PICCOLO giornale del CREMASCO Il Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it € 0,02 Copia Omaggio ANNO IV • NUMERO 8 • SABATO 21 FEBBRAIO 2015 «Una tantum» di 4 milioni sulla carta,sperando di incassare 2 milioni per pareggiare i conti. Un milione anticipato da Ica, l’altro milione? Non c’è certezza BILANCIO, ECCO LE NOVITA’ IL PUNTO DI VISTA/1 L'Isis e i radical chic della sinistra di Daniele Tarenzi [email protected] C’ è un ennesima vittima nelle stragi dei fondamentalisti islamici a Parigi e Copenhaghen: la sinistra radical chic, la vecchia buona gauche al caviale che ha i suoi rappresentanti anche in quei dirigenti del centro-sinistra e della sinistra italiane con la puzza sotto il naso. Infatti, sono quelli che hanno negato il pericolo del fondamentalismo dall’11 Settembre fino ad oggi in spregio agli americani; sono quelli che hanno deciso di guardare altrove mentre i cristiani venivano e vengono uccisi all’uscita della Messa della domenica in Africa e in Asia; sono sempre quelli che considerano gli ebrei come gli oppressori delle vittime palestinesi; sono sempre quelli che hanno criticato in modo sprezzante ogni scenario sul contagio dell’Isis; e per finire sono quelli che giurano che le primavere arabe non si sono mai trasformate in un inverno gelido e che i terroristi non arriveranno mai dai barconi che solcheranno il Mediterraneo. Poi, dopo la strage a Charlie Hebdo, hanno scoperto che l’Europa non è immune dai pericoli; e, forse, domani, scopriranno che qualche terrorista è stato imbarcato dall’Isis proprio lungo le coste libiche per fare danni in Italia. Sarà dura per loro svegliarsi una mattina e scoprire che gli jihadisti contemporanei con il cappuccio non faranno distinzioni: se la potrebbero prendere anche con la sinistra libertaria e impertinente. Ed è per questo che le convinzioni della sinistra radical chic cominciano a sbandare. Ma come reagiscono di fronte al pericolo? Sdraiati sul divano, ci spiegano che i terroristi non vinceranno perché la nostra quotidianità è più forte di loro; a parte che non si capisce che cosa vuol dire, ma sa tanto del pensiero di un gregge condannato al macello. Il Manifesto titola addirittura, parlando di jihadisti: «Una risata li seppellirà», parafrasando il motto di Bakunin. La nostra buona gauche, insomma, è in vena di battutismo. Ma se diamo ragione a loro, cioè ci limitassimo a ridere, saranno i fondamentalisti islamici a seppellirci. SOSTA VIETATA NELL’EX OLIVETTI, MA NON PER TUTTI G uardate queste due foto, quella a sinistra scattata nel 2012, quella a destra tre giorni fa. Sono praticamente identiche e si riferiscono alle auto lasciate in sosta vietata davanti agli uffici delle società partecipate del Comune di Crema, nell’area ex Olivetti. Perché queste foto? Per fare la spia alla polizia locale? Neppure per sogno. Il motivo è questo: le auto sono da tempo immemorabile in divieto di sosta su questa strada, e alcune sono posteggiate anche in curva senza che alcun vigile - a quanto ci risulta - abbia almeno minacciato di estrarre il libretto delle multe o sia entrato negli uffici intimando ai proprietari di spostare le vetture almeno nell’ampio parcheggio che sta davanti al cancello della Libera artigiani di Crema e che dista quattro passi a piedi. Al contrario, qualche volta in passato anche con le contravvenzioni, ma con insistenza in questi giorni, i vigili hanno intimato di spostare le auto in sosta vietata a chi lavora nelle aziende dell’ex Olivetti. Non solo questa zona industriale – la più grande di Crema – è isolata perché manca una bretella o tangenzialina di collegamento con le più importanti strade di scorrimento; non solo gli imprenditori devono passare parte del loro tempo per andare a prendere di persona i camionisti stranieri e farli arrivare con i Tir in fabbrica pagando eventuali multe comminate dalla polizia locale; adesso nelle aziende ci si ferma di lavorare - perché nell’area ex Olivetti ci sono centinaia di dipendenti che per loro fortuna e per il bene delle nostra economia chini sulla produzione di piccole e medie imprese - per andare a spostare l’auto in sosta. E’ giusto. I vigili devono far rispettare la legge. Ma, allora, la legge deve essere fatta rispettare da tutti. Anche da chi occupa una scrivania negli uffici delle partecipate comunali. Nessun privilegio. Di questo articolo abbiamo avvertito il comandante della polizia locale, Giuliano Semeraro il quale ci ha annunciato di avere sospeso «le attività di verifica dei divieti di sosta in questo ambito avendo constatato che questa area, per ragioni a me incomprensibili, non è mai stata controllata negli ultimi anni. Quindi procederemo nei prossimi giorni con l'ufficio tecnico nel fare una puntuale ricognizione e verificare dell'effettivo fabbisogno di soste da parte delle aziende presenti anche in relazione all'attuale regime dei divieti presenti».Ogni modifica verrà comunicata e «ogni contributo e suggerimento sarà sempre ben accolto» sostiene il comandante dei Vigili. Bene. Da parte nostra, anche noi “vigileremo”. A PAGINA 11 MOSCHEA, L’OPPOSIZIONE CHIEDE IL REFERENDUM IL PUNTO DI VISTA/2 Isis, la scomunica sia musulmana L di Renato Ancorotti [email protected] a Libia è davanti a noi, la situazione in quel Paese è ormai fuori controllo, i tagliagole dell’Isis la vogliono conquistare e, secondo fonti autorevoli, attraverso il Mediterraneo sono intenzionati a portare il caos nel Sud dell’Europa, a partire dall’Italia: l’infiltrazione di terroristi tra i poveracci che cercano di sbarcare sulle nostre coste è un rischio - finora irragionevolmente negato – che viene considerato reale da fonti autorevoli. L’Isis va combattuta. Ma tutti insieme: Onu (Russia compresa ovviamente) e i Paesi arabi. Sono proprio questi ultimi i più interessati ad annientare un esercito di delinquenti che si è inventato il proprio Stato nel cui sottosuolo scorrono fiumi di petrodollari. Sono dei nazislamisti che, con le loro esecuzioni di massa, hanno fatto rivivere gli orrori di un passato che pensavamo sepolto. Ecco perché i musulmani - che sono 1,6 miliardi devono avere il coraggio e la determinazione di “scomunicare” e combattere questa piccola percentuale di integralisti fanatici che getta discredito sull’Islam intero. Una condanna “senza se e senza ma”. Non credo alle guerre intelligenti, quelle del “colpisci e scappa” condotte da truppe speciali con l’aiuto di aerei senza pilota. Credo nelle guerre risolutive perché l’Isis è un cancro da estirpare, se non si vuole correre il rischio che si propaghi in Medio Oriente e nei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo. La via diplomatica serve a poco quando di fronte c’è chi crocefigge i bambini e butta i cadaveri nelle fosse comuni. La via interventista dell’Italia a fianco delle Nazioni Unite e dei Paesi arabi non dovrebbe trovare dissensi nella maggioranza, se non in quella frangia del Pd più vicina a Sel. A sinistra, infatti, il no a qualsiasi intervento armato italiano è considerato (come al solito) un principio inderogabile. Il ministro della Difesa, Paolo Gentiloni, ha avvertito che «bisogna muoversi in fretta o sarà troppo tardi». Quindi, si esplori pure, e velocemente, ogni strada diplomatica possibile, poi la parola passi ai jet militari e ai cannoni. CREMONA OSPEDALE DI CREMONA Cordoglio per la morte del dottor Olivetti Grande cordoglio da parte di dipendenti e dirigenti dell'Azienda ospedaliera di Cremona per l'improvvisa scomparsa, a causa di un infarto, del dottor Lucio Olivetti, direttore della unità operativa di Ra- diologia Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Cremona e Direttore di dipartimento di Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. Sempre meno nascite, sempre più anziani I dati degli ultimi anni fotografano una situazione preoccupante e soprattutto il rischio di non garantire il ricambio generaziomale L’ di Laura Bosio Italia a rischio di ricambio generazionale? Lo farebbero pensare i dati forniti dall'Istat sulle nascite. Nel 2014, infatti, sono nati cinquemila bambini in meno rispetto all'anno precedente. Numeri che, secondo l'ente, non sarebbero più sufficienti, appunto, «a garantire il ricambio generazionale». Anche a Cremona (i dati sono relativi alla sola città), tra il 2012 e il 2013 si è avuto un calo dei nuovi nati pari a 29 bambini (da 587 a 558). Bisogna dire che l'andamento della natalità in città ha registrato, negli ultimi venticinque anni, una curva piuttosto altalenante. Il dato relativo alle nascite avvenute nell'Ospedale di Cremona (presidio di Cremona e Oglio Po) ha attestato un incremento del 2% (dai 1.701 del 2013 ai 1.716 del 2014), ma , come spiega il primario dell'Unità operativa di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale, Aldo Riccardi, ciò è dovuto a «un trend positivo legato alla maggiore fidelizzazione rispetto al nostro punto nascita, non da un trend invertito a Cremona rispetto al resto del Paese». A Cremona è sbilanciato anche il saldo demografico tra nuove nascite e decessi: per 558 nascite, nel 2013 si contavano 781 morti (dato comunque in calo, sia a Cremona che in Italia: si parla di circa 4mila morti in meno tra il 2013 e il 2014 sul territorio nazionale). La popolazione residente, secondo l'Istat, ha raggiunto i 60 milioni 808 mila residenti (compresi 5 milioni 73 mila stranieri) al primo gennaio 2015, mentre i cittadini italiani TASSI DI NATALITÀ E MORTALITÀ Residenti nel comune di Cremona; anni 1997-2012. TASSO DI NATALITÀ Il dottor Aldo Riccardi: Il calo ora riguarda sia gli italiani che gli stranieri. La causa principale è la crisi: chi è in cassa integrazione non pensa a fare figli NATI VIVI, MASCHI E FEMMINE, Residenti nel comune di Cremona; ANNI 1997-2013 NATI NATE TOTALE MORTI MORTE TOTALE MASCHI FEMMINE NATI MASCHI FEMMINE MORTI TASSO DI MORTALITÀ DIFFERENZA GREZZO 1997 263 262 Forte preoccupazione per i tagli operati dalla Regione sul trasporto pubblico, con una delibera del 9 febbraio. Ad affermarlo è la Giunta comunale, che ne ha affrontato le ripercussioni nei giorni scorsi. Tale riduzione, complessivamente per il territorio regionale pari a 50 milioni, è stata ripartita tra il sistema del ferro e della gomma nella misura del 50% e si traduce in una riduzione delle risorse destinate ai servizi di trasporto pubblico locale e trasferiti ai comuni capoluogo del 3%. Per il Comune di Cremona la riduzione complessiva di risorse è pari a 74mila 531 euro. Un taglio consistente, a seguito del quale l’Amministrazio- 428 505 933 7,27 12,93 -5,65 1998 7,26 12,66 -5,40 1998 267 256 523 385 527 912 1999 6,83 12,35 -5,52 1999 246 244 490 425 461 886 2000 8,17 11,69 -3,52 2000 294 290 584 403 433 836 2001 7,22 12,01 -4,79 2001 245 270 515 417 440 857 2002 7,28 11,84 -4,56 2002 294 225 519 381 463 844 2003 7,49 12,66 -5,17 2003 279 255 534 419 484 903 2004 7,75 10,99 -3,24 2004 302 252 554 398 388 786 2005 7,98 11,72 -3,74 2005 291 279 570 381 456 837 2006 273 247 520 386 455 841 2006 7,31 11,83 -4,51 2007 8,04 12,09 -4,05 2007 304 272 576 398 468 866 2008 7,78 11,53 -3,75 2008 292 271 563 386 448 834 2009 7,64 11,46 -3,82 2009 288 264 552 409 419 828 2010 8,08 11,58 -3,50 2010 293 290 583 387 449 836 2011 7,97 10,78 -2,81 2011 313 262 575 327 451 778 2012 8,13 12,18 -4,05 2012 296 291 587 413 466 879 2013 7,77 10,88 -3,11 2013 282 276 558 357 424 781 Fonte: Ufficio Statistica del Comune di Cremona Fonte: Ufficio Statistica del Comune di Cremona continuano a diminuire - come ormai accade da dieci anni - e sono 55,7 milioni (125.000 in meno rispetto all’anno precedente). Le nascite sono al livello minimo dall'unità d'Italia: il numero medio di figli per donna è pari a 1,39, come nel 2013 (nel 2010 era 1,46) a fronte di una media Ue di 1,58 (2012); per le donne straniere siamo a 1,91 (a queste è attribuito il 19% delle nascite totali), mentre nel 2013 era il 2,1. L’età media al parto sale a 31,5 anni. Il tasso di natalità è pari all’ 8,4 per mille (era 8,5 nel 2013). Il Trentino Alto Adige ha il primato della natalità (9,9), segue la Campania (8,9). Agli ultimi posti la Liguria (6,9) e 525 1997 la Sardegna (7,1). In Liguria troviamo anche il più alto tasso di mortalità (13,2 per mille). Altro aspetto: la popolazione cresce, ma invecchia. I dati Istat parlano infatti di un leggero incremento della popolazione residente dello 0,4 per mille (il ritmo di crescita più basso negli ultimi dieci anni: appena 26.000 unità in più). Il tasso di incremento risulta complessivamente positivo nel nord (+1,2 per mille) e nel centro (+1,3), negativo nel Mezzogiorno (-1,1). In particolare, è positiva la crescita in Lombardia (+4,1) e in Trentino Alto Adige (+3,7); in calo il Friuli Venezia Giulia (-1,4), il Piemonte (-2,2) e la Liguria (-5,4). I re- sidenti di origine straniera sono l’8,3% della popolazione. L’aspettativa di vita è sempre più elevata: per gli uomini si è giunti a 80,2 anni e per le donne a 84,9. L’età media della popolazione ha raggiunto i 44,4 anni; il 13,8% ha fino a 14 anni, il 64,4% dai 15 a 64 anni, il 21,7% da 65 anni in su. Il saldo migratorio netto con l’estero è pari a +142 mila unità (valore minimo degli ultimi cinque anni). «In Italia stiamo assistendo ad un generalizzato calo delle nascite, che preoccupa - spiega ancora Riccardi –. Il calo riguarda sia gli italiani che gli stranieri, che invece fino a qualche anno fa erano ancora in crescita. La motivazione che si individua è quella della crisi, sempre più diffusa. Così chi ha già un figlio non fa il secondo, e chi magari perde lavoro o finisce in cassa integrazione non fa neppure il primo». Anche l'età media della prima gravidanza si sposta: «Purt ro p p o m o l t i trentenni si trovano ancora senza lavoro e questo non invoglia certo a costruire una famiglia. Senza contare che nel nostro Paese manca una rete di servizi sociali adeguata, come invece esiste nei paesi nordici, dove Manca una rete di servizi sociali adeguata a sostenere la genitorialità Regione, tagli al trasporto pubblico: a Cremona 74mila euro in meno ne ha contattato anche altri Comuni per fare il punto della situazione. «Siamo contrari alla scelta della Regione – commenta l’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini che si è giustificata affossando le colpe ai tagli operati dal Governo e che per recuperare le risorse mancanti ha invitato i Comuni ad aumentare il costo dei biglietti per treni e bus sino al 4% delle tariffe attualmente applicate. E' una scelta sconcertante che va a pesare ancora una volta sui trasporti, settore altamente strategico. Una scelta che va in direzione opposta rispetto al programma sulla mobilità di tutto il resto dell’Europa, sempre più attenta a favorire i servizi riguardanti il trasporto collettivo più che l’utilizzo di mezzi privati. Riteniamo che Regione invece chi fa figli viene seguito adeguatamente e riceve sostegni economici e pratici». Come detto, calano anche gli stranieri che decidono di fare figli: «Coloro che arrivavano in Italia 15 anni fa, e trovavano lavoro perché ve ne era una forte richiesta, facevano figli, ma le nuove generazioni hanno lo stesso problema degli italiani, ossia la disoccupazione» spiega il medico. A peggiorare la situazione, il fatto che molti giovani italiani migrano all'estero, facendo crescere quindi altrove i propri figli. «Si assiste così ad un progressivo invecchiamento della popolazione, che è poi uno dei principali problemi della sanità italiana - continua Riccardi -. Dobbiamo prenderci in cura sempre più anziani e malati cronici. Ci troviamo quindi in una società sempre più vecchia e soprattutto destinata ad invecchiare ancora. Il trend, infatti, non si invertirà nel breve termine e non vi sono prospettive favorevoli in questo senso, neppure nel lungo periodo». Al giorno d'oggi, anche per chi potrebbe permetterselo non è una scelta facile mettere al mondo un figlio: «Non dimentichiamo che vi sono moltissime aziende che si prendono la libertà di scegliere se assumere una donna basandosi sul fatto che essa possa essere a "rischio gravidanza". Dunque una giovane donna, pur di non perdere il lavoro, spesso rinuncia alla maternità, soprattutto laddove il suo reddito è l'unico in famiglia». Lombardia debba reperire altrove, nell’ambito delle proprie prospettive di spesa, le risorse necessarie per lasciare indenni quelle destinate al trasporto pubblico locale. Lo sforzo che la Regione chiede ai Comuni e ai cittadini è oneroso e impegnativo». L’Amministrazione comunale, nel frattempo, si è già messa al lavoro per cercare di evitare, fin dove possibile, aumenti generalizzati sulle tariffe del trasporto pubblico locale. «L’assessore Alessia Manfredini - fanno sapere dalla Giunta - sta lavorando in sinergia con Km e le altre aziende titolari del contratto di servizio su un mix di leve per razionalizzare senza gravare sugli utenti e i dipendenti dell'azienda di trasporto. Il tutto sulla base di un’indagine che riguarda l’utilizzo effettivo del servizio e con un’ottica che guarda all’agenzia del trasporto pubblico che comprende la provincia di Cremona, e Mantova, il Crema e di Mantova». L’argomento sarà oggetto di discussione nell'incontro del comitato di gestione del contratto in Provincia e poi nella seduta di Giunta della prossima settimana. Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 Sempre più diffusa, soprattutto sui social network, la violazione degli account, dei profili e delle mail Furto di identità: il pericolo corre in rete I reati informatici sono sempre più numerosi e frequenti. Molti i rischi, soprattutto per i giovanissimi L di Giulia Sapelli a rete è sicuramente un fatto straordinariamente rivoluzionario nel campo della comunicazione, utilissima per certi versi, può essere assolutamente insidiosa per altri. E' uno strumento di comunicazione e di socialità immenso e potentissimo, ma anche il terreno fertile per azioni tutt'altro che legali. I cosiddetti "reati informatici" sono infatti in forte aumento negli ultimi anni; ma soprattutto, sempre più frequentemente, si verificano casi di furto di identità e di account di profili sui social network, mail e altro. Ma cosa comporta tutto questo? Ne parliamo con Alberto Casarotti, comandante della Polizia postale di Cremona. «Quello della violazione di profili sui social network, delle mail o altri account, purtroppo è comune, nel mondo del virtuale - spiega il funzionario -. Soprattutto quando vengono usate password molto semplici e intuitive». Quali precauzioni si possono adottare ai fini della prevenzione? «Per essere più sicura una password dovrebbe essere di almeno otto caratteri, tra cui un numero, una maiuscola e un carattere speciale. Inoltre andrebbe cambiata ogni due mesi, almeno per gli account più importanti. Da evitare anche l'utilizzo della stessa password per più account: altrimenti chi riesce a violarne uno, poi ha accesso anche agli altri. E' inoltre buona norma non condividere i propri dati di accesso con altre persone: spesso ci si fida dell'amico o compagno del momento, ma quando la relazione per qualche motivo si interrompe e magari ci si dimentica di cambiare le password, si da modo all'altro di accedere indebitamente al proprio profilo». In caso di violazione di profilo, che tipo di reato si configura? «Il furto di identità si configura come sostituzione di persona e già di per sé costituisce reato. Poi bisogna valutare a che scopo viene commesso». Come si verifica questo tipo di furto? «Si tratta di reati messi in atto con tecniche di hakeraggio, ma spesso anche facilitate da errori della vittima: dalla password troppo semplice al visitare siti che provocano lo scaricamento di programmi spia, che carpiscono le password. Allo stesso modo, capita di cliccare imprudentemente su tutto quello che arriva via posta elettronica, innescando dei meccanismi svariati». Alberto Casarotti Quali possono essere le motivazioni di un'azione simile? «Le più svariate. Vi sono state situazioni delicate, in cui i criminali si sono introdotti nella casella di posta elettronica di un'azienda leggendone la corrispondenza, sostituendosi ad essa nella conclusione di determinati affari e facendosi infine accreditare il pagamento su conti correnti diversi. Abbiamo visto casi di aziende che ci hanno rimesso anche centinaia di migliaia di euro. Il problema del mondo virtuale è che non ha né confini né dogane: il truffatore può essere in qualunque parte del mondo. Anche per questo si tratta di reati per cui la prevenzione è l'arma più efficace». Ma se quello che viene "rubato" è il profilo di un cittadino privato, e viene usato per commettere reato, egli rischia qualcosa? «No, perché comunque se anche un profilo viene utilizzato per commettere degli illeciti, chi indaga agisce con prudenza, analizzando i dati di accesso al profilo, come gli indirizzi ip. Del resto chi accede ad un account altrui protetto da password commette un reato già di per sè. Anche prendere la fotografia presente su un profilo e riprodurre lo stesso, con uguale nominativo e immagine, costituisce reato: si tratta infatti di sostituzione di persona. Mentre invece se si utilizza solo una fotografia altrui, si configura il reato di violazione della privacy. Questa tecnica peraltro è molto utilizzata da chi cerca di adescare minori online, creando falsi profili e utilizzando foto di ragazzi giovani». A questo proposito, sarebbe interessante fare il punto dei rischi che corrono i giovanissimi sul web e sui social... «Durante i numerosi incontri che facciamo presso le scuole superiori ribadiamo spesso ai ragazzi che non devono fidarsi dei profili di persone che non conoscono. Purtroppo spesso riscontriamo un utilizzo non controllato di questi strumenti di comunicazione, da parte dei giovanissimi, anche se negli ultimi due anni mi sembra che stia crescendo una maggior consapevolezza di cosa sia o meno rischioso fare. Tuttavia vi sono tanti genitori che hanno ancora grosse difficoltà nell'approccio alla tecnologia, così spesso si limitano alle raccomandazioni verbali. Sarebbe invece opportuno utilizzare gli appositi software di controllo, soprattutto sugli smartphone, che sono lo strumento oggi più utilizzato dai giovani per l'accesso alla rete, denominati parental control. Tali dispositivi sono in grado di monitorare l'attività del figlio e di inibire l'accesso a determinati siti, considerati non adeguati; o ancora, essi consentono di bloccare l'eventuale utilizzo del dispositivo in modo spasmodico e prolungato. Sono strumenti che tutti dovrebbero utilizzare». Insomma, per i giovani il mondo social può essere un ambiente rischioso... «Se non adeguatamente controllato sì. Per di più negli ultimi tempi sta emergendo una pratica, denominata sexting, molto diffusa anche tra i minori, che consiste nell'inviare autoscatti erotici o di nudo al proprio fidanzato o fidanzata. I giovani non si rendono conto che que- ste immagini rimangono poi in rete, possono diventare oggetto di ritorsioni o peggio, nel caso in cui poi la relazione finisca. Senza contare che anche la ricezione di immagini di nudo di un minore è classificabile come pedopornografia, anche se il ricevente è a sua volta un minore, e quindi considerata reato. Al furto di identità si lega a doppio filo anche il problema del cyberbullismo, che consiste nel prendere di mira una persona, magari attraverso la sostituzione di identità o la diffusione di immagini o altro. Vi sono stati casi in Italia di ragazzi che si sono suicidati per questi motivi. Il bullismo online ha risvolti molto più ampi di quello tradizionale, in quanto è su scala molto più estesa, e soprattutto una volta lanciato un meccanismo, se ne perde il controllo. Quando situazioni simili riguardano persone adulte, si configura invece il reato di stalking». A proposito di adulti, spesso sui social vengono condivise foto di figli e nipoti, anche in profili pubblici. E' una pratica sconsigliabile? «Decisamente sì. Le foto dei figli andrebbero conservate come qualcosa di riservato e personale. Se proprio si vuole rendere partecipi amici e parenti dei progressi dei figli, è consigliabile spedire le foto tramite posta elettronica. Postandole sui social, infatti, se ne perde il controllo, e soprattutto si possono dare input ad eventuali pedofili». Qual è la "minaccia" più recente, nell'ambito dei reati informatici? «Sta circolando un virus molto pericoloso, in grado di criptare il contenuto dell'hard disk. E' una tecnica finalizzata all'estorsione, in quanto il malcapitato, all'accesso successivo, non potrà più vedere i propri dati; vedrà invece una schermata in cui gli si intima di pagare una determinata somma su un determinato conto, per riaverli indietro. Vi sono dei sistemi antivirus che sono in grado di rilevarlo, ma non è sempre efficace. Abbiamo avuto numerosissime segnalazioni di questo tipo». E le frodi informatiche? «Si tratta di una pratica diffusa che si verifica spesso attraverso mail in cui si chiede alla vittima di inserire i propri dati della carta di credito, magari con la scusa di verificarne la correttezza. A questo proposito è consigliabile utilizzare sempre carte prepagate quando si acquista online, evitando di utilizzare la carta di credito collegata al conto: in questo modo si limitano eventuali danni. Infatti anche le clonazioni sono un rischio concreto e frequente, sia online sia durante i pagamenti con il pos. Parallelamente a questa, vi è la truffa legata alle aste online, che però non è classificata come truffa informatica, anche se per commetterla si utilizza il Pc. In questi casi bisogna prestare particolare attenzione a prezzi troppo bassi o ad aste che si concludono in maniera troppo rapida, senza troppe contrattazioni. Può anche essere utile prevenire facendo una ricerca online al fine di verificare la presenza di eventuali informazioni sul soggetto che effettua l'asta: a volte basta inserire sul motore di ricerca il nome o la mail del soggetto per ottenere preziose informazioni». 3 Movimento 5 Stelle Convegno sulla infiltrazione mafiosa nel territorio Sul tema "L'infiltrazione mafiosa nei nostri territori: azioni e iniziative di contrasto", il M5S Cremona organizza un incontro pubblico per sabato 21 febbraio, ore 16:30, in sala Zanoni di via del Vecchio Passeggio 1, Cremona. Hanno confermato la loro presenza: il senatore Luigi Gaetti, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia; il deputato Danilo Toninelli, in rappresentanza del territorio cremonese; il consigliere regionale Silvana Carcano, capogruppo M5S in Regione Lombardia e membro della Commissione regionale antimafia; l'esperto Luigi Caracciolo, docente di Scienza e Tecnica dell'investigazione e Storia delle organizzazioni criminali presso la Scuola di alta formazione in scienze criminologiche Istituto FDE di Mantova. Quest'ultimo, in particolare, affronterà il tema della legalità in modo non convenzionale, seguendo quattro direttrici: la relazione che interviene tra legalità e giustizia (anche sotto il profilo filosofico); il rapporto tra legalità e libertà individuale e collettiva; il nesso tra l'affermazione del principio di legalità e lo sviluppo economico di un Paese; il rapporto tra legalità e politica. «L'azione di contrasto all'infiltrazione mafiosa da parte della Direzione distrettuale antimafia di Brescia prosegue senza sosta - dichiarano i grillini -. Nelle ultime ore, diverse decine di carabinieri, partiti dalla centrale di Viadana, hanno eseguito l'arresto di cinque delle persone che erano agli arresti domiciliari dallo scorso gennaio, mese della maxi operazione "Aemilia". Procedono, intanto, i blitz antimafia anche in altre città. L'imponente operazione cordinata dal procuratore generale della Repubblica di Brescia, Pier Luigi Maria Dell'Osso, ha evidenziato le dimensioni preoccupanti del fenomeno, individuando una vasta zona tra l'Emilia, la Lombardia e il Veneto, dove a comandare è la famiglia Grande Aracri di Cutro. Si tratta di una mafia trasformista, capace di adattarsi ai luoghi ed ai tempi, ponendo in secondo piano le attività vecchio stile (sequestri, traffico di droga, prostituzione) e puntando invece su frodi fiscali, fatture false, marketing, investimenti e prestiti (ad usura) agli imprenditori, che, in tempi di crisi e con le banche sempre meno disponibili alla concessione di crediti, si fanno irretire fino a perdere il controllo delle loro attività». selezioniamo giovani da avviare alla vendita di spazi pubblicitari su nuovo quotidiano online Requisiti richiesti: • età max 30 anni • automuniti • diploma scuola media superiore • conoscenza del web e dei social network Area di lavoro Cremona e provincia Inviare curriculum a: [email protected] L’annuncio è rivolto ad ambosessi 4 Preoccupanti i numeri a livello nazionale, mentre a Cremona fortunatamente i controlli per ora hanno portato alla luce solo alcune decine di casi Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 Auto senza assicurazioni, pochi i trasgressori Continuano i controlli a tappeto, sempre più facili grazie ai numerosi dispositivi elettronici. E da ottobre ci saranno nuovi tagliandi I di Giulia Sapelli nuovi sistemi di controllo elettronico delle assicurazioni stanno mietendo vittime e portano alla luce, un po' per volta, quei 3,5 milioni di veicoli che non erano stati assicurati come risulta dalle rilevazioni fatte nel 2014. A Cremona, fortunatamente, la situazione non è particolarmente grave: i controlli svolti in questi mesi dalla Polizia municipale hanno infatti fatto emergere alcune decine di auto senza assicurazione. «Sono poche, se paragonate ai numeri che circolano in Italia e soprattutto al sud del Paese - spiega il comandante Pierluigi Sforza -. Tuttavia il fenomeno è preoccupante, per le implicazioni che comporta. Chi viene coinvolto in un incidente in cui la controparte non è assicurata va incontro ad una serie di problemi non da poco, in termini di risarcimento danni, in quanto bisogna passare alle vie legali. Se poi il soggetto è anche nullatenente, si rischia di non ottenere più alcun tipo di risarcimento». Insomma, il problema non è certo trascurabile. Su questo fronte è molto impegnata anche la Polstrada, che organizza periodicamente controlli su tutte le principali direttrici. Si tratta di attività di contrasto e repressione, messa in atto allo scopo mantenere alta l'attenzione sui comportamenti considerati particolarmente gravi quando si è alla guida, “come appunto circolare con tagliando assicurativo falso ovvero sprovvisto di assicurazione” fa sapere la Stradale. “L'assicurazione falsa può essere il presupposto o l'indizio di crimini più gravi: dietro assicurazioni false possono nascondersi organizzazioni criminali e soprattutto potenziali pirati della strada che dopo aver cagionato un incidente stradale, noncuranti delle conseguenze, fuggono via senza assumersi responsabilità e lasciando la vittima senza soccorso e senza la possibilità di un risarcimento patrimoniale diretto. Risarcimento che dopo un com- Controlli massicci sulla sicurezza dei passeggeri Tra le "operazioni ad alto impatto" della Polizia Stradale, programmate nel corso dell'anno e dedicate a contrastare i comportamenti più pericolosi per la sicurezza stradale, prendono il via anche quelle in materia di utilizzo delle cinture di sicurezza - in particolare nei sedili posteriori - e dei sistemi di ritenuta dei bambini. Il mancato uso delle cinture di sicurezza costituisce un comportamento molto rischioso nella circolazione stradale: se usate correttamente infatti esse riducono dell'80% la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente. Secondo una ricerca curata dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la percentuale dei conducenti che rispettano l'obbligo di allacciare la cintura di sicurezza è pari al 63%. Ma il dato più preoccupante è che la percentuale degli occupanti i posti posteriori che la indossano non supera il 10%, sia per mancata conoscenza che l'obbligo vale anche per loro sia in quanto è diffusa l'errata percezione che, in caso di incidente, siano maggiormente protetti rispetto agli occupanti dei posti anteriori del veicolo. Si ritiene anche, ed a torto, che nei brevi spostamenti sia trascurabile indossare le cinture.Senza essere bene assicurati, si corre il rischio di essere sbalzati fuori plicato iter procedurale viene addossato, in caso di mancato rintraccio del colpevole, al Fondo Vittime della Strada, fondo alimentato in quota parte da ogni conducente assicurato”. dal veicolo con conseguenze molto gravi. E' importante poi ricordare che la cintura va allacciata a maggior ragione se è attivo l'airbag. Particolare attenzione è stata dedicata anche al corretto trasporto dei bambini su seggiolini ed adattatori, fino all'altezza di 1,50m: nel 2013, secondo la rilevazione Aci-Istat, sono stati 55 i bambini sotto i 14 anni a perdere la vita in incidenti stradali e più di 12.000 quelli rimasti feriti. Lo scopo è richiamare l'attenzione del mondo degli adulti alla massima responsabilità e alla scrupolosa osservanza di quanto previsto dalla specifica normativa. Al fine di contrastare tali comportamenti sensibilizzando al riguardo tutti gli utenti della strada, sono stati attivati nelle giornate del del 14 e 15 febbraio, mirati dispositivi in ogni provincia del territorio nazionale con l'impiego di pattuglie della Polizia Stradale.Nel corso dell'operazione sono stati 7.713 i veicoli controllati ed oltre 2.200 le violazioni accertate di cui 745 elevate a causa del mancato uso della cintura da parte del conducente, del passeggero anteriore e del passeggero posteriore. 70 conducenti sono stati inoltre sanzionati per aver trasportato bambini senza utilizzare i sistemi di ritenuta previsti dalla legge. Nel corso del 2014 è stata potenziata l'attività di controllo per contrastare il fenomeno, tanto che sono state accertate 58.536 violazioni amministrative connesse con i controlli in materia di copertura assicurativa, con un incremento del 13% rispetto a quelle accertate nel 2013, anche grazie al forte impegno profuso nelle operazioni ad "alto impatto". I CONTROLLI Grazie all’articolo 44 della legge di Stabilità, è più facile individuare i veicoli senza copertura assicurativa attraverso dispositivi che funzionano in modo completamente automatico, senza il bisogno che tali apparecchiature rilevino altre violazioni del codice della strada. In questo modo, senza fermare l’automobilista, la documentazione fotografica fornita da dispositivi (Autovelox, tutor, accessi Ztl, ecc) costituirà atto di accertamento. Questo sistema consente un monitoraggio 24 ore su 24. Non è prevista tuttavia la notifica diretta della sanzione come per le multe per eccesso di velocità: una volta accertata la violazione, l’organo di polizia la notificherà al guidatore che dovrà provvedere, entro il termine fissato, a presentare la documentazione relativa all’assicurazione, salvo incorrere nella sanzione amministrativa prevista dalla legge. SANZIONI Chi circola con un veicolo senza assicurazione oltre a dover pagare da 848 a 3.393 euro, avrà il mezzo sequestrato. Di più, chi invece circola con documenti assicurativi alterati o contraffatti subirà la confisca del veicolo; chi invece li ha materialmente contraffatti avrà la patente sospesa per un anno. IL TAGLIANDO ELETTRONICO Il tagliando assicurazione auto che va messo sul parabrezza della macchina entro il 18 ottobre 2015, cesserà di esistere, e con lui tutti gli obblighi relativi all'esposizione. Esso infatti verrà sostituito con il nuovo contrassegno dell'assicurazione elettronico o telematico, così come previsto dal decreto n.27 del 24 dicembre 2012 pubblicato in GU n. 232 del 3 gennaio 2013. Con l'avvento del contrassegno assicurazione elettronico basterà passare su un'area fornita di dispositivi che consentono la lettura del microchip, per avere controlli sulla polizza Rc. 5 Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 Incidenti: cambiano le regole per le controversie In vigore dal 9 febbraio la cosiddetta “negoziazione assistita”, studiata al fine di ridurre il numero di cause che finiscono davanti al giudice Con questa procedura le parti in causa sono obbligate a cercare un accordo o una forma di conciliazione, attraverso la mediazione degli avvocati C valutato dal giudice ai fini delle spese del giudizio e di quanto previsto dagli art. 96 e 642, comma 1, c.p.c.". Infine dovrà contenere la certificazione della firma autografa apposta all’invito stesso ad opera dell’avvocato. La trasmissione dell’invito o la sottoscrizione della convenzione producono impediscono (per una sola volta) la decadenza della procedura. Qualora l’invito venga accettato dalla controparte, si procederà alla stipula della convenzione di negoziazione assistita, con cui le parti si impegnano a cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l’assistenza di avvocati. di Laura Bosio ambiano le normative per la regolamentazione delle controversie in caso di incidente stradale. Dal 9 febbraio è infatti diventata obbligatoria la cosiddetta negoziazione assistita. Questo significa, in sostanza, che per accordarsi su chi ha ragione o torto in un tamponamento non si finirà più davanti al giudice: si dovrà passare dagli avvocati. Tale procedura prevede infatti di tentare la strada dell'accordo conciliativo che, da un lato, eviti il giudizio e che, dall’altro, consenta la rapida formazione di un titolo esecutivo stragiudiziale. Quindi chi intende citare in giudizio un’assicurazione, per ottenere il risarcimento del danno da sinistro stradale, deve prima invitare l’altra parte alla stipula di una “convenzione di negoziazione” assistita da un avvocato. Il tentativo è obbligatorio e rappresenta una "condizione di procedibilità": questo significa che, nell’ipotesi in cui le parti non abbiano provveduto a tale preliminare adempimento, la causa non potrà andare avanti e il giudice ordinerà di “tornare indietro” e di svolgere prima tale tentativo di accordo. La stessa norma vale anche per tutte le controversie relative ai diritti dei consumatori, ossia disciplinate dal codice nel consumo e per quelle che hanno ad oggetto una domanda di pagamento a qualsiasi titolo di somme non eccedenti 50 mila euro (sempre che non rientrino tra le materie per le quali è già stata prevista la mediazione obbligatoria). Per queste tipologie di controversie, prima di poter ri- volgersi al giudice, bisognerà svolgere il procedimento alternativo, con l’obiettivo di scongiurare l’intervento dell’autorità giudiziaria. IN COSA CONSISTE La procedura di negoziazione assistita è disciplinata dal Capo II del decreto n. 132/2014 e consiste nella sottoscrizione operata dalle parti in lite di una convenzione, ovvero di un accordo, mediante il quale due o più soggetti si impegnano a risolvere in via amichevole la controversia, con l’assistenza di avvocati, in sede stragiudiziale. COME FUNZIONA I tempi. A determinare i tempi della procedura sono le parti stesse; tuttavia vi sono dei limiti di legge: i tempi dovranno essere compresi fra uno e quattro mesi, e prorogabili per non più di due. Il giudice può invitare a procedere alla negoziazione, indicando, oltre all’oggetto della controversia, che la mancata risposta o il rifiuto potrebbe essere valutato come elemento importante della condotta della parte, sia per quanto riguarda la condanna alle spese di giudizio, sia per la responsabilità aggravata, sia per l’esecuzione provvisoria dell’eventuale successiva sentenza. La forma. La forma sarà sempre quella scritta e la conclusione deve prevedere l’assistenza di un avvocato. Così come dovranno essere gli stessi avvocati a certificare l’autografia delle sottoscrizioni. Se si raggiunge una intesa che risolve la controversia essa costituisce titolo esecutivo e può essere utilizzata per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Ambito di applicazione L’esperimento della procedura di negoziazione assistita è obbligatoria nelle controversie in materia di risarcimento dei danni da circolazione di veicoli e natan- ti; pagamento, a qualsiasi titolo, di somme di importo pari o inferiore a cinquantamila euro. LA PROCEDURA Il soggetto che intende proporre azione giudiziale formula alla controparte un invito a stipulare una convenzione di negoziazione, attraverso il proprio avvocato. Tale invito deve seguire delle regole ben precise. Innanzitutto indicare con chiarezza quale sia l’oggetto della controversia. In secondo luogo esso dovrà anche avvisare la controparte che "la mancata risposta all’invito entro trenta giorni dalla ricezione o il suo rifiuto può essere LA FASE DI NEGOZIAZIONE Una volta terminate le procedure di convenzione, si passa alla vera e propria negoziazione, che deve essere improntata ai principi di lealtà, buona fede e riservatezza in merito alle informazioni ricevute. Se nella fase di negoziazione le parti non raggiungono alcun accordo, verrà redatta la dichiarazione di mancato accordo, sempre certificata dagli avvocati. A questo punto, la condizione di procedibilità si considera avverata e, pertanto, la parte che ne abbia interesse potrà proporre la domanda giudiziale. Qualora, invece, le parti raggiungano un accordo, quest’ultimo dovrà essere sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le hanno assistite. Gli avvocati che hanno assistito le parti in questa procedura, non potranno impugnare l’accordo formalizzato, se non commettendo un illecito deontologico. L’accordo sottoscritto costituisce titolo esecutivo ed è valido per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Cronaca 7 Sabato 21 Febbraio 2015 Petrolio: aumenti e rischio di blocco dalla Libia Le proteste delle associazioni dei consumatori dopo i forti rincari degli ultimi giorni: «Sono ingiustificati» Intanto Federpetroli lancia l’allarme per la crisi libica: «Manca una strategia di dialogo, ora i giacimenti sono a rischio» C di Giulia Sapelli ome spesso accade, le cose belle durano poco. Così, se durante l'inverno ci siamo trovati a gioire per il calo dei prezzi dei carburanti, ora torniamo a piangere per gli aumenti. E' scattata infatti, da poco meno di una settimana, una nuova serie di aumenti per i prezzi dei carburanti. Rincari considerati, dalle associazioni dei consumatori, «del tutto ingiustificati». Le motivazioni? Secondo Adusbef e Federconsumatori, «Stavolta il presunto alibi sarebbero le crisi internazionali. Un'ipotesi che non trova alcun riscontro, dal momento che, facendo il confronto con i periodi in cui cambio e quotazioni del petrolio si trovavano esattamente allo stesso livello di oggi (dati che l'Onf - Osservatorio Nazionale Federconsumatori raccoglie quotidianamente), emerge che il prezzo della benzina oggi registra ben 6 centesimi di troppo rispetto al livello a cui si dovrebbe attestare». Insomma, rincari che si fanno sentire, considerando poi che nel giro di brevissimo tempo il gasolio è passato da un prezzo tra 1,290 e 1,320 a un 1,400, mentre la benzina si è spinta fino a 1,500 (mentre era scesa a 1,370 circa). Maggiorazioni che determinano ricadute importanti per gli automobilisti: «sui pieni di benzina l'aggravio è di 36 euro annui; in termini indiretti (per le ripercussioni sui prezzi dei beni di largo consumo, dovute al fatto che in Italia oltre l'86% delle merci è trasportata su gomma) l'aumento è di +29 euro annui - spiegano le associazioni dei consumatori -. Per un totale di +65 euro annui per ogni automobilista. «Un aumento intollerabile, soprattutto in un momento delicato e difficile come quello che le famiglie stanno attraversando. Un comportamento controproducente per le stesse compagnie, dal momento che l'aumento dei prezzi determina, da anni, un progressivo calo del consumo di carburanti». Situazione inaccettabile, secondo le associazioni, che chiedono un intervento rapido, anche da parte dello Stato. «In particolare è necessario un serio ed at- scuola edile Tecnico acustico edile, nuovo corso al via La Scuola Edile Cremonese - con Anit (Associazione Nazionale per l'Isolamento termico e acustico), Ordine Architetti della provincia di Cremona, Ordine Ingegneri della provincia di Cremona e Collegio Geometri della provincia di Cremona - organizza il corso per Tecnico Acustico Edile presso la sede di Cremona (via delle Vigne 184 a Cremona). Il corso a carattere specialistico ha durata di 72 ore e sarà avviato il 19 febbraio 2015. Il corso si pone l’obiettivo di creare una nuova figura professionale, specializzata in acustica edilizia, in grado di interagire con le parti coinvolte durante tutto l’iter realizzativo dell’opera edile, dal progetto al collaudo finale. Il corso si rivolge a tutti i professionisti che vogliono approfondire queste tematiche. Il corso prevede la consegna di un attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento finale e la Certificazione Sacert. Coloro che superano l’esame finale potranno iscriversi all’elenco volontario dei “Tecnici acustici edili”. tento monitoraggio dell'andamento dei prezzi applicati, nonché la disposizione di una tassazione più equa sui carburanti, a partire dall'applicazione dell'approvata ma mai entrata in vigore accisa mobile (un semplice meccanismo che consente un riequilibrio della tassazione: all’aumentare del costo della materia prima, che innescherà una crescita dell’Iva, corrisponderà un parallelo riadeguamento al ribasso delle aliquote)». Anche l'Unione Nazionale Consumatori interviene, definendo a sua volta inaccettabili i nuovi aumenti. «Come al solito è bastato un solo giorno di aumento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali perché immedia- tamente le compagnie ritoccassero al rialzo i prezzi dei carburanti - evidenziano -. La differenza di prezzo rispetto alle compagnie no-logo italiane così come lo stacco rispetto alla media europea dimostrano, in realtà, che ci sono ancora margini per ridurre il prezzo dei carburanti». Tuttavia il problema più grave potrebbero non essere i rincari. A lanciare l'allarme è Federpetroli, che mette l'accento sulla crisi libica e sul rischio, addirittura, di un blocco degli approvvigionamenti di petrolio. «Già nell'Audizione parlamentare alla Camera dei Deputati dell'aprile 2011 in merito alla criticità dell’approvvigionamento energetico dell’Italia in relazione alla crisi libica, aveva- mo informato il Governo sulla preoccupante situazione, chiedendo un intervento delicato e strategico per non avere ripercussioni violente sull'indotto petrolifero italiano» evidenzia Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli. Ma l'intervento richiesto non c'è stato. «Si è agito senza una chiara strategia ed oggi rischiamo un blocco totale delle forniture e la piena operatività petrolifera italiana in territorio libico, situazione già altalenante e con flussi non regolari in questi ultimi anni» denuncia l'associazione. Soprattutto considerando che la Libia è «un paese principale fornitore per l'Italia di petrolio e parte di gas». In sostanza, quindi, il problema non è né nuovo né sconosciuto. «Il Califfato Islamico è solo l'ultimo arrivato, da anni è mancata una strategia geopolitica e di dialogo costruttiva con la Libia - evidenzia ancora Marsiglia -. L'Italia ha atteso nuove alleanze politiche interne nella speranza di stabilità, sempre con un distacco, sia prima che dopo la morte di Gheddafi. Dopo ben quattro anni, la situazione è solo peggiorata. Lo scenario è stato da noi monitorato continuamente, come facciamo con diversi Paesi del Medio Oriente e, non sono mancate comunicazioni di pericolo, ma sicuramente l'argomento non era di primaria importanza e adesso, situazione fuori controllo. Riteniamo che siano a rischio tutti i giacimenti sia onshore che offshore». Si prevede un incremento dell’attività di controllo negli ambiti dell’autotrasporto, dell’edilizia e del commercio Dal Comune un progetto per contrastare il caporalato Realizzazione di interventi integrati per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del caporalato in collaborazione con l'attività svolta dalla Regione Lombardia. E' quanto farà la Polizia Locale grazie ad un progetto, appositamente predisposto, che prevede un incremento della attività di controllo negli ambiti dell’autotrasporto, dell’edilizia, e del commercio, in linea con gli indirizzi della Regione che, riconoscendone la validità, lo ha finanziato. Dal piano di assegnazione ed impegno di spesa a favore dei comuni capoluogo di provincia che hanno sottoscritto l'accordo di collaborazione per la realizzazione degli interventi di prevenzione e contrasto del fenomeno del caporalato risulta che il Comune di Cremona si è classificato ai primi posti. Il personale della Polizia Locale che opererà in tali ambiti svolgerà la propria attività in modalità extra time, ed il corrispettivo per il pagamento delle ore di servizio sarà totalmente a carico di Regione Lombardia per la quota assegnata al Comune di Cremona (oltre 6.800 euro). «Si tratta di un risultato davvero soddi- sfacente, del quale va reso merito al lavoro svolto dal Comando di Polizia Locale – spiega l'assessore alla Rigenerazione urbana con delega alla Sicurezza Barbara Manfredini – che ha recentemente sottoposto a Regione Lombardia un progetto finalizzato alla prevenzione del caporalato in alcuni ambiti lavorativi. Questo sfruttamento del lavoro con metodi illegali permette ad imprenditori senza scrupoli di avvalersi di manodopera sottopagata e quasi sempre non rispettando gli obblighi contributivi ed assicurativi previsti dalla legge». Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, in vista della bella stagione, che inizia a fare capolino tra una gelata e l'altra. • Dal 3 al 7 aprile “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto. • Dal 3 al 7 aprile “Pasqua in Piemonte con le sue Abbazie”. Viaggio in Piemonte per vedere le sue Abbazie e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e Venaria reale, Val di Susa, Cuneo, Abbazia di Saffarda e Saluzzo • Dal 02 al 08 Aprile Pasqua in Versilia. Un soggiorno a Ronchi di Massa, presso l’Hotel Villa Freschi. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • 6 Giugno 2015 - Giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it 8 Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 Lover, matrimonio d’interesse Le tre regioni producono il 40% del Pil italiano, il 54% del manifatturiero ed esportano il 55% dei beni AURICCHIO «Da qui si parte per la ripresa» Accordo importante tra le Unioncamere di Lombardia (presieduta da Auricchio), Veneto ed Emilia L over non ha nulla a che vedere con la recente festa di San Valentino, non è una fiera di sposi e nemmeno il titolo di una canzone d'amore. Lover è semolicemente l'acronimo che indica l'alleanza fra tre regioni importanti del nord Italia: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Ad aprire la strada affinché questa macro-area si sviluppi adottando sinergie, ci hanno pensato le Unioncamere delle tre regioni, che hanno stretto un accordo che si propone di trasformarsi in futuro in una vera e propria fusione. Un patto operativo per realizzare una macro-area funzionale, un ambiente favorevole alle imprese per aiutarle a cogliere le opportunità del mondo che continua a crescere. A raccogliere e condividere una sfida comune proponendo una nuova strategia di sostegno alla competitività del sistema produttivo italiano sono le Unioni regionali delle Camere di commercio di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che hanno siglato a Bologna un protocollo di intesa con l’obiettivo di aiutare l’economia dei territori a cogliere le opportunità offerte da una dimensione territoriale più ampia e da una integrazione di forze e strategie. A firmare il documento i tre presidenti Unioncamere: il cremonese Giandomenico Auricchio ( Lombardia), Fernando Zillio (Veneto) e Maurizio Torreggiani (Emilia Romagna). Si avvia un percorso di collaborazione per accrescere le relazioni di cooperazione e la concertazione di attività e politiche per una maggiore integrazione in grado di valorizzare le eccellenze attraverso un’azione condivisa. La firma del protocollo di intesa di Fernando Zilio, Maurizio Torreggiani e Giandomenico Auricchio E’ un primo passo verso una prospettiva di medio lungo periodo indirizzata a una organizzazione camerale strutturata sulla dimensione di una macro-area. Le aree vaste rappresentano un nuovo ambito in cui organizzare la rete di relazioni delle imprese e tra le imprese, pur mantenendo attenzione, nelle linee di intervento, alle differenti peculiarità e diversi valori di identità dei territori. La grande area costituita da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna concentra più del 40 per cento del PIL nazionale, esprime il 54 per cento di quanto prodotto dall’industria manifatturiera, e il 55 per cento del valore delle esportazioni di beni verso l’estero. Il Prodotto interno lordo complessivo vale 625 miliardi e pone l’area davanti a Paesi quali Turchia, Paesi Bassi e Svizzera, con una ricchezza creata pari al 5 per cento di quanto realizzato dall’intera Unione Europea. Si comprende quindi la rilevanza della macro-area composta da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Sono numeri che la collocherebbero ai vertici europei, tuttavia le motivazioni che portano le tre Unioni regionali delle Camere di commercio a muoversi in una logica di area vasta vanno oltre i primati statistici. È il nuovo contesto competitivo a spingere verso il cambiamento le Unioni regionali e le Camere di commercio delle tre regioni. Il territorio è sempre meno quello definito dai confini amministrativi, ma dove insistono le relazioni delle imprese, aree vaste a geometria variabile i cui confini sono in perenne riconfigurazione. I settori tradizionali si sono ricomposti in filiere che tengono insieme componente manifatturiera e terziaria, rendendo sempre più complesso scindere le attività che compongono la catena del valore. La dimensione d’impresa, tradizionalmente identificata dal numero degli addetti, è stata sostituita dalla dimensione strategica, dall’intensità delle relazioni che l’impresa ha in essere con altri attori economici, privati o pubblici. Su queste basi nasce il pro- tocollo di intesa finalizzato all’integrazione operativa di attività e progetti di ogni singolo sistema camerale regionale, valorizzando eccellenze, esperienze e competenze che hanno garantito sino a oggi servizi riconosciuti di alta qualità dalle imprese. Tra gli specifici ambiti di intervento, come prioritari, sono individuati: studi e monitoraggio economia, servizi e progetti di internazionalizzazione (e l’occasione di Expo 2015 sarà un immediato banco di prova), progetti e opportunità europee. Un secondo punto è la collaborazione sempre più strutturata e consolidata tra le realtà camerali delle tre regioni, anche nel contesto della riallocazione delle funzioni già delle Province, con l’obiettivo di una progressiva omogeneizzazione delle politiche a sostegno della competitività delle imprese in ambito di area vasta interregionale. A questo scopo, le Giunte delle tre Unioni regionali si incontreranno almeno due volte all’anno per definire le linee di indirizzo politico-strategiche. Sarà definito un programma di attività comune che sarà verificato con un monitoraggio specifico per valutare criticità e risultati. Un portavoce, nominato tra i tre presidenti, secondo un principio di rotazione semestrale, rappresenterà opinioni, proposte e volontà della nuova “squadra di macroarea”, aperta in futuro agli apporti e alle collaborazioni di altri Sistemi Camerali regionali che ne condivideranno gli obiettivi. Inizierà Maurizio Torreggiani (Emilia Romagna), quindi Fernando Zilio (Veneto) e infine Giandomenico Auricchio (Lombardia). «Colpiscono i numeri di grande rilievo che questi territori mettono assieme. Il valore dell’export, ma soprattutto della manifattura, significativo di come da queste regioni si possa partire per agganciare la ripresa». Sono le prime parole dopo la firma di Gian Domenico Auricchio, che prosegue: «L’accordo sottolinea l’importanza di mettersi assieme e come le Camere riescano a lavorare in rete in un momento difficile di mutamento epocale dello scenario economico. Sono 28 Camere che si collocano nella fascia alta dell’efficienza del sistema. Si dà vita a una collaborazione strutturata che mette a fattor comune e disposizione elementi di eccellenza come l’internazionalizzazione, l’ufficio studi, la progettazione europea, per dare risposte sempre più efficaci alle imprese». Oviamente soddisfatti anche il veneto Zillio («Credo che l'accordo sia anche figlio dell'attacco al sistema camerale che ha fatto danni ma ha convinto ad abbandonare le logiche di campanile») e Torreggiani («L'obiettivo è l'efficacia per le imprese in territori caratterizzati da forte omogeneità»). 10 Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 Auricchio acquisisce Ambriola Il Gruppo Auricchio, che fa capo alla storica azienda cremonese leader mondiale nella produzione di Provolone dal 1877, ha acquisito la società americana The Ambriola Company, uno dei più grandi importatori e distributori di formaggi italiani e di Prosciutto di Parma negli Usa. The Ambriola Company, realtà molto conosciuta sia nel retail che nella grande distribuzione, importa formaggi italiani dal 1921 ed è importatore esclusivo del brand Locatelli - con il Pecorino Romano e altri formaggi di pecora - il marchio numero uno tra i formaggi Italiani esportati negli Usa. L’azienda, che ha sede nel New Jersey, da oltre vent’anni importa e distribuisce anche i prodotti a marchio Auricchio (Provolone, Parmigiano Reggiano, Grana Padano), Giovanni Colombo (Gorgonzola, Taleggio, Mascarpone), F.lli Pinna (Pecorino Romano) e Luppi (Prosciutto di Parma). Inoltre importa e distribuisce con il marchio “Ambriola” Pecorino Romano, ParmigianoReggiano e Grana Padano. «L’acquisizione è stata per noi una scelta strategica – ha dichiarato Alberto Auricchio, amministratore di Gennaro Auricchio SpA - in quanto il mercato americano è per noi il primo per quota d’export; per altro più del 50% del fatturato di Ambriola era già sviluppato con i nostri marchi Auricchio, Locatelli e Giovanni Colombo.Inoltre in un prossimo futuro si potrà allargare la gamma dei prodotti Italiani ad altre merceologie alimentari». Molto soddisfatto anche Phil Marfuggi, nominato Ceo di The Ambriola Company. TARI, RICALCOLATI GLI IMPORTI C’è chi dovrà pagare il doppio Le cartelle esattoriali ricevute dopo il ricalcolo della tariffa rifiuti hanno riservato brutte sorprese. Sospeso il dirigente Vescovi L precedente avviso di pagamento, qualora non ancora effettuato, o comunque di quanto ancora dovuto, deve essere eseguito entro la scadenza del 2 marzo 2015. di Laura Bosio La ricezione delle nuove cartelle per il pagamento della Tari, ricalcolata dagli uffici comunali dopo la scoperta di un errore nella determina delle percentuali di pagamento, ha lasciato decisamente contrariati i cittadini, che in questi giorni fanno la fila agli uffici di via Geromini per chiedere chiarimenti e presentare lamentele. «Siamo in 5 in famiglia, in un appartamento di 100 metri quadri, e mi tocca pagare 300 euro, quasi il doppio rispetto allo scorso anno - racconta Emilia -. Senza contare che questi sono ancora i soldi riferiti al 2014. Finiremo di pagare con la rata di aprile, e a giugno ci toccherà già fare i conti con quella del 2015». Molti cittadini si sono ritrovati importi decisamente superiori rispetto alla prima comunicazione sulla tariffa rifiuti che, errore o meno, si sta rivelando molto più costosa della vecchia Tares. «Quando ho aperto la nuova cartella di pagamento non volevo crederci - afferma Claudio -. Altri 85 euro da pagare, per un totale di circa 250. Non ho mai pagato una cifra così alta per la spazzatura». Ad essere maggiormente colpite sono le famiglie numerose, in quanto il calcolo della Tari prende in considerazione non solo i metri quadri occupati ma anche il numero dei componenti il nucleo familiare. «Noi siamo in sei in famiglia e paghiamo 350 euro - si lamenta Flavia -. Una mazzata non indifferente, considerando che in casa lavora solo mio marito e che io sono disoccupata. Abbiamo tre figli che studiano e i soldi non bastano mai. Se non ci si mettessero anche le istituzioni riempiendoci di tasse e imposte, magari potremmo avere una vita un po' più tranquilla». C'è anche chi si preoccupa per il futuro: «Ora il Comune vuole far partire la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città - commenta Stefano -. Mi chiedo quanto ci faranno pagare per il 2015, considerando che fare la differenziata porta a porta costa molto di più». Insomma, l'umore dei cittadini non è dei migliori. LA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA A proposito di raccolta differenziata, proprio nei giorni scorsi l'assessore Alessia Manfredini ha appunto annunciato che tra pochi mesi la raccolta porta a porta verrà estesa a tutta la città, per andare verso la tariffa puntale (ossia si paga in base a quanto rifiuto viene generato). Secondo i calcoli del Comune, dalla percentuale di raccolta differenziata del 53,67% (anno 2014) si andrà verso il 70%, rendendolo così omogenea su tutto il territorio comunale. Queste le tempistiche individuate nelle nuove linee guida: entro luglio la raccolta differenziata inizierà nei quartieri ed entro ottobre nel centro storico. L'Amministrazione è arrivata a formulare le nuove Linee guida dopo una attenta analisi e confronto con Aem Gestioni, verificando le buone pratiche attuate da altre città quali, ad esempio, Crema, Treviso, Modena, Parma e Reggio Emilia. Per quanto riguarda il piano economico finanziario, che verrà approvato nelle prossime settimane, la Giunta ha posto un'attenzione particolare al contenimento dei costi del servizio. Nelle linee guida, oltre al controllo delle Guardie Ecologiche Volontarie, sono previsti, gli agenti ambientali e gli ecoresponsabili. Tante le novità, tra cui la raccolta dei pannolini, il decalogo delle eco-feste, il rinnovo dei cestini vetusti a partire dal centro storico, il centro di riuso, e la cabina di regia tecnica tra Comune e Aem Gestioni per l'attuazione del progetto di estensione del “porta a porta” con una staff specifico sul decoro urbano e sulla comunicazione. IL PAGAMENTO DELLA TARI Chi ha già versato le prime due rate del precedente avviso Tari 2014 (acconto ricevuto in luglio 2014) paga la terza rata e il saldo indicato nel nuovo avviso (differenza dovuta); chi ha già versato l’importo complessivo del precedente avviso Tari 2014 paga solo il saldo. Per le utenze domestiche, il pagamento del saldo può essere eseguito in un’unica soluzione entro il 2 marzo 2015, oppure in due rate con scadenza: 2 marzo e 30 aprile 2015.Il versamento della terza rata del ANCORA ERRORI Come se non bastasse il primo ricalcolo, diversi cittadini hanno segnalato degli errori anche nelle nuove cartelle di pagamento. Una situazione che l'amministrazione sta provvedendo a verificare. Intanto nelle scorse ore il concessionario della riscossione, Ica/Abaco, ha fatto sapere che sono giunte segnalazioni “che i bollettini di pagamento freccia in alcuni casi risultano privi di alcune informazioni, per un errore in fase di stampa, e pertanto inutilizzabili da parte dei contribuenti domestici. Potranno quindi essere utilizzate le altre modalità e canali di pagamento già previsti nell'avviso in parola, quali: bollettini postali, totem, uffici Ica/Abaco di Via Trento e Trieste, domiciliazione bancaria (Rid), on line sul sito pagamenti.icatributi.it ed il bollettino freccia rata unica». Per chi volesse comunque pagare con bollettino freccia, può scaricare i bollettini corretti sul portale pagamenti.icatributi.it - Cremona, oppure può recarsi (o telefonare) presso gli uffici Ica di viale Trento e Trieste, che provvederanno alla stampa e consegna dei bollettini “freccia” corretti (o farseli recapitare direttamente a domicilio). IL DIRIGENTE PUNITO Ad alcuni mesi dalla scoperta dell’errore nel calcolo delle tariffe della tassa rifiuti, il Comune ha individuato il proprio colperole. Si tratta del dirigente del settore Entrate, Mario Vescovi, che ha ricevuto una sospensione di otto giorni e la rimozione dalla qualifica di dirigente di settore, che comunque rientra nell’ambito di un rimescolamento delle funzioni dirigenziali di tutti i settori comunali. Cronaca Sabato 21 Febbraio 2015 11 A Cremona nasce l’Archivio Tognazzi C 26 FEBBRAIO • IL PROGRAMMA Nel 25º della morte del celebre attore cremonese nasce il Comitato, promosso dall’amministrazione comunale, per valorizzarne la figura di Laura Bosio remona celebra la memoria di Ugo Tognazzi, nel 25º anniversario della sua morte. E lo fa partendo dall'insediamento ufficiale del Comitato Tognazzi, svoltosi giovedì pomeriggio, con la prima riunione nella sala giunta di Palazzo comunale, alla presenza di Bice Brambilla, nipote di Ugo Tognazzi, del marito Claudio Maffi, di Elena Mosconi, docente di Storia del Cinema al Dipartimento di Musicologia dell’Università di Pavia, di Beppe Arena di Crt Cremona, di esercenti cinematografici (Luca Beltrami e Giovanni Schintu del Cinema Filo) e di media partner (Nicola Arrigoni del quotidiano La Provincia, Daniele Tamburini del settimanale Il Piccolo, Giovanni Cerri Ciboldi di Vita Cattolica). In collegamento skype anche Gianmarco Tognazzi, figlio di Ugo Tognazzi, che ha dato la sua disponibilità a collaborare con il Comitato. Sono numerose le idee, scaturite durante il braistorming di oltre due ore, per la valorizzazione della figura di Ugo Tognazzi, e che verranno vagliate e approfondite in un prossimo incontro previsto per la metà del mese di marzo. Certamente va avanti il progetto promosso dalla Facoltà di Musicologia dell'Università di Pavia, per la realizzazione dell'Archivio Tognazzi Cremona, «finalizzato a conservare elementi della memoria artistica di Tognazzi - evidenzia Elena Mosconi. Quindi film, sceneggiature, locandine, fotografie, manifesti, brochure, ecc. Ma vorremmo ritrovare anche altro tipo di documentazione, come lettere e carteggi. Non deve essere solo un archivio morto, ma costantemente rivitalizzato da ricerche e approfondimenti». Si tratta dunque della raccolta video, immagini e documenti relativi all’attività professionale dell’attore, finalizzato alla digitilazzazione, allo studio, alla produzione di ricerche scientifiche, alla diffusione dei risultati conseguiti. Questo fondo, già in fase di costituzione, è custodito presso la Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, con la direzione scientifica della cattedra di Storia del Cinema, e verrà aperto 26 febbraio 2015, il primo appuntamento promosso dal Comitato è un convegno alla consultazione di studiosi e ricercatori. Intanto il primo appuntamento legato alla commemorazione del grande attore cremonese, è già previsto per il 26 febbraio, presso l'Università di Musicologia, con un convegno dedicato alla figura di Tognazzi, dal titolo “Uno, due, tre... Ugo. Le identità mutevoli di Tognazzi tra cinema e televisione”, con interventi di docenti universitari sulle identità mutevoli del personaggio Tognazzi tra cinema e televisione. Tra questi, anche Giorgio Simonelli, docente all’Università Cattolica di Milano e opinionista alla trasmissione televisiva Tv Talk su Rai3 e sul Fatto Quotidiano. «Abbiamo creato due ambiti di attenzione sull'artista: il cinema e la tv. Tognazzi ha fatto diversi lavori televisivi, che però non sono ancora molto conosciuti - spiega ancora Elena Mosconi -. Come il programma "Un, due, tre". O il Carosello, o ancora la fiction "Francesco Bertolazzi, investigatore” per la RAI. Tutti conosciamo poi il Tognazzi cinematografico, che si mostra comunque sotto diverse accezioni. Come non ricordare la serie di film che mettono al centro il tema del matrimonio. Tognazzi si rivela meno divertente di un Gasman o di un Mastroianni, ma più graffiante... diventa un grimaldello con cui andare a rappresentare i cambiamenti della famiglia italiana». Il convegno vede anche la partecipazione di persone che hanno lavorato sulla figura di Tognazzi: studenti che su di lui hanno realizzato delle tesi». La conferenza terminerà con l'inaugurazione di una mostra dedicata ai manifesti cinematografici dei film di Tognazzi. «I manifesti sono un rito che accompagna la vita di un film e la prolunga. Inoltre il volto di Tognazzi è un vero e proprio marchio di fabbrica, senza contare che vi sono anche immagini forti, prese dai suoi film, che sono diventate vero e proprio oggetto di culto» spiega la professoressa Mosconi. Ore 15,00 • Saluti - Giancarlo Prato, Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali - Un membro della famiglia Tognazzi - Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona • La memoria di Ugo. Testimonianza di un bibliotecario cinefilo (Carlo Carotti, già Direttore della Biblioteca di Brera, e donatore del “Fondo Carotti” presso la Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali) Ore 15.30 • Presiede Raffaele De Berti, Università di Milano CINEMA - Un “mostro” nel cinema italiano (Roberto Della Torre, Università Cattolica di Milano e Fondazione Cineteca Italiana) - I volti di Tognazzi nella cartellonistica (Chiara Merlo, laureata in Lettere, Università di Pavia) - Tognazzi e la Fisiologia del matrimonio nell’Italia degli anni ‘60 (Elena Mosconi, Università di Pavia) - Inflessioni dialettali nella lingua di Tognazzi (Marta Cataldi, laureata in Lettere, Università di Pavia) - Tognazzi a Milano: La vita agra (Francesca Bazza, laureata in Lettere, Università di Pavia) TELEVISIONE - Francesco Bertolazzi, investigatore della televisione italiana (Deborah Toschi, Università di Pavia) - Ugo Tognazzi e Carosello (Federica Podenzani, laureata in Lettere, Università di Pavia) - Tognazzi e il varietà televisivo (Giorgio Simonelli, Università Cattolica di Milano, Tv Talk) Ore 18.30 - Un volto nella folla: Tognazzi nei manifesti del cinema (Maurizio Baroni, Cineteca di Bologna) - Inaugurazione della Mostra di Manifesti cinematografici dedicata a Ugo Tognazzi - Aperitivo Ore 21 Proiezione del film “Amici miei”, presso il cinema Filo. 12 " appello Contro l’Isis, aiutiamo l’Egitto finché siamo in tempo Egregio direttore, c’era una volta la Società delle Nazioni, ora esiste l’Onu, ma non è cambiato nulla. Ora si aspetta che i grandi prendano le loro decisioni. Si continua a discutere. Devono intervenire le diplomazie, qualcuno mormora. Ed intanto la titubanza consente all’Isis di mietere vittime innocenti, tagliano gole nell’indifferenza dei politici. Quello che stiamo vivendo è una contrapposizione tra Occidente ed Oriente, tra culture diverse. Da una parte la tradizione cristiana, fatta di carità e perdono, dall’altra la mentalità islamista che si basa sul concetto di “occhio per occhio”. E’ una lotta che si trascina da circa 1500 anni, la famosa guerra santa, fatta di crociate e jihad. Non abbiamo scoperto nulla tranne una cosa: la globalizzazione. All’epoca non esistevano bombe atomiche, aerei usati come bombe, non esisteva internet. Il tutto si svolgeva a colpi di scimitarra e Vienna fu il baluardo che impedì, fortunatamente, il diffondersi di questa cultura che avrebbe sicuramente cambiato le sorti dell’occidente. Non esistevano gommoni capaci di sbarcare di tutto e di più sulle nostre coste. Anzi li andiamo a prendere noi. Non esistevano motovedette della Guardia costiera costrette a subire la prepotenza degli scafisti, perché non possono difendersi e se lo fanno rischiano un altro caso Marò. Cosa ce li mandiamo a fare i nostri militari che rischiano la vita, quando non possono difendersi contro criminali bene organizzati? Ed il nostro premier Renzi chiede un momento di pausa, di riflessione, sperando che sia la diplomazia a risolvere tutto! Contro questa gente? Aiutiamo l’Egitto, finché siamo in tempo, unico Paese ad avere dato una risposta concreta contro l’Isis. Mentre il motto del nostro governo è: armiamoci e partite. I nostri politici, incapaci di prendere decisioni importanti ed utili, probabilmente, a cambiare la storia. E l’Occidente aspetta l’invasione! Cinquecentomila, questa è la minaccia fatta dall’Isis e loro sanno mantenere le promesse! Ce li troveremo in casa nostra, mentre l’Europa ed il mondo intero stanno a guardare. Fino a quando? Poi sarà troppo tardi! Massimo Pelizzoni Gussola *** " Lettere & Opinioni Sabato 21 Febbraio 2015 critica Speriamo che alla prossima nevicata i cittadini siano meno isterici Egregio direttore, il coro di polemiche suscitato dalla neve che recentemente ha lambito la bella Cremona, mi induce a talune considerazioni non pienamente benevole nei confronti dei miei concittadini. Forse è vero che sindaco e prefetto hanno un poco sottostimato l’entità dell’evento meteorologico e davvero l’opera di “snevamento” è occorsa lievemente intempestiva (magari anche a cagione della non più vispa vis operativa di alcuni decrepiti dirigenti comunali); tuttavia m’è parsa eccessiva, scordata e francamente isterica la reazione di molti cremonesi, mentre non meno che ignobile la biliosa pretestuosità degli ex amministratori, che persistono nello stoccare il nuovo sindaco, ciechi alle già agite opere meritevoli e miopi alle imminenti attuazioni del suo programma, più meritorie ancora! Ciò che io confuto ai concittadini è di non esser riusciti a cogliere le potenzialità benefiche di una situazione anomala, quando lo schema arrugginito della routine, inceppandosi, avrebbe potuto schiudere le sue soglie esiziali, consentendo ai prigionieri una gelida, certo, ma non meno vivifica escape dalla gattabuia della normalità. Liberi per un giorno dalla pressione d’orari, non più assillati da cartigli magnetici e dalle (perlopiù inutili) incomben- Per dire la vostra, scrivete a: [email protected] • [email protected] Equitalia si può ancora pagare a rate Il contribuente che presenta la richiesta di rateazione del debito evita che Equitalia possa iscrivere l’ipoteca sulla casa, salvo in caso di rigetto dell’istanza o di decadenza dal beneficio della rateazione, che si verifica ora in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive (mentre prima si aveva la decadenza dal beneficio col mancato versamento di due rate). Giova ricordare che l’iscrizione dell’ipoteca deve essere obbligatoriamente preceduta da una comunicazione inviata al debitore da parte dell’Agente della Riscossione, contenente l’avviso che, se entro 30 giorni non si provvederà al pagamento delle somme iscritte avrà luogo l’iscrizione dell’ipoteca. Dopodiché non è previsto che Equitalia effettui altra successiva comunicazione neppure dell’avvenuta iscrizione ipotecaria. Il decreto legge Mille A cura di Emilia Rosemarie Codignola* Proroghe ha confermato la possibilità di ottenere, entro il 31 luglio 2015, un nuovo piano di rateazione dei debiti fiscali per quanti siano decaduti dal beneficio fino al 31 dicembre 2014. La riammissione alla rateazione è su richiesta del contribuente e, una volta presentata l’istanza, il contribuente potrà tirare un sospiro di sollievo, in quanto Equitalia non potrà più avviare nuove azioni esecutive e dovrà bloccare le azioni esecutive in corso. ze aziendali o burocratiche, finalmente si presentava loro – onorata da pochi – l’opportunità di rilassarsi e gustare un prospero sabbath d’adempimento esistenziale. Tolta la spina alla droga televisiva e all’inquinamento reale della realtà virtuale, nel silenzio ovattato della città sguarnita di reboanti automobili, quanto sarebbe stato incantevole sedersi a leggere un buon autore, ascoltar valida musica, pregare o meditare (essendo questa la forma laica per onorar mamma Natura in ece che papà Dio) – mentre lievi gocciavano nevati bioccoli e i cuori attoniti concordavano affezione fraterna. Oppure, per i meno sognanti, l’alternativa del gaudio materico: spronati i bimbi a “pallonarsi” in giardino, convolare col coniuge all’alcova e ivi installare, con procedura ispirata dall’estro del momento, un termosifone adamitico... Ebbene, malgrado io non nutra una fiducia sfegatata nell’intelligenza dei miei concittadini, penso che qualcuno di loro farà tesoro di queste ponderazioni e alla prossima nevicata non si angustierà in lamenti, ma coglierà il diletto offerto dalla circostanza. Sperando che la neve ventura non si faccia troppo attendere e che nel frattempo prefetto e sindaco non sian divenuti tanto efficienti da toglierci ogni piacere nevoso! Vittorio Dotti Cremona *** " Cremona Aspettiamo dal Comune atti concreti, non la solita litania Egregio direttore, dopo più d’una settimana dalla nevicata, nel quartiere Po la situazione era ancora pesante. Molti marciapiedi erano ancora pieni di neve; per esempio, in via Trebbia, ove i pedoni erano costretti a camminare sulla carreggiata, con grave pericolo, accresciuto dal restringimento della stessa, sempre per la neve. Nella stessa via i due attraversamenti pedonali, presso l’incrocio con via Serio, sono rimasti per giorni innevati proprio sulla linea di mezzeria, cosicché si doveva attraversare fuori da essi; anche qui una situazione pericolosa per i pedoni. I parcheggi per le auto, vicino alla Chiesa di Cristo Re, sono stati a lungo innevati e le auto sostavano sul piazzale della chiesa, di norma vietato al parcheggio. Molti rami, caduti sui marciapiedi, ne In particolare, potranno ottenere una nuova rateazione coloro che avevano chiesto, fino al 22 giugno 2013, una rateazione e non l’hanno poi rispettata, saltando due rate di seguito. Il vantaggio è che potranno ottenere il beneficio anche coloro nei cui confronti Equitalia ha già avviato le procedure esecutive, il pignoramento o notificato un preavviso di ipoteca o di fermo auto. Col pagamento della prima rata si ha l’abbandono e l’estinzione sono stati rimossi con giorni di ritardo e in via Serio, un ramo spezzato, pendente sul limitare della carreggiata, è stato tagliato solo mercoledì mattina. Occorreva, subito, pensare alla sicurezza dei pedoni, i soggetti più esposti; quindi ripulire tutti i marciapiedi e poi liberare almeno un po’ i parcheggi per le auto e impedirne l’accesso a piazza Cazzani. La pulizia delle strade, marciapiedi compresi, secondo il Codice della strada e in assenza di un’ordinanza del sindaco, come nel nostro caso, spetta al gestore della strada stessa, non agli abitanti. La situazione caotica, aggravata dalla neve, ma quotidiana, in via Chiese, a fianco della scuola media Virgilio, mostrata in un video di Miglioracremona su You Tube, è stata sì causata dalla neve, ma soprattutto dalla imperizia della precedente amministrazione, che ha stabilito un senso unico da via 1º Maggio a via Chiese, di modo che le auto entrano in via Chiese e per uscirne devono fare un’inversione di marcia. All’uscita da scuola, il caos è, come detto, quotidiano. I due esponenti della ex maggioranza, De Micheli e Ventura, che qualche giorno fa hanno criticato la gestione della neve degli attuali amministratori, sia pure per altri aspetti, avrebbero potuto riconoscere le responsabilità della loro amministrazione. Questa confusione sarebbe evitata, o molto alleggerita, dalla inversione del senso unico, cioè facendo entrare le auto in via Chiese ed obbligandole poi ad uscirne passando per via 1º Maggio e via Serio, al cui incrocio con via Trebbia c’è da anni una rotatoria; cosa che il Comitato di quartiere ha già chiesto alla precedente amministrazione, come all’attuale. Aspettiamo. Non si capisce, fra l’altro, perché già venerdì 6 febbario, al pomeriggio, sia stata ripulita la stradina che scende a fianco della canottieri Baldesio, fin sotto il ponte sul Po; strada, peraltro, dall’Aipo vietata al transito. Aspettiamo dal Comune atti concreti, non la solita litania della mancanza di fondi; anche dalla Regione Lombardia, quello stesso organismo politico che chiede lo stato di calamità naturale per la neve, ma ci obbliga a spendere 700mila e passa euro per rifare il campeggio, anziché per opere di gran lunga più importanti, come per esempio le nostre scuole fatiscenti, o appunto la pulizia delle strade e dei marciapiedi, sinonimo di sicurezza per gli utenti. Stefano Bocci Cremona " dell’esecuzione forzata da parte dell’Agente di riscossione. Per i debiti fino a 50mila euro l’accoglimento dell’istanza è automatico, mentre per quelli superiori sarà necessario allegare delle prove documentali che attestino lo stato di difficoltà economica. In caso di esito negativo dell’istanza, per mancanza di requisiti, Equitalia comunicherà il rigetto motivandolo. Ciò non preclude la possibilità di presentare una nuova istanza, purché entro il termine di scadenza (31 luglio 2015), se supportata da ulteriori elementi. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano prezzo del latte Si deve garantire ai produttori una retribuzione equa Signor direttore, è inacettabile che il prezzo del latte fresco si moltiplichi più di quattro volte dalla stalla al consumatore, con un ricarico di oltre il 300 per cento. Sulla base dei dati Ismea, il latte viene pagato agli allevatori in media 0,35 centesimi al litro, con un calo di oltre il 20% rispetto allo scorso anno, mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro. Il prezzo riconosciuto agli allevatori quasi non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali e porta con sé una crescente chiusura di stalle italiane con effetti sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare degli italiani. Inoltre, l’invasione di materie prime estere sta spingendo alla svendita agli stranieri dei nostri marchi più prestigiosi e alla inevitabile delocalizzazione delle attività produttive. A fronte di una situazione grave, necessita una risposta forte e coesa da parte del Governo italiano. E’ quanto viene previsto nella Risoluzione che ho presentato insieme al Capogruppo del Pd, Oliverio e al presidente della Commissione Agricoltura, Sani. In tale Risoluzione, tra gli altri punti, impegniamo il Governo ad attivare tutte le norme nazionali e comunitarie affinché venga garantita ai produttori una retribuzione equa; ad adottare i decreti relativi all’indicazione obbligatoria in etichetta; a sostenere il sistema allevatoriale con immediata attuazione della norma prevista dal Piano nazionale di Sviluppo rurale; a promuovere iniziative per il consumo del latte e dei formaggi di qualità,caratteristica dei prodotti italiani; a prevedere un piano per la promozione dei prodotti del settore zootecnico e lattiero caseario nazionale, a partire da Expo 2015. Franco Bordo Deputato di Sel *** " trenord Crescono i costi pubblici, ma non diminuiscono i disservizi Signor direttore, tra i tanti problemi causati dal matrimonio tra Fs e Fnm, che ha dato vita tre anni fa a Trenord, si è evidenziato anche un fallimentare sistema di manutenzione dei treni. All’inefficiente gestione del personale di bordo che ha provocato anche una indagine della magistratura lo scorso anno e al ripetersi dei problemi di saturazione della rete ferroviaria gestita da Rfi, è esploso ora il problema della manutenzione dei treni. In vista dell’Expo e a fronte delle continue proteste dei pendolari, Trenord è corsa ai ripari esternalizzando le attività di manutenzione e di logistica per i nuovissimi treni Tsr e per i meno nuovi Taf. Finmeccanica-Ansaldo Breda, che sta per essere venduta ai cinesi in questi giorni, si è aggiudicata un contratto, per un valore di circa 24,6 milioni di euro, relativo alla manutenzione dei treni regionali con durata di due anni estendibile di ulteriori 12 mesi. Se è positivo che Trenord affronti il tema manutenzione dei rotabili, c’è da considerare però che i costi di gestione aziendale continuano a crescere esponenzialmente. Lo scorso anno la crescita di 30 milìoni fu dei costi di gestione, quest’anno sarà la manutenzione di una parte della flotta. Insomma, crescono i costi pubblici ma, fino ad ora non diminuiscono i disservizi. Bisogna fermare questa spirale che classifica Trenord tra le peggiori ferrovie regionali d’Europa. Sviluppare e rendere efficiente ed affidabile il sistema ferroviario è l’unica vera politica antismog e di vivibilità che non viene mai messa in campo dalla Regione, proprietaria di Trenord e compratrice dei servizi. Responsabile Trasporti di Legambiente Lombardia *** " attacco alla regione No ai referendum inutili e soprattutto molto costosi Egregio direttore, nei giorni scorsi il Consiglio regionale dell Lombardia ha toccato il punto più basso mai raggiunto. Per coprire il vuoto di due anni di non-governo, la maggioranza che sostiene il presidente Maroni ha fatto approvare dal Consiglio regionale un referendum inutile su cui dovranno pronunciarsi i lombardi. Propaganda cara - 30 milioni - a carico dei cittadini. Sconcertante il comportamento del Movimento 5 Stelle che avvalla questa follia in cambio di un piatto di lenticchie (la sperimentazione del voto elettronico) che sicuramente non rientra né tra le priorità dei lombardi, né tra quelle democratiche del Paese. Sinistra Ecologia Libertà sta combattendo anche in queste ore in Parlamento, per ridare forza alla sovranità popolare, siamo dunque sempre stati favorevoli agli strumenti di democrazia diretta come i referendum, a patto che non si prendano in giro i cittadini. Convocare una grande consultazione (non solo dal punto di vista del costo) su un quesito generico e pleonastico e dunque privo di effetti, è il modo migliore per dimostrare l’inutilità della politica, delle istituzioni e della democrazia. Di questo (oltre che dei 30 milioni buttati) ringraziamo il centrodestra e anche il Movimento 5 Stelle. Il quesito, dal cui testo retorico e general generico se ne capisce già l’inutilità, che sarà sottoposto ai cittadini della Lombardia sarà: «Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione?». A questo punto si poteva chiedere ai cittadini Lombardi di votare se volevano che la Regione intraprendesse le opportune misure per farli vivere meglio, gli effetti in termini di concretezza sarebbero stati gli stessi. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it Sabato 21 febbraio Domenica 22 febbraio Lunedì 23 febbraio MArtedì 24 febbraio Mercoledì 25 FEBBRAIO CREMA P di Gionata Agisti er la maggioranza, il bilancio di previsione 2015 è cosa fatta. Come dicevamo alcune settimane fa, il “buco” da coprire è di 2 milioni. Chi li pagherà? Gli ultimi due anni sono stati di lacrime e sangue per i cremaschi penalizzati da tasse alle stelle. E quello di quest’anno? Giustamente, il capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta, si aspettava «un conto economico fatto di alchimie contabili». E così sarà. «Per fortuna allo stato dell’arte non sono consentiti ulteriori aumenti né sulla Tasi né sull’Irpef». Lo conferma l’assessore al Bilancio, Morena Saltini: «Imu e Tasi, di fatto, sono rimaste le uniche entrate su cui può contare un Comune e, a questo proposito, si può fare davvero poco… Le aliquote, attualmente, sono rispettivamente al 3,3 per mille la Tasi (2,5 più uno 0,8 in favore delle fasce più basse) e il 9,6 per mille l’Imu. Entrambe, attualmente, al limite massimo consentito». Quindi, torniamo alla domanda precedente: dove prendere i 2 milioni e 800mila euro che servono per pareggiare il bilancio 2015? Si farà della spending review? Oppure pagheremo di più i servizi, dal momento che ci costano tantissimo il museo (entrate 8.100 euro, uscite 365.513 euro), l’asilo nido (entrate 375.253, spese 1.119.188 euro), la colonia fluviale (entrate 21.498, 13 Sabato 21 Febbraio 2015 «Una tantum» di 4 milioni d'incasso per un “buco” di 2 milioni? Ecco chi scucirà questa cifra Bilancio, una grossa novità spese 99.467 euro), la scuola Montessori (entrate 195.825 euro, spese 585.737 euro), gli impianti sportivi (entrate 158.106 euro, spese 1.384.429), la » di oltre 4milioni per coprire un "buco" di 2 milioniscuola musicale Folcioni e il teatro San Domenico ( 470mila euro). Neppure per sogno. Tutto resterà come prima: nessun taglio, nessuna tariffa più cara. Il Comune metterà a bilancio una «una tantum» da incassare quest’anno che comprenderà tutti i soldi che riuscirà a recuperare (900 mila euro l’anno, di previsione) dai mancati o parziali pagamenti di Ici e Imu riguardanti gli anni dal 2010 al 2014. Se facciamo i conti (900mila euro per 5 anni) fanno 4 milioni 500mila euro, oltre 2 milioni in più di quelli che servono per pareggiare i conti. E’ così? Sì, 4 milioni sulla carta, ma con la previsione di incassare 2 milioni. Di questi, 1 milione sarà anticipato da Ica, il servizio di riscossione delle entrate comunali. Ma dell’altro milione che manca? Non c’è certezza. E, quindi? Essendo un bilancio ragionieristico, potrebbero essere a rischio i servizi: quelli sociali e i lavori pubblici. A meno che… non aumentino in modo esagerato le multe. Mai visti tanti vigili in città a fare le contravvenzioni Moschea, l’opposizione chiede il referendum Per quanto riguarda la moschea, chi è pro e chi è contro su un fatto dovrebbero essere d’accordo: se il sindaco e la maggioranza vogliono concedere il permesso di costruirla in via Milano già da oltre due anni, perché continuano a tirarla in lungo e menare il can per l’aia? E’ con questo significativo interrogativo che si è aperta la conferenza stampa dei partiti e delle liste di opposizione ad eccezione del Movimento 5 Stelle in merito al futuro Centro islamico. La risposta? «Forse aspettano che qualcuno o qualcosa lo impedisca». E a distanza di 7 giorni dalla proposta della maggioranza – «sediamoci al tavolo e discutiamo le soluzioni» – è arrivata la risposta della minoranza, illustrata da Antonio Agazzi. «Sindaco, giunta e maggioranza scordano che a loro, non ad altri, è stato conferito dall’elettorato di governare per cinque anni. E sono stati loro a volere il Centro culturale islamico». Le proposte. Almeno tre, dagli esponenti di «Servire il cittadino», «Solo cose buone per Crema», Forza Italia, Nuovo centro destra e Lega Nord. Innanzitutto «la modifica dello Statuto comunale per consentire la celebrazio- Laura Zanibelli, Andrea Bombelli, Simone Beretta, Antonio Agazzi, Paolo Patrini, Tino Arpini (foto © Cremaonline.it) ne di un referendum consultivo», in merito alla realizzazione di un centro culturale arabo; questa è la «condizione necessaria per sederci al tavolo di dialogo» secondo Andrea Bombelli, segretario del Carroccio locale. Che ha aggiunto: «Il Pd che con la “d” nel nome si dichiara democratico, dice sempre di no ai referendum: questo sulla moschea, l’altro sull’autonomia della Lombardia». Tema ripreso anche da Simone Beretta (FI): «Ci hanno sempre detto che la partecipazione è fondamentale, ma temono il confronto con i cittadini. Ho la sensazione che i cremaschi sono contrari alla moschea, ma vorrei esserne certo con un referendum. Se, consultati, i miei concittadini diranno di sì a un Centro coranico, ci adegueremo». La seconda proposta concerne «un’assemblea, da gestire con le regole del Consiglio aperto, in una location capiente al fine di consentire al sindaco di ascoltare tutti i punti di vista». «Le modalità di dialogo dell’amministrazio- ne» ha commentato Laura Zanibelli (Ncd) «non favoriscono un vero percorso di integrazione. Per questo si rende necessario ripartire dall’apertura verso chi esprime una posizione diversa». C’è chi, apposizione, sostiene una terza ipotesi: facciamo come abbiamo sempre fatto. E cioè? «La nostra risposta» ha suggerito Paolo Patrini (Solo cose buone per Crema) «è sempre stata chiara e netta: assegniamo un luogo fisso per la preghiera settimanale e, quando si rendesse necessario, uno più capiente per le occasioni come il Ramadan». «La sinistra» ha avvertito avverte Tino Arpini (Solo cose buone per Crema), «la smetta di cercare consensi in maniera truffaldina pescando nel consenso cattolico, e invece sulle questioni morali di spessore come le unioni tra omosessuali, aborto e divorzio la pensano diversamente dagli insegnamenti della Chiesa». Infine, Agazzi: «La libertà di culto è sempre stata consentita a Crema, ben prima della giunta Bonaldi. Nessuno ha mai lasciato gli islamici senza un tetto. Questa comunità ha utilizzato la Colonia seriana, la palestra Serio, la palestra Toffetti, la sala Alessandrini». «I manifesti», documentazione anche al prefetto Forse siamo a una svolta. Così almeno sperano tanti cremaschi che vogliono vederci chiaro in questo palazzo che il sindaco ha definito “di vetro”. Dopo aver atteso, inutilmente, di avere le pezze giustificative delle spese sostenute riguardo ai «Manifesti» del 2013, Simone Beretta (capogruppo Forza Italia) e Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra) si sono rivolti ufficialmente Al Segretario Generale del Comune di Crema Maria Caterina De Girolamo, e per conoscenza anche al prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi. Ai quali hanno fatto la cronistoria della manifestazione e delle mai soddi- sfatte richieste della minoranza di sapere i costi sostenuti. Cioè che la rassegna de «I Manifesti» è una manifestazione di iniziativa pubblica. Tanto è vero che «Il Sindaco stesso rientra nel Comitato Direttivo della manifestazione 2013». Se l’iniziativa è pubblica, «la rendicontazione contabile è dovuta, come anche da convenzione, e deve essere disponibile con tanto di pezze giustificative». Da qui, la descrizione dei tentativi falliti per sapere tutto sulle spese sostenute, e le istituzioni messe a conoscenza di questi azioni. «Già nel primo parere dei Revisori di Crema del 6 ottobre 2014, a seguito di nostra pre- cedente segnalazione protocollata in Comune e inviata al Collegio medesimo, e per conoscenza al Segretario Generale e alla Corte dei Conti relativamente alla manifestazione anno 2013, veniva chiesto di produrre la rendicontazione corredata da pezze giustificative delle spese». Che sono venuti a sapere, infine, Beretta e la Zanibelli: «In merito alla rendicontazione del 2013 i Revisori dei conti esprimono parere positivo solo per le spese dirette in capo al comune mentre il parere è con riserva per le altre spese. Su alcune addirittura dichiarano di non potersi esprimere non avendole rice- Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo OPERAIA ADDETTA ALLA STAMPA ETICHETTE, PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE COSMETICO. GRADITA PREGRESSA ESPERIENZA, ANCHE BREVE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA. IMPIEGATA AMMINISTRATIVE/GESTIONALE PER NOTA AZIENDA COSMETICA DEL CREMASCO. RICHIESTA ESPERIENZA, DI ALMENO 3 ANNI, NELLA MANSIONE RICERCATA. OPERAIO PER CASEIFICIO. RICHIESTA LA DISPONIBILITA’ AD ORARI FLESSIBILI/WEEK-END. GRADITA L’ESPERIENZA PREGRESSA IN ANALOGO SETTORE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE PANDINO MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 mail: [email protected] • www.maxwork.it vute, benché richieste… Dopo due anni ancora non sono sciolte le nostre preoccupazioni… I Revisori nella loro relazione fanno intendere che qualcosa non deve essere andato completamente per il verso giusto. Allo stato dell’arte, la successiva rassegna de “I Manifesti” 2014, in mancanza di una seria e sostenibile rendicontazione contabile, non avrebbe dovuto più essere convenzionata tra il Comune e Le Muse, per trasparenza ed opportunità». Quindi, ecco la richiesta: «Stim.mo Segretario Generale, La invitiamo in modo formale ed entro un lasso di tempo ragionevole a richiedere e a farci pervenire in modo ufficiale il rendiconto completo della manifestazione de “I Manifesti di Crema” del 2013 con allegate tutte, nessuna esclusa, compresi quindi i cachet degli artisti, le pezze giustificative delle spese, fatture o ricevute che siano. Qualora ciò non avvenisse saremmo costretti a chiedere l’intervento di altre Istituzioni». Non solo: «Le chiediamo inoltre di chiarire a quale titolo sia dovuto il compenso per la direzione artistica di 3.500 euro all’Associazione Le Muse per il 2013 se non era espressamente previsto né dalla delibera nè dalla convenzione soprarichiamate» Ilaria Massari, direttore Reindustria In riferimento alla selezione effettuata per il ruolo di direttore di Reindustria, il presidente Giuseppe Capellini, insieme ad alcuni rappresentanti del Consiglio di amministrazione della società, ha comunicato di aver concluso il procedimento di valutazione delle 13 candidature ricevute, di alto livello, tra cui è stata selezionata Ilaria Massari, laureata in Economia Applicata e un master in Marketing Territoriale, entrambi ottenuti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacen- za-Cremona. Grazie a una borsa di mobilità formativa internazionale di regione Lombardia e Finlombarda, ha potuto passare periodi di studio all’estero. Ha svolto ruoli gestionali in diversi contesti: in collaborazione con l’ente Provincia di Cremona, in Reindustria per oltre sei anni, nel centro di ricerca Avantea S.r.l. e infine gli ultimi tre anni all’interno del Politecnico di Milano a Cremona. Nel territorio cremonese, ha lavorato a stretto contatto con molte aziende. Magdi Allam il 3 marzo sarà al Sant’Agostino Il Club socio culturale «Forza Silvio Crema 1», invita martedì 3 marzo alle ore 21, nella sala Pietro da Cemmo a Crema alla presentazione del libro: «Non perdiamo la testa: il dovere di difenderci dalla violenza dell’Islam». Sarà presente l’autore: Magdi Cristiano Allam. Introdurrà l’incontro : Gianmario Donida, presidente del Club Forza Silvio Crema 1. Condurrà l’intervista all’autore: Antonio Guerini, giornalista de «La Provincia». Il recente dibattito sulla necessità o meno di una moschea a Crema, fa sentire i cittadini coinvolti e richiede necessariamente molteplici momenti di riflessione e di partecipazione e il Club «Forza Silvio Crema 1» attraverso questo incontro intende dare un ulteriore contributo all’approfondimento. Madgi Cristiano Allam, ex vicedirettore del Corriere della Sera, giornalista e politico, presentando il suo ultimo libro pubblicato con «Il Giornale», porterà il suo punto di vista relativamente all'islamizzazione dell'Occidente, al pericolo del fondamentalismo islamico di casa nostra e all'assenza di un Islam moderato. Una ciclabile CremaCampagnola? Si è svolto lo scorso 10 febbraio un incontro tra l’amministrazione comunale di Campagnola cremasca, rappresentata dal sindaco Agostino Guerini Rocco e dal consigliere comunale Raffaele Carra, e l’amministrazione di Crema per la quale sono intervenuti l’assessore alla Viabilità Fabio Bergamaschi accompagnato dal collega Matteo Piloni, assessore all’Ambiente. Tema della riunione la volontà di riaffermare l’intenzione di mantenere inserita la pedociclabile che collega Crema e Campagnola nel piano triennale delle opere pubbliche di imminente approvazione. Stante l’attuale e precaria congiuntura economica che investe gli enti locali, Crema inclusa, non è possibile ad oggi definire la complessiva tempistica di realizzazione. 14 N Crema Sabato 21 Febbraio 2015 di Gionata Agisti on è stata una visita di mero protocollo quella di ieri, 20 febbraio, da parte del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, e del suo staff, al palazzo comunale di Crema. Questo è quanto ha assicurato lo stesso Cattaneo, che si è detto desideroso di accogliere le richieste del territorio e farsene portavoce a Milano. Accompagnato anche dai consiglieri regionali del territorio, Carlo Malvezzi, suo compagno di partito nel Nuovo Centrodestra e Agostino Alloni, del Pd, Cattaneo è stato accolto dal sindaco, Stefania Bonaldi e da una rappresentanza di primi cittadini del Cremasco, pronti a esporre le ragioni dei propri Comuni, nonché le loro preoccupazioni. Ospedale. Come ha ricordato il sindaco Bonaldi, il territorio cremasco conta 52 Comuni, per un totale di 165mila abitanti. Si tratta di un’area popolosa, che intende veder riconosciuto il proprio peso e i propri interessi. Diversi i temi sollevati al presidente, primo fra tutti, quello su cui si sta dibattendo con particolare urgenza in questi ultimi giorni: il destino dell’azienda ospedaliera di Crema. Una delegazione di sindaci del nostro territorio si è già recata a Milano, per essere ascoltata in proposito dalla commissione Sanità, ma i primi cittadini non mollano la presa e, approfittando della presenza di una delle principali figure istituzionali della Regione, avanzano di nuovo una richiesta di valorizzazione del loro lavoro di contenimento della spesa nel campo sanitario, avviato per tempo e con grande lungimiranza, a partire dagli anni ’90. Il risultato, oggi, è quello di un’azienda non solo con i conti in ordine, ma anche dalle prestazioni di alto livello qualitativo. Il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, in visita nel Cremasco. Le questioni discusse No garanzie sull’autonomia dell’ospedale Nella foto a sinistra, da sinistra: Carlo Malvezzi, il presidente Raffaele Cattaneo, il sindaco Stefania Bonaldi e Agostino Alloni. Qui sopra, l'incontro con i sindaci in Comune a Crema Come accennato, lo hanno ricordato in diversi: lo stesso sindaco di Crema, che ha puntato il dito anche contro una disparità di trattamento, a favore di Cremona, nella distribuzione delle risorse dell’Asl. Si tratta di circa 9 milioni di euro in meno per il Cremasco e questo nonostante il numero di abitanti sia pressoché lo stesso nelle due aree di riferimento. Paullese. Ma non di solo ospedale si è parlato: le preoccupazioni vertono anche sul futuro della Paullese, non ancora del tutto riqualificata. Il sindaco di Spino d’Adda, Paolo Riccaboni, ha dato atto al presidente Cattaneo, durante il suo precedente incarico di assessore regionale alle Infrastrutture, di aver sbloccato, 39 mesi fa, una situazione che si era fatta molto complicata: «Da Il tour cremasco del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, è proseguito in diverse aziende rappresentative del territorio, tra queste: la Eredi Carioni, azienda agricola e caseificio, di Trescore Cremasco, che sarà presente con un proprio spazio al prossimo Expo milanese. A guidarla Tommaso Carioni, insieme ai fratelli Mario e Tiziana. «Cominciamo la nostra immersione nella realtà produttiva cremasca da questa azienda, che fa della sostenibilità, coniugata alla valorizzazione dei prodotti locali, il proprio caposaldo» ha voluto evidenziare Cattaneo, al suo arrivo a Trescore, tratteggiando la caratteristica che contraddistingue la Eredi Carioni, rispetto a molte altre aziende agricole. Come ha aggiunto il consigliere regionale dell’Ncd, Carlo Malvezzi: «Incontrare persone che accettano la sfida quotidiana del fare impresa e generano lavoro è la strada giusta che la politica deve intraprendere per imparare a esercitare al meglio la propria attività. Al riguardo, il Cremasco esprime un dinamismo tutto particolare che deve essere compreso, sostenuto e valorizzato». Quello rappresentato dalla famiglia Carioni, in particolare, è un modello in- allora, tutto è cambiato per il meglio. Manca il rifacimento del ponte sull’Adda, ma sono sicuro che, una volta presentato il relativo progetto, la Regione non farà mancare le risorse necessarie». Lo stesso Riccaboni ha poi aggiunto che il raddoppio della Paullese potrà dirsi davvero completo, quando le verrà affiancata una tratta ferroviaria che si possa dire efficiente ed è questo un altro argomento che sta a cuore al territorio cremasco. Ferrovia. «La nostra è una linea ferroviaria sottosviluppata» ha rimarcato il sindaco di Crema. «I mezzi che la percorrono sono obsoleti, spesso sporchi e freddi ma, soprattutto, molte volte in ritardo o addirittura soppressi. Inviteremo l’attuale assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, qui a Crema, per confrontarsi con i pendolari, delle cui esigenze ci facciamo interpreti». La Paullese, tuttavia, non è l’unica arteria stradale al centro dell’interesse dei sindaci cremaschi. Altre strade. Dovera, unitamente a Pandino, reclama attenzione nei confronti della riqualificazione della Bergamina, dove in pochi mesi si è verificata una decina di incidenti. Stiamo parlando di una sorta di budello stradale, tra la BreBeMi e Lodi, per cui si chiede un intervento urgente. Così come, sempre a proposito di strade, Castelleone ricorda alla Regione la necessità di completare la breve tangenziale che unisce il suo abitato a quello della vicina Montodine. Un lavoro iniziato da tempo, ma non terminato. Area vasta. Si chiede una regia territoriale in prospettiva del superamento delle province e della formazione delle nuove aree vaste. Dalla Regione, si attendono indirizzi, competenze e risorse ma senza mettere in discussione l’autonomia dei piccoli Comuni che, viene precisato, non rappresentano certo la principale fonte di spesa per lo Stato italiano e, per di più, riescono a offrire ai propri cittadini servizi di livello. Uffici postali. Per non parlare della questione degli uffici postali, in via di razionalizzazione o soppressione, come nei casi di Ombriano e Gallignano, quest’ultima frazione di Soncino. Una frazione, però, che, come fa notare il suo sindaco, Francesco Pedretti, è più grande del 60% dei Comuni della provincia. Il presidente Cattaneo, nel suo intervento conclusivo, ha concordato che Nel suo tour, Cattaneo ha visitato un’azienda davvero eccellente Carioni, la qualità innanzitutto telligente di rilanciare un settore primario in grande sofferenza. Basti pensare che, come sottolinea sempre Malvezzi, «al prezzo stracciato di una tazzina di caffè, oggi si comprano tre litri di latte». Ad affiancare il presidente Cattaneo nella sua visita all’azienda Carioni, anche il consigliere regionale del Pd, Ago- Raffaele Cattaneo circondato dalla famiglia Carioni (Tommaso Carioni è sullo sfondo alla sua destra) stino Alloni: «L’agricoltura è uno dei beni principali del nostro territorio e la Regione può fare molto per tutelarlo. In questo senso, l’idea della presidenza del Consiglio regionale di percorrere l’intera Lombardia, per verificare con mano le esigenze dei suoi territori è molto interessante, perché si tratta di territori molto diversi tra loro e le caratteristiche di ciascuno possono essere così tutelate in sede istituzionale». Nata nel 1920, la Eredi Carioni si è strutturata fin da subito su un modello familiare, un modello a cui non intende rinunciare, come ha spiegato Tommaso Carioni, illustrando ai presenti storia e attività della sua azienda. «All’inizio, ai tempi dei miei nonni, ci occupavamo solo di ortaggi, poi abbiamo aggiunto la produzione e la trasformazione del latte. Gli ortaggi fanno ancora parte del nostro business, anche se, ormai, produciamo solo zucche e il nostro sogno è quello di poter arrivare, un giorno, ad abbinare ortaggi e formaggi in una soluzione innovativa». Il core business della Eredi Carioni, infatti, è la trasformazione del latte, con grande attenzione alla qualità. «Siamo partiti con 7 vacche da latte e, oggi, alla terza generazione di titolari, pur non essendo possibile, nelle condizioni attuali, opporsi al contenimento della spesa anche in questo ambito, tuttavia il progetto di Poste Italiane può trovare una soluzione migliore ma, in merito all’ospedale Maggiore, non è certo un ottimo auspicio il suo sottolineare che un conto è puntare alla difesa dell’ospedale e un altro investire le proprie energie nella salvaguardia dell’azienda ospedaliera: «Quest’ultima, nella direzione che sta prendendo la riforma della sanità lombarda, potrebbe non essere in grado di mantenere la sua autonomia». Si tratta solo di un invito a riflettere, ha però aggiunto, promettendo che, comunque, si farà carico di trasmettere in Regione le precise richieste del territorio. ne contiamo 700, con l’obiettivo di arrivare a mille. Puntiamo sulla trasformazione, ma abbiamo voluto mantenere anche l’attività di allevamento, perché la nostra idea di fondo e la nostra etica è quella di garantire la sostenibilità e mantenere una cultura del terreno». L’azienda, infatti, cura l’intera filiera del settore caseario, a partire dalla semina. Non solo, sempre a proposito di sostenibilità, tramite un impianto di biogas, è in grado di produrre da sé l’energia necessaria per il proprio lavoro. Oggi, è cresciuta fino a svilupparsi su tre diverse sedi: Trescore, Romanengo e Vignate, alle porte di Milano. A Trescore, ha anche uno spaccio per la vendita diretta dei suoi prodotti. Per realizzare un allevamento efficiente, i Carioni si sono rivolti agli esempi offerti da altri Paesi europei: «Gli alimenti per il nostro bestiame sono attentamente selezionati e, in più, hanno la particolarità di contenere Omega 3, così che gli integratori sono contenuti già nel latte e il prodotto caseario che ne deriva non è di massa ma si caratterizza per il suo valore salutistico, il che fa la differenza sul mercato». I prodotti principali della Eredi Carioni sono il Salva e il Taleggio, entrambi Dop, e la crema di latte, che si vende molto bene, anche all’estero. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001: 2008 e HACCP, il sistema di controllo per la produzione di formaggi Dop senza lattosio. «Ultimamente, infatti, abbiamo sviluppato una linea di prodotti senza lattosio, per venire incontro alle esigenze del mercato ma il prodotto finale, essendo molto più digeribile e dietetico, è adatto anche a chi non è intollerante». L’azienda crede molto anche nel capitale umano: i suoi dipendenti sono 25, la gran parte dei quali giovani e, a proposito di giovani, l’azienda ha un’ambizione molto innovativa e importante per l’intero territorio: “Intendiamo dar vita a un polo dell’agroalimentare, che possa diventare un centro di aggregazione anche per altre aziende che, come la nostra, condividono determinate scelte di fondo. In questa sede, potrebbe trovar posto anche una scuola, che possa trasmettere alle nuove generazioni i valori legati alla cultura della nostra terra». Gionata Agisti Crema 15 Sabato 21 Febbraio 2015 Due uccisi e tre feriti a colpi di forcone a Spino d’Adda. Massacri anche a Treviglio e Brignano Si cerca il «killer dei cani» D ue cani ammazzati a forcate (un segugio svizzero e un pastore tedesco), altri tre feriti gravemente, un sesto, terrorizzato, è riuscito a scappare ed è stato trovato mentre vagava lungo la pista ciclopedonale che porta a Nosadello. E’ successo in una cascina di Spino d’Adda, in località Mulino, disabitata e situata in una zona isolata A scoprire questa strage è stato il padrone degli animali e della cascina, un agricoltore di 52 anni. In questo cascinale tiene gli attrezzi da lavoro e i suoi animali. L’uomo ha allertato i carabinieri di Pandino che hanno aperto un’inchiesta per scoprire gli autori del barbaro gesto. La prima ipotesi è che si tratti di una vendetta nei confronti dell’agricoltore. Ma questo episodio assomiglia a un altro successo una decina di giorni fa nell’allevamento «Islabonita» a Brignano, nella Bergamasca. Qui, quello che è ormai stato ribattezzato «il killer dei cani», ha ucciso, infilzandolo con un forcone, un golden retriever, Gaia di 7 anni e incinta di 8 cuccioli, e ferito altre due cagnoline, Athena e Giada. Qualche giorno prima, era toccato a una lupa cecoslovacca, in un allevamento di Treviglio. E’ lo stesso killer? Lo devono scoprire i carabinieri. L’«Eco di Bergamo» che sta seguendo da tempo questi episodi efferati, è entrato nei particolari per quanto riguarda le uccisioni a Tutti gli errori dei Sindaci e di Scrp sul nuovo canile K.ARGO: ANZIANO E SFORTUNATO «Avevo avvisato più volte e in anticipo Scrp e sindaci che il bando per l’assegnazione del nuovo canile non sarebbe andato a buon fine. Non hanno voluto credere alle nostre osservazioni nonostante fossimo come, volontari e dipendenti, gli attuali gestori del canile e comprendevamo a pieno tutti i paletti che avrebbero ostacolato qualsiasi associazione a partecipare alla gara, come abbiamo fatto noi di «Randagi si diventa-onlus» . Abbiamo scritto e incontrato sindaci e presidenza Scrp allertandoli delle difficoltà economiche e gestionali del bando. Così è accaduto che l’unica associazione partecipante alla gara si è ritirata come era normale che lo fosse di fronte ad un bando improponibile. Ci spiace che ancora una volta si giochi sulla pelle degli animali una partita ancora tutta in salita quando la soluzione poteva essere a portata di mano» Per «Randagi si diventa» il presidente, Alvaro Dellera Spino. «Un segugio, che si chiamava Buco, aveva addirittura la testa fracassata ed era stato appeso in cima alla sua cuccia. Dama, il pastore tedesco, era stata infilzata più volte. Dei segugi feriti, quello più grave è Bosco, che ha un polmone perforato, Onda ha il bacino rotto, mentre Stella ha lesioni più lievi. Il sesto cane, Brina, è stato l’unico a riuscire a scappare…i proprietari, Angelo e Antonella Salvaderi hanno spiegato che i loro cani non davano alcun fastidio». La tecnica utilizzata, secondo l’«Eco di Bergamo» è la stessa in tutti gli episodi: i cani vengono prima picchiati con un bastone (nel caso di Spino addirittura avvelenati) e poi finiti con un forcone. Così termina l’articolo sul giornale: «Nella Bassa è grande l’apprendione: la speranza è che il killer dei cani venga presto assicurato alla giustizia». Il comitato organizzatore l’ha programmato per domenica. Pioggia permettendo Carnevale, c’è la voglia di sfilare quest’anno: «Toro Seduto» e «Indiani Apache», pensati apposta per trasportare gli spettatori. E, poi, ci sono i Mercatini, giunti alla loro 15esima edizione, che saranno allestiti in piazza Duomo, via XX Settembre e Manzoni, dalle 9 alle 19, a ingresso libero. G espositori allestiranno bancarelle per la degustazione e la vendita di prodotti artigianali, biologici e alimentari, provenienti da tutta Italia. Per ogni ulteriore informazione, in merito agli eventi del Gran Carnevale Cremasco, è possibile contare il Comitato Carnevale: tel. 0373-204766; siti internet: www.carnevaledicrema.it e www.crescibimbo.it. Per quanto riguarda i mercatini, contattare l’agenzia Cinzia Miraglio: tel. 0373/85684, fax: 0373/254715, cell. 389-1547815. La sfilata di domenica 22 febbraio del Gran Carnevale Cremasco è stata confermata. Tempo permettendo, ovviamente. Mentre scriviamo, è certo che il Comitato organizzatore l’ha messa in programma. Quindi, una chiusura del Carnevale che, nelle intenzioni, dovrebbe essere in grande stile. A partire dalle 14.30, si terrà la sfilata dei sei carri allegorici di cartapesta, lunghi 18 metri, interamente realizzati a mano dai tre gruppi storici: i «Barabèt», gli «Amici» e i «Pantelù». Oltre alla solita «Isola dei Bambini», in piazza Falcone e Borsellino, dove i piccoli possono giocare gratuitamente ,e al «trenino Beniamino», ci sarà la possibilità di osservare la sfilata da vicino, grazie ai due nuovissimi carri di Volontariato, si farà grande festa il 20 giugno Si è tenuta martedì 17 febbraio, presso il saloncino dell’oratorio del Duomo, la riunione tecnica tra i rappresentanti delle associazioni e Cisvol e Forum del terzo Settore per discutere delle novità riguardanti la «Nuova festa del Volontariato di Crema e del cremasco». Erano presenti i rappresentanti di una trentina di associazioni. Intanto la data della festa: sabato 20 giugno, per tutta la giornata, in piazza Duomo. Durante la serata è stato anche presentato il partenariato con Banca Popolare di Crema e La mattina del 5 febbraio scorso, i ragazzi dell’indirizzo Liceo Scientifico hanno potuto accogliere un ospite d’eccezione: il celebre artista Enzo Fiore, pittore di riconosciuta fama, noto soprattutto per la particolarità e l’unicità del suo lavoro, come hanno chiaramente spiegato il critico d’arte Alberto Mattia Martini e Fiore stesso. L’incontro, organizzato dalla professoressa di storia dell'arte Daniela Tosetti, ha coinvolto le classi quinte della scuola, ed ha aperto loro un orizzonte poco noto ma estremamente ricco e vivace, quello dell’arte contemporanea, di cui Fiore è uno dei Associazione Popolare per il territorio. Presenti al tavolo di presidenza per le due realtà Piero Ferrari e Alberto Ferrari, una collaborazione fattiva che si svilupperà in azione di supporto alla festa con alcune iniziative collaterali di preparazione alla kermesse che culmineranno in quella giornata e che verranno presentate a breve. Presenti alla serata anche il presidente provinciale del centro servizi per il volontariato Giorgio Reali e Nicola Cappabianca, in rappresentanza del Forum. Il messaggio di Reali è stato chiaro: «La festa non sia una semplice vetrina per il volontariato ma un momento significativo per la comunità. Per questo il coinvolgimento diretto delle associazioni e la partecipazione ideativa e fattiva è fondamentale». Tra le azioni intraprese la creazione di gruppi di lavoro che gestiranno insieme a Cisvol e Forum i vari aspetti inerenti all’organizzazione della manifestazione. Il primo gruppo di lavoro si è costituito e si ritroverà martedì 24 febbraio, alle 20.45 presso la sede del Cisvol a Santa Maria. K.Argo è un cocker di circa 10 anni, il suo padrone se ne è andato velocemente, non ha avuto neppure il tempo di pensare al suo amato cane, una malattia fulminante lo ha portato via per sempre. Così lui si è ritrovato nel Canile, lui che per 8 anni aveva una casa tutta sua, una cuccia al caldo e un padrone che lo adorava. Dopo che è arrivato al canile K.Argo non mangiava e ringhiava a tutti. La disperazione, la paura e l’angoscia erano le sue uniche compagne di vita; poi, poco a poco, ha iniziato a prendere un po’ di fiducia, anche se ancora oggi, dopo 2 lunghi anni, la diffidenza nei confronti di persone estranee rimane. E' un cane molto pulito, non sporca mai nel suo box e nemmeno all’interno dell’area di sgambamento, per questo viene accompagnato in passeggiata almeno due volte al giorno. Per lui cerchiamo una adozione in appartamento e l’impegno a portarlo a passeggiare e sporcare più volte al giorno. E’ un cane testardo e selettivo. Non è adatto a bambini e potrebbe essere di difficile gestione per persone molto anziane. Da evitare la convivenza con gatti e altri piccoli animali. K.Argo è sterilizzato e si trova al Canile di Crema. Verrà affidato con firma del modulo di adozione e controlli pre e post-affido. Per informazioni: Canile di Crema 037383812 (ore 15-17 tranne martedì e domenica) Patrizia 3450538843 – Mariarosa 3472380116 - Marisa 3484924781 Quanti cittadini non italiani sui banchi di scuola? Le cifre Si è svolta a Roma, nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, un seminario nazionale dedicato alle scuole che vivono contesti multiculturali. Nell’occasione è stato presentato il volume «Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi» in corso di pubblicazione che traccia un quadro della presenza di alunni di origine straniera nelle nostre scuole e università. Gli alunni di cittadinanza non italiana sono 803.000 (anno scolastico 2013/2014), sopravanzano quelli presenti nelle scuole superiori. I nati in Italia sono ormai oltre la metà, il 51,7%: il sorpasso si è registrato nel corso dell’ultimo anno scolastico. I neo arrivati nell’ultimo anno sono il 4,9% e sono in calo. Nel 2013/2014, gli istituti tecnici sono stati la prima scelta degli alunni stranieri, ma è in aumento anche la scelta dei licei. «Una scuola efficace in termini di inclusione» spiega l’assessore all’Istruzione, Attilio Galmozzi, «è capace di promuovere un ethos basato sull’apertura e sul riconoscimento reciproco. Il seminario si propone di valorizzare l’esperienza e il sapere dei dirigenti attraverso uno scambio e un confronto tra pari». Arte organaria, lo spazio negli ex magazzini comunali Sono iniziati i lavori per l’amplimento del museo al Sant’Agostino per far posto alla sezione dell’arte organaria Spiega, infatti, l’assessore alla Cultura, Paola Vailati: «Lo spazio sarà creato all’interno degli ex-magazzini comunali che attualmente sono utilizzati solo come depositi». «I sopralluoghi compiuti nei mesi scorsi» aggiunge l’assessore al turismo Matteo Piloni, «ci hanno permesso di censire e identificare con attenzione oggetti e reperti del patrimonio economale depositati qui da tempo ma non attinenti al nuovo indirizzo che stiamo dando a questi spazi. Ogni cosa è stata diligentemente trasferita in altre sedi, tra cui il magazzino di Via Mulini. Il conto alla rovescia per Expo Milano 2015 è cominciato e Crema sarà pronta anche con questa offerta turistico-culturale di qualità e nel rispetto della nostra tradizione». Quando l’artista incontra i giovani Arrestato un marocchino massimi esponenti italiani in attività. La sua innovativa tecnica consiste nel ritrarre personaggi famosi, iconici, utilizzando materiale puramente biologico, come foglie secche, terra, rami e (so- prattutto) insetti. Perché, come afferma Fiore stesso, «essi sono ciò che più si avvicina alla materia di cui siamo composti noi, materia biologica, vivente» Il risultato è veramente impressionante: da lontano il ritratto appare come dipinto ad inchiostro, in bianco e nero, con tanto di chiaro scuro e profondità e, solo avvicinandosi ad esso, ci si rende conto che è in realtà composto da moltissimi insetti e frammenti di terra. Daniele Perossa Aveva rubato all’Ipercoop Martedì scorso, i poliziotti di Crema hanno arrestato arrestato A.Y., 44 anni, marocchino. L’uomo aveva rubato all’Ipercoop una consolle Play Station portatile, un tronchesino e un coltello con i quali ha tagliato il blocco antitaccheggio. E dopo aver nascosto la play station nel terzo paio di pantaloni che indossava, ha prelevato dallo scaffale tre bottiglie di birra ha pagato alla cassa. Ma gli uomini del servizio di vigilanza dell’Ipercoop lo stavano tenendo d’occhio. Hanno fermato l’uomo e chiamato il Commissariato. Gli agenti gli hanno trovato addosso la Play Station rubata. A.Y. era già stato espulso dal territorio nazionale dalla questura di Bergamo nel 2009. E’ stato giudicato con il rito direttissimo, condannato alla pena di mesi 6 di reclusione e 200 euro di multa, e portato in carcere a Cremona. 16 Sabato 21 Febbraio 2015 CASALMAGGIORE CIRCUITO DI SAN MARTINO, IL PROGRAMMA SAN MARTINO DEL LAGO – E’ entrata ormai nel vivo la nuova stagione del circuito di San Martino del Lago. Oggi sono previsti turni di 30 minuti GT-Formula-Stradali. Domani, domenica 22 febbraio, speedsundays e drifting: dalle 9,30 alle 12,30 open pit lane auto stradali, dalle 10 alle 12,30 drifting free practice paddock #2, dalle 12,30 alle 13 turno drifting circuito principale. E poi nel pomeriggio dalle 14 alle 17 open pit lane auto stradali, dalle 14 alle 17 drifting free practice paddock #2, dalle 17 alle 17,30 turno drifting circuito principale. NUOVA SEDE ANMIL A CASALMAGGIORE Nella mattinata di sabato 28 febbraio alle ore 10 presso il Consorzio Casalasco Servizi Sociali di Via Corsica 1 a Casalmaggiore, verrà inaugurata la nuova sede Delegazionale dell’Anmil (Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro). Interverranno per l’occasione il Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il Consigliere Regionale Carlo Malvezzi, autorità locali, rappresentanti delle maggiori ditte del territorio Casalasco nonché soci e non soci dell’Associazione. Tutta la cittadinanza è invitata. TEATRO DIALETTALE A SCANDOLARA SCANDOLARA RAVARA – Primo appuntamento domani con la rassegna di commedie dialettali “Da sganasas dal rider...”. Ad esibirsi presso il Centro Culturale di via Marconi alle ore 17 sarà la compagnia “El gamisel” di Canneto sull’Oglio con “El segret de la Olga paiasa”, di Emiliano Castellucchio e Claudio Ghidotti. AL VHO IL FILM “IL COLORE DELLA BASSA” PIADENA - La Cooperativa “La Famiglia” del Vho di Piadena, in collaborazione con la Biblioteca dell'Unione di Comuni Piadena e Drizzona, propone il film di Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali “Il colore della bassa”, che verrà proiettato domani, domenica 22 febbraio, alle ore 17 nella sala della Coop La Famiglia. Nell'occasione saranno presenti gli autori. CASO CAVAZZINI, DECIDANO GLI ELETTORI Forza Nuova Cremona prende posizione in merito al proseguimento della vicenda giudiziaria del sindaco di Piadena e della sua eleggibilità alle consultazioni dello scorso anno. “Il fatto che Ivana Cavazzini – afferma il testo del comunicato - non avesse, al momento delle sua candidatura, tutti i necessari requisiti di legge getta un’ombra di discredito sulla sua immagine e incrina il rapporto di fiducia con i cittadini. Le priorità del paese sono altre, ma l’occasione è importante. Chiediamo pertanto che venga data agli elettori la possibilità di esprimersi e di esercitare il giudizio creando le condizioni di serenità perché il Sindaco e la sua giunta possano governare per i prossimi anni in modo sereno. Non saranno quindi norme burocratiche a governare Piadena, ma i cittadini nella loro ampia e libera possibilità di scelta”. BIANCHINI E SIRRESSI A PIEVE S. GIACOMO PIEVE SAN GIACOMO - Le giocatrici Pomì Marika Bianchini e Imma Sirressi incontrano martedì prossimo alle 15 le ragazze dell'Oratorio Frassati, dopo la visita fatta a Solarolo Rainerio. E' la Volley Tim Cup, iniziativa promossa da Tim, Csi e Lega Pallavolo serie A femminile. UN’ALTRA SERATA DI TOMBOLA A GUSSOLA GUSSOLA - Stasera presso il Centro Culturale di Gussola alle ore 21 il Coordinamento popolare invita tutti i propri associati a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola. [email protected] Regione, piovono contributi Decine di migliaia di euro a Foedus, Gussola e Palvareta sul sistema informatico. Asinari: un server centrale a Solarolo Oltre un milione di euro a Canneto per realizzare la nuova scuola. Il sindaco: «Subito il bando» C ome ogni volta che vengono pubblicate le graduatorie regionali per i vari finanziamenti di opere pubbliche, c’è chi esulta e chi mastica amaro. Accade anche per il bando regionale dedicato all’edilizia scolastica, che ha premiato Canneto sull’Oglio con una somma milionaria e ha bocciato Casalmaggiore, che aveva proposto un progetto relativo alla scuola di Vicomoscano. Partiamo da chi fa festa, e che ora ha la possibilità di realizzare una scuola primaria nuova di zecca, un sogno dell’ex sindaco di Canneto Pierino Cervi che si concretizza con il successore Raffaella Zecchina, in carica dal 2014. Canneto ha ottenuto infatti, a fronte di un impegno di spesa da progetto preliminare di 2.220.000 euro, un finanziamento dalla Regione Lombardia di 1.120.000 euro, poco più della metà. Il progetto cannetese è entrato nei 19 premiati in Regione, occupando il 15° posto in graduatoria. Da segnalare in provincia di Cremona il 5° posto di Palazzo Pignano (contributo di 1.217.215 euro). A masticare amaro è come detto Casalmaggiore, finito al 6° posto della graduatoria che elenca gli interventi ammessi ma non finanziabili, causa fondi esauriti. Per la scuola di Vicomoscano si era richiesto un contributo di 605.000 euro. Nella stessa graduatoria c’è Castelleone al 17° posto (contributo di 436.458 euro), Pianengo (34°, contributo di 480.681). Torna la stagione di Teatro Ragazzi al Comunale di Casalmaggiore. Il doppio appuntamento è per martedì 24 febbraio alle ore 9 e alle ore 11, destinato alla scuola secondaria di primo grado. Teatrolinguaggi presenta “Oh! Orfeo-una favola barocca”, spettacolo per ragazzi liberamente tratto da “L’Orfeo” favola in musica di Claudio Monteverdi. Uno spettacolo di Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci con Sandro Fabiani e Giulia Bellucci, video e regia Fabrizio Bartolucci. Le musiche sono tratte dall’edizione de “L’Orfeo” di Monteverdi diretta da Jordi Informiamo noi il sindaco Raffaella Zecchina di Canneto della bella novità, e quasi non ci crede: «La scuola è sempre stata il primo pensiero in campagna elettorale. Grazie al progetto elaborato dall’ufficio tecnico con l’allora sindaco Cervi, siamo riusciti a ottenere il finanziamento». Un successo che soddisfa il bisogno di un comune in cui il plesso delle elementari conta undici classi e circa 180 piccoli alunni: «La nuova scuola sorgerà vicino all’attuale, in via Dante Alighieri. Quest’anno predisporremo il bando e con l’anno prossimo partiranno i lavori. Abbiamo già inoltrato la richiesta al governo Renzi per ottenere la necessaria deroga al patto di stabilità». Oltre un milione invece dovrà essere reperito, ma questo è un altro discorso. La bocciatura di Casalmaggiore sposta in avanti il progetto della scuola di Vicomoscano, che attende una nuova opportunità. «Non siamo stati finanziati, ma avendo seguito il lavoro dell’ufficio tecnico da vicino e avendo accompagnato la candidatura del progetto esecutivo a livello regionale, guardo con positività al 25° posto su 81 domande – afferma il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni -. Non dimentichiamo che nella tabella A dedicata ad ampliamenti e scuole nuove sono stati premiati progetti di grande portata, vedi Milano con un’opera da 12 milioni di euro». Casalmaggiore si ri- Veduta aerea di Canneto sull'Oglio taglierà una seconda chance: «Candideremo il progetto nel bando “Scuole Nuove” che verrà creato con decreto governativo e che metterà a disposizione fondi attraverso le Regioni. Abbiamo le nostre possibilità da giocarci». Nel piano di interventi volti alla conservazione del patrimonio esistente (tipologia B del bando regionale), da segnalare il finanziamento ottenuto da Isola Dovarese: quasi 87mila euro per un preliminare di 199mila euro complessivi. C’è un’altra graduatoria che fa sorridere qualche nostro comune. Riguarda il terzo bando “voucher digitali-sistema informativo unico”. Finanziato, al primo posto in graduatoria, con 50.000 euro (totale spese 136.500 euro), il progetto dell’Unione dei Comuni Foedus. Da segnalare al 5° posto la concessione di 24.899 euro al Comune di Gussola, e i 16.326 euro a Palvareta Nova (8° posto). Da segnalare in provincia di Cremona anche il 6° posto di Vescovato (30.000 euro) e il 15° di Soresina (30.000 euro). Sentiamo il sindaco di San Giovanni in Croce Perguido Asinari sul contributo a Palvareta Nova: «Stiamo rivedendo tutto il sistema informativo dell’unione, siamo quasi operativi con un server centrale che verrà posizionato a Solarolo, che è in posizione baricentrica nell’unione. Ci sarà un’enorme banca dati che conterrà tutte le 4 banche dati dei singoli comuni in un unico server, e tutti i dipendenti potranno accedere da qualsiasi postazione dell’unione con password personali. Inoltre una rete ad alta velocità collegherà i 4 comuni. Collegato a questo, c’è in cantiere un’altra iniziativa sui sistemi di sicurezza adottati su tuti i computer dell’unione». Da segnalare che sempre Palvareta Nova aveva ottenuto un contributo di 10.000 euro per la info-security, anche questi collegati al sistema informatico degli uffici. «Stiamo preparando il nuovo portale dell’unione – conclude Asinari – in modo che in futuro i cittadini potranno effettuare i pagamenti online e ottenere le certificazioni digitali». Claudio Monteverdi per la scuola Torna il Teatro Ragazzi al Comunale con “Oh! Orfeo” Savall, con Le Concert des Nations e La Cappella Rejal de Catalunya. La trama. Orfeo, il grande cantore ha perso la voce. Non riesce più a cantare, nè a raccontare la sua storia, quindi nemmeno a spiegare perché non ha più voce. Forse ha sudato troppo all'inferno? Un colpo d'aria? O è stato uno spauracchio nel regno delle ombre? Ha pianto troppo per Euridice che lo ha lasciato? O forse la Oggi, sabato 21 febbraio alle 15,30, presso la biblioteca civica “Mortara” di Casalmaggiore, sarà presentato da don Bruno Bignami il libro da lui curato “L’uomo vale perché lavora” di don Primo Mazzolari. Introdurrà l’argomento il professor Stefano Prandini. Si tratta di un evento importante, data l’attualità del tema, la grande sensibilità di don Mazzolari per i problemi del mondo del lavoro, e la capacità dei relatori di evidenziare quanto del suo pensiero rivoluzionario conservi quasi intatta la sua voce non si sente più perché c'è troppo chiasso intorno? Come fare, chi lo può aiutare? Chi, se non i bambini del pubblico che lo aiuteranno a ripercorrere le sue avventure alla ricerca del motivo per cui non riesce più a cantare. Uno spettacolo di narrazione che mescola tradizione teatrale e virtualità, giocando l'immaginario della macchineria barocca. Un viaggio per gli occhi e per le orecchie dei bambini, tra musica e teatro, nella “meraviglia” del barocco attraverso l'opera di Monteverdi, inventore del melodramma. Un viaggio nella storia immortale di Orfeo, il giovinetto che per amore della bella Euridice sfida il buio, scende nel regno delle ombre e, armato solo della sua musica, affronta e placa le divinità infernali. Informazioni e prenotazioni allo 0375/284422. Don Primo in Biblioteca Bruno Bignami presenta oggi un libro di Mazzolari sua forza e aderenza alla realtà di oggi, tanto più in un contesto come il nostro caratterizzato dalla crisi economica che spinge ad una legislazione del lavoro sempre meno rispettosa della dignità delle persone e dei loro diritti. Per non parlare del gravissimo problema della disoccupazione, per il quale don Mazzolari ricorre ad una significativa metafora che esprime in maniera inequivocabile la condanna morale di questo stato di cose: “Il disoccupato non è il viaggiatore di terza classe né da carro bestiame: è il viaggiatore piantato in asso, mentre ha pagato il suo biglietto come gli altri Caronte in “Oh! Orfeo” e più degli altri, ed è un uomo come gli altri, ed ha famiglia, affetti, bisogni e diritti al pari degli altri”. Se lo stato non fa nulla, almeno dovrebbe supplire la solidarietà, valore che sembra totalmente dimenticato: “La parabola del samaritano continua”. Questo appuntamento è promosso dalla biblioteca e dalle associazioni ambientaliste casalasco-viadanesi nell’ambito del progetto “Nutrire il pianeta è nutrire la pace”, Expo dei popoli. La cittadinanza è vivamente invitata a partecipare. Casalmaggiore Torricella, riapre l’oratorio Sabato 21 Febbraio 2015 Grazie a un gruppo di volontari che stanno raccogliendo in paese le iscrizioni. L’esordio il 21 marzo D di Vanni Raineri opo anni di chiusura, seguiti allo choc di aver perso il proprio parroco “esclusivo” il che ha portato all’unione parrocchiale con Gussola, l’oratorio di Torricella torna a vivere. Era un peccato vedere un’area che ha allevato tanti ragazzi nei decenni passati inutilizzato, anche per le tante risorse che può mettere a disposizione. All’interno dell’area c’è la chiesa di Sant’Anna, usata spesso per cerimonie religiose, c’è la canonica ristrutturata da poco che purtroppo è inoccupata, ci sono gli spazi interni, pure rimessi a nuovo alcuni anni fa, e infine l’area esterna su cemento nell’area recintata e il campo di calcio in erba sul retro. La novità, come si afferma in un comunicato distribuito in paese, “è che un gruppo di volontari ha deciso L'ingresso dell'oratorio di Torricella del Pizzo di rimettersi in gioco e di riaprire l’oratorio, un ambiente di aggregazione e di ritrovo sia culturale che religioso per la nostra comunità. Faremo parte di un circolo denominato “Associazione Noi” che comprende tantissimi oratori dislocati su tutta la rete nazio- nale; visto il nostro piccolo paese saremo supportati dall’Associazione Oratorio Santa Maria (di Gussola, ndr), ma che comunque ci vedrà indipendenti nella gestione e nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi che verranno proposti”. 17 CULTURA Tornano le iniziative del Museo Diotti Sono previste quote di iscrizione annuali per poter accedere all’oratorio, giustificate dalle spese riguardanti i materiali di divertimento e il mantenimento degli ambienti per le attività dei ragazzi: 15 euro per i bambini della scuola materna e i ragazzi delle medie, 20 euro per quelli delle superiori, 25 euro per i maggiorenni e 50 euro per il Gruppo Famiglia (genitori più figli). Ovviamente il possesso della tessera, che avrà validità fino al 31 dicembre 2015, sarà necessario per usufruire delle strutture dell’oratorio. Le prime iscrizioni sono state raccolte martedì scorso durante il tradizionale falò, le tessere saranno poi consegnate durante la Festa di Primavera che si svolgerà sabato 21 marzo proprio all’interno dell’oratorio, quando verranno illustrati gli eventi che saranno proposti nel corso dell’anno. Per informazioni è possibile contattare il parroco don Ettore (0375/260975). Dopo una breve pausa invernale, l’attività del Museo Diotti riprende con due iniziative. La prima è strettamente riservata ai più piccoli frequentatori del Museo e alla loro famiglie: è l'8ª edizione del Corso di Arte per Gioco, a cura dell’operatrice didattica Luisa Zanacchi, rivolto ai ragazzi d’età compresa fra i 7 e 10 anni. Si terrà il sabato pomeriggio, a partire da oggi. La seconda è una mostra fotografica di Guglielmo Pigozzi, a cura di Valter Rosa, che sarà inaugurata sabato 28 febbraio alle 17. Artista mantovano, Guglielmo Pigozzi (Viadana, 1955) ha sempre praticato a livello professionale e artistico la fotografia forzandone i limiti tecnici e linguistici. I lavori più recenti che saranno esposti in mostra (grandi opere su tela tra fotografia, elaborazione digitale e pittura) costituiscono una ricerca sul paesaggio urbano e industriale contemporaneo dove i luoghi si caricano in senso espressivo e talora drammatico. Tema di fondo è la persistenza delle immagini nella memoria, oltre che sulla retina, e delle loro sovrapposizioni: questa la ragione del titolo della mostra (Immagini postume), un tema che apre a molte riflessioni sulla relazione fra visibile ed invisibile e sul potere delle immagini. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 22 marzo. In arrivo le “Nozze di Cecilia” Gli ambientalisti del Casalasco-Viadanese Una manifestazione dedicata agli sposi l’8 marzo a Villa Medici SAN GIOVANNI IN CROCE – L’8 marzo è la festa della donna, ma a San Giovanni sarà soprattutto la festa delle nozze. Già, delle Nozze di Cecilia, perché l’evento dedicato agli sposi inaugurerà di fatto la nuova stagione di Villa Medici del Vascello. Non è un appuntamento “istituzionale”, nel senso che ad organizzarlo saranno privati, che hanno la possibilità di affittare l'area per diverse iniziative. Ma questa promette di attirare parecchia gente. L’ingresso alla festa sarà libero e gratuito, e all’interno del parco saranno presenti espositori di ogni tipo, ovviamente legati al tema. Quindi professionisti del look, dai centri estetica ai centri benessere e acconciature, noleggiatori di auto di lusso, sartorie e negozi di abiti da sposa, agenzie di viaggi, fotografi, fiorerie, centri arredamento e via di questo passo. A breve verrà comunicato il programma ufficiale. Intanto si sa che sarà possibile visitare una mostra di abiti da sposa dal 1960 al 1995, e che i ragazzi del Gruppo di Danza Antica Tripudiantes Dovarensis di Isola Dovarese delizieranno i presenti con danze rinascimentali. Un team di professionisti sarà poi a disposizione dei candidati futuri sposi per guidarli e consigliarli. A fine marzo ci sarà un'altra festa privata, dal sapore medievale. La prima uscita ufficiale sarà ad inizio aprile, con l'apertura della stagione. Nel frattempo si stan rimediando ai danni della neve. «Nutrire il Pianeta è nutrire la Pace» Le associazioni ambientaliste casalasco-viadanesi, nell’ambito del programma “Nutrire il Pianeta è Nutrire la Pace”, promuovono un importante evento, nell’auditorium ITC “F.Gardinazzi”di Viadana, alle ore 21 di venerdì 27 febbraio 2015, per informare la cittadinanza e aprire il dibattito sul TTIP (Trattato transatlantico di partenariato fra USA e UE). Illustrerà l’argomento Martin Koehler (nella foto), Consigliere presso la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo, mentre Paolo Bergamaschi, da anni presente a Bruxelles in qualità di consigliere presso la Commissione Esteri del Parlamento Europeo, interverrà come moderatore. All’evento sono invitati tutti i cittadini, i rappresen- tanti delle istituzioni del cremonese e del mantovano, e parlamentari europei sollecitati ad esprimersi sulla posizione che intendono prendere a questo riguardo, essendo in gioco la vita quotidiana di milioni di persone. Dalle informazioni trapelate finora, infatti, le associazioni ritengono che tale Trattato, circondato fin dall’inizio dalla massima segretezza (già di per sé inquietante), sia lesivo dei diritti più elementari della vita delle persone, incida gravemente sulla loro salute, eliminando il principio di precauzione, minacci la democrazia, sottraendo potere e sovranità agli Stati, privatizzi beni essenziali come l’acqua, dia potere assoluto alle multinazionali condizionando l’attività legislativa delle nazioni, porti alla rovina la nostra produzione agricola di qualità, con l’eliminazione dell’indicazione geografica tipica e con l’introduzione massiccia di prodotti OGM, di carne agli ormoni, ecc. Data la rilevanza del tema, gli organizzatori auspicano una grande partecipazione. 19 Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati. a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Gentile Dottoressa Subacchi, sono un vegetariano per scelta etica e negli ultimi esami del sangue è emerso un valore di vit. B 12 piuttosto basso ( 137.0 ). Per cortesia potrebbe suggerirmi un rimedio naturale per riportare il valore nei limiti della norma? Vito. Gentilissimo Vito, Grazie per avermi contattato. La Vitamina B12 (cobalamina) è l'unica ad essere presente solo in alimenti di origine animale quali carne (rossa e bianca, anche fegato), pesce, uova, latte e derivati. Proprio per questa caratteristica coloro che seguono una dieta vegetariana molto rigorosa possono andare incontro a carenza. Questa vitamina è importante per il processo della crescita, per il buon funzionamento del sistema nervoso ed è coinvolta nella produzione dei globuli rossi. Una sua carenza può comportare anomalie nella crescita, anemia, disturbi nervosi (depressione, sbalzi d'umore) e perdita di memoria. Gli erbivori mangiando erba si nutrono di B12 e noi , nutrendosi di questi ultimi immagazziniamo B12. Per chi è vegetariano o meglio ancora vegano i livelli della B 12 calano notevolmente proprio perché non nutrendosi di animali non riuscirete ad immagazzinare B12. Esistono perciò in commercio diversi integratori di vitamina B 12 specifici proprio per la categoria. Ne basa una piccola dose giornaliera . Io consiglierei anche multivitaminici anche perché chi segue una dieta befana o vegetariana rigorosa rischia di avere anche carenze di calcio e di vitD. Una sana alimentazione che sia onnivora carnivora o vegetariana o vegana , deve partire anche dalla consapevolezza di seguirla nel miglior modo possibile per evitare carenze vitaminiche o stati di malessere del corpo stesso. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] • oppure a: [email protected] www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134 Sabato 21 Febbraio 2015 Stroncato da infarto il dottor Olivetti, grande cordoglio in città Grande cordoglio in città per la scomparsa del dottor Lucio Olivetti - direttore dell'unità operativa di Radiologia Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Cremona e Direttore di dipartimento di Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie dell’Azienda Ospedaliera di Cremona -, stroncato da un improvviso infarto che non gli ha lasciato scampo, all'età di 60 anni. Il medico stava tornando a casa in treno, a Brescia, dopo una giornata di lavoro in ospedale, quando è stato colpito dal malore fatale. «La Direzione, i colleghi e i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Cremona sono tutti profondamente colpiti e commossi per questo accadimento tragico e fatale, il pensiero di vicinanza va alla famiglia e al loro immenso dolore» fanno sapere dall'azienda ospedaliera. Classe 1954, il dottor Olivetti si distingue subito dalla brillante carriera accademica: laurea in Medicina e Chirurgia nel 1979, specializzazioni in Radiologia e Radioterapia nel 1983, in Tisiologia e Malattie dell'apparato respiratorio nel 1987 ed in Oncologia respiratoria nel 1990, titoli sempre conseguiti a pieni voti assoluti e lode. Stimato professionista era arrivato a Cremona nel marzo del 2000, dall’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, ricoprendo il ruolo di Direttore UO di Radiologia del Presidio ospedaliero cremonese (comprendente sezioni di Diagnostica Tradizionale, Ecografia, Angiografia Digitalizzata, Tomografia Computerizzata e Risonanza Magnetica). Dal 2002 diventa Direttore di Dipartimento di Diagnostica per immagini e Alte Tecnologie. Brillante relatore in Congressi nazionali ed internazionali, è stato anche organizzatore di numerosi Congressi radiologici di interesse extra-regionale e di numerosi corsi residenziali. E' stato autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche. Secondo il Report attività 2014 si registra un totale di 2976 interventi eseguiti (135 in più rispetto al 2013) Trapianti d’organo, trend in aumento N di Giulia Sapelli umeri positivi per i trapianti in Italia. I dati dell'anno 2014 fotografano infatti un trend in crescita, con un totale di 2976 interventi eseguiti (135 in più rispetto al 2013). Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: rene e fegato hanno registrato un incremento decisivo, arrivando rispettivamente a 1586 trapianti (85 in più rispetto al 2013) e 1056 interventi (58 in più rispetto al 2013); restano sostanzialmente stabili i trapianti di cuore, 226 (7 in più rispetto all’anno precedente) mentre sono 126 quelli di polmone (15 in meno rispetto al 2013, anno straordinario in questo settore, ma 12 in più rispetto al 2012). E' quanto emerge nel Report attività 2014), realizzato a cura del Centro Nazionale Trapianti.Nel Report viene illustrato come anche l’attività di trapianto di rene da donatore vivente registri un dato positivo per il 2014 e per l’intera rete trapiantologica: sono stati, infatti, 252 i trapianti di rene da vivente (26 interventi in più rispetto al 2013 e 62 in più rispetto al 2012). Crescono nel 2014 anche i trapianti di tessuti in Italia, facendo registrare un aumento del 10.9%: infatti, sono stati 17356 gli interventi eseguiti contro i 15654 del 2013 (+ 1702 trapianti nel 2014). Tra i maggiori incrementi, si collocano il trapianto di osso (8256 interventi nel 2014) e di cornea (5496 interventi nel 2014). In aumento i trapianti allogenici di cellule staminali emopoietiche nel 2014: gli interventi eseguiti sono stati 1695 (11 in più rispetto al 2013). Positivo anche il numero di donatori iscritti al Registro IBMDR (Italian Bone Maroow Donor Registry) utilizzati nel 2014 per il trapianto: 169 contro 155 nel 2013. LISTE DI ATTESA Al 31/12/2014 i pazienti in lista di attesa erano 8758; la maggior parte di questi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6538); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1042 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 719 per il cuore e 368 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2014, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto. In particolare: • Rene: su 2005 pazienti usciti dalla lista nel 2014, 1584 hanno ricevuto un trapianto (pari al 79%) • Fegato: su 1023 pazienti usciti dalla lista nel 2014, 1056 hanno ricevuto un trapianto (pari al 83.5%) • Cuore: su 348 pazienti usciti dalla lista nel 2014, 226 hanno ricevuto un trapianto (pari al 65%) • Polmone: su 187 pazienti usciti dalla lista nel 2014, 126 hanno ricevuto un trapianto (pari al 67%) Alla stabilità delle liste, per tempi e numero dei pazienti in attesa di ricevere un trapianto, dal 2012 si registra un incremento della sopravvivenza grazie ad una maggiore qualità delle terapie farmacologiche e sostitutive somministrate ai pazienti prima di ricevere il trapianto, con particolare riferimento a cuore e fegato. ACCERTAMENTI DI MORTE Il 2014 registra un’impennata nell’attività di donazione: sono 2345 gli accertamenti di morte con criteri neurologici eseguiti nel 2014, un record per il nostro Paese e in crescita rispetto al 2013 (+ 70); questo dato è attribuibile allo sforzo delle rianimazioni, dei coordinamenti regionali per i trapianti e della rete che sovrintende la sicurezza e il controllo delle patologie trasmissibili tra donatore e ricevente. Aumentano anche i donatori risultati idonei e offerti ai centri trapianto nel 2014, 1381 rispetto ai 1318 nell’anno precedente; crescono parallelamente i donatori effettivamente utilizzati (vale a dire quel donatore a cui è stato prelevato e utilizzato almeno un organo dopo le valutazioni finali di idoneità e sicurezza): 1172 nel 2014 contro i 1102 nel 2013, segnando un ulteriore record in Italia. Sul totale degli accertamenti di morte eseguiti nel 2014, solo nel 31 % vi è stata opposizione al prelievo. TESSUTI E CELLULE STAMINALI Positivo anche il trend delle donazioni di tessuti in Italia: rispetto all’anno precedente, le donazioni aumentano del 7.6% facendo registrare 13114 donazioni nel 2014. Tra i tessuti maggiormente prelevati a scopo di trapianto ci sono la cornea (7678 donazioni nel 2014 contro le 7149 nel 2013) e l’osso (3636 donazioni nel 2014 contro le 3325 nel 2013). In costante crescita il numero dei nuovi donatori di cellule staminali emopoietiche iscritti al Registro IBMDR: 16914 contro i 14704 nel 2013. di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Buongiorno, volevo solo dire che secondo me la medicina cosidetta alternativa è una stupidata. Per me esiste solo la medicina ufficiale e tutto il resto sono chiacchiere. Sono certa che non pubblicherà la mia lettera perché non faccio complimenti e non chiedo consigli, ma questo è quello che penso. Lilla Signora Lilla, con la sua lettera mi fa un grande regalo: mi dà la possibilità di spiegare cos'è questa "Medicina alternativa". Deve sapere che le prime case farmaceutiche furono fondate verso la metà dell'ottocento, altre a fine ottocento, altre ancora inizio novecento. Inizialmente le regioni trascinanti furono: Svizzera, Germania, Italia. Prima di allora, quella che oggi viene definita "Medicina alternativa" era "LA MEDICINA", e tutti i popoli, tutte le razze, tutte le civiltà hanno per millenni utilizzato rimedi naturali. La cosa più importante per me è che le persone abbiano la possibilità di scelta, ognuno deve essere libero di scegliere ciò che vuole. L'unico motivo per cui non avrei pubblicato la sua lettera sono i toni ineducati. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected] • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275. 21 Taccuino Sabato 21 Febbraio 2015 NUMERI UTILI Cremona COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: primavera 2015 Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via dei Lanaioli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 27 Febbraio POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 Viale Manini, via Mosa, via S.M. in Betlem Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Marzo QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 • VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre - lavori stradali per conto del Comune per il sottopasso (Fine prevista: primavera 2015). NUMERI UTILI Crema COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 NUMERI UTILI COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 • Via Lanaioli - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione gas metano (fine prevista: 27 febbraio). GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222 Timballi di riso ai frutti di mare CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029 • Lavate le cozze e fatele aprire su fuoco vivo con uno scalogno tritato e un dl di vino. • Fate aprire anche le vongole su fuoco vivo. • In un dl di acqua e 2 di vino cuccete le noci delle cappesante poi salatele. • Fate soffriggere 3 scalogni tritati in 30 g di burro e un cucchiaio di olio, quindi aggiungete le code di scampi e fate rosolare. • Spruzzate col brandy, infiammate, togliete gli scampi e unite al fondo di cottura un cucchiaio di farina e il liquido di cottura di cozze e vongole, filtrato. • Dopo 10 minuti unite un di di pan- • 800 g di filetto di salmone • Un mazzo di aneto tritato • 4 cucchiai di zucchero • 2 cucchiaini di sale • 250 g di panna acida • 2 cucchiai di pepe rosa in salamoia. SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 Primi • 350 g di code di scampi sgusciate • 8 cappesante, • 850 g di cozze, • 600 g di vongole • 6 scalogni • Brodo • Vino bianco secco • 400 g di riso parboiled • Brandy • Farina • Panna • Concentrato di pomodoro • Burro • Olio evo • Sale e pepe na, 2 cucchiai di concentrato, gamberi, vongole e cozze. • Salate, pepate e cuccete 5 minuti. • Tritate gli scalogni rimasti e fateli soffriggere in 40 g di burro e 2 cucchiai di olio. • Aggiungete quindi il riso, fate tostare, e irrorate poco a poco con il brodo, fino a preparare un risotto. • Passatelo in 8 stampini a ciambella imburrati, poi sformatelo e riempite il centro con il ragù. Carpaccio di salmone marinato all’aneto INGREDIENTI PER 4 PERSONE AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 • Via Manini, Via Mosa, Via S.M.Betlem - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 6 marzo). INGREDIENTI • PER 4 PERSONE Casalmaggiore • Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 marzo). OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 PREPARAZIONE • Disponete il salmone su un foglio per alimenti con la pelle rivolta verso il basso. • Cospergete la superficie del salmone col sale, lo zucchero e l'aneto, quindi ripiegate la pellicola e chiudete il filetto, mettendolo poi in frigorifero a marinare per 12 ore. • Mescolate il resto dell'aneto alla panna acida e al pepe. • Scolate il filetto di salmone e tagliatelo a fettine sottili (senza la pelle). Distribuite nei piatti il carpaccio e servitelo con la panna acida condita. Turnedos di vitello alla melagrana INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 6 foglie di salvia • 800 g di filetto • Farina di vitello • 40 g di burro • 3 melagrane • Sale e pepe • Un limone non trattato PREPARAZIONE • Sgranate 2 melagrane e ricavatene il succo. •Sgranate anche la terza melagrana e tenete i chicchi da parte. • Prelevate dal limone 2 pezzetti di scorza e tritateli con le foglie di salvia. • Tagliate il filetto a fette di 3-4 cm di spessore. • Scaldate il burro e rosolatevi i tournedos infarinati un paio di minuti per lato. Salateli, pepateli, bagnateli con il succo delle melagrane e cuoceteli per altri 5 minuti a recipiente scoperto, finché il fondo di cottura si sarà un po' ristretto. • Insaporiteli con il trito di salvia, unite anche i chicchi di melagrana tenuti da parte e lasciate sul fuoco ancora per 2 minuti. Cultura&Spettacoli Afterhours in concerto al Ponchielli Appuntamento con la musica degli Afterhours, al Ponchielli stasera alle ore 21. Dopo il trionfale tour invernale di “Hai paura del buio?”, bissato anche nel periodo estivo, gli Afterhours tornano a calcare i palchi dei più importanti teatri italiani, con uno spettaco- lo inedito e pieno di emozioni. «I teatri- ha detto Manuel Agnelli - sono un’occasione per sperimentare un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock, fatta di tempi dilatati, pause e silenzi e di una più intima complicità col pubblico». Al Ponchielli proporranno musiche di autori della “vecchia Europa” e compositori statunitensi Il Signum Quartet lunedì sera in concerto L’ensemble di chitarre Ensemble di chitarre all’Auditorium Arvedi Domani mattina, dalle ore 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino”, èn programma “Chitarre a geometrie variabili”, ensemble di chitarre del Conservatorio Donizetti di Bergamo, con direzione e concertazione di Luigi Attademo. Sul palco Massimiliano Cirelli, Nicola Jappelli, Matteo Leidi, Denis Mazzola, Raffaele Mezzanotti, Giulio Ravazzi, Nicholas Rocca, Stefan Sandru, Giorgio Vassalli, William Vitali, che suoneranno musiche di Leo Brouwer, Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani, Paul Hindemith, Nicola Jappelli, Fernando Sor, Marc’Aurelio Zani de Ferranti «Andres Segovia diceva che “due chitarre insieme sono un problema, tre chitarre sono un errore”. Questa è la sfida - afferma Luigi Attademo - che abbiamo voluto raccogliere progettando concerto fatto solo di chitarre che suonano insieme, con formazioni che vanno dall’ensemble al duo, cercando di superare i problemi e non commettere “errori”. Attraverso questo lavoro i ragazzi hanno potuto sviluppare sul proprio strumento un’attitudine verso la musica d’insieme, che il fondamento della formazione di un musicista. Suonare insieme significa imparare ad ascoltare, sviluppare una sensibilità verso chi condivide lo stesso percorso e le stesse ambizioni. E significa affrontare, nello stesso tempo, i mille problemi che il repertorio cameristico implica». I dalla redazione l Signum Saxophone Quartet sarà protagonista lunedì sera alle 20.30 sul palco del Ponchielli. Con “Rising stars 2014-2015”, Blaž Kemperle (sassofono soprano), Erik Nestler (sassofono alto), Alan Lužar (sassofono tenore) e David Brand (sassofono baritono) stanno conquistando il pubblico di tutta Europa grazie alla loro straordinaria e coinvolgente gioia di fare musica. La duttilità e la curiosità artistica dell’ensemble si esprimono nell’ampio repertorio che spazia dal Barocco al contemporaneo, con molte opere commissionate e trascrizioni dal repertorio sia cameristico che sinfonico. Al pubblico del Ponchielli proporranno un programma suddiviso tra autori della “vecchia Europa” e compositori statunitensi, con alcuni arrangiamenti di sicuro impatto emotivo (Barber), altri dall’inusuale sonorità (Sibelius) ed altri di grande coinvolgimento ritmico (Gershwin). LA SCHEDA I giovani musicisti, Blaž Kemperle e Alan Lužar dalla Slovenia, Erik Nestler e David Brand dalla Germania, si sono incontrati a Colonia dove hanno fondato Il Signum Saxophone Quartet l’ensemble nel 2006, studiando a Vienna e ad Amsterdam. Attuali fonti di ispirazione sono il Quartetto Ébène, il Quartetto Artemis e Gabor Takács-Nágy. Dopo aver vinto numerosi premi internazionali (tra cui Lugano e Berlino), il Signum Saxophone Quartet è invitato in alcune delle maggiori sale e nei principali Festival in Europa; nel 2013 ha fatto il suo debutto a Carnegie Hall a New York ed è stato nominato Rising Star dall’Echo per la stagione 2014-15, durante la qua- Fiorello torna al teatro con il suo nuovo spettacolo “L’ora del Rosario” La camocità e al verve di Rosario Fiorello sul palco del Teatro Ponchielli sabato 28 e domenica 29 marzo alle ore 21), con “L’ora del Rosario”. Lo showman torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Aneddoti, racconti, gag e buona musica sono gli ingredienti di questo spet- tacolo, che, in perfetto stile Fiorello, darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Sul palco con Fiorello ci sarà la band diretta dal maestro Enrico Cremonesi ed un trio vocale scoperto durante “Fuori programma”, la sua trasmissione radiofonica su Radio Uno. Uno spettacolo di Rosario Fiorello, scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Grande danza al San Domenica con “Sakura blues” Lo spettacolo, in prima nazionale e prodotto dai “DaCru”, è in programma venerdì prossimo alle 21 di Tiziano Guerini Venerdì 27 febbraio, alle ore 21 al Teatro San Domenico in Crema, è di scena la grande danza. “Sakura blues” - presentato a Crema in prima nazionale - è la nuova produzione dei “DaCru” scritta in un linguaggio artistico innovativo e singolare: è “un viaggio innamorato, dolente, ironico e liquido nell’anima segreta delle donne, creature profumate come petali di ciliegio e lievi come fiocchi di neve”. Su una scena candida tinta del giallo di giugno, si alternano i ricordi della protagonista, i suoi pensieri, i progetti e i desideri e le nuvole che accompagnano la violenza delle cose perse e dimenticate. “Sakura blues” è il In occasione del decimo anniversario della morte di don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, verrà allestità una mostra che presenta i tratti fondamentali del pensiero e del ministero di don Giussani, con immagini e brani significativi della sua vita. terzo ed ultimo spettacolo di una trilogia che nasce come tributo innamorato alla cultura giapponese. Un innamoramento artistico dell’incantato mondo del cinema e dell’animazione che entrano negli occhi e nei sensi di chi li guarda, delle grandi contraddizioni, quietamente conviventi, dei mood metropolitani di estrema avanguardia e delle tradizioni, minimali e stupefacenti. Sakura è una donna che chiama se stessa con il nome della nostalgia, che chiude tutto in una scatola in fondo al cuore. Per la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani, gli interpreti sono: lo stesso Omid Ighani con Samar Khorwash, Serena Stefani, Claudia Talloni, Paolo Ricotta, Afshin Varjavandi e Tiziano Vecchi. Un momento dello spettacolo Una mostra dedicata a don Giussani La mostra sarà esposta a Crema nei giorni 21, 22 e 23 febbraio in piazza Duomo. Per la stessa ricorrenza, verrà celebrata dal vescovo Oscar Cantoni, una Messa nella Cattedrale di Cre- ma il 22 febbraio alle ore 21. Fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, il cui inizio si fa risalire ai tempi del suo insegnamento della religione nelle scuole superiori, presso il liceo Ber- chet di Milano. Le prime riunioni di studenti sotto la sua guida si tennero in realtà col nome di Gioventù Studentesca (GS). A lui risale anche una intensa attività pubblicistica: redasse, tra l’altro, la voce “Educazione” per l’Enciclopedia Cattolica. Nel 1964, ottenne la cattedra di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica di Milano, che mantenne fino al 1990. Don Luigi Giussani morì a Milano il 22 febbraio del 2005. Omaggio teatrale a Piero Ciampi Franchina Tresoldi in mostra a Crema Stasera, alle ore 21.15 ad “Alice nella città” - l’associazione culturale con sede in via Cappi a Castelleone - ospita uno straordinario omaggio teatrale al cantautore Piero Ciampi firmato dalla compagnia Teatro Caverna. Lo spettacolo dal titolo “L’italiano Piero” deriva dalla volontà di attraversare i versi silenti che taglano i fogli del poeta. Dodici canzoni le debutterà al Barbican Centre di Londra, alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Festspielhaus di Baden-Baden, alla Philharmonie di Colonia, al Beethovenfest di Bonn, al Megaron di Atene, così come in molte città tra cui Amburgo, Roma, Firenze, Basilea, Berna e Budapest. Nella stagione 2013-2014 il Signum ha cominciato un progetto sull’Arte della fuga di Bach, ha collaborato con Mario Brunello, con il pianista Chilly Gonzales, e ha presentato il Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra “Rythm of the Americas” di Bob Mintzer. Lunedì sera al Ponchielli proporranno musiche di Jean Sibelius (Andante festivo, con arrangiamento a cura dell’Ssq), di Alexander Glazunov (Quartetto per sassofoni in si bemolle maggiore op.109), György Ligeti (Sei bagatelle per quintetto di fiati, con arrangiamento per Quattro sassofoni di Guillaume Bourgogne), di Samuel Barber (Adagio per archi op. 11, con arrangiamento per quattro sassofoni di Johan van den Linden) e di George Gershwin (Suite da “Porgy and Bess”, con arrangiamento di Sylvain Dedenon). di Piero Ciampi per dodici lampi nella notte della vita; la voce di un artista capace di versi geniali, incapace di quotidianità banali. Nessuna volontà di narrare, nessun racconto biografico del poeta. Dodici brevissimi monologhi dal tema: “La morte mi fa ridere, la vita no!” per dirla con un verso del cantautore. In scena l’attore Damiano Grasselli (nella foto). Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 presso i locali espositivi della sede della Pro Loco di Crema (in piazza Duomo), verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Franchina Tresoldi dal titolo “città in arte”. Si tratta di acqueforti di acque tinte e di ceramiche che verranno presentate dall’architetto e critico Mario Quadraroli. Franchina Tresoldi vive e lavora a Lodi, sua città natale. Ha frequentato i corsi liberi di disegno e pittura, la Scuola per artisti pubblicitari Enalc di Milano e l’Accademia Raffaello per la Calcografia di Urbino. La sua prima esperienza artistica è stata negli anni ’60, quando faceva la grafica pubblicitaria. Segue la fase degli anni ’70 nella quale realizza opere con tecniche varie, caratterizzate da temi sociali e storici. Nello stesso periodo si interessa di architettura urbanistica “storica” della città e rappresenta piazze, chiese, borghi e cascine. Si documenta con fotografie e predilige la tecnica calcografica realizzando così opere originali, in un primo tempo solo all’acquaforte in bianco e nero e poi all'acquaforte con acquatinta solo a colori. Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. La regia è di Giampiero Solari. I biglietti sono in vendita a partire da giovedi scorso, con le seguenti modalità: distribuzione contromarche alle ore 10 e apertura biglietteria alle 10.30. Sempre a partire da giovedi scorso, è possibile anche acquistare i biglietti on line presso i punti vendita abituali (www.ticketone.it). Le opere di Denota a Filandapregiata Inaugurata lo scorso 13 febbraio, sta riscuotendo un buon successo la mostra personale dell’artista americano Frank Denota a “Filandapregiata” in largo Cairoli 1 a Soresina, dal significativo titolo “From New York to Italy”. All’inaugurazione era presente Umberto Cabini, presidente dell’Associazione Industriali della provincia di Cremona, amico da diversi anni dell’artista e del gallerista che lo rappresenta in Europa, nonché suo estimatore e collezionista. Newyorghese di nascita (classe 1966) e di residenza, Frank Denota dipinge quadri di assoluta attualità che mostrano interessanti associazioni cromatiche con un armonico equilibrio delle masse. Vive l’arte intesa come atto e non oggetto con valorizzazione del percorso emozionale. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 2 marzo. Il Floyd Quartet live a Soresina Sabato 21 marzo, alle ore 21.30 al Teatro Sociale di Soresina, sarà nuovamente in scena lo spettacolo “Floyd Quartet”, ideato per far rivivere i concerti live dei Pink Floyd del periodo 1967-1972. I brani selezionati saranno riproposti fedelmente, utilizzando strumentazione vintage come Hammond con amplificatori Leslie originali, Farfisa Compact Duo, chitarre e bassi, effetti analogici come gli Echorec Binson, gong, amplificatori e microfoni vintage che accompagneranno il pubblico alle atmosfere dei primi concerti dei Pink Floyd. Il “Floyd Quartet” (Alberto Volpi, basso, voce e gong, Filippo Salomoni, chitarra e voce, Flavio Camorani, batteria, Paolo Bonori, hammond e tastiere) suoneranno i brani che hanno reso celebri i Pink Floyd: Astronomy dominé, Careful with that axe Eugene, Atom heart mother, Set controls for the heart of the sun ed altri ancora. SPORT lo [email protected] Il Crema domani sfida la capolista RUGBY Nel week end torna la C1 di rugby, con il Crema Rugby impegnato domani (ore 14.30) nella difficile trasferta di Pavia, contro la capolista Cus, ancora imbattuta nei playout. I ragazzi di Zaini devono ritrovare la energia e la mentalità vista nella prima fase, Responsabile Fabio Varesi se vogliono guadagnarsi la permanenza in categoria. CLASSIFICA Pavia 9; Lainate, Cernusco 6; Valle Camonica 5; Crema 4; Amatori Milano 2. In serie C2 si giocano oggi Codogno-Casalmaggiore e Cremona-Cus Brescia Marco Polo Cadetta. Cremo, oggi la vittoria è un obbligo Il buon pareggio di Bassano è stato vanificato dal successo nel recupero della Giana Erminio, ora a soli tre punti F di Matteo Volpi acciamo suonare la sveglia per tempo. Essere usciti indenni dalla trasferta di Bassano, infatti, non basta. La Giana Erminio, vincendo il recupero infrasettimanale contro il Pordenone, infatti, si è portata a soli tre punti dalla Cremonese, che si ritrova così vicinissima alla zona playout. Oggi pomeriggio, pertanto, allo “Zini” proprio contro l’ultima della classe c’è solo un risultato utile: la vittoria. Mister Giampaolo dovrà fronteggiare ancora una volta una situazione di grande emergenza: fuori i vari Brighenti, Di Francesco, Jadid, il tecnico grigiorosso sarà costretto a varare una formazione abbastanza simile a quella proposta domenica scorsa in terra veneta. Palermo in cabina di regìa davanti alla difesa e un attacco sostanzialmente improntato sulle spalle di Kirilov, che tuttavia dovrebbe trovare anche il supporto del talentuoso Ray Manaj, che dovrebbe essere recuperabile per la sfida odierna. Stando a quanto scritto nelle ultime ore su alcuni siti internet, l’attaccante albanese classe ’97, sembrerebbe aver scaturito l’interesse dell’Inter, della Juventus e persino dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone. A Ray la possibilità di giocarsi opportunità importanti in questo ultimo pezzo di stagione, sfruttando la momentanea assenza di Brighenti per infortunio. In casa Pordenone invece, il tecnico Fabio Rossitto (ex mediano dell’Udinese ai tempi di Zaccheroni e Galeone) recupera dalle squalifiche Maccan, Franchini e Rosania, ma deve fare i conti con un ruolino di marcia devastante in trasferta: una sola LEGA PRO 25ª GIORNATA Alessandria-Lumezzane 3-1 Arezzo-Mantova 1-0 Bassano-Cremonese 0-0 Como-Giana Erminio 1-0 FeralpiSalò-U. Venezia 2-1 Monza-AlbinoLeffe 1-1 Pavia-Novara 3-3 Pordenone-Torres 2-0 Pro Patria-Sudtirol 1-0 Renate-Real Vicenza 1-0 CLASSIFICA GIRONE A LEGA PRO Grigiorossi senza alternative contro il fanalino di coda Pordenone per scongiurare i playout Novara 47 Alessandria 47 Pavia (-1) 47 Bassano 46 Como 40 Südtirol 40 FeralpiSalò 40 Real Vicenza 38 Unione Venezia 34 Torres 34 Monza 33 Arezzo* 33 Renate 32 Mantova (-3) 30 Cremonese 30 Giana Erminio 27 Lumezzane* 21 AlbinoLeffe 21 Pro Patria (-1) 17 Pordenone 16 PROSSIMO TURNO (21/22-02) Arezzo-Bassano, AlbinoLeffe-Pavia, Como-FeralpiSalò, Cremonese-Pordenone (21-02 h 18), Giana ErminioMonza, Lumezzane-Renate, Mantova-Pro Patria, Novara-Torres, Südtirol-Alessandria, Unione Venezia-Real Vicenza. Recupero: Giana Erminio-Pordenone 2-0. vittoria e per il resto solo sconfitte lontano dal terreno amico. I numeri del Pordenone non devono però trarre in inganno, come insegna la partita dell’andata, nella quale i neroverdi vinsero la loro prima partita in questo girone. Per la Cremonese una sconfitta Kirilov in azione a Bassano (foto © Ivano Frittoli) imbarazzante che dev’essere assolutamente riscattata con tre punti che iniziano ad essere fondamentali. In settimana, intanto, il Mantova è stato penalizzao di due punti in classifica per stipendi e contributi non pagati ed ora è appaiato alla Cremonese. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Galli; Campagna, Briganti, Castellini, Favalli; Finazzi, Palermo, Marchi; Ciccone, Manaj, Kirilov. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it SERIE D Dopo aver conquistato quattro punti in due partite i gialloblu cercano conferme domani con il Ciliverghe Una settimana molto felice per la Pergolettese di Tiziano Guerini Due le partite giocate in settimana dalla Pergolettese, hanno fruttato ben 4 punti in classifica. La scorsa domenica a Sesto San Giovanni, contro una Pro Sesto reduce da due sconfitte e decisa a vendere cara la pelle, la Pergolettese ha giocato - pur su un campo reso impossibile dalla pioggia battente - una partita gagliarda e volitiva, meritandosi abbondantemente il punto in classifica che alla fine ha portato a casa. Può anzi aver qualcosa da recriminare, dopo il palo preso nel primo tempo su incursione di Manzoni e il gol mancato all’ultimo secondo da Rossi. Finalmente una squadra che corre, che arriva spesso per prima sulla palla, che riesce a muoversi compatta e che in difesa non fa sconti a nessuno. Ma è nella partita di recupero con il Castiglione che il Pergo ha dato il massimo. Si è trattato di una partita gagliarda con la squadra di casa sempre in vantaggio, ma con gli ospiti mai domi. Anzi all’inizio della partita è il Castiglione ad essere più intraprendente: al 7’ Cristofori è a ridosso di Montaperto, ma la palla è già oltre la linea di fondo. Al Il gol su azione di Lorenzi 10°’ una punizione del Castiglione costringe Montaperto a deviare in calcio d’angolo. Al 14’ è Bignotti a calciare in porta con Montaperto lesto a ribattere di piede. Bisogna aspettare il 23’ per vedere il primo tiro in porta dei gialloblu con Brunetti. E’ il numero 7 a spingere sulla fascia con una certa pericolosità e al 25’ dà i suoi frut- ti: un suo ennesimo diagonale da destra verso l’area avversaria crea scompiglio fra i difensori e Manzoni è lesto ad insaccare. Nella ripresa. subito al 1º minuto, il raddoppio del Pergo con Brunetti inarrestabile sulla fascia e stavolta è Lorenzi a ribattere in gol sulla confusione della difesa ospite. A questo punto la partita diventa una lotta fra gladiatori. La prima della classe non ci sta ad arrendersi e oltretutto, al 4’ un episodio che avrebbe potuto diventare drammatico per i gialloblu: un retropassaggio incauto di Martinelli costringe Montaperto a rovinare addosso a Cristofori in agguato. Rigore ed espulsione del portiere. È però lo stesso Cristofori a graziare il portiere nuovo entrato - l’esordiente Mazzetti - calciando a lato. L’offensiva del Castiglione si fa rabbiosa, quando perviene al gol al 17’ con un angolatissimo diagonale dalla sinistra del solito Cristofori. Lotta all’arma bianca con il solo Lorenzi in posizione avanzata, che si batte come un leone. E così al 36’ il numero 9, entrato di forza in area, costringe la difesa ad abbatterlo: è rigore, che lo stesso Lorenzi realizza per il 3-1 finale. Una bella iniezione di fiducia, anche se nella sfida di domani al Voltini contro il Ciliverghe, saranno assenti per squalifica Montaperto, Bastone e Scietti: un altro esame importante per una Pergolettese in crescita. RECUPERI Caratese-Seriate 4-1, Ciserano-Seregno 1-1, Montichiari-Lecco 1-3, Olginatese-Ciliverghe 0-1, Pergolettese-Castiglione 3-1. I NUMERI 25ª GIORNATA GIRONE B Aurora Seriate-Inveruno rinv. Castellana-Sondrio 1-0 Castiglione-Ciserano 0-1 Ciliverghe-Villafranca 3-1 Lecco-Caravaggio rinv. Pontisola-F. Caratese 0-1 Pro Sesto-Pergolettese 0-0 Seregno-Mapello 1-0 Virtus Verona-Montichiari 1-0 Ha riposato: Olginatese 26ª GIORNATA (22-02 h 14.30) Caravaggio-Virtus Vecomp Ciserano-Pro Sesto Folgore Caratese-Seregno Inveruno-Pontisola Mapello-Castiglione Montichiari-Castellana Pergolettese-Ciliverghe Sondrio-Aurora Seriate Villafranca-Olginatese Riposa: Lecco CLASSIFICA Castiglione 51; Seregno 49; Lecco 45; Ciserano 42; Sondrio 39; Virtus Verona, Pergolettese 38; Inveruno 36; Pontisola 34; Pro Sesto 33; Aurora Seriate 30; Caravaggio 29; Mapello, Olginatese 28; F. Caratese 27; Villafranca, Ciliverghe 25: Castellana 15; Montichiari 3. 24 Sport Sabato 21 Febbraio 2015 CALCIO ECCELLENZA Mattia Marchesetti Il Crema difende il terzo posto contro il Vallecamonica Le vittorie sofferte sono quelle più belle. Il successo con l’Orceana è anche molto importante, perché permette al Crema di salire al terzo posto in classifica, a due sole lunghezze dalla capolista Grumellese, che però non è scesa in campo. In ogni caso, la cavalcata dei nerobianchi è notevole e la squadra di Nicolini dimostra di saper vincere anche in giornate poco brillanti e di non perdere la testa, una volta passata in svantaggio. Come è accaduto con l’Orceana, in gol al 27’ del primo tempo con Torri. Ripresa tutta di marca cremina: al 18’ pareggia Dellanna e al 36’ il solito Marchesetti regala tre punti preziosi al Crema, che domani attende la visita del Vallecamonica. Un altro scontro al vertice, che può consentire ai nerobianchi di salire ancora in classifica. 21ª GIORNATA Asola-Palazzolo 4-0, Aurora Travagliato-Cavenago 1-0, Crema-Orceana 2-1, FanfullaDarfo Boario 0-1, Orsa Trismoka-Grumellese rinv., Rezzato-Villongo rinv., Sarnico-Pedrocca rinv., Vallecamonica-Rigamonti Castegnato 0-2. 22ª GIORNATA (22-02 h 14.30) Cavenago-Rezzato, Crema-Vallecamonica, Darfo Boario-Asola, GrumelleseSarnico, Orceana-Palazzolo, Pedrocca-Fanfulla, Rigamonti Castegnato-Aurora Travagliato, Villongo-Orsa Trismoka. CLASSIFICA Grumellese 39; Darfo Boario 38; Crema 37; Vallecamonica 36; Rigamonti Castegnato 35; Rezzato 30; Aurora Travagliato 27; Sarnico 25; Cavenago, Villongo 24; Orsa Trismoka, Fanfulla 23; Pedrocca, Orceana 22; Asola 16; Palazzolo 7. La Pomì esordisce al PalaRadi Domani alle 17 è in programma la sfida con il quotato Conegliano: in palio il terzo posto nella regular season E’ terminata al quinto set la terza sfida in quindici giorni (tra Coppa Italia e campionato) tra Pomì Casalmaggiore e Unendo Yamamay Busto Arsizio. Gara bella e vibrante tra due squadre in possesso di un’ottima pallavolo, che la squadra di Busto è stata capace di condurre in porto nonostante le fatiche di coppa. Grossi meriti vanno però attribuiti ad una generosa Pomì, che ha affrontato la trasferta dopo le vicissitudini legate al palazzetto ed una settimana travagliata e che ha anche contestato l’arbitraggio. «Dispiace dannarsi l’anima per tutta la settimana e poi doverci scontrare con certi decisioni arbitrali – ha commenta una sconsolata Ortolani -. Ci abbiamo provato fino in fondo, attaccando e difendendo molto: c’è un po’ di rammarico per il vantaggio del quarto set, ma tante recriminazione per il torto subìto sul 24-24». Ora è tempo di pensare alla sfida di domani contro Conegliano, crocevia per il terzo posto. «Ci aspetta un turno difficile, sappiamo che Conegliano è una grande squadra, ma se vogliamo puntare a confermarci al terzo posto al termine della regular season, dobbiamo per forza superarlo». Un match in programma al PalaRadi di Cremona, nuova casa della Pomì fino al termine della stagione. Un palazzetto degno della serie A, che sicuramente richiamerà anche molti appassionati della città del Torrazzo, dove la pallavolo d’alto livello manca da tantissimo tempo. NUOVO ARRIVO In settimana è arrivata a Casalmaggiore Kenny Moreno Pino, giocatrice aggregata alla squadra per ripristinare il numero di dodici atlete Oggi si corre la classica “Coppa San Geo” (91ª) SERIE A1 17ª GIORNATA La Pomì dopo un punto conquistato (foto Rubin/LVF) Busto Arsizio-Casalmaggiore 3-2 Conegliano-Scandicci 3-0 Firenze-Forlì 3-2 Modena-Urbino 3-0 Novara-Montichiari 3-0 Piacenza-Bergamo 3-0 CLASSIFICA VOLLEY A1 Il palasport di Cremona è la nuova casa dalla squadra rosa fino al termine della stagione Novara 45 Modena 40 Casalmaggiore 35 Conegliano 32 Piacenza 29 Busto Arsizio* 28 Bergamo 26 Montichiari 22 Scandicci 20 Firenze 17 Forlì 5 Urbino* 4 PROSSIMO TURNO (22-02 h 18) Bergamo-Modena (21-02 h 20.30), Casalmaggiore-Conegliano (h 17), Forlì-Busto Arsizio, Montichiari-Firenze, Scandicci-Novara, Urbino-Piacenza. e per il momento in prova. La colombiana, classe 1979, ha debuttato in Italia nella stagione 2002-2003 nelle file del Volley Club Padova, mentre nelle tre stagioni successive ha giocato a Forlì. Dal 2006 al 2008 si è trasferita in Giappone, per poi tornare in Italia e conquistare nella stagione 2008-2009 con Sembra ieri che la stagione è andata il letargo. Primi incontri, prime corse, prime storia del calendario italiano Elite, Under. Si comincia il 21 febbraio: squadre rodate dai primi ritiri, agguerrite e smaglianti, impegnate oggi nella “91ª Coppa San Geo” sulle sponde della Gardesana. Si corre sulla distanza di 156,3 chilometri con partenza da Ponte San Marco e arrivo a Prevalle (Bs). Il clima è spesso rigido e il percorso prevede solitamente alcuni giri più ampi della sponda del lago, poi tornate brevi con strappi più ripidi per una classica che non può essere durissima. Quest’anno è ancora più impegnativa e co-munque negli ultimi anni ha visto arrivi solitari di atleti in gran forma al debutto: vincitore del 2014 è stato il bresciano Alberto Tocchella del Team Gavardo, diretto dall’ex professionista spinese Giancarlo Raimondi. Terzo Nicolas Marini (Zalf Desirèe Fior, quest’anno al debutto nel mondo dei neo professionisti) che ha regolato il gruppo giunto a una manciata di secondi. Alla gara nazionale, non manca la qualità dei partecipanti di società italiane e straniere: 200 partenti in rappresentanza di 26 squadre Elite, Under 23 e Contineltal, tra le quale la formazione Unieuro Willer Trevigiani del team manager cremasco Massimo Rabbaglio. Il sipario si alza con il debutto del cremonese Giovanni Pedretti, che dovrà conciliare la scuola con gli impegni sportivi e dividerà la sua stagione fra strada e pista. RECORD DELL’ORA Il prossimo tentativo è stato programmato per il 25 febbraio: sarà quello in altura (a 1800 metri sul livello del mare) di Aguascalientes, in Messico (sede della Coppa del Mondo), dove ci proverà l’olandese Thomas Dekker. l’Aprilia la promozione in A1. Nuova parentesi nell’estremo oriente (in Sud Corea) dal 2009 al 2011 e secondo rientro in Italia nel campionato 2011-2012 con la maglia del Parma Volley Girls, da dove a metà stagione si è trasferita nel campionato azero. Nella stagione 20122013 è stata ingaggiata da Pesaro per sostituire Serena Ortolani, attualmente in maglia rosa, dopo la notizia della sua gravidanza. Lo scorso campionato ha giocato nel campionato turco nella squadra di Bursa. Insomma, una giocatrice di grande esperienza. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it Bissolati all’assalto del fanalino di coda PALLANUOTO SERIE C Buona prova della Bissolati con la capolista Metanopoli ed alla fine il pareggio premia il carattere dei cremonesi, capaci di rimontare 3 reti nell’ultimo quarto. Stasera a Treviglio è in programma la sfida con il fanalino di coda Milano 2: un’occasione da non perdere. 6ª GIORNATA Bocconi Sport-Acquatica 5-6, BissolatiMetanopoli 7-7, Can. Milano-Vigevano 10-4, Monza-Busto Nuoto 6-4, Treviglio-Milano 2 11-6, Vimercate-Varese 5-10. 7ª GIORNATA (21-02) Busto Nuoto-Treviglio, Canottieri Milano-Aquatica Torino, Metanopoli-Monza, Milano 2-Canottieri Bissolati (h 20), Varese-Bocconi Sport, Vigevano-Vimercate. CLASSIFICA Monza 18; Metanopoli 16; Varese 15; Canottieri Milano, Busto Nuoto 13; Canottieri Bissolati 11; Acquatica Torino 7; Bocconi Sport 6; Vigevano, Treviglio 3; Milano 2, Vimercate 0. Pieve 010 nella tana del Forte dei Marmi HOCKEY PISTA A1 (M.G.) Dopo la passeggiata sul fanalino di coda Prato (9-3 a San Daniele Po), per la Pieve 010 arriva una gara al polo opposto, contro la capolista Forte dei Marmi. Anche se la prima della classe sabato scorso è inciampata nella seconda sconfitta di stagione (9-5 a Valdagno) quello di questa sera, alle 20.45 al PalaForte, non è per i cremonesi un match di quelli semplici. Innanzitutto perché i rossoblu di Ariano Civa si troveranno nella tana del lupo, in Toscana, con una manciata di supporter, se paragonati al tifo che li attende e in secondo luogo perché la sfidante ha il miglior attacco del campionato, con 143 reti segnate in 19 gare, quasi il doppio dei pievesi, fermi a 76 marcature. La gara d’andata si era conclusa sul 7-4 per i ragazzi dell’allenatoregiocatore Roberto Crudeli, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, in cui la Pieve era riuscita a mantenere il pareggio. Alla distanza, però la carica offensiva di Forte aveva travolto la neo promossa. Anche questa sera sarà dura difendersi dai guizzi di un goleador come Pedro Gil (51 reti), così come dalla verve del trio Cancela-Torner-Verona, che di marcature ne ha infilate quasi 60. CLASSIFICA (19ª giornata) Forte dei Marmi 51; Breganze 44; Valdagno 40; Bassano, Viareggio 35; Trissino 33; Follonica 27; Pieve 010 25; Lodi, Matera 23; Giovinazzo 18; Sarzana 13; Correggio 6; Prato 5. Moreni (CC Cremonese) trionfa a Montichiari CICLISMO di Fortunato Chiodo Molti corridori credono, per tradizione, che sia importante solo essere forti su strada dimenticando, o facendo finta di non rammentare, che la pista è stata il trampolino di lancio di campioni come Saronni e Argentin, che in pista Moser ha costruito la sua grandezza, che sir Bradley Wiggins ha dedicato gran parte del suo impegno alla pista che lo ha reso celeberrimo ed è anche per questo che, adesso, può raccogliere con una certa disinvoltura il frutto della sua esperienza e che Cavendish, 29enne velocista dell’Isola di Man, reduce da un inverno attivo con un paio di comparsate alle Sei Giorni di Gand e Zurigo, ha tutt’altra forma rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione. Ma torniamo per un attimo alla pista, alla riunione al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari, valevole per l’assegnazio- Gabriele Moreni dopo la vittoria ne del Trofeo Agrifood con ben 337 iscritti, a conferma del fascino crescente che ha la pista ha sulle nuove generazioni e dell’ottimo lavoro di promozione svolto dai responsabili dell’impianto bresciano. Missione compiuta! A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Gabriele Moreni, Junior mantovano del CC Cremonese-Arvedi, figlio d’arte (papà Cristian ha vinto una tappa al Giro d’Italia, alla Vuelta de Spagna e il titolo tricolore tra i professionisti), spalleggiato dal compagno di squadra Stefano Baffi (nipote d’arte di nonno Pierino e zio Adriano), con una scriteriata tattica, unita alla guerra sui pedali ha vinto l’Omnium superando Matteo Donegà (Sancarlese) e lo stesso Baffi. Quarto Niccolò Brescianini e sesto Stefano Moro (Ciclistica Trevigliese). Nella corsa a punti Allievi, vinta da Jacopo Cavicchioli (Sancarlese), Daniele Donesana (Uc Cremasca) ha sfiorato il podio (4º). Andrea Guardini ha confermato di essere un atleta di talento Non dobbiamo preoccuparci di quello che vogliano fare gli avversari, la fiera delle due ruote è appena cominciata, ma alta è la concentrazione della piccola Italia, comunque dalle grandi ambizioni: Elia Vivani (Sky) e Andrea Guardini (Astana), amici veronesi per la pelle, sono sempre in prima fila. Nell’Emirato, molto bravo Guardini, capace di resistere incollato ai mozzi dei migliori ed ha finito al posto d’onore. Niki Terpstra, 30 anni olandese della Etixx Quick Step si è impossessato della maglia di leader vincendo la cronometro di Losail (10,9 km) al Tour of Qatar, con 8” sull’elvetico Fabian Cancellara (Trek), 9” su Bradley Wiggins (Sky), campione del mondo e olimpico della specialità, al suo primo test sulla bici Dogma F8 Wiggo Tribute Pinarello, telaio in carbonio, finiture in oro, dal costo di 11mila euro. Anche la Bora Argon 18, rompe il ghiaccio e grazie all’irlandese Sam Bennet, vince la sesta e ultima tappa del Tour of Qatar. Chi non riesce a vincere, invece, è Andrea Guardini, che colleziona un altro 2° posto, il terzo di questo inizio di stagione. Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis) completa il podio di giornata, davanti a Peter Sagan (Tinkoff Saxo), ma la classifica finale va all’olandese Niki Terpstra, proprio come lo scorso anno. MONDIALI SU PISTA E’ in svolgimento sulla pista francese di Saint Quentin en Yvelines (fino al 22 febbraio) la rassegna iridata su pista. Questi gli azzurri in gara, schierati dal ct Marco Villa: Viviani (tra i favoriti nell’omnium), Coledan, Buttazzoni, Bertazzo, Consonni, Ceci, Scartezzini (riserva), Lamon (riserva in Italia). Sono quattro, invece, le azzurre convocate dal ct Dino Salvoldi: Bronzini (solo 5ª nella corsa a punti), Frapporti, Valsecchi e Canfalonieri. Sport 25 Sabato 21 Febbraio 2015 Alla Vanoli non riesce l’impresa Final eight di Coppa Italia Con Vitali infortunato e Hayes in giornata no era impossibile vincere il match N di Fabio Varesi iente miracolo della Vanoli all’esordio nella final eight di Coppa Italia. Una prestazione decorosa quella dei biancoblu e anche sfortunata, perché l’infortunio patito da Luca Vitali si è fatto sentire nel momento topico del match, quando la Dinamo Sassari ha preso il largo. Oltretutto, la Vanoli ha patito la giornata negativa di Kenny Hayes, che ha realizzato i primi due punti (dei 4 totali) solo a metà del terzo quarto e senza i suoi canestri, battere la squadra di Meo Sacchetti è diventato praticamente impossibile. Peccato, perché nei primi 20’ della partita, i biancoblu hanno tenuto testa ai quotati avversari, grazie anche alla buona presenza sotto le plance di Campani e Daniel, che alla fine hanno realizzato anche un discreto bottino di punti. I tanti errori al tiro, soprattutto dalla lunga distanza e il punteggio basso, hanno permesso alla Vanoli di restare a lungo attaccata a Sassari e di non crollare dopo il parziale negativo di 15-2 subìto nel secondo quarto. Poi le bombe di Sosa e lo strapotere sotto canestro di Lawal, hanno deciso la sfida. Sotto di 18 punti, negli ultimi 4 minuti la Vanoli ha avuto una reazione d’orgoglio, con la quale ha limitato il passivo finale, dimostrando di meritate la qualificazione alla final eight, traguardo storico per la società biancoblu. Va avanti, come da pronostico, Sassari che però dovrà giocare meglio, se vorrà arrivare almeno in finale. SERIE A 19ª GIORNATA Luca Vitali dolorante dopo l’infortunio SASSARI-CREMONA 74-63 (14-14, 34-31; 55-47) BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 4 (2/5, 0/7), Sosa 14 (2/5, 3/8), Formenti 6 (2/4 da tre), Sanders 8 (1/2, 2/4), Devecchi 2 (1/1 da due), Lawal 9 (3/6 da due), Chessa ne, Dyson 12 (2/7, 0/3), Brian Sacchetti 6 (2/3 da tre), Vanuzzo ne, Brooks 11 (3/4, 1/3). All.: Meo Sacchetti. VANOLI CREMONA: Hayes 4 (2/9, 0/2), Gazzotti 5 (1/4, 1/1), Vitali (0/1, 0/1), Mian 2 (1/6, 0/2), Campani 9 (3/6 da due), Ferguson 6 (2/5, 0/3), Mei 2 (1/2, 0/1), Daniel 9 (3/5, 0/1), Clark 16 (6/9, 0/1), Bell 10 (1/3, 2/2). All.: Pancotto. ARBITRI: Lamonica, Di Francesco e Sardella. Altri quarti di finale: Venezia-Brindisi 70-80, Reggio Emilia-Trento 80-77. Bologna-Cantù 108-96 Capo d’Orlando-Cremona 57-74 Milano-Avellino 95-78 Pesaro-Reggio Emilia 75-74 Pistoia-Caserta 87-76 Sassari-Roma 72-61 Trento-Brindisi 95-83 Varese-Venezia 53-67 CLASSIFICA SERIE A Dopo un ottimo primo tempo, nel finale i biancoblu cadono sotto i colpi della Dinamo Sassari Milano 34 Reggio Emilia 28 Venezia 28 Sassari 26 Brindisi 22 Trento 20 Cremona 18 Bologna (-2) 18 Pistoia 18 Cantù 18 Avellino 16 Roma 14 Capo d’Orlando 12 Varese 12 Pesaro 10 Caserta 8 IL PROSSIMO TURNO (01-03 h 18.15) Avellino-Capo d’Orlando, Bologna-Pistoia, Cremona-Caserta, Milano-Reggio Emilia (h 20.30), Roma-Pesaro, Sassari-Cantù (28-02 h 20.30), Trento-Varese (01-03 h 20), Venezia-Brindisi. IL CAMPIONATO Dopo il successo in Sicilia, i biancoblu sfideranno Caserta di Giovanni Zagni Dopo quattro sconfitte consecutive e la grave perdita temporanea, ma lunga, di Marco Cusin per infortunio, la Vanoli si è ritrovata determinatissima e vogliosa sul parquet di Capo d’Orlando, vincendo nettamente per 57-74. Un successo che accresce la convinzione del gruppo, con l’esordio positivo di Ed Daniel (nella foto) al posto di Cusin, gruppo che ha saputo voltar pagina e riprendere fiato dopo le brutte recenti prestazioni. Un segnale importante che è arrivato soprattutto per meriti difensivi per cui, a nostro parere, va valutato con ulteriore entusiasmo, poiché sta a significare che la squadra è volitiva e compatta. Del resto, essere arrivati a giocarsi la final eight di Coppa Italia, costituisce grande vanto per la società e contribuisce ad accrescere l’auto- stima del gruppo in sé, oltre che essere occasione importante per misurarsi con i migliori del campionato. Domenica prossima si riprenderà poi il cammino al PalaRadi contro Caserta, che aveva cominciato malissimo per poi riprendersi con 4 vittorie all'attivo, anche se è ancora ultima. Intanto, l’ultimo arrivato Daniel, avrà modo di inserirsi al meglio e portare contributi importanti alla causa del roster biancoblu. SERIE A2 FEMMINILE Una Tec-Mar in grande forma chiede strada al Santa Marinella La Tec-Mar Crema ha confermato di essere in forma smagliante, superando abbastanza agevolmente l’Almore Genova. Un successo che permette alle azzurre di restare al secondo posto in classifica, appaiate a Torino e solo due punti dietro la favorita Castel San Pietro. Contro le liguri, da segnala- re le prestazioni super di Caccialanza (23 punti) e Zagni (17, nella foto), che hanno dato concretezza all’attacco delle cremasche. Ora è in programma un’altra sfida casalinga, domani contro il Santa Marinella, due punti in classifica, conquistati nell’ultimo turno contro Vicenza. Un match sicura- mente non facile, comunque alla portata delle azzurre di Visconti, che potrebbero sfruttare l’esito della partita di cartello della 4ª giornata tra Genova e Castel San Pietro. POULE PROMOZIONE GIRONE D (3ª giornata) Castel San Pietro-Torino 43-40, Crema-Genova 65-55, Santa Marinella-Vi- L’Erogasmet cerca il riscatto con Orzinuovi cenza 47-45. 4ª GIORNATA (22-02 h 18) Crema-Santa Marinella, Genova-Castel San Pietro (21-02 h 18), Vicenza-Torino (21-02 h 20.30). CLASSIFICA Castel San Pietro 6; Torino, Crema 4; Santa Marinella, Genova 2; Vicenza 0. SERIE B I NUMERI 22ª GIORNATA Bergamo-Pordenone 83-88, Costa Volpino-Cento 67-85, Montichiari-Crema 87-82, OrzinuoviLugo 75-73, Trieste-Lecco 56-68, Udine-Bologna 83-70, Urania MilanoDesio 68-61. 23ª GIORNATA (22-02 h 18) Bologna-Arzignano, Cento-Trieste, CremaOrzinuovi, Desio-Montichiari, LeccoUdine, Lugo-Urania Milano, Pordenone-Costa Volpino. CLASSIFICA Cento 34; Udine 32; Bologna, Montichiari 28; Orzinuovi, Milano 26; Pordenone, Bergamo 24; Lecco 20; Lugo 18; Crema 16; Costa Volpino 14; Desio 10; Arzignano, Trieste 4. Si è chiusa sul parquet di Montichiari, dopo 50 minuti di battaglia e giustificate proteste contro l’operato arbitrale, la miniserie positiva dell'Erogasmet Crema. Gli uomini di Baldiraghi hanno disputato un incontro encomiabile per energia e presenza in campo, prendendo un esiguo vantaggio al termine della prima frazione ed incrementandolo fino al +13, cedendo poi alla maggior stazza fisica dei franciacortini, ora terzi in classifica ed alla prestazione che potremmo eufemisticamente definire “casalinga” della coppia arbitrale, con un eloquente 47-22 alla voce tiri liberi che dice molto sull’equità di giudizio dei grigi. L'eventuale vittoria avrebbe dato ancora più significato alla sfida di domenani, che vede opporsi ai leoni biancorossi i tradizionali avversari della Gagà Orzinuovi, in un derby regionale negli ultimi anni molto sentito e divenuto ormai un classico. La formazione orceana, una delle favorite del girone, ha molto cambiato in corso d’opera, rinunciando a Venturelli a favore del ritorno di Martini ed ingaggiando il lungo Soloperto, cambiando poi guida tecnica, con l’arrivo di Bernardi al posto del tecnico della SERIE C Ancora sprazzi di ottimo basket da parte dell’Mg.K Vis Piadena, che con pieno merito ha conquistato due punti contro il Carpe Diem Calolzio, disputando una prova di carattere, grazie alla quale ha condotta nel punteggio dal primo minuto fino alla sirena. Un successo costruito soprattutto nel primo quarto, quando i ragazzi di coach Mazzali hanno raggiunto un vantaggio importante, che i lecchesi hanno tenta- CANOTTAGGIO Cattaneo e Gentoli in gara (foto Bruno Bassani ©) promozione Eliantonio. Ma al miglioramento del rendimento sotto le plance, con l’aumento dei numero di rimbalzi catturati, fanno da contraltare le nuove difficoltà degli esterni, in particolare del miglior marcatore nelle file dei bresciani, l’esperto playmaker Ferrarese, che vanta una media di 13,4 punti a partita. Lo segue l’altro play Panni, match winner nelle ultime due uscite di Orzinuovi. In doppia cifra anche Bedetti e Requena, in una formazione che vanta il secondo miglior attacco del torneo, dopo quello della Fortitudo. I biancazzurri bresciani hanno tradizionalmente un folto gruppo di sostenitori al seguito e domani servirà tutto l’incitamento del pubblico cremasco per mantenere vive le speranze di ottenere una posizione nelle prime otto della classifica ed accedere alla post season, obiettivo impensabile ad inizio stagione, ma ragionevole considerando le ottime prestazioni dell’Erogasmet in questo periodo ed il virtuale raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Palla a due alle ore 18, consigliabile presentarsi con un buon anticipo al PalaCremonesi. Marco Cattaneo Piadena ha colto l’attimo contro Calolzio to invano di recuperare per il resto del match. Tra i piadenesi, ottime le prove di Cacciavillani (19 punti), Lottici (16) e Olivieri (17), ma tutta la squadra ha offerto un’ottima prestazione. Peccato che in questo week end ci sia il turno di riposo... 23ª GIORNATA Arcisate-Milanotre 71-68, Bernareggio-Cantù 69-59, Iseo-Saronno 73-81, Lissone-7 Laghi Gazzada 62-64, Piadena-Carpe Diem 88-75, Olginate-Nerviano 71-63, Opera-Boffalora 69-74. 24ª GIORNATA (21-02) Cantù-Arcisate, Carpe Zanella contro Montichiari Diem Calolzio-Iseo, 7 Laghi Gazzada-Opera, Manerbio-Bernareggio, Milano 3-Lissone, Nerviano-Boffalora, Saronno-Olginate. Riposa: Piadena. CLASSIFICA Saronno 32; 7 Laghi Gazzada, Lissone, Manerbio 28; Milanotre 26; Carpe Diem Calolzio, Opera 24; Iseo, Bernareggio, Olginate 22; Piadena, Arcisate 16; Boffalora 16; Nerviano 14; Cantù 2. Cattaneo e Gentili (Bissolati) si confermano sul Po Si è disputata, lo scorso week end, la 32ª regata internazionale di gran fondo “D’inverno sul Po”, con più di 2200 atleti in gara e nonostante il freddo, la manifestazione si è confermata un grande successo. Tre ori, un argento e quattro bronzi è il bottino di medaglie conquistato dalle canottieri provinciali. Di spicco l’oro di Andrea Cattaneo e Giacomo Gentili nel doppio Junior, a conferma della crescita dei due ragazzi della Bissolati, ormai stabilmente nel giro della Nazionale. Positivo il bronzo di Michele Manzoli (Baldesio) nel singolo Senior, alle spalle di Jacopo Mancini e di Lorenzo Gaiano. Terzo posto anche per il doppio Cadetti della Bladesio formato da Federica Cortesi e Marta Forte e per il quattro di coppia Junior del Flora misto di Renato Avino, Giulio Sesanna e dei due atleti della Vittorino, Matteo Natalucci e Matteo Savino. Ha fallito il podio, invece, la bissolatina Valentina Rodini, che nel doppio Senior con l’altra azzurra Serena Lo Bue (Palermo) ha dovuto ac- contentarsi del sesto posto. Soddisfazioni sono arrivate anche dai Master. Hanno conquistato la medaglia d’oro il doppio Master Mix del Flora (Tamara Bernio e Massimo Varesi) e Giorgio Superti nel singolo Master F. Argento, invece, per il quattro di coppia Under 23 del Flora formato da Samuele Bruschi, Alessandro Corni, Daniele Lattari e Paolo Pinardi. Bronzo, infine, per il doppio Master B del Flora (Alessandro Corni e Paolo Pinardi). 26 Sport Sabato 21 Febbraio 2015 CALCIO SERIE A CALCIO SERIE B Fari puntati sulla lotta al 2º posto Il match clou è Livorno-Avellino (F.V) Dopo il giovedì di Europa League, che ha fruttano all’Italia una vittoria (del Napoli) e quattro pareggi (positivi quelli di Fiorentina e Inter), nel fine settimana torna il campionato che propone come motivo di interesse, la lotta al secondo posto. I tentennamenti della Roma (confermati anche in Europa) danno fiducia al Napoli, che deve però recuperare cinque punti e soprattutto ha l’obbligo di riscattare il pesante ko di Palermo. Ultima chiamata per il Milan di Inzaghi contro il Cesena, rinfrancato dal pareggio con la Juventus. 23ª GIORNATA Atalanta-Inter 1-4, Cesena-Juventus 2-2, Chievo-Sampdoria 2-1, Genoa-Verona 5-2, Milan-Empoli 1-1, Palermo-Napoli 3-1, Roma-Parma 0-0, Sassuolo-Fiorentina 1-3, Torino-Cagliari 1-1, Udinese-Lazio 0-1. 24ª GIORNATA (22-02 h 15) Cagliari-Inter (23-02 h 21), Empoli-Chievo Verona, Fiorentina-Torino (h 20.45, Hellas Verona-Roma, Juventus-Atalanta (20-02 h 20.45), Lazio-Palermo, Milan-Cesena, Napoli-Sassuolo (23-02 h 19), Parma-Udinese (rinviata per problemi economici dei ducali), Sampdoria-Genoa (21-02 h 20.45). CLASSIFICA Juventus 54; Roma 47; Napoli 42; Fiorentina 38; Lazio 37; Genoa, Sampdoria 35; Palermo 33; Torino, Inter 32; Milan 30; Sassuolo 29; Udinese 28; Empoli, Chievo Verona, Hellas Verona 24; Atalanta 23; Cagliari 20; Cesena 16; Parma (-1) 9. Super Pittin è argento ai Mondiali Dopo due pareggi consecutivi, la capolista Carpi è obbligata a battere la Virtus Entella, se vuole evitare che la terza in classifica continui ad avvicinarsi. Il match clou si gioca comunque domani all’ora di pranzo a Livorno tra i toscani e l’Avellino, al momento in lotta per i terzo posto (i labronici hanno un punto in più degli irpini). Trasferta insidiosa per il Bologna a Cittadella. 26ª GIORNATA Avellino-Frosinone 3-0, Bari- SCI NORDICO Sono iniziati a Falun (Svezia) i Campionati mondiali di sci nordico ed è subito arrivata la prima medaglia per l’Italia. Merito di Alessandro Pittin, argento dietro al tedesco Johannes Rydzek nella 10 km Gundersen della combinata nordica. Quattordicesimo dopo il salto, l’azzurro è stato protagonista di una grande rimonta nella prova di fondo. Nella sprint a tecnica classifica, vinta dal norvegese Petter Northug, solo 5º Federico Pellegrino. Vicenza 0-1, Bologna-Ternana 0-0, Carpi-Spezia 0-0, Catania-Crotone 1-1, Latina-Pescara 2-0, Perugia-Modena 2-0, Pro Vercelli-Cittadella 0-1, Varese-Livorno 0-1, Virtus Entella-Trapani 1-1, Virtus Lanciano-Brescia 2-0. 27ª GIORNATA (21-02 h 15) Bari-Virtus Lanciano (h 18), Brescia-Perugia, Carpi-Virtus Entella, Cittadella-Bologna, Frosinone-Pro Vercelli, Livorno-Avellino (22-02 h 12.30), Pescara-Catania (2202 h 15), Spezia-Modena, Ternana-Latina, Trapani-Varese, Vicenza-Crotone CLASSIFICA Carpi 51; Bologna (-1) 44; Livorno 43; Avellino 42; Vicenza 40; Frosinone 38; Virtus Lanciano 37; Spezia 36; Ternana 35; Pescara, Perugia, Pro Vercelli 33; Trapani 32; Modena*, Cittadella, Bari 30; Brescia, Virtus Entella 29; Catania* 28; Latina, Varese (-3) 27; Crotone 25. Una sola squadra a punteggio pieno BOCCE Campionato provinciale a squadre: ancora un successo per la Coop Castelvetro. Vincono anche Signorini e Stradivari P di Massimo Malfatto arecchio equilibrio (due pareggi), una gara rinviata e oltretutto non sono mancate le sorprese nella seconda giornata del campionato provinciale a squadre. GRUPPO A Si è concluso in parità Bissolati-Casc, ma alla fine a gioire è stata la bocciofila di via Postumia. La terna Cornacchia-Ghidoni-Lodigiani si aggiudicava entrambi i set, pareggio tra Dolara e Lanfredi mentre CantariniFerrari, opposti a Cornacchia-Lodigiani, vincevano (nettamente) il primo set ma subivano “cappotto” nel secondo. I bissolatini Ferrari-Lanfredi impartivano una lezione ai neo-campioni provinciali Fattebene e Ghidoni. Si doveva ricorrere ai “pallini” dove la spuntava la formazione di Enzo Ferrari per 4-2. Prosegue la marcia della Coop Castelvetro ma non sono mancati gli ostacoli alla squadra guidata dal “Bobo” per avere ragione della Soms. Tra le fila della bocciofila di Torre de’Picenardi note positive per Stringhini-Guzzoni-Generali che vincevano entrambi i set mentre disco rosso per Giovanni Blasco battuto da Graziano Boselli. Le coppie “Coop” formate da Galelli-Ronda e BongiorniBoselli vincevano entrambi gli incontri ma gli avversari, in particolare Stringhini-Generali, uscivano a testa alta battuti in entrambi i set sul filo di lana. GRUPPO A - 2° Turno vs CASC 1-1 COOP CAST. vs SOMS 3-0 LE QUERCE A vs SIGNORINI 0-2 GRUPPO B - 2° Turno ASTRA Risultato vs BALDESIO 1-1 LE QUERCE B vs FADIGATI rinv. STRADIVARI vs FLORA 2-1 CLASSIFICA GRUPPO A COOP CASTELVETRO CASC BISSOLATI SIGNORINI SOMS LE QUERCE A 6 5 4 3 0 0 Arci Crema Nuova vince ma non basta Risultato BISSOLATI CLASSIFICA GRUPPO B ASTRA STRADIVARI FADIGATI LE QUERCE B BALDESIO FLORA 4 3 3 1 1 0 PROSSIMO TURNO Gruppo A (23-02) Casc-Signorini Coop C.-Le Querce A Soms-Bissolati Gruppo B (23-02) Baldesio-Fadigati Flora-Astra Stradivari-Le Querce B Tra le mura amiche vince il Signo-rini che supera le “Querce A” grazie ai successi delle coppie Ziglioli-Fapulli e Mereni-Lupi. GRUPPO B Secondo pareggio consecutivo dell’Astra, ma la Baldesio non demerita. La terna rivierasca Chittò- La formazione della Canottieri Baldesio Passeri-Bianchessi vinceva il primo ma perdeva il secondo set e stesso andamento per Sergio Petrini opposto a Maurizio Pedretti. La coppia PasseriBianchessi s’imponeva in entrambi i set ma sull’altra corsia s’inceppavano Chittò-Mammoliti opposti a “Butta” e Pedretti. Ai pallini Astra batte Baldesio 4-3. Sugli scudi lo Stradivari che s’impone sul Flora: decisivi i successi di Minini-Foroni e Maranzoni-Gaimarri che avevano la meglio sulle spaesate coppie rivierasche Massarini-Luccini e Ciappei-Ventura. Ciboldi trionfa nella regionale di Crema Agostino Ciboldi, vincitore a Crema (M.M.) Ha riscosso notevole successo (186 iscritti) la gara regionale individuale, con la formula a terzine, organizzata dalla “Nuova Bar Bocciodromo”. Vittoria a sorpresa di Agostino Ciboldi che ha superato lo scannabuese Maurizio Mussini nei quarti, Agostino Tessadori in semifinale mentre nel match conclusivo ha avuto la meglio su Alberto Pedrignani per 12-11. Quarto posto per Paolo Guglieri sconfitto da “Pedro” a un passo dalla finale. Ha diretto la gara Francesco Lanzi. PROVINCIALI Due giocatori hanno troneggiato nel campionato provinciale: Vanni Capelli e Ambrogio Ghidoni che, dopo aver vinto il titolo individuale il mese scorso, hanno bissato nella specialità coppia. Abbinato a Luciano Bergamaschi il portacolori della Coop Castelvetro si sbarazzavano di Galelli-Cavagnoli ed in finale superava Ventura e Francisco. Il tandem del “Casc” formato da Ghidoni e Giuliano Fattebene eliminava con un doppio 12-10 Gregori-Tebaldini nei quarti e Sacchini-Bianchessi in semifinale ed in finale aveva la meglio su Ezio Ghirardi e Cristiano Lupi 12-5. Infine nella categoria A en plein del Flora e titolo a Pierino Zinetti e Giuseppe Ghisolfi che hanno preceduto i compagni di società Massarini-Celardo e MinoiaDomaneschi. Ha diretto la gara Ennio Clementi. (M.M.) Il sogno dei playoff era sfumato, ma l’Achille Grandi merita applausi per come ha giocato contro la “Tritium”. La formazione di Oliviero Parati ha fatto capire che le proprie potenzialità sono ben superiori a quelle messe in mostra nella prima fase di campionato. GuerriniVisconti-Visconti perdevano il primo set (6-8) ma si aggiudicavano il secondo per 8-7; un ritrovato Pedrignani superava Luca Mercanti con un doppio 8-5. Non c’è stata storia negli incontri di coppia: nette le vittorie di Pedrignani-R.Visconti (8-4; 8-2) e Guerrini-M.Visconti per 8-3 e 8-2. Recriminazioni ma... c’est la vie! RISULTATI Achille Grandi-Tritium 3-0; La Veronese Vigasio-San Sebastiano 2-0. CLASSIFICA La Veronese 13; Tritium 9; Achille Grandi 7: S. Sebastiano 0. PROSSIMO TURNO (28-2) San Sebastiano-Achille Grandi, Tritium-Vigasio. ARCI CREMA NUOVA Impresa sfiorata dalla bocciofila cremasca: vince il match di ritorno (2-0), ma viene eliminata nel campionato italiano di società di 2ª categoria. Difficile giudicare la rivoluzione della formazione, troppo bella sulle corsie del comunale quanto fragile a Rho. Inizio di match favorevole alla società del presidente Dosolina Bianchi grazie ai successi della terna Bettinelli-Sacchi-Vezzoni (8-0 e 8-2) e di Lorenzetti che supera il milanese per 8-5 e 8-6. Le vittorie del primo set delle coppie Erata-Vezzoni (8-7) e Bettinelli-Lorenzetti (8-2) illudono sulla grande rimonta cremasca ma l’ultima parola è della bocciofila “Missaglia”.