Un anno a tuttosport di Guido Sesani Ma a Venezia si fa ancora sport? E’ questo l’interrogativo che ogni tanto mi pongo come veneziano e come presidente del Panathlon veneziano. E puntualmente, la risposta è affermativa a dispetto di una realtà oggettiva che penalizza certamente la nostra città rispetto anche solo ad una piccola città di terraferma con un analogo numero di abitanti quali, per citare esempi geograficamente vicini, Pordenone, Chioggia o Rovigo. Cronica scarsità di impianti in primis, ma anche difficoltà e lentezza dei collegamenti. Se qualcuno si prende la briga di fare un giro per le numerose palestre di fitness in centro storico nota che sono sempre piene a qualunque ora del giorno, sabato e domenica mattina incluse. Avete mai provato a chiedere di poter utilizzare una palestra comunale per una partita di basket o di calcetto? Un paio di ore, mica niente di straordinario: niente da fare, tutto occupato da attività giovanili, agonistiche, amatoriali varie. E le isole? Credo di poter affermare senza esagerare che Murano sia una cittadella dello sport per numero di praticanti e per la qualità sia degli impianti che dei risultati, appena un gradino sotto il Lido, seguito da Sant’Erasmo. Dunque se si dovesse giudicare da queste semplici osservazioni empiriche, la risposta all’interrogativo iniziale, come ho scritto, è senza dubbio affermativa. Viene tuttavia spontaneo porsi un’altra domanda: che tipo di sport si pratica? Circa un mese fa un quotidiano locale ha riportato in un articolo il consuntivo di un anno di risultati dello sport veneziano. Ebbene nel suo complesso, anche escludendo Mestre e l’hinterland, era tutta una sfilza di risultati a livello nazionale, europeo, addirittura mondiale. Chi si ferma a quanto riportato potrebbe pensare che viviamo in un’oasi felice il che è vero sino ad un certo punto. Chi, come me, vive la vita delle società sportive dove si praticano sia l’attività agonistica, prevalentemente giovanile, e quella amatoriale, sa che non è tutto oro quello che luccica. Tutte le società, grandi e piccole soffrono di scarsità di mezzi economici, spesso debbono fare i conti con regole burocratiche che in quanto tali non tengono in nessun conto il valore sociale dello sport. E il Panathlon cosa fa? Deve prestare maggiori attenzioni allo sport di eccellenza, quello dei risultati che finiscono sui giornali per intenderci, o deve viceversa rivolgersi allo sport inteso in senso lato, quello che praticano i giovanissimi od i loro genitori? Penso sia all’uno che all’altro con prevalenza nei confronti di quest’ultimo al cosiddetto sport minore non nel senso dell’importanza e della percezione della gente, ma nel senso della sua diffusione e della cultura. Assieme ai miei consiglieri, a questo vorrei dedicarmi nel prossimo biennio. Buon Anno. Gennaio Febbraio L’Assemblea dà il via alla nuova stagione A tutta velocità sui bolidi del mare Come vuole la tradizione il nuovo anno si è aperto il 18 gennaio con l’appuntamento dell’Assemblea dei Soci. Il Presidente Guido Sesani ha relazionato i Soci sull’attività svolta nel corso del 2006 e sui programmi del 2007. E’ stata poi la volta del Tesoriere Giuseppe Zambon illustrare il Bilancio Consuntivo. Infine il Presidente dei Revisori dei conti ha letto la relazione dei Revisori approvando l’operato del Consiglio Direttivo. Si è quindi proceduti quindi alla votazione sulla relazione del Presidente che è stata approvata all’unanimità. Stessa cosa per il Bilancio Consuntivo, in base alla relazione del Tesoriere, per il Bilancio Preventivo 2007. E’ seguito dunque il dibattito con le comunicazioni dei soci Filippini, Pellegrinotti e Scrascia. Ha chiesto poi la parola il Vice Presidente del Panathlon International Maurizio Monego il quale ha espresso grosse perplessità e preoccupazioni sull’attività del Club a suo avviso di gran lunga inferiori a quelle registrate in passato. Un intervento il suo di stimolo affinchè tutti i Soci contribuiscano alla costante attività del Club fondatore. A questo intervento ne sono seguiti molti altri ad iniziare dal Presidente Sesani, del Past Minchillo, del Vice Presidente Ragazzi, del Segretario Emilio Vianello, del Tesoriere Giuseppe Zambon e dei Soci Il fascino dei motori e della velocità. E’ stato questo l’argomento della conviviale di febbraio. Una serata con ospiti autorevoli come Vincenzo Iaconianni, Presidente nazionale della Federazione Italiana Motonautica, Giampaolo Montavoci, Presidente dell’Associazione Motonautica Venezia e il nostro Socio Maurizio Darai, campionissimo di questa disciplina. Scopo dell’incontro far conoscere e dare adeguato spazio alla motonautica, disciplina che, grazie all’estremizzazione della tecnologia ed all’abilità, vede i piloti italiani primeggiare nelle competizioni internazionali, ma che viene tenuta in disparte per l’anacronistico e falso abbinamento con il moto ondoso ed il danno ambientale. “Bisogna sfatare i luoghi comuni che gravitano su questa disciplina – ha detto Iaconianni, nella foto a destra - Ad esempio l’impatto ambientale degli offshores è stato ridotto al minimo grazie a nuovi carburanti che rendono i motori meno inquinanti di quelli da diporto”. Proprio per questo la FIM ha ricevuto una lettera d’encomio da Italia Nostra per lo sforzo prodotto verso l’uso di carburanti ecologici. Anche la velocità, ed il moto ondoso che ne consegue, viene vista in Venezia come la causa di tutti i mali! Ma non si vuole ottenere collaborazione in quanto, in una scuola, avrebbero più valenza poche parole di un campione di motonautica per far capire ai giovani che la velocità, all’interno della laguna, mette a rischio un delicato equilibrio. Ultimo punto toccato è l’abilità dei campioni italiani. “In un quadriennio olimpico i nostri piloti conquistano un centinaio di titoli – ha ricordato Montatoci – Un risultato che ha pochi uguali all’interno del Coni e molti di questi sono veneziani. Lo scorrere in sottofondo di un interessante filmato ha reso ancor più appaganti ed avvincenti gli interventi dei relatori e così la serata è davvero trascorsa….a tutta velocità. Masotti, Draghi, Maurizio Darai, Montavoci e Agostini dando vita ad un franco ed aperto dibattito sulle attività del Club che, in sintesi si focalizza su propositi di maggior comunicazione fra Consiglio Direttivo, soci e Panathlon International e maggior partecipazione dei soci alla vita del Club. Marzo Aprile Reyer, l’orgoglio di vestire una maglia Dalle Galapagos alle vette dell’Himalaya Il Panathlon di Venezia è tornato a parlare di Reyer. Un tema assai caro ai soci del club lagunare. Ospiti della serata il panathleta Giorgio Chinellato, vicepreside nte della Reyer Venezia Mestre (nella foto), l’allenatore della Umana Reyer femminile di serie A1, Stefano Michelini, il Presidente del Coni, Renzo De Antonia. Presenti anche gli autori del libro celebrativo “La Reyer” pubblicato in occasione dei 100 anni dalla nascita del movimento cestistico e scritto da Franco Bacciolo, Alessandro Rizzardini e Marco De Lazzari. Chinellato, nel suo intervento, ha ripercorso gli ultimi anni della storia della gloriosa società veneziana: dal rilancio del settore femminile, approdato a grandi passi fino alla serie A1, alla nascita di un’unica grande realtà con la squadra maschile che ora il campionato di serie B1, o B d’eccellenza nella sua esatta denominazione. Si è poi parlato della situazione del Palasport Taliercio che rischia di diventare “stretto”, tanto che la società sta già ricercando un’area per un possibile palasport da 6.000 posti. Chinellato ha infine annunciato con soddisfazione che grazie al dirigente del Settore Sport del Comune di Venezia, Roberto Sussberg, è stato recuperato l’intero archivio storico e le coppe della gloriosa Reyer custodite presso la remiera Saccafisola. Ora verranno messe in ordine e presto esposte al pubblico. In chiusura di serata è stato osservato un minuto di silenzio in onore di Roberto Carrain, ex Socio del Panathlon e per lunghi anni Presidente della Reyer. Niente personaggi dello sport più o meno famosi, ma per una sera protagonisti della conviviale le testimonianze di due nostri Soci: il Presidente Guido Sesani e Luigi Zanini. Ad aprire gli interventi proprio Sesani. Difficile da raccontare le sensazioni e le emozioni che hanno suscitato le splendide fotografie, in parte scattate dal Presidente e in parte da fotografi professionisti compagni di immersione. Fondali delle isole equatoriali, dove l’acqua è di 17-18 gradi, che consentono immersioni a 25-30 metri. Tutto attorno decine e decine di squali di ogni tipo e mante di dimensioni gigantesche. Le Galapagos sono infatti un’area con un’altissima densità: squali bianchi, squali balena che mangiano soltanto plancton, squali falco. Insomma un’esperienza unica che Sesani ha definito “Inquietante, ma fantastico”. Dal blu dei fondali blu, al blu del cielo sul tetto del mondo. Decine e decine di splendide foto hanno accompagnato il racconto di Luigi Zanini protagonista di un Corso Avanzato di Perfezionamento in Medicina di Montagna dal 14 ottobre all’1 novembre del 2005. Dopo aver ricordato che l’Himalaya ha 1.300 montagne oltre i 6.000 mt ha descritto le sette tappe del trekking. “Sono riuscito a “vivere” il Nepal, a “conoscere” la ricchezza della sua storia e delle sue tradizioni, “percepire” la sua spiritualità, “vedere” l’umanità e la povera dignità del suo popolo, “ammirare” le straordinarie bellezze dei luoghi e della sua natura, “sentirmi dentro” solo ed allo stesso tempo in intimo contatto con le persone care lontane migliaia di chilometri. Completate le esposizioni sono state numerose le domande dei Soci; segno del grande interesse che la serata ha destato in tutti. Maggio Giugno Una domenica nel segno del remo Tanti Auguri Club Compleanno al Golf Per una volta anche la laguna ha vissuto la sua “domenica ecologica”. Motori delle imbarcazioni spenti, salvo quelli dei servizi essenziali, e spazio soltanto al remo. Sotto questi auspici Venezia ha vissuto domenica 27 maggio una giornata che potrebbe diventare storica: alla mattina la 33^ Vogalonga, al pomeriggio la spettacolare sfida del Palio delle Repubbliche Marinare. Su questo tema è stata incentrata la conviviale di maggio del Panathlon Club di Venezia al Circolo di Presidio dell’ex Caserma Cornoldi. Presenti uno dei fondatori della Vogalonga, Lalo Rosa Salva, Piero Rosa Salva e Paolo Filippini, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Comitato per il Palio, Ferruccio Kleut dell’Ufficio Regate del Comune e responsabile dell’equipaggio veneziano, il timoniere Marino Almansi, il presidente della Federcanottaggio Veneto Duilio Stigher e il presidente della Canottieri Querini Alfredo Barboncini. Dopo aver ripercorso la storia delle origini della Vogalonga fin dalla sua prima edizione nel 1974, Lalo Rosa Salva ha illustrato i dati dell’edizione 2007. Poi la serata si è spostata sul Palio delle Antiche Repubbliche Marinare per conoscere l’equipaggio, le novità e i pronostici che alla fine si sono rivelati veritieri: vittoria piena del nostro galeone davanti a quelli di Pisa, Amalfi e Genova. Curioso che allo stesso modo e nello stesso ordine sia finito anche la prima edizione del Torneo di rugby “Old” delle Repubbliche Marinare che si è giocato tra le squadre delle Quattro Repubbliche al campo delle Quattro Fontane al Lido. Netta la vittoria del XV oro granata, secondo posto per i pisani, terzi gli amalfitani e quarti i genovesi; come dire…il segno del destino. Nuovamente nella prestigiosa Club House del Golf Club Venezia degli Alberoni. Una serata speciale, ricca di spunti, iniziative e argomenti. In primis per molti Soci l’occasione di provare l’affascinante gioco del golf con l’assistenza dei due maestri del glorioso Circolo veneziano: Nicolò e Federico Bisazza, campioni di razza e oggi tra i più affermati tecnici italiani. Alcuni dei nostri Soci hanno mostrato tutte le loro capacità in questa disciplina che come ha detto il Presidente del Circolo, l’architetto Marco Croze, è l’unico sport dove l’atleta sfida se stesso. E’ arrivato poi il momento della presentazione ufficiale del nuovo Socio Giuseppe Berton proposto al Club da Gian Emilio Zambon ed Emilio Vianello. Poi si è passati al tema della serata: “Il fascino del Golf”. Ad intrattenere i Soci è stato soprattutto Nicolò Bisazza che con l’ausilio di slide e filmati relativi al 3° Sharp Seniors Open disputatosi nel 2006 sui campi del Circolo lidense ha brillantemente illustrato le caratteristiche e le regole di questo gioco che la storia fa risalire al 1.600, raccontando anche molti curiosi aneddoti su come si sia arrivati alle 18 buche (il numero di bicchierini reali con i quali si finiva una bottiglia di scotch) o il fatto che sia stata una semplice riunione tra pochi giocatori a stabilire il numero massimo di 14 bastoni. Poi il Presidente Croze ha mostrato tutta la sua soddisfazione per aver raggiunto traguardi prestigiosi come i giovani Marianna Causin e Niccolò Quintarelli, già da tempo componenti della nazionale azzurra e pluricampioni italiani. La serata è poi proseguita con il tradizionale taglio della torta per i 56 anni del Panathlon Club Venezia da parte della madrina della serata, la signora Teresa Croze. Settembre Ottobre Il Premio Chiesa Arte e Sport 2007 Convegno medico su “Sport e Salute” Venezia nuovamente cornice del V° Concorso Grafico Internazionale “Domenico Chiesa”. La cerimonia si è tenuta il 29 settembre presso il salone della sede centrale della Carive. Presenti il Presidente di Panathlon International Prandi, il suo Vice e nostro Socio Monego, i consiglieri centrali Soliani e Santoro, il segretario generale Allegrini, il Governatore del I Distretto Ottoni, 14 Presidenti di Club del Distretto oltre a quelli di Bologna e Novara, Soci del Club di Venezia con molti ospiti. Anziché premiare opere di affermati professionisti, la Fondazione culturale Domenico Chiesa del Panathlon International ha deciso di sollecitare sull’argomento gli studenti di scuole d’arte e licei artistici dei Paesi in cui il Panathlon è diffuso. Quest’anno è stato assegnato un secondo premio ex-aequo alla classe V^ B del Liceo artistico Felice Casorati di Novara e Pedro Enrique Abenza della Escola de arte e disegn di San Paolo (Brasile). Il terzo premio è andato ad Alessandra Cembali del Liceo artistico di Ravenna. Nella stessa giornata del Premio Domenico Chiesa Soci e ospiti hanno proseguito la giornata all’Isola di Torcello alla storica Locanda Cipriani. Poi, nel pomeriggio, grazie agli interventi di Monego e Ottoni, si è tenuta una riunione cui hanno partecipato tutti i Presidenti o loro delegati per sviscerare i temi legati a due eventi che attendevano il Panathlon a novembre: il XVI Congresso Internazionale e l’Assemblea Straordinaria per la modifica dello Statuto. Nel frattempo tutti gli altri Soci e ospiti hanno potuto ammirare le bellezze dell’isola di Torcello magistralmente accompagnati da Massimiliana Martini. “Sport e Salute”. Questo il titolo del convegno organizzato dal Panathlon Club di Venezia con il patrocinio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Venezia; scopo dell’incontro era stimolare il dibattito sugli aspetti positivi e negativi della pratica sportiva agonistica ed amatoriale coinvolgendo medici e dirigenti di società sportive. Dopo il saluto inaugurale di Guido Sesani, Rosario Conte, responsabile dell’ambulatorio di medicina sportiva dell’OAM, ha inquadrato dal punto di vista generale i rapporti fra medicina e sport, fornendo dati tratti dalla letteratura internazionale che evidenziano gli aspetti positivi della attività sportiva. Successivamente Franco Giada, cardiologo e presidente della Federazione Provinciale Medici Sportivi, ha rilevato come l’attività motoria sia da considerare una vera e propria terapia nel recupero del paziente cardiologico. Stefano Freguja (nella foto), direttore dell’U.O. di Ortopedia dell’Ospedale Civile ed i suoi collaboratori Piero Albenzio e Alberto Scremin hanno invece richiamato l’attenzione sugli aspetti correlati alla traumatologia conseguente al gesto sportivo. Dopo una breve esposizione di Maurizio Schiavon sull’esperienza del Panathlon di Padova in materia di medicina e sport, ha concluso la serata Roberto Cardani che ha sottolineato le problematiche affrontate dal riabilitatore nella gestione del programma terapeutico dello sportivo professionista ed amatore. Oltre all’interesse per i contenuti scientifici delle relazioni, nel bilancio finale del convegno vanno evidenziati alcuni sviluppi di carattere pratico, favoriti da questa iniziativa del Panathlon, primo fra questi l’annuncio fatto da Stefano Freguja di voler attivare nei primi mesi del 2008 un ambulatorio dedicato alla traumatologia dello sport presso l’Ospedale Civile. Importante per i possibili sviluppi futuri è anche l’interesse dimostrato dall’Ordine dei Medici nei confronti di questa iniziativa e la proposta del Presidente Maurizio Scassola di una collaborazione con il Panathlon su temi inerenti l’attività sportiva adolescenziale. Novembre Dicembre Rinnovato il Consiglio Direttivo Il Premio Viali a Franco De Piccoli Novembre ha segnato come sempre l’appuntamento biennale con il rinnovo delle cariche sociali. Presso il Circolo di Presidio dell’ex Caserma Cornoldi ha avuto luogo l’Assemblea Elettiva. Presidente dell’Assemblea è stato eletto Sergio Prando, Segretario Corrado Scrascia. Quindi è stata la volta della relazione del Presidente del Club, Guido Sesani. “Devo innanzitutto ringraziare tutta la squadra che ha lavorato in questi due anni. Abbiamo organizzato alcune iniziative nelle scuole sul fronte del Fair Play e della lotta al doping, abbiamo rafforzato il Premio Studente/Atleta che continua a raccogliere ampi consensi, abbiamo patrocinato numerosi eventi sportivi. Poi un accenno alla partecipazione dei Soci alle conviviali: “Forse allo Splendid Suisse eravamo di più”. Quindi le altre iniziative svolte. “Abbiamo proposto alla Provincia l’adozione della “Dichiarazione del Panathlon sull'etica nello sport giovanile”, abbiamo avviato la newsletter mensile per aggiornare i Soci sulle conviviali e sulle varie iniziative, abbiamo rafforzato i rapporti con gli altri club, organizzato i Premi Chiesa e Viali”. Infine l’auspicio di poter organizzare le prossime conviviali con ospiti più illustri. E’ stata poi la volta della relazione finanziaria. Rendiconto approvato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti. E’ stata poi la volta dell’elezione del Presidente. Unico candidato il Presidente uscente Guido Sesani. Al termine dell’elezione (votanti 54 Soci su 55) sono risultati 33 voti validi e 21 schede bianche. 27 voti sono andati a Sesani, 2 a Zanini, 2 a Minchillo, 1 a Tasca e 1 a Monego. L’Assemblea ha poi scelto di confermare il numero di 9 Consiglieri e si è dunque passati alla votazione. Essendo tutti i Soci eleggibili sono risultate indicazioni di voto per ben 42 nominativi con un lavoro senza precedenti per la Commissione. I più votati sono risultati Giuseppe Zambon 44, Ginetto 39, Gianemilio Zambon 38, Bizzarini 36, Ragazzi 34, Paulon 29, Martini 24, Zanini 23, Righetti e Coppola 22. (Coppola ha rinunciato a favore di Righetti). Nella prima seduta del vecchio e nuovo Consiglio sono stati nominati in qualità di Segretario Massimiliana Martini e di vice Presidente Gianemilio Zambon. Riconfermato alla stessa carica Piero Ragazzi e Tesoriere Giuseppe Zambon. Di lui il compianto presidente del Coni del Veneto, Gianluigi Levorato, scrisse: “Coraggio e determinazione sono la quintessenza di quest’uomo, tanto grande quanto umile. Un esempio per noi tutti, che insegna che la vita è una scommessa, nella quale se si vuol vincere, crescere e progredire è necessario superare ostacoli, “battendo” le avversità nel rispetto però delle regole di civiltà, lealtà e onestà”. Il riferimento, letto dal Presidente del Panathlon Guido Sesani, è all’ex pugile veneziano Francesco De Piccoli, l’unico peso massimo italiano ad aver vinto un oro olimpico ai Giochi di Roma 1960. Ai tanti riconoscimenti ricevuti il 70enne campione della boxe può aggiungere anche il Premio Viali assegnato annualmente dal Panathlon Club di Venezia. La cerimonia si è tenuto all’Hotel Cà Sagredo di Venezia durante la conviviale che coincide con la festa degli auguri del Natale. “Franco”, come lo chiamano gli amici, ha incantato tutti nei suoi racconti, con parole semplici ma profonde, da grande timido che dimostra tutto il suo coraggio non nascondendo l’emozione mentre veniva proiettate le immagini dei suoi incontri. Durante i suoi sei anni da professionista, dal 1960 al 1966, anno del suo ritiro a soli 28 anni, ha disputato 41 incontri, con 37 vittorie delle quali 31 per ko, e quattro sconfitte. Finita la carriera di pugile, ha avuto anche una parte da protagonista in un film per la televisione. Presente alla serata anche il giornalista Valter Esposito che nel 2004 ha scritto un libro che racconta la storia dal titolo “Francesco De Piccoli, storia di una medaglia d’oro”. Per il Panathlon Club di Venezia il modo migliore per chiudere una ricca stagione con il tradizionale scambio degli Auguri. 36° Studente/Atleta Ancora un successo Ancora un grande successo per il Premio Studente/Atleta. Giovedì 24 maggio nel salone della sede centrale della Cassa di Risparmio di Venezia, in campo Manin, ha avuto luogo la cerimonia di consegna dei premi agli studenti/atleti dei Comuni di Venezia e Cavallino-Treporti più meritevoli. Ad aggiudicarsi le quattro borse di studio da 250 euro ciascuna sono stati Sonia Della Valentina (Polisportiva Spinea – Media Aldo Moro Mestre – pattinaggio artistico) e Marco Borgato (Nuoto Venezia – Media Silvio Trentin Mestre – nuoto) per le scuole medie inferiori e Giovanna Epis (Venezia Runnes Murano – Liceo Tommaseo – atletica mezzofondo) e Francesco Cauz (foto sopra - Bianchi 1970 Mes3Sports – Liceo G. Bruno Mestre – triathlon) per le scuole medie superiori. Agli altri otto selezionati è andato un libretto al portatore con la somma simbolica di 50 euro. Il Premio Studente/Atleta è promosso e organizzato dal Panathlon Club Venezia con il supporto di Cassa di Risparmio di Venezia Intesa-SanPaolo, Assicurazioni Generali, Decathlon e Casinò di Venezia. Presenti l’Assessore allo Sport del Comune di Venezia, Sandro Simionato, l’Assessore provinciale allo Sport, Rita Zanutel, l’Assessore allo Sport del Comune di Cavallino-Treporti, Monica Vanin, la Dott. Bartoletti per la Direzione Scolastica provinciale e il Vicepresidente del Panathlon International, Maurizio Monego. Illustri i quattro testimonial sportivi: Maurizio Darai, campione mondiale ed europeo di motonautica, che ha fatto da “tutor” a Sonia Della Valentina, Alberto Sonino, campione di vela, per Marco Borgato, la pluricampionessa mondiale di pattinaggio Elisa Facciotti per Giovanna Epis ed infine un altro asso della vela come Dodi Villani neo-consigliere federale per Francesco Cauz. Il Panathlon premia la golfista Causin Grande successo per la prima edizione del “Casinò di Venezia Gran Galà Internazionale dei Campioni di pattinaggio artistico” che ha visto esibirsi sulla pista delle Quattro Fontane del Lido di Venezia alcuni pluricampioni tra i quali la 9 volte campionessa mondiale Tanja Romano. Nel corso della serata, organizzata dall’Asd Hockey Club Venezia e ripresa da RaiSportSatellite, ha avuto luogo anche l’iniziativa “Un Anno di Sport al Lido e Pellestrina”. Tra tutti gli atleti premiati dalla Municipalità per le varie discipline sportive (21 tra squadre, atleti, tecnici e vecchie glorie) è uscito anche “l’Atleta dell’Anno del Lido e Pellestrina”. Il Panathlon Club ha scelto la golfista lidense Marianna Causin che è stata premiata dai Vicepresidenti del Panathlon, Piero Ragazzi e Massimiliana Martini. Doping e Fair Play, Panathlon nelle scuole Passa attraverso le scuole l’educazione alla lotta al doping e al Fair Play nello sport. Così il Panathlon Club di Venezia ha organizzato alcuni incontri negli Istituti del centro storico. Nel 2007 è stata la volta del Barbarigo e per ben due volte l’Algarotti. Anche in questo caso il Presidente Sesani ha spiegato cos’è il Panathlon e quali sono le sue finalità; cos’è il Fair Play (tema trattato da Minchillo) mentre il delicato tema del doping nello sport è stato esposto da Bizzarini in qualità di medico. I Diritti del ragazzo Duecento studenti della media V. Pisani del Lido a conclusione del programma “Più sport a scuola” hanno partecipato alla festa finale. Nel corso della giornata svoltasi al Tc Venezia il Presidente Paolo Minchillo e quello del Panathlon Guido Sesani hanno formalmente sottoscritto ufficialmente la “Dichiarazione del Panathlon sull'etica nello sport giovanile”. I campioni dello Sport si sfidano a tennis per la solidarietà Dopo circa vent’anni è ritornato al Lido di Venezia il torneo di tennis delle celebrità. Quest’anno la prima edizione denominata Long Set Casinò di Venezia Celebrity è stata organizzata dal Tennis Club Venezia con la collaborazione del Panathlon di Venezia ed il patrocinio della Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia. Principale sponsor della manifestazione è stato il Casinò di Venezia. Scopo della manifestazione era la raccolta di fondi a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa malattia invalidante. La cornice suggestiva dello storico Tennis Club Venezia,, il clima ideale e la presenza di grandi campioni dello sport ha favorito una buona partecipazione di pubblico che ha assistito a tre giorni di incontri in un clima di festoso fair play dove sport e solidarietà si coniugavano con lo spettacolo. In tribuna ad applaudire erano presenti il Presidente del Coni Renzo De Antonia, il Direttore del Casinò di Venezia Carlo Pagan accompagnato dal consigliere Paolo Seno, il V. Presidente del Panathlon International e responsabile del fair play Maurizio Monego. Si sono cimentati dimostrando destrezza anche con la racchetta da tennis atleti del calibro di Riccardo Patrese (6 vittorie in Gran Premi di Formula 1), il mitico “Bonimba” ossia Roberto Boninsegna (pluricampione di calcio detiene il record di 20 rigori segnati consecutivamente), Carolina Morace (universalmente riconosciuta come la migliore giocatrice di calcio femminile), Elisa Facciotti (8 volte campionessa mondiale di pattinaggio artistico), Oscar Chalupsky (sudafricano 11 volte campione del mondo canoa), Daniele Scarpa (4 Olimpiadi 1 medaglia d’oro e un argento alle Olimpiadi di Atlanta). I campioni intervistati, da Luca Ginetto della RAI, hanno espresso il loro plauso per la manifestazione e l’auspicio che si possa ripetere il prossimo anno, a loro si è unito il direttore del Casinò Carlo Pagan che alla serata conclusiva ha dichiarato la piena collaborazione della casa da gioco per la prossima edizione. Grande soddisfazione da parte di Paolo Minchillo presidente del Tennis Club Venezia che con Piero Ragazzi, Maria Grazia Bortolato, Massimo Bizzarini e Maurizio Nardon, ha ideato e organizzato il felice evento e sull’onda del successo si sta già mettendo in moto la macchina per una seconda edizione per la quale sono già pervenute alcune importanti adesioni. Alla serata di gala al Casinò il Presidente del Panathlon Guido Sesani, che nel pomeriggio si era esibito in un incontro di doppio misto opposto al presidente del T.C. Mestre Roberto Pea, ha voluto sottolineare, unitamente ai vice Presidenti Piero Ragazzi e Massimiliana Martini, il valore del fair play che non può e non deve essere confuso con la mancanza di agonismo come i campioni hanno dimostrato. Ancora un successo per il Memorial Calore Trentasei partecipanti e grande successo al Lido della 3^ edizione del torneo di tennis organizzato dal Panathlon Club di Venezia di concerto con il Tennis Club Venezia in ricordo di Tiziano Calore, socio fondatore del Panathlon e per molti anni presidente del T.C. Venezia. I numerosi atleti partecipanti in rappresentanza del T.C. Murano, del T.C. San Marco e del T.C. Venezia, si sono affrontati negli incontri di doppio misto e doppio maschile. A conclusione delle due giornate tennistiche le premiazioni con il Presidente del circolo Paolo Minchillo e i due vice Presidenti del Panathlon Massimiliana Martini e Piero Ragazzi oltre ad Elisabetta, figlia del non dimenticato Tiziano Calore. Sul campo i vincitori del torneo sono stati Raffaela Granziero in coppia con il marito Eugenio Bologna che hanno prevalso sulla coppia Isabella Mirisciotti e Luigi Fonzi.