Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci - Siena Dipartimento d’interpretazione storica Corsi di strumenti antichi 2013_2014 Contenuti Saluto del Direttore 3 Storia dell’Istituto 4 Musica antica all’Istituto Franci 6 Introduzione 7 Corso di Clavicembalo e Basso Continuo 8 Corso di Flauto dolce 14 Corso di Oboe barocco 19 Corso di Flauto traverso barocco 20 Corso di Fortepiano e Pianoforte storico 25 Corso di Violino barocco / Viola barocca 26 Corso di Violoncello barocco 27 Corso di Musica antica d’insieme 28 Informazioni generali 29 Docenti 33 Contatti 36 1 2 3 Saluto del Direttore Istituto Superiore di Studi Musicali "Rinaldo Franci" ed Il Rossignolo: la consapevolezza della modernità nella prassi antica I componenti del gruppo di musica antica Il Rossignolo ed il suo direttore, Ottaviano Tenerani, sono dei professionisti ormai da tempo impegnati nel portare nell'Istituzione musicale senese la lettura della musica antica e barocca secondo criteri di prassi esecutiva diventati indispensabili per la formazione dei giovani studenti. Le più importanti università europee hanno sviluppato al loro interno - ormai da decenni - dei dipartimenti di musica antica che continuano a ricercare e diffondere la pratica dell'esecuzione su strumenti storici, con la duplice consapevolezza della necessità dell'esecuzione filologica da un lato e, dall'altro, di riscoprire con gli occhi della modernità le radici storiche della musica occidentale. Ciò supporta non solo le conoscenze specifiche e specialistiche dei giovani che si cimentano nello studio della musica antica, ma fornisce anche una chiave di lettura più efficace nell'affrontare il repertorio storicamente più prossimo a noi. Il successo ottenuto finora dai corsi de "Il Rossignolo" è dunque l'indice della passione che ha accompagnato gli studenti che hanno frequentato tali corsi: passione e consapevolezza che migliorano ed ampliano le competenze nell'ottica di una formazione di tipo europeo, senza trascurare di dirigersi - oltre allo studio accademico - verso un percorso di musicisti completi. M° Luciano Tristaino Direttore dell’Istituto di Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci - Siena 4 Storia dell’Istituto 1834-2011: 177 anni di incessante attività didattica musicale Quella dell’Istituto Musicale “Rinaldo Franci” di Siena è una storia quasi bicentenaria con un’evoluzione interna che l’ha portato da scuola di musica affiliata alla Banda Municipale, ad una istituzione pareggiata ai Conservatori di Stato ed oggi inserita nel progetto di riforma e di riqualificazione delle istituzioni didattiche musicali italiane previsti dalla legge 508 del 1999, come “Istituto di Alta Formazione Musicale” (art. 2 comma 2 “I Conservatori di Musica, l’Accademia nazionale di danza e gli Istituti Musicali Pareggiati sono trasformati in Istituti Superiori di studi musicali e coreutici, ai sensi del presente articolo.”) Dalla formazione al suo riconoscimento legale. Collaborazione con l’Accademia Chigiana L’Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci” nacque per delibera del Comune di Siena il 27 gennaio 1834 come “Scuola di Musica e di Solfeggio” della Banda Municipale. L’istituzione della Scuola fu proposta da Rinaldo Ticci, per cinquant’anni direttore sia della Banda che della Scuola. Nel 1840, all’insegnamento dei fiati e del solfeggio, fu aggiunto l’insegnamento del violino. Nel 1851 fu deliberato l’obbligo di tenere due volte l’anno – per Carnevale e in agosto – i saggi degli allievi, detti “esperimenti annuali”. Dal 1879 al 1895 la direzione della Scuola e della Banda passò a Pietro Formichi, maestro di cappella del Duomo e prolifico compositore (Messe, Requiem, più di cento composizioni per pianoforte, oltre alla popolare marcia del Palio). Nel 1895 gli succede alla direzione della Banda e della Scuola il violinista Rinaldo Franci (1852-1907), concertista già famoso in Italia e all’estero e del quale in seguito la Scuola porterà il nome. Con il nuovo secolo, la Scuola diviene il perno della vita musicale cittadina. Nel primo dopoguerra nasce la cooperazione della Scuola con l’esordiente Accademia Musicale Chigiana. Infatti una delle più importanti riforme della “Scuola Franci” nasce intorno al 1921 quando si pensò alla creazione di un Istituto Musicale per la città di Siena. Fu così che con la riforma del 1923 “oltre ai corsi di strumento ad arco e di solfeggio, vennero istituiti quelli per gli strumenti a fiato, finché poi si creò ancora quello per l’insegnamento del pianoforte. A direttore della Scuola fu nominato per incarico il Prof. Cav. Piero Baglioni titolare del Corso di Violino e Viola e la Sovrintendenza fu affidata al Conte Comm. Guido Chigi Saracini. (da articolo di A. Vigni in La Balzana anno X, luglio-agosto 1932, n. 4). Da ricordare infatti che fu per l’iniziativa di alcuni insegnanti della Scuola Franci, che nacque allora il Quartetto Senese, protetto e tenuto in gran stima dal Conte Guido Chigi Saracini. Inoltre per le prime edizioni dei corsi di direzione d’orchestra dell’Accademia Chigiana tenuti da Alfredo Casella e da Antonio Guarnieri, l’Accademia si avvalse della collaborazione della Società Orchestrale Senese, composta prevalentemente dagli insegnanti e dagli allievi della Scuola Franci, collaborazione proficua che si protrasse sino alla fine degli anni ’30. Il Conte Guido Chigi Saracini restò Sovrintendente dell’Istituto Musicale fino alla sua morte. Nel 1941 con Decreto del Ministero dell’Educazione Nazionale, l’Istituto fu legalmente riconosciuto con decorrenza dal 1 giugno 1940. 5 Storia dell’Istituto La collaborazione con l’Accademia Chigiana prosegue anche nel secondo dopoguerra. Negli anni ’50, per iniziativa di Vittorio Baglioni, vicepresidente dell’Accademia Chigiana e direttore dell’Istituto fin quando fu in vita, si formò all’interno dell’Istituto stesso un complesso d’archi – intitolato prima a Rinaldo Franci, poi denominato Complesso da Camera di Siena e quindi Orchestra da Camera di Siena – che fu diretto, dopo Baglioni, da Pier Narciso Masi, Riccardo Brengola, Marco Fornaciari e Fabio Pacciani (docenti dell’Istituto “Rinaldo Franci”). Il pareggiamento ai conservatori. Centro di formazione permanente in discipline musicali iscritto nel progetto AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale, legge 508/1999, DM 8 gennaio 2004) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il 31 dicembre 1985, sotto la direzione di Giuseppe Papi, l’Istituto ottenne per decreto del Presidente della Repubblica il Pareggiamento ai Conservatori di Stato e dall’anno successivo potè effettuare gli esami di stato per i propri allievi e per quelli esterni come tutti i conservatori d’Italia. Da questo momento in poi, la storia dell’Istituto è andata poco a poco evolvendosi acquistando un respiro sempre più ampio: un’istituzione che guardando alla propria città, si apre e si avvale di musicisti e di docenti provenienti da ogni parte d’Italia e dal mondo (Polonia, Germania, Argentina, Inghilterra, ecc.). Da quella data si sono formati nell’Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci” molti giovani (quasi 400 diplomati), molti dei quali sono oggi concertisti o prime parti in importanti orchestre (Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ecc.). Nell’ambito della sua storia recente la legge 508 del 1999, con cui anche l’Istituto Musicale “Rinaldo Franci” entra nel progetto di riforma dei Conservatori e Istituti Musicali Pareggiati come “Istituto Superiore di Studi Musicali” (art. 2 comma 2 legge 508/1999) secondo le direttive del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale, costituisce sicuramente un’altra tappa importante. Dal 2001 l’Istituto si è dotato di un Coro e di un’Orchestra da camera composta dagli allievi e dai docenti. Oltre ad avere conseguito il pareggiamento delle cattedre di chitarra, viola e composizione, ha organizzato seminari e masterclass tenuti da musicisti di fama internazionale (Bruno Canino, Emilia Ladini, Andrea Lucchesini, Rien De Reede, Michele Marasco, Cristiano Rossi ecc). Nel 2004 l’Amministrazione comunale e l’Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci” danno vita istituzionale all’ORCHESTRA STABILE DI SIENA “RINALDO FRANCI” composta dagli allievi, dai docenti e dagli orchestrali stabili: un’orchestra per la città di Siena. Dal 2004 l’Istituto Musicale organizza i corsi biennali sperimentali per il conseguimento del diploma accademico di secondo livello in discipline musicali (decreto ministeriale AFAM 8 gennaio 2004): con tale autorizzazione ministeriale, l’Istituto può rilasciare il più alto titolo di studio musicale dello Stato italiano. L’Istituto Musicale “Rinaldo Franci” non ha tuttavia mai trascurato la musica per i piccoli, l’approccio musicale nelle scuole (soprattutto elementari e medie inferiori) e le lezioni concerto dei suoi docenti. 6 Musica antica all’Istituto Franci Il Rossignolo ritiene primario l’impegno nel campo della didattica applicata allo studio delle prassi interpretative e all’esecuzione della musica su strumenti originali. Lo scopo di questo impegno è quello di far sì che l’amore per la musica in generale - e per il repertorio che eseguiamo in particolare - si unisca al divertimento nell’ascolto e contribuisca allo sviluppo della creatività e alla ricerca dell’eccellenza nella pratica musicale. Costantemente attivi come docenti in discipline lagate alla diffusione della musica antica - con incontri/concerto, corsi di strumento e di musica d’insieme per istituzioni pubbliche e private dal 2000 al 2007 i fondatori del gruppo, supportati in più occasioni da collaboratori stabili, hanno dato vita ad una lunga serie d’iniziative tra le quali lezioni concerto interne e per scuole ospiti, corsi individuali, corsi d’insieme, concerti degli allievi e degli insegnanti, ascolti guidati. Nei molteplici appuntamenti pubblici è stato presentato, grazie al lavoro congiunto di allievi ed insegnanti, un repertorio di oltre 200 brani di letteratura musicale italiana, francese, spagnola, tedesca, inglese, tra cui musica strumentale, arie, oratori, cori, il tutto nella forma originale ed integrale, con il coinvolgimento e l’avviamento all’approccio filologico di oltre ottanta tra strumentisti e cantanti. Questi progetti sono stati avviati da una parte cercando di adeguare le moderne tecniche strumentali allo stile del periodo musicale affrontato, dall’altra introducendo progressivamente l’uso degli strumenti antichi, iniziando da tastiere, flauto diritto e traverso, oboe e violino. Nel 2008 ha preso il via la collaborazione del gruppo con il Festival Contemporaneamente Barocco di Siena e già durante il primo anno di lavori si è riservato parte dell’attività alla didattica. Sono stati organizzati incontri preconcerto a teatro con classi di scuole elementari e medie inferiori, nell’intento di migliorare l’approccio e l’apprezzamento dei ragazzi nei confronti della musica e - allo stesso tempo - di favorire l’abbattimento delle barriere tra pubblico, nel caso specifico quello giovane, e interpreti. Sempre nel 2008 è nata la collaborazione con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Rinaldo Franci di Siena. Si è cominciato con un concerto aperto e una lezione-concerto rivolta agli allievi dell’Istituto, proseguendo poi con una masterclass di tre giorni dedicata all’introduzione alle prassi d’interpretazione storica, che ha visto la partecipazione di oltre quaranta studenti selezionati. Con l’inizio dell’Anno Accademico 2008/2009 l’Istituto ha invitato Il Rossignolo, come gruppo docente ospite, a tenere il corso di Musica Antica d’Insieme. Nel primo anno di attività i temi trattati sono stati quelli della letteratura vocale/strumentale di area italiana (con particolare omaggio al periodo italiano di Handel), mentre per il repertorio puramente strumentale si sono affrontati i repertori sonatistici francese e tedesco della prima metà del XVIII secolo. Negli anni successivi, molteplici sono state le attività e gli appuntamenti, tra cui vari concerti dei partecipanti, il concerto con l’Orchestra Rinaldo Franci e il concerto che il M° Gustav Leonhardt ha tenuto per inaugurare il nuovo clavicembalo dell’Istituto. Nell’ultima parte dell’anno appena concluso i partecipanti ai corsi si sono esibiti in vari concerti in e fuori Siena, con programmi che hanno spaziato dal monografico (Bach, Concerti per due clavicembali e archi) alla miscellanea, con repertorio solistico e di insieme. Ancora in corso è la partecipazione ai Concerti dell’Università, con programmi prettamente solistici modellati sulle caratteristiche degli strumenti in dotazione all’Istituto. 7 Introduzione Profilo dei corsi Il dipartimento intende offrire una preparazione intensiva concernente gli aspetti di un’interpretazione storica consapevole. I corsi, destinati in modo specifico a musicisti esecutori, partendo dall’approccio tecnico interpretativo allo strumento, si propongono di: ! Esaminare i rapporti tra linguaggio poetico e linguaggio musicale, così come quelli fra discorso retorico e struttura del discorso musicale, per una più semplice comprensione dei messaggi espressivi. ! Affrontare tutta una serie di aspetti fondamentali per la ricerca interpretativa quali le fasi evolutive della notazione, della teoria musicale, dei sistemi di accordatura e temperamento. I corsi mirano a familiarizzare gli studenti con i differenti aspetti del linguaggio strumentale e con il suo sviluppo attraverso i secoli. A questo scopo è importante conoscere la vita e lo stile di compositori e di ognuno è necessario sottolineare gli aspetti più significativi, ad esempio la formazione musicale, i rapporti con i compositori coevi, l’ambiente culturale e politico, l’evoluzione stilistica delle loro opere, etc. Descrizione dei corsi ! Lezioni individuali e collettive; ! Programma libero o strutturato secondo i piani di studio; 8 Clavicembalo e Basso continuo Ottaviano Tenerani Strumenti a disposizione Clavicembalo di scuola italiana, un manuale, due registri da 8’. Estensione di 5 ottave Fa-Fa. Clavicembalo francese copia da Pascal Taskin, due manuali. Estensione di 5 ottave Fa-Fa. Due registri, 8',4' sul manuale inferiore e un registro 8' su quello superiore, più l'accoppiamento delle tastiere. Argomenti / Contenuti del corso ! Storia e costruzione di clavicembalo, clavicordo, spinetta, virginale. ! Organologia, accordature e manutenzione dello strumento. ! Fondamenti della tecnica clavicembalistica: attacco del suono, notazione, diteggiatura, accentazione e fraseggio, pratica nell’uso dei manuali. ! Studio dell’impiego dei registri in base all’analisi strutturale e caratteriale della composizione. ! Studio degli abbellimenti usati nella musica dei secoli XVI, XVII e XVIII, prassi della diminuzione, prassi esecutive, anomalie di scrittura. ! Studio teorico/pratico del basso continuo su trattati e repertorio. ! Studio pratico di una scelta di opere. 9 Clavicembalo e Basso continuo Argomenti / Contenuti del corso ! Introduzione alle materie trattate e guida all’utilizzo degli strumenti di lavoro quali: Dizionari ed enciclopedie musicali. Repertori bibliografici internazionali e specialistici. Pubblicazioni del settore. Biografie e storie del settore. Opere complete, facsimili. Cataloghi di settore, nazionali ed internazionali. Cataloghi tematici e sistematici. Edizioni critiche e filologiche. Monumenta nazionali e collane specialistiche del settore. ! Introduzione alla letteratura clavicembalistica: Autori - Scuole - Generi / Forme - Stili - Gusto. ! Prassi esecutiva: Fonti dirette ed indirette, diteggiatura, notazione, intavolatura, avvertimenti, abbellimenti, improvvisazione, organologia, iconografia. Principali biblioteche e musei di strumenti musicali nazionali ed internazionali. Trattati generali e di introduzione alla prassi. Principali trattati dell’epoca. Prassi del basso continuo. ! Lavoro su monografie. ! Interdisciplinarità: Organo. Fortepiano. Storia. Armonia. Musica d’insieme. ! Esecuzione. 10 Clavicembalo e Basso continuo Programma di studi Primo livello Argomenti Storia e costruzione di clavicembalo, clavicordo, spinetta, virginale. Organologia, accordature e manutenzione dello strumento. Fondamenti della tecnica clavicembalistica: attacco del suono, notazione, diteggiatura, accentazione e fraseggio, pratica nell’uso dei manuali. Studio dell’impiego dei registri in base all’analisi strutturale e caratteriale della composizione. Studio degli abbellimenti usati nella musica rinascimentale e barocca, prassi della diminuzione, prassi esecutive, anomalie di scrittura. Studio teorico/pratico del basso continuo su trattati e repertorio. Studio pratico di una scelta delle seguenti opere: J. S. Bach - Invenzioni e Sinfonie/Suites francesi e inglesi/concerti da vari autori/composizioni varie. G. F. Händel - opere per clavicembalo. G. Frescobaldi - canzoni / toccate. B. Pasquini - opere varie per clavicembalo. Autori italiani e tedeschi anteriori e contemporanei di J. S. Bach - (scelta). D. Scarlatti-scelta di varie sonate. Autori italiani e stranieri nati tra il 1700 e il 1740 - (scelta). Autori spagnoli. Virginalisti inglesi-(scelta). F. Couperin - L’Art de toucher le clavecin/Pieces de clavecin. J. Ph. Rameau - composizioni per clavicembalo. Autori francesi - (scelta). Pezzi per due clavicembali. Sonate per uno strumento o più strumenti e basso continuo/sonate per cembalo obbligato e uno strumento/concerti per clavicembalo. 11 Clavicembalo e Basso continuo Secondo livello Argomenti Esecuzione della musica antica studiata sulla base dei trattati dell’epoca e dei trattati moderni che meglio ne riassumano i contenuti. Approfondimento dei temi trattati durante il primo anno di corso: organologia, notazione, diteggiatura, accordature, prassi esecutive. Studio pratico di una scelta delle seguenti opere: G. Frescobaldi - toccate/partite. Virginalisti inglesi - (scelta) Autori spagnoli. Clavicembalisti francesi - (scelta) A. Scarlatti - Opere per clavicembalo. D. Scarlatti - Sonate. J. S. Bach - partite/toccate/sonate/clavicembalo ben temperato/concerti da vari autori G. F. Händel - opere per clavicembalo. Sonate per clavicembalo obbligato e strumenti. Concerti per clavicembalo di autori antichi e moderni. Brani di autori italiani e stranieri dal rinascimento al tardo barocco oltre i già citati nei punti precedenti. Studio del basso continuo di sonate, concerti grossi, cantate, recitativi. 12 Clavicembalo e Basso continuo Terzo livello Argomenti Approfondimento dei principi storici, estetici, pratici dell’interpretazione della musica antica. Studio pratico di una scelta delle seguenti opere: Clavicembalisti italiani e stranieri nati tra il 1700 e il 1740. G. Frescobaldi - toccate/partite. D. Scarlatti - sonate. J. S. Bach - Il clavicembalo ben temperato/Concerto Italiano/variazioni Goldberg/Capriccio sulla lontananza del suo fratello dilettissimo/composizioni varie. F. Couperin - composizioni per clavicembalo/Concerts Royaux. J. Ph. Rameau - composizioni per clavicembalo/Pieces de Clavecin en concerts. G. F. Händel - opere per clavicembalo. Brani di autori contemporanei. Sonate varie con strumenti e basso continuo /con strumenti e cembalo obbligato / per cembalo concertante e strumenti. Concerti per cembalo di autori antichi e moderni/opere per due o più cembali. Brani di autori italiani e stranieri dal rinascimento al tardo barocco oltre i già citati nei punti precedenti. Nota: la scelta dei brani moderni per cembalo (cembalo solo, con strumenti o con orchestra) è libero. Per orientarsi si potrà cominciare scegliendo tra autori quali B. Bartok, J. J. Grunenwald, F. Poulenc, M. De Falla, F. Martin, F. Malipiero, F.Margola, G. Petrassi, F. Woss, G. Ligeti. 13 Clavicembalo e Basso continuo Concerti/Esami per il passaggio di livello Il passaggio di livello si ottiene con una serie di esami aperti al pubblico, a carattere tematico, della durata di 30 minuti circa. Il repertorio - solistico - deve essere rispondente ad un estratto di programma previsto dal livello frequentato. Opere da consultare / bibliografia essenziale: G. Frescobaldi: avvertimenti e prefazioni alle opere – Varie edizioni G. Diruta: Il Transilvano. Ed. Forni F. Couperin: L’Art de toucher le clavecin. Le prefazioni dei quattro libri di pezzi per cembalo. Le prefazioni delle opere di musica da camera. Varie edizioni J. Ph. Rameau: prefazione alle opere e tavole per gli abbellimenti. Varie edizioni C. Ph. E Bach: Saggio di un metodo per strumenti a tastiera parte I e II. Ed. Curci J.J. Quantz: Saggio di un metodo per suonare il flauto traverso. Ed. Rugginenti W. Apel: Storia della musica per organo voll. I, II, III. Ed. Sansoni H. Schott: Suonare il clavicembalo. Franco Muzzio Editore A. Wills: L’ organo. Franco Muzzio Editore A. Dolmetsch: L’interpretazione della musica dei secoli XVII e XVIII. Polyhymnia Belleschi/Fadini/Leschiutta/Lindley: Il clavicembalo. EDT S. Leschiutta: Cembalo, spinetta e virginale. Berben S. Leschiutta: Appunti per una bibliografia sul clavicembalo, clavicordo e fortepiano. Zanibon L. Mozart: Scuola di violino. Ed. Il Geroglifico F. A. Gallo: La teoria della notazione in Italia dalla fine del XIII all’inizio del XV secolo. Ed. Tamari L. Penna: Li primi albori musicali. Ed. Forni W. Apel: La notazione della musica polifonica. Ed. Sansoni A. Geoffroy- Dechaume: I “ segreti “ della musica antica. Ed. Ricordi D. Ortiz: Tratado de glosas... – Ed. Bärenreiter, Kassel G. Della Casa: Il vero modo di diminuir con tutte le sorti di strumenti. Ed. Forni G. Caccini: Le nuove musiche. Ed. S.P.E.S. A. Banchieri: Cartella musicale. Ed. Forni M. de Saint Lambert: I principi del clavicembalo. M. de Saint Lambert: Nuovo trattato dell’accompagnamento. J. F. Dandrieu: Principes de l’accompagnement du Clavecin. A. Agazzari: Del sonare sopra’l basso con tutti li stromenti … - Ed. Forni F. Geminiani: The art of Accompaniament. Ed. S.P.E.S. F. Gasparini: L’armonico pratico al cimbalo. Ed. Broude Brothers 14 Flauto dolce Martino Noferi Introduzione Il corso di flauto dolce, strumento che ha avuto un largo impiego dal Medioevo al tardo Barocco e poi nuovamente nel XX e XXI secolo, è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale, all’esecuzione filologica della musica rinascimentale, barocca e alla tecniche contemporanee (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Il corso si rivolge sia ad allievi interessati a seguire i programmi ministeriali per eventuali esami, sia a musicisti ed esecutori che intendano approfondire la conoscenza degli strumenti storici, la loro letteratura, le prassi esecutive e l’estetica del repertorio. Tenendo presenti i trattati dei secc. XVI-XVIII, saranno presi in considerazione gli aspetti tecnici dello strumento quali l’emissione e la ricerca del suono, l’intonazione, la diteggiatura e l’articolazione; si passerà quindi all’analisi dei brani e all’interpretazione dei differenti stili musicali. Si consiglia l’utilizzo di flauti cosiddetti “storici”, cioé costruiti secondo gli originali (Ganassi, A. Rottenburgh, Denner ecc.). 15 Flauto dolce Argomenti / Contenuti del corso ! Impostazione tecnica di base. Analisi ed applicazione degli aspetti fondamentali della tecnica sullo strumento, con particolare riferimento alla respirazione e all’emissione del suono. Esercizi propedeutici sul flauto tratti da “Der Fluyten Lust – hof” di J. Van Eyck e da “L’art de préluder“ di J. Hotteterre. ! Studio delle articolazioni storiche e loro applicazione pratica. Esercitazioni sui più facili contrappunti a due voci “ alla semibreve “ in edizione moderna, (sviluppo della tecnica digitale e problemi di intonazione). Studio iniziale della trattatistica coeva. ! L’allievo apprenderà la lettura “alla breve“ utilizzando edizioni che abbiano mantenuto i valori originali. Si avrà un ulteriore potenziamento della tecnica articolatoria e digitale. Studio iniziale sulla pratica della diminuzione e degli abbellimenti secondo gli stili delle varie scuole (Ganassi, Rognoni, Dalla Casa, Bassano, Virgiliano). Avvio allo studio relativo al flauto sei/settecentesco sulla letteratura didattica dell’epoca (Hotteterre, Quantz). ! La sonata italiana per flauto dolce e continuo: studio teorico/stilistico ed esercitazioni pratiche sugli esempi più significativi. Pratica di musica da camera (sonata a due, a tre e a quattro in collaborazione con altri strumenti). Esercitazioni di contrappunto su bassi ostinati (pratiche). Lo stile francese e la relativa letteratura e trattatistica, a partire da Hotteterre, Philidor etc. ! Approfondimento ed analisi storica, armonica e contrappuntistica delle sonate italiane e francesi. Letteratura inglese per flauto: storia ed estetica. ! Problemi tecnico - interpretativi connessi con l’esecuzione delle composizioni per flauto dolce degli autori tedeschi con particolare riferimento a G.Ph. Telemann, J.S.Bach e coevi. La letteratura flautistica della seconda metà del settecento. Studio della musica da camera per flauto e strumenti nella letteratura europea tra seicento e settecento, a partire dal duetto fino al concerto per flauto e orchestra (Vivaldi, Telemann, Babell etc.). 16 Flauto dolce Il corso prevede inoltre ! Possibilità di avviamento allo studio degli strumenti rinascimentali (flauto con diteggiatura ganassi in do, sol e fa e nelle diverse taglie: dal sopranino al contrabbasso) e della letteratura solistica e cameristica del tardo cinquecento e primo seicento con particolare attenzione all’estetica musicale del tempo e alle consuetudini interpretative (raddoppio delle voci, accompagnamento del canto, attinenza al testo, madrigalismi, imitazione del bel canto, prassi della diminuzione etc.). ! Lo studio della storia degli strumenti dei vari modelli e della loro evoluzione dal rinascimento fino all’ottocento attraverso i cataloghi dei musei, le fonti iconografiche, la storia delle famiglie di costruttori ed il raffronto diretto con vari costruttori moderni e collezionisti o possessori di strumenti originali. ! Lo studio dello sviluppo della letteratura flauto diritto dalle prime opere (“La Fontegara” di Sylvestro Ganassi, Bassano, Virgiliano) fino alle composizioni contemporanee (Hindemit, Berio, Linde etc.) ripercorrendo le tappe dei maggiori compositori attraverso le corti e i teatri europei. ! La creazione di consorts per la pratica della musica da camera flautistica con e senza basso continuo dal duetto all’ensemble. ! Lezioni sulla manutenzione degli strumenti. Strumenti di lavoro Biografie e storie del settore. Opere complete, facsimili. Cataloghi di settore, nazionali ed internazionali. Cataloghi tematici e sistematici. Edizioni critiche e filologiche. Monumenta nazionali e collane specialistiche del settore. Fonti dirette ed indirette, abbellimenti, improvvisazione, iconografia. Principali biblioteche e musei di strumenti musicali nazionali ed internazionali. Trattati generali e di introduzione alla prassi. Principali trattati dell’epoca. Prassi del basso continuo. Monografie. 17 Flauto dolce Primo livello Problematiche affrontate: La diteggiatura del flauto dolce soprano in do e i principi della respirazione; la qualità del suono, postura e articolazione - Storia del flauto, con dimostrazioni tecniche effettuate su copie di strumenti rinascimentali, barocchi e moderni. Repertorio: Introduzione alla musica “figurata”; studio delle articolazioni storiche; lettura “alla semibreve” ed “alla breve”; esecuzione di bicinia, semplici contappunti e variazioni (Van Eyck); Apprendimento delle diteggiature rinascimentali e barocche. Bicinia, Tasso, Gastoldi, “Der Fluyten Lust – hof” “ di J. Van Eyck Secondo livello Perfezionamento dell’articolazione e dell’intonazione sul flauto dolce. Repertorio: La ricercata a flauto solo; lettura “alla breve” (ogni tactus); studio su edizioni che abbiano mantenuto i valori originali: Trilli, abbellimenti e diminuzioni; Ricercari a due voci; Apprendimento degli strumenti in fa, sol e re. La sonata italiana del Seicento; pratica di musica da camera; analisi della trattatistica sei-settecentesca (Bismantova e Quantz); esercitazioni di contrappunto su bassi ostinati. - Zarlino, Moreley, Van Eyck, Marcello, Conforti, Spadi, Cima, Corelli, Veracini, Sammartini. Terzo livello Perfezionamento dello studio del flauto barocco modello Stanesby, Denner, Bressan, con diteggiature seisettecentesche (repertorio e trattati). Approfondimento della “musica figurata”. Studio approfondito delle fioriture sei-settecentesche e delle tecniche contemporanee. Lettura dei trattati di Quantz e Hotteterre; la suite e il preludio in stile francese; il repertorio inglese e tedesco. Musica Contemporanea. Repertorio: (facsimili delle fonti originarie saranno forniti durante le lezioni). J. S. Bach, Partita in la minore (trasportata in do minore, come prassi) e principali soli di flauto dalle Cantate di Bach e dalle Opere di Haendel etc; concerti per flauto dolce e orchestra (Telemann, Vivaldi); musica da camera per più flauti; per flauto, canto e altri strumenti. Le 12 Fantasie di Telemann, Concerti Brandeburghesi di Bach. Esercitazioni di musica da camera. Metodologia della didattica del flauto dolce. Esercitazioni di concertazione. Britten, Studi di Bruggen. 18 Flauto dolce Trattati teorico-pratici da consultare in tutti e tre gli anni di Corso F.Rognoni, La Selva dè varii passaggi J. M. Hotteterre, Principes de la Flûte traversière, ou Flûte d’Allemagne, de la Flûte a bec, ou Flûte douce et du Hautbois, Paris 1707 (ed. it. Loffredo 1989) M. Corrette, Méthode pour apprendre aisément à jouer de la flûte traversière, Paris 1739 (anastatica SPES 1995) J. J. Quantz, Saggio di un metodo per suonare…(ed. it LIM 1992 o anastatica Zurfluh dell’ed. francese) J. Vanderhagen, Méthode nouvelle pour apprendre à jouer…, Paris s. a. Altre opere da consultare / bibliografia essenziale A. Dolmetsch: L’interpretazione della musica dei secoli XVII e XVIII. L. Mozart: Scuola di violino. G. Tartini: Regole per arrivare a ben suonar il violino... A. Geoffroy- Dechaume: I “ segreti “ della musica antica. G. Della Casa: Il vero modo di diminuir con tutte le sorti di strumenti. G. Bassano: Ricercate, passaggi et cadentie per potersi essercitare nel diminuir. F. Vester: Flute Music of the 18th century M. Castellani - E. Durante: del portar della lingua negli instrumenti a fiato F. Puglisi: I flauti traversi rinascimentali in Italia 19 Martino Noferi Oboe barocco Programma di studio Primo livello Storia dell’oboe e degli strumenti affini (oboe d’amore, oboe da caccia, corno inglese, taille d’hautbois) fino al 1800. Organologia e utilizzo dello strumento nella letteratura musicale. Tecnica dell’oboe barocco: Imboccatura, emissione, staccato, costruzione delle ance e dei cannelli. I principali trattati per oboe fino al 1800. Studi dal metodo di Garnier, Duetti di Quantz (trasportati un tono sotto). Facili sonate per oboe e basso continuo (Telemann, Geminiani, Sammartini, Philidor). Secondo livello Gli stili musicali nazionali Italiano, Francese e Tedesco nella letteratura per oboe: sonate e concerti di Vivaldi, Platti, Sammartini, Albinoni, Hotteterre, Couperin, Boismortier, Marais, Dornel, Bach, Haendel, Telemann. La tecnica della fioritura nella musica italiana e tedesca. L’ornamentazione piccola nella musica francese. Tecnica, diteggiatura e ance dell’oboe d’amore e dell’oboe da caccia. Terzo livello Arie dalle cantate di Bach e Telemann. Repertorio orchestrale: Suites, Concerti brandenburghesi, oratori e passioni di Bach; Water Music e concerti grossi di Händel, Ouvertures di Telemann. Studio dell’oboe Classico: diteggiatura, costruzione delle ance. Lo stile classico: Cadenze, fioriture, articolazione. Studio di brani tratti dalle sinfonie di W.A.Mozart, F.J.Haydn e altri autori classici. 20 Flauto traverso barocco Marica Testi Introduzione Il corso di flauto traverso barocco, strumento che ha notoriamente avuto un impiego fino ai primi anni del 1800 soprattutto in Francia e Germania - ma anche in Inghilterra e Italia - è finalizzato all’apprendimento della tecnica originale e all’esecuzione filologica della musica preromantica (letteratura, fonti teoriche e trattati sulla prassi esecutiva). Il corso si rivolge sia ad allievi interessati a seguire i programmi ministeriali per eventuali esami, sia a musicisti ed esecutori che intendano approfondire la conoscenza degli strumenti storici, la loro letteratura, le prassi esecutive e l’estetica del periodo in cui erano inseriti. Tenendo presenti i trattati dei secc. XVII-XVIII, si prendono in considerazione gli aspetti tecnici dello strumento quali l’emissione e la ricerca del suono, l’intonazione, la diteggiatura e l’articolazione; quindi si passa ad analizzare e ad interpretare i differenti stili musicali. Si consiglia l’utilizzo di traversieri costruiti secondo gli originali di scuola tedesca o fiamminga del XVIII secolo (G. A. Rottenburgh, H. Grenser, Scherer ecc.) o secondo il modello Hotteterre per l’esecuzione del repertorio del primo periodo francese (1680-1725 ca). 21 Flauto traverso barocco Argomenti / Contenuti del corso ! Impostazione tecnica di base. Analisi ed applicazione degli aspetti fondamentali della tecnica sullo strumento, con particolare riferimento alla respirazione e all’emissione del suono. Esercizi propedeutici sul flauto tratti da i “ Solfeggi “ di J.J. Quantz e da “ L’art de préluder “ di J. Hotteterre. ! Studio delle articolazioni storiche e loro applicazione pratica. Esercitazioni sui più facili contrappunti a due voci “ alla semibreve “ in edizione moderna, (sviluppo della tecnica digitale e problemi d’intonazione). Studio iniziale della trattatistica coeva. ! L’allievo apprenderà la lettura “alla breve“ utilizzando edizioni che abbiano mantenuto i valori originali. Si avrà un ulteriore potenziamento della tecnica articolatoria e digitale. Studio iniziale sulla pratica della diminuzione e degli abbellimenti secondo gli stili delle varie scuole. Avvio allo studio relativo al traversiere sei/settecentesco sulla letteratura didattica dell’epoca (Hotteterre, Braun, Blavet, Quantz, Devienne, Dothel). ! La sonata italiana per flauto traverso e continuo: studio teorico/stilistico ed esercitazioni pratiche sugli esempi più significativi. Pratica di musica da camera (sonata a due, a tre e a quattro in collaborazione con altri strumenti). Esercitazioni di contrappunto su bassi ostinati (pratiche). Lo stile francese e la relativa letteratura e trattatistica, a partire da Michel de la Barre fino a M. Blavet. ! Approfondimento ed analisi storica, armonica e contrappuntistica delle sonate italiane e francesi. La letteratura inglese per flauto: storia ed estetica. ! Problemi tecnico - interpretativi connessi con l’esecuzione delle composizioni per flauto traversiere degli autori tedeschi con particolare riferimento a J.S. Bach, C. Ph. E Bach e W.A. Mozart. La letteratura flautistica della seconda metà del settecento. Studio della musica da camera per flauto e strumenti nella letteratura europea tra seicento e settecento, a partire dal duetto fino al concerto per flauto e orchestra. 22 Flauto traverso barocco Il corso prevede inoltre ! Possibilità di avviamento allo studio degli strumenti rinascimentali (traversa tenore, contralto, soprano) e della letteratura solistica e cameristica del tardo cinquecento e primo seicennto con particolare attenzione all’estetica musicale del tempo e alle consuetudini interpretative (reddoppio delle voci, accompagnamento del canto, attinenza al testo, madrigalismi, imitazione del bel canto, prassi della diminuzione etc.). ! Lo studio della storia degli strumenti dei vari modelli e della loro evoluzione dal rinascimento fino all’ottocento attraverso i cataloghi dei musei, le fonti iconografiche, la storia delle famiglie di costruttori ed il raffronto diretto con vari costruttori moderni e collezionisti o possessori di strumenti originali. ! Lo studio dello sviluppo della letteratura per traversiere dalla prima opera a stampa del 1703 (De la Barre) fino alle variazioni di Schubert e alle sinfonie di Beethoven ripercorrendo le tappe dei maggiori compositori attraverso le corti e i teatri europei. ! La creazione di consorts per la pratica della musica da camera flautistica con e senza basso continuo dal duetto all’ensemble per Boismortier e i musicisti della scuola fiorentina del tardo 700. ! Lezioni sulla manutenzione degli strumenti. Strumenti di lavoro Biografie e storie del settore. Opere complete, facsimili. Cataloghi di settore, nazionali ed internazionali. Cataloghi tematici e sistematici. Edizioni critiche e filologiche. Monumenta nazionali e collane specialistiche del settore. Fonti dirette ed indirette, abbellimenti, improvvisazione, iconografia. Principali biblioteche e musei di strumenti musicali nazionali ed internazionali. Trattati generali e d’introduzione alla prassi. Principali trattati dell’epoca. Prassi del basso continuo. Monografie. 23 Flauto traverso barocco Primo livello Problematiche affrontate: la diteggiatura del flauto barocco e i principii della respirazione; la qualità del suono, postura e articolazione. Storia del flauto, con dimostrazioni tecniche effettuate su copie di strumenti rinascimentali, barocchi e classici. Repertorio: Lo stile francese e i suoi abbellimenti (facsimili delle fonti originarie sono forniti durante le lezioni); M. de la Barre, J. M. Hotteterre, L. A. Dornel, M. Marais, A. D. Philidor, F. D. Philidor, P. D. Philidor, M. P. Montèclair, J. B. de Boismortier, Suites francesi per fl. e b. c. o per 2 fll. (1700-30 ca.); J. J. Quantz, Capricen, Fantasien und Anfangsstucke per flauto solo. A. Vivaldi, P.G. G. Boni, R. Valentini, Sonate italiane per flauto solo. Secondo livello Perfezionamento dell’articolazione e dell’intonazione sul traversiere ad una chiave. Repertorio: Lo stile italiano e i suoi abbellimenti; la letteratura italiana, francese e tedesca per flauto e canto (facsimili delle fonti originarie sono forniti durante le lezioni). F. Barsanti, P. Nardini, A. Locatelli, V. Blavet, J. J. Quantz, A. Mahaut, G. Fr.Handel, J. Stanley, Sonate; G.Ph.Telemann, Sonate, Sonate metodiche, Fantasie; M.Clementi, Sonatine. Terzo livello Perfezionamento dello studio del flauto traverso barocco (repertorio e trattati). Studio del flauto classico a più chiavi (post 1750). Repertorio: (facsimili delle fonti originarie sono forniti durante le lezioni). J. S. Bach, Sonate, Suite in si minore e Partita in la minore e principali soli di flauto dalle Cantate; C.Ph. E. Bach, J. N. Hummel, J. M. Leclair, J. Bodin de Boismortier - Sonate; F.Couperin, Concerts royaux; F.Kuhlau, Divertimenti e duetti - F.J.Haydn, Sonate, Divertimenti, Trii; W. A. Mozart, F. J. Haydn, F. Devienne - concerti per flauto traversiere e orchestra della seconda metà del Settecento; inoltre: musica da camera per più flauti; per flauto, canto e altri strumenti. 24 Flauto traverso barocco Trattati teorico-pratici da consultare in tutti e tre i livelli di Corso J. M. Hotteterre, Principes de la Flûte traversière, ou Flûte d’Allemagne, de la Flûte a bec, ou Flûte douce et du Hautbois, Paris 1707 (ed. it. Loffredo 1989) M. Corrette, Méthode pour apprendre aisément à jouer de la flûte traversière, Paris 1739 (anastatica SPES 1995) J. J. Quantz, Saggio di un metodo per suonare…(ed. it LIM 1992 o anastatica Zurfluh dell’ed. francese) A. Mahaut, Nouvelle méthode pour apprendre…, Paris 1759 J. Gunn, The art of playing the german-flute; London 1776 (anastatica Boland 1992) J. G. Tromlitz, Metodo per suonare il flauto, Lipsia 1791 (ed. it. Carisch 1989) F. Devienne, Nouvelle Méthode 1794 ca. (SPES 1984) J. M. Cambini, Méthode pour la flûte, Paris I799 (SPES 1984) A. J. Vanderhagen, Méthode nouvelle pour apprendre à jouer…, Paris s. a. Altre opere da consultare / bibliografia essenziale A. Dolmetsch: L’interpretazione della musica dei secoli XVII e XVIII. L. Mozart: Scuola di violino. G. Tartini: Regole per arrivare a ben suonar il violino... A. Geoffroy- Dechaume: I “ segreti “ della musica antica. G. Della Casa: Il vero modo di diminuir con tutte le sorti di strumenti. G. Bassano: Ricercate, passaggi et cadentie per potersi essercitare nel diminuir. F. Vester: Flute Music of the 18th century M. Castellani - E. Durante: del portar della lingua negli instrumenti a fiato F. Puglisi: I flauti traversi rinascimentali in Italia 25 Antonello Palazzolo Corso di Fortepiano e pianoforte storico Il corso si propone di avvicinare gli studenti al processo evolutivo del pianoforte e della letteratura ad esso destinata durante i trecento anni di vita dello strumento sia a livello teorico che esecutivo. Struttura e durata del corso Il corso, già presente a livello di Biennio sperimentale e Triennio, sarà aperto anche a studenti di altri livelli interni ed esterni all’Istituto sia in qualità di allievi effettivi che di uditori. Per gli effettivi, il cui numero non potrà essere superiore a 6, è previsto un esame d’ammissione. Il corso comprenderà 5 incontri collettivi della durata di 6 ore a scadenza mensile dal mese di gennaio al mese di giugno. Eventuali altre lezioni individuali dovranno essere concordate separatamente con l’insegnante. Strumenti e sedi del corso Attualmente l’Istituto Franci dispone di un solo pianoforte storico, un prezioso fortepiano a tavolo costruito dalla ditta Clementi & Co. nel 1820. Su questo strumento e nella sede dell’istituto si svolgeranno quindi la maggior parte degli incontri, ovviamente con il limite di repertorio imposto approssimativamente dalla data di costruzione. Durante il corso saranno comunque utilizzati anche altri strumenti messi a disposizione dal Prof. Palazzolo fra i quali un Clavicordo costruito da Arnold Dolmetsch nel 1930 e un Pleyel del 1927. Sarà possibile svolgere almeno un incontro in altre istituzioni, sedi di importanti collezioni di strumenti storici come l’Accademia B. Cristofori di Firenze. Tali incontri alternativi verranno concordati e programmati con i partecipanti al corso una volta definito l’organico. Temi del corso ! “Cantabilità” ed evoluzione del Pianoforte ! Dal clavicordo al Pianoforte. Gli strumenti di Bartolomeo Cristofori inventore del “ Gravecembalo che fa il piano e forte”. Prima letteratura condivisa fra clavicembalo e pianoforte. Bach, Haendel, Scarlatti e il pianoforte. Bel Canto e cantabilità. ! Muzio Clementi “ Padre del Pianoforte”. I primi metodi. La prima letteratura specifica per lo strumento. I pianoforti di Beethoven. Evoluzione dell’estensione della tastiera e dei processi costruttivi. Meccanica inglese, meccanica viennese e tecnica pianistica. L’arte del canto applicata al Pianoforte. ! Il pianoforte di Chopin. Pleyel, Erard e la meccanica inglese. La cantabilità di Chopin attraverso le fonti: testimonianze di contemporanei, manoscritti, edizioni annotate degli allievi. Interpretazioni storiche e pianoforti storici. 26 Violino barocco / Viola barocca Stefano Barneschi Introduzione Il corso è rivolto sia a violinisti/violisti che abbiano già una pratica sullo strumento barocco, sia a strumentisti moderni interessati allo studio delle prassi esecutive barocche e incuriositi dalla conoscenza dello strumento originale. Nel caso che l'allievo non disponga di strumenti specifici si potrà tuttavia trovare, insieme al docente, una soluzione di compromesso che permetta di seguire fruttuosamente il corso. Contenuti del corso Le lezioni - inserendosi in un percorso di formazione e specializzazione nell’ambito della musica antica già avviato - mirano a rappresentare un contributo all’adeguamento dell’offerta formativa dell’Istituto agli standard europei attraverso lo studio e l’interpretazione del repertorio che va dall’inizio del Seicento ai primi decenni dell’Ottocento in relazione alle relative prassi esecutive e interpretative. L’uso degli strumenti originali (o con montatura originale) e lo studio delle consuetudini esecutive descritte dai trattati dell’epoca si propongono di portare l’allievo ad una progressiva maturazione del gusto secondo l’esigenza considerata oggi sempre più affascinante e irrinunciabile della corretta interpretazione di un repertorio così largamente diffuso come quello dei secc. XVII /XIX. Obiettivi di apprendimento collegati al progetto: ! ! ! ! ! ! Apprendimento tecnico-stilistico del repertorio dal ‘600 ai primi decenni dell’800; Prassi dell’ornamentazione, della diminuzione e delle varie forme di improvvisazione; Studio delle fonti trattatistiche, dei manoscritti e delle prime stampe musicali; Attività di musica d’assieme (vedi informazioni generali); Studio dell’organologia, scelta dei diversi archetti, manutenzione e accordatura dello strumento; Generale sensibilizzazione alle problematiche esecutive su strumenti originali. Saranno inoltre affrontate tematiche legate all'ascolto musicale, la posizione e l'atteggiamento dello strumentista, la conoscenza degli strumenti storici, la cultura musicale e l'estetica del periodo barocco. Accesso e frequenza Sarà possibile frequentare il corso previo esame o colloquio d’ammissione con il docente. Gli studenti devono preferibilmente disporre di uno strumento barocco o montato con corde di budello e d'un arco barocco. Gli incontri si svolgeranno a cadenza mensile, da Novembre a Giugno, secondo un calendario da concordare col docente. 27 Violoncello barocco Jean-Marie Quint Introduzione Il corso di violoncello barocco si propone di dare una formazione superiore allo strumentista desideroso di avvicinare o approfondire il repertorio dei sec. XVII – XVIII (ricercari e canzoni, suite e sonate per basso solo o per piu strumenti, concerti per violoncello, passi solistici tratti dal repertorio d'orchestra...). Contenuti del corso L'iter didattico si articolerà attorno ai seguenti punti: ! Lo studio della prassi esecutiva nella cultura barocca. ! L'attenzione agli aspetti tecnici dello strumento come attacco dell'arco, emissione del suono, diteggiatura e posizione della mano per l'intonazione. ! Lo sviluppo della sensibilità artistica con l'uso appropriato dell'articolazione e del fraseggio. ! L'interpretazione degli abbellimenti e diminuzioni sullo strumento. ! L'utilizzo del violoncello per la realizzazione del basso continuo e le conoscenze della numerazione del basso. ! L'esercitazione di lettura a prima vista sia di brani solistici che per basso continuo. ! La preparazione alle esigenze del contesto professionale. Si approfondiranno gli aspetti tecnici e pratici nel repertorio per violoncello del Sei e Settecento, attraverso lo studio di manoscritti ed edizioni originali, facendo un accurato legame fra interpretazione e organico strumentale (strumentazione). Saranno inoltre affrontate diverse tematiche sempre legate all'ascolto musicale, la posizione e l'atteggiamento dello strumentista, la conoscenza degli strumenti storici, la cultura musicale e l'estetica del periodo barocco. L'intento del corso è mirato all'acquisizione di tutte le conoscenze che permettono l'ideazione e la realizzazione di un recital in autonomia, nelle sue diverse scelte tecniche ed interpretative. Si tenderà a sviluppare le capacità dello studente ad esprimere una reflessione sulle proprie scelte artistiche. Accesso e frequenza Il corso, si rivolge ai violoncellisti diplomati e agli strumentisti di livello equiparabile. In mancanza di questi requisiti sarà ugualmente possibile frequentare il corso previo esame o colloquio d’ammissione con il docente. Gli studenti devono preferibilmente disporre di uno strumento barocco o montato con corde di budello e d'un arco barocco. Le lezioni si svolgeranno a scadenza bisettimanale o mensile, da Novembre a Giugno, secondo un calendario da concordare col docente. 28 Musica antica d’insieme Il Rossignolo Introduzione Il corso di musica antica d’insieme ha una funzione fondamentale all’interno del dipartimento d’interpretazione storica dell’Istituto. Nato come progettto sperimentale nell’anno accademico 2008 / 2009, ha riscosso un immediato successo di adesioni e risultati grazie alla presenza e al lavoro di otto gruppi - in formazione dal duo al sestetto - che hanno affrontato un vasto repertorio che ha spaziato dalle canzoni cinquecentesche per consort di ottoni, fino alla musica vocale-strumentale del periodo galante. Alla fine del primo anno di corso i gruppi che si sono segnalati hanno avuto immediate opportunità di esecuzioni pubbliche in concerti organizzati dall’Istituto Franci sia sul territorio (Franci Festival, Festival Contemporaneamente Barocco, Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Montepulciano) che all’estero (Hochschule für Musik Robert Schumann Düsseldorf). Nel secondo anno, molteplici sono state le attività e gli appuntamenti, tra cui vari concerti dei partecipanti sia per l’Istituto che per soggetti esterni, il concerto con l’Orchestra Rinaldo Franci (Telemann / Wassermusik - Mouret / Fanfares - Rameau / Les Indes Galantes) e il concerto che il M° Gustav Leonhardt ha tenuto per inaugurare il nuovo clavicembalo dell’Istituto. Nell’ultima parte dell’anno appena concluso i partecipanti ai corsi si sono esibiti in vari concerti in e fuori Siena, con programmi che hanno spaziato dal monografico (Bach, Concerti per due clavicembali e archi) alla miscellanea, con repertorio solistico e di insieme. Ancora in corso è la partecipazione ai Concerti dell’Università, con programmi prettamente solistici modellati sulle caratteristiche degli strumenti in dotazione all’Istituto. Per la sua alta valenza formativa il corso è inteso sia come naturale estensione e completamento dei corsi di strumento antico che come disciplina autonoma. Requisiti di ammissione/frequenza Il corso è aperto a musicisti sia interni che esterni all’Istituto. Sono ammesse alla frequenza sia le formazioni con strumenti antichi che gruppi con strumenti moderni che vogliano approfondire aspetti dell’interpretazione secondo criteri storici. Non è prevista prova di ammissione. 29 Informazioni generali Premessa I Corsi sono un’offerta formativa aggiuntiva rivolta a studenti interni ed esterni all’Istituto. Elenco dei corsi L’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci attiva per l’anno accademico 2013-2014 i seguenti corsi liberi di musica antica: ! ! ! ! ! ! ! Clavicembalo e basso continuo Flauto dolce e Oboe barocco Flauto traverso barocco Fortepiano e Pianoforte storico Violino barocco / Viola barocca Violoncello barocco Musica antica d’insieme Ulteriori corsi potranno essere attivati in base alle richieste. Informazioni generali sui corsi ! Clavicembalo e basso continuo / Flauto dolce / Flauto traverso barocco / Violino barocco / Viola barocca / Violoncello barocco / Musica antica d’insieme Numero degli incontri: 12 (6 nel caso di incontri a cadenza mensile) Numero massimo di allievi effettivi per corso: 12 Numero massimo di allievi uditori per corso: illimitato Tipologia degli incontri: Lezione singola per il corso di strumento/di gruppo per la Musica d’insieme Modalità degli incontri - da concordare con i docenti. ! Corso di Fortepiano e Pianoforte storico Numero degli incontri: 5 Numero massimo di allievi effettivi per corso: 6 Numero massimo di allievi uditori per corso: illimitato Tipologia degli incontri: Lezione singola Modalità degli incontri - Il Giovedì con cadenza mensile. NOTA: Le iscrizioni sono aperte anche a corso iniziato e per tutto l’anno fino a copertura dei posti disponibili. 30 Informazioni generali Calendari e costi dei corsi ! Clavicembalo e basso continuo / Flauto dolce - Oboe barocco / Flauto traverso barocco / Violoncello barocco / Musica antica d’insieme Indirizzi A) Corso di strumento B) Corso di musica d’insieme C) Corso misto (strumento e musica d’insieme) 12 lezioni di strumento 12 lezioni d’insieme 6 lezioni di strumento e 6 d’insieme Costi Vedi modello d’iscrizione Nota (2): La musica d’insieme è un corso per gruppi già formati. Il singolo musicista che voglia frequentare il corso e non abbia un gruppo proprio, può lasciare la scheda d’iscrizione riempita con la propria disponibilità a collaborare con altri interessati. Solo nel caso venga creato un gruppo regolarizzerà l’iscrizione e il pagamento. Periodo d’iscrizione Nota (3): Per gli allievi esterni che si iscrivono dopo la fine di Marzo il costo è di 450 Euro. NB: Per “allievi interni” si intendono tutti gli iscritti all’Istituto con eccezione dei tirocinanti e degli uditori. 31 Informazioni generali ! Corso di Fortepiano e Pianoforte storico Costi Vedi modello d’iscrizione ! Violino barocco / Viola barocca Costi Vedi modello d’iscrizione Nota (4): Il corso di Violino barocco / Viola barocca sarà attivato con un numero minimo di tre allievi esterni. 32 Informazioni generali Ammissione Per partecipare ai Corsi basta compilare il modello di domanda allegato al presente libretto - o chiederne copia presso la segreteria dell’Istituto - e consegnarlo (o spedirlo) all’Istituto Rinaldo Franci. L’Istituto, dandone sia avviso diretto agli interessati che annuncio nel sito web, comunicherà di volta in volta le date previste per le ammissioni di ciascun corso. Gli interessati dovranno presentarsi in Conservatorio alla data richiesta e, se superato la prova di ammissione, potranno iscriversi entro cinque giorni. Non sono richiesti particolari titoli di studio e non ci sono limiti d’età per essere ammessi ai corsi liberi. Sono ammissibili gli studenti che sono ritenuti idonei dopo aver sostenuto - a discrezione dell’insegnante - di un colloquio o un’audizione (tranne che per il corso di musica d’insieme) con programma libero di almeno dieci minuti (anche non con strumenti antichi) in cui dimostrano le loro capacità tecniche/strumentali. La commissione ha facoltà di interrompere l’esecuzione o di chiedere ulteriori informazioni al candidato. Tipologia delle lezioni ! Lezioni individuali e lezioni collettive, assieme agli altri partecipanti al corso. ! I giorni e gli orari delle lezioni saranno concordati con il docente che dovrà appurare la disponibilità delle aule. Possibilità ! Possibilità di partecipare alle produzioni musicali dell’Istituto, al pari degli allievi regolari, su indicazione del docente responsabile del progetto. ! Possibilità di utilizzo di aule e strumenti per studio e prove. ! Possibilità di usufruire dei servizi dell’Istituto dedicati agli studenti. ! Possibilità di partecipare in qualità di uditore (senza cioè essere oggetto di attività didattica diretta) a qualsiasi corso tenuto nell’Istituto. Tale partecipazione deve essere preventivamente annunciata e concordata con il docente del corso prescelto, in particolare nel caso di corsi d’insegnamento a carattere individuale. 33 Docenti Stefano Barneschi ha studiato alla Civica Scuola di Musica di Milano con Carlo De Martini, diplomandosi nel 1991; nello stesso anno entra a far parte dell’ensemble barocco “Il Giardino Armonico” con cui si è esibito nei più qualificati festival e stagioni concertistiche nazionali ed internazionali: Bach Tage e Philharmonia di Berlino, Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus e Musikwerein a Vienna, Tonhalle di Zurigo, Wigmore Hall e Barbican di Londra, Styriarte di Graz, Alte Oper Frankfurt, Oji Hall di Tokyo, Symphony Hall di Osaka, Teatro Colon di Buenos Aires, Disney Hall di Los Angeles, Carnegie Hall di New York, Opera House di Sidney, Società del Quartetto di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Santa Cecilia e Nuovo Auditorio a Roma, Teatro La Pergola a Firenze e numerose altre. Dal febbraio 2001 ricopre sovente il ruolo di primo violino dell’ensemble. Intensa è inoltre la sua attività concertistica con altri gruppi quali “I Barocchisti” di Diego Fasolis, l’ensemble “Atalanta Fugiens” di Vanni Moretto,"La Divina Armonia" di Lorenzo Ghielmi con cui ha registrato il concerto per violino in sol maggiore di Haydn, e formazioni cameristiche quali “la Gaia Scienza”con cui ha inciso i trii per fortepiano di Schubert, il quartetto op.47 e il quintetto op.44 di Schumann, il quartetto op.60 e il quintetto op.34 di Brahms. Ha collaborato in qualità di spalla con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding, con la Filharmonie Antwerp diretta da Philip Herrewege e con l’orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova diretta da Diego Fasolis. Suona un violino Jacques Boquay del 1719. Martino Noferi si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in flauto dolce, dedicandosi poi allo studio dell’oboe barocco. Successivamente ha conseguito la laurea di Biennio Specialistico in flauto dolce con il massimo dei voti e la lode. Svolge intensa attività concertistica sia come solista che in numerosi gruppi di musica antica tra cui Il Rossignolo di cui è co-fondatore, Il Complesso Barocco, Modo Antiquo (due nominations al Grammy Award), Homme Armèe, Li Stromenti, Horti Annalenae, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Barocca Italiana, La Cappella della Pietá dei Turchini, I Barocchisti etc. suonando sotto la direzione di importanti direttori tra i quali Rinaldo Alessandrini, Mario Brunello, Alan Curtis, Diego Fasolis, Andrew Lawrence King, Jean-Claude Malgoire, Jordi Savall ed altri. Ha inciso numerosi CD (Sony, Deutsche Grammophon, CPO, ATMA, Hyperion) ed ha effettuato registrazioni radiofoniche, televisive e cinematografiche. Da sempre affianca all’attività concertistica quella di ricercatore di musica antica. E’ stato docente di flauto diritto e musica d’insieme in varie istituzioni e dal 2002 è titolare della cattedra di flauto diritto nella Scuola di Musica G. Verdi di Prato. Antonello Palazzolo si è diplomato in pianoforte presso il conservatorio "G. B. Martini" di Bologna, conseguendo contemporaneamente la Laurea in architettura presso l'Università degli studi di Firenze. Si è perfezionato in seguito sotto la guida del Maestro Rio Nardi a Firenze e del M° Vitalj Margulis a Freibourg. E' attualmente docente di pianoforte principale ed esegesi delle fonti musicali presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Rinaldo Franci" di Siena. Socio fondatore e consigliere dell'Accademia "Bartolomeo Cristofori" di Firenze, da anni si dedica attivamente allo studio ed alla raccolta di fonti bibliografiche e musicali di difficile riperimento riguardanti la storia e la cultura musicale con particolare riferimento al pianoforte e agli strumenti ad arco. Ha così creato un importante archivio ricco di migliaia di volumi rari ed in alcuni casi unici, punto di riferimento per studiosi di tutto il mondo. Si è particolarmente dedicato allo studio delle origini del pianoforte ed alle prime musiche ad esso destinate, tenendo concerti e lezioni-concerto sull'argomento in importanti istituzioni in Europa, Stati Uniti e Giappone. Come esecutore è stato fra i primi a riscoprire il suono dei pianoforti di Bartolomeo Cristofori tenendo cicli di concerti a Parigi e a Kyoto in occasione del tricentenario dell’invenzione dello strumento. Dal 2004 è coordinatore artistico del Festival "Piano Barga" collaborando, in quest’ambito, con prestigiosi giovani strumentisti delle maggiori orchestre europee. 34 Docenti Jean-Marie Quint si è diplomato in musica da camera e in violoncello nella classe di Jacques Ripoche al Conservatorio di Caen, sua città natale. Si perfeziona nella classe di Philippe Bary dove consegue il "premier prix de la ville de Paris". Dal 1993 al 1997, studia alla Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera) la musica antica e la pratica del violoncello barocco con Christophe Coin. Svolge un'intenssa attività concertistica sia come solista che come continuista suonando il Violoncello e anche il Basse de Violon, collaborando con numerosi ensemble da camera ed orchestre tra quali Les Talens Lyriques di Ch. Rousset, La Simphonie du Marais di H. Reyne, Il Rossignolo di O. Tenerani, Modo Antiquo di F.M. Sardelli, Il Fondamento di P. Dombrecht, Il Complesso barocco di A. Curtis, Les Musiciens du Paradis di A. Buet., Elyma di G. Garrido ma anche con Le Parlement de Musique, Capriccio Basel, La Chapelle Ancienne, L'Ensemble Baroque du Léman, L'Homme Armé, Les Paladins, Le Poème Harmonique, Auser Musici. Incide per numerose case discografiche (Sony Classic, Dynamic, Deutsche Grammophon, Naive, Harmonia Mundi, Assai, Virgin Classic, Opus 111, Tactus) ed effettua registrazioni radiofoniche e televisive (RAI, France-Musique, Radio-Classique, DRS Svizzera, Arte, France-Television, Mezzo, Sky). Ottaviano Tenerani è clavicembalista, pianista e direttore. Ha studiato pianoforte nella classe di Giancarlo Cardini presso il Conservatorio di Firenze e clavicembalo con Annaberta Conti al Conservatorio di Bologna. Ha all’attivo più di trecento concerti come direttore e clavicembalista e oltre trenta tra incisioni e registrazioni - molte delle quali con Il Rossignolo, complesso con strumenti d’epoca di cui è direttore - per etichette discografiche (tra cui Sony, Deutsche Harmonia Mundi, CPO, Tactus, Dynamic) ed emittenti radiofoniche e televisive italiane e straniere. Ricercatore, si dedica in particolar modo al periodo italiano di Händel ed è autore di pubblicazioni, scritti musicali e curatore di edizioni critiche di musica antica. Ha proposto in prima esecuzione in tempi moderni varie opere - strumentali, sacre e profane - di Alessandro Scarlatti, opere di cui ha curato anche la trascrizione dal manoscritto. Ha recentemente riscoperto e inciso (per Sony Classical, sempre alla guida de Il Rossignolo) il Germanico, serenata a sei attribuita a Händel. Dal 2010 incide con Il Rossignolo per Sony Classical International. I suoi concerti e i dischi sono stati recensiti e premiati dalle maggiori riviste internazionali del settore musicale e culturale. Figura nell’International Who’s Who in Music - Sixteenth Edition, di Cambridge ed è stato insignito del “Premio Rotary alla professionalità” per l’anno 2007. A Vibo Valentia ha insegnato clavicembalo al Conservatorio Fausto Torrefranca e al Politecnico “Scientia et Arts” per il biennio di laurea di secondo livello. A Bologna, musica da camera al Conservatorio G.B. Martini. Marica Testi, dopo il diploma in flauto traverso moderno presso il Conservatorio di Firenze nella classe di Maria Di Sabatino, si è specializzata in flauto storico laureandosi con il massimo dei voti al Biennio Specialistico nel corso di Marcello Gatti presso il Conservatorio di Vicenza. Ha seguito corsi di perfezionamento di flauto moderno tenuti da Severino Gazzelloni e di flauto storico con Barthold Kuijken, Nicolaus Delius, Marc Hantay oltre al corso di perfezionamento sulle prassi esecutive nella musica barocca indetto dalla Comunità Europea. Primo premio in vari concorsi nazionali e internazionali per il flauto, per la musica da camera e per la musica antica, è membro fondatore de Il Rossignolo, consort con strumenti originali, con cui ha effettuato numerose registrazioni discografiche e radiofoniche. All’attività discografica (CPO, Tactus, EMA, Orfeo) e concertistica (come solista, con gruppi cameristici e orchestre barocche e classiche) affianca quella di ricercatrice. Ha curato le pubblicazioni dei Madrigali et Canzonette di O. Caccini nell’edizione celebrativa del 1998, delle Sonate per flauto traverso e cembalo obbligato di J. J. Quantz e dei Notturni di G.B. Sammartini, oltre ad essere autrice di vari scritti a carattere storico/musicale. Attiva didatta, tiene i laboratori di flauto traverso barocco ai bienni superiori dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni di Livorno e il corso di flauto barocco alla scuola G. Bonamici di Pisa. 35 Docenti Il Rossignolo: classe italiana su strumenti originali… Financial Times Deutschland Stimato dalla critica internazionale come “uno dei più raffinati giovani gruppi italiani di musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato – specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche direttore. L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music); dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo…. formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e precisione tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che eseguono musica italiana… – Musicweb International”, e scelto tra i dischi dell’anno. Dal 2010 il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato l’incisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. A pochi mesi dalla sua uscita il doppio CD è stato recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”, premiato in Francia (Muse d’Or), Gran Bretagna (CD del mese di Ottobre 2011 su BBC Music Magazine e "Awards Issue 2011" per Gramophone), Germania (Premio CD 5 Stelle su Financial Times Deutschland, CD della settimana su NDR – Kultur.de), Italia (CD 5 stelle su The Classic Voice, Disco del mese su SATGuide) e lungamente al primo posto tra i “Best Sellers” SONY/DHM). Il Rossignolo è tra i “Top Artists” nel nuovo catalogo Sony Classical. A completamento della costante attività musicale e musicologica, dal 2010 il gruppo ha dato vita ad una propria casa editrice, le Edizioni Il Rossignolo, canale privilegiato attraverso cui presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni Urtext, Facsimili, Edizioni critiche e Studi. 36 Contatti Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci Prato Sant'Agostino 2 - 53100 Siena Tel. 0577 288904 - Fax 0577 389127 e-mail: [email protected] " Martino Noferi [email protected] Antonello Palazzolo [email protected] Ottaviano Tenerani [email protected] Marica Testi [email protected] " Il Rossignolo musica antica su strumenti originali - Early music on period instruments Residenza per il Dipartimento di Musica Antica dell’Istituto Franci Siena - Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale www.ilrossignolo.com - [email protected] - [email protected] 37 38 In seconda di copertina, Gianbattista Tiepolo (1696 - 1770) Giovane che suona il mandolino (ca. 1755-1760) cm. 93 x 74, Institute of Art, Detroit Siena Stazione Ferroviara Fortezza medicea Piazza del Campo Porta Tufi Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci Prato Sant'Agostino 2 - 53100 Siena Parcheggio Il Campo Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci Istituzione di Alta Formazione Artistica e Musicale Prato Sant'Agostino 2 - 53100 Siena Tel. 0577 288904 - Fax 0577 389127 E-mail: [email protected] ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “RINALDO FRANCI” ISTITUZIONE DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE Prot. ____________ del ______________________ Al Direttore dell’ISSM “Rinaldo Franci” - Siena ISCRIZIONE CORSO LIBERO DI STRUMENTO ANTICO/MUSICA ANTICA ANNO ACCADEMICO ______/_____ Il /la sottoscritt__ _____________________________________________________nat__ a __________________________ nome madre *____________________________________ nome padre* _________________________________________ il ___ _____ ________ e residente a _____________________________________________ prov.________ cap. _________ in Via _________________________________________________ n. ____ Tel.____________________________________ Cell.__________________________ e - mail ______________________@________________________________________ Codice Fiscale ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ____ ___ ___ ___ ____ ___ ____ ___ ___ Nazionalità____________________________________________________________________________________________ (*nel caso in cui i pagamenti siano effettuati da un genitore sarà possible in tal modo individuare a quale allievo si riferisce il pagamento) CHIEDE di essere iscritto al corso di _____________________________ Dichiara: Di essere iscritto per il corrente anno accademico presso: Scuola elementare - media inferiore - media superiore_______________________________________ di_____________________ classe_____________________; ISSM/Conservatorio_____________________________corso di ______________________________ Università di____________________________ facoltà di ____________________________________ corso di ______________________________ di svolgere attività lavorativa SÌ O NO di essere a conoscenza che le iscrizioni dovranno pervenire esclusivamente tramite posta o consegnate a mano (non fa fede il timbro postale); PAG.1/2 PRATO S.AGOSTINO N. 2 - 53100 SIENA - TEL. 0577-288904 – FAX 0577-389127 SITO WEB: www.istitutofranci.com – E-MAIL: [email protected] MOD. SETTEMBRE 2012 ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “RINALDO FRANCI” ISTITUZIONE DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE di essere a conoscenza che le domande incomplete o pervenute oltre i termini non saranno accettate; di aver preso visione del "Regolamento Contribuzione Studentesca” in vigore per il corrente anno accademico e di accettarlo in ogni sua parte; Allega alla presente: 1. ricevuta del versamento della quota di iscrizione (vedi tabella importi ) 2. n.1 fototessera di riconoscimento 3. n.1 fotocopia documento di identità __l__ sottoscritt__ autorizza, sottoscrivendo il presente modulo, l’ Istituto R. Franci ad utilizzare i propri dati ai sensi del D.lgs 196/03 e successive modificazioni, ai fini amministrativi e didattici dell'Istituto stesso. Data_________________________ Firma _________________________________ (se minorenne firma di un genitore) ______________________________________________________________________ (Per l’allievo) IMPORTI E MODALITA’ DI PAGAMENTO Corso di strumento o corso misto: Musica di insieme – corso misto (6 lezioni frequentate da studenti non iscritti ad alcun altro corso): Musica di insieme (12 lezioni): Allievi esterni iscritti dopo la Fine del mese di marzo: Uditori: Fortepiano e pianoforte storico: ! ! 110,00 per gli allievi interni 700,00 per gli allievi esterni ! 110,00 per gli allievi interni ! 330,00 per gli allievi esterni ! 110,00 a testa per gruppi di soli allievi interni ! 700,00 a gruppo per gruppi misti (inyerni/esterni) o di soli allievi esterni ! ! ! 500,00 50,00 per gli allievi interni 100,00 per gli allievi esterni ! ! 110,00 per gli allievi interni 275,00 per gli allievi esterni Modalità di pagamento gratuita: - VERSAMENTO GRATUITO PRESSO TUTTE LE FILIALI DELLA BANCA MPS DI SIENA SUL CONTO CORRENTE n. 1279/75 intestato a: “Istituto Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci” presso Banca Monte dei Paschi di Siena fornendo alla filiale i seguenti dati : COD. 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