblico... E qui
arriviamo ad un altro punto interessante: l’obiettivo, lo scopo finale della maggioranza dei
mentalisti è avere un numero apparentemente “prop-less”, ovvero senza nessun attrezzo, senza
alcuno strumento: nient’altro che il pubblico, il mentalista e le sue capacità. Questo, che certamente
è un punto di vista interessante e che può risultare affascinante per gli spettatori, ha però un grosso
svantaggio: nell’era di You-tube e della televisione, del cinema e delle grosse produzioni, siamo
abituati ad essere bombardati da eye-candy, da “dolcetti per gli occhi”, da qualcosa di bello,
interessante ed inusuale da vedere. Ma questo è ciò che ogni mentalista “classico” vuole evitare:
giustamente infatti non vuol essere collegato ad i prestigiatori, e vuole evitare l’utilizzo di
qualsivoglia strumento. Diverso è il discorso per un mentalista scientifico, che basando i suoi
esperimenti su scelte ed influenze subliminali, è più che legittimato (nell’immaginario collettivo) ad
utilizzare prop, che in alcuni casi possono anche essere strani ed inusuali, visto che proprio a questi
si potrebbe dovere l’influenza subita dallo spettatore…
Io sono fermamente convinto che solo così si possa risultare credibili, e quindi maghi e non
prestigiatori (se capite cosa intendo...). Credo inoltre che lo stesso Derren Brown (che, sebbene non
sia stato il primo visto il fatto che la presentazione “psicologica” risale ad anni prima di lui e del suo
avvento, è stato certamente ad oggi il più famoso “mentalista scientifico”, ed è ancora qualcosa di
abbastanza vicino a questa definizione) abbia sbagliato: nei suoi show e nei suoi special infatti è
vero che ha iniziato come Mentalista/Psicologo/Comunicatore, ma poi si è lasciato andare ad effetti
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più propriamente magici, usando dapprima tantissimo le carte (che, non me ne vogliate, ma si
associano troppo all'idea del prestigiatore per poter essere usate efficacemente da un mentalista
scientifico) visto probabilmente che è anche un grandissimo cardician, ma soprattutto presentando
effetti troppo incredibili per essere giustificabili come frutto di psicologia (The Heist vi dice
qualcosa?). Il mio punto di vista è questo: agli occhi del pubblico se sei un esperto di
comunicazione e di psicologia, presenti solo effetti da esperto di comunicazione/psicologia: se fai
anche un "giochino con le carte" (o anche un effetto di lettura del pensiero, o di guida bendato, o di
piegatura metalli), sei un qualsiasi prestigiatore...
Molti prestigiatori a cui ho presentato questa mia visione, mi hanno detto che la mia visione
non è magica. Sapete perché? Perché spiego il trucco (cioè giustifico l’effetto agli occhi del
pubblico adducendo motivazioni psicologiche e comunicative). Secondo me è un’obiezione che non
sta né in cielo né in terra: un artista che si occupa di magia bizzarra o un qualsiasi prestigiatore non
è un mago quando da una falsa spiegazione o quando dice “Il fazzoletto ha cambiato colore perché
ho agitato la bacchetta e detto Abracadabra?”. Non sta dando una spiegazione in quel caso? E
sapete qual è l’unica differenza tra questa presentazione e la sua? Che la mia spiegazione è credibile
e la sua no! Che il mio show e la mia presentazione sia meno magica di tanti grandi spettacoli
magici, è vero: ma che la gente torna a casa dopo il mio show dicendo che ha vissuto una bella
esperienza, e che si è divertita apprezzando un’incredibile dimostrazione di tecniche comunicative e
psicologiche, e non una mera esibizione di trucchi, è altrettanto vero. Quanti “maghi” possono dire
altrettanto?
Usando il mentalismo scientifico, inoltre, è più semplice creare la tanto ricercata suspention
of disbelief, e si ha una misdirection naturale dopo i primi effetti che vi permette di agire quasi
indisturbati, visto che il pubblico (se si fa bene il proprio lavoro) si è convinto che non c’è trucco, e
che non volete fregarli (sensazione che, soprattutto negli spettatori di popolazioni latine, è sempre
percepita da parte del prestigiatore, visto come raggiratore, imbroglione, lesto di mano…).
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E’ importante innanzitutto risultare credibili come personaggio, cosa che si ottiene
innanzitutto chiarificando a se stessi chi è il proprio personaggio: dove è nato, che studi ha fatto,
dove, con chi, per quanto tempo. Sono tutte domande a cui si deve tassativamente avere una
risposta, visto che molto probabilmente (specialmente in alcuni contesti, come le feste private, dove
dopo l’esibizione gli spettatori vi assaliranno con le loro domande: in quei pochi minuti vi giocate
altri ingaggi, state attenti!) emergeranno dopo la vostra esibizione. E’ molto importante dunque,
ancora prima che “giustificare” e rendere credibili come frutto del vostro personale mix tra
comunicazione e psicologia gli effetti, rendere credibile il vostro personaggio. Se riuscite in questo
arduo intento, potrete fare qualsiasi cosa. Anche produrre una colomba e dire che non esiste ed in
realtà ciò che vendono è frutto di una suggestione (è un esempio paradossale ovviamente…)!
Infine, spendo due parole sulla diatriba mentalismo “classico” contro mentalismo
“scientifico”. Io credo che ad oggi il mentalismo “classico” è superato. Il mentalismo infatti, nasce
all’inizio del 1900, dove la popolazione dell’epoca (ben diversa da quella attuale a livello culturale
e convenzionale) si sente spiegare dagli scienziati dell’epoca l’esistenza delle onde radio, delle onde
magnetiche e degli invisibili raggi X. Pensate che shock culturale (nel senso più strettamente
sociologico del termine) può essere stato per il cittadino medio dei primi del ‘900! Dover
comprendere e capire che esistono cose che non vediamo! Onde che esistono ed entrano
quotidianamente nella nostra vita, onde che ci portano suoni, e che hanno effetti ben concreti e
visibili! In quel periodo dunque, era più che credibile, sempre per il nostro “tipico uomo d’inizio
‘900”, l’esistenza di “onde telepatiche” (notate anche qui la scelta di una parola ben precisa, ed in
assonanza con quanto la scienza dichiarava esistere in quegli anni, come per ricercare, già all’epoca,
una sorte di credibilità scientifica) utilizzabili da chiunque per trasmettere i propri pensieri. E frotte
e frotte di mentalisti che ci hanno giocato su, rappresentando un personaggio credibile. Personaggio
che però, nel mondo odierno, credibile non è più, come abbiamo già visto. Ed allora? Che
tecnologia c’è oggi? I robot, i calcolatori ed i computer. E di cos’hanno bisogno questi? Di
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programmazione! E’ stato Bandler, il co-fondatore della PNL, il primo a paragonare gli esseri
umani ad automobili, macchine, computer, parlando di “programmarli”. Ed ecco che il mentalismo,
oggi, ha bisogno di tingersi di questa presentazione: effetti (o pseudo-effetti, tanto nella percezione
del pubblico è lo stesso) di Programmazione Neuro Linguistica, Programmazione Mentale,
Programmazione Culturale… Quando sono state scoperte le varie “onde” (le onde radio, le onde X)
i mentalisti stupivano con le onde telepatiche: quando hanno scoperto il magnetismo i maghi
sorprendevano con effetti di “magnetismo animale”: in quest’epoca di programmazione, perché non
stupire “programmando” gli spettatori? I tempi sono cambiati: è tempo che anche il mentalismo si
aggiorni, se vuol continuare a stupire oggi come stupiva ad i primi anni del secolo scorso…
Un altro incredibile vantaggio che da ad i suoi performer il mentalismo scientifico, è la
possibilità d’essere brillanti, simpatici e divertenti: sono pochi i mentalisti che se lo permettono, ed
a ben dire: se escludiamo infatti poche eccezioni, la maggioranza dei mentalisti ha un personaggio
ombroso, cupo, e scuro: necessità data dal tono dello spettacolo e dal dover risultare credibile
(chissà perché nell’immaginario collettivo la gente dotata di poteri paranormali è triste, ombrosa e
poco incline a ridere… Ma vox populi, vox Dei! Mai andare impunemente a scontrarsi contro il
belief system della comunità! Per farlo crollare, occorre agire di soppiatto ed instillare il dubbio…).
Ma è una necessità che un mentalista scientifico assolutamente non ha! Infatti, essendo
semplicemente una persona che ha studiato alcune scienze, e che le mette in pratica sotto gli occhi
degli spettatori a fini d'intrattenimento (cosa che, se ben ci pensate, è molto più accettabile per il
pubblico di mettere a disposizione del pubblico per fini d’intrattenimento i propri poteri
paranormali! Ed inoltre li eleva culturalmente: non son lì a vedere uno spettacolo di “trucchi per
bambini”, ma ad assistere ad uno “spettacolo-conferenza” su di nuove scienze!) potrete permettervi
d’essere brillanti e divertenti quanto volete: nel vostro stereotipo non c’è l’arcano mago barbuto né
l’ombroso conte di Cagliostro…
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Cosa NON è Mentalismo Scientifico
Nel parlare della mia visione con altri mentalisti e prestigiatori, sono giunto alla consapevolezza
che spesso vi è confusione su cosa sia il mentalismo scientifico. La mia personale visione – che è
quindi ovviamente passibile di critiche, pareri contrari e scetticismo – è che ogni effetto nel
mentalismo tradizionale sia riconducibile a tre grandi famiglie – più una supplementare (telepatia,
preveggenza e chiaroveggenza, con l’aggiunta della psicocinesi, che però ritengo si debba
considerare un caso a parte). Allo stesso modo nel Mentalismo Scientifico tutti gli effetti devono
essere riconducibili a due grandi famiglie: dimostrazioni di influenza, e letture del linguaggio del
corpo. E nient'altro.
Qualsiasi altra cosa, n o n è Mentalismo Scientifico. Questo perché, sempre nella mia
personalissima visione, tutto il resto non è oggi credibile come frutto di PNL, ipnosi o tecniche di
body reading, e di conseguenza non è considerabile Mentalismo Scientifico. Le uniche abilità (uso
questo termine nell'accezione dell’inglese skill, che a mio modesto parere esprime meglio il
concetto; comunque, potremmo dire, le tecniche che si usano per compiere i propri esperimenti,
frutto dei propri studi) sono:
-
Psicologia;
-
Programmazione Neuro-Linguistica;
-
Lettura del Linguaggio del corpo;
-
Ipnosi (credo infatti che nonostante tutto resti una scienza nell’immaginario collettivo);
cui null'altro può essere aggiunto. Un mentalista italiano di gran successo, Wolf Waldbauer, ha
presentato in alcune sue conferenze una propria creazione, Serial Killer. Per chi non lo conoscesse,
l’effetto (che, non lo nego, nelle mani di Wolf, che è un maestro del mentalismo, è davvero un
killer) consiste nel far leggere ad uno spettatore le cifre del numero di serie di una banconota,
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omettendone una: successivamente “dalla tensione delle corde vocali”, Wolf riesce a divinare il
numero omesso.
Ora, questo effetto, che ho preso ad esempio perché a mio dire è perfettamente calzante, non è,
nella mia umilissima visione, Mentalismo Scientifico. Per quale motivo? Perché non reputo sia
credibile divinare un numero omesso dalla “tensione delle corde vocali dello spettatore”. E se non è
credibile, ovvero se lo spettatore non crede che sia possibile farlo “scientificamente” (ossia con
l’aiuto di scienze quali appunto psicologia, PNL, lettura del corpo e via discorrendo, non è
Mentalismo Scientifico. Certo, mi si potrebbe obiettare che il criterio è discutibile, perché la
credibilità di un effetto è soggettiva. Questo è sicuramente vero; ma è pure indiscutibile che come
intrattenitori occorre essere “validi” (che in questo caso significa “credibili”) per la maggior parte
del pubblico, e quindi puntare solo sulle cose più credibili.
Perché un cambio di colore d’una carta da gioco, anche se presentato come frutto di “poteri
mentali”, viene catalogato da ogni appassionato di prestigiazione come cartomagia – o al limite
come mental magic – e qualsiasi effetto nella cui presentazione si citi la psicologia deve invece
rientrare nella definizione di Mentalismo Scientifico? Questo secondo me l’errore – mi ripeto
ancora una volta – commesso da Derren Brown nella sua carriera: favorire troppo la spettacolarità a
sfavore della credibilità. La cosa più incredibile del mentalismo scientifico, è che quel che accade è
fattibile senza trucchi.
La spettacolarità non sta (solo) in quel che succede, nell’effetto: sta nel fare mostra di una
scienza con cui si fanno cose che gli spettatori non sanno fare – non cose che non si spiegano! È
questa la grossa differenza tra la prestigiazione ed il Mentalismo Scientifico secondo me: vedere
una donna segata in dodici pezzi e poi ricomposta è spettacolare, ma non è (o meglio non più, visti i
tempi) un mistero: è un trucco! Migliaia (milioni?) di maghi lo fanno, gli spettatori lo sanno, e
sanno anche come fanno: con un trucco. Vedere uno spettatore scegliere liberamente tra cinque
oggetti, e poi scoprire che quella scelta è stata forzata (e magari anche vedersi spiegare come) è
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forse meno spettacolare, ma sicuramente più credibile: e, paradossalmente, è la credibilità a
generare l’incredulità negli spettatori!
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Ulteriori pensieri sul Mentalismo Scientifico3
Sono passati tre anni dall'uscita dalla mia prima pubblicazione, che ha avuto più successo di
quanto potessi prevedere – il che conferma che un mentalista scientifico non dovrebbe fare
previsioni! Si intitolava Il Mentalismo Scientifico, e si apriva con l’analisi di questa nuova branca
del mentalismo.
Se all’epoca i mentalisti scientifici erano pochi, sia in Italia che nel resto del mondo, oggi la
situazione è un po’ cambiata. Sull’onda del successo di Derren Brown in Inghilterra e di Francesco
Tesei in Italia, molti hanno scelto questo approccio alla propria arte – anche tra i detrattori della
prima ora del Mentalismo Scientifico. La situazione è comunque complessa, se si pensa che perfino
Derren Brown – probabilmente il mentalista scientifico di maggior successo di tutti i tempi – non è
più collocabile in questa categoria. Forse questa evoluzione si può spiegare con un limite strutturale
del Mentalismo Scientifico: la varietà di effetti proponibili è effettivamente limitata.4
Non c’è mai stato in Italia un momento più favorevole per presentarsi come mentalista
scientifico – ovvero come esperto di tecniche di Linguaggio del Corpo, Ipnosi, Programmazione
Neuro-Linguistica e Suggestione. Pochi anni fa occorreva tempo (ed effetti!) per far capire al
pubblico cosa fosse un mentalista scientifico, e in cosa differisse da un prestigiatore.
Oggi è tutto molto più semplice: serie televisive come Lie to me e The Mentalist, la messa in
onda anche in Italia di serie come Tricks of the Mind, e non ultimo il successo di artisti che hanno
portato in televisione – e quindi al grande pubblico – la loro arte, come Francesco Tesei o alcuni
colleghi che si sono esibiti a Italia’s Got Talent, hanno ben collocato questa figura
3 Questo brano è tratto da Il Mentalismo Scientifico II, libro scritto da Vinz e pubblicato nel 2011. Si ritiene
interessante riproporre il brano così come scritto all'epoca, sia per vedere l'evoluzione che il pensiero di Vinz ha
avuto nei tre anni passati dalla prima pubblicazione riportata sopra, sia per permettere al lettore di apprezzare le
reazioni nella comunità mentalistica al termine 'mentalismo scientifico'.
4 Altri ritengono che si sia semplicemente stufato di interpretare quel personaggio. C’è anche chi, più malignamente,
ritiene che lo special Russian Roulette abbia segnato un brusco calo della sua credibilità, essendo stato colto in
fragrante a dire bugie. In ogni caso, oggi Derren Brown è un ex mentalista scientifico che si esibisce in (peraltro
ottimi) numeri di illusionismo.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
nell’immaginario collettivo. L’aspetto più importante è che l’hanno distinta bene dalla figura del
prestigiatore.
Questo non deve, però, distogliere l’attenzione da un aspetto fondamentale: per risultare
credibili, occorre essere dei puristi. Non credo che un prestigiatore oggi possa riciclarsi dinnanzi
allo stesso pubblico che un minuto prima l’ha visto estrarre conigli dal cappello. Nell’immaginario
collettivo, le abilità del mentalista scientifico sono frutto di un lungo studio; lo stesso che gli ha
consentito di sviluppare doti e capacità che gli permettono di compiere sul palco i prodigi che
mostra.
La prima cosa su cui deve lavorare chi aspira a diventare un buon mentalista scientifico è il
proprio personaggio. E per farlo, si deve definire una narrativa credibile: stabilire dove ha studiato,
in cosa si sia specializzato, in quale disciplina sia più ferrato e in quale abbia delle carenze. Solo a
questo punto si passerà alla scelta tra gli effetti coerenti con la figura del mentalista scientifico,
riassumibili in quattro categorie:

Lettura del linguaggio del corpo;

Ipnosi;

Programmazione Neuro-Linguistica;

Suggestione.
Come promemoria, ho scelto di condensare in un acronimo i quattro punti precedenti:
L.I.P.S. La sigla denota anche il nome dell’accademia (di fantasia!) in cui il mio personaggio ha
studiato, e il termine gioca sul significato della parola lips in inglese: “labbra”, il punto del corpo da
cui ogni mentalista scientifico comunica il suo potere e trae la propria arte.
Esistono altre dimostrazioni plausibili per un mentalista scientifico, a mio parere borderline, e
sono quelle che riguardano la sfera della memoria – come le dimostrazioni di mnemotecnica e
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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alcuni effetti correlati alla psicologia in senso lato (si veda, più avanti, il mio effetto Amnésia). Si
tratta comunque di eccezioni alla regola più generale enunciata sopra.
Ritengo ancora che, in questo periodo, sia particolarmente efficace usare il concetto di
“ipnosi” come giustificazione per alcuni effetti: si tratta, infatti, di una pseudoscienza che in questi
tempi è largamente accettata nell’immaginario collettivo. Mentre qualche anno fa gli spettatori
erano più scettici intorno all’argomento (forse per colpa della cultura dominante latina e delle
esibizioni della maggior parte degli ipnotisti nostrani, spesso ridicole), oggi a mio avviso non è più
così: l’esposizione mediatica di cui ho parlato sopra ha in qualche modo riabilitato l’ipnosi al ruolo
di scienza nella percezione del pubblico. Certo, non è facile farsi passare per ipnotisti; credo tuttavia
che sia molto più semplice rispetto a cinque anni fa.
Nella presentazione dei quattro punti sopra, non ho specificato la differenza tra
Programmazione Neuro-Linguistica e Suggestione, o tra Ipnosi e Suggestione.
Per quanto mi riguarda, uso la parola “suggestione” per “giustificare” i miei effetti, quando
voglio far passare l'idea che il soggetto è stato influenzato da qualcosa di semplicemente verbale, e
che quest'influenza è avvenuta senza apparenti cambiamenti nel soggetto; ad esempio pseudo effetti
di backmasking5. Specifico “senza apparenti cambiamenti nel soggetto”, perché, al contrario, negli
effetti di pseudo-ipnosi un cambiamento nel soggetto deve avvenire (l’esempio più classico di
questo cambiamento è la trance). Ancora, al contrario, nella giustificazione di effetti grazie alla
PNL, non è detto si debbano usare solo suggestioni verbali (ad esempio una pin sulla giacca del
mentalista che influenza la scelta dello spettatore sarebbe giustificabile come PNL).
Trattandosi di argomenti su cui non esiste un consenso scientifico, ci si potrebbe chiedere
perché perdere tanto tempo a rifletterci su. Il motivo c’è ed è fondamentale: il pubblico, infatti, si
porrà domande del genere, e pretenderà una risposta coerente con il modo in cui vi sarete presentati.
Quindi rifletteteci, e preparate le vostre risposte!
5
Il backmasking è una tecnica di inserimento di messaggi subliminali nelle registrazioni audio, secondo la quale
inserendo una frase al contrario all'interno di un brano, si è subliminalmente suggestionati ad obbedire. La sua
efficacia come messaggio subliminale non è mai stata scientificamente dimostrata.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Sulla “giustificazione” degli effetti
Una delle obiezioni più comuni al mio modo di presentare il mentalismo scientifico riguarda
il “giustificare” in modo più o meno razionale le dimostrazioni eseguite. Secondo alcuni, la
giustificazione dissolverebbe in qualche modo il mistero.
Io ritengo che, con la mia impostazione, il mistero si sposti dall’azione a un fattore differente: sono il nostro corpo e la nostra mente a sorprenderci. Quando si dimostra di poter influenzare la
scelta di un oggetto tra cinque da parte di uno spettatore, il mistero risiede nel fatto che il suo corpo
reagisca in modo inaspettato a una certa programmazione. Chi osserva un effetto di backmasking
potrebbe chiedersi: com’è possibile che io riesca a comprendere – e addirittura a obbedire a – un comando che mi viene rivolto al contrario e che non colgo in maniera conscia? Altri potrebbero chiedersi come faccia una pin fissata sulla giacca, visibile in modo sfocato ai margini del campo visivo,
a esercitare una così potente influenza sulle proprie scelte. Domande di questo tipo hanno conseguenze potenzialmente enormi: è facile arrivare a chiedersi quanti, nella vita quotidiana, siano in
grado di utilizzare su di me gli stessi principi che vedo all’opera per mano di un bravo mentalista.
In realtà, non credo affatto che tutti gli effetti debbano essere spiegati o giustificati in
qualche modo. Ritengo, però, che fornire un contesto razionale sia un mezzo estremamente potente
a disposizione del mentalista scientifico per allontanare l’idea che dietro le nostre “magie” ci siano
tracce di illusionismo.
Il fatto di avere insistito molto su questo punto nel mio libro precedente derivava dalla convinzione che fosse necessario imporre un proprio personaggio ben definito, e far entrare il pubblico
nello stato emotivo più efficace, in modo da predisporlo ad accettare effetti via via più incredibili.
Oggi, in virtù della maggiore diffusione della figura del mentalista sui mezzi di comunicazione di
massa, le classiche giustificazioni sono meno necessarie. I nostri script possono oggi includere riferimenti più vaghi, perché il pubblico non deve più capire chi siamo attraverso i nostri effetti, quanto
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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piuttosto fare un parallelo tra la nostra arte e ciò che ha già visto in un’infinità di programmi televisivi o dal vivo in qualche teatro.
Fornire dunque un contesto razionale a una routine, spiegando passo passo come si è raggiunto un risultato apparentemente straordinario, è una tecnica irrinunciabile, che in alcuni contesti
può aggiungere un forte climax alla propria esibizione. Il consiglio che mi sento di dare a chi lavora
in questo settore è quello di “spiegare” nel dettaglio – scegliendo l’opportuna narrativa scientifica –
almeno due effetti del proprio spettacolo: è una strategia che mi serve sempre bene.
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Pensieri finali sul
Mentalismo Scientifico6: ultime considerazioni
Sono trascorsi ormai cinque anni dalla mia prima pubblicazione sull'argomento, e di acqua
ne è passata a bizzeffe sotto i ponti. Il mondo cambia con incredibile velocità, e ciò che prima
sembrava una tendenza sperimentale, poco dopo è prassi consolidata.
Quando anni fa iniziai ad occuparmi dell'Arte che amiamo, nessun layman aveva neanche
lontanamente idea di cosa fosse il mentalismo, e nessun mentalista si sarebbe mai nemmeno
sognato di proclamarsi tale dinnanzi al proprio pubblico. Era molto complicato dividere
concettualmente il mentalismo “psicologico”, quello reso famoso e discusso nel mondo dei maghi
in quel periodo da Derren Brown7, da quello classico: non si sapeva bene come definirlo. Molti
prestigiatori addirittura non riconoscevano Brown come un collega, ma lo consideravano un guru
della PNL, che portava a casa i suoi effetti senza utilizzare “trucchi”.
Amando questa branca del mentalismo, ed ancora più per forma mentis le definizioni, pur
consapevole che la mappa non è il territorio, ma che è fondamentale per muovercisi, iniziai a creare
delle schematizzazioni che mi aiutassero a distinguere tra presentazioni e personaggi diversi; che si
rivelarono molto utili quando, spinti dal successo internazionale di Derren Brown e dallo
sdoganamento nel mondo reale del termine “mentalista” grazie al telefilm The Mentalist, nacquero
una infinità di effetti commerciali, più
e meno validi, che battevano il tema “psicologico-
scientifico”. Io mi definivo, di fronte al mio pubblico, come uno psicoartista, e cominciai a sentirmi
ribattere dai miei spettatori di essere “una specie di mentalista”.
Ironicamente, per le persone non del settore, quello che i maghi definivano “mentalismo
6 Questo brano è tratto da Il Mentalismo Scientifico III, libro scritto da Vinz e pubblicato nel 2013. Si ritiene
interessante proporre al lettore una visione più recente ed aggiornata di Vinz sul 'mentalismo scientifico', anche per
poterla comparare con le precedenti.
7
Da me ribattezzato come “scientifico” per poterlo distinguere da quello “classico”, con una fortunata
intuizione che ha reso poi questo termine abbastanza diffuso ed accettato tra i cultori dell'arte magica.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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scientifico” era diventato il mentalismo. Il figlio aveva fagocitato il padre. Iniziarono a cavalcare
con successo quest'onda, anche in Italia, alcuni artisti, tra cui si annovera Francesco Tesei,
sicuramente il più noto Mentalista Scientifico italiano, che mi onora della sua amicizia. Una marea
di prestigiatori iniziava a presentare nei loro numeri di magia anche degli effetti di mentalismo.
Tanti mentalisti, anche quelli che nella prima ora criticarono l'approccio “scientifico” al
mentalismo, defraudati di parte dei propri cavalli di battaglia, si re-inventarono come Mentalisti
Scientifici.
La confusione era enorme ed io, forse anche per chiarire a me stesso le mie idee, ordinavo e
mettevo per iscritto alcuni pensieri scorrelati, gli davo forma (o almeno lo spero!) e pubblicavo il
primo capitolo della trilogia che si conclude con il libro che hai tra le mani, caro lettore.
Son passati tanti anni, ma la confusione è rimasta. Mentalismo classico e scientifico
continuano a confondersi, e con loro la prestigiazione. Delle non ben strutturate fondamenta
teoriche, carenza tipica della prestigiazione e del mentalismo (difetto che è praticamente un unicum
tra le arti8), non aiutano certo a fare chiarezza. D'altra parte, ancora ci sono diatribe su cosa sia il
mentalismo: una branca della prestigiazione o qualcosa di diverso, magari un'arte a sé stante. Come
si può pretendere che il neonato Mentalismo Scientifico abbia una solida base teorica?
La mia visione iniziale rigidissima si è leggermente ammorbidita con il tempo. Non so se ciò
sia dovuto semplicemente al fatto che sia invecchiato o mi sia impigrito, o se effettivamente i
confini posti all'inizio fossero troppo stringenti e riduttivi. D'altra parte, ritengo che un certo grado
d'inflessibilità e delimitazione sia una buona cosa quando un movimento muove i primi passi, se
non altro per auto-definirsi e imparare a conoscersi.
Non è ancora finito il percorso del Mentalismo Scientifico. Non so quanti anni durerà
ancora: se questa moda, che nella sua ultima incarnazione ormai vanta più di un decennio di vita,
sopravviverà, o se si rivelerà solo uno dei tanti frames, delle tante cornici presentazionali di cui il
8
Sebbene recentemente il bravissimo Mariano Tomatis, con una serie di libri divulgativi sull'argomento, stia
dando delle solide coordinate di base al mentalismo, regalando a neofiti, cultori, appassionati e professionisti delle
coordinate comuni su cui poter lavorare. Mi sento di consigliare a tutti i neofiti di iniziare a leggere Mariano
Tomatis, Te lo leggo nella mente. Impara l'arte del mentalismo, 2013, Sperling & Kupfer
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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mentalismo si è servito. Io ritengo che tutt'oggi sia la maniera più attuale e potente di fare magie. Ed
uso, volutamente, il termine nella maniera più lata possibile.
Per quanto mi riguarda, il mentalismo non è una branca della prestigiazione. È un'arte affine,
che con questa condivide tecniche, strategie e metodi 9. Ma è una cosa ben diversa: mentre infatti
nessuno spettatore può davvero credere che un prestigiatore sia realmente in grado di tirar fuori un
coniglio dal cilindro, ogni spettatore di un mentalista deve credere che ciò a cui sta assistendo è
vero.
Altrimenti si è di fronte, ed al contrario di tanti amici e colleghi io non utilizzo questo
termine in maniera dispregiativa, anzi, ad un prestigiatore che si esibisce in effetti di mental
magic10.
In questa definizione il mentalismo si differenzia dalla prestigiazione per la credibilità del
personaggio. Personaggio che, nel caso del mentalista, non deve venir percepito come tale dal
pubblico, proprio per quanto su detto. Per chiarir meglio questa mia visione, mi spingo a dire che
Gianni Golfera, prima di venire sbugiardato da Striscia, era un mentalista (scientifico, nello
specifico, presentando “effetti” frutto di capacità non soprannaturali). Mentre nella prestigiazione è
tacito l'accordo tra artista e spettatori per cui questi ultimi sanno che quanto dirà sul palco ha lo
scopo di “ingannarli”11 a fini d'intrattenimento. Nel mentalismo questo tacito accordo non c'è, e la
soglia di sensibilità etica, proprio perché per il nostro pubblico siam davvero capaci di quanto
proclamiamo essere in grado di fare sul palcoscenico, dev'essere posta ad un livello più alto.
Ma, concludendo, cosa è considerabile oggi come Mentalismo Scientifico? Non mi sento più
di ripetere le rigide schematizzazioni dei primi due libri.
9
Così come il fachirismo, il pick-pocketing ed il circo delle pulci condividono metodi con la prestigiazione,
pur essendo cose diverse. O ancora, aumentando i gradi di distacco, così come il cinema ed il teatro ne condividono
tecniche, come la suspension of disbelief.
10
Questo termine pare essere caduto in disuso. Nessuno più si esibisce in mental magic: oggi sono tutti
mentalisti. Non sarà che abbiam abbandonato un po' presto questa suddivisione?
11
Uso le virgolette non a caso. Nessun prestigiatore, e nemmeno nessun mentalista, avrà piacere a far sentire
ingannato il proprio pubblico. Tuttavia, in un senso leggermente più ampio, questo termine ben si presta a
concludere il ragionamento, dunque me ne si scusi l'uso improprio.
25
MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Mi sento invece di scrivere che, con il giusto personaggio 12 tutto può essere presentato come
Mentalismo Scientifico. Tanto più che oggi più che mai nella storia, grazie ad un continuo interesse
del pubblico verso tecniche e strategie di condizionamento e controllo mentale, sarà il vostro stesso
pubblico13 ad attribuirvi doti da Mentalista Scientifico per giustificare, e giustificarsi, i vostri effetti.
Tuttavia, per cominciare e per presentarsi ad un pubblico non ancora affascinato dal vostro
crescente carisma, credo che sia ancora attuale la suddivisione basilare che ho proposto. Questa
vede il Mentalismo Scientifico composto da effetti di lettura del linguaggio del corpo
(essenzialmente lie detector), effetti di ipnosi (che ritengo ancora essere considerata da gran parte
del pubblico una scienza, e non un qualcosa d'esoterico), effetti psicologici (come quelli basati sul
test di Stroop14, di Lüscher, o gli effetti di amnesia...) ed effetti di suggestione (essenzialmente
effetti di condizionamento delle scelte altrui).
Ritengo che questo elenco possa espandersi con effetti di calcolo rapido e memoria
prodigiosa, presentabili come tecniche di ottimizzazione del proprio cervello, software per la
propria mente, che nell'immaginario collettivo sono vicini agli skills di un Mentalista Scientifico15.
Concludo questo paragrafo con un aforisma16 che esprime quanto voglio dire meglio di tanti
discorsi:
In magia il contrario di “incredibile” non è credibile. È stupefacente.
12
13
Incredibilmente credibile e trasudante carisma.
Che magari ha visto qualche puntata di Lie to Me, o di uno dei tanti special che periodicamente mandano in
onda sulle micro-espressioni o sul condizionamento mentale.
14
Come quello contenuto nel primo testo della trilogia!
15
A conferma di questa teoria, Patrick Jane ha un fervido palazzo della memoria, di cui fa sfoggio in più
occasioni nella serie...
16
Da me coniato. So che è incredibilmente volgare autocitarsi, ma non ne ho trovati di più adatti. Ah, il duro
percorso di noi innovatori!
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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Sulla presentazione
Stando a quanto detto sopra, pare che la differenza tra prestigiazione e mentalismo si giochi
sul personaggio. E che ruolo ha in tutto questo quella che, almeno nelle scuole magiche di una
volta, veniva considerata la parte più importante di un effetto, ovvero la presentazione?
Scopriamolo insieme.
Io credo che l'utilizzo del termine presentazione, in ambito magico-mentalistico, sia
tremendamente fuorviante, ed esprima l'insuperabile limite di tantissimi performer, che sono
bravissimi tecnicamente ma al tempo stesso non riescono ad arrivare al cuore del pubblico. Perché?
Perché “presentano” degli effetti.
Già il solo utilizzo di questo termine infatti, indica come il performer intenda utilizzare
qualche parola, un costume o la propria mimica, per “condire” il proprio effetto.
Io credo fermamente, e cerco sempre, spero riuscendoci talvolta, che l'arrosto di ogni
esibizione debba essere proprio questo supposto “condimento”. Quella che tutti i maghi, mentalisti
e prestigiatori, chiamano presentazione non è il fumo: è il cuore di un'esibizione.
E questo è ancora più vero per un mentalista, e sommamente vero per un Mentalista
Scientifico. Infatti il prestigiatore mette in scena qualcosa di così forte da poter esser semplicemente
“presentato”17, come ad esempio la trasformazione di una donna in una tigre bianca. Invece un
Mentalista Scientifico mostrerà al suo pubblico effetti “minori” se rapportati alla trasformazione di
una donna in tigre18, e perlopiù immateriali e poco visuali: la presentazione diviene sommamente
importante.
Bisogna dunque mirare a far sì che gli spettatori si ricordino del personaggio, della sua arte,
17
Sebbene, ovviamente, la semplice “presentazione”, decontestualizzata, svilisca l'insieme rendendo la
performance meno forte.
18
“Perché dovrei allora continuare a leggere questo libro e non barattarlo con gli schemi di costruzione di una
zig-zag?” si starà chiedendo il mio acuto lettore. Perché gli effetti di un mentalista diventano stupefacenti, e
generano più incredulità di una trasformazione da prestigiatore nel pubblico, proprio perché quest'ultimo li reputa
veri e non frutto di trucchi.
27
MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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del suo carisma, e non dei suoi “effetti”, e cioè di quel che fa. Come prestigiatori, ma ancor più
come mentalisti, non siamo giocolieri di cui si debba ricordare la perfezione del gesto tecnico:
siamo artisti che vendono innanzitutto se stessi. Ed infatti, colui che probabilmente è stato il più
grosso esponente di tutti i tempi nella nostra arte, è un tizio che piegava cucchiaini, non uno che
volava. E nemmeno un performer che conosceva ed eseguiva, con tecnica perfetta, diecimila effetti.
Io credo che nella parola “presentazione”, ci sia tutto il male del prestigiatore che non si
esibisce, di quello che sa eseguire un impalmaggio perfetto ma non sa cosa farci, di quello che
conosce a memoria il Corinda parola per parola ma non ha mai provato veramente un effetto, di
quello che cerca al proprio club conferenze su conferenze che gli insegnino “giochi”. Ho adorato
Pure Effect ed Absolute Magic, di Derren Brown: due libri che di effetti ne hanno ben pochi, ma
che mi hanno insegnato più di cento altri libri, con milioni di effetti spiegati, come costruire e
portare in scena le mie idee.
Concludendo, quel che vorrei trasmettervi è questo: non presentate i vostri effetti, ma
presentatevi!
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Il Dizionario del Mentalista Scientifico
A come Appassionato: Lo hanno vissuto i “cartari”, poi i “colombari”, poi i mentalisti
“normali”. Quando un'arte, o per meglio dire un settore di un'arte, diviene di moda, gli effetti
commerciali si inflazionano, i video su Youtube si moltiplicano, e diventa più difficile passare per
real. Quindi, facciamo tutti un fondamentale passo indietro. Non si fa il Mentalista Scientifico. Si è
Mentalisti Scientifici. E non è possibile esserlo senza passione.
B come Bravo: Non mi riferisco né alla tecnica, né al plauso del pubblico, che di certo mi
auguro otteniate. Mi riferisco al fatto che il Mentalista Scientifico, al contrario del Mentalista
classico e del Prestigiatore, può, anzi deve, esser bravo. I suoi effetti, sono frutto dell'applicazione
di studi fatti. Sono esperimenti nel senso scientifico del termine, molto più che quelli di un
mentalista classico che si basano su instabili e non meglio specificati poteri. Se quest'ultimo
dovrebbe forse mirare ad esser percepito come naturale, dal pubblico, nell'uso dei suoi poteri, il
Mentalista Scientifico dovrà puntare all'esser considerato come Bravo.
C come Credibile: Non credo occorra dilungarsi più di tanto su questo punto. Così come il
Mentalista classico, e forse anche più di esso, quello Scientifico deve risultare credibile agli occhi
del proprio pubblico. D'altronde questa branca nasce proprio, filosoficamente, perché alcuni artisti
non ritenevano più credibile nel mondo odierno l'approccio classico del Mentalismo, basato sui
poteri.
D come Derren Brown: Tra i primi a sposare questa branca nella sua ultima incarnazione, e
sicuramente quello che ne ha tratto maggior successo. Un Artista con la A maiuscola. Studiatelo!
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Soprattutto il primo Derren. È l'archetipo cui ogni Mentalista Scientifico dovrebbe (e vorrebbe!)
tendere.
E come Empatia: Dovete crearla con chiunque abbiate dinnanzi. Tutti i professionisti della
comunicazione lo fanno, e dovrebbero farlo anche tutti i performer. Figuriamoci quelli che, per
definizione, sono dei performer esperti di comunicazione! Stateci molto attenti, è un aspetto da
curare.
F come Fumetti: Per me sono una fonte inesauribile di idee per nuovi effetti e
presentazioni. Ve li consiglio!
G come Genio del male: State molto attenti: un Mentalista Scientifico non lo è. È più un
giocoliere della mente, che un super-scienziato pazzo che manipola le persone. Occhio a non
passare per malefici scienziati manipolatori! Nessuno ha piacere a frequentarli.
H come Hotel: È sempre stato e sarà sempre così. Mi auguro ne frequentiate tanti,
comunque, in giro per i vostri spettacoli!
I come Ipnosi: Trovo che sia ancora molto sottovalutata dai Mentalisti Scientifici che vedo
in giro. Approfittatene! È un'autostrada da percorrere, sia essa pseudo-ipnosi, da palcoscenico o
“vera”19.
L come Ladro: Rubate. Ogni grande artista l'ha fatto. Ma non siate topi d'appartamento da
quattro soldi, che rubano effetti da Youtube. Rubate con gli occhi e con la mente, ai grandi artisti di
19
Le virgolette sono d'obbligo, e non vogliono sminuire nessuno: solo non confondiamo le tecniche
utilizzabili a fini di spettacolo con quelle cliniche!
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
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oggi e di ieri. Non sono quelli che si esibiscono nel vostro stesso campo. Rubate lo stile di Picasso,
la presentazione di Bonolis, la tonalità di Celentano. Rubate, e sappiatelo fare!
M come Montagne russe: È così che il vostro spettacolo deve essere. Montagne russe
emozionali. Non permettete al vostro pubblico di rilassarsi: il vostro numero dev'essere un continuo
sali-scendi di emozioni.
N come Nozionismo: Una trappola pericolosa. Il vostro show può essere una pseudoconferenza, ma pseudo è la parola più importante. Non riempite il vostro pubblico di chiacchiere e
nozioni. Usatele per aumentare la vostra credibilità, ma non fatene un vano sfoggio, che tra l'altro vi
sarebbe controproducente.
O come Organico: Il vostro show deve esserlo. Non è una sequenza di effetti: per quello c'è
Youtube. È uno spettacolo, con un inizio, un centro ed una fine. Racconta una storia.
Ricordatevene.
P come Previsioni: Un vero Mentalista Scientifico non ne fa. Lui scrive nelle menti, non ci
legge! Occhio a come presentate gli effetti.
Q come Quasi perfetto: Sbagliare qualcosa è una decisione saggia. Difficile da prendere, ma
saggia. Alla lunga paga, specie se si sfrutta l'anti-climax creato per pompare all'inverosimile un
nuovo, successivo, climax. Rifletteteci.
R come Rorschach: Sono famose, sono nell'immaginario collettivo, vi accomunano a figure
professionali con cui avete condiviso gli studi. Usatele!
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S come Simpatico: Il Mentalista Scientifico può permettersi di esserlo molto più del
Mentalista classico, visto che non c'è un archetipo oscuro di Mentalista Scientifico nell'immaginario
collettivo. Dunque perché non sfruttarlo?
T come Tecnicamente bravo: Non può essere una scusa la semplicità tecnica di alcuni
effetti. La tecnica, nel Mentalismo Scientifico come nella cugina Prestigiazione, è fondamentale. E
deve essere invisibile. Quindi non fate i lazy mentalist (e detto da uno che ci chiudeva il proprio
numero...).
U come Uomo: Come Mentalisti Scientifici, siete uomini, e non super-uomini. Avete solo
studiato delle cose sconosciute ai più, con cui effettuate esperimenti divertenti. Tenetelo a mente
quando costruire il vostro spettacolo, ed attenzione alla too perfect theory.
V come Vinz: Un Maestro. Comprate i suoi libri ed effetti. Potete richiederli a
[email protected]. Anzi, volete farlo.
Z come Zara: Vedi H.
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Prodotti per mentalisti scientifici
Per qualsiasi dubbio sui prodotti, o per ordinarli, scrivi una mail a [email protected]
www.psicoartista.it/tredici.html per aggiornarti sulle novità, o scarica il catalogo da www.psicoartista.it/catalogo.pdf!
Il primo libro della trilogia del mentalismo scientifico, Il
Mentalismo Scientifico, è un trattato sul moderno
Il Mentalismo Scientifico
mentalismo: il primo testo in italiano completamente
dedicato a questa moderna forma d'intrattenimento.
Contiene della teoria, un intero numero completo e tanti
effetti di mentalismo scientifico.
Dice del libro Francesco Tesei: Il Mentalismo Scientifico"
di Lord Vinz non è solo un approccio serio e profondo
alla magia mentale moderna, ma anche una collezione di
effetti ben strutturati, coerenti e di grande impatto sul
pubblico. Finalmente un libro in italiano che può
introdurre i neofiti (e aiutare i professionisti) a scoprire
ciò che Lord Vinz chiama "Psicoarte": la capacità di
presentare appassionanti effetti di comunicazione
subliminale in maniera coinvolgente, credibile e
spettacolare. I miei complimenti a Lord Vinz per questo
godibilissimo libro, che raccomando vivamente.
Da poco in edizione rivista e corretta, con nuove immagini
ed una revisione completa del testo.
Costo: 30 €
Il Mentalismo Scientifico II
Il seguito de Il Mentalismo Scientifico, in questo secondo
capitolo Vinz continua ad esporre le sue idee sul moderno
mentalismo.
Questo libro raccoglie delle nuove riflessioni teoriche su
questa moderna forma d'arte, alla luce delle critiche
ricevute e dei problemi riscontrati, un nuovo originale
numero completo di mentalismo scientifico, diciannove
effetti inediti e la descrizione di un nuovo mazzo per
mentalisti. Il tutto impreziosito dalla prefazione di
Francesco Tesei, sicuramente il maggior mentalista
scientifico italiano al momento della stesura.
Anche questo da poco in edizione rivista e corretta, con
nuove immagini ed una revisione completa del testo.
Costo: 35 €
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
Il Mentalismo Scientifico III
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
Il Mentalismo Scientifico III è il capitolo conclusivo della
trilogia sul mentalismo scientifico di Vinz.
In questo libro Vinz condivide con la comunità
mentalistica le sue ultime riflessioni sulla direzione che ha
preso e sta prendendo il mentalismo.
Anche questo testo contiene della teoria, un altro numero
completo dal suo repertorio e tantissimi nuovi effetti tratti
direttamente dai suoi spettacoli. Un libro imperdibile per
chi vuole avvicinarsi o proseguire il suo cammino della
conoscenza del mentalismo, da parte di uno dei più
prolifici e creativi autori italiani.
Impreziosito da una prefazione di Alexander, decano della
comunità magica italiana!
Costo: 35 €
Vinz Mentalism Deck
Il Vinz’s Mentalism Deck è un gimmick per il moderno
mentalista, grazie al quale può possibile effettuare un
notevole numero di effetti o addirittura routine, senza aver
bisogno di cambiare mazzo o poter fare un solo effetto
con un “mazzo speciale”.
Implementando in un unico prodotto diversi principi più e
meno noti al mondo magico, Vinz è arrivato alla creazione
di questo mazzo che racchiude un insieme di
caratteristiche e principi che lo rendano molto utile al
mentalista.
Completo di diverse idee per effetti e di una descrizione
completa delle caratteristiche del mazzo per poter creare i
propri effetti, il VMD è quello che serve al mentalista che
voglia esibirsi in close up.
Costo: 35 €
VinZennerism
Lo Zennerism è un classico del mentalismo, di cui
esistono in letteratura centinaia di versioni. Qui c'è tutto
l'occorrente per eseguire la versione di Vinz.
Uno Zennerism moderno, intelligente e non difficile da
eseguire. Con lo speciale mazzo per VinZennerism, e la
spiegazione dell'effetto inclusa (attenzione: l'effetto è
pubblicato anche sul Mentalismo Scientifico II, ma
ovviamente non vi è allegato il mazzo) anche tu potrai
portare in scena questo classico del mentalismo.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
L'effetto in breve? Uno spettatore sceglie l'ordine in cui
disporre cinque carte coperte. Poi vi abbina cinque carte
ESP. L'abbinamento è perfetto!
Costo: 15 €
Danger Decks
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico, conosci l'effetto
Danger, che Vinz descrive in quel libro.
Se invece non l'hai letto, sappi che ti sei perso una delle
più credibili, innovative, drammatiche ed assolutamente
non rischiose per il performer routine di roulette russa.
Cosa aspetti ad impararla?
Puoi recuperare subito! Tutto quello che ti serve per
eseguire l'effetto così come descritto nel primo testo di
Vinz: le istruzioni complete, più gli speciali mazzi
necessari ad eseguirlo sono ora in vendita per te.
Comprende due mazzi completi, necessari all'effetto, più
tutte le istruzioni di cui si abbisogna.
Costo: 25 €
Tarorschach
Immagina di fondere due mondi apparentemente
inconciliabili, ma entrambi cari ai maghi: scientificità ed
occultismo.
È proprio quel che fa questo mazzo: mette insieme la
scientificità delle macchie del test di Rorschach con il
fascino arcano dei tarocchi. Il risultato? Uno stupefacente
mazzo, 40 carte dalle interessanti caratteristiche, che
offrono al moderno performer di mentalismo tante diverse
possibilità.
Molti effetti inclusi, oltre alla spiegazione delle
caratteristiche del mazzo per poter creare da sé i propri
effetti.
Costo: 35 €
Rorschach Test
Difficilmente conoscerai Chandu's Psycoanalysys, un
effetto molto noto, e che tanto fece parlare di sé, negli
ormai lontani anni '50. Certamente, invece, avrai sentito
parlare di Reminescence, se non altro per l'aura di
leggenda che attornia questa perla ideata da Derren
Brown. Cos'hanno in comune questi due effetti?
Il principio, su cui Vinz ha lavorato, tirando fuori un
effetto in cui il mentalista, tramite alcune semplici
domande, come “cane o gatto” o “sposata o single” riesce
a percepire cosa quattro, cinque o anche più suoi spettatori
han visto in una macchia d'inchiostro di Rorschach.
Destinato a diventare un nuovo classico. Niente pumping,
niente fishing. Solo uno spettacolare effetto, semplice da
eseguire!
Costo: 35 €
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
Pendolino in pietra
Un pendolino in pietra per mentalisti, disponibile in
tantissimi colori. Il pendolino è appositamente equilibrato,
ha la catenella della giusta lunghezza, ed ha un “fermo” al
capo della catenella per poterlo impugnare da lì.
Lavorando molto con movimenti ideomotori e pendolini,
Vinz ha cercato per mari e per monti quello perfetto. La
brutta notizia è che non l'ha trovato in commercio. La
buona è che ha messo insieme pezzi diversi per crearlo.
Ora disponibile anche per te!
Costo: 10 €
Royal Prediction
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico, conosci l'effetto
Royal Prediction, che Vinz descrive in quel libro.
È uno degli effetti a cui Vinz è più legato in assoluto,
nonché uno dei primi che ha formalizzato. Incuriosito? È
una routine di scommessa sul libero arbitrio dello
spettatore con un twist finale: cosa aspetti ad impararla?
Tutto quello che occorre per eseguire l'effetto così come
descritto nel testo da Vinz è incluso nel prezzo: le
istruzioni complete ed aggiornate, più le carte e gli altri
attrezzi necessari ad eseguirlo. Potrai portare sempre con
te un effetto che rende bene in salotto ed in close-up,
completo di istruzioni per non fallire mai!
Costo: 25 €
Vinz Nite
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico, conosci l'effetto
Vinz Nite, che Vinz descrive in quel libro.
È una Bank Nite routine, presentabile come influenza, con
cui Vinz spesso ha aperto il suo spettacolo.
Tutto quello che ti serve per eseguire l'effetto così come
descritto nel primo testo di Vinz è ora in vendita per te: le
istruzioni complete, più tre speciali sacchetti di stoffa,
cuciti a mano, necessari ad eseguirlo. Comprende tre
sacchetti necessari all'effetto, banconote, bicchieri più
tutte le istruzioni di cui si abbisogna.
Costo: 45 €
Comparative Politik!
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico, conosci l'effetto
Comparative Politik, che Vinz descrive in quel libro.
È uno dei primi effetti in cui Vinz applica uno dei principi
che più di tutti hanno caratterizzato la sua magia. Il tutto,
per rendere perfettamente credibile la dimostrazione di
influenza subliminale su di uno spettatore, che interpreta
un elettore. Un tema caldo, interessante per il pubblico
italiano (e non solo!) e su cui si può facilmente giocare.
Cosa aspetti ad aggiungerlo al tuo repertorio?
Tutto quello che serve per eseguire la routine così come
descritta nel primo testo di Vinz è da oggi disponibile. Il
pacco include le istruzioni complete, più gli speciali
gimmick necessari ad eseguirlo (programmi elettorali,
fiche di voto, pin...). Oltre ai materiali per eseguirlo,
comprende tutte le istruzioni di cui si abbisogna.
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
Costo: 30 €
Pavlov's Stimuli
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico III, conosci l'effetto
Pavlov's Stimuli, che Vinz descrive in quel libro.
È un interessantissimo effetto, in cui con il suo classico
stile perfettamente credibile Vinz dimostra l'influenza
subliminale che i suoi hanno su diversi spettatori! Un
effetto fresco, divertente, pieno di eye-candy e momenti di
rilassamento per il pubblico. Cosa aspetti ad impararlo?
Tutto quello che serve per eseguire la routine di Vinz è
oggi a tua disposizione. Il pacco include le istruzioni
complete ed aggiornate e gli speciali attrezzi per eseguirlo
(come i peculiari strumenti musicali di Vinz!).
Costo: 45 €
Pirates!
Se hai seguito ICS Mentalism, il video corso online di
Vinz per Nuovomentalismo.com, allora conoscerai
l'effetto Pirates!, che Vinz descrive in quel corso.
È il primo effetto in assoluto in cui Vinz applica uno dei
principi più innovativi a cui è arrivato. Un principio molto
potente, che si presta anche ad altre, ulteriori applicazioni.
Non sei curioso di saperne di più?
Tutto quello che serve per eseguire la routine così come
descritta nel corso di Vinz è finalmente in vendita: le
istruzioni complete, tutti gli attrezzi necessari ad eseguirlo
(pirati, buste, filastrocche). Che aspetti?
Costo: 25 €
Test dei colori di Lusher
Se hai letto Il Mentalismo Scientifico III, sarai incappato
nel Test dei colori di Lusher, che Vinz spiega nel libro.
Per il test, che ha solide fondamenta scientifiche, uno
spettatore sceglie una tra quattro diverse tonalità di quattro
diversi colori. Dopo un accurato reading scientifico
(ebbene sì! I reading posson essere anche scientifici! Non
lo sapevi?) il risultato del test si dimostra essere stato
previsto!
Un sorprendente effetto di mentalismo scientifico, con un
twist finale spacca-cervelli. Ottimo per il close-up, le
situazioni informali, e per avere un packet trick che
stupisca chiunque, praticamente senza alcun setup.
Credibile come pochi altri effetti in circolazione. Il pacco
contiene tutto il necessario per eseguirlo (mazzo ed
istruzioni complete comprese): cosa aspetti a farlo tuo?
Costo: 25 €
Creare la realtà
Se hai seguito il videocorso di Nuovomentalismo.com
ICS Mentalism, allora conoscerai l'effetto Creare la
realtà, che Vinz descrive in quel corso.
In breve, il mentalista dimostra di aver influenzato la
scelta fatta da uno spettatore tra tre diverse realtà! È un
effetto semplicissimo, ma potentissimo per il sottinteso
culturale che riesce ad evocare. Dopo cinque minuti di
spettacolare esibizione infatti (che può benissimo essere
portata professionalmente in un pezzo di parlour, sebbene
si adatti benissimo anche al close-up), probabilmente i
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MENTALISMO SCIENTIFICO – Primi passi
di Vinz, lo Psicoartista, www.psicoartista.it
vostri spettatori vorranno parlare di filosofia e percezioni
per ore!
Tutto il necessario per eseguire questo effetto così come
Vinz lo esegue, tuttora, professionalmente, è incluso in
questo pacco, insieme alle istruzioni per eseguirlo al
meglio, con diversi suggerimenti di Vinz stesso, su come
ha risolto alcuni problemi e migliorato alcune parti
dell'effetto, nonché diverse piccole finezze.
Costo: 35 €
Enoitseggus
Quest'effetto, spiegato sul libro Il Mentalismo Scientifico,
ed i n Mentalismo Scientifico, il videocorso online di
Nuovomentalismo.com curato da Vinz, è senza dubbio il
suo preferito.
È il primo effetto originale che lo ha reso “noto” tra gli
appassionati di mentalismo underground, uno di quelli che
meglio spiega la sua visione del mentalismo, nonché
quello che si porterebbe su di un'isola deserta se dovesse
sceglierne uno tra i suoi preferiti.
L'effetto, una dimostrazione di mind-control ed ipnosi
molto convincente, grazie alla quale Vinz ha vinto anche
diversi concorsi, è ora a disposizione degli appassionati. Il
testo completo, con le istruzioni aggiornate, ed un'infinità
di minuzie e particolarità aggiunte da Vinz nel corso dei
tantissimi anni in cui ha eseguito questo effetto, sono a
disposizione della comunità di Mentalisti, insieme a tutto
il necessario per eseguire l'effetto. Hai bisogno di altro?
Costo: 45 €
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