PRESENTAZIONE Col Decreto Rettorale del 28.10.1999, è stata istituita presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca la Scuola di Specializzazione in Neurologia, a decorrere dall’anno accademico 1999/2000. La Scuola è attualmente al settimo anno accademico. L’opportunità di organizzare una nuova scuola ha permesso di strutturare l’attività didattica seguendo le indicazioni dei più recenti workshop nazionali ed internazionali, dedicati alla didattica nelle Scuole di Specializzazione di Neurologia. Queste indicazioni sono state recepite nel progetto di core curriculum per lo “Specialist Training program in Neurology” sotto l’egida della European Federation of Neurological Societies-Task Force on Postgraduate Neurological Training, sono alla base degli standard curricolari europei e del Progetto di ristrutturazione delle Scuole Italiane, attualmente in fase di approvazione. A titolo esemplificativo, l’attività didattica del I anno è svolta come “tronco comune” per le discipline dell’area delle Neuroscience, sono poi previsti periodi di tirocinio presso reparti e laboratori nella sede della scuola e in strutture convenzionate per una formazione completa che vada dalla medicina interna alle discipline neurologiche più specialistiche. Sono stati inoltre programmati cicli di seminari in comune con il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze dell’Università di Milano-Bicocca e con la Scuola di Specializzazione in Neurologia di Milano: il futuro Specializzando in Neurologia non può prescindere da una formazione nelle Neuroscienze di base e solo la collaborazione tra le diverse scuole, con le specifiche caratterizzazioni, può permettere di raggiungere un’eccellenza nei diversi ambiti della disciplina. Ringrazio il Prof. Lodovico Frattola, primo Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia nonché decano della Scuola, che ne ha permesso l’attivazione, tutti i docenti, i Professori a contratto ed i Tutori, che hanno partecipato con entusiasmo a questa iniziativa e senza i quali non sarebbe possibile formare i futuri neurologi. Dedico questo “libretto” ed il lavoro organizzativo a tutti gli specializzandi, che sono i veri protagonisti ed artefici della propria formazione, ricordando loro le asserzioni del Comitato dell’American Neurological Association, che sostiene che la qualità della Scuola di Specializzazione è basata sulla “breadth of the patient base of the institution, the quality of the faculty, the quality of the residents “ e “ the need for neurology to recruit outstanding applicants to develop the scientific advances required to improve neurologic care in the coming years”. Il direttore Prof. Carlo Ferrarese 1 INDICE 1. DOCENTI 2. STRUTTURE 2.1 Sede della Scuola 2.2 Strutture a disposizione della Scuola 2.3 Strutture convenzionate 3. SPECIALIZZANDI 4. PIANO DI STUDI 5. ATTIVITA’ DIDATTICA 5.1. Attività didattica teorico-formale 5.1.1. Programma dei corsi del I° anno 5.1.2. Programma dei corsi del II° anno 5.1.3. Programma dei corsi del III° anno 5.1.4. Programma dei corsi del IV° anno 5.1.5. Programma dei corsi del V° anno 5.1.6. Orario delle lezioni del I° anno 5.1.7. Orario delle lezioni del II° anno 5.1.8. Orario delle lezioni del III° anno 5.1.9. Orario delle lezioni del IV° anno 5.1.10. Orario delle lezioni del V° anno 5.1.11. Seminari 5.2. Attività clinico-pratica 5.2.1. Addestramento professionale clinico 5.2.2. Presentazione dei casi clinici 5.2.3. Tirocinio pratico 5.3. Attività di ricerca 5.3.1. Linee di ricerca della Scuola 5.3.2. Progetti di ricerca in corso 5.3.3. Pubblicazioni scientifiche degli specializzandi 6. NORMATIVA DI LEGGE 6.1. Statuto delle Scuole di Specializzazione 6.2 Tabella A: Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari 6.3 Tabella B: Standard complessivo di addestramento professionale 6.4 Nuove norme di riorganizzazione delle Scuole di Specializzazione di area medica (in fase di approvazione ministeriale) 2 1. DOCENTI DOCENTI UFFICIALI TITOLARI DEI CORSI Prof. BERTOLINI Mario Prof. CARTA Italo Prof. FAZIO Ferruccio Prof. FERRARESE Carlo Prof. FRATTOLA Lodovico Prof.ssa GALLI-KIENLE Marzia Prof.ssa GILARDI Maria Carla Prof. LOCATELLI Vittorio Prof. MANCIA Giuseppe Prof. MASSERINI Massimo Prof. MIGLIOR Stefano Prof. REZZONICO Giorgio Prof. TREDICI Giovanni Prof. VALSECCHI Mariagrazia Ordinario di Neuropsichiatria Infantile Ordinario di Psichiatria Ordinario di Diagnostica per Immagini Ordinario di Neurologia Ordinario di Neurologia Ordinario di Chimica Ordinario di Bioingegneria elettronica e informatica Ordinario di Farmacologia Ordinario di Medicina Interna Ordinario di Biochimica Ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo Ordinario di Psicologia Clinica Ordinario di Anatomia Umana Ordinario di Statistica Medica Prof. ALBANESE Alberto Prof. APPOLLONIO Ildebrando Prof. ANNONI Giorgio Prof. BIONDI Andrea Prof. CAVALETTI Guido Prof. CERRI Cesare Prof.ssa. DALPRA’ Leda Prof. GAINI Renato Prof. IMERI Luca Prof.ssa LAVITRANO M. Luisa Prof. MENEVERI Raffaella Prof. MORINI Osvaldo Prof. PALESTINI Paola Prof. PARENTI Marco Prof. PITTO Marina Prof. SGANZERLA Eric Prof. STREPPARAVA M. Grazia Associato di Neurologia Associato di Neurologia Associato di Medicina Interna Associato di Pediatria Associato di Anatomia Umana Associato di Medicina Fisica e Riabilitativa Associato di Genetica Medica Associato di Otorinolaringoiatria Associato di Fisiologia Umana Associato di Patologia Generale Associato di Genetica Medica Associato di Medicina Legale Associato di Biochimica Associato di Farmacologia Associato di Biochimica Clinica Associato di Neurochirurgia Associato di Psicologia Generale Dott. GRANATA Giuseppe Dott. LEONE Biagio Dott. RIGAMONTI Laura Dott. SANCINI Giulio Assistente di Neurochirurgia Ricercatore di Neuropatologia Ricercatore di Istologia Ricercatore di Fisiologia Umana 3 PROFESSORI A CONTRATTO Dott. AGOSTONI Elio Dott.ssa ALBIZZATI M. Grazia Dott. BEGHI Ettore Dott.ssa BOGLIUN Graziella Dott. BRESSAN Livio Prof. BUSSONE Gennaro Dott. CRESPI Vittorio Dott. DE GRANDI Carlo Dott.ssa MARZORATI Laura Dott. PIOLTI Roberto Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Ospedale A. Manzoni, Lecco Ospedale Bassini, Cinisello B.mo Ospedale San Gerardo, Monza Ospedale San Gerardo, Monza Ospedale Bassini, Cinisello B.mo Istituto Neurologico Besta, Milano Ospedale Civile di Vimercate Ospedale San Gerardo, Monza Ospedale San Gerardo, Monza Ospedale San Gerardo, Monza Dirig. Medico I liv. Biologa Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Biologa Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Biologa Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico I liv. Dirig. Medico II liv. Biologa Ospedale San Gerardo, Monza Università Milano-Bicocca I.R.C.C.S. E. Medea, Bosisio P. Ospedale San Gerardo, Monza Policlinico San Marco, Zingonia Ospedale San Gerardo, Monza Istituto Neurologico Besta, Milano Ospedale San Gerardo, Monza Ospedale San Gerardo, Monza Istituto Neurologico Besta, Milano Istituto Neurologico Besta, Milano Ospedale San Gerardo, Monza Istituto Neurologico Besta, Milano Ospedale San Gerardo, Monza Università Milano-Bicocca Ospedale Salvini, Garbagnate M.le Ospedale di Treviglio Istituto Neurologico Besta, Milano Istituto Neurologico Besta, Milano A.O. Policlinico, Milano Centro Parkinson ICP, Milano Ospedale Niguarda, Milano Ospedali Riuniti di Bergamo Università Milano-Bicocca Ospedale San Gerardo, Monza Villa San Benedetto, Albese Istituto Neurologico Besta, Milano Casa di Cura Città di Brescia Università Milano-Bicocca TUTORI Dott. APALE Paolo Dott.ssa BEGNI Barbara Dott. BORGATTI Renato Dott. BOZZANO Alessandro Dott. CAMERLINGO Massimo Dott. CAPRA Maurizio Dott. CARELLA Francesco Dott. CERIZZA Massimo Dott. CURTO’ Natale Dott. D’AMICO Domenico Dott. DE CURTIS Marco Dott. FANCIULLI Roberto Dott.ssa FILIPPINI Graziella Dott.ssa FRIGO Maura Dott.ssa GALIMBERTI Gloria Dott. GRASSI Franco Dott. LANZA Ezio Dott. LEONE Massimo Dott.ssa MILANESE Clara Dott. MOGGIO Maurizio Prof. PEZZOLI Gianni Dott.ssa PROTTI Alessandra Prof. POLONI Marco Dott.ssa SALA Gessica Dott.ssa SANTORO Patrizia Dott. SCURATTI Alberto Dott.ssa SOLIVERI Paola Dott. TROIANIELLO Biagio Dott.ssa ZOIA CHIARA 4 2. STRUTTURE 2.1. SEDE DELLA SCUOLA La sede della Scuola di Specializzazione in Neurologia è presso la dell’Ospedale San Gerardo – Via Pergolesi, 33 – 20052 Monza (MI). Clinica Neurologica La sede amministrativa si trova presso il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche, Università degli Studi di Milano-Bicocca – Via Cadore, 48 – 20052 Monza (MI). 2.2. STRUTTURE A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA ♦ AULE 1. Biblioteca e Aula didattica della Clinica Neurologica dell’Ospedale San Gerardo 2. Aule didattiche presso l’edificio U8 3. Biblioteca centralizzata della Facoltà di Medicina (Edificio U8), mq. 519, dotata di sale lettura con computers individuali in rete. ♦ 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. ♦ 1. 2. 3. 4. 5. 6. REPARTI DI DEGENZA Clinica Neurologica Ospedale San Gerardo, Neurologia Ospedale Bassini (Az. Osp. San Gerardo), Clinica Neurochirurgica Ospedale San Gerardo, Terapia intensiva neurochirurgica, Osp. San Gerardo, Clinica Neuropsichiatrica infantile, Osp. San Gerardo, Struttura Resid. psicopatol. Adolescenza, Osp San Gerardo Clinica Psichiatrica, Ospedale San Gerardo, U.O. Recupero e Ried. Funzionale Osp. San Gerardo 40 letti (compresi 8 di Stroke-Unit) 12 letti 30 letti (compresi 6 di subintensiva) 7 letti 10 letti 15 letti 26 letti 85 letti DAY-HOSPITAL Day Hospital di Clinica Neurologica, Ospedale San Gerardo Day Hospital di Clinica Neuropsichiatrica infantile, Ospedale San Gerardo Day Hospital di Clinica Psichiatrica, Ospedale San Gerardo Centro diurno di Neuropsichiatria infantile, Ospedale San Gerardo Centro diurno per disturbi della condotta alimentare, Ospedale San Gerardo Day Hospital di Neuroriabilitazione, Ospedale di Seregno 1 letto 2 letti 2 letti 20 letti 10 letti 6 letti ♦ AMBULATORI Ambulatori generali 1. Ambulatorio divisionale di Neurologia, Ospedale San Gerardo 2. Ambulatorio divisionale di Neurologia, Ospedale Bassini 3. Ambulatorio divisionale di Neurochirurgia, Ospedale San Gerardo 4. N. 8 ambulatori divisionali di Neuropsichiatria infantile, Ospedale San Gerardo Ambulatori specialistici 5. Ambulatorio per l'epilessia, Ospedale San Gerardo 6. Ambulatorio per l'epilessia, Ospedale Bassini 7. Ambulatorio per le cefalee e le malattie cerebrovascolari, Ospedale San Gerardo 8. Ambulatorio per il Morbo di Parkinson e le malattie extrapiramidali, Ospedale San Gerardo 9. Ambulatorio per il Morbo di Parkinson e le malattie extrapiramidali, Ospedale Bassini 10. Ambulatorio per la Sclerosi Multipla e le malattie neuroimmunologiche, Ospedale San Gerardo 11. Ambulatorio per le malattie neuromuscolari, Ospedale San Gerardo 12. Ambulatorio per la valutazione delle demenze (UVA), Ospedale San Gerardo 5 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. Ambulatorio per la diagnosi e cura delle patologie neurologiche connesse al diabete, Ospedale Bassini Ambulatorio per la diagnosi e cura dei disturbi della memoria (UVA), Ospedale Bassini Ambulatorio di neurooncologia, Ospedale San Gerardo Ambulatorio di chirurgia spinale, Ospedale San Gerardo Ambulatorio del sistema nervoso periferico, Ospedale San Gerardo Ambulatorio di neurochirurgia pediatrica, Ospedale San Gerardo Ambulatorio per la cefalea infantile, Ospedale San Gerardo Ambulatorio per l'epilessia infantile, Ospedale San Gerardo Ambulatorio per i disturbi del comportamento, Ospedale San Gerardo Ambulatorio per le psicosi infantili, Ospedale San Gerardo ♦ LABORATORI 1. Laboratorio di Neurobiologia (Univ. Di Milano-Bicocca), suddiviso in: ¾ zona radioprotetta completa di contatore β e γ, ¾ laboratorio di biologia molecolare dotato di PCR, apparati di elettroforesi e densitometri, ¾ laboratorio di HPLC con rivelatore fluorimetrico, U.V. ed elettrochimico ¾ laboratorio biochimico con centrifughe, spettrofotometri, omogeneizzatori, liofilizzatori, bilance analitiche ed elettroniche, ¾ laboratorio per colture cellulari con cappa, incubatore, microscopio invertito e per dissezione di tessuti, ¾ laboratorio di immunoistochimica con cappa chimica, microtomo e microscopio a fluorescenza. 2. Laboratorio di Neurofisiologia (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo), mq. 120, con: 3 elettroencefalografi, di cui uno portatile, 1 video-EEG con telecamera, 3 elettromiografi, un apparecchio per potenziali evocati. 3. Laboratorio di Neurofisiologia (Clinica Neurochirurgica, Osp. San Gerardo), mq. 16, con EEG, potenziali evocati, EMG, Doppler transcranico. 4. Laboratorio di Neurofisiologia dell'età evolutiva (Neuropsichiatria infantile, Osp. San Gerardo) mq 50, con EEG, Brain-Spy, potenziali evocati. 5. Laboratorio di Neurosonologia (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo) mq 16, con doppler, ecodoppler e doppler transcranico 6. Laboratorio di Neurofisiologia (Osp. Bassini), mq. 200, con: 3 EEG, di cui uno portatile, 1 stazione Server Galileo System in collegamento diretto con la sala operatoria, 1 EMG, 1 apparecchio per potenziali evocati 7. Laboratorio di Neurofisiologia (Osp. Di Seregno), mq. 40, con EMG, brain mapping, potenziali evocati, valutazione simpatico, doppler transcranico. 8. Laboratorio di Neuropsicologia Clinica (Clinica Neurologica, Osp. San Gerardo), mq 25, completo di computers e materiale testistico 9. Centro di Neuropsicologia (Osp. di Seregno) mq. 50, con computers e materiale testistico 10. Laboratorio di Neuropsicologia dell'età evolutiva (Neuropsichiatria infantile, Osp. San Gerardo), mq. 20, con computers e materiale testistico. 11. Laboratorio di Informatica (Edificio U8, Facoltà. Di Medicina), mq. 155 6 2.3. STRUTTURE CONVENZIONATE Dopo l’istituzione della Scuola, dotata delle strutture descritte al punto precedente, sono state proposte ed approvate dalla Scuola e dall’Università le seguenti convenzioni con Aziende Ospedaliere, I.R.C.C.S., Istituti Clinici e Riabilitativi - I.R.C.C.S. Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta” Unità Operativa di Neurologia I, Responsabile: prof A. Albanese Posti letto degenze n. 17 Ambulatori per le malattie neurologiche degenerative: malattia di Parkinson, sindromi parkinsoniane, distonia, malattia di Huntington, sclerosi laterale amiotrofica Ambulatorio per il trattamento della tossina botulinica Laboratorio di neuropsicologia clinica Laboratorio per il sistema nervoso autonomo Laboratorio di analisi del movimento Laboratorio di monitoraggio fisiologico intraoperatorio Servizio di riabilitazione funzionale e recupero funzionale adulti Unità Operativa di Neurologia III, Responsabile: prof. G. Bussone Posti letto degenze n. 24 + 2 day-hospital Centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle cefalee e delle algie cranio-facciali Centro di riferimento internazionale per la trombolisi sistemica nell’ictus cerebrale Ambulatorio speciale per le cefalee e algie facciali Ambulatorio per la cefalea giovanile Ambulatorio per la patologia cefalgica da abuso di farmaci Ambulatorio speciale malattie cerebrovascolari Laboratorio di Bio-feedback Unità Operativa di Neurologia IV, Responsabile: prof. R. Mantegazza Posti letto degenze n. 14 + 2 Centro regionale di riferimento per la prevenzione e diagnosi delle miopatie ereditarie Centro nazionale di riferimento per la ricerca, diagnosi e cura della miastenia gravis Centro regionale di riferimento per la dispensazione di farmaci immunomodulanti nella sclerosi multipla Centro regionale sclerosi multipla Ambulatorio speciale per le malattie neuromuscolari e neuroimmunologia Ambulatorio speciale distrofie muscolari Unità Operativa di Neurologia V, Responsabile: prof. Tagliavini Posti letto n. 6 Ambulatorio Alzheimer – UVA Ambulatorio speciale disturbi cognitivi Ambulatorio test neuropsicologici Ambulatorio di neurologia generale Laboratorio di Neuropatologia Unità Operativa di Neurologia VII, Responsabile: dott. R. Spreafico Unità di ricovero e monitoraggio prechirurgico Laboratorio di Neuroanatomia umana e neuropatologia della corteccia Laboratorio di Neurofisiologia dei sistemi corticali Laboratorio di neuroanatomia molecolare Laboratorio di neuroanatomia dello sviluppo - Azienda Ospedaliera “Ospedale Civile di Vimercate” Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: dott. V. Crespi 7 Posti letto degenze n. 25 Servizio di Neurofisiologia Clinica (EEG, EMG, Potenziali Evocati) Ambulatorio di Neurologia generale, Ambulatorio di Epilettologia - Azienda Ospedaliera “Ospedale A. Manzoni di Lecco” Dipartimento Aziendale di Neuroscienze: S.C. di Anestesia II Neurorianimazione, dotata di degenza intensiva di 5 posti letto Struttura complessa di Neurochirurgia, con disponibilità di 22/25 posti letto Struttura complessa di Neuroradiologia, con diagnostiche TAC, RMN e agiografiche Struttura semplice dipartimentale di neuropsicologia Struttura complessa di Neurologia, Responsabile: Dott. E. Agostoni Posti letto degenza ordinaria n. 18 Settore diagnostico e terapeutico di Neurofisiopatologia (Elettroencefalografia, Elettromiografia, Potenziali, Stimolazione Magnetica Transcranica, etc.) Strutture ambulatoriali Neuropsicologia Clinica Unità Operativa di Neurologia,Ospedale di Merate, Responsabile: Dott.ssa De Capitani ??????? Posti letto degenze n. 20 Unità di Stroke Unit n. 6 posti letto Ambulatorio di Neurologia Generale Ambulatorio per la Cura della Sclerosi Multipla Ambulatorio per la Cura delle Epilessie Ambulatorio per la Cura delle Cefalee Servizio di Neurofisiologia Clinica (EMG,EEG, PE, EEG dinamico) Unità U.V.A. Servizio di Neurosonologia (ECD TSA e transcranico) - Azienda Ospedaliera “Ospedale Treviglio Caravaggio” di Treviglio Unità funzionale di Neurologia, Responsabile Dott. Lanza Posti letto degenze n. 10 Ambulatorio di Neurologia Generale Ambulatorio per la Cura delle Demenze (U.V.A.) Servizio di Neurofisiologia Clinica - Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti di Bergamo” Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: Prof. M. Poloni Posti letto degenza n. 34 (di cui 6 Stroke Unit semiintensiva) + 4 day-hospital Ambulatorio di Neurologia generale, Ambulatorio per la cura della Sclerosi Multipla, Ambulatorio per la cura delle Malattie Extrapiramidali, Ambulatorio per la cura delle Demenze - Istituto “Villa San Benedetto” di Albese (LC) Unità Operativa di Neurologia , Responsabile: dott. A. Scuratti Posti letto degenza n. 10 Ambulatorio di Neurologia Servizio E.E.G. interno TAC (in convenzione) Nucleo Alzheimer di 20 posti letto afferente alla R.S.A. 8 - Istituto Clinico “Città di Brescia” Unità Operativa di Neurologia, Responsabile: Dott. B. Troianiello Reparto di degenza con n. 14 posti letto Ambulatorio Neurologico Ambulatorio Cerebrovascolari Centro Cefalee con Servizio di Teletermografia Ambulatorio Neuropsicologico della Clinica Neurologica “Spedali Civili” di Brescia Servizio di Neurofisiopatologia: EEG, EMG, elettroneurografia, PE somatosensoriali, visivi, uditivi. Servizio di Ultrasonografia: ECD TSA, Doppler Transcranico - Azienda Ospedaliera “Niguarda” di Milano Unità Operativa di Neurologia, responsabile: Dott. R. Sterzi n. 18 letti di degenza Neurologica n. 13 letti di Stroke Unit n. 8 letti di C.R.C.E. (Centro Regionale di Chirurgia dell’Epilessia) n. 8 ambulatori di Neurologia Servizio di Neurofisiologia Clinica Centro per la Diagnosi e Cura della Sclerosi Multipla - Azienda Ospedaliera “G. Salvini” di Garbagnate Mil.se Presidio Ospedaliero di Passirana-Rho UOS Centro Regionale Alzheimer – UVA (day-hospital,ambulatori) Ambulatorio di Neuro-otologia Servizio di Neurofisiologia Ambulatorio Cefalee Presidio Ospedaliero di Garbagnate M.se, dott. Cittani Degenza con UOS Stroke-Unit ed attività di Pronto Soccorso Ambulatori di II livello (Parkinson, cefalee, epilessia, malattie cerebrovascolari) Servizio di Neurofisiologia Dip. Sperim. Area Pre e Post Acuzie e Riabilitazione, responsabile dott. S. Feller Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione (Struttura Semplice Unità Comi e Struttura Semplice Centro Alzheimer e Unità Spinale) - Policlinico di Monza Responsabile: prof. M. Ceroni Centro Cefalee Centro Malattie SNP Centro Terapia del Dolore Centro Alzheimer Neuro-oncologia Centro Studi delle Funzioni Sacrali Potenziali Evocati - I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” di Bosisio Parini U.O. Neuroriabilitazione 1 – Neuroriabilitazione II – Neuroriabilitazione III – Riabilitazione funzionale Posti letto degenza n. 143 Day-Hospital 90 Neurofisiologia ed Epilettologia Neurooftalmologia Neuropatologia 9 Neurobiologia Neuropediatria Neuropsicologia Patologia del movimento Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria - A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento Unità Operativa di Neurologia Responsabile: prof. Pezzoli Strutture di degenza ed ambulatoriali - Policlinico San Marco, Casa di Cura di Zingonia U.O. di Neurologia Responsabile dott. Camerlingo Posti letto 31 Ambulatori: generale, per malattie del movimento, per cefalea, per malattie neuroimmunologiche, per malattie vascolari. Laboratori di EEG – EMG – PE - doppler 10 Altre collaborazioni esterne in atto: Gruppi Internazionali: • • • • • • • • • • • Cognitive Neuroscience Branch, SISSA Trieste (Prof. Tim Shallice) Cognitive Neuroscience Section, NINDS, NIH - Bethesda, MD, USA (Dr. Jordan Grafman). Psychology Department, University of York, Toronto, Canada (Prof. Vinod Goel) The Burnham Institute, La Jolla, CA, USA. Nuffield Laboratory of Ophthalmology, Division of Medical Sciences, University of Oxford, UK. INSERM EMI 0014, Université de Nancy I. University Department of Clinical Neurosciences, Royal Free & University College Medical School, London, UK. Ruprecht-Karl University, Heidelberg (Germania) - Department of Neurology University of Illinois of Chicago, Psychiatric Institute Department of Neurology – Mayo Clinic College of Medicine, Rochester, MN – USA (dr. Walter Rocca e Demetrius Meraganore) Gruppi Italiani: • • Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia (Prof. Marco Trabucchi) • Dipartimento di Ricerca Clinica e Sperimentale per la Malattia di Alzheimer, IRCCS Sacro Cuore Fatebenefratelli, Brescia (Dott. Orazio Zanetti e dott. Giovanni Frisoni). • Italian Interdisciplinary Network on Alzheimer Disease (ITINAD) • Clinica Neurologica, Università di Modena e Reggio Emilia (Prof. Paolo Nichelli) • IRCCS Istituto Neurologico C.Mondino, Pavia (prof. Giuseppe Nappi) • IRCCS Santa Lucia, Roma (prof. Carlo Caltagirone) • Clinica Neurologica Università di Milano, IRCCS Don Gnocchi (prof. Raffaeli Nemni) • Clinica Neurologica Università di Brescia (Prof. Alessandro Padovani) • Clinica Neurologica Università di Milano, IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico (prof. Nereo Bresolin) • Dipartimento di Farmacologia, Università degli Studi di Milano (Prof. Flaminio Cattabeni e Prof. Monica Di Luca) 11 3. SPECIALIZZANDI Durante l’anno accademico 2005-2006 frequentano 36 specializzandi, così ripartiti: V° ANNO BOCCELLA PATRIZIA CIVELLI PATRIZIA FINOTTI MASSIMILIANO FUMAGALLI LORENZO LONGONI MARCO MARELLI CECILIA MEA ELIANA SPREAFICO CHIARA TAGLIABUE ELENA VACCARO MANUELA IV° ANNO CERESA CHIARA DEL SORBO FRANCESCA EDDI GALBUSSERA ALESSIO MATTAVELLI LAURA MASCOLI NERINA PETTENATI CARLA PIAMARTA FRANCESCA ROTA STEFANIA III° ANNO FORAPANI ELISABETTA FRIGENI BARBARA GIUSSANI GIUDITTA TERRUZZI ALESSANDRO TREMOLIZZO LUCIO ZINI MICHELA II° ANNO BERETTA SIMONE CILIA ROBERTO CURONE MARCELLA ISAIAS IOANNIS UGO LANZANI FRANCESCA PASTORI CHIARA I° ANNO BIGNAMINI VALERIA BRIOSCHI MONICA GELOSA GIORGIO PROSERPIO PAOLA RUFFMANN CLAUDIO VALENTE LAURA 12 4. PIANO DI STUDI Attività didattica formale 1° Anno Anatomia del Sistema Nervoso lstologia del Sistema Nervoso Genetica medica (neurogenetica) Biochimica (Neurochimica) Neurofisiologia Statistica medica ed epidemiologia Neurologia (semeiotica neurologica) Psichiatria (semeiotica psichiatrica) Totale 30 ore 10 ore 30 ore 30 ore 30 ore 20 ore 30 ore 20 ore --------200 ore Totale 30 ore 30 ore 30 ore 40 ore 20 ore 30 ore 20 ore --------200 ore Totale 30 ore 30 ore 30 ore 20 ore 20 ore 30 ore 20 ore 20 ore --------200 ore Totale 40 ore 40 ore 30 ore 30 ore 20 ore 20 ore 20 ore --------200 ore 2° Anno Neuroradiologia (anatomia radiologica) Patologia clinica applicata Patologia generale Neuropatologia Farmacologia generale e molecolare Neuroimmunologia Neurobiologia 3° Anno Neurofisiopatologia (EEG e tecniche correlate) Neurofisiopatologia (EMG e tecniche correlate) Neurologia (Clinica Neurologica) Neurootologia Neurooftalmologia Medicina Interna Neuroradiologia Farmacologia (neuropsicofarmacologia) 4° Anno Neurologia (Clinica e Diagnostica Neurologica) Neuropsicologia Clinica Neuropsichiatria Infantile Neurochirurgia Geriatria Medicina Legale e Bioetica Psicologia Clinica 13 5° Anno Neurologia (Clinica Neurologica) Neurologia (Terapia Neurologica) Neurologia d' Urgenza Psichiatria (Clinica Psichiatrica) Neurotraumatologia Riabilitazione Neurologica Totale 40 ore 40 ore 20 ore 40 ore 30 ore 30 ore ---------200 ore 14 5. ATTIVITA’ DIDATTICA 5.1. ATTIVITA’ DIDATTICA TEORICO FORMALE 5.1.1. Programma dei corsi del I° anno ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO - Docente Ufficiale: Prof. Tredici Anatomia degli organi nervosi centrali e dei dispositivi meningei Anatomia del SNP: nervi encefalici, nervi spinali, plessi nervosi e Sistema Nervoso Vegetativo Organizzazione anatomica delle vie della sensibilità somatica, visiva, acustica, vistibolare, gustativa, olfattiva Organizzazione anatomica delle vie di moto, cervelletto e gangli della base Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso Vegetativo centrale, ipotalamo Organizzazione anatomica della formazione reticolare del tronco Organizzazione anatomica del sistema limbico Organizzazione anatomica della corteccia telencefalica e del talamo. ISTOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO - Docente Ufficiale: Dott.ssa Rigamonti Origine del sistema nervoso Sviluppo del midollo spinale Sviluppo dell’encefalo Sviluppo del S.N.P. Sviluppo del S.N.A. Tessuto nervoso Caratteri generali Struttura ed ultrastruttura dei neuroni Classificazione dei neuroni Struttura ed ultrastruttura delle fibre amieliniche e mieliniche Tecniche di colorazioni istologiche per il tessuto nervoso Ultrastruttura delle sinapsi chimica, elettrica e giunzioni neurovascolari e citoneuronali Struttura e ultrastruttura della placca motrice Struttura e ultrastruttura del tessuto muscolare striato e liscio; fusi muscolari Struttura e ultrastruttura dei nervi Modificazioni patologiche. GENETICA MEDICA (NEUROGENETICA) - Docenti Ufficiali: Prof.ssa Meneveri, Prof.ssa Dalprà La trasmissione ereditaria nell’uomo Lettura di alberi di patologie sconosciute e note Basi molecolari delle malattie genetiche Patologie cromosomiche umane di numero e di struttura Patologie dei cromosomi del sesso Diagnosi di laboratorio e consulenza genetica. BIOCHIMICA (NEUROCHIMICA) - Docenti Ufficiali: Prof. Masserini, Prof.ssa Galli-Kienle, Prof.ssa Palestini, Prof.ssa Pitto Metabolismo energetico Membrane plasmatiche e meccanismi di trasduzione del segnale Metabolismo del tessuto nervoso e aspetti nutrizionali Biochimica della neurotrasmissione e neurotrasmettitori 15 Metabolismo epatico e renale, meccanismi di detossificazione (ammoniaca e etanolo) Alterazioni biochimiche del metabolismo glucidico Alterazioni biochimiche del metabolismo lipidico Alterazioni biochimiche del metabolismo aminoacido Equilibrio acido-basico Trasporto di O2 - CO2, emogasanalisi. NEUROFISIOLOGIA - Docenti Ufficiali: Prof. Imeri, dott. Sancini Il controllo motorio: la programmazione ed esecuzione del movimento La barriera ematoencefalica e la barriera ematoliquorale I ritmi elettrocorticali e gli stati di coscienza Eccitabilità cellulare: potenziale di membrana, potenziali di azione, canali ionici, canalopatie Origine cellulare dell’attività EEG: ritmi elettrocorticali e gli stati di coscienza, propagazione dell’attività neuronale in un modello sperimentale di epilessia Farmaci antiepilettici attivi sui canali del sodio Fisiologia dei processi sensoriali: sistema sensitivo afferente, le vie dolorifiche, il tono posturale EPIDEMIOLOGIA - Docente Ufficiale: Prof. Valsecchi; Professore a Contratto: Dott. Beghi Concetti generali di (neuro)epidemiologia: a) utilità del metodo epidemiologico per lo studio delle malattie neurologiche b) studi descrittivi, analitici, sperimentali L’incidenza e la prevalenza delle principali malattie neurologiche Fattori di rischio ed eziologici delle malattie neurologiche I trial terapeutici in neurologia: a) revisione critica di articoli della letteratura b) la meta-analisi SEMEIOTICA NEUROLOGICA - Docenti Ufficiali: Prof. Ferrarese, Prof. Appollonio Fisiopatologia e semeiotica della motilità Fisiopatologia e semeiotica delle sensibilità Semeiologia dei nervi cranici e sindromi alterne del tronco Sindromi midollari e sindromi cerebellari Le grandi sindromi corticali Sindrome talamica e sindrome ipotalamica. Sindrome da iper e ipotensione endocranica. SEMEIOTICA PSICHIATRICA - Docente Ufficiale: Prof. Carta Conoscenza di base sulla semeiotica dei disturbi delle funzioni psichiche: Coscienza Sensopercezione Ideazione Affettività Giudizio di realtà e di verità Volizione. Le conoscenze sono basilari ai fini della formulazione dei quadri psicopatologici corrispondenti alle alterazioni delle diverse funzioni psichiche. 16 5.1.2. Programma dei corsi del II° anno NEUROBIOLOGIA - Docenti Ufficiali: Prof. Ferrarese, Prof. Biondi Obiettivi: Corso teorico-pratico, articolato in lezioni, discussioni di lavori scientifici e di attività sperimentali riguardanti lo studio delle basi biologiche delle malattie del sistema nervoso. Le principali tematiche riguarderanno i meccanismi eccitotossici e di apoptosi neuronale, le malattie neuroimmunologiche, l'epilessia, l'ictus e le patolgie neurodegenerative. Verranno inoltre effettuate esercitazioni pratiche nel Laboratorio di Neurobiologia e di Biologia Molecolare sulle principali tecniche neurobiologiche: colture cellulari neuronali e gliali, tecniche di biologia molecolare (Western blot-Northern blot-PCR) e tecniche biochimiche (ELISA-RIA-Binding-Uptake). ¾ Introduzione al corso. Il ruolo del sistema GABAerico nelle patologie neuropsichiche ¾ Il sistema glutamatergico e l'eccitotossicità ¾ L'eccitotossicità nelle patologie neurologiche acute e croniche. ¾ Discussione di articoli sulle tematiche proposte ¾ I principi e le tecniche di base della biologia molecolare. DNA/RNA conoscenze di base; Southern, Northern, PCR e nuove tecniche per PCR quantitativa, sequenze DNA. Pratica: strumenti di laboratorio di biologia molecolare, elettroforesi, PCR, sequenziatore automatico DNA. ¾ Genoma e Polimorfismi. Come si identificano i geni responsabili di malattia; il Progetto Genoma Umano; come si identificano le mutazioni di un gene; perchè è importante la genetica molecolare nella clinica; cos’è la consulenza genetica; problemi etici. Pratica: supporti informatici. ¾ Geni e Funzione. Come si studia la funzione di un gene; modelli in vitro: espressione della proteina, analisi biochimica, analisi dei domini funzionali, localizzazione subcellulare. Modelli in vivo Knoch-out, topi transgenici. Principi di terapia genica. NEUROIMMUNOLOGIA - Docente Ufficiale: Prof. Cavaletti 1. Introduzione alla immunologia generale ed all’autoimmunità 2. Le interazioni tra il sistema immunitario ed il sistema nervoso centrale e periferico 3. La sclerosi multipla e le altre malattie demielinizzanti immuno-mediate del sistema nervoso centrale 4. Le vasculiti del sistema nervoso centrale 5. Le sindromi paraneoplastiche 6. Le poliradicolonevriti acute e croniche 7. Le neuropatie disglobulinemiche e su base vasculitica 8. Le malattie immunomediate della placca neuromuscolare 9. Le malattie immunomediate del muscolo scheletrico 10. I modelli animali delle malattie immunomediate del sistema nervoso centrale e periferico 11. Principi di immunoterapia NEURORADIOLOGIA Docente Ufficiale: Prof.ssa Gilardi; Professore a Contratto: Dott. De Grandi 1. Introduzione alla Neuroradiologia. 2. Tecniche radiologiche. 3. RM. 4. Anatomia radiologica: RX standard e TAC. 5. Anatomia radiologica: RM e Angiografia. 6. Tecniche medico-nucleari. 7. Ischemia cerebrale. 8. Emorragia cerebrale. 9. Traumi cranici. 10. Indicazione agli esami neuroradiologici. 17 FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE CEFALEE E DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI. - Docenti Ufficiale: Prof. Ferrarese; Professori a Contratto: Prof. Bussone, Dott. Agostoni A) FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE CEFALEE. 1. Anatomia e Fisiologia del Dolore Cefalico. Classificazione delle Cefalee. 2. Fisiopatologia e Diagnostica dell’Emicrania. 3. Fisiopatologia e Diagnostica delle Cefalea a Grappolo e Varianti. 4. Fisiopatologia e Diagnostica della Cefalea di Tipo Tensivo. 5. Fisiopatologia e Diagnostica delle Nevralgie Facciali. 6. Fisiopatologia e Diagnostica delle Cefalee Secondarie a Traumi Cranici e Patologia Endocranica non Vascolare. 7. Indicazioni alle Indagini Diagnostiche Strumentali nel Campo delle Cefalee . B) FISIOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI 1. La Circolazione Carotidea: La Malattia della Arteria Carotide La Malattia della Arteria Cerebrale Anteriore La Malattia della Arteria Cerebrale Media 2. La Circolazione Vertebro-Basilare: La Malattia della Arteria Cerebrale Posteriore La Malattia Occlusiva del Sistema Arterioso Vertebro-Basilare 3. Le Lacune L’Encefalopatia Ipertensiva 4. L’Ictus Ischemico nel Giovane Adulto Ictus e Anormalità della Coagulazione Ictus e Abuso di Sostanze Ictus e Pervietà del Forame Ovale 5. Ictus nel Contesto delle Vasculiti 6. Emicrania e Ictus 7. Indicazione alle Indagini Diagnostiche Strumentali nelle Malattie Cerebro-Vascolari 8. Linee Guida e Protocolli Diagnostici per la Gestione dell’Ictus Ischemico NEUROPATOLOGIA - Docenti Ufficiali: Dott. Leone 1. Valutazione macroscopica dell’encefalo autoptico. 2. L’esame istologico e citologico in neuropatologia. 3. Patologie vascolari. 4. Patologie infettive (I parte). 5. Patologie infettive (II parte). 6. Tumori cerebrali. 7. Demenze. 8. Le malattie da prioni. FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE - Docente Ufficiale: Prof. Parenti 1. Farmacologia dei sistemi di neurotrasmissione. 2. Benzodiazepine, antiepilettici, antiemicranici. 3. Meccanismi cellulari di adattamento ai farmaci. 4. Basi cellulari delle reazioni avverse ai farmaci. 5. Meccanismi di interazione tra i farmaci. PATOLOGIA GENERALE - Docente Ufficiale: prof.ssa Lavitrano 1. Attualità in tema di apoptosi cellulare. 2. L’amiloidosi: aspetti generali e nel SNC. 3. Cancerogenesi e oncogeni nel SNC. 4. Modelli animali di patologie neurodegenerative 18 PATOLOGIA CLINICA APPLICATA - Docente Ufficiale: Prof.ssa Pitto 1. Indagini diagnostiche sul liquido cefalorachidiano 2. Diagnostica delle coagulopatie e trombofilie 3. Diagnostica delle malattie d’accumulo lisosomiali. 4. Recenti acquisizioni di patologia clinica in ambito neurologico 19 5.1.3 Programmi dei corsi del III° anno NEUROFISIOPATOLOGIA (EEG e tecniche correlate)-Docente Ufficiale Prof. Ferrarese; Professore a Contratto: Dott.ssa Albizzati Tecnica di registrazione Disposizioni standard degli elettrodi Metodi di registrazione Iperpnea, stimolazione luminosa intermittente Deprivazione di sonno Poligrafia Telemetria Le figure elementari dell’EEG; frequenza, ampiezza, morfologia, ritmi complessi EEG normale EEG patologico Attività lente focali Attività lente ritmiche ed intermittenti Attività polimorfe diffuse Attività rapide patologiche Ipsaritmia Alterazioni parossistiche isolate Alterazioni parossistiche ritmiche Alterazioni EEG di tipo periodico L‘EEG nelle varie patologie Casistica Il mappaggio cerebrale NEUROFISIOPATOLOGIA (EMG e tecniche correlate)-Docente Ufficiale Prof. Ferrarese; Professore a Contratto: Dott.ssa Bogliun Il corso di propone di prendere in esame tecniche di analisi dei segnali elettrobiologici e di prospettare le possibili applicazioni cliniche. Organizzazione anatomo-funzionale della unità motoria Strumentazione utilizzata in elettromiografia Conduzione nervosa nei soggetti normali Elettromiografia nei soggetti normali Impostazioni di protocolli di studio neurofisiologico Valutazione neurofisiologica in relazione alla diagnosi differenziale tra patologie del motoneurone, lesioni radicolari e del plesso, polineuropatie e neuropatie da intrappolamento Fisiopatologia della giunzione neuromuscolare: quadro neurofisiologico nella miastenia grave, nella sindrome miastenica e nel botulismo Elettromiografia nelle miodistrofie, nelle miopatie infiammatorie e nella sofferenza neurogena del muscolo Potenziali evocati uditivi del tronco Potenziali evocati visivi Potenziali evocati somato-sensoriali Potenziali evocati motori Potenziali evocati correlati all’evento Potenziali corticali cognitivi NEUROLOGIA CLINICA-Docente Ufficiale: prof. Albanese; Professore a Contratto: Dott. Piolti Malattie degenerative del sistema nervoso centrale: generalità Malattia di Alzheimer Altre demenze degenerative Terapia delle demenze Morbo di Parkinson 20 Parkinsonismi Terapia della Malattia di Parkinson e dei parkinsonismi Altre patologie degenerative dei nuclei basali Malattie motoneuronali Eredoatassie La genetica del Parkinson Le Distonie NEURORADIOLOGIA-Docenti Ufficiali: Prof.ssa Gilardi, Prof. Fazio, Professore a Contratto: Dott. De Grandi Malattie degenerative del rachide Tumori spinali Tumori cerebrali Neuroradiologia interventistica Tecniche medico nucleari (PET) Imaging funzionale in neurologia Imaging di sintesi di neurotrasmissione Studi di attivazione PET e fMRI FARMACOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof. Locatelli Farmaci per la terapia del morbo di Parkinson Farmaci per il trattamento delle patologie iatrogene nel Parkinson Parkinson iatrogeno Farmaci per il trattamento della Corea di Huntington Farmaci per il trattamento della Sclerosi Laterale Amiotrofica Farmaci per il trattamento della Malattia di Alzheimer Farmaci per l’invecchiamento cerebrale. AUDIOVESTIBOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof. R. Gaini 1. Anatomia e cenni di fisiologia dell’orecchio interno e dell’VIII n.c. 2. Patologia periferica e centrale del sistema vestibolare. Es. ENG 3. Il neurinoma dell’acustico. Es ABR 4. Decorso e rapporti del VII n.c. : a)paralisi di Bell; b)paralisi post-traumatiche NEUROOFTALMOLOGIA-Docente Ufficiale: Prof S. Miglior 1. Segni di patologie delle vie ottiche 2. Patologia della retina e del nervo ottico 3. Strabismi 21 5.1.4 Programmi dei corsi del IV° anno MEDICINA LEGALE E BIOETICA-Docente Ufficiale: Prof. Morini, Professore a Contratto: dott. Crespi - Il danno biologico neurologico e neuropsichiatrico - Il consenso - La consulenza tecnica in ambito neurologico - Problemi etici delle sperimentazioni cliniche - Bioetica e deontologia professionale - Problematiche specifiche legate al consenso in Neurologia GERIATRIA-Docente Ufficiale: prof. Annoni - Biologia dell’invecchiamento del SNC - Demenza: il punto di vista del geriatra - Disturbi dell’equilibrio e cadute nell’anziano: assessment e prevenzione - Sincope e stati confusionali acuti nell’anziano NEUROPSICOLOGIA CLINICA-Docente Ufficiale: prof. Appollonio - Concetti introduttivi e fondamenti metodologici della neuropsicologia - I metodi di indagine e le tecniche di correlazione con il neuroimaging - Disturbi visivi e spaziali sensoriali elementari - L’integrazione percettiva e l’accesso alle conoscenze: le agnosie - Il sistema semantico ed i suoi disturbi - Architettura della memoria - Le sindromi amnesiche ed altri disturbi della memoria - I sistemi attenzionale e di rappresentazione dello spazio - Il neglect e altri disordini dello schema corporeo - Il lobo frontale - Disturbi della programmazione cognitiva, affettiva e sociale - Il gesto intenzionale ed i suoi disturbi: le aprassie - Recenti sviluppi e nuove frontiere metodologiche in neuropsicologia PSICOLOGIA CLINICA-Docenti Ufficiali: prof. Rezzonico; Prof.ssa Strepparava I nuclei tematici trattati sono due: in un primo modulo verranno forniti alcuni cenni per quanto riguarda la relazione medico-paziente e l'intervento psicoterapeutico in ambito geriatrico e dei disturbi neurologici Un secondo modulo tratterà i temi delle emozioni, della coscienza e della mente - toccando argomenti quali la struttura della coscienza, l'intenzionalità, la struttura dell'universo sociale, la parola come azione umana e le loro interrelazioni NEUROLOGIA (CLINICA E DIAGNOSTICA NEUROLOGICA)-Docente Ufficiale: prof. Ferrarese – professore a contratto Dott. Beghi Discussione di casi clinici NEUROPSICHIATRIA INFANTILE-Docente Ufficiale: prof. Bertolini Neurologia della seconda infanzia: clinica e diagnostica Trattamento farmacologico dell’epilessia nel bambino Diagnosi strumentale dell’epilessia nel bambino I disturbi neuropsichiatrici e la riabilitazione NEUROCHIRURGIA-Docente Ufficiale: prof. Sganzerla Discussione di casi clinici 22 5.1.5 Programmi dei corsi del V° anno NEUROLOGIA, CLINICA NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Cavaletti, professore a contratto dott.ssa Marzorati Neuropatie da intrappolamento Malattie del motoneurone Poliradicolonevriti acute e croniche Sindrome miasteniformi NEUROLOGIA, TERAPIA NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Appollonio; professore a contratto: dott. Beghi Terapie dell’epilessia e dello stato di male epilettico NEUROLOGIA D’URGENZA- Docente Ufficiale: prof. Ferrarese: professore a contratto: dott. Agostoni - I comi - L’ictus cerebrale acuto PSICHIATRIA, CLINICA PSICHIATRICA-Docente Ufficiale: prof.Carta Discussione di casi clinici NEUROTRAUMATOLOGIA-Docente Ufficiale: dott. Granata Traumi cranici e spinali RIABILITAZIONE NEUROLOGICA-Docente Ufficiale: prof. Cerri Discussione di casi clinici 23 Scuole Area Neuroscienze: Tronco Comune I Anno Orario Definitivo: Luglio Sede: Aula Biblioteca Neurologia Orario Lunedì 3 Martedì 4 Mercoledì 5 Giovedì 6 Venerdì 7 14:00-16:00 16:00-18:00 XXX XXX NeuroAnat NeuroAnat Istologia Istologia Neurochim Neurochim XXX XXX Lunedì 10 Martedì 11 Mercoledì 12 Giovedì 13 Venerdì 14 XXX XXX Neurochim Sem Neurol Neurochim Neurochim Sem Neurol XXX XXX Lunedì 17 Martedì 18 Mercoledì 19 Giovedì 20 Venerdì 21 XXX XXX Neurochim Sem.Psich. XXX XXX Lunedì 24 Martedì 25 Giovedì 27 Venerdì 28 XXX XXX Sem.Psich. Sem Neurol Sem Neurol XXX XXX 14:00-16:00 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 Mercoledì 26 Corso di Neurochim. sede: U8, aula: 3 (6-11-12/7); 4 (13-18/ Orario Definitivo: Settembre Orario Lunedì 4 14:00-16:00 16:00-18:00 XXX XXX 14:00-16:00 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 Martedì 5 Mercoledì 6 Giovedì 7 Venerdì 8 XXX XXX Sem.Psich. XXX XXX Lunedì 11 Martedì 12 Mercoledì 13 Giovedì 14 Venerdì 15 XXX XXX Neurochim Sem.Psich. XXX XXX Neurochim Sem Neurol XXX XXX Lunedì 18 Martedì 19 Mercoledì 20 Giovedì 21 Venerdì 22 XXX XXX Sem.Psich. NeuroGenet XXX XXX Sem.Psich. NeuroGenet XXX XXX Lunedì 25 Martedì 26 Mercoledì 27 Giovedì 28 Venerdì 29 XXX XXX Sem Neurol NeuroGenet XXX XXX Sem Neurol NeuroGenet XXX XXX Ottobre Orario Lunedì 2 Martedì 3 Mercoledì 4 Giovedì 5 Venerdì 6 14:00-16:00 16:00-18:00 Epidemiol Epidemiol NeuroFisiol NeuroGenet XXX XXX NeuroFisiol NeuroFisiol XXX XXX Lunedì 9 Martedì 10 Mercoledì 11 Giovedì 12 Venerdì 13 XXX Epidemiol XXX 14:00-16:00 XXX 24 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 14:00-16:00 16:00-18:00 XXX NeuroFisiol XXX NeuroFisiol XXX Lunedì 16 Martedì 17 Mercoledì 18 Giovedì 19 Venerdì 20 XXX XXX XXX XXX XXX XXX NeuroFisiol NeuroFisiol XXX XXX Lunedì 23 Martedì 24 Mercoledì 25 Giovedì 26 Venerdì 27 XXX XXX XXX XXX XXX XXX XXX XXX XXX XXX 25 Scuola Specialità Neurologia – II Anno – GIOVEDÌ – Orario 2005-2006 (Definitivo) Dicembre 1 Master Master 15 Master Master 22 NRx NPatol Gennaio 14-16 16-18 12 NRx NPatol 19 Master Master 26 Master Master Febbraio 14-16 16-18 2 NRx NPatol 9 NRx NPatol 16 NRx NPatol 23 NRx Cerebrovasc Marzo 14-16 16-18 2 NRx Cerebrovasc 9 NRx Cerebrovasc 16 NRx Cerebrovasc 23 NRx Cerebrovasc Aprile 14-16 16-18 6 Cerebrovasc Cefalee 13 Cerebrovasc Cefalee 20 27 Cefalee Cefalee Maggio 14-16 16-18 4 11 18 25 30 Cerebrovasc Cefalee Giugno 1 8 15 22 14-16 Pat.Gen Pat.Gen Pat.Gen 16-18 Pat Cl Appl Pat Cl Appl Pat Cl Appl Corso Neuroimmunologia: Mercoledì 14 e 21 dicembre, 11-18-25 gennaio (ore 16-18) Corso di Neurobiologia: lunedì 8-15-22-29 maggio (lezioni: ore 10-12 in U8 aula ?; laboratorio: orari da stabilire) 29 Pat Cl Appl Pat Cl Appl Corso di Patol Gen: Aula Riunioni, IV piano, U8 Corso di Nfarmacol: Auletta Riunioni del Dip.to di Medicina Sperimentale II piano U8; Corso di Pat Cl Appl.: aula 2 U8 26 Scuola Specialità Neurologia – III Anno – MARTEDÌ – Orario Definitivo 2005-2006 Gennaio 14-16 16-18 10 17 Seminario 18 (Merc.) EEG Neuroimmun 24 Febbraio 14-16 16-18 7 EMG NDeg 14 Seminario NDeg 21 EMG NDeg 28 EMG NDeg Marzo 14-16 16-18 7 EMG NDeg 14 EMG NDeg 21 EMG NDeg 28 NRx NDeg Aprile 14-16 16-18 4 NRx NDeg 11 NRx NDeg 18 NRx NDeg 25 Festivo Festivo Maggio 14-16 16-18 2 NRx Oftalmo 9 Seminario Oftalmo 16 Seminario Oftalmo 23 NRx Oftalmo Giugno 14-16 16-18 6 NRx 13 NRx 20 NRx 27 25 (Merc.) EEG Neuroimmun 31 (EEG) 30 NRx Corso NeuroPsicoFarmaco: prospetto a parte (3/2 ore 10.30-12:00 e 9/3 tutto il giorno: programma appeso in Biblioteca); Corso ORL: date da stabilire Corso NRX: 28 Marzo, 2-23-30 Maggio, 6-20 Giugno: dr. De Grandi (neuroradiologia morfologica, RM funzionale) 4 Aprile: prof.ssa Gilardi (PET) 11-18 Aprile e 13 Giugno: prof.ssa Messa (PET/SPECT in neurol, in psichiatria, in studi funzionali) 27 Scuola Specialità Neurologia – IV Anno - LUNEDI’– Orario Definitvo 2005-2006 Gennaio 14-16 16-18 9 16 23 30 Febbraio 14-16 16-18 6 13 Bioetica NCH 20 27 Bioetica NCH Marzo 14-16 16-18 6 13 Bioetica 20 NeuroPsicol Psicol Clin 27 NeuroPsicol Psicol Clin Aprile 14-16 16-18 3 NeuroPsicol 10 NeuroPsicol 17 Festivo Festivo 24 Maggio 14-16 16-18 1 Festivo Festivo 8 NeuroPsicol NeuroGeriatr 15 NeuroPsicol NeuroGeriatr 22 Med.Leg. 29 Giugno 5 12 19 26 14-16 NeuroGeriatr Med.Leg. Med.Leg. Psicol Clin 16-18 Psicol Clin Sede Corsi: aula biblioteca Neurologia (sett. C, piano 6) Corso di Neuropsicologia: in U8; 20/3, 27/3 e 3/4: aula 4; 10/4: aula Villa Serena; 8/5: aula 5; 15/5:aula 6 Corso NCH (dr. Granata): biblioteca NCH (1 piano, sett. B) Corso NPI: date da stabilire, auletta didattica NPI (12 piano) 28 5.1.10 Orario delle lezioni del V° anno Scuola Specialità Neurologia – V Anno – MERCOLEDI’ Orario Definitivo 2005-2006 Marzo 14:30-16:30 8 15 22 Seminario (14-15) 16:30-18:30 Riab Neurol (Bressan) Aprile 14:30-16:30 5 16:30-18:30 Riab Neurol (Bressan) Maggio 14:30-16:30 3 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 16:30-18:30 Giugno 14:30-16:30 29 12 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 19 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 26 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 10 Seminario (14-15) 17 Clin Neurol (Marz) 24 Terap Neurol (Piolti) 31 Clin Neurol (Beghi) Clin Neurol (Marz) Terap Neurol (Beghi) Clin Neurol (Marz) (15:30-17:30) 7 Seminario (14-15) 14 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 21 Cl. Psich. 13:30-15:30 (Cornaggia) 28 Terap Neurol (Piolti) 16:30-18:30 Cl. Psichiatrica: Reparto di Psichiatria, Villa Serena 29 5.1.11 Seminari L’attività didattica formale è integrata dai “Seminari Neurologici” aventi le seguenti tipologie: - seminari monotematici a cura di esperti invitati - casi clinici - revisioni della letteratura (Journal Club) - resoconti di attività di ricerca Per l’anno 2005-2006 i Seminari Monotematici sono svolti in collaborazione con le Scuole di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Milano e con il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze dell’Università di Milano-Bicocca CALENDARIO DEI SEMINARI SCIENTIFICI, INCONTRI MULTIDISCIPLINARI, JOURNAL CLUB E CASI CLINICI - A.A. 2005/2006 Data ora sede 17 gennaio martedì 14.00-15.00 U8 Aula 8 25 gennaio mercoledì 13.00-14-00 1 febbraio mercoledì 8 febbraio mercoledì 13.00-14-00 14 febbraio martedì 14.00-15.00 21febbraio martedì 1 marzo mercoledì 8 marzo mercoledì 13.00-14-00 15 marzo 13.00-14-00 13.00-14-00 13.00-14-00 13.00-14-00 mercoledì 22 marzo mercoledì 14.00-16-00 29 marzo mercoledì 5 aprile 13.00-14.00 11 aprile 13.00-14.00 13.00-14.00 - relatori seminari Prof. Tjeerd Postma Neurological complications of cancer therapy Dpt. of Neurology VU Univ.Med.Center Amsterdam Aula didattica Grimaldi Clin. Neurologica Nuove metodiche di indagine perfusionale nell’ischemia cerebrale Aula didattica Longoni, Fumagalli, Un caso di emicrania Clin. Neurologica Santoro, Beghi oftalmoplegica Aula didattica Rota, Frigeni, Neuropatie da chemioterapici: Clin. Neurologica Cavaletti metodiche di valutazione e prospettive di studio Prof. Dan Kirschner Myelin structure and disease: U8 Boston Aula 8 novel analysis using a classic approach Aula didattica Piatti, Rota, Zincone Un caso atipico di sciatalgia Clin. Neurologica Aula didattica Beretta Journal Club: Statine e patologia Clin. Neurologica vascolare Aula didattica Cilia, Antonini Un caso di atassia progressiva e Clin. Neurologica tremore palatale Aula didattica Tagliabue, Frigeni, Un caso di mielite Clin. Neurologica Ceresa, Frigo, Appollonio U8 Relatori vari Trattamento multidisciplinare Aula 5 della miastenia gravis Aula didattica Clin. Neurologica Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Galbussera, Isella, Appollonio Curone Linee guida per la terapia delle demenze Un caso di encefalite Apale Le nuove terapie della depressione 30 19 aprile 13.00-14.00 26 aprile 13.00-14.00 3 maggio 13.00-14.00 10 maggio 14.00-15.00 17 maggio 13.00-14.00 24 maggio 13.00-14.00 31 maggio 13.00-14.00 7 giugno 14.00-15.00 14 giugno 13.00-14.00 21 giugno 13.00-14.00 28 giugno 13.00-14.00 Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Aula 5 Edificio U8 Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Aula 5 Edificio U8 Pastori Villani Galbussera Appollonio Zini Casi di REM behaviour disorders Prof. Tagliati Deep brain stimulation in Parkinson disease Un caso di TIA recidivanti Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Aula didattica Clinica Neurol. Giussani Poloni Tremolizzo Piamarta Cittani Del Sorbo, Elia Zincone Terruzzi Camerlingo Prof. Ahlskog Ruffmann Beghi Linee guida sulla terapia delle demenze Un caso di MSA-C Metodiche di valutazione del Sistema Nervoso Vegetativo Un caso atipico di trombosi venosa cerebrale Dopamine-related oxidative stress is not the cause of Parkinson’s disease Neurofibromatosi di tipo I e II Caso clinico Farmaci antiepilettici 31 5.2 ATTIVITA’ CLINICO-PRATICA 5.2.1 Addestramento professionale clinico Per l’addestramento professionale gli specializzandi frequentano, sino a raggiungere l’orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale, le strutture universitarie e ospedaliere convenzionate con la Scuola, svolgendo attività clinica sui pazienti ricoverati, attività ambulatoriale, turni di guardia ed effettuando rachicentesi in prima persona. Tutte le attività sono svolte con la supervisione di un Neurologo strutturato e ad ogni specializzando viene affiancato un tutore, nominato annualmente dal Consiglio della Scuola. Gli Specializzandi non possono effettuare atti amministrativi (ad esempio: accettazioni e dimissioni) che sono di stretta competenza del personale dipendente dalle Amministrazioni ospedaliere o del personale dipendente dall’Università che operi in regime di convenzione. 5.2.2 Presentazione dei casi clinici Nell’ambito dei Seminari, viene presentato un caso clinico al mese da parte di specializzandi, sotto la guida di un tutore e con la partecipazione di docenti della Scuola e del personale medico della Clinica Neurologica. 5.2.3 Tirocinio pratico in strutture affini Oltre al tirocinio in Neurologia, che si svolge per la maggior parte dei cinque anni di corso, sono previsti tirocini più brevi in discipline affini, ripartiti nei vari anni. Gli specializzandi al I anno di corso frequentano un tirocinio pratico guidato di Medicina Interna e Cardiologia per 5 ore al giorno, 5 giorni alla settimana per 2 mesi consecutivi sotto la guida di un tutore. Gli Specializzandi del II anno di corso frequentano per 2 mesi un tirocinio pratico presso il Laboratorio di Neurobiologia del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche e per 1 mese un tirocinio pratico presso il Laboratorio di Neuropatologia dell’Istituto Neurologico Besta e presso il Servizio di Diagnostica delle Malattie Neuromuscolari del Dipartimento di Scienze Neurologiche, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Gli Specializzandi del III anno di corso frequentano per tre mesi un tirocinio pratico di Neurofisiologia, presso il Servizio di Neurofisiologia Clinica dell’Ospedale S. Gerardo, e per due mesi un tirocinio pratico di Neuroradiologia, presso il servizio di Neuroradiologia dell’Ospedale S. Gerardo. Gli Specializzandi del IV anno frequentano il tirocinio di Neurochirurgia, Neuropsicologia, Neuroriabilitazione e Neuropsichiatria Infantile. 32 5.3 ATTIVITA’ DI RICERCA 5.3.1 Linee di ricerca della Scuola L’attività di ricerca costituisce parte fondamentale dell’iter formativo dello Specializzando. Per permettere una formazione reale, con l’acquisizione di un’autonomia nella ricerca ed una produttività scientifica, è previsto l’inserimento di ciascun Specializzando in gruppi di ricerca per tutta la durata del corso. Tale inserimento è determinato dal Direttore, sulla base delle affinità e delle scelte dello Specializzando, per il quale viene proposto un percorso formativo per i cinque anni del corso, suscettibile di variazioni concordate tra lo Specializzando e il Direttore. L’inserimento in un gruppo di Ricerca implica la partecipazione alle attività cliniche, ambulatoriali, e di Laboratorio tipiche dell’area di Ricerca. Nel corrente anno accademico gli Specializzandi sono ripartiti nelle seguenti aree di Ricerca. CENTRO Specializzandi Specializzandi Dottorandi (Responsabile) interni esterni Biologi borsisti Cefalee e Malattie Fumagalli, Longoni, Civelli, Terrazzi, Cerebrovascolari Vaccaro, Beretta, Boccella, Finotti, (dott.ssa Santoro) Brioschi Brighina Mea, Curone, Pastori Disturbi cognitivi Galbussera, Civelli, Pettenati, Begni, Galimberti, Isella, (prof. Appollonio) Tremolizzo, Gelosa Piamarta, Proserpio Riva, Zoia Malattie Neuromuscolari Tremolizzo, Tagliabue, Giussani Beretta, Sala (dott.ssa Marzorati) Mattavelli Morbo di Parkinson e Malattie Ceresa, Galbussera, Del Sorbo, Marelli, Prigione, Begni, Neurodegenerative Proserpio Forapani, Zini, Brighina Isaias, Cilia, Valente (dott. Piolti) Neuroimmunologia e Frigeni, Rota, Mascoli, Spreafico, Neuropatologia Sperimentale Tagliabue Giussani Zoia, Galimberti, Conti (prof. Cavaletti) Neurofisiologia – Frigeni, Ruffmann, Regionale Epilessia Lanzani (dott. Beghi) 33 5.3.2 Elenco delle ricerche in corso CENTRO REGIONALE PER L’EPILESSIA Parole chiave: Epidemiologia, fattori di rischio, prognosi, terapia Personale: E. Beghi, G. Bogliun, E. Fiordelli Specializzandi: L Atzeni, M.L. Piatti. B.Frigeni Borsisti: C.Ruffmann Progetto # 1 Prognosi dell’epilessia di prima diagnosi: ruolo delle sindromi epilettiche e dei trattamenti di prima scelta Il progetto è un’indagine osservazionale prospettica condotta utilizzando i pazienti afferenti all’ospedale “San Gerardo” (con particolare riferimento al Centro per l’Epilessia e alla Clinica Neurologica) con un’epilessia di nuova diagnosi. Scopo dello studio è descrivere la prognosi dell’epilessia, intesa come probabilità di remissione di uno e due anni dopo la diagnosi, e di definire il ruolo prognostico dell’inquadramento sindromico e del primo trattamento assegnato. Lo studio è condotto in collaborazione con il Centro per l’Epilessia dell’Università degli Studi di Bari. I soggetti in esame sono 369 (Monza 195; Bari 174). Non è previsto un finanziamento dell’indagine. Progetto # 2 Efficacia e tollerabilità dei nuovi farmaci antiepilettici nella pratica clinica corrente Lo studio è un’indagine osservazionale retrospettiva condotta su pazienti con epilessia afferiti al Centro per l’Epilessia e per i quali sono stati utilizzati uno o più farmaci antiepilettici di nuova generazione. Scopo dell’indagine è verificare efficacia e tollerabilità di ciascun prodotto nella pratica clinica attraverso il calcolo della durata del trattamento (“retention time”) con la descrizione dei motivi di sospensione per i soggetti che hanno interrotto la terapia. I pazienti esaminati ammontano a 102. I nuovi farmaci antiepilettici sono stati utilizzati nel seguente ordine: Vigabatrin 51, Lamotrigina 49, Topiramato 31, Gabapentin 18, Tiagabina 10. Non è previsto un finanziamento dello studio. Progetto # 3 Epilessia e farmaci antiepilettici e disturbi della sfera sessuale L’indagine è uno studio osservazionale trasversale di tipo caso-controllo condotto intervistando un campione di pazienti con epilessia idiopatica o criptogenetica ed un campione appaiato di soggetti normali alla ricerca di disturbi sessuali. Nel corso dell’intervista, un esaminatore addestrato provvede alla compilazione di un questionario semistrutturato contenente informazioni ad-hoc ed effettua una rilevazione di eventuali disturbi di ansia o depressivi, utilizzati come fattori interferenti. L’intervista del paziente con epilessia comprende la rilevazione di dati demografici e clinici essenziali (inclusi i trattamenti in corso) per la ricerca di eventuali fattori di rischio. Hanno partecipato allo studio 58 casi e 175 controlli. L’analisi dei dati è stata completata ed è in corso la stesura di un manoscritto scientifico. Non è previsto un finanziamento dello studio. Progetto # 4 Epilessia e crisi non epilettiche Lo studio si ripropone di definire prevalenza e caratteristiche delle crisi non epilettiche (pseudocrisi) in un campione di pazienti afferiti al Centro per l’Epilessia. Di ciascun caso ammesso sarà riesaminata l’intera storia della malattia alla ricerca di pseudocrisi (definite utilizzando definizioni ad-hoc). I pazienti con pseudocrisi sono confrontati con i pazienti con sole crisi epilettiche alla ricerca di variabili demografiche e cliniche distintive. La rivalutazione clinica di ogni paziente comprenderà l’esecuzione di test per la definizione del profilo psicopatologico del caso. L’indagine è condotta in collaborazione con l’equipe della Clinica Psichiatrica. Non è previsto un finanziamento dello studio. Progetto # 5 Prognosi a lungo termine dell’epilessia in pazienti randomizzati alla terapia della prima crisi epilettica Si tratta della fase conclusiva di un trial terapeutico multicentrico pragmatico per la valutazione dell’efficacia a lungo termine della terapia della prima crisi tonico-clonica non provocata. I pazienti ammessi allo studio (N = 419) erano stati randomizzati, alla comparsa di una prima crisi epilettica, al trattamento immediato o all’astensione dalla terapia fino alla eventuale comparsa di una ricorrenza. La presente indagine è condotta 34 allo scopo di verificare quanti pazienti appartenenti alla coorte originale hanno ottenuto almeno cinque anni di remissione delle crisi confrontando i trattati alla prima crisi con i trattati alla ricorrenza. Il Centro per l’Epilessia ha partecipato allo studio (un trial condotto sull’intero territorio nazionale) in veste di partner. L’indagine è coordinata dall’Istituto “Mario Negri” di Milano. La raccolta dati è stata conclusa ed è in corso di allestimento un manoscritto scientifico. Non è previsto un finanziamento dei partecipanti. Progetto # 6 Efficacia e tollerabilità di dosi convenzionali vs basse dosi di farmaci antiepilettici nelle epilessie di nuova diagnosi Si tratta di un trial terapeutico pragmatico multicentrico nel quale pazienti con epilessia di nuova diagnosi sono stati randomizzati a trattamento con dosi standard dei farmaci antiepilettici di vecchia generazione oppure con la metà delle stesse dosi. Il presupposto su cui lo studio si basa è che il paziente con epilessia di nuova diagnosi trattato con basse dosi di farmaco possa avere una migliore qualità di vita (per la minore incidenza di effetti indesiderati del trattamento) senza presentare un maggior rischio di ricorrenza di crisi. Il reclutamento dei casi è stato concluso ed è ora in corso l’analisi dei dati. Il campione in esame ammonta a 78 pazienti. La clinica neurologica di Monza ha contribuito all’arruolamento con 34 casi. L’analisi dei dati è in corso. Non è previsto un finanziamento dello studio. Progetto # 7 Efficacia e tollerabilità comparata del Levetiracetam e della Carbamazepina nelle epilessie parziali di nuova diagnosi L’indagine è un trial multicentrico randomizzato internazionale coordinato e finanziato dalla industria farmaceutica UCB-Pharma allo scopo di confrontare il Levetiracetam e la Carbamazepina in termini di efficacia e tollerabilità nei pazienti con epilessia parziale di nuova diagnosi. Il centro per l’epilessia di Monza ha rruolato 4 pazienti il cui follow-up è stato concluso. Progetto # 8 Protocolli diagnostico-terapeutici per le epilessie dell’età evolutiva ed adulta L’indagine è uno studio volto alla elaborazione di linee-guida per la diagnosi e per la terapia dell’epilessia a beneficio dei centri per le epilessie e delle altre strutture specialistiche dedicate alla diagnosi e alla terapia della malattia nella regione Lombardia. Le linee-guida riguardano alcuni settori dell’epilettologia: crisi febbrili, crisi neonatali, crisi isolate, epilessie parziali criptogenetiche e sintomatiche (definizione dei candidati chirurgici), stato di male epilettico, epilessie idiopatiche dell’infanzia, epilessie geneticamente determinate, epilessia in gravidanza, trattamento antiepilettico in pazienti con neoplasie. L’indagine è coordinata dall’Istituto Neurologico di Milano, è condotta in collaborazione con i centri regionali per l’epilessia, ed è inserita tra gli studi finanziati dal Ministero della Sanità. Progetto # 9 Gestione economica di pazienti afferenti a centri per l’epilessia Si tratta di uno studio prospettico osservazionale avente l’obiettivo di calcolare i costi di gestione dell’epilessia attraverso l’esame di pazienti di nuova osservazione presso i centri per l’epilessia della regione. L’indagine fa seguito ad uno studio pilota già effettuato presso gli stessi centri e coordinato dal centro per l’epilessia di Monza. Dai risultati dello studio è emerso che i costi diretti dell’epilessia variano significativamente con riferimento al “timing” della malattia (epilessie di nuova diagnosi vs epilessie croniche) e alla risposta al trattamento (pazienti in remissione, con crisi occasionali o non farmacoresistenti, con crisi farmacoresistenti). Sulla traccia dello studio pilota, l’indagine in corso, prossima alla conclusione, provvederà alla stima dei costi degli esami clinici e strumentali, dei ricoveri, e dei trattamenti farmacologici e chirurgici, da valutare con riferimento alla tipologia e alla gravità della malattia. Studio delle complessita’ fenotipica delle epilessie attraverso un approccio integrato di genetica, biochimica e farmacogenomica (Progetto Finalizzato Ministero Sanità 2003-2005; Resp. Unità prof. Carlo Ferrarese). Dati in letteratura dimostrano un’alterazione dei livelli plasmatici di neurotrasmettitori, in particolare del glutammato, in modelli animali di epilessia ereditaria, in pazienti affetti da epilessie parziali e generalizzate e nei loro familiari di primo grado. Questi dati suggeriscono una base genetica per l’anomalo metabolismo di questo neurotrasmettitore e sono compatibili con la presunta patogenesi multifattoriale di questa malattia. Scopo della nostra Unità è di analizzare mediante HPLC eventuali alterazioni dei livelli plasmatici di neurotrasmettitori quali glutammato e GABA in pazienti con forme di epilessia su base genetica. Inoltre, nei modelli cellulari portatori di mutazioni responsabili di epilessia familiare verranno valutati parametri quali: resistenza alla morte cellulare per apoptosi o eccitotossicita’da glutammato; espressione di geni pro ed 35 antiapoptotici (BAX, famiglia bcl-2); livelli di funzionalità mitocondriale; espressione di MAPK chinasi attivate dallo stimolo eccitotossico; attivita’ ed espressione dei trasportatori per il glutammato e loro regolazione farmacologica. Parole chiave: epilessia, genetica, neurotrasmettitori plasmatici, modelli cellulari, eccitotossicità. Personale impegnato: dott.ssa Laura Brighina, dott.ssa Barbara Begni, dott. Simone Beretta, dott.ssa Graziella Bogliun, dott. Ettore Beghi, dott.ssa Lucia Atzeni, dott.ssa Zoia Chiara, dott.ssa Chiara Riva. CENTRO DI NEUROIMMUNOLOGIA E NEUROPATOLOGIA SPERIMENTALE Fotochemioterapia extracorporea: un possibile trattamento per la sclerosi multipla? (resp. prof. Guido Cavaletti). La fotochemioterapia extracorporea (ECP) è una procedura immunomodulante già utilizzata con successo in alcune patologie umane dovute ad una abnorme attività dei T-linfociti. In pazienti affetti da SM, è stata dimostrata efficace in due pazienti con la forma R-R (D. Poehlau, J Clin Apher 1997;12:154-55), mentre non ha mostrato sostanziali miglioramenti in un gruppo di pazienti affetti dalla forma progressiva cronica (A.M. Rostami, Multiple Sclerosis 1999;5:198-203). Partendo da tali premesse abbiamo articolato il nostro studio nel modo seguente: - valutazione in vitro della capacità dell’ECP di modulare la risposta immunitaria, mediante il confronto nel rilascio di citochine da parte di linfociti trattati e non trattati, prelevati da pazienti con SM relapsing-remitting in fase acuta e in fase di remissione - creazione di un apparecchio che mima la ECP per consentire un approfondimento sui meccanismi di azione della metodica nel modello animale dei EAE Parole chiave: Sclerosi Multipla, Fotochemioterapia extracorporea Personale impegnato: prof. Cavaletti Guido, prof. Ferrarese Carlo, dott.ssa Zoia Chiara, dott.ssa Tagliabue Elena, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Stefania Rota, Dr.ssa Roberta Rigolio. Studi osservazionali BEST: studio osservazionale multicentrico europeo sull’effetto del trattamento con interferone beta 1b REBALIP: studio multicentrico italiano sull’utilizzo di acido lipoico nel trattamento della fatica Glatiramer acetato(GA)/allergie: studio multicentrico italiano sull’effetto della predisposizione a sviluppare allergie nei confronti dell’efficacia del trattamento con GA nella SM Personale impegnato: Prof. G. Cavaletti, Dr. M. Frigo, Dr. S. Rota, Dr. E. Tagliabue, Dr. B. Frigeni CENTRO CEFALEE E MALATTIE CEREBROVASCOLARI ICTUS Studio sull'attivazione immunitaria e la funzionalità piastrinica nei pazienti con ictus (resp. prof. Carlo Ferrarese). Lo studio ha consentito di documentare, per la prima volta, la liberazione fisiologica di glutammato da parte delle piastrine nel corso dell’aggregazione, e come tale attività sia alterata nei pazienti con ictus ischemico. Si è inoltre evidenziata una riduzione del trasporto piastrinico dell’aminoacido nelle piastrine dei pazienti, che è risultata correlabile con la risposta infiammatoria e la produzione di citochine. I risultati ottenuti aprono interessanti prospettive di ulteriore ricerca, e sono stati pubblicati in Journal of Cerebral Blood Flow and Metabolism. Parole chiave: Ictus cerebrale, eccitotossicità, attivazione piastrinica, infiammazione Studio di associazione tra polimorfismo genetico ed espressione dell’ICAM-1 nei pazienti con dissecazione arteriosa (resp. Prof. Ferrarese) Lo studio valuterà la possibile modificazione nei livelli plasmatici e nella espressione proteica della molecola di adesione ICAM-1 in funzione del polimorfismo genetico E469K. Verranno studiati pazienti con dissecazione arteriosa dal momento che il polimorfismo dell’ICAM-1 è stato recentemente riconosciuto come fattore di rischio per questa patologia. Parole chiave: Dissecazione arteriosa cervicale, infiammazione, molecole di adesione 36 Studio delle possibili alterazioni nella risposta infiammatoria su base geneticamente determinata nei pazienti con ictus (resp. Prof. Ferrarese) Lo studio prevederà il dosaggio del TNF-alfa, dellas-ICAM e della IL-6 su sangue intero di pazienti con ictus dopo stimolo con LPS. Inoltre verranno studiati i più comuni polimorfismi genetici per queste molecole valutando eventuali associazioni aplotipiche e correlando i livelli plasmatici con i diversi pattern genotipici. Parole chiave: Ictus, infiammazione, polimorfismi genetici, citokine. EMICRANIA Attivazione piastrinica e trasporto di glutammato nell'emicrania (resp. prof. Ferrarese). Questo studio prevede la misurazione dei valori plasmatici e del trasporto piastrinico di glutammato in soggetti affetti da emicrania con aura, emicrania senza aura e controlli sani. Gli emicranici con aura comprendono due sottogruppi: un primo gruppo con almeno un parente di primo grado affetto e un secondo gruppo senza nessun parente affetto. Lo scopo dello studio è quello di esaminare un aspetto del metabolismo del glutammato, cioè il trasporto piastrinico, e correlarlo con i livelli plasmatici per meglio investigare il ruolo di questo importante aminoacido nella patogenesi delle diverse forme di emicrania. Il confronto con il gruppo di pazienti che hanno almeno un familiare affetto ha invece il fine di evidenziare eventuali differenze di carattere genetico che potrebbero essere valutate con studi appropriati. Parole chiave: emicrania, glutammato STUDI CLINICI EFFETTUATI NEL CORSO DEL 2005 Studio multicentrico randomizzato doppio cieco per valutare l’efficacia e la tollerabilità del topiramato versus placebo nella profilassi dell’emicrania 4 settimane: no trattamento 26 settimane: titolazione topiramato (studio in aperto) 26 settimane: topiramato versus placebo (studio doppio cieco randomizzato) PAZIENTI: 10 per centro (età 18-80 anni, emicrania con o senza aura, no pazienti con fallimento di più di due farmaci di profilassi e con abuso di farmaci analgesici) PAROLE CHIAVE: profilassi, emicrania, antiepilettici Valutazione del rischio geneticamente determinato per la dissecazione arteriosa nei pazienti con emicrania con aura (resp. Prof. Carlo Ferrarese) Lo studio valuterà il genotipo dei pazienti con emicrania con aura, per il polimorfismo E469K dell’ICAM-1, recentemente riconosciuto come fattore di rischio per la dissezione arteriosa cervicale. Parole chiave: Emicrania con aura, molecole di adesione, single nucleotide polymorphism Personale impegnato: dott.ssa Galimberti Gloria, dott. Longoni Marco, dott. Fumagalli Lorenzo, dott.ssa Vaccaro Manuela. Studio EPICEF, comorbilità cefalee primarie ed epilessia Lo studio si propone di valutare in modo sistematico la frequenza delle due condizioni cefalea ed epilessia, in uno stesso individuo, le loro caratteristiche ed i possibili fattori di rischio che ne favoriscono l’associazione. Studio SIRIO Studio multicentrico osservazionale descrittivo delle modalità di gestione della fase acuta e dell’esito clinico a medio termine dei soggetti con ictus cerebrale, ricoverati nei Centri di Neurologia in Italia Studio ECASS III Studio multicentrico, randomizzato, doppio cieco, rt-PA vs placebo, in 140 ospedali in 20 nazioni europee, che si propone di confermare l’efficacia dell’rt-PA rispetto al placebo per i pazienti con ictus ischemico nella finestra temporale tra 3 e 4 ore e trenta dall’esordio dei sintomi. Criteri di in/esclusione: come per il SITS-MOST eccetto la finestra temporale Durata dello studio: dall’1.01.03 al 31.12.07 Endopoints di efficacia: Endpoint primario di efficacia: modified rankin scale 0-1 a 90 giorni, endopoint secondario di efficacia: global outcome (mRS 0-1, Glasgow outcome score 0-1) a 90 giorni. Ulteriori parametri di efficacia: disabilità ordinaria e scale funzionali, grandezza dell’infarto alla TAC a vari tempi dallo stroke, modified rankin scale a 90 giorni stratificata sulla base della NIHSS all’ingresso e della durata del ricovero. Endpoints di sicurezza: sopravvivenza a 90 giorni, morti correlate allo stroke, emorragie cerebrali sintomatiche, erniazioni ed edema cerebrale sintomatico, eventi avversi, parametri di laboratorio. 37 Studio SIST-MOST Studio osservazionale di sicurezza della terapia trombolitica endovenosa nell’ictus ischemico. Lo studio prevede il reclutamento di pazienti con ictus ischemico entro tre ore dall’esordio della sintomatologia; tali pazienti in assenza di controindicazioni generiche alla terapia trombolitica, riceveranno una dose di r-TPA pari a 0.9 mg/Kg (max 90 mg). Verrà effettuato un follow up clinico fino a tre mesi. Misure di outcome sono la m-RS e la NIHSS. Studio PERFORM Prevenzione dei rischi cerebro- e cardiovascolari di origine ischemica con Terutroban in pazienti con una storia di infarto ischemico e attacchi ischemici transitori. Studio internazionale, randomizzato, parallelo, in doppio cieco con Terutroban 30 mg o.d. versus aspirina 100 mg o.d. somministrata oralmente per la durata di tre mesi PFO – Ictus – Emicrania con aura: utilizzo del TCD con Bubble-Test e correlazioni cliniche Protocollo osservazionale per la determinazione della prevalenza della malattia di Fabry nella popolazione di pazienti lombardi colpiti da ictus giovanile o TIA CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI Nel corso del 2005, l’attività di ricerca del Centro per i Disturbi Cognitivi (CDC) ha continuato a focalizzarsi sui disturbi cognitivi nelle malattie neurodegenerative, ed in particolare sulla individuazione di strumenti cognitivi predittivi di evoluzione nel mild cognitive impairment (MCI) e sulla individuazione precoce del deterioramento cognitivo nel Parkinson. In questo ambito si segnalano da un lato i risultati soddisfacenti relativi all’accuratezza predittiva a 3 anni di conversione (o meno) a demenza da soggetti MCI ottenuti con un questionario informant-based denominato IQ-CODE e dall’altro l’elaborazione di un nuovo progetto multicentrico, coordinato da questo CDC, relativo alla validazione di due nuovi strumenti di screening cognitivo specifici per il Parkinson, un settore, questo, che registra tuttora significative lacune in ambito sia nazionale che internazionale. Elenco dei Progetti di ricerca raggruppati per ambiti clinici Neuropsicologia clinica e cognitiva 1. Studio neuropsicologico di casi singoli: alessia periferica e deficit di “people knowledge” acquisite (Ricerca in collaborazione con la Sezione di Neuropsicologia Cognitiva del SISSA di Trieste e Dottorato di Ricerca in Psicologia Sperimentale di Pavia; resp. dott.sse C.Rosazza e F.Paganelli e dott.ssa Isella) 2. Studi normativi di nuovi test neuropsicologici: i test FAB/Bref, RUFF e la scala IQ-Code. (Progetto svolto in collaborazione con la Clinica Neurologica, Univ. Modena- Reggio Emilia) 3) Validità di nuovi test neuropsicologici per l’individuazione precoce del declino cognitivo: scala TIB (Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella) 4. Ruolo della corteccia prefrontale in compiti di pianificazione bene o poco strutturata. (Progetto svolto in collaborazione con il Dip.to di Psicologia Cognitiva, Univ. di York; Resp. locali dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) Demenze 5. Studi PET dell’attività di marcatori per il recettore periferico delle benzodiazepine e per l’acetilcolinesterasi nella malattia di Alzheimer (Progetto Strategico MINSAN 2000-2005, Centro Coordinatore: Servizio Medicina Nucleare, IRCCS S.Raffaele, Milano; resp. Unità Operativa: prof. I. Appollonio). 6. Validità del Test for Severe Impairment (TSI) modificato nelle demenze gravi (Progetto di Ricerca F.A.R. 2005 del MIUR, unicentrico, svolto in collaborazione con la RSA “Mons. L.Biraghi” di Cernusco s/N; Resp. prof. I.Appollonio) 7. Predittori di conversione da deterioramento cognitivo lieve (MCI) a demenza: il questionario IQCODE. (Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella) 8. Validità di un test di decision-making per la diagnosi precoce della demenza fronto-temporale lieve. (Progetto svolto in collaborazione con il Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Castellanza; resp. dott.ssa V.Isella) 9. Registro lombardo delle demenze a corpi di Lewy (Progetto coordinato dala Neurologia dell’IRCSS S.Maria Nascente- Don Gnocchi; resp. locale dott.ssa V.Isella) 38 Parkinson 10. Rete regionale di eccellenza per l’assistenza specialistica alla malattia di Parkinson (Progetto strategico MINSAL, Regione Lombardia 2003; capofila: IRCCS Mondino di Pavia; Resp. Unità Operativa: prof. I.Appollonio; attuazione: 2003-2005) 11. Disturbi cognitivi settoriali nella malattia di Parkinson: il neglect e l’ipocinesia direzionale. (Resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) 12. Modificazioni neuropsicologiche dopo intervento di DBS nel Parkinson avanzato (Progetto in collaborazione con il Centro Parkinson degliICP di Milano; resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) 13. Validazione di strumenti di screening cognitivo specifici per il Parkinson: scale MMP e Scopa-Cog (Studio multicentrico in collaborazione con la Clinica Neurologica di Pisa, il Reparto di Neurologia dell’Ospedale diLucca e il Centro Parkinson degli ICP di Milano) Casi Clinici 14. Descrizione di casi clinici specifici e peculiari (Resp. prof. I. Appollonio) Riassunto dei singoli progetti Neuropsicologia clinica e cognitiva 1) Studio neuropsicologico di casi singoli: alessia periferica e deficit di “people knowledge” acquisite (Ricerca in collaborazione con la Sezione di Neuropsicologia Cognitiva del SISSA di Trieste e Dottorato di Ricerca in Psicologia Sperimentale di Pavia; resp. dott.sse C.Rosazza e F.Paganelli e dott.ssa Isella) Si tratta di classici studi di neuropsicologia cognitiva volti ad indagare in modo dettagliato, in 2 casi singoli che hanno manifestato una alessia periferica pura (lettura lettera per lettera) dopo lesione cerebrale focale di tipo ictale, e in 1 caso singolo con deficit di “people knowledge”(cioè di conoscenze semantiche delle persone) selettiva su base degenerativa le caratteristiche funzionali e comportamentali di tali deficit neuropsicologici in questi pazienti per trarne inferenze circa la organizzazione ed il funzionamento dei moduli cognitivi dedicati alla lettura ed al riconoscimento dei volti nei soggetti normali. Nel corso del 2005 è terminato lo studio relativo al paziente con alessia periferica ed e’ stato steso un primo articolo al riguardo (si e’ in attesa del giudizio dei referee); è proseguito lo studio del paziente con deficit di “people knowledge” (la parte clinica del caso è stata presentata ad una riunione del Gruppo di Studio SIN sui Disturbi Cognitivo-Comportamentali). 2) Studi normativi di nuovi test neuropsicologici: i test FAB/Bref, RUFF e la scala IQ-Code. (Progetto svolto in collaborazione con la Clinica Neurologica, Univ. Modena- Reggio Emilia; resp. prof. I.Appollonio) Studio condotto su un ampio campione di soggetti esclusivamente normali, stratificati per età, sesso e scolarità (per coprire tutte le fasce di popolazione), volto a ricavare i valori normativi, i cut-off ed i punteggi equivalenti per alcuni nuovi test e scale di potenziale, spiccato interesse clinico in quanto indirizzati ad aspetti o settori cognitivi non ancora adeguatamente coperti da altri test già in uso. In particolare, nel corso del 2005 è giunta a conclusione la porzione di progetto riguardante il test FAB/Bref, che si propone come un test di screening (quindi piuttosto rapido e semplice) per la individuazione di disfunzioni di tipo esecutivo-frontali: i risultati della taratura normativa sono stati pubblicati sulla rivista Neurological Sciences. Prosegue invece l’arruolamento per il test di Ruff, volto ad indagare l’eventuale presenza di una disfunzione nelle capacità di fluenza visuo-spaziale e grafica e per la scala IQ-Code che si propone di valutare retrospettivamente la presenza di un declino cognitivo globale, attraverso un questionario strutturato compilato da un parente stretto del probando. 3) Validità di nuovi test neuropsicologici per l’individuazione precoce del declino cognitivo: scala TIB (Ex progetto di Ricerca F.A.R. 2003-2004 del MIUR, unicentrico, Resp. Dott.ssa V.Isella) 39 Progetto di ricerca concluso nel corso del 2005. Alcune funzioni cognitive, ad esempio la lettura, sono considerate relativamente “resistenti” al deterioramento cognitivo, perlomeno nelle sue fasi iniziali ed intermedie; test psicometrici centrati su di esse potrebbero pertanto essere utilizzati per inferire il livello cognitivo premorboso. E’ stato di recente approntato in lingua italiana il Test di Intelligenza Breve (TIB) che consiste in una prova di lettura di parole con accentazione irregolare ed esso è risultato strettamente correlato con il quoziente intellettivo di anziani normali tanto che e’ stata proposta una semplice formula per ricavare il QI dal TIB. Scopo del presente studio è stato quello di valutare la correlazione, in un gruppo di anziani normali, fra il punteggio al TIB e quello ottenuto in test di memoria episodica, i più sensibili al deterioramento cognitivo iniziale I risultati sono stati negativi in quanto tale correlazione è risultata di entità ridotta e non tale da permettere di inferire il punteggio al test di memoria sulla base della prestazione al TIB. Questi risultati sono stati pubblicati nel corso dell’anno sulla rivista Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology. 4) Ruolo della corteccia prefrontale in compiti di pianificazione bene o poco strutturata. (Progetto svolto in collaborazione con il Dip.to di Psicologia Cognitiva, Univ. di York; Resp. locali dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) La corteccia prefrontale risulta classicamente coinvolta in compiti di planning; d’altro canto, la corteccia prefrontale si compone di diverse regioni e gli stessi compiti di planning non sono omogenei, ma sembrano essere svolti da moduli cognitivi perlomeno in parte diversi in rapporto alla tipologia di pianificazione richiesta dal compito (in particolare, in relazione al grado di maggiore o minore strutturazione del compito da affrontare). Scopo dello studio è quello di indagare la relazione e le corrispondenza fra tali eterogeneità anatomo-funzionali, utilizzando soggetti con lesioni cerebrali focali prefrontali in ciascuno dei due emisferi o in entrambi. Nel corso del 2005 è terminato l’arruolamento dei soggetti ed e’ iniziata l’analisi dei risultati. Demenze 5) Studi PET dell’attività di marcatori per il recettore periferico delle benzodiazepine e per l’acetilcolinesterasi ella malattia di Alzheimer (Progetto Strategico MINSAN 2000-2005, Centro Coordinatore: Servizio Medicina Nucleare, IRCCS S.Raffaele, Milano; resp. Unità Operativa: prof. I. Appollonio). Si tratta di una ricerca multicentrica finalizzata allo studio in vivo mediante PET della attività della acetilcolinesterasi in pazienti con malattia di Alzheimer che si e’ conclusa nel primo semestre del 2005. Il coordinamento dell’intero progetto era affidato al Prof. Fazio, Direttore del Servizio di Medicina Nucleare, IRCCS S.Raffaele di Milano. Compiti della nostra Unità Operativa è stato quello di contribuire al reclutamento ed alla caratterizzazione clinica e neuropsicologica dei pazienti e quello di valutare alcune caratteristiche neurobiologiche, in particolare il trasporto piatrinico di glutammato. Questa parte neurobiologica della presente attività di ricerca è stata svolta presso il Laboratorio di Neurobiologia, diretto dal prof. C. Ferrarese. 6) Validità del Test for Severe Impairment (TSI) modificato nelle demenze gravi (Progetto di Ricerca F.A.R. 2005 del MIUR, unicentrico, svolto in collaborazione con la RSA “Mons. L.Biraghi” di Cernusco s/N; Resp. prof. I.Appollonio) Gli strumenti di screening cognitivo globale attualmente utilizzati sono caratterizzati da un precoce effettopavimento che li rende inutilizzabili nelle fasi avanzate della demenza. Scopo dello studio, che prevede una fase trasversale e una longitudinale, è quello di studiare e confrontare alcuni nuovi strumenti testistici messi a punto specificamente per tali fasi avanzate (Test of Severe Impairment – TSI, e Bedford Alzheimer Nursing Severity Scale –BANSS). Lo studio viene eseguito all’interno di una RSA ove è presente un congruo numero di soggetti affetti da demenza moderata e grave. I risultati della fase trasversale dello studio sono stati analizzati e pubblicati, nel corso del 2005, sulla rivista International Journal of Geriatric Psychiatry. 7) Predittori neuropsicologici di conversione a demenza nel deterioramento cognitivo lieve (MCI): il questionario IQCODE. (Ex progetto di ricerca FAR 2003-2004 del MIUR, unicentric; Resp. dott.ssa Isella) Una delle caratteristiche principali della demenza risulta essere l’accelerato declino delle performance cognitive; quando si valuta un paziente con sospetta demenza per la prima volta la valutazione del declino può però essere, al più, qualitativa e la valutazione quantitativa dello stesso deve essere posposta alle valutazioni successive, solitamente eseguite dopo 6-12 mesi. 40 Il questionario IQCODE permette una valutazione retrospettiva quantitativa di declino cognitivo sin dalla prima osservazione del paziente, tramite una intervista strutturata al caregiver. Tenuto conto di questa caratteristica di tale strumento, nel presente studio prospettico abbiamo valutato la sua sensibilità e specificità nel predire la conversione clinica da MCI a demenza. Lo studio, durato 3 anni, si è concluso nel corso del 2005 e l’analisi dei dati ha fornito risultati assai soddisfacenti circa le capacità predittive dell’IQCODE nei soggetti con MCI. E’ stato steso un articolo che è stato accettato per la pubblicazione. 8) Validità di un test di decision-making per la diagnosi precoce della demenza fronto-temporale lieve. (Progetto svolto in collaborazione con il Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Castellanza; resp. dott.ssa V.Isella) La diagnosi della variante frontale della Demenza Fronto-Temporale (DFT) e la sua differenziazione dalla Malattia di Alzheimer (MA) è spesso difficoltosa in fase iniziale di malattia; la capacità di decision making è compromessa frequentemente, precocemente ed elettivamente in seguito a disfunzione frontale. La valutazione di tale capacità potrebbe dunque rivelarsi una metodica sensibile e specifica per discriminare tra MA e DFT. Un test di decision making di provata validità è l’Iowa Gambling Task (IGT). Nel presente studio ci proponiamo di verificare la capacità dell’Iowa Gambling Task di discriminare pazienti affetti dalla variante frontale della DFT in fase iniziale sia da controlli anziani sani, che da soggetti con MA lieve. Nel corso del 2005 è stato steso il progetto ed è iniziato l’arruolamento dei pazienti. 9) Registro lombardo delle demenze a corpi di Lewy (Progetto coordinato dala Neurologia dell’IRCSS S.Maria Nascente- Don Gnocchi; resp. locale dott.ssa V.Isella) La demenza a corpi di Lewy costituisce la nei paesi anglosassoni seconda causa di demenza degenerativa dopo i 75 anni; in Italia essa appare sottodiagnosticata. Per tale motivo ha preso avvio nel 2004, un registro lombardo di tale patologia al quale il nostro CDC ha dato la propria adesione. L’attività del registro è proseguita nel corso del 2005; i primi dati collezionati sono stati presentati al Congresso annuale della SIN. Parkinson 10) Rete regionale di eccellenza per l’assistenza specialistica alla malattia di Parkinson (Progetto strategico MINSAL, Regione Lombardia 2003; capofila: IRCCS Mondino di Pavia; Resp. Unità Operativa: prof. I.Appollonio; attuazione: 2003-2005) Progetto concluso nel dicembre 2005. L’obiettivo prioritario del progetto è stata la costituzione di una rete regionale fra una serie di centri che si occupano elettivamente della assistenza specialistica alla malattia di Parkinson, con condivisione dei rispettivi percorsi diagnostico-terapeutici, formulazione di linee-guida condivise, attività di formazione a cascata. 11) Disturbi cognitivi settoriali nella malattia di Parkinson: il neglect e l’ipocinesia direzionale (Resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) La malattia di Parkinson, con il coinvolgimento elettivo di specifiche strutture e vie neurali, costituisce un “modello naturale” per lo studio di molteplici aspetti cognitivi; all’interno del presente progetto vengono indagate il neglect e l’ipocinesia direzioanle, tuttora poco caratterizzato nelle sue rispettive componenti percettiva e ipocinetica. Nel corso del 2005 è continuato l’arruolamento dei soggetti per lo studio, 12) Modificazioni neuropsicologiche dopo intervento neurochirurgico di DBS nel Parkinson avanzato (Progetto in collaborazione con il Centro Parkinson degliICP di Milano; resp. dott.ssa V.Isella e prof. I.Appollonio) L’intervento neurochirurgico di stimolazione dei nuclei subtalamici appare in linea generale sicuro dal punto di vista delle potenziali conseguenze neuropsicologiche. Alcuni aspetti settoriali risultano però lievemente compromessi in modo piuttosto costante ed altri non sono stati, al momento, indagati in dettaglio. Nel contempo, la possibilità di valutare i soggetti con lo stimolatore sia acceso che spento, offre la disponibililtà di una “finestra” per studiare il possibile coinvolgimento dei nuclei subtalamici in diversi ambiti cognitivi Questo studio si propone di valutare alcuni di tali aspetti, ed in particolare il ruolo dei nuclei subtalamici nella bradifrenia, cioè nel rallentamento della velocità di processamento delle informazioni, e l’origine del deficit di fluenza verbale che si osserva post-intervento, cioè della ridotta capacità di generare verbalmente, entro un tempo determinato, il maggior numero possibile di elementi appartenenti ad una specifica classe di tipo semantico o fonologico. Nel corso del 2005 si è concluso lo studio relativo al deficit di fluenza verbale; l’analisi dei risultati ha mostrato che esso dipende soprattutto da un problema di shifting intercategoriale, mentre la capacità di 41 clustering intracategoriale rimane intatta. Tali dati sono stati riportati in un articolo che è stato accettato per la pubblicazione. Nel corso del 2005 ha anche preso l’avvio un nuovo sottoprogetto relativo alle modificazioni delle capacità di decision-making dopo intervento di DBS. 13) Validazione di strumenti di screening cognitivo specifici per il Parkinson: scale MMP e Scopa-Cog (Studio multicentrico in collaborazione con la Clinica Neurologica di Pisa, il Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Lucca e il Centro Parkinson degli ICP di Milano; resp. Coordinamento: prof. I.Appollonio; Resp.locale dott.ssa V.Isella) Le scale di screening cognitivo globale attualmente disponibili in Italia non rilevano in modo accurato il deficit cognitivo incipiente del paziente parkinsoniano in quanto sono costruite avendo come modello di riferimento la malattia di Alzheimer che presenta un profilo cognitivo qualitativamente diverso rispetto a quello della demenza associata a malattia di Parkinson. Nel presente studio multicentrico, coordinato dalla nostra Clinica, ci si prefigge di validare due scale di screening recentemente sviluppate in modo specifico per il deterioramento cognitvo del paziente parkinsoniano: il Mini Mental Parkinson (MMP) e la parte cognitiva della batteria pluridimensionale di outcome nel Parkinson (Scales for the Outcome of Parkinson Assessment – Scopa-Cog). Nel corso del 2005 è proseguito l’arruolamento dei pazienti e, ai centri partecipanti allo studio, si è aggiunto il Centro Parkinson degli ICP di Milano. Casi Clinici 14) Descrizione di casi clinici specifici e peculiari (Resp. prof. I. Appollonio) Nel corso del 2005 sono stati individuati e studiati una serie di casi clinci specifici e peculiari giunti all’osservazione presso il Reparto di Neurologia, l’Ambulatorio UVA o il Servizio di Neuropsicologia. In particolare, sono stati descritti un caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva primaria (pubblicato sulla rivista Functional Neurology), un caso di encefalite limbica (pubblicato sulla rivista Demenze), un caso di corea senile associato ad anticorpi antifosfolipidi (presentato alla riunione congiunta lombarda SIN-SNO) e un caso di distrofia muscolare oculofaringea sporadica (presentato al Congresso della Società Italiana di Neurologia) CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E E MALATTIE NEURODEGENERATIVE Correlazioni clinico-biologiche nella malattia di Parkinson mediante l’utilizzo di modelli animali e cellulari di pazienti (Progetto Finalizzato Ministero Sanità 2003-2005 Resp. Unità prof. Carlo Ferrarese). Obiettivo sarà lo studio dei processi ossidativi ed eccitotossici nei tessuti periferici di pazienti affetti, allo scopo di approfondire le conoscenze sulle relazioni reciproche tra queste due modalità di danno cellulare, tra loro intimamente e mutuamente connesse, nel contesto specifico della malattia di Parkinson. Si ricercheranno eventuali correlazioni tra i parametri biologici presi in considerazione e le caratteristiche cliniche e farmacologiche dei pazienti, con il fine di verificare la validità dei marcatori cellulari come strumento di diagnosi precoce e di monitoraggio dell’andamento della malattia. Inoltre gli indicatori di stress ossidativo potranno essere correlati con le mutazioni mitocondriali e i parametri apoptotici. Parole chiave: Stress ossidativo, glutatione, glutammato. Personale impegnato: dott.ssa Chiara Ceresa, dott.ssa Barbara Begni, dott. Alessandro Prigione, Elena Sirtori, Rosanna Garofolo. Genopolis (FIRB 2003, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) L’unità operativa (responsabile Prof. Ferrarese) propone l’analisi mediante microarrays di varianti polimorfiche di geni che sono stati dimostrati associati alla Malattia di Parkinson. Tali analisi verranno effettuate su ampie casistiche della patologia e di controlli con analoghe caratteristiche demografiche, reclutati dalla Clinica Neurologica e da Centri collaboratori (l’IRCCS Neurologico Besta e il “Centro Parkinson” ICP di Milano). Il progetto si avvarrà della piattaforma Nanogen e/o Affymetrix e si inserisce in un ampio studio internazionale, che ha già evidenziato SNPs nei geni linkage-derived (8 geni) e più recentemente in 12 nuovi geni identificati mediante whole genome association study. Verranno eventualmente analizzati anche 10 nuovi haplotype tagging SNPs (evidenziati da studi in corso alla Mayo Clinic) per ciascuno di tali geni e gli aplotipi saranno correlati al fenotipo clinico e a markers biologici già in studio presso la nostra unità. 42 CENTRO PER LE MALATTIE NEUROMUSCOLARI Valutazione dell’utilizzo di scale di valutazione del deficit neurologico in pazienti trattate con chemioterapici (resp. Prof. G. Cavaletti) Lo studio (multicentrico italiano coordinato dal nostro centro) ha lo scopo di verificare l’efficacia della scala TNS per la valutazione della gravità del danno neuroperiferico indotto da chemioterapici e di correlarne i risultati con quelli ottenuti nelle scale di tossicità comune utilizzate in ambito oncologico. E’ in corso una estensione dello studio nei confronti dell’utilizzo della scala TNS limitatamente agli items clinici, sempre a livello multicentrico italiano. Parole chiave: chemioterapia, TNS, cisplatino, paclitaxel Personale impegnato: dott.sse Graziella Bogliun, Laura Marzorati, Marialuisa Piatti, Alessandra Zincone, Barbara Frigeni, Francesca Lanzani SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA Parole chiave: Epidemiologia, incidenza, fattori di rischio, prognosi, terapia Personale: E. Beghi, G. Bogliun, [G. Cavaletti, L. Brighina, L.Marzorati] Progetto # 1 Registro regionale lombardo ed europeo della SLA Dal 1 gennaio 1998 è operativo in Lombardia un registro di popolazione per lo studio dell’incidenza, della mortalità e dei fattori di rischio della SLA. Sono stati finora registrati … pazienti con livelli diversi di certezza diagnostica. Uno studio di prognosi e di mortalità della malattia è stato recentemente completato sulla coorte dei pazienti nei quali la diagnosi è stata formulata nel 1998. Sono in esame i dati raccolti nel periodo 1998-2002 per il calcolo dei tassi di incidenza della malattia nel quinquennio in esame. E’ in preparazione il protocollo di uno studio multicentrico europeo su fattori di rischio ambientali della SLA. È inoltre in preparazione il database europeo al quale la nostra struttura afferirà. Lo studio è coordinato dall’Istituto “Mario Negri” di Milano. La partecipazione non è vincolata ad una sponsorizzazione. Progetto # 2 Studio della qualità di vita e degli aspetti economici relativi alla gestione del paziente con SLA L’indagine, in fase di conclusione, è coordinata dall’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano ed è stata condotta in collaborazione con alcuni centri nazionali di secondo e di terzo livello. Scopo dell’indagine era il confronto tra strutture sanitarie dedicate e non per la verifica dell’impatto della gestione del paziente sulla qualità di vita e sui costi della malattia. Sono stati reclutati 130 casi (Monza 12) la cui valutazione è tuttora in corso. L’indagine è supportata dal Ministero della Sanità nel contesto dei finanziamenti degli IRCCS. Progetto #3 Efficacia e tollerabilità della L-Acetilcarnitina nella SLA Nel corso del 2005 sarà avviato un trial terapeutico randomizzato multicentrico nazionale sull’uso della Lacetilcarnitina in pazienti con SLA. Pazienti con SLA definita o probabile secondo i criteri diagnostici di El Escorial e con durata di malattia compresa tra 6 e 12 mesi saranno arruolati presso la clinica neurologica di Monza e randomizzati ad assumere L-acetilcarnitina o placebo per un periodo di 12 mesi. Indicatori di efficacia terapeutica comprenderanno l’esame della forza muscolare, della disabilità (misurata con scale convenzionali) e della sopravvivenza. Lo studio è supportato da una co-sponsorizzazione tra Istituto “Mario Negri” e Sigma-Tau. RICERCA NEUROBIOLOGICA DI BASE Caratterizzazione morfologica, ultrastrutturale e molecolare dei trasportatori di glutammato nelle piastrine e nei fibroblasti umani (resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia). La caratterizzazione dei trasportatori di glutammato in piastrine umane ha permesso di studiare ex-vivo le specifiche modificazioni molecolari dei trasportatori nel processo d’invecchiamento e nella malattia di Alzheimer (Neurobiology of aging, 2004, 25:149-157). Le ricerche proseguono per caratterizzare i trasportatori di glutammato nei fibroblasti, che verrano utilizzati per studiare le modificazioni ex-vivo nei pazienti e per indagare le modificazioni, farmacologiche e molecolari, dei trasportatori in seguito a stimoli con glutammato e beta-amiloide ed il loro legame con le MAPkinasi, possibile target terapeutico. 43 Parole chiave: beta-amiloide, JNK, p38, MTT, LDH, glutammato, fibroblasti, piastrine, demenze Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva Regolazione del trasporto di glutammato in piastrine e fibroblasti da parte di vari stimoli fisiologici e patologici (resp. prof. C. Ferrarese, dott.ssa B. Begni). Viene indagato l’effetto di esteri del forbolo notoriamente in grado di stimolare l’attività della Protein chinasi C, di agenti prossidanti o antiossidanti e dell’ interazione dei due stimoli sul trasporto di glutammato in piastrine e fibroblasti. Analisi della cinetica del trasporto basale e dopo trattamento con inibitori selettivi dei sottotipi dei trasportatori EAATs e della PKC. Contemporaneamente si studia l’effetto di medesimi agenti ossidanti e pro-ossidanti (GSH, NAC, HNE, H2O2 e paraquat) sulla vitalità cellulare, sulla funzionalità mitocondriale e sulla produzione intracellulare di ROS. Parole chiave: piastrine, fibroblasti, trasporto di glutammato, PKC e stress ossidativo. Personale impegnato: dott.ssa Barbara Begni, Simona Andreoni, Rosanna Garofolo, dott.ssa Laura Brighina. Utilizzo di linee di neuroblastoma umano differenziate con acido retinoico per lo studio dell'effetto di sostanze neurotossiche (resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia). Questo modello cellulare è utilizzato per indagare il coinvolgimento del sistema glutammatergico e specifiche vie di traduzione del segnale in seguito a stimoli in vitro quali il glutammato e la beta-amiloide, paragonando questo modello centrale con il modello periferico dei fibroblasti. Gli stessi parametri sono indagati anche dopo trattamento con NGF. Parole chiave: SH-SY5Y, beta-amiloide, MAKp38, JNK, ERK ½ e glutammato, fibroblasti Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva. Stress ossidativo, difese antiossidanti e ruolo di recettori di membrana in pazienti con sindrome di Down e malattia di Alzheimer: studio in cellule periferiche da pazienti, modelli neuronali e muscolari (Ricerca Corrente MINSAL 2005; resp. prof. C. Ferrarese - dott.ssa C. Zoia – dott.ssa L. Brighina). Ci proponiamo di studiare le interazioni tra stress ossidativo, sistema glutammatergico, peptide β-amiloide, recettori di membrana e vie di traduzione del segnale in processi di differenziazione, proliferazione ed apoptosi in modelli cellulari, ex-vivo ed in vitro, centrali e periferici di pazienti DS, AD e controlli di pari età. Parole chiave: β-amilode, apoptosi, differenziamento, p75, PD/AKT, SAP-kinase, ROS e GSH. Personale impegnato: dott.ssa Chiara Zoia, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Barbara Begni, dott.ssa Laura Brighina. Le neuropatie ottiche ereditarie a patogenesi mitocondriale come modello di neurodegenerazione selettiva (Ricerca Finalizzata MINSAL 2004; resp. Unità: prof. Ferrarese) Le alterazioni mitocondriali hanno un ruolo importante nella fisiopatologia di molte malattie neurodegenerative, essendo connesse da un punto di vista patogenetico a fenomeni quali deficit energetico, stress ossidativo ed eccitotossicità. La ricerca si focalizza sulla Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber (LHON), una patologia neurodegenerativa causata da una mutazione del DNA mitocondriale. Avendo recentemente dimostrato un effetto negativo delle mutazioni LHON sul trasporto di glutammato mediato dal trasportatore EAAT1/GLAST (Brain 2004, 127: 2183-92), in questo studio ci si propone di analizzare ulteriormente le interazioni patogenetiche tra stress ossidativo ed eccitotossicità utilizzando delle linee cellulari transmitocondriali, chiamate anche ibridi citoplasmatici oppure cibridi (cybrids). Ci proponiamo di verificare l’effetto dell’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno di origine mitocondriale sul trasporto di glutammato mediate dal trasportatore EAAT1/GLAST, in particolare mediante l’analisi delle formazione di addotti del trasportatore con prodotti della lipoperossidazione, come la 4-idrossinonenale. Parole chiave: cibridi, mitocondri, stress ossidativo, livelli energetici, eccitotossicità. Personale impegnato: dott. Simone Beretta, dott.ssa Gessica Sala, dott. Lucio Tremolizzo Collaboratori: dott. Valerio Carelli, dott. Andrea Martinuzzi, prof. Anthony H. Schapira. Analisi della modulazione dell’attività del complesso I della catena respiratoria in colture retiniche neuronali-gliali primarie (resp. prof. C. Ferrarese - dott. S. Beretta, in collaborazione con la University of Oxford-UK). Mediante l’utilizzo di colture primarie murine di neuroni e cellule gliali retiniche, ci proponiamo di testare l’ipotesi eccitotosica nella patogenesi della Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber (LHON), utilizzando concentrazioni crescenti di rotenone, un inibitore specifico del complesso I mitocondriale, per indurre un graduale deficit del complesso I in vitro. Ci proponiamo di verificare l’effetto del rotenone a diverse concentrazioni sui parametri di vitalità cellulare differenziale neuronale/gliale, sulla produzione di radicali liberi mitocondriali, sul trasporto di glutammato mediato da EAAT1/GLAST e sulla formazione di addotti tra GLAST e prodotti della lipoperossidazione. 44 Parole chiave: colture retiniche primarie, complesso I, rotenone, trasporto di glutammato. Personale impegnato: dott. Simone Beretta, dott.ssa Gessica Sala, dott. Lucio Tremolizzo Collaboratori: dott. John Wood, dott. Barry Derham, prof. Neville N. Osborne. Studio farmacologico dell’effetto antiossidante diretto del riluzolo in un modello cellulare di derivazione neurale (resp.: prof. C. Ferrarese – dott. S. Beretta). L’efficacia, per quanto modesta, del riluzolo nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (ALS), rispetto ad altri farmaci anti-glutammatergici, suggerisce altri meccanismi di azione di questa molecola oltre a quello anti-eccitotossico. In effetti, studi recenti indicano che il riluzolo possiede diverse altre proprietà farmacodinamiche, tra le quali un effetto antiossidante. In questo studio ci proponiamo di definire dal punto di vista quantitativo l’effetto antiossidante del riluzolo, concentrandoci sul range di concentrazione terapeutico, cioè quello raggiunto dal farmaco nel liquor cerebrospinale dei pazienti trattati. Questo effetto verrà valutato in un modello di tossicità ossidativa, mediata dal perossido di idrogeno, in cellule di neuroblastoma umano SH-SY5Y. Tale attività verrà paragonata a quella del noto antiossidante alfatocoferolo, e verificata in presenza di specifici inibitori di canali ionici, per accertarne la specificità di azione. Infine, verrà valutato l’effetto della terapia combinata riluzolo-tocoferolo sugli stessi parametri. Parole chiave: riluzolo, alfa tocoferolo, stress ossidativo, sclerosi laterale amiotrofica. Personale impegnato: dott. Beretta Simone, dott.ssa Gessica Sala, dott. Jacopo Di Francesco. Il ruolo della diagnosi precoce nell’evoluzione del disturbo cognitivo delle demenze e nella valutazione della risposta ai trattamenti: strategia integrata finalizzata alla validazione di protocolli innovativi diagnostico-terapeutici (Progetto Ministero della Sanità, ricerca finalizzata 2003-2005) Studio delle fasi precliniche della malattia di Alzheimer con particolare riferimento a soggetti con Mild Cognitive Impairment (MCI) e con sindrome di Down (DS). Quest’ultima categoria di pazienti, a partire dalla terza-quarta decade di vita, presenta gli stessi marker neuropatologici della malattia di Alzheimer (AD) e nella maggior parte dei casi sviluppa demenza. Ne consegue che la sindrome di Down può costituire un utile modello per studiare i meccanismi patogenetici dell’Alzheimer in una condizione pre-clinica. Obiettivi principali della ricerca sono: 1) studio del profilo clinico-neuropsicologico, neuroradiologico, genetico e biochimico di soggetti DS e confronto con quello di altre forme precliniche (MCI) e cliniche di demenza su base degenerativa (in particolare l’AD), allo scopo di identificare fattori predittivi dello sviluppo di demenza; 2) studio in tessuti periferici (sangue e fibroblasti) di markers biologici correlati allo stress ossidativo (omocisteina, folati, metalli, vitamine antiossidanti, molecole legate al metabolismo della beta amiloide, attivazione chinasi). Parole chiave: stress ossidativo, beta amiloide, chinasi. Personale impegnato: dott.ssa Elisa Conti, dott.ssa Gloria Galimberti, dott. Giorgio Gelosa, dott.ssa Valeria Isella, dott. Fabrizio Piazza, dott.ssa Paola Proserpio, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Chiara Zoia. Studio multidisciplinare in alcune malattie neurodegenerative con demenza: diagnosi precoce ed evoluzione clinica, neuroimaging, trattamenti terapeutici farmacologici e validazione di percorsi riabilitativi motori e cognitivi, ricerche eziopatogenetiche biologico-molecolari nell'uomo ed in modelli animali (Progetto Ministero della Sanità, ricerca finalizzata 2003-2005) Studio di markers biologici per la diagnosi precoce di demenza in soggetti con malattia di Alzheimer (AD), con Mild Cognitive Impairment (MCI) e con malattia di Parkinson (PD) ed individuazione di alterazioni funzionali e molecolari del sistema glutammatergico (trasportatori di glutammato) che conducono al fenomeno eccitotossico e alla conseguente degenerazione neuronale. Le analisi sono condotte su tessuti periferici (sangue e fibroblasti); in cui vengono indagati i processi ossidativi, eccitotossici, basali e dopo somministrazione in vitro di glutammato e beta amiloide, i meccanismi apoptotici e di danno mitocondriale anche in relazione ai sottotipi clinici, alla quantificazione del deterioramento cognitivo, ai dati di neuroimaging funzionale e della risposta terapeutica. Differenti vie di trasduzione del segnale (p38, JNK, ERK1/2 e AKT) saranno indagate nei linfociti o nei fibroblasti dei pazienti al fine di chiarire i meccanismi d’azione di stress ossidativo e glutammato, fenomeni coinvolti nella nurodegenerazione. Parole chiave: stress ossidativo, glutammato, beta amiloide, chinasi, neurodegenerazione. Personale impegnato: dott.ssa Barbara Begni, dott.ssa Elisa Conti, dott. Alessio Galbussera, dott.ssa Gloria Galimberti, dott. Giorgio Gelosa, dott.ssa Valeria Isella, dott. Fabrizio Piazza, dott.ssa Paola Proserpio, dott.ssa Chiara Riva, dott.ssa Chiara Zoia. 45 5.3.3 Pubblicazioni degli Specializzandi (anni 2005-2006) Articoli in extenso - anno 2005 1. INCREASED PLASMA GLUTAMATE IN STROKE PATIENTS MAY BE LINKED TO ALTERED PLATELET RELEASE AND UPTAKE (A.Aliprandi, M.Longoni, L.Stanzani, L.Tremolizzo, M.Vaccaro, B.Begni, G.Galimberti, R.Garofolo, C.Ferrarese) Journal of Cerebral Blood Flow & Metabolism, 25: 513-519, 2005 I.F.: 5.477 2. IMPAIRMENT OF GLUTAMATE TRANSPORT AND INCREASE OF VULNERABILITY TO OXIDATIVE STRESS IN A NEUROBLASTOMA SH-SY5Y CELLS EXPRESSING A CU,Zn SUPEROXIDE DISMUTASE TYPICAL OF FAMILIAL AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS (G.Sala, S.Beretta, C.Ceresa, L.Mattavelli, C.Zoia, L. Tremolizzo, A.Ferri, M.T.Carrì, C.Ferrarese) Neurochem Int., 46(3): 227-234, 2005 I.F.: 3.04 3. ENHANCED GM1 GANGLIOSIDE CATABOLISM CULTURED FIBROBLASTS FROM ALZHEIMER PATIENTS (M.Pitto, F.Raimondo, C.Zoia, L.Brighina, C.Ferrarese, M.Masserini) Neurobiol of Aging, 26: 833-838, 2005 I.F.: 4.49 4. FIBROBLAST GLUTAMATE TRANSPORT IN AGING AND IN AD: CORRELATIONS WITH DISEASE SEVERITY (C.Zoia, E.Tagliabue, V.Isella, B.Begni, L.Fumagalli, L.Brighina, I.Appollonio, M.Racchi, C.Ferrarese) Neurobiology of Aging, 26: 825-832, 2005 I.F.: 4.49 5. VALPROATE AND HDAC INHIBITION: A NEW EPIGENETIC STRATEGY TO MITIGATE PHENOTYPIC SEVERITY IN ALS? (L.Tremolizzo, V.Rodriguez-Menendez, G.Sala, J.C.Di Francesco, C.Ferrarese) ALS, 54: 1-2, 2005 I.F.: 1.116 6. INTERACTIONS BETWEEN EXCITOTOXICITY AND OXIDATIVE STRESS IN ALS: CLUES FOR PHARMACOTHERAPY (L.Tremolizzo, G.Sala, L.Brighina, S.Beretta, C.Ferrarese) In: Amyotrophic Lateral Sclerosis: new research, Nova Science Publ., Inc. 2005 7. SUBSTRATE-INDUCED MODULATION OF GLUTAMATE UPTAKE IN HUMAN PLATELETS. (B.Begni, L.Tremolizzo, C.D’Orlando, M.S.Bono, R.Garofolo. M. Longoni, C.Ferrarese) Brit J Pharmacol., 145(6): 792-799, 2005 I.F.: 3.611 VALPROATE CORRECTS THE SCHIZOPHRENIA-LIKE EPIGENETIC BEHAVIORAL MODIFICATIONS INDUCED BY METHIONINE IN MICE (L.Tremolizzo, M.S.Doueiri, E.Dong, D.R.Grayson, J.Davis, G.Pinna, P.Tueting, V.Rodriguez-Menendez, E.Costa & A. Guidotti) Biol Psych, 57(5): 500-509, 2005 8. 9. RAPID IN VITRO ELIMINATION OF ANESTHETIC DOSES OF THIOPENTAL IN THE ISOLATED GUINEA PIG BRAIN )L.Librizzi, C.Pastori, U.De Grazia, D.Croci, M.De Curtis) Neurosci lett 27: 380(1-2): 66-9, 2005 46 Articoli in extenso - anno 2006 1. A CASE OF MELAS (A3243G) ON CHRONIC DICHLOROACETATE TREATMENT (N.Curtò, L.Tremolizzo, L.Mattavelli, M.L.Piatti, L.Marzorati, L. Guerra, M.G,Grassi, C.Ferrarese) Eur Neurol, 55: 37-38, 2006 I.F.: 1.312 2. IS THE INVERSE ASSOCIATION BETWEEN ALZHEIMER’S DISEASE AND CANCER THE RESULT OF A DIFFERENT PROPENSITY TO METHYLATE DNA? (L.Tremolizzo, V.Rodriguez-Menendez, L. Brighina, C.Ferrarese) Med Hypotheses,66: 1251-2, 2006 I.F.: 0.607 3. THE ICAM-1 E469K GENE POLYMORPHISM IS A RISK FACTOR FOR SPONTANEOUS CERVICAL ARTERY DISSECTION (M.Longoni, C.Grond-Ginsbach, AJ.Grau, J.Genius, S.Debette, M.Schwaninger, C.Ferrarese, C.Lichy Neurology, 66: 1273-1275,2006 I.F.: 5.973 4. EXTRACORPOREAL PHOTOCHEMOTHERAPY: A SAFETY AND TOLERABILITY PILOT STUDY WITH PRELIMINARY EFFICACY RESULTS REFRACTORY RELAPSING-REMITTING MULTIPLE SCLEROSIS (G.Cavaletti, P.Perseghin, M.Dassi, R.Cavarretta, M.Frigo, D.Caputo, L.Stanzani, E.Tagliabue, C.Zoia, M.Grimaldi, V.Isella, S.Rota, C.Ferrarese, L.Frattola) Neurol Sci, 27: 24-32, 2006 I.F.: 1.059 5. IS ELEVATED POST-METHIONINE LOAD HOMOCYSTEINEMIA A RISK FACTOR FOR CERVICAL ARTERY DISSECTION? (A.Galbussera, L.Tremolizzo, M.Longoni, M. Facheris, E.Tagliabue, I.Appollonio, C.Ferrarese) Neurol Sci, 27: 78-79, 2006 I.F.: 1.059 6. EVOLUZIONE DELLA TERAPIA MEDICA IN NEUROLOGIA: 100 ANNI DI SUCCESSI? (L.Tremolizzo, C.Ferrarese) In: “La Conoscenza del Cervello. Storie e problemi delle neuroscienze”, Ed. “Strumenti”, Serie “Medicina e Scienze della Vita”, Graphis, in press 7. OXIDATIVE STRESS IN PERIPHERAL BLOOD MONONUCLEAR CELLS FROM PATIENTS WITH PARKINSON’S DISEASE: NEGATIVE CORRELATION WITH LEVODOPA DOSAGE (A.Prigione, B.Begni, A.Galbussera, S.Beretta, L. Brighina, R.Garofalo, S.Andreoni, R.Piolti, C.Ferrarese) Neurobiol of Disease, 23: 36-43, 2006 I.F.: 4.389 8. PARTIAL MITHOCONDRIAL COMPLEX I INHIBITION INDUCES OXIDATIVE DAMAGE AND PERTURBS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY RETINAL CULTURES. RELEVANCE TO LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) (S.Beretta, J.P.M.Wood, B.Derham, L.Tremolizzo, C.Ferrarese, N.N.Osborne) Neurobiology of Disease, in press 2006 I.F.: 4.389 9. INFLAMMATION AND EXCITOTOXICITY: ROLE IN MIGRAINE PATHOGENESIS (M. Longoni, C.Ferrarese) Neurol Sci, in press 2006 I.F.: 1.059 10. PATHOGENESIS OF RETINAL GANGLION CELL DEATH IN LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) – POSSIBLE INVOLVEMENT OF MITOCHONDRIA, LIGHT AND GLUTAMATE (S.Beretta, J.P.M.Wood, V.Carelli, C.Ferrarese, N.Osborne) Mitochondrion, in press 2006 I.F.: 1.537 11. VITAMIN E INTAKE AND QUALITY OF LIFE IN ALS PATIENTS: A FOLLOW-UP CASE SERIES STUDY (A.Galbussera, L.Tremolizzo, L.Brighina, D.Testa, R.Lovati, C.Ferrarese, G.Cavaletti. G.Filippini) Neurol Sci, 27: 190-193, 2006 I.F.: 1.059 47 12. HUMAN PLATELETS EXPRESS THE SYNAPTIC MARKERS VGLUT1 AND 2 AND RELEASE GLUTAMATE FOLLOWING AGGREGATION (L.Tremolizzo, J.C.Di Francesco, V.Rodriguez-Menendez, E.Sirtori, M.Longoni, A.Cassetti, M.Bossi, S.ElMestikawy, G.Cavaletti, C.Ferrarese) Neuroscience Letter, 404(3): 262-265, 2006 13. ACTIVATION OF CEREBRAL ENDOTHELIUM IS REQUIRED FOR MONONUCLEAR CELL RECRUITMENT IN A NOVEL IN VITRO MODEL OF BRAIN INFLAMMATION (L.Librizzi, S.Mazzetti, C.Pastori, S.Frigerio, A.Salmaggi, C.Buccellati, A.Di Gennaro, G.Folco, L.VitellaroZuccarello, M.De Curtis) Neuroscience 137(4): 1211-1219, 2006 14. OXIDATIVE STRESS IS INVERSELY RELATED TO LEVODOPA DAILY DOSAGE IN PERIPHERAL DOPAMINERGIC CELL FROM PATIENTS WITH PARKINSON’S DISEASE (A.Prigione, A. Galbussera, B.Beghi, B.Brighina, S.Beretta, R.Garofalo, S.Andreoni, R.Piolti, C.Ferrarese) Focus on Parkinson’s Disease, in press, 2006 15. TERAPIA COMBINATA NELL’ALZHEIMER: STATO DELL’ARTE (A.Galbussera, L.Tremolizzo, I. Appollonio) Demenze, anno IX, numero 1, marzo 2006, pp 14-19 16. FOCUS SULLA DEPRESSIONE POST-ICTUS: TRATTAMENTO O PROFILASSI? (L.Tremolizzo, D.Ceppi, A.Galbussera, I.Appollonio) Giornale di Neuropsicofarmacologia, in press 2006 17. HIGH-DOSE ATORVASTATINE AFTER STROKE OR TRANSIENT ISCHEMIC ATTACK The Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels (SPARCL) Investigator (…C.Ferrarese…) New Engl J Med, 355 (6): 549-559, 2006 I.F.: 38.570 18. COLLABORATIVE ANALYSIS OF ALPHA-SYNUCLEIN GENE PROMOTER VARIABILITY AND PARKINSON’S DISEASE (D.Maraganore, M.De Andreade, A.Elbatz, M.J.Farrer, J.P.Ioannidis, R.Krueger, W.A. Rocca, N.K.Schneider, T.G.Lesnick, S.J.Lincoln, M.M.Hulihan, J.O.Aasly, T.Ashizawa, M.C.Chartier-Harlin, H. Checkoway, C.Ferrarese, G.Hadjigeorgiou, N.Hattori, H.Kawakami, J.C.Lambert, T.Lynch, G.D.Mellick, S.Papapetroloulos, A.Parsian, A.Quattrone, O.Riess, E.K.Tan, C.Van Broeckhoven) Jama, 296(6): 661-670, 2006 I.F.:16.78 19. PLATELET GLUTAMATE UPTAKE AND RELEASE IN MAIGRAINE WITH AND WITHOUT AURA (M.Vaccaro, C.Riva, L.Tremolizzo, M.Longoni, A.Aliprandi, E.Agostoni, A.Rigamonti, M.Leone, G.Bussone, C.Ferrarese) Cephalalgia, in press, 2006 48 Abstracts - anno 2005 1. POLYMORPHISM OF ICAM-1 GENE IS A RISK FACTOR FOR CEREBRAL ISCHEMIA DUE TO SPONTANEOUS CERVICAL ARTERIAL DISSECTION (M.Longoni, J.Genius, M.Schwanninger, C.Grond-Ginsbach, S.Debette, C.Ferrarese, A.Grau, C.Lichy) ASC 2005, New Orleans 2. VALPROATE INCREASES H3 ACETYLATION IN EX VIVO LEUKOCYTES WITHIN THE RECOMMENDED THERAPEUTIC PLASMA RANGE (L.Tremolizzo, J.C.Di Francesco, V.Rodriguez-Menendez and C.Ferrarese) I Seminario di Biofisica e Biologia Molecolare. “Epigenetica e Trascrizione” Milano, 25-27 maggio 2005 3. SENILE CHOREA WITH POSITIVE ANTIPHOSPHOLIPID ANTIBODIES AND NEGATIVE MRI (L.Tremolizzo, F.Ursini, L.Mattavelli, A.Galbussera, L.Brighina, M.Cerizza, M.Frigo, P.Apale, C.Ferrarese, I.Appollonio) II Riunione delle Scuole di Specializzazione in Neurologia della Lombardia, Milano 18 febbraio 2005 4. INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY OF OXIDATIVE STRESS IN PATIENTS WITH MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (M. Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese) 57th Annual Meeting American Academy of Neurology, Miami 9-16 aprile 2005 – 64(6) S1: A416, 2005 5. SENILE CHOREA AND ANTIPHOSPHOLIPID ANTIBODIES: CASUAL OR CAUSAL ASSOCIATION? L. Tremolizzo, F. Ursini, L. Mattavelli, A. Galbussera, L. Brighina, M. Cerizza, M. Frigo, P. Apale, C. Ferrarese and I. Appollonio 2005 Lombardia Meeting of the Italian Neurological Society and the Italian Society of Hospital Neurosciences - Updates in Clinical Neurology, Monza, Italy; May 6-7, 2005 Neurol Sci. 2005; 26(Suppl.1):S60 6. PATIENTS WITH MILD COGNITIVE IMPAIRMENT HAVE INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY TO OXIDATIVE STRESS (M.Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese) Neurol Sci. 2005; 26(Suppl.1):S55 7. MELAS AND DICHLOROACETATE: A CASE-REPORT (N.Curtò, L.Tremolizzo, L.Mattavelli, M.L.Piatti, L.Marzorati, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S237, 2005 8. GLUTAMATE UPTAKE IS DECREASED IN ALS FIBROBLASTS: A MODEL FOR STUDYING THE INTERACTION BETWEEN EXITOTOXICITY AND OXIDATIVE STRESS (L.Tremolizzo, G.Sala, F.Trombin, L.Mattavelli, S,Beretta, S.Andreoni, R.Garofolo, E.Calabrese, L.Sanvito, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S196, 2005 9. MORPHOLOGICAL AND MORPHOMETRIC ANALYSIS OF PACLITAXEL AND DOCETAXELINDUCED PERIPHERAL NEUROPATHY IN RATS (F.Lanzani, A.Canta, B.Frigeni, E.Tagliabue, G.Giussani, L.Mueller, S.Schoepfer, E.Persohn, C.Ferrarese, G.Tredici, G.Cavaletti) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S276, 2005 10. SPHENOPALATINE GANGLION BLOCKADE AS A TREATMENT FOR CHRONIC DRUG-RESISTANT CLUSTER HEADACHE (M.Curone, F.Arnone, M.Leone, G.Felisati, C.Ferrarese, G.Bussone) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S299, 2005 49 11. SPONTANEOUS INTRACRANIAL HYPOTENSION AS A RISK FACTOR FOR CEREBRAL VENOUS THROMBOSIS: A NEW CASE (E.Mea, M.Leone, D.D’Amico, G.Felisati, L.Chiapparini, C.Ferrarese, G.Bussone) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, in press 2005 12. A CASE OF SPORADIC OCULOPHARYNGEAL MUSCULAR DYSTROPHY? (E.Tagliabue, A.Galbussera, L.Tremolizzo, M.Facheris, F.Ursini, N.Curtò, P.Apale, M.Frigo, M.Cerizza, I.Appollonio, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S294, 2005 13. ATYPICAL STURGE-WEBER SYNDROME: A CASE REPORT (M.Braga, P.Bazzi, G.Casati, M.Repaci,S.Beretta, M.Pederzoli, M.Ferrarini, C.De Grandi, V.Crespi) Neurol Sci, 26,S1: 54, 2005 14. C-REACTIVE PROTEIN INCREASE IN CEREBRAL INFARCTION IS ASSOCIATED WITH CARDIOEMBOLIC STROKE AND AGEING (A.Terruzzi, R.Mariani, A.Perretti, M.Tognozzi, C.Ferrante, L.Stanzani, M.Porta, M.Camerlingo) Neurol Sci 26, S1, 59, 2005 15. THE G6055A (G2019S) MUTATION INLRRK IS A FREQUENT CAUSE OF TYPICAL PARKINSON’S DISEASE (M.Zini, A.Di Fonzo, E.J.Simons, C.F.Rohé, M.Canesi, S.Tesei, A.Zecchinelli, A.Antonini, C.Mariani, N.Meucci, G.Sacilotto, I.Isaias, R.Cilia, F.Sironi, G.Salani, A.M.Bertoli-Avella, C.Ferrarese, G.J.Breedveld, B.A.Oostra, G.Pezzoli, S.Goldwurm, V.Bonifati) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S4, 2005 16. OXIDATIVE STRESS MARKERS IN LYMPHOCYTES FROM PARKINSON’S DISEASE PATIENTS: PUTATIVE ANTIOXIDANT EFFECT OF L-DOPA (A.Galbussera, A.Prigione, L.Tremolizzo, S.Beretta, S.Andreoni, R.Piolti, B.Begni, C,Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S5, 2005 17. ANGIOPLASTY WITH STENTING OF THE CAROTID ARTERY: A RETROSPECTIVE ANALYSIS OF SURGICAL ADVERSE EVENTS AND SAFETY (A.Aliprandi, M.Brioschi, R.Marina, G.Pappadà, G.De Angelis, M.Longoni, C.Ferrarese, E.Agostoni) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S15, 2005 18. I-IOFLUPANE-SPECT STRIATAL BINDING IN PARK8 AND PARK2-LINKED PARKINSON’S DISEASE: A COMPARATIVE STUDY (I.Ioannis, R.Benti, S.Goldwurm, M.Zini, R.Cilia, S.Hesse, J.Schwarz, A.Di Fonzo, C.Ferrarese, V.Bonifati, G.Pezzoli, A.Antonini) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S54, 2005 19. MCI PATIENTS HAVE AN INCREASED PLASMA SUSCEPTIBILITY TO OXIDATIVE STRESS (M.Facheris, G.Galimberti, E.Conti, C.Galbusera, V.Isella, F.Magni, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S75, 2005 20. ALPHA-SYNUCLEIN EXPRESSION LEVEL IN LYMPHOCYTES FROM PARKINSON DISEASE (PD) PATIENTS IS INFLUENCED BY L-DOPA THERAPY (L.Brighina. A. Prigione, B.Begni, A.Galbussera, S.Andreoni, B.Garavaglia, D.M.Maraganore, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S105, 2005 21. MRI EVIDENCE OF AN IDIOPATHIC SCIATIC MONONEUROPATHY (S.Rota, L.Stanzani, M.Tognozzi, A.Terruzzi, M.Porta, C.Ferrarese, M.Camerlingo) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 50 Neurol Sci, 26: S118, 2005 22. PATENT FORAMEN OVALE: PROPOSAL FOR NON-INVASIVE DIAGNOSTIC PROCEDURE (L.Fumagalli, P.Santoro, M.Vaccaro, M.Longoni, C.Ferrarese, E.Agostoni) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S130, 2005 23. AN UNUSUAL CASE OF HEADACHE (G.Giussani, S.Moroni, M.R.Rottoli, M.Poloni, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S162, 2005 24. THE SERIAL POSITION CURVE IN AMNESIC MCI: HINTS ABOUT THE NATURE OF THE MEMORY DEFICIT (E.Forapani, V.Isella, F.Piamarta, C.Ferrarese, I.M.Appollonio) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S177, 2005 25. C-REACTIVE PROTEIN AND FIRST-EVER ACUTE CEREBRAL INFARCTION (M.Camerlingo, A.Terruzzi, C.Ferrante, L.Stanzani, M.Tognozzi, M.Porta, R.Beretta, R.Mariani, L.Moschini, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S211, 2005 26. THE TRANSIENT GLUTAMATERGIC DYSFUNCTION OF PLATELETS IN STROKE PATIENTS IS LINKED TO INFLAMMATORY MECHANISMS: A POSSIBLE TOOL FOR THERAPY? (M.Longoni, L.Tremolizzo, A.Aliprandi, M.Vaccaro, L.Fumagalli, E.Agostoni, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S211, 2005 27. UNILATERAL EXTRADURAL MOTOR CORTEX STIMULATION IN PARKINSON’S DISEASE: A PILOT STUDY (R.Cilia, A.Landi, C.Ceresa, I.U. Isaias, E.P.Sganzerla, F.Vergani, C.Ferrarese, G.Pezzoli, A.Antonini) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S243, 2005 28. CEREBRAL MULTIPLE HAEMORRHAGES: AMYLOID ANGIOPATHY OR PRIMARY VASCULITIS? A CASE REPORT (M.Vaccaro, L.Fumagalli, A.Aliprandi, M.Longoni, S.Iurlaro, P.Santoro, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S250, 2005 29. CASE REPORT: ANCA-ASSOCIATED VASCULITIS WITH A SELECTIVE INVOLVEMENT OF BOTH CENTRAL AND PERIPHERAL NERVOUS SYSTEM WITHOUT EVIDENCE OF SYSTEMIC VASCULITIS (B.Frigeni, M.Piatti, L.Stanzani, C.Ceresa, L.Mattavelli, S.Rota, L.Tremolizzo, M.Pozzi, L.Marzorati, R.Piolti, N.Curtò, G.Cavaletti, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S250, 2005 30. MIGRANOUS INFARCTION PFO AND MTHFR POLYMORPHISM: A NOVEL STROKE PHENOTYPE? (M.Longoni, P.Santoro, R.Frigerio, C.Ferrarese, E.Agostoni) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S261, 2005 31. HEADACHES IN THE ELDERLY: A PRELIMINARY REPORT (F.Piamarta, E.Condemi-Meyer, G.Perri, F.Grassi, D.Mantica, C.Tonini, E.Sansone, C.Coppola, C.Ferrarese, D.Cittani, A.Coppola) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S301, 2005 32. INSTABILITY OF VITAL FUNCTIONS AND THE INITIATION OF PHYSICAL THERAPY IN 51 PATIENTS WITH MODERATE TO SEVERE ISCHEMIC STROKE (R.Frigerio, P.Sioli, L.Fumagalli, D.Barile, D.Bonaiuti, G.Genduso, C.Ferrarese, E.Beghi, E.Agostoni) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S324, 2005 33. MITOCHONDRIAL COMPLEX I INHIBITION DISRUPTS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY RETINAL CULTURES: RELEVANCE TO LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) (S.Beretta, J.P.M.Wood, N.N.Osborne, C.Ferrarese) XXXVI Congress of Italian Neurological Society, Cernobbio 8-12 ottobre 2005 Neurol Sci, 26: S334, 2005 34. ROS PRODUCTION IN LYMPHOMONOCYTES FROM PARKINSON DISEASE PATIENTS: CORRELATION WITH LEVODOPA THERAPY (B.Begni , A.Prigione, A.Galbussera, B.Colnago, S.Andreoni, R.Garofalo, R.Piolti, C.Ferrarese) National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting, Ischia, Ottobre 2005 35. GLUTAMATE UPTAKE, OXIDATIVE AND BIOENERGETIC STATUS FIBROBLASTS FROM PATIENTS WITH SPORADIC AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS (G.Sala, L.Mattavelli, F.Trombin, S.Beretta, L.Tremolizzo, S.Andreoni, R.Garofalo, E.Calabrese, L.Sanvito, C.Ferrarese) National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting, Ischia, Ottobre 2005 36. MAPK AND HUMAN APP MODULATION IN EX-VIVO FIBROBLASTS FROM CONTROL SUBJECTS AND ALZHEIMER’S PATIENTS (C.Zoia, C.Riva, V.Isella, E.Tagliabue, P.Proserpio, C.Ferrarese) National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting, Ischia, Ottobre 2005 37. MITOCHONDRIAL COMPLEX I INHIBITION DISRUPTS GLUTAMATE TRANSPORT IN PRIMARY RETINAL CULTURES: RELEVANCE TO LEBER HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) (S.Beretta, J.P.M.Wood, N.N.Osborne, C.Ferrarese) National Congress of the Italian Society of Neuroscience and Joint Italian-Swedish Neuroscience Meeting, Ischia, Ottobre 2005 38. EFFECT OF PRO AND ANTI-OXIDANT TREATMENT ON SHSY5Y NEUROBLASTOMA CELL LINE (E.Conti, G.Galimberti, F.Piazza, M.Zini, R.Rigolio, C.Ferrarese) ITINAD 2005, Abstract Book 39. ALZHEIMER DISEASE RISK FACTORS: ANALYSIS AFTER ONE YEAR TREATMENT (G.Galimberti, E.Conti, F.Piazza, T.Speranza, D.Belotti, C.Galbussera, M.Facheris, V.Isella, E.M.Pogliani, M.Galli-Kienle, C.Ferrarese) ITINAD 2005, Abstract Book 40. DIFFERENT MODULATION OF ERK AND p38 KINASES BY GLUTAMATE AND BETA AMYLOID TREATMENT IN HUMAN FIBROBLASTS (C.Zoia, C.Riva, E.Tagliabue, P.Proserpio, C.Ferrarese) ITINAD 2005, Abstract Book 41. IDIOPATHIC OPSOCLONUS-MYOCLONUS: A CASE REPORT (L.Mattavelli, L.Tremolizzo, L.Atzeni, B.Frigeni, F.Ursini, F.Lanzani, L.Marzorati, N.Curtò, R.Piolti, G.Cavaletti, C.Ferrarese) XXXVI Congress of the Italian Neurological Society, Cernobbio, Italy – Oct 8-12, 2005 Neurol Sci, 26(Suppl): S287, 2005 42. DEEP BRAIN STIMULATION AND CLUSTER HEADACHE (M.Leone, A.Franzini, G.Felisati, E.Mea, M.Curone, V.Tullo, G.Broggi, G.Bussone) Neurol Sci, 26(2): S138-9, 2005 52 Abstracts - anno 2006 1. DURAL SINUS THROMBOSIS IN SPONTANEOUS INTRACRANIAL HYPOTENSION: HYPOTHESES ON POSSIBLE MECHANISMS (M.Savoiardo, S.Armenise, P.Spagnolo, T.De Simone, ML.Mandelli, A.Marcone, G.Morciano, C.Andreula, E.Mea, M.Leone, L.Chiapparini J Neurol, in press 2. NEROIMAGING AND PAIN: A WINDOW ON THE AUTONOMIC NERVOUS SYSTEM (M.Leone, A.Proietti Cecchini, E.Mea, V.Tullo, M.Curone, G.Bussone) Neurol Sci, 27(2), S134-7, 2006 3. GLUTAMATE UPTAKE IS DECREASED IN MELAS CYBRIDS: IMPLICATIONS PATHOGENESIS J.C. DiFrancesco, P.E. Hart, A. Lam, L. Tremolizzo, C. Ferrarese, J.M. Cooper & A.H. Schapira 5th FORUM OF EUROPEAN NEUROSCIENCE Vienna, Austria; Jul 8-12, 2006 FENS Abstr. 2006; 3:A163.2 4. VALPROATE CHRONIC TREATMENT INCREASES HISTONE ACETYLATION IN WHITE BLOOD CELLS OBTAINED FROM EPILEPTIC PATIENTS: A NEW MECHANISM OF ACTION? L. Tremolizzo, J.C. DiFrancesco, C. Ruffmann, C. Riva, V. Rodriguez-Menendez and C. Ferrarese XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press 5. A CASE OF LEBER’S HEREDITARY OPTIC NEUROPATHY (LHON) WITH G14459A MUTATION C. Ceresa, L. Tremolizzo, S. Rota, E. Tagliabue, A. Galbussera, M. Facheris, M. Frigo, P. Apale, I. Appollonio & C. Ferrarese XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press 6. OXIDATIVE AND BIOENERGETIC STATUS IS UNCHANGED IN FIBROBLASTS FROM PATIENTS WITH SPORADIC AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS L. Mattavelli, G. Sala, F. Trombin, S. Beretta, L. Tremolizzo, S. Andreoni, R. Garofolo, E. Calabrese, L. Sanvito & C. Ferrarese XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press 7. A CASE OF POSITIVE RESPONSE TO CORTICOSTEROIDS AND CYCLOPHOSPHAMIDE PULSE DOSES IN PRIMARY SJOGREN'S SYNDROME WITH NEUROLOGICAL INVOLVEMENT E. Tagliabue, A. Galbussera, L. Tremolizzo, B. Frigeni, M. Frigo, M. R. Pozzi, I. Appollonio, G. Cavaletti & C. Ferrarese XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press 8. A THIRD CRANIAL NERVE PALSY LEADING TO SJOGREN SYNDROME DIAGNOSIS A. Galbussera, L. Tremolizzo, E. Tagliabue, C. Ceresa, R. Cilia, C. Ruffmann, C. Ferrarese & I. Appollonio XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press 9. IS THE FIRST CHOICE DRUG AN INDIPENDENT PROGNOSTIC PREDICTOR IN PARTIAL EPILEPSY C.Ruffmann, A.Del Felice, L.Atzeni, E.Beghi, G.Bogliun, G.Boero, A.La Neve, L.M.Specchio XXXVII CONGRESS OF THE ITALIAN NEUROLOGICAL SOCIETY Bari, Italy; Oct 14-18, 2006 Neurol Sci. 2006; in press FOR 53 10. HYPERHOMOCYSTEINEMIA AND HEMOSTATIC DISORDER AS MARKERS OF VASCULAR DAMAGE IN ALZHEIMER DISEASE AND MILD COGNITIVE IMPAIRMENT SUBJECT (F.Piazza, G.Galimberti, E.Conti, V.Isella, G.Gelosa, S.Tremolada, T.Speranza, E.M.Pogliani, C.Ferrarese) Abstract Book, ITINAD Roma 2006 11. MONITORING APP METABOLISM AND ANTI-ABETA ANTIBODIES IN PLASMA OF AD, MCI AND DS SUBJECTS: A POSSIBLE DIAGNOSTIC TOOL (G.Galimberti, E.Conti, F.Piazza, V.Isella, M.E.Raggi, G.Gelosa, P.Proserpio, C.Ferrarese) Abstract Book, FENS Vienna, 2006 54 6. NORMATIVA DI LEGGE Decreto Rettorale 28.10.1999, pubblicato sulla G.U. n. 255 del 21.12.1999 6.1 STATUTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE NORME COMUNI Premessa Con decreto 10/6/1998 è stata istituita, mediante scorporo, la II Università degli Studi di Milano (Università di Milano-Bicocca), di cui fa parte una nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia, avente sede presso l'Ospedale San Gerardo di Monza. Art. 1 Istituzione, finalità, titolo conseguito 1.1. Alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca afferiscono le Scuole di Specializzazione, eventualmente articolate in indirizzi, riportate di seguito. 1.2. Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell'area medica. 1.3. Le Scuole rilasciano il titolo di Specialista nello specifico settore. 1.4. L'Università può istituire altresì corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalità previste dall'articolo 6 della legge 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98, recepite con decreto legislativo n. 541/1992. Art. 2 Organizzazione delle Scuole 2.1. La durata del Corso degli studi per ogni singola specializzazione è definita nell'ordinamento didattico specifico della scuola. 2.2. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attività di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario nazionale. Gli ordinamenti nelle singole scuole disciplinano gli specifici standards formativi. 2.3. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Milano-Bicocca e quelle dei S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all' art. 6 comma 2 del D.L./vo 502/1992. 2.4. Le strutture ospedaliere convenzionabili devono rispondere nel loro assieme a tutti i requisiti di idoneità di cui all' art. 7 del D.L./vo 257/1991 2.5. Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti con quello proprio della Scuola di Specializzazione 2.6. La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (L. 428/1990 e D.L./vo 257/1991). 2.7. Nell'ordinamento di ogni scuola è determinato, fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie e alle strutture ed attrezzature disponibili, il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi per ciascun anno di corso ed in totale. 2.8. Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresì ammessi al concorso coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito presso Università straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorità accademiche italiane. 2.9 I laureati in medicina e chirurgia utilmente collocati in graduatoria di merito per l'accesso alle scuole di specializzazione possono essere iscritti alle scuole stesse purchè conseguano il titolo di abilitazione all'esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all'effettivo inizio dei singoli corsi. Durante tale periodo i predetti specializzandi acquisiscono conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche nell'ambito di una progressiva assunzione di responsabilità professionali. 55 Art. 3 Piano di studio e addestramento professionale 3.1 Il consiglio di ciscuna Scuola è tenuto a determinare le articolazioni del Corso di Specializzazione e il relativo Piano degli Studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo 2.3. Il Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'Art. 1.2 e gli obiettivi previsti nel successivo articolo 3.2 e specificati nelle tabelle A e B relative agli standard formativi specifici per ogni specializzazione, determina, nel rispetto dei diritti dei malati: a) la tipologia delle attività didattiche ivi comprese le attività pratiche di laboratorio e tirocinio; b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attività didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato. Il Consiglio della Scuola predispone apposito libretto di formazione che consenta allo specializzando ad al Consiglio stesso il controllo dell'Attività svolta e dell'acquisizione dei processi compiuti per sostenere gli esami annuali e finali. 3.2. Il piano di studi è determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel rispetto degli obiettivi generali e degli obiettivi specifici da raggiungere nelle diverse aree di addestramento professionalizzante e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola specializzazione nella specifica Tabella A. L'organizzazione dei processo di addestramento, ivi compresa l'attività minima indispensabile per il conseguimento del diploma, svolta in prima persona, è attuata, nel rispetto di quanto previsto per ogni singola specializzazione, nella specifica Tabella B. 3.3. Il piano di studi dettagliato delle attività formative, di cui ai precedenti commi 3.1 e 3.2, dopo la delibera di approvazione del Consiglio della Scuola, è reso pubblico nel manifesto annuale degli studi. Art. 4 Programmazione annuale dell' attività e verifica del tirocinio 4.1. All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio di ogni Scuola programma le attività comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. 4.2. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. 4.3. Il tirocinio è svolto nelle strutture Universitarie e in quelle Ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attività di tirocinio e l'esito positivo dei medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia affidata la responsabilità didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. 4.4. Il Consiglio della Scuola può autorizzare un periodo di frequenza all' estero in strutture Universitarie ed extra-universitarie coerenti con le finalità della Scuola per periodi complessivamente non superiori a un anno. A conclusione del periodo di frequenza all' estero, il Consiglio della Scuola può riconoscere utile, sulla base d'idonea documentazione, l'attività svolta nelle suddette strutture estere. Art. 5 Esame di Diploma 5.1. L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica, coerente con i fini della Specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. 5.2. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di Specializzazione è nominata dal Rettore dell'Ateneo, secondo la vigente normativa. 5.3. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nelle tabelle B. Art. 6 Protocolli d'intesa e convenzioni 6.1. L'Università, su proposta dei Consiglio della singola Scuola di Specializzazione e del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia quando trattasi di più Scuole per la stessa convenzione, può stabilire protocolli d'intesa ai sensi del 2° comma dell'art. 6 dei D.L./vo 502/1992, per i fini di cui all' art. 16 dei medesimo D.L./vo 6.2. L'Università, su proposta del Consiglio della Scuola di Specializzazione, può altresì stabilire altre convenzioni con Enti Pubblici o Privati con finalità di sovvenzionamento per lo svolgimento di attività coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 7 Norme finali 7.1. Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni singola tipologia di Scuola di Specializzazione (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico-disciplinari di pertinenza e sull' 56 attività minima dello specializzando per l'ammissione all' esame finale) sono decretate ed aggiornate dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art. 9 della L. 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti gli indirizzi previsti. 7.2.1. La tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture convenzionabili è decretata e aggiornata con le procedure di cui all'art. 7 del D.L./vo 257/1991. 7.3. Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme generali delle Scuole di Specializzazione. OMISSIS ... Scuola di Specializzazione in Neurologia Art. 92 La scuola di specializzazione in Neurologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell’area medica. Art. 93 La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie neurologiche. Art. 94 La scuola rilascia il titolo di specialista in neurologia. Art. 95 Il corso ha la durata di 5 anni. Art. 96 Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facoltà di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli di intesa di cui all’art. 6 comma 2 del decreto legislativo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della scuola è presso il Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche. Art. 97 Il numero massimo degli specializzandi iscrivibili a ciascun anno, tenuto conto delle capacità formative delle strutture di cui all’art. 96, è di 5 per ciascun anno di corso, per un totale di 25 specializzandi. ... OMISSIS *** In data 18.04.2001 il Consiglio della Scuola di Specializzazione ha approvato la modifica dell’articolo 97: OMISSIS ... 4. Proposta di modifica dell’articolo 97 dello statuto della Scuola, pubblicato sulla G.U. n.225 del 21.12.99. L’articolo in oggetto si riferisce al numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno. Attualmente tale numero è pari a 5. Dal momento della stesura dello Statuto, le potenzialità formative della Scuola sono ampiamente aumentate, in seguito alle convenzioni in atto con le aziende ospedaliere di Vimercate, Lecco, Bergamo, Treviglio e con l’Istituto Neurologico Besta. Per tale motivo, appare attualmente del tutto ragionevole proporre che venga incrementato il numero potenziale massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno di corso; dopo discussione, il Consiglio della Scuola concorda nel proporre il raddoppio del numero attuale, portandolo a 10 specializzandi iscrivibili per ciascun anno di corso. ... OMISSIS *** Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio Universitario Nazionale nell’adunanza dell’11.10.2001 e trasmesso a questa Università dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con nota n. 1751 del 30.10.2001 il Rettore decreta che sia modificato l’articolo 97 del D.R. n. 000817 del 5.11.1999: (art. 97) “Il numero massimo degli specializzandi iscrivibili a ciascun anno, tenuto conto delle capacità formative delle strutture di cui all’art. 96, è di 10 per ciascun anno di corso, per un totale di 50 specializzandi”…omissis… 57 6.2 TABELLA A: AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI Area A. Propedeutica. Obiettivo: Lo Specializzando deve esser in grado di conoscere l'ontogenesi e l'organizzazione strutturale dei Sistema Nervoso; il funzionamento dei Sistema Nervoso centrale e periferico in condizioni normali e di stimolazione; i fondamenti dell' analisi statistica e del metodo epidemiologico. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia, E09B lstologia, F01X Statistica medica, F03X Genetica medica, F04B Patologia clinica Area B. Farmacologia e Medicina Legale. Obiettivo: Lo Specializzando deve apprendere le basi biologiche dell' azione dei farmaci sul sistema nervoso, non che le implicazioni medico-legali dell' utilizzazione dei farmaci e più in generale delle problematiche legate alle malattie dei sistema nervoso. Settori: E07X Farmacologia, F22B Medicina Legale Area C. Fisiopatologia generale. Obiettivo: Lo Specializzando deve apprendere i fondamentali meccanismi eziopatogenetici, compresi quelli di medicina molecolare applicati alla neuropatologia. Settori: F04A Patologia generale, F06B Neuropatologia Area D. Semeiotica e Diagnostica Neurologica. Obiettivo: Lo Specializzando deve essere in grado di conoscere le cause delle malattie del sistema nervoso; le alterazioni funzionali e/o strutturali del sistema nervoso e le lesioni ad esse corrispondenti dal punto di vista morfologico; i quadri clinici neurofisiologici, neuroradiologici e neuropsicologici che caratterizzano le malattie dei sistema nervoso, anche nell' età infantile e geriatrica Settori: F04B Patologia clinica, F06B Neuropatologia, F07A Medicina Interna, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia. Area E. Neurologia Clinica. Obiettivo: al termine del processo formativo lo Specializzando deve esser in grado di riconoscere i sintomi e i segni clinico-strumentali con cui si manifestano le malattie neurologiche, neurochirurgiche e psichiatriche, anche dell' età geriatrica; deve inoltre acquisire un orientamento clinico nell' ambito della neurologia pediatrica e della psichiatria, deve saper curare i malati neurologici, o con complicanze neurologiche Settori: F07A Medicina interna, F11A Psichiatria, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirugia, F15A Otorinolaringoiatria, F19B Neuropsichiatria Infantile 58 6.3 TABELLA B: PROFESSIONALE STANDARD COMPLESSIVO DI ADDESTRAMENTO Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo Specializzando deve dimostrare di aver raggiunto una adeguata preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione di avere personalmente eseguito atti medici ed i procedimento specialistici, come di seguito specificato: -protocolli diagnostici clinici: almeno 100 casi, seguiti personalmente -esami neuropatologici: almeno 50 casi, discussi direttamente con un Neuropatologo -prelievo di liquor e relativo esame: almeno 50 casi, dei quali 20 refertati personalmente -discussione esami neuroradiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi direttamente con un Neuroradiologo. Discussione esami neurofisiologici delle principali patologie: almeno 100 casi, discussi direttamente con un Neurofisiopatologo.Casi clinici: almeno 250 casi seguiti, dei quali 80 seguiti in prima persona, discutendone impostazione e conduzione con il responsabile dei reparti clinici. Infine lo Specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. 59 6.4 NORMATIVA DI LEGGE RIASSETTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA, GAZZETTA UFFICIALE N. 258 DEL 5 NOVEMBRE 2005, SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 170 DEFINIZIONE DEGLI STANDARD E DEI REQUISITI MINIMI DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE GAZZETTA UFFICIALE N. 105 DELL’8 MAGGIO 2006, SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 115 60