VALUTAZIONE DEL POR FSE DELLA REGIONE PIEMONTE OB. 2 “COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE” PER IL PERIODO 2007-2013 Rapporto di placement 2011 – Qualificati e specializzati 2010 Realizzato da Mario Nosvelli, Lisa Sella ed Elena Ragazzi Elena Ragazzi , CNR – Ceris Isfol – Gruppo di lavoro sul placement Roma, 23 ottobre 2012 Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 OBIETTIVI DEL MANDATO Valutare, attraverso un campione significativo, la situazione occupazionale dei formati (analisi dei livelli di impiego a un anno dalla conclusione dei corsi e delle caratteristiche di tali occupazioni) obiettivo inferenziale • • Consentendo anche analisi specifiche in merito alle tipologie di intervento, alle specificità territoriali e in base alle variabili (genere, età e nazionalità) in grado di influenzare i livelli occupazionali • Valutare l’efficacia delle politiche formative (analisi di impatto) Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 2 Le attività preliminari all’indagine Individuazione dell’oggetto dello studio - criteri: • azioni che presentino una numerosità di fruitori sufficiente a consentire elaborazioni statisticamente significative; • azioni con conseguimento di una certificazione (qualifica o specializzazione post-titolo di studio), poiché tali azioni sono generalmente più articolate e corpose e prevedono un carico orario consistente, il che permette di prevedere un impatto della formazione sul placement dei soggetti trattati, rispetto a soggetti non trattati (campione di controllo), notevole e dunque misurabile; • azioni che tendenzialmente non coinvolgano sacche specifiche di disagio (es. ex-detenuti) caratterizzate da piccole numerosità e peculiarità che le rendano poco confrontabili, in modo da non inficiare la generalità dell’ analisi esplorativa; • nell’ambito della direttiva MdL, azioni prevalentemente rivolte a individui disoccupati, per valutare l’impatto delle politiche formative sul placement. 3 Indagine campionaria condotta sulle misure prevalentemente per disoccupati e che portano a qualifica o specializzazione: • Dir. OI, azione IV.H.11.99: percorsi triennali di qualifica finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’obbligo formativo; • Dir. OI, azione IV.H.11.01: percorsi annuali e biennali di qualifica con crediti in ingresso; • Dir. MdL, azione II.E.12.01: percorsi post-qualifica, post-diploma e post-laurea che portano a specializzazione; • Dir. MdL, azione III.G.06.04: percorsi di qualifica per immigrati stranieri disoccupati; • Dir. MdL, azione IV.I.12.01: percorsi di qualifica di base rivolti ad adulti con bassa scolarità; • Dir. MdL, azione IV.I.12.02: corsi formativi mirati ad una specializzazione, corsi formativi brevi di aggiornamento delle competenze trasversali e/o professionali. • Approfondimento tematico sui Master (Indagine censuaria) Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 4 Le attività preliminari all’indagine Definizione dell’universo e quantificazione del campione: Processo particolarmente oneroso per l’insufficiente qualità dei microdati raccolti negli archivi di monitoraggio e per l’impossibilità di ottenere l’accesso diretto alle fonti. Fasi: • Recupero dei dati di monitoraggio; • Controllo di qualità (eliminazione duplicati e record incompleti); • Integrazioni dati telefonici mancanti da altre fonti • Definizione dell’universo (9.905 individui, ripartiti per misura e provincia) • Determinazione della dimensione campionaria (1.523 individui) • Stratificazione del campione 5 Il disegno campionario L’indagine si compone dei seguenti campioni: • Campione principale, in cui i 1.523 individui sono stratificati in base alla misura e alla provincia, ottenendo 48 celle; all’interno di ogni cella si è inoltre cercato di controllare la composizione in base alle variabili genere, età e nazionalità. Si tratta di un disegno estremamente complesso e ambizioso, che risulta particolarmente critico nelle province e nelle azioni con bassa numerosità. Campione effettivo: 1559, discordanze secondo tabella • Campione di controllo principale (solo per le misure II.E.12.01, IV.I.12.01, IV.I.12.02), 319 individui estratti dalle liste di coloro che si sono iscritti ai corsi senza portarli a termine per motivi vari. Campione effettivo: 321 • Campione di controllo secondario, 70 individui estratti dalle liste di coloro che si sono iscritti ai corsi senza portarli a termine perché hanno trovato lavoro. Campione effettivo: 49 • Gruppo dei master indagato su base censuaria (242 studenti con dati completi, di cui 223 ammissibili perché idonei). Intervistati: 102, rintracciati ed eleggibili che non rifiutano di sottoporsi all’indagine TOTALE INTERVISTE EFFETTUATE: 2031 6 Le attività preliminari all’indagine Predisposizione degli strumenti di indagine • Base di riferimento Questionario ISFOL per le indagini di placement; • Modificato in base alle specificità dell’indagine e integrato nella parte di caratteristiche individuali; • Specificato in diverse versioni (gruppo principale MdL, gruppo principale OI, Master, gruppo di controllo); • Discusso con i principali stakeholder e testato in collaborazione con la società incaricata delle interviste. 7 Il campione L’indagine si compone dei seguenti campioni: CAMPIONI NUMEROSITA’ CARATTERISTICHE Principale N = 9905 n = 1559 Stratificazione: province e azioni Controllo 1 N = 1313 n = 321 Qualificati e specializzati Ritirati, vari motivi Controllo 2 Ritirati per lavoro Master N = 195 n = 49 N = 223 n = 102 Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 Variabili di riproporzionamento: genere, età, nazionalità Indagine censuaria 8 Rispondenza del disegno agli obiettivi • L’analisi inferenziale si è basata su un campione stratificato adeguatamente rappresentativo della popolazione target. OI MdL IV.H-1199 IV.H-1101 II.E-1201 III.G-06IV.I-12-01 IV.I-12-02 04 Totale per azione 282 254 416 136 377 94 1559 % target 12.4% 15.9% 12.8% 19.0% 14.7% 13.0% 14.0% Totale • L’errore standard del tasso di occupazione è risultato pari a 1,15. Il tasso risulta compreso, per un livello di confidenza del 95% nell’intervallo 39,5-44,0 Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 9 Problematiche riscontrate - numerosità degli strati Il disegno di stratificazione, efficiente sul piano teorico, si è rivelato troppo complessa ex-post, anche a seguito dei numerosi dati individuali non corretti. • Il numero di formati nelle provincie di piccola dimensione non ha permesso di comporre gli strati secondo la metodologia prescelta a priori (a volte è stato impossibile controllare in base alle variabili prima indicate, in altri casi è persino stato impossibile costruire strati significativi ed è stato necessario aggregare alcune province) • Le variabili di stratificazione sono state scelte in vista del 2° obiettivo (analisi su singoli aspetti della programmazione) ma da un punto di vista statistico le azioni risultano troppo eterogenee al loro interno mentre sia le azioni sia certe provincie non differiscono in modo significativo fra di loro. Tutto questo ha effetto sull’efficienza del campionamento. • Occorrerà riflettere su un nuovo piano di stratificazione più semplice e/o su variabili di stratificazione in grado di identificare strati più omogenei al loro interno e disomogenei fra loro. 10 Problematiche riscontrate Affidabilità degli elenchi • Fin dall’inizio è risultato mancante circa il 12% dei recapiti. In seguito, un ulteriore 30% di recapiti è risultato sbagliato. E’ stato possibile sostituire solo in piccola parte tali recapiti mancanti con un paziente lavoro di ricerca su elenchi telefonici, consultazione su SILP o contatto diretto con le agenzie formative per i Master. Le reiterate sostituzioni di individui dovute a tali motivi hanno causato ritardi nella somministrazione delle interviste. E’ inoltre impossibile stimare l’effetto di tali sostituzioni sulla composizione casuale del campione (correlazione fra presenza di numero corretto e livelli occupazionali?) 11 Rispondenza del disegno agli obiettivi • L’analisi di impatto netto ha riscontrato difficoltà nella selezione del campione di controllo, soprattutto a causa della scarsa qualità dei dati riferiti alle motivazioni di abbandono. Inoltre, • Il campione di controllo è risultato scarsamente numeroso, in parte per le scelte di campionamento, ma anche per la scarsa quantità e qualità dei dati disponibili. • Nei prossimi lavori si vuole valutare il miglioramento numerico ottenibile integrando i dati sulle Comunicazioni Obbligatorie (COB). • Potenziale difficoltà: il campione di controllo non sarebbe più costituito di individui con lo stesso atteggiamento verso il trattamento (formazione professionale). Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 12 Esiti occupazionali per azione (%) MdL Condizione prevalente professionale OI Totale II.E-12-01 III.G-06-04 IV.I-12-01 IV.I-12-02 IV.H-11-01 IV.H-11-99 46.88 42.65 53.85 40.43 31.89 26.95 41.76 0.96 4.41 1.33 3.19 1.57 1.06 1.60 38.22 49.26 38.46 45.74 42.52 40.43 40.80 3.61 3.68 2.39 2.13 10.24 8.51 5.20 1.92 0.00 0.80 2.13 3.94 1.77 1.80 6.97 0.00 1.33 4.26 7.87 19.86 7.31 Inattivo diverso da studente 0.72 0.00 1.86 1.06 1.18 0.35 0.96 Altro inattivo (disoccupato che non cerca attivamente occupazione) 0.48 0.00 0.00 1.06 0.79 1.06 0.51 Missing 0.24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.06 Totale complessivo 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 Totale V.A. 416 136 377 94 254 282 1559 Occupato Occupato in CIG Disoccupato ricerca nuova occupazione Cerca prima occupazione Tirocinante o stagista Studente Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 13 Differenziale occupazionale netto (%) II.E.12.01 Principale C1 IV.I.12.01 IV.I.12.02 C2 Principale C1 Principale C1 Occupato 47 47 58 54 29 40 50 Occupato in CIG 1 9 2 1 0 3 0 38 36 29 38 57 46 43 4 4 0 2 2 2 0 2 0 4 1 1 2 0 Studente 7 0 6 1 2 4 4 Inattivo diverso da studente 1 3 0 2 6 1 4 Altro inattivo 0 2 0 0 3 1 0 100 100 100 100 Disoccupato alla ricerca di una nuova occupazione In cerca di prima occupazione Tirocinante o stagista Totale 100 100 100 Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 14 Master Situazione occupazionale, confronto con altre indagini Stato occupazionale Occupati Disoccupati Inattivi TOT Master Regione Piemonte* ** 66 31 3 100 Master indagine AlmaLaurea 2008** 62 Laureati 2010 Unito* 70 26 4 100 Laureati 2010 Polito* 74 22 4 100 Laureati 2010 Piem. Orientale* 75 22 3 100 Media Italia* 62 33 5 100 * Solo laureati/diplomati non più in formazione ** Solo inoccupati al momento dell’iscrizione Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 15 Stima dell’impatto occupazionale netto • Valutazione multivariata attraverso modelli Probit con Selection Bias (Heckman) e Propensity Score Matching • Tali metodologie consentono di affrontare adeguatamente la problematica del selection bias • L’approccio alla Heckman consente di effettuare stime parametriche sulla base di un modello probit opportunamente specificato, correggendo per gli effetti di caratteristiche latenti • L’approccio PSM consente una valutazione non parametrica sulla base delle caratteristiche osservabili degli individui Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 16 Stima dell’impatto occupazionale netto • Elementi che impattano significativamente sulla probabilità dell’occupazione: - età (+) - nazionalità non eu (-) - formazione/istruzione (+) • Impatto netto della formazione tra il 5% e l’8%, con maggior rendimento nella classe d’età 30-35 Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 17 Conclusioni: l’efficacia delle politiche formative • Complessivamente si registra un effetto netto delle politiche formative moderato ma positivo. • Questo si ottiene dopo aver preso in considerazione l’effetto di selezione: i soggetti destinatari dei corsi hanno caratteristiche individuali, non osservabili attraverso le semplici statistiche descrittive, che li rendono meno appetibili per il mercato del lavoro. La sfida che le politiche formative piemontesi sembrano aver colto è quindi anche quella di recuperare questo svantaggio latente e non facilmente documentabile. • Nella direttiva MdL i corsi di qualifica hanno prestazioni occupazionali migliori e un effetto occupazionale netto positivo, che è trainato dalla presenza di alcune figure di base molto richieste (OSS), ma permane anche escludendo queste qualifiche. • Il 90% dei formati che ha trovato lavoro è impiegato in PMI e il 75% in piccole imprese. Inoltre il 77% lavora nei servizi. Questo impone una riflessione su come orientare le future ricerche sui fabbisogni formativi Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 18 Conclusioni: il recupero dello svantaggio • La formazione permette di recuperare lo svantaggio di alcune categorie di “soggetti deboli” in termini di occupazione (donne, alcuni gruppi di stranieri). Restano nette invece le differenze (negative) in termini qualitativi (tipi di contratto, durata, retribuzioni) • L’analisi descrittiva e quella econometrica convergono nel mostrare l’estrema difficoltà dei giovani a trovare lavoro, e la minore efficacia, rispetto ad altre fasce di età, delle politiche formative in termini di inserimento lavorativo • I consistenti flussi di rientro in istruzione indicano l’efficacia dell’Obbligo d’Istruzione per recuperare la dispersione scolastica e per ricostruire un solido capitale umano, spendibile anche nei percorsi tradizionali di istruzione. Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 19 Conclusioni: indicazioni per la programmazione • Le prestazioni occupazionali delle politiche formative sono moderate, in linea con altre ricerche. Fermo restando il loro ruolo per la creazione del capitale umano, occorre riflettere su come renderle maggiormente incisive come strumento di politica attiva per il lavoro. • Dalla ricerca emerge, direttamente o indirettamente, che il bisogno espresso dai destinatari è più un aiuto a trovare lavoro che un arricchimento delle competenze. Conseguentemente occorre trovare meccanismi che permettano di: • • Individuare quale sia la reale politica attiva di cui ha bisogno l’individuo nel momento in cui si presenta per iscriversi, all’interno di un ventaglio di opportunità Integrare le politiche formative con servizi aggiuntivi di placement per valorizzare il capitale creato e supplire all’insufficiente inserimento in reti relazionali che caratterizza i soggetti più deboli. Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 20 Conclusioni: valutare meglio per programmare meglio • L’oggetto della valutazione si presenta molto eterogeneo e la distinzione in azioni non è sufficiente a identificare obiettivi specifici per le varie classi di corsi. Occorrerebbe • • Una chiara esplicitazione di obiettivi e strumenti che distinguono ogni azione dalle altre una valutazione più di dettaglio per entrare nel tema di “cosa funziona meglio?” • La presente analisi di placement non permette valutazioni di performance su singoli aspetti per • • L’insufficiente numerosità a livello di strato nelle analisi campionarie La mancanza di informazioni dettagliate sull’offerta formativa • Affinché la valutazione possa entrare come elemento attivo nella programmazione occorre dunque che sia pienamente integrata nell’attività di monitoraggio e che questo sia concepito non solo in chiave di controllo amministrativo, ma anche come fonte di informazioni per analisi e valutazione. Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 21 Diffusione e uso della valutazione • La valutazione è stata sviluppata in continua interazione con il committente, che ne ha utilizzato i risultati per orientare la successiva programmazione , in particolare della direttiva MdL. • Alla valutazione è stato dato notevole rilievo anche in vista della futura programmazione comunitaria • È stato organizzato un seminario per la diffusione dei risultati presso la Regione Piemonte. I risultati sono inoltre stati presentati allo Steering Group, al Comitato di Sorveglianza, e all’Osservatorio sulla Formazione Professionale • Il Rapporto di Placement prodotto è in corso di stampa e sarà protetto da copyright. Sarà a quel punto diffuso pubblicamente e scaricabile dal Sito • E’ prevista per il prossimo futuro un’ulteriore diffusione dei risultati attraverso comunicazioni a convegni e articoli scientifici, previo accordo della Regione. Sono in particolare in corso di stesura 3 estratti specifici della ricerca, da sottoporre a riviste internazionali Valutazione del POR FSE della Regione Piemonte Ob.2 "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007-2013 22