l’aggiornamento Per i docenti di religione Domenica, 1 settembre 2013 in diocesi cremona artedì 10 settembre, alle 16.30, al Centro pastorale diocesano si terrà il primo incontro di aggiornamento per i docenti di religione. Sarà presente il vescovo che si intratterrà in maniera prolungata con i 175 insegnanti: 120 laici incaricati, 11 supplenti e 44 preti. Seguirà una riflessione di don Claudio Anselmi dal titolo «L’Irc per una scuola che genera cultura». M CRONACHE E VITA DALLA NOSTRA CHIESA a cura dell’Uffico diocesano per le Comunicazioni sociali via Stenico 3, 26100 Cremona tel. 0372/800090 fax 0372/463420 [email protected] Lafranconi fa tappa nelle zone pastorali la pastorale giovanile Missione e comunione Rinnovamento dell’iniziazione cristiana, impegno culturale nella scuola e nuove prospettive di pastorale integrata saranno i temi degli incontri di settembre DI il messaggio Il vescovo: oratori scuole di talenti CLAUDIO RASOLI DI M issione e comunione. Sono le parole d’ordine che impegneranno la diocesi nel prossimo anno e che verranno approfondite dal vescovo Lafranconi negli undici incontri – tante sono le zone pastorali – che si terranno a settembre. «La Chiesa italiana – spiega don Irvano Maglia, delegato per la pastorale – chiede di operare una conversione delle comunità in senso missionario: occorre ritessere un tessuto cristiano che permetta alle persone di giungere a una fede pensata, di agire in sul portale diocesano A il 22 settembre Al Santuario di Caravaggio l’apertura dell’anno pastorale D omenica 22 settembre il vescovo Lafranconi presiederà il tradizionale pellegrinaggio al santuario di Caravaggio che aprirà ufficialmente l’anno pastorale. Alle 15.30 si terrà una preghiera mariana lungo i portici del grande complesso mariano: la processione partirà davanti all’ingresso del Sacro Fonte e si concluderà allo Speco sotto l’altare maggiore della basilica, dove sono custodite le statue della Vergine e di Giannetta. Alle 16.30, presso l’altare del Crocifisso, seguirà la celebrazione eucaristica. Al pellegrinaggio diocesano sono sono invitate tutte le componenti della Chiesa cremonese: sacerdoti, diaconi, religiosi, le comunità parrocchiali, i gruppi, le associazioni e i movimenti, oltre che – dato il biennio pastorale dedicato alla scuola – gli educatori, gli insegnanti e gli studenti insieme ai genitori. Un precedente incontro del vescovo in una zona pastorale della diocesi ripensamento totale della sua azione: «Dobbiamo aiutare le persone a scoprire la bellezza e l’utilità del Vangelo e a cogliere gli Basta un clic per scaricare il materiale orientamenti che la fede offre per ul portale www.diocesidicremona.it è possibile le scelte di fondo relative ai grandi scaricare diverso materiale per il nuovo anno temi come la concezione del pastorale. Oltre alla lettera del vescovo Lafranconi rapporto uomo-donna, del che precisa gli obiettivi per il prossimo futuro, sono nascere e del morire, della online il messaggio agli oratori, il calendario giustizia, dell’equità e del bene diocesano e il libretto «Itinerari di Formazione» con comune». tutte le proposte culturali del Centro pastorale, degli All’interno del grande obiettivo uffici di Curia e di alcune aggregazioni ecclesiali. missionario si colloca il biennio dedicato alla scuola. «Per una scuola che educa e genera cultura» è il titolo delle linee pastorali: «Il modo evangelico e di partecipare documento, presentato nel 2012 – rimarca il attivamente alla vita della parrocchia». sacerdote –, rimane valido anche per il 2013Principali destinatari di questa azione sono 2014. Ma se l’anno passato ci siamo gli adulti e le famiglie: «Da più di un concentrati nel recuperare la separazione tra decennio – prosegue don Maglia – la nostra scuola e comunità cristiana nel nome diocesi è impegnata nel progetto di dell’azione educativa, quest’anno rinnovamento degli itinerari di iniziazione intendiamo sviluppare la dimensione cristiana che prevede un accompagnamento culturale della scuola e della pastorale». sistematico dei genitori». Per il delegato Il secondo grande obiettivo è la comunione episcopale questa attenzione al mondo ecclesiale. «Su questa prospettiva – precisa adulto impone alla parrocchia un don Maglia – il Vescovo si è intrattenuto già S più volte con i preti proponendo anche alcune possibili soluzioni in termini di collaborazione organica tra parrocchie limitrofe o di vere e proprie unità pastorali. Ora egli intende coinvolgere i laici e le persone consacrate, a cominciare dai membri dei Consigli pastorali zonali e parrocchiali e degli affari economici». Sempre nella direzione della costruzione della comunione, in ogni singola zona, il Vescovo ha creato dei «Gruppi di azione pastorale» nei settori della catechesi, della pastorale familiare, della pastorale giovanile e della scuola, della pastorale sociale e del lavoro. Questi gruppi sono composti da operatori competenti nel singolo settore pastorale e hanno la funzione di operare concretamente perché le parrocchie e le zone realizzino le indicazioni diocesane. I Gruppi di azione pastorale dovranno, dunque, mantenere un costante accordo tra gli uffici diocesani, la zona pastorale e le parrocchie. Il primo incontro del vescovo si terrà venerdì 6 settembre al santuario di Caravaggio e interesserà la zona prima della diocesi. Lunedì 9 a Cassano Cristo Risorto toccherà alla zona seconda, martedì 10 a Soresina alla terza, mercoledì 11 a Pizzighettone alla quarta, lunedì 16 a Castelverde alla quinta, martedì 17 in Seminario alla sesta, mercoledì 18 a Vescovato alla settima, lunedì 23 a Sospiro all’ottava, martedì 24 a Casalmaggiore alla nona, mercoledì 25 a Bozzolo alla decima e infine lunedì 30 a Viadana alla zona undicesima. sabato prossimo Seminario vescovile Incontro diocesano dei ministranti utto pronto per l’annuale convegno ministranti che si terrà sabato 7 settembre in Seminario. «Non servi, ma amici» lo slogan scelto da F.O.Cr., Centro Diocesano Vocazioni e ufficio per il culto divino promotori del grande raduno. L’appuntamento è per tutti alle 9.30: dopo la tradizionale foto di gruppo che sarà pubblicata sul portale diocesano, i ragazzi indosseranno la veste liturgica e si prepareranno per la celebrazione della Messa nella Cappella superiore. Durante l’Eucaristia, presieduta dal vescovo Lafranconi, saranno particolarmente evidenziati i diversi ministeri liturgici attraverso delle precisi monizioni preparate da don Daniele Piazzi. Alle 11 saranno aperti alcuni stand nel cortile centrale: attraverso delle attività ludiche i chierichetti saranno invitati a riflettere sui vari ministeri della Chiesa. In modo particolare sarà focalizzata l’attenzione sulla figura del catechista e dell’animatore d’oratorio. Stefano Priori e Mattia Cabrini, invece, offriranno una pièce teatrale che prenderà spunto dall’immagine paolina della Chiesa come corpo! Non mancheranno gli stand delle suore Adoratrici di Rivolta d’Adda e dei frati Cappuccini di via Brescia. Intorno alle 12.30 ci sarà il break per il pranzo e il gioco libero, poi nel primo pomeriggio di nuovo tutti riuniti insieme per un momento di animazione e di festa condotto da Stefano Priori e Mattia Cabrini. L’incontro terminerà intorno alle 15 con la consegna di un simpatico ricordo. È buona cosa iscriversi subito al convegno presso gli uffici F.O.Cr. (via S. Antonio del Fuoco 6 – tel. 0372– 25336) oppure online sul sito www.focr.it. In ogni caso le iscrizioni saranno accettate anche la mattina stessa. Ad ogni gruppo sarà chiesto un contributo di 20 euro. PAOLO ARIENTI* Diocesi in pellegrinaggio a Roma: dal Papa quattrocento cremonesi aranno oltre quattrocento i cremonesi che parteciperanno al pellegrinaggio a Roma. Duecento seguiranno l’itinerario predisposto dalla diocesi, altrettanti giungeranno in modo autonomo ma si aggregheranno alle liturgie presiedute dal vescovo Dante e all’udienza papale del 4 settembre. Le quattro giornate di pellegrinaggio – da lunedì 2 a giovedì 5 settembre – saranno scandite da alcuni testimoni della fede. Domani protagonisti saranno Francesco e Chiara: la prima tappa del viaggio, infatti, sarà Assisi. I martiri, testimoni della fede, saranno al centro dell’attenzione di martedì 3 settembre. I cremonesi S T giunti nella Capitale visiteranno le Catacombe di S. Domitilla e celebreranno la Messa. La mattinata del 4 settembre sarà dedicata a Pietro: è prevista infatti la partecipazione all’udienza con il Pontefice in piazza S. Pietro. Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà sulla Vergine Maria con sosta e Messa a S. Maria Maggiore. Giovedì 5 dopo la visita a San Pietro partenza per Orvieto. L’Eucaristia sarà il tema dell’ultima giornata: nel Duomo della cittadina umbra dove è custodito il corporale del Miracolo di Bolsena sarà celebrata la Messa. Il pelleggrinaggio potrà essere seguito su www.diocesidicremona.it. parroci. Oggi il primo di tredici ingressi Q uest’oggi, alle 16, mons. Lafranconi presiederà il primo di tredici insediamenti di nuovi parroci. Don Alfredo Valsecchi farà il suo ingresso a Pieve S. Giacomo al posto di don Marco Genzini, prete “fidei donum” in Ecuador. La celebrazione sarà particolarmente solenne: Il vescovo, il nuovo parroco, il vicario zonale, don Censori e gli altri sacerdoti assumeranno i paramenti nella canonica: da lì partirà la processione verso la chiesa. Sul sagrato, il sindaco, Libero Zini, porgerà il benvenuto dell’amministrazione. Dopo il saluto liturgico del Vescovo, il vicario zonale darà lettura del decreto di nomina. Il nuovo parroco aspergerà quindi l’assemblea con l’acqua benedetta e incenserà la mensa eucaristica. Erminio Trevisi, membro del Consiglio pastorale, porgerà il saluto a nome della comunità. Quindi sarà consegnata in dono al nuovo parroco una casula mariana. Al termine dell’omelia del Vescovo, don Valsecchi pronuncerà la professione di fede. Solo alla fine della celebrazione il nuovo pastore rivolgerà il suo primo saluto alla comunità. Già stilato il calendario degli altri ingressi: sabato 7 alle 17.30 toccherà a don Angelo Ferrari a Pumenengo, mentre domenica 8, alle 16, a Picenengo giungerà don Bignami. Domenica 15, alle 16, sarà la volta di don Santambrogio a Martignana Po, quindi sabato 21 di don Marco Anselmi a Pomponesco. Domenica 22, alle 10, si insedierà don Brambilla alla Beata Vergine di Caravaggio in città. Domenica 29 altri due ingressi: alle 10.30 don Martinelli al Cambonino e alle 16 don Manzoni a Piadena. A seguire il 6 ottobre don Buccellè a Isola Dovarese, il 13 don Cazzulani a S. Marino, il 20 don Realini a Vailate e il 27 don Maggi a Pizzighettone. Da fissare l’ingresso di don Spreafico a Cicognara. Oggi a Cortetano la Giornata del Creato Q esto pomeriggio, in occasione della Giornata per la salvaguardia del Creato, le porte della Fattoria della Carità di Cortetano si apriranno per far conoscere i 13 asinelli utilizzati per la pet-therapy a favore di persone svantaggiate. Dalle 15 sarà possibile interagire con i simpatici animali compiendo anche qualche passeggiata in campagna. Intorno alle 18, don Luciano Massari, collaboratore Caritas, presiederà un momento di preghiera ecumenico e interreligioso. Seguirà la consegna di alcune targhe a persone che si sono distinte nel sostegno e nella promozione di questo progetto. Info su www.diocesidicremona.it. nche per l’anno pastorale che è alle porte, il vescovo ha indirizzato un messaggio di orientamento rivolto a tutti gli oratori della diocesi. «Alla scuola dei talenti» sarà il motto che circolerà negli ambienti parrocchiali destinati ai più giovani. La suggestione di partenza mette insieme due attenzioni: lo stretto legame con il secondo anno dedicato dalla diocesi alla scuola e il rilancio della nota dei Vescovi italiani sull’oratorio, datata aprile 2013. Così scuola e talenti si fondono, individuando l’oratorio come lo strumento privilegiato di incontro, elaborazione di una proposta di fede e di educazione evangelica, ma anche come occasione di scoperta dell’originalità e del valore di ciascuno. Il vescovo ripercorre brevemente il documento Cei che recupera la tradizione ricca di storia degli oratori, ma pone anche in guardia dal considerarla «automatica» e scontata: gli oratori hanno bisogno di investimenti, perché possano diventare strumenti di crescita e di presidio educativo. Serve innanzitutto una comunità adulta che se ne faccia carico, come pure di un progetto capace di stimolare le forze presenti in parrocchia a un lavoro «di rete», accanto al prezioso e irrinunciabile cammino di comunione che ogni oratorio è chiamato a compiere con le parrocchie vicine, la zona e la diocesi. Ancora una volta è richiamata con forza quella visione di «comunione» che spinge ad essere più e meglio Chiesa, con un respiro diverso. Altra grande sottolineatura del messaggio 2013 è l’istanza vocazionale: il pensiero del vescovo va al Seminario, ma in generale a tutti i giovani che vivono in una condizione culturale che certo non aiuta a compiere passaggi «di iniziazione e scelta». Nonostante le difficoltà, occorre ridire l’alfabeto della scelta cristiana, i «fondamentali» di una fede non più condivisa dalla maggioranza delle famiglie e degli adulti di un paese come di una parrocchia di città, a partire da una scelta preziosa sull’accompagnamento spirituale dei ragazzi, oltre la valutazione dei numeri. Tutto questo è possibile se l’oratorio – coagulando risorse e forze adulte – saprà conservare quel carattere che la sua storia gli riconsegna tutti i giorni e che la Nota Cei ribadisce con forza: il tratto della prossimità, che nei decenni ha conosciuto forme e declinazioni differenti e che anche oggi va pensata nei termini di affiancamento educativo (può il prete, magari non più giovane, garantire una presenza di questo tipo?), di spazi di accoglienza e di apertura, di proposte significative, secondo la ricca suggestione di metodo che viene dai percorsi catecumenali. Così il Vescovo Dante chiude il messaggio 2014: «Carissimi, mentre sfogliamo la Nota Cei dedicata agli oratori, ci sentiamo sfidati ad onorare con intelligenza la tradizione che la nostra Chiesa ci ha consegnato. Facciamolo continuando le iniziative avviate (penso all’attenzione ai 2030enni, alla presenza nel ‘cortile’ oratoriano…) valutando quali energie possiamo spendere sul versante dell’educazione dei giovani e dei giovanissimi. Le opzioni sul terreno ci sono. Pensiamole con entusiasmo nelle parrocchie e nelle zone pastorali, con la serenità che ci viene dal voler servire quel tesoro di talenti che sono i più giovani delle nostre comunità». Un passaggio da considerare con attenzione, soprattutto all’inizio di un nuovo tratto di strada oratoriana. * presidente Federazione Oratori lutto in diocesi È morto don Morelli enerdì scorso il vicario generale, monsignor Mario Marchesi, ha celebrato ad Antegnate le esequie di don Oddino Morelli, parroco emerito del paese bergamasco, morto nella notte tra il 27 e il 28 agosto. Nato a Villa Pasquali il 6 gennaio 1916 e ordinato sacerdote il 7 giugno 1941 insieme ad altri undici confratelli, don Morelli fu vicario a Fontanella (1941-1952), parroco aSan Pietro in Mendicati (1952-1960) e poi ad Antegnate (1960-1997). La salma è stata tumulata nel cimitero locale. V 7