La mia Comunità Parrocchia S. Zenone Vescovo e Martire 17 GENNAIO 2016 II ORDINARIO DOMENICA 17 GENNAIO Giornata mondiale del migrante e rifugiato. Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei. ore 10.00 S. Messa ringraziamento collaboratori presepio 2016e operatori bar in Centro Parrocchiale. A seguire pranzo per gli operatori. ore 19.00 In Chiesa S. Rosario in suffragio della defunta LUNEDÌ 18 GENNAIO ore 15.00 In Chiesa funerale GIOVEDÌ 21 GENNAIO ore 19.30 In Santuario Adorazione Eucaristica per collaborazione e vocazioni. ore 20.00 In Santuario S. Messa della collaborazione. VENERDÌ 22 GENNAIO ore 9.00 In Cappellina inizio Adorazione Eucaristica e Lodi Mattutine. ore 10.00 preghiera del Santo Rosario. ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia. ore 23.00 conclusione Adorazione con Benedizione Eucaristica. SABATO 23 GENNAIO ore 17.00-18.30 don Antonio è a disposizione in Chiesa per Confessioni. DOMENICA 24 GENNAIO ore 15.00 In Centro parrocchiale a Mussolente incontro genitori ragazzi catechismo 2 media in preparazione alla Cresima. Rel.: don Antonio Guidolin. ore 16.00 In Centro Parrocchiale incontro genitori bambini 2 elementare in preparazione alla Prima Confessione. ALTRI AVVISI: Pulizia in Santuario: via Sopracastello. Pulizia in Centro Parrocchiale: vie Perosina, S. Rocco, Marini e J. Da Ponte. 1. Per incaricati distribuzione buste famiglia, c’è da distribuire un libretto sulle convenzioni dell’associazione NOI 2016. Passare in sacrestia per prenderlo. 2. Don Antonio è assente dalla parrocchia da lunedì 18 mattina fino a Venerdì 22 Gennaio primo pomeriggio perché impegnato a Crespano, casa Chiavacci, con gli esercizi spirituali. Per necessità rivolgersi alla sacrestana Nadia, 333 6399165 . La canonica è aperta martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 11.00. 3. Riapre il centro raccolta e distribuzione vestiti sotto la canonica di Cà Rainati tutti i sabato dalle ore 14.30 alle ore 16.00. 4. Lunedì 25 Gennaio ore 20.30 a Cà Rainati incontro Caritas interparrocchiale aperto a tutti quelli che vogliono partecipare. 5. Dal 3 all’11 Settembre 2016 festività del crocifisso miracoloso nel 50° anniversario della sua incoronazione. 6. 30 Gennaio 2016 Piazza S. Giovanni a Roma FAMILY DAY ca sostegno della famiglia naturale e contro il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Orario e Intenzioni S. MESSE Sab. 16 ore 19.00 + Tosin Evelina + Meneghin Giovanni Battista e Sesta + suor Giannalberta Tasinazzo + Biazzini Gianmario + Vincenzo e Rosanna + Scremin Vittorio ed Elena + Battagin Erminia + Alessandro e Maria Pia Dom. 17 ore 8.00 + def. Chiappin + De Bon Iginio + Vincenzo e Rosanna II ore 10.00 * Sanzenonesi + Andreatta Carlo e Maurizio Ordinario * collaboratori presepio 2016 (giovanissimi 4 sup.) + anime abbandonate purgatorio + Reginato Ina + Boito Natalina + def. fam. Pellizzari Massimino + don Amedeo Scquizzato In Santuario ore 11.00 * secondo intenzione * secondo intenzione + Brun Norina + Bortignon Sergio + Albino + Visentin Riccardo (anniv.) + Pellizzer Angelo e Bruna + Elisa Martinello (2° anniv.) + Pellizzari Clemente e Maria + Ballestrin Maria In Santuario ore 18.00 * fam. Favero + Andreatta Giuseppe ed Anna + anima più abbandonata purgatorio Lun. 18 ore 18.00 Vespri e S. Messa Mart 19 ore 18.00 Vespri e S. Messa Merc. 20 ore 9.00 Lodi e S. Messa Giov. 21 ore 20.00 + Tedesco Angela, Andreatta Basilio e Biazzini Gian Mario S. Agnese, vergine e martire Ven. 22 ore 18.00 + Bosa Giusto Sab. 23 ore 19.00 + Marostica Nicolò Dom. 24 ore 8.00 * Sanzenonesi + def. Merlo e Bergamin + def. Reginato III Ordinario + Scomazzon Agnese + Colbertaldo Pietro e Teresa e Minato Martino e Marcella + Vincenzo e Rosanna ore 10.00 + Elvira e Orlando Fidanza + Parolin Giusto + anime abbandonate purgatorio In Santuario ore 11.00 * 50° matr. Guarda Elsa e Dalle Fratte Giovanni Ettore * secondo intenzione + Mauro e Ivonne + Bosa Giusto + Bortignon Sergio In Santuario ore 18.00 + Andreatta Virginio + Vito Scremin (die 30°) INTENZIONI DI PREGHIERA COMUNI PER L’ADORAZIONE EUCARISTICA Per chi è chiamato a governare e per i legislatori del nostro paese. Per le famiglie impegnate negli incontri formativi di domenica. Per le famiglie in particolare quelle più in difficoltà. Per l’unità dei Cristiani. Perché possiamo affrontare l’emergenza immigrazione secondo la volontà del Signore. Per la pace nel mondo in particolare in Ucraina, Israele, Siria, Iraq, Libia, Nigeria e Colombia come ci ha chiesto p. Luigi Crespi. Per le attività pastorali della nostra parrocchia. Perché il Signore ci liberi dal maligno e da ogni male. LE OPERE di MISERICORDIA Nel messaggio inviato a monsignor Rino Fisichella, nel quale offre alcuni suggerimenti per la celebrazione del Giubileo della Misericordia, il Papa ricorda che "ogni volta che un fedele vivrà" una delle opere di misericordia spirituale o corporale "in prima persona otterrà certamente l'indulgenza giubilare" come dice S. Pietro nella sua lettera: “conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccate” 1 Pt 4,8. Ecco l'elenco delle opere di misericordia. Le SETTE OPERE di MISERICORDIA CORPORALE: 1 Dar da mangiare agli affamati. 2 Dar da bere agli assetati. 3 Vestire gli ignudi. 4 Alloggiare i pellegrini. 5 Visitare gli infermi. 6 Visitare i carcerati. 7 Seppellire i morti. Le SETTE OPERE di MISERICORDIA SPIRITUALE: 1 Consigliare i dubbiosi. 2 Insegnare agli ignoranti. 3 Ammonire i peccatori. 4 Consolare gli afflitti. 5 Perdonare le offese. 6 Sopportare pazientemente le persone moleste. 7 Pregare Dio per i vivi e per i morti. Dar da mangiare agli affamati: La fame continua ad essere presente nel mondo, nonostante i progressi tecnologici e la crescita della produzione alimentare e industriale. Non è il cibo che manca: manca un'equa distribuzione dei beni della terra. La fame è frutto della povertà e la povertà scaturisce dalle ingiustizie. C'è chi ha troppo e chi non ha nulla, o manca comunque del necessario. Questa prima opera di misericordia corporale ci chiede anzitutto di aprire gli occhi sulla fame e sulla povertà del mondo: del mondo del sottosviluppo, dove la fame comporta non solo assenza di cibo, ma anche impossibilità a curare la salute, ad accedere alla scuola, ad avere un lavoro e un reddito; povertà del nostro Paese, dove pure esistono casi e fenomeni di povertà e di emarginazione. La permanenza della povertà nel mondo ci dice che non è sufficiente il gesto occasionale di misericordia, che assicura un pasto a chi ha fame. La misericordia deve diventare costume di vita, deve portarci a verificare lo stile dei nostri consumi, ad evitare tutto ciò che è superfluo per destinarlo ai poveri ai quali appartiene, a praticare perciò non solo l'elemosina, ma la condivisione, la comunione con gli altri. La misericordia di Cristo, infatti, alla quale facciamo riferimento, nella fede, è stata ed è condivisione. Consigliare i dubbiosi: La prima opera di misericordia spirituale è quella di dare un buon consiglio a chi ne abbia bisogno. Questo è l'atto di carità con cui si esorta, si persuade, si prega, s'indirizza il prossimo a far qualche bene che non farebbe, o a fuggir qualche male che commetterebbe, se non gli si desse quel buon consiglio. Conviene, però, avvertire che, come non è tenuto a far elemosina chi è povero e non ha modo di farla, oppure non c'è chi ne abbisogna, così non sono tenuti a dar consiglio quelle persone che non hanno capacità né cognizioni sufficienti, anzi, quand'anche fossero ricercate, non si devono rischiare a darlo per il pericolo di sbagliare, specialmente se si trattasse di materia difficile, come sarebbe la legge divina e la direzione delle coscienze, per le quali cose si deve ricorrere ai ministri di Dio, ai sacerdoti, essendo essi coloro che devono interpretare e spiegare le leggi e dirigere le coscienze. Tra questi, non scegliere i confessori più faciloni e i più benigni, quelli cioè che conducono per la via larga e che favoriscono la libertà e l'amor proprio, ma scegliere quelli che ci aiutano a combattere le nostre passioni, e ci impegnano a rinnegare la nostra volontà, a camminare sulla via stretta dell'obbedienza cieca a chi comanda, e della santa umiltà che di nulla mai si lamenta; questa via secondo la dottrina di Gesù Cristo, è quella che conduce in Cielo, quantunque pochi sappiano percorrerla. Tesseramento NOI 2016: Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento per il tesseramento all’associazione NOI che gestisce e coordina il lavoro e le attività del nostro Centro Parrocchiale. L’adesione all’associazione permette di poter usufruire del bar interno al Centro e delle varie convenzioni NOI, inoltre contribuisce in modo concreto al funzionamento dell’associazione a livello nazionale e parrocchiale. Per iscriversi la quota è di 6 Euro per bambini e ragazzi fino ai 18 anni e 8 per adulti telefonando al numero 333 1339215 Lucia Cremasco. ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA E ALLA SEZIONE PRIMAVERA A.S. 2016/2017 NUOVI ISCRITTI e-mail: [email protected] Gennaio: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 e dalle ore 12.00 alle ore 14.00. Martedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Febbraio: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 e dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Martedì (escluso il 9 Febbraio) dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Sabato 13 Febbraio dalle ore 15.00 alle 17.00. Chiusura iscrizioni il 20 Febbraio (dopo questa data saranno accettate iscrizioni solo se ci sono posti disponibili). Nel caso in cui siate impossibilitati, per motivi di lavoro, a ritirare il modulo negli orari stabiliti, siete pregati di chiamare il numero 342 0038767 per prendere un appuntamento (giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 16.00). Grazie, la coordinatrice Luisa Pellizzari. Chiusura centro di accoglienza di Onè di Fonte Come Caritas diocesana, desideriamo prima di tutto esprimere profonda gratitudine per la collaborazione fattiva e significativa ricevuta nell’accoglienza dei migranti presso il centro di accoglienza di Onè di Fonte. Il lavoro che le parrocchie e le caritas territoriali stanno facendo, in un territorio non sempre disponibile, è molto importante e significativo e di questo rendiamo grazie al Signore e all’impegno di tutti. In merito alla chiusura del centro d’accoglienza, desidero, come direttore Caritas, tener presente che l’obiettivo non è quello di svuotare un territorio di segni efficaci, ma di convertire l’accoglienza in una forma e dimensione più vicina alla missione Caritas. La casa ha manifestato delle criticità, anche se nel periodo caldo degli arrivi è stata fondamentale per dare una risposta a richieste continue. Su questa linea va il mio grazie anche per la solerzia e la prontezza con cui come volontari avete dato risposta nell’allestire la casa. La chiusura è dovuta a molteplici fattori: problemi significativi alla struttura dei quali non eravamo stati informati (anche se conosciuti da qualcuno), la distanza da Treviso per la gestione di un numero così alto di persone è risultata un grosso peso con il passare del tempo, il numero alto di persone accolte rispetto a quello che è lo standard di Caritas. Come direttore Caritas, mi assumo tutte le responsabilità circa il non aver letto prima le suddette criticità e circa i disguidi e le incomprensioni che ci sono state in questi mesi. Scusandomi per l’accaduto, spero che questo non costituisca un ostacolo per collaborazioni future e auguro a tutti un Santo Natale all’insegna dell’Amore Misericordioso. Con riconoscenza d. Davide Schiavon