POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 104° - N. 9 - OTTOBRE 2015 LE RICORRENZE DI NOVEMBRE Dal ricordo dei defunti all’omaggio al Patrono VITA PARROCCHIALE CONSTATAZIONI E RIFLESSIONI CHE SI IMPONGONO NELLA IMMINENZA DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI Nel culto dei defunti si specchia l’attuale grave crisi religiosa Il culto dei morti è presente in tutte le culture antiche e nelle civiltà della Storia universale. Oggi però sembra che neppure questa dimensione religiosa (del culto dei morti), universalmente praticata, regga alla crisi determinata dalla modernità imperniata sul dominio della razionalità scientifica, sull’autonomia del singolo soggetto, e sulla differenziazione delle istituzioni. In Europa il cristianesimo e, in particolare il cattolicesimo sono in profonda crisi. Il calo dei praticanti è evidente a tutti. La più recente ricerca del sociologo Franco Garelli – Religione all’italiana –, fa emergere una realtà variegata. Gli italiani che si dichiarano atei sono il 6,6 per cento, gli indifferenti il 6,2 per cento; la partecipazione alla Messa negli anni ’90 era del 33 per cento; nel 2011 si è attestata attorno al 26,5 per cento. I dati più interessanti sono questi: il 47,4 per cento degli italiani pensa che sia possibile avere una vita spirituale senza credere in Dio; il 33 per cento ritiene che il legame con una comunità di credenti non sia un fattore importante per coltivare i valori dello spirito. L’81 per cento dichiara che si può vivere un percorso spirituale al di fuori di una religione organizzata. Il 32,4 per cento si definisce credente a modo proprio. Il 69 per cento si ritiene cattolico anche se non segue la Chiesa. Si può concludere sulla base di quanto emerge da questa indagine che l’Italia, da sempre indicata come una nazione cattolica, in tempi recenti ha distillato un cocktail religioso nel quale gli ingredienti tipici del passato si mescolano a quelli insoliti del presente. Per quanto riguarda il tema del culto dei morti – in questa nota posta in primo piano – si deve dire che sempre più si affermano posizioni non cristiane, che, per esempio, credono nella reincarnazione. Il tema della morte è affrontato in un modo decisamente diverso da quello cristiano, che parla di risurrezione del corpo, e non di reincarnazione. Il tema della morte è presente in modo ossessivo nelle cronache quotidiane: non c’è notiziario che non parli di incidenti, di omicidi, di catastrofi naturali, oltre che di guerre e di profughi che muo2 IL NEMBRO ottobre 2015 iono ogni giorno nel viaggio verso l’Europa. Per assurdo, per evitare che la morte diventi un problema, la si banalizza parlandone in continuità in riferimento agli altri. Le scuse per giustificare ogni morte sono molte, con l’unico obiettivo di lasciar trasparire, quasi quasi di affermare, inconsciamente cose di questo tipo: «Io non c’entro con quella morte», «Io, forse, non morirò mai!». Si vive col sogno dell’immortalità, o meglio della continua giovinezza. Analizzando, sia pure in un modo approssimativo, la pratica cristiana dei Nembresi a proposito del culto dei morti, mi sembra di poter dire quanto segue. 1) Sono diminuiti i partecipanti ai funerali. Resiste un nocciolo duro di partecipanti adulti e anziani; ma sono pochi i giovani e sono assenti i ragazzi. 2) Sono fortemente diminuite (da parte di singole persone e famiglie) le offerte per la celebrazione di Messe per i propri defunti. 3) Sempre di più si ricorre alla pratica della cremazione, che conduce a non valorizzare, se non a disprezzare, il valore del corpo. 4)La preghiera per i defunti, come il Triduo, non raccoglie più molti consensi, grandi adesioni. 5) La richiesta di un servizio religioso ai moribondi è inesistente, perché i preti vengono avvisati solo quando è avvenuta la morte di una persona; e assai spesso la comunicazione viene fatta dagli addetti alle pompe funebri. 6) Il defunto spesso non è tenuto in casa, ma viene messo nella camera mortuaria. Queste le celebrazioni a Nembro per Ognissanti e per il 2 novembre Le celebrazioni nella Parrocchia di San Martino per la solennità di Ognissanti e per la commemorazione dei defunti si svolgeranno secondo lo schema consolidato. Sono state previste anche possibilità di Confessioni per quanti vorranno accostarsi al Sacramento della riconciliazione. Ecco il quadro dettagliato. Mercoledì 29 ottobre: ore 16,30, Confessioni per i ragazzi nella chiesa di S. Maria e nelle chiese delle Vicinie. Venerdì 30 ottobre: ore 20,30, Confessioni per tutti nella chiesa di Santa Maria. Domenica 1° novembre, Festa di Tutti i Santi: in plebana e nelle chiese delle Vicinie, Messe secondo gli orari festivi. Alle ore 15: Messa al Cimitero. Lunedì 2 novembre, commemorazione dei defunti: ore 15, Messa al Cimitero; ore 20,30: Messa in plebana e nelle chiese delle Vicinie. Nelle chiese delle Vicinie sono sospese le Messe del pomeriggio, là dove sono previste. TRIDUO DEI MORTI Il Triduo dei morti sarà celebrato da venerdì 20 novembre a domenica 22 novembre. Anche stavolta sopra l’altare maggiore sarà allestito il grande apparato di candele (foto), che cominciò ad essere installato nel 1740; si tratta di una tradizione (legata alla storia della plebana e del camposanto di Nembro) che dura, dunque, da 275 anni. La struttura venne “adeguata” nel corso dell’800. Il programma del Triduo è questo: Venerdì 20 novembre: nelle varie chiese, Messe secondo l’orario feriale; in plebana, Messa alle ore 20,30. Sabato 21 novembre: seconda giornata del Triduo, con Messe negli orari consueti del sabato. Domenica 22 novembre: conclusione del Triduo, con Messe secondo gli orari consueti dei giorni festivi. VITA PARROCCHIALE Una veduta del Cimitero di Nembro, dove saranno celebrate Messe alle ore 15 del 1° e del 2 novembre. Queste sono alcune constatazioni sulla pratica del culto dei defunti che, insieme ad altre, che potrebbero essere evidenziate, fanno capire come la nostra gente sempre meno senta significativi questi riti che hanno lo scopo di umanizzare il dramma della morte nell’ambito di una famiglia, di una certa cerchia di parenti e amici. Una volta questi riti erano molto curati; e anche il lutto vissuto portando un vestito nero indicava che la persona così abbigliata – in nero – era, appunto, da “rispettare”, trattare con un certo riguardo, perché da poco colpita dal decesso di un congiunto. Inoltre ci si confessava in occasione del funerale di un proprio congiunto; e nelle ricorrenze dei Santi e dei morti c’erano le code ai confessionali. Oggi la statistica, dianzi citata, dice che il 25 per cento non si confessa mai, il 21 per cento si confessa poco o quasi mai, il 21 per cento due o tre volte all’anno. Soltanto il 12 per cento si confessa con regolarità ogni mese. Non si tratta di ritornare al passato; ma certamente occorre rinnovare i riti per i defunti, come invita a fare il nuovo ordinamento liturgico. Ciò che è ancora più importante è questo: occorre l’educazione, la formazione nella fede cristiana, che ha al centro il tema della Pasqua di Cristo, cioè appunto della morte e della risurrezione. Anche la visita al cimitero che sarà fatta in questi giorni aiuta a riflettere sul mistero della morte, che non riguarda solo i propri cari defunti, ma ciascuno di noi. Il pensiero della morte non impedisce di vivere serenamente; anzi, è proprio la risposta agli interrogativi sul morire che dà senso alla vita. L’invito è a vivere i prossimi giorni, dedicati alla commemorazione dei defunti, come un tempo di ritiro spirituale, che impegna a sospendere un po’ le mille attività che per ciascuno sono sempre in programma. L’attivismo è un modo maldestro per non affrontare il tema della morte, della propria morte. Si tende a pensare: «Mi sento vivo perché sono al centro di tanti interessi, perché sono costantemente connesso col mondo». Forse siamo un po’ tutti disconnessi da noi stessi; e certamente dai nostri cari defunti, con i quali non possiamo comunicare con i social network. Nella preghiera però, sì, lo possiamo! Rimane sempre vero che il ricordo dei nostri cari defunti ci stimola a riflettere sul senso della nostra vita e sul cammino di fede che loro ci hanno tracciato con l’esempio. La preghiera rimane l’antidoto più efficace e sicuro contro l’angoscia della morte. Don Santino Nicoli, arciprete TRA L’8 E L’11 NOVEMBRE Per la festa del Patrono Nel mese di novembre Nembro – oltre alle ricorrenze di Ognissanti e della commemorazione dei defunti – si trova a vivere la festa di San Martino, patrono della più grossa delle tre parrocchie che esistono sul suo territorio. La festa di San Martino sarà vissuta domenica 8 novembre, in particolare con la Messa delle ore 10,30 in plebana. Nello stesso giorno – in coincidenza anche con la raccolta alimentare (della quale si parla in altra pagina) –, nel segno della “colletta” mensile della solidarietà, quanto sarà raccolto con le questue durante le Messe, verrà destinato al Centro in ascolto, per gli aiuti ai poveri. Mercoledì 11 novembre, nella data esatta della memoria liturgica di San Martino, le Messe saranno soltanto in plebana, alle ore 7,30, alle ore 9 e alle ore 20,30. VISITE GUIDATE AL CAMPANILE In prosecuzione di una consuetudine introdotta ormai da vari anni, anche in questo 2015, in occasione con la ricorrenza patronale di San Martino, il gruppo locale della Federazione dei campanari bergamaschi ha deciso di organizzare visite guidate al campanile della plebana, con suono manuale delle campane in allegrezza. Il programma delle visite guidate è il seguente: Sabato 7 novembre: dalle ore 14,30 alle ore 17. Domenica 8 novembre: dalle ore 14,30 alle ore 16. Stavolta c’è un motivo in più per... andare sul campanile. Di recente è stato segnalato, anche su Il Nembro, che le campane della plebana hanno bisogno di interventi di vario tipo. Tali interventi dovrebbero aver luogo nei prossimi mesi. Già si è avviata anche una raccolta di fondi a sostegno di queste crepe. Per dettagliate informazioni si può contattare Nicola Persico (cellulare 339 7545723). IL NEMBRO ottobre 2015 3 CRONACHE NEL MESE DI NOVEMBRE NEMBRO OSPITERÀ IL PRIMO DELLA SERIE DI CICLI DI INCONTRI DI PREPARAZIONE Attività pastorale negli Oratori: si va verso una nuova impostazione L’Oratorio del futuro: un cammino condiviso: è questo il tema di un progetto che sta portando avanti l’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva della diocesi di Bergamo e che nel mese di novembre avrà tre tappe pure a Nembro. L’“operazione” è stata messa in moto già nel passato anno pastorale; ora si tratta di proseguire sulla strada intrapresa. Da quali motivazioni nasce l’iniziativa? La risposta sta in un documento diffuso dallo stesso Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva: documento nel quale si spiega quanto segue: «Negli anni recenti si è vista una riduzione dei sacerdoti impegnati in un Oratorio per le parrocchie di medie dimensioni (meno di seimila abitanti); c’è stato inoltre l’affidamento degli Oratori delle parrocchie più grosse (più di seimila abitanti) a sacerdoti ai primi anni di ministero. Sacerdoti ancora giovani sono stati spesso impegnati come parroci nelle parrocchie di media grandezza (4 o 5.000 anime), senza l’aiuto di un altro sacerdote per l’Oratorio. A causa del calo delle vocazioni il prossimo futuro vedrà un innalzamento dell’età media dei sacerdoti ed il permanere di tutta la pastorale nelle mani del parroco». Questo scenario sta ponendo una serie di questioni dalle quali «emerge forte la necessità – sono sempre parole tratte dal documento dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva – di un sostegno, di una rete che supporti l’azione pastorale. Si rende urgente impostare – sottolinea il documento – un serio lavoro in-formativo che va nella direzione di aiutare a pensare a un nuovo modello di pastorale giovanile e di Oratorio, capace di declinare il Vangelo nella cultura contemporanea e di ben accompagnare le giovani generazioni. Si tratta – dice ancora il citato documento – di cominciare a creare una più profonda mentalità di comunione e corresponsabilità tra laici e laici e tra laici e sacerdoti». Nell’intento di dare concretezza ad un impegno in siffatta direzione l’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva ha programmato in quattro zone della diocesi – in una località di ciascuna di esse – una serie di tre incontri per chiamare a riflettere sulle tematiche/problematiche sin qui enunciate. Per le tre serate sono 4 IL NEMBRO ottobre 2015 stati identificati questi temi generali: L’Oratorio di oggi e l’Oratorio del futuro; La corresponsabilità dei laici; L’èquipe educativa. Per ognuno di questi ámbiti è stato identificato un relatore. Lo schema di svolgimento di ciascuna delle tre serate, grosso modo, è stato così ipotizzato: lavori di gruppo per la conoscenza delle varie realtà e per un primo scambio di conoscenze ed esperienze; lavoro in una riunione plenaria dei convenuti, per l’approfondimento dei problemi e delle situazioni emerse; abbozzo di alcune prime linee concrete per una pastorale giovanile orientata secondo i bisogni emergenti. Come località destinate ad ospitare le “tre sere” di incontri sono stati scelte: Nembro, appunto, Osio Sotto, Ponte San Pietro, oltre al Centro Oratori di Bergamo. L’identificazione di queste località è stata dettata dal desiderio di facilitare la convergenza nelle medesime degli interessati a queste tematiche delle diverse aree della diocesi. Il percorso formativo presso l’Oratorio di Nembro si svolgerà secondo questo calendario: venerdì 13 novembre, dalle ore 20,30 alle ore 22,30; venerdì 20 novembre, dalle ore 20,30 alle ore 22,30; venerdì 27 novembre, dalle ore 20,30 alle ore 22,30. Nella zona di Osio Sotto i tre incontri si terranno dall’8 al 22 gennaio; nella zona di Ponte San Pietro avranno luogo dall’8 al 22 aprile; presso il Centro Oratori di Bergamo gli incontri sono stati programmati dal 7 al 21 maggio. Per la partecipazione al ciclo di tre incontri, da parte degli interessati residenti nelle diverse aree, è necessaria l’iscrizione entro la settimana prima dell’inizio del “percorso formativo”. Raccoglie le adesioni la Segreteria dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (della Diocesi di Bergamo), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12,30: telefono 035 278 203. Nembro sarà, dunque, nelle prossime settimane, la base dalla quale si comincerà (con relazioni, scambi di esperienze, riflessioni, proposte) a procedere verso un nuovo tipo di azione nella pastorale che è imperniata sugli Oratori. INSIEME A BRANI DI MUSICA SACRA ELABORATA Svegliatevi!: in un album passi di discorsi del Papa ai giovani Dal 13 novembre (ma già dalla fine del mese di settembre è stato reso prenotabile via Internet) sarà in vendita in tutto il mondo un album intitolato Wake up! (Svegliatevi!), distribuito da Believ Digital su licenza di Multimedia San Paolo. Vi sono contenuti, insieme ad undici brani musicali della tradizione cristiana, altrettanti estratti di discorsi di Papa Francesco rivolti ai giovani in varie lingue, in ogni parte del globo: proprio da una esortazione indirizzata dal Pontefice agli esponenti delle nuove generazioni dell’Estremo Oriente, durante uno dei suoi viaggi, deriva il titolo dell’album. I pezzi musicali sono stati rielaborati da alcuni autori contemporanei tra i più seguiti dai giovani. In un libretto di 24 pagine, abbinato all’album, si trovano i testi delle frasi pronunciate dal Santo Padre: frasi estrapolate dalle registrazioni complete dei suoi discorsi conservate presso l’archivio sonoro della Radio Vaticana. Sin dal momento del suo annuncio, l’album ha destato grande interesse e molta attesa. VITA PARROCCHIALE DOPO LA PRIMA APERTURA AL PUBBLICO E L’INAUGURAZIONE UFFICIALE Ripresa in pieno l’attività al cine-teatro “San Filippo Neri” Sono trascorsi ormai due mesi da quando il tecnologicamente rammodernato cine-teatro “San Filippo Neri” – “Sala della Comunità” è stato riaperto al pubblico nel contesto della annuale Festa dell’Oratorio; ed è trascorso un mese dalla serata della inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro. Sono partite, e stanno per partire, gran parte delle iniziative (o nuove rilanciate) ideate per un intenso utilizzo della struttura posta in grado di funzionare al meglio, nel rispetto delle norme di sicurezza più aggiornate. La serata inaugurale del 24 settembre, coordinata da mons. Arturo Bellini, dopo la benedizione all’ambiente rimesso in attività, e dopo una video-intervista registrata con Enzo Bianchi, ha visto alla ribalta il Coro Anghelion, Fabio Brignoli, Gianluigi Trovesi e Gianni Bergamelli in esibizioni a sé prima del gran finale con tutti assieme. Tra gli spazi musicali sono stati inseriti i discorsi del sindaco Claudio Cancelli, dell’arciprete don Santino Nicoli, del direttore dell’Oratorio don Matteo Cella. Da diversi punti di vista sono stati messi a fuoco i vari aspetti dell’evento della ritrovata disponibilità del locale ormai da circa ottant’anni esistente attiguamente all’Oratorio. Nel cine-teatro – “Sala della Comunità” hanno cominciato ad essere ospitate anche conferenze, come quelle del mese di ottobre collocate nei giorni e orari Il taglio del nastro e la benedizione della “Sala” rimessa a nuovo; a sinistra, il momento conclusivo dello spettacolo. abitualmente destinati alla catechesi per gli adulti. Hanno visto una significativa rispondenza da parte del pubblico le prime proiezioni di film di prima visione o di largo interesse. È partito (otto film) il progetto del Cineforum, con proiezioni al giovedì sera. Sono stati rilanciati i Corsi di recitazione, articolati per quattro fasce di età dai bambini di sette anni in su, sino agli adulti: partiranno ufficialmente fra il 5 e il 10 novembre, sulla base delle iscrizioni che da tempo si stanno raccogliendo presso la Segreteria dell’Oratorio. Ai corsi si sono aggiunti laboratori cine-teatrali per alunni delle scuole primaria e secondaria. Sono previsti nel futuro spettacoli teatrali per bambini, e spettacoli cine-teatrali per famiglie. Tutto questo fervore è sostenuto dal contributo della Fondazione Cariplo; ed è portato avanti con la collaborazione di enti vari. Dopo la forzata pausa della passata stagione, causata dai “lavori in La copertina di questa edizione de Il Nembro Sulla copertina di questa edizione de Il Nembro si vedono, non lontani l’uno dall’altro, quelli che nei prossimi giorni saranno i principali riferimenti per i Nembresi: il camposanto, che richiama la Commemorazione dei defunti (2 novembre), e la plebana, che fa pensare alla ricorrenza patronale di San Martino (11 novembre). La foto è straordinaria: anche nel senso che non è una di quelle facilmente scattabili nella quotidianità, con gli strumenti abituali. È stata fatta con un drone (uno di quei moderni marchingegni che possono essere fatti volare) dal signor Diego Bedeschi, il quale è originario della provincia di Torino, ma da cinque anni vive a Nembro, dove si è formato la sua famiglia. Al signor Diego Bedeschi, che ha fatto al Nembro e ai suoi Nembresi questo magnifico regalo, vanno i più sentiti ringraziamenti; con la speranza che anche nel futuro faccia al mensile della Parrocchia altri doni di questo tipo. corso”, viene riproposta per la stagione 2015/16 la rassegna Palcoscenico (anch’essa appoggiata da vari enti ed istituzioni): rassegna che tra la fine di ottobre e l’inizio di aprile proporrà una quindicina di rappresentazioni con il seguente calendario: Sabato 31 ottobre: Italia di M...are di e con Paolo Migone; Sabato 14 novembre: Rock Bazar di e con Massimo Cotto (spettacolo proposto in prima nazionale); Sabato 28 novembre: Corrispondenze di Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini; Lunedì 7 dicembre: Cyrano de Bergerac con Antonio Zavatteri ed Alberto Giusta ed altri; Sabato 12 dicembre: Ferite a morte con Lella Costa, Orsetta de’ Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio; Sabato 2 gennaio: Parole di un clown con Bruno Nataloni; Sabato 16 gennaio: Peperoni difficili (La verità chiede di essere conosciuta), con Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi ed altri; Sabato 30 gennaio: La versione di Barbie con Alessandra Faiella; Sabato 6 febbraio: Trincee con Marco Baliani; Sabato 20 febbraio: La leggenda del pallavolista volante con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli; Sabato 27 febbraio: Antropolaroid con Tindaro Granata; Sabato 12 marzo: Onorata società con Patricia Zanco; Domenica 20 marzo: Cryme story con Massimo Carlotto; Sabato 9 aprile: Matti da slegare con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20,45. Le modalità per prenotazioni ed abbonamenti, oltre a schede sulle rappresentazioni, si trovano sui dépliants messi in distribuzione in questi giorni. IL NEMBRO ottobre 2015 5 CRONACHE Nel mese di settembre otto matrimoni Nel corso del mese di settembre all’anagrafe della Parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati registrati cinque Battesimi, otto matrimoni e cinque decessi. Ecco il quadro dettagliato. BATTESIMI (amministrati domenica 20 settembre) – Cecilia Alberti, di Enrico e di Micaela Vanoli; Cristiano Berizzi, di Fabio e di Barbara Barcella; Daniele Maffeis, di Simone e di Natalia Horbach; Alessandro Paolo Mancini, di Paolo e di Federica Ghezzi; Michele Mismara, di Roberto e di Vincenza Foini. MATRIMONI – Nicolantonio Mura con Marianna Galimberti (nozze celebrate il 3 settembre); Thomas Martin John Shuttlewood con Katia Persico (nozze celebrate il 4 settembre); Emilio Pulcini con Alessandra Marcassoli (nozze celebrate il 5 settembre); Massimo Azzolari con Ilaria Vecchi (nozze celebrate il 10 settembre); I bambini e la bambina battezzati nel mese di settembre in una foto con i loro famigliari e con l’arciprete don Santino Nicoli. Mirko Grigis con Laura Locatelli (nozze celebrate l’11 settembre); Riccardo Prando con Valentina Aliberto (nozze celebrate il 16 settembre); Simone Masserini con Da- IN COMPAGNIA HANNO FESTEGGIATO I 75 ANNI Un bel gruppo di Nembresi (per l’esattezza 31) nati nel 1940 – alcuni accompagnati dalle/dai rispettivi consorti, sì che si è arrivati ad una cinquantina di persone – hanno festeggiato in compagnia i 75 anni. Domenica 4 ottobre si sono trovati nei pressi della plebana e poi sono andati ad assistere alla Messa celebrata, alle 10,30, nella chiesa di San Vito, dal coetaneo e compaesano don Marcello Bonzi, attualmente in ministero nella diocesi di Torino, presso una grande Ca6 IL NEMBRO ottobre 2015 sa di Riposo. Dopo la liturgia eucaristica il gruppo si è spostato alla Tenuta Colle Piajo per il pranzo che, tra tanti ricordi e non poche speranze per il futuro, è stato consumato in una gioiosa atmosfera, propiziata anche da un eccellente sottofondo musicale. Nel tardo pomeriggio il gruppo si è sciolto con l’auspicio di altri analoghi incontri. Un grazie speciale va alla signora Gabriella Morotti, che, con altri, ha organizzato la festa nel migliore dei modi. niela Rota (nozze celebrate il 18 settembre); Mirko di Giuseppe con Rosa Lauro (nozze celebrate il 25 settembre). DEFUNTI – Lorenzo Caccia, di anni 67, deceduto l’11 settembre; Giuseppe Signori, di anni 74, deceduto il 12 settembre; Luigi Sergio Vergani, di anni 75, deceduto il 24 settembre, Giulia Perico di anni 87, deceduta il 30 settembre; Virginia Vermi, di anni 102, deceduta il 30 settembre. LE OFFERTE GIUNTE ALLA PARROCCHIA Come sempre, ecco anche il quadro delle offerte pervenute, sempre nel mese di settembre, alla Parrocchia di San Martino in Nembro, nelle modalità e presso le sedi consuete. Agli Uffici parrocchiali: euro 5.814, così ripartiti: dagli “Amici di San Faustino” euro 2.500; Z. A. euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 1.000; N.N. euro 1.000; N.N. euro 1.000; dalle appassionate del gioco della tombola euro 214. Al Fondo di solidarietà “Mons. Aldo Nicoli”: euro 500, così ripartiti: N.N. euro 200; N.N. euro 300. Per le poltroncine del “San Filippo Neri”: euro 1.450 per sei intestazioni, così indicate: per tre poltroncine “Ghilardi Santo”, “Lussana Elia”, “Ghilardi Gabriele”, euro 1.000; N.N. euro 150; “Savoldi Emilia” euro 150; “Solari Manfredi” euro 150. Per il riammodernamento del Cineteatro “San Filippo Neri”: euro 1.000 (da N.B.). A tutti coloro che hanno dato per le diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti. VITA PARROCCHIALE UN GRUPPO PARROCCHIALE VI HA SOSTATO DUE VOLTE IN TRE ANNI Veronesi di casa allo Zuccarello Grezzana è un grosso centro agricolo/industriale del Veneto, situato nella Val Pantena, a una dozzina di chilometri da Verona, sulla strada verso Bosco Chiesanuova. A circa 165 metri di altitudine, si è sviluppato dove c’erano insediamenti preistorici e romani. Ha una pieve (chiesa) romanica, fondata nel V secolo, documentata nel secolo XII, ristrutturata all’inizio del secolo XIX (’800), con un campanile cuspidato, riassestato nel 1950. Nella parrocchia di Grezzana, intitolata a Santa Maria e a Santa Elisabetta – in totale gli abitanti del paese sono più di diecimila – c’è una Corale Polifonica diretta dal maestro Franco Chiaregato, il quale (tramite Internet) nel tempo libero spesso cerca luoghi dove portare in gita, ogni tanto, i suoi cantori; li va poi a vedere direttamente, questi luoghi. Quando, con la moglie, è giunto allo Zuccarello, lo ha molto apprezzato: al punto che nel giro di tre anni vi ha portato due volte non solo i suoi coristi (un po’ più di una ventina), ma pure altre Grezzanesi. Nella prima occasione (un paio di anni fa) sono arrivati in una cinquantina: dopo la Messa, hanno consumato il pranzo al sacco allo Zuccarello e nel pomeriggio sono andati al Santuario della Madonna d’Erbia, nella zona di Casnigo. Nella seconda occasione – domenica 11 ottobre scorso – la comitiva si è presentata più nutrita: un’ottantina di persone (tra coristi e amici), sistemate su due pullman, con i quali nel pomeriggio (ancora dopo il pranzo al sacco allo Zuccarello) sono andate al Santuario di San Patrizio, dalle parti di Colzate. I Grezzanesi stavolta sono approdati a Nembro con il loro parroco, don Remigio Menegatti. Erano convinti di avere, alle ore 11, la chiesa dello Zuccarello praticamente a loro piena disposizione: e così, per stare più uniti, durante i preparativi per la Messa, hanno piazzato la Polifonica appena oltre l’ingresso della chiesa, senza farla salire in cantoria. Però... All’avvicinarsi delle ore 11, nella chiesa sono cominciate ad entrare parecchie altre persone, tutte un po’ avanti negli anni: erano gli ottantenni nembresi, i quali pure avevano ipotizzato di trovarsi soli, o quasi, per una loro festa – appunto degli ottant’anni –, con la Messa celebrata dal loro coetaneo e compaesano don Ferdinando Bergamelli, salesiano. Superata tranquillamente da parte dei due gruppi la sorpresa dell’impatto inatteso – dovuto a uno di quei contrattempi/malintesi che possono sempre capitare: entrambe le visite erano state regolarmente “prenotate” per tempo –, tutto è poi filato via lisco, addirittura meglio del previsto. I due sacerdoti si sono messi subito d’accordo per la concelebrazione: don Remigio Il gruppo dei Veronesi giunti l’11 ottobre allo Zuccarello. Le altre foto di questa pagina sono state fatte durante la Messa delle ore 11 al Santuario. Menegatti ha presieduto il rito e tenuto l’omelia, nello stile di... Papa Francesco: rapida, con concetti scanditi, sulla base di un testo scritto; don Ferdinando Bergamelli ha letto il passo del Vangelo e tenuto il discorso (breve) conclusivo. I cantori sono rimasti nella collocazione deliberata, all’ingresso della chiesa, ed hanno offerto esecuzioni risultate molto suggestive; gli ottantenni nembresi si sono trovati una Messa... di lusso, con esecuzioni polifoniche a cappella che non avevano immaginato. Dopo la Messa – prima delle fotoricordo all’esterno del tempio – mons. Martino Lanfranchi ha spiegato ai Veronesi la storia dello Zuccarello. Poco oltre il mezzogiorno, i due gruppi trovatisi insieme davanti all’altare, si sono cordialmente salutati e separati. Ciascuno è andato avanti nella giornata secondo il programma prestabilito. Agli ottantenni nembresi è dedicata una nota, con foto di gruppo, anche in altra pagina. I Grezzanesi assai probabilmente faranno... ancora tappa allo Zuccarello prima di andare a vedere anche altri santuari bergamaschi (che sono tanti e tutti con loro peculiarità). E così, forse, tra Grezzana e Nembro, che per alcuni aspetti si assomigliano, nascerà magari persino un... gemellaggio. Chi vivrà, vedrà. IL NEMBRO ottobre 2015 7 CRONACHE TORNA L’INIZIATIVA DELLA CARITAS: SI CONFIDA NELLA CONSUETA GENEROSA ADESIONE Sabato 7 e domenica 8 novembre: raccolta di alimenti per i poveri «Che giova, fratelli miei se uno dice di avere la fede ma non all’esterno delle chiese (della plebana e di quelle delle Vicinie) fa le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o in coincidenza con gli orari delle Messe festive e prefestive. una sorella sono senza vestiti e, sprovvisti del cibo quotidiano e Chi non trovasse gli incaricati di questo compito, potrà lasciare uno di voi dice loro: andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi, il proprio apporto presso le sacrestie. Come sempre, occorroma non da loro il necessario per il corpo, a che giova? Così anche no, in particolare, i seguenti prodotti: olio, latte a lunga conla fede: se non ha le opere, è morta in se stessa!». Queste frasi servazione, scatolame vario (tonno, sgombri, legumi, passata di tratte da una lettera di San Giacomo spiegano perfettamente pomodoro e così via), dadi, thè, caffè, zucchero, biscotti, fette perché è importante una adesione forte alla raccolta alimenta- biscottate, marmellate, alimenti per bambini. Non servono pare, cioè di cibi da distribuire agli indigenti della comunità nem- sta e riso, perché questi prodotti sono messi a disposizione in abbrese, che – su iniziativa della Caritas parrocchiale e del Centro bondanza dalla Caritas diocesana. Anche se si sente dire che la di Ascolto – avrà luogo tra sabato 7 e domenica 8 novembre. crisi economia sta attenuandosi, c’è ancora tantissimo bisogno e Quel fine settimana sta nell’imminenza della festa di San Marti- sono ancora tanti i disoccupati. no, il patrono di Nembro, il quale è diventato uno dei Santi più popolari in virtù del gesto della spartizione del suo mantello con un povero. Già le prime comunità cristiane erano animate da un forte spirito di prossimità agli altri, ai bisognosi, da parte di coloro che ne avevano le posPer la mattinata del sabato 24 ottobre (quello della messa in distribuzione sibilità; e con questo atteggiamento esse di questa edizione de Il Nembro) è stato indetto, presso il Cinema Conca Verde di ottenevano l’ammirazione anche di coloLonguelo, un convegno pastorale sul tema: Il Vangelo, la comunità e la cultura. ro che non stavano nella sequela del CriÈ la prima volta che si attua una manifestazione di questo tipo nella diocesi di sto. In questo 2015 a spingere verso una Bergamo. Parleranno: mons. Vittorio Nozza (Vicario episcopale per i laici e la grande generosità c’è anche l’imminenza pastorale), per un saluto ai convenuti e per una introduzione all’incontro; don dell’Anno Santo straordinario della miseFabrizio Rigamonti (direttore dell’Ufficio per la pastorale della cultura e per i ricordia, nel corso del quale Papa Francebeni culturali della diocesi di Bergamo), che tratterà dei “soggetti e degli strusco ha auspicato che vengano riscoperte menti” a disposizione nella Bergamasca per una pastorale nell’ambito culturale; e messe in pratica le opere di misericormons. Luca Bressan (Vicario episcopale per la cultura e altri settori nella diocesi dia corporale e spirituale tra queste opere di Milano) che si occuperà della “identità cristiana nella cultura postmoderna”. ci sono anche quelle che dicono di dar da In chiusura al convegno è previsto l’intervento del Vescovo di Bergamo mons. mangiar agli affamati, di dar da bere agli Francesco Beschi. L’invito al convegno è stato rivolto, oltre che ai parroci, ai assetati. gruppi e alle associazioni, che entro le comunità si prodigano per la promozione Per la verità, i Nembresi si sono seme l’animazione culturale e per la valorizzazione dei beni e degli strumenti culpre dimostrati molto sensibili alle “raccolturali, nonché a quanti si occupano della redazione dei notiziari parrocchiali, a te alimentari”: e l’auspicio è che così essi dimostrazione del ruolo riconosciuto a tali pubblicazioni anche nell’era di Intersi dimostrino pure nelle due date indicanet, nella quale è stata più volte ribadita l’utilità di una sinergia tra le moderne strumentazioni e quelle di più remota origine. te, cioè sabato 7 e domenica 8 novembre. La raccolta alimentare verrà effettuata Un convegno pastorale diocesano sul tema “Il Vangelo, la comunità e la cultura” SABATO 21 NOVEMBRE, NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE MATO GROSSO Torna l’iniziativa “Mani in pasta” È stata fissata per sabato 21 novembre l’edizione 2015 dell’iniziativa “Mani in pasta”, organizzata dal Gruppo degli adulti dell’Operazione Mato Grosso. Come sempre, il ricavato sarà messo a disposizione di Abele Capponi, l’insegnante originario di Leffe che da oltre trent’anni si prodiga nei villaggi delle Ande Peruviane per far scuola ai bambini e per preparare maestri locali, che istruiscano le nuove generazioni dei loro conterranei. 8 IL NEMBRO ottobre 2015 Le modalità di svolgimento di “Mani in pasta” sono le solite: sabato 21 novembre, dalle ore 8,30 alle ore 18, presso il salone “Don Giuseppe Adobati” (messo a disposizione dalla direzione dell’Oratorio), verranno confezionati quintali di casoncelli e scarpinòcc, da porre in vendita a 12 e 13 euro al chilogrammo. Le confezioni inscatolate potranno essere ritirate tra le ore 15 e le ore 18 dello stesso sabato 21 novembre. Le prenotazioni andranno fatte entro il 16 novembre, telefonando a Monica, cellulare 340 85 72 813. Oltre a chi ha messo a disposizione ambiente e macchinari, un grazie sentito va a coloro che vorranno offrire farina e uova e altro, unirsi al gruppo dei volontari nel lavoro di preparazione dei casoncelli e degli scarpinòcc, e, naturalmente... ordinare per tempo uno o più chilogrammi degli stessi. VITA PARROCCHIALE ALLE A.C.L.I. PER GLI AIUTI RACCOLTI CON IL PROGETTO “TERRA SANTA” Un “grazie” in arrivo dalla Striscia di Gaza I fondi raccolti dal Circolo A.C.L.I. di Nembro con le iniziative promosse nell’ambito del Progetto Terra Santa, annualmente rilanciato dalla presidenza provinciale del Movimento dei lavoratori cristiani, in questo 2015 hanno avuto una duplice destinazione: in parte, come sempre, sono andati al Baby Hospital di Betlemme (dove sono accolti bambini colpiti da gravi malattie); in parte sono stati destinati agli indigenti della Striscia di Gaza, dove li ha portati un missionario, Padre Lorenzo che fa la spola tra l’Italia e quella zona martoriata. Padre Lorenzo – con il quale le A.C.L.I. nembresi sono entrate in contatto tramite Daniele Rocchetti, dirigente provinciale della associazione – ha mandato una lettera di ringraziamento, nella quale ha scritto tra l’altro: «È stato un bel regalo (...). A me fa sempre molta impressione quando, laggiù, visitando certe povere famiglie mi imbatto in situazioni di miseria e talvolta di vero degrado, non molto lontano dalla riva dello stesso mare che bagna la Riviera romagnola, dove non manca niente...». Con gli apporti arrivati da Nembro e con altri più sostanziosi provenienti dall’Irlanda sono state e si stanno aiutando circa 500 famiglie. La presidenza delle A.C.L.I. nembresi, nel rendere nota la lettera di Padre Lorenzo, ha inteso rendere partecipi del suo “grazie” tutti coloro che hanno dato contributi nel corso dei tre incontri svoltisi nei mesi scorsi, con ampia adesione (una conferenza con l’intervento di un esponente palestinese Il gruppo dei partecipanti alla gita in Toscana; e, nella foto in alto, un momento dello spettacolo proposto dal complesso “Acquaragia Drom” al “Modernissimo”. e di uno israeliano, un concerto, una “cena di condivisione”). Tra le iniziative di questo periodo hanno avuto una ottima rispondenza – nelle serate attuate sino al momento della stesura di queste note – gli appuntamenti con la musica dello spirito, proposti al “Modernissimo”, nel contesto del progetto provinciale Molte fedi sotto lo stesso cielo. Dopo le esibizioni del gruppo Acquaragia Drom (con musica dalle province zingare d’Italia) – venerdì 9 ottobre – e del quartetto Les Nuages Ensemble (con musica Klezmer al femminile) – venerdì 16 ottobre –, per la conclusione del ciclo – NELLA MATTINATA DELLA DOMENICA 25 OTTOBRE Sul monte della Croce il ricordo delle vittime della montagna Per la mattinata della domenica 25 ottobre (quella della distribuzione di questa edizione de Il Nembro) – condizioni meteorologiche permettendo – è stata prevista, alle ore 11, sul Monte Valtrusa (quello con la Croce) una Messa nel ricordo di tutte le vittime della montagna. In caso di pioggia, la celebrazione è stata ipotizzata in altra data. L’iniziativa è stata promossa dalla Sottosezione di Nembro del C.A.I., che nel pomeriggio della medesima domenica, presso l’Oratorio, con la collaborazione del Gruppo Alpini, allestirà la tradizionale castagnata e la nona edizione del Corni boulder junior contest (ossia la possibilità per bambini e ragazzi di provare a fare gli scalatori sulla parete artificiale posta entro il salone “Don Giuseppe Adobati”). Questa manifestazione trova sempre una notevole adesione da parte di ragazzi, adolescenti e giovani. nella serata del venerdì 23 ottobre – è stato mobilitato il Jamal Ouassini Trio con un percorso musicale da Tangeri ad Atene. Nella prima decade di ottobre risultavano quattro i circoli di R-Esistenza, ossia i Gruppi di lettura (con aderenti in numero da 8 a 15) costituiti quest’anno a Nembro nella prosecuzione di una tradizione avviata nel 2013. Stavolta, come noto, il testo scelto per letture e riflessioni compartecipate è Nascere di nuovo di Roberto Mancini e Luciano Manicardi, con i quali, a livello provinciale, è già stato programmato un incontro per il 15 gennaio nella chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro. Anche il Circolo A.C.L.I. di Nembro sta dando il proprio apporto al Progetto We Care – Scuola di educazione e formazione alla politica, per giovani dai 16 ai 26 anni, che si concretizzerà in incontri mensili (a Bergamo) a partire da novembre. Gli interessati possono avere informazioni telefonando al numero 035.210 284. Ha avuto un buon esito, con oltre 40 partecipanti la gita in Toscana e nella zona del Lago Trasimeno che dal 7 al 10 settembre è stata organizzata congiuntamente dai Circoli A.C.L.I. di Nembro e di Prezzate. I partecipanti sono tornati a casa pienamente soddisfatti per l’esperienza vissuta, che li ha portati a scoprire tante belle realtà. IL NEMBRO ottobre 2015 9 CRONACHE UNA BORSA DI STUDIO PER RICERCHE SU TEMATICHE CHE HANNO UNA GRANDE RILEVANZA SOCIALE Giovani e nuovi tipi di lavoro: che cosa si è fatto e si può fare? Da questi e da altri similari interrogativi è scaturita l’idea di una borsa di studio volta a fare chiarezza in siffatto vasto campo. Insieme alla Commissione da qualche tempo creata, con delibera comunale, per portare avanti le varie iniziative legate al ricordo di Cristina Birolini, scomparsa tragicamente in montagna – iniziative consentite dai contributi finanziari della famiglia della stessa Cristina Birolini –, si sono impegnati, in particolare, nel realizzare il progetto, l’Anteas (ossia l’associazione che attua l’Università per la terza età), il Centro di ricerca Cyfe dell’Università degli Studi di Bergamo, ed altri organismi. La borsa di studio di ricerca ha una dotazione di 5.100 euro, erogabili in tre rate. Possono concorrervi i giovani in possesso almeno di una laurea triennale e che non abbiano più di 35 anni. Le domande vanno presentate entro il prossimo 30 novembre nelle modalità e con moduli che si possono trovare sui siti Internet del Comune di Albino (terra di origine di Cristina Birolini), del Comune di Nembro (dove ella venne ad abitare sposando Luigi (Ginetto) Bergamelli), dell’AnSEMPRE MOLTO VIVO L’INTERESSE PER LE CONFERENZE teas: www.cislbergamo.it (sezione Anteas). Esiste ovviamente un testo dettagliato del bando di concorso, che gli interessati sono invitati a visionare. In sostanza, che cosa si chiede con la proposta di ricerca (sostenuta dalla India tradizionale e India somma della borsa di studio)? Anzitutto moderna (mercoledì 28 ottouna ricognizione del quadro attuale, in bre); Thailandia, crocevia del particolare in Valle Seriana, della “nuova Sud-Est asiatico (mercoledì 4 imprenditorialità” giovanile. Viene donovembre); I mutamenti sociali mandata anche una analisi retrospete politici nella Corea del Nord tiva di dieci anni, con la identificazione (mercoledì 18 novembre); Storia delle iniziative che hanno trovato sbocchi dei rapporti tra l’Italia e il Giapincoraggianti e di quelle che invece sono pone (mercoledì 25 novembre): naufragate; per quest’ultime si sollecita sono questi, sostanzialmente, i lo scandaglio delle cause del “fallimentemi che verranno trattati nelto”, con risposte a quesiti di questo tipo: le prossime settimane all’UniOrientamento sbagliato? Produzione senversità per la terza età (Anteas) za... mercato? Normative troppo rigorose? negli incontri fissati, con inizio Incagli burocratici? E così via. alle ore 15, nell’auditorium parDa quanto qui esposto molto sinterocchiale “Giovanni XXIII”. Per mercoledì te, i contenuti della recente enciclica ticamente, e anche approssimativamen11 novembre (con partenza da Nembro Laudato sî di Papa Francesco, dedicata al- te, prescindendo a priori dal “linguaggio alle ore 13,30) è prevista la visita all’Ab- la importanza della tutela del Creato. Alla tecnico” richiesto in siffatti ámbiti, emerbazia di Pontida, visita alla quale possono relazione di mons. Giancarlo Bregantini ge – comunque – l’importanza non solo partecipare – versando la quota prevista ha fatto seguito – coordinato da Giam- storico-culturale della proposta connessa – anche coloro che, normalmente, non pietro Marcassoli – un dibattito (foto), alla borsa di studio di ricerca “Cristina Biseguono con continuità le conferenze. nel quale si sono avuti interventi pure del rolini”, ma altresì il suo rilievo sociale: nel Come era facile immaginare, ha sindaco di Nembro, Claudio Cancelli, del senso che dalla documentazione che essa richiamato una rilevante adesione, an- direttore dell’Oratorio, don Matteo Cella, dovrebbe portare a mettere a disposizioche da fuori paese, l’incontro con mons. e di altri. Alla realizzazione dell’incontro a ne, potrebbero scaturire le linee lungo le Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Nembro con mons. Giancarlo Bregantini, quali sviluppare una azione positiva da Campobasso e Bojano, svoltosi giovedì 8 figura di rilevante spicco per il suo im- parte sia dei privati, sia degli enti pubottobre (con inizio alle ore 17,30) al “Mo- pegno nell’ambito sociale nel senso più blici, per offrire nuove prospettive di ocdernissimo”. Il presule ha sviluppato il ampio, e in particolare della difesa della cupazione e di impegno alle generazioni tema La giustizia nel piatto analizzando, legalità, ha collaborato con l’Anteas, an- che stanno crescendo nonché di crescita con una impostazione molto accattivan- che l’associazione Gherim. economico-sociale a tutto campo. Le grandi trasformazioni sociali intervenute nei decenni più recenti hanno determinato, insieme ad altri fenomeni, profondi cambiamenti nell’assetto produttivo e imprenditoriale, ai diversi livelli, di parecchie zone dell’Italia. Questi mutamenti si sono verificati in misura marcata anche nella Valle Seriana (e nella Bergamasca in generale), provocando pure crisi occupazionali che si sono accentuate con la “crisi economica” in senso lato sopravvenuta in questi ultimi anni, crisi dalla quale si sta faticosamente tentando di uscire. In questo contesto non sono mancati giovani che, o da soli o unendosi ad altri, hanno cercato di intraprendere nuove attività, di “inventarsi” nuovi mestieri, in alternativa a quelli ormai passati definitivamente... nella Storia. Dove si sono verificati tali tentativi? Di quale consistenza sono stati? Chi li ha promossi? Quali prospettive hanno di configurarsi come avvio di nuovi settori produttivi in sostituzione di quelli che nel passato (come il tessile) erano tipici delle nostre aree e non solo? L’Anteas andrà in visita all’Abbazia di Pontida 10 IL NEMBRO ottobre 2015 CRONACHE DA PARTE DEI BAMBINI DELLA “CRESPI-ZILIOLI” Casette per dire “Grazie nonni” I nonni sono come degli Angeli custodi che vegliano sui propri nipotini; come sanno bene anche i bambini della scuola dell’infanzia “Crespi-Zilioli”. Forse, proprio per questo nel 2 ottobre, data nella quale la Chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi, dal 2005 è stata introdotta la “Festa dei nonni”, ricorrenza civile nata per evidenziare l’importanza del ruolo da loro svolto all’interno delle famiglie e della società in generale. Il 2 ottobre alla materna di via Roma si è svolta “Festa degli Angeli” con la presenza dell’arciprete don Santino Nicoli. Nel corso della mattinata c’è stato un momento di preghiera, con la benedizione, nel salone nel quale erano radunati tutti i bambini e le insegnanti; nel pomeriggio ogni bimbo si è dedicato ad un lavoretto, realizzando una riproduzione del proprio Angelo custode, che poi ha portato a casa. La festa “ufficiale” dedicata ai nonni, come ogni anno, alla “Crespi-Zilioli” si è pensato di farla coincidere con la tradizionale castagnata indetta per il mercoledì 21 ottobre presso il “Camporotondo”, con un programma così strutturato: nel pomeriggio trasferimento di bambini e nonni nel parco: accoglienza da parte degli Alpini, pronti ad offrire in grande quantità gustose caldarroste, da loro stessi preparate. Per l’occasione i bambini si sono premurati di realizzare per tempo Ecco la poesia che i bambini della “Crespi-Zilioli” hanno dedicato ai loro nonni, in occasione della “Festa” del 2 ottobre. Viva i nonni, magnifica invenzione. Viva i nonni, a tutti va un bacione. Nonni capaci di amare e coccolare, Nonni che sanno giocare e consolare. Auguri ai nonni con molti complimenti, auguri ai nonni dai nipotini contenti!... Viva i nonni. Di nuovo all’opera “L’usignolo” Anche per l’anno scolastico 2015/16, presso l’Oratorio “San Filippo Neri” è stato lanciato, per il periodo dal 20 ottobre al 17 maggio, il Progetto usignolo. Si tratta, come noto, della possibilità offerta a bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria, di vivere una esperienza di gruppo, trascorrendo alcune ore, di alcuni pomeriggi di ogni settimana, facendo prima i compiti insieme e poi seguendo attività laboratoriali, attività varie, queste con momenti di svago: il tutto sotto la guida di un coordinatore e di educatori volontari. Sono state previste tre sezioni, con programmi diversi e quote diverse di adesione (da versare al momento della iscrizione presso la Segreteria dell’Oratorio). Le tre diverse sezioni si rivolgono ad alunni/e dalla 1ª alla 4ª primaria; dalla 5ª primaria alla 2ª secondaria; e ad alunni della 3ª classe della secondaria. Per più dettagliate informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria dell’Oratorio (telefono 035 520420). un lavoretto da regalare ai nonni: una casetta con sulla facciata la scritta “Qui vivono i migliori nonni del mondo”; e con ben in vista sulla parete posteriore la poesia, dedicata ai nonni, riportata a parte in questa pagina. Le feste però non sono finite né finiscono qui alla “Crespi-Zilioli”. Nella prima parte dell’anno scolastico 2015/16, nei mesi di settembre e ottobre, c’è stato il periodo di inserimento, nel quale i neoarrivati hanno potuto ambientarsi gradualmente prendendo dimestichezza con il nuovo ambiente e con i nuovi compagni. Con la fine di ottobre questo periodo si conclude, terminando con una nuova festa che si terrà nell’ultima settimana di questo mese. La Festa dell’amicizia, così chiamata dalle insegnanti, si svolgerà a scuola, all’interno di ogni sezione, e sancirà proprio la fine dell’inserimento: i piccoli neoarrivati ormai si sono ambientati e hanno fatto conoscenza con gli altri bambini e con le educatrici. La giornata della “Festa” inizierà con la preparazione di dolcetti speciali, che poi saranno condivisi e gustati nel corso della merenda pomeridiana. Ci sarà anche uno scambio di regali tra grandi e piccoli, una sorta di ringraziamento che per i neo arrivati è stato ritenuto significativo verso i “veterani” per averli (costoro) sostenuti in questa fase del loro... ingresso, con la vicinanza e con l’aiuto ad inserirsi nel nuovo gruppo. Quello appena trascorso è stato un mese ricco di avvenimenti, dunque, per i bimbi della “Crespi-Zilioli” ma anche per i loro genitori, visto che a ottobre si sono svolte le assemblee di sezione. Nel corso degli incontri le insegnanti hanno illustrato il programma ai genitori, spiegando nel dettaglio il lavoro e i laboratori che andranno a svolgere i loro figli in questo anno di scuola materna. Elena Curnis IL NEMBRO ottobre 2015 11 CRONACHE CON UN PROGRAMMA PIÙ NUTRITO RISPETTO AL PASSATO E CHE COINVOLGERÀ ANCHE GLI ALUNNI DELLE MEDIE Ecco come sarà ricordato l’epilogo del primo conflitto mondiale La ricorrenza del “4 Novembre” (data della positiva conclusione per l’Italia del primo conflitto mondiale – la “Grande Guerra” – e Festa annuale delle Forze armate), su iniziativa del Comune, in collaborazione con le sezioni locali delle Associazioni d’Arma, sarà celebrata in questo 2015 con particolare evidenza nella domenica 8 novembre e con novità rispetto Il “luogo della memoria”, dopo i primi lavori di riordino ultimati al passato. Per quanto dagli Artiglieri. concerne la manifestaOre 10: in Piazza Italia, deposiziozione ufficiale, essa si svolgerà (appunto domenica 8 novembre) con il seguente ne di fiori al Monumento ai Caduti e discorso ufficiale del sindaco; programma: Ore 10,15: proseguimento del corOre 8,15: dalla Piazza della Libertà, partenza delle delegazioni che porteran- teo sino al luogo della memoria, davanti no omaggi floreali sui Monumenti ai Ca- all’ingresso del Cimitero, per deposizioni anche qui di omaggi floreali e per il Silenzio; duti di Lonno e di Gavarno; Ore 10,30: nella plebana, parteciOre 9,15: in Piazza della Libertà, con la partecipazione della Banda musicale, pazione alla Messa, nel corso della quaritrovo delle autorità e dei cittadini, oltre le saranno ricordati i Caduti di tutte le che degli aderenti alle varie Associazioni guerre. La ricorrenza del 4 Novembre, sarà d’Arma; Ore 9,30: partenza del corteo che, commemorata anche nel suo... giorno dopo aver percorso via Papa Giovanni, si esatto, ossia mercoledì 4 novembre (di snoderà lungo tutto il centro storico, sino questo 2015); nella mattinata gli alunni a Piazza Umberto I, per deviare poi in via delle classi terze medie, accompagnati dai rispettivi insegnanti, si recheranno Roma e raggiungere Piazza Italia; 12 IL NEMBRO ottobre 2015 al Monumento ai Caduti di Piazza Italia, dove i componenti il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi (che risulteranno eletti nelle votazioni indette per il 24 ottobre: se ne parla in altra pagina), si troveranno impegnati nel loro... primo incarico: quello cioè di raccontare ai propri coetanei presenti la storia (abbastanza lunga e complessa) del Monumento ai Caduti di Nembro, soffermandosi nei giorni scorsi in particolare sull’autore (o autori) comprendendo anche l’architetto di quello ora esistente in Piazza Italia, sul come, sul perché e con chi di recente si è arrivati al suo totale restauro; e così via. Una scheda che verrà distribuita (anche in paese, per tutti) in quella circostanza, aiuterà a far memoria di quanto qui accennato. Nelle manifestazioni per il 4 Novembre rientra anche la Mostra della quale si parla nella pagina qui accanto. Già dalla fine di ottobre si sono messi in azione gli ex Artiglieri per riordinare e cominciare ad abbellire il “luogo della memoria”, in vista, come è negli auspicî, di un suo completo riabbellimento e riassestamento. Per ora si sono sfoltiti gli alberi e sono stati fatti alcuni lavori urgenti. VITA PARROCCHIALE IN BIBLIOTECA, DAL 29 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRE Mostra sulla storia dei fratelli Calvi Gli Alpini daranno il loro apporto alle manifestazioni a Nembro per il “4 Novembre” con la mostra “I fratelli Calvi – Una famiglia, una storia”, realizzata dall’A.N.A. provinciale, per essere portata in gran parte dei paesi della Bergamasca. La rassegna sarà inaugurata nella serata di giovedì 29 ottobre e rimarrà visitabile sino al 7 novembre. Inizialmente era stata ipotizzata nella sala del Consiglio comunale; poiché però nel Municipio Alpini nembresi recatisi nella Val Veny (Aosta) il 17 settembre per l’inausono previsti, a partire dai prossimi giorni, lavori di risistema- gurazione di una Caserma ristrutturata. zione, l’esposizione troverà la propria seNel mese di ottobre, oltre ad orgade presso la Biblioteca di Piazza Italia. sca – il simbolo dell’impegno e della dediSpecialmente per i più giovani val la pena zione alla Patria. Al loro ricordo sono state nizzare, in loco, la “Festa d’autunno”, gli Alpini nembresi sono andati a Rosà per ricordare che i quattro fratelli Calvi ap- intitolate vie, piazze ed istituzioni varie. partenevano ad una famiglia di San MarNei due mesi recenti le “penne ne- festeggiare il decennale del gemellaggio tino de’ Calvi, nella zona di Piazza Brem- re” del Gruppo di Nembro sono state che lega i Gruppi di “penne nere” delle bana. La dinastia dei Calvi è una delle più impegnate, oltre che nella gestione del due località: gemellaggio che ha fruttato cospicue della Bergamasca, diramatasi “Camporotondo”, in varie attività, in sedi la realizzazione di varie iniziative, mentre in molteplici direzioni, con parecchi per- diverse. Nel mese di settembre hanno da- altre sono in cantiere. Alpini nembresi sosonaggi illustri. Tutti e quattro i fratelli to il loro apporto all’Adunata sezionale no andati anche a Busto Arsizio per un Calvi della famiglia posta al centro della (ossia degli Alpini della Bergamasca), che raduno degli aderenti al 2° Raggruppamostra sono morti in guerra o per cause in questo 2015 ha avuto luogo a Tresco- mento. Per il pomeriggio della domenica belliche, nel periodo del, oppure imme- re Balneario (nel 2014, come si ricorderà, diatamente successivo al, primo conflitto questa manifestazione trovò la propria 1° novembre gli Alpini – i quali, con la mondiale. Attilio Calvi è caduto com- ubicazione a Torre Boldone). Nel mede- loro attrezzatura, sono in questo periodo battendo nel 1916 nella zona del Tonale simo mese di settembre, con una delega- chiamati un po’ ovunque per analoghe e dell’Adamello; Santino Calvi è rimasto zione di otto Alpini, i nembresi sono stati finalità – stanno organizzando una caucciso, più o meno nel medesimo perio- presenti alla inaugurazione della caserma stagnata presso il Camporotondo: cado nella zona dell’Ortigara; Natale Calvi “Fior di Rocca” nella Val Veny (nella zona stagnata aperta alla libera partecipazione era il comandante di reparti di sciatori ed di Aosta); caserma che è stata ristruttura- di tutti. In queste settimane si sta inoltre era un provetto sciatore; morì attorno al ta con l’impegno di Alpini di varia pro- stilando il calendario delle riunioni convi1920 nella zona dell’Adamello; Giannino venienza, compresi quelli bergamaschi, viali che nel corso dei mesi invernali peCalvi – anch’egli Alpino come i suoi fratelli e che presto sarà utilizzata per una serie riodicamente verranno organizzati presso – chiuse la propria esistenza precocemen- di attività rivolte in particolare al mondo il Camporotondo con la possibilità di parte per una malattia contratta mentre era giovanile; anche “penne nere” nembresi tecipazione accordata a tutti. Di queste risotto le armi. I fratelli Calvi sono presto dovrebbero recarvisi per dare la loro col- unioni conviviali si daranno le date non appena esse saranno stabilite. diventati – in particolare nella Bergama- laborazione. IL NEMBRO ottobre 2015 13 CRONACHE NEL CONTESTO DI UNA SERIE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI Una mostra a Pradalunga con quadri di Marcello Bonomi Gli organizzatori della 33ª edizione del “Novembre culturale” di Pradalunga (ossia i dirigenti del gruppo Arci del paese al di là del Serio – rispetto a Nembro –) hanno inserito nel calendario degli eventi della loro manifestazione (visite guidate, conferenze, spettacoli) anche una mostra personale antologica del pittore e restauratore nembrese Marcello Bonomi. Ambientata nella “sala espositiva” del Municipio, la mostra sarà presentata ed inaugurata alle ore 20,30 di venerdì 30 ottobre e rimarrà allestita sino all’8 novembre. Nella serata di venerdì 6 novembre è previsto un incontro con Marcello Bonomi che, nel locale stesso della esposizione, parlerà della sua attività e del suo modo di concepire la pittura. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, negli orari di funzionamento degli uffici del Municipio, e anche al sabato e alla domenica dalle ore 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19. Marcello Bonomi non ha certo bisogno, in questa sede di particolari presentazioni. I suoi compaesani ben conoscono la passione e la competenza con le quali, in tutta la sua lunga vita, egli si è dedicato al proprio lavoro, applicandosi sia al restauro di opere di insigni maestri dell’arte italiana, sia alla realizzazione di opere proprie, che gli hanno procurato consensi un po’ ovunque. Nella foto: un autoritratto di Marcello Bonomi. PREMIATO IN UN CONCORSO NAZIONALE UN PANETTIERE/PASTICCIERE CON NEGOZIO A NEMBRO Tanta voglia di... panettone Patrizio Zaninoni con la targa ricevuta partecipando al concorso. Panettone day temporary store: è il nome di un singolare negozio del quale è stato programmato il funzionamento per tutto il mese di ottobre (senza escludere a priori una possibile protrazione dell’attività) a Milano, in Corso Garibaldi 42. Si tratta di una sorta di “supercasa” del panettone di alta qualità, nella quale è possibile sperimentare nuovi abbinamenti tra pasticceria e beverage e gustare leccornie di ogni tipo. In tale “centro”, in queste settimane, sono stati posti in vendita anche panettoni e “dolci lievitati al cioccolato” approntati dai venticinque finalisti di un concorso nazionale per la confezione, appunto, delle due “produzioni” indicate: ogni concorrente ha dovuto prepararle entrambe, sulla base di proprie ricette (tradizionali e rielaborate). Al IN PROGRAMMA AL “MODERNISSIMO” VENERDÌ 30 OTTOBRE Uno show tra ricordi e canzoni Al mare andavano di domenica è il titolo dello spettacolo con parole e musica che verrà proposto nell’auditorium “Modernissimo” alle ore 20,45 di venerdì 30 ottobre. Il testo è stato scritto da Enzo Sciamè. A Sara Pesce è stato affidato il ruolo di “voce narrante”. Giambattista Adami al clarinetto, Yuka Torri con la chitarra e Giovanni Cazzaniga con la sua voce saranno gli interpreti dei brani musicali strumentali e delle canzoni. La regia è stata curata da Rita Gherardi, che si è occupata pure delle immagini da proiettare nel corso dello show, per creare un’adeguata atmosfera e “documentare” quanto via via verrà raccontato. Enzo Sciamè, nato in Sicilia, da molto tempo vive a Nembro, dove è stato anche consigliere comunale. È insegnante nelle scuole. Molto appassionato di teatro, più volte ha preso parte a rappresentazioni. Pur essendosi pienamente inserito nella realtà bergamasca, mantiene vivo il legame con la sua terra d’origine. 14 IL NEMBRO ottobre 2015 concorso hanno aderito oltre un migliaio di panettieri e pasticcieri di tutta Italia; dopo le selezioni a Brescia, si sono svolte il 19 settembre le finali a Milano, al Palazzo delle Stelline. La giuria (composta da esperti) era presieduta da Iginio Massari, il supermaestro bresciano della pasticceria, premiato in tutto il mondo. Ha vinto il concorso 2015 per il miglior panettone e per il miglior “dolce lievitato al cioccolato” il titolare di una pasticceria di Lugo (Ravenna). Al secondo posto, ex aequo, con un altro bergamasco di Seriate, si è piazzato il signor Patrizio Zaninoni che è di Vertova, ma anche un po’ nembrese, perché ormai da vent’anni (dal 1995) gestisce il negozio Voglia di pane situato nella zona della piazzetta del Lonzo. In gara c’era anche un terzo bergamasco di Cologno al Serio. Patrizio Zaninoni ha avuto attestato e targa per la sua bravura, ed è stato invitato a mandare suoi “prodotti” (del tipo di quelli preparati per il concorso) al “Panettone day” dove hanno trovato lusinghieri apprezzamenti. Il signor Patrizio Zaninoni ha così... festeggiato nel migliore dei modi il ventennale della sua attività a Nembro. Qualcuno gli ha suggerito di trasformare in “Voglia di panettone” la denominazione del suo negozio. Lui ha sorriso, lasciando capire che l’insegna resterà quella di sempre. Naturalmente anche nel suo negozio di Nembro il signor Patrizio Zaninoni ha messo e manterrà in vendita il tipo di panettone e il “dolce lievitato al cioccolato” che gli hanno procurato il successo nella gara nazionale. CRONACHE IL PORPORATO A METÀ OTTOBRE HA COMPIUTO I CENT’ANNI A SOTTO IL MONTE Apprezzati dal card. Loris Capovilla gli auguri arrivatigli da Nembro Tra i tantissimi, infiniti auguri (compresi quelli di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica italiana) giunti al cardinal Loris Francesco Capovilla in occasione dei suoi cent’anni (compiuti il 14 ottobre scorso), quelli partiti da Nembro sono stati tra i primi ad arrivargli; e sono stati molto graditi. Glieli ha portati Ugo Ghilardi, di Lonno, il quale nel pomeriggio di sabato 26 set- NEOLAUREATA Nelle scorse settimane, con il punteggio di 110 e lode, Chiara Morlotti ha conseguito la laurea in ingegneria gestionale. Il papà Giovanni, la mamma Eleonora, i familiari, i parenti, gli amici, e in particolare il Matteo («Brava zia!») si congratulano vivamente con la neo dottoressa e le fanno tanti auguri per un lungo e proficuo impegno professionale. tembre, a Ca’ Maitino di Sotto il Monte, ha avuto “via libera” insieme alla moglie Marilisa Zenoni ed alla mamma di lei, Angela Poloni. Il porporato che per oltre un decennio è stato il segretario di Papa Giovanni XXIII, ora proclamato Santo, li ha accolti nel suo studio. Ugo Ghilardi, alpinista, escursionista, podista, ha conosciuto l’allora mons. Loris Francesco Capovilla nel 2012, quando, insieme a Manuel Ardenghi, ha compiuto la “lunga marcia” da Canterbury a Roma anche per evidenziare l’impegno per l’ecumenismo prodigato dal Pontefice bergamasco nato a Sotto il Monte. Da quel momento Ugo Ghilardi ha mantenuto il rapporto. E in occasione del raggiungimento dei cent’anni da parte del cardinale, ha pensato non solo di salire, nell’arco di quattro mesi, su cento cime delle Orobie e dintorni, di più di duemila metri, ma pure di... fargli fare un ritratto a pastello dalla pittrice nembrese Alessandra Maver. Ed è appunto tale quadro (pubblicato anche su Il Nembro del mese scorso) che Ugo Ghilardi ha portato a Sotto il Monte. Insieme al dipinto di Alessandra Maver, è stato consegnato al cardinal Loris Francesco Capovilla il volume con Il giro di Bergamo alta in 80 disegni di Carmelo Valoti. Il porporato ha molto apprezzato gli omaggi. Ha commentato: «Se ci fosse ancora la mia mamma, Irma Letizia, correrei subito da lei per mostrarglieli». Tra le cento (e più) montagne salite da Ugo Ghilardi, indossando una maglietta dell’Avis, che ha sponsorizzato l’impresa, si possono ricordare il Pizzo Camino, il Cimon della Bagozza, la Presolana occidentale, il Pizzo dei Tre Signori, il Corno Stella, il Pizzo Redorta, il Monte Ferrante, e così via. Nelle foto: il cardinal Loris Francesco Capovilla, e Ugo Ghilardi, con la moglie e la mamma di lei, all’ingresso di Ca’ Maitino, a Sotto il Monte, nel pomeriggio del 26 settembre. FESTA IN FAMIGLIA A SAN VITO Il 20 agosto scorso Maria Assunta Rondi ha compiuto gli 80 anni. Li ha festeggiati con il marito, i figli, i nipoti, i parenti e gli amici presso la sua baita, nella frazione di San Vito. Dopo la Messa nella chiesa della località, c’è stato un pranzo a base di grigliate e polenta. Alla festeggiata tutti i presenti hanno fatto tantissimi auguri. Riuniti per gli 80 anni Numerosi nembresi nati nel 1935 domenica 11 ottobre (come viene riferito anche in altra pagina) hanno partecipato ad una Messa allo Zuccarello prima di andare a pranzo in compagnia, tutti insieme, alla Tenuta Colle Piajo. Nel tardo pomeriggio i convenuti hanno espresso l’auspicio di poter vivere presto altre giornate egualmente serene, come quella trascorsa tra tanti ricordi del passato. IL NEMBRO ottobre 2015 15 CRONACHE MENTRE SI AVVICINANO LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL COMITATO DI GESTIONE Ottima musica e grande fermento per i 30 anni del Centro Anziani È stata scelta una musica di alta qualità – come più volte annunciato – per condecorare le manifestazioni connesse al trentennale del Centro diurno anziani: dopo l’esito eccellente del concerto del 26 settembre al “Modernissimo”, che ha avuto come protagonisti il giovanissimo clarinettista (di Cornale) Michele Carrara ed un I protagonisti del concerto del 26 settembre al “Modernissimo” con il clarinettista Michele Carrara (a destra). quartetto d’archi, si è fatta assai viva l’attesa per la esibizione (sempre al “Modernissimo”) di none/veglione di San Silvestro. Per chi vuole portarsi avanti nelle Gianluigi Trovesi e di Gianni Coscia, programmata nella serata prenotazioni, si comunica che il consueto soggiorno invernale – ore 21 – del 24 ottobre. Gianluigi Trovesi, al clarinetto, e Gian- a Diano Marina, nel 2016 è stato previsto dal 25 febbraio al 10 ni Coscia, alla fisarmonica, suonano insieme ormai da decenni. marzo, con “base” nell’Hotel “Sole”. Dopo la sospensione nel periodo estivo, da domenica 4 Si sono presentati in teatri di tutta Italia e anche all’estero, raccogliendo ovunque consensi entusiastici. Hanno inciso vari dischi ottobre sono ripresi, presso la Cascina solidale di via Kennedy, (tra i quali ha avuto particolar spicco “In cerca di cibo”). Nel lo- i pomeriggi danzanti (dalle ore 15 alle ore 18); pomeriggi che ro repertorio, ovviamente, si trovano “pezzi” del tutto diversi da trovano una notevole partecipazione anche di gente che arriva quelli che hanno caratterizzato la serata con alla ribalta Michele da fuori paese. Come già segnalato, si sta avviando all’epilogo il mandaCarrara, accompagnato da Cesare Zanetti e Francesca Calegari, ai violini, da Nicola Sangaletti, alla viola, da Federico Bianchetti, to triennale del Comitato di gestione attualmente in carica. al violoncello. Con questi musicisti si sono ascoltate pagine di Le elezioni per il rinnovo del “direttivo” del Centro sono state Wolfgang Amadeus Mozart e Carlo Maria von Weber. Non sono indette per giovedì 3 dicembre. Da lunedì 2 a giovedì 19 novembre verranno raccolte le candidature da parte di coloro che naturalmente mancate le richieste di bis e di “pezzi” in più. Il concerto del 24 ottobre con Gianluigi Trovesi e Gianni sono interessati a far parte – tramite le votazioni – del prossiCoscia è stato inserito nel calendario della Settimana dell’an- mo Comitato di gestione. Probabilmente anche il clima... preziano di questo 2015, “Settimana” che di fatto è stata... raddop- elettorale ha contribuito a far nascere, nelle scorse settimane, piata, perché le iniziative sono state distribuite tra il 19 e il 31 una polemica interna al Centro anziani, finita anche sui giornali: ottobre. Alle consuete gare a carte e a boccette o di biliardo, polemica che però è presto rientrata, con una puntualizzazione sono stati aggiunti incontri su tematiche di notevole interesse da parte dell’attuale presidente del Centro diurno Anziani. AL BAZAR DELLA MUSICA – La serata del prossimo 2 noper chi ha una certa età. In particolare per mercoledì 28 otvembre (con inizio alle ore 20,30 nella tobre, alle ore 14, presso il Centro, nella “sala della tombola”, è stata indetta una Michele Carrara, con la sorella Elena al pia- consueta sede dell’auditorium delle Scuole noforte, sabato 19 settembre ha tenuto un conferenza dei medici dottor Andrea Car- concerto anche nella chiesa di Santa Lucia a Medie, in via Riccardi – zona del Carso –) rara e dottor Michele Semperboni sui mo- Cornale, per i 50 anni di ordinazione del par- sarà dedicata alla presentazione dello spettacolo di balletto in programma al Teatro di per far fronte ai disagi e agli acciacchi roco don Ercole Brescianini. alla Scala di Milano, al quale, nelle prossidell’invecchiamento. Sempre nel contesto me settimane, presenzieranno pure parecdelle “Settimane dell’anziano” si è pensato chi Nembresi: spettacolo focalizzato sulla di offrire la possibilità di un esame gratufigura di Manon Lescaut, imperniato su un ito dell’udito, con l’intervento di operatori lavoro scenografico di Kenneth Mac Millan, specializzati. sostenuto da musiche di Jules Massenet, Data la coincidenza con il trentennascelte ed orchestrate da Leighton Lucas. le, assumerà stavolta un particolare spicLa “storia” al centro del balletto ha le radico il pranzo natalizio: esso si svolgerà ci nel romanzo scritto nel 1731 dall’abate domenica 13 dicembre presso il salone Antoine François Prévost con il titolo Storia “Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio di del Cavaliere De Grieux e di Manon Lescaut: Nembro, nelle modalità che verranno romanzo che, nel corso del secolo XIX, ha prossimamente precisate, con l’indicaziodato spunti per opere a diversi compositori ne anche della quota di adesione. musicali, tra i quali, oltre a Jules Massenet, Ci sono ancora posti per la gita di fianche a Giacomo Puccini. ne ed inizio anno, che stavolta avrà come La partecipazione alla serata del 2 nometa la Croazia, nel periodo tra il 30 divembre è aperta a tutti. cembre e il 3 gennaio; a Rabac ci sarà il ce16 IL NEMBRO ottobre 2015 CRONACHE L’ALPINISTA NEMBRESE SULLA CRESTA DELL’ONDA ALLA VIGILIA DEI 79 ANNI Mario Curnis: un libro in vetrina e il “tetto d’Europa” nel mirino Nel 2002, quando aveva 65 anni, MaIl libro In cordata – nella sostanza – rio Curnis, insieme a Simone Moro, arrivò è una sorta di “lunga marcia” attraverso in cima all’Everest; e per un paio di mesi gli anni; marcia nella quale i due autori, restò l’alpinista più anziano nel mondo intervenendo a turno, magari anche a più giunto sul “tetto” del pianeta Terra: un riprese, raccontano loro storie, aneddoti, giapponese gli tolse poi il primato. Adese sviluppano riflessioni e considerazioni so, il 14 dicembre, quattro giorni prima su una serie assai nutrita di temi come del compimento dei 79 anni – e quindi i seguenti: La scoperta della montagna, I dell’ingresso nell’ottantesimo anno di vita miti e i maestri, Il senso del lavoro, I com– dovrebbe rimettersi in marcia per anpagni di avventura, Quota ottomila, Nello dar in cima al “tetto d’Europa”, il monte zaino, Dal rifugio all’albergo, Il rischio e la Elbrus o Elbruz (5.642 metri) che è un vulmorte, Le rinunce e i rimpianti, La cordata cano spento situato nel Caucaso, connodella vita. Di particolare interesse risulta tato da “rocce primarie” e da grandi ghiacl’ultimo capitoletto, nel quale la parola ciai; questa vetta fu violata nel 1868 da tre passa alle mogli dei due alpinisti: Rosaninglesi capeggiati da una guida francese. na Giudici (che Mario Curnis ha sposato Dell’Elbrus si è parlato molto durante la senel 1970: i coniugi hanno due figli) e Barconda guerra mondiale, quando, nel 1942, bara Zuwerger (sposata da Simone Moro truppe tedesche riuscirono a piantarvi la Mario Curnis con tra le mani il libro con ricordi nel 2004: anche loro hanno due figli). e riflessioni sue e di Simone Moro riguardanti loro bandiera. All’Elbrus o Elbruz Mario l’alpinismo. Tra le “rinunce” della vita alpinistica Curnis ha deciso di andare in compagnia di Mario Curnis (arrivato brillantemente di Denis Urubko, alpinista russo ritenuto sono conosciuti all’inizio degli anni ’90 a sulla cresta di una infinità di montagne di uno dei più forti del mondo, da un anno Bergamo, durante una cena. Si sono... os- ogni tipo), come si sa, spiccano le due che circa stabilitosi a Nembro, nella zona di servati “guardinghi”. In breve si sono “ca- egli ha dovuto accettare di fronte all’Evevia dei Vitalba, nella casa ove Mario Curnis piti”. La solidità dell’amicizia che adesso rest prima di riuscire a porvi – finalmenviveva prima di spostarsi tra i boschi nella li lega si capisce da frasi stampate sul ri- te – piede: la prima è scattata nel 1973, zona di San Vito, ove adesso risiede. Mario svolto della copertina del libro che hanno durante la vittoriosa spedizione italiana Curnis, Denis Urubko e Simone Moro nel varato in collaborazione. Dice Mario Cur- sul “tetto del mondo” capitanata da Gui1999 si trovarono in gruppo nella spedi- nis: «Sono pochi gli amici che quando stai do Monzino: benché riconosciuto trai più zione che scalò vari “settemila”, in poche cadendo, tengono la corda: tanti magari validi componenti il gruppo, Mario Curnis reggono per un momento, ma poi molla- non si trovò inserito tra le pattuglie passate settimane, dalle parti del Pamir, in Asia. Mario Curnis, che è nato il 18 dicem- no. Ti lasciano andare. Io e Simone abbia- in vetta, a causa dei suoi “dissensi tecnici” bre 1936 – «un giorno dopo Papa Fran- mo cominciato a legarci in montagna; e con il capospedizione; la seconda rinuncia cesco, venuto alla luce il 17 dicembre del dopo tanti anni siamo rimasti legati come avvenne nel 1994 quando una disgrazia 1936», così dice sorridendo l’alpinista prima e forse anche di più». Spiega Simo- costrinse allo stop un assalto all’Everest al nembrese – in questo periodo è sulla cre- ne Moro: «Quando racconto di Mario, vo- quale egli era stato invitato a partecipare. sta dell’onda anche per un libro che ha glio si capisca che, tra le migliaia di incon- Tra il 9 e l’11 ottobre scorsi, nel rammofirmato insieme a Simone Moro e che è tri di una vita, ce ne sono solo pochi nei dernato “San Filippo Neri” è stato proietstato presentato (con l’intervento dei due quali ti si illumina la lampadina e ti rendi tato un film (di grande successo) dedicato autori) a “Pordenonelegge”, rassegna edi- conto di aver trovato le persone giuste». all’Everest. Nell’ambiente alpinistico nemtoriale di forte richiamo. Il brese qualcuno ha avuto volume (oltre 250 pagine, Mario Curnis al “San Filippo Neri” mentre commenta il video sulle sue spedi- l’idea di far dare la parola zioni all’Everest, prima della proiezione del film dedicato al “tetto del mondo”. con illustrazioni fuori tea Mario Curnis (come “testisto, edito da Rizzoli, prezzo mone diretto”) prima di una 18 euro) è stato curato dal proiezione del film. E così giornalista Angelo Ponta, il infatti è avvenuto nella sequale si è occupato pure di rata di sabato 10 ottobre, pubblicazioni sulla vita di in una “sala della comuniWalter Bonatti. Il titolo è tà” molto affollata. Mario In cordata – Storia di un’aCurnis ha commentato un micizia tra due generazioni, video costruito con una seda zero a ottomila metri. Tra rie di diapositive scattate Mario Curnis e Simone Modurante le sue tre incursioni ro (nato nel 1967) ci sono 31 sulla montagna più alta del anni di differenza. I due si globo terrestre. IL NEMBRO ottobre 2015 17 EVENTI IL COMPLESSO FONDATO VENT’ANNI FA HA OTTENUTO RILEVANTI SUCCESSI IN ITALIA E ALL’ESTERO Nel restauro della chiesa di Santa Maria le radici dell’orchestra “Enea Salmeggia” I due concerti che Nembro, i quali ebbero nel mese di novembre il merito, nella sostanza, (come viene riferito in anche di far capire ai loro nota a parte) vedranno compaesani che era ora in scena a Nembro, in di smetterla di chiamare due differenti formazioil “principe” dei loro pitni, nel ventennale delle tori (d’ogni epoca) Enea sue origini, l’orchestra Talpino – intitolandogli, “Enea Salmeggia” induin tal maniera, anche cono ad un rapido sguaruna via e l’edificio stesso do alla storia di questo della nuova scuola mecomplesso, che ha ottedia avviata nel 1972/73 nuto consensi rilevanti –, perché l’artista, per in Italia e all’estero. Esso sua esplicita, chiarissima “sbocciò” nel contesto di dichiarazione, si chiafermenti vari connessi mava, in realtà, Aeneas alla valorizzazione del Salmetia dictus Talpinus patrimonio artistico – (Enea Salmeggia detto monumentale del paese, Talpino). Gli alunni delcon in primo piano la la 2ª G furono premiati figura, appunto, di Enea per il loro impegno il 19 La chiesa di Santa Maria in Borgo in una foto dell’anno 2000, quando venne compleSalmeggia e la chiesa di tato il suo recupero/restauro. marzo 1984 nella chiesa Santa Maria in Borgo. Già di Santa Maria, con una agli inizi degli anni ’50 del ’900, il pit- nacque il Centro Studi “Enea Salmeggia”, scelta, per certi aspetti, risultata... profetore con radici nella frazione di Nembro che varò, tra tante altre, due iniziative di tica (quanto al luogo e al giorno). L’esito situata in prossimità di Selvino fu scelto spicco: una grande mostra – dal 25 otto- delle loro ricerche d’archivio, condotte (da Marcello Bonomi, Sandro Arizzi ed bre all’8 dicembre 1986, a Bergamo – con con la guida di docenti e di esperti di cose altri) come “titolare” di un Club o Circo- dipinti e con documenti di, o concernen- d’arte, diventò un bel volumetto, pubblilo culturale instancabile nell’organizzare ti, Enea Salmeggia, ed un concorso, sulla cato sotto l’egida dell’Accademia Carrara esposizioni di quadri, concorsi, conferen- figura e sull’attività del medesimo artista, verso la fine del 1986, quando uscì pure ze su tematiche d’attualità ed altre ma- tra gli alunni delle scuole medie inferiori il poderoso catalogo della grande mostra nifestazioni. Tra la fine degli anni ’70 e della provincia di Bergamo. Vinsero que- dianzi citata: mostra in quel periodo allel’avvio degli anni ’80, sotto la spinta di sta gara gli alunni della classe 2ª G (anno stita e visitabile nei locali della prestigiosa Gianni Bergamelli e di Luigi Bergamelli scolastico 1983/84) della scuola media di pinacoteca bergamasca. SABATO 14 NOVEMBRE VERRÀ RIPROPOSTO IL CONCERTO CON IL QUALE NEL 1997 LA NUOVA AGGREGAZIONE MUSICALE SI PRESENTÒ AL PUBBLICO Al “Modernissimo” ritorno al passato Sabato 14 novembre al “Modernissimo” sarà possibile... tornare al passato. In coincidenza con il ventennale della propria nascita l’orchestra da camera “Enea Salmeggia” proporrà infatti il concerto del suo debutto: concerto che ebbe luogo nel settembre del 1997 nella chiesa di Santa Maria, allora in fase di completo restauro, e che – per aderire a molte richieste da parte di coloro che non avevano avuto modo di assistervi, nonché per ricordare il dottor Enzo Daina, scomparso nel settembre del 1996 – fu replicato il 4 gennaio 1998 nella 18 IL NEMBRO ottobre 2015 chiesa arcipresbiterale plebana. Dal concerto fu tratto un disco, che fu premiato in un referendum nazionale. Il concerto del 14 novembre – intitolato Around Small Fairy Tales (“Attorno ad alcune piccole storie”) –, sarà dedicato alla memoria di mons. Aldo Nicoli, il compianto arciprete di Nembro che fu artefice del recupero/restauro della chiesa di Santa Maria, e del dottor Enzo Daina, il quale fu tra i primi ad aderire alla associazione degli “Amici” che sostennero l’iniziativa. All’organizzazione del concerto al “Modernissimo”, patro- cinato dal Comune, hanno collaborato l’Associazione Insieme con don Aldo, la Persico stampi, la Fondazione Credito bergamasco, Bergamelli - Ecologia e strade, il Centro Daina e altri. Secondo quanto si è appreso l’Orchestra “Salmeggia” il prossimo 5 marzo sarà la protagonista a Nembro di un nuovo concerto speciale per i quarant’anni della Persico stampi. Concerto al quale parteciperà anche Massimo Lopez. Il 14 novembre la prova generale, alle ore 17, del concerto al “Modernissimo” sarà aperta alla libera partecipazione del pubblico. EVENTI mo volumetto con testi ed immagini approntati per spiegare l’entità del “tesoro” (la chiesa di Santa Maria) esposto al pericolo di andare perduto per sempre – che si evidenziò l’importanza anche della musica nel sostegno di certe iniziative. E fu allora, nel 1995, che Gianni Bergamelli, pianista e pittore, sin dall’inizio presente tra gli “Amici di Santa Maria”, pensò ad un’orchestra L’orchestra “Enea Salmeggia” in una foto dei primi anni della sua attività concertistica. In basso: la copertina del aperta pure a siffatto imvolumetto con i risultati delle ricerche storiche su Enea Salmeggia fatte da alunni della scuola media di Nembro pegno. Poteva non intitonegli anni 1983/84. larla a Enea Salmeggia? Egli Nel settembre del 1992 si insediò a nesi diretti da Antonio Barcella” (i quali colse l’occasione per cercar di convincere Nembro come nuovo arciprete monsi- in quegli stessi giorni si denominarono definitivamente il suo inseparabile amico gnor Aldo Nicoli. Nell’arco di pochi me- “Gruppo Anghelion”, poi diventato Coro piuttosto recalcitrante a tale riguardo – a si egli si rese conto che in paese c’erano Anghelion e più tardi, Anghelion Choir) si suonare sax e clarinetto con il supporto parecchie cose da fare: opere di cospicuo esibì in Santa Maria anche il Coro dell’O- pure di violini, viole e violoncelli, accanto a cornette, batteria, contrabbassi, tromspessore in tutti gli ámbiti. Tra le più ur- ratorio dell’Immacolata di Bergamo. Fu in questo contesto – rimarcato boni e così via. Ci volle del tempo, natugenti collocò subito il recupero/restauro dell’antica chiesa di Santa Maria in Borgo, dalla pubblicazione di un pregevolissi- ralmente, per concretizzare l’idea. Intanto i lavori in Santa Maria erano da tempo in stato di quasi abbandono: cominciati. Con una spesa di 680 milionon si poteva correre il rischio – scrisse ni (di lire) venne realizzato il primo lot– di perdere per sempre “una così importo (consolidamento ed adeguamento di tante testimonianza di fede e di arte”. Egli tutte le strutture dell’edificio, compreso il interpellò banche, enti pubblici, istituziocampanile). Nel novembre del 1996, con ni di ogni tipo, ditte, ma anche cittadini un preventivo di spesa di altri 1.500 minembresi in grado di dare un concreto lioni (di lire), venne messo in cantiere il aiuto. Il 22 aprile 1994 – chiamando... in secondo e conclusivo lotto dell’intervencausa, visto che c’era di mezzo anche l’arto. Si inventarono altre modalità per racte, pure il “principe” indiscusso dei pittori cogliere denaro in aggiunta ai contributi nembresi di ogni epoca – venne creata, di banche e fondazioni ed alle elargizioni con atto notarile, l’associazione “Enea periodiche degli “Amici” (di Santa Maria). Salmeggia” – Amici di Santa Maria, coAlessandra Maver, per esempio, mise a dime “base”, oltre che come animatrice, delsposizione acquerelli con scorci delle vie la raccolta dei mezzi finanziari occorrenti del paese. Karin Schmidt, Ombretta Mafper rimettere a nuovo il trecentesco temfeis e Gianni Bergamelli incisero e posero pio situato nel cuore di Nembro. Nell’inin vendita un cd (Le note di Walt Disney) tento di lanciare e di sostenere il progetto con brani tratti dalle colonne sonore dei furono programmati ed organizzati, tra più noti film del “re” dei cartoni animati. il maggio ed il giugno 1994, proprio in Anche la neo-fondata orchestra da cameSanta Maria, benché l’edificio si configura “Enea Salmeggia” decise di presentarsi rasse malridotto, “sei concerti” (alla fine al pubblico proprio in Santa Maria (bendiventati otto) denominati dei martedì ché vi fossero... lavori in corso). Si schierò musicali, tutti presentati da Tiziana Bernella zona del presbiterio il 25 settemgamelli. Se ne resero protagonisti, tra gli bre 1997. Desiderosa di ascoltarla, c’era altri come solisti oppure in formazioni tantissima gente, dentro la chiesa e fuori. varie, Gianluigi Trovesi, Stefania Trovesi, Nella calca, il direttore del complesso, che Ombretta Maffeis, Chiara Moioli, oltre alla (Continua a pagina 22) Corale “Giulio Bilabini” ed ai “Cantori viaIL NEMBRO ottobre 2015 19 EVENTI SABATO 21 NOVEMBRE, NEL RIAMMODERNATO CINE-TEATRO “SAN FILIPPO NERI” Omaggio a Papa Giovanni XXIII con musiche di Gianluigi Trovesi Aspetti noti e meno noti della vita e del magistero di Papa Giovanni XXIII (proclamato Santo nello scorso anno insieme a Giovanni Paolo II) saranno al centro di uno straordinario spettacolo multimediale che andrà in scena alle ore 20,45 di sabato 21 novembre nel recentemente rammodernato cine-teatro “San Filippo Neri” – “Sala della comunità” – con musiche di Gianluigi Trovesi e con l’orchestra “Enea Salmeggia”, in una particolare formazione. Oreste Castagna porterà a conoscere un Papa Giovanni del quale si è parlato poco, raccontando episodi, aneddoti, momenti importanti della sua lunga vita. Ci sarà la possibilità di ascoltare passi tratti da discorsi, messaggi, encicliche, diari, dal “Giornale dell’anima” del Pontefice nato a Sotto il (Segue dalla pagina 21) era uscito per prendere un caffè, rischiò di non riuscire a rientrare nel tempio per salire sul podio ed impugnare la bacchetta. Per non lasciar delusi gli... esclusi, in quella medesima circostanza fu decisa la replica del concerto nella data del 4 gennaio 1998, nella plebana intitolata a San Martino, replica ideata anche nel ricordo del dottor Enzo Daina, il quale era stato uno dei primi e dei più generosi “Amici di Santa Maria” ed era deceduto, all’età di 71 anni, il 25 settembre 1996. Dopo la replica nell’arcipresbiterale, il concerto, in quegli stessi giorni (inizio del gennaio 1998), presso l’auditorium parrocchiale “Giovanni XXIII”, fu trasposto su un cd, che alla fine del 1998 ebbe il terzo premio (nella categoria dei complessi) nel referendum nazionale annualmente indetto dalla rivista Musica jazz; in base all’esito del medesimo sondaggio Gianluigi Trovesi per la terza volta (dopo i successi ottenuti già nel 1988 e nel 1992) fu proclamato “musicista dell’anno”. È proprio il concerto del settembre del 1997 in Santa Maria, replicato nel gennaio del 1998 nella plebana, quello che sarà possibile riascoltare, con i medesimi protagonisti, il 14 novembre prossimo, al “Modernissimo”. I lavori per il recupero/restauro della chiesa di Santa Maria in Borgo furono completati all’inizio dell’anno 2000. L’inaugurazione del trecentesco tempio rimesso in pieno splendore ebbe luogo il 20 IL NEMBRO ottobre 2015 Monte. A rendere il tutto più suggestivo contribuiranno le note composte da Gianluigi Trovesi, note spazianti dall’epoca barocca all’era del jazz, dalla “danza bergamasca” in auge nelle corti del Rinascimento ai temi cari a Duke Ellington. Non mancherà, naturalmente, la proiezione di immagini atte a rendere più incisivo e coinvolgente quanto verrà proposto. Lo spettacolo fu rappresentato un paio di anni or sono con grande successo nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna in Bergamo, nel contesto della rassegna “Notti di luce”, ogni dodici mesi organizzata dalla Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con altri enti ed in aggancio a “Bergamo Scienza”. Per Nembro e per i Nembresi si tratta di un appuntamento di straordinario rilievo. Un connubio tra arte e musica 19 marzo 2000, quindici anni fa, nella stessa data nella quale, nella chiesa, nel 1984 – come accennato – erano stati premiati gli studenti della classe 2ª G delle scuole medie di Nembro, che avevano fatto chiarezza sui dati anagrafici di Enea Salmeggia detto il Talpino. Quella sera l’orchestra da camera “Enea Salmeggia” – ripresa in diretta da Bergamo Tv –, sotto la guida di Bruno Tommaso, fu protagonista di un concerto intitolato “La sequenza degli armonici” (concerto che venne anch’esso trasposto in un cd apprezzato e premiato). Nello scorrere degli anni, oltre che nel suo insieme, come complesso da camera, l’orchestra “Enea Salmeggia” si è presentata in formazioni varie un po’ ovunque: formazioni strutturate e qualificate o per la musica classica o per la musica jazz o per la musica cosiddetta leggera: un quartetto d’archi con sue componenti è andato anche al Festival di Sanremo. Tra i suoi componenti si sono registrati nuovi arrivi e partenze. Con questa impostazione delle attività, l’orchestra sta tuttora andando avanti, con la direzione artistica del suo fondatore, Gianni Bergamelli. I martedì della musica lanciati nel 1994 ebbero riedizioni nel 1998, ambientati in parchi, cortili e luoghi caratteristici di Nembro, e nel 1999, situati in stabilimenti. Anche nel 2000, nel mese di giugno, si svolsero “concerti del martedì” nella chiesa di San Sebastiano, nella chiesa di San Nicola e in uno dei capannoni della Persico Stampi. La chiesa di Santa Maria accolse invece un nuovo concerto (dopo quello per la sua inaugurazione) nella serata del mercoledì 14 giugno 2000; Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia (ossia i due musicisti attesi al “Modernissimo” nella serata del sabato 24 ottobre di questo 2015: sabato della messa in distribuzione di questa edizione de Il Nembro) vi eseguiranno i brani del loro (allora) nuovo cd intitolato “In cerca di cibo”; un cd che alcune settimane prima era stato presentato in un teatro di Monza con l’intervento di Umberto Eco. CRONACHE NELLA MANIFESTAZIONE “SCUOLA E SPORT” AI “SALETTI” Ragazzi alla ricerca dei… propri “talenti” L’iniziativa, che a Nembro si attua ormai da diversi anni, promossa dal competente assessorato del Comune in collaborazione con le società sportive operanti in paese e con le autorità scolastiche, ufficialmente è denominata “Scuola e sport”: essa è volta a permettere agli alunni delle primarie (o elementari) di conoscere di- rettamente, anche con esempi pratici, le diverse discipline agonistiche, sì da poter scegliere poi quelle da seguire in maniera particolare durante l’anno scolastico, con corsi specifici, per un certo numero di ore. Di fatto l’incontro, come si può vedere anche dalle foto qui presentate, è una significativa occasione offerta ai ragazzi, per... scoprire e valutare i propri talenti, le proprie attitudini, anche con giochi inconsueti e con test o prove che vanno al di là delle attività strettamente ed abitualmente connesse ai diversi tipi di gare; prove e test che fanno pure identificare modi per occupare, anche autonomamente, il tempo libero. Questa volta “Scuola e sport” ha trovato attuazione negli impianti sportivi dei “Saletti” nella mattinata del 26 settembre (un sabato); ed ha visto l’adesione, oltre che di più di cinquecento ragazzi e ragazze, di tanti loro genitori. Il raduno si è concluso verso mezzogiorno, per molti anche con uno... spuntino in compagnia, in... vista del pranzo. IL NEMBRO ottobre 2015 21 CRONACHE ATTIVITÀ AGONISTICHE IN VETRINA NEL CENTRO STORICO Un paese a... tutto sport In Piazza Umberto I c’erano quelli del judo; andando verso San Nicola si vedevano poi quelli che giocavano a tennis, quelli che praticavano il basket, il tennistavolo, il calciobalilla, o tentavano di “scalare” pareti di edifici storici, più avanti si trovavano gli impegnati nel football, nell’atletica, nel volley, nel roller (pattini usati come sci), qualcuno giocava a scacchi. Domenica 20 settembre, su iniziativa del competente assessorato del Comune, della DelescoNembro e di altri organismi, si è svolta la seconda edizione di “Sport e Commercio”, che da mattina a sera ha messo in vetrina nel centro sto- 22 IL NEMBRO ottobre 2015 rico del paese le diverse attività agonistiche coltivate da Società nembresi. Sono stati coinvolti specialmente bambini e ragazzi, con le rispettive famiglie. L’adesione è apparsa meno massiccia rispetto al 2014. Forse ha influito anche la bella giornata, invitante a gite in montagna o altrove. L’effetto promozionale comunque c’è stato; e alla fine tutti si sono detti soddisfatti. Ora si sta pensando al da farsi nel 2016, in vista di risultati ancora più probanti. Al di là di tutto, comunque, si è avuta la dimostrazione, il 20 settembre, del “ruolo” che lo sport ha nel contesto sociale locale. CRONACHE Nell’ambito della manifestazione “Sport e Commercio” ha trovato spazio anche la danza, con in primo piano la Scuola (di danza, appunto) che ha sede a Nembro in via Famiglia Riccardi 2. La ex Piazza “Tre Corone” è stata in alcuni momenti della gior- nata, il palcoscenico sul quale allieve della Scuola hanno offerto dimostrazioni della loro bravura, raccogliendo applausi calorosi. Tra le tante minidanzatrici viste all’opera qualcuna diventerà una “stella”? La strada da fare sarà lunga e in salita, però... Auguri! IL NEMBRO ottobre 2015 23 CRONACHE TRA CREATIVITÀ E IMPEGNO SOCIALE Giovani alla ribalta Se ci sei, batti un colpo – I giovani protagonisti della nostra società: con questo titolo nel pomeriggio di sabato 10 ottobre, al “Modernissimo” si sono visti alla ribalta gruppi di esponenti delle nuove generazioni impegnati nel segno della creatività, dello svago, oppure dell’impegno in servizi socialmente utili. In particolare hanno offerto dimostrazioni di quanto stanno facendo alcuni gruppi di ballo acrobatico, di giocoleria, di teatro a base di mimica; si è sentito parlare e – tramite un video – si è avuta la dimostrazione pratica delle attività di coloro che coltivano la pittura 24 IL NEMBRO ottobre 2015 murale. Alla ribalta sono poi arrivati coloro che si prodigano nell’oasi naturale dei “Saletti”. Sono state fornite informazioni dettagliate su come, in questo 2015, si è sviluppata l’operazione R...estate operosi, in atto a Nembro ormai da alcuni anni per la mobilitazione, nel periodo delle vacanze, di esponenti delle nuove generazioni in lavori a beneficio della comunità: in questo 2015 sono stati una sessantina i giovani che sono... rimasti operosi. Hanno avuto spazio pure gli esponenti del “Dragone rosso”, che si impegnano nell’animazione di particolari appuntamenti presso l’Oratorio, ma anche in altre sedi; e poi si sono visti gli arrampicatori organizzati entro il G.A.N. Ha avuto uno spazio anche la “David”, che, con i suoi dirigenti ed esponenti, ha illustrato con quali intendimenti porta avanti la propria attività sportiva, con finalità eminentemente educative. Sono state tante, insomma, le cose interessanti che si sono viste e si sono sentite. La manifestazione è stata promossa da “Paese vivo”; l’orario e il giorno scelti però, forse, non erano i più adatti: le 17,30 del sabato pomeriggio. E così il pubblico che ha seguito i vari momenti di Se ci sei, batti un colpo è risultato piuttosto scarso; specialmente, al di là di quelli direttamente mobilitati nel parlare e nel dare dimo- strazioni delle proprie attività, si sono visti pochi giovani e ragazzi. Andrà meglio alla prossima occasione? Nelle foto: momenti delle esibizioni di alcuni dei gruppi che hanno aderito all’iniziativa di “Paese vivo”. NOTIZIE IN QUATTRO PAROLE Consiglio comunale dei ragazzi: elezioni per il rinnovo – Per la mattinata di sabato 24 ottobre sono state indette, presso la scuola “Enea Talpino”, le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale dei ragazzi. Nei prossimi giorni si provvederà al suo insediamento e alla nomina del nuovo baby-sindaco (con il voto degli stessi appartenenti al Consiglio). Raduno dei nati nel 1934 – Per domenica 15 novembre è stato indetto un raduno dei nembresi nati nel 1934. Dopo la Messa delle 10,30 in plebana, è previsto, per le ore 12, un pranzo presso il ristorante Mille Voglie. Per le iscrizioni rivolgersi al negozio della fiorista Erica Signori, di fronte alla piazzetta di San Sebastiano, oppure a Mauro (telefono 035 521213), o ancora a Maria Teresa (telefono 035 521822). Le prenotazioni vanno fatte entro il 12 novembre. Musica e pittura “nella vigna” – Nel pomeriggio di domenica 25 ottobre, alle ore 15, alla Vigna Martinì nella zona del Colle dei Pasta, ci sarà un concerto con la partecipazione di Gianluigi Trovesi, di Gianni Bergamelli e della cantante Elena Bertocchi. Nella stessa circostanza sarà allestita una mostra di quadri di Gianni Bergamelli: Bianco e nero a colori. Non mancherà la possibilità di degustare vino novello e altro. VITA PARROCCHIALE SU INIZIATIVA DEL COMUNE NELL’AMBITO DI NORME REGIONALI Viana: diventerà un’oasi il “grande prato verde” Per il... paesaggio nella zona di Viana sono in vista, in tempi abbastanza rapidi, rilevanti cambiamenti; in breve, il “grande prato verde” che si trova tra la vecchia provinciale della Valle Seriana, i condomini che stanno verso la via Gioacchino Rossini, il supermercato Migross e la via principale di accesso alla frazione (dove sino a pochi mesi or sono funzionava anche un’edicola – che ora è stata chiusa –), diventerà un parco naturale, una sorta di “oasi” o”polmone” (verde). Questo progetto si concretizzerà nel contesto di normative regionali non facili da spiegare, ma La zona destinata ad essere trasformata in un’oasi o parco naturale. che, molto sinteticamente e approssimaPuò essere di un certo interesse qui di questa prassi – anche la statua di San tivamente possono qui essere così esposte. L’utilizzo, da parte di imprenditori o ricordare che sull’area ora destinata a Rocco è stata portata nell’arcipresbiterale cittadini, di terreni dichiarati agricoli per diventare un’“oasi”, in tempi non tan- e collocata accanto a quelle di altri undila costruzione di edifici comporta il ver- to lontani – nell’epoca nella quale alla ci Santi protettori delle diverse zone di samento, a carico dei medesimi, di un guida della parrocchia di Nembro c’era Nembro. Il corteo con la statua, collocata contributo/indennizzo ai Comuni diret- mons. Carlo Nava – era stata ipotizzata su un furgone messo generosamente a ditamente coinvolti: contributo/indennizzo la costruzione di una nuova chiesa per la sposizione dal signor Gilberto Foresti (al da utilizzare “ecologicamente” (ossia per Vicinia che si stava sviluppando. La chiesa quale, pure da queste pagine, vanno i più valorizzare altre aree verdi) entro tre anni di San Rocco, allora, sembrava destinata a vivi ringraziamenti) si è svolto nella serata (dalla data del versamento). In presenza configurarsi troppo piccola per le necessi- di martedì 22 settembre, grazie anche al di un mancato loro impegno da parte dei tà che stavano profilandosi. Accanto alla solerte impegno del consueto gruppetto Comuni, questi mezzi finanziari finiscono chiesa si sarebbero dovute costruire altre di volontari di Viana che ha dato il proin fondi regionali destinati a sostenere strutture destinate ad usi ecclesiali. Il prio apporto pure alla realizzazione del progetto restò sul tavolo. I tempi sono... rinfresco che, nel tardo pomeriggio di iniziative similari ad ampio raggio. In questo contesto l’Amministrazio- rapidamente molto cambiati. domenica 27 settembre, dopo la Messa Intanto, comunque, Viana è dav- delle ore 18 nella chiesa plebana per il ne comunale di Nembro si è trovata a disposizione una certa somma; anziché vero molto cresciuta; ma è rimasta in- “mandato” agli operatori pastorali ed ai rischiare di vederla finire nelle “casse” tensamente agganciata alla comunità catechisti, ha avuto luogo sotto il porticadel Pirellone, ha legittimamente pensato parrocchiale di San Martino. Nell’ultima to adiacente al sagrato. La “trasferta” di di utilizzarla nelle modalità indicate all’i- decade di settembre, come sempre, Viana San Rocco si è conclusa nella mattinata di nizio di queste note, per far più bello lo ha fatto sentire la propria presenza nella lunedì 28 settembre, quando, ancora con spazio in prossimità del “cuore” di Viana. “Settimana” che ha dato l’avvio al nuovo un furgone, la sua statua è stata riportata Che cosa si farà in concreto? Il pro- anno pastorale 2015/16. Come ogni anno nella chiesa della Vicinia, ove resterà sino getto di massima è stato illustrato nel – da quando don Vinicio Corti ebbe l’idea alle “feste” della metà di agosto del 2016. corso di una riunione svoltasi nella Intanto si stanno avvicinando serata di giovedì 1° ottobre, nella La statua di San Rocco in... partenza per la plebana nella se- altre “feste” sempre molto sentite ed rata del 22 settembre. saletta civica di via Verdi, a Viana. animate nella Vicinia: quelle di fine Ha presieduto l’incontro la signora ed inizio d’anno. Entro l’associazioCandida Mignani, vicesindaco, e ne dei Volontari del quartiere si assessore per la gestione del terristanno facendo progetti, pensando torio. Erano presenti gli esponenti a qualche novità da introdurre nei del Comitato di quartiere e molprogrammi collaudati. Soprattutto ti cittadini, soprattutto residenti però ci si sta prodigando per trovare nella zona. Dopo le relazioni, c’è persone, specialmente giovani, che stato un dibattito, con interventi si affianchino a quelle sempre moanche molto costruttivi. La riuniobilitate per portare avanti le diverse ne, insomma, è risultata proficua. iniziative. La speranza è che le rispoNei giorni scorsi sono state portate ste positive non si facciano attendeavanti le ultime pratiche burocrare e che si concretizzino nuove, nuMatteo tiche, in vista dell’avvio dei lavori. merose adesioni. IL NEMBRO ottobre 2015 25 PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE NEL PASSATO ERA MOLTO DIFFUSA, ANCHE NELLE FAMIGLIE, LA CONSUETUDINE DI RECITARLO OGNI GIORNO Ottobre, mese del Rosario: quanti se ne ricordano? Siamo quasi al termine del mese di ottobre, dedicato alla Madonna, la Beata Vergine del Rosario; ma forse molti non sanno quanto sia importante per noi cristiani la recita del Rosario che, per tanti, è “una tiritera noiosa e ripetitiva”. Può sembrare incredibile, eppure il grande mistico e Dottore della Chiesa Sant’Alfonso Maria de’ Liguori faceva dipendere la salvezza eterna della sua anima dalla devozione al Santo Rosario. Nella sua tarda età, una sera, non ricordandosi se aveva recitato i Rosari di quel giorno, interpellò il fratello che lo accudiva. Questi credeva che i Rosari fossero stati recitati. Ma Sant’Alfonso insistette: «Credete, credete? Ma ne siete proprio sicuro?... Non sapete che da questa devozione dipende la mia salvezza?». L’intuizione del valore salvifico del Rosario l’ebbe anche quel genio di Michelangelo, che lo immortalò nella sua opera celeberrima, l’affresco della Cappella Sistina, in Vaticano, raffigurante la scena del Giudizio Universale. In quell’affresco, alla destra di Gesù, maestoso e “terribile”, tra le anime beate che salgono al Cielo trasfigurate di gloria, ci sono anime che vengono tirate in alto per mezzo di una corona del Rosario, alla quale stanno strettamente attaccate. Un’altra immagine del Rosario come “corda” di salvezza, è quella che sognò una volta San Giovanni Bosco. Un grosso serpente velenoso sta per avventarsi su di lui, ma vien preso al collo dal cappio di una robusta corda. La stretta del cappio fa morire il serpente; poi la corda viene riposta in un cassetto. Quando viene riaperto il cassetto, viene ritrovata quella corda disposta in modo da formare due parole: «Ave Maria». San Giovanni Bosco spiegò: il serpente raffigura il demonio, il cappio l’Ave Maria, la corda il Rosario che è una continuazione, una serie di Ave Maria con cui si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell’inferno. Anche Papa Adriano VI affermò che «Il Rosario è il flagello dei demoni». Questa è la verità sempre attuale della parola onnipotente di Dio: «Essa ti schiaccerà il capo» (Gn 3,15). Con la corona del Rosario fra le mani non potremo che vincere contro le potenze demoniache, contro i pericoli di ogni genere, contro tutte le tentazioni che ci assalgono in ogni tempo Don Roberto Zanini, parroco e luogo. 26 IL NEMBRO ottobre 2015 Domenica 27 settembre, nella chiesa parrocchiale di Lonno, è stata battezzata Erika Pezzotta. Nelle foto: un momento del rito; e la neobattezzata con i suoi famigliari e con il parroco, don Roberto Zanini, al termine della celebrazione, vissuta da tutti con grande partecipazione. Celebrazioni e riunioni a Lonno Ecco le celebrazioni in calendario nella parrocchia di Lonno. Domenica 25 ottobre: ore 10, Messa con presentazione dei confessandi e dei comunicandi alla comunità; al termine, incontro per i loro genitori. Domenica 1° novembre, Tutti i Santi: Messe alle ore 7,30 e 10 (quest’ultima seguita dalla processione al Cimitero). Lunedì 2 novembre, Commemorazione dei defunti: Messe alle ore 9,30 al Cimitero e alle ore 20,30 nella parrocchiale. Martedì 3 novembre: ore 20,30, catechesi per gli adulti; Venerdì 6 novembre (1° del mese): ore 17,30, adorazione; ore 18, Messa. Martedì 10 novembre: ore 20,30, catechesi per gli adulti. Martedì 17 novembre: ore 20,30, catechesi per gli adulti. Venerdì 20 novembre: ore 16 Messa. Domenica 22 novembre: dopo la Messa delle ore 10, incontro per i genitori dei confessandi e dei comunicandi. INCONTRO DI NEMBRESI NATI NEL 1960 Un nutrito gruppo di nembresi nati/e nel 1960 hanno pensato di festeggiare i 55 anni andando per un giorno in gita, in compagnia. Il progetto si è attuato ottimamente; al rientro a casa unanime è stato l’auspicio di altri analoghi incontri. PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA IN UN PERIODO MOLTO RICCO DI RICHIAMI E DI INIZIATIVE Papa Giovanni, il Sinodo, la famiglia al centro delle riflessioni a Gavarno Oltre che il mese della Madonna del Rosario, ottobre, da un po’ di tempo in qua, specialmente a Gavarno è diventato anche il mese di Papa Giovanni: soprattutto da quando gli è stata intitolata la moderna chiesa costruita alla “Rinnovata”: e il 29 ottobre si compiranno i quindici anni da quel gioioso evento. Nel mese di ottobre, esattamente nel giorno 11 – nel ricordo dell’avvio, nel 1962, del Concilio Vaticano II – si trova pure la festa liturgica annuale del Pontefice nato a Sotto il Monte ed ora proclamato Santo. In questo 2015, nella comunità ecclesiale insediata nella frazione di Nembro e Villa di Serio, si è reso omaggio a Papa Giovanni sia sabato 10 sia domenica 11 ottobre. Al sabato – quando la Messa delle ore 18 è stata presieduta dall’arciprete di Nembro, don Santino Nicoli – sono stati ricordati pure gli anniversari di matrimonio, con l’adesione di un cospicuo numero di coniugi. E così il pensiero è andato anche al Sinodo allora in corso a Roma, in Vaticano, proprio sulle “sfide” che le famiglie hanno di fronte in questi tempi. E non è mancato (tra sabato 10 e domenica 11 ottobre) un ricordo del cardinal Loris Francesco Capovilla, prossimo (allora) al compimento (il 14 ottobre) dei cent’anni. A qualcuno è venuto in mente un singolare episodio. Quando, appena nominato Patriarca di Venezia, nel 1952/53 l’allora cardinale Angelo Giuseppe Roncalli si orientò a prendere “don Lo- Il gruppo delle coppie di coniugi che hanno partecipato alla “festa degli anniversari di matrimonio”, sabato 10 ottobre. ris” come suo segretario e andò a parlarne al vicario generale della diocesi di San Marco, si sentì rispondere, più o meno, così: «Sì, eminenza, don Loris è un buon prete, bravo; ma non gode di eccellente salute; avrà vita breve». Il neo Patriarca rispose: «Bene, se non ha salute, verrà con me e morirà con me!». Invece... La Messa dell’11 ottobre, accompagnata dalla corale giovanile nella chiesa di Papa Giovanni, è stata presieduta da monsignor Arturo Bellini. Per il Sinodo sulla famiglia c’è stata a Gavarno una veglia di preghiera anche sabato 3 ottobre, nella imminenza dell’avvio delle assise. In quella circostanza è stato ricordato che «senza famiglia, Il programma per la festa dei Santi e per la commemorazione dei defunti Ecco il programma delle celebrazioni previste nella Parrocchia di Gavarno per le ricorrenze della solennità di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. Venerdì 30 e sabato 31 ottobre: dalle ore 16,30 alle ore 17,30, Confessioni nella chiesa dedicata a San Giovanni XXIII. Domenica 1° novembre: nella chiesa dedicata a Sant’Antonio, confessioni dalle ore 7 alle ore 7,30; Messa alle ore 7,30; nella chiesa dedicata a San Giovanni XXIII, Messa alle ore 10; al cimitero, Messa alle ore 15. Lunedì 2 novembre, Commemorazione dei defunti: nella chiesa dedicata a Sant’Antonio, Messa alle ore 7,30; al cimitero, Messa alle ore 15. Sabato 7 novembre: alle ore 17,30, a conclusione dell’Ottavario dei defunti, preghiera e canti della Corale gavarnese nella chiesa dedicata a San Giovanni XXIII; ore 18, Messa. Domenica 8 novembre: durante la Messa delle ore 10, nella chiesa dedicata a San Giovanni XXIII, ricordo di suor Daniela Barcella. senza il calore di una casa, la vita diventa vuota e cominciano a mancare le reti che sostengono nelle difficoltà dell’esistenza quotidiana». Domenica 4 ottobre la Messa per l’inizio dell’anno catechistico è stata presieduta da don Giuseppe Sala, l’autore dei cartoni dipinti esposti in questo periodo (dal 26 settembre al 26 ottobre) nella chiesa della “Rinnovata”, cartoni ispirati a passi del Vangelo. Essi fanno parte di una serie di 250, approntati per un evangeliario (anni A, B e C: praticamente con i passi per le Messe di tutte le domeniche) nato dalla collaborazione tra lo stesso don Giuseppe Sala (appunto), don Sergio Colombo e Giorgio Ghilardi; evangeliario pensato come strumento a favore delle famiglie, per accompagnare il loro cammino di fede. I cartoni di don Giuseppe Sala esposti nella chiesa della “Rinnovata” hanno attirato visitatori pure da località del circondario. Quanti hanno visto le opere, le hanno vivamente apprezzate. Tra sabato 17 e domenica 18 ottobre anche a Gavarno, naturalmente, è stata celebrata la Giornata missionaria che ha coinvolto la Chiesa universale. Stavolta il pensiero è andato in particolare a don Sandro Dordi, il missionario bergamasco (sacerdote della Comunità del Paradiso) che verrà beatificato in Perù all’inizio del prossimo dicembre. Per un aiuto alle Missioni, grazie all’impegno di volontari, è stata organizzata una “castagnata” nel pomeriggio di domenica 18 ottobre; essa ha fruttato 450 euro. IL NEMBRO ottobre 2015 27 SPORT LA GARA PER ESORDIENTI ALLESTITA DA CICLOTEAM Sprint sulla salita verso lo Zuccarello A dispetto della coincidenza con un’altra gara di particolare importanza, ha visto una rilevante partecipazione pure in questo 2015 la corsa per Esordienti (ragazzi di 12-13 anni) ormai da un quarto di secolo annualmente allestita a Nembro – prima dalla Ciclistica “Valoti” ed ora dal Cicloteam – con in palio medaglie d’oro e trofei intitolati alla memoria di Ricky Schiattareggia, di Michele e Luigi Cor- CON FINALITÀ ANCHE EDUCATIVA Un’alleanza tra la scuola e la bici È intitolata “Bici e scuola insieme” la manifestazione che ormai da nove anni viene organizzata da “Promoserio” in collaborazione con i Comuni della Comunità Montana della Valle Seriana. Il suo scopo sta nel cercar di abituare i bambini all’uso della bicicletta negli spostamenti, ed a muoversi sui pedali secondo le regole della circolazione stradale; tra gli auspicî degli organizzatori dell’iniziativa c’è pure quello che qualche fanciullo/a si avvii a praticare lo sport del ciclismo. Il progetto coinvolge direttamente gli iscritti alle classi quarte delle Scuole primarie o elementari. Si concretizza, in un certo giorno dell’autunno, con raduni dei bambini/e di tale età in punti diversi, dove poi essi vengono impegnati – in bici 28 IL NEMBRO ottobre 2015 – su percorsi vari, in giochi, in gimkane, per una intera mattinata. Stavolta la manifestazione – impegnando nella sua attuazione anche le Società ciclistiche della zona – ha avuto luogo giovedì 17 settembre. I luoghi dei raduni sono stati Villa di Serio, Cene, Albino e Nembro. A Nembro il raduno e tutte le attività previste hanno trovato attuazione presso gli impianti sportivi dei “Saletti” con un centinaio di partecipanti (alunni di 4ª elementare dei plessi del capoluogo, di San Nicola e Viana, di San Faustino e di Gavarno). tinovis e, nei tempi più recenti, di mons. Aldo Nicoli (riconoscimenti che vanno ai vincitori tra gli Esordienti più giovani e tra quelli che sono al secondo anno nella categoria, nonché alla Società con il maggior numero di suoi tesserati tra i primi piazzati nella graduatoria “combinata”). Su 77 iscritti, nella mattinata di domenica 27 settembre, hanno preso il via in 72; 36 sono giunti al traguardo. Il tracciato di 41,700 chilometri (cinque passaggi su un circuito pianeggiante nei territori di Nembro, Alzano, Villa di Serio prima della salita al piazzale delle cave nella zona dello Zuccarello) è stato coperto alla media di km. 35,777. In pratica i corridori sono sempre rimasti in gruppo (con sporadici allunghi) fino all’inizio della rampa conclusiva (pendenza sino al 18 per cento), quando si è scatenata la bagarre. Ha avuto la meglio (con pochi secondi di vantaggio) Davide Persico (“Gazzanighese”) su Luca Cretti (campione regionale della categoria). Piazzandosi 7°, Sergio Meris è risultato il migliore dei tesserati al Cicloteam. In questa stagione, nonostante qualche infortunio, Davide Persico è giunto primo otto volte e sei volte è arrivato secondo. Poco prima del mezzogiorno, nei pressi del Santuario dello Zuccarello, si sono svolte le premiazioni. I dirigenti di Cicloteam dicono un sentito grazie a quanti si sono prodigati per il buon esito della manifestazione sportiva da loro promossa. Da quando si è pensato di porne il traguardo nella zona dello Zuccarello, la corsa ha richiamato, di anno in anno, una crescente attenzione da parte degli appassionati. Incondizionati sono stati gli elogi per l’impegno organizzativo del sodalizio Cicloteam. Nelle foto: i vincitori della competizione nei momenti delle premiazioni; e lo sprint finale verso il traguardo. SPORT MENTRE LA TROUPE PORTABANDIERA DELLA SOCIETÀ HA INIZIATO IL NUOVO CAMPIONATO TRA ALTI E BASSI Settore giovanile a gonfie vele: futuro roseo per la “Nembrese”? Nell’attesa di... vedersela con le squadre di Rovetta (domenica 18 ottobre), in casa, di Cene (domenica 25 ottobre), fuori casa, e con la Calcinatese (domenica 1° novembre), ai “Saletti”, la troupe portabandiera della “Nembrese Calcio” (Girone B del campionato provinciale Figc di Seconda Categoria) domenica 11 ottobre, in trasferta a Clusone, ha vinto con un punteggio roboante (6-1) – due reti di Ferraris, due di W. Ghilardi, una di Ravasio, una di Michele Rondi – una partita piuttosto rocambolesca, nella quale ci sono stati due rigori (uno per parte) nella fase iniziale e si sono avute due espulsioni, tra i Hanno cambiato il colore delle maglie: passata stagione, le due rappresentative “azclusonesi, nel giro di due ora sono passati al blu e al bianco; ma han- zurre” si sono comportate più che brillanteminuti, prima del 25° del no mantenuto lo stesso entusiasmo le due mente). La sorte ha voluto che nel match di primo tempo. Di fatto, gli squadre della categoria Over (giocatori con avvio del nuovo campionato, sabato 3 otto“azzurri” hanno giocato in qualche disabilità) che la “Nembrese Calcio” bre, i Blu e i Bianchi si trovassero di fronte undici contro nove per olha deciso di allestire anche per la stagione in un derby, nel quale sono stati... scambiati tre due terzi del match; e 2015/16 e che sono state regolarmente iscritte gol a raffica: è finita con il punteggio di 7 a 6 così (senza... rubare nulla) al campionato provinciale Special a 5, orga- a beneficio dei Blu. Alla prossima partita (dersono giunti al punteggio nizzato dal Csi (campionato nel quale, nella by) come finirà? tennistico dianzi citato. Il successo ha consentito ai Juniores: nel loro campionato han- sati Ranica in casa (7-1); sono stati elimi“nostri” di portare a 7 i punti accumulati (in sei giornate) e di risalire un poco la no vinto in casa con la Pradalunghese nati nel Trofeo Ciatto; Giovanissimi Csi: in campionato classifica, dopo un inizio di campionato (10-0) e in trasferta con Torre (2-4); per un solo gol di scarto nella differenza reti que- hanno vinto contro il Rovetta (9-1) e hanpiuttosto precario. La “Nembrese” ha infatti comincia- sti giovani non hanno passato il turno nel no perso a Fiorano (4-2); Esordienti Figc: in campionato hanto perdendo in trasferta con Comonte; trofeo Bonacina; Allievi Figc: in campionato hanno no battuto fuori casa il Fiorano (0-3) e ha vinto in casa (2-1) con il Real Bolgare; ha perso in casa con il Chiuduno (2-3), vinto in trasferta con l’Alzanese (0-3) e in hanno pareggiato ai “Saletti” (2-2) con la ha perso in trasferta (1-0) con il Falco di casa con Longuelo (4-2); nel Trofeo che quotata formazione della Acc. Valseriana; Esordienti Csi: oltre a passare il turAlbino; ha pareggiato in casa (1-1), con pure li sta impegnando hanno passato il autogol, con la compagine della Tribulina turno vincendo a punteggio pieno il pro- no nella Coppa Bergamo, in campionato hanno vinto, giocando in casa, le partite di Gavarno. In qualche caso ha sprecato prio girone; Allievi Csi: nel campionato hanno con Gazzaniga (4-0) e con l’Alzanese (3-0); troppo, in altri casi è stata sfortunata, in Pulcini Csi 2006: hanno pareggiato altri casi ancora ha commesso grossi er- battuto Tribulina Gavarno (9-1), in casa, e rori. Si è comunque intravisto qualche se- Fiorano (0-6) fuori casa; nella Coppa Ber- in trasferta (1-1) con l’Excelsior e hanno gamo sono approdati agli ottavi di finale vinto in casa (2-1) contro il Villa d’Almè; gno di miglioramento. superando la troupe Città di Dalmine (0-5 Pulcini 2007: giocando sempre in Notizie assai lusinghiere sono emer- fuori casa, 9-0 in casa) e Madone (3-2 in trasferta hanno vinto (1-2) contro la Zognese ed hanno perso sul campo della se, almeno sino alla prima domenica di casa, 1-2 fuori casa); Giovanissimi Figc: nel loro campio- squadra dell’Oratorio di Albino (5-0). ottobre, dal settore giovanile, nel quale (A cura di P.V.) nato hanno vinto a Leffe (3-5) con il Frasle varie troupes si sono così comportate: Un derby con 13 gol tra gli Over Blu e Bianchi IL NEMBRO ottobre 2015 29 SPORT DOPO L’AMARO DEL CAMPIONATO 2015/16 La “Gavarnese” è riuscita a... riprendere quota Fara Olivana (il 1° novembre, fuori casa), Adrense (l’8 novembre, in casa), Colognola Frassati (il 15 novembre, fuori casa), Lemine (il 22 novembre, in casa), sono queste le avversarie che la squadra portabandiera della “Gavarnese Calcio” dovrà affrontare nelle prossime settimane, dopo essere andata a Casazza il 18 ottobre ed aver ospitato ai “Saletti” il San Paolo d’Argon il 25 ottobre (nella domenica dell’uscita di questa edizione de Il Nembro). Sempre ai “Saletti” l’11 ottobre la Gavarnese ha avuto la meglio sulla compagine di Paladina in una partita nella quale, nel primo tempo, pur marcando una netta superiorità, non è riuscita a concretizzarla. E così, dopo essere finita addirittura in svantaggio, solo nella ripresa ha avuto il... premio per il suo impegno, grazie anche ad una serie di circostanze che le hanno dato una spinta (un rigore a proprio favore, gli avversari ridotti in dieci, una svista del guardialinee su un fuorigioco). Con tale successo la Gavarnese è riuscita a portarsi in “più spirabil aere” (ossia alla meta) nella classifica del girone 30 IL NEMBRO ottobre 2015 Lo stand allestito dalla “Gavarnese” per la manifestazione “Sport e Commercio”. C del campionato provinciale Figc della categoria Promozione, nel quale è impegnata. In altre parole, si è... rimessa in carreggiata dopo l’amaro avvio della stagione 2015/16: 8 punti nel proprio bottino dopo la sesta giornata, a fronte dei 13 della capolista e dell’uno solo del fanalino di coda. Nella seconda giornata del campionato la Gavarnese è riuscita a pareggiare, fuori casa (0-0), con la Stezzanese; nella terza giornata, sempre fuori casa, si è presa un po’ di legnate (3-1) dall’Albino-Gandino, nella quarta giornata si è rifatta ai “Saletti” bastonando a sua volta sonoramente (5-1) la troupe di Ponteranica (con una tripletta di Caldara, che si sta rivelando un bomber provvidenziale). Nella quinta giornata è arrivato, fuori casa, un altro pareggio (0-0) con il Palazzolo. Chi vuol avere “servizi informativi” puntuali sulle prestazioni della troupe verdearancione può contattare il sito www.asdgavarnesecalcio.it. Note abbastanza liete, nel periodo più recente, sono emerse pure per la formazione Juniores Figc. Nel loro campionato i giovanotti hanno superato fuori casa (0-3) la squadra di Gazzaniga sabato 26 settembre; nel sabato successivo hanno pareggiato in casa (2-2) con il Baradello Clusone. I giovanotti hanno inoltre agevolmente superato il primo turno nel Torneo Bonacina, per il quale, al momento della stesura di queste note, non era stato ancora steso il calendario dei turni successivi. Vinte in scioltezza le prime due partite (di un girone a quattro squadre), la formazione Juniores della Gavarnese ha... fatto valere il proverbio «Non c’è due senza tre», battendo anche il Loreto (3-1) sabato 12 settembre. In occasione della manifestazione “Sport e Commercio”, svoltasi in paese il 20 settembre (se ne riferisce in altre pagine di questa edizione de Il Nembro), anche la “Gavarnese Calcio” ha allestito un suo stand, nella zona della piazzetta del Lonzo: ha focalizzato l’attenzione in particolare sui bambini, creando una piccola struttura atta a... metterli alla prova come “frombolieri”, e premiando con cappellino e maglietta (fino a quando ne ha avuta la possibilità) i più abili nel centrare il bersaglio. Anche in questo modo si... reclutano i futuri bomber. SPORT NELLA SCUOLA DI CALCIO “DAVID”/“GAVARNESE” Le nuove leve del football Con la stagione agonistica 2015/16 attualmente in corso – come è stato già riferito nell’edizione di settembre de Il Nembro – è iniziata la collaborazione stretta tra la “David” e la “Gavarnese Calcio” nell’ambito della Scuola di calcio. Sullo sfondo del progetto c’è il nuovo Centro pastorale parrocchiale, verso la cui realizzazione si sta procedendo ormai speditamente a Gavarno. È facile immaginare che attorno al Centro, da tanto tempo atteso, ci saranno, quando sarà funzionante, parecchi bambini e ragazzi, richiamati anche dalle strutture sportive, con in primo piano il campo da calcio. Tra la Parrocchia di San Martino in Nembro e quella di Gavarno, di recente, i rapporti si sono fatti sempre più intensi nel contesto dell’Unità pastorale abbracciante pure Lonno. Perché – ecco la domanda che è sorta – non portare avanti un impegno compartecipato anche nel settore della formazione, umana e cristiana, delle nuove generazioni delle due località, tenendo conto delle possibilità offerte dallo sport e dal football in particolare? Su questo interrogativo sin dall’aprile scorso sono cominciati i colloqui tra le due Società sportive; colloqui che da parte della “David” sono stati portati avanti con dedizione specialmente ad opera di Filippo Franchini, il quale, entro il direttivo del sodalizio sportivo con sede presso il “San Filippo Neri”, è il responsabile delle pubbliche relazioni. In una serie di incontri In alto, i nati nel 2009; qui sopra, i nati nel 2008; sotto, i nati nel 2010. e confronti – nei quali la “Gavarnese” era rappresentata da suoi dirigenti molto motivati – i diversi aspetti del progetto sono stati accuratamente messi a fuoco, chiariti in maniera approfondita; e si è arrivati a mettere in moto l’operazione con programmi e basi sostanzialmente miranti unicamente a fare il bene dei bambini, nel senso della loro adeguata formazione, educazione e crescita. Già dai primi passi sono scaturite indicazioni positive. L’auspicio, da entrambe le parti, è che il progetto possa svilupparsi e andare avanti in maniera ottimale, secondo le aspettative che ne hanno visto l’avvio. I quaranta bambini che hanno chiesto l’iscrizione alla Scuola di calcio o presso la “David” oppure presso la “Gavarnese” sono stati divisi in tre gruppi, a seconda dell’anno di nascita. Tutti e tre i gruppi in questa stagione agonistica hanno già iniziato e continueranno a svolgere la loro attività presso l’Oratorio di Nembro, dove i bambini sono stati e saranno accompagnati dai rispettivi genitori nei giorni e negli orari per ciascun gruppo stabiliti. La composizione dei tre gruppi è la seguente. La squadra o gruppo dei bambini nati nel 2010 ha questi 14 componenti: Mattia Borella, Alessandro Bozzia, Gabriele Cassader, Riccardo Cattaneo, Cristian Colombi, Filippo Gritti, Adam Laghrouch; Diego Lanza, Diego Madaschi, Filippo Masseroli, Federico Noris, Cristian Piantoni, Mattia Rottigni, Martino Valoti. Gli allenatori del gruppo sono Pierantonio Algeri e Michele Mologni. Per gli allenamenti è stato stabilito il giovedì dalle ore 16,15 alle ore 18. La squadra o gruppo dei bambini nati nel 2009, comprende 12 componenti, anch’essi – come ovviamente i piccoli nati nel 2010 – al loro primo anno di attività “calcistica” (attuata come gioco, come divertimento, anzitutto): Cristian Carrara, Andrea Ferrari, Federico Fogliazza, Andrea Frigeni, Omar Ghalhi, Matteo Gherardi, Antonio Grafico, Andrea Lodesani, Nicolò Noris, Simone Pulcini, Francesco Giovanni Rizzoli, Filippo Zanchi. Gli allenatori sono: Nicola Capelli, Ivan Marcassoli, Andrea Guerci. Per gli allenamenti è stato scelto il venerdì, dalle ore 14,15 alle ore 16. La squadra o gruppo dei nati nell’anno 2008 comprende questi 14 bambini che sono al loro secondo anno di adesione alla Scuola di calcio e che dal prossimo anno, se vorranno continuare, passeranno tra i Pulcini: Rida Aitlhoussaine, Massimo Bergamelli, Daniel Bertoldo, Fabrizio Borella, Matteo Conforto, Davide Faccini, Saturday Ibeh, Filippo Morotti, Ephraim Opoku Atta, Francesco Pievani, Simone Pezzini, Jacopo Pezzotta, Andrea Richichi, Cristiano Valetti. Gli allenatori di questo gruppo sono Pierantonio Algeri, Stefano Carrara, Matteo Colombi, Michele Mologni. Per gli allenamenti è stato scelto il lunedì dalle ore 16,15 alle ore 18. IL NEMBRO ottobre 2015 31 VITA PARROCCHIALE COME È STATA IMPOSTATA E AVVIATA LA NUOVA STAGIONE AGONISTICA DELLA SOCIETÀ CON SEDE PRESSO L’ORATORIO Primo obiettivo della “David”: preparare ragazzi e giovani alla “partita” della vita La partecipazione di un numero assai rilevante dei suoi tesserati, tutti nella divisa sociale, alla Messa prefestiva delle ore 18 in plebana, nel sabato 19 settembre, ha costituito, ufficialmente, il momento dell’avvio della nuova stagione agonistica (2015/16) della “David”. Questa scelta è parsa naturale, doverosa per un sodalizio che pone la formazione cristiana e umana dei ragazzi e dei giovani alla base del proprio impegno prodigato con particolare dedizione nell’ambito sportivo e che ha la propria sede presso un Oratorio, il “San Filippo Neri” di Nembro. Nell’omelia della Messa – animata dagli stessi aderenti alla “David” – il direttore dell’Oratorio don Matteo Cella, prendendo spunto dal passo del Vangelo di quel giorno previsto dalla liturgia eucaristica, ha spiegato con quali intendimenti e con quale stato d’animo ci si deve accostare allo sport, per viverlo nella maniera appropriata. Dopo la Messa c’è stata, per tutti, la possibilità di partecipare ad un aperitivo/ rinfresco preparato sotto il porticato attiguo al sagrato della plebana. Il lancio della nuova stagione agonistica ha richiesto per la “David” una lunga preparazione, nell’ottica logistico-organizzativa; praticamente per tutta l’estate se ne è occupato il direttivo della Società, con incarichi ripartiti tra tutti i suoi componenti. Il 1° settembre c’è stata poi (sostanzialmente con una partecipazione plenaria) una riunione di tutti i dirigenti, degli allenatori, degli accompagnatori e collaboratori vari, per definire gli ultimi dettagli, ma specialmente per mettere in luce l’importanza dell’aspetto formativo/ educativo nell’azione della “David”. 32 IL NEMBRO ottobre 2015 Tra i venerdì 11 e 18 settembre, in quattro serate, si sono attuate riunioni dei genitori dei tesserati più piccoli della “David”, ossia dei bambini della Scuola di Calcio, e degli appartenenti alle categorie Pulcini, Esordienti e Giovanissimi. Anche in questo caso è stata registrata una partecipazione assai soddisfacente. Si è avuta la conferma che sono tuttora parecchie le famiglie che hanno a cuore, per i loro figli, oltre alla preparazione agonistica nello sport da loro prediletto, una crescita secondo i valori cristiani, secondo sani principî anche per la partecipazione alla vita civica. Per ogni categoria di tesserati ancora nella fanciullezza è stato scelto un particolare obiettivo da affidare ai genitori: impegno inserito nell’ottica dianzi citata. Si sente parlare spesso – nei tempi attuali – oltre che di quelli positivi, dei risvolti negativi constatabili nel mondo dello sport: in chi lo pratica direttamente, in chi lo segue come appassionato (tifosi), in chi lo organizza o lo gestisce. Con valutazioni dettate dalla sua lunga esperienza in particolare nel calcio – nelle vesti di giocatore, di allenatore in Italia e all’estero di club importanti, e anche della Nazionale italiana – ha fatto un “ritratto” di questo “mondo” dello sport, di recente, Giovanni Trapattoni (che ora ha 76 anni); lo ha delineato in una intervista al settimanale Famiglia cristiana. Sulle sue affermazioni, riferite specialmente al “mondo” del football, val la pena di fare riflessioni. «In Italia – ha scandito Giovanni Trapattoni – il tifoso non ha una maglia; ha una pelle: bianconera, giallorossa, nerazzurra (...). Anche in Germania, e in altri Paesi, si parla di calcio dopo la partita, ma poi si fa altro, qui da noi invece non si finisce mai (...). La violenza dei tifosi, e pure nel gioco, è una degradazione; e va arginata! (...)». A proposito degli “scandali” che spesso esplodono, il “Trap” ha affermato: «Quando girano tanti soldi, diventano corruttibili anche i muri di cemento armato: o uno ha una sua morale forte o l’ambiente non l’aiuta. Dobbiamo ripartire dai bambini; io nelle scuole ci vado; ma quando gli interessi sono così forti, non è facile farsi ascoltare!». La vita di Giovanni Trapattoni è raccontata in un libro (Non dire gatto...) lanciato in questo periodo dall’editore Rizzoli: «È la storia di un ragazzo di campagna fortunato, che un giorno le ha prese perché, giocando al pallone, consumava le scarpe che a suo padre costavano dieci ore di sudore al giorno: un bambino – sono sempre parole del “Trap” – partito da un sentiero e arrivato su un’autostrada! (...). Se uno mi dice “Ti do carta bianca, ma devi vincere subito”, gli devo rispondere: “I miracoli non li so fare!”». In altre parole: ogni traguardo esige fatica, pazienza, spirito di sacrificio, idee chiare, atteggiamenti confacenti da parte di chi lo vuole raggiungere. Le illusioni, la ricerca di vie rapide e facili, con obiettivi sbagliati, non porta da nessuna parte. Lo sport è un divertimento, anzitutto, una via per imparare a comportarsi bene nella vita. Per chi ne ha le qualità, può diventare anche una professione: ma, in tal caso occorre il rispetto pure di precise regole comportamentali. La foto è stata scattata durante la Messa del 19 settembre in plebana. VITA PARROCCHIALE OLTRE 220 TESSERATI PER TRE SPECIALITÀ AGONISTICHE In campo un... esercito di giocatori e dirigenti I tesserati della “David” per la stagione 2015/16 sono complessivamente 225 – il dato si riferisce all’inizio di ottobre –: 162 calciatori (di tutte le età, compresi i “mini” della Scuola di calcio); 12 impegnati nel Tennistavolo; 11 mobilitati nel Calciobalilla; 40 allenatori e dirigenti (parecchi sono assai giovani). Le squadre di calcio sono 9 (con formazioni a 7 giocatori). Nei campionati provinciale organizzati dal Centro Sportivo Italiano si trovano nelle categorie Pulcini (due squadre), Esordienti (due squadre), Giovanissimi, Allievi (due squadre), Juniores e Dilettanti. Nella prima giornata dei campionati 2015/16 due squadre hanno vinto, una ha pareggiato, quattro hanno perso, due hanno osservato il turno di riposo previsto nei rispettivi gironi. Per il Tennistavolo e per il Calciobalilla i componenti stanno iniziando in questo periodo. Per la Scuola di Calcio non ci sono campionati. I bambini giocano tra loro oppure in amichevoli partite. C’è poi un torneo in primavera. La “David”, al pari delle altre Società sportive nembresi, ha partecipato – con i suoi atleti e con i dirigenti – sia alla manifestazione “Sport e Commercio” (il 20 settembre) sia alla manifestazione “Scuola e Sport” (manifestazioni delle quali si parla in altre pagine). Nell’incontro del 26 settembre “Scuola e sport” ai “Saletti”, con gli alunni delle scuole primarie o elementari Giocatori e dirigenti della “David” sul sagrato della plebana nella sera dell’avvio della nuova stagione agonistica. si è resa parte attiva, specialmente per il calcio, con la partecipazione del presidente Mauro Andreani, del vicepresidente Michele Mologni e di Franco Signorelli, allenatore di una delle due squadre dei Pulcini della Società oratoriana. Per l’iniziativa del 20 settembre, che ha trasformato il paese in una... sequenza di palestre e campi da gioco o piste, situati tra vie e piazze, la “David” ha collocato tavoli e apparecchiatura per il Tennistavolo e per il Calciobalilla nei pressi della chiesa di San Sebastiano: con il coordinamento di Giorgio Gambirasio (per il Tennistavolo) e di Ilario Alvino e Gianluca Belotti (che fanno parte anche del diretti- vo della Società) per il Calciobalilla, si sono impegnati per tutta la giornata giocatori della “David” attivi nelle due specialità; giocatori che però di buon grado si sono fatti da parte quando si sono fatti avanti giovani o meno giovani, tra i passanti, desiderosi di tornare anch’essi ad applicarsi, almeno per alcuni momenti, a qualche “sfida” tra loro (nei due ámbiti agonistici in quella circostanza aperti a tutti). La “postazione” della “David” (con il Tennistavolo e il Calciobalilla) è diventata così pure l’occasione per la rifioritura di amicizie o per la... ripresa di simpatici confronti a colpi di ping pong o col Calciobalilla. IL NEMBRO ottobre 2015 33 IN MEMORIAM I NOSTRI DEFUNTI Mezz’ora prima di ogni funerale viene recitato il S. Rosario SANTO GHILARDI 29/6/1922 – 12/8/2015 Profondo dolore e rimpianto ha destato in paese la notizia della scomparsa di Santo Ghilardi. Era molto conosciuto e stimato per le sue doti umane, per le attività svolte (anche come volontario) nella sua lunga esistenza. Si è spento all’età di 93 anni. La famiglia e il lavoro sono costantemente stati al vertice delle sue attenzioni. Nel 1948, dopo la Seconda Guerra mondiale, nella quale era stato mobilitato, sposò Elia Lussana. Il loro focolare fu allietato dalla nascita di due figli: Amos e Gabriele. Gabriele è purtroppo morto prematuramente, improvvisamente nel 2003, a 49 anni; e questa perdita ha segnato profondamente la vita dei due coniugi, che si sono sentiti ancora più uniti. Con grande dedizione, Santo Ghilardi si è dedicato alla moglie quando ella si è ammalata e l’ha assistita sino al suo decesso, nel 2005. Per Santo Ghilardi fu quello un nuovo duro colpo, che i congiunti cercarono di lenire con grande affetto. Quanto al lavoro, Santo Ghilardi, seguendo le orme paterne, sin da ragazzo sentì una forte attrazione per quella che allora chiamavano l’elettrotecnica, nella accezione del termine applicata in particolare alle comunicazioni via cavo. In questo campo cominciò ad attivarsi dalla “gavetta”. Era già abbastanza qualificato quando, durante la Seconda Guerra mondiale, si vide ad operare, naturalmente, nel settore delle comunicazioni, accanto ai comandanti. A conflitto ultimato, pure nei vari cambiamenti delle Società telefoniche operanti in Italia, è arrivato a posizioni sempre di più rilevante responsabilità nella gestione delle centrali delle comunicazioni. A quello che era stato il suo lavoro è rimato legato anche dopo il pensionamento, nel senso che, come volontario, ha messo le sue competenze a disposi- 34 IL NEMBRO ottobre 2015 zione di istituzioni sociali, di scuole paritarie cattoliche, di istituti religiosi. L’avanzare dell’età a poco a poco ha inciso sul suo temperamento. Anch’egli ha avuto bisogno di aiuto ed assistenza, amorevolmente gli sono stati accanto il figlio Amos, la nuora Fausta, la badante signora Valentjna, ucraina. Con serenità Santo Ghilardi ha affrontato il trapasso, lasciando un grande vuoto nel cuore di quanti gli hanno voluto bene. I familiari di Santo Ghilardi sentitamente ringraziano tutti coloro che sono stati compartecipi nel dolore, testimoniando in varie forme il proprio cordoglio. Sappiamo – hanno aggiunto i congiunti di Giuseppe Signori – che dal Cielo tu continuerai ad esserci vicino e ad aiutarci». Da parte dei familiari di Giuseppe Signori va un sentito grazie a quanti hanno condiviso il dolore e il lutto. Un particolare ringraziamento va ai Gruppi degli Alpini di Nembro e di Albino, presenti con loro rappresentanze al momento dell’addio a Giuseppe Signori. glie. L’età – hanno asserito ancora i nipoti e i pronipoti – le ha portato via, un po’ per volta, i ricordi di una esistenza semplice e laboriosa, ma non le ha tolto il carattere gioviale e il piacere dello stare in compagnia. Con queste sue caratteristiche è riuscita a crearsi attorno simpatia ed a farsi voler bene anche dal personale e dagli ospiti, come lei, della Casa di Riposo, dove ha trascorso i suoi ultimi anni». Le sorelle Agnese e Tilde, con i nipoti e i pronipoti tutti, ringraziano quanti, specialmente negli ultimi tempi, le sono stati vicini e le hanno voluto bene. Un grazie sentito va, da parte dei congiunti, a tutti coloro che si sono uniti al lutto per la scomparsa di “Luigina”. LUIGIA PELLICIOLI 24/9/1926 – 13/8/2015 GIUSEPPE SIGNORI 27/9/1940 – 12/9/2015 A un paio di settimane dai 75 anni si è spento serenamente nella pace del Signore Giuseppe Signori. Tutti lo chiamavano semplicemente “Bepi”. Era un uomo semplice ed affabile con un carattere buono, che lo rendeva sempre amorevole verso la figlia, i nipoti, i congiunti, ma disponibile costantemente pure nei riguardi di quanti vedeva nel bisogno di un aiuto. Proprio questa propensione verso le necessità altrui e della comunità, lo portò ad impegnarsi nel volontariato, in particolare nella zona di San Faustino e presso il Santuario dello Zuccarello. Instancabile lavoratore, dopo essere stato per un certo periodo in Svizzera, trovò finalmente un posto presso lo stabilimento Honegger di Albino, dove è rimasto sino all’età del pensionamento. Gli piaceva, quando ne aveva la possibilità, stare in compagnia degli amici, fare escursioni in montagna, partecipare alle adunate ed ai raduni degli Alpini. La famiglia ha avuto comunque sempre il primo posto nelle sue attenzioni. I suoi cari hanno voluto rendergli l’ultimo saluto con questi pensieri: «Tua figlia Lucia, il tuo genero Alessandro, i tuoi nipoti Manuel e Daniel ti ricorderanno sempre con tanto affetto. All’età di 88 anni ha chiuso la sua lunga ed operosa esistenza Luigia Pellicioli, che è sempre stata “Lui gina” per quanti la conoscevano, specialmente nella zona del “borgo” (del centro del paese), ove ella ha avuto la sua abitazione, prima con la numerosa famiglia nella quale è cresciuta e poi, da adulta, insieme alle sorelle Angelina e Giulia, come lei rimaste nubili. Luigia Pellicioli era “la zia Luigina” per i suoi tanti nipoti e pronipoti. Non moglie e non mamma, Luigia Pellicioli ha saputo dedicare ad essi la propria vita, a partire da quando, a 32 anni, lasciò il posto di lavoro che aveva presso la filatura di cotone Crespi & C. per aiutare il fratello rimasto vedovo con tre figli piccoli. Esaurito questo impegno, decise di andare a lavorare in Svizzera, seguendo le orme dei parenti là emigrati. Ad un certo punto rientrò a Nembro, trovandosi una nuova occupazione presso l’Italtubetti. Venne anche per lei l’età della pensione. Da allora ha trascorso serenamente le sue giornate andando verso la vecchiaia avanzata, fino a quando l’ha colpita la malattia risultata per lei fatale. «Tutti noi – hanno scritto in una testimonianza i suoi nipoti e pronipoti – siamo sempre stati circondati dal suo affetto, dalle sue attenzioni per le nostre necessità, per le difficoltà, piccole e grandi, di ciascuno, dalla sua presenza allegra e vivace nei momenti di gioia delle nostre fami- LETIZIA CAVAGNIS 29/2/1928 - 5/8/2015 Grande è il vuoto che, con la scomparsa di Letizia Cavagnis, si è creato nel cuore dei suoi cinque figli, dei suoi sei nipoti, dei suoi quattro pronipoti e dei parenti tutti. In un corale dolore e rimpianto, ella si è spenta all’età di 87 anni dopo una vita non facile, con difficoltà e prove che però ha saputo affrontare e superare con coraggio. Sette anni fa è venuto a mancare il marito Mario Ferraris, al quale è sempre stata amorevolmente accanto, soprattutto da quando egli, all’età di soli 34 anni, rimase cieco. Letizia Cavagnis ha trascorso l’intera sua esistenza nell’amata zona di Trevasco. Sino a non molto tempo fa si è prodigata nella cura del suo terreno, senza badare alle fatiche, benvoluta e stimata dai suoi cari. Ora è salita a ricevere il premio per quanto ha saputo fare con piena dedizione. «Riposa in pace – è questo il saluto che le rivolgono i suoi congiunti –; e proteggi tutti noi da lassù, dove finalmente ti sei riunita al tuo amato Mario. Sarai sempre nei nostri cuori». I familiari di Letizia Cavagnis dicono sentitamente grazie a tutti quelli che si sono uniti al loro lutto. IN MEMORIAM ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità DANIELE BREDA 15/12/1979 - 10/11/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 10 novembre alle 18. BRUNO TOGNI 9/9/1933 - 16/11/2008 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 16 novembre alle 7,30. IVANA MAGONI 10/10/1969 - 2/11/1996 Una Santa Messa sarà celebrata al cimitero di Gavarno il 2 novembre alle 15. GIUSEPPE GRITTI 27/6/1934 - 8/11/2006 Un Ufficio funebre sarà celebrato nella chiesa di S. Maria il 9 novembre alle 7,30. ROCCO ACERBIS 7/7/1926 - 8/10/1991 Una Santa Messa è stata celebrata. LUCREZIA ROTA 26/12/1915 - 14/11/2000 Una Santa Messa è stata celebrata. GIOVANNI MOIOLI 18/3/1928 - 17/10/1998 Una Santa Messa è stata celebrata. SERGIO GRITTI 4/12/1951 - 25/10/2012 Un Ufficio funebre è stato celebrato. LUIGI NORIS LUIGINA MARCASSOLI 16/1/1913 - 13/11/1995 26/11/1915 - 25/10/1998 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 13 novembre alle 18. MARGHERITA CAVAGNIS 11/2/1927 - 4/10/2006 Una Santa Messa è stata celebrata. FERMO PERSICO 2/4/1930 - 9/10/2005 QUELLA SAGGIA MAESTR A CHE NESSUNO ASCOLTA Questa edizione de Il Nembro viene distribuita nell’imminenza della commemorazione dei defunti. Il 2 novembre 1961 monsignor Andrea Spada scrisse su L’Eco di Bergamo: «La città dei vivi occupa 364 giorni del nostro anno (...); non è giusto che almeno un giorno lo dedichiamo alla città dei morti? (...). Forse mai la morte ha spiato tanto crudelmente la fragilità dell’uomo come nei tempi moderni (...), e mai l’uomo ha cercato tanto af- fannosamente di sfuggir via in fretta dalla sua lezione (...). Così la morte, che è la più saggia maestra di vita, resta un’ombra, un incubo (...). Ma i cristiani non dovrebbero piangere, come coloro che non hanno speranza (...). Essi sanno che Cristo “morendo ha distrutto la nostra morte e risorgendo ha riparato la nostra vita” (...). Il giorno della morte, per il cristiano, è il giorno dell’operaio che chiede la sua mercede». IL NEMBRO ottobre 2015 35 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 (ore 17 nel periodo invernale) San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre domeniche del mese) Zuccarello Trevasco ore 16 (ore 17,30 nei mesi di luglio e agosto) ore 16 (la 4ª domenica del mese) ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Martedì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 San Faustino ore 17 Viana ore 18 Mercoledì Santa Maria ore 7,30 Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie alle ore 16,30 Giovedì Santa Maria San Nicola Zuccarello Viana Venerdì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Sabato Santa Maria ore 7,30 Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria Don Matteo Cella 035.520.420 Monsignor Arturo Bellini 035.520.565 Don Roberto Zanini 035.515.415 PER LE EMERGENZE Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). ALL’UFFICIO PARROCCHIALE A GAVARNO PREFESTIVE San Giovanni XXIII ore 18 FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI San Giovanni XXIII ore 18 (lun, mar, gio, ven) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab) Cimitero ore 20 (martedì) Sant’Antonio ore 18 (mercoledì) FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838 Scuola Materna di Gavarno 035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello 035.521.444 Lonno - Parroco 035.51.54.15 035.523.545 Parroco di Lonno347.77.86.243 A LONNO ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 16 ore 18 Monsignor Martino Lanfranchi Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale [email protected] NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO NORMALE (settembre-maggio) Lunedì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana TELEFONI DEI SACERDOTI Casa di Riposo 035.521.105 A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale (dalle ore 9,30 alle 12 - tel. 035.520.858) nei diversi giorni della settimana Lunedì: don Santino Nicoli Martedì: don Santino Nicoli Mercoledì: mons. Martino Lanfranchi Giovedì: don Santino Nicoli Venerdì: don Ettore Persico Sabato: mons. Martino Lanfranchi Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. C/C postale n. 14490247 Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite, feste, ecc. € 60. 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