DIOCESI DI TREVISO – PASTORALE GIOVANILE
BETLEMME,
IL TESORO
CHE HO!
Veglia dei giovani
Castelfranco Veneto, 11 ottobre 2013
Spresiano, 12 ottobre 2013
BETLEMME, IL TESORO
CHE HO!
• CANTO
INIZIALE
• SALUTO
Cel.
Ass.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Cel.
Il Signore, che abita i nostri cuori e custodisce la nostra
vita, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
Ass.
• INTRODUZIONE (seduti)
• CANTO:
COME LA PIOGGIA E LA NEVE
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra,
così ogni mia parola
non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto
ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola...
3
• ASCOLTO
DELLA PAROLA
Ascoltiamo la Parola di Dio
dal Libro del profeta Michea (5,1.3-4a)
Ass.
E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
(breve silenzio)
• PREGHIERA
SULLA PAROLA
Lett. 1 E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola fra i villaggi di
Giuda...
Lett. 2 Il nostro è un Dio fedele! Il Signore promette che farà
rinascere il suo popolo attraverso l’opera di un re giusto; ma ripartirà non da Gerusalemme, la città più importante, ma da Betlemme, un villaggio sconosciuto.
Tutti: E tu, Betlemme!
Signore, ti rivolgi proprio a me!
Sono io Betlemme,
4
sono io quella terra non famosa,
non importante agli occhi del mondo.
A questa Betlemme
che è la mia terra, la mia esistenza,
tu fai una promessa importante:
mi assicuri che non mi abbandonerai mai;
assicuri la tua presenza.
Lett. 1 Da te, Betlemme, uscirà per me colui che deve essere il
dominatore in Israele.
Tutti: Dalla mia terra, Signore,
tu prometti che nascerà qualcosa di grande:
un dominatore, non di un potere ingiusto,
ma di pace e di giustizia.
Lett. 2 Le origini di questo re sono dall’antichità, dai giorni
più remoti.
Tutti: Nella Betlemme che è la mia vita,
donami di farti spazio, Signore Gesù;
anche se resti un mistero che non possiamo spiegare,
una presenza che non possiamo trattenere,
donami di accoglierti, Signore.
Lett. 1 Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la
maestà del nome del Signore, suo Dio.
Tutti: Nella Betlemme
che sono le mie tenebre e le mie sofferenze,
donami, Signore, di lasciarmi illuminare
e guidare dalla tua luce.
5
Lett. 2 Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino
agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!
Tutti: Nella Betlemme che è la mia intelligenza,
cuore, desideri, emozioni,
donami di lasciarmi abitare da te, Signore,
perché la mia Betlemme, terra semplice come il pane,
sia la casa bella della tua presenza.
• NARRAZIONE
la Vita
Quasi non ci penso... preso dalle mille paure di ogni
giorno... tante volte mi sembra pure un peso da gestire,
in ansia per quello che sarà, per quello che mi aspetta...
per quello che non so... come è facile dimenticare che
è un dono: un dono, un dono quel miracolo che mi fa
respirare dalle 3.20 di mattina del 10 marzo 1995, sala
parto dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Si dice che si viene alla luce... come è facile dimenticarsela questa luce che è il dono della vita...
DONATA!
il Nome
Con che soddisfazione firmo ora quel libretto per
giustificarmi da solo le assenze, ma se penso cosa sta
dietro al mio nome: mi hanno voluto chiamare Giovanni, l’altro giorno ho scoperto che significa “dono del
Signore”. In fondo vuol dire che i miei, Alberto e Lu6
cia, diciott’anni fa mi hanno ricevuto come un regalo
di Dio! Dandomi un nome mi hanno dato una storia:
la storia di un desiderio, di un’attesa e una promessa di
futuro... un’identità da vivere!
DONATO!
una Famiglia
Ho una famiglia! Un padre, una madre che rompe all’inverosimile con la sua ansia... una sorella maggiore che
mi stressa la vita..., ma a parte tutto questo, loro ci sono
e ci sono sempre stati!... Non sono solo e non potrei
pensarmi senza di loro: le loro mani, le loro mani mi
hanno raccolto, hanno avuto cura di me, mi hanno
messo al sicuro... mi hanno dato tutto quello che potevano... e la mia storia è intrecciata con la loro... sono
carne della loro carne!
DONATA!
Relazioni e affetti
Zia Maria, nonno Luigi, i dolci fantastici di nonna Elsa
ogni domenica che passavamo a trovarli... e poi le risate coi cugini, le serate con gli amici di famiglia... mi
hanno sempre coccolato, il primo figlio maschio della
compagnia... Ed ora i miei amici: Jack, Mattia, Mauro,
Susy, Elisa e tanti altri... : non c’è solo una famiglia intorno a me, c’è una comunità di persone che mi hanno
cresciuto... e che crescono con me... sono la mia storia... sono il mio passato il mio presente... in fondo sono
tutto quello che ha reso e rende bella la vita!
DONATI!
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un Paese
una terra
Treviso: forse per tanti solo una città di provincia, ma
la chiamano anche la “marca gioiosa”, e in fondo se ci
penso con gioia ci sono cresciuto: case, strade, corse
in bicicletta, ma anche corsi d’acqua... alberi... campi
coltivati, colline, giri in bici... mare a meno di un’ora...
e montagne mozzafiato a pochi km... basta alzare gli
occhi e vedo paesaggi e una storia di secoli intorno a me
che mi fa sentire piccolo... che mi fa dire grazie!
DONATI!
una Cultura
delle opportunita.
Ho appena guardato il tg stasera, presentavano un
documentario francese che raccontava la storia di Samuel, 12 anni bengalese. Ogni giorno i suoi due fratelli
fanno 8 km andata e 8 ritorno a piedi per accompagnarlo a scuola: lo intervistano... sorride... da grande
vuole fare il medico per guarire i bambini che stanno
come lui. Penso alla mia poca voglia di studiare e mi
scende spontaneamente una lacrima: penso alla bellezza della cultura, al fatto di essere in un paese democratico che tutela i miei diritti, dove c’è una democrazia...
alle tradizioni, alla storia - anche sofferta da cui si sono
imparate delle lezioni importanti e che sono patrimonio di tutti - ... penso alla libertà... alle mille opportunità che ho avuto e che ho... al paese dove sono nato che
me le ha offerte... al fatto che davvero... non mi è mai
mancato nulla!
DONATO!
8
il Battesimo
Non ricordo che giorno era, devo chiederlo ai miei... ma
so che era settembre; mi hanno detto che ho pianto fino
a quando il prete non mi ha versato quell’acqua sulla testa... e dopo misteriosamente sono stato zitto! Mio papà
si ricorda che c’erano tanti amici... dice che è stata una
bella festa, che ha partecipato tanta gente delle parrocchia perché era la messa della domenica. Il Battesimo:
un giorno di cui non ricordi nulla... ma passano una
vita intera a spiegarti che tutto parte da lì e che è il
dono più grande che ci poteva essere fatto! Ho sempre
fatto fatica a capire perché di una cosa così importante
non puoi avere il ricordo perché sei troppo piccolo...
chissà un giorno forse lo capirò; ma domenica scorsa,
partecipando a quello della mia cuginetta e vedendo la
gioia profonda che traspariva dagli occhi di mia zia mi
è sembrato come di intuire che lì c’è davvero qualcosa
di speciale... che forse dietro c’è qualcosa di unico che
anche a me in quel giorno di settembre è stato dato...
DONATO!
la Fede e il suo percorso di crescita
È proprio un pugno allo stomaco il tg stasera, sarà che
non lo guardo spesso...: mostrano l’ultimo attentato ai
cristiani in Pakistan. 2 kamikaze si fanno esplodere in
una Chiesa a Peshawar: 78 morti tra cui 34 bambini...
Intervistano un parente di 2 ragazzini morti nell’attentato – avrà qualche anno più di me, è a Roma da
qualche mese - dice : “Siamo pochi e sempre in pericolo, ma noi continuiamo ad andare a messa: siamo
cristiani!”. Penso al mio “essere cristiano”: poter cre9
scere, vivere ed esprimere la propria fede in cui crede
la mia famiglia, partecipare alla messa, vivere il dono
dei sacramenti. Aver avuto l’opportunità di vivere tutto
un cammino in parrocchia con tanti amici, giovani e
adulti che mi hanno accompagnato, che hanno cercato di farmi conoscere in tanti modi Chi per loro è il
centro di tutto, ciò per loro contava davvero. E poi da
qualche anno, in fondo... aver potuto esercitare tutta la
mia libertà di scegliere se e a Chi credere, non essere
ostacolato o obbligato da nessuno...
Ostacolato da nessuno... Se non - oggi - dalla mia poca
fede... dalla paura di giocarmi, dal dubbio che a volte
mi prende che non sia tutto così bello... che, più che un
dono, tanto di tutto questo sia più che altro un “pacco”,
una fregatura che non ho potuto scegliere... Forse è tutta una bella favola e, in fondo in fondo, siamo da soli!
In certi momenti anche la mia storia mi appare così
pesante, non mi piace... e tutto questo mi sembra solo
una stretta una gabbia di abitudini e di perbenismo che
mi costringe... relazioni che mi obbligano, un senso del
dovere che mi schiaccia...
La voglia di evadere... di divertirmi sul serio... di sperimentare anche altro... Perché non essere libero come
tanti compagni di classe... amici... che vivono tante
volte con uno spirito molto più leggero, il loro “Chi te
lo fa fare?” si fa spazio in me ed è potente... in fondo ho
solo 18 anni...
10
• GESTO
• CANTO:
CRISTO GESU’, LUCE INTERIORE
(in piedi)
Cristo Gesù, o luce interiore,
non lasciare che il buio parli in me.
Cristo Gesù, o luce interiore,
fa’ ch’io accolga il tuo amor.
Jésus le Christ, lumière intérieure,
ne laisse pas mes ténèbres me parler.
Jésus le Christ, lumière intérieure,
donne moi d’accueillir ton Amour.
11
• ASCOLTO
DEL VANGELO
Ass.
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Ass.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,31-33.44)
Gloria a te, o Signore.
Ass.
Il quel tempo Gesù espose un’altra parabola, dicendo: «Il
regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un
uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo
di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle
altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli
uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile
al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure
di farina, finché non fu tutta lievitata».
Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di
gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
(seduti)
• MEDITAZIONE
• GESTO
12
• CANTO:
CRISTO GESU’, LUCE INTERIORE
Cristo Gesù, o luce interiore,
non lasciare che il buio parli in me.
Cristo Gesù, o luce interiore,
fa’ ch’io accolga il tuo amor.
Jésus le Christ, lumière intérieure,
ne laisse pas mes ténèbres me parler.
Jésus le Christ, lumière intérieure,
donne moi d’accueillir ton Amour.
(in piedi)
• PREGHIERA
Grazie, Signore, per le benedizioni
che spesso ho preso per scontate.
Grazie perché mi hai regalato vita in abbondanza,
colma di progetti e relazioni
Grazie per il tempo passato e quello presente,
colorato dalle luci e dalle ombre
che mi abitano dentro
e da quelle che mi accompagnano dal di fuori.
Grazie per il tempo futuro,
che ancora non mi appartiene,
ma che schiuderà i suoi orizzonti
man mano che percorro con pazienza
il mio oggi.
Grazie, Signore, perché conosci tutte le mie debolezze
e non ti dimentichi di me
perché per te sono un essere speciale,
unico tra gli uomini.
13
Mantieni accesa in me, Signore
la luce della speranza,
approfondisci le radici della mia fede,
allenami al sorriso quotidiano
e aiutami a testimoniare
quella forza che tutto può cambiare:
l’amore per te e per gli altri.
Amen.
• ORAZIONE
Cel.
Ass.
O Padre, ti benediciamo perché con il tuo amore gratuito hai ricolmato la nostra vita di doni. Fa’ che, uniti a te
nel Battesimo e illuminati dallo Spirito Santo, riusciamo a vivere pienamente la nostra vocazione. Per Cristo
nostro Signore.
Amen.
Cel.
Ass.
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Cel.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio † e Spirito
Santo.
Amen.
Ass.
Cel.
Ass.
Portate a tutti la gioia del Signore Risorto. Andate in
pace.
Rendiamo grazie a Dio.
• CANTO
14
FINALE
vo
Dalla lettera del Vesco
NO DI DIO”, n. 41
DO
“SE TU CONOSCESSI IL
stenza – inl principio della mia esi
Scrive R. Guardini: «A
rale, bensì
non solo in senso tempo
tendendo il “principio”
a – non sta
radice e ragione di ess
anche essenziale, quale
della mia
me stesso. Al principio
una decisione presa da
dato me a
a, un Qualcuno, che ha
esistenza sta un’iniziativ
rcelliana
I, Accettare se stessi, Mo
me stesso» (R. GUARDIN
19932 , p. 13).
ci si battezo è solo salvato. Non
È Dio che salva, l’uom
all’uomo,
È Dio che viene incontro
za, ma si è battezzati.
giunge
rag
ammina verso Dio e lo
non è l’uomo che si inc
. L’uose
or
e contando sulle sue ris
polo
per sola sua iniziativa
po
o
su
lvato da Dio dentro il
nore
mo poi è accolto e sa
Sig
il
è
liturgia della chiesa
sso
che è la chiesa. E nella
ste
o
ist
Cr
ndo uno battezza è
crostesso ad operare: «qua
Sa
e
ion
tuz
O VATICANO II, Costi
che battezza» (CONCILI
sanctum Concilium, 7).
15
•
CANTI PER L’INIZIO DELLA VEGLIA
LA PREGHIERA DI GESU’ E’ LA NOSTRA
Dove due o tre sono uniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro perché il mondo
venga a te, o Padre,
conoscere il tuo amore e avere vita con te.
Voi che siete luce della terra miei amici,
risplendete sempre della vera luce
perché il mondo creda
nell’amore che c’è in voi, o Padre:
consacrali per sempre e diano gloria a te.
Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno
se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri
perché voi vedrete Dio che è Padre,
in Lui la vostra vita gioia piena sarà.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siete testimoni di un amore immenso,
date prova di quella speranza
che c’è in voi. Coraggio!
Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi
donale fortezza, fa’ che sia fedele,
come Cristo che muore e risorge
perché il regno del Padre,
si compia in mezzo a noi
e abbiamo vita in Lui. (2 v.)
17
NOI VENIAMO A TE
Rit.
Noi veniamo a te,
ti seguiamo, Signor,
solo tu hai parole di vita.
E rinascerà dall’incontro con te
una nuova umanità.
Tu, maestro degli uomini,
tu ci chiami all’ascolto e rinnovi con noi
l’alleanza d’amore infinito. Rit.
Tu, speranza degli uomini,
tu ci apri alla vita, e rinnovi per noi
la promessa del mondo futuro. Rit.
Tu, amico degli uomini,
tu ci chiami fratelli e rivivi con noi
l’avventura di un nuovo cammino. Rit.
Tu, salvezza degli uomini,
tu rinnovi la festa e ci chiami da sempre
ad aprire le porte del cuore. Rit.
18
E SONO SOLO UN UOMO
Io lo so, Signore, che vengo da lontano,
prima nel pensiero e poi nella Tua mano.
Io mi rendo conto che Tu sei la mia vita
e non mi sembra vero di pregarti così:
“Padre d’ogni uomo” - e non t’ho visto mai,
“Spirito di vita” - e nacqui da una donna,
“Figlio mio fratello” - e sono solo un uomo:
eppure io capisco che Tu sei verità!
Rit.
E imparerò a guardare tutto il mondo
con gli occhi trasparenti di un bambino
e insegnerò a chiamarti “Padre nostro”
ad ogni figlio che diventa uomo. (2 v.)
Io lo so, Signore, che Tu mi sei vicino,
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge e sguardo che perdona
e non mi sembra vero che Tu esista così!
Dove nasce amore, Tu sei la sorgente;
dove c’è una croce, Tu sei la speranza;
dove il tempo ha fine, Tu sei vita eterna
e so che posso sempre contare su di Te!
Rit.
E accoglierò la vita come un dono,
se avrò il coraggio di morire anch’io,
e incontro a Te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno. (2 v.)
19
VIENI, SANTO SPIRITO DI DIO
Rit.
Vieni, santo Spirito di Dio,
come vento soffia sulla Chiesa,
vieni come fuoco, ardi in noi,
e con Te saremo, veri testimoni di Gesù.
Sei vento spazza il cielo
dalle nubi del timore;
sei fuoco sciogli il gelo
e accendi il nostro ardore.
Spirito creatore, scendi su di noi! Rit.
Tu bruci tutti i semi
di morte e di peccato:
tu scuoti le certezze
che ingannano la vita.
Fonte di sapienza scendi su di noi! Rit.
Tu sei coraggio e forza
nelle lotte della vita,
tu sei l’amore vero,
sostegno nella prova.
Spirito d’amore, scendi su di noi! Rit.
Tu fonte di unità
rinnova la tua Chiesa,
illumina le menti
dai pace al nostro mondo.
O consolatore scendi su di noi! Rit.
20
OLTRE LA MEMORIA (SYMBOLUM ‘80)
Oltre la memoria del tempo che ho vissuto,
oltre la speranza che serve al mio domani,
oltre il desiderio di vivere il presente
anch’io – confesso – ho chiesto
“Che cosa è verità?”.
E Tu come un desiderio che non ha memorie, Padre buono,
come una speranza che non ha confini,
come un tempo eterno sei per me.
Rit.
Io so quanto amore chiede
questa lunga attesa del tuo giorno, Dio.
Luce in ogni cosa io non vedo ancora,
ma la Tua parola mi rischiarerà!
Chiedo alla mia mente coraggio di cercare,
chiedo alle mie mani forza di donare,
chiedo al mio cuore incerto
passione per la vita
e chiedo a te, fratello, di credere con me!
E Tu, forza della vita, Spirito d’amore, dolce Iddio,
grembo d’ogni cosa, tenerezza immensa,
verità del mondo sei per me. Rit.
Quando le parole non bastano all’amore,
quando il mio fratello domanda più del pane,
quando l’illusione promette un mondo nuovo
anch’io rimango incerto
nel mezzo del cammino.
E Tu, Figlio tanto amato, Verità dell’uomo, mio Signore,
come la promessa di un perdono eterno,
libertà infinita sei per me. Rit.
21
•
CANTI DURANTE
LA CONSEGNA DEL FOGLIETTO
DALL’AURORA AL TRAMONTO
Rit.
Dall’aurora io cerco Te,
fino al tramonto ti chiamo,
ha sete solo di te l’anima mia
come terra deserta.
Non mi fermerò un solo istante
sempre canterò la tua lode
perché sei il mio Dio, il mio riparo
mi proteggerai all’ombra delle tue ali. Rit.
Non mi fermerò un solo istante
io racconterò le tue opere
perché sei il mio Dio, unico bene
nulla mai potrà la notte contro di me. Rit.
22
PERCHE’ TU SEI CON ME
Rit.
Solo tu sei il mio pastore
niente mai mi mancherà.
Solo tu sei il mio pastore, o Signore.
Mi conduci dietro te
sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli lassù
dov’è più limpida l’acqua per me,
dove mi fai riposare. Rit.
Anche fra le tenebre
d’un abisso oscuro
io non temo alcun male perché
tu mi sostieni, sei sempre con me,
rendi il sentiero sicuro. Rit.
Siedo alla tua tavola
che mi hai preparato
ed il calice è colmo per me
di quella linfa di felicità
che per amore hai versato. Rit.
Sempre mi accompagnano,
lungo estati e inverni,
la tua grazia, la tua fedeltà.
Nella tua casa io abiterò
fino alla fine dei giorni. Rit.
23
CRISTO GESU’, SPERANZA DELLE GENTI
Rit.
Cristo Gesù, speranza delle genti,
Cristo Gesù, salvezza di ogni debole,
Cristo Gesù, ricchezza di ogni povero,
sei la mia eredità.
Luce del mondo sei, sole senza tramonto,
il tuo splendore rischiara la notte,
e guida i passi miei. Rit.
Re di speranza e di pace, gioia del mondo sei,
la tua giustizia e la tua misericordia,
splendono su di me. Rit.
Quando verrai nella gloria, del regno del Padre tuo,
giudicherai con sapienza e indulgenza,
e i miti accoglierai. Rit.
E SONO SOLO UN UOMO (p. 19)
OLTRE LA MEMORIA (SYMBOLUM ‘80) (p. 21)
24
•
CANTI FINALI
AVE MARIA
Rit.
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna dell’attesa e madre di speranza
Ora pro nobis.
Donna del sorriso e madre del silenzio
Ora pro nobis.
Donna di frontiera e madre dell’ardore
Ora pro nobis.
Donna del riposo e madre del sentiero
Ora pro nobis.
Rit.
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna del deserto e madre del respiro
Ora pro nobis.
Donna della sera e madre del ricordo
Ora pro nobis.
Donna del presente e madre del ritorno
Ora pro nobis.
Donna della terra e madre dell’amore
Ora pro nobis.
Rit.
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
25
RESTA ACCANTO A ME
Rit.
Ora vado sulla mia strada
con l’amore tuo che mi guida
o Signore ovunque io vada
resta accanto a me.
Io ti prego, stammi vicino
ogni passo del mio cammino
ogni notte, ogni mattino
resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro
sia luce per me
e la tua parola sia voce per me.
Che io trovi il senso del mio andare
solo in Te,
nel tuo fedele amare il mio perché. Rit.
Fa’ che chi mi guarda
non veda che Te.
Fa’ che Chi mi ascolta
non senta che Te
e chi pensa a me, fa’ che nel cuore
pensi a Te
e trovi quell’amore
che hai dato a me. Rit.
26
EMMANUEL
Dall’orizzonte una grande luce
viaggia nella storia
e lungo gli anni ha vinto il buio
facendosi Memoria,
e illuminando la nostra vita
chiaro ci rivela
che non si vive se non si cerca
la Verità...
Un grande dono che Dio ci ha fatto
è il Cristo suo Figlio,
l’umanità è rinnovata,
è in lui salvata.
E’ vero uomo, è vero Dio,
è il Pane della Vita,
che ad ogni uomo ai suoi fratelli
ridonerà.
Rit.
Siamo qui sotto la stessa luce
sotto la sua croce
cantando ad una voce.
È l’Emmanuel,
Emmanuel, Emmanuel.
È l’Emmanuel, Emmanuel.
La morte è uccisa,
la vita ha vinto,
è Pasqua in tutto il mondo,
un vento soffia in ogni uomo
lo Spirito fecondo,
che porta avanti nella storia
la Chiesa sua sposa,
sotto lo sguardo di Maria,
comunità. Rit.
27
Noi debitori del passato
di secoli di storia,
di vite date per amore,
di santi che han creduto,
di uomini che ad alta quota
insegnano a volare,
di chi la storia sa cambiare,
come Gesù. Rit.
È giunta un’era di primavera,
è tempo di cambiare.
È oggi il tempo sempre nuovo
per ricominciare, per dare svolte, parole nuove
e convertire il cuore,
per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù. Rit.
28
VISITA
IL SITO RINNOVATO DELLA
PASTORALE GIOVANILE
DI TREVISO!
VANILE.IT
RALEGIO
WWW.PASTO
PER GIOVANI
PROSSIMI APPUNTAMENTI
DELL’ITINERARIO SPIRITUALE DEI GIOVANI
Sabato 30 novembre 2013, ore 20.30, a San Nicolò (Tv).
Sabato 12 aprile 2014, ore 20.30, a Treviso.
Sabato 17 maggio 2014, ore 20.30, a Treviso (Veglia per le Vocazioni).
CORO GIOVANILE PER L’ANIMAZIONE
DELLE VEGLIE DIOCESANE
Continua l’esperienza del Coro giovani diocesano, promosso
dall’Ufficio per la Pastorale Giovanile in collaborazione con l’Ufficio Liturgico. Invitiamo tutti coloro che desiderano partecipare a
questa iniziativa di servizio alla nostra Chiesa alle prossime prove
di canto in preparazione alla veglia diocesana con il vescovo del
30 novembre: domenica 13 ottobre, domenica 3 novembre, domenica 17 novembre 2013. Le prove di canto e per gli strumenti
si svolgeranno all’Istituto diocesano di Musica Sacra (via san Nicolò – Treviso) dalle 16.30 alle 19.00.
Info: sorella Monica Marighetto 0423 724856 - 338 6457588
[email protected],
[email protected]
DUE-SERE FORMATIVE
L’Azione Cattolica diocesana propone la “Due-sere per giovani”
venerdì 31 gennaio e martedì 4 febbraio 2014. A questi incontri
formativi, oltre agli aderenti, possono partecipare tutti i giovani
interessati a curare la propria formazione. Gli incontri si terranno
presso l’Auditorium S. Pio X a Treviso alle 20.30.
30
ESERCIZI SPIRITUALI PROMOSSI DALL’AC
PER GIOVANI
20-23 marzo 2014 presso il Centro di spiritualità “Don Paolo Chiavacci” a Crespano del Grappa (per 21-30enni alla prima esperienza);
20-23 marzo 2014 presso il Centro di spiritualità “Don Paolo Chiavacci” a Crespano del Grappa (per 21-30enni esperti).
PER GIOVANISSIMI
15-16 marzo 2014 la proposta “Emmaus” per i giovanissimi di I-II
superiore e “Betania” per III-IV superiore;
29-30 marzo 2014 la proposta “Tabor” (19-20enni).
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria AC in Casa Toniolo (tel. 0422.576878 – e-mail: [email protected]).
GRUPPO 153
Fermati e riconosci la domanda che abita il tuo cuore: “Cosa mi
manca, Signore?”. Nella vita di un giovane può capitare di fare tante esperienze, senza mai costruire una storia! È possibile restare
persone incompiute, perché non si ha il coraggio di far emergere
il desiderio di felicità che abita nel cuore di ogni persona.
Il gruppo ‘153’ è un’opportunità per fare verità nella tua vita e per
uscire da una sterile attesa. La proposta è per tutti i giovani e le
giovani della diocesi, dai 18 ai 30 anni, che stanno cercando un
senso, una pienezza, una verità di vita. Molti stanno già camminando... e stanno vedendo la Luce...
Prendi contatto con don Giancarlo Pivato: 340 6802501; e-mail:
[email protected]
31
Finito di stampare nel mese di ottobre 2013
da Grafiche Dipro - Roncade TV
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