Un anno a tuttosport
di Guido Sesani
Ma a Venezia si fa ancora sport? E’ questo
l’interrogativo che ogni tanto mi pongo come
veneziano e come presidente del Panathlon
veneziano. E puntualmente, la risposta è affermativa
a dispetto di una realtà oggettiva che penalizza
certamente la nostra città rispetto anche
solo ad una piccola città di terraferma con
un analogo numero di abitanti quali, per
citare esempi geograficamente vicini,
Pordenone, Chioggia o Rovigo.
Cronica scarsità di impianti in primis, ma
anche difficoltà e lentezza dei collegamenti.
Se qualcuno si prende la briga di fare un
giro per le numerose palestre di fitness in
centro storico nota che sono sempre piene a
qualunque ora del giorno, sabato e
domenica mattina incluse. Avete mai provato a
chiedere di poter utilizzare una palestra comunale
per una partita di basket o di calcetto? Un paio di
ore, mica niente di straordinario: niente da fare,
tutto occupato da attività giovanili, agonistiche,
amatoriali varie. E le isole? Credo di poter affermare
senza esagerare che Murano sia una cittadella dello
sport per numero di praticanti e per la qualità sia
degli impianti che dei risultati, appena un gradino
sotto il Lido, seguito da Sant’Erasmo. Dunque se si
dovesse giudicare da queste semplici osservazioni
empiriche, la risposta all’interrogativo iniziale, come
ho scritto, è senza dubbio affermativa.
Viene tuttavia spontaneo porsi un’altra domanda:
che tipo di sport si pratica? Circa un mese fa un
quotidiano locale ha riportato in un articolo il
consuntivo di un anno di risultati dello sport
veneziano. Ebbene nel suo complesso, anche
escludendo Mestre e l’hinterland, era tutta
una sfilza di risultati a livello nazionale,
europeo, addirittura mondiale. Chi si ferma
a quanto riportato potrebbe pensare che
viviamo in un’oasi felice il che è vero sino
ad un certo punto. Chi, come me, vive la
vita delle società sportive dove si praticano
sia l’attività agonistica, prevalentemente
giovanile, e quella amatoriale, sa che non è
tutto oro quello che luccica. Tutte le
società, grandi e piccole soffrono di
scarsità di mezzi economici, spesso debbono fare i
conti con regole burocratiche che in quanto tali non
tengono in nessun conto il valore sociale dello sport.
E il Panathlon cosa fa? Deve prestare maggiori
attenzioni allo sport di eccellenza, quello dei risultati
che finiscono sui giornali per intenderci, o deve
viceversa rivolgersi allo sport inteso in senso lato,
quello che praticano i giovanissimi od i loro genitori?
Penso sia all’uno che all’altro con prevalenza nei
confronti di quest’ultimo al cosiddetto sport minore
non nel senso dell’importanza e della percezione
della gente, ma nel senso della sua diffusione e della
cultura. Assieme ai miei consiglieri, a questo vorrei
dedicarmi nel prossimo biennio. Buon Anno.
Gennaio
Febbraio
L’Assemblea dà il via
alla nuova stagione
A tutta velocità
sui bolidi del mare
Come vuole la tradizione il nuovo anno si è aperto
il 18 gennaio con l’appuntamento dell’Assemblea
dei Soci.
Il Presidente Guido Sesani ha relazionato i Soci
sull’attività svolta nel corso del 2006 e sui
programmi del 2007.
E’ stata poi la volta del Tesoriere Giuseppe Zambon
illustrare il Bilancio Consuntivo. Infine il Presidente
dei Revisori dei conti ha letto la relazione dei
Revisori approvando l’operato del Consiglio
Direttivo.
Si è quindi proceduti quindi alla votazione sulla
relazione del Presidente che è stata approvata
all’unanimità. Stessa cosa per il Bilancio
Consuntivo, in base alla relazione del Tesoriere,
per il Bilancio Preventivo 2007.
E’ seguito dunque il dibattito con le comunicazioni
dei soci Filippini, Pellegrinotti e Scrascia. Ha
chiesto poi la parola il Vice Presidente del
Panathlon International Maurizio Monego il quale
ha espresso grosse perplessità e preoccupazioni
sull’attività del Club a suo avviso di gran lunga
inferiori a quelle registrate in passato. Un
intervento il suo di stimolo affinchè tutti i Soci
contribuiscano alla costante attività del Club
fondatore.
A questo intervento ne sono seguiti molti altri ad
iniziare dal Presidente Sesani, del Past Minchillo,
del Vice Presidente Ragazzi, del Segretario Emilio
Vianello, del Tesoriere Giuseppe Zambon e dei Soci
Il fascino dei motori e della velocità. E’ stato questo
l’argomento della conviviale di febbraio. Una serata
con ospiti autorevoli come Vincenzo Iaconianni,
Presidente nazionale della Federazione Italiana
Motonautica, Giampaolo Montavoci, Presidente
dell’Associazione Motonautica Venezia e il nostro
Socio Maurizio Darai, campionissimo di questa
disciplina. Scopo dell’incontro far conoscere e dare
adeguato spazio alla motonautica, disciplina che,
grazie all’estremizzazione della tecnologia ed
all’abilità, vede i piloti italiani primeggiare nelle
competizioni internazionali, ma che viene tenuta in
disparte per l’anacronistico e falso abbinamento con
il moto ondoso ed il danno ambientale.
“Bisogna sfatare i luoghi
comuni che gravitano su
questa disciplina – ha
detto Iaconianni, nella
foto a destra - Ad
esempio
l’impatto
ambientale
degli
offshores è stato ridotto al
minimo grazie a nuovi
carburanti che rendono i
motori meno inquinanti di
quelli da diporto”.
Proprio per questo la FIM
ha ricevuto una lettera
d’encomio da Italia Nostra per lo sforzo prodotto
verso l’uso di carburanti ecologici. Anche la velocità,
ed il moto ondoso che ne consegue, viene vista in
Venezia come la causa di tutti i mali! Ma non si
vuole ottenere collaborazione in quanto, in una
scuola, avrebbero più valenza poche parole di un
campione di motonautica per far capire ai giovani
che la velocità, all’interno della laguna, mette a
rischio un delicato equilibrio.
Ultimo punto toccato è l’abilità dei campioni italiani.
“In un quadriennio olimpico i nostri piloti
conquistano un centinaio di titoli – ha ricordato
Montatoci – Un risultato che ha pochi uguali
all’interno del Coni e molti di questi sono veneziani.
Lo scorrere in sottofondo di un interessante filmato
ha reso ancor più appaganti ed avvincenti gli
interventi dei relatori e così la serata è davvero
trascorsa….a tutta velocità.
Masotti, Draghi, Maurizio Darai, Montavoci e
Agostini dando vita ad un franco ed aperto
dibattito sulle attività del Club che, in sintesi si
focalizza su propositi di maggior comunicazione fra
Consiglio Direttivo, soci e Panathlon International e
maggior partecipazione dei soci alla vita del Club.
Marzo
Aprile
Reyer, l’orgoglio
di vestire una maglia
Dalle Galapagos
alle vette dell’Himalaya
Il Panathlon
di Venezia
è tornato a
parlare di
Reyer. Un
tema assai
caro ai soci
del
club
lagunare.
Ospiti della
serata
il
panathleta
Giorgio
Chinellato,
vicepreside
nte della Reyer Venezia Mestre (nella foto),
l’allenatore della Umana Reyer femminile di serie
A1, Stefano Michelini, il Presidente del Coni, Renzo
De Antonia.
Presenti anche gli autori del libro celebrativo “La
Reyer” pubblicato in occasione dei 100 anni dalla
nascita del movimento cestistico e scritto da
Franco Bacciolo, Alessandro Rizzardini e Marco De
Lazzari.
Chinellato, nel suo intervento, ha ripercorso gli
ultimi anni della storia della gloriosa società
veneziana: dal rilancio del settore femminile,
approdato a grandi passi fino alla serie A1, alla
nascita di un’unica grande realtà con la squadra
maschile che ora il campionato di serie B1, o B
d’eccellenza nella sua esatta denominazione.
Si è poi parlato della situazione del Palasport
Taliercio che rischia di diventare “stretto”, tanto
che la società sta già ricercando un’area per un
possibile palasport da 6.000 posti.
Chinellato ha infine annunciato con soddisfazione
che grazie al dirigente del Settore Sport del
Comune di Venezia, Roberto Sussberg, è stato
recuperato l’intero archivio storico e le coppe della
gloriosa Reyer custodite presso la remiera
Saccafisola. Ora verranno messe in ordine e presto
esposte al pubblico.
In chiusura di serata è stato osservato un minuto
di silenzio in onore di Roberto Carrain, ex Socio
del Panathlon e per lunghi anni Presidente della
Reyer.
Niente personaggi dello sport più o meno famosi,
ma per una sera protagonisti della conviviale le
testimonianze di due nostri Soci: il Presidente Guido
Sesani e Luigi Zanini.
Ad aprire gli interventi proprio Sesani. Difficile da
raccontare le sensazioni e le emozioni che hanno
suscitato le splendide fotografie, in parte scattate
dal Presidente e in parte da fotografi professionisti
compagni di immersione. Fondali delle isole
equatoriali, dove l’acqua è di 17-18 gradi, che
consentono immersioni a 25-30 metri. Tutto attorno
decine e decine di squali di ogni tipo e mante di
dimensioni gigantesche. Le Galapagos sono infatti
un’area con un’altissima densità: squali bianchi,
squali balena che mangiano soltanto plancton, squali
falco. Insomma un’esperienza unica che Sesani ha
definito “Inquietante, ma fantastico”.
Dal blu dei fondali blu, al blu del cielo sul tetto del
mondo. Decine e decine di splendide foto hanno
accompagnato il racconto di Luigi Zanini
protagonista
di
un
Corso
Avanzato
di
Perfezionamento in Medicina di Montagna dal 14
ottobre all’1 novembre del 2005.
Dopo aver ricordato che l’Himalaya ha 1.300
montagne oltre i 6.000 mt ha descritto le sette
tappe del trekking. “Sono riuscito a “vivere” il Nepal,
a “conoscere” la ricchezza della sua storia e delle
sue tradizioni, “percepire” la sua spiritualità,
“vedere” l’umanità e la povera dignità del suo
popolo, “ammirare” le straordinarie bellezze dei
luoghi e della sua natura, “sentirmi dentro” solo ed
allo stesso tempo in intimo contatto con le persone
care lontane migliaia di chilometri. Completate le
esposizioni sono state numerose le domande dei
Soci; segno del grande interesse che la serata ha
destato in tutti.
Maggio
Giugno
Una domenica
nel segno del remo
Tanti Auguri Club
Compleanno al Golf
Per una volta
anche
la
laguna
ha
vissuto la sua
“domenica
ecologica”.
Motori delle
imbarcazioni
spenti, salvo
quelli
dei
servizi essenziali, e spazio soltanto al remo. Sotto
questi auspici Venezia ha vissuto domenica 27
maggio una giornata che potrebbe diventare
storica: alla mattina la 33^ Vogalonga, al
pomeriggio la spettacolare sfida del Palio delle
Repubbliche Marinare.
Su questo tema è stata incentrata la conviviale di
maggio del Panathlon Club di Venezia al Circolo di
Presidio dell’ex Caserma Cornoldi. Presenti uno dei
fondatori della Vogalonga, Lalo Rosa Salva, Piero
Rosa Salva e Paolo Filippini, rispettivamente
Presidente e Vicepresidente del Comitato per il
Palio, Ferruccio Kleut dell’Ufficio Regate del Comune
e responsabile dell’equipaggio veneziano, il
timoniere Marino Almansi, il presidente della
Federcanottaggio Veneto Duilio Stigher
e il
presidente della Canottieri Querini Alfredo
Barboncini.
Dopo aver ripercorso la storia delle origini della
Vogalonga fin dalla sua prima edizione nel 1974,
Lalo Rosa Salva ha illustrato i dati dell’edizione
2007. Poi la serata si è spostata sul Palio delle
Antiche Repubbliche Marinare per conoscere
l’equipaggio, le novità e i pronostici che alla fine si
sono rivelati veritieri: vittoria piena del nostro
galeone davanti a quelli di Pisa, Amalfi e Genova.
Curioso che allo stesso modo e nello stesso ordine
sia finito anche la prima edizione del Torneo di
rugby “Old” delle Repubbliche Marinare che si è
giocato tra le squadre delle Quattro Repubbliche al
campo delle Quattro Fontane al Lido. Netta la
vittoria del XV oro granata, secondo posto per i
pisani, terzi gli amalfitani e quarti i genovesi; come
dire…il segno del destino.
Nuovamente nella prestigiosa Club House del Golf
Club Venezia degli Alberoni. Una serata speciale,
ricca di spunti, iniziative e argomenti. In primis per
molti Soci l’occasione di provare l’affascinante gioco
del golf con l’assistenza dei due maestri del glorioso
Circolo veneziano: Nicolò e Federico Bisazza,
campioni di razza e oggi tra i più affermati tecnici
italiani. Alcuni dei nostri Soci hanno mostrato tutte
le loro capacità in questa disciplina che come ha
detto il Presidente del Circolo, l’architetto Marco
Croze, è l’unico sport dove l’atleta sfida se stesso. E’
arrivato poi il
momento
della
presentazione
ufficiale del nuovo
Socio
Giuseppe
Berton proposto
al Club da Gian
Emilio Zambon ed
Emilio
Vianello.
Poi si è passati al
tema della serata:
“Il fascino del
Golf”.
Ad intrattenere i
Soci
è
stato
soprattutto Nicolò
Bisazza che con
l’ausilio di slide e filmati relativi al 3° Sharp Seniors
Open disputatosi nel 2006 sui campi del Circolo
lidense ha brillantemente illustrato le caratteristiche
e le regole di questo gioco che la storia fa risalire al
1.600, raccontando anche molti curiosi aneddoti su
come si sia arrivati alle 18 buche (il numero di
bicchierini reali con i quali si finiva una bottiglia di
scotch) o il fatto che sia stata una semplice riunione
tra pochi giocatori a stabilire il numero massimo di
14 bastoni. Poi il Presidente Croze ha mostrato
tutta la sua soddisfazione per aver raggiunto
traguardi prestigiosi come i giovani Marianna Causin
e Niccolò Quintarelli, già da tempo componenti della
nazionale azzurra e pluricampioni italiani. La serata
è poi proseguita con il tradizionale taglio della torta
per i 56 anni del Panathlon Club Venezia da parte
della madrina della serata, la signora Teresa Croze.
Settembre
Ottobre
Il Premio Chiesa
Arte e Sport 2007
Convegno medico
su “Sport e Salute”
Venezia nuovamente cornice del V° Concorso
Grafico Internazionale “Domenico Chiesa”. La
cerimonia si è tenuta il 29 settembre presso il
salone della sede centrale della Carive. Presenti il
Presidente di Panathlon International Prandi, il suo
Vice e nostro Socio Monego, i consiglieri centrali
Soliani e Santoro, il segretario generale Allegrini, il
Governatore del I Distretto Ottoni, 14 Presidenti di
Club del Distretto oltre a quelli di Bologna e
Novara, Soci del Club di Venezia con molti ospiti.
Anziché premiare opere di affermati professionisti,
la Fondazione culturale Domenico Chiesa del
Panathlon International ha deciso di sollecitare
sull’argomento gli studenti di scuole d’arte e licei
artistici dei Paesi in cui il Panathlon è diffuso.
Quest’anno è stato assegnato un secondo premio
ex-aequo alla classe V^ B del Liceo artistico Felice
Casorati di Novara e Pedro Enrique Abenza della
Escola de arte e disegn di San Paolo (Brasile).
Il terzo premio è andato ad Alessandra Cembali del
Liceo artistico di Ravenna.
Nella stessa giornata del Premio Domenico Chiesa
Soci e ospiti hanno proseguito la giornata all’Isola
di Torcello alla storica Locanda Cipriani.
Poi, nel pomeriggio, grazie agli interventi di
Monego e Ottoni, si è tenuta una riunione cui
hanno partecipato tutti i Presidenti o loro delegati
per sviscerare i temi legati a due eventi che
attendevano il Panathlon a novembre: il XVI
Congresso
Internazionale
e
l’Assemblea
Straordinaria per la modifica dello Statuto.
Nel frattempo tutti gli altri Soci e ospiti hanno
potuto ammirare le bellezze dell’isola di Torcello
magistralmente accompagnati da Massimiliana
Martini.
“Sport e Salute”. Questo il titolo del convegno
organizzato dal Panathlon Club di Venezia con il
patrocinio dell’Ordine dei Medici della Provincia di
Venezia; scopo dell’incontro era stimolare il
dibattito sugli aspetti positivi e negativi della
pratica
sportiva agonistica
ed
amatoriale
coinvolgendo medici e dirigenti di società sportive.
Dopo il saluto inaugurale di Guido Sesani, Rosario
Conte, responsabile dell’ambulatorio di medicina
sportiva dell’OAM, ha inquadrato dal punto di vista
generale i rapporti fra medicina e sport, fornendo
dati tratti dalla letteratura internazionale che
evidenziano gli aspetti positivi della attività
sportiva.
Successivamente
Franco
Giada,
cardiologo e presidente della Federazione
Provinciale Medici
Sportivi, ha rilevato come
l’attività motoria sia da considerare una vera e
propria terapia nel recupero del paziente
cardiologico. Stefano Freguja
(nella foto), direttore dell’U.O. di
Ortopedia dell’Ospedale Civile ed
i suoi collaboratori Piero Albenzio
e Alberto Scremin hanno invece
richiamato
l’attenzione
sugli
aspetti
correlati
alla
traumatologia conseguente al gesto sportivo. Dopo
una breve esposizione di Maurizio Schiavon
sull’esperienza del Panathlon di Padova in materia
di medicina e sport, ha concluso la serata Roberto
Cardani che ha sottolineato le problematiche
affrontate dal riabilitatore nella gestione del
programma
terapeutico
dello
sportivo
professionista ed amatore. Oltre all’interesse per i
contenuti scientifici delle relazioni, nel bilancio
finale del convegno vanno evidenziati alcuni
sviluppi di carattere pratico, favoriti da questa
iniziativa del Panathlon, primo fra questi l’annuncio
fatto da Stefano Freguja di voler attivare nei primi
mesi del 2008 un ambulatorio dedicato alla
traumatologia dello sport presso l’Ospedale Civile.
Importante per i possibili sviluppi futuri è anche
l’interesse dimostrato dall’Ordine dei Medici nei
confronti di questa iniziativa e la proposta del
Presidente Maurizio Scassola di una collaborazione
con il Panathlon su temi inerenti l’attività sportiva
adolescenziale.
Novembre
Dicembre
Rinnovato il
Consiglio Direttivo
Il Premio Viali
a Franco De Piccoli
Novembre ha segnato come sempre l’appuntamento
biennale con il rinnovo delle cariche sociali. Presso il
Circolo di Presidio dell’ex Caserma Cornoldi ha avuto
luogo l’Assemblea Elettiva.
Presidente dell’Assemblea è stato eletto Sergio
Prando, Segretario Corrado Scrascia. Quindi è stata
la volta della relazione del Presidente del Club,
Guido Sesani. “Devo innanzitutto ringraziare tutta la
squadra che ha lavorato in questi due anni. Abbiamo
organizzato alcune iniziative nelle scuole sul fronte
del Fair Play e della lotta al doping, abbiamo
rafforzato il Premio Studente/Atleta che continua a
raccogliere ampi consensi, abbiamo patrocinato
numerosi eventi sportivi. Poi un accenno alla
partecipazione dei Soci alle conviviali: “Forse allo
Splendid Suisse eravamo di più”. Quindi le altre
iniziative svolte. “Abbiamo proposto alla Provincia
l’adozione della “Dichiarazione del Panathlon
sull'etica nello sport giovanile”, abbiamo avviato la
newsletter mensile per aggiornare i Soci sulle
conviviali e sulle varie iniziative, abbiamo rafforzato i
rapporti con gli altri club, organizzato i Premi Chiesa
e Viali”. Infine l’auspicio di poter organizzare le
prossime conviviali con ospiti più illustri.
E’ stata poi la volta della relazione finanziaria.
Rendiconto approvato anche dal Collegio dei
Revisori dei Conti.
E’ stata poi la volta dell’elezione del Presidente.
Unico candidato il Presidente uscente Guido Sesani.
Al termine dell’elezione (votanti 54 Soci su 55) sono
risultati 33 voti validi e 21 schede bianche. 27 voti
sono andati a Sesani, 2 a Zanini, 2 a Minchillo, 1 a
Tasca e 1 a Monego. L’Assemblea ha poi scelto di
confermare il numero di 9 Consiglieri e si è dunque
passati alla votazione. Essendo tutti i Soci eleggibili
sono risultate indicazioni di voto per ben 42
nominativi con un lavoro senza precedenti per la
Commissione. I più votati sono risultati Giuseppe
Zambon 44, Ginetto 39, Gianemilio Zambon 38,
Bizzarini 36, Ragazzi 34, Paulon 29, Martini 24,
Zanini 23, Righetti e Coppola 22. (Coppola ha
rinunciato a favore di Righetti). Nella prima seduta
del vecchio e nuovo Consiglio sono stati nominati in
qualità di Segretario Massimiliana Martini e di vice
Presidente Gianemilio Zambon. Riconfermato alla
stessa carica Piero Ragazzi e Tesoriere Giuseppe
Zambon.
Di lui il compianto presidente del Coni del Veneto,
Gianluigi
Levorato,
scrisse:
“Coraggio
e
determinazione sono la quintessenza di quest’uomo,
tanto grande quanto umile. Un esempio per noi
tutti, che insegna che la vita è una scommessa,
nella quale se si vuol vincere, crescere e progredire
è necessario superare ostacoli, “battendo” le
avversità nel rispetto però delle regole di civiltà,
lealtà e onestà”. Il riferimento, letto dal Presidente
del Panathlon Guido Sesani, è all’ex pugile
veneziano Francesco De Piccoli, l’unico peso
massimo italiano ad aver vinto un oro olimpico ai
Giochi di Roma 1960. Ai tanti riconoscimenti ricevuti
il 70enne campione della boxe può aggiungere
anche il Premio Viali assegnato annualmente dal
Panathlon Club di Venezia. La cerimonia si è tenuto
all’Hotel Cà Sagredo di Venezia durante la conviviale
che coincide con la festa degli auguri del Natale.
“Franco”, come lo chiamano gli amici, ha incantato
tutti nei suoi racconti, con parole semplici ma
profonde, da grande timido che dimostra tutto il suo
coraggio non nascondendo l’emozione mentre
veniva proiettate le immagini dei suoi incontri.
Durante i suoi sei anni da professionista, dal 1960 al
1966, anno del suo ritiro a soli 28 anni, ha disputato
41 incontri, con 37 vittorie delle quali 31 per ko, e
quattro sconfitte. Finita la carriera di pugile, ha
avuto anche una parte da protagonista in un film
per la televisione. Presente alla serata anche il
giornalista Valter Esposito che nel 2004 ha scritto un
libro che racconta la storia dal titolo “Francesco De
Piccoli, storia di una medaglia d’oro”. Per il
Panathlon Club di Venezia il modo migliore per
chiudere una ricca stagione con il tradizionale
scambio degli Auguri.
36° Studente/Atleta
Ancora un successo
Ancora un grande successo per il Premio
Studente/Atleta. Giovedì 24 maggio nel salone della
sede centrale
della Cassa di
Risparmio di
Venezia,
in
campo Manin,
ha
avuto
luogo
la
cerimonia di
consegna dei
premi
agli
studenti/atleti
dei Comuni di
Venezia e Cavallino-Treporti più meritevoli.
Ad aggiudicarsi le quattro borse di studio da 250
euro ciascuna sono stati Sonia Della Valentina
(Polisportiva Spinea – Media Aldo Moro Mestre –
pattinaggio artistico) e Marco Borgato (Nuoto
Venezia – Media Silvio Trentin Mestre – nuoto) per
le scuole medie inferiori e Giovanna Epis (Venezia
Runnes Murano – Liceo Tommaseo – atletica
mezzofondo) e Francesco Cauz (foto sopra - Bianchi
1970 Mes3Sports – Liceo G. Bruno Mestre –
triathlon) per le scuole medie superiori. Agli altri
otto selezionati è andato un libretto al portatore con
la somma simbolica di 50 euro.
Il Premio Studente/Atleta è promosso e organizzato
dal Panathlon Club Venezia con il supporto di Cassa
di
Risparmio
di
Venezia
Intesa-SanPaolo,
Assicurazioni Generali, Decathlon e Casinò di
Venezia. Presenti l’Assessore allo Sport del Comune
di
Venezia,
Sandro Simionato, l’Assessore
provinciale allo Sport, Rita Zanutel, l’Assessore allo
Sport del Comune di Cavallino-Treporti, Monica
Vanin, la Dott. Bartoletti per la Direzione Scolastica
provinciale e il Vicepresidente del Panathlon
International, Maurizio Monego.
Illustri i quattro testimonial sportivi: Maurizio Darai,
campione mondiale ed europeo di motonautica, che
ha fatto da “tutor” a Sonia Della Valentina, Alberto
Sonino, campione di vela, per Marco Borgato, la
pluricampionessa mondiale di pattinaggio Elisa
Facciotti per Giovanna Epis ed infine un altro asso
della vela come Dodi Villani neo-consigliere federale
per Francesco Cauz.
Il Panathlon premia
la golfista Causin
Grande successo per la prima edizione del “Casinò
di Venezia Gran Galà Internazionale dei Campioni di
pattinaggio artistico” che ha visto esibirsi sulla pista
delle Quattro Fontane del Lido di Venezia alcuni
pluricampioni tra i quali la 9 volte campionessa
mondiale Tanja Romano. Nel corso della serata,
organizzata dall’Asd Hockey Club Venezia e ripresa
da RaiSportSatellite, ha avuto luogo anche
l’iniziativa “Un Anno di Sport al Lido e Pellestrina”.
Tra tutti gli atleti premiati dalla Municipalità per le
varie discipline sportive (21 tra squadre, atleti,
tecnici e vecchie glorie) è uscito anche “l’Atleta
dell’Anno del Lido e Pellestrina”. Il Panathlon Club
ha scelto la golfista lidense Marianna Causin che è
stata premiata dai Vicepresidenti del Panathlon,
Piero Ragazzi e Massimiliana Martini.
Doping e Fair Play,
Panathlon nelle scuole
Passa attraverso le scuole
l’educazione alla lotta al
doping e al Fair Play nello
sport. Così il Panathlon
Club di Venezia ha
organizzato alcuni incontri
negli Istituti del centro
storico.
Nel 2007 è stata la volta del Barbarigo e per ben
due volte l’Algarotti. Anche in questo caso il
Presidente Sesani ha spiegato cos’è il Panathlon e
quali sono le sue finalità; cos’è il Fair Play (tema
trattato da Minchillo) mentre il delicato tema del
doping nello sport è stato esposto da Bizzarini in
qualità di medico.
I Diritti del ragazzo
Duecento studenti della media V. Pisani del Lido a
conclusione del programma “Più sport a scuola”
hanno partecipato alla festa finale. Nel corso della
giornata svoltasi al Tc Venezia il Presidente Paolo
Minchillo e quello del Panathlon Guido Sesani hanno
formalmente
sottoscritto
ufficialmente
la
“Dichiarazione del Panathlon sull'etica nello sport
giovanile”.
I campioni dello Sport
si sfidano a tennis
per la solidarietà
Dopo circa vent’anni è ritornato al Lido di Venezia
il torneo di tennis delle celebrità. Quest’anno la
prima edizione denominata Long Set Casinò di
Venezia Celebrity è stata organizzata dal Tennis
Club Venezia con la collaborazione del Panathlon di
Venezia ed il patrocinio della Regione Veneto,
Provincia e Comune di Venezia. Principale sponsor
della manifestazione è stato il Casinò di Venezia.
Scopo della manifestazione era la raccolta di fondi
a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla
e sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa
malattia invalidante.
La cornice suggestiva dello storico Tennis Club
Venezia,, il clima ideale e la presenza di grandi
campioni dello sport ha favorito una buona
partecipazione di pubblico che ha assistito a tre
giorni di incontri in un clima di festoso fair play
dove sport e solidarietà si coniugavano con lo
spettacolo. In tribuna ad applaudire erano presenti
il Presidente del Coni Renzo De Antonia, il
Direttore del Casinò di Venezia Carlo Pagan
accompagnato dal consigliere Paolo Seno, il V.
Presidente
del
Panathlon
International
e
responsabile del fair play Maurizio Monego.
Si sono cimentati dimostrando destrezza anche con
la racchetta da tennis atleti del calibro di Riccardo
Patrese (6 vittorie in Gran Premi di Formula 1), il
mitico “Bonimba” ossia Roberto Boninsegna
(pluricampione di calcio detiene il record di 20
rigori segnati consecutivamente), Carolina Morace
(universalmente riconosciuta come la migliore
giocatrice di calcio femminile), Elisa Facciotti (8
volte campionessa mondiale di pattinaggio
artistico), Oscar Chalupsky (sudafricano 11 volte
campione del mondo canoa), Daniele Scarpa (4
Olimpiadi 1 medaglia d’oro e un argento alle
Olimpiadi di Atlanta).
I campioni intervistati, da Luca Ginetto della RAI,
hanno espresso il loro plauso per la manifestazione
e l’auspicio che si possa ripetere il prossimo anno,
a loro si è unito il direttore del Casinò Carlo Pagan
che alla serata conclusiva ha dichiarato la piena
collaborazione della casa da gioco per la prossima
edizione. Grande soddisfazione da parte di Paolo
Minchillo presidente del Tennis Club Venezia che
con Piero Ragazzi, Maria Grazia Bortolato, Massimo
Bizzarini e Maurizio Nardon, ha ideato e
organizzato il felice evento e sull’onda del successo
si sta già mettendo in moto la macchina per una
seconda edizione per la quale sono già pervenute
alcune importanti adesioni.
Alla serata di gala al Casinò il Presidente del
Panathlon Guido Sesani, che nel pomeriggio si era
esibito in un incontro di doppio misto opposto al
presidente del T.C. Mestre Roberto Pea, ha voluto
sottolineare, unitamente ai vice Presidenti Piero
Ragazzi e Massimiliana Martini, il valore del fair
play che non può e non deve essere confuso con la
mancanza di agonismo come i campioni hanno
dimostrato.
Ancora un successo
per il Memorial Calore
Trentasei partecipanti e grande successo al Lido
della 3^ edizione del torneo di tennis organizzato
dal Panathlon Club di Venezia di concerto con il
Tennis Club Venezia in ricordo di Tiziano Calore,
socio fondatore del Panathlon e per molti anni
presidente del T.C. Venezia. I numerosi atleti
partecipanti in rappresentanza del T.C. Murano, del
T.C. San Marco e del T.C. Venezia, si sono
affrontati negli incontri di doppio misto e doppio
maschile.
A conclusione delle due giornate tennistiche le
premiazioni con il Presidente del circolo Paolo
Minchillo e i due vice Presidenti del Panathlon
Massimiliana Martini e Piero Ragazzi oltre ad
Elisabetta, figlia del non dimenticato Tiziano
Calore.
Sul campo i vincitori del torneo sono stati Raffaela
Granziero in coppia con il marito Eugenio Bologna
che hanno prevalso sulla coppia Isabella Mirisciotti
e Luigi Fonzi.
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Annuario 2007 - Panathlon Club Venezia