PRESENTAZIONE
Col Decreto Rettorale del 28.10.1999, è stata istituita presso l’Università degli Studi di
Milano-Bicocca la Scuola di Specializzazione in Neurologia, a decorrere dall’anno
accademico 1999/2000.
La Scuola è attualmente al settimo anno accademico.
L’opportunità di organizzare una nuova scuola ha permesso di strutturare l’attività
didattica seguendo le indicazioni dei più recenti workshop nazionali ed internazionali,
dedicati alla didattica nelle Scuole di Specializzazione di Neurologia. Queste indicazioni
sono state recepite nel progetto di core curriculum per lo “Specialist Training program
in Neurology” sotto l’egida della European Federation of Neurological Societies-Task
Force on Postgraduate Neurological Training, sono alla base degli standard curricolari
europei e del Progetto di ristrutturazione delle Scuole Italiane, attualmente in fase di
approvazione.
A titolo esemplificativo, l’attività didattica del I anno è svolta come “tronco comune”
per le discipline dell’area delle Neuroscience, sono poi previsti periodi di tirocinio
presso reparti e laboratori nella sede della scuola e in strutture convenzionate per una
formazione completa che vada dalla medicina interna alle discipline neurologiche più
specialistiche.
Sono stati inoltre programmati cicli di seminari in comune con il Dottorato di Ricerca
in Neuroscienze dell’Università di Milano-Bicocca e con la Scuola di Specializzazione in
Neurologia di Milano: il futuro Specializzando in Neurologia non può prescindere da
una formazione nelle Neuroscienze di base e solo la collaborazione tra le diverse
scuole, con le specifiche caratterizzazioni, può permettere di raggiungere
un’eccellenza nei diversi ambiti della disciplina.
Ringrazio il Prof. Lodovico Frattola, primo Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
nonché decano della Scuola, che ne ha permesso l’attivazione, tutti i docenti, i
Professori a contratto ed i Tutori, che hanno partecipato con entusiasmo a questa
iniziativa e senza i quali non sarebbe possibile formare i futuri neurologi.
Dedico questo “libretto” ed il lavoro organizzativo a tutti gli specializzandi, che sono i
veri protagonisti ed artefici della propria formazione, ricordando loro le asserzioni del
Comitato dell’American Neurological Association, che sostiene che la qualità della
Scuola di Specializzazione è basata sulla “breadth of the patient base of the
institution, the quality of the faculty, the quality of the residents “ e “ the need for
neurology to recruit outstanding applicants to develop the scientific advances required
to improve neurologic care in the coming years”.
Il direttore
Prof. Carlo Ferrarese
1
INDICE
1. DOCENTI
2. STRUTTURE
2.1 Sede della Scuola
2.2 Strutture a disposizione della Scuola
2.3 Strutture convenzionate
3. SPECIALIZZANDI
4. PIANO DI STUDI
5. ATTIVITA’ DIDATTICA
5.1. Attività didattica teorico-formale
5.1.1. Programma dei corsi del I° anno
5.1.2. Programma dei corsi del II° anno
5.1.3. Programma dei corsi del III° anno
5.1.4. Programma dei corsi del IV° anno
5.1.5. Programma dei corsi del V° anno
5.1.6. Orario delle lezioni del I° anno
5.1.7. Orario delle lezioni del II° anno
5.1.8. Orario delle lezioni del III° anno
5.1.9. Orario delle lezioni del IV° anno
5.1.10. Orario delle lezioni del V° anno
5.1.11. Seminari
5.2. Attività clinico-pratica
5.2.1. Addestramento professionale clinico
5.2.2. Presentazione dei casi clinici
5.2.3. Tirocinio pratico
5.3. Attività di ricerca
5.3.1. Linee di ricerca della Scuola
5.3.2. Progetti di ricerca in corso
5.3.3. Pubblicazioni scientifiche degli specializzandi
6. NORMATIVA DI LEGGE
6.1. Statuto delle Scuole di Specializzazione
6.2 Tabella A: Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori
scientifico-disciplinari
6.3 Tabella B: Standard complessivo di addestramento professionale
6.4 Nuove norme di riorganizzazione delle Scuole di Specializzazione di area
medica (in fase di approvazione ministeriale)
2
1. DOCENTI
DOCENTI UFFICIALI TITOLARI DEI CORSI
Prof. BERTOLINI Mario
Prof. CARTA Italo
Prof. FAZIO Ferruccio
Prof. FERRARESE Carlo
Prof. FRATTOLA Lodovico
Prof.ssa GALLI-KIENLE Marzia
Prof.ssa GILARDI Maria Carla
Prof. LOCATELLI Vittorio
Prof. MANCIA Giuseppe
Prof. MASSERINI Massimo
Prof. MIGLIOR Stefano
Prof. REZZONICO Giorgio
Prof. TREDICI Giovanni
Prof. VALSECCHI Mariagrazia
Ordinario di Neuropsichiatria Infantile
Ordinario di Psichiatria
Ordinario di Diagnostica per Immagini
Ordinario di Neurologia
Ordinario di Neurologia
Ordinario di Chimica
Ordinario di Bioingegneria elettronica e informatica
Ordinario di Farmacologia
Ordinario di Medicina Interna
Ordinario di Biochimica
Ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo
Ordinario di Psicologia Clinica
Ordinario di Anatomia Umana
Ordinario di Statistica Medica
Prof. ALBANESE Alberto
Prof. APPOLLONIO Ildebrando
Prof. ANNONI Giorgio
Prof. BIONDI Andrea
Prof. CAVALETTI Guido
Prof. CERRI Cesare
Prof.ssa. DALPRA’ Leda
Prof. GAINI Renato
Prof. IMERI Luca
Prof.ssa LAVITRANO M. Luisa
Prof. MENEVERI Raffaella
Prof. MORINI Osvaldo
Prof. PALESTINI Paola
Prof. PARENTI Marco
Prof. PITTO Marina
Prof. SGANZERLA Eric
Prof. STREPPARAVA M. Grazia
Associato di Neurologia
Associato di Neurologia
Associato di Medicina Interna
Associato di Pediatria
Associato di Anatomia Umana
Associato di Medicina Fisica e Riabilitativa
Associato di Genetica Medica
Associato di Otorinolaringoiatria
Associato di Fisiologia Umana
Associato di Patologia Generale
Associato di Genetica Medica
Associato di Medicina Legale
Associato di Biochimica
Associato di Farmacologia
Associato di Biochimica Clinica
Associato di Neurochirurgia
Associato di Psicologia Generale
Dott. GRANATA Giuseppe
Dott. LEONE Biagio
Dott. RIGAMONTI Laura
Dott. SANCINI Giulio
Assistente di Neurochirurgia
Ricercatore di Neuropatologia
Ricercatore di Istologia
Ricercatore di Fisiologia Umana
3
PROFESSORI A CONTRATTO
Dott. AGOSTONI Elio
Dott.ssa ALBIZZATI M. Grazia
Dott. BEGHI Ettore
Dott.ssa BOGLIUN Graziella
Dott. BRESSAN Livio
Prof. BUSSONE Gennaro
Dott. CRESPI Vittorio
Dott. DE GRANDI Carlo
Dott.ssa MARZORATI Laura
Dott. PIOLTI Roberto
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Ospedale A. Manzoni, Lecco
Ospedale Bassini, Cinisello B.mo
Ospedale San Gerardo, Monza
Ospedale San Gerardo, Monza
Ospedale Bassini, Cinisello B.mo
Istituto Neurologico Besta, Milano
Ospedale Civile di Vimercate
Ospedale San Gerardo, Monza
Ospedale San Gerardo, Monza
Ospedale San Gerardo, Monza
Dirig. Medico I liv.
Biologa
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Biologa
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Biologa
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico I liv.
Dirig. Medico II liv.
Biologa
Ospedale San Gerardo, Monza
Università Milano-Bicocca
I.R.C.C.S. E. Medea, Bosisio P.
Ospedale San Gerardo, Monza
Policlinico San Marco, Zingonia
Ospedale San Gerardo, Monza
Istituto Neurologico Besta, Milano
Ospedale San Gerardo, Monza
Ospedale San Gerardo, Monza
Istituto Neurologico Besta, Milano
Istituto Neurologico Besta, Milano
Ospedale San Gerardo, Monza
Istituto Neurologico Besta, Milano
Ospedale San Gerardo, Monza
Università Milano-Bicocca
Ospedale Salvini, Garbagnate M.le
Ospedale di Treviglio
Istituto Neurologico Besta, Milano
Istituto Neurologico Besta, Milano
A.O. Policlinico, Milano
Centro Parkinson ICP, Milano
Ospedale Niguarda, Milano
Ospedali Riuniti di Bergamo
Università Milano-Bicocca
Ospedale San Gerardo, Monza
Villa San Benedetto, Albese
Istituto Neurologico Besta, Milano
Casa di Cura Città di Brescia
Università Milano-Bicocca
TUTORI
Dott. APALE Paolo
Dott.ssa BEGNI Barbara
Dott. BORGATTI Renato
Dott. BOZZANO Alessandro
Dott. CAMERLINGO Massimo
Dott. CAPRA Maurizio
Dott. CARELLA Francesco
Dott. CERIZZA Massimo
Dott. CURTO’ Natale
Dott. D’AMICO Domenico
Dott. DE CURTIS Marco
Dott. FANCIULLI Roberto
Dott.ssa FILIPPINI Graziella
Dott.ssa FRIGO Maura
Dott.ssa GALIMBERTI Gloria
Dott. GRASSI Franco
Dott. LANZA Ezio
Dott. LEONE Massimo
Dott.ssa MILANESE Clara
Dott. MOGGIO Maurizio
Prof. PEZZOLI Gianni
Dott.ssa PROTTI Alessandra
Prof. POLONI Marco
Dott.ssa SALA Gessica
Dott.ssa SANTORO Patrizia
Dott. SCURATTI Alberto
Dott.ssa SOLIVERI Paola
Dott. TROIANIELLO Biagio
Dott.ssa ZOIA CHIARA
4
2. STRUTTURE
2.1. SEDE DELLA SCUOLA
La sede della Scuola di Specializzazione in Neurologia è presso la
dell’Ospedale San Gerardo – Via Pergolesi, 33 – 20052 Monza (MI).
Clinica Neurologica
La sede amministrativa si trova presso il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche,
Università degli Studi di Milano-Bicocca – Via Cadore, 48 – 20052 Monza (MI).
2.2. STRUTTURE A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
♦ AULE
1. Biblioteca e Aula didattica della Clinica Neurologica dell’Ospedale San Gerardo
2. Aule didattiche presso l’edificio U8
3. Biblioteca centralizzata della Facoltà di Medicina (Edificio U8), mq. 519, dotata di sale lettura con
computers individuali in rete.
♦
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
♦
1.
2.
3.
4.
5.
6.
REPARTI DI DEGENZA
Clinica Neurologica Ospedale San Gerardo,
Neurologia Ospedale Bassini (Az. Osp. San Gerardo),
Clinica Neurochirurgica Ospedale San Gerardo,
Terapia intensiva neurochirurgica, Osp. San Gerardo,
Clinica Neuropsichiatrica infantile, Osp. San Gerardo,
Struttura Resid. psicopatol. Adolescenza, Osp San Gerardo
Clinica Psichiatrica, Ospedale San Gerardo,
U.O. Recupero e Ried. Funzionale Osp. San Gerardo
40 letti (compresi 8 di Stroke-Unit)
12 letti
30 letti (compresi 6 di subintensiva)
7 letti
10 letti
15 letti
26 letti
85 letti
DAY-HOSPITAL
Day Hospital di Clinica Neurologica, Ospedale San Gerardo
Day Hospital di Clinica Neuropsichiatrica infantile, Ospedale San Gerardo
Day Hospital di Clinica Psichiatrica, Ospedale San Gerardo
Centro diurno di Neuropsichiatria infantile, Ospedale San Gerardo
Centro diurno per disturbi della condotta alimentare, Ospedale San Gerardo
Day Hospital di Neuroriabilitazione, Ospedale di Seregno
1 letto
2 letti
2 letti
20 letti
10 letti
6 letti
♦ AMBULATORI
Ambulatori generali
1. Ambulatorio divisionale di Neurologia, Ospedale San Gerardo
2. Ambulatorio divisionale di Neurologia, Ospedale Bassini
3. Ambulatorio divisionale di Neurochirurgia, Ospedale San Gerardo
4. N. 8 ambulatori divisionali di Neuropsichiatria infantile, Ospedale San Gerardo
Ambulatori specialistici
5. Ambulatorio per l'epilessia, Ospedale San Gerardo
6. Ambulatorio per l'epilessia, Ospedale Bassini
7. Ambulatorio per le cefalee e le malattie cerebrovascolari, Ospedale San Gerardo
8. Ambulatorio per il Morbo di Parkinson e le malattie extrapiramidali, Ospedale San Gerardo
9. Ambulatorio per il Morbo di Parkinson e le malattie extrapiramidali, Ospedale Bassini
10. Ambulatorio per la Sclerosi Multipla e le malattie neuroimmunologiche, Ospedale San Gerardo
11. Ambulatorio per le malattie neuromuscolari, Ospedale San Gerardo
12. Ambulatorio per la valutazione delle demenze (UVA), Ospedale San Gerardo
5
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
Ambulatorio per la diagnosi e cura delle patologie neurologiche connesse al diabete, Ospedale Bassini
Ambulatorio per la diagnosi e cura dei disturbi della memoria (UVA), Ospedale Bassini
Ambulatorio di neurooncologia, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio di chirurgia spinale, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio del sistema nervoso periferico, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio di neurochirurgia pediatrica, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio per la cefalea infantile, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio per l'epilessia infantile, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio per i disturbi del comportamento, Ospedale San Gerardo
Ambulatorio per le psicosi infantili, Ospedale San Gerardo
♦ LABORATORI
1.
Laboratorio di Neurobiologia (Univ. Di Milano-Bicocca), suddiviso in:
¾ zona radioprotetta completa di contatore β e γ,
¾ laboratorio di biologia molecolare dotato di PCR, apparati di elettroforesi e densitometri,
¾ laboratorio di HPLC con rivelatore fluorimetrico, U.V. ed elettrochimico
¾ laboratorio biochimico con centrifughe, spettrofotometri, omogeneizzatori, liofilizzatori, bilance
analitiche ed elettroniche,
¾ laboratorio per colture cellulari con cappa, incubatore, microscopio invertito e per dissezione di
tessuti,
¾ laboratorio di immunoistochimica con cappa chimica, microtomo e microscopio a fluorescenza.
2. Laboratorio di Neurofisiologia (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo), mq. 120, con: 3
elettroencefalografi, di cui uno portatile, 1 video-EEG con telecamera, 3 elettromiografi, un apparecchio
per potenziali evocati.
3. Laboratorio di Neurofisiologia (Clinica Neurochirurgica, Osp. San Gerardo), mq. 16, con EEG,
potenziali evocati, EMG, Doppler transcranico.
4. Laboratorio di Neurofisiologia dell'età evolutiva (Neuropsichiatria infantile, Osp. San Gerardo) mq
50, con EEG, Brain-Spy, potenziali evocati.
5. Laboratorio di Neurosonologia (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo) mq 16, con doppler,
ecodoppler e doppler transcranico
6. Laboratorio di Neurofisiologia (Osp. Bassini), mq. 200, con: 3 EEG, di cui uno portatile, 1 stazione
Server Galileo System in collegamento diretto con la sala operatoria, 1 EMG, 1 apparecchio per
potenziali evocati
7. Laboratorio di Neurofisiologia (Osp. Di Seregno), mq. 40, con EMG, brain mapping, potenziali
evocati, valutazione simpatico, doppler transcranico.
8. Laboratorio di Neuropsicologia Clinica (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo), mq 25, completo di
computers e materiale testistico
9. Centro di Neuropsicologia (Osp. di Seregno) mq. 50, con computers e materiale testistico
10. Laboratorio di Neuropsicologia dell'età evolutiva (Neuropsichiatria infantile, Osp. San Gerardo), mq.
20, con computers e materiale testistico.
11. Laboratorio di Informatica (Edificio U8, Facoltà. Di Medicina), mq. 155
6
2.3. STRUTTURE CONVENZIONATE
Dopo l’istituzione della Scuola, dotata delle strutture descritte al punto precedente, sono state proposte ed
approvate dalla Scuola e dall’Università le seguenti convenzioni con Aziende Ospedaliere, I.R.C.C.S., Istituti
Clinici e Riabilitativi
-
I.R.C.C.S. Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”
Unità Operativa di Neurologia I, Responsabile: prof A. Albanese
Posti letto degenze n. 17
Ambulatori per le malattie neurologiche degenerative: malattia di Parkinson, sindromi parkinsoniane,
distonia, malattia di Huntington, sclerosi laterale amiotrofica
Ambulatorio per il trattamento della tossina botulinica
Laboratorio di neuropsicologia clinica
Laboratorio per il sistema nervoso autonomo
Laboratorio di analisi del movimento
Laboratorio di monitoraggio fisiologico intraoperatorio
Servizio di riabilitazione funzionale e recupero funzionale adulti
Unità Operativa di Neurologia III, Responsabile: prof. G. Bussone
Posti letto degenze n. 24 + 2 day-hospital
Centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle cefalee e delle algie cranio-facciali
Centro di riferimento internazionale per la trombolisi sistemica nell’ictus cerebrale
Ambulatorio speciale per le cefalee e algie facciali
Ambulatorio per la cefalea giovanile
Ambulatorio per la patologia cefalgica da abuso di farmaci
Ambulatorio speciale malattie cerebrovascolari
Laboratorio di Bio-feedback
Unità Operativa di Neurologia IV, Responsabile: prof. R. Mantegazza
Posti letto degenze n. 14 + 2
Centro regionale di riferimento per la prevenzione e diagnosi delle miopatie ereditarie
Centro nazionale di riferimento per la ricerca, diagnosi e cura della miastenia gravis
Centro regionale di riferimento per la dispensazione di farmaci immunomodulanti nella sclerosi multipla
Centro regionale sclerosi multipla
Ambulatorio speciale per le malattie neuromuscolari e neuroimmunologia
Ambulatorio speciale distrofie muscolari
Unità Operativa di Neurologia V, Responsabile: prof. Tagliavini
Posti letto n. 6
Ambulatorio Alzheimer – UVA
Ambulatorio speciale disturbi cognitivi
Ambulatorio test neuropsicologici
Ambulatorio di neurologia generale
Laboratorio di Neuropatologia
Unità Operativa di Neurologia VII, Responsabile: dott. R. Spreafico
Unità di ricovero e monitoraggio prechirurgico
Laboratorio di Neuroanatomia umana e neuropatologia della corteccia
Laboratorio di Neurofisiologia dei sistemi corticali
Laboratorio di neuroanatomia molecolare
Laboratorio di neuroanatomia dello sviluppo
-
Azienda Ospedaliera “Ospedale Civile di Vimercate”
Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: dott. V. Crespi
7
Posti letto degenze n. 25
Servizio di Neurofisiologia Clinica (EEG, EMG, Potenziali Evocati)
Ambulatorio di Neurologia generale,
Ambulatorio di Epilettologia
-
Azienda Ospedaliera “Ospedale A. Manzoni di Lecco”
Dipartimento Aziendale di Neuroscienze:
S.C. di Anestesia II Neurorianimazione, dotata di degenza intensiva di 5 posti letto
Struttura complessa di Neurochirurgia, con disponibilità di 22/25 posti letto
Struttura complessa di Neuroradiologia, con diagnostiche TAC, RMN e agiografiche
Struttura semplice dipartimentale di neuropsicologia
Struttura complessa di Neurologia, Responsabile: Dott. E. Agostoni
Posti letto degenza ordinaria n. 18
Settore diagnostico e terapeutico di Neurofisiopatologia (Elettroencefalografia, Elettromiografia,
Potenziali, Stimolazione Magnetica Transcranica, etc.)
Strutture ambulatoriali
Neuropsicologia Clinica
Unità Operativa di Neurologia,Ospedale di Merate, Responsabile: Dott.ssa De Capitani ???????
Posti letto degenze n. 20
Unità di Stroke Unit n. 6 posti letto
Ambulatorio di Neurologia Generale
Ambulatorio per la Cura della Sclerosi Multipla
Ambulatorio per la Cura delle Epilessie
Ambulatorio per la Cura delle Cefalee
Servizio di Neurofisiologia Clinica (EMG,EEG, PE, EEG dinamico)
Unità U.V.A.
Servizio di Neurosonologia (ECD TSA e transcranico)
-
Azienda Ospedaliera “Ospedale Treviglio Caravaggio” di Treviglio
Unità funzionale di Neurologia, Responsabile Dott. Lanza
Posti letto degenze n. 10
Ambulatorio di Neurologia Generale
Ambulatorio per la Cura delle Demenze (U.V.A.)
Servizio di Neurofisiologia Clinica
-
Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti di Bergamo”
Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: Prof. M. Poloni
Posti letto degenza n. 34 (di cui 6 Stroke Unit semiintensiva) + 4 day-hospital
Ambulatorio di Neurologia generale,
Ambulatorio per la cura della Sclerosi Multipla,
Ambulatorio per la cura delle Malattie Extrapiramidali,
Ambulatorio per la cura delle Demenze
-
Istituto “Villa San Benedetto” di Albese (LC)
Unità Operativa di Neurologia , Responsabile: dott. A. Scuratti
Posti letto degenza n. 10
Ambulatorio di Neurologia
Servizio E.E.G. interno
TAC (in convenzione)
Nucleo Alzheimer di 20 posti letto afferente alla R.S.A.
8
-
Istituto Clinico “Città di Brescia”
Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: Dott. B. Troianiello
Reparto di degenza con n. 14 posti letto
Ambulatorio Neurologico
Ambulatorio Cerebrovascolari
Centro Cefalee con Servizio di Teletermografia
Ambulatorio Neuropsicologico della Clinica Neurologica “Spedali Civili” di Brescia
Servizio di Neurofisiopatologia: EEG, EMG, elettroneurografia, PE somatosensoriali, visivi, uditivi.
Servizio di Ultrasonografia: ECD TSA, Doppler Transcranico
-
Azienda Ospedaliera “Niguarda” di Milano
Unità Operativa di Neurologia, responsabile: Dott. R. Sterzi
n. 18 letti di degenza Neurologica
n. 13 letti di Stroke Unit
n. 8 letti di C.R.C.E. (Centro Regionale di Chirurgia dell’Epilessia)
n. 8 ambulatori di Neurologia
Servizio di Neurofisiologia Clinica
Centro per la Diagnosi e Cura della Sclerosi Multipla
-
Azienda Ospedaliera “G. Salvini” di Garbagnate Mil.se
Presidio Ospedaliero di Passirana-Rho
UOS Centro Regionale Alzheimer – UVA (day-hospital,ambulatori)
Ambulatorio di Neuro-otologia
Servizio di Neurofisiologia
Ambulatorio Cefalee
Presidio Ospedaliero di Garbagnate M.se, dott. Cittani
Degenza con UOS Stroke-Unit ed attività di Pronto Soccorso
Ambulatori di II livello (Parkinson, cefalee, epilessia, malattie cerebrovascolari)
Servizio di Neurofisiologia
Dip. Sperim. Area Pre e Post Acuzie e Riabilitazione, responsabile dott. S. Feller
Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione (Struttura Semplice Unità Comi e Struttura Semplice
Centro Alzheimer e Unità Spinale)
-
Policlinico di Monza
Responsabile: prof. M. Ceroni
Centro Cefalee
Centro Malattie SNP
Centro Terapia del Dolore
Centro Alzheimer
Neuro-oncologia
Centro Studi delle Funzioni Sacrali
Potenziali Evocati
-
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” di Bosisio Parini
U.O. Neuroriabilitazione 1 – Neuroriabilitazione II – Neuroriabilitazione III – Riabilitazione funzionale
Posti letto degenza n. 143
Day-Hospital 90
Neurofisiologia ed Epilettologia
Neurooftalmologia
Neuropatologia
9
Neurobiologia
Neuropediatria
Neuropsicologia
Patologia del movimento
Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria
-
A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento
Unità Operativa di Neurologia Responsabile: prof. Pezzoli
Strutture di degenza ed ambulatoriali
-
Policlinico San Marco, Casa di Cura di Zingonia
U.O. di Neurologia Responsabile dott. Camerlingo
Posti letto 31
Ambulatori: generale, per malattie del movimento, per cefalea, per malattie neuroimmunologiche, per
malattie vascolari.
Laboratori di EEG – EMG – PE - doppler
10
Altre collaborazioni esterne in atto:
Gruppi Internazionali:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cognitive Neuroscience Branch, SISSA Trieste (Prof. Tim Shallice)
Cognitive Neuroscience Section, NINDS, NIH - Bethesda, MD, USA (Dr. Jordan
Grafman).
Psychology Department, University of York, Toronto, Canada (Prof. Vinod Goel)
The Burnham Institute, La Jolla, CA, USA.
Nuffield Laboratory of Ophthalmology, Division of Medical Sciences, University of Oxford, UK.
INSERM EMI 0014, Université de Nancy I.
University Department of Clinical Neurosciences, Royal Free & University College Medical School,
London, UK.
Ruprecht-Karl University, Heidelberg (Germania) - Department of Neurology
University of Illinois of Chicago, Psychiatric Institute
Department of Neurology – Mayo Clinic College of Medicine, Rochester, MN – USA (dr. Walter
Rocca e Demetrius Meraganore)
Gruppi Italiani:
•
• Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia (Prof. Marco Trabucchi)
• Dipartimento di Ricerca Clinica e Sperimentale per la Malattia di Alzheimer, IRCCS Sacro Cuore
Fatebenefratelli, Brescia (Dott. Orazio Zanetti e dott. Giovanni Frisoni).
• Italian Interdisciplinary Network on Alzheimer Disease (ITINAD)
• Clinica Neurologica, Università di Modena e Reggio Emilia (Prof. Paolo Nichelli)
• IRCCS Istituto Neurologico C.Mondino, Pavia (prof. Giuseppe Nappi)
• IRCCS Santa Lucia, Roma (prof. Carlo Caltagirone)
• Clinica Neurologica Università di Milano, IRCCS Don Gnocchi (prof. Raffaeli Nemni)
• Clinica Neurologica Università di Brescia (Prof. Alessandro Padovani)
• Clinica Neurologica Università di Milano, IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico (prof. Nereo
Bresolin)
• Dipartimento di Farmacologia, Università degli Studi di Milano (Prof. Flaminio Cattabeni e Prof.
Monica Di Luca)
11
3. SPECIALIZZANDI
Durante l’anno accademico 2005-2006 frequentano 36 specializzandi, così ripartiti:
V° ANNO
BOCCELLA PATRIZIA
CIVELLI PATRIZIA
FINOTTI MASSIMILIANO
FUMAGALLI LORENZO
LONGONI MARCO
MARELLI CECILIA
MEA ELIANA
SPREAFICO CHIARA
TAGLIABUE ELENA
VACCARO MANUELA
IV° ANNO
CERESA CHIARA
DEL SORBO FRANCESCA EDDI
GALBUSSERA ALESSIO
MATTAVELLI LAURA
MASCOLI NERINA
PETTENATI CARLA
PIAMARTA FRANCESCA
ROTA STEFANIA
III° ANNO
FORAPANI ELISABETTA
FRIGENI BARBARA
GIUSSANI GIUDITTA
TERRUZZI ALESSANDRO
TREMOLIZZO LUCIO
ZINI MICHELA
II° ANNO
BERETTA SIMONE
CILIA ROBERTO
CURONE MARCELLA
ISAIAS IOANNIS UGO
LANZANI FRANCESCA
PASTORI CHIARA
I° ANNO
BIGNAMINI VALERIA
BRIOSCHI MONICA
GELOSA GIORGIO
PROSERPIO PAOLA
RUFFMANN CLAUDIO
VALENTE LAURA
12
4. PIANO DI STUDI
Attività didattica formale
1° Anno
Anatomia del Sistema Nervoso
lstologia del Sistema Nervoso
Genetica medica (neurogenetica)
Biochimica (Neurochimica)
Neurofisiologia
Statistica medica ed epidemiologia
Neurologia (semeiotica neurologica)
Psichiatria (semeiotica psichiatrica)
Totale
30 ore
10 ore
30 ore
30 ore
30 ore
20 ore
30 ore
20 ore
--------200 ore
Totale
30 ore
30 ore
30 ore
40 ore
20 ore
30 ore
20 ore
--------200 ore
Totale
30 ore
30 ore
30 ore
20 ore
20 ore
30 ore
20 ore
20 ore
--------200 ore
Totale
40 ore
40 ore
30 ore
30 ore
20 ore
20 ore
20 ore
--------200 ore
2° Anno
Neuroradiologia (anatomia radiologica)
Patologia clinica applicata
Patologia generale
Neuropatologia
Farmacologia generale e molecolare
Neuroimmunologia
Neurobiologia
3° Anno
Neurofisiopatologia (EEG e tecniche correlate)
Neurofisiopatologia (EMG e tecniche correlate)
Neurologia (Clinica Neurologica)
Neurootologia
Neurooftalmologia
Medicina Interna
Neuroradiologia
Farmacologia (neuropsicofarmacologia)
4° Anno
Neurologia (Clinica e Diagnostica Neurologica)
Neuropsicologia Clinica
Neuropsichiatria Infantile
Neurochirurgia
Geriatria
Medicina Legale e Bioetica
Psicologia Clinica
13
5° Anno
Neurologia (Clinica Neurologica)
Neurologia (Terapia Neurologica)
Neurologia d' Urgenza
Psichiatria (Clinica Psichiatrica)
Neurotraumatologia
Riabilitazione Neurologica
Totale
40 ore
40 ore
20 ore
40 ore
30 ore
30 ore
---------200 ore
14
5. ATTIVITA’ DIDATTICA
5.1. ATTIVITA’ DIDATTICA TEORICO FORMALE
5.1.1. Programma dei corsi del I° anno
ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO - Docente Ufficiale: Prof. Tredici
ƒ Anatomia degli organi nervosi centrali e dei dispositivi meningei
ƒ Anatomia del SNP: nervi encefalici, nervi spinali, plessi nervosi e Sistema Nervoso Vegetativo
ƒ Organizzazione anatomica delle vie della sensibilità somatica, visiva, acustica, vistibolare, gustativa,
olfattiva
ƒ Organizzazione anatomica delle vie di moto, cervelletto e gangli della base
ƒ Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso Vegetativo centrale, ipotalamo
ƒ Organizzazione anatomica della formazione reticolare del tronco
ƒ Organizzazione anatomica del sistema limbico
ƒ Organizzazione anatomica della corteccia telencefalica e del talamo.
ISTOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO - Docente Ufficiale: Dott.ssa Rigamonti
Origine del sistema nervoso
ƒ Sviluppo del midollo spinale
ƒ Sviluppo dell’encefalo
ƒ Sviluppo del S.N.P.
ƒ Sviluppo del S.N.A.
Tessuto nervoso
ƒ Caratteri generali
ƒ Struttura ed ultrastruttura dei neuroni
ƒ Classificazione dei neuroni
ƒ Struttura ed ultrastruttura delle fibre amieliniche e mieliniche
ƒ Tecniche di colorazioni istologiche per il tessuto nervoso
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Ultrastruttura delle sinapsi chimica, elettrica e giunzioni neurovascolari e citoneuronali
Struttura e ultrastruttura della placca motrice
Struttura e ultrastruttura del tessuto muscolare striato e liscio; fusi muscolari
Struttura e ultrastruttura dei nervi
Modificazioni patologiche.
GENETICA MEDICA (NEUROGENETICA) - Docenti Ufficiali: Prof.ssa Meneveri, Prof.ssa Dalprà
ƒ La trasmissione ereditaria nell’uomo
ƒ Lettura di alberi di patologie sconosciute e note
ƒ Basi molecolari delle malattie genetiche
ƒ Patologie cromosomiche umane di numero e di struttura
ƒ Patologie dei cromosomi del sesso
ƒ Diagnosi di laboratorio e consulenza genetica.
BIOCHIMICA (NEUROCHIMICA) - Docenti Ufficiali: Prof. Masserini, Prof.ssa Galli-Kienle, Prof.ssa
Palestini, Prof.ssa Pitto
ƒ Metabolismo energetico
ƒ Membrane plasmatiche e meccanismi di trasduzione del segnale
ƒ Metabolismo del tessuto nervoso e aspetti nutrizionali
ƒ Biochimica della neurotrasmissione e neurotrasmettitori
15
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Metabolismo epatico e renale, meccanismi di detossificazione (ammoniaca e etanolo)
Alterazioni biochimiche del metabolismo glucidico
Alterazioni biochimiche del metabolismo lipidico
Alterazioni biochimiche del metabolismo aminoacido
Equilibrio acido-basico
Trasporto di O2 - CO2, emogasanalisi.
NEUROFISIOLOGIA - Docenti Ufficiali: Prof. Imeri, dott. Sancini
ƒ Il controllo motorio: la programmazione ed esecuzione del movimento
ƒ La barriera ematoencefalica e la barriera ematoliquorale
ƒ I ritmi elettrocorticali e gli stati di coscienza
ƒ Eccitabilità cellulare: potenziale di membrana, potenziali di azione, canali ionici, canalopatie
ƒ Origine cellulare dell’attività EEG: ritmi elettrocorticali e gli stati di coscienza, propagazione
dell’attività neuronale in un modello sperimentale di epilessia
ƒ Farmaci antiepilettici attivi sui canali del sodio
ƒ Fisiologia dei processi sensoriali: sistema sensitivo afferente, le vie dolorifiche, il tono posturale
EPIDEMIOLOGIA - Docente Ufficiale: Prof. Valsecchi; Professore a Contratto: Dott. Beghi
ƒ Concetti generali di (neuro)epidemiologia:
a) utilità del metodo epidemiologico per lo studio delle malattie neurologiche
b) studi descrittivi, analitici, sperimentali
ƒ L’incidenza e la prevalenza delle principali malattie neurologiche
ƒ Fattori di rischio ed eziologici delle malattie neurologiche
ƒ I trial terapeutici in neurologia:
a) revisione critica di articoli della letteratura
b) la meta-analisi
SEMEIOTICA NEUROLOGICA - Docenti Ufficiali: Prof. Ferrarese, Prof. Appollonio
ƒ Fisiopatologia e semeiotica della motilità
ƒ Fisiopatologia e semeiotica delle sensibilità
ƒ Semeiologia dei nervi cranici e sindromi alterne del tronco
ƒ Sindromi midollari e sindromi cerebellari
ƒ Le grandi sindromi corticali
ƒ Sindrome talamica e sindrome ipotalamica. Sindrome da iper e ipotensione endocranica.
SEMEIOTICA PSICHIATRICA - Docente Ufficiale: Prof. Carta
Conoscenza di base sulla semeiotica dei disturbi delle funzioni psichiche:
ƒ Coscienza
ƒ Sensopercezione
ƒ Ideazione
ƒ Affettività
ƒ Giudizio di realtà e di verità
ƒ Volizione.
Le conoscenze sono basilari ai fini della formulazione dei quadri psicopatologici corrispondenti alle
alterazioni delle diverse funzioni psichiche.
16
5.1.2. Programma dei corsi del II° anno
NEUROBIOLOGIA - Docenti Ufficiali: Prof. Ferrarese, Prof. Biondi
Obiettivi:
Corso teorico-pratico, articolato in lezioni, discussioni di lavori scientifici e di attività sperimentali
riguardanti lo studio delle basi biologiche delle malattie del sistema nervoso.
Le principali tematiche riguarderanno i meccanismi eccitotossici e di apoptosi neuronale, le malattie
neuroimmunologiche, l'epilessia, l'ictus e le patolgie neurodegenerative.
Verranno inoltre effettuate esercitazioni pratiche nel Laboratorio di Neurobiologia e di Biologia Molecolare
sulle principali tecniche neurobiologiche: colture cellulari neuronali e gliali, tecniche di biologia
molecolare (Western blot-Northern blot-PCR) e tecniche biochimiche (ELISA-RIA-Binding-Uptake).
¾ Introduzione al corso. Il ruolo del sistema GABAerico nelle patologie neuropsichiche
¾ Il sistema glutamatergico e l'eccitotossicità
¾ L'eccitotossicità nelle patologie neurologiche acute e croniche.
¾ Discussione di articoli sulle tematiche proposte
¾ I principi e le tecniche di base della biologia molecolare. DNA/RNA conoscenze di base; Southern,
Northern, PCR e nuove tecniche per PCR quantitativa, sequenze DNA. Pratica: strumenti di laboratorio
di biologia molecolare, elettroforesi, PCR, sequenziatore automatico DNA.
¾ Genoma e Polimorfismi. Come si identificano i geni responsabili di malattia; il Progetto Genoma
Umano; come si identificano le mutazioni di un gene; perchè è importante la genetica molecolare nella
clinica; cos’è la consulenza genetica; problemi etici. Pratica: supporti informatici.
¾ Geni e Funzione. Come si studia la funzione di un gene; modelli in vitro: espressione della proteina,
analisi biochimica, analisi dei domini funzionali, localizzazione subcellulare. Modelli in vivo Knoch-out,
topi transgenici. Principi di terapia genica.
NEUROIMMUNOLOGIA - Docente Ufficiale: Prof. Cavaletti
1. Introduzione alla immunologia generale ed all’autoimmunità
2. Le interazioni tra il sistema immunitario ed il sistema nervoso centrale e periferico
3. La sclerosi multipla e le altre malattie demielinizzanti immuno-mediate del sistema nervoso centrale
4. Le vasculiti del sistema nervoso centrale
5. Le sindromi paraneoplastiche
6. Le poliradicolonevriti acute e croniche
7. Le neuropatie disglobulinemiche e su base vasculitica
8. Le malattie immunomediate della placca neuromuscolare
9. Le malattie immunomediate del muscolo scheletrico
10. I modelli animali delle malattie immunomediate del sistema nervoso centrale e periferico
11. Principi di immunoterapia
NEURORADIOLOGIA Docente Ufficiale: Prof.ssa Gilardi; Professore a Contratto: Dott. De Grandi
1. Introduzione alla Neuroradiologia.
2. Tecniche radiologiche.
3. RM.
4. Anatomia radiologica: RX standard e TAC.
5. Anatomia radiologica: RM e Angiografia.
6. Tecniche medico-nucleari.
7. Ischemia cerebrale.
8. Emorragia cerebrale.
9. Traumi cranici.
10. Indicazione agli esami neuroradiologici.
17
FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE CEFALEE E DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI. - Docenti Ufficiale: Prof. Ferrarese; Professori a Contratto: Prof. Bussone, Dott. Agostoni
A) FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE CEFALEE.
1. Anatomia e Fisiologia del Dolore Cefalico.
Classificazione delle Cefalee.
2. Fisiopatologia e Diagnostica dell’Emicrania.
3. Fisiopatologia e Diagnostica delle Cefalea a Grappolo e Varianti.
4. Fisiopatologia e Diagnostica della Cefalea di Tipo Tensivo.
5. Fisiopatologia e Diagnostica delle Nevralgie Facciali.
6. Fisiopatologia e Diagnostica delle Cefalee Secondarie a Traumi
Cranici e Patologia Endocranica non Vascolare.
7. Indicazioni alle Indagini Diagnostiche Strumentali nel Campo delle
Cefalee .
B) FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI
1. La Circolazione Carotidea:
La Malattia della Arteria Carotide
La Malattia della Arteria Cerebrale Anteriore
La Malattia della Arteria Cerebrale Media
2. La Circolazione Vertebro-Basilare:
La Malattia della Arteria Cerebrale Posteriore
La Malattia Occlusiva del Sistema Arterioso Vertebro-Basilare
3. Le Lacune
L’Encefalopatia Ipertensiva
4. L’Ictus Ischemico nel Giovane Adulto
Ictus e Anormalità della Coagulazione
Ictus e Abuso di Sostanze
Ictus e Pervietà del Forame Ovale
5. Ictus nel Contesto delle Vasculiti
6. Emicrania e Ictus
7. Indicazione alle Indagini Diagnostiche Strumentali nelle
Malattie Cerebro-Vascolari
8. Linee Guida e Protocolli Diagnostici per la Gestione
dell’Ictus Ischemico
NEUROPATOLOGIA - Docenti Ufficiali: Dott. Leone
1. Valutazione macroscopica dell’encefalo autoptico.
2. L’esame istologico e citologico in neuropatologia.
3. Patologie vascolari.
4. Patologie infettive (I parte).
5. Patologie infettive (II parte).
6. Tumori cerebrali.
7. Demenze.
8. Le malattie da prioni.
FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE - Docente Ufficiale: Prof. Parenti
1. Farmacologia dei sistemi di neurotrasmissione.
2. Benzodiazepine, antiepilettici, antiemicranici.
3. Meccanismi cellulari di adattamento ai farmaci.
4. Basi cellulari delle reazioni avverse ai farmaci.
5. Meccanismi di interazione tra i farmaci.
PATOLOGIA GENERALE - Docente Ufficiale: prof.ssa Lavitrano
1. Attualità in tema di apoptosi cellulare.
2. L’amiloidosi: aspetti generali e nel SNC.
3. Cancerogenesi e oncogeni nel SNC.
4. Modelli animali di patologie neurodegenerative
18
PATOLOGIA CLINICA APPLICATA - Docente Ufficiale: Prof.ssa Pitto
1. Indagini diagnostiche sul liquido cefalorachidiano
2. Diagnostica delle coagulopatie e trombofilie
3. Diagnostica delle malattie d’accumulo lisosomiali.
4. Recenti acquisizioni di patologia clinica in ambito neurologico
19
5.1.3 Programmi dei corsi del III° anno
NEUROFISIOPATOLOGIA (EEG e tecniche correlate)-Docente Ufficiale Prof. Ferrarese; Professore a
Contratto: Dott.ssa Albizzati
ƒ Tecnica di registrazione
ƒ Disposizioni standard degli elettrodi
ƒ Metodi di registrazione
ƒ Iperpnea, stimolazione luminosa intermittente
ƒ Deprivazione di sonno
ƒ Poligrafia
ƒ Telemetria
ƒ Le figure elementari dell’EEG; frequenza, ampiezza, morfologia, ritmi complessi
ƒ EEG normale
ƒ EEG patologico
ƒ Attività lente focali
ƒ Attività lente ritmiche ed intermittenti
ƒ Attività polimorfe diffuse
ƒ Attività rapide patologiche
ƒ Ipsaritmia
ƒ Alterazioni parossistiche isolate
ƒ Alterazioni parossistiche ritmiche
ƒ Alterazioni EEG di tipo periodico
ƒ L‘EEG nelle varie patologie
ƒ Casistica
ƒ Il mappaggio cerebrale
NEUROFISIOPATOLOGIA (EMG e tecniche correlate)-Docente Ufficiale Prof. Ferrarese; Professore a
Contratto: Dott.ssa Bogliun
Il corso di propone di prendere in esame tecniche di analisi dei segnali elettrobiologici e di prospettare le
possibili applicazioni cliniche.
ƒ Organizzazione anatomo-funzionale della unità motoria
ƒ Strumentazione utilizzata in elettromiografia
ƒ Conduzione nervosa nei soggetti normali
ƒ Elettromiografia nei soggetti normali
ƒ Impostazioni di protocolli di studio neurofisiologico
ƒ Valutazione neurofisiologica in relazione alla diagnosi differenziale tra patologie del motoneurone,
lesioni radicolari e del plesso, polineuropatie e neuropatie da intrappolamento
ƒ Fisiopatologia della giunzione neuromuscolare: quadro neurofisiologico nella miastenia grave, nella
sindrome miastenica e nel botulismo
ƒ Elettromiografia nelle miodistrofie, nelle miopatie infiammatorie e nella sofferenza neurogena del
muscolo
ƒ Potenziali evocati uditivi del tronco
ƒ Potenziali evocati visivi
ƒ Potenziali evocati somato-sensoriali
ƒ Potenziali evocati motori
ƒ Potenziali evocati correlati all’evento
ƒ Potenziali corticali cognitivi
NEUROLOGIA CLINICA-Docente Ufficiale: prof. Albanese; Professore a Contratto: Dott. Piolti
ƒ Malattie degenerative del sistema nervoso centrale: generalità Malattia di Alzheimer
ƒ Altre demenze degenerative
ƒ Terapia delle demenze
ƒ Morbo di Parkinson
20
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Parkinsonismi
Terapia della Malattia di Parkinson e dei parkinsonismi
Altre patologie degenerative dei nuclei basali
Malattie motoneuronali
Eredoatassie
La genetica del Parkinson
Le Distonie
NEURORADIOLOGIA-Docenti Ufficiali: Prof.ssa Gilardi, Prof. Fazio, Professore a Contratto: Dott. De
Grandi
ƒ Malattie degenerative del rachide
ƒ Tumori spinali
ƒ Tumori cerebrali
ƒ Neuroradiologia interventistica
ƒ Tecniche medico nucleari (PET)
ƒ Imaging funzionale in neurologia
ƒ Imaging di sintesi di neurotrasmissione
ƒ Studi di attivazione PET e fMRI
FARMACOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof. Locatelli
ƒ Farmaci per la terapia del morbo di Parkinson
ƒ Farmaci per il trattamento delle patologie iatrogene nel Parkinson
ƒ Parkinson iatrogeno
ƒ Farmaci per il trattamento della Corea di Huntington
ƒ Farmaci per il trattamento della Sclerosi Laterale Amiotrofica
ƒ Farmaci per il trattamento della Malattia di Alzheimer
ƒ Farmaci per l’invecchiamento cerebrale.
AUDIOVESTIBOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof. R. Gaini
1. Anatomia e cenni di fisiologia dell’orecchio interno e dell’VIII n.c.
2. Patologia periferica e centrale del sistema vestibolare. Es. ENG
3. Il neurinoma dell’acustico. Es ABR
4. Decorso e rapporti del VII n.c. : a)paralisi di Bell; b)paralisi post-traumatiche
NEUROOFTALMOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof S. Miglior
1. Segni di patologie delle vie ottiche
2. Patologia della retina e del nervo ottico
3. Strabismi
21
5.1.4 Programmi dei corsi del IV° anno
MEDICINA LEGALE E BIOETICA-Docente Ufficiale: Prof. Morini, Professore a Contratto: dott. Crespi
- Il danno biologico neurologico e neuropsichiatrico
- Il consenso
- La consulenza tecnica in ambito neurologico
- Problemi etici delle sperimentazioni cliniche
- Bioetica e deontologia professionale
- Problematiche specifiche legate al consenso in Neurologia
GERIATRIA-Docente Ufficiale: prof. Annoni
- Biologia dell’invecchiamento del SNC
- Demenza: il punto di vista del geriatra
- Disturbi dell’equilibrio e cadute nell’anziano: assessment e prevenzione
- Sincope e stati confusionali acuti nell’anziano
NEUROPSICOLOGIA CLINICA-Docente Ufficiale: prof. Appollonio
- Concetti introduttivi e fondamenti metodologici della neuropsicologia
- I metodi di indagine e le tecniche di correlazione con il neuroimaging
- Disturbi visivi e spaziali sensoriali elementari
- L’integrazione percettiva e l’accesso alle conoscenze: le agnosie
- Il sistema semantico ed i suoi disturbi
- Architettura della memoria
- Le sindromi amnesiche ed altri disturbi della memoria
- I sistemi attenzionale e di rappresentazione dello spazio
- Il neglect e altri disordini dello schema corporeo
- Il lobo frontale
- Disturbi della programmazione cognitiva, affettiva e sociale
- Il gesto intenzionale ed i suoi disturbi: le aprassie
- Recenti sviluppi e nuove frontiere metodologiche in neuropsicologia
PSICOLOGIA CLINICA-Docenti Ufficiali: prof. Rezzonico; Prof.ssa Strepparava
I nuclei tematici trattati sono due: in un primo modulo verranno forniti alcuni
cenni per quanto riguarda la relazione medico-paziente e l'intervento
psicoterapeutico in ambito geriatrico e dei disturbi neurologici
Un secondo modulo tratterà i temi delle emozioni, della coscienza e della mente
- toccando argomenti quali la struttura della coscienza, l'intenzionalità, la
struttura dell'universo sociale, la parola come azione umana e le loro
interrelazioni
NEUROLOGIA (CLINICA E DIAGNOSTICA NEUROLOGICA)-Docente Ufficiale: prof. Ferrarese –
professore a contratto Dott. Beghi
Discussione di casi clinici
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE-Docente Ufficiale: prof. Bertolini
Neurologia della seconda infanzia: clinica e diagnostica
Trattamento farmacologico dell’epilessia nel bambino
Diagnosi strumentale dell’epilessia nel bambino
I disturbi neuropsichiatrici e la riabilitazione
NEUROCHIRURGIA-Docente Ufficiale: prof. Sganzerla
Discussione di casi clinici
22
5.1.5 Programmi dei corsi del V° anno
NEUROLOGIA, CLINICA NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Cavaletti, professore a contratto
dott.ssa Marzorati
Neuropatie da intrappolamento
Malattie del motoneurone
Poliradicolonevriti acute e croniche
Sindrome miasteniformi
NEUROLOGIA, TERAPIA NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Appollonio; professore a contratto:
dott. Beghi
Terapie dell’epilessia e dello stato di male epilettico
NEUROLOGIA D’URGENZA- Docente Ufficiale: prof. Ferrarese: professore a contratto: dott. Agostoni
- I comi
- L’ictus cerebrale acuto
PSICHIATRIA, CLINICA PSICHIATRICA-Docente Ufficiale: prof.Carta
Discussione di casi clinici
NEUROTRAUMATOLOGIA-Docente Ufficiale: dott. Granata
Traumi cranici e spinali
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Cerri
Discussione di casi clinici
23
Scuole Area Neuroscienze: Tronco Comune I Anno
Orario Definitivo: Luglio
Sede: Aula Biblioteca Neurologia
Orario
Lunedì 3
Martedì 4
Mercoledì 5
Giovedì 6
Venerdì 7
14:00-16:00
16:00-18:00
XXX
XXX
NeuroAnat
NeuroAnat
Istologia
Istologia
Neurochim
Neurochim
XXX
XXX
Lunedì 10
Martedì 11
Mercoledì 12
Giovedì 13
Venerdì 14
XXX
XXX
Neurochim
Sem Neurol
Neurochim
Neurochim
Sem Neurol
XXX
XXX
Lunedì 17
Martedì 18
Mercoledì 19
Giovedì 20
Venerdì 21
XXX
XXX
Neurochim
Sem.Psich.
XXX
XXX
Lunedì 24
Martedì 25
Giovedì 27
Venerdì 28
XXX
XXX
Sem.Psich.
Sem Neurol
Sem Neurol
XXX
XXX
14:00-16:00
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
Mercoledì 26
Corso di Neurochim. sede: U8, aula: 3 (6-11-12/7); 4 (13-18/
Orario Definitivo: Settembre
Orario
Lunedì 4
14:00-16:00
16:00-18:00
XXX
XXX
14:00-16:00
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
Martedì 5
Mercoledì 6
Giovedì 7
Venerdì 8
XXX
XXX
Sem.Psich.
XXX
XXX
Lunedì 11
Martedì 12
Mercoledì 13
Giovedì 14
Venerdì 15
XXX
XXX
Neurochim
Sem.Psich.
XXX
XXX
Neurochim
Sem Neurol
XXX
XXX
Lunedì 18
Martedì 19
Mercoledì 20
Giovedì 21
Venerdì 22
XXX
XXX
Sem.Psich.
NeuroGenet
XXX
XXX
Sem.Psich.
NeuroGenet
XXX
XXX
Lunedì 25
Martedì 26
Mercoledì 27
Giovedì 28
Venerdì 29
XXX
XXX
Sem Neurol
NeuroGenet
XXX
XXX
Sem Neurol
NeuroGenet
XXX
XXX
Ottobre
Orario
Lunedì 2
Martedì 3
Mercoledì 4
Giovedì 5
Venerdì 6
14:00-16:00
16:00-18:00
Epidemiol
Epidemiol
NeuroFisiol
NeuroGenet
XXX
XXX
NeuroFisiol
NeuroFisiol
XXX
XXX
Lunedì 9
Martedì 10
Mercoledì 11
Giovedì 12
Venerdì 13
XXX
Epidemiol
XXX
14:00-16:00
XXX
24
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
14:00-16:00
16:00-18:00
XXX
NeuroFisiol
XXX
NeuroFisiol
XXX
Lunedì 16
Martedì 17
Mercoledì 18
Giovedì 19
Venerdì 20
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
NeuroFisiol
NeuroFisiol
XXX
XXX
Lunedì 23
Martedì 24
Mercoledì 25
Giovedì 26
Venerdì 27
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
25
Scuola Specialità Neurologia – II Anno – GIOVEDÌ – Orario 2005-2006 (Definitivo)
Dicembre
1
Master
Master
15
Master
Master
22
NRx
NPatol
Gennaio
14-16
16-18
12
NRx
NPatol
19
Master
Master
26
Master
Master
Febbraio
14-16
16-18
2
NRx
NPatol
9
NRx
NPatol
16
NRx
NPatol
23
NRx
Cerebrovasc
Marzo
14-16
16-18
2
NRx
Cerebrovasc
9
NRx
Cerebrovasc
16
NRx
Cerebrovasc
23
NRx
Cerebrovasc
Aprile
14-16
16-18
6
Cerebrovasc
Cefalee
13
Cerebrovasc
Cefalee
20
27
Cefalee
Cefalee
Maggio
14-16
16-18
4
11
18
25
30
Cerebrovasc
Cefalee
Giugno
1
8
15
22
14-16
Pat.Gen
Pat.Gen
Pat.Gen
16-18
Pat Cl Appl
Pat Cl Appl
Pat Cl Appl
Corso Neuroimmunologia: Mercoledì 14 e 21 dicembre, 11-18-25 gennaio (ore 16-18)
Corso di Neurobiologia: lunedì 8-15-22-29 maggio (lezioni: ore 10-12 in U8 aula ?; laboratorio: orari
da stabilire)
29
Pat Cl Appl
Pat Cl Appl
Corso di Patol Gen: Aula Riunioni, IV piano, U8
Corso di Nfarmacol: Auletta Riunioni del Dip.to di Medicina Sperimentale II piano U8;
Corso di Pat Cl Appl.: aula 2 U8
26
Scuola Specialità Neurologia – III Anno – MARTEDÌ – Orario Definitivo 2005-2006
Gennaio
14-16
16-18
10
17
Seminario
18 (Merc.)
EEG
Neuroimmun
24
Febbraio
14-16
16-18
7
EMG
NDeg
14
Seminario
NDeg
21
EMG
NDeg
28
EMG
NDeg
Marzo
14-16
16-18
7
EMG
NDeg
14
EMG
NDeg
21
EMG
NDeg
28
NRx
NDeg
Aprile
14-16
16-18
4
NRx
NDeg
11
NRx
NDeg
18
NRx
NDeg
25
Festivo
Festivo
Maggio
14-16
16-18
2
NRx
Oftalmo
9
Seminario
Oftalmo
16
Seminario
Oftalmo
23
NRx
Oftalmo
Giugno
14-16
16-18
6
NRx
13
NRx
20
NRx
27
25 (Merc.)
EEG
Neuroimmun
31
(EEG)
30
NRx
Corso NeuroPsicoFarmaco: prospetto a parte (3/2 ore 10.30-12:00 e 9/3 tutto il giorno: programma appeso in
Biblioteca);
Corso ORL: date da stabilire
Corso NRX:
28 Marzo, 2-23-30 Maggio, 6-20 Giugno: dr. De Grandi (neuroradiologia morfologica, RM
funzionale)
4 Aprile: prof.ssa Gilardi (PET)
11-18 Aprile e 13 Giugno: prof.ssa Messa (PET/SPECT in neurol, in psichiatria, in studi
funzionali)
27
Scuola Specialità Neurologia – IV Anno - LUNEDI’– Orario Definitvo 2005-2006
Gennaio
14-16
16-18
9
16
23
30
Febbraio
14-16
16-18
6
13
Bioetica
NCH
20
27
Bioetica
NCH
Marzo
14-16
16-18
6
13
Bioetica
20
NeuroPsicol
Psicol Clin
27
NeuroPsicol
Psicol Clin
Aprile
14-16
16-18
3
NeuroPsicol
10
NeuroPsicol
17
Festivo
Festivo
24
Maggio
14-16
16-18
1
Festivo
Festivo
8
NeuroPsicol
NeuroGeriatr
15
NeuroPsicol
NeuroGeriatr
22
Med.Leg.
29
Giugno
5
12
19
26
14-16 NeuroGeriatr
Med.Leg.
Med.Leg.
Psicol Clin
16-18
Psicol Clin
Sede Corsi: aula biblioteca Neurologia (sett. C, piano 6)
Corso di Neuropsicologia: in U8; 20/3, 27/3 e 3/4: aula 4; 10/4: aula Villa Serena; 8/5: aula 5;
15/5:aula 6
Corso NCH (dr. Granata): biblioteca NCH (1 piano, sett. B)
Corso NPI: date da stabilire, auletta didattica NPI (12 piano)
28
5.1.10 Orario delle lezioni del V° anno
Scuola Specialità Neurologia – V Anno – MERCOLEDI’
Orario Definitivo 2005-2006
Marzo
14:30-16:30
8
15
22
Seminario
(14-15)
16:30-18:30
Riab Neurol
(Bressan)
Aprile
14:30-16:30
5
16:30-18:30
Riab Neurol
(Bressan)
Maggio
14:30-16:30
3
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
16:30-18:30
Giugno
14:30-16:30
29
12
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
19
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
26
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
10
Seminario
(14-15)
17
Clin Neurol
(Marz)
24
Terap Neurol
(Piolti)
31
Clin Neurol
(Beghi)
Clin Neurol
(Marz)
Terap Neurol
(Beghi)
Clin Neurol
(Marz)
(15:30-17:30)
7
Seminario
(14-15)
14
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
21
Cl. Psich.
13:30-15:30
(Cornaggia)
28
Terap Neurol
(Piolti)
16:30-18:30
Cl. Psichiatrica: Reparto di Psichiatria, Villa Serena
29
5.1.11 Seminari
L’attività didattica formale è integrata dai “Seminari Neurologici” aventi le seguenti tipologie:
-
seminari monotematici a cura di esperti invitati
-
casi clinici
-
revisioni della letteratura (Journal Club)
-
resoconti di attività di ricerca
Per l’anno 2005-2006 i Seminari Monotematici sono svolti in collaborazione con le Scuole di
Specializzazione in Neurologia dell’Università di Milano e con il Dottorato di Ricerca in
Neuroscienze dell’Università di Milano-Bicocca
CALENDARIO DEI SEMINARI SCIENTIFICI, INCONTRI MULTIDISCIPLINARI,
JOURNAL CLUB E CASI CLINICI
- A.A. 2005/2006
Data
ora
sede
17 gennaio
martedì
14.00-15.00
U8
Aula 8
25 gennaio
mercoledì
13.00-14-00
1 febbraio
mercoledì
8 febbraio
mercoledì
13.00-14-00
14 febbraio
martedì
14.00-15.00
21febbraio
martedì
1 marzo
mercoledì
8 marzo
mercoledì
13.00-14-00
15 marzo
13.00-14-00
13.00-14-00
13.00-14-00
13.00-14-00
mercoledì
22 marzo
mercoledì
14.00-16-00
29 marzo
mercoledì
5 aprile
13.00-14.00
11 aprile
13.00-14.00
13.00-14.00
-
relatori
seminari
Prof. Tjeerd Postma Neurological complications of
cancer therapy
Dpt. of Neurology
VU Univ.Med.Center
Amsterdam
Aula didattica
Grimaldi
Clin. Neurologica
Nuove metodiche di indagine
perfusionale nell’ischemia
cerebrale
Aula didattica
Longoni, Fumagalli, Un caso di emicrania
Clin. Neurologica Santoro, Beghi
oftalmoplegica
Aula didattica
Rota, Frigeni,
Neuropatie da chemioterapici:
Clin. Neurologica Cavaletti
metodiche di valutazione e
prospettive di studio
Prof. Dan Kirschner Myelin structure and disease:
U8
Boston
Aula 8
novel analysis using a classic
approach
Aula didattica
Piatti, Rota, Zincone Un caso atipico di sciatalgia
Clin. Neurologica
Aula didattica
Beretta
Journal Club: Statine e patologia
Clin. Neurologica
vascolare
Aula didattica
Cilia, Antonini
Un caso di atassia progressiva e
Clin. Neurologica
tremore palatale
Aula didattica
Tagliabue, Frigeni,
Un caso di mielite
Clin. Neurologica Ceresa, Frigo,
Appollonio
U8
Relatori vari
Trattamento multidisciplinare
Aula 5
della miastenia gravis
Aula didattica
Clin. Neurologica
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Galbussera, Isella,
Appollonio
Curone
Linee guida per la terapia delle
demenze
Un caso di encefalite
Apale
Le nuove terapie della
depressione
30
19 aprile
13.00-14.00
26 aprile
13.00-14.00
3 maggio
13.00-14.00
10 maggio
14.00-15.00
17 maggio
13.00-14.00
24 maggio
13.00-14.00
31 maggio
13.00-14.00
7 giugno
14.00-15.00
14 giugno
13.00-14.00
21 giugno
13.00-14.00
28 giugno
13.00-14.00
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula 5
Edificio U8
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula 5
Edificio U8
Pastori
Villani
Galbussera
Appollonio
Zini
Casi di REM behaviour disorders
Prof. Tagliati
Deep brain stimulation in
Parkinson disease
Un caso di TIA recidivanti
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Aula didattica
Clinica Neurol.
Giussani
Poloni
Tremolizzo
Piamarta
Cittani
Del Sorbo, Elia
Zincone
Terruzzi
Camerlingo
Prof. Ahlskog
Ruffmann
Beghi
Linee guida sulla terapia delle
demenze
Un caso di MSA-C
Metodiche di valutazione del
Sistema Nervoso Vegetativo
Un caso atipico di trombosi
venosa cerebrale
Dopamine-related oxidative
stress is not the cause of
Parkinson’s disease
Neurofibromatosi di tipo I e II
Caso clinico
Farmaci antiepilettici
31
5.2
ATTIVITA’ CLINICO-PRATICA
5.2.1 Addestramento professionale clinico
Per l’addestramento professionale gli specializzandi frequentano, sino a raggiungere l’orario annuo
complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario
Nazionale, le strutture universitarie e ospedaliere convenzionate con la Scuola, svolgendo attività
clinica sui pazienti ricoverati, attività ambulatoriale, turni di guardia ed effettuando rachicentesi in
prima persona. Tutte le attività sono svolte con la supervisione di un Neurologo strutturato e ad ogni
specializzando viene affiancato un tutore, nominato annualmente dal Consiglio della Scuola. Gli
Specializzandi non possono effettuare atti amministrativi (ad esempio: accettazioni e dimissioni)
che sono di stretta competenza del personale dipendente dalle Amministrazioni ospedaliere o del
personale dipendente dall’Università che operi in regime di convenzione.
5.2.2 Presentazione dei casi clinici
Nell’ambito dei Seminari, viene presentato un caso clinico al mese da parte di specializzandi, sotto
la guida di un tutore e con la partecipazione di docenti della Scuola e del personale medico della
Clinica Neurologica.
5.2.3 Tirocinio pratico in strutture affini
Oltre al tirocinio in Neurologia, che si svolge per la maggior parte dei cinque anni di corso, sono
previsti tirocini più brevi in discipline affini, ripartiti nei vari anni.
Gli specializzandi al I anno di corso frequentano un tirocinio pratico guidato di Medicina Interna e
Cardiologia per 5 ore al giorno, 5 giorni alla settimana per 2 mesi consecutivi sotto la guida di un
tutore.
Gli Specializzandi del II anno di corso frequentano per 2 mesi un tirocinio pratico presso il
Laboratorio di Neurobiologia del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche e per 1
mese un tirocinio pratico presso il Laboratorio di Neuropatologia dell’Istituto Neurologico Besta e
presso il Servizio di Diagnostica delle Malattie Neuromuscolari del Dipartimento di Scienze
Neurologiche, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Gli Specializzandi del III anno di corso frequentano per tre mesi un tirocinio pratico di
Neurofisiologia, presso il Servizio di Neurofisiologia Clinica dell’Ospedale S. Gerardo, e per due
mesi un tirocinio pratico di Neuroradiologia, presso il servizio di Neuroradiologia dell’Ospedale S.
Gerardo.
Gli Specializzandi del IV anno frequentano il tirocinio di Neurochirurgia, Neuropsicologia,
Neuroriabilitazione e Neuropsichiatria Infantile.
32
5.3
ATTIVITA’ DI RICERCA
5.3.1 Linee di ricerca della Scuola
L’attività di ricerca costituisce parte fondamentale dell’iter formativo dello Specializzando.
Per permettere una formazione reale, con l’acquisizione di un’autonomia nella ricerca ed una
produttività scientifica, è previsto l’inserimento di ciascun Specializzando in gruppi di ricerca per
tutta la durata del corso.
Tale inserimento è determinato dal Direttore, sulla base delle affinità e delle scelte dello
Specializzando, per il quale viene proposto un percorso formativo per i cinque anni del corso,
suscettibile di variazioni concordate tra lo Specializzando e il Direttore.
L’inserimento in un gruppo di Ricerca implica la partecipazione alle attività cliniche, ambulatoriali,
e di Laboratorio tipiche dell’area di Ricerca.
Nel corrente anno accademico gli Specializzandi sono ripartiti nelle seguenti aree di Ricerca.
CENTRO
Specializzandi
Specializzandi
Dottorandi
(Responsabile)
interni
esterni
Biologi borsisti
Cefalee e Malattie
Fumagalli, Longoni,
Civelli, Terrazzi,
Cerebrovascolari
Vaccaro, Beretta,
Boccella, Finotti,
(dott.ssa Santoro)
Brioschi
Brighina
Mea, Curone, Pastori
Disturbi cognitivi
Galbussera,
Civelli, Pettenati,
Begni, Galimberti, Isella,
(prof. Appollonio)
Tremolizzo, Gelosa
Piamarta, Proserpio
Riva, Zoia
Malattie Neuromuscolari
Tremolizzo, Tagliabue,
Giussani
Beretta, Sala
(dott.ssa Marzorati)
Mattavelli
Morbo di Parkinson e Malattie
Ceresa, Galbussera,
Del Sorbo, Marelli,
Prigione, Begni,
Neurodegenerative
Proserpio
Forapani, Zini,
Brighina
Isaias, Cilia, Valente
(dott. Piolti)
Neuroimmunologia e
Frigeni, Rota,
Mascoli, Spreafico,
Neuropatologia Sperimentale
Tagliabue
Giussani
Zoia, Galimberti, Conti
(prof. Cavaletti)
Neurofisiologia –
Frigeni, Ruffmann,
Regionale Epilessia
Lanzani
(dott. Beghi)
33
5.3.2
Elenco delle ricerche in corso
CENTRO REGIONALE PER L’EPILESSIA
Parole chiave: Epidemiologia, fattori di rischio, prognosi, terapia
Personale: E. Beghi, G. Bogliun, E. Fiordelli
Specializzandi: L Atzeni, M.L. Piatti. B.Frigeni
Borsisti: C.Ruffmann
Progetto # 1
Prognosi dell’epilessia di prima diagnosi: ruolo delle sindromi epilettiche e dei trattamenti di prima
scelta
Il progetto è un’indagine osservazionale prospettica condotta utilizzando i pazienti afferenti all’ospedale
“San Gerardo” (con particolare riferimento al Centro per l’Epilessia e alla Clinica Neurologica) con
un’epilessia di nuova diagnosi. Scopo dello studio è descrivere la prognosi dell’epilessia, intesa come
probabilità di remissione di uno e due anni dopo la diagnosi, e di definire il ruolo prognostico
dell’inquadramento sindromico e del primo trattamento assegnato.
Lo studio è condotto in collaborazione con il Centro per l’Epilessia dell’Università degli Studi di Bari. I
soggetti in esame sono 369 (Monza 195; Bari 174). Non è previsto un finanziamento dell’indagine.
Progetto # 2
Efficacia e tollerabilità dei nuovi farmaci antiepilettici nella pratica clinica corrente
Lo studio è un’indagine osservazionale retrospettiva condotta su pazienti con epilessia afferiti al Centro per
l’Epilessia e per i quali sono stati utilizzati uno o più farmaci antiepilettici di nuova generazione. Scopo
dell’indagine è verificare efficacia e tollerabilità di ciascun prodotto nella pratica clinica attraverso il calcolo
della durata del trattamento (“retention time”) con la descrizione dei motivi di sospensione per i soggetti che
hanno interrotto la terapia. I pazienti esaminati ammontano a 102. I nuovi farmaci antiepilettici sono stati
utilizzati nel seguente ordine: Vigabatrin 51, Lamotrigina 49, Topiramato 31, Gabapentin 18, Tiagabina 10.
Non è previsto un finanziamento dello studio.
Progetto # 3
Epilessia e farmaci antiepilettici e disturbi della sfera sessuale
L’indagine è uno studio osservazionale trasversale di tipo caso-controllo condotto intervistando un campione
di pazienti con epilessia idiopatica o criptogenetica ed un campione appaiato di soggetti normali alla ricerca
di disturbi sessuali. Nel corso dell’intervista, un esaminatore addestrato provvede alla compilazione di un
questionario semistrutturato contenente informazioni ad-hoc ed effettua una rilevazione di eventuali disturbi
di ansia o depressivi, utilizzati come fattori interferenti. L’intervista del paziente con epilessia comprende la
rilevazione di dati demografici e clinici essenziali (inclusi i trattamenti in corso) per la ricerca di eventuali
fattori di rischio. Hanno partecipato allo studio 58 casi e 175 controlli. L’analisi dei dati è stata completata ed
è in corso la stesura di un manoscritto scientifico.
Non è previsto un finanziamento dello studio.
Progetto # 4
Epilessia e crisi non epilettiche
Lo studio si ripropone di definire prevalenza e caratteristiche delle crisi non epilettiche (pseudocrisi) in un
campione di pazienti afferiti al Centro per l’Epilessia. Di ciascun caso ammesso sarà riesaminata l’intera
storia della malattia alla ricerca di pseudocrisi (definite utilizzando definizioni ad-hoc). I pazienti con
pseudocrisi sono confrontati con i pazienti con sole crisi epilettiche alla ricerca di variabili demografiche e
cliniche distintive. La rivalutazione clinica di ogni paziente comprenderà l’esecuzione di test per la
definizione del profilo psicopatologico del caso. L’indagine è condotta in collaborazione con l’equipe della
Clinica Psichiatrica. Non è previsto un finanziamento dello studio.
Progetto # 5
Prognosi a lungo termine dell’epilessia in pazienti randomizzati alla terapia della prima crisi epilettica
Si tratta della fase conclusiva di un trial terapeutico multicentrico pragmatico per la valutazione dell’efficacia
a lungo termine della terapia della prima crisi tonico-clonica non provocata. I pazienti ammessi allo studio
(N = 419) erano stati randomizzati, alla comparsa di una prima crisi epilettica, al trattamento immediato o
all’astensione dalla terapia fino alla eventuale comparsa di una ricorrenza. La presente indagine è condotta
34
allo scopo di verificare quanti pazienti appartenenti alla coorte originale hanno ottenuto almeno cinque anni
di remissione delle crisi confrontando i trattati alla prima crisi con i trattati alla ricorrenza. Il Centro per
l’Epilessia ha partecipato allo studio (un trial condotto sull’intero territorio nazionale) in veste di partner.
L’indagine è coordinata dall’Istituto “Mario Negri” di Milano. La raccolta dati è stata conclusa ed è in corso
di allestimento un manoscritto scientifico. Non è previsto un finanziamento dei partecipanti.
Progetto # 6
Efficacia e tollerabilità di dosi convenzionali vs basse dosi di farmaci antiepilettici nelle epilessie di
nuova diagnosi
Si tratta di un trial terapeutico pragmatico multicentrico nel quale pazienti con epilessia di nuova diagnosi
sono stati randomizzati a trattamento con dosi standard dei farmaci antiepilettici di vecchia generazione
oppure con la metà delle stesse dosi. Il presupposto su cui lo studio si basa è che il paziente con epilessia di
nuova diagnosi trattato con basse dosi di farmaco possa avere una migliore qualità di vita (per la minore
incidenza di effetti indesiderati del trattamento) senza presentare un maggior rischio di ricorrenza di crisi. Il
reclutamento dei casi è stato concluso ed è ora in corso l’analisi dei dati. Il campione in esame ammonta a 78
pazienti. La clinica neurologica di Monza ha contribuito all’arruolamento con 34 casi. L’analisi dei dati è in
corso.
Non è previsto un finanziamento dello studio.
Progetto # 7
Efficacia e tollerabilità comparata del Levetiracetam e della Carbamazepina nelle epilessie parziali di
nuova diagnosi
L’indagine è un trial multicentrico randomizzato internazionale coordinato e finanziato dalla industria
farmaceutica UCB-Pharma allo scopo di confrontare il Levetiracetam e la Carbamazepina in termini di
efficacia e tollerabilità nei pazienti con epilessia parziale di nuova diagnosi. Il centro per l’epilessia di Monza
ha rruolato 4 pazienti il cui follow-up è stato concluso.
Progetto # 8
Protocolli diagnostico-terapeutici per le epilessie dell’età evolutiva ed adulta
L’indagine è uno studio volto alla elaborazione di linee-guida per la diagnosi e per la terapia dell’epilessia a
beneficio dei centri per le epilessie e delle altre strutture specialistiche dedicate alla diagnosi e alla terapia
della malattia nella regione Lombardia. Le linee-guida riguardano alcuni settori dell’epilettologia: crisi
febbrili, crisi neonatali, crisi isolate, epilessie parziali criptogenetiche e sintomatiche (definizione dei
candidati chirurgici), stato di male epilettico, epilessie idiopatiche dell’infanzia, epilessie geneticamente
determinate, epilessia in gravidanza, trattamento antiepilettico in pazienti con neoplasie. L’indagine è
coordinata dall’Istituto Neurologico di Milano, è condotta in collaborazione con i centri regionali per
l’epilessia, ed è inserita tra gli studi finanziati dal Ministero della Sanità.
Progetto # 9
Gestione economica di pazienti afferenti a centri per l’epilessia
Si tratta di uno studio prospettico osservazionale avente l’obiettivo di calcolare i costi di gestione
dell’epilessia attraverso l’esame di pazienti di nuova osservazione presso i centri per l’epilessia della regione.
L’indagine fa seguito ad uno studio pilota già effettuato presso gli stessi centri e coordinato dal centro per
l’epilessia di Monza. Dai risultati dello studio è emerso che i costi diretti dell’epilessia variano
significativamente con riferimento al “timing” della malattia (epilessie di nuova diagnosi vs epilessie
croniche) e alla risposta al trattamento (pazienti in remissione, con crisi occasionali o non farmacoresistenti,
con crisi farmacoresistenti). Sulla traccia dello studio pilota, l’indagine in corso, prossima alla conclusione,
provvederà alla stima dei costi degli esami clinici e strumentali, dei ricoveri, e dei trattamenti farmacologici
e chirurgici, da valutare con riferimento alla tipologia e alla gravità della malattia.
Studio delle complessita’ fenotipica delle epilessie attraverso un approccio integrato di genetica,
biochimica e farmacogenomica (Progetto Finalizzato Ministero Sanità 2003-2005; Resp. Unità prof. Carlo
Ferrarese).
Dati in letteratura dimostrano un’alterazione dei livelli plasmatici di neurotrasmettitori, in particolare del
glutammato, in modelli animali di epilessia ereditaria, in pazienti affetti da epilessie parziali e generalizzate e
nei loro familiari di primo grado. Questi dati suggeriscono una base genetica per l’anomalo metabolismo di
questo neurotrasmettitore e sono compatibili con la presunta patogenesi multifattoriale di questa malattia.
Scopo della nostra Unità è di analizzare mediante HPLC eventuali alterazioni dei livelli plasmatici di
neurotrasmettitori quali glutammato e GABA in pazienti con forme di epilessia su base genetica. Inoltre,
nei modelli cellulari portatori di mutazioni responsabili di epilessia familiare verranno valutati parametri
quali: resistenza alla morte cellulare per apoptosi o eccitotossicita’da glutammato; espressione di geni pro ed
35
antiapoptotici (BAX, famiglia bcl-2); livelli di funzionalità mitocondriale; espressione di MAPK chinasi
attivate dallo stimolo eccitotossico; attivita’ ed espressione dei trasportatori per il glutammato e loro
regolazione farmacologica.
Parole chiave: epilessia, genetica, neurotrasmettitori plasmatici, modelli cellulari, eccitotossicità.
Personale impegnato: dott.ssa Laura Brighina, dott.ssa Barbara Begni, dott. Simone Beretta, dott.ssa
Graziella Bogliun, dott. Ettore Beghi, dott.ssa Lucia Atzeni, dott.ssa Zoia Chiara, dott.ssa Chiara Riva.
CENTRO DI NEUROIMMUNOLOGIA E NEUROPATOLOGIA SPERIMENTALE
Fotochemioterapia extracorporea: un possibile trattamento per la sclerosi multipla? (resp. prof. Guido
Cavaletti).
La fotochemioterapia extracorporea (ECP) è una procedura immunomodulante già utilizzata con successo in
alcune patologie umane dovute ad una abnorme attività dei T-linfociti. In pazienti affetti da SM, è stata
dimostrata efficace in due pazienti con la forma R-R (D. Poehlau, J Clin Apher 1997;12:154-55), mentre
non ha mostrato sostanziali miglioramenti in un gruppo di pazienti affetti dalla forma progressiva cronica
(A.M. Rostami, Multiple Sclerosis 1999;5:198-203). Partendo da tali premesse abbiamo articolato il nostro
studio nel modo seguente:
- valutazione in vitro della capacità dell’ECP di modulare la risposta immunitaria, mediante il
confronto nel rilascio di citochine da parte di linfociti trattati e non trattati, prelevati da pazienti con
SM relapsing-remitting in fase acuta e in fase di remissione
- creazione di un apparecchio che mima la ECP per consentire un approfondimento sui meccanismi di
azione della metodica nel modello animale dei EAE
Parole chiave: Sclerosi Multipla, Fotochemioterapia extracorporea
Personale impegnato: prof. Cavaletti Guido, prof. Ferrarese Carlo, dott.ssa Zoia Chiara, dott.ssa Tagliabue
Elena, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Stefania Rota, Dr.ssa Roberta Rigolio.
Studi osservazionali
BEST: studio osservazionale multicentrico europeo sull’effetto del trattamento con interferone beta
1b
REBALIP: studio multicentrico italiano sull’utilizzo di acido lipoico nel trattamento della fatica
Glatiramer acetato(GA)/allergie: studio multicentrico italiano sull’effetto della predisposizione a sviluppare
allergie nei confronti dell’efficacia del trattamento con GA nella SM
Personale impegnato: Prof. G. Cavaletti, Dr. M. Frigo, Dr. S. Rota, Dr. E. Tagliabue, Dr. B. Frigeni
CENTRO CEFALEE E MALATTIE CEREBROVASCOLARI
ICTUS
Studio sull'attivazione immunitaria e la funzionalità piastrinica nei pazienti con ictus (resp. prof. Carlo
Ferrarese).
Lo studio ha consentito di documentare, per la prima volta, la liberazione fisiologica di glutammato da parte
delle piastrine nel corso dell’aggregazione, e come tale attività sia alterata nei pazienti con ictus ischemico.
Si è inoltre evidenziata una riduzione del trasporto piastrinico dell’aminoacido nelle piastrine dei pazienti,
che è risultata correlabile con la risposta infiammatoria e la produzione di citochine. I risultati ottenuti
aprono interessanti prospettive di ulteriore ricerca, e sono stati pubblicati in Journal of Cerebral Blood Flow
and Metabolism.
Parole chiave: Ictus cerebrale, eccitotossicità, attivazione piastrinica, infiammazione
Studio di associazione tra polimorfismo genetico ed espressione dell’ICAM-1 nei pazienti con
dissecazione arteriosa
(resp. Prof. Ferrarese)
Lo studio valuterà la possibile modificazione nei livelli plasmatici e nella espressione proteica
della
molecola di adesione ICAM-1 in funzione del polimorfismo genetico E469K. Verranno studiati pazienti con
dissecazione arteriosa dal momento che il polimorfismo dell’ICAM-1 è stato recentemente riconosciuto
come fattore di rischio per questa patologia.
Parole chiave: Dissecazione arteriosa cervicale, infiammazione, molecole di adesione
36
Studio delle possibili alterazioni nella risposta infiammatoria su base geneticamente determinata nei
pazienti con ictus
(resp. Prof. Ferrarese)
Lo studio prevederà il dosaggio del TNF-alfa, dellas-ICAM e della IL-6 su sangue intero di pazienti con
ictus dopo stimolo con LPS. Inoltre verranno studiati i più comuni polimorfismi genetici per queste molecole
valutando eventuali associazioni aplotipiche e correlando i livelli plasmatici con i diversi pattern genotipici.
Parole chiave: Ictus, infiammazione, polimorfismi genetici, citokine.
EMICRANIA
Attivazione piastrinica e trasporto di glutammato nell'emicrania (resp. prof. Ferrarese).
Questo studio prevede la misurazione dei valori plasmatici e del trasporto piastrinico di glutammato in
soggetti affetti da emicrania con aura, emicrania senza aura e controlli sani. Gli emicranici con aura
comprendono due sottogruppi: un primo gruppo con almeno un parente di primo grado affetto e un secondo
gruppo senza nessun parente affetto. Lo scopo dello studio è quello di esaminare un aspetto del metabolismo
del glutammato, cioè il trasporto piastrinico, e correlarlo con i livelli plasmatici per meglio investigare il
ruolo di questo importante aminoacido nella patogenesi delle diverse forme di emicrania. Il confronto con il
gruppo di pazienti che hanno almeno un familiare affetto ha invece il fine di evidenziare eventuali differenze
di carattere genetico che potrebbero essere valutate con studi appropriati.
Parole chiave: emicrania, glutammato
STUDI CLINICI EFFETTUATI NEL CORSO DEL 2005
Studio multicentrico randomizzato doppio cieco per valutare l’efficacia e la tollerabilità del
topiramato versus placebo nella profilassi dell’emicrania
ƒ 4 settimane: no trattamento
ƒ 26 settimane: titolazione topiramato (studio in aperto)
ƒ 26 settimane: topiramato versus placebo (studio doppio cieco randomizzato)
PAZIENTI: 10 per centro (età 18-80 anni, emicrania con o senza aura, no pazienti con fallimento di più di
due farmaci di profilassi e con abuso di farmaci analgesici)
PAROLE CHIAVE: profilassi, emicrania, antiepilettici
Valutazione del rischio geneticamente determinato per la dissecazione arteriosa nei pazienti con
emicrania con aura (resp. Prof. Carlo Ferrarese)
Lo studio valuterà il genotipo dei pazienti con emicrania con aura, per il polimorfismo E469K dell’ICAM-1,
recentemente riconosciuto come fattore di rischio per la dissezione arteriosa cervicale.
Parole chiave: Emicrania con aura, molecole di adesione, single nucleotide polymorphism
Personale impegnato: dott.ssa Galimberti Gloria, dott. Longoni Marco, dott. Fumagalli Lorenzo, dott.ssa
Vaccaro Manuela.
Studio EPICEF, comorbilità cefalee primarie ed epilessia
Lo studio si propone di valutare in modo sistematico la frequenza delle due condizioni cefalea ed epilessia,
in uno stesso individuo, le loro caratteristiche ed i possibili fattori di rischio che ne favoriscono
l’associazione.
Studio SIRIO
Studio multicentrico osservazionale descrittivo delle modalità di gestione della fase acuta e dell’esito clinico
a medio termine dei soggetti con ictus cerebrale, ricoverati nei Centri di Neurologia in Italia
Studio ECASS III
Studio multicentrico, randomizzato, doppio cieco, rt-PA vs placebo, in 140 ospedali in 20 nazioni europee,
che si propone di confermare l’efficacia dell’rt-PA rispetto al placebo per i pazienti con ictus ischemico nella
finestra temporale tra 3 e 4 ore e trenta dall’esordio dei sintomi.
Criteri di in/esclusione: come per il SITS-MOST eccetto la finestra temporale
Durata dello studio: dall’1.01.03 al 31.12.07
Endopoints di efficacia:
Endpoint primario di efficacia: modified rankin scale 0-1 a 90 giorni, endopoint secondario di efficacia:
global outcome (mRS 0-1, Glasgow outcome score 0-1) a 90 giorni. Ulteriori parametri di efficacia:
disabilità ordinaria e scale funzionali, grandezza dell’infarto alla TAC a vari tempi dallo stroke, modified
rankin scale a 90 giorni stratificata sulla base della NIHSS all’ingresso e della durata del ricovero.
Endpoints di sicurezza: sopravvivenza a 90 giorni, morti correlate allo stroke, emorragie cerebrali
sintomatiche, erniazioni ed edema cerebrale sintomatico, eventi avversi, parametri di laboratorio.
37
Studio SIST-MOST
Studio osservazionale di sicurezza della terapia trombolitica endovenosa nell’ictus ischemico. Lo studio
prevede il reclutamento di pazienti con ictus ischemico entro tre ore dall’esordio della sintomatologia; tali
pazienti in assenza di controindicazioni generiche alla terapia trombolitica, riceveranno una dose di r-TPA
pari a 0.9 mg/Kg (max 90 mg). Verrà effettuato un follow up clinico fino a tre mesi. Misure di outcome sono
la m-RS e la NIHSS.
Studio PERFORM
Prevenzione dei rischi cerebro- e cardiovascolari di origine ischemica con Terutroban in pazienti con una
storia di infarto ischemico e attacchi ischemici transitori. Studio internazionale, randomizzato, parallelo, in
doppio cieco con Terutroban 30 mg o.d. versus aspirina 100 mg o.d. somministrata oralmente per la durata
di tre mesi
PFO – Ictus – Emicrania con aura: utilizzo del TCD con Bubble-Test e correlazioni cliniche
Protocollo osservazionale per la determinazione della prevalenza della malattia di Fabry nella
popolazione di pazienti lombardi colpiti da ictus giovanile o TIA
CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI
Nel corso del 2005, l’attività di ricerca del Centro per i Disturbi Cognitivi (CDC) ha continuato a focalizzarsi
sui disturbi cognitivi nelle malattie neurodegenerative, ed in particolare sulla individuazione di strumenti
cognitivi predittivi di evoluzione nel mild cognitive impairment (MCI) e sulla individuazione precoce del
deterioramento cognitivo nel Parkinson. In questo ambito si segnalano da un lato i risultati soddisfacenti
relativi all’accuratezza predittiva a 3 anni di conversione (o meno) a demenza da soggetti MCI ottenuti con
un questionario informant-based denominato IQ-CODE e dall’altro l’elaborazione di un nuovo progetto
multicentrico, coordinato da questo CDC, relativo alla validazione di due nuovi strumenti di screening
cognitivo specifici per il Parkinson, un settore, questo, che registra tuttora significative lacune in ambito sia
nazionale che internazionale.
Elenco dei Progetti di ricerca raggruppati per ambiti clinici
Neuropsicologia clinica e cognitiva
1. Studio neuropsicologico di casi singoli: alessia periferica e deficit di “people knowledge” acquisite
(Ricerca in collaborazione con la Sezione di Neuropsicologia Cognitiva del SISSA di Trieste e Dottorato di
Ricerca in Psicologia Sperimentale di Pavia; resp. dott.sse C.Rosazza e F.Paganelli e dott.ssa Isella)
2. Studi normativi di nuovi test neuropsicologici: i test FAB/Bref, RUFF e la scala IQ-Code.
(Progetto svolto in collaborazione con la Clinica Neurologica, Univ. Modena- Reggio Emilia)
3) Validità di nuovi test neuropsicologici per l’individuazione precoce del declino cognitivo: scala TIB
(Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella)
4. Ruolo della corteccia prefrontale in compiti di pianificazione bene o poco strutturata.
(Progetto svolto in collaborazione con il Dip.to di Psicologia Cognitiva, Univ. di York; Resp. locali dott.ssa
V.Isella e prof. I.Appollonio)
Demenze
5. Studi PET dell’attività di marcatori per il recettore periferico delle benzodiazepine e per
l’acetilcolinesterasi nella malattia di Alzheimer
(Progetto Strategico MINSAN 2000-2005, Centro Coordinatore: Servizio Medicina Nucleare, IRCCS
S.Raffaele, Milano; resp. Unità Operativa: prof. I. Appollonio).
6. Validità del Test for Severe Impairment (TSI) modificato nelle demenze gravi
(Progetto di Ricerca F.A.R. 2005 del MIUR, unicentrico, svolto in collaborazione con la RSA “Mons.
L.Biraghi” di Cernusco s/N; Resp. prof. I.Appollonio)
7. Predittori di conversione da deterioramento cognitivo lieve (MCI) a demenza: il questionario IQCODE.
(Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella)
8. Validità di un test di decision-making per la diagnosi precoce della demenza fronto-temporale lieve.
(Progetto svolto in collaborazione con il Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Castellanza; resp. dott.ssa
V.Isella)
9. Registro lombardo delle demenze a corpi di Lewy
(Progetto coordinato dala Neurologia dell’IRCSS S.Maria Nascente- Don Gnocchi; resp. locale dott.ssa
V.Isella)
38
Parkinson
10. Rete regionale di eccellenza per l’assistenza specialistica alla malattia di Parkinson
(Progetto strategico MINSAL, Regione Lombardia 2003; capofila: IRCCS Mondino di Pavia; Resp. Unità
Operativa: prof. I.Appollonio; attuazione: 2003-2005)
11. Disturbi cognitivi settoriali nella malattia di Parkinson: il neglect e l’ipocinesia direzionale.
(Resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio)
12. Modificazioni neuropsicologiche dopo intervento di DBS nel Parkinson avanzato
(Progetto in collaborazione con il Centro Parkinson degliICP di Milano; resp. dott.ssa V.Isella e prof.
I.Appollonio)
13. Validazione di strumenti di screening cognitivo specifici per il Parkinson: scale MMP e Scopa-Cog
(Studio multicentrico in collaborazione con la Clinica Neurologica di Pisa, il Reparto di Neurologia
dell’Ospedale diLucca e il Centro Parkinson degli ICP di Milano)
Casi Clinici
14. Descrizione di casi clinici specifici e peculiari
(Resp. prof. I. Appollonio)
Riassunto dei singoli progetti
Neuropsicologia clinica e cognitiva
1) Studio neuropsicologico di casi singoli: alessia periferica e deficit di “people knowledge” acquisite
(Ricerca in collaborazione con la Sezione di Neuropsicologia Cognitiva del SISSA di Trieste e Dottorato di
Ricerca in Psicologia Sperimentale di Pavia; resp. dott.sse C.Rosazza e F.Paganelli e dott.ssa Isella)
Si tratta di classici studi di neuropsicologia cognitiva volti ad indagare in modo dettagliato, in 2 casi singoli
che hanno manifestato una alessia periferica pura (lettura lettera per lettera) dopo lesione cerebrale focale di
tipo ictale, e in 1 caso singolo con deficit di “people knowledge”(cioè di conoscenze semantiche delle
persone) selettiva su base degenerativa le caratteristiche funzionali e comportamentali di tali deficit
neuropsicologici in questi pazienti per trarne inferenze circa la organizzazione ed il funzionamento dei
moduli cognitivi dedicati alla lettura ed al riconoscimento dei volti nei soggetti normali.
Nel corso del 2005 è terminato lo studio relativo al paziente con alessia periferica ed e’ stato steso un primo
articolo al riguardo (si e’ in attesa del giudizio dei referee); è proseguito lo studio del paziente con deficit di
“people knowledge” (la parte clinica del caso è stata presentata ad una riunione del Gruppo di Studio SIN sui
Disturbi Cognitivo-Comportamentali).
2) Studi normativi di nuovi test neuropsicologici: i test FAB/Bref, RUFF e la scala IQ-Code.
(Progetto svolto in collaborazione con la Clinica Neurologica, Univ. Modena- Reggio Emilia; resp. prof.
I.Appollonio)
Studio condotto su un ampio campione di soggetti esclusivamente normali, stratificati per età, sesso e
scolarità (per coprire tutte le fasce di popolazione), volto a ricavare i valori normativi, i cut-off ed i punteggi
equivalenti per alcuni nuovi test e scale di potenziale, spiccato interesse clinico in quanto indirizzati ad
aspetti o settori cognitivi non ancora adeguatamente coperti da altri test già in uso.
In particolare, nel corso del 2005 è giunta a conclusione la porzione di progetto riguardante il test FAB/Bref,
che si propone come un test di screening (quindi piuttosto rapido e semplice) per la individuazione di
disfunzioni di tipo esecutivo-frontali: i risultati della taratura normativa sono stati pubblicati sulla rivista
Neurological Sciences.
Prosegue invece l’arruolamento per il test di Ruff, volto ad indagare l’eventuale presenza di una disfunzione
nelle capacità di fluenza visuo-spaziale e grafica e per la scala IQ-Code che si propone di valutare
retrospettivamente la presenza di un declino cognitivo globale, attraverso un questionario strutturato
compilato da un parente stretto del probando.
3) Validità di nuovi test neuropsicologici per l’individuazione precoce del declino cognitivo: scala TIB
(Ex progetto di Ricerca F.A.R. 2003-2004 del MIUR, unicentrico, Resp. Dott.ssa V.Isella)
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Progetto di ricerca concluso nel corso del 2005.
Alcune funzioni cognitive, ad esempio la lettura, sono considerate relativamente “resistenti” al
deterioramento cognitivo, perlomeno nelle sue fasi iniziali ed intermedie; test psicometrici centrati su di esse
potrebbero pertanto essere utilizzati per inferire il livello cognitivo premorboso. E’ stato di recente
approntato in lingua italiana il Test di Intelligenza Breve (TIB) che consiste in una prova di lettura di parole
con accentazione irregolare ed esso è risultato strettamente correlato con il quoziente intellettivo di anziani
normali tanto che e’ stata proposta una semplice formula per ricavare il QI dal TIB.
Scopo del presente studio è stato quello di valutare la correlazione, in un gruppo di anziani normali, fra il
punteggio al TIB e quello ottenuto in test di memoria episodica, i più sensibili al deterioramento cognitivo
iniziale
I risultati sono stati negativi in quanto tale correlazione è risultata di entità ridotta e non tale da permettere di
inferire il punteggio al test di memoria sulla base della prestazione al TIB. Questi risultati sono stati
pubblicati nel corso dell’anno
sulla rivista Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology.
4) Ruolo della corteccia prefrontale in compiti di pianificazione bene o poco strutturata.
(Progetto svolto in collaborazione con il Dip.to di Psicologia Cognitiva, Univ. di York; Resp. locali dott.ssa
V.Isella e prof. I.Appollonio)
La corteccia prefrontale risulta classicamente coinvolta in compiti di planning; d’altro canto, la corteccia
prefrontale si compone di diverse regioni e gli stessi compiti di planning non sono omogenei, ma sembrano
essere svolti da moduli cognitivi perlomeno in parte diversi in rapporto alla tipologia di pianificazione
richiesta dal compito (in particolare, in relazione al grado di maggiore o minore strutturazione del compito da
affrontare). Scopo dello studio è quello di indagare la relazione e le corrispondenza fra tali eterogeneità
anatomo-funzionali, utilizzando soggetti con lesioni cerebrali focali prefrontali in ciascuno dei due emisferi o
in entrambi.
Nel corso del 2005 è terminato l’arruolamento dei soggetti ed e’ iniziata l’analisi dei risultati.
Demenze
5) Studi PET dell’attività di marcatori per il recettore periferico delle benzodiazepine e per
l’acetilcolinesterasi ella malattia di Alzheimer
(Progetto Strategico MINSAN 2000-2005, Centro Coordinatore: Servizio Medicina Nucleare, IRCCS
S.Raffaele, Milano; resp. Unità Operativa: prof. I. Appollonio).
Si tratta di una ricerca multicentrica finalizzata allo studio in vivo mediante PET della attività della
acetilcolinesterasi in pazienti con malattia di Alzheimer che si e’ conclusa nel primo semestre del 2005. Il
coordinamento dell’intero progetto era affidato al Prof. Fazio, Direttore del Servizio di Medicina Nucleare,
IRCCS S.Raffaele di Milano.
Compiti della nostra Unità Operativa è stato quello di contribuire al reclutamento ed alla caratterizzazione
clinica e neuropsicologica dei pazienti e quello di valutare alcune caratteristiche neurobiologiche, in
particolare il trasporto piatrinico di glutammato. Questa parte neurobiologica della presente attività di ricerca
è stata svolta presso il Laboratorio di Neurobiologia, diretto dal prof. C. Ferrarese.
6) Validità del Test for Severe Impairment (TSI) modificato nelle demenze gravi
(Progetto di Ricerca F.A.R. 2005 del MIUR, unicentrico, svolto in collaborazione con la RSA “Mons.
L.Biraghi” di Cernusco s/N; Resp. prof. I.Appollonio)
Gli strumenti di screening cognitivo globale attualmente utilizzati sono caratterizzati da un precoce effettopavimento che li rende inutilizzabili nelle fasi avanzate della demenza.
Scopo dello studio, che prevede una fase trasversale e una longitudinale, è quello di studiare e confrontare
alcuni nuovi strumenti testistici messi a punto specificamente per tali fasi avanzate (Test of Severe
Impairment – TSI, e Bedford Alzheimer Nursing Severity Scale –BANSS). Lo studio viene eseguito
all’interno di una RSA ove è presente un congruo numero di soggetti affetti da demenza moderata e grave. I
risultati della fase trasversale dello studio sono stati analizzati e pubblicati, nel corso del 2005, sulla rivista
International Journal of Geriatric Psychiatry.
7) Predittori neuropsicologici di conversione a demenza nel deterioramento cognitivo lieve (MCI): il
questionario IQCODE.
(Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella)
Una delle caratteristiche principali della demenza risulta essere l’accelerato declino delle performance
cognitive; quando si valuta un paziente con sospetta demenza per la prima volta la valutazione del declino
può però essere, al più, qualitativa e la valutazione quantitativa dello stesso deve essere posposta alle
valutazioni successive, solitamente eseguite dopo 6-12 mesi.
40
Il questionario IQCODE permette una valutazione retrospettiva quantitativa di declino cognitivo sin dalla
prima osservazione del paziente, tramite una intervista strutturata al caregiver.
Tenuto conto di questa caratteristica di tale strumento, nel presente studio prospettico abbiamo valutato la
sua sensibilità e specificità nel predire la conversione clinica da MCI a demenza. Lo studio, durato 3 anni, si
è concluso nel corso del 2005 e l’analisi dei dati ha fornito risultati assai soddisfacenti circa le capacità
predittive dell’IQCODE nei soggetti con MCI. E’ stato steso un articolo che è stato accettato per la
pubblicazione.
8) Validità di un test di decision-making per la diagnosi precoce della demenza fronto-temporale lieve.
(Progetto svolto in collaborazione con il Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Castellanza; resp. dott.ssa
V.Isella) La diagnosi della variante frontale della Demenza Fronto-Temporale (DFT) e la sua
differenziazione dalla Malattia di Alzheimer (MA) è spesso difficoltosa in fase iniziale di malattia; la
capacità di decision making è compromessa frequentemente, precocemente ed elettivamente in seguito a
disfunzione frontale. La valutazione di tale capacità potrebbe dunque rivelarsi una metodica sensibile e
specifica per discriminare tra MA e DFT.
Un test di decision making di provata validità è l’Iowa Gambling Task (IGT). Nel presente studio ci
proponiamo di verificare la capacità dell’Iowa Gambling Task di discriminare pazienti affetti dalla variante
frontale della DFT in fase iniziale sia da controlli anziani sani, che da soggetti con MA lieve.
Nel corso del 2005 è stato steso il progetto ed è iniziato l’arruolamento dei pazienti.
9) Registro lombardo delle demenze a corpi di Lewy
(Progetto coordinato dala Neurologia dell’IRCSS S.Maria Nascente- Don Gnocchi; resp. locale dott.ssa
V.Isella)
La demenza a corpi di Lewy costituisce la nei paesi anglosassoni seconda causa di demenza degenerativa
dopo i 75 anni; in Italia essa appare sottodiagnosticata. Per tale motivo ha preso avvio nel 2004, un registro
lombardo di tale patologia al quale il nostro CDC ha dato la propria adesione. L’attività del registro è
proseguita nel corso del 2005; i primi dati collezionati sono stati presentati al Congresso annuale della SIN.
Parkinson
10) Rete regionale di eccellenza per l’assistenza specialistica alla malattia di Parkinson
(Progetto strategico MINSAL, Regione Lombardia 2003; capofila: IRCCS Mondino di Pavia; Resp. Unità
Operativa: prof. I.Appollonio; attuazione: 2003-2005)
Progetto concluso nel dicembre 2005. L’obiettivo prioritario del progetto è stata la costituzione di una rete
regionale fra una serie di centri che si occupano elettivamente della assistenza specialistica alla malattia di
Parkinson, con condivisione dei rispettivi percorsi diagnostico-terapeutici, formulazione di linee-guida
condivise, attività di formazione a cascata.
11) Disturbi cognitivi settoriali nella malattia di Parkinson: il neglect e l’ipocinesia direzionale
(Resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio)
La malattia di Parkinson, con il coinvolgimento elettivo di specifiche strutture e vie neurali, costituisce un
“modello naturale” per lo studio di molteplici aspetti cognitivi; all’interno del presente progetto vengono
indagate il neglect e l’ipocinesia direzioanle, tuttora poco caratterizzato nelle sue rispettive componenti
percettiva e ipocinetica.
Nel corso del 2005 è continuato l’arruolamento dei soggetti per lo studio,
12) Modificazioni neuropsicologiche dopo intervento neurochirurgico di DBS nel Parkinson avanzato
(Progetto in collaborazione con il Centro Parkinson degliICP di Milano; resp. dott.ssa V.Isella e prof.
I.Appollonio)
L’intervento neurochirurgico di stimolazione dei nuclei subtalamici appare in linea generale sicuro dal punto
di vista delle potenziali conseguenze neuropsicologiche. Alcuni aspetti settoriali risultano però lievemente
compromessi in modo piuttosto costante ed altri non sono stati, al momento, indagati in dettaglio. Nel
contempo, la possibilità di valutare i soggetti con lo stimolatore sia acceso che spento, offre la disponibililtà
di una “finestra” per studiare il possibile coinvolgimento dei nuclei subtalamici in diversi ambiti cognitivi
Questo studio si propone di valutare alcuni di tali aspetti, ed in particolare il ruolo dei nuclei subtalamici
nella bradifrenia, cioè nel rallentamento della velocità di processamento delle informazioni, e l’origine del
deficit di fluenza verbale che si osserva post-intervento, cioè della ridotta capacità di generare verbalmente,
entro un tempo determinato, il maggior numero possibile di elementi appartenenti ad una specifica classe di
tipo semantico o fonologico.
Nel corso del 2005 si è concluso lo studio relativo al deficit di fluenza verbale; l’analisi dei risultati ha
mostrato che esso dipende soprattutto da un problema di shifting intercategoriale, mentre la capacità di
41
clustering intracategoriale rimane intatta. Tali dati sono stati riportati in un articolo che è stato accettato per
la pubblicazione.
Nel corso del 2005 ha anche preso l’avvio un nuovo sottoprogetto relativo alle modificazioni delle capacità
di decision-making dopo intervento di DBS.
13) Validazione di strumenti di screening cognitivo specifici per il Parkinson: scale MMP e Scopa-Cog
(Studio multicentrico in collaborazione con la Clinica Neurologica di Pisa, il Reparto di Neurologia
dell’Ospedale di Lucca e il Centro Parkinson degli ICP di Milano; resp. Coordinamento: prof.
I.Appollonio; Resp.locale dott.ssa V.Isella)
Le scale di screening cognitivo globale attualmente disponibili in Italia non rilevano in modo accurato il
deficit cognitivo incipiente del paziente parkinsoniano in quanto sono costruite avendo come modello di
riferimento la malattia di Alzheimer che presenta un profilo cognitivo qualitativamente diverso rispetto a
quello della demenza associata a malattia di Parkinson.
Nel presente studio multicentrico, coordinato dalla nostra Clinica, ci si prefigge di validare due scale di
screening recentemente sviluppate in modo specifico per il deterioramento cognitvo del paziente
parkinsoniano: il Mini Mental Parkinson (MMP) e la parte cognitiva della batteria pluridimensionale di
outcome nel Parkinson (Scales for the Outcome of Parkinson Assessment – Scopa-Cog).
Nel corso del 2005 è proseguito l’arruolamento dei pazienti e, ai centri partecipanti allo studio, si è aggiunto
il Centro Parkinson degli ICP di Milano.
Casi Clinici
14) Descrizione di casi clinici specifici e peculiari
(Resp. prof. I. Appollonio)
Nel corso del 2005 sono stati individuati e studiati una serie di casi clinci specifici e peculiari giunti
all’osservazione presso il Reparto di Neurologia, l’Ambulatorio UVA o il Servizio di Neuropsicologia.
In particolare, sono stati descritti un caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva primaria (pubblicato
sulla rivista Functional Neurology), un caso di encefalite limbica (pubblicato sulla rivista Demenze), un caso
di corea senile associato ad anticorpi antifosfolipidi (presentato alla riunione congiunta lombarda SIN-SNO)
e un caso di distrofia muscolare oculofaringea sporadica (presentato al Congresso della Società Italiana di
Neurologia)
CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E E MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Correlazioni clinico-biologiche nella malattia di Parkinson mediante l’utilizzo di modelli animali e
cellulari di pazienti
(Progetto Finalizzato Ministero Sanità 2003-2005 Resp. Unità prof. Carlo Ferrarese).
Obiettivo sarà lo studio dei processi ossidativi ed eccitotossici nei tessuti periferici di pazienti affetti, allo
scopo di approfondire le conoscenze sulle relazioni reciproche tra queste due modalità di danno cellulare, tra
loro intimamente e mutuamente connesse, nel contesto specifico della malattia di Parkinson. Si ricercheranno
eventuali correlazioni tra i parametri biologici presi in considerazione e le caratteristiche cliniche e
farmacologiche dei pazienti, con il fine di verificare la validità dei marcatori cellulari come strumento di
diagnosi precoce e di monitoraggio dell’andamento della malattia. Inoltre gli indicatori di stress ossidativo
potranno essere correlati con le mutazioni mitocondriali e i parametri apoptotici.
Parole chiave: Stress ossidativo, glutatione, glutammato.
Personale impegnato: dott.ssa Chiara Ceresa, dott.ssa Barbara Begni, dott. Alessandro Prigione,
Elena Sirtori, Rosanna Garofolo.
Genopolis (FIRB 2003, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
L’unità operativa (responsabile Prof. Ferrarese) propone l’analisi mediante microarrays di varianti
polimorfiche di geni che sono stati dimostrati associati alla Malattia di Parkinson. Tali analisi verranno
effettuate su ampie casistiche della patologia e di controlli con analoghe caratteristiche demografiche,
reclutati dalla Clinica Neurologica e da Centri collaboratori (l’IRCCS Neurologico Besta e il “Centro
Parkinson” ICP di Milano). Il progetto si avvarrà della piattaforma Nanogen e/o Affymetrix e si inserisce in
un ampio studio internazionale, che ha già evidenziato SNPs nei geni linkage-derived (8 geni) e più
recentemente in 12 nuovi geni identificati mediante whole genome association study. Verranno
eventualmente analizzati anche 10 nuovi haplotype tagging SNPs (evidenziati da studi in corso alla Mayo
Clinic) per ciascuno di tali geni e gli aplotipi saranno correlati al fenotipo clinico e a markers biologici già in
studio presso la nostra unità.
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CENTRO PER LE MALATTIE NEUROMUSCOLARI
Valutazione dell’utilizzo di scale di valutazione del deficit neurologico in pazienti trattate con
chemioterapici (resp. Prof. G. Cavaletti)
Lo studio (multicentrico italiano coordinato dal nostro centro) ha lo scopo di verificare l’efficacia della
scala TNS per la valutazione della gravità del danno neuroperiferico indotto da chemioterapici e di correlarne
i risultati con quelli ottenuti nelle scale di tossicità comune utilizzate in ambito oncologico.
E’ in corso una estensione dello studio nei confronti dell’utilizzo della scala TNS limitatamente agli items
clinici, sempre a livello multicentrico italiano.
Parole chiave: chemioterapia, TNS, cisplatino, paclitaxel
Personale impegnato: dott.sse Graziella Bogliun, Laura Marzorati, Marialuisa Piatti, Alessandra Zincone,
Barbara Frigeni, Francesca Lanzani
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
Parole chiave: Epidemiologia, incidenza, fattori di rischio, prognosi, terapia
Personale: E. Beghi, G. Bogliun, [G. Cavaletti, L. Brighina, L.Marzorati]
Progetto # 1
Registro regionale lombardo ed europeo della SLA
Dal 1 gennaio 1998 è operativo in Lombardia un registro di popolazione per lo studio dell’incidenza, della
mortalità e dei fattori di rischio della SLA. Sono stati finora registrati … pazienti con livelli diversi di
certezza diagnostica. Uno studio di prognosi e di mortalità della malattia è stato recentemente completato
sulla coorte dei pazienti nei quali la diagnosi è stata formulata nel 1998. Sono in esame i dati raccolti nel
periodo 1998-2002 per il calcolo dei tassi di incidenza della malattia nel quinquennio in esame. E’ in
preparazione il protocollo di uno studio multicentrico europeo su fattori di rischio ambientali della SLA. È
inoltre in preparazione il database europeo al quale la nostra struttura afferirà.
Lo studio è coordinato dall’Istituto “Mario Negri” di Milano. La partecipazione non è vincolata ad una
sponsorizzazione.
Progetto # 2
Studio della qualità di vita e degli aspetti economici relativi alla gestione del paziente con SLA
L’indagine, in fase di conclusione, è coordinata dall’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano ed è stata
condotta in collaborazione con alcuni centri nazionali di secondo e di terzo livello. Scopo dell’indagine era il
confronto tra strutture sanitarie dedicate e non per la verifica dell’impatto della gestione del paziente sulla
qualità di vita e sui costi della malattia. Sono stati reclutati 130 casi (Monza 12) la cui valutazione è tuttora in
corso. L’indagine è supportata dal Ministero della Sanità nel contesto dei finanziamenti degli IRCCS.
Progetto #3
Efficacia e tollerabilità della L-Acetilcarnitina nella SLA
Nel corso del 2005 sarà avviato un trial terapeutico randomizzato multicentrico nazionale sull’uso della Lacetilcarnitina in pazienti con SLA. Pazienti con SLA definita o probabile secondo i criteri diagnostici di El
Escorial e con durata di malattia compresa tra 6 e 12 mesi saranno arruolati presso la clinica neurologica di
Monza e randomizzati ad assumere L-acetilcarnitina o placebo per un periodo di 12 mesi. Indicatori di
efficacia terapeutica comprenderanno l’esame della forza muscolare, della disabilità (misurata con scale
convenzionali) e della sopravvivenza. Lo studio è supportato da una co-sponsorizzazione tra Istituto “Mario
Negri” e Sigma-Tau.
RICERCA NEUROBIOLOGICA DI BASE
Caratterizzazione morfologica, ultrastrutturale e molecolare dei trasportatori di glutammato nelle
piastrine e nei fibroblasti umani (resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia).
La caratterizzazione dei trasportatori di glutammato in piastrine umane ha permesso di studiare ex-vivo le
specifiche modificazioni molecolari dei trasportatori nel processo d’invecchiamento e nella malattia di
Alzheimer (Neurobiology of aging, 2004, 25:149-157). Le ricerche proseguono per caratterizzare i
trasportatori di glutammato nei fibroblasti, che verrano utilizzati per studiare le modificazioni ex-vivo nei
pazienti e per indagare le modificazioni, farmacologiche e molecolari, dei trasportatori in seguito a stimoli
con glutammato e beta-amiloide ed il loro legame con le MAPkinasi, possibile target terapeutico.
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Parole chiave: beta-amiloide, JNK, p38, MTT, LDH, glutammato, fibroblasti, piastrine, demenze
Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva
Regolazione del trasporto di glutammato in piastrine e fibroblasti da parte di vari stimoli fisiologici e
patologici (resp. prof. C. Ferrarese, dott.ssa B. Begni).
Viene indagato l’effetto di esteri del forbolo notoriamente in grado di stimolare l’attività della Protein
chinasi C, di agenti prossidanti o antiossidanti e dell’ interazione dei due stimoli sul trasporto di glutammato
in piastrine e fibroblasti. Analisi della cinetica del trasporto basale e dopo trattamento con inibitori selettivi
dei sottotipi dei trasportatori EAATs e della PKC. Contemporaneamente si studia l’effetto di medesimi
agenti ossidanti e pro-ossidanti (GSH, NAC, HNE, H2O2 e paraquat) sulla vitalità cellulare, sulla funzionalità
mitocondriale e sulla produzione intracellulare di ROS.
Parole chiave: piastrine, fibroblasti, trasporto di glutammato, PKC e stress ossidativo.
Personale impegnato: dott.ssa Barbara Begni, Simona Andreoni, Rosanna Garofolo, dott.ssa Laura Brighina.
Utilizzo di linee di neuroblastoma umano differenziate con acido retinoico per lo studio dell'effetto di
sostanze neurotossiche (resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia).
Questo modello cellulare è utilizzato per indagare il coinvolgimento del sistema glutammatergico e
specifiche vie di traduzione del segnale in seguito a stimoli in vitro quali il glutammato e la beta-amiloide,
paragonando questo modello centrale con il modello periferico dei fibroblasti. Gli stessi parametri sono
indagati anche dopo trattamento con NGF.
Parole chiave: SH-SY5Y, beta-amiloide, MAKp38, JNK, ERK ½ e glutammato, fibroblasti
Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva.
Stress ossidativo, difese antiossidanti e ruolo di recettori di membrana in pazienti con sindrome di
Down e malattia di Alzheimer: studio in cellule periferiche da pazienti, modelli neuronali e muscolari
(Ricerca Corrente MINSAL 2005; resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia – dott.ssa L. Brighina).
Ci proponiamo di studiare le interazioni tra stress ossidativo, sistema glutammatergico, peptide β-amiloide,
recettori di membrana e vie di traduzione del segnale in processi di differenziazione, proliferazione ed
apoptosi in modelli cellulari, ex-vivo ed in vitro, centrali e periferici di pazienti DS, AD e controlli di pari
età.
Parole chiave: β-amilode, apoptosi, differenziamento, p75, PD/AKT, SAP-kinase, ROS e GSH.
Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Barbara Begni, dott.ssa Laura
Brighina.
Le neuropatie ottiche ereditarie a patogenesi mitocondriale come modello di neurodegenerazione
selettiva (Ricerca Finalizzata MINSAL 2004; resp. Unità: prof. Ferrarese)
Le alterazioni mitocondriali hanno un ruolo importante nella fisiopatologia di molte malattie
neurodegenerative, essendo connesse da un punto di vista patogenetico a fenomeni quali deficit energetico,
stress ossidativo ed eccitotossicità. La ricerca si focalizza sulla Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber
(LHON), una patologia neurodegenerativa causata da una mutazione del DNA mitocondriale. Avendo
recentemente dimostrato un effetto negativo delle mutazioni LHON sul trasporto di glutammato mediato dal
trasportatore EAAT1/GLAST (Brain 2004, 127: 2183-92), in questo studio ci si propone di analizzare
ulteriormente le interazioni patogenetiche tra stress ossidativo ed eccitotossicità utilizzando delle linee
cellulari transmitocondriali, chiamate anche ibridi citoplasmatici oppure cibridi (cybrids). Ci proponiamo di
verificare l’effetto dell’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno di origine mitocondriale sul
trasporto di glutammato mediate dal trasportatore EAAT1/GLAST, in particolare mediante l’analisi delle
formazione di addotti del trasportatore con prodotti della lipoperossidazione, come la 4-idrossinonenale.
Parole chiave: cibridi, mitocondri, stress ossidativo, livelli energetici, eccitotossicità.
Personale impegnato: dott. Simone Beretta, dott.ssa Gessica Sala, dott. Lucio Tremolizzo
Collaboratori: dott. Valerio Carelli, dott. Andrea Martinuzzi, prof. Anthony H. Schapira.
Analisi della modulazione dell’attività del complesso I della catena respiratoria in colture retiniche
neuronali-gliali primarie (resp. prof. C. Ferrarese - dott. S. Beretta, in collaborazione con la University of
Oxford-UK).
Mediante l’utilizzo di colture primarie murine di neuroni e cellule gliali retiniche, ci proponiamo di testare
l’ipotesi eccitotosica nella patogenesi della Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber (LHON), utilizzando
concentrazioni crescenti di rotenone, un inibitore specifico del complesso I mitocondriale, per indurre un
graduale deficit del complesso I in vitro. Ci proponiamo di verificare l’effetto del rotenone a diverse
concentrazioni sui parametri di vitalità cellulare differenziale neuronale/gliale, sulla produzione di radicali
liberi mitocondriali, sul trasporto di glutammato mediato da EAAT1/GLAST e sulla formazione di addotti
tra GLAST e prodotti della lipoperossidazione.
44
Parole chiave: colture retiniche primarie, complesso I, rotenone, trasporto di glutammato.
Personale impegnato: dott. Simone Beretta, dott.ssa Gessica Sala, dott. Lucio Tremolizzo
Collaboratori: dott. John Wood, dott. Barry Derham, prof. Neville N. Osborne.
Studio farmacologico dell’effetto antiossidante diretto del riluzolo in un modello cellulare di
derivazione neurale (resp.: prof. C. Ferrarese – dott. S. Beretta).
L’efficacia, per quanto modesta, del riluzolo nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (ALS),
rispetto ad altri farmaci anti-glutammatergici, suggerisce altri meccanismi di azione di questa molecola oltre
a quello anti-eccitotossico. In effetti, studi recenti indicano che il riluzolo possiede diverse altre proprietà
farmacodinamiche, tra le quali un effetto antiossidante. In questo studio ci proponiamo di definire dal punto
di vista quantitativo l’effetto antiossidante del riluzolo, concentrandoci sul range di concentrazione
terapeutico, cioè quello raggiunto dal farmaco nel liquor cerebrospinale dei pazienti trattati. Questo effetto
verrà valutato in un modello di tossicità ossidativa, mediata dal perossido di idrogeno, in cellule di
neuroblastoma umano SH-SY5Y. Tale attività verrà paragonata a quella del noto antiossidante alfatocoferolo, e verificata in presenza di specifici inibitori di canali ionici, per accertarne la specificità di azione.
Infine, verrà valutato l’effetto della terapia combinata riluzolo-tocoferolo sugli stessi parametri.
Parole chiave: riluzolo, alfa tocoferolo, stress ossidativo, sclerosi laterale amiotrofica.
Personale impegnato: dott. Beretta Simone, dott.ssa Gessica Sala, dott. Jacopo Di Francesco.
Il ruolo della diagnosi precoce nell’evoluzione del disturbo cognitivo delle demenze e nella valutazione
della risposta ai trattamenti: strategia integrata finalizzata alla validazione di protocolli innovativi
diagnostico-terapeutici (Progetto Ministero della Sanità, ricerca finalizzata 2003-2005)
Studio delle fasi precliniche della malattia di Alzheimer con particolare riferimento a soggetti con Mild
Cognitive Impairment (MCI) e con sindrome di Down (DS). Quest’ultima categoria di pazienti, a partire
dalla terza-quarta decade di vita, presenta gli stessi marker neuropatologici della malattia di Alzheimer (AD)
e nella maggior parte dei casi sviluppa demenza. Ne consegue che la sindrome di Down può costituire un
utile modello per studiare i meccanismi patogenetici dell’Alzheimer in una condizione pre-clinica.
Obiettivi principali della ricerca sono: 1) studio del profilo clinico-neuropsicologico, neuroradiologico,
genetico e biochimico di soggetti DS e confronto con quello di altre forme precliniche (MCI) e cliniche di
demenza su base degenerativa (in particolare l’AD), allo scopo di identificare fattori predittivi dello
sviluppo di demenza; 2) studio in tessuti periferici (sangue e fibroblasti) di markers biologici correlati allo
stress ossidativo (omocisteina, folati, metalli, vitamine antiossidanti, molecole legate al metabolismo della
beta amiloide, attivazione chinasi).
Parole chiave: stress ossidativo, beta amiloide, chinasi.
Personale impegnato: dott.ssa Elisa Conti, dott.ssa Gloria Galimberti, dott. Giorgio Gelosa, dott.ssa Valeria
Isella, dott. Fabrizio Piazza, dott.ssa Paola Proserpio, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Chiara Zoia.
Studio multidisciplinare in alcune malattie neurodegenerative con demenza: diagnosi precoce ed
evoluzione clinica, neuroimaging, trattamenti terapeutici farmacologici e validazione di percorsi
riabilitativi motori e cognitivi, ricerche eziopatogenetiche biologico-molecolari nell'uomo ed in modelli
animali (Progetto Ministero della Sanità, ricerca finalizzata 2003-2005)
Studio di markers biologici per la diagnosi precoce di demenza in soggetti con malattia di Alzheimer (AD),
con Mild Cognitive Impairment (MCI) e con malattia di Parkinson (PD) ed individuazione di alterazioni
funzionali e molecolari del sistema glutammatergico (trasportatori di glutammato) che conducono al
fenomeno eccitotossico e alla conseguente degenerazione neuronale. Le analisi sono condotte su tessuti
periferici (sangue e fibroblasti); in cui vengono indagati i processi ossidativi, eccitotossici, basali e dopo
somministrazione in vitro di glutammato e beta amiloide, i meccanismi apoptotici e di danno mitocondriale
anche in relazione ai sottotipi clinici, alla quantificazione del deterioramento cognitivo, ai dati di
neuroimaging funzionale e della risposta terapeutica. Differenti vie di trasduzione del segnale (p38, JNK,
ERK1/2 e AKT) saranno indagate nei linfociti o nei fibroblasti dei pazienti al fine di chiarire i meccanismi
d’azione di stress ossidativo e glutammato, fenomeni coinvolti nella nurodegenerazione.
Parole chiave: stress ossidativo, glutammato, beta amiloide, chinasi, neurodegenerazione.
Personale impegnato: dott.ssa Barbara Begni, dott.ssa Elisa Conti, dott. Alessio Galbussera, dott.ssa Gloria
Galimberti, dott. Giorgio Gelosa, dott.ssa Valeria Isella, dott. Fabrizio Piazza, dott.ssa Paola Proserpio,
dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Chiara Zoia.
45
5.3.3 Pubblicazioni degli Specializzandi (anni 2005-2006)
Articoli in extenso - anno 2005
1.
INCREASED PLASMA GLUTAMATE IN STROKE PATIENTS MAY BE LINKED TO ALTERED
PLATELET RELEASE AND UPTAKE
(A.Aliprandi, M.Longoni, L.Stanzani, L.Tremolizzo, M.Vaccaro, B.Begni, G.Galimberti, R.Garofolo,
C.Ferrarese)
Journal of Cerebral Blood Flow & Metabolism, 25: 513-519, 2005
I.F.: 5.477
2.
IMPAIRMENT OF GLUTAMATE TRANSPORT AND INCREASE OF VULNERABILITY TO OXIDATIVE
STRESS IN A NEUROBLASTOMA SH-SY5Y CELLS EXPRESSING A CU,Zn SUPEROXIDE
DISMUTASE TYPICAL OF FAMILIAL AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS
(G.Sala, S.Beretta, C.Ceresa, L.Mattavelli, C.Zoia, L. Tremolizzo, A.Ferri, M.T.Carrì, C.Ferrarese)
Neurochem Int., 46(3): 227-234, 2005
I.F.: 3.04
3.
ENHANCED GM1 GANGLIOSIDE CATABOLISM CULTURED FIBROBLASTS FROM ALZHEIMER
PATIENTS
(M.Pitto, F.Raimondo, C.Zoia, L.Brighina, C.Ferrarese, M.Masserini)
Neurobiol of Aging, 26: 833-838, 2005
I.F.: 4.49
4.
FIBROBLAST GLUTAMATE TRANSPORT IN AGING AND IN AD: CORRELATIONS WITH DISEASE
SEVERITY
(C.Zoia, E.Tagliabue, V.Isella, B.Begni, L.Fumagalli, L.Brighina, I.Appollonio, M.Racchi, C.Ferrarese)
Neurobiology of Aging, 26: 825-832, 2005
I.F.: 4.49
5.
VALPROATE AND HDAC INHIBITION: A NEW EPIGENETIC STRATEGY TO MITIGATE
PHENOTYPIC SEVERITY IN ALS?
(L.Tremolizzo, V.Rodriguez-Menendez, G.Sala, J.C.Di Francesco, C.Ferrarese)
ALS, 54: 1-2, 2005
I.F.: 1.116
6.
INTERACTIONS BETWEEN EXCITOTOXICITY AND OXIDATIVE STRESS IN ALS: CLUES FOR
PHARMACOTHERAPY
(L.Tremolizzo, G.Sala, L.Brighina, S.Beretta, C.Ferrarese)
In: Amyotrophic Lateral Sclerosis: new research, Nova Science Publ., Inc. 2005
7.
SUBSTRATE-INDUCED MODULATION OF GLUTAMATE UPTAKE IN HUMAN PLATELETS.
(B.Begni, L.Tremolizzo, C.D’Orlando, M.S.Bono, R.Garofolo. M. Longoni, C.Ferrarese)
Brit J Pharmacol., 145(6): 792-799, 2005
I.F.: 3.611
VALPROATE
CORRECTS
THE
SCHIZOPHRENIA-LIKE
EPIGENETIC
BEHAVIORAL
MODIFICATIONS INDUCED BY METHIONINE IN MICE
(L.Tremolizzo, M.S.Doueiri, E.Dong, D.R.Grayson, J.Davis, G.Pinna, P.Tueting, V.Rodriguez-Menendez,
E.Costa & A. Guidotti)
Biol Psych, 57(5): 500-509, 2005
8.
9.
RAPID IN VITRO ELIMINATION OF ANESTHETIC DOSES OF THIOPENTAL IN THE ISOLATED
GUINEA PIG BRAIN
)L.Librizzi, C.Pastori, U.De Grazia, D.Croci, M.De Curtis)
Neurosci lett 27: 380(1-2): 66-9, 2005
46
Articoli in extenso - anno 2006
1.
A CASE OF MELAS (A3243G) ON CHRONIC DICHLOROACETATE TREATMENT
(N.Curtò, L.Tremolizzo, L.Mattavelli, M.L.Piatti, L.Marzorati, L. Guerra, M.G,Grassi, C.Ferrarese)
Eur Neurol, 55: 37-38, 2006
I.F.: 1.312
2.
IS THE INVERSE ASSOCIATION BETWEEN ALZHEIMER’S DISEASE AND CANCER THE RESULT OF
A DIFFERENT PROPENSITY TO METHYLATE DNA?
(L.Tremolizzo, V.Rodriguez-Menendez, L. Brighina, C.Ferrarese)
Med Hypotheses,66: 1251-2, 2006
I.F.: 0.607
3.
THE ICAM-1 E469K GENE POLYMORPHISM IS A RISK FACTOR FOR SPONTANEOUS CERVICAL
ARTERY DISSECTION
(M.Longoni, C.Grond-Ginsbach, AJ.Grau, J.Genius, S.Debette, M.Schwaninger, C.Ferrarese, C.Lichy
Neurology, 66: 1273-1275,2006
I.F.: 5.973
4.
EXTRACORPOREAL PHOTOCHEMOTHERAPY: A SAFETY AND TOLERABILITY PILOT STUDY
WITH PRELIMINARY EFFICACY RESULTS REFRACTORY RELAPSING-REMITTING MULTIPLE
SCLEROSIS
(G.Cavaletti, P.Perseghin, M.Dassi, R.Cavarretta, M.Frigo, D.Caputo, L.Stanzani, E.Tagliabue, C.Zoia,
M.Grimaldi, V.Isella, S.Rota, C.Ferrarese, L.Frattola)
Neurol Sci, 27: 24-32, 2006
I.F.: 1.059
5.
IS ELEVATED POST-METHIONINE LOAD HOMOCYSTEINEMIA A RISK FACTOR FOR CERVICAL
ARTERY DISSECTION?
(A.Galbussera, L.Tremolizzo, M.Longoni, M. Facheris, E.Tagliabue, I.Appollonio, C.Ferrarese)
Neurol Sci, 27: 78-79, 2006
I.F.: 1.059
6.
EVOLUZIONE DELLA TERAPIA MEDICA IN NEUROLOGIA: 100 ANNI DI SUCCESSI?
(L.Tremolizzo, C.Ferrarese)
In: “La Conoscenza del Cervello. Storie e problemi delle neuroscienze”, Ed. “Strumenti”, Serie “Medicina e
Scienze della Vita”, Graphis, in press
7.
OXIDATIVE STRESS IN PERIPHERAL BLOOD MONONUCLEAR CELLS FROM PATIENTS WITH
PARKINSON’S DISEASE: NEGATIVE CORRELATION WITH LEVODOPA DOSAGE
(A.Prigione, B.Begni, A.Galbussera, S.Beretta, L. Brighina, R.Garofalo, S.Andreoni, R.Piolti, C.Ferrarese)
Neurobiol of Disease, 23: 36-43, 2006
I.F.: 4.389
8.
PARTIAL MITHOCONDRIAL COMPLEX I INHIBITION INDUCES OXIDATIVE DAMAGE AND
PERTURBS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY RETINAL CULTURES. RELEVANCE TO LEBER
HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON)
(S.Beretta, J.P.M.Wood, B.Derham, L.Tremolizzo, C.Ferrarese, N.N.Osborne)
Neurobiology of Disease, in press 2006
I.F.: 4.389
9.
INFLAMMATION AND EXCITOTOXICITY: ROLE IN MIGRAINE PATHOGENESIS
(M. Longoni, C.Ferrarese)
Neurol Sci, in press 2006
I.F.: 1.059
10. PATHOGENESIS OF RETINAL GANGLION CELL DEATH IN LEBER HEREDITARY OPTIC
NEUROPATHY (LHON) – POSSIBLE INVOLVEMENT OF MITOCHONDRIA, LIGHT AND
GLUTAMATE
(S.Beretta, J.P.M.Wood, V.Carelli, C.Ferrarese, N.Osborne)
Mitochondrion, in press 2006
I.F.: 1.537
11. VITAMIN E INTAKE AND QUALITY OF LIFE IN ALS PATIENTS: A FOLLOW-UP CASE SERIES
STUDY
(A.Galbussera, L.Tremolizzo, L.Brighina, D.Testa, R.Lovati, C.Ferrarese, G.Cavaletti. G.Filippini)
Neurol Sci, 27: 190-193, 2006
I.F.: 1.059
47
12. HUMAN PLATELETS EXPRESS THE SYNAPTIC MARKERS VGLUT1 AND 2 AND RELEASE
GLUTAMATE FOLLOWING AGGREGATION
(L.Tremolizzo, J.C.Di Francesco, V.Rodriguez-Menendez, E.Sirtori, M.Longoni, A.Cassetti, M.Bossi, S.ElMestikawy, G.Cavaletti, C.Ferrarese)
Neuroscience Letter, 404(3): 262-265, 2006
13. ACTIVATION OF CEREBRAL ENDOTHELIUM IS REQUIRED FOR MONONUCLEAR CELL
RECRUITMENT IN A NOVEL IN VITRO MODEL OF BRAIN INFLAMMATION
(L.Librizzi, S.Mazzetti, C.Pastori, S.Frigerio, A.Salmaggi, C.Buccellati, A.Di Gennaro, G.Folco, L.VitellaroZuccarello, M.De Curtis)
Neuroscience 137(4): 1211-1219, 2006
14. OXIDATIVE STRESS IS INVERSELY RELATED TO LEVODOPA DAILY DOSAGE IN PERIPHERAL
DOPAMINERGIC CELL FROM PATIENTS WITH PARKINSON’S DISEASE
(A.Prigione, A. Galbussera, B.Beghi, B.Brighina, S.Beretta, R.Garofalo, S.Andreoni, R.Piolti, C.Ferrarese)
Focus on Parkinson’s Disease, in press, 2006
15. TERAPIA COMBINATA NELL’ALZHEIMER: STATO DELL’ARTE
(A.Galbussera, L.Tremolizzo, I. Appollonio)
Demenze, anno IX, numero 1, marzo 2006, pp 14-19
16. FOCUS SULLA DEPRESSIONE POST-ICTUS: TRATTAMENTO O PROFILASSI?
(L.Tremolizzo, D.Ceppi, A.Galbussera, I.Appollonio)
Giornale di Neuropsicofarmacologia, in press 2006
17. HIGH-DOSE ATORVASTATINE AFTER STROKE OR TRANSIENT ISCHEMIC ATTACK
The Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels (SPARCL) Investigator
(…C.Ferrarese…)
New Engl J Med, 355 (6): 549-559, 2006
I.F.: 38.570
18. COLLABORATIVE ANALYSIS OF ALPHA-SYNUCLEIN GENE PROMOTER VARIABILITY AND
PARKINSON’S DISEASE
(D.Maraganore, M.De Andreade, A.Elbatz, M.J.Farrer, J.P.Ioannidis, R.Krueger, W.A. Rocca, N.K.Schneider,
T.G.Lesnick, S.J.Lincoln, M.M.Hulihan, J.O.Aasly, T.Ashizawa, M.C.Chartier-Harlin, H. Checkoway,
C.Ferrarese, G.Hadjigeorgiou, N.Hattori, H.Kawakami, J.C.Lambert, T.Lynch, G.D.Mellick, S.Papapetroloulos,
A.Parsian, A.Quattrone, O.Riess, E.K.Tan, C.Van Broeckhoven)
Jama, 296(6): 661-670, 2006
I.F.:16.78
19. PLATELET GLUTAMATE UPTAKE AND RELEASE IN MAIGRAINE WITH AND WITHOUT AURA
(M.Vaccaro, C.Riva, L.Tremolizzo, M.Longoni, A.Aliprandi, E.Agostoni, A.Rigamonti, M.Leone, G.Bussone,
C.Ferrarese)
Cephalalgia, in press, 2006
48
Abstracts - anno 2005
1.
POLYMORPHISM OF ICAM-1 GENE IS A RISK FACTOR FOR CEREBRAL ISCHEMIA DUE TO
SPONTANEOUS CERVICAL ARTERIAL DISSECTION
(M.Longoni, J.Genius, M.Schwanninger, C.Grond-Ginsbach, S.Debette, C.Ferrarese, A.Grau, C.Lichy)
ASC 2005, New Orleans
2.
VALPROATE INCREASES H3 ACETYLATION IN EX VIVO LEUKOCYTES WITHIN THE
RECOMMENDED THERAPEUTIC PLASMA RANGE
(L.Tremolizzo, J.C.Di Francesco, V.Rodriguez-Menendez and C.Ferrarese)
I Seminario di Biofisica e Biologia Molecolare. “Epigenetica e Trascrizione”
Milano, 25-27 maggio 2005
3.
SENILE CHOREA WITH POSITIVE ANTIPHOSPHOLIPID ANTIBODIES AND NEGATIVE MRI
(L.Tremolizzo, F.Ursini, L.Mattavelli, A.Galbussera, L.Brighina, M.Cerizza, M.Frigo, P.Apale, C.Ferrarese,
I.Appollonio)
II Riunione delle Scuole di Specializzazione in Neurologia della Lombardia, Milano 18 febbraio 2005
4.
INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY OF OXIDATIVE STRESS IN PATIENTS WITH MILD
COGNITIVE IMPAIRMENT
(M. Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese)
57th Annual Meeting American Academy of Neurology, Miami 9-16 aprile 2005 – 64(6) S1: A416, 2005
5.
SENILE CHOREA AND ANTIPHOSPHOLIPID ANTIBODIES: CASUAL OR CAUSAL ASSOCIATION?
L. Tremolizzo, F. Ursini, L. Mattavelli, A. Galbussera, L. Brighina, M. Cerizza, M. Frigo, P. Apale, C.
Ferrarese and I. Appollonio
2005 Lombardia Meeting of the Italian Neurological Society and the Italian Society of Hospital
Neurosciences - Updates in Clinical Neurology, Monza, Italy; May 6-7, 2005
Neurol Sci. 2005; 26(Suppl.1):S60
6.
PATIENTS WITH MILD COGNITIVE IMPAIRMENT HAVE INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY
TO OXIDATIVE STRESS
(M.Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese)
Neurol Sci. 2005; 26(Suppl.1):S55
7.
MELAS AND DICHLOROACETATE: A CASE-REPORT
(N.Curtò, L.Tremolizzo, L.Mattavelli, M.L.Piatti, L.Marzorati, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S237, 2005
8.
GLUTAMATE UPTAKE IS DECREASED IN ALS FIBROBLASTS: A MODEL FOR STUDYING THE
INTERACTION BETWEEN EXITOTOXICITY AND OXIDATIVE STRESS
(L.Tremolizzo, G.Sala, F.Trombin, L.Mattavelli, S,Beretta, S.Andreoni, R.Garofolo, E.Calabrese, L.Sanvito,
C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S196, 2005
9.
MORPHOLOGICAL AND MORPHOMETRIC ANALYSIS OF PACLITAXEL AND DOCETAXELINDUCED PERIPHERAL NEUROPATHY IN RATS
(F.Lanzani, A.Canta, B.Frigeni, E.Tagliabue, G.Giussani, L.Mueller, S.Schoepfer, E.Persohn, C.Ferrarese,
G.Tredici, G.Cavaletti)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S276, 2005
10. SPHENOPALATINE GANGLION BLOCKADE AS A TREATMENT FOR CHRONIC DRUG-RESISTANT
CLUSTER HEADACHE
(M.Curone, F.Arnone, M.Leone, G.Felisati, C.Ferrarese, G.Bussone)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S299, 2005
49
11. SPONTANEOUS INTRACRANIAL HYPOTENSION AS A RISK FACTOR FOR CEREBRAL VENOUS
THROMBOSIS: A NEW CASE
(E.Mea, M.Leone, D.D’Amico, G.Felisati, L.Chiapparini, C.Ferrarese, G.Bussone)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, in press 2005
12. A CASE OF SPORADIC OCULOPHARYNGEAL MUSCULAR DYSTROPHY?
(E.Tagliabue, A.Galbussera, L.Tremolizzo, M.Facheris, F.Ursini, N.Curtò, P.Apale, M.Frigo, M.Cerizza,
I.Appollonio, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S294, 2005
13. ATYPICAL STURGE-WEBER SYNDROME: A CASE REPORT
(M.Braga, P.Bazzi, G.Casati, M.Repaci,S.Beretta, M.Pederzoli, M.Ferrarini, C.De Grandi, V.Crespi)
Neurol Sci, 26,S1: 54, 2005
14. C-REACTIVE PROTEIN INCREASE IN CEREBRAL INFARCTION IS ASSOCIATED WITH
CARDIOEMBOLIC STROKE AND AGEING
(A.Terruzzi, R.Mariani, A.Perretti, M.Tognozzi, C.Ferrante, L.Stanzani, M.Porta, M.Camerlingo)
Neurol Sci 26, S1, 59, 2005
15. THE G6055A (G2019S) MUTATION INLRRK IS A FREQUENT CAUSE OF TYPICAL PARKINSON’S
DISEASE
(M.Zini, A.Di Fonzo, E.J.Simons, C.F.Rohé, M.Canesi, S.Tesei, A.Zecchinelli, A.Antonini, C.Mariani,
N.Meucci, G.Sacilotto, I.Isaias, R.Cilia, F.Sironi, G.Salani, A.M.Bertoli-Avella, C.Ferrarese, G.J.Breedveld,
B.A.Oostra, G.Pezzoli, S.Goldwurm, V.Bonifati)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S4, 2005
16. OXIDATIVE STRESS MARKERS IN LYMPHOCYTES FROM PARKINSON’S DISEASE PATIENTS:
PUTATIVE ANTIOXIDANT EFFECT OF L-DOPA
(A.Galbussera, A.Prigione, L.Tremolizzo, S.Beretta, S.Andreoni, R.Piolti, B.Begni, C,Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S5, 2005
17. ANGIOPLASTY WITH STENTING OF THE CAROTID ARTERY: A RETROSPECTIVE ANALYSIS OF
SURGICAL ADVERSE EVENTS AND SAFETY
(A.Aliprandi, M.Brioschi, R.Marina, G.Pappadà, G.De Angelis, M.Longoni, C.Ferrarese, E.Agostoni)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S15, 2005
18. I-IOFLUPANE-SPECT STRIATAL BINDING IN PARK8 AND PARK2-LINKED PARKINSON’S
DISEASE: A COMPARATIVE STUDY
(I.Ioannis, R.Benti, S.Goldwurm, M.Zini, R.Cilia, S.Hesse, J.Schwarz, A.Di Fonzo, C.Ferrarese, V.Bonifati,
G.Pezzoli, A.Antonini)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S54, 2005
19. MCI PATIENTS HAVE AN INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY TO OXIDATIVE STRESS
(M.Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S75, 2005
20. ALPHA-SYNUCLEIN EXPRESSION LEVEL IN LYMPHOCYTES FROM PARKINSON DISEASE (PD)
PATIENTS IS INFLUENCED BY L-DOPA THERAPY
(L.Brighina. A. Prigione, B.Begni, A.Galbussera, S.Andreoni, B.Garavaglia, D.M.Maraganore, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S105, 2005
21. MRI EVIDENCE OF AN IDIOPATHIC SCIATIC MONONEUROPATHY
(S.Rota, L.Stanzani, M.Tognozzi, A.Terruzzi, M.Porta, C.Ferrarese, M.Camerlingo)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
50
Neurol Sci, 26: S118, 2005
22. PATENT FORAMEN OVALE: PROPOSAL FOR NON-INVASIVE DIAGNOSTIC PROCEDURE
(L.Fumagalli, P.Santoro, M.Vaccaro, M.Longoni, C.Ferrarese, E.Agostoni)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S130, 2005
23. AN UNUSUAL CASE OF HEADACHE
(G.Giussani, S.Moroni, M.R.Rottoli, M.Poloni, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S162, 2005
24. THE SERIAL POSITION CURVE IN AMNESIC MCI: HINTS ABOUT THE NATURE OF THE MEMORY
DEFICIT
(E.Forapani, V.Isella, F.Piamarta, C.Ferrarese, I.M.Appollonio)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S177, 2005
25. C-REACTIVE PROTEIN AND FIRST-EVER ACUTE CEREBRAL INFARCTION
(M.Camerlingo, A.Terruzzi, C.Ferrante, L.Stanzani, M.Tognozzi, M.Porta, R.Beretta, R.Mariani, L.Moschini,
C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S211, 2005
26. THE TRANSIENT GLUTAMATERGIC DYSFUNCTION OF PLATELETS IN STROKE PATIENTS IS
LINKED TO INFLAMMATORY MECHANISMS: A POSSIBLE TOOL FOR THERAPY?
(M.Longoni, L.Tremolizzo, A.Aliprandi, M.Vaccaro, L.Fumagalli, E.Agostoni, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S211, 2005
27. UNILATERAL EXTRADURAL MOTOR CORTEX STIMULATION IN PARKINSON’S DISEASE: A
PILOT STUDY
(R.Cilia, A.Landi, C.Ceresa, I.U. Isaias, E.P.Sganzerla, F.Vergani, C.Ferrarese, G.Pezzoli, A.Antonini)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S243, 2005
28. CEREBRAL MULTIPLE HAEMORRHAGES: AMYLOID ANGIOPATHY OR PRIMARY VASCULITIS?
A CASE REPORT
(M.Vaccaro, L.Fumagalli, A.Aliprandi, M.Longoni, S.Iurlaro, P.Santoro, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S250, 2005
29. CASE REPORT: ANCA-ASSOCIATED VASCULITIS WITH A SELECTIVE INVOLVEMENT OF BOTH
CENTRAL AND PERIPHERAL NERVOUS SYSTEM WITHOUT EVIDENCE OF SYSTEMIC
VASCULITIS
(B.Frigeni, M.Piatti, L.Stanzani, C.Ceresa, L.Mattavelli, S.Rota, L.Tremolizzo, M.Pozzi, L.Marzorati, R.Piolti,
N.Curtò, G.Cavaletti, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S250, 2005
30. MIGRANOUS INFARCTION PFO AND MTHFR POLYMORPHISM: A NOVEL STROKE PHENOTYPE?
(M.Longoni, P.Santoro, R.Frigerio, C.Ferrarese, E.Agostoni)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S261, 2005
31. HEADACHES IN THE ELDERLY: A PRELIMINARY REPORT
(F.Piamarta, E.Condemi-Meyer, G.Perri, F.Grassi, D.Mantica, C.Tonini, E.Sansone, C.Coppola, C.Ferrarese,
D.Cittani, A.Coppola)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S301, 2005
32. INSTABILITY OF VITAL FUNCTIONS AND THE INITIATION OF PHYSICAL THERAPY IN
51
PATIENTS WITH MODERATE TO SEVERE ISCHEMIC STROKE
(R.Frigerio, P.Sioli, L.Fumagalli, D.Barile, D.Bonaiuti, G.Genduso, C.Ferrarese, E.Beghi, E.Agostoni)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S324, 2005
33. MITOCHONDRIAL COMPLEX I INHIBITION DISRUPTS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY
RETINAL CULTURES: RELEVANCE TO LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON)
(S.Beretta, J.P.M.Wood, N.N.Osborne, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005
Neurol Sci, 26: S334, 2005
34. ROS PRODUCTION IN LYMPHOMONOCYTES FROM PARKINSON DISEASE PATIENTS:
CORRELATION WITH LEVODOPA THERAPY
(B.Begni , A.Prigione, A.Galbussera, B.Colnago, S.Andreoni, R.Garofalo, R.Piolti, C.Ferrarese)
National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting,
Ischia, Ottobre 2005
35. GLUTAMATE UPTAKE, OXIDATIVE AND BIOENERGETIC STATUS FIBROBLASTS FROM
PATIENTS WITH SPORADIC AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS
(G.Sala, L.Mattavelli, F.Trombin, S.Beretta, L.Tremolizzo, S.Andreoni, R.Garofalo, E.Calabrese, L.Sanvito,
C.Ferrarese)
National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting,
Ischia, Ottobre 2005
36. MAPK AND HUMAN APP MODULATION IN EX-VIVO FIBROBLASTS FROM CONTROL SUBJECTS
AND ALZHEIMER’S PATIENTS
(C.Zoia, C.Riva, V.Isella, E.Tagliabue, P.Proserpio, C.Ferrarese)
National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting,
Ischia, Ottobre 2005
37. MITOCHONDRIAL COMPLEX I INHIBITION DISRUPTS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY
RETINAL CULTURES: RELEVANCE TO LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON)
(S.Beretta, J.P.M.Wood, N.N.Osborne, C.Ferrarese)
National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting,
Ischia, Ottobre 2005
38. EFFECT OF PRO AND ANTI-OXIDANT TREATMENT ON SHSY5Y NEUROBLASTOMA CELL LINE
(E.Conti, G.Galimberti, F.Piazza, M.Zini, R.Rigolio, C.Ferrarese)
ITINAD 2005, Abstract Book
39. ALZHEIMER DISEASE RISK FACTORS: ANALYSIS AFTER ONE YEAR TREATMENT
(G.Galimberti, E.Conti, F.Piazza, T.Speranza, D.Belotti, C.Galbussera, M.Facheris, V.Isella, E.M.Pogliani,
M.Galli-Kienle, C.Ferrarese)
ITINAD 2005, Abstract Book
40. DIFFERENT MODULATION OF ERK AND p38 KINASES BY GLUTAMATE AND BETA AMYLOID
TREATMENT IN HUMAN FIBROBLASTS
(C.Zoia, C.Riva, E.Tagliabue, P.Proserpio, C.Ferrarese)
ITINAD 2005, Abstract Book
41. IDIOPATHIC OPSOCLONUS-MYOCLONUS: A CASE REPORT
(L.Mattavelli, L.Tremolizzo, L.Atzeni, B.Frigeni, F.Ursini, F.Lanzani, L.Marzorati, N.Curtò, R.Piolti,
G.Cavaletti, C.Ferrarese)
XXXVI Congress of the Italian Neurological Society, Cernobbio, Italy – Oct 8-12, 2005
Neurol Sci, 26(Suppl): S287, 2005
42. DEEP BRAIN STIMULATION AND CLUSTER HEADACHE
(M.Leone, A.Franzini, G.Felisati, E.Mea, M.Curone, V.Tullo, G.Broggi, G.Bussone)
Neurol Sci, 26(2): S138-9, 2005
52
Abstracts - anno 2006
1.
DURAL SINUS THROMBOSIS IN SPONTANEOUS INTRACRANIAL HYPOTENSION: HYPOTHESES
ON POSSIBLE MECHANISMS
(M.Savoiardo, S.Armenise, P.Spagnolo, T.De Simone, ML.Mandelli, A.Marcone, G.Morciano, C.Andreula,
E.Mea, M.Leone, L.Chiapparini
J Neurol, in press
2.
NEROIMAGING AND PAIN: A WINDOW ON THE AUTONOMIC NERVOUS SYSTEM
(M.Leone, A.Proietti Cecchini, E.Mea, V.Tullo, M.Curone, G.Bussone)
Neurol Sci, 27(2), S134-7, 2006
3.
GLUTAMATE UPTAKE IS DECREASED IN MELAS CYBRIDS: IMPLICATIONS
PATHOGENESIS
J.C. DiFrancesco, P.E. Hart, A. Lam, L. Tremolizzo, C. Ferrarese, J.M. Cooper & A.H. Schapira
5th FORUM OF EUROPEAN NEUROSCIENCE
Vienna, Austria; Jul 8-12, 2006
FENS Abstr. 2006; 3:A163.2
4.
VALPROATE CHRONIC TREATMENT INCREASES HISTONE ACETYLATION IN WHITE BLOOD
CELLS OBTAINED FROM EPILEPTIC PATIENTS: A NEW MECHANISM OF ACTION?
L. Tremolizzo, J.C. DiFrancesco, C. Ruffmann, C. Riva, V. Rodriguez-Menendez and C. Ferrarese
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
5.
A CASE OF LEBER’S HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) WITH G14459A MUTATION
C. Ceresa, L. Tremolizzo, S. Rota, E. Tagliabue, A. Galbussera, M. Facheris, M. Frigo, P. Apale, I. Appollonio
& C. Ferrarese
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
6.
OXIDATIVE AND BIOENERGETIC STATUS IS UNCHANGED IN FIBROBLASTS FROM PATIENTS
WITH SPORADIC AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS
L. Mattavelli, G. Sala, F. Trombin, S. Beretta, L. Tremolizzo, S. Andreoni, R. Garofolo, E. Calabrese, L.
Sanvito & C. Ferrarese
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
7.
A CASE OF POSITIVE RESPONSE TO CORTICOSTEROIDS AND CYCLOPHOSPHAMIDE PULSE
DOSES IN PRIMARY SJOGREN'S SYNDROME WITH NEUROLOGICAL INVOLVEMENT
E. Tagliabue, A. Galbussera, L. Tremolizzo, B. Frigeni, M. Frigo, M. R. Pozzi, I. Appollonio, G. Cavaletti &
C. Ferrarese
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
8.
A THIRD CRANIAL NERVE PALSY LEADING TO SJOGREN SYNDROME DIAGNOSIS
A. Galbussera, L. Tremolizzo, E. Tagliabue, C. Ceresa, R. Cilia, C. Ruffmann, C. Ferrarese & I. Appollonio
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
9.
IS THE FIRST CHOICE DRUG AN INDIPENDENT PROGNOSTIC PREDICTOR IN PARTIAL
EPILEPSY
C.Ruffmann, A.Del Felice, L.Atzeni, E.Beghi, G.Bogliun, G.Boero, A.La Neve, L.M.Specchio
XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY
Bari, Italy; Oct 14-18, 2006
Neurol Sci. 2006; in press
FOR
53
10. HYPERHOMOCYSTEINEMIA AND HEMOSTATIC DISORDER AS MARKERS OF VASCULAR
DAMAGE IN ALZHEIMER DISEASE AND MILD COGNITIVE IMPAIRMENT SUBJECT
(F.Piazza, G.Galimberti, E.Conti, V.Isella, G.Gelosa, S.Tremolada, T.Speranza, E.M.Pogliani, C.Ferrarese)
Abstract Book, ITINAD Roma 2006
11. MONITORING APP METABOLISM AND ANTI-ABETA ANTIBODIES IN PLASMA OF AD, MCI AND
DS SUBJECTS: A POSSIBLE DIAGNOSTIC TOOL
(G.Galimberti, E.Conti, F.Piazza, V.Isella, M.E.Raggi, G.Gelosa, P.Proserpio, C.Ferrarese)
Abstract Book, FENS Vienna, 2006
54
6. NORMATIVA DI LEGGE
Decreto Rettorale 28.10.1999, pubblicato sulla G.U. n. 255 del 21.12.1999
6.1 STATUTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
NORME COMUNI
Premessa
Con decreto 10/6/1998 è stata istituita, mediante scorporo, la II Università degli Studi di Milano (Università
di Milano-Bicocca), di cui fa parte una nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia, avente sede presso l'Ospedale
San Gerardo di Monza.
Art. 1 Istituzione, finalità, titolo conseguito
1.1.
Alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca afferiscono le
Scuole di Specializzazione, eventualmente articolate in indirizzi, riportate di seguito.
1.2.
Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell'area medica.
1.3.
Le Scuole rilasciano il titolo di Specialista nello specifico settore.
1.4.
L'Università può istituire altresì corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalità previste
dall'articolo 6 della legge 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE
92/98, recepite con decreto legislativo n. 541/1992.
Art. 2 Organizzazione delle Scuole
2.1.
La durata del Corso degli studi per ogni singola specializzazione è definita nell'ordinamento didattico
specifico della scuola.
2.2.
Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attività di
tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o
ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale
medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario nazionale. Gli ordinamenti nelle singole
scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
2.3.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università di Milano-Bicocca e quelle dei S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all' art.
6 comma 2 del D.L./vo 502/1992.
2.4.
Le strutture ospedaliere convenzionabili devono rispondere nel loro assieme a tutti i requisiti di
idoneità di cui all' art. 7 del D.L./vo 257/1991
2.5.
Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
operanti in settori coerenti con quello proprio della Scuola di Specializzazione
2.6.
La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate,
intese come strutture assistenziali tali da garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un
congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla
normativa comunitaria (L. 428/1990 e D.L./vo 257/1991).
2.7.
Nell'ordinamento di ogni scuola è determinato, fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione
degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie e alle strutture
ed attrezzature disponibili, il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi per
ciascun anno di corso ed in totale.
2.8.
Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresì
ammessi al concorso coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito presso Università
straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorità accademiche italiane.
2.9
I laureati in medicina e chirurgia utilmente collocati in graduatoria di merito per l'accesso alle scuole
di specializzazione possono essere iscritti alle scuole stesse purchè conseguano il titolo di
abilitazione all'esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all'effettivo inizio dei
singoli corsi. Durante tale periodo i predetti specializzandi acquisiscono conoscenze teoriche e le
prime nozioni pratiche nell'ambito di una progressiva assunzione di responsabilità professionali.
55
Art. 3 Piano di studio e addestramento professionale
3.1
Il consiglio di ciscuna Scuola è tenuto a determinare le articolazioni del Corso di Specializzazione e
il relativo Piano degli Studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo 2.3.
Il Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'Art. 1.2 e gli obiettivi previsti nel
successivo articolo 3.2 e specificati nelle tabelle A e B relative agli standard formativi specifici per
ogni specializzazione, determina, nel rispetto dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle attività didattiche ivi comprese le attività pratiche di laboratorio e tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attività didattica teorica e seminariale, di quella di
tirocinio e le forme di tutorato.
Il Consiglio della Scuola predispone apposito libretto di formazione che consenta allo specializzando
ad al Consiglio stesso il controllo dell'Attività svolta e dell'acquisizione dei processi compiuti per
sostenere gli esami annuali e finali.
3.2.
Il piano di studi è determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel rispetto degli obiettivi generali e
degli obiettivi specifici da raggiungere nelle diverse aree di addestramento professionalizzante e dei
relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola specializzazione nella specifica
Tabella A.
L'organizzazione dei processo di addestramento, ivi compresa l'attività minima indispensabile per il
conseguimento del diploma, svolta in prima persona, è attuata, nel rispetto di quanto previsto per
ogni singola specializzazione, nella specifica Tabella B.
3.3.
Il piano di studi dettagliato delle attività formative, di cui ai precedenti commi 3.1 e 3.2, dopo la
delibera di approvazione del Consiglio della Scuola, è reso pubblico nel manifesto annuale degli
studi.
Art. 4 Programmazione annuale dell' attività e verifica del tirocinio
4.1.
All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio di ogni Scuola programma le attività comuni per gli
specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio.
4.2.
Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori
designati annualmente dal Consiglio della Scuola.
4.3.
Il tirocinio è svolto nelle strutture Universitarie e in quelle Ospedaliere convenzionate. Lo
svolgimento delle attività di tirocinio e l'esito positivo dei medesimo sono attestati dai docenti ai
quali sia affidata la responsabilità didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo
tirocinio sia stato svolto.
4.4.
Il Consiglio della Scuola può autorizzare un periodo di frequenza all' estero in strutture Universitarie
ed extra-universitarie coerenti con le finalità della Scuola per periodi complessivamente non
superiori a un anno. A conclusione del periodo di frequenza all' estero, il Consiglio della Scuola può
riconoscere utile, sulla base d'idonea documentazione, l'attività svolta nelle suddette strutture estere.
Art. 5 Esame di Diploma
5.1.
L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica, coerente con i fini
della Specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e
realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
5.2.
La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di Specializzazione è nominata dal
Rettore dell'Ateneo, secondo la vigente normativa.
5.3.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura
corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto
in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici
certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nelle tabelle B.
Art. 6 Protocolli d'intesa e convenzioni
6.1.
L'Università, su proposta dei Consiglio della singola Scuola di Specializzazione e del Consiglio della
Facoltà di Medicina e Chirurgia quando trattasi di più Scuole per la stessa convenzione, può stabilire
protocolli d'intesa ai sensi del 2° comma dell'art. 6 dei D.L./vo 502/1992, per i fini di cui all' art. 16
dei medesimo D.L./vo
6.2.
L'Università, su proposta del Consiglio della Scuola di Specializzazione, può altresì stabilire altre
convenzioni con Enti Pubblici o Privati con finalità di sovvenzionamento per lo svolgimento di
attività coerenti con gli scopi della Scuola.
Art. 7 Norme finali
7.1.
Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni singola tipologia di Scuola di
Specializzazione (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico-disciplinari di pertinenza e sull'
56
attività minima dello specializzando per l'ammissione all' esame finale) sono decretate ed aggiornate
dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art.
9 della L. 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti gli indirizzi previsti.
7.2.1. La tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture convenzionabili è decretata e
aggiornata con le procedure di cui all'art. 7 del D.L./vo 257/1991.
7.3.
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme generali delle Scuole di
Specializzazione.
OMISSIS ...
Scuola di Specializzazione in Neurologia
Art. 92
La scuola di specializzazione in Neurologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione
dell’area medica.
Art. 93
La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della prevenzione, diagnosi,
terapia e riabilitazione delle malattie neurologiche.
Art. 94
La scuola rilascia il titolo di specialista in neurologia.
Art. 95
Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 96
Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facoltà di medicina e chirurgia e quelle del
S.S.N. individuate nei protocolli di intesa di cui all’art. 6 comma 2 del decreto legislativo 502/1992 ed il
relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello
dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
La sede amministrativa della scuola è presso il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche.
Art. 97
Il numero massimo degli specializzandi iscrivibili a ciascun anno, tenuto conto delle capacità formative delle
strutture di cui all’art. 96, è di 5 per ciascun anno di corso, per un totale di 25 specializzandi.
... OMISSIS
***
In data 18.04.2001 il Consiglio della Scuola di Specializzazione ha approvato la modifica dell’articolo 97:
OMISSIS ...
4. Proposta di modifica dell’articolo 97 dello statuto della Scuola, pubblicato sulla G.U. n.225 del
21.12.99.
L’articolo in oggetto si riferisce al numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Attualmente tale numero è pari a 5.
Dal momento della stesura dello Statuto, le potenzialità formative della Scuola sono ampiamente aumentate,
in seguito alle convenzioni in atto con le aziende ospedaliere di Vimercate, Lecco, Bergamo, Treviglio e con
l’Istituto Neurologico Besta.
Per tale motivo, appare attualmente del tutto ragionevole proporre che venga incrementato il numero
potenziale massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno di corso; dopo discussione, il Consiglio della
Scuola concorda nel proporre il raddoppio del numero attuale, portandolo a 10 specializzandi iscrivibili per
ciascun anno di corso.
... OMISSIS
***
Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio Universitario Nazionale nell’adunanza dell’11.10.2001 e
trasmesso a questa Università dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con nota n. 1751
del 30.10.2001 il Rettore decreta che sia modificato l’articolo 97 del D.R. n. 000817 del 5.11.1999:
(art. 97) “Il numero massimo degli specializzandi iscrivibili a ciascun anno, tenuto conto delle capacità
formative delle strutture di cui all’art. 96, è di 10 per ciascun anno di corso, per un totale di 50
specializzandi”…omissis…
57
6.2 TABELLA A:
AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE E RELATIVI SETTORI
SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
Area A. Propedeutica.
Obiettivo:
Lo Specializzando deve esser in grado di conoscere l'ontogenesi e l'organizzazione
strutturale dei Sistema Nervoso; il funzionamento dei Sistema Nervoso centrale e periferico in condizioni
normali e di stimolazione; i fondamenti dell' analisi statistica e del metodo epidemiologico.
Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia, E09B lstologia, F01X Statistica
medica, F03X Genetica medica, F04B Patologia clinica
Area B. Farmacologia e Medicina Legale.
Obiettivo:
Lo Specializzando deve apprendere le basi biologiche dell' azione dei farmaci sul sistema
nervoso, non che le implicazioni medico-legali dell' utilizzazione dei farmaci e più in generale delle
problematiche legate alle malattie dei sistema nervoso.
Settori: E07X Farmacologia, F22B Medicina Legale
Area C. Fisiopatologia generale.
Obiettivo:
Lo Specializzando deve apprendere i fondamentali meccanismi eziopatogenetici, compresi
quelli di medicina molecolare applicati alla neuropatologia.
Settori: F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia
Area D. Semeiotica e Diagnostica Neurologica.
Obiettivo:
Lo Specializzando deve essere in grado di conoscere le cause delle malattie del sistema
nervoso; le alterazioni funzionali e/o strutturali del sistema nervoso e le lesioni ad esse corrispondenti dal
punto di vista morfologico; i quadri clinici neurofisiologici, neuroradiologici e neuropsicologici che
caratterizzano le malattie dei sistema nervoso, anche nell' età infantile e geriatrica
Settori: F04B Patologia clinica, F06B Neuropatologia, F07A Medicina Interna, F11B Neurologia, F12A
Neuroradiologia.
Area E. Neurologia Clinica.
Obiettivo:
al termine del processo formativo lo Specializzando deve esser in grado di riconoscere i
sintomi e i segni clinico-strumentali con cui si manifestano le malattie neurologiche, neurochirurgiche e
psichiatriche, anche dell' età geriatrica; deve inoltre acquisire un orientamento clinico nell' ambito della
neurologia pediatrica e della psichiatria, deve saper curare i malati neurologici, o con complicanze
neurologiche
Settori:
F07A Medicina interna, F11A Psichiatria, F11B Neurologia, F12A
Neuroradiologia, F12B Neurochirugia, F15A Otorinolaringoiatria, F19B Neuropsichiatria Infantile
58
6.3
TABELLA
B:
PROFESSIONALE
STANDARD
COMPLESSIVO
DI
ADDESTRAMENTO
Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo Specializzando deve dimostrare di aver raggiunto una
adeguata preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione di avere personalmente eseguito
atti medici ed i procedimento specialistici, come di seguito specificato:
-protocolli diagnostici clinici: almeno 100 casi, seguiti personalmente
-esami neuropatologici: almeno 50 casi, discussi direttamente con un Neuropatologo
-prelievo di liquor e relativo esame: almeno 50 casi, dei quali 20 refertati personalmente
-discussione esami neuroradiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi direttamente con un
Neuroradiologo. Discussione esami neurofisiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi
direttamente con un Neurofisiopatologo.Casi clinici: almeno 250 casi seguiti, dei quali 80 seguiti in prima
persona, discutendone impostazione e conduzione con il responsabile dei reparti clinici.
Infine lo Specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di
almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.
59
6.4 NORMATIVA DI LEGGE
RIASSETTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA,
GAZZETTA UFFICIALE N. 258 DEL 5 NOVEMBRE 2005, SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 170
DEFINIZIONE DEGLI STANDARD E DEI REQUISITI MINIMI DELLE SCUOLE DI
SPECIALIZZAZIONE
GAZZETTA UFFICIALE N. 105 DELL’8 MAGGIO 2006, SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 115
60
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