Danza Classica Sede rinnovata, nuova sala danza e palcoscenico 12m x 8m Propedeutica alla Danza Street Jazz (livelli intermedi- Avanzati) Lirycal Jazz Balli di Gruppo Latino Americani Danze Ottocentesche Gym Music Pilates Kung Fu /Tai-Chi Corso di recitazione Teatrale CERTIFICATE INTERNATIONAL DANCE ASSOCIATION Saggio Spettacolo al Teatro Olimpico di Roma Rilascio attestati di frequenza validi per Crediti Formativi Centro Dimensione Danza Via Canada snc - Loc. Le Rughe 00060 Formello Tel. 06.90128072 - Cell. 3384172011 Parliamo con il Codacons Provincia Roma Nord sede di Campagnano di Roma di Scuola e di Contributi Scolastici Molti consumatori ci hanno scritto per segnalarci il problema dei contributi scolastici da un breve monitoraggio del territorio ci siamo resi conto che nelle famiglie regna sovrana la confusione più assoluta. I contributi scolastici sono volontari eppure in molti Istituti Scolastici vengono definiti come obbligatori. Molte famiglie si vedono recapitare il c.d. CONTRIBUTO SCOLASTICO contributo che ormai ha raggiunto cifre consistenti : dai 100 ai 300 euro a figlio a seconda della scuola. Sono molti i - metodi sospetti - adottati dalle scuole per indurre le famiglie al pagamento del contributo : - invio di bollettini anche ad alunni esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali; - bollettini unici già compilati con cifre che comprendono sia le tasse dovute per legge sia i contributi scolastici che la legge prevede come volontari ; - informazioni ingannevoli sull’obbligatorietà dei contributi; - diniego di iscrizione degli alunni le cui le famiglie si rifiutano di pagare il contributo. Il Ministero dell’ Istruzione da anni sta tagliando i fondi destinati agli Istituti Scolastici, pertanto per riuscire ad assicurare il funzionamento delle scuole spesso gli Istituti sono costretti a chiedere soldi alle famiglie. Se una volta il contributo era meno oneroso e destinato ad ampliare l’offerta formativa, oggi serve soprattutto per garantire il funzionamento base delle scuole: manutenzione, pulizia, materiale di consumo da ufficio come carta e toner ecc. . Inoltre serve ad anticipare il denaro per pagare le supplenze brevi, che in teoria sono a carico dello Stato ma in pratica da anni ricadono sulle scuole pur non essendo previsti fondi appositi. Ma nonostante le difficoltà economiche che incontrano gli Istituti Scolastici a volte certi comportamenti di alcuni Dirigenti Scolastici sono degni di censura. Cerchiamo di fare chiarezza. Che cosa è esattamente il contributo scolastico? I contributi scolastici sono deliberati dai Consigli di Istituto. La L.266/ 2006 intervenendo nuovamente sul tema dell’obbligo dell’istruzione, della durata di dieci anni e del suo innalzamento a 16 anni , (corrispondente ai primi tre anni di scuola secondaria di secondo grado) ha tra l’altro stabilito che “resta fermo il regime di gratuità" ai sensi degli art. 28 comma 1 e 30 comma 2 secondo periodo del D.L. 17.10.2005 n. 226. ( www.istruzione.it ) Nell’ambito della autonomia scolastica, le scuole hanno la possibilità di richiedere alle famiglie il pagamento del contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa, o a sostegno dell’attività di laboratorio,ecc.ecc.. Tali contributi sono però da considerarsi sempre e comunque “erogazioni liberarli” cioè volontari e non tasse o contributi obbligatori. Pertanto sono da considerarsi illegittime le richieste di alcune scuole che subordinano l’iscrizione degli alunni al pagamento del contributo. In ragione dei principi di obbligatorietà e gratuità, non è consentito imporre tasse o richiedere contributi obbligatori alle famiglie di qualsiasi Inoltre per sostenere le famiglie nella formazione totale dei bambini, offriamo un servizio altamente qualificato di Doposcuola, corsi di inglese a prezzi vantaggiosissimi www.centrodimensionedanza.net Centro Dimensione Danza Gruppo Centro Dimensione Danza Roma Centro convenzionato con genere o natura per l’espletamento delle attività e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico ( 16 anni corrispondente ai primi 3 anni di scuola secondaria superiore) (fotocopie, materiale didattico o altro) fatti salvi i rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie medesime (quali ad esempio assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, ecc.ecc) Eventuali contributi per l’arricchimento dell’offerta culturale e formativa degli alunni possono essere versati dalle famiglie solo ed esclusivamente su base volontaria. La legge prevede che la scuola pubblica sia totalmente gratuita fino all’età dell’obbligo. Ne deriva che le tasse scolastiche, che si riconoscono perché intestate all’Ufficio delle Entrate e mai alla scuola vanno pagate solamente da coloro che si iscrivono al quarto e quinto anno della scuola secondaria di II grado. Si tratta di : - Tassa di iscrizione (Euro 6,04) - Tassa di frequenza ( Euro 15,13) - Tassa d’esame ( in caso di esami di idoneità, integrativi di licenza di qualifica e di Stato ovvero la ex maturità) - Tassa di diploma ( che viene corrisposta al momento della consegna del titolo di studio conseguito). E’ possibile chiedere l’esonero del pagamento delle seguenti tasse: ( art 200 T.U. Dlgv 297/94) - per meriti scolastici( media voti maggiore o uguale 8/10) - in condizioni di reddito familiare deficitario( è sufficiente controllare il sito del ministero della pubblica istruzione per consultare le tabelle annuali). - Se l’alunno appartiene a speciali categorie unitamente a un voto in condotta superiore a 8/10. Tutto ciò che viene richiesto dalla scuola oltre alle sopraccitate tipologie di tasse non è obbligatorio e rientra dunque nella categoria del “volontario” ma diversi genitori si vedono di fatto presentare, oltre ai soliti moduli di iscrizione, un bollettino con cifre che in alcuni casi arrivano anche a 300 Euro. Il bollettino è intestato all’Istituto scolastico e in genere presentato come “Tassa Obbligatoria” per il perfezionamento dell’iscrizione o come costo per l’assicurazione. E’ qui che generalmente cominciano i problemi, perché se è vero che tutto ciò che è volontario non va pagato per “forza” è altrettanto vero, come dimostrano le varie segnalazioni ricevute, che le famiglie sono pressate dalla scuola a pagare il contributo e che molte accettano per non creare problemi ai figli. Seppure la legge stabilisce infatti che il genitore che decidesse di non pagare ha gli stessi diritti di tutti gli altri, accade spesso che le scuole applicano pressioni più o meno indirette nei confronti dei genitori restii al versamento minacciando particolari attenzioni nei confronti dei loro figli o ancor peggio la mancata iscrizione all’anno successivo . La destinazione dei “contributi scolastici” dovrebbero essere finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell'offerta formativa ( L.n. 40/2007). Nella realtà le scuole li utilizzano spesso per coprire le spese ordinarie: pulizie manutenzione, fotocopie, supplenze brevi ecc.ecc.. Recentemente il Ministero ha ribadito che i contributi scolastici sono volontari. Se ci sono Istituti che lo richiedono in forma obbligatoria, su segnalazione del cittadino il Ministero provvederà a segnalare all’Ufficio Scolastico Regionale. (www.istruzione.it) [email protected] DETRAZIONE DEI CONTRIBUTI SCOLASTICI Tutti i contributi volontari versati alle scuole durante l’arco dell’anno scolastico, possono essere detratti dalle persone fisiche nella misura del 19% purchè venga conservata la ricevuta del versamento e nella causale specificata la seguente dicitura “erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica; ampliamento dell’offerta formativa; edilizia scolastica. Spesso gli Istituti Scolastici, per evitare di far scoprire alle famiglie che il contributo è volontario, non forniscono questa indicazione. Così il contributo versato non può essere nemmeno detratto dalle tasse. COME FARE SE NON VOGLIAMO PAGARE Ogni studente ha diritto ad usufruire dei servizi didattici essenziali senza dover pagare, proprio perché il contributo scolastico volontario dovrebbe essere destinato ad ampliare l’offerta formativa. Pertanto l’unico contributo che ogni studente è tenuto a pagare al proprio Istituto è rappresentato dal rimborso spese sostenuto dalla scuola per conto delle famiglie: libretto delle giustificazioni , carta per le pagelle (che alla fine del quinquennio restano allo studente) e polizza assicurativa, sempre che la scuola ne abbia sottoscritta una. Queste voci di spesa non possono superare i 20/25 Euro. Fate quindi presente al Dirigente Scolastico che avete intenzione di pagare alla scuola solo il rimborso di queste spese mediante una lettera inviata con raccomandata A/R. Nella lettera comunicate le vostre intenzioni di pagare solo la parte del contributo scolastico strettamente obbligatoria citando documenti e leggi elencati allegando preferibilmente una copia . Si consiglia – in ogni caso- di richiedere all’atto di iscrizione all’Istituto scolastico l’indicazione dettagliata delle spese che dovranno sostenere per la realizzazione delle attività inserite nel programma scolastico e a quale cifra ammonta il contributo volontario e quali spese copre. Si precisa che gli Istituti Scolastici non risultano titolari di autonomo potere impositivo di tasse e contributi, facoltà questa riservata esclusivamente allo Stato. Quindi le scuole non possono obbligare a pagare alcun tipo di somma e non possono rifiutare una domanda di iscrizione a causa del mancato pagamento del contributo volontario. INAIL E ASSICURAZIONE Gli Istituti Scolastici sono obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa con INAIL per ogni alunno, che in questo caso viene considerato come lavoratore a tutti gli effetti ( Circolare INAIL n. 19 del 04.04.2006). INAIL garantisce solo per gli infortuni che si svolgono nel corso delle attività di laboratorio e di educazione fisica. Per questo motivo spesso le scuole sottoscrivono un ulteriore polizza assicurativa che offra maggiori tutele e che viene fatta pagare attraverso il contributo volontario trattandosi di un rimborso spese. Quindi per eventuali abusi NON INGOIATE IL ROSPO segnalate al CODACONS Provincia Roma Nord [email protected] - [email protected] oppure prendendo un appuntamento presso le sedi CODACONS della Provincia Roma NORD www.codacons.it CODACONS SEDE PROVINCIALE ROMA NORD Rignano Flaminio - S.Oreste Via Giuseppe Garibaldi, 7 00068 Campagnano di Roma - Cs.V. Emanuele, 13 Telefono: 0690433193298824595 [email protected]