Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo
22
Notizie
Ciampi incontra i donatori
di midollo osseo
S
Notizie
Anno XI – giugno 2004
Editore: ADMO Federazione Italiana
Via Aldini 72, 20157 Milano
Telefono 02 39000855
Direttore responsabile: Roberta Pedrotti
Direttore editoriale: Roberto Congedi
Caporedattore: Beatrice Bosi
Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini
Per l’iconografia: Presidenza della Repubblica – Ufficio per la
Stampa e l’Informazione, IBMDR, Studio GBR, Emanuele Luzzati,
Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori, Foto Candolfi Jesi, Pentaphoto.
Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione
Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi)
Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi)
Fotolito: New Color Comp (Milano)
Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Autorizzazione Tribunale di Milano
n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in
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(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori,
in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti
dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso
ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la
cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a:
ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano
lo Stato, con l’emanazione della Legge n. 52 del
6 marzo 2001, che tutela anche il Donatore di
midollo osseo.
Grazie a questa Legge è stata formata una Commissione che ha già elaborato e consegnato alle
Istituzioni competenti lo schema tipo del regolamento attuativo, che auspichiamo sia promulgato al più presto.
Questo sistema di sinergie ha dato vita a una
rete capillare e flessibile di informazione, che
ha investito tutto il nostro territorio arrivando a questo primo traguardo che oggi Le partecipiamo.
Siamo pienamente consapevoli che la strada è
ancora lunga, ma siamo convinti che esisterà
un futuro per chi è colpito da questa terribile
malattia, avendo noi raccolto con consapevole
dedizione il testimone di un giovane, Rossano
Bella, che, affidandoci le sue ultime volontà,
Segue a pag. 2
Sommario
3 Strategie di riqualificazione del file dei potenziali donatori
di midollo osseo liguri
6 Il trasporto di cellule staminali: il volo silenzioso della vita
7 Le cellule mesenchimali aprono nuove prospettive
nell trapianto di cellule emopoietiche
8 Commissione Nazionale trapianti Allogenici da Non Consanguineo
10 Un’interessante iniziativa:
alla ricerca di donatori
Il donatore.
Uno sconosciuto?
11 Militari e solidarietà
12 Lettere
Progetto giovani: il primo
passo
13 ADMO in Italia
Tiratura: 188.000 copie
IL NUOVO TESTIMONIAL DI ADMO GIORGIO ROCCA.
http://www.admo.it
ignor Presidente,
mi pregio di ringraziarLa vivamente
per aver consentito a ADMO di incontrarLa in occasione del raggiungimento di “1.000
donatori effettivi di midollo osseo: altre 1.000
speranze di vita”.
Questo risultato rende concreta una parte del
lavoro svolto dalla nostra Associazione, in piena sinergia con la comunità scientifica che, con
molti sacrifici, rinunce e difficoltà alle volte
anche strutturali, ha partecipato e partecipa con
convinzione a questo progetto di vita.
Ogni anno in Italia sono circa duemila i cittadini che si ammalano di leucemia o di altre neoplasie del sangue e che trovano nel trapianto di
midollo osseo una valida terapia. La compatibilità è molto rara: uno ogni centomila. Per
ovviare a questo dal 1989 il Registro Italiano
Donatori di Midollo Osseo, oggi qui presente
insieme ai rappresentanti dei coordinamenti
territoriali, ha inserito nella banca dati nazionale
oltre 300.000 iscritti, ovvero potenziali Donatori di midollo osseo.
Ciò è stato possibile grazie anche a ADMO, che
vi ha notevolmente contribuito informando e
sensibilizzando tutti i cittadini, attraverso le sue
strutture regionali organizzate in tutto il territorio italiano e oggi qui presenti, a cornice di
questa giornata di inno alla vita.
Non dimentichiamo che il Suo aiuto è servito a
far riconoscere il Registro Italiano da parte del-
Pentaphoto
Intervento del Presidente
di ADMO Federazione Italiana
Roberto Congedi in occasione
dell’incontro con il Presidente
della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Roma, 15 dicembre 2003
Segue da pag. 1
http://www.admo.it
sperava con forza in questo futuro migliore. È
anche da lui che oggi i nostri Donatori e i Volontari assumono la determinazione e la volontà
affinché questo progetto di vita si completi.
I nostri Donatori sono persone particolari che
agiscono in forma anonima oppure per molto
tempo, aspettando quella chiamata che gli consentirà di salvare una vita. È questa atipicità
motivazionale che li porta a essere straordinari ed essenziali per lo sviluppo di questo favoloso percorso per la vita.
ADMO è fermamente convinta di impegnarsi a far
crescere e diffondere la consapevolezza, soprattutto fra
i nostri giovani, che la leucemia e le altre neoplasie del
sangue possono essere malattie guaribili, che i pazienti colpiti da queste patologie possono recuperare completamente la
salute o in ogni modo avere
un’attesa di vita più alta rispetto
al passato e che gli sforzi nella
ricerca devono continuare a definire innovazioni terapeutiche sempre più efficaci e mirate.
Questa speranza ci impegna a garantire e sostenere il diritto dei malati a ricevere il miglior
trattamento possibile, il dovere dei medici di pretendere le migliori condizioni per
assistere i pazienti e la responsabilità di
chi amministra nell’assicurare le risorse
necessarie per mettere a disposizione di
tutti i pazienti i trattamenti più efficaci.
A tutto ciò uniamo una politica associativa rivolta ai giovani: quest’anno ADMO ha
dedicato degli spazi progettuali dove i giovani potranno esprimere la loro solidarietà
attraverso l’elaborazione delle proprie
conoscenze, incoraggiandoli a essere partecipi con questa forma di sofferenza e a
2
Donatori mondiali
Donatori italiani
Registri Donatori nel mondo
Banche Cordonali nel mondo
disposizione della comunità, affidandogli un
futuro di solidarietà da trasmettere alle successive generazioni.
Ecco, ADMO è questo.
È la speranza per chi soffre, è ampia soddisfazione per coloro i quali donano parte di
sé per un fratello che non conoscono e che
forse non conosceranno mai, con slancio e
serenità.
Ed è su questi valori che ADMO, i medici e i
suoi Donatori di midollo osseo gradiscono
che Lei accenda, virtualmente oggi, questo
magnifico e stupendo albero di Natale offrendo all’Italia e ai nostri pazienti mille fiammelle di speranza e mille luci che simultaneamente potranno, per Suo tramite, illuminare quel tunnel buio della loro malattia.
I Mille Donatori di Vita oggi sono una testimonianza a dimostrazione che unire ancora di
più tutti i nostri sforzi, aiutare a non rifuggire la conoscenza, sia la giusta strategia perché
le duemila persone che ogni anno si ammalano, tra cui molti bambini, potranno
guardare avanti con
fiducia, certi che un
futuro, un vero futuro
oltre la malattia, ci sarà!
Grazie Signor Presidente
di questa straordinaria
giornata e dell’ulteriore stimolo che con la Sua presenza ci offre, da cui cogliamo la necessaria forza e il
condiviso orgoglio di poter
serenamente continuare nel
nostro operato, sempre più
sicuri e fiduciosi di offrire il
nostro servizio all’umanità.
Mille grazie di cuore da parte di tutti noi!
Roberto Congedi
Presidente ADMO Federazione Italiana
8.723.544
303.140
53
17
(non allocate presso i registri)
Nazioni che partecipano
Donatori italiani giunti al TMO
39
1.157
768 per pazienti italiani – 389 per pazienti esteri
Pazienti italiani giunti al TMO
768 da donatori italiani – 925 da donatori esteri
1.693
Dati aggiornati al dicembre 2003
AGGGIORNAMENTI
DAGLI OSPEDALI
ITALIANI
Inizia con questo numero di ADMO Notizie una nuova rubrica che ha, quale principale intento, quello di far
conoscere le diverse realtà regionali dei laboratori di analisi e tipizzazione.
Poter verificare il livello qualitativo raggiunto dai singoli Registri Regionali, poter conoscere le problematiche
incontrate nelle diverse regioni per aumentare le iscrizioni al Registro e per approfondire la caratterizzazione
genetica dei volontari già iscritti, rappresenta uno spunto interessante anche per le altre realtà regionali, per
ottimizzare gli sforzi dei volontari e del personale medico nel perseguire l’intento di un sempre maggior
numero di iscritti. Doveroso era riservare il battesimo di tale rubrica all’Ospedale Galliera di Genova, punto di
riferimento per la nostra Associazione e, ci auspichiamo, anche per i vari centri di tipizzazione.
Roberta Pedrotti
Direttore ADMO Notizie
Dr.ssa Lucia Garbarino
Laboratorio Istocompatibilità
Registro Regionale GE01
E.O. Ospedali Galliera – Genova
tore con caratteristiche HLA tali da consentire l’atto terapeutico con elevate probabilità
di successo.
Presso il Registro Regionale IBMDR ligure è
stato condotto uno studio per valutare quali strategie, economicamente accettabili, fosse possibile applicare per aumentarne il livello qualitativo, al fine, appunto, di incrementare la probabilità di reperire in tempo
utile il donatore idoneo per i pazienti in attesa di TMO.
In primo luogo sono state condotte le seguenti valutazioni:
l trapianto di midollo osseo (TMO) rappresenta, da oltre 30 anni, una terapia di
comprovata efficacia nel trattamento della leucemia, di varie affezioni neoplastiche
e non, genetiche o acquisite, del sistema linfoemopoietico e di alcuni disordini metabolici. Non solo, la continua evoluzione della
tecnica ha reso praticabili
nuove prospettive di cura
Figura 1 - Bilancio
e speranza di guarigione
RR GE01 31 dicembre 2003
per alcune neoplasie solide.
La quota di pazienti in atte2000 2001 2002 2003
sa di un TMO che non rieIscritti
424
325
359 176
sce a identificare un donaDimessi 157
329
265 322
tore all’interno della fami267
-4
94 -146
Delta
glia (circa il 70%) può giungere al trattamento tra160 143
piantologico utilizzando
132
140 fonti alternative di cellule
120 110
staminali, fra le quali, la
100 principale, è rappresenta82
75
ta dai volontari non con73 78
71
80 sanguinei iscritti ai Registri
58
60 - 43 48
Donatori di Midollo Osseo.
36
28
40 La capacità di un registro di
27
22
17
favorire il successo della
20 ricerca è in massima parte
0dovuto alla velocità ed effi2000
2001
2002
2003
cienza con cui viene identificato un potenziale dona-
I
■
■
■
■
● il numero di nuovi iscritti negli ultimi 4
anni (2000-2003) risulta, mediamente, di 320
individui (con un massimo di 424 nel 2000
e un minimo di 176 nel 2003);
● il numero di volontari annualmente dimessi dal Registro, perché non più rispondenti
ai requisiti di reclutamento, si aggira intorno ai 260 individui. (Figura 1)
Da ciò appare evidente che i nuovi inseriti
riescono esclusivamente a bilanciare il numero di cancellazioni.
Supponendo di tentare di aumentare le iscrizioni, si è considerato qual è il bacino di individui che è possibile ancora
sensibilizzare per l’inserimento nel Registro, analizzando il rapporto fra il numero di donatori gestiti dal registro GE01 e la popolazione
residente in Liguria. Tale indice è pari a 804 potenziali
donatori ogni 100.000 abitanti, uno dei più elevati in
Italia e che molto si avvicina
Età> 55 anni
all’indice medio mondiale
Inidoneità
(900/100.000) dimostrando
Irreperibilità
che il rapporto ottenuto ragRitiro consenso
giunge un valore ottimale difficilmente migliorabile, stante anche l’elevata età media
della popolazione ligure.
(Figura 2)
Risulta pertanto evidente che,
nella nostra regione, per
Segue a pag. 4
http://www.admo.it
Strategie di riqualificazione del file dei
potenziali donatori di midollo osseo liguri
3
Segue da pag. 3
aumentare il livello qualitativo dell’archivio
è necessario migliorare le risorse esistenti,
cercando di approfondire la caratterizzazione genetica dei volontari già iscritti (indagandoli anche per le caratteristiche HLA di
II classe); tale strategia, oltre a offrire a tutti
i donatori la stessa chance di essere richiamati, renderebbe più competitivo il nostro
Registro Regionale.
Il 51% dei 12.633 volontari attualmente gestiti dal Registro GE01 è indagato per le caratteristiche HLA di I classe; il 29% è tipizzato
per HLA AB e DR e la restante quota (20%)
è studiata in classe II con metodiche di biologia molecolare.
La percentuale di soggetti di sesso femminile è il 55% del totale. All’interno del nostro
archivio sono rappresentati 5.621 fenotipi
AB; 6.457 individui sono indagati esclusivamente per la classe prima. (Figura 3)
Ovviamente i soggetti da tipizzare per
HLA-DR vanno ricercati all’interno di questo gruppo.
Purtroppo, la tipizzazione di tutti questi
donatori rappresenterebbe per il nostro laboratorio uno sforzo insostenibile sia dal punto di vista economico sia organizzativo.
Per selezionare, quindi, i soggetti sui quali
procedere con il miglioramento dell’indagine genetica, abbiamo analizzato le caratteristiche dei 54 volontari giunti alla donazione
in Liguria dal 1989 al 2003.
Il 46% di essi è giunto al prelievo di sangue
midollare a un’età inferiore ai 35 anni, il 67%
è di sesso maschile e il 66%, al momento della prima selezione a favore del proprio ricevente, era tipizzato per AB e DR. (Figura 4)
A conforto della nostra indagine, abbiamo
osservato che analoghe caratteristiche sono
state riscontrate in uno studio condotto dall’IBMDR su tutti i 1.157 volontari italiani
giunti alla donazione nel corso dei 14 anni
Figura 2 - Distribuzione dei donatori in Italia
31 dicembre 2003
Regione
Donatori Popolazione*
Sardegna
Veneto
Emilia Romagna
Liguria
Lombardia
Pr. di BZ e di TN
Friuli Venezia Giulia
Piemonte
Valle d’Aosta
Toscana
Marche
Umbria
Basilicata
Abruzzo-Molise
Puglia
Calabria
Lazio
Sicilia
Campania
C.S. Sanità Esercito
*Dati ISTAT 2001
** per 100.000 abitanti
Totale
17.810
46.500
37.634
12.642
69.444
7.043
8.446
27.332
774
19.589
6.939
3.759
1.861
4.296
10.838
5.216
9.378
8.714
2.506
2.420
Index**
1.631.880
4.527.694
3.983.346
1.571.783
9.032.554
940.016
1.183.764
4.214.677
119.548
3.497.806
1.470.581
825.826
597.768
1.582.993
4.020.707
2.011.466
5.112.413
4.968.991
5.701.931
1.091
1.027
945
804
709
749
713
648
647
560
472
455
311
271
270
259
183
175
44
-
303.140 56.995.774
532
Figura 3 - Consistenza e composizione del file
RR GEO1 31 dicembre 2003
Totale donatori gestiti: 12.633
45%
55%
29%
51%
20%
■ AB
■ ABDR
■ ABDRB1
Figura 4 - Caratteristiche dei volontari giunti alla donazione
RR GEO1 31 dicembre 2003
■ AB
■ ABDR
66%
34%
67%
33%
■F
■M
■ Età< 35 anni
46%
54%
1
1
1
1992 1993
4
2
2
8
3
2
1
1
1994 1995 1996 1997
3
4
3
3
3
1
1998 1999 2000
5
5
4
1
2001 2002 2003
Figura 5 - Strategie di riqualificazione del file:
1 – in base alle caratteristiche aggiuntive
Donatori tipizzati HLA I classe:
51%
Donatori di età inferiore
ai 35 anni:
2.354
36%
64%
getti in base al loro fenotipo.
Al fine di selezionare i donatori, tipizzati
unicamente per la I classe, con fenotipo HLA
AB non rappresentato fra gli individui studiati anche in classe II, abbiamo seguito la
seguente procedura.
Dall’archivio completo è stato isolato il gruppo di soggetti senza tipizzazione DR (6.457)
Figura 6 - Strategie di riqualificazione del file:
2 – in base ai fenotipi HLA
Confronto
3.819 fenotipi HLA AB
ottenuti da 6.234 soggetti liguri
36%
6.457
24.794 fenotipi HLA AB
ottenuti da 140.130 soggetti
978 fenotipi HLA AB nuovi pari a 1.046 potenziali donatori liguri
Donatori Maschi:
854
e da questi eliminati gli individui con una o
più delle seguenti specificità broad A9, A10,
A19, B5, B12, B14, B15, B16, B17, B22, (tali
individui sono sottoposti a un altro processo di riqualificazione) ottenendo così un totale di 6.234 soggetti. Questa elaborazione si
è resa necessaria per evitare che la presenza
di tali caratteristiche supertipiche potesse
inficiare l’analisi dei fenotipi.
Le caratteristiche HLA di questi 6.234 individui sono state, poi, compattate ottenendo 3.819 fenotipi AB, che sono stati confrontati con tutti i fenotipi di I classe (24.794)
presentati dal pool dei donatori nazionali
tipizzati per AB e DR (140.130 individui).
(Figura 6)
Attraverso questa elaborazione è stato possibile identificare 978 fenotipi AB non rappresentati né in Liguria né in ambito nazionale, corrispondenti a 1.046 potenziali
donatori.
Tipizzando per DR questo pool di donatori
(numericamente equipollente con quello ottenuto attraverso la prima analisi), si otterrebbe un uguale incremento dell’aliquota di
iscritti indagati per HLA-AB e DR, ma, contemporaneamente, si andrebbe a incrementare il numero di fenotipi ABDR unici sia a
livello regionale sia nazionale (rispettivamente del 28% e del 4%), rendendo l’attività del registro più competitiva ed efficiente
e diminuendo i tempi di ricerca.
Ritenendo, quindi, più vantaggiosa questa
strategia di riqualificazione, stiamo procedendo al richiamo dei soggetti identificati
al fine di eseguirne la tipizzazione HLA DR,
attraverso tecniche di biologia molecolare a
bassa risoluzione. Poiché il numero di volontari da indagare è troppo cospicuo per le
possibilità economiche e organizzative del
nostro laboratorio si è pensato di adottare
entrambe le strategie, limitando per ora la
tipizzazione HLA DR ai soli soggetti maschi
con età inferiore ai 40 anni, complessivamente 244 soggetti.
http://www.admo.it
di attività del Registro Nazionale.
Per identificare quale gruppo di donatori
fosse più vantaggioso tipizzare per HLA DR
sono state elaborate due analisi differenti.
Poiché è noto che i TMO eseguiti da donatori giovani e preferibilmente di sesso maschile correlano con un minor rischio di GvHD
cronica, abbiamo, nella prima procedura,
elaborato i nostri dati, considerando esclusivamente queste due variabili.
Fra i 6.457 donatori tipizzati esclusivamente
per I classe, il 36% (2.354) ha meno di 35 anni
e, tra essi, il 36% (854) è di sesso maschile.
Se la scelta è di tipizzare per DR questi 854
individui, ovviamente si aumenterebbe la
percentuale dei donatori indagati per le caratteristiche di II classe (passando dal 49% al
55%), indipendentemente dal fenotipo HLAA, B. Di conseguenza è possibile che l’eterogeneità dei fenotipi rappresentati nel nostro
archivio non aumenti affatto. (Figura 5)
Nella seconda analisi abbiamo, invece, identificato una strategia che tenga conto anche
delle caratteristiche HLA di I classe, operando, quindi, la scelta di riqualificare i sog-
5
Il trasporto di cellule staminali:
il volo silenzioso della vita
atto della donazione, qualunque essa
sia, è l’azione più nobile e importante
che l’uomo possa fare. Nel nostro caso
parliamo di donazione di cellule staminali ematopoietiche/linfociti. Ma come si arriva alla
donazione e quindi al trapianto di queste cellule? In sintesi, il tragitto è il seguente:
L’
● iscrizione al Registro IBMDR;
● chiamata per la conferma della compatibilità;
● selezione del donatore e programmazione
del trapianto;
● idoneità fisica e consenso alla donazione.
http://www.admo.it
Fino a circa 10 anni fa, arrivati a questo punto,
si presentava puntualmente il problema del trasporto delle cellule e, in genere, era un medico
– o un biologo, o un infermiere – che si staccava temporaneamente dal proprio compito assistenziale per effettuare il trasporto. Lavorando da più di 20 anni in un Centro Trapianti con
un gran numero di trapianti all’anno, constatai che questo procurava notevoli disagi sull’andamento del reparto, e fu così che decisi
di occuparmi in prima persona del trasporto
delle cellule.
Naturalmente questo problema, man mano che
aumentava l’attività trapiantologica e/o nascevano nuovi Centri Trapianti, risultò ben presto
comune a tutti; il servizio di trasporto di cellule venne offerto anche ad altri centri e fu così
che nacque la “FLYLIFE” (“vita che vola”), con
sede a Genova, che può contare attualmente su
un organico di 10 operatori specializzati, adde-
6
strati e qualificati al trasporto delle cellule in tutto il mondo.
Qual è il compito del corriere? Nell’insieme
sembrerebbe molto facile, ma nella realtà non
è proprio così. Il corriere ha infatti una grossa
responsabilità e sa di dover consegnare le cellule nel minor tempo possibile. È richiesta, per
esempio, una grande dimestichezza nel gestire
situazioni di emergenza con cambi volo e itinerari, una collaborazione costante con il Centro Trapianti e il Centro Prelievo, nonché una
conoscenza specifica in merito alle legislazioni
doganali dei vari Paesi.
Quando parlo del mio lavoro, spesso mi sento
dire che sono molto fortunata perché giro tutto il mondo, ma in realtà quello che il corriere
vede sono esclusivamente aeroporti e ospedali: l’imperativo è arrivare nel minor tempo possibile. In tutti questi anni posso dire di aver
viaggiato e toccato quasi tutti i continenti –
volando dall’Europa, al Canada, dagli USA, a
Taiwan, all’Australia – e mi è capitato di vivere situazioni ed esperienze indimenticabili. Capita a volte di trovarsi a parlare con il donatore
che ti affida un saluto e un augurio per il paziente; altre volte succede di arrivare e trovare i
genitori, i fratelli o i figli del paziente in attesa
delle cellule che salveranno il loro caro: ad esempio non dimenticherò mai quando, una sera tardi, arrivando in ospedale trovai ad attendermi
i genitori di un paziente, che abbracciandomi con
le lacrime agli occhi mi ringraziarono.
Queste sono le cose che ti ripagano dello stress
e della stanchezza di un trasporto.
Come è ovvio, in alcuni casi sono anche capitate esperienze simpatiche e divertenti: è ciò
che è accaduto a Taiwan.
In sé, questa destinazione era già un fatto eccezionale, poiché risulta assai difficile trovare la
compatibilità tra le popolazioni orientali e quelle occidentali. Quindi, proprio perché si trattava della prima esportazione di cellule verso un
Paese occidentale, trovai ad attendermi in ospedale una troupe della televisione locale cinese,
che mi intervistò e addirittura mi riprese mentre salivo la scaletta dell’aereo con il contenitore delle cellule. Era stato divertente e pensavo
fosse finito lì, ma qualche tempo dopo il mio
arrivo in Italia uscì un articolo sui nostri giornali che parlava appunto di questa vicenda: la
notizia era rimbalzata in Italia da un’agenzia
stampa cinese, e la troupe di una nostra televisione locale venne tempestivamente in ufficio
per intervistarmi.
Ci saranno speranze e futuro per i pazienti ematologici di tutto il mondo, se continueranno ad
esistere persone eccezionali come Voi, donatori, e medici che dedicano l’intera esistenza professionale a questa missione di vita.
Ultimi, ma sempre in prima fila, ci siamo noi corrieri, che continueremo in silenzio a far volare
la vita da un continente all’altro. Sempre pronti a partire ed a lottare contro il tempo.
Un grazie enorme ai donatori, perché voi in tutto questo siete l’essenza stessa della vita.
Marina Daneri
(Flylife – Italia)
Premio Internazionale ADMO edizione 2004
per la migliore pubblicazione relativa a “Trapianto di Cellule Staminali
Emopoietiche da donatore non consanguineo”
ADMO ha ricevuto alcune osservazioni in merito al breve periodo di tempo previsto per presentare
la domanda di partecipazione al Premio Internazionale ADMO 2004.
È stato pertanto deciso, in accordo con la Commissione Giudicatrice,
di posticipare la data dell’iscrizione dal 31 marzo al 31 luglio 2004.
ADMO ringrazia tutti i giovani ricercatori, italiani e stranieri, che,
inviando i loro validi lavori, hanno già aderito all’iniziativa.
Per maggiori informazioni:
www.admo.it
Dott. Adalberto Ibatici
Centro Cellule Staminali e Terapia Cellulare
Dipartimento di Emato-Oncologia
Ospedale San Martino - Genova
infatti, capaci di generare – quando vengono create appropriate condizioni di coltura – progenitori di tipo osteoblastico, condrocitario, adipocitario, miocitario ed endoteliale. (Figura 1) Date le suddette proprietà
“trans-diffrenziative”, le MSCs sono oggetto di fervido studio da parte dei ricercatori in particolare nell’ambito della terapia o
medicina rigenerativa, come ad esempio
per la ricostruzione di tessuto cartilagineo
ed osseo dopo traumatismi o per malattie
congenite.
Le cellule stromali del microambiente midollare e i loro prodotti biosintetici (fattori di
crescita e citochine) rivestono un ruolo fondamentale nella regolazione e nel mantenimento delle funzioni del midollo osseo
n aggiunta alle cellule staminali emopoietiche (HSCs) in grado di generare
progenitori orientati verso la maturazione terminale (globuli bianchi, rossi, piastrine), il midollo osseo contiene cellule
staminali non-emopoietiche di tipo mesenchimale, presenti a una bassa frequenza nel
midollo osseo. Le “cellule staminali mesenchimali” (MSCs), dotate di auto-mantenimento e di capacità differenziativa in senso osteoblastico, condrocitario, adipocitario, miocitario,
Figura 1
ed endoteliale, sono anche
denominate “cellule stromali
Cellule staminali
midollari”, data la loro capamesenchimali derivate
cità di generare le cellule stromali del microambiente midolda midollo
lare. Negli ultimi anni, le conoscenze relative all’identificazione e alla caratterizzazione
delle MSCs umane sono significativamente
aumentate.
Parallelamente, sono stati sviluppati vari modelli di laboOsso
ratorio per l’espansione ex-vivo
delle MSCs ed è pertanto possibile studiare gli effetti delle
MSCs in varie modalità di trapianto. Numerosi studi pre- Grasso
clinici e alcuni studi clinici
sono attualmente in corso ed
e della differenziazione delle cellule staè prevedibile che nel volgere di alcuni anni
minali emopoietiche.
verranno definitivamente chiarite la fattiL’importante ruolo delle cellule mesenchibilità e l’efficacia terapeutica del trapianto
mali nella regolazione del sistema emodi MSCs e l’impatto di questo peculiare tipo
poietico è dimostrato da molteplici evicellulare sia nell’ambito del trapianto di
denze in modelli animali sperimentali.
midollo sia nella medicina rigenerativa.
Complessivamente, i dati disponibili da
Le MSCs possono essere isolate a partire
molti modelli sperimentali supportano il
da aspirati midollari dal momento che sono
concetto che il co-trapianto di cellule strocellule in grado di aderire alla plastica delmali può migliorare l’attecchimento delle
le fiasche di coltura e quindi possono essecellule staminali emopoietiche in moltere facilmente espanse a tempi successivi,
plici tipi di trapianto.
generando monostrati di cellule aderenti. Le
Più recentemente è stato dimostrato, sia in
MSCs del midollo così isolate hanno capaesperimenti di laboratorio sia in modelli
cità differenziativa multilineare essendo,
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animali sperimentali, che le cellule stromali midollari sono implicate anche nella
regolazione e nello sviluppo dei linfociti T
e B, le cellule del sistema immunitario maggiormente responsabili dei meccanismi di
rigetto del trapianto, della malattia del trapianto verso l’ospite (GVHD) e dell’attività anti-leucemica.
L’insieme di queste evidenze suggeriscono
un ruolo immunomodulante delle MSCs,
che si traduce in una potente attività tollerizzante e immunosoppressiva e nella capacità di rigenerare più velocemente le aree
del microambiente midollare sedi di sviluppo della mielo-linfocitopoiesi (emopoiesi).
Pertanto, nel contesto del trapianto allogenico, le MSCs midollari coltivate ed espanse ex vivo
potrebbero:
● accelerare l’attecchimento
emopoietico,
● ridurre l’incidenza e la
severità della GVHD acuta,
● migliorare la ricostituzione
immunologica.
Tali proprietà troverebbero
un’applicazione ideale proprio nel trapianto di midollo
allogenico da donatore non
consanguineo (MUD) in cui
Cartilagine l’attecchimento del midollo
del donatore (e quindi del
sistema emopoietico), l’incidenza della malattia da trapianto contro l’ospite (GVHD)
Muscolo
e le complicazioni legate al
prolungato deficit del sistema
immunitario rappresentano le problematiche di maggior rilievo e sono tra i principali temi di studio e dibattito del panorama scientifico trapiantologico.
La possibilità di accelerare i tempi di attecchimento del midollo del donatore, di limitare l’incidenza di GVHD e migliorare la
ricostituzione immunologica, porterebbe a
un’ulteriore significativa riduzione della
mortalità peri-trapiantologica dopo trapianto di midollo allogenico da donatore
non-consanguineo.
La possibilità di isolare progenitori mesenchimali e di espanderli ex vivo in condizioni
http://www.admo.it
Le cellule mesenchimali
aprono nuove prospettive nel trapianto
di cellule ematopoietiche
7
Figura 2
di coltura definite costituisce un prerequisito per l’applicazione clinica delle MSCs
nel trapianto allogenico. Allo stato attuale
la generazione a scopo clinico di cellule
mesenchimali deve necessariamente basar-
si sull’espansione ex vivo della frazione
di cellule midollari aderenti alla plastica.
(Figura 2)
Per generare un numero adeguato di MSCs
(≥ 1 milione di MSCs/kg di peso corporeo
del ricevente) da infondere ad uso clinico
occorrono circa 30cc di midollo osseo. I
tempi minimi per selezione, coltura ed
espansione in laboratorio delle MSCs variano tra le 2 e le 4 settimane. Per tale motivo l’aspirato midollare al donatore selezionato per l’espansione delle MSCs deve
essere eseguito almeno tre settimane prima
rispetto alla data prevista del trapianto.
Il primo ed unico studio clinico italiano ed
europeo con MSCs è stato eseguito nel Centro Trapianti di Midollo Osseo di Genova
nel 2001. Lo studio, in collaborazione con
altri centri americani, prevedeva la reinfusione di MSCs prelevate da donatore HLAidentico, lo stesso donatore che dopo poche
settimane avrebbe donato il midollo o le cel-
Commissione Nazionale
Trapianti Allogenici da Non Consanguineo
http://www.admo.it
La Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da Non Consanguineo
durante la sua ultima riunione del 22 luglio 2003 ha approvato il seguente documento,
che deve essere ancora ufficializzato dal Ministero della Salute.
Lo pubblichiamo in quanto è opportuno che tutti i soci ne prendano visione.
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osseo per ragioni legate alle modalità e
tempi di coltura ed espansione delle cellule in vitro. Il Centro Trapianti Midollo
Osseo di Genova è parte attiva di questo
studio, dal momento che l’ematologia dell’ospedale San Martino dispone di un Centro Cellule Staminali preposto per la preparazione di prodotti di terapia cellulare
a uso umano.
Il trapianto allogenico di midollo osseo
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ancora ad uno stadio iniziale e molti aspetti inerenti alle caratteristiche funzionali delle cellule mesenchimali devono essere ancora completamente chiariti. Tuttavia la sempre maggior facilità di poter coltivare ed
espandere cellule in vitro apre un ampio
respiro di nuove prospettive e speranze
non solo per il trapianto di midollo osseo,
ma anche per lo sviluppo della medicina
rigenerativa con cellule del midollo osseo,
quello che da pochi anni costituisce il tema
di maggior attualità nell’ambito della tecnologia biomedica.
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lule staminali mobilizzate da sangue periferico per un trapianto di midollo allogenico. I risultati di questo studio hanno
dimostrato che l’infusione di MSCs non
determinava alcuna tossicità ed era in grado di ridurre significativamente l’incidenza e la severità della GVHD.
Tali evidenze sul ruolo delle MSCs nel trapianto allogenico sono molto preliminari e
richiedono di essere confermate da altri
studi clinici. A tal proposito, è in corso di
ultimazione e approvazione uno studio clinico europeo, supportato dall’EBMT (European Bone Marrow Transplant) – l’organo
europeo che presiede all’attività clinica e di
ricerca del trapianto di midollo osseo – in
cui si prevede di utilizzare la co-infusione
9
Un’interessante iniziativa:
alla ricerca di donatori
DMO dispone di un bellissimo
sito web, pieno di notizie dettagliate sulla donazione, sui trapianti e sull’organizzazione e le attività dell’Associazione. Le statistiche, data la collaborazione veramente proficua ed efficace con
l’IBMDR dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova, sono periodicamente aggiornate. Questo
sito, cogliendo l’occasione del Premio Internazionale ADMO, è consultabile da alcuni mesi
anche in lingua inglese.
La possibilità di collegarsi a internet non è tuttavia ancora molto diffusa, in particolare nelle
famiglie e, soprattutto, non è agevole come gli
adepti abituali suppongono. Le nostre abitudini,
in special modo quelle legate alla lettura e alle informazioni, sono ancora dipendenti dalla carta e dalla comodità di consultazione – leggo dove e quando lo desidero.
Nasce quindi naturale l’esigenza di disporre di un
libretto, sufficientemente snello ma attraente, facile da leggere ma
esauriente, che surroghi e affianchi i potenti mezzi offerti dalla odierna tecnologia.
Come sempre concretizzare le idee costa in risorse umane ed economiche.
ADMO Liguria ha presentato il progetto per ideare, realizzare e pro-
A
durre almeno 50.000 copie di questo libretto al CELIVO, Centro Servizi al Volontariato di Genova, partecipando ad un concorso per ottenere il finanziamento, con una copertura all’80%. Il progetto è stato tra i vincitori, ha ottenuto il finanziamento e
quindi si sono potute attivare tutte le collaborazioni necessarie per un prodotto valido.
ADMO ha ideato, seguito e approvato il libretto, coinvolgendo l’editore Proedi che ha curato la veste grafica e la stesura dei testi, verificati con gli ematologi dell’Ospedale S. Martino e con i responsabili dell’IBMDR, e ottenendo la collaborazione per le illustrazioni
di Emanuele Luzzati, maestro noto internazionalmente.
Il libretto è costituito da 32 pagine più 4 di
copertina. Le 32 pagine interne sono valide per tutte le regioni, mentre la copertina può essere personalizzata a cura dell’ADMO Regionale che volesse stampare un’edizio-
ne propria.
Il libretto, che in Liguria sarà distribuito gratuitamente nelle edicole
e inviato a tutte le scuole superiori, è a disposizione in quantità limitata per tutte le ADMO interessate.
ADMO Liguria ringrazia fin d’ora per ogni contributo di idee per la
sua migliore utilizzazione.
Il donatore. Uno sconosciuto?
oltissime volte ci siamo soffermati
sul significato dell’art. 4, comma
3, della legge n. 52/2001. La
nostra legge, che istituisce l’IBMDR e tutela il donatore di midollo osseo.
Il comma citato recita: “Il donatore ha il diritto ed il dovere di mantenere l’anonimato sia nei
confronti del ricevente sia nei confronti di terzi”.
L’interpretazione letterale costringerebbe a
pensare che il popolo dei donatori di midollo osseo, contrariamente a quello dei donatori di sangue e di organi, debba rimanere
un popolo di ignoti, di misteriosi esseri che
non devono far parte della comunità, da
ignorare in ogni manifestazione sociale, da
mostrare eventualmente mascherati.
Questo è chiaramente assurdo: il donatore
di midollo è un esempio di grande solidarietà, esprime il dono più grande, non
menomante, da vivente a non consanguineo o parente acquisito, il suo esempio deve essere noto e conosciuto perché
altri riflettano e ne traggano motivo di
emulazione.
http://www.admo.it
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10
Il Regolamento della legge citata, nel testo
ancora non ufficiale, ma approvato all’unanimità dalla Commissione Nazionale per
i Trapianti Allogenici da non consanguineo, chiarisce che il significato è solo quello di impedire che sia noto il legame donatore/ricevente. Il donatore in altre parole
non deve rimanere anonimo, ma il suo
gesto non deve essere riconducibile al
paziente che ha ricevuto il suo dono.
Questo è il concetto che ADMO ha sempre
ribadito e difeso.
Si è, infatti, sempre sostenuto che tutti i
donatori sono uguali: hanno dato una speranza di vita ad uno sconosciuto. Fa differenza che il trapianto sia andato a buon
fine oppure no? Se tutto è andato bene il
donatore è di serie A, mentre in caso avverso è di serie B?
Il donatore deve considerarsi fortunato di
essersi potuto rendere disponibile per l’ignoto ricevente, deve in ogni caso essere
felice, non c’è alcun motivo perché possa
elaborare trame di angoscia, per cause
non da lui dipendenti, quando il trapianto
non abbia sortito gli effetti fortemente
desiderati.
Questa è l’argomentazione principale che
ADMO sostiene, pur essendoci ulteriori
aspetti di natura etica e psicologica che
consigliano questo atteggiamento.
Succede, con una certa frequenza, che il ricevente richieda di conoscere il donatore. È
anche vero che all’estero esistono norme
meno restrittive di quella italiana (dopo un
periodo, in genere 3 anni, le strutture che
hanno eseguito il trapianto possono favorire, solo se richiesto, l’incontro, purché entrambi donatore e ricevente siano favorevoli).
È giusto così? Il tempo ci suggerirà un atteggiamento meno drastico o ci confermerà
se è bene persistere. Dobbiamo tutti mantenere aperta la massima attenzione su questo argomento cruciale.
Francesco Biagioli
Membro della Giunta Esecutiva
di ADMO Federazione Italiana
Militari e solidarietà
alvare una vita umana è un’esperienza che non è possibile dimenticare.
È un’esperienza che accomuna moltissimi
di coloro che leggono questa rivista. È il
nostro lavoro, qualcosa per cui, quando
occorre, si lascia tutto e si parte come mi
hanno insegnato i colleghi più anziani
all’inizio della carriera.
Non ricordo quando ho sentito parlare per
la prima volta del trapianto del midollo, è
stata una di quelle informazioni acquisite
e immagazzinate da qualche parte nella
memoria.
Qualche tempo fa, mentre effettuavo una
donazione di sangue, mi è capitato fra le
mani un depliant di ADMO che illustrava
le tecniche e le possibilità terapeutiche offerte dal trapianto di midollo.
Fra l’altro riportava che l’età massima per
diventare donatori è di 35 anni. Avevo poco
tempo per decidere così, anche per avere
maggiori informazioni, ho deciso di visitare
il sito internet di ADMO (www.admo.it),
in particolare la parte relativa alle testimonianze dei donatori e di coloro che il
midollo lo hanno ricevuto. Queste testimonianze sono estremamente toccanti,
della Divisione Clinicizzata di Ematologia,
è stata organizzata una conferenza illustrativa sulla donazione di midollo che si
è svolta il 26 marzo 2004 nei locali del 2°
Nucleo Aereo della Guardia Costiera.
Per rendere più vasta possibile la platea
dei possibili donatori, è stata richiesta la
partecipazione di personale di alcuni Enti
militari dell’area catanese:
● Capitaneria di porto;
● Stazione Elicotteri Marina Militare;
● 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri;
● Sezione Aerea della Guardia di Finanza;
● Nucleo Elicotteri VV.F.;
● Distaccamento Aeroportuale VV.F.
Vorrei trasmettervi il mio entusiasmo per
una iniziativa che può costituire la differenza fra la vita e la morte per una persona malata. Utilizzate ancora un po’ del
vostro tempo per leggere il depliant di
ADMO e considerate la possibilità di compiere un gesto unico, in cambio della gioia
di dare una chance di vita a chi soffre.
T.V. (CP) Tc/Eli
Massimiliano Privitera
Articolo tratto da
“Notiziario della Guardia Costiera”
LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
ADMO
“UNA COLOMBA PER LA VITA”
è GIUNTA QUEST’ANNO
ALL’UNDICESIMA EDIZIONE
ADMO RINGRAZIA DI CUORE TUTTI COLORO CHE HANNO
CONTRIBUITO AL GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA,
IN PARTICOLARE I VOLONTARI CHE IL 20 E 21 MARZO
ERANO PRESENTI NELLE PIAZZE ITALIANE PER FORNIRE
INFORMAZIONI SULLA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO
E DISTRIBUIRE BEN 75.000 COLOMBE.
http://www.admo.it
S
descrivono da una parte la gioia immensa
dei donatori che scoprono di essere compatibili, dall’altra il dolore e l’attaccarsi alla
speranza di coloro che sanno che la propria
vita dipende dalla possibilità di trovare un
donatore compatibile. (...)
Da lì il passo è stato breve: verificare l’indirizzo della sede più vicina ed il numero
di telefono per prenotare le prime analisi
per l’iscrizione nel registro mondiale dei
donatori.
Lo scorso mese di ottobre ho fatto il prelievo per la tipizzazione e l’iscrizione al
registro dei donatori. È stata un’esperienza bellissima. Ho iniziato a parlarne con
colleghi, amici e conoscenti e ha avuto il privilegio di diventare il tramite per sei colleghi del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania che hanno deciso di diventare
donatori di midollo.
Allo scopo di promuovere ulteriormente,
anche fra il personale militare, la cultura
della donazione di midollo osseo, il Comando del 2° Nucleo Aereo ha instaurato una
collaborazione con la Divisione Clinicizzata di Ematologia dell’Ospedale Ferrarotto di Catania. Insieme alla Dottoressa
Sortino, Responsabile del laboratorio HLA
11
✍
Lettere
Carissima Associazione,
volevo darvi notizie sulla strada che sto percorrendo verso la donazione di midollo. L’altra settimana
ho fatto la terza tipizzazione e sono risultata compatibile. Stamattina sono andata a fare il quarto prelievo, entro 60 giorni mi faranno sapere se sono compatibile al 100%. Tra l’altro ho saputo che, proprio
oggi, il bambino che probabilmente riceverà il mio
midollo compie 11 anni! Sarebbe un bel regalo dirgli che in questo giorno hanno trovato il suo donatore!
A presto. Vi farò sapere ulteriori sviluppi (speriamo
che ce ne siano!). Baci
Caterina – 7 aprile 2004
✍
Cara ADMO,
avendomi comunicato una compatibilità a donare al
secondo livello, oggi sono andata ad effettuare il prelievo per verificare un’ulteriore compatibilità al terzo. Ho 28 anni e sono mamma di un bimbo di 2: non
potrei sopportare di vederlo star male e di non poter
fare nulla per aiutarlo. Spero che Dio mi conceda la
grazia e la gioia di poter donare, soprattutto se il
paziente dovesse essere un bambino. Grazie.
Roberta – 29 marzo 2004
✍
Inizio questa nuova giornata dicendo: sono
felice! Ieri sono andata nella sezione ADMO della
mia città a fare il prelievo di sangue per
l’iscrizione. Ero emozionatissima. Appena prima
di me, esce da quella stanza una signora con
l’aspetto di una persona che ha appena ricevuto la
notizia più bella della sua vita. Lei è stata chiamata
a donare il suo midollo osseo, perché trovata
compatibile con una bambina di 3 anni affetta da
leucemia.
Non posso negare che in quel momento ho un po’ invidiato quella signora, perchè tra poco avrà la fortuna di fare un regalo grandissimo: la vita.
Se ci pensiamo, è una cosa che ha dell’incredibile: con
un piccolo gesto aiuti un’altra persona a vivere.
Da ieri sono anch’io una donatrice di midollo osseo,
e pensare che io potrei un giorno salvare qualcuno
mi fa sentire importante. Grazie.
Rosalinda – 28 gennaio 2004
✍
✍ Ciao a tutti,
mi chiamo Andrea e ho 32 anni. Due giorni fa sono stato operato per eseguire l’espianto di midollo osseo.
Sto bene, sono un po’ indolenzito, ma soprattutto molto felice. Il giorno in cui sono entrato in ospedale ero un
po’ agitato e mi domandavo chi me lo avesse fatto fare
di iscrivermi ad ADMO ormai più di dieci anni fa;
quando però ho visto lo sguardo dei pazienti in attesa
di trapianto nel CTMO e ho sentito i racconti dei parenti ho veramente capito perché ero lì e cosa mi aveva
spinto una decina d’anni fa ad iscrivermi.Ciao.
Andrea – 19 dicembre 2003
✍ Ciao a tutti!
mi chiamo Giorgia, ho 22 anni e da quasi un anno
sono iscritta al registro donatori.
Fra meno di un anno sarò infermiera, durante il
tirocinio in ematologia ho capito ancora meglio quanto sia importante poter salvare la vita a una persona donando il proprio midollo.
Farò anche la mia tesi di laurea sul trapianto di
midollo osseo, spero che anche questo mio lavoro
possa servire a qualcosa.
Giorgia – 15 dicembre 2003
✍ Cara ADMO,
leggendo le vostre testimonianze ho sentito il bisogno di scrivere anch’io. La mia non è una storia a
lieto fine perché purtroppo il grande e unico compagno della mia vita non ce l’ha fatta. Nonostante questo il donatore che gli ha donato il midollo
la prima volta gli ha dato una chance di vita e tre
mesi di rinascita e di felicità che sono stati comunque meravigliosi e irripetibili per lui, per me e per
i nostri bambini. So che Mario avrebbe voluto dirvi quanto è importante ciò che state facendo e avrebbe voluto ringraziare il donatore. Su di lui abbiamo scherzato perché sia io che lui l’abbiamo sempre immaginato grande, buono, sorridente, generoso.
Ho tante cose da dire, ma intanto vi voglio dire grazie. Lo faccio io per Mario, con tanto amore.
Francesca – 26 novembre 2003
http://www.admo.it
Progetto giovani: il primo passo
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“Un viaggio di migliaia di miglia inizia con il primo passo… nella giusta direzione”. La genesi del Progetto Giovani - in un primo
momento denominato ADMO Giovani – non è stata certo
accompagnata da un coro unanime di consensi ed entusiasmi
da parte di coloro che paventavano l’imporsi, in questo
modo, di una sezione distaccata di ADMO,
autonoma ed indipendente.
È stato necessario rendere chiaro che il
nostro intento è esclusivamente di vagliare e attuare tutte le idee rispondenti a un
particolare obiettivo: coinvolgere e convincere i giovani di età compresa tra i 18 e
i 25 anni, finora estranei al nostro popolo di
donatori, parlando il loro linguaggio, inserendoci pertanto nel loro
mondo, con strumenti che li rendano parte attiva dello scopo di
ADMO – trovare donatori di midollo osseo – e non più, soltanto, i semplici destinatari del nostro messaggio e delle nostre iniziative.
Su questi presupposti è stata portata all’attenzione della Giunta
Esecutiva la proposta di un concorso per il miglior poster sul tema
“Il midollo osseo non è il midollo spinale”, il cui duplice fine
è, da un lato, quello di stimolare i destinatari del
bando a documentarsi su cosa sia la dona-
zione di midollo osseo, a cosa serva e quali rischi comporti e, dall’altro, quello di poter disporre, noi di ADMO, di un prodotto realizzato dai giovanissimi e perciò estremamente “efficace” proprio nei confronti del target di età cui sarà rivolto.
Dai dati della Segreteria di ADMO Federazione Italiana emerge che sono pervenuti centinaia di poster da tutta Italia e che
hanno aderito all’attività da noi proposta quasi tutte le ADMO
Regionali. Il successo dell’iniziativa è dovuto anche alla
ormai consolidata collaborazione con l’organizzazione “Studenti.it”.
Ogni ADMO Regionale ha selezionato il suo poster vincitore, che partecipa alla fase nazionale del concorso.
Il premio, consistente in 2.000 euro, sarà consegnato al
vincitore in occasione del Consiglio Nazionale di ADMO
che si terrà nell’ottobre 2004
Alla luce degli elaborati pervenuti, l’entusiasmo dei partecipanti e il risultato conseguito credo abbiano vinto
anche le perplessità dei più retrivi. “Tutte le idee che
hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici”.
Sarà vero?!
Cristiana Liguoro
Membro della Giunta Esecutiva
di ADMO Federazione Italiana
in
Piemonte
Resoconto
dell’attività di
ADMO Piemonte
nel 2003
Il 17 aprile scorso si è svolta a San Maurizio Canavese (TO) la 14a Assemblea dei
Soci ADMO Piemonte, nella quale, fra l’altro, è stato presentato il resoconto delle
attività svolte nel 2003. Eccone un breve sunto.
● Gli incontri divulgativi, le manifestazioni e gli eventi organizzati e realizzati dai 40 volontari piemontesi sono stati circa 500.
● Trapianti di midollo osseo: dopo tredici anni di attività nel mese di maggio
abbiamo raggiunto in Piemonte 100 donazioni di midollo osseo da volontario.
● Reclutamento donatori: al 31 dicembre 2003 i donatori piemontesi effettivi
erano 113. Le nuove tessere soci emesse nel 2003 sono state 944 per un totale di 24.279 iscritti. Di questi ultimi, 979
soci hanno meno di 25 anni (+298 solo
nel 2003). La cifra, che è motivo di soddisfazione per tutti i volontari ADMO, è in
particolare frutto della consistente attività
formativa sul tema della solidarietà e della donazione, svolta nelle Scuole pie-
montesi dai volontari ADMO, seguendo
tra l’altro il progetto “Porgi una Mano –
Qualcuno ha bisogno di te” promosso dalla Regione Piemonte per le Scuole Superiori e l’iniziativa promossa dalle associa-
Italia
osseo e cellule staminali. Un sentito grazie a tutti i donatori, collaboratori, volontari e a tutti coloro che ci sostengono e ci
sono vicini nella lotta alla leucemia e alle
altre malattie onco-ematologiche.
I GIOCATORI ROSSOBLÙ DELLA LAURETANA BIELLA CON LO STRISCIONE DI ADMO,
FIDAS E AIDO DI COSSATO.
zioni del settore “Trapianti e cultura della solidarietà” nelle Scuole Medie Inferiori (con proiezione del video “Mission Possible”) e Superiori. Nel 2003 la sede
regionale ha effettuato 518 comunicazioni ai Centri di Tipizzazione per aggiornamenti di indirizzi degli iscritti.
ADMO ha ancora molti progetti per il futuro, per sopperire alle esigenze di una nuova povertà che nasce nel momento in cui
è iniziata l’era dei trapianti di midollo
Richiesta a tutti i soci ADMO Piemonte
Per poter verificare che effettivamente ADMO Notizie arrivi nelle vostre case,
e quindi che il vostro indirizzo sia aggiornato anche per una eventuale verifica di compatibilità, chiediamo ai soci piemontesi di inviare una mail con il proprio nome, indirizzo, n. di telefono e con oggetto “Conferma ricevimento ADMO
Notizie” all’indirizzo [email protected]
Questo ci permetterà inoltre di inviarvi senza spesa le comunicazioni ai soci,
come la convocazione dell’assemblea annuale.
Se non avete la posta elettronica non importa, lasciateci un messaggio al n.
0121 315666 con i vostri dati anagrafici e la conferma del ricevimento del
notiziario. Grazie!
Giornata
del Donatore
al PalaBiella
Un’importante opera di sensibilizzazione nei confronti degli sportivi tifosi di
basket per ricordare quanto sia prezioso il dono del sangue, del midollo osseo
e degli organi è stata realizzata dalle
associazioni ADMO, FIDAS e AIDO di
Cossato, prima dell’incontro fra Lauretana
Biella e Corsa Tris Reggio Calabria, valido per il campionato Serie A1 di basket.
I dirigenti biellesi hanno prontamente
accolto la richiesta delle tre associazioni, che hanno indetto per il 15 febbraio
scorso la Giornata del Donatore. “È stata una grande soddisfazione per tutti noi
vedere il nostro striscione, prima della
partita, innalzato in mezzo al campo dai
giocatori e visibile ai numerosissimi spettatori del Palazzetto di Biella” ha commentato la responsabile del comitato
ADMO Beatrice Rondon di Cossato. Le
associazioni hanno poi distribuito materiale informativo a tutto il pubblico.
Un calice
di Moscato d’Asti
per ADMO
“Gusta un calice di Moscato e sostieni
ADMO”: è lo slogan che contraddistingue
una nobile iniziativa ideata dall’Associazione Produttori Moscato d’Asti. A partire
dal mese di marzo e per tutto l’anno
2004, sulle piazze dei 52 Comuni del
territorio di origine delle uve Moscato
docg, a fronte dell’offerta di 1 euro interamente devoluto ad ADMO si potrà degustare un calice di Moscato d’Asti, prodotto di nicchia “cugino” dell’Asti Spumante. “Con questa offerta vogliamo raggiungere da un lato lo scopo di non sminuire il lavoro dei produttori con l’assaggio gratuito – spiega Giovanni Satragno,
Presidente dell’Associazione che riunisce
circa 1000 produttori della zona d’origine – e nel contempo attivare un’iniziativa umanitaria che offra un contributo economico e di divulgazione per dare la possibilità a un maggior numero di malati di
trovare un donatore di midollo osseo compatibile”. Nei gazebo dell’Associazione
Produttori saranno presenti volontari ADMO
delle Sezioni di Asti, Canelli e Alba per fornire informazioni a tutti coloro che si avvicineranno.
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Iniziativa
per le tipizzazioni
nella città di Bra
Nel 2003 la Sezione “Patrizia Gosso” di
Alba ha intrapreso una nuova via per reclutare i donatori di midollo osseo. In collaborazione con l’AVIS della città di Bra,
che ha messo a disposizione la sede per
il prelievo dei campioni di sangue, i volontari di ADMO Alba hanno avvicinato i donatori AVIS che la domenica mattina si recano per il periodico deposito, spiegando
loro le problematiche connesse alla necessità dei malati di leucemia di reperire un
donatore compatibile; molti hanno accettato di aderire al Registro IBMDR e si sono
sottoposti al necessario prelievo. In questo modo in pochi mesi si sono registrati
nella città un centinaio di nuovi donatori.
Grazie sorella AVIS!
M.G. Nicolino
ADMO Alba
http://www.admo.it
ADMO nelle scuole
superiori
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ADMO, AVIS, FIDAS e CABS continuano la
loro campagna di sensibilizzazione al dono
di sangue e di midollo osseo negli istituti scolastici superiori del Piemonte, in collaborazione con ASL e Regione Piemonte. Anche la Sezione ADMO di Settimo
Torinese partecipa a questa campagna e
il Presidente Gianni Marchini racconta le
sue impressioni: “A ogni incontro siamo
affiancati da un medico della ASL, perché
i ragazzi possano ricevere informazioni
complete da personale qualificato”.
Dopo la proiezione del video “Due Storie Vere”, i relatori lasciano spazio al toccante racconto di Nadia Tirante, che ha
sconfitto la leucemia grazie alle cure
mediche, alla voglia di vivere “ma
soprattutto grazie alla mia donatrice di
midollo californiana”, sottolinea commossa Nadia mentre richiama alla
mente per i suoi
giovani ascoltatori il
tunnel buio e freddo
della malattia e la
luce portata da quella
ragazza sconosciuta
dall’altro capo del mondo. “Le devo questa mia
nuova vita, più profonda,
piena di gioia – continua
Nadia – Tutto quello che
posso fare è mandarle la mia benedizione quotidiana per il gesto di amore
che ha deciso di compiere”. La conferenza si conclude con il dibattito fra
relatori e studenti e la distribuzione di
materiale divulgativo.
ADMO VerbanoCusio-Ossola cerca
nuovi volontari
La Sezione ADMO del Verbano Cusio Ossola con sede a Omegna ha grande necessità di persone che offrano qualche ora del
proprio tempo per incrementare l’attività
divulgativa nella Provincia.
Chiediamo un po’ di inventiva e una disponibilità di tempo minima per realizzare
iniziative di divulgazione sulla donazione
di midollo osseo nella nostra zona. Non
basta il pensiero per salvare una vita!
Per maggiori informazioni telefonare in
orario di ufficio a Manuela Beltrami al n.
0323 61991.
Lombardia
Comitato
Scientifico di
ADMO Lombardia
Facendo propria una richiesta proveniente dalla componente scientifica, il Consiglio Direttivo di ADMO Regione Lombardia ha promosso una giornata di aggiornamento sul tema “Il trapianto di cellule
staminali emopoietiche da sangue periferico: stato dell’arte”.
Per tale iniziativa è stato richiesto e ottenuto l’accreditamento ECM.
I relatori hanno sviluppato le problematiche relative a un possibile mutamento nelle metodiche di raccolta delle cellule sta-
IL PRESIDENTE DI ADMO LOMBARDIA RENATO PICARDI (A SINISTRA) CON IL TESTIMONIAL
WALTER NUDO (A DESTRA).
minali (dottor Soligo – Centro Trapianti di
Midollo Osseo Ospedale Policlinico di Milano), analizzando anche la legislazione
vigente in materia e le più recenti decisioni
del GITMO e confrontandole anche con le
altre realtà dei Registri Europei (dottoressa Sacchi – IBMDR Genova). Il dottor
Perseghin (SIT Ospedale San Gerardo di
Monza) ha illustrato gli aspetti tecnici del
prelievo di cellule staminali da sangue
periferico, ed ancora il dottor Soligo ha
commentato i risultati del trapianto con
questa metodica. Infine la dottoressa Balduzzi (Ematologia Pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza) ha parlato
del trapianto nel paziente pediatrico, traendo le considerazioni finali ed illustrando le
prospettive future, anche per un probabile impegno di ADMO.
La riunione del Comitato Scientifico è stata interamente filmata e la registrazione,
insieme a tutte le relazioni, è stata raccolta in un CD-Rom che è ora a disposizione di tutti coloro che vogliano
approfondire lo specifico problema. Le
richieste possono essere inoltrate direttamente a ADMO Lombardia al numero
fax 02 33204826 o via mail all’indirizzo [email protected]
Premio “Angelo
dell’anno”
Presso la prestigiosa sala del Teatro Dal Verme di Milano ha avuto luogo la consegna
dei premi “Angelo dell’anno”, un riconoscimento riservato a persone singole o istituzioni milanesi che si sono particolarmente distinte nel corso del 2003 per un
servizio a favore delle fasce di popolazione più sfortunate.
ADMO Lombardia ha concesso il patrocinio
alla manifestazione, nel corso della quale
l’ultimo acquisto in tema di testimonial, Walter Nudo, ha tenuto un brevissimo discor-
so con cui ha voluto spiegare le sue motivazioni alla donazione di midollo osseo.
Durante la manifestazione sono stati conferiti attestati alla memoria a due Carabinieri lombardi periti nell’attentato in
Iraq.
Tra gli altri riconoscimenti, assegnati alla
presenza delle massime autorità cittadine,
sono stati consegnati premi alla Caritas,
a un parroco per la sua attività a favore
dei ragazzi disabili, all’èquipe dell’unità spinale dell’Ospedale di Niguarda Cà Granda, al violinista di fama mondiale Sergej
Krilov che ha eseguito la “toccata e fuga”
di Bach con uno Stradivari prestato per l’occasione dall’omonimo Museo di Cremona
e all’ex calciatore Leonardo (ora dirigente del Milan) da tempo impegnato in attività a favore degli ammalati di AIDS.
La mongolfiera
della solidarietà
ADMO Lombardia ha realizzato 10 mongolfiere che ha battezzato “La mongolfiera
della solidarietà” e che ha messo a disposizione di tutte le sue zone territoriali, ma
anche delle Associazioni di volontariato
operanti sul territorio regionale. Le possibilità di utilizzo della mongolfiera sono
tantissime e tra le iniziative già realizzate ricordiamo alcune “Feste delle Associazioni” nel corso delle quali, con l’ausilio di un proiettore collegato ad un computer portatile, sono state riproposte in
continuità alcune immagini riferite agli
scopi, alle attività ed ai programmi dei
singoli sodalizi.
L’utilizzo della mongolfiera viene proposto in via prioritaria anche alle Amministrazioni Comunali per rinvigorire il rapporto
di collaborazione tra l’Istituzione e l’Associazione.
che abbiano un po’ di tempo da riservarci! Abbiamo bisogno di voi per riuscire a
ideare iniziative che facciano comprendere ai nostri coetanei la grande possibilità che hanno nelle loro mani: salvare
una vita! Se fate parte di questa fantastica Associazione sapete che c’è qualcuno dall’altra parte del mondo o a pochi chilometri da noi che sta aspettando una nostra scelta per continuare a vivere. Abbiamo bisogno di altri eroi e li possiamo trovare soltanto con il vostro aiuto. Vi aspettiamo!
Alessia
ADMO Leonessa
Brescia
Nur ein paar Zeilen, um mich meinen Gleichaltrigen aus Südtirol vorzustellen.
Mit 18 Jahren habe ich den ADMO- Ausschuss betreten und fröhliche, sehr positiv eingestellte und eifrig engagierte Leute kennen gelernt. Dort bin ich die Jüngste, weshalb ich Jungen und Mädchen
zwischen 18 und 25 suche, die uns etwas
von ihrer Freizeit schenken wollen bzw.
können. Wenn Ihr unseren Verein betreten werdet, werdet ihr einsehen, dass egal
wo, ob weit von uns entfernt oder gleich
in unserer Nähe, irgend jemand auf unsere Hilfe wartet, um weiterleben zu können. Wir brauchen neue Helden und wir
sind sicher, dass ihr es sein könntet. Wir
warten auf Euch!
Alessia
Ein Gedanke
für ein Lächeln
Sfogliando l’album delle firme e delle
dediche della mostra “Un pensiero per un
sorriso” del 21 giugno a casa Altmann,
riproposta nel mese di marzo 2004 nell’atrio dell’Ospedale S. Maurizio, sono
tante le congratulazioni, i complimenti, i
consensi, le parole affettuose lasciate da
personalità e da amici. Ma la dedica lasciata da un ragazzo dodicenne vale più di ogni
altra: “Donare il midollo, vuol dire salvare la vita di una persona ammalata. Quando sarò grande spero che questa malattia, come tante altre, non ci siano più. Se
ci sarà bisogno però io sarò presente Firmato Fabio Tranquillini.”
Es ist schön, das Gästebuch der Ausstellung „Ein Gedanke für ein Lächeln“ durchzublättern, welche am 21. Juni im Haus
Altmann und im März 2004 in der Halle
des Krankenhauses St. Moritzing stattfindet.
Dort findet man viele Glückwünsche, Gratulationen, liebe Worte, die uns unsere
Freunde hinterlassen haben. Sehr eindrucksvoll sind die Zeilen, die ein 12-jähriger Junge geschrieben hat:
„Knochenmark spenden heißt es, das
Leben eines Kranken zu retten. Wenn ich
einmal erwachsen sein werdem hoffe ich
darauf, dass diese Krankheit nicht mehr
lebensgefährlich sein wird, genauso wie
viele andere. Falls irgend jemand meine
Hilfe brauchen wird, werde ich jedenfalls
für ihn da sein. Unterschrieben von Fabio
Tranquillini.”
Altre notizie da
Bolzano e dalle valli
Un semestre intenso quello trascorso, tante le attività realizzate, come la campagna “Una Colomba per la Vita”, diverse
conferenze nelle scuole, o ancora la presenza del nostro gazebo quale tradizionale ospite d’onore alla Gardenissima,
lo slalom più lungo e più impegnativo delle Dolomiti, che conclude la stagione
IL DISEGNO DI ILARIA
HA DATO IL NOME ALLA MOSTRA
“UN PENSIERO PER UN SORRISO”.
Cogliamo l’occasione per ricordarti, qualora l’indirizzo non fosse corretto, di segnalarlo alla tua ADMO Regionale e al laboratorio presso cui ti sei recato per la tipizzazione: è molto importante mantenere aggiornato l’archivio dei donatori, per spedirti le comunicazioni, ma soprattutto per poterti rintracciare facilmente in caso fossi chiamato per una possibile donazione.
INDIRIZZO VECCHIO O ERRATO
Cognome e nome
Via
CAP
n°
Città
Prov.
NUOVO INDIRIZZO
Cognome e nome
Alto Adige
Via
CAP
Ai miei coetanei
Tel.
Città
Prov.
n° socio
Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e
opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta.
Firma
✂
Utilizzerò queste poche righe di presentazione per lanciare un messaggio a tutti i ragazzi altoatesini: nel Comitato ADMO
“Antonella Mora”, composto di persone
allegre e con tanta voglia di fare, sono arrivata io, a diciotto anni. Io, unica e un po’
sola, a essere nella fascia di età tra i 18
e i 25 anni, sto cercando miei coetanei
n°
Puoi mandare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana – Via Aldini, 72 – 20157 Milano,
oppure inviarlo via fax al numero 02 39001170
http://www.admo.it
Nel massimo campionato nazionale di
Rugby che viene disputato tra le 10 migliori formazioni nazionali e che prende il
nome di “Super 10” la Società “La Leonessa” di Brescia è scesa in campo con
un unico sponsor sulle maglie dei giocatori: ADMO.
Si tratta di un grande evento etico perché
gli sponsor della società hanno deciso di
rinunciare a far apparire il logo delle proprie aziende e attività a favore di un progetto condiviso di forte solidarietà.
Alcune partite della squadra ADMO Leonessa sono state trasmesse in diretta dal
canale satellitare sportivo della RAI e i
risultati sono stati regolarmente pubblicati sia da Televideo sia da Mediavideo.
Inoltre, utilizzando le immagini di alcune
azioni di gioco, è stato realizzato uno
spot di informazione e di sensibilizzazione che ha ottenuto sinora il patrocinio della Regione Lombardia, di tutte le Province lombarde e delle città di Brescia e Rovato sui cui campi si sono disputate le gare
del campionato italiano e della coppa europea di categoria.
An meine
Gleichaltrigen
Un pensiero
per un sorriso
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Comunicazione di riammissione
ai Soci di ADMO Alto Adige Südtirol
In data 20/01/2004 si è svolta alla presenza del Notaio, Dott. Angelo Finelli, l’ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA a BOLZANO presso la sala conferenze dell’antico Municipio di Gries in piazza Gries n° 18 alle ore 20,00 con il seguente ordine del giorno:
SOPRA: CINZIA, FRANCESCA E KATIA MENTRE CONFEZIONANO REGALI PER ADMO.
SOTTO: IL GAZEBO DI ADMO ALTO ADIGE A GARDENISSIMA 2004.
1) modifica della denominazione dell’Associazione e sua intitolazione ad “Antonella
Mora”;
2) trasferimento della sede;
3) modifica dei quorum dell’assemblea;
4) modifiche statutarie necessarie all’ottenimento della qualifica di ONLUS;
5) adeguamento generale dello statuto agli altri statuti ADMO nazionali.
http://www.admo.it
Il Notaio verificato che nessun socio nei tempi previsti per legge ha fatto ricorso, in
base al comunicato di sospensione temporanea degli stessi, datata 11/04/2003
apparsa sul giornalino ADMO Notizie N°20, distribuito gratuitamente a tutti i soci;
che l’assemblea è stata ritenuta valida in quanto erano presenti i 2/3 dei soci rimasti in carica;
che l’assemblea ha deliberato all’unanimità le modifiche dello Statuto;
che quindi sono venuti meno i gravi motivi di carattere organizzativo che hanno imposto questa scelta estrema;
E che quindi ADMO Alto Adige Südtirol riammette tutti i soci sospesi.
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sciistica, vicini ai nostri Testimonial.
Tante sono i progetti in corso attualmente, e dei quali racconteremo nel
prossimo editoriale, intanto a Bolzano per
Natale 2003 ha avuto grande successo
la bella iniziativa presso Upim. La direzione del negozio ha dato la possibilità
alla clientela di far confezionare gli articoli scelti per i regali natalizi con una sfavillante carta azzurra e una gala dorata. Tutto consueto per quel periodo, se
non fosse che ad impreziosire i regali erano le volontarie di ADMO. Tre settimane di faticata, ma con innumerevoli episodi di solidarietà, di generosità e di
partecipazione ricevuti dai pazientissimi
clienti, e tanti i giovani che in quei giorni, oltre alla confezione speciale, hanno avuto un pieghevole, e quando possibile anche qualche parola informativa.
Il giorno dell’Epifania a Vipiteno un pubblico numeroso, interessato e partecipe
ha riempito la Sala Convegni del teatro
Comunale in occasione della seconda
conferenza dell’ADMO altoatesina, con
il Dottor Sandro Rinaldi come relatore e
la traduzione a cura del Dottor Davide
Campagnol.
Il Presidente della sezione AVIS di Vipi-
teno, signora Valeria Casazza, valente
e generosa padrona di casa, aveva curato con maestria la serata per accogliere
gli amici bolzanini di ADMO nella loro prima esperienza in Val d’Isarco. Sono inoltre intervenuti due candidati alle Olimpiadi di Atene per l’atletica leggera, Silvia Weissteiner e Christian Obrist, accompagnati dal loro preparatore atletico Ruggero Grassi, ed il campione di Skeleton
Renato Bussola, prossimo protagonista
delle Olimpiadi Invernali a Torino 2006.
Con questa bella e significativa serata le
due associazioni, nel loro comune obiettivo di promuovere la donazione per
dare vita e speranza a chi soffre, hanno iniziato un percorso di proficua collaborazione, che proseguirà presto alla
Fiera del Tempo Libero di Bolzano, a
Laives con un’altra conferenza, e sempre più in sintonia al Centro Trasfusionale
dell’Ospedale S. Maurizio.
Annamaria
Weiteres aus
Bozen und den
Tälern
Das Wintersemester war erfolgreich, wenn
auch etwas anstrengend. ADMO organi-
Bolzano 14/04/2004
Il Presidente di ADMO Alto Adige Südtirol
Gregorio Tranquillini
Wiederaufnahme
der ADMO Südtirol Mitglieder
Am 20.01.2004 fand um 20 Uhr in Anwesenheit des Notars Herrn Dr. Angelo Finelli die ausserordentliche Generalversammlung im Konferenzsaal des alten Grieser Rathauses am Grieser Platz 18 statt.
An der Tagesordnung waren folgende Punkte:
Änderung des Namens des Vereins. Der Verein wurde nach Antonella Mora benannt.
Umzug des Sitzes;
Änderung des Quorums bei den Versammlungen;
Änderung von einigen Statutparagraphen, damit wir zu einem ONLUS Verein werden können;
Allgemeine Anpassung des Statutes an die anderen nationalen ADMO-Statuten.
Nachdem der Notar wahrgenommen hat, dass niemand von den Mitgliedern sich
dagegen ausgesprochen hat, aufgrund der Amtsenthebung derselben, die 11.04.03
datiert (s. ADMO-Broschüre Nr. 20), und da die 2/3 der noch amtierenden Mitglieder
anwesend waren, wurden alle Änderungen des Statutes erfolgreich vorgenommen.
Wir teilen Euch allen mit, dass alle ausgeschlossenen Mitglieder nun wiederaufgenommen werden können.
Der Vorsitzender des ADMO - Südtirol
Gregorio Tranquillini
GLI ATLETI DEL CENTRO SPORTIVO CARABINIERI DI SELVA DI VALGARDENA CON IL PRESIDENTE DI ADMO ALTO ADIGE, GREGORIO
TRANQUILLINI, E LO STRISCIONE ADMO.
Konferenz in Leifers gemeinsam organisieren. Gemeinsam werden wir nun auch
im Transfusionszentrum des Krankenhauses St. Moritzing arbeiten.
Annamaria
ADMO con i
Campioni del
Centro Sportivo
Carabinieri di Selva
Nell’ambito della Festa dell’Atleta del Centro Sportivo Carabinieri, svoltasi il 28 aprile 2004 presso il Centro Addestramento
Alpino di Selva di Valgardena, ADMO Alto
Adige ha tenuto una Conferenza sul tema
“La Donazione di Midollo Osseo” alla presenza di atleti e allenatori appartenenti alle
varie nazionali della FISI, che hanno conseguito nella stagione appena conclusa
217 podi nelle gare di Coppa del Mondo,
Mondiali ed Internazionali a cui hanno
partecipato.
Molti i nomi di spicco, per lo sci alpino Giorgio Rocca, Alexander Ploner, Peter Fill,
Roland Fischnaller, Kurt Sulzenbacher,
Alberto Schieppati e il campione Mondiale Juniores Luca Senoner; per lo sci di fondo Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e
Giorgio di Centa; per lo slittino su pista artificiale il Campione Olimpico, Mondiale e
vincitore della Coppa del Mondo Armin
Zöggeler.
L’interesse dei partecipanti è stato notevole e alla fine della mattinata gli atleti
presenti si sono volentieri messi in posa
per una foto con lo striscione ADMO.
Un ringraziamento particolare al Comandante del Centro addestramento Alpino
Colonnello Peter Paul Tarfusser ed al Comandante della Sezione Sport Invernali Maresciallo Aiutante Danilo Antonipieri, che hanno reso possibile tutto questo.
ADMO zusammen
mit den Meistern
von Sportzentrum
der Carabinieri zu
Wolkenstein
Im Rahmen des Athletenfestes, die das
Sportzentrum der Carabinieri am 28.
April im Ausbildungszentrum Wolkenstein
organisierte, hielt ADMO Südtirol eine
Konferenz über das Thema “Knochenmarkspende”. Unter den Zuhörern waren
viele Trainer und Athleten die den verschiedenen Nationalteams der FISI gehörten, und die in der eben abgeschlossenen Saison weit über 250 Preise im
Weltpokal oder in verschiedenen internationalen Championships verdient haben.
Unter den berühmten Meistern waren für
Alpen-Ski Giorgio Rocca, Alexander Ploner, Peter Fill, Roland Fischnaller, Kurt Sulzenbacher, Alberto Schieppati und der
Weltmeister in der Juniores-Kategorie Luca
Senoner. Langlaufski wurde von Silvio
Fauner, Pietro Piller Cottrer und Giorgio di
Centa vertreten. Der Olympiameister für
Rodeln auf künstlicher Bahn, Sieger des
Weltpokals Armin Zöggeler war auch mit
dabei. Die Konferenz erweckte ein großes
Interesse und die Athleten liessen sich
danach gerne neben dem ADMO Wahrzeichen vom Publikum fotografieren.
Besonders dankbar sind wir dem Obmann
des Ausbildungszentrums, dem Kol. Peter
Paul Tarfusser und dem Obmann der Sektion Wintersport Mar. Adj. Danilo Antonipieri, die all dies ermöglichten.
Anmerkung
IL 27 APRILE SCORSO AL CENTRO TRASFUSIONALE DI BOLZANO SI È TIPIZZATO ED È
DIVENTATO TESTIMONIAL DI ADMO GIORGIO ROCCA. UN ALTRO GRANDE CAMPIONE DI
SCI DIMOSTRA ALTRUISMO E SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DELLA GENTE CHE SOFFRE DI
LEUCEMIA.
AM 27. APRIL LIESS SICH GIORGIO ROCCA, EIN WEITERER SKI-MEISTER, IM
TRANSFUSIONSZENTRUM BOZEN TYPISIEREN UND DADURCH WURDE ER AUCH ZUM
ADMO-TESTIMONIAL. SEINE TYPISIERUNG IST DAS ZEICHEN FÜR SEINE SENSIBILITÄT
GEGENÜBER JENEN MENSCHEN, DIE AN LEUKÄMIE LEIDEN.
Sie können auf dem web site www.admo.it
die deutsche Version der medizinisch-wissenschaftlichen Artikel nach schlagen.
Außerdem werden wir versuchen, selbstverständlich in deutscher Sprache all die
speziellen Fragen zu beantworten, die Sie
uns an folgende Adresse schicken werden: [email protected]
http://www.admo.it
sierte die Kampagne „Una Colomba Per
La Vita“ so wie zahlreiche Konferenzen in
den Schulen Südtirols. Wir hatten, wie
schon so oft, einen Informationsstand an
dem GARDENISSIMA dem längsten und
schwierigsten Slalomrennen der Dolomiten, das das Ende der Skisaison verkündet. Mit uns am ADMO-Stand waren auch
unsere Testimonials.
Wir haben noch vieles vor, aber darüber
werden wir im nächsten Leitartikel berichten.
Aber nun gestatten Sie mir Ihnen zu erzählen, was sich über Weihnachten in Bozen
ereignete:
Großen Erfolg hatte unsere Weihnachtsaktion beim Kaufhaus UPIM. Die Direktion des Kaufhauses gab uns die Gelegenheit, die Geschenke für die Kunden zu
verpacken. Es war ein Triumph von hellblauen Folien und glänzenden Goldbändern, der unseren freiwilligen Damen zu
verdanken war. Es waren eigentlich drei
anstrengende Wochen, aber es fehlten
nicht die Sympathiekundgebungen der
geduldigen Kundschaft und der vielen jungen Leute, die ausser der Geschenke auch
Informationsmaterial mit nach Hause nahmen.
Erfolgreich war auch die Konferenz, die
anfangs Januar im Sterzinger Stadttheater stattgefunden hat. Es war die zweite
Konferenz in Südtirol. Der Referent war
Herr Dr. Sandro Rinaldi, der tadellos über
Leukämie und die Therapie berichtete.
Die Vorsitzende der AVIS-Sektion Sterzing,
Frau Valeria Casazza, war unsere hervorragende Gastgeberin, die meisterhaft unsere erste Soirée im Eisacktal organisierte.
Unter den zahlreichen interessierten Zuhörern waren auch einige Athleten und Athletinnen wie z.B. Silvia Weissteiner und
Christian Obritz, die für die Olympischen
Spiele in Athen kandidieren, unter Begleitung von ihrem Trainer Ruggero Grassi,
und der Skeleton-Kandidat Renato Bussola, der uns an den Olympischen Winterspielen im Jahre 2006 in Turin vertreten wird.
Es war eine wichtige Soirée für ADMO
und AVIS, die beide in dem Kampf genen
Bluterkrankungen engagiert sind, um den
Kranken eine Hoffnung anzubieten. Es
war der Anfang einer wichtigen Zusammenarbeit, die in der Zeit fortsetzen wird.
Bald werden wir an der Bozner Freizeitmesse zusammen erscheinen und eine
17
Trentino
Il primo Loto Party
per ADMO
Lunedì 20 ottobre 2003 si è svolto presso la Pizzeria Loto di Trento il primo Loto
Party, una serata dedicata esclusivamente a ADMO.
I contatti iniziali con il gestore, Alessandro, li abbiamo avuti nell’estate scorsa e
poi via via abbiamo visto concretizzarsi questa bellissima serata ad invito, il cui pezzo forte è stata la presenza di Lucio Gardin, un eccezionale comico locale che però
ha già avuto parecchie presenze in programmi di cabaret nazionale.
Quella sera eravamo tutti emozionati a
preparare il materiale, a stendere il nostro
striscione in modo che tutti potessero leggere ADMO... La pizzeria Loto ha offer-
Solidarietà e spesa
Raramente accade di venir piacevolmente stupiti; in Trentino Alto Adige questo ci
è accaduto a conseguenza della disponibilità e del forte interessamento mostrato alla nostra Associazione dai Supermercati Poli, una delle catene più note in
regione.
E così, dopo un importante riscontro pubblicitario, per quindici giorni nel mese di
marzo variopinte gerbere hanno fatto bella mostra presso i diversi punti vendita e
una buona percentuale su ognuna delle
5.000 piantine messe a disposizione dai
Supermercati è stata devoluta a ADMO.
Tale iniziativa ha anche consentito ai volontari dell’Associazione di avvicinare moltissime persone, tra le più disparate, che
hanno accolto con interesse l’iniziativa.
È doveroso un sentito ringraziamento da
http://www.admo.it
UN MOMENTO DEL “LOTO PARTY” A TRENTO PER ADMO.
18
to la cena, mentre le bibite erano a pagamento e l’incasso è stato interamente
devoluto a ADMO. Alessandro, Dario e
tutti i loro collaboratori hanno organizzato ogni particolare, i tavoli, i vassoi, il
cibo buonissimo, per tutta la gente presente che si sbellicava letteralmente dal
ridere a sentire le battute di Lucio e a vedere i suoi filmati satirici sui nostri politici
locali.
Un grande spazio è stato poi dato a Roberta che ha spiegato le finalità di ADMO ad
un pubblico numeroso ed attento.
Alessandro ci ha promesso che questo
diventerà un appuntamento fisso con
ADMO e ha inoltre personalizzato il menù
di Loto (che consigliamo a tutti) con il logo
di ADMO.
Grazie Alessandro, davvero di cuore.
Luisa Boninsegna
parte di ADMO Trentino e Alto Adige a tutti coloro che hanno reso possibile tale iniziativa, questa volta a favore della solidarietà e a scapito del commercio.
Grazie ai Supermercati Poli.
Roberta Pedrotti
Friuli Venezia
Giulia
Dieci anni dopo. La
nascita di ADMO
Friuli Venezia Giulia
Qualche mese fa ADMO Friuli Venezia Giulia ha compiuto dieci anni. Non è un record,
non è un evento di cui vantarsi, dato che
molte ADMO sono nate prima, ma è una
ricorrenza significativa per chi ha vissuto
la lunga gestazione. Per questo desidererei
ADMO FRIULI VENEZIA GIULIA FESTEGGIA I SUOI PRIMI DIECI ANNI.
ricordare sulle pagine di ADMO Notizie
come e perché è nata.
All’inizio del 1993, viene a trovarmi un
collega con il quale avevo diviso gli ultimi mesi di servizio e mi parla dell’Associazione Donatori Midollo Osseo Veneto,
della quale è Presidente pro tempore. Mi
dice che ritiene opportuno che la sua Associazione, che si occupa dei donatori delle tre Venezie, si riorganizzi su base regionale e mi chiede di fare qualcosa in Friuli Venezia Giulia. Il problema è che non
so da che parte cominciare, ma il collega
mi consegna un assegno di due milioni,
mi augura “Buon lavoro!” e se ne va.
Parte così un’attività nuova, fatta di tanti interrogativi e di poche risposte, spesso contraddittorie e di difficile interpretazione.
Cominciamo dallo statuto. E già, un’associazione ha bisogno di uno statuto. Mi
faccio mandare quello del Veneto, contatto ADMO Federazione e, sulla base di
quello che ho capito, butto giù una prima
bozza che invio alla Federazione stessa
per l’approvazione. La bozza ritorna con
alcune modifiche. Concordo, dopo i necessari contatti con il Trasfusionale e l’Ematologia di Udine, una data per la stesura
definitiva e per la firma dell’atto presso
un notaio. Devo sottolineare, in proposito, la piena disponibilità di tutti. Esperite
tutte le formalità, presento lo statuto alla
Regione che, in tempi biblici, me lo restituisce indicando alcune modifiche per ren-
derlo “democratico”. Apportate le modifiche ed elaborato presso il notaio un atto
integrativo, rispedisco il tutto alla Regione che, dopo alcuni contatti diretti chiarificatori, approva il documento.
Nel frattempo, con l’aiuto dell’Associazione Donatori Organi (A.D.O.) di Udine,
posso disporre – almeno formalmente –
di una sede o, meglio, di un recapito presso il quale far giungere la corrispondenza. Si tratta di una cassetta per la posta
appesa all’ingresso della sede dell’A.D.O.,
dove mi reco personalmente a ritirare
quanto compete a ADMO.
Vengo a sapere che un’associazione deve
disporre di un codice fiscale e provvedo di
conseguenza; mi rendo conto che per
gestire e memorizzare i dati di un gran
numero di soci ho bisogno di un PC. Mi
rivolgo a una Fondazione per un contributo
e mi viene concessa la metà della spesa
sostenuta, dietro presentazione della fattura quietanzata (!).
Con l’aiuto di un esperto elaboro un programma rispondente alle esigenze dell’Associazione e imparo a utilizzare il
computer.
A questo punto è necessario uscire dall’ambito individuale e coinvolgere gli organi sociali.
Viene indetta una prima riunione del Consiglio Direttivo provvisorio.
Da questo momento, inizia l’attività di registrazione dei donatori, mi inserisco nel contesto di ADMO Federazione, comincio a
attività del sodalizio; numerosi incontri
nelle scuole e nelle comunità locali servono a farci conoscere e a far affluire ai
centri di tipizzazione un numero soddisfacente di nuovi donatori.
ADMO Friuli Venezia Giulia si inserisce
così tra le associazioni di volontariato nell’ambito regionale e nel più ampio contesto della Federazione, sia pure in un quadro di grandi difficoltà e limitazioni economiche e di personale.
Ora, dopo dieci anni, cosa resta del lavoro fatto?
Resta la consapevolezza di aver costruito uno strumento pieno di imperfezioni
e di manchevolezze, carico di difetti e di
problemi, ma capace di lavorare per aiutare coloro che sono meno fortunati sia
mediante la disponibilità di potenziali
donatori sia attraverso l’informazione e
la sensibilizzazione dell’ opinione pubblica, spesso distratta dalle preoccupazioni quotidiane.
Per fare un bilancio personale, ritengo di
dover mettere in evidenza la grande gratificazione ricavata dal lavoro svolto e di
dover ringraziare tanti: il mio vecchio collega per avermi coinvolto; enti e persone che, a vario titolo, sono stati prodighi
di aiuto e sostegno, specie nelle fasi iniziali dell’attività; rappresentanti di alcune ADMO Regionali che mi hanno fornito suggerimenti preziosi ed esempi da
seguire; ADMO Federazione che ha creduto nella nuova realtà di ADMO Friuli
Venezia Giulia e, soprattutto, coloro i quali hanno raccolto il testimone e lavorano
in silenzio, con serietà, convinzione, umiltà
e sacrificio personale avendo un solo scopo: dare valore e significato alla parola
solidarietà.
Carlo Alberto Del Piero
Presidente Onorario
ADMO Friuli Venezia Giulia
Veneto
Saperne di più:
insieme… si può!
Per imparare a essere liberi di scegliere
reputiamo importante parlare, confrontarsi, mettersi in discussione per maturare le proprie idee. Per noi è fondamentale non accettare passivamente tutto ciò che
ci viene proposto.
Queste prerogative, tipiche dei giovani, ci
hanno portato a conoscere gli amici del
SISM di Padova e ad organizzare con e
per loro una serata per parlare della donazione di midollo osseo.
Cos’è il SISM? È il Segretariato Italiano
degli Studenti di Medicina. È un’associazione non profit che sul territorio locale,
nazionale e internazionale promuove progetti di sensibilizzazione alle problematiche socio-sanitarie in ambiente universitario e in particolare presso le Facoltà
di Medicina.
Per organizzare questa serata si sono creati fin da subito due gruppi di lavoro. Il primo formato dai volontari del SISM con l’intenzione di pubblicizzare l’evento e coinvolgere quanti più giovani universitari possibile, il secondo formato da noi soci ADMO
per strutturare la conferenza.
Durante la serata prescelta, presso una
sala conferenze del Comune la nostra
Presidente e due Dottoresse della Clinica
di Oncoematologia Pediatrica di Padova
hanno spiegato cos’è la donazione di
midollo osseo e come si può diventare
donatori.
Importante è stato il contributo dato dalla testimonianza di un donatore effettivo,
che ha catalizzato l’attenzione di tutti.
Ogni tanto, purtroppo, capita che
un socio dimentichi di comunicare
Cognome:
alla propria ADMO Regionale
Nome:
n. Socio
o all’Ospedale di riferimento
(per le donne coniugate, nome e cognome del marito)
il proprio cambio di indirizzo.
Così, se si verifica la
Indirizzo:
n.
compatibilità con un
C.A.P.:
Città:
Prov.:
paziente in attesa di
Data
di
nascita:
/
/
Luogo
di
nascita:
trapianto,
Tel. abitazione:
Tel. ufficio:
Cell.:
ci risulta impossibile
rintracciarlo.
Secondo indirizzo da utilizzare solo in caso di mancata reperibilità (parenti, amici, lavoro,…):
Per ovviare a questa grave
Cognome:
Nome:
difficoltà, ti chiediamo di
Indirizzo:
n.:
C.A.P.:
fornirci maggior indicazioni
Città:
Prov.:
Tel.:
e, in particolare, un secondo
Ai
sensi
del
decreto
legislativo
196/03,
in
ogni
momento
i
nostri
soci
possono
aver
accesso ai dati che li riguarrecapito per aiutarci a
dano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta.
contattarti nel caso qualcuno
Data:
abbia bisogno di te!
Grazie!
Puoi inviare questo coupon a:
ADMO Federazione Italiana
via Aldini, 72 – 20157 Milano – Fax 02 39001170
Firma:
http://www.admo.it
organizzare un’assemblea dalla quale far
scaturire gli organi rappresentativi dell’Associazione. E l’assemblea viene indetta attraverso l’invio a tutti i soci di una
lettera personale di convocazione (lavoro onerosissimo sotto il profilo economico, ma soprattutto organizzativo, che si
ripeterà per qualche anno e che verrà
svolto mediante la mobilitazione di amici e parenti che preparano buste, attaccano francobolli ed etichette, provvedono alla spedizione).
Superata la fase pionieristica, ci avviamo alla vita normale dell’Associazione e,
benché sempre assillato dalla carenza di
collaboratori (perché giustamente tutti
devono lavorare per mantenersi, mentre
io posso dedicare tutto il tempo disponibile a questo mio “hobby”) riesco a imprimere un discreto impulso alla vita associativa.
Alcuni spettacoli, organizzati in mezzo a
mille incertezze, ma con tanta buona
volontà da due o tre persone fedelissime
(che non cito, perché mi sembrerebbe di
offendere la loro disinteressata disponibilità); le prime timorose campagne panettoni, alcune manifestazioni con interventi
estemporanei nei quali illustrare scopi e
19
La partecipazione interessata dei presenti ha dato soddisfazione agli organizzatori
delle due associazioni, che si sono ripromesse di dare continuità alle conferenze
e a eventuali sviluppi di un progetto che
abbia come obiettivo una maggiore divulgazione.
Ci piace ricordare a questo punto quanto
diceva Gandhi: “La differenza fra quello
che facciamo e quello che potremmo fare
potrebbe cambiare le sorti del mondo”.
Queste parole vorremmo che risuonassero per noi tutti e per gli amici del SISM
come uno sprone, perché crediamo che al
bene che ognuno di noi può fare non esistono limiti.
… Un po’ di me per te!
I giovani di ADMO Padova
http://www.admo.it
ADMO
senza confini
20
Lo scorso febbraio ADMO Belluno ha vissuto importanti occasioni promozionali,
andate in scena su un palcoscenico lontano dai soliti. Sono state grandi opportunità di farsi conoscere da una platea
vasta quelle offerte dal campionato
europeo e dal campionato mondiale di
sleddog, svoltisi, rispettivamente, ad
Auronzo di Cadore e a Cortina d’Ampezzo.
La prima manifestazione, disputatasi
il 13,14 e 15 febbraio sul tracciato
di Palus San Marco, ha visto in gara
oltre duecento concorrenti provenienti
da Austria, Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Danimarca e Belgio. Oltre un migliaio i
cani da traino che, complice anche
un paesaggio innevato come da
tempo non accadeva, hanno fatto rivivere l’atmosfera del Grande
Nord. ADMO era presente con un
proprio stand per distribuire materiale informativo e con uno slogan che ben si adattava al clima
agonistico: “Il nostro traguardo
è salvare una vita: aiutaci a vincere!”
La stessa voglia di sensibilizzare alla
donazione è stata messa in campo due
settimane dopo, in occasione della tre
giorni iridata dei campionati mondiali
assoluti sprint di sleddog, proposta a
Cortina dal Gs Antartica e dalla Gis, la
società che gestisce gli impianti sportivi locali. Anche qui la partecipazione è
stata ampia e appassionata, sia da par-
te dei concorrenti sia da parte di ADMO,
ancora una volta “a braccetto” con lo
sport, veicolo sempre efficace per promuovere messaggi di solidarietà.
ADMO Belluno
ADMO a CIVITAS
2004
In occasione dell’edizione 2004 di CIVITAS, la Mostra Convegno della solidarietà
e dell’economia sociale e civile che ogni
anno si svolge a Padova, il Coordinamento
delle ADMO del Veneto ha organizzato
un incontro sul tema “Il midollo osseo
non è il midollo spinale”, patrocinato dalla Provincia di Venezia.
Sono intervenuti al dibattito, introdotto
dal Presidente di ADMO Veneto Antonio Pietrarelli, il Dottor Bruno Moretto, Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di
Venezia, la Dottoressa Giustina De Silvestro, Direttore del Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di
Padova e il Dottor Simone Cesaro, Dirigente
Medico della Clinica Oncoematologica
Pediatrica dell’Università di Padova.
Liguria
Sempre più su
Concluso con successo l’ormai consueto
appuntamento natalizio per la campagna
“Un Panettone per la Vita”, che ha visto
ampiamente riconfermato il consenso e la
solidarietà di molti sostenitori, per la Sezio-
DA SINISTRA: FRANCESCO BIAGIOLI; SAVERIO ARGENTO, DONATORE ADMO; CAPITANO
TAMMARO; CAPITANO SAIA; DOTTORESSA UMBERTA BOLOGNESI, PRESIDENTE ADMO
LOANO; MARESCIALLO LA CECILIA.
IN PRIMO PIANO: MAGGIORE TARANTINO; MARESCIALLO LUCIANO PERDONI; JACOPO
MARINO, SALVATO DALLA SORELLA DONATRICE; ZUMINO, SINDACO DI ALBENGA E
PRESIDENTE AEREOCLUB SAVONA.
ne ADMO Daniele Traverso di Loano il calendario 2004 si è aperto ufficialmente sull’impalpabile scia delle Frecce Tricolori.
Proprio a Loano, infatti, sono stati festeggiati lo scorso 21 febbraio, presso il Residence Loano 2, gli ammirati piloti della
PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale),
testimonial ADMO durante l’intero anno
2003.
Dodici attestati, giusto tributo per l’impegno dedicato all’Associazione, sono stati
assegnati a pieno merito ad altrettanti
“messaggeri alati” che, a loro volta, hanno voluto contraccambiare il sentito riconoscimento donando alla sezione ospitante la raccolta completa della loro prestigiosa storia tra i cieli.
In attesa di tornare a volare sempre più
in alto per tracciare nel blu i segni indelebili della speranza, gli onnipresenti volontari loanesi hanno preso parte con un
gazebo promozionale alla manifestazione
ciclistica organizzata, in concomitanza con
il risveglio della primavera, dal Comune di
Pietra Ligure. Un altro stand ADMO è stato poi allestito a giugno, durante l’edizione pre-estiva di triathlon.
Anche quest’anno si sono ripetute, con
buoni risultati, le conferenze aperte agli
studenti delle scuole medie e superiori del
distretto e per la prossima stagione, tra
gli intenti principali, spicca la volontà di
realizzare una serie di nuovi incontri con
i ragazzi dei gruppi sportivi, da sempre sensibili e attivamente vicini al mondo del
volontariato sociale.
In questo primo semestre, dopo la scuola
e lo sport, non poteva di certo mancare la
giusta dose di spettacolo. Sul palco del Cine-
ma Teatro Loanese, il 12 maggio scorso, a
conquistare applausi e sorrisi, sono stati gli
amici attori del teatro amatoriale diretto dalla eclettica Angela Maria Carrara.
E dal momento che l’ADMO loanese è sempre in fermento creativo, arrivederci alla
prossima puntata e buon lavoro a tutti.
Grazia Noseda
ADMO Loano
Andrea Giani
a Lavagna
per diffondere
il messaggio
di ADMO
Il campione, che ha conquistato tre titoli
mondiali di volley, ha partecipato l’8 marzo scorso ad un incontro al Parco Tigullio
con la locale società ADMO Volley.
Nelle vesti di testimonial ADMO, Andrea
scerli, ma a tutti voglio dire grazie, vi
voglio bene!!!
Mauro Quarta
ADMO Riviera dei Fiori
Concorso per
il miglior poster
ANDREA GIANI INCONTRA I GIOVANI DELL’ADMO VOLLEY DI LAVAGNA.
La prima donatrice
effettiva
Era il 10 febbraio 1994 quando Barbara,
Rita, Eliana, Stefano, Sandro e Pierandrea mi hanno seguito in questa nuova
avventura.
Non ho certo faticato per far porgere loro
il braccio a Ernesto, il medico che per anni
si è prestato generosamente a effettuare
i prelievi di centinaia di volontari.
Ho percorso la provincia di Imperia in lungo e in largo, poi, cresciuto il numero
degli iscritti, la zona di competenza si è
necessariamente ridotta.
Essendo nell’estremo lembo di territorio
regionale, avevo adottato il sistema di
viaggiare verso l’IBMDR al posto dei donatori, il più delle volte in scooter (ne ho consumati tre), oppure in auto e in treno.
Anni e anni di attese, anni e anni di
richiami e la notizia non arrivava, qualcuno arrivava in fondo, i cuori salivano
in gola e poi niente, la gioia era ogni volta rimandata.
Poi l’attesa conferma, ce l’abbiamo fatta, una di noi era vincente, e tutti noi con
lei! Finalmente il 27 aprile del 2004 la
fatica è stata ricompensata.
Ci sono voluti dieci anni,
oltre mille iscritti e (da un
calcolo approssimativo)
80.000 Km percorsi
portando le provette
a Genova, ma finalmente le lacrime che
mi sono scese sulle
guance sono di gioia e liberazione.
I miei mille compagni d’avventura avranno presto un nuovo fratello, o sorella,
sano come loro, e sarebbe stupendo si
potessero incontrare ed unirsi tutti assieme in un enorme abbraccio con, al centro in mezzo a loro, la nostra Cinzia ed
idealmente questa persona che abbraccia
una nuova vita.
Io ho acquisito mille amici, qualcuno lo
devo ringraziare più di altri per l’enorme
aiuto che mi ha dato, l’enorme sostegno
che mi ha offerto quando calava la voglia
di combattere, tanti altri fatico a ricono-
QUESTE SONO LE DUE PROPOSTE FINALISTE PER LA LIGURIA. A SINISTRA, QUELLA DI ELISA BASSANI E MARILISA BOMBONATO, A DESTRA,
QUELLA DI YLENIA EDERA, TUTTE STUDENTESSE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITÀ DI GENOVA (DISEGNO INDUSTRIALE).
http://www.admo.it
Giani ha dichiarato: “Quando giocavo a Parma, quasi tutte le settimane andavo nelle scuole insieme ai giocatori della locale
squadra di calcio. Simili iniziative hanno
sempre riscosso un notevole successo tra
i giovani. Trasmettere il messaggio di
ADMO in effetti con i bambini più piccoli
non sempre è facile. L’importante è mostrare loro le gesta e i comportamenti di un
campione: in questo modo i bimbi possono
essere incentivati a emularlo. Ai ragazzi
più grandi bisogna invece illustrare in
maniera più approfondita le finalità di
ADMO, perché sono già in grado di comprendere che cosa può realmente rappresentare la donazione di midollo osseo”.
Il concorso per il poster “Il midollo osseo
non è il midollo spinale” ha riscontrato in
Liguria un successo di proporzioni insperate: più di 30 proposte con la partecipazione di circa 100 studenti. Segno inequivocabile dell’interesse suscitato tra la
popolazione in una fascia di età cui ADMO
tiene in modo particolare.
È anche motivo di soddisfazione segnalare
che tutti i poster denotano attenzione ed
uno spirito teso alla comunicazione immediata, talvolta scherzosa, cercando di
cogliere l’essenza della problematica e
allo stesso tempo evitando ogni drammaticità.
ADMO Liguria, nel corso dell’Assemblea
Generale dei Soci, ha esaminato tutti i
lavori esposti e non è riuscita a risolvere
la scelta del vincitore unico. Nonostante
la ripetizione della votazione, infatti, sono
risultati due primi ex-aequo, entrambi studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova (Disegno Industriale):
Elisa Bassani e Marilisa Bombonato (Un
bacino per ADMO) e Ylenia Edera (Fai
21
volare la speranza). Questi poster saranno pubblicati sul libretto “ADMO. Donatori
di vita”, edizione ligure, e avranno diffusione in tutte le manifestazioni organizzate da ADMO Liguria.
Emilia Romagna
Torna “L’Osteria
della Solidarietà”
In occasione della fiera di San Giovanni
Battista, a Spilamberto di Modena, dal
23 al 27 giugno, nel suggestivo cortile della biblioteca (in pieno centro storico) torna “L’Osteria della solidarietà” a favore
di ADMO e ASEOP.
L’Osteria offre degustazione di prodotti
tipici e di piatti originali ed esclusivi dell’osteria, buona musica e tanto divertimento. Vi aspettiamo numerosi!
ADMO Modena
Volontari
in Servizio Civile
con ADMO Emilia
Romagna
http://www.admo.it
Il Servizio Civile Nazionale dura 12 mesi
e prevede un impegno settimanale di 30
ore di attività e un trattamento economico di circa 400 euro. ADMO Emilia Romagna cerca ragazze e ragazzi, che non
abbiano compiuto i 26 anni e siano esenti da servizio militare, desiderosi di fare
un’esperienza di servizio civile presso l’Associazione. I volontari opereranno presso
le sezioni di Bologna, Modena, Parma,
Reggio Emilia e Forlì ed affiancheranno l’operatore della segreteria regionale nelle attività che si svolgono in Associazione. Saranno incentivate le loro iniziative personali,
secondo le capacità e l’esperienza, affin-
22
ché possano esprimersi e gestire attivamente il lavoro nell’Associazione.
Ai ragazzi sarà rilasciata una dichiarazione delle competenze acquisite durante il
servizio, utilizzabile come credito formativo negli ambiti dello studio e del lavoro.
Sarà preziosa la loro competenza generazionale per il nostro approccio al mondo dei giovani, sia per la sensibilizzazione, sia per il coinvolgimento dei ragazzi
come donatori e volontari.
Per maggiori informazioni:
ADMO Emilia Romagna
Via Testi 4/a – 43100 Parma
tel. 0521 272571 – fax 0521 270441
[email protected]
Festa della Birra
a Carpi di Modena
Come lo scorso anno, alla Festa della Birra che si terrà nei mesi di luglio e agosto
2004 a Carpi di Modena sarà presente uno
stand ADMO. Venite a trovarci, tra spettacoli, cabaret e fiumi di birra il divertimento
è assicurato.
ADMO Modena
ADMO
a Skipass 2004
Si svolgerà a Modena dal 29 ottobre al
1° novembre 2004 l’undicesima edizione di SKIPASS, il salone del turismo e
degli sport invernali.
Anche quest’anno SKIPASS avrà al suo
interno uno spazio dedicato a ADMO, presso cui saranno ospiti i Testimonial ADMO
campioni dello sci e dello spettacolo. Vi
aspettano molte sorprese!!!
Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa ADMO Modena
tel. 059 371399.
Nuovo Consiglio Direttivo
di ADMO Emilia Romagna
Durante l’Assemblea dei Soci di domenica 7 marzo è stato eletto il nuovo Consiglio
Direttivo di ADMO Emilia Romagna, così composto:
Presidente: Erio Bagni;
Vicepresidente: Angela Letizia in Cappello;
Tesoriere: Brunetta Damenti;
Segretario: Pierluigi Negri;
Consiglieri: Cècile Van Lommel, Maria Francesca Baldi, Antonia Pareschi, Alberto
Forni, Nicoletta Senni, Giuseppina Bursi.
A tutti i migliori auguri di buon lavoro!
MARCO STA FIRMANDO L’ADESIONE A ADMO
PRESSO UNO DEI BANCHETTI ORGANIZZATI DA ADMO E ASEOP DI SASSUOLO
IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE “UNA COLOMBA PER LA VITA”.
ADMO Ferrara
cerca volontari
tra i suoi soci
Come tutti sappiamo, l’obiettivo della
nostra Associazione è aiutare i malati in
attesa di trapianto, trovando nuovi donatori e sostenendo le strutture che effettuano
tipizzazioni e trapianti.
La nostra attività nelle scuole e sulle piazze e le nostre iniziative hanno avuto buoni risultati: il numero dei donatori è cresciuto
e il Centro Donatori e la Sezione Ematologica dell’Università degli Studi di Ferrara saranno presto dotati rispettivamente di
un Termociclatore e di una Centrifuga.
Inoltre, come tutte le sezioni di ADMO
Emilia Romagna, ADMO Ferrara contribuisce alla realizzazione dei comuni obiettivi, sostenendo progetti che richiedono
risorse, energie, idee…
Per continuare a migliorare sempre, abbiamo bisogno della partecipazione attiva
dei soci della nostra provincia.
Sarebbe auspicabile, infatti, che in tutti i
paesi nascessero gruppi operativi, collegati
alla realtà territoriale, con lo scopo di far
conoscere sempre meglio i problemi dei
malati e l’attività di ADMO.
Parrocchie, centri sportivi, fiere, manifestazioni, feste… a voi soci la scelta dei
luoghi e dei modi più adatti per sensibilizzare giovani dai 18 ai 35 anni e per
promuovere iniziative che sostengano i
nostri progetti. Chiamateci!
ADMO Ferrara sez. “Paola Marchetti”
tel. 0532 765905
fax 0532 765905
cell. 349 8420086
[email protected]
È nata ADMO
Forlì-Cesena
La Sezione ADMO di Forlì - Cesena è nata
ufficialmente nel marzo 2004, ma grazie
all’attività dell’AVIS Comunale di Forlì, a
supporto del Centro Trasfusionale dell’Ospedale, già da alcuni anni vengono effettuati i prelievi per la tipizzazione dei potenziali donatori. Fino ad oggi sono stati trovati compatibili ben 7 donatori, i quali hanno donato il loro midollo osseo a pazienti che non avevano più speranze di vita.
Al Responsabile provinciale Alberto Forni,
alla Segretaria Alessandra Agirelli e a tutti i volontari che vorranno dargli una mano
vanno gli auguri di buon lavoro di ADMO
Emilia Romagna.
La nuova sezione ha sede presso l’AVIS
Comunale, in Via Giacomo della Torre, 1
47100 Forlì – tel. 054320013
fax 054335953 – [email protected]
Lettera di una
donatrice di midollo
osseo di Forlì
Sono iscritta a ADMO da 15 anni e nel
mese di ottobre 2003 sono stata contattata per l’ultima tipizzazione, cui fa seguito quasi sempre la donazione. Dopo un
primo momento di smarrimento mi sono
messa a disposizione ed ho cominciato a
fare tutte le analisi.
Ai primi di dicembre sono stata accompagnata a Bologna da Alessandra e Edio,
due persone meravigliose dell’AVIS, e i
medici mi hanno informata che il mio midollo sarebbe stato trapiantato ad una bambina di Amburgo, affetta da una malattia
genetica che le lasciava pochi anni di vita.
Toscana
Ragazzi in maglia
ADMO
I cuccioli della Castiglionese Calcio portano di partita in partita con determinazione e orgoglio il messaggio della nostra
Associazione, durante il gioco e lo sport,
indossando la maglietta ADMO e spostandosi con un pulmino con il nostro logo.
Grazie all’allenatore dei ragazzi ed al consigliere di ADMO Grosseto Fausto Brandi
per l’idea avuta, ma soprattutto ai ragazzi che, pur essendo molto giovani, hanno capito ed approvato l’importanza di
tale iniziativa.
Sergio Petri
Presidente ADMO Grosseto
Gran Fondo
Granducato
di Toscana
Si è svolta il 25 aprile scorso in Maremma una tappa del circuito ciclistico Gran
Fondo del Granducato di Toscana organizzato dal gruppo sportivo “Free Bikers
– Pedale Follonichese“.
Gli organizzatori hanno dato la possibilità alla nostra Associazione di essere presente sul circuito per distribuire materiale
informativo, con grande successo consi-
derato che all’evento hanno partecipato
circa 5.000 persone.
A ADMO Grosseto non rimane che ringraziare dicendo “forza sportivi!”
Sergio Petri
Presidente ADMO Grosseto
Mostra al Cassero
Senese
ADMO Grosseto ha diffuso anche attraverso la pittura il messaggio della donazione
e della vita: sei artisti internazionali e nazionali in vena di solidarietà hanno prestato le
loro opere al fine di coinvolgere i cittadini.
Il Presidente di ADMO Grosseto ringrazia
gli artisti intervenuti e si augura che questo appuntamento continui nel tempo.
Sergio Petri
Presidente ADMO Grosseto
Spot ADMO
ADMO Grosseto attraverso il Notiziario
intende ringraziare per l’impegno Lanfranco Stefanelli e tutti coloro che hanno
collaborato con lui alla realizzazione dei
due spot ADMO (audio e video) finalizzati
alla sensibilizzazione della donazione del
midollo osseo.
I relativi spot sono stati adottati anche da
ADMO Federazione Italiana.
Sergio Petri
Presidente ADMO Grosseto
L’Unione fa la Vita
UN MOMENTO DELLA GARA CICLISTICA GRAN FONDO DEL GRANDUCATO DI TOSCANA.
Sabato 3 aprile a Calcinaia (PI), nella
sala Don Angelo Orsini si è svolta una
tavola rotonda dal tema “L’Unione fa la
Vita”, organizzata dall’amministrazione
comunale e dalle associazioni ADMO AVIS
AIDO.
All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni ADMO AVIS
AIDO, i medici dei Centri Trasfusionali di
Pontedera e Cisanello, i coordinatori locali di donazioni e trapianti dell’ASL 5 di Pisa
e dell’Azienda Ospedaliera pisana.
Durante l’incontro sono state presentate
le varie attività delle associazioni ed è
stato fatto il punto della situazione sulle
donazioni di sangue, di midollo osseo, di
organi e tessuti. Nella provincia di Pisa il
risultato è ottimo.
È stata poi mostrata l’opera di Paolo Grigò,
una litografia intitolata “Allegorie” e dedicata al tema delle donazioni, delle cui
stampe l’amministrazione comunale si è
fatta carico per consegnarle ai relatori ed
alle associazioni presenti.
ADMO AVIS e AIDO hanno voluto dare un
riconoscimento all’artista consegnandogli
una targa con inciso: “A Paolo Grigò: un
grande artista con un grande cuore”.
Le associazioni suddette ringraziano l’amministrazione comunale e l’artista per l’impegno profuso in occasione di questa giornata.
Paolo Grigò porterà questa importante
opera in varie mostre, in Italia e all’estero, affinché la sensibilità verso il tema
delle donazioni e dei trapianti sia sempre
crescente.
Scilla Boaretti
ADMO Pisa
Il Comune
di Pontedera
collabora
con ADMO Pisa
L’amministrazione comunale di Pontedera, in collaborazione con le associazioni
ADMO AVIS FRATRES della zona, ha in
cantiere un progetto denominato “La donazione come scelta di solidarietà sociale”.
L’iniziativa comporta la realizzazione di due
depliant, dei quali uno riguarda la donazione di midollo osseo.
L’amministrazione comunale si farà carico della stampa e dell’invio dell’opuscolo a tutte le famiglie di Pontedera (circa
10.000), in allegato alle copie del notiziario comunale.
La redazione grafica è stata curata dal
consigliere di ADMO Pisa Scilla Boaretti.
ADMO Pisa
Una squadra
in rosa
ADMO Massa Carrara ha vinto!
Le ragazze della squadra di calcio femminile di Massa Carrara indossano la
maglietta con il logo ADMO durante le
loro partite su tutti i campi di calcio.
http://www.admo.it
Ho ripensato ai miei figli quando avevano un anno, così vispi, così morbidi, così
allegri ed ho immaginato il dolore di questi genitori che vedevano la loro bambina
deperire giorno dopo giorno a causa di
questa malattia, e che solo un trapianto
avrebbe potuto salvare. Ho pensato a quei
genitori terrorizzati che avrebbero dato la
vita, in senso letterale, per la loro bambina, ma non erano in grado di aiutarla
perché non c’era compatibilità fra loro.
Ho pensato anche a tutti gli altri parenti,
gli amici, i colleghi, i vicini di casa risultati incompatibili ai test.
In questi casi non resta che ricorrere al Registro mondiale dei donatori per trovare
quella persona su 100.000 che è compatibile e qui è accaduto un mezzo miracolo: in Italia c’era una persona compatibile, c’era una speranza, ma bisognava
ancora fare i controlli incrociati del sangue
e sperare che la donatrice fosse in buona
salute e disponibile.
Alla vigilia di Natale avviene l’intero miracolo: la compatibilità c’è, la donatrice è
in buona salute e ben felice di aiutare.
Che Natale meraviglioso per me e per
loro, forse il più bello della nostra vita!
Ho fatto l’espianto l’8 gennaio e a metà
febbraio ho ricevuto una lettera di ringraziamento dei genitori della bambina, che
sta bene.
L’unica persona su 100.000 che poteva
aiutarla era iscritta al registro dei donatori,
ma quanti bambini ammalati devono morire perché il loro 1 su 100.000 non è
ancora iscritto?
Dopo questa lettera so che la vostra
coscienza non vi farà dormire fino a che
non vi sarete iscritti a ADMO, quindi perché passare una notte insonne?
Andate subito ad iscrivervi tanto la sede
di Forlì è aperta fino alle ore 16,00!
Lettera firmata
23
Auguriamo alle ragazze un campionato
vincente cosi come è la nostra Associazione.
Il Direttivo di ADMO Massa Carrara
Marche
http://www.admo.it
IV rassegna
polifonica “Giulio
Tallè” a San Ginesio
(MC)
24
Il coro “Bonagiunta” di San Ginesio (MC)
con la Sezione locale di ADMO Marche,
i Volontari del Soccorso e l’Associazione
Carabinieri in Congedo, ha vissuto il 22
e 23 dicembre 2003 un intenso fine settimana all’insegna della musica, ed insieme a loro l’intera cittadinanza.
La Rassegna Polifonica Interregionale
“Giulio Tallè”, giunta alla quarta edizione, ha visto anche la partecipazione del
Coro “Marmolada” di Venezia, del “Gruppo Corale Gaetano Braga” di Giulianova
(TE), del Coro della Chiesa dei “SS:
Cosma e Damiano Martiri” di Copertino
(LE), del Coro “Canto Ergo Sum” di Spoleto (PG), oltre che del complesso vocale ginesino. I gruppi hanno presentato una
selezione del loro repertorio in vari
momenti delle due giornate. Il culmine
è stato raggiunto con il concerto finale
che si è tenuto nel pomeriggio del 23
presso l’Auditorium Sant’Agostino.
L’edizione di quest’anno, organizzata come
in passato in memoria del fondatore, recentemente scomparso, della locale corale, si
è svolta come sempre in concomitanza
con la giornata dedicata a Santa Cecilia,
patrona dei musicisti. Questa edizione ha
acquisito però un significato particolare
perché ha richiamato in sé i nobili valori
della donazione del midollo osseo e del
servizio volontario di soccorso pubblico ed
ha avuto vicina la presenza amica dell’Arma dei Carabinieri.
Al termine della manifestazione i rappresentanti di ADMO Marche hanno donato
ai presidenti dei complessi vocali una copia
del libro “Ritorno alla vita” di Emilio Bonicelli, con la preghiera di leggerlo e farlo leggere ai loro collaboratori per avvicinarli alla
realtà della donazione di midollo osseo.
Al termine il rappresentante dell’ente promotore ha dichiarato la propria soddisfazione per la comunione d’intenti nata in
questa edizione e la volontà precisa del
suo sodalizio di rivivere nei prossimi appuntamenti la collaborazione con gli stessi
partner.
La sensibilità
di AVIS a Cerreto
d’Esi
L’AVIS Comunale di Cerreto D’Esi (AN),
rispettando l’oramai pluriennale usanza
di salutare i propri aderenti in un gioviale incontro organizzato per scambiarsi gli
auguri natalizi, ha voluto fare un ulteriore gesto di solidarietà verso chi ha bisogno d’aiuto. Per l’anno 2003 ha donato
a tutti gli iscritti all’Associazione un panettone ADMO e ha sottoscritto a loro nome
un contributo a favore di Telethon.
Il Presidente dell’AVIS Comunale di Cerreto, Antonietta Bartoccetti, ed i collaboratori della Sezione ADMO Marche di
Fabriano, prima di consegnare il dolce
simbolo delle festività natalizie hanno parlato ai presenti della donazione di midol-
“Dono anch’io”
ADMO AIDO AVIS insieme per informare
la cittadinanza sulla donazione: questa è
l’idea di partenza del progetto “Dono
anch’io” che vede lavorare insieme le tre
Associazioni nell’entroterra della provincia di Ancona e che ha lo scopo di parlare alla gente di un atto di solidarietà che
può aiutare chi, gravemente malato, non
ha altre possibilità di guarigione.
I dirigenti dei tre sodalizi hanno visto la
possibilità di agire in sinergia per raggiungere risultati a cui da soli difficilmente potrebbero mirare, hanno elaborato un
progetto e lo hanno proposto per un finanziamento al Centro Servizi per il Volontariato delle Marche. Avuto il benestare,
hanno iniziato subito a lavorare per renderlo operativo.
La collaborazione ha visto il suo varo uffiFoto Candolfi Jesi
LA SQUADRA DI CALCIO FEMMINILE DI MASSA CARRARA INDOSSA LA DIVISA CON IL LOGO ADMO.
A tutti i presenti il giornalista e protagonista del libro ha parlato dell’immenso
valore della donazione di midollo osseo
come gesto di umana solidarietà.
Al termine dell’intervento e del dibattito
con i presenti, i responsabili di ADMO e
dell’Associazione Luciani hanno presentato i loro sodalizi ed hanno parlato delle necessità che giorno per giorno incontrano e cercano di affrontare per dare una
sempre più puntuale risposta alla richiesta di aiuto che i malati di leucemia, spesso giovanissimi, rivolgono ai medici e al
mondo del volontariato sociale.
LE GIOCATRICI DI VOLLEY DI JESI
IN CAMPO CON LA MAGLIA DI AVIS,
AIDO E ADMO.
Presentazione di
“Ritorno alla Vita”
a Fabriano
Lunedì 1 dicembre 2003 nella sala riunioni
del Centro di Aggregazione Giovanile S.
Antonio Fuori le Mura di Fabriano, gremita
di ascoltatori attenti, il Circolo della Stampa “Marche Press”, gli Assessorati alla
Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di
Fabriano, insieme alla Sezione locale di
ADMO Marche e all’Associazione “Sergio
Lucani” hanno incontrato Emilio Bonicelli autore del libro “Ritorno alla vita”, per
parlare con lui della sua vicenda umana
e presentare ai convenuti il tema della
solidarietà attraverso il concedersi in prima persona.
lo osseo, tenendo una concisa ma seguitissima conferenza sul tema.
Forse il momento più importante dell’incontro, almeno per i volontari ADMO intervenuti, si è avuto al termine della serata,
quando molti dei convenuti si sono avvicinati per avere notizie più precise o per
conoscere le procedure per poter diventare
a loro volta donatori di midollo.
ciale il 10 marzo quando, nell’atrio del
Palatriccoli di Jesi, è stato distribuito materiale informativo delle tre Associazioni.
All’entrata la squadra Vini Monte Schiavo Banca delle Marche Jesi (pronta a giocare la partita di volley del campionato di
serie A femminile che la vedeva opposta
alla Despar Perugia); si è presentata al suo
pubblico indossando una maglietta bian-
nire loro materiale informativo riguardo
agli obiettivi dell’Associazione.
Il Lanciano
per ADMO
La squadra di calcio del Lanciano da tempo è impegnata nel sociale e collabora
con la locale sezione ADMO in molte iniziative.
Lunedì 29 marzo, in occasione del posticipo Lanciano – Crotone, è stata consegnata alla presenza di Paola De Angelis,
Presidente di ADMO Abruzzo e Vicepresidente di ADMO Federazione Italiana, una
IL LANCIANO IN CAMPO PER ADMO.
sportivo hanno partecipato numerosi corridori della società organizzatrice e del
“Ciclo Club G. Gentile”. Lo sprint finale
è stato vinto da due corridori appartenenti
a questo club.
Giorgio Pastore
Abruzzo
Un Panettone
per la Vita a Lama
dei Peligni
Lama dei Peligni, piccolo paese di 1.500
abitanti alle pendici della Maiella, in provincia di Chieti, ha risposto con profonda
sensibilità alla manifestazione ADMO ”Un
Panettone per la Vita”, promossa localmente da una giovane famiglia colpita
dalla perdita di un figlio a causa di una
malattia ematologia. I volontari della Sezione ADMO di Lanciano sono stati presenti
per sensibilizzare la gente del luogo e for-
targa ricordo a Paris e Chessari, giocatori tipizzati presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Lanciano, che vanno ad
aggiungersi a Taccola e Paoletti, già Testimonial di ADMO Abruzzo.
Luigina Ruzzi
UN MOMENTO DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ”UN PANETTONE PER LA VITA”
A LAMA DEI PELIGNI.
2° Trofeo ADMO a
Casoli di Chieti
Il 13 ottobre 2003 il “Ciclo Club Benfatto
Center“ di Casoli di Chieti ha organizzato il 2° Trofeo ADMO, manifestazione
ciclistica amatoriale. All’avvenimento
ADMO Popoli
al Campionato
Italiano di
pentatlon moderno
Per sensibilizzare le istituzioni, i cittadini
e soprattutto i giovani alla donazione di
midollo osseo, ADMO Popoli ha partecipato
con il proprio gazebo, ricco di materiale
e di gadgets, al Campionato Italiano di pen-
http://www.admo.it
ca dove campeggiavano le sigle dei tre
gruppi, mentre lo speaker ufficiale leggeva un messaggio sulla donazione.
In seguito, prima a Fabriano e poi a Jesi,
è iniziata un’opera di informazione capillare rivolta ai giovani, attraverso incontri
nelle scuole che hanno avuto il loro prologo con alcune conferenze al Liceo Scientifico Volterra di Fabriano e all’I.T.I.S. Marconi di Jesi, in cui si è parlato non solo di
una o dell’altra Associazione, ma della
donazione in generale, e poi si sono illustrate le metodologie, le necessità ed i risultati ottenuti per ogni singola situazione.
Questo è l’inizio di un programma vasto
e complesso che anche in futuro vedrà le
tre Associazioni insieme per incontrare i
ragazzi nelle scuole, nei centri di aggregazione, nei centri sportivi, al momento
della partita della squadra del cuore ed
anche nei luoghi di lavoro (ad esempio
all’interno dell’assemblee sindacali), perché una giusta informazione resta l’obiettivo primario per aumentare effettivamente il numero di donatori volontari
da cui attingere.
I PARTECIPANTI AL 2° TROFEO ADMO DI CASOLI DI CHIETI.
25
Per tutto il periodo estivo abbiamo assicurato la presenza del nostro gazebo nei
punti della città più frequentati, grazie
alla collaborazione di giovani volontari,
per cercare di sensibilizzare i nostri concittadini alla cultura ed al dono di midollo osseo.
Paolo Moretti
Le prime iniziative
di ADMO Teramo
nel 2004
I VOLONTARI DI ADMO POPOLI CON “UN PANETTONE PER LA VITA”.
http://www.admo.it
tatlon moderno svoltosi a Popoli. Molti
tra il numeroso pubblico si sono avvicinati ai nostri volontari per rivolgere domande sulla donazione di midollo osseo.
La nostra Sezione durante tutto l’anno è
stata presente nelle piazze ed ha partecipato a tutte le campagne nazionali promosse da ADMO. Abbiamo realizzato
anche un incontro con le scuole, durante
il quale i ragazzi si sono mostrati molto
interessati alla nostra attività.
Gli ostacoli che la nostra sezione incontra
sono molti: la poca collaborazione dei
soci, la mancanza d’informazione sulla
donazione da parte dei giornali, la grande indifferenza delle istituzioni e dei cittadini
al problema della donazione. Tuttavia la
nostra volontà di aiutare le persone che soffrono ci permette di andare avanti, con la
speranza che la nostra Regione possa raggiungere presto un numero sufficiente di
donatori.
Rivolgo personalmente l’invito a aderire
alle attività di ADMO a tutti coloro che
hanno un po’di tempo da dedicare al
volontariato
Mario Cerasoli
26
Attività ADMO
a Ortona
Nella seconda settimana di maggio del
2003, in concomitanza con la Giornata
Nazionale per la donazione ed il trapianto degli organi, ADMO Ortona ha svolto
un’intensa attività di sensibilizzazione specificatamente rivolta alla donazione di
midollo osseo.
Tale attività è continuata anche durante i
primi giorni del mese di giugno presso
tutti gli stabilimenti balneari della costa
ortonese, dal Foro fino ai Saraceni, con
l’affissione di manifesti, la distribuzione di
materiale informativo, la realizzazione di
giochi e divertimenti vari per i ragazzi, ed
ha raggiunto il culmine l’8 giugno 2003,
Giornata Nazionale della Donazione, quando, in collaborazione con la Sezione Comunale dell’AVIS di Ortona e con la Presidenza
Regionale dell’AVIS Abruzzo, nello stabilimento Balneare Eldorado del Lido Saraceni si è svolta una grande manifestazione musicale prevalentemente rivolta ai
giovani, che ha riscosso un notevole successo e che ha registrato la partecipazione di un folto pubblico.
Durante il mese di gennaio abbiamo inaugurato, presso la Sala Espositiva del Liceo
Artistico cittadino, la Seconda Collettiva di
pittura “Artisti per la Vita”, con la partecipazione, oltre che di giovani artisti, di
molti pittori noti nel contesto provinciale
e regionale. L’inaugurazione della mostra
è stata allietata dalle note della chitarra
del M° Tonio Malvezzo.
La partecipazione degli alunni dell’Istituto è stata pressoché totale, e senza dubbio coinvolgente, tanto che in seguito a
diversi incontri del Presidente di ADMO
Teramo, Professor Gabriele Di Cesare, con
gli alunni delle ultime classi, alcuni di loro
posto da giovanissimi musicisti.
La sera del 21 febbraio il Comune di Campli ha ospitato ADMO Teramo nell’antichissima chiesa di San Francesco; dopo gli
interventi del Presidente di ADMO Teramo e del Sindaco, davanti a un folto pubblico il M° Lorenzo Materazzo, affermato pianista, ha magistralmente eseguito
musiche di Chopin.
Nel mese di marzo, dopo aver esposto i quadri della Seconda Collettiva nella sala “Giuseppe Trevisan” della Piccola Opera Charitas di Giulianova, il direttivo ADMO ha voluto fermare i successi della mostra medesima nel bellissimo catalogo “Artisti per la
Vita - Prima e Seconda Collettiva”, realizzato grazie alla collaborazione del tipografo Michele Carrelli ed alla benevola disponibilità di alcuni sensibili sottoscrittori.
La Sezione ADMO di Teramo ha così inteso divulgare in modo tangibile e prezioso
i messaggi lanciati dai firmatari delle pagine introduttive, che illustrano gli scopi e
i desideri di ADMO e gli aspetti tecnico-sanitari della donazione.
Alida Scocco
Vice Presidente ADMO Teramo
LA COMPAGNIA E LA
SPONTANEA COLLABORAZIONE
DI QUESTI QUATTRO
MERAVIGLIOSI BAMBINI HA
ALLIETATO LE GIORNATE
DEDICATE ALLA CAMPAGNA DI
SENSIBILIZZAZIONE “UNA
COLOMBA PER LA VITA”
SVOLTESI A PESCARA NEI
GIORNI 20 E 21 MARZO
2004.
IL BANCHETTO INFORMATIVO DI ADMO ORTONA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA
NAZIONALE PER LA DONAZIONE E IL TRAPIANTO DI ORGANI.
hanno aderito a ADMO, incrementando il
numero dei potenziali donatori.
La conclusione della mostra è avvenuta
presso la Sala Espositiva del Comune di
Teramo: agli artisti sono state consegnate targhe di partecipazione e ha rallegrato la serata il “Complessino ADMO”, com-
ADMO Regione Abruzzo ringrazia di
cuore SDA s.p.a. di Roma per l’indispensabile e costante aiuto che ci
permette di sensibilizzare coloro che
sono tanto distanti da noi.
Donatori ADMO,
Donatori di Vita
Il Comune di Viterbo, la 3a Circoscrizione
e la Consulta Comunale del Volontariato,
sabato 3 aprile alle ore 16,00 hanno inaugurato il Monumento ADMO dedicato ai
donatori midollo osseo.
La cerimonia si è svolta presso il Parco
“Melvin Jones”, in Largo Raniero Capocci, alla presenza delle autorità cittadine,
della Giunta Esecutiva di ADMO Federazione Italiana e dei Testimonial ADMO
Fabrizio Frizzi e Giorgio Tirabassi, personaggi dello spettacolo che hanno dimostrato la loro sensibilità verso la donazione di midollo osseo ed hanno contribuito
a diffondere l’immagine di ADMO.
La cerimonia ha avuto il suo seguito in Piazza dei Caduti con un intrattenimento musicale ad opera della Banda “Fedeli di Vitorchiano” diretta dal Maestro Giuseppe Sargeni.
Alle ore 17,30 si è poi svolto l’incontrodibattito “Donatori ADMO- Donatori di
Vita” presso la Sala degli Almadiani, a
cura di Roberto Congedi, Presidente di
ADMO Federazione Italiana. Si è preceduto
poi con la consegna ufficiale del monumento da parte della Presidente di ADMO
Regione Lazio Paola Massarelli al Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli.
Il monumento, secondo in Italia (il primo
è stato realizzato in Piemonte su iniziativa di Mario Bella, fondatore di ADMO
Federazione Italiana), di forma piramidale e sormontato da un rosone con il
logo ADMO, è stato realizzato interamente
in peperino.
La Presidente, a nome di tutta ADMO, ringrazia il Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, il Presidente della Consulta del
Volontariato Roberto Bennati ed in particolar modo la società “Vimet srl cave di
peperino” nella persona di Fabrizio Chiodo per l’intera realizzazione del monumento, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Muroni per i contatti con il Comune, il
geometra Giuliano Rossi per il progetto
architettonico, la ditta edile “Saggini Luciano Costruzioni” per la messa in opera, e
tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla riuscita di questo importante
progetto.
Durante la manifestazione ADMO ha offerto gadget e zucchero filato a tutti i bambini presenti.
Paola Massarelli
Presidente ADMO Lazio
ALCUNI MOMENTI
DELL’INAUGURAZIONE
DEL MONUMENTO DI ADMO
A CUI HANNO PARTECIPATO,
OLTRE AI RESPONSABILI
DELL’ASSOCIAZIONE
E ALLE AUTORITÀ CITTADINE,
I TESTIMONIAL ADMO
FABRIZIO FRIZZI
E GIORGIO TIRABASSI.
Eroi per scelta
Eroi per caso o per scelta: poter salvare
una vita, penso, sia il desiderio di tanti.
Le circostanze possono stimolare la nostra
sensibilità a vivere tutta la nostra vita o,
almeno momenti significativi, come donazione agli altri; doniamo un sorriso, doniamo il nostro tempo, doniamo le nostre
conoscenze, doniamo le nostre esperienze, doniamo la nostra vicinanza, doniamo
il nostro sangue, doniamo il nostro midollo osseo...
Poter salvare una vita! Forse mai ci sarà
data occasione di farlo; forse a nessuno
può servire il nostro sorriso, le nostre conoscenze, il nostro sangue, il nostro midollo osseo, ma forse a qualcuno sì, forse qualcuno sta aspettando, forse proprio io posso essere eroe per caso: basta che scelga di mettermi nella condizione di esserlo, se ce ne fosse bisogno.
La cultura della donazione ci educa ad
uscire dalla mentalità dell’emergenza:
troppe volte ci si lascia stimolare solo se
la necessità è per me, per un mio familiare, per un mio amico, per un mio collega, per un bambino…Chi non ha familiari, chi non ha amici, chi non ha colleghi, chi non è bambino non ha diritto ad
essere salvato?
La cultura della donazione ha bisogno
ancora di radicarsi in noi, nelle nostre
famiglie; è necessario parlare continuamente della logica della donazione come
stile nei rapporti tra persone. È giusto ed
è il primo passo la donazione di soldi, ma
non basta! Chi è nelle condizioni, tra i
diciotto e i trentacinque anni, perché non
si rende disponibile almeno per informarsi su cosa gli è richiesto? Abbiamo il dono
di avere l’associazione ADMO ospitata nei
locali della parrocchia: chiedere informazioni non costa nulla.
Don Giuseppe Ponzoni
Parroco di S. M. D. Mazzarello
dove ha sede la Sezione Provinciale
ADMO di Roma
VITERBO,
Assemblea dei Soci
di ADMO Lazio
Sabato 27 marzo 2004 si è svolta presso la Sala Auditorium della Parrocchia S.
Maria Domenica Mazzarello di Roma l’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Lazio,
preceduta da un incontro dal tema “Donazione e Trapianto di Midollo Osseo: speranza di vita”.
http://www.admo.it
Lazio
27
Buon Compleanno
ADMO Ginosa!
Puglia
Materdomini
Volley.it ancora
con ADMO
http://www.admo.it
LE DUE BORSE DI STUDIO CONSEGNATE
DA ADMO LAZIO.
28
Sono intervenuti al dibattito il Presidente
di ADMO Federazione Italiana Roberto
Congedi, la Presidente di ADMO Lazio Paola Massarelli, la Presidente di ADMO Roma
Rosella Olivieri, la Professoressa Maria
Paola Perrone, Dirigente di Immunoematologia dell’Università “La Sapienza” di
Roma, la Dottoressa Fiammetta Fè,
Responsabile del Laboratorio di Tipizzazione dell’Esercito Italiano, ed il Ten. Col.
medico Dottor Sandro Salsiccia, Responsabile della Banca Dati dei Donatori di
Midollo Osseo dell’Esercito Italiano.
Durante la mattinata sono state consegnate due Borse di Studio alla memoria
di Enzo Pio e di Pietro Turchi, realizzate
grazie all’attività svolta da ADMO Roma.
ADMO Lazio ringrazia per la cortese collaborazione lo SPES, Centro di Servizio
per il Volontariato, del Lazio e lo SPES
di Viterbo.
Paola Massarelli
Presidente di ADMO Lazio
Continua il rapporto di collaborazione tra
ADMO e la Materdomini Volley.it di Castellana Grotte, che milita nel campionato di
Serie B1 di pallavolo maschile.
Durante la stagione agonistica 2003 –
2004 il logo ADMO è stato posto sulle divise ufficiali di gara, mentre all’interno del
Palazzetto dello Sport è ben visibile lo
striscione ADMO, anche durante le riprese televisive dell’emittente Puglia Channel
in onda via satellite su Sky TV.
La Materdomini Volley.it, sempre sensibile alla promozione del messaggio della
nostra Associazione, in occasione delle
festività di Natale 2003 ha realizzato
poster e cartoline augurali utilizzando l’immagine di propri atleti, che sono state
inviate alle istituzioni, agli enti, alle aziende sponsor ed ai suoi supporter.
Ai dirigenti, ai tecnici e a tutti gli atleti di
questa società sportiva, ADMO Puglia conferma la sua gratitudine e rivolge un augurio per il raggiungimento di traguardi sportivi sempre più alti.
Luciano Magno
Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone,
che ha anche patrocinato la serata, presentata dalla giornalista di Tele Salento e
socia ADMO Emanuela Carrozzo.
L’affluenza di pubblico è stata tale che gli
organizzatori, orgogliosi del successo ottenuto, si sono ripromessi di ripetere l’esperienza in futuro.
Tramite il nostro notiziario, in qualità di
Responsabile della Sezione di Lecce, ringrazio l’Amministrazione Comunale, i componenti della compagnia Teatrale, l’amica Emanuela che ha presentato lo spettacolo, il numeroso pubblico intervenuto
ed infine i membri del consiglio Direttivo
che ho l’onore di presiedere.
Francesco Giannuzzi
ADMO Ginosa (TA) sta per compiere il
10° anno di attività.
In qualità di responsabile mi ritengo soddisfatto dei risultati raggiunti e ringrazio
tutte quelle persone che hanno creduto in
questa iniziativa.
Da sempre ADMO Ginosa ha come suo principale obiettivo la diffusione del messaggio della donazione nelle classi delle scuole superiori. Ciò è reso possibile grazie
alla preziosa collaborazione del Dottor
Favoino e del Dottor Nitti, del Servizio di
Tipizzazione Tessutale del Policlinico di
Bari.
I ragazzi hanno sempre risposto positivamente a questi nostri interventi e tanti
sono gli studenti degli istituti superiori di
Ginosa, Marina di Ginosa e Laterza che si
sono iscritti al Registro Donatori Midollo
Osseo.
Da segnalare la nascita del Polo della
Donazione con FPDS–FIDAS–ATO–ADMO
e AIDO e il 2° seminario “Cultura della
Vita e Donazione tenutosi il 28 febbraio
scorso presso la Chiesa di Santa Croce.
L’attività di ADMO Ginosa fa riferimento
ad un gruppo di lavoro che nel tempo non
ha avuto un ricambio ed un incremento
adeguato alle attività della sezione stessa, per questo dalle pagine di ADMO Notizie chiediamo a tutti i soci di Ginosa, Marina di Ginosa e Laterza di aiutarci nelle
nostre attività, per poter crescere ancora.
Contattateci per organizzare insieme le
prossime attività…anche un’ora del vostro
tempo libero è per noi preziosa!
Sezione di Ginosa – presso la Parrocchia
di San Martino Vescovo
tel. 099 8292395 – 340 6034967.
Sezione di Laterza in Via Buonarroti, 48
tel. 099 8213882 – 340 6034967.
Commedia
in vernacolo
per ADMO Lecce
La Compagnia Teatrale “I Paddhicari” della Pro Loco di Calimera (LE) ha voluto
offrire alla Sezione Comunale ADMO “Stefano Antoniozzi” di Lecce, a titolo gratuito, una serata con la rappresentazione
della commedia in tre atti in vernacolo
dal titolo “Lu Titulu Nobiliare” di Raffaele Del Savio.
Lo spettacolo, messo in scena lo scorso 25
aprile, è stato reso possibile grazie alla concessione del Teatro Paisiello da parte del
ANCHE BABBO NATALE TRA I VOLONTARI DI ADMO MOLA DI BARI.
Nell’ambito delle varie attività del Natale
Molese, il 21 dicembre scorso si è svolta
la manifestazione “Natale in Mare” organizzata dal Comune di Mola di Bari. Dopo
la cerimonia è stato allestito un banchetto dove, al prezzo simbolico di 1 euro, sono
stati distribuiti ai visitatori alcuni prodotti
che la terra ed il mare di Mola offrono.
L’Assessore Comunale del Turismo e delle Attività Produttive, Pino De Silvio, ha
coinvolto nella manifestazione la nascente sezione ADMO di Mola, donandole
anche il ricavato.
La presenza di un di Babbo Natale in carne ed ossa è risultata un’idea gradita da
tutti i visitatori, soprattutto dai bambini che
non hanno perso occasione per avanzare
le proprie richieste natalizie. L’incontro
con i piccoli ha consentito di far conoscere ai loro genitori gli scopi e i nobili obiettivi dell’Associazione.
La manifestazione “Natale in Mare” ha
regalato, oltre a bellissimi momenti di
relazione con la gente, anche un rilevante incasso e 3 nuovi “aspiranti donatori”.
In qualità di responsabile pro-tempore della Sezione di Mola, posso ritenermi soddisfatto di questa prima iniziativa che la neonata ADMO Mola di Bari ha realizzato.
Mimmo Altamura
IL CARRO ALLEGORICO DI ADMO AL
CARNEVALE DI SALICE SALENTINO.
La befana da record
e il carnevale
azzurro di Salice
Salentino
Il 5 gennaio Anna Maria Scalinci, Responsabile del gruppo ADMO di Salice Salentino, che fa capo alla Sezione ADMO di
Copertino, ha realizzato una sfilata per le
vie del paese. Tante nonnine con gonnoni lunghi e fazzoletti in testa, simpaticissime nei loro nasi raggrinziti, con le loro
scope di saggina hanno sorretto una calza lunga ben 56 metri e 86 centimetri.
Tutto questo con tanto spirito di divertimento e solidarietà, per un evento atteso dai bambini e in fondo anche dagli
adulti che ogni tanto amano concedersi un
viaggio premio con la fantasia.
Soddisfatti della buona riuscita di questa
iniziativa, gli associati di ADMO, AIDO e
AVIS hanno organizzato, dopo quindici
anni di silenzio a Salice Salentino, l’euforia del Carnevale. Hanno sfilato per le vie
del Comune 20 carri allegorici e vari gruppi mascherati accompagnati da canti, balli e tanti coriandoli e stelle filanti. ADMO
ha rappresentato la “Formica della Solidarietà” rifacendosi alla favola della Formica Azzurra.
Queste iniziative hanno portato il logo
ADMO nelle strade e sono state accolte con
successo dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Cosimo Gravili che
le ha premiate con il suo patrocinio.
ADMO Copertino
A Foggia giovani
artisti per ADMO
Nessuna traccia da seguire, solo il tema
della donazione come stella polare per le
opere realizzate da 20 ragazzi dell’Istituto
Statale d’Arte di Foggia.
Sono nate così 21 tele e 2 plastici, esposti per una settimana in un centro commerciale del capoluogo pugliese, per un’iniziativa di sensibilizzazione promossa
dalla Sezione ADMO “Goffredo Corvino”
di Foggia.
Siamo ricorsi alla creatività dei ragazzi
per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della donazione di sangue
midollare e per diffondere nelle famiglie
e nella società la cultura della donazione.
La maggior parte di loro ha scelto di interpretare con un linguaggio personale e
fantasioso il logo di ADMO con lavori di
grande qualità, sia artistica sia umana. Il
10 aprile la manifestazione si è conclusa nel Palazzo della Provincia alla presenza
delle autorità, del Presidente di ADMO
Puglia Mario Giordano e del Responsabile della Sezione di Foggia Antonio Placentino.
A questa iniziativa ne sono seguite altre,
con l’intento di coinvolgere i ragazzi delle scuole medie superiori: alla fiera campionaria dell’agricoltura di Foggia, dal 29
aprile al 5 maggio, uno stand di ADMO è
stato animato dalle scuole della provincia,
mentre a giugno nelle piazze di Foggia alcu-
IL DOTT. PLACENTINO PREMIA
UN GIOVANE ARTISTA DURANTE
LA MANIFESTAZIONE
“GIOVANI ARTISTI AL SERVIZIO DI
ADMO”.
ni giovani writers eseguiranno, in tempo
reale, lavori su pannelli “per sensibilizzare i giovani con un linguaggio giovane”.
Dottor A. Placentino
Responsabile ADMO “G. Corvino” Foggia
A Triggiano ADMO
e Fides insieme…
per la vita!
La giovane sezione ADMO Triggiano “Alessandro Carbonara” continua l’opera di sensibilizzazione alla donazione di midollo
osseo. Ad un anno dalla sua istituzione,
dopo le prime iniziative e manifestazioni
che le hanno permesso di farsi conoscere
ed apprezzare sul territorio e di raccogliere numerose adesioni, ha avviato una stabile collaborazione con una delle più anziane associazioni sportive triggianesi. Si tratta dell’U.S. Fides Triggiano, una società fondata nel 1945 che offre a ragazzi e ragazze di tutte le età la possibilità di praticare
la disciplina sportiva della pallavolo e che,
per il campionato agonistico 2003-2004,
ha allestito due formazioni per la Serie D
maschile e femminile.
Dall’incontro tra Domenico Tambone,
Responsabile della Sezione, e Nicola Iacobellis, Presidente dell’U.S. Fides Triggiano,
è nata una collaborazione che ha permesso di realizzare, il 29 febbraio 2004,
una manifestazione presso il palazzetto
dello sport di Triggiano, durante la quale
UN MOMENTO DELLA SERATA DI PREMIAZIONE DI
NELLA CHIESA LA VALLISA DI BARI.
sono state distribuite le magliette ADMO
“Poter salvare una vita” a tutti i partecipanti compresi nella fascia d’età dai sei
ai sedici anni.
ADMO sarà sempre presente alle manifestazioni sportive organizzate dalla Fides
Triggiano, durante le quali i miniatleti
indosseranno le nostre magliette.
Ancora una volta, sport e solidarietà correranno insieme. E l’entusiasmo, come ci
insegnano gli sportivi, ci darà la forza di
vincere la nostra sfida… per la vita!
Maria Dicosola
27 novembre
2003: ADMO
Puglia premia i suoi
donatori
“Una bella vita ti sei scelto! Bello deve
essere vivere ogni giorno su quest’acqua
ed attraversarla di continuo”: questa incantevole frase tratta da “Siddharta” di H. Hesse è diventata, per una sera, il motto dedicato agli 11 pugliesi donatori di midollo
osseo dal 1999 al 2003, premiati nella
splendida cornice dall’essenziale stile romanico-pugliese della Chiesa La Vallisa, nel
Borgo Antico di Bari.
La serata, affidata alla conduzione di D.
Tambone di ADMO Triggiano e organizzata con puntualità grazie alla collaborazione della preziosa S. Fioretti ed alla
disponibilità di R. Scalisi di ADMO Bari, è
stata suddivisa in più parti.
Dopo la premiazione della tesi di Laurea
in Economia e Commercio su “La donazione di midollo osseo: un’indagine statistica sull’informazione degli studenti universitari” della dottoressa Marilina Laterza di Massafra (TA), sono stati chiamate
sul podio undici persone speciali, i donatori, che hanno fatto conoscere i diversi
sentimenti che può suscitare il donarsi ad
un prossimo sconosciuto.
Le esibizioni delle cantanti Dituri e Sori-
ADMO PUGLIA
http://www.admo.it
Natale Molese
29
http://www.admo.it
30
ce, accompagnate dai pianisti Vito della Valle di Pompei e Paolo Fiorentino del Conservatorio di Musica Nicolò Piccinni di Bari,
e uno splendido assolo al pianoforte del
M° Valfrido Ferrari con musiche di Gershwin, hanno intervallato le riflessioni dei
singoli donatori e gli interventi della Professoressa Specchia e del Dottor Favoino.
Giorgina Specchia, Direttrice della Cattedra
di Ematologia dell’Università di Foggia, ha
spiegato come in alcuni casi il trapianto di
midollo osseo rappresenti per il malato
l’ultima speranza e come le acquisizioni sull’uso delle cellule staminali e delle cellule
cordonali possano dare un contributo di
rilievo nella lotta alle malattie neoplastiche
del sangue. Biagio Favonio, Direttore del
Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del
Policlinico di Bari e coordinatore del Registro Regionale dei donatori di Midollo
Osseo, ha enfatizzato l’attività dei 4 laboratori pugliesi di tipizzazione HLA (Bari, Foggia, San Giovanni Rotondo e Lecce).
Due sono i punti sui quali, nel suo intervento conclusivo, si è soffermato il presidente regionale ADMO Mario Giordano.
Nel salutare le autorità intervenute, ha
ricordato come la Regione Puglia, grazie
alla incisiva azione della nostra Associazione, ha promulgato la Legge regionale
n.7/2003 di riconoscimento del Registro
Regionale con espressione, nella stessa
legge, di ampi segni di stima nei confronti
dell’attività svolta da ADMO.
Ai donatori, invece, Mario Giordano ha
voluto esprimere il sentimento che, insieme con la gratitudine e l’ammirazione, pervade tutti coloro che sono in lista per
diventare donatori di midollo osseo: “È giustificabile un sentimento di gelosia, se
non proprio di invidia, nei confronti di voi
donatori - ha detto nel suo intervento conclusivo - ma quello che ci interessa è avervi tra di noi per testimoniare la vostra
esperienza e per essere, per chi vi ascolta, l’occasione per motivarsi e diventare
così potenziali donatori di midollo osseo”.
Sardegna
A scuola
con ADMO
Le assemblee di istituto possono essere un’ottima occasione per incontrare i giovani e
parlare di solidarietà. Così, quando a gennaio
i ragazzi dell’Istituto Magistrale “Benedet-
DA SINISTRA A DESTRA:
IL DR. ANTONIO SULIS, CRISTIAN
COCCO DI “STRISCIA LA NOTIZIA”, DUE
STUDENTESSE DELL’ISTITUTO MAGISTRALE
“BENEDETTO CROCE” E SABRINA SANNA.
to Croce” di Oristano ci hanno invitato a partecipare ad un’assemblea, siamo stati felicissimi di poter spiegare loro cos’è la donazione del midollo osseo e come si diventa
donatori.
Il dialogo con i ragazzi è stato reso particolarmente piacevole e divertente da Cristian
Cocco di “Striscia la Notizia” che, iscrittosi
recentemente come potenziale donatore, è
sempre disponibile per parlare di donazione
di midollo osseo ai giovani. Anche in questa
occasione ci siamo divertiti tutti con le battutte di Cristian, che ha invitato i ragazzi a
pensare anche a chi è meno fortunato di noi,
per trovare il coraggio e il tempo di fare quel
piccolo gesto che può salvare una vita.
Le domande non sono mancate, tanto che
la Presidente della Sede Provinciale ADMO
di Oristano, Sabrina Sanna, e il Dottor Antonio Sulis, Presidente dell’Ordine dei Medici
della Provincia di Oristano e membro del
nostro Comitato Scientifico, hanno avuto un
gran da fare per dare una risposta a tutti.
Grazie ragazzi, grazie Cristian, ci vediamo
alla prossima assemblea.
Costanzo Serra
Parte il Team
Motocross targato
ADMO
Domenica 14 marzo 2004, nella pista
sabbiosa di Riola Sardo si è disputata la
gara d’apertura del Campionato Regionale Sardo di Motocross.
Nella classe 250 open, il Team del gio-
vanissimo centauro Samuele Angioni ha
indossato con orgoglio i colori di ADMO che
lo accompagneranno, in sella alla sua
moto Yamaha 400 con il numero 93,
durante tutto il tour della stagione agonistica in Sardegna.
A soli 15 anni, Samuele è il più giovane
pilota esordiente della categoria, con al suo
attivo vari trofei di minicross, gimkana e
mini motard.
Classificatosi quinto durante le prove di qualificazione, Samuele è stato purtroppo
costretto al ritiro durante la successiva gara,
a causa di una caduta, fortunatamente senza conseguenze per il giovane pilota.
Siamo soltanto all’inizio della stagione
agonistica, e Samuele avrà certamente
l’occasione di rifarsi.
Intanto, da tutti noi di ADMO Oristano, un
grande “in bocca al lupo” per le prossime gare che lo attendono.
Sabrina Sanna
Sicilia
ADMO Messina
corona il suo sogno
A DESTRA: LA PICCOLA VERONICA, SABRINA SANNA, FRANCESCO ANGIONI, SAMUELE
ANGIONI E MICHELE ANGIONI DEL TEAM MOTOCROSS ADMO
A SINISTRA: SAMUELE ANGIONI DURANTE LE PROVE DI QUALIFICAZIONE
A D M O
A P P U N T A M E N T I
Liguria
27.09.2004 – alle ore 16.00 e alle ore 21.00, presso il Politeama Genovese di Genova, la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena
“La Scuola delle Mogli” di Molière.
La prevendita dei biglietti ha avuto inizio lunedì 29 marzo 2004.
Parte dei proventi dello spettacolo, a cura de L’Artistica di Pavia, saranno devoluti a ADMO.
Toscana
22.06.2004 – alle ore 21.00 a Grosseto in Piazza Caduti di Nassirya (già
Campo Amiata) si svolgerà una sfilata di moda accompagnata da musica e cabaret. Il ricavato della serata è a favore di ADMO.
Carissimi tutti rieccoci, siamo i volontari di
ADMO Messina. C’eravamo lasciati raccontandovi dello spettacolo dei Simple
Minds organizzato da TAO ARTE nel bellissimo Teatro Greco di Taormina. Da questo spettacolo abbiamo ricevuto in dono più
di 10.000 euro, che abbiamo finalizzato
all’acquisto di una camera sterile per l’U.O.
di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera
Papardo, dove abbiamo la nostra sede.
Per raggiungere tale obiettivo abbiamo
organizzato molte altre manifestazioni,
ricordiamo soprattutto le iniziative conviviali natalizie con giochi e regali per tutti, offerti dai tanti negozianti messinesi amici, oppure gli spettacoli allestiti dal Liceo
La Farina e dal Liceo Maurolico, che con
il loro laboratorio teatrale hanno rafforzato il sodalizio con ADMO, dedicandoci
nuovamente il lavoro di fine anno dei
ragazzi. Il coinvolgimento delle scuole nella sensibilizzazione ha visto crescere l’attenzione e la partecipazione anche alle
campagne natalizie e pasquali.
Anche i ragazzi della compagnia teatrale
“Giovane Mondo”, oltre ad offrire la loro
disponibilità iscrivendosi a ADMO come
donatori, da anni ci dedicano il lavoro che
preparano.
SEDI REGIONALI
ADMO Abruzzo
ADMO Liguria
ADMO Toscana
Via Avezzano, 2
65121 Pescara
tel. 085 4210884
fax 085 2058904
[email protected]
Via Maddaloni, 1/8
16129 Genova
tel. 010 541784 – fax 010 585031
[email protected]
Via E. De Amicis, 11
58100 Grosseto
tel. e fax 0564 450852
n° verde 800 915152
[email protected]
ADMO Alto Adige
Südtirol
Antico Municipio di Gries
Altes Grieser Rathaus
P.zza Gries, 18 / Grieserplatz, 18
39100 Bolzano / Bozen
tel. e fax 0471 400823
[email protected]
ADMO Basilicata
Via Cesare Battisti, 41
75023 Montalbano Jonico MT
tel. e fax 0835 593146
[email protected]
ADMO Calabria
Viale De Gasperi, 164
89900 Vibo Valentia
tel. e fax 0963 472355
tel. 0963 44505
[email protected]
ADMO Campania
Via Plinio il Vecchio, 40
80040 S. Sebastiano al Vesuvio NA
tel. 081 5745774
fax 081 7861601
[email protected]
ADMO Emilia Romagna
Via Testi, 4/a
43100 Parma
tel. 0521 272571
fax 0521 270441
[email protected]
ADMO Friuli Venezia Giulia
Via Carducci, 48 – 33100 Udine
tel. 0432 299728 – fax 0481 92276
n° verde 800 905525
admo– [email protected]
ADMO Lazio
Via Leonardo da Vinci, 2/d
01100 Viterbo
tel. e fax 0761 223155
[email protected]
ADMO Lombardia
Via Aldini, 72 – 20157 Milano
tel. 02 39005367
fax 02 33204826
[email protected]
ADMO Trentino
ADMO Marche
ADMO Umbria
Via L. Ottoni, 19 – 61100 Pesaro
tel. 0732 73143 – fax 0732 21958
cell. 333 4806661
c/o Centro Riferimento Trapianti
Ospedale Monteluce
Via Brunamonti, 51
06122 Perugia
tel. 075 5783528
fax 075 5783994
[email protected]
ADMO Molise
Via Roma, 102
86100 Campobasso
tel. 0874 418453
fax 0874 415000
n° verde 800 397581
[email protected]
Via Sighele, 7 – 38100 Trento
tel. e fax 0461 933675
[email protected]
ADMO Valle d’Aosta
c/o Centro Trasfusionale
V.le Ginevra, 3 – 11100 Aosta
tel. e fax 0165 543611
ADMO Piemonte
Via Cavour, 4
10069 Villar Perosa TO
tel. e fax 0121 315666
[email protected]
ADMO Puglia
ADMO Veneto
Via G. Leopardi, 10
30029 S. Stino di Livenza VE
tel. 0421 312345
fax 0421 473075
[email protected]
c/o Servizio Tipizzazione Tissutale
Policlinico
P.zza G. Cesare, 11 – 70124 Bari
tel. e fax 080 5575748
[email protected]
ADMO Sardegna
c/o ADMO Federazione Italiana
Via Aldini, 72 – 20157 Milano
tel. 02 39000855
fax 02 39001170
[email protected]
ADMO Sicilia
c/o Ospedale “Cervello”
Via Trabucco, 180
90146 Palermo
tel. e fax 091 6880727
[email protected]
http://www.admo.it
Sempre finalizzata al raggiungimento del
costo della camera sterile era la serata di
musica classica ”Insieme per ADMO”, svoltasi al Teatro Vittorio Emanuele con la partecipazione di ben 97 artisti messinesi,
coordinati dalla professoressa Prioli, direttrice della Scuola Regionale di Danza.
Ma la cosa più bella è stata la risposta della gente di Messina, che, offrendoci la
sua disponibilità, ci ha permesso di inviare al Registro oltre 1.900 tipizzazioni.
Finalmente, dopo tante attività, il desiderato e auspicato traguardo! La camera
sterile ha preso vita e martedì 25 novembre 2003 è stata consegnata ed inaugurata. La nostra sede ha fatto da corollario alla manifestazione. Questo appuntamento ha visto, oltre la partecipazione
delle autorità, la presenza gradita e affettuosa della nostra Presidente Regionale
Mirella Falzone e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato.
La cerimonia ha visto l’intervento del dottor Giuseppe Parisi, Dirigente dell’Azienda Ospedaliera, che ha voluto ringraziare
ADMO per quanto ha fatto. La dottoressa
Brugiatelli, Primario dell’Unità Operativa
e la dottoressa Zappia, Responsabile del
Centro Donatori, hanno evidenziato l’importanza del dono, esprimendo riconoscenza ed apprezzamento per il ruolo svolto da ADMO per i malati ed in seno al reparto. La Presidente di ADMO Sicilia ha sottolineato la determinazione di ADMO Messina che ha portato a coronare nel tempo e con le proprie forze questo sogno.
Il rito di benedizione è stato officiato dal
Vescovo Ausiliario Monsignor Franco Montenegro, che si è detto orgoglioso dell’opera che svolge il volontariato dove le istituzioni non arrivano. Tra noi vi erano anche
i genitori di Filippo, un caro e sfortunato
ragazzo di Carini.
Quanto abbiamo fatto non ci ha fatto
dimenticare l’obiettivo principale e la storia significativa di ADMO, l’informazione
e la sensibilizzazione sono il servizio
costante che svolgiamo nelle scuole dal
1996. L’estate ci ha visto e ci vedrà impegnati nella fiera campionaria ed internazionale di Messina, grosso bacino di potenziali donatori.
I giovani, le persone, il territorio sono stati il luogo del nostro progetto, ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nella
sua bontà.
Annamaria Bonanno
31
Federazione Italiana – via Aldini, 72 – 20157 Milano
tel. 02 39000855 – fax 02 39001170 – www.admo.it – [email protected]
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