PICCOLO giornale del
CREMASCO
Il
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ANNO IV • NUMERO 8 • SABATO 21 FEBBRAIO 2015
«Una tantum» di 4 milioni sulla carta,sperando di incassare 2 milioni per pareggiare i conti. Un milione anticipato da Ica, l’altro milione? Non c’è certezza
BILANCIO, ECCO LE NOVITA’
IL PUNTO DI VISTA/1
L'Isis e i radical
chic della sinistra
di Daniele Tarenzi
[email protected]
C’
è un ennesima vittima nelle stragi
dei fondamentalisti islamici a Parigi
e Copenhaghen: la sinistra radical
chic, la vecchia buona gauche al caviale che ha i suoi rappresentanti anche in
quei dirigenti del centro-sinistra e della sinistra italiane con la puzza sotto il naso.
Infatti, sono quelli che hanno negato il pericolo del fondamentalismo dall’11 Settembre
fino ad oggi in spregio agli americani; sono
quelli che hanno deciso di guardare altrove
mentre i cristiani venivano e vengono uccisi
all’uscita della Messa della domenica in Africa e in Asia; sono sempre quelli che considerano gli ebrei come gli oppressori delle vittime
palestinesi; sono sempre quelli che hanno criticato in modo sprezzante ogni scenario sul
contagio dell’Isis; e per finire sono quelli che
giurano che le primavere arabe non si sono
mai trasformate in un inverno gelido e che i
terroristi non arriveranno mai dai barconi che
solcheranno il Mediterraneo.
Poi, dopo la strage a Charlie Hebdo, hanno
scoperto che l’Europa non è immune dai pericoli; e, forse, domani, scopriranno che qualche terrorista è stato imbarcato dall’Isis proprio lungo le coste libiche per fare danni in
Italia. Sarà dura per loro svegliarsi una mattina e scoprire che gli jihadisti contemporanei
con il cappuccio non faranno distinzioni: se la
potrebbero prendere anche con la sinistra libertaria e impertinente. Ed è per questo che le
convinzioni della sinistra radical chic cominciano a sbandare. Ma come reagiscono di
fronte al pericolo? Sdraiati sul divano, ci spiegano che i terroristi non vinceranno perché la
nostra quotidianità è più forte di loro; a parte
che non si capisce che cosa vuol dire, ma sa
tanto del pensiero di un gregge condannato al
macello. Il Manifesto titola addirittura, parlando di jihadisti: «Una risata li seppellirà»,
parafrasando il motto di Bakunin.
La nostra buona gauche, insomma, è in vena di battutismo. Ma se diamo ragione a loro,
cioè ci limitassimo a ridere, saranno i fondamentalisti islamici a seppellirci.
SOSTA VIETATA NELL’EX OLIVETTI,
MA NON PER TUTTI
G
uardate queste due foto, quella a sinistra scattata nel 2012, quella a destra tre
giorni fa. Sono praticamente identiche e
si riferiscono alle auto lasciate in sosta
vietata davanti agli uffici delle società partecipate del Comune di Crema, nell’area ex Olivetti.
Perché queste foto? Per fare la spia alla polizia
locale? Neppure per sogno. Il motivo è questo:
le auto sono da tempo immemorabile in divieto
di sosta su questa strada, e alcune sono posteggiate anche in curva senza che alcun vigile - a
quanto ci risulta - abbia almeno minacciato di
estrarre il libretto delle multe o sia entrato negli
uffici intimando ai proprietari di spostare le vetture almeno nell’ampio parcheggio che sta davanti
al cancello della Libera artigiani di Crema e che
dista quattro passi a piedi.
Al contrario, qualche volta in passato anche
con le contravvenzioni, ma con insistenza in
questi giorni, i vigili hanno intimato di spostare
le auto in sosta vietata a chi lavora nelle aziende
dell’ex Olivetti. Non solo questa zona industriale
– la più grande di Crema – è isolata perché manca una bretella o tangenzialina di collegamento
con le più importanti strade di scorrimento; non
solo gli imprenditori devono passare parte del
loro tempo per andare a prendere di persona i
camionisti stranieri e farli arrivare con i Tir in fabbrica pagando eventuali multe comminate dalla
polizia locale; adesso nelle aziende ci si ferma
di lavorare - perché nell’area ex Olivetti ci sono
centinaia di dipendenti che per loro fortuna e per
il bene delle nostra economia chini sulla produzione di piccole e medie imprese - per andare a
spostare l’auto in sosta. E’ giusto. I vigili devono
far rispettare la legge. Ma, allora, la legge deve
essere fatta rispettare da tutti. Anche da chi occupa una scrivania negli uffici delle partecipate
comunali. Nessun privilegio.
Di questo articolo abbiamo avvertito il comandante della polizia locale, Giuliano Semeraro il quale ci ha annunciato di avere sospeso
«le attività di verifica dei divieti di sosta in questo ambito avendo constatato che questa area,
per ragioni a me incomprensibili, non è mai stata
controllata negli ultimi anni. Quindi procederemo
nei prossimi giorni con l'ufficio tecnico nel fare
una puntuale ricognizione e verificare dell'effettivo fabbisogno di soste da parte delle aziende
presenti anche in relazione all'attuale regime dei
divieti presenti».Ogni modifica verrà comunicata
e «ogni contributo e suggerimento sarà sempre
ben accolto» sostiene il comandante dei Vigili.
Bene. Da parte nostra, anche noi “vigileremo”.
A PAGINA 11
MOSCHEA, L’OPPOSIZIONE
CHIEDE IL REFERENDUM
IL PUNTO DI VISTA/2
Isis, la scomunica
sia musulmana
L
di Renato Ancorotti
[email protected]
a Libia è davanti a noi, la situazione in
quel Paese è ormai fuori controllo, i
tagliagole dell’Isis la vogliono conquistare e, secondo fonti autorevoli, attraverso il Mediterraneo sono intenzionati a portare il caos nel Sud dell’Europa, a partire
dall’Italia: l’infiltrazione di terroristi tra i poveracci che cercano di sbarcare sulle nostre
coste è un rischio - finora irragionevolmente
negato – che viene considerato reale da fonti
autorevoli. L’Isis va combattuta. Ma tutti insieme: Onu (Russia compresa ovviamente) e i Paesi arabi. Sono proprio questi ultimi i più interessati ad annientare un esercito di delinquenti che si è inventato il proprio Stato nel cui
sottosuolo scorrono fiumi di petrodollari.
Sono dei nazislamisti che, con le loro esecuzioni di massa, hanno fatto rivivere gli orrori
di un passato che pensavamo sepolto. Ecco
perché i musulmani - che sono 1,6 miliardi devono avere il coraggio e la determinazione
di “scomunicare” e combattere questa piccola
percentuale di integralisti fanatici che getta
discredito sull’Islam intero. Una condanna
“senza se e senza ma”. Non credo alle guerre
intelligenti, quelle del “colpisci e scappa” condotte da truppe speciali con l’aiuto di aerei
senza pilota. Credo nelle guerre risolutive perché l’Isis è un cancro da estirpare, se non si
vuole correre il rischio che si propaghi in Medio Oriente e nei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo.
La via diplomatica serve a poco quando di
fronte c’è chi crocefigge i bambini e butta i cadaveri nelle fosse comuni. La via interventista
dell’Italia a fianco delle Nazioni Unite e dei
Paesi arabi non dovrebbe trovare dissensi nella maggioranza, se non in quella frangia del Pd
più vicina a Sel. A sinistra, infatti, il no a qualsiasi intervento armato italiano è considerato
(come al solito) un principio inderogabile. Il
ministro della Difesa, Paolo Gentiloni, ha avvertito che «bisogna muoversi in fretta o sarà
troppo tardi». Quindi, si esplori pure, e velocemente, ogni strada diplomatica possibile, poi
la parola passi ai jet militari e ai cannoni.
CREMONA
OSPEDALE DI CREMONA
Cordoglio per la morte
del dottor Olivetti
Grande cordoglio da parte di dipendenti e dirigenti dell'Azienda ospedaliera di Cremona per l'improvvisa scomparsa, a causa di un infarto, del dottor
Lucio Olivetti, direttore della unità operativa di Ra-
diologia Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di
Cremona e Direttore di dipartimento di Diagnostica
per immagini e Alte Tecnologie dell’Azienda Ospedaliera di Cremona.
Sempre meno nascite, sempre più anziani
I dati degli ultimi anni fotografano una situazione preoccupante e soprattutto il rischio di non garantire il ricambio generaziomale
L’
di Laura Bosio
Italia a rischio di ricambio generazionale? Lo farebbero
pensare i dati forniti
dall'Istat sulle nascite. Nel 2014, infatti, sono nati
cinquemila bambini in meno rispetto all'anno precedente.
Numeri che, secondo l'ente,
non sarebbero più sufficienti,
appunto, «a garantire il ricambio generazionale».
Anche a Cremona (i dati sono relativi alla sola città), tra il
2012 e il 2013 si è avuto un
calo dei nuovi nati pari a 29
bambini (da 587 a 558). Bisogna dire che l'andamento della
natalità in città ha registrato,
negli ultimi venticinque anni,
una curva piuttosto altalenante.
Il dato relativo alle nascite avvenute nell'Ospedale di Cremona (presidio di Cremona e
Oglio Po) ha attestato un incremento del 2% (dai 1.701 del
2013 ai 1.716 del 2014), ma ,
come spiega il primario
dell'Unità operativa di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale,
Aldo Riccardi, ciò è dovuto a
«un trend positivo legato alla
maggiore fidelizzazione rispetto al nostro punto nascita, non
da un trend invertito a Cremona
rispetto al resto del Paese».
A Cremona è sbilanciato anche il saldo demografico tra
nuove nascite e decessi: per
558 nascite, nel 2013 si contavano 781 morti (dato comunque in calo, sia a Cremona che
in Italia: si parla di circa 4mila
morti in meno tra il 2013 e il
2014 sul territorio nazionale).
La popolazione residente,
secondo l'Istat, ha raggiunto i
60 milioni 808 mila residenti
(compresi 5 milioni 73 mila
stranieri) al primo gennaio
2015, mentre i cittadini italiani
TASSI DI NATALITÀ E MORTALITÀ
Residenti nel comune di Cremona;
anni 1997-2012.
TASSO DI
NATALITÀ
Il dottor Aldo Riccardi:
Il calo ora
riguarda sia gli italiani
che gli stranieri.
La causa principale
è la crisi: chi
è in cassa integrazione
non pensa a fare figli
NATI VIVI, MASCHI E FEMMINE,
Residenti nel comune di Cremona;
ANNI 1997-2013
NATI
NATE
TOTALE MORTI MORTE TOTALE
MASCHI FEMMINE NATI MASCHI FEMMINE MORTI
TASSO DI MORTALITÀ
DIFFERENZA
GREZZO
1997
263
262
Forte preoccupazione per i tagli
operati dalla Regione sul trasporto
pubblico, con una delibera del 9 febbraio. Ad affermarlo è la Giunta comunale, che ne ha affrontato le ripercussioni nei giorni scorsi.
Tale riduzione, complessivamente
per il territorio regionale pari a 50 milioni, è stata ripartita tra il sistema del
ferro e della gomma nella misura del
50% e si traduce in una riduzione delle
risorse destinate ai servizi di trasporto
pubblico locale e trasferiti ai comuni
capoluogo del 3%.
Per il Comune di Cremona la riduzione complessiva di risorse è pari a
74mila 531 euro. Un taglio consistente, a seguito del quale l’Amministrazio-
428
505
933
7,27
12,93
-5,65
1998
7,26
12,66
-5,40
1998
267
256
523
385
527
912
1999
6,83
12,35
-5,52
1999
246
244
490
425
461
886
2000
8,17
11,69
-3,52
2000
294
290
584
403
433
836
2001
7,22
12,01
-4,79
2001
245
270
515
417
440
857
2002
7,28
11,84
-4,56
2002
294
225
519
381
463
844
2003
7,49
12,66
-5,17
2003
279
255
534
419
484
903
2004
7,75
10,99
-3,24
2004
302
252
554
398
388
786
2005
7,98
11,72
-3,74
2005
291
279
570
381
456
837
2006
273
247
520
386
455
841
2006
7,31
11,83
-4,51
2007
8,04
12,09
-4,05
2007
304
272
576
398
468
866
2008
7,78
11,53
-3,75
2008
292
271
563
386
448
834
2009
7,64
11,46
-3,82
2009
288
264
552
409
419
828
2010
8,08
11,58
-3,50
2010
293
290
583
387
449
836
2011
7,97
10,78
-2,81
2011
313
262
575
327
451
778
2012
8,13
12,18
-4,05
2012
296
291
587
413
466
879
2013
7,77
10,88
-3,11
2013
282
276
558
357
424
781
Fonte: Ufficio Statistica del Comune di Cremona
Fonte: Ufficio Statistica del Comune di Cremona
continuano a diminuire - come
ormai accade da dieci anni - e
sono 55,7 milioni (125.000 in
meno rispetto all’anno precedente).
Le nascite sono al livello minimo dall'unità d'Italia: il numero medio di figli per donna è
pari a 1,39, come nel 2013 (nel
2010 era 1,46) a fronte di una
media Ue di 1,58 (2012); per le
donne straniere siamo a 1,91 (a
queste è attribuito il 19% delle
nascite totali), mentre nel 2013
era il 2,1. L’età media al parto
sale a 31,5 anni. Il tasso di natalità è pari all’ 8,4 per mille (era
8,5 nel 2013). Il Trentino Alto
Adige ha il primato della natalità
(9,9), segue la Campania (8,9).
Agli ultimi posti la Liguria (6,9) e
525
1997
la Sardegna (7,1). In Liguria troviamo anche il più alto tasso di
mortalità (13,2 per mille).
Altro aspetto: la popolazione cresce, ma invecchia. I dati Istat parlano infatti di un leggero incremento della popolazione residente dello 0,4 per
mille (il ritmo di crescita più
basso negli ultimi dieci anni:
appena 26.000 unità in più). Il
tasso di incremento risulta
complessivamente positivo nel
nord (+1,2 per mille) e nel centro (+1,3), negativo nel Mezzogiorno (-1,1). In particolare, è
positiva la crescita in Lombardia (+4,1) e in Trentino Alto
Adige (+3,7); in calo il Friuli
Venezia Giulia (-1,4), il Piemonte (-2,2) e la Liguria (-5,4). I re-
sidenti di origine straniera sono l’8,3% della popolazione.
L’aspettativa di vita è sempre più elevata: per gli uomini
si è giunti a 80,2 anni e per le
donne a 84,9. L’età media della popolazione ha raggiunto i
44,4 anni; il 13,8% ha fino a 14
anni, il 64,4% dai 15 a 64 anni,
il 21,7% da 65 anni in su. Il
saldo migratorio netto con
l’estero è pari a +142 mila unità (valore minimo degli ultimi
cinque anni).
«In Italia stiamo assistendo
ad un generalizzato calo delle
nascite, che preoccupa - spiega ancora Riccardi –. Il calo riguarda sia gli italiani che gli
stranieri, che invece fino a
qualche anno fa erano ancora
in crescita. La motivazione che
si individua è quella della crisi,
sempre più diffusa. Così chi ha
già un figlio non fa il secondo,
e chi magari perde lavoro o finisce in cassa integrazione
non fa neppure
il primo».
Anche l'età
media della prima gravidanza
si sposta: «Purt ro p p o m o l t i
trentenni si trovano ancora senza lavoro e
questo non invoglia certo a
costruire una famiglia. Senza
contare che nel nostro Paese
manca una rete di servizi sociali adeguata, come invece
esiste nei paesi nordici, dove
Manca una rete
di servizi sociali
adeguata a sostenere
la genitorialità
Regione, tagli al trasporto pubblico:
a Cremona 74mila euro in meno
ne ha contattato anche altri Comuni
per fare il punto della situazione.
«Siamo contrari alla scelta della Regione – commenta l’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini che si è giustificata affossando le colpe ai tagli operati dal Governo e che
per recuperare le risorse mancanti ha
invitato i Comuni ad aumentare il costo dei biglietti per treni e bus sino al
4% delle tariffe attualmente applicate.
E' una scelta sconcertante che va a
pesare ancora una volta sui trasporti,
settore altamente strategico. Una
scelta che va in direzione opposta rispetto al programma sulla mobilità di
tutto il resto dell’Europa, sempre più
attenta a favorire i servizi riguardanti il
trasporto collettivo più che l’utilizzo di
mezzi privati. Riteniamo che Regione
invece chi fa figli viene seguito
adeguatamente e riceve sostegni economici e pratici».
Come detto, calano anche
gli stranieri che decidono di
fare figli: «Coloro che arrivavano in Italia 15 anni fa, e trovavano lavoro perché ve ne era
una forte richiesta, facevano
figli, ma le nuove generazioni
hanno lo stesso problema degli italiani, ossia la disoccupazione» spiega il medico. A peggiorare la situazione, il fatto
che molti giovani italiani migrano all'estero, facendo crescere
quindi altrove i propri figli.
«Si assiste così ad un progressivo invecchiamento della
popolazione, che è poi uno dei
principali problemi della sanità
italiana - continua Riccardi -.
Dobbiamo prenderci in cura
sempre più anziani e malati
cronici. Ci troviamo quindi in
una società sempre più vecchia e soprattutto destinata ad
invecchiare ancora. Il trend,
infatti, non si invertirà nel breve termine e non vi sono prospettive favorevoli in questo
senso, neppure nel lungo periodo».
Al giorno d'oggi, anche per
chi potrebbe permetterselo
non è una scelta facile mettere al mondo un figlio: «Non
dimentichiamo che vi sono
moltissime
aziende che si
prendono la libertà di scegliere se assumere una donna basandosi
sul fatto che
essa possa essere a "rischio
gravidanza". Dunque una giovane donna, pur di non perdere il lavoro, spesso rinuncia
alla maternità, soprattutto
laddove il suo reddito è l'unico in famiglia».
Lombardia debba reperire altrove,
nell’ambito delle proprie prospettive di
spesa, le risorse necessarie per lasciare indenni quelle destinate al trasporto
pubblico locale. Lo sforzo che la Regione chiede ai Comuni e ai cittadini è
oneroso e impegnativo».
L’Amministrazione comunale, nel
frattempo, si è già messa al lavoro per
cercare di evitare, fin dove possibile,
aumenti generalizzati sulle tariffe del
trasporto pubblico locale. «L’assessore
Alessia Manfredini - fanno sapere dalla
Giunta - sta lavorando in sinergia con
Km e le altre aziende titolari del contratto di servizio su un mix di leve per razionalizzare senza gravare sugli utenti e
i dipendenti dell'azienda di trasporto. Il
tutto sulla base di un’indagine che riguarda l’utilizzo effettivo del servizio e
con un’ottica che guarda all’agenzia
del trasporto pubblico che comprende
la provincia di Cremona, e Mantova, il
Crema e di Mantova». L’argomento sarà oggetto di discussione nell'incontro
del comitato di gestione del contratto in
Provincia e poi nella seduta di Giunta
della prossima settimana.
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
Sempre più diffusa, soprattutto sui social network, la violazione degli account, dei profili e delle mail
Furto di identità: il pericolo corre in rete
I reati informatici sono sempre più numerosi e frequenti. Molti i rischi, soprattutto per i giovanissimi
L
di Giulia Sapelli
a rete è sicuramente
un fatto straordinariamente rivoluzionario
nel campo della comunicazione, utilissima per certi versi, può essere
assolutamente insidiosa per altri. E' uno strumento di comunicazione e di socialità immenso e
potentissimo, ma anche il terreno fertile per azioni tutt'altro che
legali. I cosiddetti "reati informatici" sono infatti in forte aumento
negli ultimi anni; ma soprattutto,
sempre più frequentemente, si
verificano casi di furto di identità
e di account di profili sui social
network, mail e altro. Ma cosa
comporta tutto questo? Ne parliamo con Alberto Casarotti, comandante della Polizia postale
di Cremona. «Quello della violazione di profili sui social network, delle mail o altri account,
purtroppo è comune, nel mondo
del virtuale - spiega il funzionario -. Soprattutto quando vengono usate password molto semplici e intuitive».
Quali precauzioni si possono
adottare ai fini della prevenzione?
«Per essere più sicura una password dovrebbe essere di almeno otto caratteri, tra cui un numero, una maiuscola e un carattere speciale. Inoltre andrebbe
cambiata ogni due mesi, almeno
per gli account più importanti. Da
evitare anche l'utilizzo della stessa password per più account:
altrimenti chi riesce a violarne
uno, poi ha accesso anche agli
altri. E' inoltre buona norma non
condividere i propri dati di accesso con altre persone: spesso
ci si fida dell'amico o compagno
del momento, ma quando la relazione per qualche motivo si interrompe e magari ci si dimentica di
cambiare le password, si da modo all'altro di accedere indebitamente al proprio profilo».
In caso di violazione di profilo,
che tipo di reato si configura?
«Il furto di identità si configura
come sostituzione di persona e
già di per sé costituisce reato.
Poi bisogna valutare a che scopo viene commesso».
Come si verifica questo tipo
di furto?
«Si tratta di reati messi in atto
con tecniche di hakeraggio, ma
spesso anche facilitate da errori
della vittima: dalla password
troppo semplice al visitare siti
che provocano lo scaricamento
di programmi spia, che carpiscono le password. Allo stesso modo, capita di cliccare imprudentemente su tutto quello che arriva via posta elettronica, innescando dei meccanismi svariati».
Alberto Casarotti
Quali possono essere le motivazioni di un'azione simile?
«Le più svariate. Vi sono state
situazioni delicate, in cui i criminali si sono introdotti nella
casella di posta elettronica di
un'azienda leggendone la corrispondenza, sostituendosi ad
essa nella conclusione di determinati affari e facendosi infine accreditare il pagamento su
conti correnti diversi. Abbiamo
visto casi di aziende che ci
hanno rimesso anche centinaia di migliaia di euro. Il problema del mondo virtuale è che
non ha né confini né dogane: il
truffatore può essere in qualunque parte del mondo. Anche per questo si tratta di reati
per cui la prevenzione è l'arma
più efficace».
Ma se quello che viene "rubato" è il profilo di un cittadino
privato, e viene usato per
commettere reato, egli rischia
qualcosa?
«No, perché comunque se anche un profilo viene utilizzato
per commettere degli illeciti,
chi indaga agisce con prudenza, analizzando i dati di accesso al profilo, come gli indirizzi
ip. Del resto chi accede ad un
account altrui protetto da password commette un reato già
di per sè. Anche prendere la
fotografia presente su un profilo e riprodurre lo stesso, con
uguale nominativo e immagine,
costituisce reato: si tratta infatti
di sostituzione di persona.
Mentre invece se si utilizza solo
una fotografia altrui, si configura il reato di violazione della
privacy. Questa tecnica peraltro è molto utilizzata da chi cerca di adescare minori online,
creando falsi profili e utilizzando foto di ragazzi giovani».
A questo proposito, sarebbe
interessante fare il punto dei
rischi che corrono i giovanissimi sul web e sui social...
«Durante i numerosi incontri che
facciamo presso le scuole superiori ribadiamo spesso ai ragazzi che non devono fidarsi dei
profili di persone che non conoscono. Purtroppo spesso riscontriamo un utilizzo non controllato di questi strumenti di
comunicazione, da parte dei
giovanissimi, anche se negli ultimi due anni mi sembra che stia
crescendo una maggior consapevolezza di cosa sia o meno
rischioso fare. Tuttavia vi sono
tanti genitori che hanno ancora
grosse difficoltà nell'approccio
alla tecnologia, così spesso si
limitano alle raccomandazioni
verbali. Sarebbe invece opportuno utilizzare gli appositi software di controllo, soprattutto
sugli smartphone, che sono lo
strumento oggi più utilizzato dai
giovani per l'accesso alla rete,
denominati parental control. Tali
dispositivi sono in grado di monitorare l'attività del figlio e di
inibire l'accesso a determinati
siti, considerati non adeguati; o
ancora, essi consentono di
bloccare l'eventuale utilizzo del
dispositivo in modo spasmodico
e prolungato. Sono strumenti
che tutti dovrebbero utilizzare».
Insomma, per i giovani il mondo social può essere un ambiente rischioso...
«Se non adeguatamente controllato sì. Per di più negli ultimi
tempi sta emergendo una pratica, denominata sexting, molto
diffusa anche tra i minori, che
consiste nell'inviare autoscatti
erotici o di nudo al proprio fidanzato o fidanzata. I giovani
non si rendono conto che que-
ste immagini rimangono poi in
rete, possono diventare oggetto
di ritorsioni o peggio, nel caso in
cui poi la relazione finisca. Senza contare che anche la ricezione di immagini di nudo di un
minore è classificabile come pedopornografia, anche se il ricevente è a sua volta un minore, e
quindi considerata reato.
Al furto di identità si lega a doppio filo anche il problema del
cyberbullismo, che consiste nel
prendere di mira una persona,
magari attraverso la sostituzione di identità o la diffusione di
immagini o altro. Vi sono stati
casi in Italia di ragazzi che si
sono suicidati per questi motivi.
Il bullismo online ha risvolti molto più ampi di quello tradizionale, in quanto è su scala molto
più estesa, e soprattutto una
volta lanciato un meccanismo,
se ne perde il controllo.
Quando situazioni simili riguardano persone adulte, si configura invece il reato di stalking».
A proposito di adulti, spesso
sui social vengono condivise
foto di figli e nipoti, anche in
profili pubblici. E' una pratica
sconsigliabile?
«Decisamente sì. Le foto dei figli
andrebbero conservate come
qualcosa di riservato e personale. Se proprio si vuole rendere
partecipi amici e parenti dei progressi dei figli, è consigliabile
spedire le foto tramite posta
elettronica. Postandole sui social, infatti, se ne perde il controllo, e soprattutto si possono
dare input ad eventuali pedofili».
Qual è la "minaccia" più recente, nell'ambito dei reati informatici?
«Sta circolando un virus molto
pericoloso, in grado di criptare il
contenuto dell'hard disk. E' una
tecnica finalizzata all'estorsione, in quanto il malcapitato,
all'accesso successivo, non potrà più vedere i propri dati; vedrà invece una schermata in cui
gli si intima di pagare una determinata somma su un determinato conto, per riaverli indietro.
Vi sono dei sistemi antivirus che
sono in grado di rilevarlo, ma
non è sempre efficace. Abbiamo avuto numerosissime segnalazioni di questo tipo».
E le frodi informatiche?
«Si tratta di una pratica diffusa
che si verifica spesso attraverso
mail in cui si chiede alla vittima
di inserire i propri dati della carta di credito, magari con la scusa di verificarne la correttezza.
A questo proposito è consigliabile utilizzare sempre carte prepagate quando si acquista online, evitando di utilizzare la carta
di credito collegata al conto: in
questo modo si limitano eventuali danni. Infatti anche le clonazioni sono un rischio concreto e frequente, sia online sia
durante i pagamenti con il pos.
Parallelamente a questa, vi è la
truffa legata alle aste online, che
però non è classificata come
truffa informatica, anche se per
commetterla si utilizza il Pc. In
questi casi bisogna prestare
particolare attenzione a prezzi
troppo bassi o ad aste che si
concludono in maniera troppo
rapida, senza troppe contrattazioni. Può anche essere utile
prevenire facendo una ricerca
online al fine di verificare la presenza di eventuali informazioni
sul soggetto che effettua l'asta:
a volte basta inserire sul motore
di ricerca il nome o la mail del
soggetto per ottenere preziose
informazioni».
3
Movimento 5 Stelle
Convegno sulla
infiltrazione
mafiosa
nel territorio
Sul tema "L'infiltrazione
mafiosa nei nostri territori:
azioni e iniziative di contrasto",
il M5S Cremona organizza un
incontro pubblico per sabato 21 febbraio, ore 16:30, in
sala Zanoni di via del Vecchio
Passeggio 1, Cremona. Hanno
confermato la loro presenza:
il senatore Luigi Gaetti, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia; il
deputato Danilo Toninelli, in
rappresentanza del territorio cremonese; il consigliere
regionale Silvana Carcano,
capogruppo M5S in Regione
Lombardia e membro della
Commissione regionale antimafia; l'esperto Luigi Caracciolo, docente di Scienza e
Tecnica dell'investigazione
e Storia delle organizzazioni criminali presso la Scuola
di alta formazione in scienze criminologiche Istituto FDE
di Mantova. Quest'ultimo, in
particolare, affronterà il tema
della legalità in modo non convenzionale, seguendo quattro
direttrici: la relazione che interviene tra legalità e giustizia
(anche sotto il profilo filosofico); il rapporto tra legalità e
libertà individuale e collettiva;
il nesso tra l'affermazione del
principio di legalità e lo sviluppo economico di un Paese; il
rapporto tra legalità e politica.
«L'azione di contrasto all'infiltrazione mafiosa da parte
della Direzione distrettuale
antimafia di Brescia prosegue senza sosta - dichiarano i grillini -. Nelle ultime ore,
diverse decine di carabinieri,
partiti dalla centrale di Viadana, hanno eseguito l'arresto
di cinque delle persone che
erano agli arresti domiciliari
dallo scorso gennaio, mese
della maxi operazione "Aemilia". Procedono, intanto, i blitz
antimafia anche in altre città.
L'imponente operazione cordinata dal procuratore generale
della Repubblica di Brescia,
Pier Luigi Maria Dell'Osso,
ha evidenziato le dimensioni
preoccupanti del fenomeno,
individuando una vasta zona
tra l'Emilia, la Lombardia e il
Veneto, dove a comandare è
la famiglia Grande Aracri di
Cutro.
Si tratta di una mafia trasformista, capace di adattarsi
ai luoghi ed ai tempi, ponendo
in secondo piano le attività
vecchio stile (sequestri, traffico
di droga, prostituzione) e puntando invece su frodi fiscali,
fatture false, marketing, investimenti e prestiti (ad usura)
agli imprenditori, che, in tempi
di crisi e con le banche sempre
meno disponibili alla concessione di crediti, si fanno irretire
fino a perdere il controllo delle
loro attività».
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Requisiti richiesti:
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L’annuncio è rivolto ad ambosessi
4
Preoccupanti i numeri a livello nazionale, mentre a Cremona fortunatamente i controlli per ora hanno portato alla luce solo alcune decine di casi
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
Auto senza assicurazioni, pochi i trasgressori
Continuano i controlli a tappeto, sempre più facili grazie ai numerosi dispositivi elettronici. E da ottobre ci saranno nuovi tagliandi
I
di Giulia Sapelli
nuovi sistemi di controllo elettronico delle assicurazioni stanno
mietendo vittime e portano alla
luce, un po' per volta, quei 3,5
milioni di veicoli che non erano
stati assicurati come risulta dalle rilevazioni fatte nel 2014.
A Cremona, fortunatamente, la situazione non è particolarmente grave: i
controlli svolti in questi mesi dalla Polizia municipale hanno infatti fatto emergere alcune decine di auto senza assicurazione. «Sono poche, se paragonate ai numeri che circolano in Italia e
soprattutto al sud del Paese - spiega il
comandante Pierluigi Sforza -. Tuttavia
il fenomeno è preoccupante, per le implicazioni che comporta. Chi viene
coinvolto in un incidente in cui la controparte non è assicurata va incontro
ad una serie di problemi non da poco,
in termini di risarcimento danni, in
quanto bisogna passare alle vie legali.
Se poi il soggetto è anche nullatenente,
si rischia di non ottenere più alcun tipo
di risarcimento».
Insomma, il problema non è certo
trascurabile. Su questo fronte è molto
impegnata anche la Polstrada, che organizza periodicamente controlli su
tutte le principali direttrici. Si tratta di
attività di contrasto e repressione, messa in atto allo scopo mantenere alta
l'attenzione sui comportamenti considerati particolarmente gravi quando si
è alla guida, “come appunto circolare
con tagliando assicurativo falso ovvero
sprovvisto di assicurazione” fa sapere
la Stradale. “L'assicurazione falsa può
essere il presupposto o l'indizio di crimini più gravi: dietro assicurazioni false
possono nascondersi organizzazioni
criminali e soprattutto potenziali pirati
della strada che dopo aver cagionato
un incidente stradale, noncuranti delle
conseguenze, fuggono via senza assumersi responsabilità e lasciando la vittima senza soccorso e senza la possibilità di un risarcimento patrimoniale diretto. Risarcimento che dopo un com-
Controlli massicci sulla sicurezza dei passeggeri
Tra le "operazioni ad alto impatto" della Polizia Stradale,
programmate nel corso dell'anno e dedicate a contrastare i
comportamenti più pericolosi per la sicurezza stradale, prendono il via anche quelle in materia di utilizzo delle cinture di
sicurezza - in particolare nei sedili posteriori - e dei sistemi di
ritenuta dei bambini. Il mancato uso delle cinture di sicurezza
costituisce un comportamento molto rischioso nella circolazione stradale: se usate correttamente infatti esse riducono
dell'80% la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente. Secondo una ricerca curata dall'Istituto Superiore di Sanità
e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la percentuale dei conducenti che rispettano l'obbligo di allacciare la cintura di sicurezza è pari al 63%.
Ma il dato più preoccupante è che la percentuale degli occupanti i posti posteriori che la indossano non supera il 10%,
sia per mancata conoscenza che l'obbligo vale anche per loro
sia in quanto è diffusa l'errata percezione che, in caso di incidente, siano maggiormente protetti rispetto agli occupanti dei
posti anteriori del veicolo. Si ritiene anche, ed a torto, che nei
brevi spostamenti sia trascurabile indossare le cinture.Senza
essere bene assicurati, si corre il rischio di essere sbalzati fuori
plicato iter procedurale viene addossato, in caso di mancato rintraccio del
colpevole, al Fondo Vittime della Strada, fondo alimentato in quota parte da
ogni conducente assicurato”.
dal veicolo con conseguenze molto gravi. E' importante poi ricordare che la cintura va allacciata a maggior ragione se è attivo l'airbag.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al corretto
trasporto dei bambini su seggiolini ed adattatori, fino all'altezza
di 1,50m: nel 2013, secondo la rilevazione Aci-Istat, sono stati
55 i bambini sotto i 14 anni a perdere la vita in incidenti stradali e più di 12.000 quelli rimasti feriti. Lo scopo è richiamare
l'attenzione del mondo degli adulti alla massima responsabilità
e alla scrupolosa osservanza di quanto previsto dalla specifica
normativa.
Al fine di contrastare tali comportamenti sensibilizzando al
riguardo tutti gli utenti della strada, sono stati attivati nelle giornate del del 14 e 15 febbraio, mirati dispositivi in ogni provincia
del territorio nazionale con l'impiego di pattuglie della Polizia
Stradale.Nel corso dell'operazione sono stati 7.713 i veicoli
controllati ed oltre 2.200 le violazioni accertate di cui 745 elevate a causa del mancato uso della cintura da parte del conducente, del passeggero anteriore e del passeggero posteriore.
70 conducenti sono stati inoltre sanzionati per aver trasportato
bambini senza utilizzare i sistemi di ritenuta previsti dalla legge.
Nel corso del 2014 è stata potenziata l'attività di controllo per contrastare il
fenomeno, tanto che sono state accertate 58.536 violazioni amministrative
connesse con i controlli in materia di
copertura assicurativa, con un incremento del 13% rispetto a quelle accertate nel 2013, anche grazie al forte impegno profuso nelle operazioni ad "alto
impatto".
I CONTROLLI
Grazie all’articolo 44 della legge di
Stabilità, è più facile individuare i veicoli senza copertura assicurativa attraverso dispositivi che funzionano in
modo completamente automatico,
senza il bisogno che tali apparecchiature rilevino altre violazioni del codice
della strada. In questo modo, senza
fermare l’automobilista, la documentazione fotografica fornita da dispositivi (Autovelox, tutor, accessi Ztl, ecc)
costituirà atto di accertamento. Questo sistema consente un monitoraggio 24 ore su 24.
Non è prevista tuttavia la notifica
diretta della sanzione come per le
multe per eccesso di velocità: una
volta accertata la violazione, l’organo
di polizia la notificherà al guidatore
che dovrà provvedere, entro il termine
fissato, a presentare la documentazione relativa all’assicurazione, salvo
incorrere nella sanzione amministrativa prevista dalla legge.
SANZIONI
Chi circola con un veicolo senza assicurazione oltre a dover pagare da 848
a 3.393 euro, avrà il mezzo sequestrato. Di più, chi invece circola con documenti assicurativi alterati o contraffatti
subirà la confisca del veicolo; chi invece li ha materialmente contraffatti avrà
la patente sospesa per un anno.
IL TAGLIANDO ELETTRONICO
Il tagliando assicurazione auto che
va messo sul parabrezza della macchina entro il 18 ottobre 2015, cesserà di
esistere, e con lui tutti gli obblighi relativi all'esposizione. Esso infatti verrà
sostituito con il nuovo contrassegno
dell'assicurazione elettronico o telematico, così come previsto dal decreto
n.27 del 24 dicembre 2012 pubblicato
in GU n. 232 del 3 gennaio 2013. Con
l'avvento del contrassegno assicurazione elettronico basterà passare su
un'area fornita di dispositivi che consentono la lettura del microchip, per
avere controlli sulla polizza Rc.
5
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
Incidenti: cambiano le regole per le controversie
In vigore dal 9 febbraio la cosiddetta “negoziazione assistita”, studiata al fine di ridurre il numero di cause che finiscono davanti al giudice
Con questa procedura le parti in causa sono obbligate a cercare un accordo o una forma di conciliazione, attraverso la mediazione degli avvocati
C
valutato dal giudice ai fini delle
spese del giudizio e di quanto
previsto dagli art. 96 e 642, comma 1, c.p.c.". Infine dovrà contenere la certificazione della firma
autografa apposta all’invito stesso ad opera dell’avvocato.
La trasmissione dell’invito o la
sottoscrizione della convenzione
producono impediscono (per
una sola volta) la decadenza della procedura. Qualora l’invito
venga accettato dalla controparte, si procederà alla stipula della
convenzione di negoziazione assistita, con cui le parti si impegnano a cooperare in buona fede
e con lealtà per risolvere in via
amichevole la controversia tramite l’assistenza di avvocati.
di Laura Bosio
ambiano le normative per la regolamentazione delle controversie in caso di incidente stradale. Dal 9
febbraio è infatti diventata obbligatoria la cosiddetta negoziazione assistita. Questo significa, in sostanza, che per accordarsi su chi ha ragione o torto in
un tamponamento non si finirà
più davanti al giudice: si dovrà
passare dagli avvocati. Tale
procedura prevede infatti di
tentare la strada dell'accordo
conciliativo che, da un lato, eviti il giudizio e che, dall’altro,
consenta la rapida formazione
di un titolo esecutivo stragiudiziale. Quindi chi intende citare
in giudizio un’assicurazione,
per ottenere il risarcimento del
danno da sinistro stradale, deve prima invitare l’altra parte
alla stipula di una “convenzione
di negoziazione” assistita da un
avvocato.
Il tentativo è obbligatorio e
rappresenta una "condizione di
procedibilità": questo significa
che, nell’ipotesi in cui le parti
non abbiano provveduto a tale
preliminare adempimento, la
causa non potrà andare avanti
e il giudice ordinerà di “tornare
indietro” e di svolgere prima
tale tentativo di accordo.
La stessa norma vale anche
per tutte le controversie relative
ai diritti dei consumatori, ossia
disciplinate dal codice nel consumo e per quelle che hanno ad
oggetto una domanda di pagamento a qualsiasi titolo di somme non eccedenti 50 mila euro
(sempre che non rientrino tra le
materie per le quali è già stata
prevista la mediazione obbligatoria). Per queste tipologie di
controversie, prima di poter ri-
volgersi al giudice, bisognerà
svolgere il procedimento alternativo, con l’obiettivo di scongiurare l’intervento dell’autorità
giudiziaria.
IN COSA CONSISTE
La procedura di negoziazione assistita è disciplinata dal
Capo II del decreto n. 132/2014
e consiste nella sottoscrizione
operata dalle parti in lite di una
convenzione, ovvero di un accordo, mediante il quale due o
più soggetti si impegnano a risolvere in via amichevole la
controversia, con l’assistenza
di avvocati, in sede stragiudiziale.
COME FUNZIONA
I tempi. A determinare i tempi
della procedura sono le parti
stesse; tuttavia vi sono dei limiti
di legge: i tempi dovranno essere
compresi fra uno e quattro mesi,
e prorogabili per non più di due. Il
giudice può invitare a procedere
alla negoziazione, indicando, oltre all’oggetto della controversia,
che la mancata risposta o il rifiuto
potrebbe essere valutato come
elemento importante della condotta della parte, sia per quanto
riguarda la condanna alle spese
di giudizio, sia per la responsabilità aggravata, sia per l’esecuzione provvisoria dell’eventuale successiva sentenza.
La forma. La forma sarà sempre quella scritta e la conclusione deve prevedere l’assistenza di
un avvocato.
Così come dovranno essere
gli stessi avvocati a certificare
l’autografia delle sottoscrizioni.
Se si raggiunge una intesa che
risolve la controversia essa costituisce titolo esecutivo e può
essere utilizzata per l’iscrizione
di ipoteca giudiziale.
Ambito di applicazione
L’esperimento della procedura di negoziazione assistita è obbligatoria nelle controversie in
materia di risarcimento dei danni
da circolazione di veicoli e natan-
ti; pagamento, a qualsiasi titolo,
di somme di importo pari o inferiore a cinquantamila euro.
LA PROCEDURA
Il soggetto che intende proporre azione giudiziale formula
alla controparte un invito a stipulare una convenzione di negoziazione, attraverso il proprio avvocato. Tale invito deve seguire
delle regole ben precise. Innanzitutto indicare con chiarezza quale sia l’oggetto della controversia. In secondo luogo esso dovrà
anche avvisare la controparte
che "la mancata risposta all’invito entro trenta giorni dalla ricezione o il suo rifiuto può essere
LA FASE DI NEGOZIAZIONE
Una volta terminate le procedure di convenzione, si passa
alla vera e propria negoziazione,
che deve essere improntata ai
principi di lealtà, buona fede e
riservatezza in merito alle informazioni ricevute.
Se nella fase di negoziazione
le parti non raggiungono alcun
accordo, verrà redatta la dichiarazione di mancato accordo,
sempre certificata dagli avvocati.
A questo punto, la condizione di
procedibilità si considera avverata e, pertanto, la parte che ne
abbia interesse potrà proporre la
domanda giudiziale.
Qualora, invece, le parti raggiungano un accordo, quest’ultimo dovrà essere sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le
hanno assistite. Gli avvocati che
hanno assistito le parti in questa
procedura, non potranno impugnare l’accordo formalizzato, se
non commettendo un illecito deontologico. L’accordo sottoscritto costituisce titolo esecutivo ed
è valido per l’iscrizione di ipoteca
giudiziale.
Cronaca
7
Sabato 21 Febbraio 2015
Petrolio: aumenti e rischio di blocco dalla Libia
Le proteste delle associazioni dei consumatori dopo i forti rincari degli ultimi giorni: «Sono ingiustificati»
Intanto Federpetroli lancia l’allarme per la crisi libica: «Manca una strategia di dialogo, ora i giacimenti sono a rischio»
C
di Giulia Sapelli
ome spesso accade, le
cose belle durano poco. Così, se durante
l'inverno ci siamo trovati a gioire per il calo
dei prezzi dei carburanti, ora torniamo a piangere per gli aumenti. E' scattata infatti, da poco meno di una settimana, una nuova
serie di aumenti per i prezzi dei
carburanti. Rincari considerati,
dalle associazioni dei consumatori, «del tutto ingiustificati».
Le motivazioni? Secondo Adusbef e Federconsumatori, «Stavolta il presunto alibi sarebbero le
crisi internazionali. Un'ipotesi che
non trova alcun riscontro, dal momento che, facendo il confronto
con i periodi in cui cambio e quotazioni del petrolio si trovavano
esattamente allo stesso livello di
oggi (dati che l'Onf - Osservatorio Nazionale Federconsumatori
raccoglie quotidianamente),
emerge che il prezzo della benzina oggi registra ben 6 centesimi
di troppo rispetto al livello a cui si
dovrebbe attestare».
Insomma, rincari che si fanno
sentire, considerando poi che nel
giro di brevissimo tempo il gasolio è passato da un prezzo tra
1,290 e 1,320 a un 1,400, mentre
la benzina si è spinta fino a 1,500
(mentre era scesa a 1,370 circa).
Maggiorazioni che determinano ricadute importanti per gli automobilisti: «sui pieni di benzina
l'aggravio è di 36 euro annui; in
termini indiretti (per le ripercussioni sui prezzi dei beni di largo
consumo, dovute al fatto che in
Italia oltre l'86% delle merci è trasportata su gomma) l'aumento è
di +29 euro annui - spiegano le
associazioni dei consumatori -.
Per un totale di +65 euro annui
per ogni automobilista. «Un aumento intollerabile, soprattutto in
un momento delicato e difficile
come quello che le famiglie stanno attraversando. Un comportamento controproducente per le
stesse compagnie, dal momento
che l'aumento dei prezzi determina, da anni, un progressivo calo
del consumo di carburanti».
Situazione inaccettabile, secondo le associazioni, che chiedono un intervento rapido, anche
da parte dello Stato. «In particolare è necessario un serio ed at-
scuola edile
Tecnico acustico edile,
nuovo corso al via
La Scuola Edile Cremonese - con
Anit (Associazione Nazionale per
l'Isolamento termico e acustico), Ordine Architetti della provincia di Cremona, Ordine Ingegneri della provincia di Cremona e Collegio Geometri
della provincia di Cremona - organizza il corso per Tecnico Acustico Edile
presso la sede di Cremona (via delle
Vigne 184 a Cremona). Il corso a carattere specialistico ha durata di 72
ore e sarà avviato il 19 febbraio 2015.
Il corso si pone l’obiettivo di creare
una nuova figura professionale, specializzata in acustica edilizia, in grado
di interagire con le parti coinvolte durante tutto l’iter realizzativo dell’opera
edile, dal progetto al collaudo finale. Il
corso si rivolge a tutti i professionisti
che vogliono approfondire queste tematiche. Il corso prevede la consegna
di un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento finale e la Certificazione Sacert. Coloro che superano l’esame finale potranno iscriversi
all’elenco volontario dei “Tecnici acustici edili”.
tento monitoraggio dell'andamento dei prezzi applicati, nonché la disposizione di una tassazione più equa sui carburanti, a
partire dall'applicazione dell'approvata ma mai entrata in vigore
accisa mobile (un semplice meccanismo che consente un riequilibrio della tassazione: all’aumentare del costo della materia prima, che innescherà una crescita
dell’Iva, corrisponderà un parallelo riadeguamento al ribasso delle
aliquote)».
Anche l'Unione Nazionale
Consumatori interviene, definendo a sua volta inaccettabili i nuovi aumenti. «Come al solito è bastato un solo giorno di aumento
del prezzo del petrolio sui mercati internazionali perché immedia-
tamente le compagnie ritoccassero al rialzo i prezzi dei carburanti - evidenziano -. La differenza di prezzo rispetto alle compagnie no-logo italiane così come lo
stacco rispetto alla media europea dimostrano, in realtà, che ci
sono ancora margini per ridurre il
prezzo dei carburanti».
Tuttavia il problema più grave
potrebbero non essere i rincari. A
lanciare l'allarme è Federpetroli,
che mette l'accento sulla crisi libica e sul rischio, addirittura, di
un blocco degli approvvigionamenti di petrolio. «Già nell'Audizione parlamentare alla Camera
dei Deputati dell'aprile 2011 in
merito alla criticità dell’approvvigionamento energetico dell’Italia
in relazione alla crisi libica, aveva-
mo informato il Governo sulla
preoccupante situazione, chiedendo un intervento delicato e
strategico per non avere ripercussioni violente sull'indotto petrolifero italiano» evidenzia Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli. Ma l'intervento richiesto non c'è stato. «Si è agito senza una chiara strategia ed oggi rischiamo un blocco totale delle
forniture e la piena operatività petrolifera italiana in territorio libico,
situazione già altalenante e con
flussi non regolari in questi ultimi
anni» denuncia l'associazione.
Soprattutto considerando che la
Libia è «un paese principale fornitore per l'Italia di petrolio e parte di gas».
In sostanza, quindi, il problema non è né nuovo né sconosciuto. «Il Califfato Islamico è solo l'ultimo arrivato, da anni è
mancata una strategia geopolitica e di dialogo costruttiva con la
Libia - evidenzia ancora Marsiglia
-. L'Italia ha atteso nuove alleanze politiche interne nella speranza di stabilità, sempre con un distacco, sia prima che dopo la
morte di Gheddafi. Dopo ben
quattro anni, la situazione è solo
peggiorata. Lo scenario è stato
da noi monitorato continuamente, come facciamo con diversi
Paesi del Medio Oriente e, non
sono mancate comunicazioni di
pericolo, ma sicuramente l'argomento non era di primaria importanza e adesso, situazione fuori
controllo. Riteniamo che siano a
rischio tutti i giacimenti sia onshore che offshore».
Si prevede un incremento dell’attività di controllo negli ambiti dell’autotrasporto, dell’edilizia e del commercio
Dal Comune un progetto per contrastare il caporalato
Realizzazione di interventi integrati per
la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del caporalato in collaborazione con
l'attività svolta dalla Regione Lombardia.
E' quanto farà la Polizia Locale grazie ad
un progetto, appositamente predisposto,
che prevede un incremento della attività di
controllo negli ambiti dell’autotrasporto,
dell’edilizia, e del commercio, in linea con
gli indirizzi della Regione che, riconoscendone la validità, lo ha finanziato.
Dal piano di assegnazione ed impegno
di spesa a favore dei comuni capoluogo di
provincia che hanno sottoscritto l'accordo
di collaborazione per la realizzazione degli
interventi di prevenzione e contrasto del
fenomeno del caporalato risulta che il
Comune di Cremona si è classificato ai
primi posti.
Il personale della Polizia Locale che
opererà in tali ambiti svolgerà la propria
attività in modalità extra time, ed il corrispettivo per il pagamento delle ore di servizio sarà totalmente a carico di Regione
Lombardia per la quota assegnata al Comune di Cremona (oltre 6.800 euro).
«Si tratta di un risultato davvero soddi-
sfacente, del quale va reso merito al lavoro svolto dal Comando di Polizia Locale –
spiega l'assessore alla Rigenerazione urbana con delega alla Sicurezza Barbara
Manfredini – che ha recentemente sottoposto a Regione Lombardia un progetto
finalizzato alla prevenzione del caporalato
in alcuni ambiti lavorativi. Questo sfruttamento del lavoro con metodi illegali permette ad imprenditori senza scrupoli di
avvalersi di manodopera sottopagata e
quasi sempre non rispettando gli obblighi
contributivi ed assicurativi previsti dalla
legge».
Il Cta Acli promuove una
serie di gite e viaggi per
tutti i gusti, in vista della
bella stagione, che inizia a
fare capolino tra una gelata e l'altra.
• Dal 3 al 7 aprile “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio
alla scoperta dell’Abruzzo. Si
visiteranno: Pescara, Chieti,
Isola del Gran Sasso, Aquila,
Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto.
• Dal 3 al 7 aprile “Pasqua in Piemonte con le
sue Abbazie”. Viaggio in Piemonte per vedere le sue
Abbazie e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e Venaria reale, Val di
Susa, Cuneo, Abbazia di Saffarda e Saluzzo
• Dal 02 al 08 Aprile Pasqua in Versilia. Un soggiorno a Ronchi di Massa,
presso l’Hotel Villa Freschi.
• Dal 7 al 10 Maggio - Un
viaggio per visitare Roma. Si
visiteranno la basilica di S.
Pietro e le tombe dei Papi,
dai Giardini Vaticani a Trinità
dei Monti, dalle ville di Tivoli
a Ostia Antica.
• 6 Giugno 2015 - Giornata all’insegna dei paesaggi
naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del
Bernina accompagnato dalla
visita di Saint Moritz.
• Dal 21 al 27 Giugno
2015 - Soggiorno in Val
Venosta con incantevoli
escursioni all’Abbazia di
Monte Maria, in Val senales,
al Passo Resia, in Austria e
Svizzera.
• Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad
Andalo presso l’Hotel Stella
Alpina 3***.
• Dal 06 al 16 Agosto
2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si
visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes;
Isola di Skye; Fort William;
Gren.Coe; Glagow; Carlisle;
Oxford e Londra.
Le iscrizioni e tutte le
informazioni relative agli
eventi saranno fornite
presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel.
0372-800423, 800429. Le
iniziative sono in le nostre
iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema
(Piazza Manziana 17.
Crema tel. 0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
8
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
Lover, matrimonio d’interesse
Le tre regioni producono il 40% del Pil italiano, il 54% del manifatturiero ed esportano il 55% dei beni
AURICCHIO
«Da qui si parte
per la ripresa»
Accordo importante tra le Unioncamere di Lombardia (presieduta da Auricchio), Veneto ed Emilia
L
over non ha nulla a
che vedere con la recente festa di San Valentino, non è una fiera
di sposi e nemmeno il
titolo di una canzone d'amore.
Lover è semolicemente l'acronimo che indica l'alleanza fra tre
regioni importanti del nord Italia:
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Ad aprire la strada affinché questa macro-area si sviluppi adottando sinergie, ci hanno
pensato le Unioncamere delle tre
regioni, che hanno stretto un accordo che si propone di trasformarsi in futuro in una vera e propria fusione.
Un patto operativo per realizzare una macro-area funzionale,
un ambiente favorevole alle imprese per aiutarle a cogliere le
opportunità del mondo che continua a crescere. A raccogliere e
condividere una sfida comune
proponendo una nuova strategia
di sostegno alla competitività del
sistema produttivo italiano sono
le Unioni regionali delle Camere
di commercio di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che
hanno siglato a Bologna un protocollo di intesa con l’obiettivo di
aiutare l’economia dei territori a
cogliere le opportunità offerte da
una dimensione territoriale più
ampia e da una integrazione di
forze e strategie.
A firmare il documento i tre
presidenti Unioncamere: il cremonese Giandomenico Auricchio ( Lombardia), Fernando Zillio (Veneto) e Maurizio Torreggiani (Emilia Romagna).
Si avvia un percorso di collaborazione per accrescere le relazioni di cooperazione e la concertazione di attività e politiche
per una maggiore integrazione in
grado di valorizzare le eccellenze
attraverso un’azione condivisa.
La firma del protocollo di intesa di Fernando Zilio, Maurizio Torreggiani e Giandomenico Auricchio
E’ un primo passo verso una prospettiva di medio lungo periodo
indirizzata a una organizzazione
camerale strutturata sulla dimensione di una macro-area.
Le aree vaste rappresentano
un nuovo ambito in cui organizzare la rete di relazioni delle imprese e tra le imprese, pur mantenendo attenzione, nelle linee di
intervento, alle differenti peculiarità e diversi valori di identità dei
territori. La grande area costituita da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna concentra più del
40 per cento del PIL nazionale,
esprime il 54 per cento di quanto
prodotto dall’industria manifatturiera, e il 55 per cento del valore delle esportazioni di beni verso l’estero. Il Prodotto interno
lordo complessivo vale 625 miliardi e pone l’area davanti a Paesi quali Turchia, Paesi Bassi e
Svizzera, con una ricchezza creata pari al 5 per cento di quanto
realizzato dall’intera Unione Europea. Si comprende quindi la
rilevanza della macro-area composta da Lombardia, Veneto ed
Emilia Romagna.
Sono numeri che la collocherebbero ai vertici europei, tuttavia le motivazioni che portano le
tre Unioni regionali delle Camere
di commercio a muoversi in una
logica di area vasta vanno oltre i
primati statistici. È il nuovo contesto competitivo a spingere
verso il cambiamento le Unioni
regionali e le Camere di commercio delle tre regioni.
Il territorio è sempre meno
quello definito dai confini amministrativi, ma dove insistono le
relazioni delle imprese, aree vaste a geometria variabile i cui
confini sono in perenne riconfigurazione. I settori tradizionali si
sono ricomposti in filiere che tengono insieme componente manifatturiera e terziaria, rendendo
sempre più complesso scindere
le attività che compongono la
catena del valore. La dimensione
d’impresa, tradizionalmente
identificata dal numero degli addetti, è stata sostituita dalla dimensione strategica, dall’intensità delle relazioni che l’impresa ha
in essere con altri attori economici, privati o pubblici.
Su queste basi nasce il pro-
tocollo di intesa finalizzato
all’integrazione operativa di attività e progetti di ogni singolo
sistema camerale regionale,
valorizzando eccellenze, esperienze e competenze che hanno garantito sino a oggi servizi
riconosciuti di alta qualità dalle
imprese.
Tra gli specifici ambiti di intervento, come prioritari, sono individuati: studi e monitoraggio
economia, servizi e progetti di
internazionalizzazione (e l’occasione di Expo 2015 sarà un immediato banco di prova), progetti e opportunità europee.
Un secondo punto è la collaborazione sempre più strutturata
e consolidata tra le realtà camerali delle tre regioni, anche nel
contesto della riallocazione delle
funzioni già delle Province, con
l’obiettivo di una progressiva
omogeneizzazione delle politiche a sostegno della competitività delle imprese in ambito di
area vasta interregionale.
A questo scopo, le Giunte
delle tre Unioni regionali si incontreranno almeno due volte
all’anno per definire le linee di
indirizzo politico-strategiche.
Sarà definito un programma di
attività comune che sarà verificato con un monitoraggio specifico per valutare criticità e risultati. Un portavoce, nominato
tra i tre presidenti, secondo un
principio di rotazione semestrale, rappresenterà opinioni, proposte e volontà della nuova
“squadra di macroarea”, aperta
in futuro agli apporti e alle collaborazioni di altri Sistemi Camerali regionali che ne condivideranno gli obiettivi. Inizierà Maurizio Torreggiani (Emilia Romagna), quindi Fernando Zilio (Veneto) e infine Giandomenico
Auricchio (Lombardia).
«Colpiscono i numeri di
grande rilievo che questi territori mettono assieme. Il valore
dell’export, ma soprattutto
della manifattura, significativo
di come da queste regioni si
possa partire per agganciare
la ripresa». Sono le prime parole dopo la firma di Gian Domenico Auricchio, che prosegue: «L’accordo sottolinea
l’importanza di mettersi assieme e come le Camere riescano a lavorare in rete in un momento difficile di mutamento
epocale dello scenario economico. Sono 28 Camere che
si collocano nella fascia alta
dell’efficienza del sistema. Si
dà vita a una collaborazione
strutturata che mette a fattor
comune e disposizione elementi di eccellenza come l’internazionalizzazione, l’ufficio
studi, la progettazione europea, per dare risposte sempre
più efficaci alle imprese».
Oviamente soddisfatti anche il veneto Zillio («Credo
che l'accordo sia anche figlio
dell'attacco al sistema camerale che ha fatto danni ma ha
convinto ad abbandonare le
logiche di campanile») e Torreggiani («L'obiettivo è l'efficacia per le imprese in territori caratterizzati da forte omogeneità»).
10
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
Auricchio
acquisisce
Ambriola
Il Gruppo Auricchio, che fa
capo alla storica azienda cremonese leader mondiale nella
produzione di Provolone dal
1877, ha acquisito la società
americana The Ambriola
Company, uno dei più grandi
importatori e distributori di
formaggi italiani e di Prosciutto di Parma negli Usa.
The Ambriola Company,
realtà molto conosciuta sia
nel retail che nella grande distribuzione, importa formaggi
italiani dal 1921 ed è importatore esclusivo del brand Locatelli - con il Pecorino Romano e altri formaggi di pecora - il marchio numero uno
tra i formaggi Italiani esportati
negli Usa.
L’azienda, che ha sede nel
New Jersey, da oltre vent’anni
importa e distribuisce anche i
prodotti a marchio Auricchio
(Provolone, Parmigiano Reggiano, Grana Padano), Giovanni Colombo (Gorgonzola,
Taleggio, Mascarpone), F.lli
Pinna (Pecorino Romano) e
Luppi (Prosciutto di Parma).
Inoltre importa e distribuisce
con il marchio “Ambriola” Pecorino Romano, ParmigianoReggiano e Grana Padano.
«L’acquisizione è stata per
noi una scelta strategica – ha
dichiarato Alberto Auricchio,
amministratore di Gennaro
Auricchio SpA - in quanto il
mercato americano è per noi
il primo per quota d’export;
per altro più del 50% del fatturato di Ambriola era già sviluppato con i nostri marchi
Auricchio, Locatelli e Giovanni Colombo.Inoltre in un prossimo futuro si potrà allargare
la gamma dei prodotti Italiani
ad altre merceologie alimentari». Molto soddisfatto anche
Phil Marfuggi, nominato Ceo
di The Ambriola Company.
TARI, RICALCOLATI GLI IMPORTI
C’è chi dovrà pagare il doppio
Le cartelle esattoriali ricevute dopo il ricalcolo della tariffa rifiuti hanno riservato brutte sorprese. Sospeso il dirigente Vescovi
L
precedente avviso di pagamento, qualora non ancora effettuato, o comunque di
quanto ancora dovuto, deve essere eseguito entro la scadenza del 2 marzo
2015.
di Laura Bosio
La ricezione delle nuove
cartelle per il pagamento della
Tari, ricalcolata dagli uffici comunali dopo la scoperta di un
errore nella determina delle
percentuali di pagamento, ha lasciato
decisamente contrariati i cittadini, che in
questi giorni fanno la fila agli uffici di via
Geromini per chiedere chiarimenti e presentare lamentele.
«Siamo in 5 in famiglia, in un appartamento di 100 metri quadri, e mi tocca
pagare 300 euro, quasi il doppio rispetto
allo scorso anno - racconta Emilia -.
Senza contare che questi sono ancora i
soldi riferiti al 2014. Finiremo di pagare
con la rata di aprile, e a giugno ci toccherà già fare i conti con quella del
2015».
Molti cittadini si sono ritrovati importi
decisamente superiori rispetto alla prima
comunicazione sulla tariffa rifiuti che,
errore o meno, si sta rivelando molto più
costosa della vecchia Tares. «Quando ho
aperto la nuova cartella di pagamento
non volevo crederci - afferma Claudio -.
Altri 85 euro da pagare, per un totale di
circa 250. Non ho mai pagato una cifra
così alta per la spazzatura».
Ad essere maggiormente colpite sono
le famiglie numerose, in quanto il calcolo
della Tari prende in considerazione non
solo i metri quadri occupati ma anche il
numero dei componenti il nucleo familiare. «Noi siamo in sei in famiglia e paghiamo 350 euro - si lamenta Flavia -. Una
mazzata non indifferente, considerando
che in casa lavora solo mio marito e che
io sono disoccupata. Abbiamo tre figli
che studiano e i soldi non bastano mai.
Se non ci si mettessero anche le istituzioni riempiendoci di tasse e imposte,
magari potremmo avere una vita un po'
più tranquilla».
C'è anche chi si preoccupa per il futuro: «Ora il Comune vuole far partire la
raccolta differenziata porta a porta in
tutta la città - commenta Stefano -. Mi
chiedo quanto ci faranno pagare per il
2015, considerando che fare la differenziata porta a porta costa molto di più».
Insomma, l'umore dei cittadini non è dei
migliori.
LA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
A proposito di raccolta differenziata,
proprio nei giorni scorsi l'assessore
Alessia Manfredini ha appunto annunciato che tra pochi mesi la raccolta porta
a porta verrà estesa a tutta la città, per
andare verso la tariffa puntale (ossia si
paga in base a quanto rifiuto viene generato). Secondo i calcoli del Comune,
dalla percentuale di raccolta differenziata del 53,67% (anno 2014) si andrà verso
il 70%, rendendolo così omogenea su
tutto il territorio comunale.
Queste le tempistiche individuate nelle
nuove linee guida: entro luglio la raccolta
differenziata inizierà nei quartieri ed entro ottobre nel centro storico.
L'Amministrazione è arrivata a formulare
le nuove Linee guida dopo una attenta
analisi e confronto con Aem Gestioni,
verificando le buone pratiche attuate da
altre città quali, ad esempio, Crema, Treviso, Modena, Parma e Reggio Emilia.
Per quanto riguarda il piano economico
finanziario, che verrà approvato nelle
prossime settimane, la Giunta ha posto
un'attenzione particolare al contenimento dei costi del servizio.
Nelle linee guida, oltre al controllo delle
Guardie Ecologiche Volontarie, sono
previsti, gli agenti ambientali e gli ecoresponsabili. Tante le novità, tra cui la
raccolta dei pannolini, il decalogo delle
eco-feste, il rinnovo dei cestini vetusti a
partire dal centro storico, il centro di riuso, e la cabina di regia tecnica tra Comune e Aem Gestioni per l'attuazione del
progetto di estensione del “porta a porta” con una staff specifico sul decoro
urbano e sulla comunicazione.
IL PAGAMENTO DELLA TARI
Chi ha già versato le prime due rate del
precedente avviso Tari 2014 (acconto ricevuto in luglio 2014) paga la terza rata e
il saldo indicato nel nuovo avviso (differenza dovuta); chi ha già versato l’importo complessivo del precedente avviso
Tari 2014 paga solo il saldo. Per le utenze domestiche, il pagamento del saldo
può essere eseguito in un’unica soluzione entro il 2 marzo 2015, oppure in due
rate con scadenza: 2 marzo e 30 aprile
2015.Il versamento della terza rata del
ANCORA ERRORI
Come se non bastasse il primo ricalcolo,
diversi cittadini hanno segnalato degli
errori anche nelle nuove cartelle di pagamento. Una situazione che l'amministrazione sta provvedendo a verificare. Intanto nelle scorse ore il concessionario
della riscossione, Ica/Abaco, ha fatto
sapere che sono giunte segnalazioni
“che i bollettini di pagamento freccia in
alcuni casi risultano privi di alcune informazioni, per un errore in fase di stampa,
e pertanto inutilizzabili da parte dei contribuenti domestici. Potranno quindi essere utilizzate le altre modalità e canali di
pagamento già previsti nell'avviso in parola, quali: bollettini postali, totem, uffici
Ica/Abaco di Via Trento e Trieste, domiciliazione bancaria (Rid), on line sul sito
pagamenti.icatributi.it ed il bollettino
freccia rata unica».
Per chi volesse comunque pagare con
bollettino freccia, può scaricare i bollettini corretti sul portale pagamenti.icatributi.it - Cremona, oppure può recarsi (o
telefonare) presso gli uffici Ica di viale
Trento e Trieste, che provvederanno alla
stampa e consegna dei bollettini “freccia” corretti (o farseli recapitare direttamente a domicilio).
IL DIRIGENTE PUNITO
Ad alcuni mesi dalla scoperta dell’errore
nel calcolo delle tariffe della tassa rifiuti,
il Comune ha individuato il proprio colperole. Si tratta del dirigente del settore
Entrate, Mario Vescovi, che ha ricevuto
una sospensione di otto giorni e la rimozione dalla qualifica di dirigente di settore, che comunque rientra nell’ambito di
un rimescolamento delle funzioni dirigenziali di tutti i settori comunali.
Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2015
11
A Cremona nasce l’Archivio Tognazzi
C
26 FEBBRAIO • IL PROGRAMMA
Nel 25º della morte del celebre attore cremonese nasce il Comitato, promosso dall’amministrazione comunale, per valorizzarne la figura
di Laura Bosio
remona celebra la memoria di
Ugo Tognazzi, nel 25º anniversario della sua morte. E lo fa
partendo dall'insediamento
ufficiale del Comitato Tognazzi, svoltosi giovedì pomeriggio, con la
prima riunione nella sala giunta di Palazzo comunale, alla presenza di Bice
Brambilla, nipote di Ugo Tognazzi, del
marito Claudio Maffi, di Elena Mosconi,
docente di Storia del Cinema al Dipartimento di Musicologia dell’Università di
Pavia, di Beppe Arena di Crt Cremona, di
esercenti cinematografici (Luca Beltrami
e Giovanni Schintu del Cinema Filo) e di
media partner (Nicola Arrigoni del quotidiano La Provincia, Daniele Tamburini del
settimanale Il Piccolo, Giovanni Cerri Ciboldi di Vita Cattolica). In collegamento
skype anche Gianmarco Tognazzi, figlio
di Ugo Tognazzi, che ha dato la sua disponibilità a collaborare con il Comitato.
Sono numerose le idee, scaturite durante il braistorming di oltre due ore, per
la valorizzazione della figura di Ugo Tognazzi, e che verranno vagliate e approfondite in un prossimo incontro previsto
per la metà del mese di marzo. Certamente va avanti il progetto promosso
dalla Facoltà di Musicologia dell'Università di Pavia, per la realizzazione dell'Archivio Tognazzi Cremona, «finalizzato a
conservare elementi della memoria artistica di Tognazzi - evidenzia Elena Mosconi. Quindi film, sceneggiature, locandine, fotografie, manifesti, brochure, ecc.
Ma vorremmo ritrovare anche altro tipo di
documentazione, come lettere e carteggi. Non deve essere solo un archivio
morto, ma costantemente rivitalizzato da
ricerche e approfondimenti».
Si tratta dunque della raccolta video, immagini e documenti relativi
all’attività professionale dell’attore, finalizzato alla digitilazzazione, allo studio, alla produzione di ricerche scientifiche, alla diffusione dei risultati conseguiti. Questo fondo, già in fase di costituzione, è custodito presso la Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e
Beni Culturali dell’Università di Pavia,
con la direzione scientifica della cattedra di Storia del Cinema, e verrà aperto
26 febbraio 2015,
il primo appuntamento
promosso dal Comitato
è un convegno
alla consultazione di studiosi e ricercatori. Intanto il primo appuntamento legato alla commemorazione del grande
attore cremonese, è già previsto per il
26 febbraio, presso l'Università di Musicologia, con un convegno dedicato alla
figura di Tognazzi, dal titolo “Uno, due,
tre... Ugo. Le identità mutevoli di Tognazzi tra cinema e televisione”, con
interventi di docenti universitari sulle
identità mutevoli del personaggio Tognazzi tra cinema e televisione. Tra
questi, anche Giorgio Simonelli, docente all’Università Cattolica di Milano e
opinionista alla trasmissione televisiva
Tv Talk su Rai3 e sul Fatto Quotidiano.
«Abbiamo creato due ambiti di attenzione sull'artista: il cinema e la tv. Tognazzi ha fatto diversi lavori televisivi,
che però non sono ancora molto conosciuti - spiega ancora Elena Mosconi -.
Come il programma "Un, due, tre". O il
Carosello, o ancora la fiction "Francesco
Bertolazzi, investigatore” per la RAI. Tutti conosciamo poi il Tognazzi cinematografico, che si mostra comunque sotto
diverse accezioni. Come non ricordare la
serie di film che mettono al centro il tema
del matrimonio. Tognazzi si rivela meno
divertente di un Gasman o di un Mastroianni, ma più graffiante... diventa un grimaldello con cui andare a rappresentare
i cambiamenti della famiglia italiana».
Il convegno vede anche la partecipazione di persone che hanno lavorato
sulla figura di Tognazzi: studenti che su
di lui hanno realizzato delle tesi».
La conferenza terminerà con l'inaugurazione di una mostra dedicata ai
manifesti cinematografici dei film di Tognazzi. «I manifesti sono un rito che
accompagna la vita di un film e la prolunga. Inoltre il volto di Tognazzi è un
vero e proprio marchio di fabbrica, senza contare che vi sono anche immagini
forti, prese dai suoi film, che sono diventate vero e proprio oggetto di culto»
spiega la professoressa Mosconi.
Ore 15,00
• Saluti - Giancarlo Prato, Direttore
del Dipartimento di Musicologia
e Beni Culturali
- Un membro della famiglia Tognazzi
- Gianluca Galimberti,
Sindaco di Cremona
• La memoria di Ugo. Testimonianza di
un bibliotecario cinefilo (Carlo Carotti,
già Direttore della Biblioteca di Brera, e
donatore del “Fondo Carotti” presso la
Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali)
Ore 15.30
• Presiede Raffaele De Berti,
Università di Milano
CINEMA
- Un “mostro” nel cinema italiano
(Roberto Della Torre, Università
Cattolica di Milano
e Fondazione Cineteca Italiana)
- I volti di Tognazzi nella cartellonistica
(Chiara Merlo, laureata in Lettere,
Università di Pavia)
- Tognazzi e la Fisiologia del matrimonio
nell’Italia degli anni ‘60
(Elena Mosconi, Università di Pavia)
- Inflessioni dialettali nella lingua
di Tognazzi (Marta Cataldi, laureata
in Lettere, Università di Pavia)
- Tognazzi a Milano: La vita agra
(Francesca Bazza, laureata in Lettere,
Università di Pavia)
TELEVISIONE
- Francesco Bertolazzi, investigatore
della televisione italiana
(Deborah Toschi, Università di Pavia)
- Ugo Tognazzi e Carosello
(Federica Podenzani, laureata
in Lettere, Università di Pavia)
- Tognazzi e il varietà televisivo
(Giorgio Simonelli, Università
Cattolica di Milano, Tv Talk)
Ore 18.30
- Un volto nella folla: Tognazzi
nei manifesti del cinema
(Maurizio Baroni, Cineteca di Bologna)
- Inaugurazione della Mostra di
Manifesti cinematografici
dedicata a Ugo Tognazzi
- Aperitivo
Ore 21
Proiezione del film “Amici miei”, presso
il cinema Filo.
12
"
appello
Contro l’Isis, aiutiamo l’Egitto
finché siamo in tempo
Egregio direttore,
c’era una volta la Società delle Nazioni,
ora esiste l’Onu, ma non è cambiato nulla.
Ora si aspetta che i grandi prendano le
loro decisioni. Si continua a discutere.
Devono intervenire le diplomazie, qualcuno mormora. Ed intanto la titubanza consente all’Isis di mietere vittime innocenti,
tagliano gole nell’indifferenza dei politici.
Quello che stiamo vivendo è una contrapposizione tra Occidente ed Oriente, tra
culture diverse. Da una parte la tradizione
cristiana, fatta di carità e perdono, dall’altra la mentalità islamista che si basa sul
concetto di “occhio per occhio”. E’ una
lotta che si trascina da circa 1500 anni, la
famosa guerra santa, fatta di crociate e
jihad. Non abbiamo scoperto nulla tranne
una cosa: la globalizzazione. All’epoca
non esistevano bombe atomiche, aerei
usati come bombe, non esisteva internet.
Il tutto si svolgeva a colpi di scimitarra e
Vienna fu il baluardo che impedì, fortunatamente, il diffondersi di questa cultura
che avrebbe sicuramente cambiato le
sorti dell’occidente. Non esistevano gommoni capaci di sbarcare di tutto e di più
sulle nostre coste. Anzi li andiamo a prendere noi. Non esistevano motovedette
della Guardia costiera costrette a subire
la prepotenza degli scafisti, perché non
possono difendersi e se lo fanno rischiano
un altro caso Marò. Cosa ce li mandiamo
a fare i nostri militari che rischiano la vita,
quando non possono difendersi contro
criminali bene organizzati? Ed il nostro
premier Renzi chiede un momento di pausa, di riflessione, sperando che sia la diplomazia a risolvere tutto! Contro questa
gente? Aiutiamo l’Egitto, finché siamo in
tempo, unico Paese ad avere dato una
risposta concreta contro l’Isis. Mentre il
motto del nostro governo è: armiamoci e
partite. I nostri politici, incapaci di prendere decisioni importanti ed utili, probabilmente, a cambiare la storia. E l’Occidente
aspetta l’invasione! Cinquecentomila,
questa è la minaccia fatta dall’Isis e loro
sanno mantenere le promesse! Ce li troveremo in casa nostra, mentre l’Europa
ed il mondo intero stanno a guardare. Fino
a quando? Poi sarà troppo tardi!
Massimo Pelizzoni
Gussola
***
"
Lettere & Opinioni
Sabato 21 Febbraio 2015
critica
Speriamo che alla prossima nevicata
i cittadini siano meno isterici
Egregio direttore,
il coro di polemiche suscitato dalla neve
che recentemente ha lambito la bella Cremona, mi induce a talune considerazioni
non pienamente benevole nei confronti
dei miei concittadini. Forse è vero che sindaco e prefetto hanno un poco sottostimato l’entità dell’evento meteorologico e
davvero l’opera di “snevamento” è occorsa lievemente intempestiva (magari anche
a cagione della non più vispa vis operativa
di alcuni decrepiti dirigenti comunali); tuttavia m’è parsa eccessiva, scordata e
francamente isterica la reazione di molti
cremonesi, mentre non meno che ignobile la biliosa pretestuosità degli ex amministratori, che persistono nello stoccare il
nuovo sindaco, ciechi alle già agite opere
meritevoli e miopi alle imminenti attuazioni del suo programma, più meritorie ancora! Ciò che io confuto ai concittadini è di
non esser riusciti a cogliere le potenzialità
benefiche di una situazione anomala,
quando lo schema arrugginito della routine, inceppandosi, avrebbe potuto schiudere le sue soglie esiziali, consentendo ai
prigionieri una gelida, certo, ma non meno
vivifica escape dalla gattabuia della normalità. Liberi per un giorno dalla pressione d’orari, non più assillati da cartigli magnetici e dalle (perlopiù inutili) incomben-
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
Equitalia
si può ancora
pagare a rate
Il contribuente che presenta la richiesta di rateazione del debito evita che Equitalia possa iscrivere l’ipoteca sulla casa, salvo in caso
di rigetto dell’istanza o di
decadenza dal beneficio
della rateazione, che si verifica ora in caso di mancato
pagamento di otto rate anche non consecutive (mentre prima si aveva la decadenza dal beneficio col
mancato versamento di due
rate). Giova ricordare che
l’iscrizione dell’ipoteca deve
essere obbligatoriamente
preceduta da una comunicazione inviata al debitore
da parte dell’Agente della
Riscossione, contenente
l’avviso che, se entro 30
giorni non si provvederà al
pagamento delle somme
iscritte avrà luogo l’iscrizione dell’ipoteca. Dopodiché
non è previsto che Equitalia
effettui altra successiva comunicazione
neppure
dell’avvenuta iscrizione ipotecaria. Il decreto legge Mille
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
Proroghe ha confermato la
possibilità di ottenere, entro
il 31 luglio 2015, un nuovo
piano di rateazione dei debiti fiscali per quanti siano decaduti dal beneficio fino al
31 dicembre 2014. La riammissione alla rateazione è su
richiesta del contribuente e,
una volta presentata l’istanza, il contribuente potrà tirare un sospiro di sollievo, in
quanto Equitalia non potrà
più avviare nuove azioni
esecutive e dovrà bloccare
le azioni esecutive in corso.
ze aziendali o burocratiche, finalmente si
presentava loro – onorata da pochi – l’opportunità di rilassarsi e gustare un prospero sabbath d’adempimento esistenziale.
Tolta la spina alla droga televisiva e all’inquinamento reale della realtà virtuale, nel
silenzio ovattato della città sguarnita di
reboanti automobili, quanto sarebbe stato
incantevole sedersi a leggere un buon autore, ascoltar valida musica, pregare o
meditare (essendo questa la forma laica
per onorar mamma Natura in ece che papà Dio) – mentre lievi gocciavano nevati
bioccoli e i cuori attoniti concordavano
affezione fraterna. Oppure, per i meno
sognanti, l’alternativa del gaudio materico: spronati i bimbi a “pallonarsi” in giardino, convolare col coniuge all’alcova e ivi
installare, con procedura ispirata
dall’estro del momento, un termosifone
adamitico... Ebbene, malgrado io non nutra una fiducia sfegatata nell’intelligenza
dei miei concittadini, penso che qualcuno
di loro farà tesoro di queste ponderazioni
e alla prossima nevicata non si angustierà
in lamenti, ma coglierà il diletto offerto
dalla circostanza. Sperando che la neve
ventura non si faccia troppo attendere e
che nel frattempo prefetto e sindaco non
sian divenuti tanto efficienti da toglierci
ogni piacere nevoso!
Vittorio Dotti
Cremona
***
"
Cremona
Aspettiamo dal Comune atti
concreti, non la solita litania
Egregio direttore,
dopo più d’una settimana dalla nevicata,
nel quartiere Po la situazione era ancora
pesante. Molti marciapiedi erano ancora
pieni di neve; per esempio, in via Trebbia,
ove i pedoni erano costretti a camminare
sulla carreggiata, con grave pericolo, accresciuto dal restringimento della stessa,
sempre per la neve. Nella stessa via i due
attraversamenti pedonali, presso l’incrocio con via Serio, sono rimasti per giorni
innevati proprio sulla linea di mezzeria,
cosicché si doveva attraversare fuori da
essi; anche qui una situazione pericolosa
per i pedoni. I parcheggi per le auto, vicino
alla Chiesa di Cristo Re, sono stati a lungo
innevati e le auto sostavano sul piazzale
della chiesa, di norma vietato al parcheggio. Molti rami, caduti sui marciapiedi, ne
In particolare, potranno ottenere una nuova rateazione
coloro che avevano chiesto,
fino al 22 giugno 2013, una
rateazione e non l’hanno poi
rispettata, saltando due rate
di seguito. Il vantaggio è che
potranno ottenere il beneficio anche coloro nei cui confronti Equitalia ha già avviato
le procedure esecutive, il pignoramento o notificato un
preavviso di ipoteca o di fermo auto. Col pagamento
della prima rata si ha l’abbandono e l’estinzione
sono stati rimossi con giorni di ritardo e in
via Serio, un ramo spezzato, pendente sul
limitare della carreggiata, è stato tagliato
solo mercoledì mattina. Occorreva, subito, pensare alla sicurezza dei pedoni, i
soggetti più esposti; quindi ripulire tutti i
marciapiedi e poi liberare almeno un po’ i
parcheggi per le auto e impedirne l’accesso a piazza Cazzani. La pulizia delle strade, marciapiedi compresi, secondo il Codice della strada e in assenza di un’ordinanza del sindaco, come nel nostro caso,
spetta al gestore della strada stessa, non
agli abitanti. La situazione caotica, aggravata dalla neve, ma quotidiana, in via
Chiese, a fianco della scuola media Virgilio, mostrata in un video di Miglioracremona su You Tube, è stata sì causata dalla
neve, ma soprattutto dalla imperizia della
precedente amministrazione, che ha stabilito un senso unico da via 1º Maggio a
via Chiese, di modo che le auto entrano in
via Chiese e per uscirne devono fare
un’inversione di marcia. All’uscita da
scuola, il caos è, come detto, quotidiano.
I due esponenti della ex maggioranza, De
Micheli e Ventura, che qualche giorno fa
hanno criticato la gestione della neve degli attuali amministratori, sia pure per altri
aspetti, avrebbero potuto riconoscere le
responsabilità della loro amministrazione.
Questa confusione sarebbe evitata, o
molto alleggerita, dalla inversione del senso unico, cioè facendo entrare le auto in
via Chiese ed obbligandole poi ad uscirne
passando per via 1º Maggio e via Serio, al
cui incrocio con via Trebbia c’è da anni
una rotatoria; cosa che il Comitato di
quartiere ha già chiesto alla precedente
amministrazione, come all’attuale. Aspettiamo. Non si capisce, fra l’altro, perché
già venerdì 6 febbario, al pomeriggio, sia
stata ripulita la stradina che scende a fianco della canottieri Baldesio, fin sotto il
ponte sul Po; strada, peraltro, dall’Aipo
vietata al transito. Aspettiamo dal Comune atti concreti, non la solita litania della
mancanza di fondi; anche dalla Regione
Lombardia, quello stesso organismo politico che chiede lo stato di calamità naturale per la neve, ma ci obbliga a spendere
700mila e passa euro per rifare il campeggio, anziché per opere di gran lunga più
importanti, come per esempio le nostre
scuole fatiscenti, o appunto la pulizia delle strade e dei marciapiedi, sinonimo di
sicurezza per gli utenti.
Stefano Bocci
Cremona
"
dell’esecuzione forzata da
parte dell’Agente di riscossione. Per i debiti fino a
50mila euro l’accoglimento
dell’istanza è automatico,
mentre per quelli superiori
sarà necessario allegare
delle prove documentali che
attestino lo stato di difficoltà
economica. In caso di esito
negativo dell’istanza, per
mancanza di requisiti, Equitalia comunicherà il rigetto
motivandolo. Ciò non preclude la possibilità di presentare una nuova istanza,
purché entro il termine di
scadenza (31 luglio 2015),
se supportata da ulteriori
elementi.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
prezzo del latte
Si deve garantire ai produttori
una retribuzione equa
Signor direttore,
è inacettabile che il prezzo del latte fresco
si moltiplichi più di quattro volte dalla stalla al consumatore, con un ricarico di oltre
il 300 per cento. Sulla base dei dati Ismea,
il latte viene pagato agli allevatori in media 0,35 centesimi al litro, con un calo di
oltre il 20% rispetto allo scorso anno,
mentre al consumo il costo medio per il
latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro. Il
prezzo riconosciuto agli allevatori quasi
non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali e porta con sé una
crescente chiusura di stalle italiane con
effetti sull’occupazione, sull’economia,
sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare
degli italiani. Inoltre, l’invasione di materie
prime estere sta spingendo alla svendita
agli stranieri dei nostri marchi più prestigiosi e alla inevitabile delocalizzazione
delle attività produttive. A fronte di una
situazione grave, necessita una risposta
forte e coesa da parte del Governo italiano. E’ quanto viene previsto nella Risoluzione che ho presentato insieme al Capogruppo del Pd, Oliverio e al presidente
della Commissione Agricoltura, Sani. In
tale Risoluzione, tra gli altri punti, impegniamo il Governo ad attivare tutte le norme nazionali e comunitarie affinché venga
garantita ai produttori una retribuzione
equa; ad adottare i decreti relativi all’indicazione obbligatoria in etichetta; a sostenere il sistema allevatoriale con immediata attuazione della norma prevista dal
Piano nazionale di Sviluppo rurale; a promuovere iniziative per il consumo del latte e dei formaggi di qualità,caratteristica
dei prodotti italiani; a prevedere un piano
per la promozione dei prodotti del settore
zootecnico e lattiero caseario nazionale,
a partire da Expo 2015.
Franco Bordo
Deputato di Sel
***
"
trenord
Crescono i costi pubblici, ma
non diminuiscono i disservizi
Signor direttore,
tra i tanti problemi causati dal matrimonio tra Fs e Fnm, che ha dato vita tre
anni fa a Trenord, si è evidenziato anche
un fallimentare sistema di manutenzione
dei treni. All’inefficiente gestione del
personale di bordo che ha provocato
anche una indagine della magistratura
lo scorso anno e al ripetersi dei problemi
di saturazione della rete ferroviaria gestita da Rfi, è esploso ora il problema
della manutenzione dei treni. In vista
dell’Expo e a fronte delle continue proteste dei pendolari, Trenord è corsa ai
ripari esternalizzando le attività di manutenzione e di logistica per i nuovissimi
treni Tsr e per i meno nuovi Taf. Finmeccanica-Ansaldo Breda, che sta per essere venduta ai cinesi in questi giorni, si
è aggiudicata un contratto, per un valore di circa 24,6 milioni di euro, relativo
alla manutenzione dei treni regionali con
durata di due anni estendibile di ulteriori 12 mesi. Se è positivo che Trenord
affronti il tema manutenzione dei rotabili, c’è da considerare però che i costi di
gestione aziendale continuano a crescere esponenzialmente. Lo scorso anno la crescita di 30 milìoni fu dei costi di
gestione, quest’anno sarà la manutenzione di una parte della flotta. Insomma,
crescono i costi pubblici ma, fino ad ora
non diminuiscono i disservizi. Bisogna
fermare questa spirale che classifica
Trenord tra le peggiori ferrovie regionali
d’Europa. Sviluppare e rendere efficiente ed affidabile il sistema ferroviario è
l’unica vera politica antismog e di vivibilità che non viene mai messa in campo
dalla Regione, proprietaria di Trenord e
compratrice dei servizi.
Responsabile Trasporti
di Legambiente Lombardia
***
"
attacco alla regione
No ai referendum inutili
e soprattutto molto costosi
Egregio direttore,
nei giorni scorsi il Consiglio regionale
dell Lombardia ha toccato il punto più
basso mai raggiunto. Per coprire il vuoto di due anni di non-governo, la maggioranza che sostiene il presidente Maroni ha fatto approvare dal Consiglio
regionale un referendum inutile su cui
dovranno pronunciarsi i lombardi. Propaganda cara - 30 milioni - a carico dei
cittadini. Sconcertante il comportamento del Movimento 5 Stelle che avvalla
questa follia in cambio di un piatto di
lenticchie (la sperimentazione del voto
elettronico) che sicuramente non rientra
né tra le priorità dei lombardi, né tra
quelle democratiche del Paese. Sinistra
Ecologia Libertà sta combattendo anche in queste ore in Parlamento, per ridare forza alla sovranità popolare, siamo dunque sempre stati favorevoli agli
strumenti di democrazia diretta come i
referendum, a patto che non si prendano in giro i cittadini. Convocare una
grande consultazione (non solo dal punto di vista del costo) su un quesito generico e pleonastico e dunque privo di
effetti, è il modo migliore per dimostrare
l’inutilità della politica, delle istituzioni e
della democrazia. Di questo (oltre che
dei 30 milioni buttati) ringraziamo il centrodestra e anche il Movimento 5 Stelle.
Il quesito, dal cui testo retorico e general
generico se ne capisce già l’inutilità, che
sarà sottoposto ai cittadini della Lombardia sarà: «Volete voi che la Regione
Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato
l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le
relative risorse, ai sensi e per gli effetti
di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione?». A questo punto si
poteva chiedere ai cittadini Lombardi di
votare se volevano che la Regione intraprendesse le opportune misure per farli
vivere meglio, gli effetti in termini di concretezza sarebbero stati gli stessi.
Gabriele Piazzoni
Coordinatore provinciale
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 21 febbraio Domenica 22 febbraio
Lunedì 23 febbraio
MArtedì 24 febbraio
Mercoledì 25 FEBBRAIO
CREMA
P
di Gionata Agisti
er la maggioranza, il bilancio di previsione
2015 è cosa fatta. Come dicevamo alcune
settimane fa, il “buco” da coprire è di 2
milioni. Chi li pagherà? Gli ultimi due anni
sono stati di lacrime e sangue per i cremaschi penalizzati da tasse alle stelle. E quello di
quest’anno? Giustamente, il capogruppo di Forza
Italia, Simone Beretta, si aspettava «un conto economico fatto di alchimie contabili». E così sarà. «Per
fortuna allo stato dell’arte non sono consentiti ulteriori aumenti né sulla Tasi né sull’Irpef».
Lo conferma l’assessore al Bilancio, Morena
Saltini: «Imu e Tasi, di fatto, sono rimaste le uniche
entrate su cui può contare un Comune e, a questo
proposito, si può fare davvero poco… Le aliquote,
attualmente, sono rispettivamente al 3,3 per mille la
Tasi (2,5 più uno 0,8 in favore delle fasce più basse)
e il 9,6 per mille l’Imu. Entrambe, attualmente, al limite massimo consentito». Quindi, torniamo alla
domanda precedente: dove prendere i 2 milioni e
800mila euro che servono per pareggiare il bilancio
2015? Si farà della spending review? Oppure pagheremo di più i servizi, dal momento che ci costano tantissimo il museo (entrate 8.100 euro, uscite
365.513 euro), l’asilo nido (entrate 375.253, spese
1.119.188 euro), la colonia fluviale (entrate 21.498,
13
Sabato 21 Febbraio 2015
«Una tantum» di 4 milioni d'incasso per un “buco” di 2 milioni? Ecco chi scucirà questa cifra
Bilancio, una grossa novità
spese 99.467 euro), la scuola Montessori (entrate
195.825 euro, spese 585.737 euro), gli impianti
sportivi (entrate 158.106 euro, spese 1.384.429), la »
di oltre 4milioni per coprire un "buco" di 2 milioniscuola musicale Folcioni e il teatro San Domenico (
470mila euro).
Neppure per sogno. Tutto resterà come prima:
nessun taglio, nessuna tariffa più cara. Il Comune
metterà a bilancio una «una tantum» da incassare
quest’anno che comprenderà tutti i soldi che riuscirà a recuperare (900 mila euro l’anno, di previsione)
dai mancati o parziali pagamenti di Ici e Imu riguardanti gli anni dal 2010 al 2014. Se facciamo i conti
(900mila euro per 5 anni) fanno 4 milioni 500mila
euro, oltre 2 milioni in più di quelli che servono per
pareggiare i conti. E’ così?
Sì, 4 milioni sulla carta, ma con la previsione di
incassare 2 milioni. Di questi, 1 milione sarà anticipato da Ica, il servizio di riscossione delle entrate
comunali. Ma dell’altro milione che manca? Non c’è
certezza. E, quindi? Essendo un bilancio ragionieristico, potrebbero essere a rischio i servizi: quelli
sociali e i lavori pubblici. A meno che… non aumentino in modo esagerato le multe. Mai visti tanti vigili
in città a fare le contravvenzioni
Moschea, l’opposizione chiede il referendum
Per quanto riguarda la moschea, chi
è pro e chi è contro su un fatto dovrebbero essere d’accordo: se il sindaco e
la maggioranza vogliono concedere il
permesso di costruirla in via Milano già
da oltre due anni, perché continuano a
tirarla in lungo e menare il can per l’aia?
E’ con questo significativo interrogativo
che si è aperta la conferenza stampa
dei partiti e delle liste di opposizione ad eccezione del Movimento 5 Stelle in merito al futuro Centro islamico. La
risposta? «Forse aspettano che qualcuno o qualcosa lo impedisca».
E a distanza di 7 giorni dalla proposta della maggioranza – «sediamoci al
tavolo e discutiamo le soluzioni» – è
arrivata la risposta della minoranza, illustrata da Antonio Agazzi. «Sindaco,
giunta e maggioranza scordano che a
loro, non ad altri, è stato conferito
dall’elettorato di governare per cinque
anni. E sono stati loro a volere il Centro
culturale islamico».
Le proposte. Almeno tre, dagli esponenti di «Servire il cittadino», «Solo cose buone per Crema», Forza Italia,
Nuovo centro destra e Lega Nord. Innanzitutto «la modifica dello Statuto
comunale per consentire la celebrazio-
Laura Zanibelli, Andrea Bombelli, Simone Beretta, Antonio Agazzi, Paolo Patrini, Tino Arpini
(foto © Cremaonline.it)
ne di un referendum consultivo», in
merito alla realizzazione di un centro
culturale arabo; questa è la «condizione necessaria per sederci al tavolo di
dialogo» secondo Andrea Bombelli,
segretario del Carroccio locale. Che ha
aggiunto: «Il Pd che con la “d” nel nome si dichiara democratico, dice sempre di no ai referendum: questo sulla
moschea, l’altro sull’autonomia della
Lombardia».
Tema ripreso anche da Simone Beretta (FI): «Ci hanno sempre detto che
la partecipazione è fondamentale, ma
temono il confronto con i cittadini. Ho
la sensazione che i cremaschi sono
contrari alla moschea, ma vorrei esserne certo con un referendum. Se, consultati, i miei concittadini diranno di sì a
un Centro coranico, ci adegueremo».
La seconda proposta concerne
«un’assemblea, da gestire con le regole
del Consiglio aperto, in una location
capiente al fine di consentire al sindaco
di ascoltare tutti i punti di vista». «Le
modalità di dialogo dell’amministrazio-
ne» ha commentato Laura Zanibelli
(Ncd) «non favoriscono un vero percorso di integrazione. Per questo si rende
necessario ripartire dall’apertura verso
chi esprime una posizione diversa».
C’è chi, apposizione, sostiene una
terza ipotesi: facciamo come abbiamo
sempre fatto. E cioè? «La nostra risposta» ha suggerito Paolo Patrini (Solo
cose buone per Crema) «è sempre stata chiara e netta: assegniamo un luogo
fisso per la preghiera settimanale e,
quando si rendesse necessario, uno
più capiente per le occasioni come il
Ramadan». «La sinistra» ha avvertito
avverte Tino Arpini (Solo cose buone
per Crema), «la smetta di cercare consensi in maniera truffaldina pescando
nel consenso cattolico, e invece sulle
questioni morali di spessore come le
unioni tra omosessuali, aborto e divorzio la pensano diversamente dagli insegnamenti della Chiesa».
Infine, Agazzi: «La libertà di culto è
sempre stata consentita a Crema, ben
prima della giunta Bonaldi. Nessuno ha
mai lasciato gli islamici senza un tetto.
Questa comunità ha utilizzato la Colonia seriana, la palestra Serio, la palestra
Toffetti, la sala Alessandrini».
«I manifesti», documentazione anche al prefetto
Forse siamo a una svolta.
Così almeno sperano tanti
cremaschi che vogliono vederci chiaro in questo palazzo
che il sindaco ha definito “di
vetro”. Dopo aver atteso, inutilmente, di avere le pezze giustificative delle spese sostenute riguardo ai «Manifesti»
del 2013, Simone Beretta
(capogruppo Forza Italia) e
Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra) si sono rivolti ufficialmente Al Segretario Generale del Comune di Crema
Maria Caterina De Girolamo,
e per conoscenza anche al
prefetto di Cremona, Paola
Picciafuochi. Ai quali hanno
fatto la cronistoria della manifestazione e delle mai soddi-
sfatte richieste della minoranza di sapere i costi sostenuti.
Cioè che la rassegna de «I
Manifesti» è una manifestazione di iniziativa pubblica.
Tanto è vero che «Il Sindaco
stesso rientra nel Comitato
Direttivo della manifestazione
2013». Se l’iniziativa è pubblica, «la rendicontazione contabile è dovuta, come anche da
convenzione, e deve essere
disponibile con tanto di pezze
giustificative». Da qui, la descrizione dei tentativi falliti per
sapere tutto sulle spese sostenute, e le istituzioni messe
a conoscenza di questi azioni.
«Già nel primo parere dei Revisori di Crema del 6 ottobre
2014, a seguito di nostra pre-
cedente segnalazione protocollata in Comune e inviata al
Collegio medesimo, e per conoscenza al Segretario Generale e alla Corte dei Conti relativamente alla manifestazione
anno 2013, veniva chiesto di
produrre la rendicontazione
corredata da pezze giustificative delle spese».
Che sono venuti a sapere,
infine, Beretta e la Zanibelli:
«In merito alla rendicontazione del 2013 i Revisori dei conti esprimono parere positivo
solo per le spese dirette in
capo al comune mentre il parere è con riserva per le altre
spese. Su alcune addirittura
dichiarano di non potersi
esprimere non avendole rice-
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro
sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali
secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
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OPERAIA ADDETTA ALLA STAMPA ETICHETTE, PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE COSMETICO. GRADITA PREGRESSA ESPERIENZA, ANCHE BREVE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
IMPIEGATA AMMINISTRATIVE/GESTIONALE PER NOTA AZIENDA COSMETICA DEL CREMASCO. RICHIESTA ESPERIENZA, DI ALMENO 3
ANNI, NELLA MANSIONE RICERCATA.
OPERAIO PER CASEIFICIO. RICHIESTA LA DISPONIBILITA’ AD ORARI
FLESSIBILI/WEEK-END. GRADITA L’ESPERIENZA PREGRESSA IN ANALOGO SETTORE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE PANDINO
MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449
mail: [email protected] • www.maxwork.it
vute, benché richieste… Dopo
due anni ancora non sono
sciolte le nostre preoccupazioni… I Revisori nella loro
relazione fanno intendere che
qualcosa non deve essere andato completamente per il
verso giusto. Allo stato dell’arte, la successiva rassegna de
“I Manifesti” 2014, in mancanza di una seria e sostenibile
rendicontazione contabile,
non avrebbe dovuto più essere convenzionata tra il Comune e Le Muse, per trasparenza
ed opportunità».
Quindi, ecco la richiesta:
«Stim.mo Segretario Generale, La invitiamo in modo formale ed entro un lasso di tempo ragionevole a richiedere e
a farci pervenire in modo ufficiale il rendiconto completo
della manifestazione de “I Manifesti di Crema” del 2013
con allegate tutte, nessuna
esclusa, compresi quindi i cachet degli artisti, le pezze giustificative delle spese, fatture
o ricevute che siano. Qualora
ciò non avvenisse saremmo
costretti a chiedere l’intervento di altre Istituzioni». Non solo: «Le chiediamo inoltre di
chiarire a quale titolo sia dovuto il compenso per la direzione artistica di 3.500 euro
all’Associazione Le Muse per
il 2013 se non era espressamente previsto né dalla delibera nè dalla convenzione
soprarichiamate»
Ilaria Massari, direttore Reindustria
In riferimento alla selezione effettuata per il
ruolo di direttore di
Reindustria, il presidente Giuseppe Capellini,
insieme ad alcuni rappresentanti del Consiglio di amministrazione
della società, ha comunicato di aver concluso
il procedimento di valutazione delle 13 candidature ricevute, di alto
livello, tra cui è stata selezionata Ilaria Massari, laureata in Economia Applicata e un
master in Marketing Territoriale, entrambi ottenuti presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Piacen-
za-Cremona. Grazie a
una borsa di mobilità
formativa internazionale di regione Lombardia
e Finlombarda, ha potuto passare periodi di
studio all’estero.
Ha svolto ruoli gestionali in diversi contesti: in collaborazione
con l’ente Provincia di
Cremona, in Reindustria per oltre sei anni,
nel centro di ricerca
Avantea S.r.l. e infine gli
ultimi tre anni all’interno del Politecnico di Milano a Cremona. Nel territorio
cremonese, ha lavorato a stretto contatto con molte aziende.
Magdi Allam
il 3 marzo sarà
al Sant’Agostino
Il Club socio culturale «Forza Silvio Crema 1», invita martedì 3 marzo
alle ore 21, nella sala Pietro da Cemmo a Crema alla presentazione del
libro: «Non perdiamo la testa: il dovere di difenderci dalla violenza
dell’Islam». Sarà presente l’autore:
Magdi Cristiano Allam. Introdurrà
l’incontro : Gianmario Donida, presidente del Club Forza Silvio Crema
1. Condurrà l’intervista all’autore:
Antonio Guerini, giornalista de «La
Provincia». Il recente dibattito sulla
necessità o meno di una moschea a
Crema, fa sentire i cittadini coinvolti
e richiede necessariamente molteplici momenti di riflessione e di partecipazione e il Club «Forza Silvio
Crema 1» attraverso questo incontro intende dare un ulteriore contributo all’approfondimento. Madgi
Cristiano Allam, ex vicedirettore del
Corriere della Sera, giornalista e
politico, presentando il suo ultimo
libro pubblicato con «Il Giornale»,
porterà il suo punto di vista relativamente all'islamizzazione dell'Occidente, al pericolo del fondamentalismo islamico di casa nostra e all'assenza di un Islam moderato.
Una ciclabile
CremaCampagnola?
Si è svolto lo scorso 10 febbraio
un incontro tra l’amministrazione comunale di Campagnola cremasca,
rappresentata dal sindaco Agostino
Guerini Rocco e dal consigliere comunale Raffaele Carra, e l’amministrazione di Crema per la quale sono
intervenuti l’assessore alla Viabilità
Fabio Bergamaschi accompagnato
dal collega Matteo Piloni, assessore
all’Ambiente. Tema della riunione la
volontà di riaffermare l’intenzione di
mantenere inserita la pedociclabile
che collega Crema e Campagnola
nel piano triennale delle opere pubbliche di imminente approvazione.
Stante l’attuale e precaria congiuntura economica che investe gli enti locali, Crema inclusa, non è possibile
ad oggi definire la complessiva tempistica di realizzazione.
14
N
Crema
Sabato 21 Febbraio 2015
di Gionata Agisti
on è stata una visita
di mero protocollo
quella di ieri, 20 febbraio, da parte del
presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, e del suo staff, al palazzo comunale di Crema. Questo
è quanto ha assicurato lo stesso Cattaneo, che si è detto
desideroso di accogliere le richieste del territorio e farsene
portavoce a Milano. Accompagnato anche dai consiglieri regionali del territorio, Carlo
Malvezzi, suo compagno di
partito nel Nuovo Centrodestra
e Agostino Alloni, del Pd, Cattaneo è stato accolto dal sindaco, Stefania Bonaldi e da
una rappresentanza di primi
cittadini del Cremasco, pronti a
esporre le ragioni dei propri
Comuni, nonché le loro preoccupazioni.
Ospedale. Come ha ricordato il sindaco Bonaldi, il territorio cremasco conta 52 Comuni, per un totale di 165mila abitanti. Si tratta di un’area popolosa, che intende veder riconosciuto il proprio peso e i propri
interessi. Diversi i temi sollevati
al presidente, primo fra tutti,
quello su cui si sta dibattendo
con particolare urgenza in questi ultimi giorni: il destino
dell’azienda ospedaliera di Crema. Una delegazione di sindaci
del nostro territorio si è già recata a Milano, per essere ascoltata in proposito dalla commissione Sanità, ma i primi cittadini
non mollano la presa e, approfittando della presenza di una
delle principali figure istituzionali della Regione, avanzano di
nuovo una richiesta di valorizzazione del loro lavoro di contenimento della spesa nel campo
sanitario, avviato per tempo e
con grande lungimiranza, a partire dagli anni ’90.
Il risultato, oggi, è quello di
un’azienda non solo con i conti
in ordine, ma anche dalle prestazioni di alto livello qualitativo.
Il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, in visita nel Cremasco. Le questioni discusse
No garanzie sull’autonomia dell’ospedale
Nella foto a sinistra, da sinistra: Carlo Malvezzi, il presidente Raffaele Cattaneo, il sindaco
Stefania Bonaldi e Agostino Alloni. Qui sopra, l'incontro con i sindaci in Comune a Crema
Come accennato, lo hanno ricordato in diversi: lo stesso sindaco di Crema, che ha puntato
il dito anche contro una disparità di trattamento, a favore di
Cremona, nella distribuzione
delle risorse dell’Asl. Si tratta di
circa 9 milioni di euro in meno
per il Cremasco e questo nonostante il numero di abitanti sia
pressoché lo stesso nelle due
aree di riferimento.
Paullese. Ma non di solo
ospedale si è parlato: le preoccupazioni vertono anche sul
futuro della Paullese, non ancora del tutto riqualificata. Il
sindaco di Spino d’Adda, Paolo Riccaboni, ha dato atto al
presidente Cattaneo, durante il
suo precedente incarico di assessore regionale alle Infrastrutture, di aver sbloccato, 39
mesi fa, una situazione che si
era fatta molto complicata: «Da
Il tour cremasco del presidente del
Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, è
proseguito in diverse aziende rappresentative del territorio, tra queste: la
Eredi Carioni, azienda agricola e caseificio, di Trescore Cremasco, che sarà
presente con un proprio spazio al prossimo Expo milanese. A guidarla Tommaso Carioni, insieme ai fratelli Mario e
Tiziana. «Cominciamo la nostra immersione nella realtà produttiva cremasca
da questa azienda, che fa della sostenibilità, coniugata alla valorizzazione dei
prodotti locali, il proprio caposaldo» ha
voluto evidenziare Cattaneo, al suo arrivo a Trescore, tratteggiando la caratteristica che contraddistingue la Eredi Carioni, rispetto a molte altre aziende agricole.
Come ha aggiunto il consigliere regionale dell’Ncd, Carlo Malvezzi: «Incontrare persone che accettano la sfida
quotidiana del fare impresa e generano
lavoro è la strada giusta che la politica
deve intraprendere per imparare a esercitare al meglio la propria attività. Al riguardo, il Cremasco esprime un dinamismo tutto particolare che deve essere
compreso, sostenuto e valorizzato».
Quello rappresentato dalla famiglia
Carioni, in particolare, è un modello in-
allora, tutto è cambiato per il
meglio. Manca il rifacimento
del ponte sull’Adda, ma sono
sicuro che, una volta presentato il relativo progetto, la Regione non farà mancare le risorse
necessarie». Lo stesso Riccaboni ha poi aggiunto che il raddoppio della Paullese potrà
dirsi davvero completo, quando le verrà affiancata una tratta
ferroviaria che si possa dire efficiente ed è questo un altro
argomento che sta a cuore al
territorio cremasco.
Ferrovia. «La nostra è una
linea ferroviaria sottosviluppata» ha rimarcato il sindaco di
Crema. «I mezzi che la percorrono sono obsoleti, spesso
sporchi e freddi ma, soprattutto,
molte volte in ritardo o addirittura soppressi. Inviteremo l’attuale assessore alle Infrastrutture e
Mobilità, Alessandro Sorte, qui
a Crema, per confrontarsi con i
pendolari, delle cui esigenze ci
facciamo interpreti». La Paullese, tuttavia, non è l’unica arteria
stradale al centro dell’interesse
dei sindaci cremaschi.
Altre strade. Dovera,
unitamente a Pandino, reclama
attenzione nei confronti della riqualificazione della Bergamina,
dove in pochi mesi si è verificata una decina di incidenti. Stiamo parlando di una sorta di budello stradale, tra la BreBeMi e
Lodi, per cui si chiede un intervento urgente. Così come, sempre a proposito di strade, Castelleone ricorda alla Regione la
necessità di completare la breve tangenziale che unisce il suo
abitato a quello della vicina
Montodine. Un lavoro iniziato
da tempo, ma non terminato.
Area vasta. Si chiede una
regia territoriale in prospettiva
del superamento delle province
e della formazione delle nuove
aree vaste. Dalla Regione, si attendono indirizzi, competenze e
risorse ma senza mettere in discussione l’autonomia dei piccoli Comuni che, viene precisato, non rappresentano certo la
principale fonte di spesa per lo
Stato italiano e, per di più, riescono a offrire ai propri cittadini
servizi di livello.
Uffici postali. Per non
parlare della questione degli
uffici postali, in via di razionalizzazione o soppressione, come nei casi di Ombriano e Gallignano, quest’ultima frazione
di Soncino. Una frazione, però,
che, come fa notare il suo sindaco, Francesco Pedretti, è più
grande del 60% dei Comuni
della provincia. Il presidente
Cattaneo, nel suo intervento
conclusivo, ha concordato che
Nel suo tour, Cattaneo ha visitato un’azienda davvero eccellente
Carioni, la qualità innanzitutto
telligente di rilanciare un settore primario in grande sofferenza. Basti pensare
che, come sottolinea sempre Malvezzi,
«al prezzo stracciato di una tazzina di
caffè, oggi si comprano tre litri di latte».
Ad affiancare il presidente Cattaneo
nella sua visita all’azienda Carioni, anche il consigliere regionale del Pd, Ago-
Raffaele Cattaneo circondato dalla famiglia Carioni (Tommaso Carioni è sullo sfondo alla sua destra)
stino Alloni: «L’agricoltura è uno dei beni
principali del nostro territorio e la Regione può fare molto per tutelarlo. In questo senso, l’idea della presidenza del
Consiglio regionale di percorrere l’intera
Lombardia, per verificare con mano le
esigenze dei suoi territori è molto interessante, perché si tratta di territori molto diversi tra loro e le caratteristiche di
ciascuno possono essere così tutelate
in sede istituzionale».
Nata nel 1920, la Eredi Carioni si è
strutturata fin da subito su un modello
familiare, un modello a cui non intende
rinunciare, come ha spiegato Tommaso
Carioni, illustrando ai presenti storia e
attività della sua azienda. «All’inizio, ai
tempi dei miei nonni, ci occupavamo
solo di ortaggi, poi abbiamo aggiunto la
produzione e la trasformazione del latte.
Gli ortaggi fanno ancora parte del nostro
business, anche se, ormai, produciamo
solo zucche e il nostro sogno è quello di
poter arrivare, un giorno, ad abbinare
ortaggi e formaggi in una soluzione innovativa». Il core business della Eredi
Carioni, infatti, è la trasformazione del
latte, con grande attenzione alla qualità.
«Siamo partiti con 7 vacche da latte
e, oggi, alla terza generazione di titolari,
pur non essendo possibile,
nelle condizioni attuali, opporsi
al contenimento della spesa
anche in questo ambito, tuttavia il progetto di Poste Italiane
può trovare una soluzione migliore ma, in merito all’ospedale Maggiore, non è certo un
ottimo auspicio il suo sottolineare che un conto è puntare alla
difesa dell’ospedale e un altro
investire le proprie energie nella salvaguardia dell’azienda
ospedaliera: «Quest’ultima,
nella direzione che sta prendendo la riforma della sanità
lombarda, potrebbe non essere in grado di mantenere la sua
autonomia».
Si tratta solo di un invito a riflettere, ha però aggiunto, promettendo che, comunque, si
farà carico di trasmettere in Regione le precise richieste del
territorio.
ne contiamo 700, con l’obiettivo di arrivare a mille. Puntiamo sulla trasformazione, ma abbiamo voluto mantenere
anche l’attività di allevamento, perché
la nostra idea di fondo e la nostra etica
è quella di garantire la sostenibilità e
mantenere una cultura del terreno».
L’azienda, infatti, cura l’intera filiera del
settore caseario, a partire dalla semina.
Non solo, sempre a proposito di sostenibilità, tramite un impianto di biogas, è
in grado di produrre da sé l’energia necessaria per il proprio lavoro.
Oggi, è cresciuta fino a svilupparsi su
tre diverse sedi: Trescore, Romanengo
e Vignate, alle porte di Milano. A Trescore, ha anche uno spaccio per la
vendita diretta dei suoi prodotti. Per realizzare un allevamento efficiente, i Carioni si sono rivolti agli esempi offerti da
altri Paesi europei: «Gli alimenti per il
nostro bestiame sono attentamente
selezionati e, in più, hanno la particolarità di contenere Omega 3, così che gli
integratori sono contenuti già nel latte e
il prodotto caseario che ne deriva non è
di massa ma si caratterizza per il suo
valore salutistico, il che fa la differenza
sul mercato».
I prodotti principali della Eredi Carioni
sono il Salva e il Taleggio, entrambi Dop,
e la crema di latte, che si vende molto
bene, anche all’estero. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001: 2008 e HACCP,
il sistema di controllo per la produzione
di formaggi Dop senza lattosio. «Ultimamente, infatti, abbiamo sviluppato una
linea di prodotti senza lattosio, per venire incontro alle esigenze del mercato ma
il prodotto finale, essendo molto più digeribile e dietetico, è adatto anche a chi
non è intollerante».
L’azienda crede molto anche nel capitale umano: i suoi dipendenti sono 25,
la gran parte dei quali giovani e, a proposito di giovani, l’azienda ha un’ambizione molto innovativa e importante per
l’intero territorio: “Intendiamo dar vita a
un polo dell’agroalimentare, che possa
diventare un centro di aggregazione
anche per altre aziende che, come la
nostra, condividono determinate scelte
di fondo. In questa sede, potrebbe trovar posto anche una scuola, che possa
trasmettere alle nuove generazioni i valori legati alla cultura della nostra terra».
Gionata Agisti
Crema
15
Sabato 21 Febbraio 2015
Due uccisi e tre feriti a colpi di forcone a Spino d’Adda. Massacri anche a Treviglio e Brignano
Si cerca il «killer dei cani»
D
ue cani ammazzati a forcate (un segugio svizzero e
un pastore tedesco), altri
tre feriti gravemente, un sesto, terrorizzato, è riuscito
a scappare ed è stato trovato mentre
vagava lungo la pista ciclopedonale
che porta a Nosadello. E’ successo
in una cascina di Spino d’Adda, in
località Mulino, disabitata e situata in
una zona isolata A scoprire questa
strage è stato il padrone degli animali e della cascina, un agricoltore di 52
anni. In questo cascinale tiene gli attrezzi da lavoro e i suoi animali.
L’uomo ha allertato i carabinieri di
Pandino che hanno aperto un’inchiesta per scoprire gli autori del barbaro
gesto. La prima ipotesi è che si tratti
di una vendetta nei confronti dell’agricoltore. Ma questo episodio assomiglia a un altro successo una decina di
giorni fa nell’allevamento «Islabonita» a Brignano, nella Bergamasca.
Qui, quello che è ormai stato ribattezzato «il killer dei cani», ha ucciso, infilzandolo con un forcone, un golden
retriever, Gaia di 7 anni e incinta di 8
cuccioli, e ferito altre due cagnoline, Athena e Giada. Qualche giorno
prima, era toccato a una lupa cecoslovacca, in un allevamento di Treviglio.
E’ lo stesso killer? Lo devono scoprire i carabinieri. L’«Eco di Bergamo»
che sta seguendo da tempo questi
episodi efferati, è entrato nei particolari per quanto riguarda le uccisioni a
Tutti gli errori dei Sindaci
e di Scrp sul nuovo canile
K.ARGO: ANZIANO
E SFORTUNATO
«Avevo avvisato più volte e in anticipo
Scrp e sindaci che il bando per l’assegnazione del nuovo canile non sarebbe andato
a buon fine. Non hanno voluto credere alle
nostre osservazioni nonostante fossimo
come, volontari e dipendenti, gli attuali gestori del canile e comprendevamo a pieno
tutti i paletti che avrebbero ostacolato qualsiasi associazione a partecipare alla gara,
come abbiamo fatto noi di «Randagi si diventa-onlus» .
Abbiamo scritto e incontrato sindaci e
presidenza Scrp allertandoli delle difficoltà
economiche e gestionali del bando. Così è
accaduto che l’unica associazione partecipante alla gara si è ritirata come era normale che lo fosse di fronte ad un bando
improponibile.
Ci spiace che ancora una volta si giochi
sulla pelle degli animali una partita ancora
tutta in salita quando la soluzione poteva
essere a portata di mano»
Per «Randagi si diventa»
il presidente, Alvaro Dellera
Spino. «Un segugio, che si chiamava Buco, aveva addirittura la testa fracassata ed era stato appeso
in cima alla sua cuccia. Dama, il
pastore tedesco, era stata infilzata
più volte. Dei segugi feriti, quello più
grave è Bosco, che ha un polmone
perforato, Onda ha il bacino rotto,
mentre Stella ha lesioni più lievi. Il
sesto cane, Brina, è stato l’unico a
riuscire a scappare…i proprietari,
Angelo e Antonella Salvaderi hanno
spiegato che i loro cani non davano
alcun fastidio».
La tecnica utilizzata, secondo
l’«Eco di Bergamo» è la stessa in tutti
gli episodi: i cani vengono prima picchiati con un bastone (nel caso di
Spino addirittura avvelenati) e poi finiti con un forcone. Così termina l’articolo sul giornale: «Nella Bassa è
grande l’apprendione: la speranza è
che il killer dei cani venga presto assicurato alla giustizia».
Il comitato organizzatore l’ha programmato per domenica. Pioggia permettendo
Carnevale, c’è la voglia di sfilare
quest’anno: «Toro Seduto» e «Indiani Apache», pensati apposta
per trasportare gli spettatori.
E, poi, ci sono i Mercatini,
giunti alla loro 15esima edizione,
che saranno allestiti in piazza
Duomo, via XX Settembre e Manzoni, dalle 9 alle 19, a ingresso libero. G espositori allestiranno
bancarelle per la degustazione e
la vendita di prodotti artigianali,
biologici e alimentari, provenienti
da tutta Italia. Per ogni ulteriore
informazione, in merito agli eventi
del Gran Carnevale Cremasco, è
possibile contare il Comitato Carnevale: tel. 0373-204766; siti internet: www.carnevaledicrema.it
e www.crescibimbo.it. Per quanto riguarda i mercatini, contattare
l’agenzia Cinzia Miraglio: tel.
0373/85684, fax: 0373/254715,
cell. 389-1547815.
La sfilata di domenica 22 febbraio del Gran Carnevale Cremasco è stata confermata. Tempo
permettendo, ovviamente. Mentre scriviamo, è certo che il Comitato organizzatore l’ha messa
in programma. Quindi, una chiusura del Carnevale che, nelle intenzioni, dovrebbe essere in
grande stile.
A partire dalle 14.30, si terrà la
sfilata dei sei carri allegorici di
cartapesta, lunghi 18 metri, interamente realizzati a mano dai tre
gruppi storici: i «Barabèt», gli
«Amici» e i «Pantelù». Oltre alla
solita «Isola dei Bambini», in
piazza Falcone e Borsellino, dove i piccoli possono giocare gratuitamente ,e al «trenino Beniamino», ci sarà la possibilità di
osservare la sfilata da vicino,
grazie ai due nuovissimi carri di
Volontariato, si farà grande festa il 20 giugno
Si è tenuta martedì 17 febbraio, presso il
saloncino dell’oratorio del Duomo, la riunione
tecnica tra i rappresentanti delle associazioni
e Cisvol e Forum del terzo Settore per discutere delle novità riguardanti la «Nuova festa
del Volontariato di Crema e del cremasco».
Erano presenti i rappresentanti di una trentina
di associazioni.
Intanto la data della festa: sabato 20 giugno, per tutta la giornata, in piazza Duomo.
Durante la serata è stato anche presentato il
partenariato con Banca Popolare di Crema e
La mattina del 5 febbraio scorso, i ragazzi dell’indirizzo Liceo
Scientifico hanno potuto accogliere un ospite d’eccezione: il
celebre artista Enzo Fiore, pittore
di riconosciuta fama, noto soprattutto per la particolarità e l’unicità
del suo lavoro, come hanno chiaramente spiegato il critico d’arte
Alberto Mattia Martini e Fiore
stesso. L’incontro, organizzato
dalla professoressa di storia
dell'arte Daniela Tosetti, ha coinvolto le classi quinte della scuola,
ed ha aperto loro un orizzonte
poco noto ma estremamente ricco e vivace, quello dell’arte contemporanea, di cui Fiore è uno dei
Associazione Popolare per il territorio. Presenti al tavolo di presidenza per le due realtà
Piero Ferrari e Alberto Ferrari, una collaborazione fattiva che si svilupperà in azione di
supporto alla festa con alcune iniziative collaterali di preparazione alla kermesse che
culmineranno in quella giornata e che verranno presentate a breve.
Presenti alla serata anche il presidente
provinciale del centro servizi per il volontariato Giorgio Reali e Nicola Cappabianca, in
rappresentanza del Forum. Il messaggio di
Reali è stato chiaro: «La festa non sia una
semplice vetrina per il volontariato ma un
momento significativo per la comunità. Per
questo il coinvolgimento diretto delle associazioni e la partecipazione ideativa e fattiva
è fondamentale». Tra le azioni intraprese la
creazione di gruppi di lavoro che gestiranno
insieme a Cisvol e Forum i vari aspetti inerenti all’organizzazione della manifestazione. Il
primo gruppo di lavoro si è costituito e si ritroverà martedì 24 febbraio, alle 20.45 presso
la sede del Cisvol a Santa Maria.
K.Argo è un cocker di circa 10 anni, il suo padrone se ne è andato velocemente, non ha avuto
neppure il tempo di pensare al suo amato cane,
una malattia fulminante lo ha portato via per sempre. Così lui si è ritrovato nel Canile, lui che per 8
anni aveva una casa tutta sua, una cuccia al caldo
e un padrone che lo adorava.
Dopo che è arrivato al canile K.Argo non mangiava e ringhiava a tutti. La disperazione, la paura
e l’angoscia erano le sue uniche compagne di vita; poi, poco a poco, ha iniziato a prendere un po’
di fiducia, anche se ancora oggi, dopo 2 lunghi
anni, la diffidenza nei confronti di persone estranee rimane. E' un cane molto pulito, non sporca
mai nel suo box e nemmeno all’interno dell’area di
sgambamento, per questo viene accompagnato
in passeggiata almeno due volte al giorno.
Per lui cerchiamo una adozione in appartamento e l’impegno a portarlo a passeggiare e sporcare più volte al giorno. E’ un cane testardo e selettivo. Non è adatto a bambini e potrebbe essere di
difficile gestione per persone molto anziane. Da
evitare la convivenza con gatti e altri piccoli animali. K.Argo è sterilizzato e si trova al Canile di
Crema. Verrà affidato con firma del modulo di
adozione e controlli pre e post-affido.
Per informazioni: Canile di Crema 037383812
(ore 15-17 tranne martedì e domenica) Patrizia 3450538843 – Mariarosa 3472380116
- Marisa 3484924781
Quanti cittadini non italiani
sui banchi di scuola? Le cifre
Si è svolta a Roma, nella Sala della Comunicazione del Ministero
dell’Università e della Ricerca, un seminario nazionale dedicato alle
scuole che vivono contesti multiculturali. Nell’occasione è stato presentato il volume «Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e
successi» in corso di pubblicazione che traccia un quadro della presenza di alunni di origine straniera nelle nostre scuole e università.
Gli alunni di cittadinanza non italiana sono 803.000 (anno scolastico 2013/2014), sopravanzano quelli presenti nelle scuole superiori. I
nati in Italia sono ormai oltre la metà, il 51,7%: il sorpasso si è registrato nel corso dell’ultimo anno scolastico. I neo arrivati nell’ultimo
anno sono il 4,9% e sono in calo. Nel 2013/2014, gli istituti tecnici
sono stati la prima scelta degli alunni stranieri, ma è in aumento anche la scelta dei licei.
«Una scuola efficace in termini di inclusione» spiega l’assessore
all’Istruzione, Attilio Galmozzi, «è capace di promuovere un ethos
basato sull’apertura e sul riconoscimento reciproco. Il seminario si
propone di valorizzare l’esperienza e il sapere dei dirigenti attraverso
uno scambio e un confronto tra pari».
Arte organaria, lo spazio
negli ex magazzini comunali
Sono iniziati i lavori per
l’amplimento del museo al
Sant’Agostino per far posto
alla sezione dell’arte organaria Spiega, infatti, l’assessore
alla Cultura, Paola Vailati:
«Lo spazio sarà creato all’interno degli ex-magazzini comunali che attualmente sono
utilizzati solo come depositi».
«I sopralluoghi compiuti nei mesi scorsi» aggiunge l’assessore al turismo Matteo Piloni, «ci hanno permesso di censire e identificare
con attenzione oggetti e reperti del patrimonio economale depositati
qui da tempo ma non attinenti al nuovo indirizzo che stiamo dando a
questi spazi. Ogni cosa è stata diligentemente trasferita in altre sedi,
tra cui il magazzino di Via Mulini. Il conto alla rovescia per Expo Milano 2015 è cominciato e Crema sarà pronta anche con questa offerta
turistico-culturale di qualità e nel rispetto della nostra tradizione».
Quando l’artista incontra i giovani Arrestato un marocchino
massimi esponenti italiani in attività. La sua innovativa tecnica
consiste nel ritrarre personaggi
famosi, iconici, utilizzando materiale puramente biologico, come
foglie secche, terra, rami e (so-
prattutto) insetti. Perché, come
afferma Fiore stesso, «essi sono
ciò che più si avvicina alla materia
di cui siamo composti noi, materia biologica, vivente» Il risultato è
veramente impressionante: da
lontano il ritratto appare come dipinto ad inchiostro, in bianco e
nero, con tanto di chiaro scuro e
profondità e, solo avvicinandosi
ad esso, ci si rende conto che è in
realtà composto da moltissimi insetti e frammenti di terra.
Daniele Perossa
Aveva rubato all’Ipercoop
Martedì scorso, i poliziotti di Crema hanno arrestato arrestato A.Y.,
44 anni, marocchino. L’uomo aveva rubato all’Ipercoop una consolle Play Station portatile, un tronchesino e un coltello con i quali ha
tagliato il blocco antitaccheggio. E dopo aver nascosto la play station nel terzo paio di pantaloni che indossava, ha prelevato dallo
scaffale tre bottiglie di birra ha pagato alla cassa. Ma gli uomini del
servizio di vigilanza dell’Ipercoop lo stavano tenendo d’occhio. Hanno fermato l’uomo e chiamato il Commissariato. Gli agenti gli hanno
trovato addosso la Play Station rubata. A.Y. era già stato espulso dal
territorio nazionale dalla questura di Bergamo nel 2009. E’ stato giudicato con il rito direttissimo, condannato alla pena di mesi 6 di reclusione e 200 euro di multa, e portato in carcere a Cremona.
16
Sabato 21 Febbraio 2015
CASALMAGGIORE
CIRCUITO DI SAN MARTINO, IL PROGRAMMA
SAN MARTINO DEL LAGO – E’ entrata ormai
nel vivo la nuova stagione del circuito di San Martino del Lago. Oggi sono previsti turni di 30 minuti GT-Formula-Stradali. Domani, domenica 22
febbraio, speedsundays e drifting: dalle 9,30 alle
12,30 open pit lane auto stradali, dalle 10 alle
12,30 drifting free practice paddock #2, dalle
12,30 alle 13 turno drifting circuito principale. E
poi nel pomeriggio dalle 14 alle 17 open pit lane
auto stradali, dalle 14 alle 17 drifting free practice
paddock #2, dalle 17 alle 17,30 turno drifting circuito principale.
NUOVA SEDE ANMIL A CASALMAGGIORE
Nella mattinata di sabato 28 febbraio alle ore
10 presso il Consorzio Casalasco Servizi Sociali di Via Corsica 1 a Casalmaggiore, verrà inaugurata la nuova sede Delegazionale dell’Anmil (Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del
Lavoro). Interverranno per l’occasione il Sindaco
di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il Consigliere Regionale Carlo Malvezzi, autorità locali,
rappresentanti delle maggiori ditte del territorio
Casalasco nonché soci e non soci dell’Associazione. Tutta la cittadinanza è invitata.
TEATRO DIALETTALE A SCANDOLARA
SCANDOLARA RAVARA – Primo appuntamento domani con la rassegna di commedie dialettali “Da sganasas dal rider...”. Ad esibirsi presso il
Centro Culturale di via Marconi alle ore 17 sarà la
compagnia “El gamisel” di Canneto sull’Oglio con
“El segret de la Olga paiasa”, di Emiliano Castellucchio e Claudio Ghidotti.
AL VHO IL FILM “IL COLORE DELLA BASSA”
PIADENA - La Cooperativa “La Famiglia” del
Vho di Piadena, in collaborazione con la Biblioteca dell'Unione di Comuni Piadena e Drizzona,
propone il film di Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali “Il colore della bassa”, che verrà proiettato domani, domenica 22 febbraio, alle ore 17
nella sala della Coop La Famiglia. Nell'occasione
saranno presenti gli autori.
CASO CAVAZZINI, DECIDANO GLI ELETTORI
Forza Nuova Cremona prende posizione in
merito al proseguimento della vicenda giudiziaria del sindaco di Piadena e della sua eleggibilità alle consultazioni dello scorso anno. “Il fatto
che Ivana Cavazzini – afferma il testo del comunicato - non avesse, al momento delle sua candidatura, tutti i necessari requisiti di legge getta
un’ombra di discredito sulla sua immagine e incrina il rapporto di fiducia con i cittadini. Le priorità del paese sono altre, ma l’occasione è importante. Chiediamo pertanto che venga data agli
elettori la possibilità di esprimersi e di esercitare il giudizio creando le condizioni di serenità perché il Sindaco e la sua giunta possano governare
per i prossimi anni in modo sereno. Non saranno quindi norme burocratiche a governare Piadena, ma i cittadini nella loro ampia e libera possibilità di scelta”.
BIANCHINI E SIRRESSI A PIEVE S. GIACOMO
PIEVE SAN GIACOMO - Le giocatrici Pomì
Marika Bianchini e Imma Sirressi incontrano
martedì prossimo alle 15 le ragazze dell'Oratorio
Frassati, dopo la visita fatta a Solarolo Rainerio.
E' la Volley Tim Cup, iniziativa promossa da Tim,
Csi e Lega Pallavolo serie A femminile.
UN’ALTRA SERATA DI TOMBOLA A GUSSOLA
GUSSOLA - Stasera presso il Centro Culturale
di Gussola alle ore 21 il Coordinamento popolare
invita tutti i propri associati a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola.
[email protected]
Regione, piovono contributi
Decine di migliaia di euro a Foedus, Gussola e Palvareta sul sistema informatico. Asinari: un server centrale a Solarolo
Oltre un milione di euro a Canneto per realizzare la nuova scuola. Il sindaco: «Subito il bando»
C
ome ogni volta che vengono pubblicate le graduatorie regionali per i vari finanziamenti di opere pubbliche, c’è chi esulta e chi mastica amaro. Accade anche per il bando regionale dedicato all’edilizia scolastica, che ha premiato Canneto
sull’Oglio con una somma milionaria
e ha bocciato Casalmaggiore, che
aveva proposto un progetto relativo
alla scuola di Vicomoscano.
Partiamo da chi fa festa, e che ora
ha la possibilità di realizzare una scuola primaria nuova di zecca, un sogno
dell’ex sindaco di Canneto Pierino
Cervi che si concretizza con il successore Raffaella Zecchina, in carica dal
2014. Canneto ha ottenuto infatti, a
fronte di un impegno di spesa da progetto preliminare di 2.220.000 euro, un
finanziamento dalla Regione Lombardia di 1.120.000 euro, poco più della
metà. Il progetto cannetese è entrato
nei 19 premiati in Regione, occupando il 15° posto in graduatoria. Da segnalare in provincia di Cremona il 5°
posto di Palazzo Pignano (contributo
di 1.217.215 euro). A masticare amaro
è come detto Casalmaggiore, finito al
6° posto della graduatoria che elenca
gli interventi ammessi ma non finanziabili, causa fondi esauriti. Per la
scuola di Vicomoscano si era richiesto
un contributo di 605.000 euro. Nella
stessa graduatoria c’è Castelleone al
17° posto (contributo di 436.458 euro),
Pianengo (34°, contributo di 480.681).
Torna la stagione di Teatro
Ragazzi al Comunale di Casalmaggiore. Il doppio appuntamento è per martedì 24
febbraio alle ore 9 e alle ore
11, destinato alla scuola secondaria di primo grado. Teatrolinguaggi presenta “Oh!
Orfeo-una favola barocca”,
spettacolo per ragazzi liberamente tratto da “L’Orfeo” favola in musica di Claudio
Monteverdi. Uno spettacolo
di Sandro Fabiani e Fabrizio
Bartolucci con Sandro Fabiani e Giulia Bellucci, video
e regia Fabrizio Bartolucci.
Le musiche sono tratte
dall’edizione de “L’Orfeo” di
Monteverdi diretta da Jordi
Informiamo noi il sindaco Raffaella Zecchina di Canneto della bella
novità, e quasi non ci crede: «La
scuola è sempre stata il primo pensiero in campagna elettorale. Grazie al
progetto elaborato dall’ufficio tecnico
con l’allora sindaco Cervi, siamo riusciti a ottenere il finanziamento». Un
successo che soddisfa il bisogno di
un comune in cui il plesso delle elementari conta undici classi e circa
180 piccoli alunni: «La nuova scuola
sorgerà vicino all’attuale, in via Dante
Alighieri. Quest’anno predisporremo il
bando e con l’anno prossimo partiranno i lavori. Abbiamo già inoltrato la
richiesta al governo Renzi per ottenere la necessaria deroga al patto di stabilità». Oltre un milione invece dovrà
essere reperito, ma questo è un altro
discorso.
La bocciatura di Casalmaggiore
sposta in avanti il progetto della scuola di Vicomoscano, che attende una
nuova opportunità. «Non siamo stati
finanziati, ma avendo seguito il lavoro dell’ufficio tecnico da vicino e
avendo accompagnato la candidatura del progetto esecutivo a livello regionale, guardo con positività al 25°
posto su 81 domande – afferma il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni -. Non dimentichiamo che nella tabella A dedicata
ad ampliamenti e scuole nuove sono
stati premiati progetti di grande portata, vedi Milano con un’opera da 12
milioni di euro». Casalmaggiore si ri-
Veduta aerea di Canneto sull'Oglio
taglierà una seconda chance: «Candideremo il progetto nel bando
“Scuole Nuove” che verrà creato con
decreto governativo e che metterà a
disposizione fondi attraverso le Regioni. Abbiamo le nostre possibilità
da giocarci».
Nel piano di interventi volti alla
conservazione del patrimonio esistente (tipologia B del bando regionale), da segnalare il finanziamento ottenuto da Isola Dovarese: quasi 87mila euro per un preliminare di 199mila
euro complessivi.
C’è un’altra graduatoria che fa sorridere qualche nostro comune. Riguarda il terzo bando “voucher digitali-sistema informativo unico”.
Finanziato, al primo posto in graduatoria, con 50.000 euro (totale spese 136.500 euro), il progetto dell’Unione dei Comuni Foedus. Da segnalare
al 5° posto la concessione di 24.899
euro al Comune di Gussola, e i 16.326
euro a Palvareta Nova (8° posto). Da
segnalare in provincia di Cremona anche il 6° posto di Vescovato (30.000
euro) e il 15° di Soresina (30.000 euro).
Sentiamo il sindaco di San Giovanni in Croce Perguido Asinari sul contributo a Palvareta Nova: «Stiamo rivedendo tutto il sistema informativo
dell’unione, siamo quasi operativi con
un server centrale che verrà posizionato a Solarolo, che è in posizione baricentrica nell’unione. Ci sarà un’enorme banca dati che conterrà tutte le 4
banche dati dei singoli comuni in un
unico server, e tutti i dipendenti potranno accedere da qualsiasi postazione dell’unione con password personali. Inoltre una rete ad alta velocità collegherà i 4 comuni. Collegato a
questo, c’è in cantiere un’altra iniziativa sui sistemi di sicurezza adottati
su tuti i computer dell’unione».
Da segnalare che sempre Palvareta Nova aveva ottenuto un contributo di 10.000 euro per la info-security,
anche questi collegati al sistema informatico degli uffici. «Stiamo preparando il nuovo portale dell’unione –
conclude Asinari – in modo che in futuro i cittadini potranno effettuare i
pagamenti online e ottenere le certificazioni digitali».
Claudio Monteverdi per la scuola
Torna il Teatro Ragazzi al Comunale con “Oh! Orfeo”
Savall, con Le Concert des
Nations e La Cappella Rejal
de Catalunya. La trama. Orfeo, il grande cantore ha perso la voce. Non riesce più a
cantare, nè a raccontare la
sua storia, quindi nemmeno a
spiegare perché non ha più
voce. Forse ha sudato troppo
all'inferno? Un colpo d'aria?
O è stato uno spauracchio
nel regno delle ombre? Ha
pianto troppo per Euridice
che lo ha lasciato? O forse la
Oggi, sabato 21 febbraio alle
15,30, presso la biblioteca civica
“Mortara” di Casalmaggiore, sarà
presentato da don Bruno Bignami il
libro da lui curato “L’uomo vale perché lavora” di don Primo Mazzolari.
Introdurrà l’argomento il professor
Stefano Prandini. Si tratta di un
evento importante, data l’attualità del
tema, la grande sensibilità di don
Mazzolari per i problemi del mondo
del lavoro, e la capacità dei relatori di
evidenziare quanto del suo pensiero
rivoluzionario conservi quasi intatta la
sua voce non si sente più
perché c'è troppo chiasso
intorno? Come fare, chi lo
può aiutare? Chi, se non i
bambini del pubblico che lo
aiuteranno a ripercorrere le
sue avventure alla ricerca del
motivo per cui non riesce più
a cantare. Uno spettacolo di
narrazione che mescola tradizione teatrale e virtualità,
giocando l'immaginario della
macchineria barocca. Un
viaggio per gli occhi e per le
orecchie dei bambini, tra musica e teatro, nella “meraviglia” del barocco attraverso
l'opera di Monteverdi, inventore del melodramma. Un
viaggio nella storia immortale
di Orfeo, il giovinetto che per
amore della bella Euridice sfida il buio, scende nel regno
delle ombre e, armato solo
della sua musica, affronta e
placa le divinità infernali. Informazioni e prenotazioni allo
0375/284422.
Don Primo in Biblioteca
Bruno Bignami presenta oggi un libro di Mazzolari
sua forza e aderenza alla realtà di
oggi, tanto più in un contesto come il
nostro caratterizzato dalla crisi economica che spinge ad una legislazione del lavoro sempre meno rispettosa
della dignità delle persone e dei loro
diritti. Per non parlare del gravissimo
problema della disoccupazione, per il
quale don Mazzolari ricorre ad una
significativa metafora che esprime in
maniera inequivocabile la condanna
morale di questo stato di cose: “Il disoccupato non è il viaggiatore di terza classe né da carro bestiame: è il
viaggiatore piantato in asso, mentre
ha pagato il suo biglietto come gli altri
Caronte in “Oh! Orfeo”
e più degli altri, ed è un uomo come
gli altri, ed ha famiglia, affetti, bisogni
e diritti al pari degli altri”. Se lo stato
non fa nulla, almeno dovrebbe supplire la solidarietà, valore che sembra
totalmente dimenticato: “La parabola
del samaritano continua”. Questo
appuntamento è promosso dalla biblioteca e dalle associazioni ambientaliste casalasco-viadanesi nell’ambito del progetto “Nutrire il pianeta è
nutrire la pace”, Expo dei popoli. La
cittadinanza è vivamente invitata a
partecipare.
Casalmaggiore
Torricella, riapre l’oratorio
Sabato 21 Febbraio 2015
Grazie a un gruppo di volontari che stanno raccogliendo in paese le iscrizioni. L’esordio il 21 marzo
D
di Vanni Raineri
opo anni di chiusura, seguiti allo choc di aver perso il proprio parroco
“esclusivo” il che ha portato all’unione parrocchiale
con Gussola, l’oratorio di Torricella torna a vivere.
Era un peccato vedere un’area che
ha allevato tanti ragazzi nei decenni
passati inutilizzato, anche per le tante
risorse che può mettere a disposizione. All’interno dell’area c’è la chiesa di
Sant’Anna, usata spesso per cerimonie religiose, c’è la canonica ristrutturata da poco che purtroppo è inoccupata, ci sono gli spazi interni, pure rimessi a nuovo alcuni anni fa, e infine
l’area esterna su cemento nell’area
recintata e il campo di calcio in erba
sul retro.
La novità, come si afferma in un
comunicato distribuito in paese, “è
che un gruppo di volontari ha deciso
L'ingresso dell'oratorio di Torricella del Pizzo
di rimettersi in gioco e di riaprire l’oratorio, un ambiente di aggregazione e
di ritrovo sia culturale che religioso
per la nostra comunità. Faremo parte
di un circolo denominato “Associazione Noi” che comprende tantissimi
oratori dislocati su tutta la rete nazio-
nale; visto il nostro piccolo paese saremo supportati dall’Associazione
Oratorio Santa Maria (di Gussola,
ndr), ma che comunque ci vedrà indipendenti nella gestione e nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi
che verranno proposti”.
17
CULTURA
Tornano le iniziative
del Museo Diotti
Sono previste quote di iscrizione
annuali per poter accedere all’oratorio, giustificate dalle spese riguardanti
i materiali di divertimento e il mantenimento degli ambienti per le attività dei
ragazzi: 15 euro per i bambini della
scuola materna e i ragazzi delle medie, 20 euro per quelli delle superiori,
25 euro per i maggiorenni e 50 euro
per il Gruppo Famiglia (genitori più figli).
Ovviamente il possesso della tessera, che avrà validità fino al 31 dicembre 2015, sarà necessario per
usufruire delle strutture dell’oratorio.
Le prime iscrizioni sono state raccolte martedì scorso durante il tradizionale falò, le tessere saranno poi
consegnate durante la Festa di Primavera che si svolgerà sabato 21 marzo
proprio all’interno dell’oratorio, quando verranno illustrati gli eventi che
saranno proposti nel corso dell’anno.
Per informazioni è possibile contattare il parroco don Ettore (0375/260975).
Dopo una breve pausa invernale, l’attività del
Museo Diotti riprende con due iniziative. La prima
è strettamente riservata ai più piccoli frequentatori del Museo e alla loro famiglie: è l'8ª edizione
del Corso di Arte per Gioco, a cura dell’operatrice
didattica Luisa Zanacchi, rivolto ai ragazzi d’età
compresa fra i 7 e 10 anni. Si terrà il sabato pomeriggio, a partire da oggi. La seconda è una
mostra fotografica di Guglielmo Pigozzi, a cura
di Valter Rosa, che sarà inaugurata sabato 28
febbraio alle 17. Artista mantovano, Guglielmo
Pigozzi (Viadana, 1955) ha sempre praticato a livello professionale e artistico la fotografia forzandone i limiti tecnici e linguistici. I lavori più recenti
che saranno esposti in mostra (grandi opere su
tela tra fotografia, elaborazione digitale e pittura)
costituiscono una ricerca sul paesaggio urbano e
industriale contemporaneo dove i luoghi si caricano in senso espressivo e talora drammatico.
Tema di fondo è la persistenza delle immagini
nella memoria, oltre che sulla retina, e delle loro
sovrapposizioni: questa la ragione del titolo della
mostra (Immagini postume), un tema che apre a
molte riflessioni sulla relazione fra visibile ed invisibile e sul potere delle immagini. La mostra, ad
ingresso libero, sarà visitabile fino al 22 marzo.
In arrivo le “Nozze di Cecilia” Gli ambientalisti del Casalasco-Viadanese
Una manifestazione dedicata agli sposi l’8 marzo a Villa Medici
SAN GIOVANNI IN CROCE – L’8 marzo è la
festa della donna, ma a San Giovanni sarà soprattutto la festa delle nozze. Già, delle Nozze di
Cecilia, perché l’evento dedicato agli sposi inaugurerà di fatto la nuova stagione di Villa Medici
del Vascello. Non è un appuntamento “istituzionale”, nel senso che ad organizzarlo saranno
privati, che hanno la possibilità di affittare l'area
per diverse iniziative. Ma questa promette di attirare parecchia gente. L’ingresso alla festa sarà
libero e gratuito, e all’interno del parco saranno
presenti espositori di ogni tipo, ovviamente legati al tema. Quindi professionisti del look, dai
centri estetica ai centri benessere e acconciature, noleggiatori di auto di lusso, sartorie e negozi
di abiti da sposa, agenzie di viaggi, fotografi,
fiorerie, centri arredamento e via di questo passo. A breve verrà comunicato il programma ufficiale. Intanto si sa che sarà possibile visitare una
mostra di abiti da sposa dal 1960 al 1995, e che
i ragazzi del Gruppo di Danza Antica Tripudiantes
Dovarensis di Isola Dovarese delizieranno i presenti con danze rinascimentali. Un team di professionisti sarà poi a disposizione dei candidati
futuri sposi per guidarli e consigliarli.
A fine marzo ci sarà un'altra festa privata, dal
sapore medievale. La prima uscita ufficiale sarà
ad inizio aprile, con l'apertura della stagione. Nel
frattempo si stan rimediando ai danni della neve.
«Nutrire il Pianeta è nutrire la Pace»
Le associazioni ambientaliste casalasco-viadanesi,
nell’ambito del programma
“Nutrire il Pianeta è Nutrire la
Pace”, promuovono un importante evento, nell’auditorium
ITC “F.Gardinazzi”di Viadana,
alle ore 21 di venerdì 27 febbraio 2015, per informare la
cittadinanza e aprire il dibattito sul TTIP (Trattato transatlantico di partenariato fra USA e UE).
Illustrerà l’argomento Martin Koehler (nella foto),
Consigliere presso la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo, mentre Paolo Bergamaschi, da anni presente a Bruxelles in qualità di
consigliere presso la Commissione Esteri del Parlamento Europeo, interverrà come moderatore.
All’evento sono invitati tutti i cittadini, i rappresen-
tanti delle istituzioni del cremonese e del mantovano, e
parlamentari europei sollecitati ad esprimersi sulla posizione che intendono prendere a questo riguardo, essendo in gioco la vita quotidiana di milioni di persone.
Dalle informazioni trapelate finora, infatti, le associazioni ritengono che tale Trattato, circondato fin dall’inizio
dalla massima segretezza (già di per sé inquietante), sia
lesivo dei diritti più elementari della vita delle persone,
incida gravemente sulla loro salute, eliminando il principio di precauzione, minacci la democrazia, sottraendo
potere e sovranità agli Stati, privatizzi beni essenziali
come l’acqua, dia potere assoluto alle multinazionali
condizionando l’attività legislativa delle nazioni, porti
alla rovina la nostra produzione agricola di qualità, con
l’eliminazione dell’indicazione geografica tipica e con
l’introduzione massiccia di prodotti OGM, di carne agli
ormoni, ecc. Data la rilevanza del tema, gli organizzatori auspicano una grande partecipazione.
19
Salute
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista albo Sez. A n° 061604
Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,
test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Gentile Dottoressa Subacchi, sono un vegetariano per scelta etica e
negli ultimi esami del sangue è emerso un valore di vit. B 12 piuttosto basso ( 137.0 ). Per cortesia potrebbe suggerirmi un rimedio naturale per riportare il valore nei limiti della norma? Vito.
Gentilissimo Vito, Grazie per avermi contattato. La Vitamina B12 (cobalamina) è l'unica ad essere presente solo in alimenti di origine animale quali carne
(rossa e bianca, anche fegato), pesce, uova, latte e derivati. Proprio per questa
caratteristica coloro che seguono una dieta vegetariana molto rigorosa possono
andare incontro a carenza. Questa vitamina è importante per il processo della
crescita, per il buon funzionamento del sistema nervoso ed è coinvolta nella produzione dei globuli rossi. Una sua carenza può comportare anomalie nella crescita, anemia, disturbi nervosi (depressione, sbalzi d'umore) e perdita di memoria. Gli erbivori mangiando erba si nutrono di B12 e noi , nutrendosi di questi ultimi immagazziniamo B12. Per chi è vegetariano o meglio ancora vegano i livelli della B 12 calano notevolmente proprio perché non nutrendosi di animali non
riuscirete ad immagazzinare B12. Esistono perciò in commercio diversi integratori di vitamina B 12 specifici proprio per la categoria. Ne basa una piccola dose giornaliera . Io consiglierei anche multivitaminici anche perché chi segue una
dieta befana o vegetariana rigorosa rischia di avere anche carenze di calcio e di
vitD. Una sana alimentazione che sia onnivora carnivora o vegetariana o vegana
, deve partire anche dalla consapevolezza di seguirla nel miglior modo possibile
per evitare carenze vitaminiche o stati di malessere del corpo stesso.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988
GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801
CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134
MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Sabato 21 Febbraio 2015
Stroncato da infarto il dottor Olivetti, grande cordoglio in città
Grande cordoglio in città per
la scomparsa del dottor Lucio
Olivetti - direttore dell'unità operativa di Radiologia Diagnostica
per Immagini dell’Ospedale di
Cremona e Direttore di dipartimento di Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie dell’Azienda Ospedaliera di Cremona -,
stroncato da un improvviso infarto che non gli ha lasciato scampo, all'età di 60 anni. Il medico
stava tornando a casa in treno, a
Brescia, dopo una giornata di lavoro in ospedale, quando è stato
colpito dal malore fatale. «La Direzione, i colleghi e i dipendenti
dell’Azienda Ospedaliera di Cremona sono tutti profondamente
colpiti e commossi per questo
accadimento tragico e fatale, il
pensiero di vicinanza va alla famiglia e al loro immenso dolore»
fanno sapere dall'azienda ospedaliera.
Classe 1954, il dottor Olivetti
si distingue subito dalla brillante
carriera accademica: laurea in
Medicina e Chirurgia nel 1979,
specializzazioni in Radiologia e
Radioterapia nel 1983, in Tisiologia e Malattie dell'apparato respiratorio nel 1987 ed in Oncologia respiratoria nel 1990, titoli
sempre conseguiti a pieni voti
assoluti e lode. Stimato professionista era arrivato a Cremona
nel marzo del 2000, dall’Azienda
Ospedaliera di Desenzano del
Garda, ricoprendo il ruolo di Direttore UO di Radiologia del Presidio ospedaliero cremonese
(comprendente sezioni di Diagnostica Tradizionale, Ecografia,
Angiografia Digitalizzata, Tomografia Computerizzata e Risonanza Magnetica). Dal 2002 diventa Direttore di Dipartimento di
Diagnostica per immagini e Alte
Tecnologie. Brillante relatore in
Congressi nazionali ed internazionali, è stato anche organizzatore di numerosi Congressi radiologici di interesse extra-regionale e di numerosi corsi residenziali. E' stato autore di oltre 140
pubblicazioni scientifiche.
Secondo il Report attività 2014 si registra un totale di 2976 interventi eseguiti (135 in più rispetto al 2013)
Trapianti d’organo, trend in aumento
N
di Giulia Sapelli
umeri positivi per i trapianti in Italia. I dati
dell'anno 2014 fotografano infatti un
trend in crescita, con
un totale di 2976 interventi eseguiti (135 in più rispetto al 2013).
Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con
alcune peculiarità: rene e fegato
hanno registrato un incremento
decisivo, arrivando rispettivamente a 1586 trapianti (85 in più
rispetto al 2013) e 1056 interventi (58 in più rispetto al 2013);
restano sostanzialmente stabili i
trapianti di cuore, 226 (7 in più
rispetto all’anno precedente)
mentre sono 126 quelli di polmone (15 in meno rispetto al 2013,
anno straordinario in questo settore, ma 12 in più rispetto al
2012). E' quanto emerge nel
Report attività 2014), realizzato a
cura del Centro Nazionale Trapianti.Nel Report viene illustrato
come anche l’attività di trapianto
di rene da donatore vivente registri un dato positivo per il 2014 e
per l’intera rete trapiantologica:
sono stati, infatti, 252 i trapianti
di rene da vivente (26 interventi in
più rispetto al 2013 e 62 in più
rispetto al 2012).
Crescono nel 2014 anche i trapianti di tessuti in Italia, facendo
registrare un aumento del 10.9%:
infatti, sono stati 17356 gli interventi eseguiti contro i 15654 del
2013 (+ 1702 trapianti nel 2014).
Tra i maggiori incrementi, si collocano il trapianto di osso (8256
interventi nel 2014) e di cornea
(5496 interventi nel 2014). In
aumento i trapianti allogenici di
cellule staminali emopoietiche
nel 2014: gli interventi eseguiti
sono stati 1695 (11 in più rispetto
al 2013). Positivo anche il numero di donatori iscritti al Registro
IBMDR (Italian Bone Maroow
Donor Registry) utilizzati nel 2014
per il trapianto: 169 contro 155
nel 2013.
LISTE DI ATTESA
Al 31/12/2014 i pazienti in lista
di attesa erano 8758; la maggior
parte di questi è in lista di attesa
per ricevere un trapianto di rene
(6538); rispetto agli altri organi, al
paziente è offerta la possibilità di
iscriversi in più liste d’attesa per il
rene. Sono 1042 i pazienti iscritti
in lista per il fegato, 719 per il
cuore e 368 per il polmone. Vi è
una sostanziale stabilità dei dati
di lista, dovuti ad un maggiore
equilibrio, rispetto al passato, tra
i flussi di entrata e di uscita.
Nell’anno 2014, con variazioni
per singolo organo, sono stati tra
il 70% e l’80% i pazienti usciti
dalle liste di attesa con un trapianto.
In particolare:
• Rene: su 2005 pazienti usciti
dalla lista nel 2014, 1584 hanno
ricevuto un trapianto (pari al
79%)
• Fegato: su 1023 pazienti usciti
dalla lista nel 2014, 1056 hanno
ricevuto un trapianto (pari al
83.5%)
• Cuore: su 348 pazienti usciti
dalla lista nel 2014, 226 hanno
ricevuto un trapianto (pari al
65%)
• Polmone: su 187 pazienti usciti dalla lista nel 2014, 126 hanno
ricevuto un trapianto (pari al
67%)
Alla stabilità delle liste, per
tempi e numero dei pazienti in
attesa di ricevere un trapianto,
dal 2012 si registra un incremento della sopravvivenza grazie ad una maggiore qualità
delle terapie farmacologiche e
sostitutive somministrate ai
pazienti prima di ricevere il trapianto, con particolare riferimento a cuore e fegato.
ACCERTAMENTI DI MORTE
Il 2014 registra un’impennata
nell’attività di donazione: sono
2345 gli accertamenti di morte
con criteri neurologici eseguiti nel
2014, un record per il nostro
Paese e in crescita rispetto al
2013 (+ 70); questo dato è attribuibile allo sforzo delle rianimazioni, dei coordinamenti regionali
per i trapianti e della rete che
sovrintende la sicurezza e il controllo delle patologie trasmissibili
tra donatore e ricevente. Aumentano anche i donatori risultati idonei e offerti ai centri trapianto nel
2014, 1381 rispetto ai 1318
nell’anno precedente; crescono
parallelamente i donatori effettivamente utilizzati (vale a dire quel
donatore a cui è stato prelevato e
utilizzato almeno un organo dopo
le valutazioni finali di idoneità e
sicurezza): 1172 nel 2014 contro i
1102 nel 2013, segnando un ulteriore record in Italia.
Sul totale degli accertamenti
di morte eseguiti nel 2014, solo
nel 31 % vi è stata opposizione al
prelievo.
TESSUTI E CELLULE STAMINALI
Positivo anche il trend delle
donazioni di tessuti in Italia:
rispetto all’anno precedente, le
donazioni aumentano del 7.6%
facendo registrare 13114 donazioni nel 2014. Tra i tessuti maggiormente prelevati a scopo di
trapianto ci sono la cornea (7678
donazioni nel 2014 contro le
7149 nel 2013) e l’osso (3636
donazioni nel 2014 contro le
3325 nel 2013). In costante crescita il numero dei nuovi donatori di cellule staminali emopoietiche iscritti al Registro IBMDR:
16914 contro i 14704 nel 2013.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Buongiorno, volevo solo dire che secondo me la medicina cosidetta alternativa è una stupidata. Per me esiste solo la medicina ufficiale e tutto il resto sono chiacchiere. Sono certa che non pubblicherà la mia lettera perché non faccio complimenti e non chiedo consigli, ma questo è quello
che penso. Lilla
Signora Lilla, con la sua lettera
mi fa un grande regalo: mi dà la
possibilità di spiegare cos'è questa "Medicina alternativa". Deve
sapere che le prime case farmaceutiche furono fondate verso la
metà dell'ottocento, altre a fine
ottocento, altre ancora inizio novecento. Inizialmente le regioni trascinanti furono: Svizzera, Germania, Italia. Prima di allora, quella che oggi viene definita "Medicina alternativa" era "LA MEDICINA", e tutti i popoli, tutte le
razze, tutte le civiltà hanno per millenni utilizzato rimedi naturali. La cosa più importante per me è che le persone abbiano la
possibilità di scelta, ognuno deve essere libero di scegliere ciò
che vuole. L'unico motivo per cui non avrei pubblicato la sua lettera sono i toni ineducati.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
21
Taccuino
Sabato 21 Febbraio 2015
NUMERI UTILI
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
VIA BRESCIA
Dal 10 novembre lavori
stradali attuati per conto
del Comune per
realizzazione sottopasso:
Fine lavori:
primavera 2015
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Marzo
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
Via dei Lanaioli
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
27 Febbraio
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
Viale Manini,
via Mosa,
via S.M. in Betlem
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
6 Marzo
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre
- lavori stradali per conto
del Comune per il sottopasso (Fine prevista: primavera 2015).
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
• Via Lanaioli - cantiere
per la ristrutturazione della rete di distribuzione gas
metano (fine prevista: 27
febbraio).
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
Timballi di riso ai frutti di mare
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
• Lavate le cozze e fatele aprire su
fuoco vivo con uno scalogno tritato
e un dl di vino.
• Fate aprire anche le vongole su
fuoco vivo.
• In un dl di acqua e 2 di vino cuccete le noci delle cappesante poi
salatele.
• Fate soffriggere 3 scalogni tritati
in 30 g di burro e un cucchiaio di
olio, quindi aggiungete le code di
scampi e fate rosolare.
• Spruzzate col brandy, infiammate, togliete gli scampi e unite al
fondo di cottura un cucchiaio di farina e il liquido di cottura di cozze e
vongole, filtrato.
• Dopo 10 minuti unite un di di pan-
• 800 g di filetto
di salmone
• Un mazzo di aneto
tritato
• 4 cucchiai di zucchero
• 2 cucchiaini di sale
• 250 g di panna acida
• 2 cucchiai di pepe rosa
in salamoia.
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Primi
• 350 g di code di scampi
sgusciate
• 8 cappesante,
• 850 g di cozze,
• 600 g di vongole
• 6 scalogni
• Brodo
• Vino bianco secco
• 400 g di riso parboiled
• Brandy
• Farina
• Panna
• Concentrato di pomodoro
• Burro
• Olio evo
• Sale e pepe
na, 2 cucchiai di concentrato, gamberi, vongole e cozze.
• Salate, pepate e cuccete 5 minuti.
• Tritate gli scalogni rimasti e fateli
soffriggere in 40 g di burro e 2 cucchiai di olio.
• Aggiungete quindi il riso, fate tostare, e irrorate poco a poco con il
brodo, fino a preparare un risotto.
• Passatelo in 8 stampini a ciambella imburrati, poi sformatelo e riempite il centro con il ragù.
Carpaccio di salmone marinato all’aneto
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
• Via Manini, Via Mosa,
Via S.M.Betlem - cantiere
per la ristrutturazione della
rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista:
6 marzo).
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
Casalmaggiore
• Via Volontari del Sangue
- cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine
prevista: 31 marzo).
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
PREPARAZIONE
• Disponete il salmone su un foglio per alimenti con la
pelle rivolta verso il basso.
• Cospergete la superficie del salmone col sale, lo
zucchero e l'aneto, quindi ripiegate la pellicola e chiudete il filetto, mettendolo poi in frigorifero a marinare
per 12 ore.
• Mescolate il resto dell'aneto alla panna acida e al
pepe.
• Scolate il filetto di salmone e tagliatelo a fettine sottili (senza la pelle). Distribuite nei piatti il carpaccio e
servitelo con la panna acida condita.
Turnedos di vitello
alla melagrana
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
• 6 foglie di salvia
• 800 g di filetto
• Farina
di vitello
• 40 g di burro
• 3 melagrane
• Sale e pepe
• Un limone non trattato
PREPARAZIONE
• Sgranate 2 melagrane e ricavatene il succo.
•Sgranate anche la terza melagrana e tenete i chicchi
da parte.
• Prelevate dal limone 2 pezzetti di scorza e tritateli
con le foglie di salvia.
• Tagliate il filetto a fette di 3-4 cm di spessore.
• Scaldate il burro e rosolatevi i tournedos infarinati
un paio di minuti per lato.
Salateli, pepateli, bagnateli con il succo delle melagrane e cuoceteli per altri 5 minuti a recipiente scoperto, finché il fondo di cottura si sarà un po' ristretto.
• Insaporiteli con il trito di salvia, unite anche i chicchi
di melagrana tenuti da parte e lasciate sul fuoco ancora per 2 minuti.
Cultura&Spettacoli
Afterhours
in concerto
al Ponchielli
Appuntamento con la musica degli Afterhours, al
Ponchielli stasera alle ore 21. Dopo il trionfale tour
invernale di “Hai paura del buio?”, bissato anche nel
periodo estivo, gli Afterhours tornano a calcare i palchi dei più importanti teatri italiani, con uno spettaco-
lo inedito e pieno di emozioni. «I teatri- ha detto
Manuel Agnelli - sono un’occasione per sperimentare
un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock, fatta di tempi dilatati, pause e silenzi e di
una più intima complicità col pubblico».
Al Ponchielli proporranno musiche di autori della “vecchia Europa” e compositori statunitensi
Il Signum Quartet lunedì sera in concerto
L’ensemble di chitarre
Ensemble di chitarre
all’Auditorium Arvedi
Domani mattina, dalle ore 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino”,
èn programma “Chitarre a geometrie variabili”, ensemble di chitarre del Conservatorio
Donizetti di Bergamo, con direzione e concertazione di Luigi Attademo. Sul palco Massimiliano Cirelli, Nicola Jappelli, Matteo Leidi, Denis Mazzola, Raffaele Mezzanotti, Giulio Ravazzi, Nicholas Rocca, Stefan Sandru, Giorgio Vassalli, William Vitali, che suoneranno musiche di Leo Brouwer, Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani, Paul Hindemith,
Nicola Jappelli, Fernando Sor, Marc’Aurelio Zani de Ferranti «Andres Segovia diceva
che “due chitarre insieme sono un problema, tre chitarre sono un errore”. Questa è la
sfida - afferma Luigi Attademo - che abbiamo voluto raccogliere progettando concerto fatto solo di chitarre che suonano insieme, con formazioni che vanno dall’ensemble
al duo, cercando di superare i problemi e non
commettere “errori”. Attraverso questo lavoro i ragazzi hanno potuto sviluppare sul proprio strumento un’attitudine verso la musica
d’insieme, che il fondamento della formazione di un musicista. Suonare insieme significa
imparare ad ascoltare, sviluppare una sensibilità verso chi condivide lo stesso percorso e le stesse ambizioni. E significa affrontare, nello stesso tempo, i mille problemi che il
repertorio cameristico implica».
I
dalla redazione
l Signum Saxophone Quartet
sarà protagonista lunedì
sera alle 20.30 sul palco del
Ponchielli. Con “Rising stars
2014-2015”, Blaž Kemperle
(sassofono soprano), Erik Nestler
(sassofono alto), Alan Lužar (sassofono tenore) e David Brand (sassofono baritono) stanno conquistando il pubblico di tutta Europa grazie
alla loro straordinaria e coinvolgente gioia di fare musica. La duttilità e
la curiosità artistica dell’ensemble
si esprimono nell’ampio repertorio
che spazia dal Barocco al contemporaneo, con molte opere commissionate e trascrizioni dal repertorio
sia cameristico che sinfonico. Al
pubblico del Ponchielli proporranno
un programma suddiviso tra autori
della “vecchia Europa” e compositori statunitensi, con alcuni arrangiamenti di sicuro impatto emotivo
(Barber), altri dall’inusuale sonorità
(Sibelius) ed altri di grande coinvolgimento ritmico (Gershwin).
LA SCHEDA I giovani musicisti,
Blaž Kemperle e Alan Lužar dalla
Slovenia, Erik Nestler e David Brand
dalla Germania, si sono incontrati a Colonia dove hanno fondato
Il Signum Saxophone Quartet
l’ensemble nel 2006, studiando a
Vienna e ad Amsterdam. Attuali fonti di ispirazione sono il Quartetto
Ébène, il Quartetto Artemis e Gabor
Takács-Nágy. Dopo aver vinto
numerosi premi internazionali (tra
cui Lugano e Berlino), il Signum
Saxophone Quartet è invitato in
alcune delle maggiori sale e nei principali Festival in Europa; nel 2013
ha fatto il suo debutto a Carnegie
Hall a New York ed è stato nominato Rising Star dall’Echo per la
stagione 2014-15, durante la qua-
Fiorello torna al teatro con il suo nuovo spettacolo “L’ora del Rosario”
La camocità e al verve di Rosario Fiorello sul
palco del Teatro Ponchielli sabato 28 e domenica 29 marzo alle ore 21), con “L’ora del Rosario”.
Lo showman torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come
lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di
puro intrattenimento. Aneddoti, racconti, gag e
buona musica sono gli ingredienti di questo spet-
tacolo, che, in perfetto stile Fiorello, darà ampio
spazio anche alle consuete improvvisazioni. Sul
palco con Fiorello ci sarà la band diretta dal maestro Enrico Cremonesi ed un trio vocale scoperto
durante “Fuori programma”, la sua trasmissione
radiofonica su Radio Uno.
Uno spettacolo di Rosario Fiorello, scritto con
Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera,
Grande danza al San Domenica con “Sakura blues”
Lo spettacolo, in prima nazionale e prodotto dai “DaCru”, è in programma venerdì prossimo alle 21
di Tiziano Guerini
Venerdì 27 febbraio, alle ore 21 al Teatro
San Domenico in Crema, è di scena la grande danza. “Sakura blues” - presentato a Crema in prima nazionale - è la nuova produzione dei “DaCru” scritta in un linguaggio artistico innovativo e singolare: è “un viaggio innamorato, dolente, ironico e liquido nell’anima segreta delle donne, creature profumate
come petali di ciliegio e lievi come fiocchi di
neve”. Su una scena candida tinta del giallo
di giugno, si alternano i ricordi della protagonista, i suoi pensieri, i progetti e i desideri e le
nuvole che accompagnano la violenza delle
cose perse e dimenticate. “Sakura blues” è il
In occasione del decimo anniversario della morte di don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, verrà allestità una
mostra che presenta i tratti fondamentali del pensiero
e del ministero di don Giussani, con immagini e brani significativi della sua vita.
terzo ed ultimo spettacolo di una trilogia che
nasce come tributo innamorato alla cultura giapponese. Un innamoramento artistico
dell’incantato mondo del cinema e dell’animazione che entrano negli occhi e nei sensi di chi li guarda, delle grandi contraddizioni, quietamente conviventi, dei mood metropolitani di estrema avanguardia e delle tradizioni, minimali e stupefacenti. Sakura è una
donna che chiama se stessa con il nome della nostalgia, che chiude tutto in una scatola
in fondo al cuore. Per la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani, gli interpreti sono:
lo stesso Omid Ighani con Samar Khorwash,
Serena Stefani, Claudia Talloni, Paolo Ricotta, Afshin Varjavandi e Tiziano Vecchi.
Un momento
dello spettacolo
Una mostra dedicata a don Giussani
La mostra sarà esposta a
Crema nei giorni 21, 22 e
23 febbraio in piazza Duomo. Per la stessa ricorrenza,
verrà celebrata dal vescovo Oscar Cantoni, una Messa nella Cattedrale di Cre-
ma il 22 febbraio alle ore
21. Fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, il cui inizio si fa risalire ai
tempi del suo insegnamento della religione nelle scuole
superiori, presso il liceo Ber-
chet di Milano. Le prime riunioni di studenti sotto la sua
guida si tennero in realtà col
nome di Gioventù Studentesca (GS).
A lui risale anche una
intensa attività pubblicistica:
redasse, tra l’altro, la voce
“Educazione” per l’Enciclopedia Cattolica. Nel 1964,
ottenne la cattedra di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica di
Milano, che mantenne fino
al 1990. Don Luigi Giussani morì a Milano il 22 febbraio del 2005.
Omaggio teatrale a Piero Ciampi Franchina Tresoldi in mostra a Crema
Stasera, alle ore 21.15 ad “Alice
nella città” - l’associazione culturale con sede in via Cappi a
Castelleone - ospita uno straordinario omaggio teatrale al cantautore Piero
Ciampi firmato dalla compagnia Teatro
Caverna. Lo spettacolo dal titolo “L’italiano
Piero” deriva dalla volontà di attraversare i versi silenti che taglano
i fogli del poeta. Dodici canzoni
le debutterà al Barbican Centre di
Londra, alla Konzerthaus di Vienna,
al Concertgebouw di Amsterdam,
alla Festspielhaus di Baden-Baden,
alla Philharmonie di Colonia, al
Beethovenfest di Bonn, al Megaron
di Atene, così come in molte città tra cui Amburgo, Roma, Firenze,
Basilea, Berna e Budapest. Nella
stagione 2013-2014 il Signum ha
cominciato un progetto sull’Arte
della fuga di Bach, ha collaborato con Mario Brunello, con il pianista Chilly Gonzales, e ha presentato il Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra “Rythm of the
Americas” di Bob Mintzer.
Lunedì sera al Ponchielli proporranno musiche di Jean Sibelius
(Andante festivo, con arrangiamento a cura dell’Ssq), di Alexander
Glazunov (Quartetto per sassofoni in si bemolle maggiore op.109),
György Ligeti (Sei bagatelle per
quintetto di fiati, con arrangiamento
per Quattro sassofoni di Guillaume
Bourgogne), di Samuel Barber
(Adagio per archi op. 11, con arrangiamento per quattro sassofoni di
Johan van den Linden) e di George
Gershwin (Suite da “Porgy and
Bess”, con arrangiamento di Sylvain
Dedenon).
di Piero Ciampi per dodici lampi nella notte della vita; la voce di
un artista capace di versi geniali,
incapace di quotidianità banali. Nessuna
volontà di narrare, nessun racconto
biografico del poeta. Dodici brevissimi
monologhi dal tema:
“La morte mi fa ridere, la vita no!” per dirla con un verso del cantautore. In scena l’attore Damiano Grasselli (nella foto).
Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 presso i locali espositivi della sede della Pro
Loco di Crema (in piazza Duomo), verrà
inaugurata la mostra personale dell’artista Franchina Tresoldi dal titolo “città
in arte”. Si tratta di acqueforti di acque
tinte e di ceramiche che verranno presentate dall’architetto e critico Mario
Quadraroli. Franchina Tresoldi vive e
lavora a Lodi, sua città natale. Ha frequentato i corsi liberi di disegno e pittura, la Scuola per artisti pubblicitari Enalc
di Milano e l’Accademia Raffaello per
la Calcografia di Urbino. La sua prima
esperienza artistica è stata negli anni
’60, quando faceva la grafica pubblicitaria. Segue la fase degli anni ’70 nella
quale realizza opere con tecniche varie,
caratterizzate da temi sociali e storici. Nello stesso periodo si interessa di
architettura urbanistica “storica” della
città e rappresenta piazze, chiese, borghi e cascine. Si documenta con fotografie e predilige la tecnica calcografica realizzando così opere originali, in
un primo tempo solo all’acquaforte in
bianco e nero e poi all'acquaforte con
acquatinta solo a colori.
Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. La regia
è di Giampiero Solari. I biglietti sono in vendita a partire da giovedi scorso, con le seguenti
modalità: distribuzione contromarche alle ore 10
e apertura biglietteria alle 10.30. Sempre a partire da giovedi scorso, è possibile anche acquistare i biglietti on line presso i punti vendita abituali
(www.ticketone.it).
Le opere di Denota
a Filandapregiata
Inaugurata lo scorso 13 febbraio, sta
riscuotendo un buon successo la mostra
personale dell’artista americano Frank
Denota a “Filandapregiata” in largo Cairoli 1
a Soresina, dal significativo titolo “From New
York to Italy”. All’inaugurazione era presente Umberto Cabini, presidente dell’Associazione Industriali della provincia di Cremona,
amico da diversi anni dell’artista e del gallerista che lo rappresenta in Europa, nonché
suo estimatore e collezionista. Newyorghese
di nascita (classe 1966) e di residenza, Frank
Denota dipinge quadri di assoluta attualità che mostrano interessanti associazioni cromatiche con un armonico equilibrio
delle masse. Vive l’arte intesa come atto e
non oggetto con valorizzazione del percorso emozionale. La mostra rimarrà aperta al
pubblico fino al 2 marzo.
Il Floyd Quartet
live a Soresina
Sabato 21 marzo, alle ore 21.30 al Teatro
Sociale di Soresina, sarà nuovamente in scena lo spettacolo “Floyd Quartet”, ideato per
far rivivere i concerti live dei Pink Floyd del
periodo 1967-1972. I brani selezionati saranno riproposti fedelmente, utilizzando strumentazione vintage come Hammond con
amplificatori Leslie originali, Farfisa Compact
Duo, chitarre e bassi, effetti analogici come
gli Echorec Binson, gong, amplificatori e
microfoni vintage che accompagneranno il
pubblico alle atmosfere dei primi concerti dei
Pink Floyd. Il “Floyd Quartet” (Alberto Volpi,
basso, voce e gong, Filippo Salomoni, chitarra e voce, Flavio Camorani, batteria, Paolo
Bonori, hammond e tastiere) suoneranno i
brani che hanno reso celebri i Pink Floyd:
Astronomy dominé, Careful with that axe
Eugene, Atom heart mother, Set controls for
the heart of the sun ed altri ancora.
SPORT
lo
[email protected]
Il Crema
domani sfida
la capolista
RUGBY
Nel week end torna la C1 di rugby, con il Crema
Rugby impegnato domani (ore 14.30) nella difficile
trasferta di Pavia, contro la capolista Cus, ancora
imbattuta nei playout. I ragazzi di Zaini devono ritrovare la energia e la mentalità vista nella prima fase,
Responsabile Fabio Varesi
se vogliono guadagnarsi la permanenza in categoria.
CLASSIFICA Pavia 9; Lainate, Cernusco 6; Valle
Camonica 5; Crema 4; Amatori Milano 2.
In serie C2 si giocano oggi Codogno-Casalmaggiore e Cremona-Cus Brescia Marco Polo Cadetta.
Cremo, oggi la vittoria è un obbligo
Il buon pareggio di Bassano è stato vanificato dal successo nel recupero della Giana Erminio, ora a soli tre punti
F
di Matteo Volpi
acciamo suonare la sveglia per tempo.
Essere usciti indenni dalla trasferta di
Bassano, infatti, non basta. La Giana
Erminio, vincendo il recupero infrasettimanale contro il Pordenone, infatti, si è
portata a soli tre punti dalla Cremonese, che si ritrova così vicinissima alla zona playout. Oggi pomeriggio, pertanto, allo “Zini” proprio contro l’ultima
della classe c’è solo un risultato utile: la vittoria.
Mister Giampaolo dovrà fronteggiare ancora una
volta una situazione di grande emergenza: fuori i
vari Brighenti, Di Francesco, Jadid, il tecnico grigiorosso sarà costretto a varare una formazione abbastanza simile a quella proposta domenica scorsa in
terra veneta. Palermo in cabina di regìa davanti alla
difesa e un attacco sostanzialmente improntato sulle
spalle di Kirilov, che tuttavia dovrebbe trovare anche
il supporto del talentuoso Ray Manaj, che dovrebbe essere recuperabile per la sfida odierna. Stando
a quanto scritto nelle ultime ore su alcuni siti internet, l’attaccante albanese classe ’97, sembrerebbe
aver scaturito l’interesse dell’Inter, della Juventus
e persino dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone.
A Ray la possibilità di giocarsi opportunità importanti in questo ultimo pezzo di stagione, sfruttando
la momentanea assenza di Brighenti per infortunio.
In casa Pordenone invece, il tecnico Fabio Rossitto
(ex mediano dell’Udinese ai tempi di Zaccheroni
e Galeone) recupera dalle squalifiche Maccan,
Franchini e Rosania, ma deve fare i conti con un
ruolino di marcia devastante in trasferta: una sola
LEGA PRO 25ª GIORNATA
Alessandria-Lumezzane
3-1
Arezzo-Mantova
1-0
Bassano-Cremonese
0-0
Como-Giana Erminio
1-0
FeralpiSalò-U. Venezia
2-1
Monza-AlbinoLeffe
1-1
Pavia-Novara
3-3
Pordenone-Torres
2-0
Pro Patria-Sudtirol
1-0
Renate-Real Vicenza
1-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Grigiorossi senza alternative contro il fanalino di coda Pordenone per scongiurare i playout
Novara
47
Alessandria 47
Pavia (-1)
47
Bassano
46
Como
40
Südtirol
40
FeralpiSalò
40
Real Vicenza 38
Unione Venezia 34
Torres
34
Monza
33
Arezzo*
33
Renate
32
Mantova (-3) 30
Cremonese
30
Giana Erminio 27
Lumezzane* 21
AlbinoLeffe
21
Pro Patria (-1) 17
Pordenone
16
PROSSIMO TURNO (21/22-02)
Arezzo-Bassano, AlbinoLeffe-Pavia, Como-FeralpiSalò,
Cremonese-Pordenone (21-02 h 18), Giana ErminioMonza, Lumezzane-Renate, Mantova-Pro Patria, Novara-Torres, Südtirol-Alessandria, Unione Venezia-Real Vicenza. Recupero: Giana Erminio-Pordenone 2-0.
vittoria e per il resto solo sconfitte lontano dal terreno amico. I numeri del Pordenone non devono però
trarre in inganno, come insegna la partita dell’andata, nella quale i neroverdi vinsero la loro prima partita in questo girone. Per la Cremonese una sconfitta
Kirilov in azione a Bassano (foto © Ivano Frittoli)
imbarazzante che dev’essere assolutamente riscattata con tre punti che iniziano ad essere fondamentali. In settimana, intanto, il Mantova è stato penalizzao di due punti in classifica per stipendi e contributi
non pagati ed ora è appaiato alla Cremonese.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Galli; Campagna, Briganti, Castellini, Favalli; Finazzi, Palermo,
Marchi; Ciccone, Manaj, Kirilov.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
SERIE D Dopo aver conquistato quattro punti in due partite i gialloblu cercano conferme domani con il Ciliverghe
Una settimana molto felice per la Pergolettese
di Tiziano Guerini
Due le partite giocate in settimana dalla Pergolettese, hanno fruttato ben 4 punti
in classifica. La scorsa domenica a Sesto
San Giovanni, contro una Pro Sesto reduce
da due sconfitte e decisa a vendere cara la
pelle, la Pergolettese ha giocato - pur su un
campo reso impossibile dalla pioggia battente - una partita gagliarda e volitiva, meritandosi abbondantemente il punto in classifica che alla fine ha portato a casa. Può
anzi aver qualcosa da recriminare, dopo
il palo preso nel primo tempo su incursione di Manzoni e il gol mancato all’ultimo
secondo da Rossi. Finalmente una squadra
che corre, che arriva spesso per prima sulla palla, che riesce a muoversi compatta e
che in difesa non fa sconti a nessuno. Ma
è nella partita di recupero con il Castiglione
che il Pergo ha dato il massimo. Si è trattato di una partita gagliarda con la squadra di
casa sempre in vantaggio, ma con gli ospiti mai domi. Anzi all’inizio della partita è il
Castiglione ad essere più intraprendente:
al 7’ Cristofori è a ridosso di Montaperto,
ma la palla è già oltre la linea di fondo. Al
Il gol su azione di Lorenzi
10°’ una punizione del Castiglione costringe Montaperto a deviare in calcio d’angolo. Al 14’ è Bignotti a calciare in porta
con Montaperto lesto a ribattere di piede.
Bisogna aspettare il 23’ per vedere il primo tiro in porta dei gialloblu con Brunetti.
E’ il numero 7 a spingere sulla fascia con
una certa pericolosità e al 25’ dà i suoi frut-
ti: un suo ennesimo diagonale da destra
verso l’area avversaria crea scompiglio fra
i difensori e Manzoni è lesto ad insaccare. Nella ripresa. subito al 1º minuto, il raddoppio del Pergo con Brunetti inarrestabile
sulla fascia e stavolta è Lorenzi a ribattere
in gol sulla confusione della difesa ospite.
A questo punto la partita diventa una lotta
fra gladiatori. La prima della classe non ci
sta ad arrendersi e oltretutto, al 4’ un episodio che avrebbe potuto diventare drammatico per i gialloblu: un retropassaggio
incauto di Martinelli costringe Montaperto
a rovinare addosso a Cristofori in agguato.
Rigore ed espulsione del portiere. È però lo
stesso Cristofori a graziare il portiere nuovo entrato - l’esordiente Mazzetti - calciando a lato. L’offensiva del Castiglione si fa
rabbiosa, quando perviene al gol al 17’ con
un angolatissimo diagonale dalla sinistra
del solito Cristofori. Lotta all’arma bianca
con il solo Lorenzi in posizione avanzata,
che si batte come un leone. E così al 36’ il
numero 9, entrato di forza in area, costringe la difesa ad abbatterlo: è rigore, che lo
stesso Lorenzi realizza per il 3-1 finale. Una
bella iniezione di fiducia, anche se nella sfida di domani al Voltini contro il Ciliverghe,
saranno assenti per squalifica Montaperto,
Bastone e Scietti: un altro esame importante per una Pergolettese in crescita.
RECUPERI Caratese-Seriate 4-1, Ciserano-Seregno 1-1, Montichiari-Lecco 1-3,
Olginatese-Ciliverghe 0-1, Pergolettese-Castiglione 3-1.
I NUMERI
25ª GIORNATA GIRONE B
Aurora Seriate-Inveruno rinv.
Castellana-Sondrio
1-0
Castiglione-Ciserano
0-1
Ciliverghe-Villafranca
3-1
Lecco-Caravaggio
rinv.
Pontisola-F. Caratese
0-1
Pro Sesto-Pergolettese 0-0
Seregno-Mapello
1-0
Virtus Verona-Montichiari 1-0
Ha riposato: Olginatese
26ª GIORNATA (22-02 h 14.30)
Caravaggio-Virtus Vecomp
Ciserano-Pro Sesto
Folgore Caratese-Seregno
Inveruno-Pontisola
Mapello-Castiglione
Montichiari-Castellana
Pergolettese-Ciliverghe
Sondrio-Aurora Seriate
Villafranca-Olginatese
Riposa: Lecco
CLASSIFICA Castiglione
51; Seregno 49; Lecco 45;
Ciserano 42; Sondrio 39;
Virtus Verona, Pergolettese
38; Inveruno 36; Pontisola 34;
Pro Sesto 33; Aurora Seriate
30; Caravaggio 29; Mapello,
Olginatese 28; F. Caratese
27; Villafranca, Ciliverghe 25:
Castellana 15; Montichiari 3.
24
Sport
Sabato 21 Febbraio 2015
CALCIO ECCELLENZA
Mattia Marchesetti
Il Crema difende il terzo posto contro il Vallecamonica
Le vittorie sofferte sono quelle più belle. Il successo con l’Orceana è anche molto importante, perché
permette al Crema di salire al terzo posto in classifica,
a due sole lunghezze dalla capolista Grumellese, che
però non è scesa in campo. In ogni caso, la cavalcata
dei nerobianchi è notevole e la squadra di Nicolini
dimostra di saper vincere anche in giornate poco
brillanti e di non perdere la testa, una volta passata in
svantaggio. Come è accaduto con l’Orceana, in gol al
27’ del primo tempo con Torri. Ripresa tutta di marca
cremina: al 18’ pareggia Dellanna e al 36’ il solito
Marchesetti regala tre punti preziosi al Crema, che
domani attende la visita del Vallecamonica. Un altro
scontro al vertice, che può consentire ai nerobianchi
di salire ancora in classifica.
21ª GIORNATA Asola-Palazzolo 4-0, Aurora Travagliato-Cavenago 1-0, Crema-Orceana 2-1, FanfullaDarfo Boario 0-1, Orsa Trismoka-Grumellese rinv.,
Rezzato-Villongo rinv., Sarnico-Pedrocca rinv., Vallecamonica-Rigamonti Castegnato 0-2.
22ª GIORNATA (22-02 h 14.30) Cavenago-Rezzato,
Crema-Vallecamonica, Darfo Boario-Asola, GrumelleseSarnico, Orceana-Palazzolo, Pedrocca-Fanfulla, Rigamonti Castegnato-Aurora Travagliato, Villongo-Orsa
Trismoka.
CLASSIFICA Grumellese 39; Darfo Boario 38; Crema
37; Vallecamonica 36; Rigamonti Castegnato 35;
Rezzato 30; Aurora Travagliato 27; Sarnico 25;
Cavenago, Villongo 24; Orsa Trismoka, Fanfulla 23;
Pedrocca, Orceana 22; Asola 16; Palazzolo 7.
La Pomì esordisce al PalaRadi
Domani alle 17 è in programma la sfida con il quotato Conegliano: in palio il terzo posto nella regular season
E’
terminata al quinto set la
terza sfida in quindici giorni
(tra Coppa Italia e campionato) tra Pomì Casalmaggiore e Unendo Yamamay
Busto Arsizio. Gara bella e vibrante tra
due squadre in possesso di un’ottima
pallavolo, che la squadra di Busto è
stata capace di condurre in porto nonostante le fatiche di coppa. Grossi meriti
vanno però attribuiti ad una generosa
Pomì, che ha affrontato la trasferta
dopo le vicissitudini legate al palazzetto
ed una settimana travagliata e che ha
anche contestato l’arbitraggio. «Dispiace dannarsi l’anima per tutta la settimana e poi doverci scontrare con certi
decisioni arbitrali – ha commenta una
sconsolata Ortolani -. Ci abbiamo provato fino in fondo, attaccando e difendendo molto: c’è un po’ di rammarico
per il vantaggio del quarto set, ma tante
recriminazione per il torto subìto sul
24-24». Ora è tempo di pensare alla
sfida di domani contro Conegliano, crocevia per il terzo posto. «Ci aspetta un
turno difficile, sappiamo che Conegliano
è una grande squadra, ma se vogliamo
puntare a confermarci al terzo posto al
termine della regular season, dobbiamo
per forza superarlo». Un match in programma al PalaRadi di Cremona, nuova
casa della Pomì fino al termine della
stagione. Un palazzetto degno della
serie A, che sicuramente richiamerà
anche molti appassionati della città del
Torrazzo, dove la pallavolo d’alto livello
manca da tantissimo tempo.
NUOVO ARRIVO In settimana è arrivata a Casalmaggiore Kenny Moreno
Pino, giocatrice aggregata alla squadra
per ripristinare il numero di dodici atlete
Oggi si corre la classica
“Coppa San Geo” (91ª)
SERIE A1 17ª GIORNATA
La Pomì dopo un punto
conquistato
(foto Rubin/LVF)
Busto Arsizio-Casalmaggiore
3-2
Conegliano-Scandicci
3-0
Firenze-Forlì
3-2
Modena-Urbino
3-0
Novara-Montichiari
3-0
Piacenza-Bergamo
3-0
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Il palasport di Cremona è la nuova casa dalla squadra rosa fino al termine della stagione
Novara
45
Modena
40
Casalmaggiore 35
Conegliano
32
Piacenza
29
Busto Arsizio* 28
Bergamo
26
Montichiari
22
Scandicci
20
Firenze
17
Forlì
5
Urbino*
4
PROSSIMO TURNO (22-02 h 18)
Bergamo-Modena (21-02 h 20.30), Casalmaggiore-Conegliano (h 17), Forlì-Busto Arsizio, Montichiari-Firenze,
Scandicci-Novara, Urbino-Piacenza.
e per il momento in prova. La colombiana, classe 1979, ha debuttato in Italia
nella stagione 2002-2003 nelle file del
Volley Club Padova, mentre nelle tre
stagioni successive ha giocato a Forlì.
Dal 2006 al 2008 si è trasferita in Giappone, per poi tornare in Italia e conquistare nella stagione 2008-2009 con
Sembra ieri che la stagione è andata il
letargo. Primi incontri, prime corse, prime
storia del calendario italiano Elite, Under. Si
comincia il 21 febbraio: squadre rodate dai
primi ritiri, agguerrite e smaglianti, impegnate oggi nella “91ª Coppa San Geo” sulle
sponde della Gardesana. Si corre sulla
distanza di 156,3 chilometri con partenza da
Ponte San Marco e arrivo a Prevalle (Bs). Il
clima è spesso rigido e il percorso prevede
solitamente alcuni giri più ampi della sponda
del lago, poi tornate brevi con strappi più
ripidi per una classica che non può essere
durissima. Quest’anno è ancora più impegnativa e co-munque negli ultimi anni ha
visto arrivi solitari di atleti in gran forma al
debutto: vincitore del 2014 è stato il bresciano Alberto Tocchella del Team Gavardo,
diretto dall’ex professionista spinese
Giancarlo Raimondi. Terzo Nicolas Marini
(Zalf Desirèe Fior, quest’anno al debutto nel
mondo dei neo professionisti) che ha regolato il gruppo giunto a una manciata di secondi. Alla gara nazionale, non manca la qualità
dei partecipanti di società italiane e straniere: 200 partenti in rappresentanza di 26
squadre Elite, Under 23 e Contineltal, tra le
quale la formazione Unieuro Willer Trevigiani
del team manager cremasco Massimo
Rabbaglio. Il sipario si alza con il debutto del
cremonese Giovanni Pedretti, che dovrà
conciliare la scuola con gli impegni sportivi e
dividerà la sua stagione fra strada e pista.
RECORD DELL’ORA Il prossimo tentativo è stato programmato per il 25 febbraio:
sarà quello in altura (a 1800 metri sul livello
del mare) di Aguascalientes, in Messico
(sede della Coppa del Mondo), dove ci proverà l’olandese Thomas Dekker.
l’Aprilia la promozione in A1. Nuova
parentesi nell’estremo oriente (in Sud
Corea) dal 2009 al 2011 e secondo rientro in Italia nel campionato 2011-2012
con la maglia del Parma Volley Girls, da
dove a metà stagione si è trasferita nel
campionato azero. Nella stagione 20122013 è stata ingaggiata da Pesaro per
sostituire Serena Ortolani, attualmente
in maglia rosa, dopo la notizia della sua
gravidanza. Lo scorso campionato ha
giocato nel campionato turco nella
squadra di Bursa. Insomma, una giocatrice di grande esperienza.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
Bissolati all’assalto del fanalino di coda
PALLANUOTO SERIE C
Buona prova della Bissolati con la capolista Metanopoli
ed alla fine il pareggio premia il carattere dei cremonesi,
capaci di rimontare 3 reti nell’ultimo quarto. Stasera a
Treviglio è in programma la sfida con il fanalino di coda
Milano 2: un’occasione da non perdere.
6ª GIORNATA Bocconi Sport-Acquatica 5-6, BissolatiMetanopoli 7-7, Can. Milano-Vigevano 10-4, Monza-Busto
Nuoto 6-4, Treviglio-Milano 2 11-6, Vimercate-Varese 5-10.
7ª GIORNATA (21-02) Busto Nuoto-Treviglio, Canottieri
Milano-Aquatica Torino, Metanopoli-Monza, Milano
2-Canottieri Bissolati (h 20), Varese-Bocconi Sport, Vigevano-Vimercate.
CLASSIFICA Monza 18; Metanopoli 16; Varese 15;
Canottieri Milano, Busto Nuoto 13; Canottieri Bissolati 11;
Acquatica Torino 7; Bocconi Sport 6; Vigevano, Treviglio 3;
Milano 2, Vimercate 0.
Pieve 010 nella tana
del Forte dei Marmi
HOCKEY PISTA A1
(M.G.) Dopo la passeggiata sul fanalino di coda Prato (9-3 a San Daniele Po),
per la Pieve 010 arriva una gara al polo
opposto, contro la capolista Forte dei
Marmi. Anche se la prima della classe
sabato scorso è inciampata nella seconda sconfitta di stagione (9-5 a Valdagno)
quello di questa sera, alle 20.45 al PalaForte, non è per i cremonesi un match di
quelli semplici. Innanzitutto perché i rossoblu di Ariano Civa si troveranno nella
tana del lupo, in Toscana, con una manciata di supporter, se paragonati al tifo
che li attende e in secondo luogo perché
la sfidante ha il miglior attacco del campionato, con 143 reti segnate in 19 gare,
quasi il doppio dei pievesi, fermi a 76
marcature. La gara d’andata si era conclusa sul 7-4 per i ragazzi dell’allenatoregiocatore Roberto Crudeli, dopo un
primo tempo abbastanza equilibrato, in
cui la Pieve era riuscita a mantenere il
pareggio. Alla distanza, però la carica
offensiva di Forte aveva travolto la neo
promossa. Anche questa sera sarà dura
difendersi dai guizzi di un goleador come
Pedro Gil (51 reti), così come dalla verve
del trio Cancela-Torner-Verona, che di
marcature ne ha infilate quasi 60.
CLASSIFICA (19ª giornata) Forte dei
Marmi 51; Breganze 44; Valdagno 40;
Bassano, Viareggio 35; Trissino 33; Follonica 27; Pieve 010 25; Lodi, Matera 23;
Giovinazzo 18; Sarzana 13; Correggio 6;
Prato 5.
Moreni (CC Cremonese) trionfa a Montichiari
CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Molti corridori credono, per tradizione, che sia importante solo essere forti
su strada dimenticando, o facendo finta
di non rammentare, che la pista è stata
il trampolino di lancio di campioni come
Saronni e Argentin, che in pista Moser
ha costruito la sua grandezza, che sir
Bradley Wiggins ha dedicato gran parte
del suo impegno alla pista che lo ha
reso celeberrimo ed è anche per questo
che, adesso, può raccogliere con una
certa disinvoltura il frutto della sua
esperienza e che Cavendish, 29enne
velocista dell’Isola di Man, reduce da un
inverno attivo con un paio di comparsate alle Sei Giorni di Gand e Zurigo, ha
tutt’altra forma rispetto allo stesso
periodo della scorsa stagione. Ma torniamo per un attimo alla pista, alla riunione al velodromo Fassa Bortolo di
Montechiari, valevole per l’assegnazio-
Gabriele Moreni dopo la vittoria
ne del Trofeo Agrifood con ben 337
iscritti, a conferma del fascino crescente che ha la pista ha sulle nuove generazioni e dell’ottimo lavoro di promozione svolto dai responsabili dell’impianto
bresciano. Missione compiuta! A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato
Gabriele Moreni, Junior mantovano del
CC Cremonese-Arvedi, figlio d’arte
(papà Cristian ha vinto una tappa al Giro
d’Italia, alla Vuelta de Spagna e il titolo
tricolore tra i professionisti), spalleggiato dal compagno di squadra Stefano
Baffi (nipote d’arte di nonno Pierino e
zio Adriano), con una scriteriata tattica,
unita alla guerra sui pedali ha vinto
l’Omnium superando Matteo Donegà
(Sancarlese) e lo stesso Baffi. Quarto
Niccolò Brescianini e sesto Stefano
Moro (Ciclistica Trevigliese). Nella corsa
a punti Allievi, vinta da Jacopo Cavicchioli (Sancarlese), Daniele Donesana
(Uc Cremasca) ha sfiorato il podio (4º).
Andrea Guardini ha confermato di essere un atleta di talento
Non dobbiamo preoccuparci di quello che vogliano fare gli avversari, la fiera delle due ruote è appena
cominciata, ma alta è la concentrazione della piccola
Italia, comunque dalle grandi ambizioni: Elia Vivani
(Sky) e Andrea Guardini (Astana), amici veronesi per
la pelle, sono sempre in prima fila. Nell’Emirato, molto
bravo Guardini, capace di resistere incollato ai mozzi
dei migliori ed ha finito al posto d’onore. Niki Terpstra,
30 anni olandese della Etixx Quick Step si è impossessato della maglia di leader vincendo la cronometro
di Losail (10,9 km) al Tour of Qatar, con 8” sull’elvetico
Fabian Cancellara (Trek), 9” su Bradley Wiggins (Sky),
campione del mondo e olimpico della specialità, al
suo primo test sulla bici Dogma F8 Wiggo Tribute
Pinarello, telaio in carbonio, finiture in oro, dal costo
di 11mila euro. Anche la Bora Argon 18, rompe il
ghiaccio e grazie all’irlandese Sam Bennet, vince la
sesta e ultima tappa del Tour of Qatar. Chi non riesce
a vincere, invece, è Andrea Guardini, che colleziona
un altro 2° posto, il terzo di questo inizio di stagione.
Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis) completa il podio
di giornata, davanti a Peter Sagan (Tinkoff Saxo), ma
la classifica finale va all’olandese Niki Terpstra, proprio come lo scorso anno.
MONDIALI SU PISTA E’ in svolgimento sulla pista
francese di Saint Quentin en Yvelines (fino al 22 febbraio) la rassegna iridata su pista. Questi gli azzurri in
gara, schierati dal ct Marco Villa: Viviani (tra i favoriti
nell’omnium), Coledan, Buttazzoni, Bertazzo, Consonni, Ceci, Scartezzini (riserva), Lamon (riserva in
Italia). Sono quattro, invece, le azzurre convocate dal
ct Dino Salvoldi: Bronzini (solo 5ª nella corsa a punti),
Frapporti, Valsecchi e Canfalonieri.
Sport
25
Sabato 21 Febbraio 2015
Alla Vanoli non riesce l’impresa
Final eight di Coppa Italia Con Vitali infortunato e Hayes in giornata no era impossibile vincere il match
N
di Fabio Varesi
iente miracolo della Vanoli
all’esordio nella final eight di
Coppa Italia. Una prestazione
decorosa quella dei biancoblu
e anche sfortunata, perché
l’infortunio patito da Luca Vitali si è fatto
sentire nel momento topico del match,
quando la Dinamo Sassari ha preso il
largo. Oltretutto, la Vanoli ha patito la
giornata negativa di Kenny Hayes, che
ha realizzato i primi due punti (dei 4 totali) solo a metà del terzo quarto e senza i
suoi canestri, battere la squadra di Meo
Sacchetti è diventato praticamente impossibile. Peccato, perché nei primi 20’
della partita, i biancoblu hanno tenuto
testa ai quotati avversari, grazie anche
alla buona presenza sotto le plance di
Campani e Daniel, che alla fine hanno
realizzato anche un discreto bottino di
punti. I tanti errori al tiro, soprattutto dalla
lunga distanza e il punteggio basso, hanno permesso alla Vanoli di restare a
lungo attaccata a Sassari e di non crollare dopo il parziale negativo di 15-2 subìto
nel secondo quarto. Poi le bombe di
Sosa e lo strapotere sotto canestro di
Lawal, hanno deciso la sfida. Sotto di 18
punti, negli ultimi 4 minuti la Vanoli ha
avuto una reazione d’orgoglio, con la
quale ha limitato il passivo finale, dimostrando di meritate la qualificazione alla
final eight, traguardo storico per la società biancoblu. Va avanti, come da pronostico, Sassari che però dovrà giocare
meglio, se vorrà arrivare almeno in finale.
SERIE A 19ª GIORNATA
Luca Vitali dolorante
dopo l’infortunio
SASSARI-CREMONA 74-63
(14-14, 34-31; 55-47)
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 4
(2/5, 0/7), Sosa 14 (2/5, 3/8), Formenti 6 (2/4
da tre), Sanders 8 (1/2, 2/4), Devecchi 2 (1/1
da due), Lawal 9 (3/6 da due), Chessa ne, Dyson 12 (2/7, 0/3), Brian Sacchetti 6 (2/3 da
tre), Vanuzzo ne, Brooks 11 (3/4, 1/3). All.:
Meo Sacchetti.
VANOLI CREMONA: Hayes 4 (2/9, 0/2), Gazzotti 5 (1/4, 1/1), Vitali (0/1, 0/1), Mian 2 (1/6,
0/2), Campani 9 (3/6 da due), Ferguson 6 (2/5,
0/3), Mei 2 (1/2, 0/1), Daniel 9 (3/5, 0/1), Clark
16 (6/9, 0/1), Bell 10 (1/3, 2/2). All.: Pancotto.
ARBITRI: Lamonica, Di Francesco e Sardella.
Altri quarti di finale: Venezia-Brindisi 70-80,
Reggio Emilia-Trento 80-77.
Bologna-Cantù
108-96
Capo d’Orlando-Cremona
57-74
Milano-Avellino
95-78
Pesaro-Reggio Emilia
75-74
Pistoia-Caserta
87-76
Sassari-Roma
72-61
Trento-Brindisi
95-83
Varese-Venezia
53-67
CLASSIFICA
SERIE A Dopo un ottimo primo tempo, nel finale i biancoblu cadono sotto i colpi della Dinamo Sassari
Milano
34
Reggio Emilia 28
Venezia
28
Sassari
26
Brindisi
22
Trento
20
Cremona
18
Bologna (-2) 18
Pistoia
18
Cantù
18
Avellino
16
Roma
14
Capo d’Orlando 12
Varese
12
Pesaro
10
Caserta
8
IL PROSSIMO TURNO (01-03 h 18.15)
Avellino-Capo d’Orlando, Bologna-Pistoia, Cremona-Caserta, Milano-Reggio Emilia (h 20.30),
Roma-Pesaro, Sassari-Cantù (28-02 h 20.30),
Trento-Varese (01-03 h 20), Venezia-Brindisi.
IL CAMPIONATO
Dopo il successo in Sicilia, i biancoblu sfideranno Caserta
di Giovanni Zagni
Dopo quattro sconfitte consecutive e la
grave perdita temporanea, ma lunga, di
Marco Cusin per infortunio, la Vanoli si è
ritrovata determinatissima e vogliosa sul
parquet di Capo d’Orlando, vincendo nettamente per 57-74. Un successo che accresce la convinzione del gruppo, con l’esordio
positivo di Ed Daniel (nella foto) al posto di
Cusin, gruppo che ha saputo voltar pagina
e riprendere fiato dopo le brutte recenti prestazioni. Un segnale importante che è arrivato soprattutto per meriti difensivi per cui,
a nostro parere, va valutato con ulteriore
entusiasmo, poiché sta a significare che la
squadra è volitiva e compatta. Del resto,
essere arrivati a giocarsi la final eight di
Coppa Italia, costituisce grande vanto per la
società e contribuisce ad accrescere l’auto-
stima del gruppo in sé, oltre che essere
occasione importante per misurarsi con i
migliori del campionato. Domenica prossima si riprenderà poi il cammino al PalaRadi
contro Caserta, che aveva cominciato
malissimo per poi riprendersi con 4 vittorie
all'attivo, anche se è ancora ultima. Intanto,
l’ultimo arrivato Daniel, avrà modo di inserirsi al meglio e portare contributi importanti
alla causa del roster biancoblu.
SERIE A2 FEMMINILE
Una Tec-Mar in grande forma chiede strada al Santa Marinella
La Tec-Mar Crema ha confermato di essere in forma smagliante, superando abbastanza agevolmente l’Almore Genova. Un
successo che permette alle azzurre di restare al secondo posto in classifica, appaiate a
Torino e solo due punti dietro la favorita Castel San Pietro. Contro le liguri, da segnala-
re le prestazioni super di Caccialanza (23
punti) e Zagni (17, nella foto), che hanno
dato concretezza all’attacco delle cremasche. Ora è in programma un’altra sfida casalinga, domani contro il Santa Marinella,
due punti in classifica, conquistati nell’ultimo turno contro Vicenza. Un match sicura-
mente non facile, comunque alla portata
delle azzurre di Visconti, che potrebbero
sfruttare l’esito della partita di cartello della
4ª giornata tra Genova e Castel San Pietro.
POULE PROMOZIONE GIRONE D (3ª
giornata) Castel San Pietro-Torino 43-40,
Crema-Genova 65-55, Santa Marinella-Vi-
L’Erogasmet cerca il riscatto con Orzinuovi
cenza 47-45.
4ª GIORNATA (22-02 h 18) Crema-Santa
Marinella, Genova-Castel San Pietro (21-02
h 18), Vicenza-Torino (21-02 h 20.30).
CLASSIFICA Castel San Pietro 6; Torino,
Crema 4; Santa Marinella, Genova 2; Vicenza 0.
SERIE B
I NUMERI
22ª GIORNATA Bergamo-Pordenone 83-88, Costa Volpino-Cento 67-85,
Montichiari-Crema 87-82, OrzinuoviLugo 75-73, Trieste-Lecco 56-68,
Udine-Bologna 83-70, Urania MilanoDesio 68-61.
23ª GIORNATA (22-02 h 18) Bologna-Arzignano, Cento-Trieste, CremaOrzinuovi, Desio-Montichiari, LeccoUdine, Lugo-Urania Milano, Pordenone-Costa Volpino.
CLASSIFICA Cento 34; Udine 32; Bologna, Montichiari 28; Orzinuovi, Milano
26; Pordenone, Bergamo 24; Lecco 20;
Lugo 18; Crema 16; Costa Volpino 14;
Desio 10; Arzignano, Trieste 4.
Si è chiusa sul parquet di Montichiari, dopo 50 minuti di battaglia e giustificate proteste contro l’operato
arbitrale, la miniserie positiva dell'Erogasmet Crema.
Gli uomini di Baldiraghi hanno disputato un incontro
encomiabile per energia e presenza in campo, prendendo un esiguo vantaggio al termine della prima frazione
ed incrementandolo fino al +13, cedendo poi alla maggior stazza fisica dei franciacortini, ora terzi in classifica
ed alla prestazione che potremmo eufemisticamente
definire “casalinga” della coppia arbitrale, con un eloquente 47-22 alla voce tiri liberi che dice molto
sull’equità di giudizio dei grigi. L'eventuale vittoria
avrebbe dato ancora più significato alla sfida di domenani, che vede opporsi ai leoni biancorossi i tradizionali avversari della Gagà Orzinuovi, in un derby regionale
negli ultimi anni molto sentito e divenuto ormai un classico. La formazione orceana, una delle favorite del
girone, ha molto cambiato in corso d’opera, rinunciando a Venturelli a favore del ritorno di Martini ed ingaggiando il lungo Soloperto, cambiando poi guida tecnica, con l’arrivo di Bernardi al posto del tecnico della
SERIE C
Ancora sprazzi di ottimo basket da parte dell’Mg.K
Vis Piadena, che con pieno merito ha conquistato
due punti contro il Carpe Diem Calolzio, disputando
una prova di carattere, grazie alla quale ha condotta
nel punteggio dal primo minuto fino alla sirena. Un
successo costruito soprattutto nel primo quarto,
quando i ragazzi di coach Mazzali hanno raggiunto
un vantaggio importante, che i lecchesi hanno tenta-
CANOTTAGGIO
Cattaneo e Gentoli in gara
(foto Bruno Bassani ©)
promozione Eliantonio. Ma al miglioramento del rendimento sotto le plance, con l’aumento dei numero di
rimbalzi catturati, fanno da contraltare le nuove difficoltà degli esterni, in particolare del miglior marcatore
nelle file dei bresciani, l’esperto playmaker Ferrarese,
che vanta una media di 13,4 punti a partita. Lo segue
l’altro play Panni, match winner nelle ultime due uscite
di Orzinuovi. In doppia cifra anche Bedetti e Requena,
in una formazione che vanta il secondo miglior attacco
del torneo, dopo quello della Fortitudo. I biancazzurri
bresciani hanno tradizionalmente un folto gruppo di
sostenitori al seguito e domani servirà tutto l’incitamento del pubblico cremasco per mantenere vive le speranze di ottenere una posizione nelle prime otto della
classifica ed accedere alla post season, obiettivo
impensabile ad inizio stagione, ma ragionevole considerando le ottime prestazioni dell’Erogasmet in questo
periodo ed il virtuale raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Palla a due alle ore 18, consigliabile presentarsi
con un buon anticipo al PalaCremonesi.
Marco Cattaneo
Piadena ha colto l’attimo contro Calolzio
to invano di recuperare per il resto del match. Tra i
piadenesi, ottime le prove di Cacciavillani (19 punti),
Lottici (16) e Olivieri (17), ma tutta la squadra ha
offerto un’ottima prestazione. Peccato che in questo
week end ci sia il turno di riposo...
23ª GIORNATA Arcisate-Milanotre 71-68, Bernareggio-Cantù 69-59, Iseo-Saronno 73-81, Lissone-7
Laghi Gazzada 62-64, Piadena-Carpe Diem 88-75,
Olginate-Nerviano 71-63, Opera-Boffalora 69-74.
24ª GIORNATA (21-02) Cantù-Arcisate, Carpe
Zanella contro Montichiari
Diem Calolzio-Iseo, 7 Laghi Gazzada-Opera, Manerbio-Bernareggio, Milano 3-Lissone, Nerviano-Boffalora, Saronno-Olginate. Riposa: Piadena.
CLASSIFICA Saronno 32; 7 Laghi Gazzada,
Lissone, Manerbio 28; Milanotre 26; Carpe Diem
Calolzio, Opera 24; Iseo, Bernareggio, Olginate 22;
Piadena, Arcisate 16; Boffalora 16; Nerviano 14;
Cantù 2.
Cattaneo e Gentili (Bissolati) si confermano sul Po
Si è disputata, lo scorso week end, la 32ª regata internazionale di gran fondo “D’inverno sul Po”,
con più di 2200 atleti in gara e nonostante il freddo, la manifestazione si è confermata un grande
successo. Tre ori, un argento e quattro bronzi è il
bottino di medaglie conquistato dalle canottieri
provinciali. Di spicco l’oro di Andrea Cattaneo e
Giacomo Gentili nel doppio Junior, a conferma
della crescita dei due ragazzi della Bissolati, ormai
stabilmente nel giro della Nazionale. Positivo il
bronzo di Michele Manzoli (Baldesio) nel singolo
Senior, alle spalle di Jacopo Mancini e di Lorenzo
Gaiano. Terzo posto anche per il doppio Cadetti
della Bladesio formato da Federica Cortesi e
Marta Forte e per il quattro di coppia Junior del
Flora misto di Renato Avino, Giulio Sesanna e dei
due atleti della Vittorino, Matteo Natalucci e Matteo Savino. Ha fallito il podio, invece, la bissolatina
Valentina Rodini, che nel doppio Senior con l’altra
azzurra Serena Lo Bue (Palermo) ha dovuto ac-
contentarsi del sesto posto.
Soddisfazioni sono arrivate anche dai Master.
Hanno conquistato la medaglia d’oro il doppio
Master Mix del Flora (Tamara Bernio e Massimo
Varesi) e Giorgio Superti nel singolo Master F.
Argento, invece, per il quattro di coppia Under 23
del Flora formato da Samuele Bruschi, Alessandro
Corni, Daniele Lattari e Paolo Pinardi. Bronzo,
infine, per il doppio Master B del Flora (Alessandro
Corni e Paolo Pinardi).
26
Sport
Sabato 21 Febbraio 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Fari puntati sulla lotta al 2º posto Il match clou è Livorno-Avellino
(F.V) Dopo il giovedì di Europa League, che ha fruttano all’Italia una vittoria (del Napoli) e quattro pareggi
(positivi quelli di Fiorentina e Inter), nel fine settimana
torna il campionato che propone come motivo di interesse, la lotta al secondo posto. I tentennamenti della
Roma (confermati anche in Europa) danno fiducia al
Napoli, che deve però recuperare cinque punti e
soprattutto ha l’obbligo di riscattare il pesante ko di
Palermo. Ultima chiamata per il Milan di Inzaghi contro
il Cesena, rinfrancato dal pareggio con la Juventus.
23ª GIORNATA Atalanta-Inter 1-4, Cesena-Juventus 2-2, Chievo-Sampdoria 2-1, Genoa-Verona 5-2,
Milan-Empoli 1-1, Palermo-Napoli 3-1, Roma-Parma
0-0, Sassuolo-Fiorentina 1-3, Torino-Cagliari 1-1,
Udinese-Lazio 0-1.
24ª GIORNATA (22-02 h 15) Cagliari-Inter (23-02 h
21), Empoli-Chievo Verona, Fiorentina-Torino (h 20.45,
Hellas Verona-Roma, Juventus-Atalanta (20-02 h 20.45),
Lazio-Palermo, Milan-Cesena, Napoli-Sassuolo (23-02
h 19), Parma-Udinese (rinviata per problemi economici
dei ducali), Sampdoria-Genoa (21-02 h 20.45).
CLASSIFICA Juventus 54; Roma 47; Napoli 42;
Fiorentina 38; Lazio 37; Genoa, Sampdoria 35; Palermo 33; Torino, Inter 32; Milan 30; Sassuolo 29; Udinese 28; Empoli, Chievo Verona, Hellas Verona 24; Atalanta 23; Cagliari 20; Cesena 16; Parma (-1) 9.
Super Pittin
è argento
ai Mondiali
Dopo due pareggi consecutivi, la capolista
Carpi è obbligata a battere la Virtus Entella, se
vuole evitare che la terza in classifica continui ad
avvicinarsi. Il match clou si gioca comunque domani all’ora di pranzo a Livorno tra i toscani e
l’Avellino, al momento in lotta per i terzo posto (i
labronici hanno un punto in più degli irpini). Trasferta insidiosa per il Bologna a Cittadella.
26ª GIORNATA Avellino-Frosinone 3-0, Bari-
SCI NORDICO
Sono iniziati a Falun (Svezia) i Campionati mondiali di sci nordico ed è
subito arrivata la prima medaglia per
l’Italia. Merito di Alessandro Pittin, argento dietro al tedesco Johannes
Rydzek nella 10 km Gundersen della
combinata nordica. Quattordicesimo
dopo il salto, l’azzurro è stato protagonista di una grande rimonta nella
prova di fondo. Nella sprint a tecnica
classifica, vinta dal norvegese Petter
Northug, solo 5º Federico Pellegrino.
Vicenza 0-1, Bologna-Ternana 0-0, Carpi-Spezia
0-0, Catania-Crotone 1-1, Latina-Pescara 2-0,
Perugia-Modena 2-0, Pro Vercelli-Cittadella 0-1,
Varese-Livorno 0-1, Virtus Entella-Trapani 1-1,
Virtus Lanciano-Brescia 2-0.
27ª GIORNATA (21-02 h 15) Bari-Virtus Lanciano (h 18), Brescia-Perugia, Carpi-Virtus Entella,
Cittadella-Bologna, Frosinone-Pro Vercelli, Livorno-Avellino (22-02 h 12.30), Pescara-Catania (2202 h 15), Spezia-Modena, Ternana-Latina, Trapani-Varese, Vicenza-Crotone
CLASSIFICA Carpi 51; Bologna (-1) 44; Livorno
43; Avellino 42; Vicenza 40; Frosinone 38; Virtus
Lanciano 37; Spezia 36; Ternana 35; Pescara,
Perugia, Pro Vercelli 33; Trapani 32; Modena*,
Cittadella, Bari 30; Brescia, Virtus Entella 29;
Catania* 28; Latina, Varese (-3) 27; Crotone 25.
Una sola squadra a punteggio pieno
BOCCE Campionato provinciale a squadre: ancora un successo per la Coop Castelvetro. Vincono anche Signorini e Stradivari
P
di Massimo Malfatto
arecchio equilibrio (due
pareggi), una gara rinviata e
oltretutto non sono mancate
le sorprese nella seconda
giornata del campionato provinciale a squadre.
GRUPPO A Si è concluso in parità
Bissolati-Casc, ma alla fine a gioire è
stata la bocciofila di via Postumia. La
terna Cornacchia-Ghidoni-Lodigiani si
aggiudicava entrambi i set, pareggio tra
Dolara e Lanfredi mentre CantariniFerrari, opposti a Cornacchia-Lodigiani,
vincevano (nettamente) il primo set ma
subivano “cappotto” nel secondo. I
bissolatini Ferrari-Lanfredi impartivano
una lezione ai neo-campioni provinciali
Fattebene e Ghidoni. Si doveva ricorrere ai “pallini” dove la spuntava la formazione di Enzo Ferrari per 4-2. Prosegue
la marcia della Coop Castelvetro ma
non sono mancati gli ostacoli alla squadra guidata dal “Bobo” per avere ragione della Soms. Tra le fila della bocciofila di Torre de’Picenardi note positive
per Stringhini-Guzzoni-Generali che
vincevano entrambi i set mentre disco
rosso per Giovanni Blasco battuto da
Graziano Boselli. Le coppie “Coop”
formate da Galelli-Ronda e BongiorniBoselli vincevano entrambi gli incontri
ma gli avversari, in particolare Stringhini-Generali, uscivano a testa alta
battuti in entrambi i set sul filo di lana.
GRUPPO A - 2° Turno
vs CASC
1-1
COOP CAST.
vs SOMS
3-0
LE QUERCE A
vs SIGNORINI
0-2
GRUPPO B - 2° Turno
ASTRA
Risultato
vs BALDESIO
1-1
LE QUERCE B
vs FADIGATI
rinv.
STRADIVARI
vs FLORA
2-1
CLASSIFICA GRUPPO A
COOP CASTELVETRO
CASC
BISSOLATI
SIGNORINI
SOMS
LE QUERCE A
6
5
4
3
0
0
Arci Crema Nuova
vince ma non basta
Risultato
BISSOLATI
CLASSIFICA GRUPPO B
ASTRA
STRADIVARI
FADIGATI
LE QUERCE B
BALDESIO
FLORA
4
3
3
1
1
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PROSSIMO TURNO
Gruppo A (23-02)
Casc-Signorini
Coop C.-Le Querce A
Soms-Bissolati
Gruppo B (23-02)
Baldesio-Fadigati
Flora-Astra
Stradivari-Le Querce B
Tra le mura amiche vince il Signo-rini
che supera le “Querce A” grazie ai successi delle coppie Ziglioli-Fapulli e
Mereni-Lupi.
GRUPPO B Secondo pareggio consecutivo dell’Astra, ma la Baldesio non
demerita. La terna rivierasca Chittò-
La formazione della Canottieri Baldesio
Passeri-Bianchessi vinceva il primo ma
perdeva il secondo set e stesso andamento per Sergio Petrini opposto a
Maurizio Pedretti. La coppia PasseriBianchessi s’imponeva in entrambi i set
ma sull’altra corsia s’inceppavano
Chittò-Mammoliti opposti a “Butta” e
Pedretti. Ai pallini Astra batte Baldesio
4-3. Sugli scudi lo Stradivari che s’impone sul Flora: decisivi i successi di
Minini-Foroni e Maranzoni-Gaimarri
che avevano la meglio sulle spaesate
coppie rivierasche Massarini-Luccini e
Ciappei-Ventura.
Ciboldi trionfa nella regionale di Crema
Agostino Ciboldi, vincitore a Crema
(M.M.) Ha riscosso notevole successo (186 iscritti) la
gara regionale individuale, con la formula a terzine,
organizzata dalla “Nuova Bar Bocciodromo”. Vittoria a
sorpresa di Agostino Ciboldi che ha superato lo scannabuese Maurizio Mussini nei quarti, Agostino Tessadori
in semifinale mentre nel match conclusivo ha avuto la
meglio su Alberto Pedrignani per 12-11. Quarto posto
per Paolo Guglieri sconfitto da “Pedro” a un passo
dalla finale. Ha diretto la gara Francesco Lanzi.
PROVINCIALI Due giocatori hanno troneggiato nel
campionato provinciale: Vanni Capelli e Ambrogio
Ghidoni che, dopo aver vinto il titolo individuale il mese
scorso, hanno bissato nella specialità coppia. Abbinato a Luciano Bergamaschi il portacolori della Coop
Castelvetro si sbarazzavano di Galelli-Cavagnoli ed in
finale superava Ventura e Francisco. Il tandem del
“Casc” formato da Ghidoni e Giuliano Fattebene eliminava con un doppio 12-10 Gregori-Tebaldini nei quarti
e Sacchini-Bianchessi in semifinale ed in finale aveva
la meglio su Ezio Ghirardi e Cristiano Lupi 12-5. Infine
nella categoria A en plein del Flora e titolo a Pierino
Zinetti e Giuseppe Ghisolfi che hanno preceduto i
compagni di società Massarini-Celardo e MinoiaDomaneschi. Ha diretto la gara Ennio Clementi.
(M.M.) Il sogno dei playoff era sfumato, ma l’Achille Grandi merita applausi
per come ha giocato contro la “Tritium”.
La formazione di Oliviero Parati ha fatto
capire che le proprie potenzialità sono
ben superiori a quelle messe in mostra
nella prima fase di campionato. GuerriniVisconti-Visconti perdevano il primo set
(6-8) ma si aggiudicavano il secondo per
8-7; un ritrovato Pedrignani superava
Luca Mercanti con un doppio 8-5. Non
c’è stata storia negli incontri di coppia:
nette le vittorie di Pedrignani-R.Visconti
(8-4; 8-2) e Guerrini-M.Visconti per 8-3 e
8-2. Recriminazioni ma... c’est la vie!
RISULTATI Achille Grandi-Tritium 3-0;
La Veronese Vigasio-San Sebastiano 2-0.
CLASSIFICA La Veronese 13; Tritium
9; Achille Grandi 7: S. Sebastiano 0.
PROSSIMO TURNO (28-2) San Sebastiano-Achille Grandi, Tritium-Vigasio.
ARCI CREMA NUOVA Impresa sfiorata dalla bocciofila cremasca: vince il
match di ritorno (2-0), ma viene eliminata
nel campionato italiano di società di 2ª
categoria. Difficile giudicare la rivoluzione
della formazione, troppo bella sulle corsie
del comunale quanto fragile a Rho. Inizio
di match favorevole alla società del presidente Dosolina Bianchi grazie ai successi della terna Bettinelli-Sacchi-Vezzoni
(8-0 e 8-2) e di Lorenzetti che supera il
milanese per 8-5 e 8-6. Le vittorie del
primo set delle coppie Erata-Vezzoni
(8-7) e Bettinelli-Lorenzetti (8-2) illudono
sulla grande rimonta cremasca ma l’ultima parola è della bocciofila “Missaglia”.
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anno iv • numero 8 • sabato 21-02-2015