Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo 22 Notizie Ciampi incontra i donatori di midollo osseo S Notizie Anno XI – giugno 2004 Editore: ADMO Federazione Italiana Via Aldini 72, 20157 Milano Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Roberta Pedrotti Direttore editoriale: Roberto Congedi Caporedattore: Beatrice Bosi Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini Per l’iconografia: Presidenza della Repubblica – Ufficio per la Stampa e l’Informazione, IBMDR, Studio GBR, Emanuele Luzzati, Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori, Foto Candolfi Jesi, Pentaphoto. Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi) Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi) Fotolito: New Color Comp (Milano) Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Autorizzazione Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano lo Stato, con l’emanazione della Legge n. 52 del 6 marzo 2001, che tutela anche il Donatore di midollo osseo. Grazie a questa Legge è stata formata una Commissione che ha già elaborato e consegnato alle Istituzioni competenti lo schema tipo del regolamento attuativo, che auspichiamo sia promulgato al più presto. Questo sistema di sinergie ha dato vita a una rete capillare e flessibile di informazione, che ha investito tutto il nostro territorio arrivando a questo primo traguardo che oggi Le partecipiamo. Siamo pienamente consapevoli che la strada è ancora lunga, ma siamo convinti che esisterà un futuro per chi è colpito da questa terribile malattia, avendo noi raccolto con consapevole dedizione il testimone di un giovane, Rossano Bella, che, affidandoci le sue ultime volontà, Segue a pag. 2 Sommario 3 Strategie di riqualificazione del file dei potenziali donatori di midollo osseo liguri 6 Il trasporto di cellule staminali: il volo silenzioso della vita 7 Le cellule mesenchimali aprono nuove prospettive nell trapianto di cellule emopoietiche 8 Commissione Nazionale trapianti Allogenici da Non Consanguineo 10 Un’interessante iniziativa: alla ricerca di donatori Il donatore. Uno sconosciuto? 11 Militari e solidarietà 12 Lettere Progetto giovani: il primo passo 13 ADMO in Italia Tiratura: 188.000 copie IL NUOVO TESTIMONIAL DI ADMO GIORGIO ROCCA. http://www.admo.it ignor Presidente, mi pregio di ringraziarLa vivamente per aver consentito a ADMO di incontrarLa in occasione del raggiungimento di “1.000 donatori effettivi di midollo osseo: altre 1.000 speranze di vita”. Questo risultato rende concreta una parte del lavoro svolto dalla nostra Associazione, in piena sinergia con la comunità scientifica che, con molti sacrifici, rinunce e difficoltà alle volte anche strutturali, ha partecipato e partecipa con convinzione a questo progetto di vita. Ogni anno in Italia sono circa duemila i cittadini che si ammalano di leucemia o di altre neoplasie del sangue e che trovano nel trapianto di midollo osseo una valida terapia. La compatibilità è molto rara: uno ogni centomila. Per ovviare a questo dal 1989 il Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, oggi qui presente insieme ai rappresentanti dei coordinamenti territoriali, ha inserito nella banca dati nazionale oltre 300.000 iscritti, ovvero potenziali Donatori di midollo osseo. Ciò è stato possibile grazie anche a ADMO, che vi ha notevolmente contribuito informando e sensibilizzando tutti i cittadini, attraverso le sue strutture regionali organizzate in tutto il territorio italiano e oggi qui presenti, a cornice di questa giornata di inno alla vita. Non dimentichiamo che il Suo aiuto è servito a far riconoscere il Registro Italiano da parte del- Pentaphoto Intervento del Presidente di ADMO Federazione Italiana Roberto Congedi in occasione dell’incontro con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Roma, 15 dicembre 2003 Segue da pag. 1 http://www.admo.it sperava con forza in questo futuro migliore. È anche da lui che oggi i nostri Donatori e i Volontari assumono la determinazione e la volontà affinché questo progetto di vita si completi. I nostri Donatori sono persone particolari che agiscono in forma anonima oppure per molto tempo, aspettando quella chiamata che gli consentirà di salvare una vita. È questa atipicità motivazionale che li porta a essere straordinari ed essenziali per lo sviluppo di questo favoloso percorso per la vita. ADMO è fermamente convinta di impegnarsi a far crescere e diffondere la consapevolezza, soprattutto fra i nostri giovani, che la leucemia e le altre neoplasie del sangue possono essere malattie guaribili, che i pazienti colpiti da queste patologie possono recuperare completamente la salute o in ogni modo avere un’attesa di vita più alta rispetto al passato e che gli sforzi nella ricerca devono continuare a definire innovazioni terapeutiche sempre più efficaci e mirate. Questa speranza ci impegna a garantire e sostenere il diritto dei malati a ricevere il miglior trattamento possibile, il dovere dei medici di pretendere le migliori condizioni per assistere i pazienti e la responsabilità di chi amministra nell’assicurare le risorse necessarie per mettere a disposizione di tutti i pazienti i trattamenti più efficaci. A tutto ciò uniamo una politica associativa rivolta ai giovani: quest’anno ADMO ha dedicato degli spazi progettuali dove i giovani potranno esprimere la loro solidarietà attraverso l’elaborazione delle proprie conoscenze, incoraggiandoli a essere partecipi con questa forma di sofferenza e a 2 Donatori mondiali Donatori italiani Registri Donatori nel mondo Banche Cordonali nel mondo disposizione della comunità, affidandogli un futuro di solidarietà da trasmettere alle successive generazioni. Ecco, ADMO è questo. È la speranza per chi soffre, è ampia soddisfazione per coloro i quali donano parte di sé per un fratello che non conoscono e che forse non conosceranno mai, con slancio e serenità. Ed è su questi valori che ADMO, i medici e i suoi Donatori di midollo osseo gradiscono che Lei accenda, virtualmente oggi, questo magnifico e stupendo albero di Natale offrendo all’Italia e ai nostri pazienti mille fiammelle di speranza e mille luci che simultaneamente potranno, per Suo tramite, illuminare quel tunnel buio della loro malattia. I Mille Donatori di Vita oggi sono una testimonianza a dimostrazione che unire ancora di più tutti i nostri sforzi, aiutare a non rifuggire la conoscenza, sia la giusta strategia perché le duemila persone che ogni anno si ammalano, tra cui molti bambini, potranno guardare avanti con fiducia, certi che un futuro, un vero futuro oltre la malattia, ci sarà! Grazie Signor Presidente di questa straordinaria giornata e dell’ulteriore stimolo che con la Sua presenza ci offre, da cui cogliamo la necessaria forza e il condiviso orgoglio di poter serenamente continuare nel nostro operato, sempre più sicuri e fiduciosi di offrire il nostro servizio all’umanità. Mille grazie di cuore da parte di tutti noi! Roberto Congedi Presidente ADMO Federazione Italiana 8.723.544 303.140 53 17 (non allocate presso i registri) Nazioni che partecipano Donatori italiani giunti al TMO 39 1.157 768 per pazienti italiani – 389 per pazienti esteri Pazienti italiani giunti al TMO 768 da donatori italiani – 925 da donatori esteri 1.693 Dati aggiornati al dicembre 2003 AGGGIORNAMENTI DAGLI OSPEDALI ITALIANI Inizia con questo numero di ADMO Notizie una nuova rubrica che ha, quale principale intento, quello di far conoscere le diverse realtà regionali dei laboratori di analisi e tipizzazione. Poter verificare il livello qualitativo raggiunto dai singoli Registri Regionali, poter conoscere le problematiche incontrate nelle diverse regioni per aumentare le iscrizioni al Registro e per approfondire la caratterizzazione genetica dei volontari già iscritti, rappresenta uno spunto interessante anche per le altre realtà regionali, per ottimizzare gli sforzi dei volontari e del personale medico nel perseguire l’intento di un sempre maggior numero di iscritti. Doveroso era riservare il battesimo di tale rubrica all’Ospedale Galliera di Genova, punto di riferimento per la nostra Associazione e, ci auspichiamo, anche per i vari centri di tipizzazione. Roberta Pedrotti Direttore ADMO Notizie Dr.ssa Lucia Garbarino Laboratorio Istocompatibilità Registro Regionale GE01 E.O. Ospedali Galliera – Genova tore con caratteristiche HLA tali da consentire l’atto terapeutico con elevate probabilità di successo. Presso il Registro Regionale IBMDR ligure è stato condotto uno studio per valutare quali strategie, economicamente accettabili, fosse possibile applicare per aumentarne il livello qualitativo, al fine, appunto, di incrementare la probabilità di reperire in tempo utile il donatore idoneo per i pazienti in attesa di TMO. In primo luogo sono state condotte le seguenti valutazioni: l trapianto di midollo osseo (TMO) rappresenta, da oltre 30 anni, una terapia di comprovata efficacia nel trattamento della leucemia, di varie affezioni neoplastiche e non, genetiche o acquisite, del sistema linfoemopoietico e di alcuni disordini metabolici. Non solo, la continua evoluzione della tecnica ha reso praticabili nuove prospettive di cura Figura 1 - Bilancio e speranza di guarigione RR GE01 31 dicembre 2003 per alcune neoplasie solide. La quota di pazienti in atte2000 2001 2002 2003 sa di un TMO che non rieIscritti 424 325 359 176 sce a identificare un donaDimessi 157 329 265 322 tore all’interno della fami267 -4 94 -146 Delta glia (circa il 70%) può giungere al trattamento tra160 143 piantologico utilizzando 132 140 fonti alternative di cellule 120 110 staminali, fra le quali, la 100 principale, è rappresenta82 75 ta dai volontari non con73 78 71 80 sanguinei iscritti ai Registri 58 60 - 43 48 Donatori di Midollo Osseo. 36 28 40 La capacità di un registro di 27 22 17 favorire il successo della 20 ricerca è in massima parte 0dovuto alla velocità ed effi2000 2001 2002 2003 cienza con cui viene identificato un potenziale dona- I ■ ■ ■ ■ ● il numero di nuovi iscritti negli ultimi 4 anni (2000-2003) risulta, mediamente, di 320 individui (con un massimo di 424 nel 2000 e un minimo di 176 nel 2003); ● il numero di volontari annualmente dimessi dal Registro, perché non più rispondenti ai requisiti di reclutamento, si aggira intorno ai 260 individui. (Figura 1) Da ciò appare evidente che i nuovi inseriti riescono esclusivamente a bilanciare il numero di cancellazioni. Supponendo di tentare di aumentare le iscrizioni, si è considerato qual è il bacino di individui che è possibile ancora sensibilizzare per l’inserimento nel Registro, analizzando il rapporto fra il numero di donatori gestiti dal registro GE01 e la popolazione residente in Liguria. Tale indice è pari a 804 potenziali donatori ogni 100.000 abitanti, uno dei più elevati in Italia e che molto si avvicina Età> 55 anni all’indice medio mondiale Inidoneità (900/100.000) dimostrando Irreperibilità che il rapporto ottenuto ragRitiro consenso giunge un valore ottimale difficilmente migliorabile, stante anche l’elevata età media della popolazione ligure. (Figura 2) Risulta pertanto evidente che, nella nostra regione, per Segue a pag. 4 http://www.admo.it Strategie di riqualificazione del file dei potenziali donatori di midollo osseo liguri 3 Segue da pag. 3 aumentare il livello qualitativo dell’archivio è necessario migliorare le risorse esistenti, cercando di approfondire la caratterizzazione genetica dei volontari già iscritti (indagandoli anche per le caratteristiche HLA di II classe); tale strategia, oltre a offrire a tutti i donatori la stessa chance di essere richiamati, renderebbe più competitivo il nostro Registro Regionale. Il 51% dei 12.633 volontari attualmente gestiti dal Registro GE01 è indagato per le caratteristiche HLA di I classe; il 29% è tipizzato per HLA AB e DR e la restante quota (20%) è studiata in classe II con metodiche di biologia molecolare. La percentuale di soggetti di sesso femminile è il 55% del totale. All’interno del nostro archivio sono rappresentati 5.621 fenotipi AB; 6.457 individui sono indagati esclusivamente per la classe prima. (Figura 3) Ovviamente i soggetti da tipizzare per HLA-DR vanno ricercati all’interno di questo gruppo. Purtroppo, la tipizzazione di tutti questi donatori rappresenterebbe per il nostro laboratorio uno sforzo insostenibile sia dal punto di vista economico sia organizzativo. Per selezionare, quindi, i soggetti sui quali procedere con il miglioramento dell’indagine genetica, abbiamo analizzato le caratteristiche dei 54 volontari giunti alla donazione in Liguria dal 1989 al 2003. Il 46% di essi è giunto al prelievo di sangue midollare a un’età inferiore ai 35 anni, il 67% è di sesso maschile e il 66%, al momento della prima selezione a favore del proprio ricevente, era tipizzato per AB e DR. (Figura 4) A conforto della nostra indagine, abbiamo osservato che analoghe caratteristiche sono state riscontrate in uno studio condotto dall’IBMDR su tutti i 1.157 volontari italiani giunti alla donazione nel corso dei 14 anni Figura 2 - Distribuzione dei donatori in Italia 31 dicembre 2003 Regione Donatori Popolazione* Sardegna Veneto Emilia Romagna Liguria Lombardia Pr. di BZ e di TN Friuli Venezia Giulia Piemonte Valle d’Aosta Toscana Marche Umbria Basilicata Abruzzo-Molise Puglia Calabria Lazio Sicilia Campania C.S. Sanità Esercito *Dati ISTAT 2001 ** per 100.000 abitanti Totale 17.810 46.500 37.634 12.642 69.444 7.043 8.446 27.332 774 19.589 6.939 3.759 1.861 4.296 10.838 5.216 9.378 8.714 2.506 2.420 Index** 1.631.880 4.527.694 3.983.346 1.571.783 9.032.554 940.016 1.183.764 4.214.677 119.548 3.497.806 1.470.581 825.826 597.768 1.582.993 4.020.707 2.011.466 5.112.413 4.968.991 5.701.931 1.091 1.027 945 804 709 749 713 648 647 560 472 455 311 271 270 259 183 175 44 - 303.140 56.995.774 532 Figura 3 - Consistenza e composizione del file RR GEO1 31 dicembre 2003 Totale donatori gestiti: 12.633 45% 55% 29% 51% 20% ■ AB ■ ABDR ■ ABDRB1 Figura 4 - Caratteristiche dei volontari giunti alla donazione RR GEO1 31 dicembre 2003 ■ AB ■ ABDR 66% 34% 67% 33% ■F ■M ■ Età< 35 anni 46% 54% 1 1 1 1992 1993 4 2 2 8 3 2 1 1 1994 1995 1996 1997 3 4 3 3 3 1 1998 1999 2000 5 5 4 1 2001 2002 2003 Figura 5 - Strategie di riqualificazione del file: 1 – in base alle caratteristiche aggiuntive Donatori tipizzati HLA I classe: 51% Donatori di età inferiore ai 35 anni: 2.354 36% 64% getti in base al loro fenotipo. Al fine di selezionare i donatori, tipizzati unicamente per la I classe, con fenotipo HLA AB non rappresentato fra gli individui studiati anche in classe II, abbiamo seguito la seguente procedura. Dall’archivio completo è stato isolato il gruppo di soggetti senza tipizzazione DR (6.457) Figura 6 - Strategie di riqualificazione del file: 2 – in base ai fenotipi HLA Confronto 3.819 fenotipi HLA AB ottenuti da 6.234 soggetti liguri 36% 6.457 24.794 fenotipi HLA AB ottenuti da 140.130 soggetti 978 fenotipi HLA AB nuovi pari a 1.046 potenziali donatori liguri Donatori Maschi: 854 e da questi eliminati gli individui con una o più delle seguenti specificità broad A9, A10, A19, B5, B12, B14, B15, B16, B17, B22, (tali individui sono sottoposti a un altro processo di riqualificazione) ottenendo così un totale di 6.234 soggetti. Questa elaborazione si è resa necessaria per evitare che la presenza di tali caratteristiche supertipiche potesse inficiare l’analisi dei fenotipi. Le caratteristiche HLA di questi 6.234 individui sono state, poi, compattate ottenendo 3.819 fenotipi AB, che sono stati confrontati con tutti i fenotipi di I classe (24.794) presentati dal pool dei donatori nazionali tipizzati per AB e DR (140.130 individui). (Figura 6) Attraverso questa elaborazione è stato possibile identificare 978 fenotipi AB non rappresentati né in Liguria né in ambito nazionale, corrispondenti a 1.046 potenziali donatori. Tipizzando per DR questo pool di donatori (numericamente equipollente con quello ottenuto attraverso la prima analisi), si otterrebbe un uguale incremento dell’aliquota di iscritti indagati per HLA-AB e DR, ma, contemporaneamente, si andrebbe a incrementare il numero di fenotipi ABDR unici sia a livello regionale sia nazionale (rispettivamente del 28% e del 4%), rendendo l’attività del registro più competitiva ed efficiente e diminuendo i tempi di ricerca. Ritenendo, quindi, più vantaggiosa questa strategia di riqualificazione, stiamo procedendo al richiamo dei soggetti identificati al fine di eseguirne la tipizzazione HLA DR, attraverso tecniche di biologia molecolare a bassa risoluzione. Poiché il numero di volontari da indagare è troppo cospicuo per le possibilità economiche e organizzative del nostro laboratorio si è pensato di adottare entrambe le strategie, limitando per ora la tipizzazione HLA DR ai soli soggetti maschi con età inferiore ai 40 anni, complessivamente 244 soggetti. http://www.admo.it di attività del Registro Nazionale. Per identificare quale gruppo di donatori fosse più vantaggioso tipizzare per HLA DR sono state elaborate due analisi differenti. Poiché è noto che i TMO eseguiti da donatori giovani e preferibilmente di sesso maschile correlano con un minor rischio di GvHD cronica, abbiamo, nella prima procedura, elaborato i nostri dati, considerando esclusivamente queste due variabili. Fra i 6.457 donatori tipizzati esclusivamente per I classe, il 36% (2.354) ha meno di 35 anni e, tra essi, il 36% (854) è di sesso maschile. Se la scelta è di tipizzare per DR questi 854 individui, ovviamente si aumenterebbe la percentuale dei donatori indagati per le caratteristiche di II classe (passando dal 49% al 55%), indipendentemente dal fenotipo HLAA, B. Di conseguenza è possibile che l’eterogeneità dei fenotipi rappresentati nel nostro archivio non aumenti affatto. (Figura 5) Nella seconda analisi abbiamo, invece, identificato una strategia che tenga conto anche delle caratteristiche HLA di I classe, operando, quindi, la scelta di riqualificare i sog- 5 Il trasporto di cellule staminali: il volo silenzioso della vita atto della donazione, qualunque essa sia, è l’azione più nobile e importante che l’uomo possa fare. Nel nostro caso parliamo di donazione di cellule staminali ematopoietiche/linfociti. Ma come si arriva alla donazione e quindi al trapianto di queste cellule? In sintesi, il tragitto è il seguente: L’ ● iscrizione al Registro IBMDR; ● chiamata per la conferma della compatibilità; ● selezione del donatore e programmazione del trapianto; ● idoneità fisica e consenso alla donazione. http://www.admo.it Fino a circa 10 anni fa, arrivati a questo punto, si presentava puntualmente il problema del trasporto delle cellule e, in genere, era un medico – o un biologo, o un infermiere – che si staccava temporaneamente dal proprio compito assistenziale per effettuare il trasporto. Lavorando da più di 20 anni in un Centro Trapianti con un gran numero di trapianti all’anno, constatai che questo procurava notevoli disagi sull’andamento del reparto, e fu così che decisi di occuparmi in prima persona del trasporto delle cellule. Naturalmente questo problema, man mano che aumentava l’attività trapiantologica e/o nascevano nuovi Centri Trapianti, risultò ben presto comune a tutti; il servizio di trasporto di cellule venne offerto anche ad altri centri e fu così che nacque la “FLYLIFE” (“vita che vola”), con sede a Genova, che può contare attualmente su un organico di 10 operatori specializzati, adde- 6 strati e qualificati al trasporto delle cellule in tutto il mondo. Qual è il compito del corriere? Nell’insieme sembrerebbe molto facile, ma nella realtà non è proprio così. Il corriere ha infatti una grossa responsabilità e sa di dover consegnare le cellule nel minor tempo possibile. È richiesta, per esempio, una grande dimestichezza nel gestire situazioni di emergenza con cambi volo e itinerari, una collaborazione costante con il Centro Trapianti e il Centro Prelievo, nonché una conoscenza specifica in merito alle legislazioni doganali dei vari Paesi. Quando parlo del mio lavoro, spesso mi sento dire che sono molto fortunata perché giro tutto il mondo, ma in realtà quello che il corriere vede sono esclusivamente aeroporti e ospedali: l’imperativo è arrivare nel minor tempo possibile. In tutti questi anni posso dire di aver viaggiato e toccato quasi tutti i continenti – volando dall’Europa, al Canada, dagli USA, a Taiwan, all’Australia – e mi è capitato di vivere situazioni ed esperienze indimenticabili. Capita a volte di trovarsi a parlare con il donatore che ti affida un saluto e un augurio per il paziente; altre volte succede di arrivare e trovare i genitori, i fratelli o i figli del paziente in attesa delle cellule che salveranno il loro caro: ad esempio non dimenticherò mai quando, una sera tardi, arrivando in ospedale trovai ad attendermi i genitori di un paziente, che abbracciandomi con le lacrime agli occhi mi ringraziarono. Queste sono le cose che ti ripagano dello stress e della stanchezza di un trasporto. Come è ovvio, in alcuni casi sono anche capitate esperienze simpatiche e divertenti: è ciò che è accaduto a Taiwan. In sé, questa destinazione era già un fatto eccezionale, poiché risulta assai difficile trovare la compatibilità tra le popolazioni orientali e quelle occidentali. Quindi, proprio perché si trattava della prima esportazione di cellule verso un Paese occidentale, trovai ad attendermi in ospedale una troupe della televisione locale cinese, che mi intervistò e addirittura mi riprese mentre salivo la scaletta dell’aereo con il contenitore delle cellule. Era stato divertente e pensavo fosse finito lì, ma qualche tempo dopo il mio arrivo in Italia uscì un articolo sui nostri giornali che parlava appunto di questa vicenda: la notizia era rimbalzata in Italia da un’agenzia stampa cinese, e la troupe di una nostra televisione locale venne tempestivamente in ufficio per intervistarmi. Ci saranno speranze e futuro per i pazienti ematologici di tutto il mondo, se continueranno ad esistere persone eccezionali come Voi, donatori, e medici che dedicano l’intera esistenza professionale a questa missione di vita. Ultimi, ma sempre in prima fila, ci siamo noi corrieri, che continueremo in silenzio a far volare la vita da un continente all’altro. Sempre pronti a partire ed a lottare contro il tempo. Un grazie enorme ai donatori, perché voi in tutto questo siete l’essenza stessa della vita. Marina Daneri (Flylife – Italia) Premio Internazionale ADMO edizione 2004 per la migliore pubblicazione relativa a “Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche da donatore non consanguineo” ADMO ha ricevuto alcune osservazioni in merito al breve periodo di tempo previsto per presentare la domanda di partecipazione al Premio Internazionale ADMO 2004. È stato pertanto deciso, in accordo con la Commissione Giudicatrice, di posticipare la data dell’iscrizione dal 31 marzo al 31 luglio 2004. ADMO ringrazia tutti i giovani ricercatori, italiani e stranieri, che, inviando i loro validi lavori, hanno già aderito all’iniziativa. Per maggiori informazioni: www.admo.it Dott. Adalberto Ibatici Centro Cellule Staminali e Terapia Cellulare Dipartimento di Emato-Oncologia Ospedale San Martino - Genova infatti, capaci di generare – quando vengono create appropriate condizioni di coltura – progenitori di tipo osteoblastico, condrocitario, adipocitario, miocitario ed endoteliale. (Figura 1) Date le suddette proprietà “trans-diffrenziative”, le MSCs sono oggetto di fervido studio da parte dei ricercatori in particolare nell’ambito della terapia o medicina rigenerativa, come ad esempio per la ricostruzione di tessuto cartilagineo ed osseo dopo traumatismi o per malattie congenite. Le cellule stromali del microambiente midollare e i loro prodotti biosintetici (fattori di crescita e citochine) rivestono un ruolo fondamentale nella regolazione e nel mantenimento delle funzioni del midollo osseo n aggiunta alle cellule staminali emopoietiche (HSCs) in grado di generare progenitori orientati verso la maturazione terminale (globuli bianchi, rossi, piastrine), il midollo osseo contiene cellule staminali non-emopoietiche di tipo mesenchimale, presenti a una bassa frequenza nel midollo osseo. Le “cellule staminali mesenchimali” (MSCs), dotate di auto-mantenimento e di capacità differenziativa in senso osteoblastico, condrocitario, adipocitario, miocitario, Figura 1 ed endoteliale, sono anche denominate “cellule stromali Cellule staminali midollari”, data la loro capamesenchimali derivate cità di generare le cellule stromali del microambiente midolda midollo lare. Negli ultimi anni, le conoscenze relative all’identificazione e alla caratterizzazione delle MSCs umane sono significativamente aumentate. Parallelamente, sono stati sviluppati vari modelli di laboOsso ratorio per l’espansione ex-vivo delle MSCs ed è pertanto possibile studiare gli effetti delle MSCs in varie modalità di trapianto. Numerosi studi pre- Grasso clinici e alcuni studi clinici sono attualmente in corso ed e della differenziazione delle cellule staè prevedibile che nel volgere di alcuni anni minali emopoietiche. verranno definitivamente chiarite la fattiL’importante ruolo delle cellule mesenchibilità e l’efficacia terapeutica del trapianto mali nella regolazione del sistema emodi MSCs e l’impatto di questo peculiare tipo poietico è dimostrato da molteplici evicellulare sia nell’ambito del trapianto di denze in modelli animali sperimentali. midollo sia nella medicina rigenerativa. Complessivamente, i dati disponibili da Le MSCs possono essere isolate a partire molti modelli sperimentali supportano il da aspirati midollari dal momento che sono concetto che il co-trapianto di cellule strocellule in grado di aderire alla plastica delmali può migliorare l’attecchimento delle le fiasche di coltura e quindi possono essecellule staminali emopoietiche in moltere facilmente espanse a tempi successivi, plici tipi di trapianto. generando monostrati di cellule aderenti. Le Più recentemente è stato dimostrato, sia in MSCs del midollo così isolate hanno capaesperimenti di laboratorio sia in modelli cità differenziativa multilineare essendo, I animali sperimentali, che le cellule stromali midollari sono implicate anche nella regolazione e nello sviluppo dei linfociti T e B, le cellule del sistema immunitario maggiormente responsabili dei meccanismi di rigetto del trapianto, della malattia del trapianto verso l’ospite (GVHD) e dell’attività anti-leucemica. L’insieme di queste evidenze suggeriscono un ruolo immunomodulante delle MSCs, che si traduce in una potente attività tollerizzante e immunosoppressiva e nella capacità di rigenerare più velocemente le aree del microambiente midollare sedi di sviluppo della mielo-linfocitopoiesi (emopoiesi). Pertanto, nel contesto del trapianto allogenico, le MSCs midollari coltivate ed espanse ex vivo potrebbero: ● accelerare l’attecchimento emopoietico, ● ridurre l’incidenza e la severità della GVHD acuta, ● migliorare la ricostituzione immunologica. Tali proprietà troverebbero un’applicazione ideale proprio nel trapianto di midollo allogenico da donatore non consanguineo (MUD) in cui Cartilagine l’attecchimento del midollo del donatore (e quindi del sistema emopoietico), l’incidenza della malattia da trapianto contro l’ospite (GVHD) Muscolo e le complicazioni legate al prolungato deficit del sistema immunitario rappresentano le problematiche di maggior rilievo e sono tra i principali temi di studio e dibattito del panorama scientifico trapiantologico. La possibilità di accelerare i tempi di attecchimento del midollo del donatore, di limitare l’incidenza di GVHD e migliorare la ricostituzione immunologica, porterebbe a un’ulteriore significativa riduzione della mortalità peri-trapiantologica dopo trapianto di midollo allogenico da donatore non-consanguineo. La possibilità di isolare progenitori mesenchimali e di espanderli ex vivo in condizioni http://www.admo.it Le cellule mesenchimali aprono nuove prospettive nel trapianto di cellule ematopoietiche 7 Figura 2 di coltura definite costituisce un prerequisito per l’applicazione clinica delle MSCs nel trapianto allogenico. Allo stato attuale la generazione a scopo clinico di cellule mesenchimali deve necessariamente basar- si sull’espansione ex vivo della frazione di cellule midollari aderenti alla plastica. (Figura 2) Per generare un numero adeguato di MSCs (≥ 1 milione di MSCs/kg di peso corporeo del ricevente) da infondere ad uso clinico occorrono circa 30cc di midollo osseo. I tempi minimi per selezione, coltura ed espansione in laboratorio delle MSCs variano tra le 2 e le 4 settimane. Per tale motivo l’aspirato midollare al donatore selezionato per l’espansione delle MSCs deve essere eseguito almeno tre settimane prima rispetto alla data prevista del trapianto. Il primo ed unico studio clinico italiano ed europeo con MSCs è stato eseguito nel Centro Trapianti di Midollo Osseo di Genova nel 2001. Lo studio, in collaborazione con altri centri americani, prevedeva la reinfusione di MSCs prelevate da donatore HLAidentico, lo stesso donatore che dopo poche settimane avrebbe donato il midollo o le cel- Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da Non Consanguineo http://www.admo.it La Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da Non Consanguineo durante la sua ultima riunione del 22 luglio 2003 ha approvato il seguente documento, che deve essere ancora ufficializzato dal Ministero della Salute. Lo pubblichiamo in quanto è opportuno che tutti i soci ne prendano visione. 8 3 lio 200 l 22 lug ione de n u ri to nella zioni e pprova associa o. Testo a ome e idollo osse n to u A m vincie volontari di to ro P re ità c e e i tt D ion le a iv natori fra Reg ro i di do na per discipli nti e per la p ne nzione associazion e v la n o te C i an io ne zioni d 07, rec i suoi compo nosce la funz on.1 n , federa 0 ea 199 ella d e rico maggio angue umano re, l’art.2 ch i esprimono n legge 4 icola al s he s ; Vista la nali relative vati e, in part i solidarietà c i componenti ri io d legge trasfus di plasmade lori umani e gue e dei suo ddetta a e duzion sociale ed i v tuita del san della su i v ti a u ra 01 att civica e volontaria e g naio 20 26 gen delle azione ali 25 e relievo ione ri te is in a del p z ecreti m 7; disciplin nto ad integra zioni; la te Visti i d io 1990, n.10 n reca trapia odifica , n. 52, e a scopo di successive m 4 magg h o 2001 dal6 marz ri e periferic 1990, n.107 e e g g e L io previsto olla Vista la taminali, mid legge 4 magg , come vono confore n io z s li de lare onven cellule posizioni della della c /2001, ai qua no nello stipu naquisiti delle dis ire i re a legge n. 52 nto e Bolza ciazioni di do an fi e d r re T so ve ett org ome di ni di as attività lla pred to di do Ritenu omma 2, de rovince auton le federazio azione alle 107/1990 e e ip c . p l’art.8, regioni e le associazioni la loro partec detta legge n marsi le nzioni con le osseo per rt. 4 della pre e llo a le conv ntari di mido indicate dall’ n. 52/2001; nti allo i trapia ; tori volo nelle strutture redetta legge ale per giugno 2002 n io z a p te 5 N e del nizza .3 e 6 della mission prio decreto m rt o a C li g da con pro so dalla espres eo, nominata il parere guin Sentito a non consan : Decreta genici d Art. 1 ni con nzione nvenzio midolConve lare co a stipu ri volontari di comte u n ato no te . 8, me so iazioni di don sensi dell’art legge n. autono i oc rovince razioni di ass sociazioni), a dicata come P le e i in s A ion ede ito Le Reg iazioni e le F dicate come . 52, di segu reto. c c in le Asso o (di seguito arzo 2001, n l presente de m e e d s lo os ella legge 6 o ai criteri d ma 2 d , ottemperan 1 52/200 Le Associazio ni per gli enti co devono avere i requisiti pr n ev delle Organiz personalità giuridica, ed es isti per le associazioni ON zazioni di Volon LU ser iscritte al Registro Regio S, tariato. nale Art. 2 Attività di prop aganda e di promozione al dono di mido lule stami Lo schema tip llo osseo e di o di convenzio nali emopoietiche (CSE) . celganizzazione e nell’attuazion ne disciplina il ruolo delle Associazioni e delle attività fiche, in colla nell’ordi propaganda borazione co e autonome. n ASL, ULS, USL delle Repromozione specigioni e Provinc e Le ASL, ULS, USL delle Re di supporto all gio ni e Province au e Associazioni ton ome in destinata alla promozione de particolare per l’informazione svolgono funzioni lla donazione tec di midollo osse nico-scientifica Le Regioni e le o e di CSE. iniziative, an Province autonome si fanno che con il co ca ric o de gli oneri ntributo dei co azioni. muni interessa economici delle ti e delle Asso ciArt. 3 Rapporti econ omici Lo schema tip o di convenzio delle Regioni ne sta bil isce l’importo e del contributo compiti e delle Province autonome alle As da pa so attività indica te dagli art. 1 ciazioni per lo svolgimento rte e 2 del presen dei Le Regioni e te de creto. le ticolari o prog Province autonome poss on ett midollo osseo i obiettivi per la promozion o inoltre valutare iniziative e essati e delle di CSE con il concorso di e e la propaganda del donoparASL, ULS, US stesse Associa del L, de to. zioni, concorda ndone il relat i comuni interivo finanziame nIl rimborso de lle crizione al Re spese di trasporto sostenu gistro Regiona te dai donator menti finalizz le, o Interregio i potenziali pe ati r di trasporto di al dono del midollo osse nale, e per i successivi ac l’iso e di CSE e certa campioni emati de ll’eventuali sp ci è a carico de ese l Registro Re gionale. di MSCs nel trapianto di midollo osseo da donatore non consanguineo. Lo studio prevede che la sorgente delle MSCs da infondere sia un donatore familiare, non potendo coincidere con il donatore di midollo osseo per ragioni legate alle modalità e tempi di coltura ed espansione delle cellule in vitro. Il Centro Trapianti Midollo Osseo di Genova è parte attiva di questo studio, dal momento che l’ematologia dell’ospedale San Martino dispone di un Centro Cellule Staminali preposto per la preparazione di prodotti di terapia cellulare a uso umano. Il trapianto allogenico di midollo osseo Art. 4 i donatori l patrimonio de tut e e ela de ion riz isc di orire l’isAttività ncorrono a fav fini statutari, co pri pro ai a nz li. potenzia ni, in adere Le Associazio tri Regionali dei donatori gis le quali le crizione ai Re modalità con isce, altresì, le da questo enzione stabil Regionale o alle strutture natori di nv co di o tip Registro tenziali do Lo schema comunicano al ini interessati a divenire po Associazioni nchi dei cittad ele gli , ate leg de o di CSE. di non conformidollo osseo ltre, che i casi stabilisce, ino ovince Autonome vengano ne zio en nv lle Pr o di co Lo schema tip in ambito delle Regioni o de i mità non risolt tro Nazionale (IBMDR). gis notificati al Re Art. 5 di ppo dell’attività azione e svilu alla programm dei registri regionali e ion az cip Parte razione lle raccolta/regist rtecipazione de gli modalità di pa de ne stabilisce le alizzate al raggiungimento zio en nv co di fin o Lo schema tip attività di programmazione e Associazioni all e tonome . gg Au Le e lla inc scopi de ni e Prov e dalle Regio olt sv 01 /20 52 lla Repubblia Ufficiale de nella Gazzett ato lic bb pu rà creto sa Il presente de ca italiana. Roma, ……. Il Ministro creto Allegato al De ONE DI CONVENZI SCHEMA TIPO . – TRA …., via…..n… alcon sede in oma ………... mente indicato come …, leg ton Au cia vin ve ro to giusto La Regione/P …………- di seguito più bre ……. legittima … … da o le Codice fisca presente att sentata per il mente rappre n…. del / / to en dim ve prov E eguito più brev Osseo, nel se - Codice fistor na i Midollo n… Do … e via ion , az … er in de ra di e/Fed L’Associazion come …………….., con se ridica iscritta alla Prefettu setta lità giu iato, mente indica te con persona Organizzazioni di Volontar …..giusen S, LU ON nale delle cale……..ntante …… Registro Regio rsona del legale rapprese a presso la sede …, iscritta al n. …., nella pe …., domiciliato per la caric io, ar nit sa e … tor nomina del … to verbale di .; GUE ……………… QUANTO SE E SI STIPULA SI CONVIENE ART.1 Finalità zionale izzativo e promo CSE. di cipativo, organ un ruolo parte atuita di midollo osseo e to ciu os on ric gr lontaria e A ……….. è donazione vo per favorire la supportato dalla co-infusione di MSCs è ancora ad uno stadio iniziale e molti aspetti inerenti alle caratteristiche funzionali delle cellule mesenchimali devono essere ancora completamente chiariti. Tuttavia la sempre maggior facilità di poter coltivare ed espandere cellule in vitro apre un ampio respiro di nuove prospettive e speranze non solo per il trapianto di midollo osseo, ma anche per lo sviluppo della medicina rigenerativa con cellule del midollo osseo, quello che da pochi anni costituisce il tema di maggior attualità nell’ambito della tecnologia biomedica. ART.2 Attività di propagan da e di pr om ozione lule stam inali emop al dono di mid ……… … ollo osse oietiche … o e di ce ( CSE ). educazio si impegna ad lattivare in ne tenden crescita iz ti ia al tive di pr la formaz della solid om ione e cr ozione, pr donazion arietà de es ci e op staminal volontaria, lo sv l cittadino. In part ta della coscienz aganda ed i Dette attivematopoietiche. iluppo della racc icolare si impegn a civile e alla a ol ità a favo ta consisto e dell’utili ritenuto no ne zzo delle rire la ut cellule ………… ile al raggiungim ll’organizzazione … Registro .. per il raggiungento dello scopo e nello svolgimen R associat to di quan al succes egionale, si può imento dei sudd iv o. to etti sivo art.3 avvalere del Com obiettivi, sentito itato Tecn il ico Scien parere del tifico di cu i Comitato ART.3 Tecnico …… …… S cientifico. … suo rapp ….. istituisce il re settore: un sentante ed es Comitato Tecnico pe Scientific rt ra i designat ppresent e Immun o che co ante i dalle oe anti di M matologia (SIM della Società Ita Associazioni S mprende un ci lia T Immugen idollo Osseo (G I), un rappresent na di Medicina entifiche del IT T istro Reg etica e Biologia de MO), un rappre ante del Gruppo rasfusionale Italiano T ionale. sentante i Trapian ra ti (AIBT) d e un rapp ell’Associazione piIl Comita resentan to te del Regdi azione di esprime pareri su porto tecn midollo osseo e gli aspetti tecn ico/ di ico/scient ifico per cellule staminal organizzativi iner i pe le attività en promozio riferiche, e fung ti la donnali prom e osse da da supAttività di ……….. ART.4 iscrizione e tu tela del pa ………… … trimonio lievi e Cen …….. svolge fu dei dona nz tori iscritti e tri Trapianto per ioni di supporto ai con le at le Centri Don at tività conn ondo i pr tiv ità at co ori, esse nn og di indiriz rammi concorda esse alla ricerca con il reclutam ai Centri Prezo della en program ti con il Registro del donatore co to dei nuovi mazione Regiona le, sulla mpatibile secregionale Qualora base delle sorgano de l se ttore. attuativo problem linee at sanate in tra …………… e iche inerenti la Le una rela ambito locale qu il Registro Regio gge 52/2001 e zione sc il re este sono na ritta. portate al le che non poss golamento l’attenzio on ne di IBM o essere DR tram ite ART.5 Rimbors i Il rimbors o delle sp crizione al Regis ese di trasporto tro Regio sostenut dono del e na pioni em midollo osseo e di le e per i succes dai donatori pote atici è a nziali pe sivi acce C S E e carico de de r l Registr ll’eventuali spes rtamenti finalizza l’iso Regiona e di traspo ti al le. rto di cam Entità e modalità AR di corres ponsione T.6 delle spes e sosten associat La Regio ute per le ive. ne attività contribut /Provincia Auton o pari a oma …… attività in Ä ……… … … … .. dicate da … er gli art. 1 …….. per lo sv oga a favore di e 2 della ol … La Regio presente gimento dei co ……….un ne/Provi mpiti e de convenzi o proget ncia auto on lle e. ti osseo e obiettivi per la pr noma può inoltre di delle stes CSE con il conc omozione e la pr finanziare inizia tiv op bilito di vose Associazioni. orso di ASL, ULS aganda del do e particolari no Il suppor , lta in volta to economUSL, dei comun del midollo . i inte ico a tali Luogo e iniziative ressati e data viene staRegione /Provincia Autonom a Associazi one http://www.admo.it lule staminali mobilizzate da sangue periferico per un trapianto di midollo allogenico. I risultati di questo studio hanno dimostrato che l’infusione di MSCs non determinava alcuna tossicità ed era in grado di ridurre significativamente l’incidenza e la severità della GVHD. Tali evidenze sul ruolo delle MSCs nel trapianto allogenico sono molto preliminari e richiedono di essere confermate da altri studi clinici. A tal proposito, è in corso di ultimazione e approvazione uno studio clinico europeo, supportato dall’EBMT (European Bone Marrow Transplant) – l’organo europeo che presiede all’attività clinica e di ricerca del trapianto di midollo osseo – in cui si prevede di utilizzare la co-infusione 9 Un’interessante iniziativa: alla ricerca di donatori DMO dispone di un bellissimo sito web, pieno di notizie dettagliate sulla donazione, sui trapianti e sull’organizzazione e le attività dell’Associazione. Le statistiche, data la collaborazione veramente proficua ed efficace con l’IBMDR dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova, sono periodicamente aggiornate. Questo sito, cogliendo l’occasione del Premio Internazionale ADMO, è consultabile da alcuni mesi anche in lingua inglese. La possibilità di collegarsi a internet non è tuttavia ancora molto diffusa, in particolare nelle famiglie e, soprattutto, non è agevole come gli adepti abituali suppongono. Le nostre abitudini, in special modo quelle legate alla lettura e alle informazioni, sono ancora dipendenti dalla carta e dalla comodità di consultazione – leggo dove e quando lo desidero. Nasce quindi naturale l’esigenza di disporre di un libretto, sufficientemente snello ma attraente, facile da leggere ma esauriente, che surroghi e affianchi i potenti mezzi offerti dalla odierna tecnologia. Come sempre concretizzare le idee costa in risorse umane ed economiche. ADMO Liguria ha presentato il progetto per ideare, realizzare e pro- A durre almeno 50.000 copie di questo libretto al CELIVO, Centro Servizi al Volontariato di Genova, partecipando ad un concorso per ottenere il finanziamento, con una copertura all’80%. Il progetto è stato tra i vincitori, ha ottenuto il finanziamento e quindi si sono potute attivare tutte le collaborazioni necessarie per un prodotto valido. ADMO ha ideato, seguito e approvato il libretto, coinvolgendo l’editore Proedi che ha curato la veste grafica e la stesura dei testi, verificati con gli ematologi dell’Ospedale S. Martino e con i responsabili dell’IBMDR, e ottenendo la collaborazione per le illustrazioni di Emanuele Luzzati, maestro noto internazionalmente. Il libretto è costituito da 32 pagine più 4 di copertina. Le 32 pagine interne sono valide per tutte le regioni, mentre la copertina può essere personalizzata a cura dell’ADMO Regionale che volesse stampare un’edizio- ne propria. Il libretto, che in Liguria sarà distribuito gratuitamente nelle edicole e inviato a tutte le scuole superiori, è a disposizione in quantità limitata per tutte le ADMO interessate. ADMO Liguria ringrazia fin d’ora per ogni contributo di idee per la sua migliore utilizzazione. Il donatore. Uno sconosciuto? oltissime volte ci siamo soffermati sul significato dell’art. 4, comma 3, della legge n. 52/2001. La nostra legge, che istituisce l’IBMDR e tutela il donatore di midollo osseo. Il comma citato recita: “Il donatore ha il diritto ed il dovere di mantenere l’anonimato sia nei confronti del ricevente sia nei confronti di terzi”. L’interpretazione letterale costringerebbe a pensare che il popolo dei donatori di midollo osseo, contrariamente a quello dei donatori di sangue e di organi, debba rimanere un popolo di ignoti, di misteriosi esseri che non devono far parte della comunità, da ignorare in ogni manifestazione sociale, da mostrare eventualmente mascherati. Questo è chiaramente assurdo: il donatore di midollo è un esempio di grande solidarietà, esprime il dono più grande, non menomante, da vivente a non consanguineo o parente acquisito, il suo esempio deve essere noto e conosciuto perché altri riflettano e ne traggano motivo di emulazione. http://www.admo.it M 10 Il Regolamento della legge citata, nel testo ancora non ufficiale, ma approvato all’unanimità dalla Commissione Nazionale per i Trapianti Allogenici da non consanguineo, chiarisce che il significato è solo quello di impedire che sia noto il legame donatore/ricevente. Il donatore in altre parole non deve rimanere anonimo, ma il suo gesto non deve essere riconducibile al paziente che ha ricevuto il suo dono. Questo è il concetto che ADMO ha sempre ribadito e difeso. Si è, infatti, sempre sostenuto che tutti i donatori sono uguali: hanno dato una speranza di vita ad uno sconosciuto. Fa differenza che il trapianto sia andato a buon fine oppure no? Se tutto è andato bene il donatore è di serie A, mentre in caso avverso è di serie B? Il donatore deve considerarsi fortunato di essersi potuto rendere disponibile per l’ignoto ricevente, deve in ogni caso essere felice, non c’è alcun motivo perché possa elaborare trame di angoscia, per cause non da lui dipendenti, quando il trapianto non abbia sortito gli effetti fortemente desiderati. Questa è l’argomentazione principale che ADMO sostiene, pur essendoci ulteriori aspetti di natura etica e psicologica che consigliano questo atteggiamento. Succede, con una certa frequenza, che il ricevente richieda di conoscere il donatore. È anche vero che all’estero esistono norme meno restrittive di quella italiana (dopo un periodo, in genere 3 anni, le strutture che hanno eseguito il trapianto possono favorire, solo se richiesto, l’incontro, purché entrambi donatore e ricevente siano favorevoli). È giusto così? Il tempo ci suggerirà un atteggiamento meno drastico o ci confermerà se è bene persistere. Dobbiamo tutti mantenere aperta la massima attenzione su questo argomento cruciale. Francesco Biagioli Membro della Giunta Esecutiva di ADMO Federazione Italiana Militari e solidarietà alvare una vita umana è un’esperienza che non è possibile dimenticare. È un’esperienza che accomuna moltissimi di coloro che leggono questa rivista. È il nostro lavoro, qualcosa per cui, quando occorre, si lascia tutto e si parte come mi hanno insegnato i colleghi più anziani all’inizio della carriera. Non ricordo quando ho sentito parlare per la prima volta del trapianto del midollo, è stata una di quelle informazioni acquisite e immagazzinate da qualche parte nella memoria. Qualche tempo fa, mentre effettuavo una donazione di sangue, mi è capitato fra le mani un depliant di ADMO che illustrava le tecniche e le possibilità terapeutiche offerte dal trapianto di midollo. Fra l’altro riportava che l’età massima per diventare donatori è di 35 anni. Avevo poco tempo per decidere così, anche per avere maggiori informazioni, ho deciso di visitare il sito internet di ADMO (www.admo.it), in particolare la parte relativa alle testimonianze dei donatori e di coloro che il midollo lo hanno ricevuto. Queste testimonianze sono estremamente toccanti, della Divisione Clinicizzata di Ematologia, è stata organizzata una conferenza illustrativa sulla donazione di midollo che si è svolta il 26 marzo 2004 nei locali del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera. Per rendere più vasta possibile la platea dei possibili donatori, è stata richiesta la partecipazione di personale di alcuni Enti militari dell’area catanese: ● Capitaneria di porto; ● Stazione Elicotteri Marina Militare; ● 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri; ● Sezione Aerea della Guardia di Finanza; ● Nucleo Elicotteri VV.F.; ● Distaccamento Aeroportuale VV.F. Vorrei trasmettervi il mio entusiasmo per una iniziativa che può costituire la differenza fra la vita e la morte per una persona malata. Utilizzate ancora un po’ del vostro tempo per leggere il depliant di ADMO e considerate la possibilità di compiere un gesto unico, in cambio della gioia di dare una chance di vita a chi soffre. T.V. (CP) Tc/Eli Massimiliano Privitera Articolo tratto da “Notiziario della Guardia Costiera” LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE ADMO “UNA COLOMBA PER LA VITA” è GIUNTA QUEST’ANNO ALL’UNDICESIMA EDIZIONE ADMO RINGRAZIA DI CUORE TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO AL GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA, IN PARTICOLARE I VOLONTARI CHE IL 20 E 21 MARZO ERANO PRESENTI NELLE PIAZZE ITALIANE PER FORNIRE INFORMAZIONI SULLA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO E DISTRIBUIRE BEN 75.000 COLOMBE. http://www.admo.it S descrivono da una parte la gioia immensa dei donatori che scoprono di essere compatibili, dall’altra il dolore e l’attaccarsi alla speranza di coloro che sanno che la propria vita dipende dalla possibilità di trovare un donatore compatibile. (...) Da lì il passo è stato breve: verificare l’indirizzo della sede più vicina ed il numero di telefono per prenotare le prime analisi per l’iscrizione nel registro mondiale dei donatori. Lo scorso mese di ottobre ho fatto il prelievo per la tipizzazione e l’iscrizione al registro dei donatori. È stata un’esperienza bellissima. Ho iniziato a parlarne con colleghi, amici e conoscenti e ha avuto il privilegio di diventare il tramite per sei colleghi del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania che hanno deciso di diventare donatori di midollo. Allo scopo di promuovere ulteriormente, anche fra il personale militare, la cultura della donazione di midollo osseo, il Comando del 2° Nucleo Aereo ha instaurato una collaborazione con la Divisione Clinicizzata di Ematologia dell’Ospedale Ferrarotto di Catania. Insieme alla Dottoressa Sortino, Responsabile del laboratorio HLA 11 ✍ Lettere Carissima Associazione, volevo darvi notizie sulla strada che sto percorrendo verso la donazione di midollo. L’altra settimana ho fatto la terza tipizzazione e sono risultata compatibile. Stamattina sono andata a fare il quarto prelievo, entro 60 giorni mi faranno sapere se sono compatibile al 100%. Tra l’altro ho saputo che, proprio oggi, il bambino che probabilmente riceverà il mio midollo compie 11 anni! Sarebbe un bel regalo dirgli che in questo giorno hanno trovato il suo donatore! A presto. Vi farò sapere ulteriori sviluppi (speriamo che ce ne siano!). Baci Caterina – 7 aprile 2004 ✍ Cara ADMO, avendomi comunicato una compatibilità a donare al secondo livello, oggi sono andata ad effettuare il prelievo per verificare un’ulteriore compatibilità al terzo. Ho 28 anni e sono mamma di un bimbo di 2: non potrei sopportare di vederlo star male e di non poter fare nulla per aiutarlo. Spero che Dio mi conceda la grazia e la gioia di poter donare, soprattutto se il paziente dovesse essere un bambino. Grazie. Roberta – 29 marzo 2004 ✍ Inizio questa nuova giornata dicendo: sono felice! Ieri sono andata nella sezione ADMO della mia città a fare il prelievo di sangue per l’iscrizione. Ero emozionatissima. Appena prima di me, esce da quella stanza una signora con l’aspetto di una persona che ha appena ricevuto la notizia più bella della sua vita. Lei è stata chiamata a donare il suo midollo osseo, perché trovata compatibile con una bambina di 3 anni affetta da leucemia. Non posso negare che in quel momento ho un po’ invidiato quella signora, perchè tra poco avrà la fortuna di fare un regalo grandissimo: la vita. Se ci pensiamo, è una cosa che ha dell’incredibile: con un piccolo gesto aiuti un’altra persona a vivere. Da ieri sono anch’io una donatrice di midollo osseo, e pensare che io potrei un giorno salvare qualcuno mi fa sentire importante. Grazie. Rosalinda – 28 gennaio 2004 ✍ ✍ Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e ho 32 anni. Due giorni fa sono stato operato per eseguire l’espianto di midollo osseo. Sto bene, sono un po’ indolenzito, ma soprattutto molto felice. Il giorno in cui sono entrato in ospedale ero un po’ agitato e mi domandavo chi me lo avesse fatto fare di iscrivermi ad ADMO ormai più di dieci anni fa; quando però ho visto lo sguardo dei pazienti in attesa di trapianto nel CTMO e ho sentito i racconti dei parenti ho veramente capito perché ero lì e cosa mi aveva spinto una decina d’anni fa ad iscrivermi.Ciao. Andrea – 19 dicembre 2003 ✍ Ciao a tutti! mi chiamo Giorgia, ho 22 anni e da quasi un anno sono iscritta al registro donatori. Fra meno di un anno sarò infermiera, durante il tirocinio in ematologia ho capito ancora meglio quanto sia importante poter salvare la vita a una persona donando il proprio midollo. Farò anche la mia tesi di laurea sul trapianto di midollo osseo, spero che anche questo mio lavoro possa servire a qualcosa. Giorgia – 15 dicembre 2003 ✍ Cara ADMO, leggendo le vostre testimonianze ho sentito il bisogno di scrivere anch’io. La mia non è una storia a lieto fine perché purtroppo il grande e unico compagno della mia vita non ce l’ha fatta. Nonostante questo il donatore che gli ha donato il midollo la prima volta gli ha dato una chance di vita e tre mesi di rinascita e di felicità che sono stati comunque meravigliosi e irripetibili per lui, per me e per i nostri bambini. So che Mario avrebbe voluto dirvi quanto è importante ciò che state facendo e avrebbe voluto ringraziare il donatore. Su di lui abbiamo scherzato perché sia io che lui l’abbiamo sempre immaginato grande, buono, sorridente, generoso. Ho tante cose da dire, ma intanto vi voglio dire grazie. Lo faccio io per Mario, con tanto amore. Francesca – 26 novembre 2003 http://www.admo.it Progetto giovani: il primo passo 12 “Un viaggio di migliaia di miglia inizia con il primo passo… nella giusta direzione”. La genesi del Progetto Giovani - in un primo momento denominato ADMO Giovani – non è stata certo accompagnata da un coro unanime di consensi ed entusiasmi da parte di coloro che paventavano l’imporsi, in questo modo, di una sezione distaccata di ADMO, autonoma ed indipendente. È stato necessario rendere chiaro che il nostro intento è esclusivamente di vagliare e attuare tutte le idee rispondenti a un particolare obiettivo: coinvolgere e convincere i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, finora estranei al nostro popolo di donatori, parlando il loro linguaggio, inserendoci pertanto nel loro mondo, con strumenti che li rendano parte attiva dello scopo di ADMO – trovare donatori di midollo osseo – e non più, soltanto, i semplici destinatari del nostro messaggio e delle nostre iniziative. Su questi presupposti è stata portata all’attenzione della Giunta Esecutiva la proposta di un concorso per il miglior poster sul tema “Il midollo osseo non è il midollo spinale”, il cui duplice fine è, da un lato, quello di stimolare i destinatari del bando a documentarsi su cosa sia la dona- zione di midollo osseo, a cosa serva e quali rischi comporti e, dall’altro, quello di poter disporre, noi di ADMO, di un prodotto realizzato dai giovanissimi e perciò estremamente “efficace” proprio nei confronti del target di età cui sarà rivolto. Dai dati della Segreteria di ADMO Federazione Italiana emerge che sono pervenuti centinaia di poster da tutta Italia e che hanno aderito all’attività da noi proposta quasi tutte le ADMO Regionali. Il successo dell’iniziativa è dovuto anche alla ormai consolidata collaborazione con l’organizzazione “Studenti.it”. Ogni ADMO Regionale ha selezionato il suo poster vincitore, che partecipa alla fase nazionale del concorso. Il premio, consistente in 2.000 euro, sarà consegnato al vincitore in occasione del Consiglio Nazionale di ADMO che si terrà nell’ottobre 2004 Alla luce degli elaborati pervenuti, l’entusiasmo dei partecipanti e il risultato conseguito credo abbiano vinto anche le perplessità dei più retrivi. “Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici”. Sarà vero?! Cristiana Liguoro Membro della Giunta Esecutiva di ADMO Federazione Italiana in Piemonte Resoconto dell’attività di ADMO Piemonte nel 2003 Il 17 aprile scorso si è svolta a San Maurizio Canavese (TO) la 14a Assemblea dei Soci ADMO Piemonte, nella quale, fra l’altro, è stato presentato il resoconto delle attività svolte nel 2003. Eccone un breve sunto. ● Gli incontri divulgativi, le manifestazioni e gli eventi organizzati e realizzati dai 40 volontari piemontesi sono stati circa 500. ● Trapianti di midollo osseo: dopo tredici anni di attività nel mese di maggio abbiamo raggiunto in Piemonte 100 donazioni di midollo osseo da volontario. ● Reclutamento donatori: al 31 dicembre 2003 i donatori piemontesi effettivi erano 113. Le nuove tessere soci emesse nel 2003 sono state 944 per un totale di 24.279 iscritti. Di questi ultimi, 979 soci hanno meno di 25 anni (+298 solo nel 2003). La cifra, che è motivo di soddisfazione per tutti i volontari ADMO, è in particolare frutto della consistente attività formativa sul tema della solidarietà e della donazione, svolta nelle Scuole pie- montesi dai volontari ADMO, seguendo tra l’altro il progetto “Porgi una Mano – Qualcuno ha bisogno di te” promosso dalla Regione Piemonte per le Scuole Superiori e l’iniziativa promossa dalle associa- Italia osseo e cellule staminali. Un sentito grazie a tutti i donatori, collaboratori, volontari e a tutti coloro che ci sostengono e ci sono vicini nella lotta alla leucemia e alle altre malattie onco-ematologiche. I GIOCATORI ROSSOBLÙ DELLA LAURETANA BIELLA CON LO STRISCIONE DI ADMO, FIDAS E AIDO DI COSSATO. zioni del settore “Trapianti e cultura della solidarietà” nelle Scuole Medie Inferiori (con proiezione del video “Mission Possible”) e Superiori. Nel 2003 la sede regionale ha effettuato 518 comunicazioni ai Centri di Tipizzazione per aggiornamenti di indirizzi degli iscritti. ADMO ha ancora molti progetti per il futuro, per sopperire alle esigenze di una nuova povertà che nasce nel momento in cui è iniziata l’era dei trapianti di midollo Richiesta a tutti i soci ADMO Piemonte Per poter verificare che effettivamente ADMO Notizie arrivi nelle vostre case, e quindi che il vostro indirizzo sia aggiornato anche per una eventuale verifica di compatibilità, chiediamo ai soci piemontesi di inviare una mail con il proprio nome, indirizzo, n. di telefono e con oggetto “Conferma ricevimento ADMO Notizie” all’indirizzo [email protected] Questo ci permetterà inoltre di inviarvi senza spesa le comunicazioni ai soci, come la convocazione dell’assemblea annuale. Se non avete la posta elettronica non importa, lasciateci un messaggio al n. 0121 315666 con i vostri dati anagrafici e la conferma del ricevimento del notiziario. Grazie! Giornata del Donatore al PalaBiella Un’importante opera di sensibilizzazione nei confronti degli sportivi tifosi di basket per ricordare quanto sia prezioso il dono del sangue, del midollo osseo e degli organi è stata realizzata dalle associazioni ADMO, FIDAS e AIDO di Cossato, prima dell’incontro fra Lauretana Biella e Corsa Tris Reggio Calabria, valido per il campionato Serie A1 di basket. I dirigenti biellesi hanno prontamente accolto la richiesta delle tre associazioni, che hanno indetto per il 15 febbraio scorso la Giornata del Donatore. “È stata una grande soddisfazione per tutti noi vedere il nostro striscione, prima della partita, innalzato in mezzo al campo dai giocatori e visibile ai numerosissimi spettatori del Palazzetto di Biella” ha commentato la responsabile del comitato ADMO Beatrice Rondon di Cossato. Le associazioni hanno poi distribuito materiale informativo a tutto il pubblico. Un calice di Moscato d’Asti per ADMO “Gusta un calice di Moscato e sostieni ADMO”: è lo slogan che contraddistingue una nobile iniziativa ideata dall’Associazione Produttori Moscato d’Asti. A partire dal mese di marzo e per tutto l’anno 2004, sulle piazze dei 52 Comuni del territorio di origine delle uve Moscato docg, a fronte dell’offerta di 1 euro interamente devoluto ad ADMO si potrà degustare un calice di Moscato d’Asti, prodotto di nicchia “cugino” dell’Asti Spumante. “Con questa offerta vogliamo raggiungere da un lato lo scopo di non sminuire il lavoro dei produttori con l’assaggio gratuito – spiega Giovanni Satragno, Presidente dell’Associazione che riunisce circa 1000 produttori della zona d’origine – e nel contempo attivare un’iniziativa umanitaria che offra un contributo economico e di divulgazione per dare la possibilità a un maggior numero di malati di trovare un donatore di midollo osseo compatibile”. Nei gazebo dell’Associazione Produttori saranno presenti volontari ADMO delle Sezioni di Asti, Canelli e Alba per fornire informazioni a tutti coloro che si avvicineranno. 13 Iniziativa per le tipizzazioni nella città di Bra Nel 2003 la Sezione “Patrizia Gosso” di Alba ha intrapreso una nuova via per reclutare i donatori di midollo osseo. In collaborazione con l’AVIS della città di Bra, che ha messo a disposizione la sede per il prelievo dei campioni di sangue, i volontari di ADMO Alba hanno avvicinato i donatori AVIS che la domenica mattina si recano per il periodico deposito, spiegando loro le problematiche connesse alla necessità dei malati di leucemia di reperire un donatore compatibile; molti hanno accettato di aderire al Registro IBMDR e si sono sottoposti al necessario prelievo. In questo modo in pochi mesi si sono registrati nella città un centinaio di nuovi donatori. Grazie sorella AVIS! M.G. Nicolino ADMO Alba http://www.admo.it ADMO nelle scuole superiori 14 ADMO, AVIS, FIDAS e CABS continuano la loro campagna di sensibilizzazione al dono di sangue e di midollo osseo negli istituti scolastici superiori del Piemonte, in collaborazione con ASL e Regione Piemonte. Anche la Sezione ADMO di Settimo Torinese partecipa a questa campagna e il Presidente Gianni Marchini racconta le sue impressioni: “A ogni incontro siamo affiancati da un medico della ASL, perché i ragazzi possano ricevere informazioni complete da personale qualificato”. Dopo la proiezione del video “Due Storie Vere”, i relatori lasciano spazio al toccante racconto di Nadia Tirante, che ha sconfitto la leucemia grazie alle cure mediche, alla voglia di vivere “ma soprattutto grazie alla mia donatrice di midollo californiana”, sottolinea commossa Nadia mentre richiama alla mente per i suoi giovani ascoltatori il tunnel buio e freddo della malattia e la luce portata da quella ragazza sconosciuta dall’altro capo del mondo. “Le devo questa mia nuova vita, più profonda, piena di gioia – continua Nadia – Tutto quello che posso fare è mandarle la mia benedizione quotidiana per il gesto di amore che ha deciso di compiere”. La conferenza si conclude con il dibattito fra relatori e studenti e la distribuzione di materiale divulgativo. ADMO VerbanoCusio-Ossola cerca nuovi volontari La Sezione ADMO del Verbano Cusio Ossola con sede a Omegna ha grande necessità di persone che offrano qualche ora del proprio tempo per incrementare l’attività divulgativa nella Provincia. Chiediamo un po’ di inventiva e una disponibilità di tempo minima per realizzare iniziative di divulgazione sulla donazione di midollo osseo nella nostra zona. Non basta il pensiero per salvare una vita! Per maggiori informazioni telefonare in orario di ufficio a Manuela Beltrami al n. 0323 61991. Lombardia Comitato Scientifico di ADMO Lombardia Facendo propria una richiesta proveniente dalla componente scientifica, il Consiglio Direttivo di ADMO Regione Lombardia ha promosso una giornata di aggiornamento sul tema “Il trapianto di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico: stato dell’arte”. Per tale iniziativa è stato richiesto e ottenuto l’accreditamento ECM. I relatori hanno sviluppato le problematiche relative a un possibile mutamento nelle metodiche di raccolta delle cellule sta- IL PRESIDENTE DI ADMO LOMBARDIA RENATO PICARDI (A SINISTRA) CON IL TESTIMONIAL WALTER NUDO (A DESTRA). minali (dottor Soligo – Centro Trapianti di Midollo Osseo Ospedale Policlinico di Milano), analizzando anche la legislazione vigente in materia e le più recenti decisioni del GITMO e confrontandole anche con le altre realtà dei Registri Europei (dottoressa Sacchi – IBMDR Genova). Il dottor Perseghin (SIT Ospedale San Gerardo di Monza) ha illustrato gli aspetti tecnici del prelievo di cellule staminali da sangue periferico, ed ancora il dottor Soligo ha commentato i risultati del trapianto con questa metodica. Infine la dottoressa Balduzzi (Ematologia Pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza) ha parlato del trapianto nel paziente pediatrico, traendo le considerazioni finali ed illustrando le prospettive future, anche per un probabile impegno di ADMO. La riunione del Comitato Scientifico è stata interamente filmata e la registrazione, insieme a tutte le relazioni, è stata raccolta in un CD-Rom che è ora a disposizione di tutti coloro che vogliano approfondire lo specifico problema. Le richieste possono essere inoltrate direttamente a ADMO Lombardia al numero fax 02 33204826 o via mail all’indirizzo [email protected] Premio “Angelo dell’anno” Presso la prestigiosa sala del Teatro Dal Verme di Milano ha avuto luogo la consegna dei premi “Angelo dell’anno”, un riconoscimento riservato a persone singole o istituzioni milanesi che si sono particolarmente distinte nel corso del 2003 per un servizio a favore delle fasce di popolazione più sfortunate. ADMO Lombardia ha concesso il patrocinio alla manifestazione, nel corso della quale l’ultimo acquisto in tema di testimonial, Walter Nudo, ha tenuto un brevissimo discor- so con cui ha voluto spiegare le sue motivazioni alla donazione di midollo osseo. Durante la manifestazione sono stati conferiti attestati alla memoria a due Carabinieri lombardi periti nell’attentato in Iraq. Tra gli altri riconoscimenti, assegnati alla presenza delle massime autorità cittadine, sono stati consegnati premi alla Caritas, a un parroco per la sua attività a favore dei ragazzi disabili, all’èquipe dell’unità spinale dell’Ospedale di Niguarda Cà Granda, al violinista di fama mondiale Sergej Krilov che ha eseguito la “toccata e fuga” di Bach con uno Stradivari prestato per l’occasione dall’omonimo Museo di Cremona e all’ex calciatore Leonardo (ora dirigente del Milan) da tempo impegnato in attività a favore degli ammalati di AIDS. La mongolfiera della solidarietà ADMO Lombardia ha realizzato 10 mongolfiere che ha battezzato “La mongolfiera della solidarietà” e che ha messo a disposizione di tutte le sue zone territoriali, ma anche delle Associazioni di volontariato operanti sul territorio regionale. Le possibilità di utilizzo della mongolfiera sono tantissime e tra le iniziative già realizzate ricordiamo alcune “Feste delle Associazioni” nel corso delle quali, con l’ausilio di un proiettore collegato ad un computer portatile, sono state riproposte in continuità alcune immagini riferite agli scopi, alle attività ed ai programmi dei singoli sodalizi. L’utilizzo della mongolfiera viene proposto in via prioritaria anche alle Amministrazioni Comunali per rinvigorire il rapporto di collaborazione tra l’Istituzione e l’Associazione. che abbiano un po’ di tempo da riservarci! Abbiamo bisogno di voi per riuscire a ideare iniziative che facciano comprendere ai nostri coetanei la grande possibilità che hanno nelle loro mani: salvare una vita! Se fate parte di questa fantastica Associazione sapete che c’è qualcuno dall’altra parte del mondo o a pochi chilometri da noi che sta aspettando una nostra scelta per continuare a vivere. Abbiamo bisogno di altri eroi e li possiamo trovare soltanto con il vostro aiuto. Vi aspettiamo! Alessia ADMO Leonessa Brescia Nur ein paar Zeilen, um mich meinen Gleichaltrigen aus Südtirol vorzustellen. Mit 18 Jahren habe ich den ADMO- Ausschuss betreten und fröhliche, sehr positiv eingestellte und eifrig engagierte Leute kennen gelernt. Dort bin ich die Jüngste, weshalb ich Jungen und Mädchen zwischen 18 und 25 suche, die uns etwas von ihrer Freizeit schenken wollen bzw. können. Wenn Ihr unseren Verein betreten werdet, werdet ihr einsehen, dass egal wo, ob weit von uns entfernt oder gleich in unserer Nähe, irgend jemand auf unsere Hilfe wartet, um weiterleben zu können. Wir brauchen neue Helden und wir sind sicher, dass ihr es sein könntet. Wir warten auf Euch! Alessia Ein Gedanke für ein Lächeln Sfogliando l’album delle firme e delle dediche della mostra “Un pensiero per un sorriso” del 21 giugno a casa Altmann, riproposta nel mese di marzo 2004 nell’atrio dell’Ospedale S. Maurizio, sono tante le congratulazioni, i complimenti, i consensi, le parole affettuose lasciate da personalità e da amici. Ma la dedica lasciata da un ragazzo dodicenne vale più di ogni altra: “Donare il midollo, vuol dire salvare la vita di una persona ammalata. Quando sarò grande spero che questa malattia, come tante altre, non ci siano più. Se ci sarà bisogno però io sarò presente Firmato Fabio Tranquillini.” Es ist schön, das Gästebuch der Ausstellung „Ein Gedanke für ein Lächeln“ durchzublättern, welche am 21. Juni im Haus Altmann und im März 2004 in der Halle des Krankenhauses St. Moritzing stattfindet. Dort findet man viele Glückwünsche, Gratulationen, liebe Worte, die uns unsere Freunde hinterlassen haben. Sehr eindrucksvoll sind die Zeilen, die ein 12-jähriger Junge geschrieben hat: „Knochenmark spenden heißt es, das Leben eines Kranken zu retten. Wenn ich einmal erwachsen sein werdem hoffe ich darauf, dass diese Krankheit nicht mehr lebensgefährlich sein wird, genauso wie viele andere. Falls irgend jemand meine Hilfe brauchen wird, werde ich jedenfalls für ihn da sein. Unterschrieben von Fabio Tranquillini.” Altre notizie da Bolzano e dalle valli Un semestre intenso quello trascorso, tante le attività realizzate, come la campagna “Una Colomba per la Vita”, diverse conferenze nelle scuole, o ancora la presenza del nostro gazebo quale tradizionale ospite d’onore alla Gardenissima, lo slalom più lungo e più impegnativo delle Dolomiti, che conclude la stagione IL DISEGNO DI ILARIA HA DATO IL NOME ALLA MOSTRA “UN PENSIERO PER UN SORRISO”. Cogliamo l’occasione per ricordarti, qualora l’indirizzo non fosse corretto, di segnalarlo alla tua ADMO Regionale e al laboratorio presso cui ti sei recato per la tipizzazione: è molto importante mantenere aggiornato l’archivio dei donatori, per spedirti le comunicazioni, ma soprattutto per poterti rintracciare facilmente in caso fossi chiamato per una possibile donazione. INDIRIZZO VECCHIO O ERRATO Cognome e nome Via CAP n° Città Prov. NUOVO INDIRIZZO Cognome e nome Alto Adige Via CAP Ai miei coetanei Tel. Città Prov. n° socio Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta. Firma ✂ Utilizzerò queste poche righe di presentazione per lanciare un messaggio a tutti i ragazzi altoatesini: nel Comitato ADMO “Antonella Mora”, composto di persone allegre e con tanta voglia di fare, sono arrivata io, a diciotto anni. Io, unica e un po’ sola, a essere nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni, sto cercando miei coetanei n° Puoi mandare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana – Via Aldini, 72 – 20157 Milano, oppure inviarlo via fax al numero 02 39001170 http://www.admo.it Nel massimo campionato nazionale di Rugby che viene disputato tra le 10 migliori formazioni nazionali e che prende il nome di “Super 10” la Società “La Leonessa” di Brescia è scesa in campo con un unico sponsor sulle maglie dei giocatori: ADMO. Si tratta di un grande evento etico perché gli sponsor della società hanno deciso di rinunciare a far apparire il logo delle proprie aziende e attività a favore di un progetto condiviso di forte solidarietà. Alcune partite della squadra ADMO Leonessa sono state trasmesse in diretta dal canale satellitare sportivo della RAI e i risultati sono stati regolarmente pubblicati sia da Televideo sia da Mediavideo. Inoltre, utilizzando le immagini di alcune azioni di gioco, è stato realizzato uno spot di informazione e di sensibilizzazione che ha ottenuto sinora il patrocinio della Regione Lombardia, di tutte le Province lombarde e delle città di Brescia e Rovato sui cui campi si sono disputate le gare del campionato italiano e della coppa europea di categoria. An meine Gleichaltrigen Un pensiero per un sorriso 15 Comunicazione di riammissione ai Soci di ADMO Alto Adige Südtirol In data 20/01/2004 si è svolta alla presenza del Notaio, Dott. Angelo Finelli, l’ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA a BOLZANO presso la sala conferenze dell’antico Municipio di Gries in piazza Gries n° 18 alle ore 20,00 con il seguente ordine del giorno: SOPRA: CINZIA, FRANCESCA E KATIA MENTRE CONFEZIONANO REGALI PER ADMO. SOTTO: IL GAZEBO DI ADMO ALTO ADIGE A GARDENISSIMA 2004. 1) modifica della denominazione dell’Associazione e sua intitolazione ad “Antonella Mora”; 2) trasferimento della sede; 3) modifica dei quorum dell’assemblea; 4) modifiche statutarie necessarie all’ottenimento della qualifica di ONLUS; 5) adeguamento generale dello statuto agli altri statuti ADMO nazionali. http://www.admo.it Il Notaio verificato che nessun socio nei tempi previsti per legge ha fatto ricorso, in base al comunicato di sospensione temporanea degli stessi, datata 11/04/2003 apparsa sul giornalino ADMO Notizie N°20, distribuito gratuitamente a tutti i soci; che l’assemblea è stata ritenuta valida in quanto erano presenti i 2/3 dei soci rimasti in carica; che l’assemblea ha deliberato all’unanimità le modifiche dello Statuto; che quindi sono venuti meno i gravi motivi di carattere organizzativo che hanno imposto questa scelta estrema; E che quindi ADMO Alto Adige Südtirol riammette tutti i soci sospesi. 16 sciistica, vicini ai nostri Testimonial. Tante sono i progetti in corso attualmente, e dei quali racconteremo nel prossimo editoriale, intanto a Bolzano per Natale 2003 ha avuto grande successo la bella iniziativa presso Upim. La direzione del negozio ha dato la possibilità alla clientela di far confezionare gli articoli scelti per i regali natalizi con una sfavillante carta azzurra e una gala dorata. Tutto consueto per quel periodo, se non fosse che ad impreziosire i regali erano le volontarie di ADMO. Tre settimane di faticata, ma con innumerevoli episodi di solidarietà, di generosità e di partecipazione ricevuti dai pazientissimi clienti, e tanti i giovani che in quei giorni, oltre alla confezione speciale, hanno avuto un pieghevole, e quando possibile anche qualche parola informativa. Il giorno dell’Epifania a Vipiteno un pubblico numeroso, interessato e partecipe ha riempito la Sala Convegni del teatro Comunale in occasione della seconda conferenza dell’ADMO altoatesina, con il Dottor Sandro Rinaldi come relatore e la traduzione a cura del Dottor Davide Campagnol. Il Presidente della sezione AVIS di Vipi- teno, signora Valeria Casazza, valente e generosa padrona di casa, aveva curato con maestria la serata per accogliere gli amici bolzanini di ADMO nella loro prima esperienza in Val d’Isarco. Sono inoltre intervenuti due candidati alle Olimpiadi di Atene per l’atletica leggera, Silvia Weissteiner e Christian Obrist, accompagnati dal loro preparatore atletico Ruggero Grassi, ed il campione di Skeleton Renato Bussola, prossimo protagonista delle Olimpiadi Invernali a Torino 2006. Con questa bella e significativa serata le due associazioni, nel loro comune obiettivo di promuovere la donazione per dare vita e speranza a chi soffre, hanno iniziato un percorso di proficua collaborazione, che proseguirà presto alla Fiera del Tempo Libero di Bolzano, a Laives con un’altra conferenza, e sempre più in sintonia al Centro Trasfusionale dell’Ospedale S. Maurizio. Annamaria Weiteres aus Bozen und den Tälern Das Wintersemester war erfolgreich, wenn auch etwas anstrengend. ADMO organi- Bolzano 14/04/2004 Il Presidente di ADMO Alto Adige Südtirol Gregorio Tranquillini Wiederaufnahme der ADMO Südtirol Mitglieder Am 20.01.2004 fand um 20 Uhr in Anwesenheit des Notars Herrn Dr. Angelo Finelli die ausserordentliche Generalversammlung im Konferenzsaal des alten Grieser Rathauses am Grieser Platz 18 statt. An der Tagesordnung waren folgende Punkte: Änderung des Namens des Vereins. Der Verein wurde nach Antonella Mora benannt. Umzug des Sitzes; Änderung des Quorums bei den Versammlungen; Änderung von einigen Statutparagraphen, damit wir zu einem ONLUS Verein werden können; Allgemeine Anpassung des Statutes an die anderen nationalen ADMO-Statuten. Nachdem der Notar wahrgenommen hat, dass niemand von den Mitgliedern sich dagegen ausgesprochen hat, aufgrund der Amtsenthebung derselben, die 11.04.03 datiert (s. ADMO-Broschüre Nr. 20), und da die 2/3 der noch amtierenden Mitglieder anwesend waren, wurden alle Änderungen des Statutes erfolgreich vorgenommen. Wir teilen Euch allen mit, dass alle ausgeschlossenen Mitglieder nun wiederaufgenommen werden können. Der Vorsitzender des ADMO - Südtirol Gregorio Tranquillini GLI ATLETI DEL CENTRO SPORTIVO CARABINIERI DI SELVA DI VALGARDENA CON IL PRESIDENTE DI ADMO ALTO ADIGE, GREGORIO TRANQUILLINI, E LO STRISCIONE ADMO. Konferenz in Leifers gemeinsam organisieren. Gemeinsam werden wir nun auch im Transfusionszentrum des Krankenhauses St. Moritzing arbeiten. Annamaria ADMO con i Campioni del Centro Sportivo Carabinieri di Selva Nell’ambito della Festa dell’Atleta del Centro Sportivo Carabinieri, svoltasi il 28 aprile 2004 presso il Centro Addestramento Alpino di Selva di Valgardena, ADMO Alto Adige ha tenuto una Conferenza sul tema “La Donazione di Midollo Osseo” alla presenza di atleti e allenatori appartenenti alle varie nazionali della FISI, che hanno conseguito nella stagione appena conclusa 217 podi nelle gare di Coppa del Mondo, Mondiali ed Internazionali a cui hanno partecipato. Molti i nomi di spicco, per lo sci alpino Giorgio Rocca, Alexander Ploner, Peter Fill, Roland Fischnaller, Kurt Sulzenbacher, Alberto Schieppati e il campione Mondiale Juniores Luca Senoner; per lo sci di fondo Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e Giorgio di Centa; per lo slittino su pista artificiale il Campione Olimpico, Mondiale e vincitore della Coppa del Mondo Armin Zöggeler. L’interesse dei partecipanti è stato notevole e alla fine della mattinata gli atleti presenti si sono volentieri messi in posa per una foto con lo striscione ADMO. Un ringraziamento particolare al Comandante del Centro addestramento Alpino Colonnello Peter Paul Tarfusser ed al Comandante della Sezione Sport Invernali Maresciallo Aiutante Danilo Antonipieri, che hanno reso possibile tutto questo. ADMO zusammen mit den Meistern von Sportzentrum der Carabinieri zu Wolkenstein Im Rahmen des Athletenfestes, die das Sportzentrum der Carabinieri am 28. April im Ausbildungszentrum Wolkenstein organisierte, hielt ADMO Südtirol eine Konferenz über das Thema “Knochenmarkspende”. Unter den Zuhörern waren viele Trainer und Athleten die den verschiedenen Nationalteams der FISI gehörten, und die in der eben abgeschlossenen Saison weit über 250 Preise im Weltpokal oder in verschiedenen internationalen Championships verdient haben. Unter den berühmten Meistern waren für Alpen-Ski Giorgio Rocca, Alexander Ploner, Peter Fill, Roland Fischnaller, Kurt Sulzenbacher, Alberto Schieppati und der Weltmeister in der Juniores-Kategorie Luca Senoner. Langlaufski wurde von Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer und Giorgio di Centa vertreten. Der Olympiameister für Rodeln auf künstlicher Bahn, Sieger des Weltpokals Armin Zöggeler war auch mit dabei. Die Konferenz erweckte ein großes Interesse und die Athleten liessen sich danach gerne neben dem ADMO Wahrzeichen vom Publikum fotografieren. Besonders dankbar sind wir dem Obmann des Ausbildungszentrums, dem Kol. Peter Paul Tarfusser und dem Obmann der Sektion Wintersport Mar. Adj. Danilo Antonipieri, die all dies ermöglichten. Anmerkung IL 27 APRILE SCORSO AL CENTRO TRASFUSIONALE DI BOLZANO SI È TIPIZZATO ED È DIVENTATO TESTIMONIAL DI ADMO GIORGIO ROCCA. UN ALTRO GRANDE CAMPIONE DI SCI DIMOSTRA ALTRUISMO E SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DELLA GENTE CHE SOFFRE DI LEUCEMIA. AM 27. APRIL LIESS SICH GIORGIO ROCCA, EIN WEITERER SKI-MEISTER, IM TRANSFUSIONSZENTRUM BOZEN TYPISIEREN UND DADURCH WURDE ER AUCH ZUM ADMO-TESTIMONIAL. SEINE TYPISIERUNG IST DAS ZEICHEN FÜR SEINE SENSIBILITÄT GEGENÜBER JENEN MENSCHEN, DIE AN LEUKÄMIE LEIDEN. Sie können auf dem web site www.admo.it die deutsche Version der medizinisch-wissenschaftlichen Artikel nach schlagen. Außerdem werden wir versuchen, selbstverständlich in deutscher Sprache all die speziellen Fragen zu beantworten, die Sie uns an folgende Adresse schicken werden: [email protected] http://www.admo.it sierte die Kampagne „Una Colomba Per La Vita“ so wie zahlreiche Konferenzen in den Schulen Südtirols. Wir hatten, wie schon so oft, einen Informationsstand an dem GARDENISSIMA dem längsten und schwierigsten Slalomrennen der Dolomiten, das das Ende der Skisaison verkündet. Mit uns am ADMO-Stand waren auch unsere Testimonials. Wir haben noch vieles vor, aber darüber werden wir im nächsten Leitartikel berichten. Aber nun gestatten Sie mir Ihnen zu erzählen, was sich über Weihnachten in Bozen ereignete: Großen Erfolg hatte unsere Weihnachtsaktion beim Kaufhaus UPIM. Die Direktion des Kaufhauses gab uns die Gelegenheit, die Geschenke für die Kunden zu verpacken. Es war ein Triumph von hellblauen Folien und glänzenden Goldbändern, der unseren freiwilligen Damen zu verdanken war. Es waren eigentlich drei anstrengende Wochen, aber es fehlten nicht die Sympathiekundgebungen der geduldigen Kundschaft und der vielen jungen Leute, die ausser der Geschenke auch Informationsmaterial mit nach Hause nahmen. Erfolgreich war auch die Konferenz, die anfangs Januar im Sterzinger Stadttheater stattgefunden hat. Es war die zweite Konferenz in Südtirol. Der Referent war Herr Dr. Sandro Rinaldi, der tadellos über Leukämie und die Therapie berichtete. Die Vorsitzende der AVIS-Sektion Sterzing, Frau Valeria Casazza, war unsere hervorragende Gastgeberin, die meisterhaft unsere erste Soirée im Eisacktal organisierte. Unter den zahlreichen interessierten Zuhörern waren auch einige Athleten und Athletinnen wie z.B. Silvia Weissteiner und Christian Obritz, die für die Olympischen Spiele in Athen kandidieren, unter Begleitung von ihrem Trainer Ruggero Grassi, und der Skeleton-Kandidat Renato Bussola, der uns an den Olympischen Winterspielen im Jahre 2006 in Turin vertreten wird. Es war eine wichtige Soirée für ADMO und AVIS, die beide in dem Kampf genen Bluterkrankungen engagiert sind, um den Kranken eine Hoffnung anzubieten. Es war der Anfang einer wichtigen Zusammenarbeit, die in der Zeit fortsetzen wird. Bald werden wir an der Bozner Freizeitmesse zusammen erscheinen und eine 17 Trentino Il primo Loto Party per ADMO Lunedì 20 ottobre 2003 si è svolto presso la Pizzeria Loto di Trento il primo Loto Party, una serata dedicata esclusivamente a ADMO. I contatti iniziali con il gestore, Alessandro, li abbiamo avuti nell’estate scorsa e poi via via abbiamo visto concretizzarsi questa bellissima serata ad invito, il cui pezzo forte è stata la presenza di Lucio Gardin, un eccezionale comico locale che però ha già avuto parecchie presenze in programmi di cabaret nazionale. Quella sera eravamo tutti emozionati a preparare il materiale, a stendere il nostro striscione in modo che tutti potessero leggere ADMO... La pizzeria Loto ha offer- Solidarietà e spesa Raramente accade di venir piacevolmente stupiti; in Trentino Alto Adige questo ci è accaduto a conseguenza della disponibilità e del forte interessamento mostrato alla nostra Associazione dai Supermercati Poli, una delle catene più note in regione. E così, dopo un importante riscontro pubblicitario, per quindici giorni nel mese di marzo variopinte gerbere hanno fatto bella mostra presso i diversi punti vendita e una buona percentuale su ognuna delle 5.000 piantine messe a disposizione dai Supermercati è stata devoluta a ADMO. Tale iniziativa ha anche consentito ai volontari dell’Associazione di avvicinare moltissime persone, tra le più disparate, che hanno accolto con interesse l’iniziativa. È doveroso un sentito ringraziamento da http://www.admo.it UN MOMENTO DEL “LOTO PARTY” A TRENTO PER ADMO. 18 to la cena, mentre le bibite erano a pagamento e l’incasso è stato interamente devoluto a ADMO. Alessandro, Dario e tutti i loro collaboratori hanno organizzato ogni particolare, i tavoli, i vassoi, il cibo buonissimo, per tutta la gente presente che si sbellicava letteralmente dal ridere a sentire le battute di Lucio e a vedere i suoi filmati satirici sui nostri politici locali. Un grande spazio è stato poi dato a Roberta che ha spiegato le finalità di ADMO ad un pubblico numeroso ed attento. Alessandro ci ha promesso che questo diventerà un appuntamento fisso con ADMO e ha inoltre personalizzato il menù di Loto (che consigliamo a tutti) con il logo di ADMO. Grazie Alessandro, davvero di cuore. Luisa Boninsegna parte di ADMO Trentino e Alto Adige a tutti coloro che hanno reso possibile tale iniziativa, questa volta a favore della solidarietà e a scapito del commercio. Grazie ai Supermercati Poli. Roberta Pedrotti Friuli Venezia Giulia Dieci anni dopo. La nascita di ADMO Friuli Venezia Giulia Qualche mese fa ADMO Friuli Venezia Giulia ha compiuto dieci anni. Non è un record, non è un evento di cui vantarsi, dato che molte ADMO sono nate prima, ma è una ricorrenza significativa per chi ha vissuto la lunga gestazione. Per questo desidererei ADMO FRIULI VENEZIA GIULIA FESTEGGIA I SUOI PRIMI DIECI ANNI. ricordare sulle pagine di ADMO Notizie come e perché è nata. All’inizio del 1993, viene a trovarmi un collega con il quale avevo diviso gli ultimi mesi di servizio e mi parla dell’Associazione Donatori Midollo Osseo Veneto, della quale è Presidente pro tempore. Mi dice che ritiene opportuno che la sua Associazione, che si occupa dei donatori delle tre Venezie, si riorganizzi su base regionale e mi chiede di fare qualcosa in Friuli Venezia Giulia. Il problema è che non so da che parte cominciare, ma il collega mi consegna un assegno di due milioni, mi augura “Buon lavoro!” e se ne va. Parte così un’attività nuova, fatta di tanti interrogativi e di poche risposte, spesso contraddittorie e di difficile interpretazione. Cominciamo dallo statuto. E già, un’associazione ha bisogno di uno statuto. Mi faccio mandare quello del Veneto, contatto ADMO Federazione e, sulla base di quello che ho capito, butto giù una prima bozza che invio alla Federazione stessa per l’approvazione. La bozza ritorna con alcune modifiche. Concordo, dopo i necessari contatti con il Trasfusionale e l’Ematologia di Udine, una data per la stesura definitiva e per la firma dell’atto presso un notaio. Devo sottolineare, in proposito, la piena disponibilità di tutti. Esperite tutte le formalità, presento lo statuto alla Regione che, in tempi biblici, me lo restituisce indicando alcune modifiche per ren- derlo “democratico”. Apportate le modifiche ed elaborato presso il notaio un atto integrativo, rispedisco il tutto alla Regione che, dopo alcuni contatti diretti chiarificatori, approva il documento. Nel frattempo, con l’aiuto dell’Associazione Donatori Organi (A.D.O.) di Udine, posso disporre – almeno formalmente – di una sede o, meglio, di un recapito presso il quale far giungere la corrispondenza. Si tratta di una cassetta per la posta appesa all’ingresso della sede dell’A.D.O., dove mi reco personalmente a ritirare quanto compete a ADMO. Vengo a sapere che un’associazione deve disporre di un codice fiscale e provvedo di conseguenza; mi rendo conto che per gestire e memorizzare i dati di un gran numero di soci ho bisogno di un PC. Mi rivolgo a una Fondazione per un contributo e mi viene concessa la metà della spesa sostenuta, dietro presentazione della fattura quietanzata (!). Con l’aiuto di un esperto elaboro un programma rispondente alle esigenze dell’Associazione e imparo a utilizzare il computer. A questo punto è necessario uscire dall’ambito individuale e coinvolgere gli organi sociali. Viene indetta una prima riunione del Consiglio Direttivo provvisorio. Da questo momento, inizia l’attività di registrazione dei donatori, mi inserisco nel contesto di ADMO Federazione, comincio a attività del sodalizio; numerosi incontri nelle scuole e nelle comunità locali servono a farci conoscere e a far affluire ai centri di tipizzazione un numero soddisfacente di nuovi donatori. ADMO Friuli Venezia Giulia si inserisce così tra le associazioni di volontariato nell’ambito regionale e nel più ampio contesto della Federazione, sia pure in un quadro di grandi difficoltà e limitazioni economiche e di personale. Ora, dopo dieci anni, cosa resta del lavoro fatto? Resta la consapevolezza di aver costruito uno strumento pieno di imperfezioni e di manchevolezze, carico di difetti e di problemi, ma capace di lavorare per aiutare coloro che sono meno fortunati sia mediante la disponibilità di potenziali donatori sia attraverso l’informazione e la sensibilizzazione dell’ opinione pubblica, spesso distratta dalle preoccupazioni quotidiane. Per fare un bilancio personale, ritengo di dover mettere in evidenza la grande gratificazione ricavata dal lavoro svolto e di dover ringraziare tanti: il mio vecchio collega per avermi coinvolto; enti e persone che, a vario titolo, sono stati prodighi di aiuto e sostegno, specie nelle fasi iniziali dell’attività; rappresentanti di alcune ADMO Regionali che mi hanno fornito suggerimenti preziosi ed esempi da seguire; ADMO Federazione che ha creduto nella nuova realtà di ADMO Friuli Venezia Giulia e, soprattutto, coloro i quali hanno raccolto il testimone e lavorano in silenzio, con serietà, convinzione, umiltà e sacrificio personale avendo un solo scopo: dare valore e significato alla parola solidarietà. Carlo Alberto Del Piero Presidente Onorario ADMO Friuli Venezia Giulia Veneto Saperne di più: insieme… si può! Per imparare a essere liberi di scegliere reputiamo importante parlare, confrontarsi, mettersi in discussione per maturare le proprie idee. Per noi è fondamentale non accettare passivamente tutto ciò che ci viene proposto. Queste prerogative, tipiche dei giovani, ci hanno portato a conoscere gli amici del SISM di Padova e ad organizzare con e per loro una serata per parlare della donazione di midollo osseo. Cos’è il SISM? È il Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina. È un’associazione non profit che sul territorio locale, nazionale e internazionale promuove progetti di sensibilizzazione alle problematiche socio-sanitarie in ambiente universitario e in particolare presso le Facoltà di Medicina. Per organizzare questa serata si sono creati fin da subito due gruppi di lavoro. Il primo formato dai volontari del SISM con l’intenzione di pubblicizzare l’evento e coinvolgere quanti più giovani universitari possibile, il secondo formato da noi soci ADMO per strutturare la conferenza. Durante la serata prescelta, presso una sala conferenze del Comune la nostra Presidente e due Dottoresse della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova hanno spiegato cos’è la donazione di midollo osseo e come si può diventare donatori. Importante è stato il contributo dato dalla testimonianza di un donatore effettivo, che ha catalizzato l’attenzione di tutti. Ogni tanto, purtroppo, capita che un socio dimentichi di comunicare Cognome: alla propria ADMO Regionale Nome: n. Socio o all’Ospedale di riferimento (per le donne coniugate, nome e cognome del marito) il proprio cambio di indirizzo. Così, se si verifica la Indirizzo: n. compatibilità con un C.A.P.: Città: Prov.: paziente in attesa di Data di nascita: / / Luogo di nascita: trapianto, Tel. abitazione: Tel. ufficio: Cell.: ci risulta impossibile rintracciarlo. Secondo indirizzo da utilizzare solo in caso di mancata reperibilità (parenti, amici, lavoro,…): Per ovviare a questa grave Cognome: Nome: difficoltà, ti chiediamo di Indirizzo: n.: C.A.P.: fornirci maggior indicazioni Città: Prov.: Tel.: e, in particolare, un secondo Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguarrecapito per aiutarci a dano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta. contattarti nel caso qualcuno Data: abbia bisogno di te! Grazie! Puoi inviare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana via Aldini, 72 – 20157 Milano – Fax 02 39001170 Firma: http://www.admo.it organizzare un’assemblea dalla quale far scaturire gli organi rappresentativi dell’Associazione. E l’assemblea viene indetta attraverso l’invio a tutti i soci di una lettera personale di convocazione (lavoro onerosissimo sotto il profilo economico, ma soprattutto organizzativo, che si ripeterà per qualche anno e che verrà svolto mediante la mobilitazione di amici e parenti che preparano buste, attaccano francobolli ed etichette, provvedono alla spedizione). Superata la fase pionieristica, ci avviamo alla vita normale dell’Associazione e, benché sempre assillato dalla carenza di collaboratori (perché giustamente tutti devono lavorare per mantenersi, mentre io posso dedicare tutto il tempo disponibile a questo mio “hobby”) riesco a imprimere un discreto impulso alla vita associativa. Alcuni spettacoli, organizzati in mezzo a mille incertezze, ma con tanta buona volontà da due o tre persone fedelissime (che non cito, perché mi sembrerebbe di offendere la loro disinteressata disponibilità); le prime timorose campagne panettoni, alcune manifestazioni con interventi estemporanei nei quali illustrare scopi e 19 La partecipazione interessata dei presenti ha dato soddisfazione agli organizzatori delle due associazioni, che si sono ripromesse di dare continuità alle conferenze e a eventuali sviluppi di un progetto che abbia come obiettivo una maggiore divulgazione. Ci piace ricordare a questo punto quanto diceva Gandhi: “La differenza fra quello che facciamo e quello che potremmo fare potrebbe cambiare le sorti del mondo”. Queste parole vorremmo che risuonassero per noi tutti e per gli amici del SISM come uno sprone, perché crediamo che al bene che ognuno di noi può fare non esistono limiti. … Un po’ di me per te! I giovani di ADMO Padova http://www.admo.it ADMO senza confini 20 Lo scorso febbraio ADMO Belluno ha vissuto importanti occasioni promozionali, andate in scena su un palcoscenico lontano dai soliti. Sono state grandi opportunità di farsi conoscere da una platea vasta quelle offerte dal campionato europeo e dal campionato mondiale di sleddog, svoltisi, rispettivamente, ad Auronzo di Cadore e a Cortina d’Ampezzo. La prima manifestazione, disputatasi il 13,14 e 15 febbraio sul tracciato di Palus San Marco, ha visto in gara oltre duecento concorrenti provenienti da Austria, Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Danimarca e Belgio. Oltre un migliaio i cani da traino che, complice anche un paesaggio innevato come da tempo non accadeva, hanno fatto rivivere l’atmosfera del Grande Nord. ADMO era presente con un proprio stand per distribuire materiale informativo e con uno slogan che ben si adattava al clima agonistico: “Il nostro traguardo è salvare una vita: aiutaci a vincere!” La stessa voglia di sensibilizzare alla donazione è stata messa in campo due settimane dopo, in occasione della tre giorni iridata dei campionati mondiali assoluti sprint di sleddog, proposta a Cortina dal Gs Antartica e dalla Gis, la società che gestisce gli impianti sportivi locali. Anche qui la partecipazione è stata ampia e appassionata, sia da par- te dei concorrenti sia da parte di ADMO, ancora una volta “a braccetto” con lo sport, veicolo sempre efficace per promuovere messaggi di solidarietà. ADMO Belluno ADMO a CIVITAS 2004 In occasione dell’edizione 2004 di CIVITAS, la Mostra Convegno della solidarietà e dell’economia sociale e civile che ogni anno si svolge a Padova, il Coordinamento delle ADMO del Veneto ha organizzato un incontro sul tema “Il midollo osseo non è il midollo spinale”, patrocinato dalla Provincia di Venezia. Sono intervenuti al dibattito, introdotto dal Presidente di ADMO Veneto Antonio Pietrarelli, il Dottor Bruno Moretto, Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Venezia, la Dottoressa Giustina De Silvestro, Direttore del Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Padova e il Dottor Simone Cesaro, Dirigente Medico della Clinica Oncoematologica Pediatrica dell’Università di Padova. Liguria Sempre più su Concluso con successo l’ormai consueto appuntamento natalizio per la campagna “Un Panettone per la Vita”, che ha visto ampiamente riconfermato il consenso e la solidarietà di molti sostenitori, per la Sezio- DA SINISTRA: FRANCESCO BIAGIOLI; SAVERIO ARGENTO, DONATORE ADMO; CAPITANO TAMMARO; CAPITANO SAIA; DOTTORESSA UMBERTA BOLOGNESI, PRESIDENTE ADMO LOANO; MARESCIALLO LA CECILIA. IN PRIMO PIANO: MAGGIORE TARANTINO; MARESCIALLO LUCIANO PERDONI; JACOPO MARINO, SALVATO DALLA SORELLA DONATRICE; ZUMINO, SINDACO DI ALBENGA E PRESIDENTE AEREOCLUB SAVONA. ne ADMO Daniele Traverso di Loano il calendario 2004 si è aperto ufficialmente sull’impalpabile scia delle Frecce Tricolori. Proprio a Loano, infatti, sono stati festeggiati lo scorso 21 febbraio, presso il Residence Loano 2, gli ammirati piloti della PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale), testimonial ADMO durante l’intero anno 2003. Dodici attestati, giusto tributo per l’impegno dedicato all’Associazione, sono stati assegnati a pieno merito ad altrettanti “messaggeri alati” che, a loro volta, hanno voluto contraccambiare il sentito riconoscimento donando alla sezione ospitante la raccolta completa della loro prestigiosa storia tra i cieli. In attesa di tornare a volare sempre più in alto per tracciare nel blu i segni indelebili della speranza, gli onnipresenti volontari loanesi hanno preso parte con un gazebo promozionale alla manifestazione ciclistica organizzata, in concomitanza con il risveglio della primavera, dal Comune di Pietra Ligure. Un altro stand ADMO è stato poi allestito a giugno, durante l’edizione pre-estiva di triathlon. Anche quest’anno si sono ripetute, con buoni risultati, le conferenze aperte agli studenti delle scuole medie e superiori del distretto e per la prossima stagione, tra gli intenti principali, spicca la volontà di realizzare una serie di nuovi incontri con i ragazzi dei gruppi sportivi, da sempre sensibili e attivamente vicini al mondo del volontariato sociale. In questo primo semestre, dopo la scuola e lo sport, non poteva di certo mancare la giusta dose di spettacolo. Sul palco del Cine- ma Teatro Loanese, il 12 maggio scorso, a conquistare applausi e sorrisi, sono stati gli amici attori del teatro amatoriale diretto dalla eclettica Angela Maria Carrara. E dal momento che l’ADMO loanese è sempre in fermento creativo, arrivederci alla prossima puntata e buon lavoro a tutti. Grazia Noseda ADMO Loano Andrea Giani a Lavagna per diffondere il messaggio di ADMO Il campione, che ha conquistato tre titoli mondiali di volley, ha partecipato l’8 marzo scorso ad un incontro al Parco Tigullio con la locale società ADMO Volley. Nelle vesti di testimonial ADMO, Andrea scerli, ma a tutti voglio dire grazie, vi voglio bene!!! Mauro Quarta ADMO Riviera dei Fiori Concorso per il miglior poster ANDREA GIANI INCONTRA I GIOVANI DELL’ADMO VOLLEY DI LAVAGNA. La prima donatrice effettiva Era il 10 febbraio 1994 quando Barbara, Rita, Eliana, Stefano, Sandro e Pierandrea mi hanno seguito in questa nuova avventura. Non ho certo faticato per far porgere loro il braccio a Ernesto, il medico che per anni si è prestato generosamente a effettuare i prelievi di centinaia di volontari. Ho percorso la provincia di Imperia in lungo e in largo, poi, cresciuto il numero degli iscritti, la zona di competenza si è necessariamente ridotta. Essendo nell’estremo lembo di territorio regionale, avevo adottato il sistema di viaggiare verso l’IBMDR al posto dei donatori, il più delle volte in scooter (ne ho consumati tre), oppure in auto e in treno. Anni e anni di attese, anni e anni di richiami e la notizia non arrivava, qualcuno arrivava in fondo, i cuori salivano in gola e poi niente, la gioia era ogni volta rimandata. Poi l’attesa conferma, ce l’abbiamo fatta, una di noi era vincente, e tutti noi con lei! Finalmente il 27 aprile del 2004 la fatica è stata ricompensata. Ci sono voluti dieci anni, oltre mille iscritti e (da un calcolo approssimativo) 80.000 Km percorsi portando le provette a Genova, ma finalmente le lacrime che mi sono scese sulle guance sono di gioia e liberazione. I miei mille compagni d’avventura avranno presto un nuovo fratello, o sorella, sano come loro, e sarebbe stupendo si potessero incontrare ed unirsi tutti assieme in un enorme abbraccio con, al centro in mezzo a loro, la nostra Cinzia ed idealmente questa persona che abbraccia una nuova vita. Io ho acquisito mille amici, qualcuno lo devo ringraziare più di altri per l’enorme aiuto che mi ha dato, l’enorme sostegno che mi ha offerto quando calava la voglia di combattere, tanti altri fatico a ricono- QUESTE SONO LE DUE PROPOSTE FINALISTE PER LA LIGURIA. A SINISTRA, QUELLA DI ELISA BASSANI E MARILISA BOMBONATO, A DESTRA, QUELLA DI YLENIA EDERA, TUTTE STUDENTESSE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITÀ DI GENOVA (DISEGNO INDUSTRIALE). http://www.admo.it Giani ha dichiarato: “Quando giocavo a Parma, quasi tutte le settimane andavo nelle scuole insieme ai giocatori della locale squadra di calcio. Simili iniziative hanno sempre riscosso un notevole successo tra i giovani. Trasmettere il messaggio di ADMO in effetti con i bambini più piccoli non sempre è facile. L’importante è mostrare loro le gesta e i comportamenti di un campione: in questo modo i bimbi possono essere incentivati a emularlo. Ai ragazzi più grandi bisogna invece illustrare in maniera più approfondita le finalità di ADMO, perché sono già in grado di comprendere che cosa può realmente rappresentare la donazione di midollo osseo”. Il concorso per il poster “Il midollo osseo non è il midollo spinale” ha riscontrato in Liguria un successo di proporzioni insperate: più di 30 proposte con la partecipazione di circa 100 studenti. Segno inequivocabile dell’interesse suscitato tra la popolazione in una fascia di età cui ADMO tiene in modo particolare. È anche motivo di soddisfazione segnalare che tutti i poster denotano attenzione ed uno spirito teso alla comunicazione immediata, talvolta scherzosa, cercando di cogliere l’essenza della problematica e allo stesso tempo evitando ogni drammaticità. ADMO Liguria, nel corso dell’Assemblea Generale dei Soci, ha esaminato tutti i lavori esposti e non è riuscita a risolvere la scelta del vincitore unico. Nonostante la ripetizione della votazione, infatti, sono risultati due primi ex-aequo, entrambi studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova (Disegno Industriale): Elisa Bassani e Marilisa Bombonato (Un bacino per ADMO) e Ylenia Edera (Fai 21 volare la speranza). Questi poster saranno pubblicati sul libretto “ADMO. Donatori di vita”, edizione ligure, e avranno diffusione in tutte le manifestazioni organizzate da ADMO Liguria. Emilia Romagna Torna “L’Osteria della Solidarietà” In occasione della fiera di San Giovanni Battista, a Spilamberto di Modena, dal 23 al 27 giugno, nel suggestivo cortile della biblioteca (in pieno centro storico) torna “L’Osteria della solidarietà” a favore di ADMO e ASEOP. L’Osteria offre degustazione di prodotti tipici e di piatti originali ed esclusivi dell’osteria, buona musica e tanto divertimento. Vi aspettiamo numerosi! ADMO Modena Volontari in Servizio Civile con ADMO Emilia Romagna http://www.admo.it Il Servizio Civile Nazionale dura 12 mesi e prevede un impegno settimanale di 30 ore di attività e un trattamento economico di circa 400 euro. ADMO Emilia Romagna cerca ragazze e ragazzi, che non abbiano compiuto i 26 anni e siano esenti da servizio militare, desiderosi di fare un’esperienza di servizio civile presso l’Associazione. I volontari opereranno presso le sezioni di Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia e Forlì ed affiancheranno l’operatore della segreteria regionale nelle attività che si svolgono in Associazione. Saranno incentivate le loro iniziative personali, secondo le capacità e l’esperienza, affin- 22 ché possano esprimersi e gestire attivamente il lavoro nell’Associazione. Ai ragazzi sarà rilasciata una dichiarazione delle competenze acquisite durante il servizio, utilizzabile come credito formativo negli ambiti dello studio e del lavoro. Sarà preziosa la loro competenza generazionale per il nostro approccio al mondo dei giovani, sia per la sensibilizzazione, sia per il coinvolgimento dei ragazzi come donatori e volontari. Per maggiori informazioni: ADMO Emilia Romagna Via Testi 4/a – 43100 Parma tel. 0521 272571 – fax 0521 270441 [email protected] Festa della Birra a Carpi di Modena Come lo scorso anno, alla Festa della Birra che si terrà nei mesi di luglio e agosto 2004 a Carpi di Modena sarà presente uno stand ADMO. Venite a trovarci, tra spettacoli, cabaret e fiumi di birra il divertimento è assicurato. ADMO Modena ADMO a Skipass 2004 Si svolgerà a Modena dal 29 ottobre al 1° novembre 2004 l’undicesima edizione di SKIPASS, il salone del turismo e degli sport invernali. Anche quest’anno SKIPASS avrà al suo interno uno spazio dedicato a ADMO, presso cui saranno ospiti i Testimonial ADMO campioni dello sci e dello spettacolo. Vi aspettano molte sorprese!!! Per ulteriori informazioni: Segreteria organizzativa ADMO Modena tel. 059 371399. Nuovo Consiglio Direttivo di ADMO Emilia Romagna Durante l’Assemblea dei Soci di domenica 7 marzo è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo di ADMO Emilia Romagna, così composto: Presidente: Erio Bagni; Vicepresidente: Angela Letizia in Cappello; Tesoriere: Brunetta Damenti; Segretario: Pierluigi Negri; Consiglieri: Cècile Van Lommel, Maria Francesca Baldi, Antonia Pareschi, Alberto Forni, Nicoletta Senni, Giuseppina Bursi. A tutti i migliori auguri di buon lavoro! MARCO STA FIRMANDO L’ADESIONE A ADMO PRESSO UNO DEI BANCHETTI ORGANIZZATI DA ADMO E ASEOP DI SASSUOLO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE “UNA COLOMBA PER LA VITA”. ADMO Ferrara cerca volontari tra i suoi soci Come tutti sappiamo, l’obiettivo della nostra Associazione è aiutare i malati in attesa di trapianto, trovando nuovi donatori e sostenendo le strutture che effettuano tipizzazioni e trapianti. La nostra attività nelle scuole e sulle piazze e le nostre iniziative hanno avuto buoni risultati: il numero dei donatori è cresciuto e il Centro Donatori e la Sezione Ematologica dell’Università degli Studi di Ferrara saranno presto dotati rispettivamente di un Termociclatore e di una Centrifuga. Inoltre, come tutte le sezioni di ADMO Emilia Romagna, ADMO Ferrara contribuisce alla realizzazione dei comuni obiettivi, sostenendo progetti che richiedono risorse, energie, idee… Per continuare a migliorare sempre, abbiamo bisogno della partecipazione attiva dei soci della nostra provincia. Sarebbe auspicabile, infatti, che in tutti i paesi nascessero gruppi operativi, collegati alla realtà territoriale, con lo scopo di far conoscere sempre meglio i problemi dei malati e l’attività di ADMO. Parrocchie, centri sportivi, fiere, manifestazioni, feste… a voi soci la scelta dei luoghi e dei modi più adatti per sensibilizzare giovani dai 18 ai 35 anni e per promuovere iniziative che sostengano i nostri progetti. Chiamateci! ADMO Ferrara sez. “Paola Marchetti” tel. 0532 765905 fax 0532 765905 cell. 349 8420086 [email protected] È nata ADMO Forlì-Cesena La Sezione ADMO di Forlì - Cesena è nata ufficialmente nel marzo 2004, ma grazie all’attività dell’AVIS Comunale di Forlì, a supporto del Centro Trasfusionale dell’Ospedale, già da alcuni anni vengono effettuati i prelievi per la tipizzazione dei potenziali donatori. Fino ad oggi sono stati trovati compatibili ben 7 donatori, i quali hanno donato il loro midollo osseo a pazienti che non avevano più speranze di vita. Al Responsabile provinciale Alberto Forni, alla Segretaria Alessandra Agirelli e a tutti i volontari che vorranno dargli una mano vanno gli auguri di buon lavoro di ADMO Emilia Romagna. La nuova sezione ha sede presso l’AVIS Comunale, in Via Giacomo della Torre, 1 47100 Forlì – tel. 054320013 fax 054335953 – [email protected] Lettera di una donatrice di midollo osseo di Forlì Sono iscritta a ADMO da 15 anni e nel mese di ottobre 2003 sono stata contattata per l’ultima tipizzazione, cui fa seguito quasi sempre la donazione. Dopo un primo momento di smarrimento mi sono messa a disposizione ed ho cominciato a fare tutte le analisi. Ai primi di dicembre sono stata accompagnata a Bologna da Alessandra e Edio, due persone meravigliose dell’AVIS, e i medici mi hanno informata che il mio midollo sarebbe stato trapiantato ad una bambina di Amburgo, affetta da una malattia genetica che le lasciava pochi anni di vita. Toscana Ragazzi in maglia ADMO I cuccioli della Castiglionese Calcio portano di partita in partita con determinazione e orgoglio il messaggio della nostra Associazione, durante il gioco e lo sport, indossando la maglietta ADMO e spostandosi con un pulmino con il nostro logo. Grazie all’allenatore dei ragazzi ed al consigliere di ADMO Grosseto Fausto Brandi per l’idea avuta, ma soprattutto ai ragazzi che, pur essendo molto giovani, hanno capito ed approvato l’importanza di tale iniziativa. Sergio Petri Presidente ADMO Grosseto Gran Fondo Granducato di Toscana Si è svolta il 25 aprile scorso in Maremma una tappa del circuito ciclistico Gran Fondo del Granducato di Toscana organizzato dal gruppo sportivo “Free Bikers – Pedale Follonichese“. Gli organizzatori hanno dato la possibilità alla nostra Associazione di essere presente sul circuito per distribuire materiale informativo, con grande successo consi- derato che all’evento hanno partecipato circa 5.000 persone. A ADMO Grosseto non rimane che ringraziare dicendo “forza sportivi!” Sergio Petri Presidente ADMO Grosseto Mostra al Cassero Senese ADMO Grosseto ha diffuso anche attraverso la pittura il messaggio della donazione e della vita: sei artisti internazionali e nazionali in vena di solidarietà hanno prestato le loro opere al fine di coinvolgere i cittadini. Il Presidente di ADMO Grosseto ringrazia gli artisti intervenuti e si augura che questo appuntamento continui nel tempo. Sergio Petri Presidente ADMO Grosseto Spot ADMO ADMO Grosseto attraverso il Notiziario intende ringraziare per l’impegno Lanfranco Stefanelli e tutti coloro che hanno collaborato con lui alla realizzazione dei due spot ADMO (audio e video) finalizzati alla sensibilizzazione della donazione del midollo osseo. I relativi spot sono stati adottati anche da ADMO Federazione Italiana. Sergio Petri Presidente ADMO Grosseto L’Unione fa la Vita UN MOMENTO DELLA GARA CICLISTICA GRAN FONDO DEL GRANDUCATO DI TOSCANA. Sabato 3 aprile a Calcinaia (PI), nella sala Don Angelo Orsini si è svolta una tavola rotonda dal tema “L’Unione fa la Vita”, organizzata dall’amministrazione comunale e dalle associazioni ADMO AVIS AIDO. All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni ADMO AVIS AIDO, i medici dei Centri Trasfusionali di Pontedera e Cisanello, i coordinatori locali di donazioni e trapianti dell’ASL 5 di Pisa e dell’Azienda Ospedaliera pisana. Durante l’incontro sono state presentate le varie attività delle associazioni ed è stato fatto il punto della situazione sulle donazioni di sangue, di midollo osseo, di organi e tessuti. Nella provincia di Pisa il risultato è ottimo. È stata poi mostrata l’opera di Paolo Grigò, una litografia intitolata “Allegorie” e dedicata al tema delle donazioni, delle cui stampe l’amministrazione comunale si è fatta carico per consegnarle ai relatori ed alle associazioni presenti. ADMO AVIS e AIDO hanno voluto dare un riconoscimento all’artista consegnandogli una targa con inciso: “A Paolo Grigò: un grande artista con un grande cuore”. Le associazioni suddette ringraziano l’amministrazione comunale e l’artista per l’impegno profuso in occasione di questa giornata. Paolo Grigò porterà questa importante opera in varie mostre, in Italia e all’estero, affinché la sensibilità verso il tema delle donazioni e dei trapianti sia sempre crescente. Scilla Boaretti ADMO Pisa Il Comune di Pontedera collabora con ADMO Pisa L’amministrazione comunale di Pontedera, in collaborazione con le associazioni ADMO AVIS FRATRES della zona, ha in cantiere un progetto denominato “La donazione come scelta di solidarietà sociale”. L’iniziativa comporta la realizzazione di due depliant, dei quali uno riguarda la donazione di midollo osseo. L’amministrazione comunale si farà carico della stampa e dell’invio dell’opuscolo a tutte le famiglie di Pontedera (circa 10.000), in allegato alle copie del notiziario comunale. La redazione grafica è stata curata dal consigliere di ADMO Pisa Scilla Boaretti. ADMO Pisa Una squadra in rosa ADMO Massa Carrara ha vinto! Le ragazze della squadra di calcio femminile di Massa Carrara indossano la maglietta con il logo ADMO durante le loro partite su tutti i campi di calcio. http://www.admo.it Ho ripensato ai miei figli quando avevano un anno, così vispi, così morbidi, così allegri ed ho immaginato il dolore di questi genitori che vedevano la loro bambina deperire giorno dopo giorno a causa di questa malattia, e che solo un trapianto avrebbe potuto salvare. Ho pensato a quei genitori terrorizzati che avrebbero dato la vita, in senso letterale, per la loro bambina, ma non erano in grado di aiutarla perché non c’era compatibilità fra loro. Ho pensato anche a tutti gli altri parenti, gli amici, i colleghi, i vicini di casa risultati incompatibili ai test. In questi casi non resta che ricorrere al Registro mondiale dei donatori per trovare quella persona su 100.000 che è compatibile e qui è accaduto un mezzo miracolo: in Italia c’era una persona compatibile, c’era una speranza, ma bisognava ancora fare i controlli incrociati del sangue e sperare che la donatrice fosse in buona salute e disponibile. Alla vigilia di Natale avviene l’intero miracolo: la compatibilità c’è, la donatrice è in buona salute e ben felice di aiutare. Che Natale meraviglioso per me e per loro, forse il più bello della nostra vita! Ho fatto l’espianto l’8 gennaio e a metà febbraio ho ricevuto una lettera di ringraziamento dei genitori della bambina, che sta bene. L’unica persona su 100.000 che poteva aiutarla era iscritta al registro dei donatori, ma quanti bambini ammalati devono morire perché il loro 1 su 100.000 non è ancora iscritto? Dopo questa lettera so che la vostra coscienza non vi farà dormire fino a che non vi sarete iscritti a ADMO, quindi perché passare una notte insonne? Andate subito ad iscrivervi tanto la sede di Forlì è aperta fino alle ore 16,00! Lettera firmata 23 Auguriamo alle ragazze un campionato vincente cosi come è la nostra Associazione. Il Direttivo di ADMO Massa Carrara Marche http://www.admo.it IV rassegna polifonica “Giulio Tallè” a San Ginesio (MC) 24 Il coro “Bonagiunta” di San Ginesio (MC) con la Sezione locale di ADMO Marche, i Volontari del Soccorso e l’Associazione Carabinieri in Congedo, ha vissuto il 22 e 23 dicembre 2003 un intenso fine settimana all’insegna della musica, ed insieme a loro l’intera cittadinanza. La Rassegna Polifonica Interregionale “Giulio Tallè”, giunta alla quarta edizione, ha visto anche la partecipazione del Coro “Marmolada” di Venezia, del “Gruppo Corale Gaetano Braga” di Giulianova (TE), del Coro della Chiesa dei “SS: Cosma e Damiano Martiri” di Copertino (LE), del Coro “Canto Ergo Sum” di Spoleto (PG), oltre che del complesso vocale ginesino. I gruppi hanno presentato una selezione del loro repertorio in vari momenti delle due giornate. Il culmine è stato raggiunto con il concerto finale che si è tenuto nel pomeriggio del 23 presso l’Auditorium Sant’Agostino. L’edizione di quest’anno, organizzata come in passato in memoria del fondatore, recentemente scomparso, della locale corale, si è svolta come sempre in concomitanza con la giornata dedicata a Santa Cecilia, patrona dei musicisti. Questa edizione ha acquisito però un significato particolare perché ha richiamato in sé i nobili valori della donazione del midollo osseo e del servizio volontario di soccorso pubblico ed ha avuto vicina la presenza amica dell’Arma dei Carabinieri. Al termine della manifestazione i rappresentanti di ADMO Marche hanno donato ai presidenti dei complessi vocali una copia del libro “Ritorno alla vita” di Emilio Bonicelli, con la preghiera di leggerlo e farlo leggere ai loro collaboratori per avvicinarli alla realtà della donazione di midollo osseo. Al termine il rappresentante dell’ente promotore ha dichiarato la propria soddisfazione per la comunione d’intenti nata in questa edizione e la volontà precisa del suo sodalizio di rivivere nei prossimi appuntamenti la collaborazione con gli stessi partner. La sensibilità di AVIS a Cerreto d’Esi L’AVIS Comunale di Cerreto D’Esi (AN), rispettando l’oramai pluriennale usanza di salutare i propri aderenti in un gioviale incontro organizzato per scambiarsi gli auguri natalizi, ha voluto fare un ulteriore gesto di solidarietà verso chi ha bisogno d’aiuto. Per l’anno 2003 ha donato a tutti gli iscritti all’Associazione un panettone ADMO e ha sottoscritto a loro nome un contributo a favore di Telethon. Il Presidente dell’AVIS Comunale di Cerreto, Antonietta Bartoccetti, ed i collaboratori della Sezione ADMO Marche di Fabriano, prima di consegnare il dolce simbolo delle festività natalizie hanno parlato ai presenti della donazione di midol- “Dono anch’io” ADMO AIDO AVIS insieme per informare la cittadinanza sulla donazione: questa è l’idea di partenza del progetto “Dono anch’io” che vede lavorare insieme le tre Associazioni nell’entroterra della provincia di Ancona e che ha lo scopo di parlare alla gente di un atto di solidarietà che può aiutare chi, gravemente malato, non ha altre possibilità di guarigione. I dirigenti dei tre sodalizi hanno visto la possibilità di agire in sinergia per raggiungere risultati a cui da soli difficilmente potrebbero mirare, hanno elaborato un progetto e lo hanno proposto per un finanziamento al Centro Servizi per il Volontariato delle Marche. Avuto il benestare, hanno iniziato subito a lavorare per renderlo operativo. La collaborazione ha visto il suo varo uffiFoto Candolfi Jesi LA SQUADRA DI CALCIO FEMMINILE DI MASSA CARRARA INDOSSA LA DIVISA CON IL LOGO ADMO. A tutti i presenti il giornalista e protagonista del libro ha parlato dell’immenso valore della donazione di midollo osseo come gesto di umana solidarietà. Al termine dell’intervento e del dibattito con i presenti, i responsabili di ADMO e dell’Associazione Luciani hanno presentato i loro sodalizi ed hanno parlato delle necessità che giorno per giorno incontrano e cercano di affrontare per dare una sempre più puntuale risposta alla richiesta di aiuto che i malati di leucemia, spesso giovanissimi, rivolgono ai medici e al mondo del volontariato sociale. LE GIOCATRICI DI VOLLEY DI JESI IN CAMPO CON LA MAGLIA DI AVIS, AIDO E ADMO. Presentazione di “Ritorno alla Vita” a Fabriano Lunedì 1 dicembre 2003 nella sala riunioni del Centro di Aggregazione Giovanile S. Antonio Fuori le Mura di Fabriano, gremita di ascoltatori attenti, il Circolo della Stampa “Marche Press”, gli Assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali del Comune di Fabriano, insieme alla Sezione locale di ADMO Marche e all’Associazione “Sergio Lucani” hanno incontrato Emilio Bonicelli autore del libro “Ritorno alla vita”, per parlare con lui della sua vicenda umana e presentare ai convenuti il tema della solidarietà attraverso il concedersi in prima persona. lo osseo, tenendo una concisa ma seguitissima conferenza sul tema. Forse il momento più importante dell’incontro, almeno per i volontari ADMO intervenuti, si è avuto al termine della serata, quando molti dei convenuti si sono avvicinati per avere notizie più precise o per conoscere le procedure per poter diventare a loro volta donatori di midollo. ciale il 10 marzo quando, nell’atrio del Palatriccoli di Jesi, è stato distribuito materiale informativo delle tre Associazioni. All’entrata la squadra Vini Monte Schiavo Banca delle Marche Jesi (pronta a giocare la partita di volley del campionato di serie A femminile che la vedeva opposta alla Despar Perugia); si è presentata al suo pubblico indossando una maglietta bian- nire loro materiale informativo riguardo agli obiettivi dell’Associazione. Il Lanciano per ADMO La squadra di calcio del Lanciano da tempo è impegnata nel sociale e collabora con la locale sezione ADMO in molte iniziative. Lunedì 29 marzo, in occasione del posticipo Lanciano – Crotone, è stata consegnata alla presenza di Paola De Angelis, Presidente di ADMO Abruzzo e Vicepresidente di ADMO Federazione Italiana, una IL LANCIANO IN CAMPO PER ADMO. sportivo hanno partecipato numerosi corridori della società organizzatrice e del “Ciclo Club G. Gentile”. Lo sprint finale è stato vinto da due corridori appartenenti a questo club. Giorgio Pastore Abruzzo Un Panettone per la Vita a Lama dei Peligni Lama dei Peligni, piccolo paese di 1.500 abitanti alle pendici della Maiella, in provincia di Chieti, ha risposto con profonda sensibilità alla manifestazione ADMO ”Un Panettone per la Vita”, promossa localmente da una giovane famiglia colpita dalla perdita di un figlio a causa di una malattia ematologia. I volontari della Sezione ADMO di Lanciano sono stati presenti per sensibilizzare la gente del luogo e for- targa ricordo a Paris e Chessari, giocatori tipizzati presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Lanciano, che vanno ad aggiungersi a Taccola e Paoletti, già Testimonial di ADMO Abruzzo. Luigina Ruzzi UN MOMENTO DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ”UN PANETTONE PER LA VITA” A LAMA DEI PELIGNI. 2° Trofeo ADMO a Casoli di Chieti Il 13 ottobre 2003 il “Ciclo Club Benfatto Center“ di Casoli di Chieti ha organizzato il 2° Trofeo ADMO, manifestazione ciclistica amatoriale. All’avvenimento ADMO Popoli al Campionato Italiano di pentatlon moderno Per sensibilizzare le istituzioni, i cittadini e soprattutto i giovani alla donazione di midollo osseo, ADMO Popoli ha partecipato con il proprio gazebo, ricco di materiale e di gadgets, al Campionato Italiano di pen- http://www.admo.it ca dove campeggiavano le sigle dei tre gruppi, mentre lo speaker ufficiale leggeva un messaggio sulla donazione. In seguito, prima a Fabriano e poi a Jesi, è iniziata un’opera di informazione capillare rivolta ai giovani, attraverso incontri nelle scuole che hanno avuto il loro prologo con alcune conferenze al Liceo Scientifico Volterra di Fabriano e all’I.T.I.S. Marconi di Jesi, in cui si è parlato non solo di una o dell’altra Associazione, ma della donazione in generale, e poi si sono illustrate le metodologie, le necessità ed i risultati ottenuti per ogni singola situazione. Questo è l’inizio di un programma vasto e complesso che anche in futuro vedrà le tre Associazioni insieme per incontrare i ragazzi nelle scuole, nei centri di aggregazione, nei centri sportivi, al momento della partita della squadra del cuore ed anche nei luoghi di lavoro (ad esempio all’interno dell’assemblee sindacali), perché una giusta informazione resta l’obiettivo primario per aumentare effettivamente il numero di donatori volontari da cui attingere. I PARTECIPANTI AL 2° TROFEO ADMO DI CASOLI DI CHIETI. 25 Per tutto il periodo estivo abbiamo assicurato la presenza del nostro gazebo nei punti della città più frequentati, grazie alla collaborazione di giovani volontari, per cercare di sensibilizzare i nostri concittadini alla cultura ed al dono di midollo osseo. Paolo Moretti Le prime iniziative di ADMO Teramo nel 2004 I VOLONTARI DI ADMO POPOLI CON “UN PANETTONE PER LA VITA”. http://www.admo.it tatlon moderno svoltosi a Popoli. Molti tra il numeroso pubblico si sono avvicinati ai nostri volontari per rivolgere domande sulla donazione di midollo osseo. La nostra Sezione durante tutto l’anno è stata presente nelle piazze ed ha partecipato a tutte le campagne nazionali promosse da ADMO. Abbiamo realizzato anche un incontro con le scuole, durante il quale i ragazzi si sono mostrati molto interessati alla nostra attività. Gli ostacoli che la nostra sezione incontra sono molti: la poca collaborazione dei soci, la mancanza d’informazione sulla donazione da parte dei giornali, la grande indifferenza delle istituzioni e dei cittadini al problema della donazione. Tuttavia la nostra volontà di aiutare le persone che soffrono ci permette di andare avanti, con la speranza che la nostra Regione possa raggiungere presto un numero sufficiente di donatori. Rivolgo personalmente l’invito a aderire alle attività di ADMO a tutti coloro che hanno un po’di tempo da dedicare al volontariato Mario Cerasoli 26 Attività ADMO a Ortona Nella seconda settimana di maggio del 2003, in concomitanza con la Giornata Nazionale per la donazione ed il trapianto degli organi, ADMO Ortona ha svolto un’intensa attività di sensibilizzazione specificatamente rivolta alla donazione di midollo osseo. Tale attività è continuata anche durante i primi giorni del mese di giugno presso tutti gli stabilimenti balneari della costa ortonese, dal Foro fino ai Saraceni, con l’affissione di manifesti, la distribuzione di materiale informativo, la realizzazione di giochi e divertimenti vari per i ragazzi, ed ha raggiunto il culmine l’8 giugno 2003, Giornata Nazionale della Donazione, quando, in collaborazione con la Sezione Comunale dell’AVIS di Ortona e con la Presidenza Regionale dell’AVIS Abruzzo, nello stabilimento Balneare Eldorado del Lido Saraceni si è svolta una grande manifestazione musicale prevalentemente rivolta ai giovani, che ha riscosso un notevole successo e che ha registrato la partecipazione di un folto pubblico. Durante il mese di gennaio abbiamo inaugurato, presso la Sala Espositiva del Liceo Artistico cittadino, la Seconda Collettiva di pittura “Artisti per la Vita”, con la partecipazione, oltre che di giovani artisti, di molti pittori noti nel contesto provinciale e regionale. L’inaugurazione della mostra è stata allietata dalle note della chitarra del M° Tonio Malvezzo. La partecipazione degli alunni dell’Istituto è stata pressoché totale, e senza dubbio coinvolgente, tanto che in seguito a diversi incontri del Presidente di ADMO Teramo, Professor Gabriele Di Cesare, con gli alunni delle ultime classi, alcuni di loro posto da giovanissimi musicisti. La sera del 21 febbraio il Comune di Campli ha ospitato ADMO Teramo nell’antichissima chiesa di San Francesco; dopo gli interventi del Presidente di ADMO Teramo e del Sindaco, davanti a un folto pubblico il M° Lorenzo Materazzo, affermato pianista, ha magistralmente eseguito musiche di Chopin. Nel mese di marzo, dopo aver esposto i quadri della Seconda Collettiva nella sala “Giuseppe Trevisan” della Piccola Opera Charitas di Giulianova, il direttivo ADMO ha voluto fermare i successi della mostra medesima nel bellissimo catalogo “Artisti per la Vita - Prima e Seconda Collettiva”, realizzato grazie alla collaborazione del tipografo Michele Carrelli ed alla benevola disponibilità di alcuni sensibili sottoscrittori. La Sezione ADMO di Teramo ha così inteso divulgare in modo tangibile e prezioso i messaggi lanciati dai firmatari delle pagine introduttive, che illustrano gli scopi e i desideri di ADMO e gli aspetti tecnico-sanitari della donazione. Alida Scocco Vice Presidente ADMO Teramo LA COMPAGNIA E LA SPONTANEA COLLABORAZIONE DI QUESTI QUATTRO MERAVIGLIOSI BAMBINI HA ALLIETATO LE GIORNATE DEDICATE ALLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “UNA COLOMBA PER LA VITA” SVOLTESI A PESCARA NEI GIORNI 20 E 21 MARZO 2004. IL BANCHETTO INFORMATIVO DI ADMO ORTONA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE PER LA DONAZIONE E IL TRAPIANTO DI ORGANI. hanno aderito a ADMO, incrementando il numero dei potenziali donatori. La conclusione della mostra è avvenuta presso la Sala Espositiva del Comune di Teramo: agli artisti sono state consegnate targhe di partecipazione e ha rallegrato la serata il “Complessino ADMO”, com- ADMO Regione Abruzzo ringrazia di cuore SDA s.p.a. di Roma per l’indispensabile e costante aiuto che ci permette di sensibilizzare coloro che sono tanto distanti da noi. Donatori ADMO, Donatori di Vita Il Comune di Viterbo, la 3a Circoscrizione e la Consulta Comunale del Volontariato, sabato 3 aprile alle ore 16,00 hanno inaugurato il Monumento ADMO dedicato ai donatori midollo osseo. La cerimonia si è svolta presso il Parco “Melvin Jones”, in Largo Raniero Capocci, alla presenza delle autorità cittadine, della Giunta Esecutiva di ADMO Federazione Italiana e dei Testimonial ADMO Fabrizio Frizzi e Giorgio Tirabassi, personaggi dello spettacolo che hanno dimostrato la loro sensibilità verso la donazione di midollo osseo ed hanno contribuito a diffondere l’immagine di ADMO. La cerimonia ha avuto il suo seguito in Piazza dei Caduti con un intrattenimento musicale ad opera della Banda “Fedeli di Vitorchiano” diretta dal Maestro Giuseppe Sargeni. Alle ore 17,30 si è poi svolto l’incontrodibattito “Donatori ADMO- Donatori di Vita” presso la Sala degli Almadiani, a cura di Roberto Congedi, Presidente di ADMO Federazione Italiana. Si è preceduto poi con la consegna ufficiale del monumento da parte della Presidente di ADMO Regione Lazio Paola Massarelli al Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli. Il monumento, secondo in Italia (il primo è stato realizzato in Piemonte su iniziativa di Mario Bella, fondatore di ADMO Federazione Italiana), di forma piramidale e sormontato da un rosone con il logo ADMO, è stato realizzato interamente in peperino. La Presidente, a nome di tutta ADMO, ringrazia il Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, il Presidente della Consulta del Volontariato Roberto Bennati ed in particolar modo la società “Vimet srl cave di peperino” nella persona di Fabrizio Chiodo per l’intera realizzazione del monumento, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Muroni per i contatti con il Comune, il geometra Giuliano Rossi per il progetto architettonico, la ditta edile “Saggini Luciano Costruzioni” per la messa in opera, e tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla riuscita di questo importante progetto. Durante la manifestazione ADMO ha offerto gadget e zucchero filato a tutti i bambini presenti. Paola Massarelli Presidente ADMO Lazio ALCUNI MOMENTI DELL’INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO DI ADMO A CUI HANNO PARTECIPATO, OLTRE AI RESPONSABILI DELL’ASSOCIAZIONE E ALLE AUTORITÀ CITTADINE, I TESTIMONIAL ADMO FABRIZIO FRIZZI E GIORGIO TIRABASSI. Eroi per scelta Eroi per caso o per scelta: poter salvare una vita, penso, sia il desiderio di tanti. Le circostanze possono stimolare la nostra sensibilità a vivere tutta la nostra vita o, almeno momenti significativi, come donazione agli altri; doniamo un sorriso, doniamo il nostro tempo, doniamo le nostre conoscenze, doniamo le nostre esperienze, doniamo la nostra vicinanza, doniamo il nostro sangue, doniamo il nostro midollo osseo... Poter salvare una vita! Forse mai ci sarà data occasione di farlo; forse a nessuno può servire il nostro sorriso, le nostre conoscenze, il nostro sangue, il nostro midollo osseo, ma forse a qualcuno sì, forse qualcuno sta aspettando, forse proprio io posso essere eroe per caso: basta che scelga di mettermi nella condizione di esserlo, se ce ne fosse bisogno. La cultura della donazione ci educa ad uscire dalla mentalità dell’emergenza: troppe volte ci si lascia stimolare solo se la necessità è per me, per un mio familiare, per un mio amico, per un mio collega, per un bambino…Chi non ha familiari, chi non ha amici, chi non ha colleghi, chi non è bambino non ha diritto ad essere salvato? La cultura della donazione ha bisogno ancora di radicarsi in noi, nelle nostre famiglie; è necessario parlare continuamente della logica della donazione come stile nei rapporti tra persone. È giusto ed è il primo passo la donazione di soldi, ma non basta! Chi è nelle condizioni, tra i diciotto e i trentacinque anni, perché non si rende disponibile almeno per informarsi su cosa gli è richiesto? Abbiamo il dono di avere l’associazione ADMO ospitata nei locali della parrocchia: chiedere informazioni non costa nulla. Don Giuseppe Ponzoni Parroco di S. M. D. Mazzarello dove ha sede la Sezione Provinciale ADMO di Roma VITERBO, Assemblea dei Soci di ADMO Lazio Sabato 27 marzo 2004 si è svolta presso la Sala Auditorium della Parrocchia S. Maria Domenica Mazzarello di Roma l’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Lazio, preceduta da un incontro dal tema “Donazione e Trapianto di Midollo Osseo: speranza di vita”. http://www.admo.it Lazio 27 Buon Compleanno ADMO Ginosa! Puglia Materdomini Volley.it ancora con ADMO http://www.admo.it LE DUE BORSE DI STUDIO CONSEGNATE DA ADMO LAZIO. 28 Sono intervenuti al dibattito il Presidente di ADMO Federazione Italiana Roberto Congedi, la Presidente di ADMO Lazio Paola Massarelli, la Presidente di ADMO Roma Rosella Olivieri, la Professoressa Maria Paola Perrone, Dirigente di Immunoematologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, la Dottoressa Fiammetta Fè, Responsabile del Laboratorio di Tipizzazione dell’Esercito Italiano, ed il Ten. Col. medico Dottor Sandro Salsiccia, Responsabile della Banca Dati dei Donatori di Midollo Osseo dell’Esercito Italiano. Durante la mattinata sono state consegnate due Borse di Studio alla memoria di Enzo Pio e di Pietro Turchi, realizzate grazie all’attività svolta da ADMO Roma. ADMO Lazio ringrazia per la cortese collaborazione lo SPES, Centro di Servizio per il Volontariato, del Lazio e lo SPES di Viterbo. Paola Massarelli Presidente di ADMO Lazio Continua il rapporto di collaborazione tra ADMO e la Materdomini Volley.it di Castellana Grotte, che milita nel campionato di Serie B1 di pallavolo maschile. Durante la stagione agonistica 2003 – 2004 il logo ADMO è stato posto sulle divise ufficiali di gara, mentre all’interno del Palazzetto dello Sport è ben visibile lo striscione ADMO, anche durante le riprese televisive dell’emittente Puglia Channel in onda via satellite su Sky TV. La Materdomini Volley.it, sempre sensibile alla promozione del messaggio della nostra Associazione, in occasione delle festività di Natale 2003 ha realizzato poster e cartoline augurali utilizzando l’immagine di propri atleti, che sono state inviate alle istituzioni, agli enti, alle aziende sponsor ed ai suoi supporter. Ai dirigenti, ai tecnici e a tutti gli atleti di questa società sportiva, ADMO Puglia conferma la sua gratitudine e rivolge un augurio per il raggiungimento di traguardi sportivi sempre più alti. Luciano Magno Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, che ha anche patrocinato la serata, presentata dalla giornalista di Tele Salento e socia ADMO Emanuela Carrozzo. L’affluenza di pubblico è stata tale che gli organizzatori, orgogliosi del successo ottenuto, si sono ripromessi di ripetere l’esperienza in futuro. Tramite il nostro notiziario, in qualità di Responsabile della Sezione di Lecce, ringrazio l’Amministrazione Comunale, i componenti della compagnia Teatrale, l’amica Emanuela che ha presentato lo spettacolo, il numeroso pubblico intervenuto ed infine i membri del consiglio Direttivo che ho l’onore di presiedere. Francesco Giannuzzi ADMO Ginosa (TA) sta per compiere il 10° anno di attività. In qualità di responsabile mi ritengo soddisfatto dei risultati raggiunti e ringrazio tutte quelle persone che hanno creduto in questa iniziativa. Da sempre ADMO Ginosa ha come suo principale obiettivo la diffusione del messaggio della donazione nelle classi delle scuole superiori. Ciò è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione del Dottor Favoino e del Dottor Nitti, del Servizio di Tipizzazione Tessutale del Policlinico di Bari. I ragazzi hanno sempre risposto positivamente a questi nostri interventi e tanti sono gli studenti degli istituti superiori di Ginosa, Marina di Ginosa e Laterza che si sono iscritti al Registro Donatori Midollo Osseo. Da segnalare la nascita del Polo della Donazione con FPDS–FIDAS–ATO–ADMO e AIDO e il 2° seminario “Cultura della Vita e Donazione tenutosi il 28 febbraio scorso presso la Chiesa di Santa Croce. L’attività di ADMO Ginosa fa riferimento ad un gruppo di lavoro che nel tempo non ha avuto un ricambio ed un incremento adeguato alle attività della sezione stessa, per questo dalle pagine di ADMO Notizie chiediamo a tutti i soci di Ginosa, Marina di Ginosa e Laterza di aiutarci nelle nostre attività, per poter crescere ancora. Contattateci per organizzare insieme le prossime attività…anche un’ora del vostro tempo libero è per noi preziosa! Sezione di Ginosa – presso la Parrocchia di San Martino Vescovo tel. 099 8292395 – 340 6034967. Sezione di Laterza in Via Buonarroti, 48 tel. 099 8213882 – 340 6034967. Commedia in vernacolo per ADMO Lecce La Compagnia Teatrale “I Paddhicari” della Pro Loco di Calimera (LE) ha voluto offrire alla Sezione Comunale ADMO “Stefano Antoniozzi” di Lecce, a titolo gratuito, una serata con la rappresentazione della commedia in tre atti in vernacolo dal titolo “Lu Titulu Nobiliare” di Raffaele Del Savio. Lo spettacolo, messo in scena lo scorso 25 aprile, è stato reso possibile grazie alla concessione del Teatro Paisiello da parte del ANCHE BABBO NATALE TRA I VOLONTARI DI ADMO MOLA DI BARI. Nell’ambito delle varie attività del Natale Molese, il 21 dicembre scorso si è svolta la manifestazione “Natale in Mare” organizzata dal Comune di Mola di Bari. Dopo la cerimonia è stato allestito un banchetto dove, al prezzo simbolico di 1 euro, sono stati distribuiti ai visitatori alcuni prodotti che la terra ed il mare di Mola offrono. L’Assessore Comunale del Turismo e delle Attività Produttive, Pino De Silvio, ha coinvolto nella manifestazione la nascente sezione ADMO di Mola, donandole anche il ricavato. La presenza di un di Babbo Natale in carne ed ossa è risultata un’idea gradita da tutti i visitatori, soprattutto dai bambini che non hanno perso occasione per avanzare le proprie richieste natalizie. L’incontro con i piccoli ha consentito di far conoscere ai loro genitori gli scopi e i nobili obiettivi dell’Associazione. La manifestazione “Natale in Mare” ha regalato, oltre a bellissimi momenti di relazione con la gente, anche un rilevante incasso e 3 nuovi “aspiranti donatori”. In qualità di responsabile pro-tempore della Sezione di Mola, posso ritenermi soddisfatto di questa prima iniziativa che la neonata ADMO Mola di Bari ha realizzato. Mimmo Altamura IL CARRO ALLEGORICO DI ADMO AL CARNEVALE DI SALICE SALENTINO. La befana da record e il carnevale azzurro di Salice Salentino Il 5 gennaio Anna Maria Scalinci, Responsabile del gruppo ADMO di Salice Salentino, che fa capo alla Sezione ADMO di Copertino, ha realizzato una sfilata per le vie del paese. Tante nonnine con gonnoni lunghi e fazzoletti in testa, simpaticissime nei loro nasi raggrinziti, con le loro scope di saggina hanno sorretto una calza lunga ben 56 metri e 86 centimetri. Tutto questo con tanto spirito di divertimento e solidarietà, per un evento atteso dai bambini e in fondo anche dagli adulti che ogni tanto amano concedersi un viaggio premio con la fantasia. Soddisfatti della buona riuscita di questa iniziativa, gli associati di ADMO, AIDO e AVIS hanno organizzato, dopo quindici anni di silenzio a Salice Salentino, l’euforia del Carnevale. Hanno sfilato per le vie del Comune 20 carri allegorici e vari gruppi mascherati accompagnati da canti, balli e tanti coriandoli e stelle filanti. ADMO ha rappresentato la “Formica della Solidarietà” rifacendosi alla favola della Formica Azzurra. Queste iniziative hanno portato il logo ADMO nelle strade e sono state accolte con successo dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Cosimo Gravili che le ha premiate con il suo patrocinio. ADMO Copertino A Foggia giovani artisti per ADMO Nessuna traccia da seguire, solo il tema della donazione come stella polare per le opere realizzate da 20 ragazzi dell’Istituto Statale d’Arte di Foggia. Sono nate così 21 tele e 2 plastici, esposti per una settimana in un centro commerciale del capoluogo pugliese, per un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Sezione ADMO “Goffredo Corvino” di Foggia. Siamo ricorsi alla creatività dei ragazzi per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della donazione di sangue midollare e per diffondere nelle famiglie e nella società la cultura della donazione. La maggior parte di loro ha scelto di interpretare con un linguaggio personale e fantasioso il logo di ADMO con lavori di grande qualità, sia artistica sia umana. Il 10 aprile la manifestazione si è conclusa nel Palazzo della Provincia alla presenza delle autorità, del Presidente di ADMO Puglia Mario Giordano e del Responsabile della Sezione di Foggia Antonio Placentino. A questa iniziativa ne sono seguite altre, con l’intento di coinvolgere i ragazzi delle scuole medie superiori: alla fiera campionaria dell’agricoltura di Foggia, dal 29 aprile al 5 maggio, uno stand di ADMO è stato animato dalle scuole della provincia, mentre a giugno nelle piazze di Foggia alcu- IL DOTT. PLACENTINO PREMIA UN GIOVANE ARTISTA DURANTE LA MANIFESTAZIONE “GIOVANI ARTISTI AL SERVIZIO DI ADMO”. ni giovani writers eseguiranno, in tempo reale, lavori su pannelli “per sensibilizzare i giovani con un linguaggio giovane”. Dottor A. Placentino Responsabile ADMO “G. Corvino” Foggia A Triggiano ADMO e Fides insieme… per la vita! La giovane sezione ADMO Triggiano “Alessandro Carbonara” continua l’opera di sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo. Ad un anno dalla sua istituzione, dopo le prime iniziative e manifestazioni che le hanno permesso di farsi conoscere ed apprezzare sul territorio e di raccogliere numerose adesioni, ha avviato una stabile collaborazione con una delle più anziane associazioni sportive triggianesi. Si tratta dell’U.S. Fides Triggiano, una società fondata nel 1945 che offre a ragazzi e ragazze di tutte le età la possibilità di praticare la disciplina sportiva della pallavolo e che, per il campionato agonistico 2003-2004, ha allestito due formazioni per la Serie D maschile e femminile. Dall’incontro tra Domenico Tambone, Responsabile della Sezione, e Nicola Iacobellis, Presidente dell’U.S. Fides Triggiano, è nata una collaborazione che ha permesso di realizzare, il 29 febbraio 2004, una manifestazione presso il palazzetto dello sport di Triggiano, durante la quale UN MOMENTO DELLA SERATA DI PREMIAZIONE DI NELLA CHIESA LA VALLISA DI BARI. sono state distribuite le magliette ADMO “Poter salvare una vita” a tutti i partecipanti compresi nella fascia d’età dai sei ai sedici anni. ADMO sarà sempre presente alle manifestazioni sportive organizzate dalla Fides Triggiano, durante le quali i miniatleti indosseranno le nostre magliette. Ancora una volta, sport e solidarietà correranno insieme. E l’entusiasmo, come ci insegnano gli sportivi, ci darà la forza di vincere la nostra sfida… per la vita! Maria Dicosola 27 novembre 2003: ADMO Puglia premia i suoi donatori “Una bella vita ti sei scelto! Bello deve essere vivere ogni giorno su quest’acqua ed attraversarla di continuo”: questa incantevole frase tratta da “Siddharta” di H. Hesse è diventata, per una sera, il motto dedicato agli 11 pugliesi donatori di midollo osseo dal 1999 al 2003, premiati nella splendida cornice dall’essenziale stile romanico-pugliese della Chiesa La Vallisa, nel Borgo Antico di Bari. La serata, affidata alla conduzione di D. Tambone di ADMO Triggiano e organizzata con puntualità grazie alla collaborazione della preziosa S. Fioretti ed alla disponibilità di R. Scalisi di ADMO Bari, è stata suddivisa in più parti. Dopo la premiazione della tesi di Laurea in Economia e Commercio su “La donazione di midollo osseo: un’indagine statistica sull’informazione degli studenti universitari” della dottoressa Marilina Laterza di Massafra (TA), sono stati chiamate sul podio undici persone speciali, i donatori, che hanno fatto conoscere i diversi sentimenti che può suscitare il donarsi ad un prossimo sconosciuto. Le esibizioni delle cantanti Dituri e Sori- ADMO PUGLIA http://www.admo.it Natale Molese 29 http://www.admo.it 30 ce, accompagnate dai pianisti Vito della Valle di Pompei e Paolo Fiorentino del Conservatorio di Musica Nicolò Piccinni di Bari, e uno splendido assolo al pianoforte del M° Valfrido Ferrari con musiche di Gershwin, hanno intervallato le riflessioni dei singoli donatori e gli interventi della Professoressa Specchia e del Dottor Favoino. Giorgina Specchia, Direttrice della Cattedra di Ematologia dell’Università di Foggia, ha spiegato come in alcuni casi il trapianto di midollo osseo rappresenti per il malato l’ultima speranza e come le acquisizioni sull’uso delle cellule staminali e delle cellule cordonali possano dare un contributo di rilievo nella lotta alle malattie neoplastiche del sangue. Biagio Favonio, Direttore del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del Policlinico di Bari e coordinatore del Registro Regionale dei donatori di Midollo Osseo, ha enfatizzato l’attività dei 4 laboratori pugliesi di tipizzazione HLA (Bari, Foggia, San Giovanni Rotondo e Lecce). Due sono i punti sui quali, nel suo intervento conclusivo, si è soffermato il presidente regionale ADMO Mario Giordano. Nel salutare le autorità intervenute, ha ricordato come la Regione Puglia, grazie alla incisiva azione della nostra Associazione, ha promulgato la Legge regionale n.7/2003 di riconoscimento del Registro Regionale con espressione, nella stessa legge, di ampi segni di stima nei confronti dell’attività svolta da ADMO. Ai donatori, invece, Mario Giordano ha voluto esprimere il sentimento che, insieme con la gratitudine e l’ammirazione, pervade tutti coloro che sono in lista per diventare donatori di midollo osseo: “È giustificabile un sentimento di gelosia, se non proprio di invidia, nei confronti di voi donatori - ha detto nel suo intervento conclusivo - ma quello che ci interessa è avervi tra di noi per testimoniare la vostra esperienza e per essere, per chi vi ascolta, l’occasione per motivarsi e diventare così potenziali donatori di midollo osseo”. Sardegna A scuola con ADMO Le assemblee di istituto possono essere un’ottima occasione per incontrare i giovani e parlare di solidarietà. Così, quando a gennaio i ragazzi dell’Istituto Magistrale “Benedet- DA SINISTRA A DESTRA: IL DR. ANTONIO SULIS, CRISTIAN COCCO DI “STRISCIA LA NOTIZIA”, DUE STUDENTESSE DELL’ISTITUTO MAGISTRALE “BENEDETTO CROCE” E SABRINA SANNA. to Croce” di Oristano ci hanno invitato a partecipare ad un’assemblea, siamo stati felicissimi di poter spiegare loro cos’è la donazione del midollo osseo e come si diventa donatori. Il dialogo con i ragazzi è stato reso particolarmente piacevole e divertente da Cristian Cocco di “Striscia la Notizia” che, iscrittosi recentemente come potenziale donatore, è sempre disponibile per parlare di donazione di midollo osseo ai giovani. Anche in questa occasione ci siamo divertiti tutti con le battutte di Cristian, che ha invitato i ragazzi a pensare anche a chi è meno fortunato di noi, per trovare il coraggio e il tempo di fare quel piccolo gesto che può salvare una vita. Le domande non sono mancate, tanto che la Presidente della Sede Provinciale ADMO di Oristano, Sabrina Sanna, e il Dottor Antonio Sulis, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Oristano e membro del nostro Comitato Scientifico, hanno avuto un gran da fare per dare una risposta a tutti. Grazie ragazzi, grazie Cristian, ci vediamo alla prossima assemblea. Costanzo Serra Parte il Team Motocross targato ADMO Domenica 14 marzo 2004, nella pista sabbiosa di Riola Sardo si è disputata la gara d’apertura del Campionato Regionale Sardo di Motocross. Nella classe 250 open, il Team del gio- vanissimo centauro Samuele Angioni ha indossato con orgoglio i colori di ADMO che lo accompagneranno, in sella alla sua moto Yamaha 400 con il numero 93, durante tutto il tour della stagione agonistica in Sardegna. A soli 15 anni, Samuele è il più giovane pilota esordiente della categoria, con al suo attivo vari trofei di minicross, gimkana e mini motard. Classificatosi quinto durante le prove di qualificazione, Samuele è stato purtroppo costretto al ritiro durante la successiva gara, a causa di una caduta, fortunatamente senza conseguenze per il giovane pilota. Siamo soltanto all’inizio della stagione agonistica, e Samuele avrà certamente l’occasione di rifarsi. Intanto, da tutti noi di ADMO Oristano, un grande “in bocca al lupo” per le prossime gare che lo attendono. Sabrina Sanna Sicilia ADMO Messina corona il suo sogno A DESTRA: LA PICCOLA VERONICA, SABRINA SANNA, FRANCESCO ANGIONI, SAMUELE ANGIONI E MICHELE ANGIONI DEL TEAM MOTOCROSS ADMO A SINISTRA: SAMUELE ANGIONI DURANTE LE PROVE DI QUALIFICAZIONE A D M O A P P U N T A M E N T I Liguria 27.09.2004 – alle ore 16.00 e alle ore 21.00, presso il Politeama Genovese di Genova, la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena “La Scuola delle Mogli” di Molière. La prevendita dei biglietti ha avuto inizio lunedì 29 marzo 2004. Parte dei proventi dello spettacolo, a cura de L’Artistica di Pavia, saranno devoluti a ADMO. Toscana 22.06.2004 – alle ore 21.00 a Grosseto in Piazza Caduti di Nassirya (già Campo Amiata) si svolgerà una sfilata di moda accompagnata da musica e cabaret. Il ricavato della serata è a favore di ADMO. Carissimi tutti rieccoci, siamo i volontari di ADMO Messina. C’eravamo lasciati raccontandovi dello spettacolo dei Simple Minds organizzato da TAO ARTE nel bellissimo Teatro Greco di Taormina. Da questo spettacolo abbiamo ricevuto in dono più di 10.000 euro, che abbiamo finalizzato all’acquisto di una camera sterile per l’U.O. di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, dove abbiamo la nostra sede. Per raggiungere tale obiettivo abbiamo organizzato molte altre manifestazioni, ricordiamo soprattutto le iniziative conviviali natalizie con giochi e regali per tutti, offerti dai tanti negozianti messinesi amici, oppure gli spettacoli allestiti dal Liceo La Farina e dal Liceo Maurolico, che con il loro laboratorio teatrale hanno rafforzato il sodalizio con ADMO, dedicandoci nuovamente il lavoro di fine anno dei ragazzi. Il coinvolgimento delle scuole nella sensibilizzazione ha visto crescere l’attenzione e la partecipazione anche alle campagne natalizie e pasquali. Anche i ragazzi della compagnia teatrale “Giovane Mondo”, oltre ad offrire la loro disponibilità iscrivendosi a ADMO come donatori, da anni ci dedicano il lavoro che preparano. SEDI REGIONALI ADMO Abruzzo ADMO Liguria ADMO Toscana Via Avezzano, 2 65121 Pescara tel. 085 4210884 fax 085 2058904 [email protected] Via Maddaloni, 1/8 16129 Genova tel. 010 541784 – fax 010 585031 [email protected] Via E. De Amicis, 11 58100 Grosseto tel. e fax 0564 450852 n° verde 800 915152 [email protected] ADMO Alto Adige Südtirol Antico Municipio di Gries Altes Grieser Rathaus P.zza Gries, 18 / Grieserplatz, 18 39100 Bolzano / Bozen tel. e fax 0471 400823 [email protected] ADMO Basilicata Via Cesare Battisti, 41 75023 Montalbano Jonico MT tel. e fax 0835 593146 [email protected] ADMO Calabria Viale De Gasperi, 164 89900 Vibo Valentia tel. e fax 0963 472355 tel. 0963 44505 [email protected] ADMO Campania Via Plinio il Vecchio, 40 80040 S. Sebastiano al Vesuvio NA tel. 081 5745774 fax 081 7861601 [email protected] ADMO Emilia Romagna Via Testi, 4/a 43100 Parma tel. 0521 272571 fax 0521 270441 [email protected] ADMO Friuli Venezia Giulia Via Carducci, 48 – 33100 Udine tel. 0432 299728 – fax 0481 92276 n° verde 800 905525 admo– [email protected] ADMO Lazio Via Leonardo da Vinci, 2/d 01100 Viterbo tel. e fax 0761 223155 [email protected] ADMO Lombardia Via Aldini, 72 – 20157 Milano tel. 02 39005367 fax 02 33204826 [email protected] ADMO Trentino ADMO Marche ADMO Umbria Via L. Ottoni, 19 – 61100 Pesaro tel. 0732 73143 – fax 0732 21958 cell. 333 4806661 c/o Centro Riferimento Trapianti Ospedale Monteluce Via Brunamonti, 51 06122 Perugia tel. 075 5783528 fax 075 5783994 [email protected] ADMO Molise Via Roma, 102 86100 Campobasso tel. 0874 418453 fax 0874 415000 n° verde 800 397581 [email protected] Via Sighele, 7 – 38100 Trento tel. e fax 0461 933675 [email protected] ADMO Valle d’Aosta c/o Centro Trasfusionale V.le Ginevra, 3 – 11100 Aosta tel. e fax 0165 543611 ADMO Piemonte Via Cavour, 4 10069 Villar Perosa TO tel. e fax 0121 315666 [email protected] ADMO Puglia ADMO Veneto Via G. Leopardi, 10 30029 S. Stino di Livenza VE tel. 0421 312345 fax 0421 473075 [email protected] c/o Servizio Tipizzazione Tissutale Policlinico P.zza G. Cesare, 11 – 70124 Bari tel. e fax 080 5575748 [email protected] ADMO Sardegna c/o ADMO Federazione Italiana Via Aldini, 72 – 20157 Milano tel. 02 39000855 fax 02 39001170 [email protected] ADMO Sicilia c/o Ospedale “Cervello” Via Trabucco, 180 90146 Palermo tel. e fax 091 6880727 [email protected] http://www.admo.it Sempre finalizzata al raggiungimento del costo della camera sterile era la serata di musica classica ”Insieme per ADMO”, svoltasi al Teatro Vittorio Emanuele con la partecipazione di ben 97 artisti messinesi, coordinati dalla professoressa Prioli, direttrice della Scuola Regionale di Danza. Ma la cosa più bella è stata la risposta della gente di Messina, che, offrendoci la sua disponibilità, ci ha permesso di inviare al Registro oltre 1.900 tipizzazioni. Finalmente, dopo tante attività, il desiderato e auspicato traguardo! La camera sterile ha preso vita e martedì 25 novembre 2003 è stata consegnata ed inaugurata. La nostra sede ha fatto da corollario alla manifestazione. Questo appuntamento ha visto, oltre la partecipazione delle autorità, la presenza gradita e affettuosa della nostra Presidente Regionale Mirella Falzone e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato. La cerimonia ha visto l’intervento del dottor Giuseppe Parisi, Dirigente dell’Azienda Ospedaliera, che ha voluto ringraziare ADMO per quanto ha fatto. La dottoressa Brugiatelli, Primario dell’Unità Operativa e la dottoressa Zappia, Responsabile del Centro Donatori, hanno evidenziato l’importanza del dono, esprimendo riconoscenza ed apprezzamento per il ruolo svolto da ADMO per i malati ed in seno al reparto. La Presidente di ADMO Sicilia ha sottolineato la determinazione di ADMO Messina che ha portato a coronare nel tempo e con le proprie forze questo sogno. Il rito di benedizione è stato officiato dal Vescovo Ausiliario Monsignor Franco Montenegro, che si è detto orgoglioso dell’opera che svolge il volontariato dove le istituzioni non arrivano. Tra noi vi erano anche i genitori di Filippo, un caro e sfortunato ragazzo di Carini. Quanto abbiamo fatto non ci ha fatto dimenticare l’obiettivo principale e la storia significativa di ADMO, l’informazione e la sensibilizzazione sono il servizio costante che svolgiamo nelle scuole dal 1996. L’estate ci ha visto e ci vedrà impegnati nella fiera campionaria ed internazionale di Messina, grosso bacino di potenziali donatori. I giovani, le persone, il territorio sono stati il luogo del nostro progetto, ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nella sua bontà. Annamaria Bonanno 31 Federazione Italiana – via Aldini, 72 – 20157 Milano tel. 02 39000855 – fax 02 39001170 – www.admo.it – [email protected]