ANNO 57° N° 8 Novembre 2007 TARIFFA ASSOCIAZIONE SENZA FINI DI LUCRO. “POSTE ITALIANE S.P.A.- Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2 DBC” - Napoli PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE - VILLAGGIO DEL FANCIULLO - VISCIANO (NA) MENSILE MARIANO DEL SANTUARIO BASILICA MARIA SS. CONSOLATRICE DEL CARPINELLO Periodico della Piccola Opera della Redenzione Aut. Trib. Napoli n. 3757 del 27/5/1988 - Direzione, Redazione e Distribuzione: Visciano (NA), Tel 0818299205 Direttore editoriale: Padre Vito Terrin - Direttore responsabile: Mario Fabbrocini Stampa: Tipo-litografia “Edizioni Anselmi s.r.l.” Marigliano (NA) Tel. 081 841 1176 in copertina Copertina: due bambini della nostra missione in Perù Novembre 2007 Vi invitiamo a inviarci indirizzi di persone interessate a ricevere la nostra rivista “Redenzione” ed aiutare i bambini poveri di tutto il mondo. ABBIAMO BISOGNO DI GIOVANI CORAGGIOSI!!! Disposti a donare la propria vita per i più bisognosi come missionari e missionarie !!! PER INFORMAZIONI: P. Giorgio, Tel 06 93548006 Sr. Concetta, Tel 081 8299731 sommario Elogio alla Carità 3 ______________________________________ La Parola del Padre 6 ______________________________________ Scoprendo Padre Arturo... 8 ______________________________________ Quo vadis? 10 ______________________________________ Appunti di Teologia 16 ______________________________________ In______________________________________ Breve... 18 Apostolato Liturgico Mariano 20 ______________________________________ Progetto Getsemani 22 ______________________________________ Pagina degli Ex-a allievi 24 ______________________________________ Vita delSantuario 25 ______________________________________ Pagine di Bontà 26 ______________________________________ Menico 30 ______________________________________ www.c-mdr.org [email protected] ______________________________________ Nel anniversario della morte di Padre Arturo D’Onofrio vogliamo far onore alla sua memoria con un’elogio alla più straordinaria delle sue virtù... Elogio alla Carità gni lacrima che si asciuga su questa terra è una stella che si accende nel Cielo E' quanto successe 67 anni fa in questo nostro piccolo e allora sconosciuto Paese Si accese una stella in una piccola Casa, nella scia di quella più luminosa sulla Grotta di Betlemme. E fu proprio Gesù Bambino che tenne a battesimo il primo Nato della Piccola Opera Fanciulli abbandonati e orfani del nostro amato Padre Arturo di cui oggi continuiamo a dolerci per la sua dipartita. O Non sto qui a rammentarvi quanto noi tutti già conosciamo e le Opere mirabili che il Nostro amato Padre Arturo ha compiuto in favore di tanti fanciulli. Ma in questo momento desidero evidenziare, tra le tante, una caratteristica che ha distinto il percorso vitale del Nostro, che è stata la Carità. Difatti nella temperie di lutti, rovine e morte, Padre Arturo intuì che bisognava fare qualcosa soprattutto per tanti bimbi che erano rimasti orfani, soli e abbandonati e per un popolo sfiduciato e senza speranza. redenzione - 3 Si può dire che egli ha applicato il motto: "Ama et fac quod vis" (ama e fa ciò che vuoi). La Carità che nel suo divampare purifica l'anima da tutte le scorie dell'egoismo, dell'illusione, dell'ipocrisia; la Carità vera, semplice, cristiana. E dove mancava la Fede e la speranza, poteva tutto la Carità che affronta i mali alla radice, li elimina automaticamente, riconducendo le anime a Dio. Difatti, le Opere basate essenzialmente sulla Carità e che nella Carità si esplicano e vivono sono sempre attuali e, in certi casi sono necessarie. E' Dio stesso che le suscita e, in questo caso, com'era solito dire Padre Arturo, sono la Madonna Consolatrice del Carpinello e la Divina Provvidenza che le conducono. Alla luce di queste considerazioni la Piccola Opera s'inserisce efficacemente nell'epoca in cui appare. Padre Arturo, accogliendo i diseredati, i meno abbienti, attua il mirabile disegno di Dio: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò…" Mt 11, 28 E quindi si resta ammirati per tanta ricchezza di iniziative, per tante Opere che il nostro amato Padre in oltre 67 anni ha creato in Italia e all'Estero, soprattutto del suo cuore generoso e comprensivo. Ma la molla, il filo d'oro che lega tutte queste cose è sempre la Carità. redenzione - 4 L'amore verso tanti infelici che la Società respinge e che avevano bisogno di un grande cuore che li comprendesse. E Padre Arturo offre se stesso, Ii redime, li restituisce all'onesto lavoro. Dove la Fede e la speranza più nulla possono sovrasta la Carità. In questa si inserisce, negli intendimenti del Nostro, la "Funzione sociale": Io vi darò la Maestra, vi farò da Guida, vi farò da Padre E in ciò è stato il Padre buono e amoroso per migliala e migliaia di suoi "figli" spirituali. I cardini della nostra azione educativa, diceva, sono essenzialmente questi: EUCARISTIA E CARITA'; dono totale di sé, Maria, la Madonna, cuore che si apre per farsi inondare di energie pure e di santi Ideali di bene. Studio e lavoro, come espressione di una vita d'impegno e di sacrificio al servizio della Società. Ecco il motivo ispiratore che ha guidato il Fondatore della Piccola Opera della Redenzione: Educare i suoi ragazzi alla luce della Verità, inculcare nei loro cuori sentimenti di fratellanza e di bontà, dar loro un'istruzione adeguata alle esigenze di una moderna Società, aviarli ad un lavoro onesto e decoroso, formarli al criterio di una scelta ragionata e sensata, liberamente, senza costrizione, affinché, da grandi, potessero scegliere la strada più consona alle loro aspirazioni: La via del Sacerdozio o quella laicale per coloro che vogliono diventare padri di famiglia. La Carità è stato il principio e il fine di tutta l'Opera di Padre Arturo. La Carità che nasce dall'Amore di Cristo Redentore e s'irradia verso i più bisognosi e indifesi. Il costante aiuto della Divina Provvidenza e la protezione della Consolatrice del Carpinelle sono stati il lievito e il pane quotidiano dei piccoli beneficatì, dei Missionari e delle Piccole Apostole e che è stato il Viatico maturato nella sofferenza, nel sacrificio e nell'amore. Nessuno, quindi, miei cari amici, può essere indifferente di fronte ai fratelli che soffrono e che hanno bisogno di amore, di carità e di sostentamento quotidiano. E se abbiamo voluto bene a Padre Arturo, dovremo continuare nel nostro attaccamento aiutando concretamente a che la sua Opera continui a progredire affidata com'è al suo Successore, Padre Vito Terrin e ai Missionari della Divina Redenzione nonché alle Piccole Apostole, guidate da Madre Rosa Fontanile. E' un impegno che noi tutti dobbiamo assumere e che vuole essere anche un ringraziamento verso il nostro amato Padre Arturo per quanto ha fatto anche per tutti noi viscianesi. Grazie ancora, caro Padre Arturo per questi tuoi anni di bene e di amore che hai voluto regalare a tutti noi. Con questo spirito, nel lontano Natale del 1943, volesti installare nella tua Casa paterna una capace antenna che trasmettesse al mondo la voce della Carità. E quella VOCE fu l'avvio luminoso di un cammino di Fede e di carità, lungo il quale migliaia e migliaia di giovani, in Italia e all'Estero, hanno camminato con passo ardito e sicuro e che in te e nella Consolatrice del Carpinello hanno trovato lo sprone e l'incentivo a riprendere coraggio e fiducia nella vita. A questo punto, siamo sicuri che ti sarai sempre in mezzo a noi, per cui possiamo esclamare con Sant'Agostino:"Signore, noi non ci rammarichiamo che ce l'hai tolto, perchè Egli è vivo e sarà sempre presente in mezzo a noi, per cui ti ringraziarne di avercelo donato!". FIORAVANTE MEO redenzione - 5 La Parola del Padre Un sogno che diventa realtà a chiesa “Regina Mundi” dei Missionari della Divina Redenzione costruita in Melito di Napoli, era un sogno ed è diventata realtà. L Quando Mons. Luigi Chianese offrì il rustico a Padre Arturo, questi accettò vedendo in prospettiva la possibilità di fare un po’ di bene per la gioventù che vive in quella zona cosi colpita da tanti problemi sociali. Molte difficoltà lungo questi anni hanno fatto pensare più di una volta che il diavolo non ne voleva proprio sapere, molte volte la tentazione di arrendersi ha bussato alle porte del cuore, ma il Signore sa scrivere parole d’amore anche su righi cosparsi d’ostacoli. Oggi la chiesa è una bella realtà che ci invita a ringraziare il Signore per la sua infinita misericordia; ma sappiamo bene che il vero lavoro appena inizia, tutti voi ben capite che a nulla servirebbe inaugurare una bella chiesa se non ci fossero persone che in essa lodino Dio saredenzione - 6 Padre Vito Terrin, MDR pendo accogliere, motivare ed evangelizzare quanti arriveranno a bussare alla sua porta. Sua Eminenza il cardinale Crescenzo Sepe, come zelante pastore ci ha affidato una missione non facile: costituire in quella casa un centro di pastorale giovanile ed oratoriale che offrisse alle varie parrocchie della zona un servizio specialmente dedicato alla gioventù; bella missione ma ardua impresa…però alla fine dei conti - ed è questo che più ci interessa - in piena linea con il cuore apostolico del nostro carissimo fondatore. È questa la ragione che ci ha spinto come comunità, a trasferire il nostro gruppo di seminaristi di Teologia dalla casa di Frattocchie (Roma) a Melito. Desideriamo che loro come giovani in formazione per arrivare a essere altri missionari sulla scia del nostro padre, sappiano unire la vita di studio e preghiera con il “lavoro di campo”, apostoli tra la gioventù, capaci di lanciarsi fin dagli anni di formazione al servizio dei giovani. I giovani sono il futuro della società, sono la vera speranza, in definitiva il miglior capitale nelle mani di noi adulti. Non siamo d’accordo di trattarli come problema, non crediamo che siano i veri o unici responsabili delle difficoltà della nostra società, noi crediamo fortemente che bisogna dar loro fiducia mostrando un migliore cammino. Vogliamo dar loro la possibilità di scegliere tra il bene vero e le illusioni, tra la vera felicità che solo Cristo può dare e i mille inganni che spesso offre loro la società. Ben conosciamo come per la società o meglio il mondo degli affari, troppo spesso li tiene in conto solo come potenziali clienti per arricchimenti facili o disonesti. In comunione con il nostro pontefice, sentiamo il nostro cuore battere forte per la gioventù e questo ci obbliga a essere sinceri con loro ben sapendo che solo la verità può portare alla vera libertà mettendoli in guardia dai tanti pericoli e chimere false. Il papa affermava in Brasile: i giovani non temono il sacrificio ma una vita senza senso… i giovani devono opporsi ai miraggi della felicità immediata ed ai paradisi ingannevoli della droga, del piacere, del alcool, così come ad ogni forma di violenza…” Già il Papa Giovanni Paolo II usava parole simili nel discorso rivolto ai giovani in preparazione a “Colonia 2005, XX Giornata mondiale della gioventù”. “ Giovani no cedete a mendaci illusioni e mode effimere che lasciano non di rado un tragico vuoto spirituale! Rifiutate le seduzioni del denaro, del consumismo e della subdola violenza che esercitano talora i mass-media.” Con loro e per loro volgiamo credere in un mondo migliore e rimboccarci le maniche per incominciare a costruirlo. redenzione - 7 Padre Arturo, ha allargato la casa e il cuore perché nel suo c'era Cristo rano tempi in cui la guerra mieteva vittime, come sempre, seminando distruzione e odio. Eppure, in questi tempi sorge una speranza per il Sud martoriato e violentato. Un uomo che apre la propria casa a bambini sbandati e orfani della guerra, provenienti da ogni dove della regione Campania. Si trovano a Visciano per sfuggire alle incursioni aeree e alla morte. Un uomo che non chiede il conto. Un uomo che accoglie questi derelitti della guerra nel suo cuore. E Immagino che, come oggi, gli direbbero: chi te lo fa fare! Un ritornello che sa di ignavia e di insensibilità. Nessuno lo ha applaudito. Ieri come oggi. La storia, cari amici non cambia. Costui è P. Arturo D'Onofrio. Molte sono le cose che si possono narrare di lui, soprattutto in circostanze come queste. La tentazione di celebrazioni roboanti di natura estetica può essere redenzione - 8 forte, forse poco avvertita se non invocata. Ritengo al contrario che sia il caso di scavare dentro questa storia per cogliervi il segno di Dio e di Suo figlio Gesù. I poveri, i bambini privi di tutto sono stati una scuola di evangelizzazione per P. Arturo. Questi erano i piccoli orfani, privi di difesa, di casa, di famiglia, di affetto, di tenerezza, di una "dimora" che fosse il cuore. Egli, P. Arturo, ha allargato la casa e il cuore perché nel suo c'era Cristo. Quando si incontra un altro essere umano e lo guardi con amore negli occhi e nel cuore…non puoi essere indifferente. Ne condividi il destino, le sorti. P. Arturo ha condiviso la sua vita con i poveri. E non solo per un momento, forse di entusiasmo, ma per tutta la vita in ogni angolo del mondo. Ricordare P.Arturo, a distanza di un anno,mi pare urgente per collocarsi sul suo orizzonte cristiano. Se non si vuole perdere di vista il nostro Padre, bisogna scavare a fondo e scoprire che la sua e- sistenza è stata" vivere per Cristo" e condurre gli altri a Cristo. Le azioni sono come la pelle di un essere umano ma dentro pulsano le motivazioni che costituiscono l'energia straordinaria di una lunga vita spesa per il prossimo. In ogni povero non solo vede Cristo ma si adopera per vestirlo, nutrirlo, istruirlo, guidarlo,condividere con lui progetti e futuro… È offrire una compagnia verso la realizzazione della propria vocazione. Ricordo con commozione quando all'inizio dell'anno solare, nel periodo di Natale, P. Arturo soleva celebrare con tutta la sua comunità religiosa una SS Messa nella casa paterna, che ha visto il battesimo della nascente Piccola Opera della Redenzione. La celebrazione era un tuffo negli inizi, difficili, impervi ma aurorali dove Dio si era in qualche modo rivelato a P. Arturo. Sembrava Mosè che scendeva dal Sinai perché aveva "incontrato" Dio faccia a faccia. Fare memoria per P. Arturo significava incontrarsi con la sua "conversione" definitiva a Cristo crocifisso e abbandonato. In ogni persona, vedeva Cristo. E quest'avventura non è stata per un giorno. Ma è stato, un impegno fecondo e lieto per ogni giorno. Siamo abituati alla guerra "virtuale". Egli viveva una guerra concreta di ricerca di pane, sussidi, coperte, letti, scarpe, vestiti…scendeva dal suo paese natale per recarsi a Nola con il sacco in spalla. Chi ha un grande ideale da perseguire non conta i chilometri o la fatica. Tutto è grazia. Qui, io trovo in P.Arturo una straordinaria icona evangelica per il nostro tempo. Con il sacco in spalla per gli altri. Con la croce sulle spalle. Sacerdos alter Cristus. Seguiva il suo maestro che gli dettava dentro la strada che interseca senza soluzione di continuità il prossimo. P. Arturo non ne ha fatto una categoria sociologica. Si è posto al servizio del prossimo che ha incontrato sulla faccia della terra in modo insonne. Ricordare un uomo, come P. Arturo, mi sembra necessario farlo non all'insegna dell'emozionale o del sentimentalismo per guardare il passato. Al contrario, da questa esperienza, intercettare la rotta antropologica, ecclesiale, culturale, pedagogica che è maturata e che costituisce un tesoro da scoprire. Ritengo che P. Arturo debba essere ancora interpretato nella sua statura di uomo di Dio e uomo tra gli uomini. Gli uomini di Dio non sono perfetti ma hanno l'audacia ed il coraggio di lasciarsi rinnovare da Cristo. Questa fede in Cristo sposta le montagne. P. Arturo, icona ma anche modello di cristiano autentico. Questa sua appartenenza a Cristo nella chiesa lo fa giganteggiare nella sua capacità di servire. Parola desueta, oggi. Assolutamente necessaria per l'uomo contemporaneo e occidentale se non vuole smarrire la propria vocazione umana e cristiana. Prof. Pellegrino Gambardella redenzione - 9 Quo vadis? “Il mondo dei giovani” in pellegrinaggio verso... o g a i t n a S di . . . a l e t s o p m Co a un po' di tempo frequento La congregazione dei Missionari della Divina Redenzione di Frattocchie Roma. L'idea di andare a Santiago parte da loro. La mia compagna Simona, e il mio amico Paolo ai quali devo molto, decidono di volere partecipare a ogni costo. Non mi resta che accettare. Tutta la fede acquisita, da un po' di tempo, posso rafforzarla solo attraverso un cammino di sacrifici e sofferenza, è lampante il messaggio che perviene in quel momento nella mia testa. Nei giorni trascorsi prima della partenza, mi sono successe delle cose abbastanza forti, che mi hanno messo con le spalle al muro. Oggi penso che le coincidenze siano poche, e che bisogna stare attenti alla vita, per percepire, ed accogliere i segnali che Dio ci manda. Tratteremo più volte le questioni spirituali, durante il cammino. D Quella mattina. Marco, un nostro amico della parrocchia, ci accompagna a Ciampino per prendere l'aereo. Siamo undici, di cui otto missionari della Divina Redenzione. Durante la mia scrittura, non starò a menzionare tutti i loro nomi anche se per me sono fondamentali. Compagni nel cammino, li porto nel cuore, e nella mia vita per sempre. Quella mattina inizia tutto con un grande caos nell'aereo. Il comandante non aveva attivato il sistema dell'aria condizionata per cui avevamo circa quaranta gradi di calore che ci facevano stare male. Io come al solito mi sono fatto riconoscere subito, cominciando a mostrare quella parte che redenzione - 10 A cura di Padre Giorgio Arias, MDR di me è peggiore. Si fa' quel che si può. Ho temuto il peggio, ma dopo circa quaranta minuti di vera sauna, l'aereo prende il volo per Madrid. All'arrivo c'è un ragazzo a noi molto caro Juan, cosi lo chiama padre Giorgio, il nostro accompagnatore, guida di questa missione. Il ragazzo ci accompagna in un convento di suore devoto a Maria Filar fondatrice, che ci ospitano per due giorni. Il nostro sacrificio inizia da lì. Dormire a terra con un sacco a pelo da veri pellegrini, ma forse qualcuno di noi non era abituato. Le suore sono delle mamme per noi, ci accolgono come veri figli, ci sfamano, ci fanno pregare nella cappella all'interno del convento. Tutto è semplicemente meraviglioso a parte la mia schiena che è a pezzi. Madrid la trovo una città molto bella e ricca di storia, i suoi musei, il palazzo reale, le cattedrali. Decidiamo di visitare "El Prado", un museo d'arte tra i più famosi nel mondo. Meraviglioso, ci sono opere da rimanere senza fiato, artisti come Velasques, Goya, El Greco. Due giorni dopo, con due autovetture noleggiate a Madrid, giungiamo a Samos, un paesino molto piccolo, meta predestinata per la nostra partenza. Il nostro obbiettivo è quello di fare circa 120 km sino alla cattedrale di San Giacomo, e tutti a piedi, con uno zaino sulle spalle, che pesa circa 9/10 kg. Quel pomeriggio ritiriamo la nostra "Credencial" del pellegrino, un documento, dove ci mettono il primo timbro, perché è così che funziona, un timbro ogni sosta. Il premio finale sarà meraviglioso. Finalmente partiamo, zaino in spalle, il sole ci accompagnava senza sosta, trovo un bastone lungo la riva di un fiumiciattolo che stavamo attraversando, l'ho fatto subito mio. Si perché durante le impetuose salite, il bastone serve, eccome se serve. Mi sembra di ricordare, non vorrei averlo rimosso, che quel giorno siamo riusciti a camminare per circa 12km. Non ho visto ne sentito niente, solo il forte dolore alle gambe. Spiritualmente ero a posto la grazia del Signore camminava insieme a me e tutti noi. In serata ci fermiamo in un paese di nome Sarria, siamo tutti stanchi e affamati, il posto è magico, pieno ti ostelli per ospitare i pellegrini che arrivano in continuazione da tutto il mondo. Io e Simona siamo miracolati, riusciamo a dormire in un albergo a condizione familiare, che in quel momento è oro colato. Il resto degli amici a noi cari, dorme all'interno di una palestra adibita. Raramente il nostro gruppo si divide, redenzione - 11 Quo vadis? “Il mondo dei giovani” devo dire che per noi due, unica coppia del gruppo, i nostri amici molte volte si sono fatti in quattro per accontentarci. La mattina seguente dopo una ricca colazione Spagnola a base di caffè alla loro maniera, e un mega cornetto gigante ci mettiamo in marcia. Lasciandoci ormai il paese alle spalle, percorriamo sentieri contrassegnati da una freccia gialla, che non perdiamo mai di vista, la quale ci porterà fino alla meta. Siamo immersi in una natura stravolgente, il nostro sforzo viene ripagato dalla pace, dal silenzio e dal ritrovare se stessi. Durante il cammino si prega, preghiamo per i bisognosi, per le nostre famiglie, e per noi che ne abbiamo tanto bisogno. Non avevo mai fatto tanta strada a piedi prima d'ora. Lo sforzo è grande, molti di noi hanno le vesciche sui piedi, la misericordia del Signore è con noi ne sono certo, lo sento molto vicino a me, si manifesta nel gruppo attraverso gesti d'amore, ci guarisce dal male della nostra vita di tutti i giorni, legata a tante cose materiali che pensiamo siano giuste fino a quando non proviamo un'esperienza del genere. Il cammino di Santiago ti mette a nudo. Penso che anche nella vita bisogna seguire una strada, Dio ci a dato il dono di capire quello che è giusto o sbagliato, dobbiamo ricordacelo, aprire gli occhi quando serve, per poter cogliere il suo gesto d'amore in qualsiasi momento della giornata. Mi trovo proiettato in un'altra dimensione, lontano dalla quotidianità, lo stress di tutti i giorni, mangio per sfamarmi, dormo per riposare il corpo, niente è superfluo, e riesco ad avere un pensiero di pace per tutti. Non voglio essere come un cane sciolto alla ricerca di chi sa che cosa, sento di dovere dare un senso alla vita, il pensiero mi fa stare bene. Questo cammino durato neanche dieci giorni, vissuto intensamente, al posto giusto nel momento giusto, mi sembra un sogno, no di quelli tipo Caraibi al quale siamo abituati a pensare. Questo è il sogno della naturalezza che ci porta alle nostre origini, scorre imperterrito come l'acqua di un fiume, portando con se tutto quello sta' nel mezzo… Alberto di Malta Ma il nostro pellegrinaggio continua... “Non si arriva ad una mèta, se non per ripartie. E là dove siamo ora, non è che una tappa del nostro cammino” redenzione - 12 Domenica 27 ottobre 2007 e o r t e i P i e s "Tu ra t e i P a t s e u su q edificherò a…" s e i h C a i m la Era il ritornello del canto che i 20 mila di Piazza Plebiscito intonavano per salutare il Santo Padre Benedetto XVI in visita Pastorale nell'Arcidiocesi di Napoli Noi giovani della Piccola Opera della Redenzione accompagnati da P. Rafael, da P. Francisco, da P. José e dai seminaristi dei Missionari della Divina Redenzione eravamo presenti a questo meraviglioso evento. na giornata, dal punto di vista climatico, fredda con tanta pioggia che, però, non ha rovinato l'atmosfera di gioia e amore venutasi a creare, infatti tutti noi presenti eravamo riscaldati dallo sguardo e dalle parole del Vicario di Cristo che con grande convinzione, durante l'Omelia della Celebrazione Eucaristica, parlava di "ORGANIZZARE LA SPERANZA" mediante segni concreti di impegno e di solidarietà, mediante la promozione costante della crescita morale e del superamento della paura e della rassegnazione. Parole con cui il Santo Padre chiedeva alla Comunità Napoletana e alla Società tutta di essere protagonisti in un cambiamento di cultura, cioè occorre promuovere la cultura del bene comune superando l'etica individualistica e coltivando le virtù morali dei doveri civici. U Queste parole hanno trasmesso ai cuori di tutti i presenti il coraggio per affrontare i problemi che durante la vita si possono presentare, considerando che la speranza e il dialogo sono i pilastri fondamentali per costruire un mondo ricco di Pace. Alla fine della Celebrazione Eucaristica, prima che il Papa proseguisse nella sua Visita Pastorale, il Cardinale Crescenzio Sepe ha salutato il Santo Padre con una frase in napoletano: " ‘A Madonna v‘‘accumpagne", scatenando l'entusiasmo di tutta Piazza Plebiscito. E' stata un'esperienza bellissima che ha fatto capire che al centro della vita di ogni persona deve regnare la pace. Michele e Orazio La Cerra redenzione - 13 Appunti di Teologia Celebriamo il Dio della vita I redenzione - 14 n questo mese, in cui ricorrono la Solennità di tutti i Santi e la Commemorazione di tutti fedeli defunti, mi è sembrato opportuno esporre alcune brevi considerazioni sulla comunione che c’è tra noi vivi e i nostri defunti, in base a quanto la Chiesa ci propone nella sua dottrina. Il cammino della Chiesa, verso il suo compimento alla fine dei tempi, comprende la comunione dei vivi e dei morti. La Costituzione Dogmatica Lumen Gentium, sulla Chiesa, del Concilio Vaticano II, al N° 49 ci dice: “tutti quelli che sono di Cristo, infatti, aven- Padre Elio Londoño, MDR do il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in Lui (cfr.Ef 4,16). L’unione quindi di quelli che sono ancora in cammino coi fratelli morti nella pace di Cristo non è minimamente spezzata; anzi, secondo la perenne fede della Chiesa, è consolidata dallo scambio dei beni spirituali”. Possiamo, dunque, dire che i fratelli vivi e morti intrecciano le loro condizioni mediante un proficuo scambio di ‘beni spirituali’. In questo senso, i morti in Cristo conducono un’esistenza attiva nell’al di là, che ridonda a vantaggio dei vivi. Se noi ancora viventi esprimiamo la relazione con loro mediante la preghiera di suffragio, essi, i morti, esprimono la loro relazione con noi mediante la preghiera di intercessione. In una maniera diversa e ancor più intensa di prima, essi sono presso di noi nelle nostre lotte, ci accompagnano e ci aiutano lungo il nostro cammino. Qui sta il senso profondo di una relazione vissuta con i nostri defunti, anche con i santi, che durante la vita si sono prodigati nell’aiutare gli altri, e che adesso giunti a compimento, non sono meno solidali con noi. Quindi la preghiera è, così, il mezzo di contatto più oppor- tuno e il luogo più adatto per comunicare, nello Spirito, con i nostri morti. Questo mistero di comunione è particolarmente espresso nella preghiera liturgica. Nel secondo libro dei Maccabei 12,46, leggiamo: “santo e salutare è il pensiero di pregare per i defunti perché siano assolti dai peccati”. La preghiera di suffragio ha un particolare valore di sostegno nel dinamismo di purificazione, che accompagna la piena conformazione a Cristo di quanti hanno varcato la soglia della morte. La purificazione viene concepita in termini di compiuta rimozione di tutti i residui del peccato commesso dall’uomo lungo il corso della sua esistenza, sì da consentire la perfetta comunione con Cristo e i fratelli. Il suffragio non ha lo scopo di ridurre temporalmente questo processo; esso manifesta il profondo legame dei vivi e dei morti in Cristo. A noi basta confidare nella Misericordia di Dio e lasciare con fiducia a Lui la concreta ‘applicazione’ della nostra preghiera per la salvezza di un essere umano. Sentiamoci dunque vicini ai nostri cari defunti e crediamo anche alla loro vicinanza, affinché in questo periodo, più che richiamare momenti tristi, celebriamo il Dio della Vita. redenzione - 15 I Missionari della Divina Redenzione a Melito di Napoli N redenzione - 18 el 1999 due dei nostri missionari: P. Salvatore Falco e Pasquale D'Agostino andarono per la prima volta in quella casa, finora disabitata, per iniziare a lavorare con i ragazzi del quartiere.All'inizio non fu facile, però il loro entusiasmo li portò a creare un gruppo di ragazzi e di famiglie che ogni giorno andavano nell'istituto alla ricerca di un po' di ricreazione e di preghiera. A settembre del 2001, andò anche P. Elio, il quale fu aiutato per alcuni mesi da P. Raffaele, essendo già stati trasferirti i due primi missionari. Dopo arrivò anche P. Ramòn Jaramillo, sacerdote appena venuto dalla Colombia, il quale, però, dopo pochi mesi, dovette ritornare in patria. Andò, allora, P. Antonio Simonelli, missionario che era stato alcuni anni in Africa. L'anno seguente, essendo rimasto da solo P. Elio, andarono a collaborare P. Tarcisio Spinello e P. Clemente Damiano,e questa piccola comunità rimase fino al mese di settembre del 2007, tranne P. Elio, il quale, dopo due anni, era stato trasferito e sostituito da P. Domenico la Manna. Quest'ultimo vi rimase soltanto un anno.Ora, invece, con lo spostamento del nostro seminario maggiore di Roma a Melito e finalmente con la nuova chiesa, ormai benedetta, la casa ha acquisito una nuova fisionomia… PITTURA EST LAICI LITTERATURA L’arte si fa messaggera, valido strumento di evangelizzazione. Nella chiesa “REGINA MUNDI”, ci siamo serviti dell’arte per far conoscere il nostro carisma e la nostra missione. Anzitutto nel prezioso portone di Bronzo abbiamo riassunto il motto che P. Arturo ha scelto per noi Missionari della Divina Redenzione: AMARE E FAR AMARE, GESU, LA CHIESA IL PAPA LE ANIME CON MARIA PER MARIA ED IN MARIA. Quindi all’artista, scultore Salvo, abbiamo chiesto di rappresentare a Padre Arturo in mezzo ai giovani, poi al Papa Giovanni Paolo II come straordinario apostolo della gioventù che tiene in mano un bimbo presentandolo alla Vergine Maria che a sua volta fa da ponte per arrivare a Gesù. In facciata sopra il Portone di Bronzo troviamo la Vergine Maria “ Regina Mundi” realizzata in resina. Nel mosaico dell’abside realizzato qui a Visciano, abbiamo rappresentato un messaggio trinitario di salvezza. Nella parte alta si vedono due mani che rappresentano il Padre inviando il Figlio al Mondo, e nella parte principale del mosaico troviamo un Cristo maestosamente vittorioso sulla morte mentre in prospettiva si osserva la Croce “Altare della salvezza: Tra le mani del Padre ed il Cristo risorto c’è una vetrata –quasi incorporata dal mosaico, realizzata in dalles, rappresentando lo Spirito Santo con il suoi sette doni. Per le vetrate, realizzate quasi tutte in tecnica “vetro dalles”, abbiamo scelto per i due finestroni principali, i personaggi chiave del I° Testamento Mosè ed Elia apparsi affianco a Gesù sul monte Tabor: “La Legge e i Profeti” con i loro relativi segni indicatori: le tavole della legge ed il carro di fuoco. Affianco a Mosè ed Elia troviamo i 4 Evangelisti con i loro rispettivi simboli nelle finestre della parte alta. Nella facciata ci sono 4 vetrate che rappresentano: due i monogrammi delle nostre due Comunità, i Missionari e le nostre suore Piccole Apostole e le altre due San Francesco come religioso per antonomasia e Madre Teresa di Calcutta il segno della carità dei nostri tempi. Nel presbiterio troviamo due vetrate con i simboli Eucaristici. Ed in fine ci sono due sole vetrate realizzate in stile classico con vetro soffiato dipinto a grisaglia su canaletto di piombo, e rappresentano i nostri fondatori: P Arturo e Madre Anna. L’altare è un gioiello d’arte realizzato in marmo policromo ad intarsio con vari simboli liturgici. Per terminare la Chiesa stiamo realizzando un gruppo di mosaici che dovranno rappresentare le opere di misericordia… Ci affidiamo al Signore che ci illumini e aiuti e alla vostra pazienza e collaborazione. Infine sul tetto della chiesa troneggia una preziosa croce realizzata con vetro dalles. redenzione -- 1919 redenzione AUGURI CENTENARIO A FLORA DE NEGRI II 24 luglio 2007 presso la casa di riposo "Villa del Carpine" in Visciano, sono stati festeggiati 100 anni di vita della signorina DE NEGRI FLORA, ospite dal 1994, festa ideata dalla segretaria Rita, in collaborazione di Suor lolanda e suor Miriam coadiuvate, dalla signora Giuliana Montella con il fratello Felice. Presenti alla cerimonia tutta la comunità, i Sacerdoti e l'amministrazione comunale. A tenere in allegria la festa sono stati i nipoti che hanno cantato le più belle canzoni napoletane: Ad ornare il mosaico dell'evento è stata letta la pergamena da Padre Gianni, dove Papa Benedetto XVI inviava auguri e preghiere per la festeggiata. Al taglio della gigantesca torta, tra gli applausi partivano gli auguri di lunga vita e di un continuo soggiorno presso la casa di riposo "Villa del Carpine", dove FLORA ha Trovato tanta serenità, amore, e affetto specialmente da Madre Rosa e Padre Vito. Commossa della bella sorpresa ringraziava tutti gli intervenuti con tanta gioia. ADOZIONE MISSIONARIA A DISTANZA Con solo 1,00 euro al giorno potrai aiutare uno dei BAMBINI o dei GIOVANI assistiti nelle missioni della nostra Opera nel mondo, permettendogli di completare gli studi, senza essere allontanato dalla sua famiglia. Ogni genitore adottivo riceverà il nominativo e la fotografia del bambino e potrà scambiare corrispondenza con lui. INFORMAZIONI: Missionari: P. Giorgio Arias Tel: 06 93548006 Piccole A postole : Suor Nunzia Gentilcore Tel: 081 829 9731 E-m m ail: [email protected] - www.c-mdr.org redenzione - 20 LA BUONA STAMPA adre Arturo è sempre stato un grande lettore di buoni libri: testi spirituali, vite di santi e buona stampa in generale. Leggeva e scriveva, non scrittore per l’alta cultura ma per il popolo, temi profondi con linguaggio semplice. Per i Viscianesi, suoi paesani e per i devoti della Vergine Consolatrice del Carpinello, scrisse giàa da seminarista, ossia nel 1936, “ Al Devoto Lettore” . Si trattava di un libretto di storia e insieme raccolta di devozioni sulla verso la Vergine Consolatrice del Carpinello. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, fu nominato direttore diocesano “a Tortona”, dell’ufficio della buona stampa. Don Luigi Ferrarazzo, per il 40° anniversario di sacerdozio di P. Arturo così scriveva per la Fiaccola, ( rivista periodica del nostro seminario di Frattocchie): -Un giorno P. Arturo si recò dal vescovo, Mons Melchiorri dicendo: Eccellenza, non si potrebbe aprire una libreria nostra per la diffusione delle buone letture? – ne sarei felice disse il vescovo, ma siamo in tempo di guerra, e non saprei come fare. “ come fare” lo sapeva P.Arturo. Nel giro di dieci giorni apriva i battenti una “Libreria della Buona Stam- P pa” tuttora fiorente.-Così scriveva Don Lorenzo e un po’più avanti nello stesso articolo lo ricordava come il “Facchino del Vangelo” riferendosi al fatto che si serviva di tutti in diocesi, vescovo incluso, per inviare i vangeli a tutte le parrocchie. Come fondatore della Piccola Opera Della Redenzione, prima, e delle due congregazioni “figlie” dell’Opera poi, si è dedicato a stampare e diffondere la Buona stampa volendo fin dagli inizi fondare una Editrice per questo scopo: “Libreria Editrice Redenzione” LER. Il prossimo 21 di novembre si compiono 40 anni dalla fondazione della libreria che volle aprire vicino al Santuario di Pompei, già dapprima aveva fondato una in Napoli e una terza fu aperta negli anni successivi vicino alla Curia Vescovile di Nola. Noi non siamo capaci di seguire la dirompente attività del “Vulcano di Visciano”, ma ben consapevoli della validità delle sue iniziative e attività apostoliche, cerchiamo di darci da fare per portare avanti i suoi sogni. Aiutateci anche voi!!! Nella società c’è tanta “immondizia”, non facciamo la guerra ma cerchiamo di vincere il male diffondendo il bene. redenzione -- 2121 redenzione nasce dall'instancabile zelo apostolico di Padre Arturo D'Onofrio, che lo spinge ad annunciare a tutte le genti il mistero della "Divina Redenzione" Nei suoi punti vendita puoi trovare le novità delle più grandi editrici cattoliche, nonché i grandi classicidella letteratura e della teologia. E RICORDA: usufruendo dei nostri servizi aiuterai le Opere di Padre Arturo D’Onofrio e dei suoi missionari nel mondo Troverai anche l’occorrente per il servizio liturgico, e gran varietà di oggettistica e di arte sacra. Ecco alcuni degli articoli che potrai trovare nei nostri punti vendita: Si praticano sconti del 10%, 15%, 50% Rapidamente vi procuriamo quello che non abbiamo! Le varie edizioni della Sacra Scrittura, i documenti della Chiesa, foglietti per la Messa, edizioni per bambini, libri liturgici, libri di meditazione, libri di ascetica e formazione, Vita di Santi, Catechesi e sussidi catechistici per tutte le età, registri per la parrocchia. Video cassette e Dvd, cd musicali e musicassette, Spartiti, cartoline - messaggi, biglietti per cerimonie, ricordini, quadri, regali, Immagini sacre, tau, corone argento e non. Vino per messe rosso/bianco, ostie, ostie per celiaci, arredi sacri, calici, pissidi, ostensori, candelieri, arredi per l'altare, casule, camici per sacerdoti, camicie clericali, stole, galloni, camici per prime comunioni, vestitini per battesimo, incenso, cera liquida, candele, statue, pergamene con benedizione papale, e molto altro ancora. I PUNTI VENDITA dell’Apostolato Liturcico POMPEI (NA) Via Piave, 26 (sul lato destro del Santuario) Tel/Fax: 081 863 24 64 NOLA (NA) Via San Felice, 30 (Presso la curia Vescovile) Tel/Fax: 081 512 10 44 La Pagina degli Ex-allievi A cura di Mons. Mario Fabbrocini i e d a c r e ...Alla ric . . . ” I M I R P “ arissimi, quando decidemmo dietro le pressanti insistenze del nostro amato Padre Arturo di costituire l'Associazione ex alunni in forma giuridica insieme a Giovanni Manzo, Ariosto Prudenziano, Pasquale Cutolo, Michele Castaldo, Nunzio Maretta e Peppino Foglia ci demmo da fare per trovare gli indirizzi di quanti erano stati alunni della Piccola Opera. Riuscimmo a raggruparne circa 700 sulle migliala esistenti. E a tutti questi, d'accordo col successore di Padre Arturo -Padre Vito Terrincominciammo ad inviare la rivista dell'Opera "REDENZIONE" con alcune pagine per gli Ex. C Ciò che più ci rincresceva, soprattutto, era il fatto che tra i primissimi dieci ospitati da P. Arturo nella sua casa paterna (1943) non eravamo riusciti a "pescare" i fratelli Marziano. redenzione - 24 Qualche buontempone ad un certo punto chiosò che essi abitassero sul pianeta Marte?! Ma finalmente è stata sfatata l'appartenenza su un altro pianeta perché dopo circa sessanta anni Antonio e Mario Marziano si sono fatti vivi e finalmente il primo dei due -Antonio- dopo una bellissima corrispondenza è venuto a Visciano insieme alla sua gentile Consorte Lina a rivedere i luoghi della sua fanciullezza: il Santuario, i Camaldoli, la casa paterna di P. Arturo (quella dove era nato e quella dove i due fratelli orfani di guerra erano vissuti, per due anni). La commozione e la gioia che hanno procurato a me e ad Ariosto è stata indescrivibile. Ora attendiamoMario! Antonio abita a Gallarat (Varese), mentre Mario abita a Collegno (Torino ). Insieme ad Antonio ed a sua Moglie abbiamo pregato anche; per voi tutti cari ex alunni sulle tombe di Madre Anna e di P.Arturo, perché dal Cielo dove sono accanto a Dio continuino a volerci bene ed a proteggerci sempre. V/aff.mo don Mario Vita del Santuario Primo Anniversario delle "Stelle di Maria" a Tufino ella bellissima chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Tufino, lo scorso 8 settembre, P. Vito Terrin, Superiore Generale dei Missionari della Divina Redenzione, ha celebrato la S. Messa per il primo anniversario di presenza delle "Stelle di Maria" in questa comunità. Già da un anno, infatti, ogni secondo sabato del mese ci incontriamo con i fedeli di questa parrocchia per vivere la Giornata Mariana, accolti sempre con grande calore e totale disponibilità dal loro parroco Don Pasquale Falco, che sin dal primo incontro ha rivelato grande amore per Maria SS. Consolatrice del Carpinello e affetto e stima per il caro P. Arturo D'Onofrio, fondatore della Piccola Opera della Divina Redenzione. Accogliere e vivere questa preghiera è un po' come accogliere l'umile missionario che, ispirato dalla Vergine, volle dedicarle una giornata particolare di amore, di preghiera, di devozione Vivere la giornata mariana, sia essa a Visciano, N Incontri di preghiera: * L'ultimo sabato di ogni mese presso il Santuario della “Madonna Consolatrice del Carpinello” in Visciano, * Il primo sabato di ogni mese presso il Santuario di “Sant'Agnello Abate” in Gargani di Roccarainola (NA) * Il secondo sabato presso la parrocchia “S. Bartolomeo Apostolo” in Tufino (NA). ORARIO DEGLI INCONTRI ore 16,00 Accoglienza e confessioni ore 17,00 Rosario Meditato ore 18,00 “Processione della Rosa” S. Messa (Omelia sulle virtù di Maria) Unzione con l’olio benedetto Chi desiderasse (parrocchie, gruppi, singoli e famiglie) ulteriori informazioni sul gruppo e relativo apostolato, o semplicemente per contatti: "Le Stelle di Maria" Santuario Maria Consolatrice del Carpinello 80030 Visciano (NA) Tel. 081/8299205 E-mail: [email protected] sia essa in qualsiasi altro luogo, ha un significato molto profondo: vuol dire aver compreso la missionarietà di questa preghiera, vuoi dire aver detto sì ad una chiamata particolare. Anche se poi, nel realizzare i progetti del Signore, incontriamo ostacoli e difficoltà; P. Vito Terrin ha sottolineato nella sua omelia che le avversità vanno accettate con amore, con fede, senza mai dubitare del sostegno di Dio. Il passo della fede è proprio questo: accettare le cose che non vanno, gli eventi che ci sembrano inspiegabili, con piena fiducia nella Divina Provvidenza. Come ha fatto Maria, che sin dalla nascita del suo amato figlio Gesù si è trovata ad affrontare mille problemi, mille ostacoli, ogni sorta di avversità, costretta a fuggire in Egitto, in un paese straniero, fino a quando sotto la croce ha visto morire suo Figlio, accettando il programma di Dio senza alcuna riserva. Il nostro sì al Signore è un abbandono totale tra le sue braccia, anche quando la paura della sofferenza ci attanaglia il cuore, dire sì al Signore è accogliere le croci con gioia, perché la croce è la nostra unica via di salvezza; credere in Dio Padre e nel suo infinito amore, fare sempre la sua santa volontà, questo è ciò a cui ogni cristiano è chiamato, dobbiamo fidarci del Signore proprio come Lui si fida di noi, nonostante le nostre miserie. La nostra giornata di preghiera si è conclusa con una piccola processione alla cappella dedicata a Maria dell'Arco, a poche centinaia di metri dalla chiesa. La notte è stata rischiarata dalle fiaccole accese portate dai fedeli, il silenzio è stato riempito dai canti festosi intonati in onore della Madonna. In questo magico e simbolico pellegrinaggio, ognuno ha deposto ai piedi di Maria insieme alla rosa , una supplica particolare, a Lei che intercede per ognuno dei suoi figli e che con il suo amore, il suo esempio, la sua fede, ci guida all'amore di Gesù sulla via della santità. Pace e gioia! I servitori di Maria redenzione - 25 Perpetuo Suffragio Affidando ai nostri Sacerdoti la preghiera per i tuoi cari defunti nella celebrazione eucaristica quotidiana, attraverso l’iscrizione al Perpetuo Suffragio, collabori alla realizzazione e al sostentamento delle nostre opere missionarie nel mondo. Per l’iscrizione ordinaria: offerta libera Per l’iscrizione, con il nome sulla lapide: offerta minima euro 450,00 Nuovi iscritti alla pia unione del Perpetuo Suffragio: BASSANO DEL GRAPPA-VI: Gerolami Giovanni ha iscritto al Perpetuo Suffragio tutti i defunti della Famiglia Gerolami. CERVARO-FR: La sig. Irma Canale Parola ha iscritto al Perpetuo Suffragio se stessa: Irma Canale Parola e famiglie. GARGANI DI ROCCARAINOLA-NA: I fratelli Polcaro Giovanni, Antonio, Massimo, Mario e sorella Adelina hanno iscritto al Perpetuo Suffragio suor Pasqualina Vincenzina Polcaro. NOLA-NA: Natalizia Teresa ha iscritto al Perpetuo Suffragio i coniugi: Natalizio Franca e Amodeo Enzo. PIANO DI SORRENTO-NA: Di Maio Carmela ha iscritto al Perpetuo Suffragio Caiazzo Liberata. SAN PIETRO AL TANAGRO-SA: Coiro Angela in Spinelli ha iscritto al Perpetuo Suffragio: Pietro Angelo Spinelli (nato il 09.03.1925 e deceduto il 10.06.2007). Offerte per le Missioni: FOCENE-RM: Lovaglio Cristina (200,00), NAPOLI: Avv. Esposito Carmine (200,00), ERCOLANO-NA: Marquez Anna-Camilla-Colomba (100,00), AFRAGOLA-NA: Famiglia Credentino (70,00), MARCIANISE-CE: Prof. Delle Curti Francesca (70,00), CERCOLA-NA: Velotto Francesco (50,00), POMIGLIANO D'ARCO-NA: MANNA Maria (50,00), SPERONE-AV: Napolitano Lorenzo (40,00), CASALNUOVO DI NAPOLI-NA: Pauciullo Luigi e fam.Pascucci Antonio (30,00), AGNONE-IS: Masciotta dr.Vittorio (25,00), redenzione - 26 Offerta minima 25,00 euro AFRAGOLA-NA: D'Aniello Carmela per i bambini poveri (4 gdp.), AVELLA-AV: Venditti Laura per gli orfanelli (2 gdp.), AVERSA-CE: Cuomo Maura per gli orfanelli, BAIANO-AV: Pagano Rosina (2 gdp.), BASIGLIO-MI: Mancino Gerardina per i bisognosi, CASAMARCIANO-NA: Gragnaniello Vincenza e Maria in suffragio dei loro cari (2 gdp.), CASAVATORE-NA: Buglione Teresa, CHIUSANO S.DOMENICO-AV: Nazzaro Lucia ved.Ghidelli, CINQUEFRONDI-RC: Silipo Raffaele in suffragio di un amico: Francesco, COMIZIANO-NA: Marrone don Aniello (2 gdp.), CONVERSANO-BA: Fantasia Giovanni (2 gdp.), FORIO D'ISCHIA-NA: Patalano Andrea (6 gdp.), LUSCIANO-CE: Lemma Luigia, MACERATA: Riggio Giuliana per gli orfanelli (2 gdp.), MARIGLIANO-NA: Porciello Antonella in suffragio dei suoi defunti, MESSINA: Mons. Meo Giacomo, NAPOLI: Sorvillo Giovanni, Sbrescia Anna per i poveri delle missioni, NOLA-NA: Crispo Geppina per gli orfani (2 gdp.), POMIGLIANO D'ARCO-NA: Simeone Maione Gilda per gli orfanelli, ROCCARAINOLA-NA: Pezzillo Mimma ved.Miele in suffragio del Dott.Miele Aniello, Dott.Alterio Concetta in suffragio di Serpico Giuseppe, SALERNO: Cassini Valentino per gli orfanelli, SAVIANO-NA: Tufano Giella ed Anna (2 gdp.), S.NICOLA LA STRADA-CE: Montella Rosaria in suffragio di Rosa, Pietro e Camilla, TELESE TERMEBN: Guadagni Angelina ved.Musco per gli orfanelli, TORRE DEL GRECO-NA: Miele Carmela in suffragio dei suoi genitori e fratelli, Acierno Raffaela, Ercolino Carmela in suffragio di Giuseppe Nappi (2 gdp.), Esempi da imitare CAMPAGNA LUPIA-VE: Livieri Renato e Teresa hanno offerto euro 60,00 per il sotegno di un disabile. GRUMO NEVANO-NA: Il Gruppo ciclisti "Team Sport Bike" hanno offerto per le nostre opere missionarie 75,00 euro. LUSCIANO-CE: Lemma Luigia ha offerto 50,00 euro per il sostegno di un disabile. NOLA-NA: L'animatrice suor Lombardi M. Carmela dell'Istituto paritario S.Chiara hanno offerto, per le missioni di Padre Arturo, la somma di 200,00 euro frutto di una pesca di beneficenza missionaria. TERZIGNO-NA: La Famiglia Ambrosio Giuseppe e Lucia hanno dato varie offerte e devoluto il ricavato raccolto tra gli amici che al posto dei fiori per il funerali del loro caro figlio Ambrosio Francesco. In occasione del loro matrimonio i sposi novelli Stefano Fietta di Mussolente e Daniela Carcioffi di Forli hanno pensato di condividere la loro gioia adottando un bambino delle case dei Missionari della divina redenzione di oltre oceano,e invocano la benedizione della Vergine del carpinello sulla loro nascente famiglia. Ascolta la nostra “Radio Carpine” in onda dal Santuario di Maria SS. Consolatrice del Carpinello sui 99.250 in FM Tel 081 829 9492 - www.radiocarpine.191.it redenzione - 27 GRAZIE PER LE VOSTRE GENEROSE OFFERTE MARINA DI BELVEDERE M.MO-CS: Catapano Angelo per la nascita del loro primogenito (300,00), VICENZA: Milam dott.Luigi, Anna, Elena, Franca e Pia per il battesimo di un bambino con il nome di Giovanni (250,00), CASALNUOVO - NA: Pirozzi don Vincenzo (200,00), S.MARIA CAPUA VETERE - SIGNORE don Filippo per i poveri bisognosi (200,00), NAPOLI: Nappi Lydia per l'assistenza all'infanzia (200,00), BOSCOREALE-NA: Migliaccio Giovanna per i più bisognosi (200,00), Hanno offerto euro 100: FOLIGNO-PG: Avv.Napolitano Luigi e Mariella, MARZANO DI NOLA-AV: Comunità Neocatecumenale, SALERNO: AMATO Carmen per le nostre opere e missioni, SCAFATI-SA: Sorrentino Palma, TORINO: Panico Teresina, Avella Arch.Luigi in suffragio dei suoi defunti. Altri: Gigante Vincenzo, Gramegna Avv.Raffaele, Regina Franco ed Eva (70,00), Ferrara ed Acone (59,00), Ferrara Rosa (52,00), Picconi Claudio (52,00), Hanno Offerto euro 50: Addeo dott.Giovanni, Ambrosio Anna, Baggio Gabriella, Baracco Odilla e Pasqua, Bernardin Daniela, Borrelli Antonio ed amici:Russo,Scotto, Cortese Adelina, Capezza Francesco, Cavallaro Vito e Filomena, Chiummo dott.Gennaro in suffragio dei suoi defunti, Ciano Alfredo in suffragio dei suoi defunti, Colesanti Catalina, Cresta Carmela Teresa per i bambini soli e abbandonati, D'Avanzo Domenico e famiglia, D'Avino Antonio e Nunzia, De Blasi Giuseppe, Dell'Isola Prof. Liliana, Di Maio Carmela in suffragio di Caiazzo Liberata (p.s.o.) Farmacia "Dei Fiori" di Marigliano, Fusco Rita, Giacomella Gambardella, Giudice Ida, Iannone Anna e Giustina, Iodice Pasquale, Maresca Franco, Massa Matilde in memoria di Massa Maria, Napolitano Angelo, Piccirillo Paolo, Rossi rag.Arnaldo, Rubino Alberto, Sofra (famiglia), Ventura Doretta, Pinto Francescantonio, redenzione - 28 Per portare avanti tutte le nostre opere nel mondo, abbiamo bisogno di voi... Ecco alcune iniziative: La tua preghiera: Prega per i Sacerdoti e le Suore di P. Arturo che lavorano in Italia e nel Terzo Mondo per la salvezza dei fanciulli e giovani bisognosi, e per ottenere sante e numerose vocazioni sacerdotali e religiose. Fa’ conoscere: Padre Arturo e la sua Piccola Opera ai tuoi amici, e invitali a inviarci i propri indirizzi per ricevere la nostra rivista “REDENZIONE”. Una Giornata di Pane: Con l’offerta di euro 25,00 procurerai il necessario per una giornata in uno dei nostri istituti nel mondo. Sostegno di un disabile: Nei paesi del terzo mondo essere disabili spesso comporta la totale emarginazione della società. Con la tua offerta di euro 50,00 assicurerai l'assistenza per un mese a uno dei disabili assistiti nelle missioni. Con le intenzioni di SS. Messe: I sacerdoti che svolgono l’apostolato nel mondo, celebrano ogni giorno la Santa Messa. Puoi inviarci le tue intenzioni che verrano applicate nelle Eucaristie celebrate dai nostri missionari. C.C.P. 455808 intestato a: Piccola Opera della Redenzione (ricorda di scrivere la causale del tuo versamento, grazie) “Io sono la risurrezione e la vita” Eleviamo al Signore della Vita la nostra preghiera per i nostri cari amici e benefattori defunti. Padre Alessandro Gaglione Missionario della Divina Redenzione nato a Marcianise il 7 aprile 1935, morto a Visciano il 29 settembre 2007 Ciao Don Alessandro Il carissimo Don Alessandro Gaglione è tornato alla casa del Padre….. Sembrerà una frase classica prefabbricata, ma si tratta bensì della forte convinzione della nostra fede. Da Dio veniamo e a Lui torniamo se siamo vissuti con Lui, comunque crediamo che alla nostra debolezza viene in soccorso la Sua misericordia. La vita è un dono, il massimo dono che Dio fa alle sue creature, e la vita dell’essere umano, lo è molto e molto di più perché è invitato a far parte della famiglia di Dio. Noi non passiamo per l’esistenza semplicemente per riempire o abbellire il mondo, ma entriamo nel mondo come nella casa che Dio ha sognato e costruito per noi per condividere la sua gloria, per entrare a far parte del Suo mondo di gioia infinita. Nati per la vita, nati per la gioia, nati per la felicità infinita, ma il cammino non è facile, la porta è stretta, o per dirla con i santi: “per crucem ad lucem”. Tutto questo per dire che Don Alessandro è entrato nella casa della piena felicità passando per la vita come uomo buono e disponibile, senza essere straordinario ha saputo vivere donando agli altri ciò che era e poteva: la sua disponibilità. Missionario della Divina Redenzione, dei primissimi che Padre Arturo ha avuto come figli e collaboratori, è stato sempre dove l’obbedienza lo ha inviato dando il meglio di se stesso. È stato sacerdote, ossia “alter Cristus”, ha celebrato i sacramenti come servizio al popolo di Dio, distribuendo il pane del Corpo di Cristo come quello del Perdono ma è stato “alter Cristus” anche portando la sua propria croce soprattutto negli ultimi anni ben conscio delle Parole del Suo Maestro: “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso prenda la sua croce e mi segua”. Grazie Don Alessandro, oggi ci manchi soprattutto nei nostri raduni comunitari ma non ti diciamo addio se non piuttosto: aspettaci che ci rivedremo tutti li, nella casa del Padre, con Padre Arturo, don Enzo e tutti gli altri che come te ci hanno preceduto. P. Vito Terrin Ambrosio Francesco Morto a 17 anni il 12 settembre 2007 Caro Francesco, come tu sai abbiamo lottato insieme a tè, per ben cinquantacinque giorni. Noi abbiamo pregato tanto, perché ti volevamo riportare a casa, a qualsiasi condizione. Ma la Vergine Maria SS. nel giorno della sua festa, ti ha voluto portare in cielo con lei. Noi ti pensiamo sempre, sarai sempre nella nostra mente, e nel nostro cuore. Aiutaci a farci superare questo triste avvenimento, e a farci comprendere che sei diventato il nostro Angelo custode. Speriamo che, almeno tu sia felice lassù. redenzione - 29 In occaasione dell anniiverssariio dellla mortte di Padre Artturo,, ho deciiso di regaalarvii unaa bellla fottograafia di padre Artturo da taglliare e consservaare nellle vosstre camerettte... Continua la “vita a fumetti” di Padre Arturo di Beniamino Avino... Continua nel prossimo numero La Santa Messa al Santuario GIORNI FESTIVI: Mattina: 8,30-10-11-12 Pomeriggio: invernale: 17-18-19 estivo: 18-19-20 GIORNI PREFESTIVI: invernale: 10-17-18 estivo: 10-18-19 GIORNI FERIALI: invernale: 10-17 estivo: 10-18-19 ORA DI ADORAZIONE: ore 16 (invernale) ore 17 (estivo) NUMERI UTILI: w w w.c-mdr.org il sito dei Missionari Missionari Redenzione: Tel. 081.829.92.07 P. Vito: Tel. 081.511.41.60 Ufficio (Redenzione): Tel. 081.829.92.05 Fax: 081 511 4125 Piccole Apostole: Tel 081.829.97.31 Villaggio del Fanciullo: Tel. 081.829.98.96 Parrocchia: Tel. 081.829.92.41 Eremo dei Camaldoli: Tel. 081.829.92.16 E-mail: [email protected] PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE - 80030 VISCIANO - C.C.P. 455808 redenzione - ottobre redenzione - ottobre 2005 32 32