IL NIDO “Il Mestiere di Crescere” è un nido che accoglie bambini di età compresa tra 8 e 36 mesi. Si tratta di una realtà nata nel 2004 in seguito ad un progetto di formazione dell’ente Enaip e del Fondo Sociale Europeo che prevede la realizzazione di un servizio pedagogicamente innovativo per bambini della prima infanzia. Da agosto 2011 il nido ha cambiato gestione: la nuova titolare è Paola Segalini, mamma della piccola Beatrice ex frequentarice del nido, che ha deciso di dedicarsi a tempo pieno a questa nuova attività realizzando un sogno che aveva fin da bambina ma che aveva inizialmente accantonato decidendo di intraprendere altri studi. L’asilo nido è dotato di un servizio di catering con Euroristorazione srl di Garbagnate Milanese. Principi educativi L’asilo nido “Il Mestiere di Crescere” fonda le proprie basi sulla pedagogia dell’ascolto e pone al suo centro l’idea di un bambino forte, ricco e potente fin dalla nascita. E’ un posto pensato ed organizzato per fare esperienze, sperimentare e scoprire nuove sensazioni, emozioni e capacità sviluppando autonomia ed indipendenza. Un luogo in cui i bambini/e acquisiscono competenze e si sviluppano, un luogo di ascolto e di comunicazione, un contesto di relazioni in una piccola comunità che vive nella concretezza del quotidiano il senso della religione cattolica (rispetto per l’altro, ascolto, comunicazione, condivisione di un gioco, amicizia e amore). Nei primi anni di vita l’intelligenza di ciascun essere è data dal movimento, dal fare. Grazie alle azioni ogni bambino/a tocca, succhia, afferra, lecca, manipola e quindi conosce: in questo modo forma il proprio pensiero. Tenendo conto che ogni bambino/a è un essere unico e irripetibile, l’attenzione delle educatrici viene focalizzata sul come il bambino/a arriva a fare una determinata cosa e su come la fa senza sostituirsi. Osservare spesso diventa un buon strumento per arrivare a definire un profilo che illustri a grandi linee le particolarità di ciascuno. Le fotografie, i Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] filmati, le raccolte di produzioni grafiche, le annotazioni di frasi particolari o di nuove conquiste e le schede di osservazione sono solo alcuni degli strumenti utilizzati per documentare l’osservazione. A testimoniare questo percorso di osservazione come uno strumento attivo in grado di riportare esperienze di conoscenza e crescita sarà un diario che possiederà ogni bambino/a. Resterà al nido e farà tappa a casa di ciascuno con cadenze bisettimanali o mensili. Sarà un quaderno “scritto” in prima persona da ciascun bambino con gli occhi della propria educatrice. Vuole essere un mezzo di comunicazione tra il nido e ciascuna famiglia. Ogni anno l’educatrice di ciascun gruppo prepara con la supervisione della coordinatrice un proprio programma principale con obiettivi ed attività ben definite che vengono presentate ai genitori al momento della riunione annuale intorno al periodo natalizio dopo i mesi dedicati agli inserimenti. VITA AL NIDO L'AMBIENTAMENTO L’ ambientamento del bambino al nido è il primo passo in un’esperienza educativa che si svolgerà al di fuori dal contesto familiare, in un ambiente nuovo con un gruppo di altri bambini e di educatori che hanno un ruolo professionale e che condividono e propongono un progetto pedagogico. E’ il primo distacco del bambino dalla famiglia successivo ad una scelta di cura, che prevede la condivisione dell’allevamento in modo non occasionale ma con un servizio organizzato. L’ambientamento del bambino al nido rappresenta l’ingresso del bambino nella vita sociale. In questo percorso di cambiamento è utile assumere come riferimento la continuità e la gradualità. La continuità è stata garantita attraverso la presenza di un genitore o adulto di riferimento che, per il bambino o la bambina che si trova da un giorno all’altro inserito in un ambiente nuovo , rappresenta una fonte di sicurezza ineliminabile. La gradualità è stata garantita dandosi dei tempi per consentire ad ogni bambino/a di conoscere e accettare la situazione in cui si trova a vivere senza aver potuto sceglierla. Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] La progettazione relativa all’ambientamento ha come obiettivo la capacità di dare un senso all’esperienza del bambino. E’ attraverso l’elaborazione dell’esperienza che il bambino può raggiungere il benessere: uno stato di equilibrio emotivo garantito dalla possibilità di mentalizzare gli eventi. L'inserimento al nido "Il Mestiere di Crescere" Il tempo dedicato all’inserimento varia in funzione della relazione del bambino. Prima dell’inserimento viene richiesta la compilazione di un questionario conoscitivo rilasciato all’atto dell’iscrizione ed è consigliabile effettuare un colloquio coi genitori. Nella prassi comune l’inserimento avviene con le seguenti modalità: 1° settimana 1°-2° giorno h. 9:30 – 11:00 (con la presenza di mamma o papà) 3°-4° giorno h. 9:30 – 11.00 (senza mamma o papà) 5° giorno h. 9:30 – 12:00 (con pranzo senza mamma o papà) 2° settimana 1° giorno h 9:30 – 12:00 2° giorno h 9:00 – 15:00 (inserimento della nanna) 3° giorno h 9:00 – 15:30 (nanna e breve momento di merenda) 4° giorno h 9:00 – 16:00 5° giorno h 9:00 – 16:30 L’educatrice di riferimento o la responsabile programmerà di giorno in giorno la permanenza al nido, sia del piccolo che del genitore, in base alla reazione del bambino. LA CRISI: UN PASSAGGIO NECESSARIO VERSO IL NUOVO LEGAME DI AMBIENTAMENTO Durante l’ambientamento il bambino manifesta il proprio disagio e la propria difficoltà con crisi di pianto e di rifiuto: sono eventi che mettono in moto forti energie psicologiche e permettono anche l’emergere delle risorse, delle nuove istanze di crescita e dei nuovi attaccamenti. La crisi di ambientamento è importante perchè si trasforma in una risorsa che spinge il bambino a mettere in atto una funzione mentale di rappresentazione dell’assenza, conducendolo verso nuovi investimenti affettivi ed intellettuali che lo compensino della momentanea privazione del contatto materno. Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] Le varie forme di protesta sembrano dipendere, dai 3 ai 36 mesi, dai diversi fenomeni critici evolutivi: la paura dell’estraneo verso i 7-8 mesi, la crisi di riavvicinamento verso i 20 mesi, l’oppositività e l’affermazione di sé verso i 3 anni. Questi fenomeni critici segnano l’evoluzione della crescita sottolineandone la formazione mentale ed emotiva: ogni bambino elabora in questi passaggi apparentemente negativi i cambiamenti avvenuti e le maturazioni neurologiche e psicologiche. AL NIDO…LE ROUTINE Le routine costituiscono una serie di momenti che si ripetono nell’arco della giornata in maniera costante e ricorrente. Prevalentemente legate al soddisfacimento dei bisogni fisiologici del bambino, costituiscono un notevole elemento di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni della giornata. La ripetitività dà sicurezza e aiuta i bambini a comprendere la realtà che li circonda: è condizione di rafforzamento delle abilità cognitive e comportamentali sollecitate. Ogni routine, con il trascorrere del tempo, richiederà al bambino un crescente coinvolgimento e un maggiore grado di autonomia. L’ ACCOGLIENZA L’accoglienza del bambino al nido è vissuta come una piccola ma importante cerimonia che segna il passaggio del bambino dall’universo familiare ad una dimensione sociale più allargata. Tutte le mattine, l’ingresso può avvenire in un intervallo di tempo abbastanza dilatato, nel rispetto dei ritmi dei bambini e delle necessità delle famiglie. L’educatrice accoglie il bambino e chi l’accompagna con un atteggiamento improntato alla serenità e all’accoglienza: saluta l’adulto, scambia qualche parola con lui, accoglie il bambino prendendolo in braccio o per mano e lo aiuta a separarsi dal genitore o adulto di riferimento, cerca quindi di facilitare il contatto con il gruppo di coetanei. IL CAMBIO Il momento del cambio e dell’igiene personale è uno dei momenti che si ripete più spesso nell’arco della giornata al nido. Durante il cambio il bambino prova piacere nel sentirsi curato e accudito e attraverso gli scambi, i dialoghi, gli sguardi con le educatrici, si creano interazioni e legami molto forti. Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] Questo momento di cura può diventare per loro un momento di crescita per la scoperta delle parti del corpo e le loro funzioni. I bambini vengono mano a mano indirizzati all’autonomia e alla cura di sé stessi. IL PASTO Tenendo sempre presente il ritmo e i tempi di ciascuno per poter mangiare con calma e serenità, durante il momento del pasto i bambini (in particolar modo gruppi dei mezzani o medi e gruppo dei grandi) vengono indirizzati all’autonomia nel mangiare da soli. Vengono utilizzate posate come le forchette e viene svolto frequentemente dai medi e dai grandi, con modalità diverse, il gioco del cameriere. IL SONNO Il passaggio dalla veglia al sonno e al successivo risveglio sono attimi delicati per molti bambini. Ognuno ha un modo personale di addormentarsi e tempi diversi per svegliarsi. Salvo diverso accordo con i genitori vengono rispettati i tempi del risveglio del bambino (“risveglio naturale”). IL RICONGIUNGIMENTO “separazione e ricongiungimento sono passaggi emotivi molto forti, si devono elaborare un distacco e un recupero…” Il ricongiungimento è un rito di passaggio importante poiché, come al mattino, coinvolge adulti e bambini in un cambiamento che comporta una separazione, questa volta dai luoghi del nido, dalle educatrici e dai compagni per consentire al bambino di ritrovarsi coi genitori. E’ importante dimostrare sensibilità rispetto alla qualità emotiva del ritrovarsi: il ricongiungimento nasconde in sé i sentimenti che lo hanno preceduto, quali ostilità, nostalgia, abbandono, attesa, gioia… E’ opportuno che l’educatrice accolga e assecondi il bisogno del genitore di ritrovarsi con il proprio figlio, proteggendo la relazione e restituendogli, con sensibilità e attenzione, l’esperienza fatta dal figlio in sua assenza. Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] L’ AMBIENTE E GLI SPAZI DEL NIDO Il Mestiere di Crescere è un open space di 180 mq. Le varie zone di gioco sono state suddivise dagli arredi che hanno permesso di creare delle aule attrezzate e predisposte per le varie fasce d’età. Il salone è utilizzato anche per il momento di gioco di movimento, mentre uno spazio separato da una parete mobile permette di fare la nanna. -ANGOLO MORBIDO Un angolo tranquillo e rassicurante in cui i bambini hanno la possibilità di sdraiarsi, rilassarsi, sfogliare qualche libretto e farsi coccolare. In questo spazio si possono proporre anche attività tranquille, come il gioco euristico, i sacchetti profumati o le bottiglie sensoriali. -ANGOLO DELLA LETTURA Fornito di grande tappeto, è di solito posizionato vicino all’angolo morbido ed è presente in ogni auletta per ciascun gruppo d’età. Viene posizionata una cesta contenente libri di vario genere (fiabe, racconti sui colori, sulle stagioni, sulle forme…, libri puzzle, libri tattili e morbidi) e piccole poltroncine o cuscini per agevolarne la visione da soli, in gruppo o la lettura insieme all’educatrice. -ANGOLO DELLA CUCINA In questo angolo i bambini trovano durante l’attività tutti gli oggetti che definiscono il mondo della cucina: posate, pentole e vari tipi di cibo. Oltre alla riproduzione dei cibi finti in plastica, molte attività vengono svolte solo manipolando cibi reali come verdure cotte o crude, frutta, pane… -ANGOLO GIOCO DEL CHI C’E’ In ogni auletta c’è un grande tabellone colorato con tematiche diverse che si presta al gioco dell’appello attraverso l’uso delle fotografie di ciascun bambino. E’ bello imparare a riconoscersi e a riconoscere i propri amici. -AREA GIOCHI DI MOVIMENTO Il salone della nanna oltre ad accogliere tutti i lettini dei bimbi è composto anche da vari tappeti, cubi, contenitori con palle, costruzioni morbide e altro materiale che si presta a diverse attività: correre, saltare, arrampicarsi, salire e scendere, scivolare e quindi scoprire ed esercitare il proprio schema Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected] corporeo. In questo spazio i bambini hanno inoltre la possibilità di costruire con fantasia, inventare, incastrare, impilare, avvitare e svitare con gli oggetti (incastri, cubi...) che trovano a disposizione. -AREA GIOCHI SPORCHEVOLI I bambini in questa zona (laboratorio artistico) hanno la possibilità di esprimere la propria creatività e fantasia. Possono sperimentare diversi modi di colorare: ad esempio su un piano orizzontale (appoggiando il foglio sul tavolo o a terra), oppure su uno verticale (appendendo il foglio al muro). Hanno inoltre la possibilità di conoscere i vari materiali che "colorano" e quelli che servono per colorare: rulli, pennelli, mani, piedi.. L’angolo si presta anche ad attività manipolative con materiali diversi: il didò alimentare, la pasta sale, la pasta pane, che con l'aggiunta di qualche colore alimentare sarà ancora più bella, cibi diversi come la ricotta, gli spinaci, la passata di pomodoro, il budino, il latte e il pane… -IL GIARDINO bambini amano giocare all’aria aperta. Nel giardino si possono fare un sacco di cose come giocare con la palla, con la sabbia, con lo scivolo o rincorrere le bolle di sapone e fare tante corse. I bambini in questo spazio sono liberi di esprimersi e di esplorare la natura. -IL GIOCO LIBERO In questa attività il bambino viene lasciato libero di fare secondo la sua creatività e fantasia. L’educatrice infatti funge da spettatrice e mediatrice di fronte a situazioni di contesa per il materiale. Anche questo gioco è molto importante per il bambino: stimola la fantasia e la creatività, favorisce la socializzazione e stimola la conoscenza e la scoperta di nuove situazioni e sensazioni, lo aiuta inoltre a rispettare le regole della collaborazione per l’uso di quel materiale. I giochi tipici proposti sono: di costruzione con lego, cubi, macchinine, animali vari, giochi all’aperto, ecc. Il Mestiere di Crescere di Segalini Paola via E. Segrè, 23 – 20900 Monza (MB) P.I. 07499750961 - C.F. SGLPLA74E63F205D – REA MB 1878819 telefono +39 039 742510 www.ilmestieredicrescere.it [email protected]