SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ
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ANNO XIII - NUMERO 6 - 19 FEBBRAIO 2016
Nomi e poltrone, l’asta è aperta
Mentre Forza Italia è straziata da una guerra interna sulle elezioni
Di Palma tratta per la giunta: entra Ruggeri. Gruppo Marini al bivio
All’interno
Tivoli
All’Olivieri
inizia il corso
di lavorazione
del travertino
Villanova
Rapina
a mano armata
da Maury’s
Guidonia
Per il centro
antiviolenza
si muovono
i parlamentari
Politica
L’Altra Fonte
Nuova chiede
le dimissioni
di Cannella
Mentana
Cinema
in biblioteca
Oroscopo
Bilancia, stelle
a gonfie vele
“Prendimi per mano
e ti farò vedere il mondo”
da pagina 2 a 5
Mirko organizza un tour senza che
Marta conosca mai le destinazioni
pagina 15
I due evasi da Rebibbia arrestati
dai carabinieri a Tivoli Terme
Tivoli, i giovani alla carica
confronto tra i candidati
Cronaca La fuga è durata tre giorni: alla fine il primo
si costituisce e l’altro viene trovato nascosto in un furgone
Quattro liste in gioco per il parlamentino
under 25: programmi e ambizioni
pagina 9
Palombara
L’idea di Andrea,
le “cerase” tatuate
sul braccio
“Il mio amore per il paese”
pagina 12
pagina 10
S
lo port
Mentana
Protesta in via Abba
case abbandonate
covo di degrado
I residenti della zona:
“Sporcizia e pericolo”
pagina 13
TEL.: 0774.344201 E-MAIL: [email protected] PER RESTARE AGGIORNATI CLICCATE “MI PIACE”
CALCIO
A tu per tu con...
Flavio Trombetta
Tanti goal
e zero rimpianti
pagina 14
SULLA PAGINA
2
PRIM O PIA NO
Venerdì 19 Febbraio 2016
FORZA ITALIA
Il partito provinciale fa muro
“Si deve votare in primavera”
Palozzi : “La nostra è posizione unanime ora i consiglieri
di Guidonia si allineino”. Decisivi Sassano, Bertucci e Benetti
servizio a cura di
nel Comune di Guidonia Montecelio. Al termine della riunione, il coordinamento del partito,
nel registrare con dispiacere la permanenza del
sindaco Rubeis agli arresti domiciliari e nell’esprimere forte vicinanza per il dramma umano
che sta vivendo - nella consapevolezza che il
primo cittadino riuscirà a dimostrare nelle sedi
competenti la propria estraneità ai fatti -, ha
unanimemente espresso la volontà di arrivare
allo scioglimento anticipato della consiliatura
nel comune di Guidonia con la conseguenza di
andare al voto già nella primavera di quest’anno». A dirlo è il coordinatore provinciale Palozzi che aggiunge: «Una indicazione dolorosa ma
necessaria, giunta dopo attenta e ponderata
valutazione degli accadimenti di questi mesi.
Auspico, dunque, che tale indicazione politica
possa trovare positivo riscontro tra i consiglieri
comunali di Forza Italia, ma, soprattutto, tra
gli alleati di governo. E’ necessario un atto di
responsabilità per il bene dei cittadini di Guidonia». Si discute ora delle conseguenze, i consiglieri sono stati messi alle strette e le reazioni
sono di fuoco.
Gea Petrini
In un mercoledì ad alta tensione il gong risuona dal coordinamento provinciale di Forza
Italia: si riunisce, esce fuori il piatto rovente
di Guidonia Montecelio e il partito guidato da
Adriano Palozzi sbaraglia il dibattito nel centrodestra con una posizione unanime. Scioglimento anticipato, e l’invito ai consiglieri ad
allinearsi.
Tradotto, in gioco c’è il futuro, chi avrà la titolarità o meno da qui alle prossime elezioni che
realisticamente si terranno nel 2017 a decidere
nei tavoli di Forza Italia. Un esercito di dissidenti insomma popola i banchi azzurri. Nella
plenaria provinciale a rappresentare la terza
città del Lazio ci sono Stefano Sassano, Marco
Bertucci e Mirko Benetti. Tutti e tre schierati
per le elezioni. E’ componente dell’organismo
dirigente anche Marianna De Maio (invece
contraria) ma la lady azzurra non è presente.
E’ Sassano – consigliere e vice coordinatore
provinciale del partito – a illustrare il caso di
Guidonia, la discussione si accende, Palozzi
tira le somme e in chiusura decide di dare
voce alla tesi ormai acclarata. Intanto in città arrivano le prime indiscrezioni e il clima si
accende, tutti sminuiscono ma il dato politico
invece colpisce i consiglieri che vogliono d’altronde continuare ad amministrare insieme
agli alleati. Un esito emerso anche dalle consultazioni effettuate con i partner di governo
dopo il conclave del partito svolto a Guidonia
ormai molti giorni fa. Ci sarebbe dovuto essere un vertice con i big romani a concludere il
percorso ma ancora non è stato neanche convocato. E’ il coordinamento provinciale però
con i dirigenti di ogni dove a mettere una parola decisiva sul pastrocchio Guidonia: «Nella
giornata di ieri si è tenuta una importante riunione del coordinamento provinciale di Forza
Italia e, tra gli argomenti in discussione, anche
la delicata situazione politico amministrativa
“Auspico,
dunque, che
tale indicazione
politica possa
trovare positivo
riscontro tra
i consiglieri
comunali di
Forza Italia, ma,
soprattutto, tra
gli alleati di
governo”
Mario Valeri
“Il nostro è un governo
di coalizione non si può
non tenerne conto”
«La posizione emersa dal coordinamento provinciale è quella che il
partito romano aveva già espresso nella riunione di Guidonia. Una
posizione legittima, però non tiene conto del fatto che questo è un
governo di coalizione, quindi per me non c’è nessuna novità. La
mia posizione sul tema dello scioglimento resta quella: si doveva
arrivare a una posizione condivisa da tutti, da soli non abbiamo i
numeri per sciogliere. Le firme dove dobbiamo prenderle?».
Gianluigi Marini
“Vediamo se riescono
a convincere gli altri
consiglieri comunali”
«LA LINEA DEL PARTITO PROVINCIALE
DI FORZA ITALIA È LA NOSTRA,
QUELLA CHE DICIAMO DA MESI.
VEDIAMO SE IL PARTITO RIUSCIRÀ A
CONVINCERE GLI ALTRI CONSIGLIERI
COMUNALI AD ALLINEARSI».
Anna Maria Vallati
“Dobbiamo prendere
noi la decisione
in maniera unanime”
“LE DECISIONI VANNO CONDIVISE, IL PASSAGGIO
VA FATTO A GUIDONIA MONTECELIO TRA
I CONSIGLIERI. PENSO CHE DOBBIAMO
ESSERE NOI A PRENDERE LE DECISIONI,
UNA DECISIONE CHE SIA UNITARIA E CHE
DOVREMMO POTER PRENDERE IN SERENITÀ”.
PRIM O PIA NO
Venerdì 19 Febbraio 2016
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ALLO SBANDO
Venturiello convoca d’urgenza il gruppo ma è guerra:
“Palozzi contraddittorio”. E De Maio: “Non c’è stata
unanimità al provinciale, grave che il coordinatore
abbia ignorato noi consiglieri e Fazzone”
“Ci dicano allora
di firmare lo scioglimento
con il Pd e i Cinque Stelle”
Giornata concitata giovedì, appena la linea del partito provinciale diventa realtà attraverso una
nota di Palozzi, a Guidonia si
scatena il putiferio. Si muovono
le armate sulla scacchiera, il capogruppo Michele Venturiello e
la consigliera Marianna De Maio
(dell’area rubeisiana) lanciano
strali in direzione del provinciale.
«Ci dicano allora che dobbiamo
firmare con il Pd e i Cinque Stelle». Venerdì riunione di fuoco.
Il terremoto diventa evidente
quando Venturiello perde la serafica calma che lo contraddistingue e tira bordate: «Ho appreso
con stupore a mezzo stampa della comunicazione
del coordinatore provinciale i cui effetti mi appaiono
contraddittori. A ogni modo visto che si sono riuniti
senza sentirsi con noi del gruppo consigliare, nonostante l’impegno a vederci, domani convocherò il
gruppo per valutare la situazione. O ci dicono che
dobbiamo firmare con il Pd e i Cinque Stelle, oppure devono prendere atto che non è stata raggiunta
la condizione di assumere una posizione unitaria
della maggioranza». Contestano tra l’altro dietro le
righe al partito di non avere il coraggio di andare
fino in fondo, mettendo cioè i dissidenti alla porta.
E’ evidente però come il problema scoppi in casa
ponendo lo stesso dilemma ai diretti interessati, in-
Alberto Morelli
“L’invito di Palozzi
è respinto al mittente. I voti
a Guidonia li abbiamo noi”
“E’ forte l’impatto che arriva dal partito provinciale, non capisco
però perché il documento con l’indicazione arrivi così in ritardo.
E’ del tutto intempestivo chiederci ora di sciogliere senza neanche
consultarci. Riflettendo mi sono reso conto che la cosa migliore
sarebbe stata quella di sciogliere a luglio scorso, ora io mi rimetto
alla volontà della maggioranza. Sono per andare avanti a questo
punto perché Rubeis non merita che sciogliamo. Il comunicato di
Palozzi lo prendo come un invito, perché i voti li abbiamo noi,
quindi respingiamo l’invito al mittente. Il partito non esiste, lo fanno i consiglieri”.
Andrea Mazza
“Non lascio l’incarico
di portabandiera
se me lo toglierà Palozzi,
valuterò che fare”
tanto la bocciatura della linea del
partito arriva dritta dalla lady azzurra: «Anche io faccio parte del
coordinamento provinciale ma
ieri purtroppo per impegni lavorativi non ero presente – dice De
Maio - ho appreso la notizia oggi
e trovo del tutto inopportuno che
il coordinamento provinciale si
esprima sulla situazione di Guidonia, di cui già avevamo ampiamente discusso nella riunione di
Forza Italia fatta in città e sulla
quale ci saremmo dovuti rivedere entro fine mese. Tra l’altro ho
saputo da altri presenti al coordinamento provinciale che non c’è
stata minimamente l’unanimità su questo comunicato stampa anzi ci sarebbe stata un’accesissima discussione tra più presenti. Inoltre al vertice di Forza
Italia a Guidonia, quando eravamo rimasti solo noi
consiglieri comunali, il coordinatore regionale Fazzone aveva chiaramente detto che per la decisione
finale ci doveva essere l’unanimità del gruppo di
Forza Italia insieme all’unitarietà della maggioranza.
Ed oggi apprendo invece che il coordinatore provinciale decide in autonomia senza sentire né il coordinatore regionale né i consiglieri comunali. Tutti gli
sforzi dovrebbero essere indirizzati verso l’unità del
partito e non verso la divisione».
«Ringrazio il coordinamento provinciale per l’attenzione data a Guidonia
Montecelio. Mi auguro che i consiglieri comunali che vivono quotidianamente la città avendo deciso di continuare con il governo abbiano fatto
la scelta giusta, spero che il tempo
dia loro ragione permettendo a Forza
Italia di continuare a crescere per il
bene dei cittadini. Attendiamo ora un
confronto di persona con gli amici del
partito romano per permettere a ogni
consigliere di chiarire la propria posizione. So che ogni consigliere di Forza
Italia è consapevole che potrebbero
esserci conseguenze politiche andando su una linea differente. Per quanto riguarda il mio ruolo non penso ci
siano i presupposti affinché io lasci
l’incarico di portabandiera del partito,
poi se Palozzi valuterà che invece ci
siano mi comporterò di conseguenza».
“SO CHE OGNI
CONSIGLIERE DI
FORZA ITALIA È
CONSAPEVOLE
CHE POTREBBERO
ESSERCI
CONSEGUENZE
POLITICHE ANDANDO
SU UNA LINEA
DIFFERENTE”
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Venerdì 19 Febbraio 2016
GUID ONIA M ONT E CE L I O
Giorni di trattative
Ruggeri in Giunta, sfuma Strada alla Cultura
L’uomo del gruppo Cerroni è indicato dalla lista Rubeis, Giammaria: “È un amico”
Ma il Presidente resta fuori dalla maggioranza. Di Palma puntava anche sull’ex sassaniano
Gea Petrini
Il conto alla rovescia segna la
data del 24 febbraio quando sarà
ufficialmente archiviato lo scioglimento anticipato con relative
elezioni a giugno. Intanto nell’atmosfera più surreale che c’è,
mentre Forza Italia ancora discute sul voto, nel Palazzo fervono
le trattative per mettere a punto
il governo Di Palma. Tra operazioni bloccate, altre sfumate, un
elemento che appare ormai certo
è l’ingresso in Giunta di Paolo
Ruggeri.
Ex consigliere comunale (nella
maggioranza di centrosinistra,
dieci anni fa), il nome di Ruggeri emerso dalle indiscrezioni
ha creato ondate di fibrillazioni
tra i maggiorenti della terza città del Lazio. Ragioni semplici. E’
indicato per un posto nell’esecutivo dalla lista Rubeis, e per la
precisione dal capogruppo Paolo Giammaria. La formazione al
momento è senza rappresentante
dopo le dimissioni dell’ex uomo
dei conti Adriano Mazza, padre
di Silvia, altra consigliera che fa
parte appunto della lista. E’ voluto quindi da Giammaria, ben accolto dal sindaco facente funzioni
Di Palma, ma organico da anni
al gruppo di Aldo Cerroni. Una
nota stonata non da poco che
ha aperto ipotesi di ogni tipo, il
Presidente è infatti ormai formalmente fuori dalla maggioranza,
non ha voluto sostenere il “ribaltone” che ha portato alla guida Di
Palma, sindaco mai votato. Ruggeri era nei tavoli a rappresentare
la lista di Cerroni, nella fase pre
elettorale del 2014, era l’assessore
che il Presidente avrebbe indicato se nella scacchiera di due anni
fa, alla formazione fosse toccato
un uomo. Il colpo di scena oggi
quindi si consuma nelle riunioni
a porte chiuse, una partita che Di
Palma vede con molto favore, se
per riavvicinare il suo antagonista
o togliergli una costola è da capire,
il dato è che Ruggeri si appresta
a sedersi al tavolo delle decisioni
senza che la lista Guidonia Domani e il Presidente siano coinvolti,
fermi anzi nella posizione contraria a questo nuovo governo. «Ho
indicato il nome di Ruggeri perché è un amico, lo stimo, quando
abbiamo governato insieme con
Lippiello abbiamo amministrato bene», Giammaria commenta
così le indiscrezioni e aggiunge
che la lista Rubeis vuole restare
alle Finanze. Ma che sia davvero
quella la meta finale di Ruggeri
non è ancora detto: un’opzione
che Di Palma sta tenendo in considerazione è quella di un cambio, dare cioè Cultura e Pubblica
Istruzione a Ruggeri e tenere per
sé le Finanze. Un sacrificio per
il facente funzioni lasciare l’area
del teatro e delle scuole ma che
gli consentirebbe di gestire in prima persona l’affaire delicato del
Bilancio, sul quale da ogni dove si
prevedono grane. Pochi soldi, tante richieste, troppe tensioni, i voti
in aula potrebbero mancare anche da banchi insospettabili come
quello di Silvia Mazza. Il quadro
delle deleghe ancora non è definito ma ad oggi sono le Finanze il
settore più accreditato per Ruggeri, essendo di fatto saltata la mega
operazione pensata da Di Palma
che voleva tenersi sì l’area dei
conti ma per lasciare la Cultura
non a Ruggeri ma a Fabio Strada.
Avrebbe suggerito la soluzione
alla lista Rubeis, lo stimato Strada
storicamente dell’area Sassano da
diversi mesi si è avvicinato invece al facente funzioni. Di Palma
avrebbe voluto vederlo nella stanza delle feste e dei musei che tanto gli sta a cuore, raggiungendo
insomma un risultato coi fiocchi.
Avere sotto la sua sfera d’influenza sia le Finanze che la Cultura.
La maionese però è impazzita e
non è arrivata nemmeno nel piatto: Giammaria infatti si sarebbe
mostrato granitico nel volere Ruggeri. Le ore dure del Palazzo.
Marini
GUID ONIA M ONT E CE L IO
DRAMMA NEL
CENTRODESTRA
al bivio
Venerdì 19 Febbraio 2016
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IN UN CONTESTO POLITICO E AMMINISTRATIVO
COMPLETAMENTE MUTATO, IL GRUPPO TRA
QUELLI FONDATORI DELL’AVVENTURA POLITICA
INIZIATA CON RUBEIS NEL 2009 È IN DIFFICOLTÀ:
ABBRACCIARE IL GOVERNO DI PALMA SNATURA
LA LORO POSIZIONE MA GARANTISCE DI RESTARE
DETERMINANTI NELL’AMMINISTRAZIONE
Per mesi il gruppo ha sostenuto: il governo con il sindaco agli arresti non può continuare
Ora devono decidere se restare in Giunta. La linea politica contro la sopravvivenza
PROBLEMI ANCHE CON
L’ASSESSORE NARDECCHIA
POCO PROPENSO A
SOSTENERLI ALLE PROSSIME
ELEZIONI SE TOLTO
DALL’ASSESSORATO DOPO
POCHI MESI, LA SCIALUPPA
DI SALVATAGGIO POTEVANO
ESSERE LE DIMISSIONI DI
MORELLI DAL CONSIGLIO
CHE AVREBBERO PORTATO
IN ASSISE PROPRIO
NARDECCHIA, OGGI PRIMO
DEI NON ELETTI. MA L’IPOTESI
È SFUMATA, MAZZA CHIEDEVA
CHE MORELLI ANDASSE AI
LAVORI PUBBLICI: MARINI HA
DETTO NO
Gea Petrini
Restare in Giunta o uscire, ore
drammatiche nel gruppo Cipriani.
Sette mesi dall’arresto di Eligio
Rubeis, sette mesi nei quali la
componente di Gianluigi Marini
ha guardato a febbraio come approdo finale dell’amministrazione che non poteva andare avanti – questa era la linea – senza il
sindaco eletto dai cittadini.
Sono stati chiari nell’escludere di
sciogliere con le firme dal notaio
insieme al Pd e ai Cinque Stelle.
Una questione – è stato ribadito
in più sedi – legata alla coerenza di un percorso politico, al non
voler procedere deflagrando il
centrodestra nelle divisioni. Per
la stessa ragione è andata nel
dimenticatoio anche la mozione
di sfiducia in consiglio, considerata una exit strategy a settembre
perché presentata appunto dal
centrodestra e alla quale l’opposizione si sarebbe (teoricamente)
poi aggregata. E’ stata scartata,
la responsabilità è individuata da
Marini nel passo indietro di Marco Bertucci che con le sue dimissioni avrebbe tolto numeri e poteri alla linea. Accusati da più parti
(in maggioranza c’è chi lo sostiene da mesi) di aver tenuto una
posizione a favore dello scioglimento solo di facciata, il gruppo
nella riunione di Forza Italia celebrata a Guidonia ha esplicitato in
un paio di minuti il pensiero: si
vota solo se lo vuole l’intera coalizione, cioè nei fatti se ne parla
l’anno prossimo viste le posizioni
note degli alleati e di molti colleghi azzurri intenzionati a continuare con il governo. L’intento
– spiegano – è di non spaccare il
centrodestra, finendo col triturare quello che resta salvo dallo
scandalo giudiziario. Così digerito che a giugno non ci saranno
le urne, Marini si trova adesso di
fronte a poche possibilità e tutte
difficili. Dopo aver sostenuto a
più riprese che l’amministrazione non aveva legittimità senza il
sindaco, devono scegliere se dare
GRANE ANCHE PER IL NODO
DEL PARTITO, IL GRUPPO
SEMPRE PIÙ A DISAGIO
DENTRO FORZA ITALIA NON
HA AL MOMENTO ALTERNATIVE,
IL MOVIMENTO DI SALVINI NON
GARANTISCE NULLA, RESTA IN
PIEDI L’IPOTESI DI UNA LISTA
CIVICA MA CON LE ELEZIONI
FISSATE AL 2017 L’ORIZZONTE
APPARE ANCORA LONTANO
seguito alla linea togliendo l’assessore Giuseppe Nardecchia dai
Lavori Pubblici o abbracciare il
governo Di Palma. Uscire dall’esecutivo li manda incontro a un
futuro poco stimolante. Fuori dal
governo e dalla gestione per un
anno, fuori dalla maggioranza
e con quali prospettive? Considerando anche la criticità con
l’assessore in questione - recente
acquisto - che avrebbe mostrato
difficoltà a sostenere nelle prossime elezioni il gruppo solo per
aver fatto l’assessore cinque mesi.
Problemi nei problemi, quelli
più rilevanti per la componente
sono di ordine politico, l’alternativa, tenere i Lavori Pubblici,
si incastra infatti in un quadro
completamente mutato. Quello
che sta per nascere non è più il
governo Rubeis, ma quello Di
Palma, senza le componenti fondatrici di questa avventura iniziata nel 2009 (cioè Bertucci che si
è dimesso e Sassano che è fuori
dal governo già dal 2014), in una
coalizione dove ormai l’asse di
ferro che tiene in piedi il Palazzo
ha due volti, quello di Andrea Di
Palma (Ncd) e Alessandro Messa
(Fratelli d’Italia).
Con il facente funzioni, Marini
coltiva ottimi rapporti ma non
sfugge certo che l’orizzonte non
sia più lo stesso, e nemmeno gli
interlocutori. E ci sono poi gli
aspetti amministrativi: col Bilancio ridotto all’osso, il settore delle
opere è l’unico che ancora ha un
po’ di ossigeno. Senza Rubeis a
dirigere l’orchestra però cambieranno al grido della “collegialità”
voluta da Di Palma i metodi con
i quali si faranno le scelte. Certo l’autonomia per il gruppo non
sarà più la stessa. Come uscirne?
Non sono mancate ipotesi di ricette salva-vita, secondo i bene
informati una vedeva l’addio della componente alla Giunta con
l’arrivo di una donna ai Lavori
Pubblici, una tecnica da Roma,
legata però in qualche modo a
loro. Non se ne farà niente, come
è stata rispedita al mittente la
proposta avanzata invece da Andrea Mazza e Di Palma. La premessa è il pressing esercitato per
far dimettere Alberto Morelli dal
consiglio e farlo passare in Giunta. La mossa avrebbe fatto scat-
tare in assise l’attuale assessore
Nardecchia, primo dei non eletti,
facendo aumentare i consiglieri
del gruppo Cipriani a quel punto con tre teste e altrettanti voti
liberi di decidere del proprio destino senza nessun malpancismo
interno.
Con la supervisione di Di Palma,
Mazza allora ha offerto all’area la
sua soluzione: Morelli si dimette
ma va ai Lavori Pubblici. Il rafforzamento di Marini in consiglio sarebbe stato compensato da quello
di Mazza-Morelli in Giunta, che
avrebbero infatti tenuto anche
l’Urbanistica con Federica Ieraci.
Di questo si è discusso mercoledì mattina in una manciata di
minuti, ascoltata l’idea, dall’altra
parte avrebbero risposto sibillini, “non ci interessa”. Stretta di
mano e ognuno per la propria
strada (o quasi). Il caso Morelli
per ora è smontato, il consigliere
non lascerà i banchi dell’assise,
la disponibilità c’era ma in un’ottica complessiva e condizioni che
sembrano svanire.
Così l’area Cipriani è a un passo
dalle decisioni, ognuna scatena
conseguenze e come se non bastasse, c’è anche il nodo del partito. La permanenza dentro Forza
Italia d’altronde è sempre più
difficile ma le alternative sfumano visto che dalla Lega di Salvini
arrivano segnali poco confortanti, il benvenuto con trombette
e cappellini non ci sarà. Non li
vogliono, suggeriscono alcuni, di
certo l’opzione al momento non
è in pole, come si può togliere
di mezzo il passaggio a Fratelli
d’Italia anche se rivedere gli ex
aennini insieme a Messa sarebbe
stato da popcorn. Rimane la lista
civica, ma attrezzarla a così tanta
distanza dalle elezioni appare improbabile, il gruppo insomma è
in una rete di difficoltà dopo aver
perso una battaglia politica nella
quale Marini, Veronica Cipriani e Mauro Lombardo (mentore
dell’area) sono apparsi protagonisti convinti, almeno nei primi
tre mesi.
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GUID ONIA M ONT E CE L IO
Venerdì 19 Febbraio 2016
DOMENICA 21
CINE-CONCERTO
GRATUITO
ALL’IMPERIALE
“Liberiamo
Guidonia”
IL
CASO
ma la città non c’è
Sindaco agli arresti da sette mesi, corteo dei 5 Stelle per chiedere
elezioni: sfilano in 400 ma gli attivisti non si scoraggiano
Un cine-concerto al teatro Imperiale domenica 21 febbraio dedicato ai dipendenti e alle loro famiglie. Evento gratuito e finanziato
dalla Città di Guidonia Montecelio, che propone un concerto di
musica, con brani tratti dai film
della storia cinematografica italiana, rivisitate in chiave solistica. Il pubblico potrà apprezzare i
grandi temi musicali de “La dolce
vita”, “Otto e mezzo”, “Il postino”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Signori si nasce”, “Amarcord” etc. con arrangiamenti e
proiezioni video che riporteranno alla memoria il periodo d’oro
del cinema italiano. La musica e
le immagini sono costruite in un
progetto capace di coinvolgere
emotivamente il pubblico con un
tocco di delicata poesia, grazie ad
un concerto di sicuro spessore.
VILLANOVA
RAPINA A MANO
ARMATA IN
UN GRANDE
MAGAZZINO
Lunedì nel tardo pomeriggio, rapina a mano armata al Maury’s
di Villanova in via Nazaro Sauro.
Due malviventi a volto coperto
hanno minacciato la cassiera con
una pistola e portato via il bottino. Indaga la polizia.
Direttore Responsabile
Gea Petrini
[email protected]
Editore
Edizioni Omnilazio S.r.l.
E-mail: [email protected]
Sede legale: Corso Italia, 51
00012 - Guidonia Montecelio (Rm)
Concluso in redazione
Giovedì 18.02.2016
Registrazione n. 9 del 10.06.2004
al Tribunale di Tivoli
Concessionarie pubblicitarie
Edizioni Omnilazio
Iscrizione Roc 14300
Grafica e impaginazione
Francesco Morini
[email protected]
E’ tutta passione, rabbia e voglia di cambiare
il capogruppo Sebastiano Cubeddu con il megafono in mano lungo via Roma alla testa del
corteo Cinque Stelle che taglia la città nel suo
centro simbolico. Sopra il cielo è grigio, dietro
la strada è animata ma davvero non piena, ci
sono i nomi forti di ogni livello e gli attivisti
dell’area, venuti anche dai comuni vicini, al
grido di «elezioni».
Appuntamento sabato pomeriggio alle 15 davanti la stazione. Punto di partenza della manifestazione che approderà nella pinetina tra
canzoni e determinazione. L’attesa c’è, i minuti
scorrono, arriva il deputato Alessandro Di Battista tra lo scrosciare di mani, con Marcello De
Vito, la deputata Carla Ruocco, l’eurodeputato
Fabio Massimo Castaldo insieme sostengono la
protesta locale diventata caso nazionale. Terza
città del Lazio, amministrazione di centrodestra con il sindaco agli arresti domiciliari per
corruzione e concussione dal 20 luglio, una
maggioranza che resta al comando con il sostituto Andrea Di Palma. Lo scenario è questo,
nei volti, alla stazione un po’ di delusione c’è, i
fiumi di gente non si vedono, la città appare assuefatta alle vicende di Palazzo, ma organizzatori e partecipanti non si fanno abbattere, «Guidonia è sempre stata difficile» commentano i
veterani della piazza. «Ho parlato con il Prefetto – scandisce Di Battista prima che il corteo
parta – dice che non può sciogliere il consiglio
comunale. A Guidonia c’è del marcio che deve
ancora uscire, chiediamo le elezioni. La maggioranza si dovrebbe vergognare». Non dimen-
tica la stoccata al Pd, «hanno manifestato ma
non so se a favore o contro il sindaco». E giù
applausi. E’ Cubeddu a incitare i manifestanti,
«Guidonia Montecelio è ostaggio di una maggioranza che ha rovinato la città. Mi chiedo
dove sia il Prefetto. Il movimento Cinque Stelle
gli ha consegnato un dossier più di un anno
fa in cui veniva descritta una città vittima del
malaffare. Ora pretendiamo un suo intervento». Il passaggio lungo via Roma, tra cartelli e
striscioni, è osservato dalle finestre, dal megafono parte l’invito a partecipare. I manifestanti
mentre la musica suona confluiscono in pineta,
intanto poco più su il Palazzo bianco è vuoto,
ma solo per il week end. D’altronde lì già fervono trattative sulla fase due del governo.
geape.
Contatti
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Guidonia (Rm) Cap: 00012
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GUID ONIA M ONT E CE L IO
Venerdì 19 Febbraio 2016
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Battaglia in Comune, il caso finisce in Parlamento
Guidonia Montecelio pensa a una
forma consorziata tra i comuni
per il Centro antiviolenza Le Lune
oggi fermo, intanto la protesta
contro la chiusura prende quota:
il Pd e i Cinque Stelle presentano
un’interrogazione nel Palazzo cittadino mentre scatta anche l’interpellanza parlamentare firmata da
Marietta Tidei e Carlo Lucherini.
«Tra i vari atti scellerati di cui si
è macchiata l’amministrazione
targata Rubeis un posto d’onore
va assegnato alla chiusura annunciata ed effettuata in questi
giorni del Centro Antiviolenza
le Lune – dicono dal gruppo del
Pd - una struttura voluta dall’amministrazione comunale di Guidonia nel 2009 e realizzata con un
contributo messo a disposizione
dalla Provincia di Roma. Un servizio che nella pienezza della sua
funzionalità è stato aperto tutti i
giorni dell’anno, ventiquattro ore
su ventiquattro, per accogliere
donne italiane e straniere vittime di violenza. Tra inadempienze economiche, rinvii, promesse
non mantenute, colpevoli silenzi
e strumentalizzazioni compiuti
anche da persone che all’interno
dell’amministrazione avrebbero
dovuto invece rappresentare il diritto alla cura e difesa delle donne,
l’Ente ha definitivamente sospeso
Opposizione unita per salvare
il Centro Antiviolenza
Interrogazione del Pd su iniziativa di Carusi e De Dominicis insieme
ai Cinque Stelle: “Hanno smantellato un altro pezzo vitale per le donne”
A FARSI CARICO DELL’INTERPELLANZA ALLA CAMERA SONO STATI
LA DEPUTATA PIDDÌ MARIETTA TIDEI ED IL SENATORE SEMPRE
PROVENIENTE DALLE FILE DEI DEMOCRAT CARLO LUCHERINI
il servizio». In prima linea nella
battaglia per il Centro le consigliere Patrizia Carusi e Paola De Dominicis che insieme a tutti i colleghi hanno ribadito l’importanza
del mantenimento del servizio sul
territorio. «In questa direzione
è andata anche l’interrogazione
condivisa con i due consiglieri del
M5S – dicono - presentata con dovizia di particolari cronologici nella giornata di lunedì 15 febbraio».
Anche il Parlamento si occuperà
del Centro, il caso è diventato oggetto di interpellanza, la deputata
Marietta Tidei e il senatore Carlo
Lucherini se ne sono fatti carico. «Ancora una volta nel giro di
pochi giorni Guidonia torna a far
parlare di sé in Parlamento – dicono Carusi e De Dominicis - raccontando purtroppo di un sistema
di servizi sociali e di assistenza
che è stato smantellato pezzo per
pezzo dal governo comunale di
centrodestra».
8
Venerdì 19 Febbraio 2016
GUID ONIA M ONT E CE L I O
T IVO L I
La storia sembra appartenere ad
un’altra epoca e invece si è consumata domenica scorsa quando
dal carcere romano di Rebibbia
sono scappati due detenuti. Anche il metodo, secondo quanto si
è appreso finora, è di quelli vecchia scuola, con i fuggiaschi fuori
dal penitenziario grazie al taglio
delle sbarre del magazzino. Una
fuga, quella dei compagni di cella
Catalin Ciobanu e Mimai Florin
Diaconescu, condannati rispettivamente per omicidio e sequestro
di persona e per rapina, che ha
tenuto con il fiato sospeso un po’
tutti. A finire per prima è stata la
storia del secondo, che mercoledì
sera si è costituito alla stazione
Venerdì 19 Febbraio 2016
I due evasi da Rebibbia
La fuga finisce a Tivoli Terme
Domenica la notizia dell’evasione di due detenuti: uno si costituisce, l’altro
trovato nel quartiere tiburtino mentre provava a evitare un posto di blocco
dei carabinieri di Tivoli Terme,
mentre per il primo c’è stata una
nuova corsa disperata, stavolta da
un posto di blocco. L’uomo infatti
si trovava a bordo di un furgone
che non si è fermato alla vista dei
militari del Comando provinciale
di Roma, ma che ha virato senza
successo verso i campi dell’ormai
ex baraccopoli di Stacchini. A
lanciare l’allarme sicurezza è an-
Tivoli chiama la Comunità Montana
Caos Città Metropolitana,
bandi fermi più di due mesi
L’addio della Provincia di Roma continua a causare problemi
amministrativi. Ad essere ferma la Centrale Unica degli Acquisti
“
I nostri dirigenti verranno accreditati
come Responsabili Unici dei
Procedimenti e svolgeranno gli
adempimenti, quando si dovranno
fare gare d’appalto verranno due
rappresentanti della Comunità Montana
È praticamente bloccata del primo dicembre del 2015 e ha causato una serie
di grattacapi non di poco conto al comune di Tivoli e di fatto a tutti quelli
che facevano parte della Provincia di
Roma. Parliamo della Centrale Unica degli Acquisti, che si occupa di espletare
le procedure di acquisto di tutti i beni e
servizi che costano più 40mila euro, cifra entro la quale è prevista la possibilità
di un affidamento diretto, insomma dei
bandi di gara. Leggi alla mano il primo
giorno dell’ultimo mese dell’anno era
quello per far partire la Centrale di Città
Metropolitana, ma così non è stato. «A
Roma sono andati direttamente il segretario generale, Lucia Leto, il dirigente
del settore finanze Emiliano de Filippo,
e quello dei Lavori Pubblici Tullio Lucci,
che hanno potuto verificare le difficoltà dell’ufficio preposto, impossibilitato
a svolgere tutto il lavoro da fare – dice
il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti -.
Pensavamo ad una proroga ma quando
abbiamo capito che non sarebbe stato
così ci siamo attivati per cercare un’alternativa». Il problema infatti è di quelli
seri, che blocca parti vitali della macchina amministrativa e che nasce con
la stipula di una convenzione da parte
del commissario straordinario che ha
tenuto le redini del comune a cavallo
tra il 2013 e il 2014, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, con l’allora
Provincia di Roma per la gestione della
Centrale Unica. «I bandi sono bloccati,
ad esempio la gara per la gestione del
piano di comunicazione per il progetto
di raccolta differenziata porta a porta
finanziato dalla Provincia stessa -. Continua il primo cittadino – Chiaramente
abbiamo cercato una soluzione alternativa che pare sia stata trovata». Sul tavolo proprio in questi giorni è arrivata la
proposta di far svolgere la mansione alla
IX Comunità Montana con il personale
del comune di Tivoli: «I nostri dirigenti
verranno accreditati come Responsabili
Unici dei Procedimenti e svolgeranno gli
adempimenti, quando si dovranno fare
le gare di appalto verranno due rappresentanti della Comunità Montana». E gli
altri comuni? «Se vogliono potranno stipulare una convenzione anche loro. Noi
speriamo di risolvere in tempi brevi»,
conclude.
AL C
9
che la politica tiburtina: «Il grado
di radicamento della criminalità organizzata nell'area nordest
di Roma ed in particolare nel
territorio di Tivoli e Guidonia è
preoccupante, come lo è il fatto
che i due pericolosi malviventi
hanno immaginato di poter contare sul sostegno e la complicità
di persone del posto nelle ore immediatamente successive all'evasione – dice il capogruppo del Pd
in consiglio comunale Manuela
Chioccia -. Dobbiamo ringraziare
ancora una volta le nostre forze
dell'ordine e riproponiamo con
forza l'urgenza di potenziare il
controllo del territorio con uomini
e risorse adeguate».
Al Fermi
uno spettacolo
teatrale
per la “Giornata
della Memoria”
Poesia, musica, danza
e recitazione nella scuola
Uno spettacolo per ricordare una pagina dura
della nostra storia. A portarlo in scena sono
stati i ragazzi dell’istituto «Enrico Fermi» di
Tivoli che lo scorso 27 gennaio hanno dato
vita ad una rappresentazione intensa ed emozionante in occasione della «Giornata della
Memoria». L’evento è stato organizzato dal
professor De Sena e ha visto la collaborazione
attiva dei giovani studenti, impegnati nella lettura di passi tratti da «Se questo è un uomo» di
Primo Levi, seguita da un saggio sulla sensibilizzazione alla memoria scritto ed interpretato
dalla professoressa Urciuoli. A completare la
rappresentazione ci hanno pensato un corto
costruito e messo in scena da cinque giovani
artisti e le esibizioni dei ballerini Manuel Traini e Giulia Picchi e dell’attrice Carola Chicca.
«Io credo fortemente nella grande sensibilità
dei ragazzi. Bisogna, però, educarli a questo e
la scuola può fare tantissimo -. Dice il professor De Sena - Pertanto è di estrema importanza
lavorare molto sulla Memoria Storica, ricordare per riflettere su ciò che è stato». Un ringraziamento speciale è andato ai rappresentati di
istituto «che con grande maturità e profondo
senso di responsabilità hanno collaborato al
fine di realizzare un prodotto ben confezionato. Sono stati un po’ i miei angeli custodi»,
continua il promotore dell’iniziativa.
10
T IVO L I
Venerdì 19 Febbraio 2016
I MOTORI SONO CALDI GIÀ DA UN PO’ PER IL
PROSSIMO APPUNTAMENTO ELETTORALE IN
TERRA TIBURTINA PREVISTO PER IL 28 FEBBRAIO.
AD INSEDIARSI PER LA PRIMA VOLTA DALLE PARTI
DELLA SUPERBA SARÀ IL CONSIGLIO COMUNALE
DEI GIOVANI PER CUI SONO IN LIZZA QUATTRO
LISTE: ARGO, #ECCOCI, GIOVANI PER FORZA ITALIA
E UNA NUOVA STORIA. PER CONOSCERE MEGLIO
QUALI SONO I LORO OBIETTIVI E PUNTI DI FORZA
DEL PROGRAMMA ABBIAMO INTERVISTATO UN
ESPONENTE PER OGNI FORZA POLITICA SCESA IN
CAMPO.
Le nuove proposte
Verso il consiglio dei giovani
1
Tre domande agli aspiranti che il prossimo 28 febbraio
si contenderanno un posto nel parlamentino under 25
Perché avete deciso di
candidarvi al consiglio
comunale dei giovani?
2
Quali sono i tre
punti chiave del
vostro programma?
FEDERICO RAPINI
25 anni, studente di Storia,
lista Argo
MARCO FERI
22 anni, studente di Economia
Internazionale, lista #Eccoci
“NOI NON SIAMO LEGATI A
NESSUN CONSIGLIERE. SIAMO
LIBERI ED INDIPENDENTI”
“VOGLIAMO CREARE UNO
SPORTELLO INFORMA GIOVANI
CHE CONSENTA DI AVERE
NOTIZIE SUL MONDO DELLA
SCUOLA E DEL LAVORO.
PUNTIAMO ANCHE SULLA
VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI
PUBBLICI E SUI GEMELLAGGI”
1
Tivoli è una città vecchia anche dal punto di vista anagrafico, dove viene dato poco
spazio ai giovani. Per questo noi vogliamo proporre le nostre idee.
2
Per prima cosa puntiamo sul
recupero degli spazi pubblici, su tutti la piazza di San
Nicola, il parco di Villa Braschi e in
generale le aree verdi. La nostra proposta è quella di mantenerli grazie allo
stanziamento di fondi ma senza scopo
di lucro. Secondo punto è quello relativo alle imprese: vogliamo favorire i
tiburtini proponendo sgravi fiscali per
chi apre un’azienda e ha tra i 18 e i
28 anni. Terzo proponiamo aiuti anche
per le giovani coppie, sempre tiburtine,
che vogliono mettere su famiglia, stanziando fondi comunali che possono
essere restituiti in 36 mesi a tasso zero.
In alcuni comuni, ad esempio in Piemonte, già lo fanno.
3
Perché è composta da ragazzi
senza alcun riferimento politico, noi non siamo legati a
nessun consigliere di maggioranza o di
opposizione a differenza di altri. Siamo liberi ed indipendenti.
3
EMILIANO CECCHETTI
25 anni, laureato in Economia,
lista Giovani per Forza Italia
Gli elettori dovrebbero
votare per la vostra
lista perché...
CLAUDIO CIPRIANI
21 anni, studente di Ingegneria,
lista Una Nuova Storia
“LA TIVOLI CHE VOGLIAMO
È INNOVATIVA E AL PASSO
CON I TEMPI”
“LA NOSTRA INTENZIONE È APRIRE
UN GIORNALE CHE RACCONTI LA
VITA AMMINISTRATIVA DELLA CITTÀ”
1
1
1
2
2
2
3
3
3
È un modo per farci sentire e
per cambiare le cose. La democrazia è partecipazione e
per noi questo vuol dire molto.
Per prima cosa proponiamo
l’apertura della biblioteca
comunale anche il venerdì
pomeriggio e il sabato. La fruibilità
di luoghi importanti come questo va
migliorata. Poi vorremmo creare uno
sportello Informa Giovani che consenta di avere notizie sul mondo della
scuola e su quello del lavoro. Infine
puntiamo molto sulla valorizzazione
degli spazi pubblici e sui gemellaggi:
Tivoli ha rapporti di amicizia con quattro città che potrebbero portare alla
promozione di scambi culturali.
Perché è formata da molti
giovani che hanno interesse
a cambiare questa città e che
vogliono rappresentare gli interessi di
tutti.
Perché siamo un gruppo di
ragazzi pieni di voglia di fare,
motivati e con in testa un’idea
ben precisa: disegnare la città del futuro. Per questo ci siamo messi in gioco.
La Tivoli che vogliamo è innovativa, al
passo con i tempi.
Vogliamo restituire ai cittadini
i quartieri in cui vivono, creando iniziative che permettano a tutti di sentirsi parte integrante di
una comunità: pensiamo al bookcrossing, alla street art come strumento per
migliorare i nostri centri abitati, ma anche a servizi da attivare con l’aiuto dei
comitati e delle associazioni, magari in
collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali. Proponiamo anche la creazione di un portale e di un’app che sia
in grado di mettere in contatto i giovani,
dove inserire per esempio le offerte di
lavoro. Infine vogliamo vedere valorizzato davvero il nostro patrimonio culturale attraverso la promozione di eventi.
Perché siamo convinti di poter
portare un contributo concreto per migliorare la nostra città.
Non siamo un fuoco di paglia, continueremo ad essere attivi sul territorio
anche dopo la competizione elettorale.
Pensiamo che il consiglio comunale dei giovani sia importante per i ragazzi, per sensibilizzarli. Sentiamo di poter dare un
contributo in questo senso e abbiamo
una buona base. Possiamo fare molto.
Cerco di sintetizzarli perché il
nostro programma è ampio e
indico quelli che a mio parere sono più significativi. Innanzitutto
vogliamo aprire un giornale che racconti la vita amministrativa della città,
facendo dei report semestrali di quello
che succede nel consiglio «dei grandi».
Secondo punto è la creazione di un
portale dedicato ai giovani da inserire
sul sito del comune di Tivoli che funzioni un po’ come un social network,
che possa essere usato dagli artisti per
promuoversi e vendere le proprie opere o magari per affittare locali in cui
suonare. Infine vogliamo organizzare
eventi a tema che valorizzino la nostra
storia e cultura.
Perché la nostra è una lista
giovane che rappresenta un
nuovo modo di fare politica
e che combatte l’indifferenza dei cittadini, senza seguire logiche di partito
calate dall’alto.
T IVO L I
Venerdì 19 Febbraio 2016
L’iniziativa
Le imprese fanno scuola,
all’Olivieri si lavora il travertino
L’istituto avvia un corso e una convenzione
con il Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano
che lancia un appello alla Regione: la ripresa non sia un sogno
IL PRESIDENTE
DEL CONSORZIO
LIPPIELLO:
“ABBIAMO
PRESENTATO
INSIEME ALL’UNIONE
INDUSTRIALI
DI ROMA UN
PROGRAMMA DI
INVESTIMENTI
DI 14 MILIONI
DI EURO ALLA
REGIONE LAZIO. È
IMPORTANTE CHE
LE ISTITUZIONI
LOCALI E REGIONALI
LAVORINO IN
MANIERA SINERGICA
Il Presidente del
Centro per la
Valorizzazione del
Travertino Romano
Filippo Lippiello
11
A scuola di travertino romano, da settembre parte
all’istituto Olivieri un nuovo corso di studi, “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei” che
andrà ad arricchire l’offerta formativa all’interno
dell’indirizzo “produzioni industriali e artigianali”.
E nasce una collaborazione tra la scuola e il Centro
per la Valorizzazione del Travertino Romano che
porterà a supporti didattici e stage nelle aziende.
Un’idea rivolta a investire nella formazione dei
giovani creando una rete reale tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Da una parte c’è il
Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano, consorzio che riunisce le attività che da anni
lavorano sul territorio nel settore dedicato ad una
delle pietre più famose del mondo. Dall’altra parte
ci sono dirigenti, insegnanti ed alunni della scuola
secondaria di formazione professionale «Olivieri» che dal prossimo anno scolastico daranno ai
ragazzi una possibilità in più che mette insieme
la storia e la tradizione della nostra zona. Proprio
dall’istituto è arriva la proposta di un protocollo
d’intesa, oggi in fase di elaborazione, che darà ai
ragazzi l’opportunità di effettuare stage già dal
secondo anno. «Il settore ha risposto immediatamente alla proposta dell’istituto professionale, è
cruciale infatti guardare in prospettiva -. dice il
presidente del Consorzio, Filippo Lippiello, che
sottolinea anche il difficile momento in cui si trova
il settore che cerca una soluzione anche con l’aiuto delle istituzioni - In questo momento di grave
crisi economica e sociale il Centro per la valorizzazione del travertino romano e l’Unione industriali
di Roma hanno presentato insieme un programma di investimenti alla Regione Lazio di circa 14
milioni di euro, sempre che le istituzioni locali e
regionali si muovano in maniera sinergica affinché la ripresa non sia esclusivamente un sogno. Si
devono costruire insieme le basi che non vengano
minate dall’assenza di cooperazione che è il requisito minimo di un Paese che si senta avanzato”.
Commissioni, bagarre sui costi
Il sindaco difende,
scatenata l’opposizione
I soldi degli ultimi 4 mesi del 2015 tengono banco
nelle prime ore dell’assise convocata martedì
La presidenza dell’aula va a Maria Rosaria Cecchetti
DOVEVA ESSERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARIA ROSARIA
CECCHETTI, ALLA GUIDA DELL’AULA DOPO LA FINE DELL’ERA
NAPOLEONI, CHE HA LASCIATO IL POSTO DA QUASI DUE SETTIMANE,
QUELLO DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE E DEL
PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE, MA ALLA FINE È STATO
SOPRATTUTTO QUELLO DEL BOTTA E RISPOSTA TRA LA MAGGIORANZA
E L’OPPOSIZIONE INCASTRATE O CONCENTRATE, A SECONDA DEI
PUNTI DI VISTA, SUI FAMIGERATI COSTI DELLA POLITICA.
questa amministrazione continua a lavorare con
LE COMMISSIONI E L’ARRINGA
approssimazione. La fotografia di quanto è stato
DEL PRIMO CITTADINO
Un tema a quanto pare sentito visto che il peso eco- fatto è la scalinata di viale Tomei, chiusa da mesi
nomico delle commissioni consigliari, raccontato – attacca il consigliere piddì Alessandro Fontana -.
la scorsa settimana sulle pagine di questo giornale, Sindaco lei non deve rispondere a me ma alla città
ha tenuto banco nelle prime ore di dibattito, con- e spiegare perché siamo arrivati al punto in cui dobcentrato su cosa è stato fatto a fronte di un’uscita biamo schivare le buche per strada. Dove ha messo
economica che supera le 60mila euro per quattro il falcetto che usava in campagna elettorale per pumesi di lavoro. A difendere l’operato degli eletti ci lire i giardini? Lo ritiri fuori», continua. Cantieri che
ha pensato il sindaco, Giuseppe Proietti: «Dire che a quanto pare sono diventati un problema anche
il consiglio e le commissioni non hanno lavorato è per i commercianti del centro città, che lamentano
una cosa inesatta, i risultati sono nella serie di rego- problemi seri legati alle zone soggette a lavori che
lamenti approvati. L’affermazione dei diritti dei cit- hanno modificato la viabilità e creato disagi. «Da
tadini e degli animali ha trovato ascoltatori attenti», settimane l’anima e il cuore della piccola imprendicontinua sottolineando il lavoro «costituente» porta- toria tiburtina chiede a gran voce di trovare una soluzione condivisa che permetta ai commercianti di
to a termine in questa prima parte di mandato.
respirare – aggiunge Fontana -. Chiediamo al sindaco e alla sua amministrazione di aprire un confronto
L’ATTACCO DEL PD:
con la città per trovare una soluzione che permetta
MAGGIORANZA APPROSSIMATA
Una arringa che poco ha convinto i titolari dei al tessuto economico di non morire». Esordio fermo
banchi dell’opposizione, che hanno deciso di non dai toni pacati, come ci si aspettava, invece per Cecvotare Cecchetti, eletta alla fine con 15 voti, e di chetti che alla fine si è insediata: «Sento forte questa
mantenere la linea che li ha visti optare per la sche- responsabilità e mi impegnerò a rispettare questo
da bianca già la scorsa settimana. «La verità è che ruolo– e aggiunge -. Uno dei compiti è quello di tu-
telare la dignità dell’aula e non avrò mezze misure».
LA STRATEGIA DEL “PIÙ UNO”
E LA MAGGIORANZA CHE BARCOLLA
Tra uno strale e l’altro a complicare il quadro, ad
onor del vero già dalla scorsa seduta, ci ha pensato
il quasi ex Napoleoni, che resta seduto tra i banchi
di quelli che hanno vinto le elezioni ma con un piede decisamente fuori. Cosa che ha dichiarato, per
carità, in maniera chiara e precisa quando ha raccontato all’aula la sua dipartita dalla sedia più alta
del consiglio, ma che continua a ricordare dove e
quando può, non lesinando attacchi e critiche agli
ormai fu compagni di avventura, che barcollano ma
per ora non mollano. É accaduto anche in occasione
della presentazione del Dup, definito «approssimato,
pieno di errori e carente». Che lui possa diventare
il «più uno» della minoranza? Forse. Quella del tenere un piede da una parte e lo sguardo dall’altra è
una strategia vecchia quanto la politica, che a volte
funziona a volte no. Perché quando ti metti in lista
per entrare ad esempio ad una festa, se il tuo «più
uno» non è segnato a chiare lettere non entra. È una
regola che vale per tutti.
PROIETTI:
“ABBIAMO
FATTO UN
LAVORO
COSTITUENTE”
FONTANA:
“SINDACO DOVE
HA MESSO
IL FALCETTO
CHE USAVA IN
CAMPAGNA
ELETTORALE?”
CECCHETTI:
“TUTELERÒ
LA DIGNITÀ
DELL’AULA
SENZA MEZZE
MISURE”
12
COM UNI
Venerdì 19 Febbraio 2016
Nicole Maturi
Un tatuaggio per affermare l’appartenenza al suo paese: Palombara Sabina. Questa l’idea
di Andrea Alessandrini che sul
suo braccio ha voluto un segno
indelebile che raffiguri proprio il
paese insieme al suo simbolo per
eccellenza: la cerasa.
«Palombara è magia – commenta
- e per chi non c’è mai stato o per
chi non ci ha vissuto può sembrare un attaccamento troppo viscerale, ma non lo è. Bensì credo
che l’infanzia di ognuno di noi ci
rimandi sempre alle cose più belle… e per me, anzi, per noi che ci
siamo cresciuti uno dei momenti
più belli dell’anno è proprio “La
festa delle cerase”. Tutti uniti ci si
ritrovava intere giornate o meglio
nottate, alla ricerca di cardi e cerase da poter attaccare ai propri
carri. Per un paio di mesi e più i
ragazzi di tutto il paese sono impegnati con grande amore e entusiasmo alla costruzione di un
qualcosa che dimostra l’amore
grande verso le proprie tradizioni,
un tuffo in un mondo dimenticato, ricco di fascino che forse negli
ultimi anni qualcuno ha cercato
di sminuire. Ma qui siamo duri
a morire e anno dopo anno continueremo sempre a lottare per
questo splendido paese, proprio
L’idea
Nel tatoo Palombara e la cerasa
“Il mio amore per il paese”
Alessandrini è un ristoratore: “Noi giovani siamo legati alle tradizioni,
qualcuno ha cercato di sminuire la sagra ma noi non molliamo”
“PALOMBARA È PER
ME INDELEBILE
NEL CUORE,
NELL’ANIMA ED
ORA ANCHE NEL
CORPO”
Il giovane ristoratore
di Palombara Sabina
Andrea Alessandrini
ha deciso di tatuarsi
sul braccio due grandi
cerase che hanno la
particolarità di avere
sullo sfondo l’immagine
del paese con il suo
simbolo per eccellenza, il
castello Savelli, al centro
come il mio tatuaggio Palombara
è indelebile nel cuore, nell’anima
e ora anche nel corpo». Un amore
senza eguali che Andrea vive con
il suo territorio. Lui giovane ristoratore di Palombara il paese lo
vive quotidianamente ed è molto
attaccato alle tradizioni che donano un gran senso d’identità, da
proteggere gelosamente. «Le tradizioni sono ciò che ci legano l’uno all’altro, sono qualcosa ancorato nel nostro passato, senza di
esse non avremmo carattere non
avremmo segni distintivi. E noi a
Palombara siamo fieri di tutto ciò
che ci contraddistingue e ci rende
per questo un paese unico. Io ho
un ristorante “La locanda sabina”
e sono sempre il primo a partecipare alle iniziative che in con-
Il tesoro di Palombara
MARCELLINA
GLI ANGELI DEL SORRISO
SISTEMANO IL PARCO GIOCHI
Prime visite al Convento
di San Francesco
I lavori al parco giochi di piazza Mercato a Marcellina continuano senza sosta.
Ad occuparsi della riqualificazione dell’area ci
stanno pensando i ragazzi dell’associazione “Gli
Angeli del Sorriso” che attraverso i fondi da loro
raccolti mettendo insieme contributi di imprese,
di privati cittadini e le loro stesse quote associative stanno terminando il progetto per il bene di
tutta la collettività.
Il complesso è ancora in fase di restauro
Massimi: “Ci saranno le date per l’apertura al pubblico”
Il convento di
San Fracesco a
Palombara Sabina. A
sinistra un’immagine
che mostra il
delegato Massimo
Massimi impegnato
nella spiegazione
della storia durante la
visita nel complesso
monumentale di
pochi giorni fa
Il convento di San Francesco a Palombara Sabina apre le porte alle “visite
speciali”. Il complesso ancora in fase di
restauro è stato eccezionalmente aperto
per un gruppo di visitatori che hanno
fatto richiesta per poterlo girare. La supervisione è quella di Stefano Restante
e Massimo Massimi, quest’ultimo delegato comunale ai Beni Culturali, che
hanno illustrato ai presenti gli affreschi,
le parti ristrutturate e quelle ancora in
corso d’opera. Un’iniziativa gradita che
ha fatto toccare con mano ai presenti le
straordinarie bellezze del convento. La
Cappella della Madonna della Neve ha
ancora bisogno di alcune cure ma per
quel che concerne il restauro degli affreschi è stato completato ad opera dei
professionisti della scuola di Roma Ars
Labor. I dipinti presenti all’interno del
chiostro, in totale quarantatré, narrano
la vita di San Francesco mentre all’interno del Cenacolo si può trovare l’affresco
rappresentante l’Ultima Cena già restaurato. Il convento non è aperto al pubblico ma si potrà fare richiesta allo stesso
ufficio cultura per chi fosse interessato.
I gruppi che possono effettuare ogni singolo giro non possono essere molto numerosi. «Stiamo lavorando - commenta
tinuazione ci propongono. Per
fortuna c’è ancora gente che ha
voglia di fare, grazie anche a loro
noi possiamo davvero vantarci
della bellezza che ci circonda in
questo piccolo paesino dalle mille sfaccettature».
PALOMBARA SABINA
CORSO GRATUITO
DI DIFESA PERSONALE
Massimo Massimi - affinché si possano
definire delle date esatte, ufficiali, per
delle visite guidate da aprire al grande
pubblico incuriosito dalle bellezze di
questo immenso complesso monumentale. Poi un altro passo per noi molto
importante sarà quello di coinvolgere
le scuole del territorio poiché riteniamo
davvero necessario che le nuove generazioni scoprano le bellezze insite di
storia che li circondano». Sono molte le
peculiarità di questo convento che venne fondato nel 1459, e questa iniziativa
è un’occasione unica per scoprirle tutte.
nicmat
Un corso di difesa personale gratuito aperto a
tutti coloro abbiano voglia di partecipare.
Questa l’iniziativa organizzata dal Comitato Sicurezza Palombara e 365 Combat Academy per
il 20 febbraio ed il 5 marzo dalle ore 11 alle 12,30
presso i locali adiacenti alla Chiesa di San Biagio
di viale XXIV maggio 21/A a Palombara Sabina.
PALOMBARA SABINA
SABATO 20 FEBBRAIO
SI DONA IL SANGUE
La Croce Rossa Italiana di Palombara Sabina organizza un’iniziativa dal titolo “Dona il sangue
salva una vita” per il 20 febbraio dalle ore 8 alle
11,30 presso le scuole elementari del paese.
Per tutti coloro che avessero voglia di aiutare
donando il proprio sangue l’unica cosa da fare è
presentarsi digiuni portando con sé tessera sanitaria e documento d’identità.
M E NTA NA - FONT E NUOVA
Venerdì 19 Febbraio 2016
13
Il caso a Mentana
Case abbandonate,
degrado a via Abba
Al centro della protesta un complesso immobiliare
fatiscente e occupato più volte. I cittadini esasperati
sono pronti a rivolgersi alla procura di Tivoli
“SIAMO ENTRATI
NELLE ABITAZIONI
CON I CARABINIERI
E ABBIAMO VISTO
LO STATO IN CUI
VERSANO”
Vincenzo Perrone
Una brutta storia di degrado ed
abbandono quella che coinvolge
i cittadini di via Giuseppe Cesare
Abba a Mentana. Il problema nasce intorno ad un complesso di
8 appartamenti che è in stato di
abbandono dalla scorsa estate. Attualmente gli immobili sono gestiti da un curatore immobiliare, ma
di fatto sono nel mirino di chiunque voglia entrarci. «Dalla scorsa
estate - spiega Marco Alesiani che
in quella via ha la casa paterna abbiamo notato diversi movimenti intorno a quel complesso. Tra il
mese di settembre e quello di ottobre, poi, sono iniziate le prime
occupazioni».
I cittadini di via Abba preoccupati
si sono rivolti al comune, alla polizia municipale e ai carabinieri. E’
datata, infatti, 27 ottobre 2015 una
prima lettera inviata al sindaco Altiero Lodi, all’assessore all’Urbanistica Giulio Agrestini e al comandante dei vigili Giampiero Galiè,
in cui i cittadini informavano le
A sinistra Marco
Alesiani che in via
Giuseppe Cesare
Abba ha la casa
paterna. A destra il
complesso di case
abbandonate da
circa un anno, ora al
centro di occupazioni
selvagge
autorità della situazione. Ne è seguito il sopralluogo dei carabinieri
in cui è stato riscontrato il degrado delle abitazioni. «Siamo entrati
con i carabinieri nelle case e abbiamo visto lo stato in cui versano.
Ci sono quadri elettrici e tombini
aperti, oltre agli escrementi degli
animali e a diverse crepe e buchi
nel pavimento». Un problema non
POLITICA
L’ALTRA FONTE NUOVA CHIEDE
LE DIMISSIONI DI CANNELLA
Bando di gara sull’asilo nido andato deserto, mancata firma del contratto
per la raccolta differenziata, non attivazione del piano urbano del traffico
e dell’ufficio preposto, mancato esproprio dell’area idonea a costruire il cimitero comunale e nessuna revisione dei valori censuari per gli ex cittadini
di Guidonia Montecelio attualmente collocati sul territorio di Fonte Nuova. Sono queste le criticità per la lista “L’Altra Fonte Nuova”, inizialmente
alleata al Partito Democratico e sostenitrice del sindaco Fabio Cannella,
ma che, dopo l’azzeramento della giunta, ha abbandonato la compagine
governativa. Ora la formazione politica si spinge oltre chiedendo le dimissioni del primo cittadino. «L’Altra Fonte Nuova a sinistra – commentano
- non condivide assolutamente i metodi del sindaco e dei suoi sostenitori. Le dimissioni di Cannella sarebbero un atto di onestà intellettuale ed un
bene per tutta la città». Attualmente la formazione politica può contare sul
consigliere comunale Paola Verticelli.
certamente secondario è anche
la mancanza di illuminazione
pubblica che colpisce il tratto di
via in cui sorge il complesso immobiliare. «Non so esattamente a
chi competa, tuttavia per 200-300
metri è assente l’illuminazione
pubblica». Attualmente una delle
abitazioni dovrebbe essere stata
occupata da una famiglia, anche
MENTANA
“I VESUVIANI”
IN BIBLIOTECA
se non è sempre facile capire chi
entra o esce da quelle case. Gli
abitanti di via Abba non sono contrari all’utilizzo degli immobili da
parte di famiglie bisognose, purché venga rispettato l’iter legale
previsto in questi casi. «Prima di
tutto dovrebbero essere murate
porte e finestre, vanno risistemati
gli alloggi e poi è giusto assegnar-
RIFIUTI
A LEZIONE
DI DIFFERENZIATA
li a chi ne ha realmente bisogno».
Ormai sul piede di guerra e al limite dell’esasperazione i residenti
della zona sono disposti a rivolgersi alla procura di Tivoli per denunciare il curatore immobiliare.
Una brutta storia, insomma, che
dovrebbe essere risolta al più presto per ridare sicurezza e serenità
a chi vive nell’area.
MENTANA
CONFERENZA DEL
CENTRODESTRA
Inizierà il prossimo 19 febbraio una “Differenziamo?”, è questo il titolo del li- Debutto per la coalizione di centrodestra che si
nuova rassegna cinematografica, bretto ludico-didattico che verrà presenta- presenterà alle prossime elezioni comunali. La
intitolata “I Vesuviani”, organizzata
to il prossimo 19 febbraio alla Galleria Bor- cornice è una conferenza stampa che si terrà il
dall’associazione culturale “Pequod
ghese con inizio alle ore 17:00. Il libretto
prossimo 19 febbraio con inizio alle 18 presso la
Club” presso la biblioteca comuna- verrà regalato a tutti i bambini delle scuole
biblioteca comunale. Saranno presenti i coordile di Mentana. Il primo film che verrà
mentanesi. L’evento sarà anche l’occasio- natori dei principali partiti: Giancarlo Coltella per
proiettato è “Il giovane favoloso” di
ne per presentare il nuovo servizio di rac- “Forza Italia”, Marco Piergotti con “Fratelli d’Italia”,
Mario Martone con Elio Germano
colta differenziata “porta a porta”. Inoltre, Leandro Panei di “Noi con Salvini” e Alessio Sie Michele Riondino. Le proiezioni, verranno premiate, grazie alla partecipa- mei per i “Conservatori e Riformisti”; mentre il dicon inizio alle ore 20, proseguiranno
zione dell’associazione “Ecobaleno”, le
battito verrà moderato dal caporedattore di cenper ogni venerdì fino al prossimo 25
tre migliori fotografie che hanno parteci- trodestra.it Carlo Prosperi. La conferenza stampa
marzo. La rassegna cinematogra- pato al contest “La sostenibilità quotidia- sarà anche l’occasione per il sindaco Altiero Lodi
fica è patrocinata dall’assessorato
na”. L’evento è patrocinato dal comune di
di tirare le somme della sua amministrazione e
alla Cultura del comune di Mentana. Mentana e dall’assessorato all’Ambiente.
per spiegare la scelta di non ricandidarsi.
14
S
S P O RT
Venerdì 19 Febbraio 2016
lo port
Alessandro Galastri
Prima esperienza in Prima Categoria e subito valanghe di gol. Ti
aspettavi questo impatto?
Questo è il mio primo campionato
in Prima Categoria e sinceramente non mi aspettavo di ritrovarmi
dopo 19 giornate a quota 18 gol.
Nelle ultime due stagioni di Promozione ho realizzato tra campionato e coppa 26 reti sia col Subiaco due anni fa che con il Guidonia
lo scorso anno. Sarei molto contento se quest’anno riuscissi a
superare questa soglia, tenendo
presente però che il mio obiettivo
principale è quello di chiudere il
campionato nelle prime due posizioni, il che ci consentirebbe di
salire di categoria.
Che differenza hai trovato rispetto alle altre categorie?
Questo è il mio quinto campionato tra i “grandi” dopo tanti anni
di settore giovanile. Ho fatto un
anno di serie D, uno di Eccellenza
e due di Promozione ed ora eccomi in Prima. Le categorie dilettantistiche le ho fatte quasi tutte e
A TU
PER TU
CON...
TOP e FLOP della settimana
VILLALBA CALCIO - Ottima prestazione dei
ragazzi di De Filippo contro il fanalino di
coda Tor Pignattara, battuto 4-1 con i gol
dei soliti Zaini, Centanni, Petrucci e griffe
finale siglata dal giovane Caldironi. Il terzo
posto buono per gli spareggi promozione è
lontano solo tre punti, è lecito crederci a questo punto.
CRE.CAS PALOMBARA – Brutta sconfitta
interna per 3-1 che però non compromette la rincorsa al secondo posto, valido
per gli spareggi per la Serie D e distante
ora un punto. Inutile il gol della bandiera del
solito Gallaccio, giunto a quota 11 in classifica marcatori nel
Girone A di Eccellenza.
I L 2 5 E N N E È ATTACC ANTE
D E L L’E STE N S E E C AP O C AN N ONIE RE
DE L G I R O N E E DI P R I MA C ATE GORIA
Flavio Trombetta
Tanti goal e zero rimpianti
posso dire che man mano che si
scende le cose cambiano sempre
di più, a partire dagli allenamenti
settimanali fino all’organizzazione delle società. La cosa che si
nota di più secondo me è la differenza di ritmo durante le partite
dovuto in gran parte dal numero e
dagli orari degli allenamenti. Sicuramente la Prima Categoria è più
facile rispetto alle altre categorie,
ma il nostro girone presenta cinque o sei squadre che di certo non
sfigurerebbero in Promozione.
Come ti trovi con questa squadra e con il mister Mariani? Vista anche la leggera flessione del
Poli credete nella vittoria finale?
La scelta di scendere in Prima è
stata determinata in gran parte
dal fatto che conoscessi il mister
e gran parte degli elementi della
rosa con cui già avevo giocato
negli anni precedenti. Sono stato
colpito poi dal progetto dell’Estense e dalla serietà dei membri della società che mi hanno accolto
nel migliore dei modi e che non
ci fanno mai mancare nulla. Si è
creato un bellissimo gruppo composto da grandi giocatori, quindi
l’obiettivo minimo è quello di arrivare tra le prime due. Vista la leggera flessione del Poli e la nostra
striscia di dieci risultati utili consecutivi speriamo di raggiungere
la prima posizione.
Tu hai giocato con le giovanili
della Lazio, poi ti sei un po’ perso per strada pur essendo ancora
abbastanza giovane. Come mai?
Perché tanti ragazzi promettenti
e di valore faticano ad emergere
in Italia?
Sicuramente dopo 9 anni di settore giovanile nella Lazio, dagli
Esordienti fino alla Primavera, se
qualcuno mi avesse detto che a
24 anni mi sarei ritrovato in Prima Categoria avrei fatto fatica a
credergli, però il calcio come la
vita è imprevedibile. Arrivato a
un certo punto della mia vita ho
preferito mettere lo studio davanti
al calcio, perché mi ero reso conto
che il pallone non poteva garantirmi un futuro sicuro. Oggi non ho
rimpianti e sono soddisfatto delle
scelte che ho fatto perché saranno
sempre esperienze di vita che porterò con me. Emergere in Italia è
molto difficile vista la quantità di
stranieri presenti nei settori giovanili e il gran numero di atleti che
praticano questo sport. Di quelli
che giocavano con me in serie A
sono arrivati solo Cavanda e Onazi, non a caso due stranieri.
C
CULT URA E T E M P O L IBE RO
Venerdì 19 Febbraio 2016
15
Sempre mano nella
mano affrontano
insieme tutti i loro
itinerari. I giovani e
originali viaggiatori
sono sempre pronti
alla scoperta di
nuovi posti. Tra le
città da loro visitate
in questo lungo tour:
Colonia, Amsterdam,
Dublino,
Birmingham,
Londra,
Copenaghen e
Malmö
ultura e...
tempo libero
Mirko e Marta
Un amore in viaggio
Tour per l’Europa e meta a sorpresa
LEUZZI, CL ASS E 1992, DI GU I DON I A H A ST U P I TO
L A FIDAN ZATA CON U N TOU R T U T TO S E GRE TO
LEI: “ U N GE STO D’AM ORE I N DI M E N T I CAB I LE ”
Nicole Maturi
Quante donne lo vorrebbero? Una
sorpresa dal proprio uomo, e magari anche da film. E’ accaduto a
Marta Beggio, ventunenne originaria di Ivrea, che ha potuto esaudire il suo sogno grazie al giovane
fidanzato di Guidonia Montecelio,
Mirko Leuzzi, che ha organizzato
per lei un viaggio ad hoc in giro
per le maggiori città europee. Fin
qui sembrerebbe nulla di strano se
non fosse che la ragazza per tutta
la durata del tour, 14 giorni, non
era a conoscenza di nessuna delle
loro destinazioni.
L’ha portata di stazione in aeroporto senza che lei (ha una forte miopia) indossasse mai le lenti o gli
occhiali e non tralasciando le cuffiette con la musica rigorosamente
ad alto volume. La loro storia è iniziata circa un anno fa ad una festa
organizzata dall’università La Sapienza di Roma dove entrambi studiano e da lì non si sono mai più
lasciati. La passione per i viaggi e
la voglia di scoprire nuovi posti da
subito li ha legati. «Marta prima di
conoscere me - spiega Mirko - non
aveva avuto mai modo di viaggiare tanto fuori dall’Italia, nonostante fosse da sempre affascinata
dall’idea di girare il mondo. Così
ho deciso di inventarmi un modo
per farle vedere alcune delle città
più importanti d’Europa nel modo
più veloce con l’aggiunta di un
pizzico di originalità». Si sono spo-
“LA CITTÀ CHE ABBIAMO PIÙ AMATO È STATA
AMSTERDAM, LÌ ABBIAMO LASCIATO UN PEZZO
DI CUORE. SICURO CI TORNEREMO”
stati in diverse città visitando: Colonia, Amsterdam, Dublino, Birmingham, Londra, Copenaghen
e Malmö. Tutto pianificato nel
dettaglio. La parola chiave è stata
fiducia, Mirko ha potuto contare
sulla totale collaborazione della
sua Marta che si è lasciata andare
al rebus del “dove siamo diretti?”.
«Questo viaggio mi ha fatto sentire
speciale, - continua Marta - mi ha
fatto vivere un’esperienza che non
avrei mai pensato di vivere nella
mia vita e credetemi è stato meraviglioso, ora ho ancora più voglia
“ABBIAMO CREATO DELLE PAGINE SUI MAGGIORI
SOCIAL, NOME NEXT STOP, PER CONDIVIDERE
LE NOSTRE ESPERIENZE CON TUTTI”
di viaggiare. Con Mirko era veramente difficile riuscire a capire le
destinazioni, è stato molto bravo.
Ho passato tutto il viaggio a chiedergli ed elencargli nomi su nomi
di città europee e lui si divertiva
a farmi credere che andassimo in
posti che poi in verità non raggiungevamo. Un giorno addirittura
mi disse che eravamo diretti in Siria. Per me è stato un gran bel gesto d’amore che non dimenticherò
mai. D’altronde si potrebbe mai
dimenticare una cosa del genere?».
La città che li ha conquistati più di
tutti, dove hanno lasciato un pezzo di cuore, è stata Amsterdam.
«Un posto magico – commentano
- dove ti senti pienamente libero.
Poi i paesaggi così naturali, le biciclette che sfrecciano lungo i canali... sicuramente ci torneremo».
Dopo questa esperienza hanno
deciso di aprire una pagina Facebook ed Instagram, Next-stop,
per raccontare la loro storia e condividere le loro avventure. Molti
gli aneddoti divertenti da raccontare agli amici al ritorno a casa,
un grande bagaglio di ricordi che
si porteranno sempre dietro. «La
volta che ci ha fermato la polizia
aeroportuale - racconta Mirko - è
stato davvero memorabile. Volevano sapere in quale città eravamo
diretti e Marta naturalmente non
sapeva rispondere. Non ci volevano far partire e sono dovuto intervenire io per spiegare alla polizia
la sorpresa che le stavo facendo».
E ora valigia alla mano sono di
nuovo in viaggio, stavolta senza
segreti. Tutto deciso insieme: direzione Spagna. «Questa esperienza - racconta Mirko - ci ha fatto
ancora di più venir voglia di viaggiare e soprattutto di condividere
i nostri viaggi con la gente. Tra
pochi giorni inizieremo un nuovo
viaggio molto particolare che ci
vedrà, come dire, in situazioni un
po’ scomode: cercheremo di attraversare una parte della Spagna e
tutto il Portogallo partendo con un
budget bassissimo, spostandoci in
autostop e dormendo o in tenda
o da chiunque decida di ospitarci
gratuitamente». Chi vorrà, potrà
seguire questi due originali viaggiatori mettendo mi piace sulla
loro pagina Facebook, o curiosare
tra le loro foto di Instagram e i loro
video su Youtube “nextstop”. Continuano a studiare ma ovvio che
appena la sessione esami finisce
restare a casa per loro è assolutamente fuori discussione, un aereo
alla scoperta del mondo è l’unica
cosa giusta da fare, sempre insieme, mano per mano.
roscopo
ARIETE
GEMELLI
LEONE
BILANCIA
SAGITTARIO
ACQUARIO
Riprendete vigore nel fine settimana grazie alla spinta di una
persona che tira fuori la vostra
voglia di agire e improvvisare. Un amico e non il vostro
partner che invece asseconda
gli sbalzi d’umore di questi
giorni. Single pronti a nuove
avventure.
Un sabato sfrontato con gli
amici di sempre capaci di trasportarvi in una dimensione di
puro divertimento. Meno male,
avete bisogno di evasione
anche negli affetti. Una bella
sorpresa nel lavoro lunedì,
cogliete nuove opportunità con
fermezza.
Dopo una settimana dura nel
lavoro e nelle relazioni è con
il week end che tornate a
respirare ossigeno. Brillanti,
luminosi, ricercati dagli amici,
avete l’occasione di rendere
reale un nuovo rapporto che
ancora va messo alla prova.
Incredibile domenica.
Sentite già la primavera. Siete
così. E il fine settimana sarà un
palcoscenico per voi, protagonisti di serate improvvisate, si
balla e si fa tardi. Spensierati
finalmente dopo tanti impegni,
il vostro partner sarà pazzo
di voi. Stupite gli altri con
originalità.
La coppia è in uno stato di grazia, quella serenità che forse
qualcuno vi invidia provando
a minare la relazione con finti
pettegolezzi. Ma sapete cosa
fare, ignorare le chiacchiere
e concentrarvi su una cena
speciale da preparare con le
vostre mani.
Quanto fascino e quanta cultura, vi piace dominare a suon
di charme le serate e in questi
giorni ci riuscite alla grande.
Una magia che cattura il vostro
partner che sarà ammirato dal
vostro splendore. Il risultato?
Un sabato da ricordare, restate
in casa, è chiaro.
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♥♥♥♥♥
♥♥♥♥♥
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TORO
CANCRO
VERGINE
SCORPIONE
CAPRICORNO
PESCI
Viaggio d’affari deludente
alle spalle, non va tutto come
sperato nel campo professionale. Non mancano sotterfugi
che riuscite a scoprire grazie
all’aiuto non previsto di qualcuno distante da voi. L’amore
è tenero nel fine settimana, ci
sono più attenzioni.
Siete insofferenti nel lavoro e
nello studio, gli impegni pesano di più in questa settimana
e tendete a sfogarvi in modo
sbagliato. Molto meglio nei
sentimenti, improvvisi colpi di
fulmine ad alto tasso di passione, sotto le lenzuola grandi
emozioni.
Attenzione con le bugie perché
non siete poi così abili come
pensate a tenere nascosta la
verità. Vale ancora di più se
giocate su più tavoli in campo
amoroso, sabato potrebbe
venir fuori di tutto. Meglio la
prudenza in coppia, una serata
a casa o al cinema.
È un ex, qualcuno che pensavate di avere archiviato a
piombare inatteso nel fine
settimana scombinando la finta
tranquillità nella quale siete
rintanati da qualche giorno.
Brucia la passione, facendovi
dimenticare le finanze che
sono in rosso.
Atteggiamento cupo e scarsa
voglia di seguire i consigli
(saggi) di chi vuole il vostro
bene. Le responsabilità si
fanno sentire, l’unico modo
per spazzare via le nubi nere
è conoscere nuove persone e
coltivare interessi diversi, fuori
dai vostri schemi.
Chi è in coppia tenterà di farsi
perdonare e con molto impegno forse ci riuscirà. Novità più
intriganti per i single, c’è una
nuova conoscenza da coltivare. Da una cena può venirne
fuori un grande amore. Non
ci credete? Sbagliate, fatevi
catturare senza timori.
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Venerdì 19 Febbraio 2016
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