SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ [email protected] ANNO XIII - NUMERO 6 - 19 FEBBRAIO 2016 Nomi e poltrone, l’asta è aperta Mentre Forza Italia è straziata da una guerra interna sulle elezioni Di Palma tratta per la giunta: entra Ruggeri. Gruppo Marini al bivio All’interno Tivoli All’Olivieri inizia il corso di lavorazione del travertino Villanova Rapina a mano armata da Maury’s Guidonia Per il centro antiviolenza si muovono i parlamentari Politica L’Altra Fonte Nuova chiede le dimissioni di Cannella Mentana Cinema in biblioteca Oroscopo Bilancia, stelle a gonfie vele “Prendimi per mano e ti farò vedere il mondo” da pagina 2 a 5 Mirko organizza un tour senza che Marta conosca mai le destinazioni pagina 15 I due evasi da Rebibbia arrestati dai carabinieri a Tivoli Terme Tivoli, i giovani alla carica confronto tra i candidati Cronaca La fuga è durata tre giorni: alla fine il primo si costituisce e l’altro viene trovato nascosto in un furgone Quattro liste in gioco per il parlamentino under 25: programmi e ambizioni pagina 9 Palombara L’idea di Andrea, le “cerase” tatuate sul braccio “Il mio amore per il paese” pagina 12 pagina 10 S lo port Mentana Protesta in via Abba case abbandonate covo di degrado I residenti della zona: “Sporcizia e pericolo” pagina 13 TEL.: 0774.344201 E-MAIL: [email protected] PER RESTARE AGGIORNATI CLICCATE “MI PIACE” CALCIO A tu per tu con... Flavio Trombetta Tanti goal e zero rimpianti pagina 14 SULLA PAGINA 2 PRIM O PIA NO Venerdì 19 Febbraio 2016 FORZA ITALIA Il partito provinciale fa muro “Si deve votare in primavera” Palozzi : “La nostra è posizione unanime ora i consiglieri di Guidonia si allineino”. Decisivi Sassano, Bertucci e Benetti servizio a cura di nel Comune di Guidonia Montecelio. Al termine della riunione, il coordinamento del partito, nel registrare con dispiacere la permanenza del sindaco Rubeis agli arresti domiciliari e nell’esprimere forte vicinanza per il dramma umano che sta vivendo - nella consapevolezza che il primo cittadino riuscirà a dimostrare nelle sedi competenti la propria estraneità ai fatti -, ha unanimemente espresso la volontà di arrivare allo scioglimento anticipato della consiliatura nel comune di Guidonia con la conseguenza di andare al voto già nella primavera di quest’anno». A dirlo è il coordinatore provinciale Palozzi che aggiunge: «Una indicazione dolorosa ma necessaria, giunta dopo attenta e ponderata valutazione degli accadimenti di questi mesi. Auspico, dunque, che tale indicazione politica possa trovare positivo riscontro tra i consiglieri comunali di Forza Italia, ma, soprattutto, tra gli alleati di governo. E’ necessario un atto di responsabilità per il bene dei cittadini di Guidonia». Si discute ora delle conseguenze, i consiglieri sono stati messi alle strette e le reazioni sono di fuoco. Gea Petrini In un mercoledì ad alta tensione il gong risuona dal coordinamento provinciale di Forza Italia: si riunisce, esce fuori il piatto rovente di Guidonia Montecelio e il partito guidato da Adriano Palozzi sbaraglia il dibattito nel centrodestra con una posizione unanime. Scioglimento anticipato, e l’invito ai consiglieri ad allinearsi. Tradotto, in gioco c’è il futuro, chi avrà la titolarità o meno da qui alle prossime elezioni che realisticamente si terranno nel 2017 a decidere nei tavoli di Forza Italia. Un esercito di dissidenti insomma popola i banchi azzurri. Nella plenaria provinciale a rappresentare la terza città del Lazio ci sono Stefano Sassano, Marco Bertucci e Mirko Benetti. Tutti e tre schierati per le elezioni. E’ componente dell’organismo dirigente anche Marianna De Maio (invece contraria) ma la lady azzurra non è presente. E’ Sassano – consigliere e vice coordinatore provinciale del partito – a illustrare il caso di Guidonia, la discussione si accende, Palozzi tira le somme e in chiusura decide di dare voce alla tesi ormai acclarata. Intanto in città arrivano le prime indiscrezioni e il clima si accende, tutti sminuiscono ma il dato politico invece colpisce i consiglieri che vogliono d’altronde continuare ad amministrare insieme agli alleati. Un esito emerso anche dalle consultazioni effettuate con i partner di governo dopo il conclave del partito svolto a Guidonia ormai molti giorni fa. Ci sarebbe dovuto essere un vertice con i big romani a concludere il percorso ma ancora non è stato neanche convocato. E’ il coordinamento provinciale però con i dirigenti di ogni dove a mettere una parola decisiva sul pastrocchio Guidonia: «Nella giornata di ieri si è tenuta una importante riunione del coordinamento provinciale di Forza Italia e, tra gli argomenti in discussione, anche la delicata situazione politico amministrativa “Auspico, dunque, che tale indicazione politica possa trovare positivo riscontro tra i consiglieri comunali di Forza Italia, ma, soprattutto, tra gli alleati di governo” Mario Valeri “Il nostro è un governo di coalizione non si può non tenerne conto” «La posizione emersa dal coordinamento provinciale è quella che il partito romano aveva già espresso nella riunione di Guidonia. Una posizione legittima, però non tiene conto del fatto che questo è un governo di coalizione, quindi per me non c’è nessuna novità. La mia posizione sul tema dello scioglimento resta quella: si doveva arrivare a una posizione condivisa da tutti, da soli non abbiamo i numeri per sciogliere. Le firme dove dobbiamo prenderle?». Gianluigi Marini “Vediamo se riescono a convincere gli altri consiglieri comunali” «LA LINEA DEL PARTITO PROVINCIALE DI FORZA ITALIA È LA NOSTRA, QUELLA CHE DICIAMO DA MESI. VEDIAMO SE IL PARTITO RIUSCIRÀ A CONVINCERE GLI ALTRI CONSIGLIERI COMUNALI AD ALLINEARSI». Anna Maria Vallati “Dobbiamo prendere noi la decisione in maniera unanime” “LE DECISIONI VANNO CONDIVISE, IL PASSAGGIO VA FATTO A GUIDONIA MONTECELIO TRA I CONSIGLIERI. PENSO CHE DOBBIAMO ESSERE NOI A PRENDERE LE DECISIONI, UNA DECISIONE CHE SIA UNITARIA E CHE DOVREMMO POTER PRENDERE IN SERENITÀ”. PRIM O PIA NO Venerdì 19 Febbraio 2016 3 ALLO SBANDO Venturiello convoca d’urgenza il gruppo ma è guerra: “Palozzi contraddittorio”. E De Maio: “Non c’è stata unanimità al provinciale, grave che il coordinatore abbia ignorato noi consiglieri e Fazzone” “Ci dicano allora di firmare lo scioglimento con il Pd e i Cinque Stelle” Giornata concitata giovedì, appena la linea del partito provinciale diventa realtà attraverso una nota di Palozzi, a Guidonia si scatena il putiferio. Si muovono le armate sulla scacchiera, il capogruppo Michele Venturiello e la consigliera Marianna De Maio (dell’area rubeisiana) lanciano strali in direzione del provinciale. «Ci dicano allora che dobbiamo firmare con il Pd e i Cinque Stelle». Venerdì riunione di fuoco. Il terremoto diventa evidente quando Venturiello perde la serafica calma che lo contraddistingue e tira bordate: «Ho appreso con stupore a mezzo stampa della comunicazione del coordinatore provinciale i cui effetti mi appaiono contraddittori. A ogni modo visto che si sono riuniti senza sentirsi con noi del gruppo consigliare, nonostante l’impegno a vederci, domani convocherò il gruppo per valutare la situazione. O ci dicono che dobbiamo firmare con il Pd e i Cinque Stelle, oppure devono prendere atto che non è stata raggiunta la condizione di assumere una posizione unitaria della maggioranza». Contestano tra l’altro dietro le righe al partito di non avere il coraggio di andare fino in fondo, mettendo cioè i dissidenti alla porta. E’ evidente però come il problema scoppi in casa ponendo lo stesso dilemma ai diretti interessati, in- Alberto Morelli “L’invito di Palozzi è respinto al mittente. I voti a Guidonia li abbiamo noi” “E’ forte l’impatto che arriva dal partito provinciale, non capisco però perché il documento con l’indicazione arrivi così in ritardo. E’ del tutto intempestivo chiederci ora di sciogliere senza neanche consultarci. Riflettendo mi sono reso conto che la cosa migliore sarebbe stata quella di sciogliere a luglio scorso, ora io mi rimetto alla volontà della maggioranza. Sono per andare avanti a questo punto perché Rubeis non merita che sciogliamo. Il comunicato di Palozzi lo prendo come un invito, perché i voti li abbiamo noi, quindi respingiamo l’invito al mittente. Il partito non esiste, lo fanno i consiglieri”. Andrea Mazza “Non lascio l’incarico di portabandiera se me lo toglierà Palozzi, valuterò che fare” tanto la bocciatura della linea del partito arriva dritta dalla lady azzurra: «Anche io faccio parte del coordinamento provinciale ma ieri purtroppo per impegni lavorativi non ero presente – dice De Maio - ho appreso la notizia oggi e trovo del tutto inopportuno che il coordinamento provinciale si esprima sulla situazione di Guidonia, di cui già avevamo ampiamente discusso nella riunione di Forza Italia fatta in città e sulla quale ci saremmo dovuti rivedere entro fine mese. Tra l’altro ho saputo da altri presenti al coordinamento provinciale che non c’è stata minimamente l’unanimità su questo comunicato stampa anzi ci sarebbe stata un’accesissima discussione tra più presenti. Inoltre al vertice di Forza Italia a Guidonia, quando eravamo rimasti solo noi consiglieri comunali, il coordinatore regionale Fazzone aveva chiaramente detto che per la decisione finale ci doveva essere l’unanimità del gruppo di Forza Italia insieme all’unitarietà della maggioranza. Ed oggi apprendo invece che il coordinatore provinciale decide in autonomia senza sentire né il coordinatore regionale né i consiglieri comunali. Tutti gli sforzi dovrebbero essere indirizzati verso l’unità del partito e non verso la divisione». «Ringrazio il coordinamento provinciale per l’attenzione data a Guidonia Montecelio. Mi auguro che i consiglieri comunali che vivono quotidianamente la città avendo deciso di continuare con il governo abbiano fatto la scelta giusta, spero che il tempo dia loro ragione permettendo a Forza Italia di continuare a crescere per il bene dei cittadini. Attendiamo ora un confronto di persona con gli amici del partito romano per permettere a ogni consigliere di chiarire la propria posizione. So che ogni consigliere di Forza Italia è consapevole che potrebbero esserci conseguenze politiche andando su una linea differente. Per quanto riguarda il mio ruolo non penso ci siano i presupposti affinché io lasci l’incarico di portabandiera del partito, poi se Palozzi valuterà che invece ci siano mi comporterò di conseguenza». “SO CHE OGNI CONSIGLIERE DI FORZA ITALIA È CONSAPEVOLE CHE POTREBBERO ESSERCI CONSEGUENZE POLITICHE ANDANDO SU UNA LINEA DIFFERENTE” 4 Venerdì 19 Febbraio 2016 GUID ONIA M ONT E CE L I O Giorni di trattative Ruggeri in Giunta, sfuma Strada alla Cultura L’uomo del gruppo Cerroni è indicato dalla lista Rubeis, Giammaria: “È un amico” Ma il Presidente resta fuori dalla maggioranza. Di Palma puntava anche sull’ex sassaniano Gea Petrini Il conto alla rovescia segna la data del 24 febbraio quando sarà ufficialmente archiviato lo scioglimento anticipato con relative elezioni a giugno. Intanto nell’atmosfera più surreale che c’è, mentre Forza Italia ancora discute sul voto, nel Palazzo fervono le trattative per mettere a punto il governo Di Palma. Tra operazioni bloccate, altre sfumate, un elemento che appare ormai certo è l’ingresso in Giunta di Paolo Ruggeri. Ex consigliere comunale (nella maggioranza di centrosinistra, dieci anni fa), il nome di Ruggeri emerso dalle indiscrezioni ha creato ondate di fibrillazioni tra i maggiorenti della terza città del Lazio. Ragioni semplici. E’ indicato per un posto nell’esecutivo dalla lista Rubeis, e per la precisione dal capogruppo Paolo Giammaria. La formazione al momento è senza rappresentante dopo le dimissioni dell’ex uomo dei conti Adriano Mazza, padre di Silvia, altra consigliera che fa parte appunto della lista. E’ voluto quindi da Giammaria, ben accolto dal sindaco facente funzioni Di Palma, ma organico da anni al gruppo di Aldo Cerroni. Una nota stonata non da poco che ha aperto ipotesi di ogni tipo, il Presidente è infatti ormai formalmente fuori dalla maggioranza, non ha voluto sostenere il “ribaltone” che ha portato alla guida Di Palma, sindaco mai votato. Ruggeri era nei tavoli a rappresentare la lista di Cerroni, nella fase pre elettorale del 2014, era l’assessore che il Presidente avrebbe indicato se nella scacchiera di due anni fa, alla formazione fosse toccato un uomo. Il colpo di scena oggi quindi si consuma nelle riunioni a porte chiuse, una partita che Di Palma vede con molto favore, se per riavvicinare il suo antagonista o togliergli una costola è da capire, il dato è che Ruggeri si appresta a sedersi al tavolo delle decisioni senza che la lista Guidonia Domani e il Presidente siano coinvolti, fermi anzi nella posizione contraria a questo nuovo governo. «Ho indicato il nome di Ruggeri perché è un amico, lo stimo, quando abbiamo governato insieme con Lippiello abbiamo amministrato bene», Giammaria commenta così le indiscrezioni e aggiunge che la lista Rubeis vuole restare alle Finanze. Ma che sia davvero quella la meta finale di Ruggeri non è ancora detto: un’opzione che Di Palma sta tenendo in considerazione è quella di un cambio, dare cioè Cultura e Pubblica Istruzione a Ruggeri e tenere per sé le Finanze. Un sacrificio per il facente funzioni lasciare l’area del teatro e delle scuole ma che gli consentirebbe di gestire in prima persona l’affaire delicato del Bilancio, sul quale da ogni dove si prevedono grane. Pochi soldi, tante richieste, troppe tensioni, i voti in aula potrebbero mancare anche da banchi insospettabili come quello di Silvia Mazza. Il quadro delle deleghe ancora non è definito ma ad oggi sono le Finanze il settore più accreditato per Ruggeri, essendo di fatto saltata la mega operazione pensata da Di Palma che voleva tenersi sì l’area dei conti ma per lasciare la Cultura non a Ruggeri ma a Fabio Strada. Avrebbe suggerito la soluzione alla lista Rubeis, lo stimato Strada storicamente dell’area Sassano da diversi mesi si è avvicinato invece al facente funzioni. Di Palma avrebbe voluto vederlo nella stanza delle feste e dei musei che tanto gli sta a cuore, raggiungendo insomma un risultato coi fiocchi. Avere sotto la sua sfera d’influenza sia le Finanze che la Cultura. La maionese però è impazzita e non è arrivata nemmeno nel piatto: Giammaria infatti si sarebbe mostrato granitico nel volere Ruggeri. Le ore dure del Palazzo. Marini GUID ONIA M ONT E CE L IO DRAMMA NEL CENTRODESTRA al bivio Venerdì 19 Febbraio 2016 5 IN UN CONTESTO POLITICO E AMMINISTRATIVO COMPLETAMENTE MUTATO, IL GRUPPO TRA QUELLI FONDATORI DELL’AVVENTURA POLITICA INIZIATA CON RUBEIS NEL 2009 È IN DIFFICOLTÀ: ABBRACCIARE IL GOVERNO DI PALMA SNATURA LA LORO POSIZIONE MA GARANTISCE DI RESTARE DETERMINANTI NELL’AMMINISTRAZIONE Per mesi il gruppo ha sostenuto: il governo con il sindaco agli arresti non può continuare Ora devono decidere se restare in Giunta. La linea politica contro la sopravvivenza PROBLEMI ANCHE CON L’ASSESSORE NARDECCHIA POCO PROPENSO A SOSTENERLI ALLE PROSSIME ELEZIONI SE TOLTO DALL’ASSESSORATO DOPO POCHI MESI, LA SCIALUPPA DI SALVATAGGIO POTEVANO ESSERE LE DIMISSIONI DI MORELLI DAL CONSIGLIO CHE AVREBBERO PORTATO IN ASSISE PROPRIO NARDECCHIA, OGGI PRIMO DEI NON ELETTI. MA L’IPOTESI È SFUMATA, MAZZA CHIEDEVA CHE MORELLI ANDASSE AI LAVORI PUBBLICI: MARINI HA DETTO NO Gea Petrini Restare in Giunta o uscire, ore drammatiche nel gruppo Cipriani. Sette mesi dall’arresto di Eligio Rubeis, sette mesi nei quali la componente di Gianluigi Marini ha guardato a febbraio come approdo finale dell’amministrazione che non poteva andare avanti – questa era la linea – senza il sindaco eletto dai cittadini. Sono stati chiari nell’escludere di sciogliere con le firme dal notaio insieme al Pd e ai Cinque Stelle. Una questione – è stato ribadito in più sedi – legata alla coerenza di un percorso politico, al non voler procedere deflagrando il centrodestra nelle divisioni. Per la stessa ragione è andata nel dimenticatoio anche la mozione di sfiducia in consiglio, considerata una exit strategy a settembre perché presentata appunto dal centrodestra e alla quale l’opposizione si sarebbe (teoricamente) poi aggregata. E’ stata scartata, la responsabilità è individuata da Marini nel passo indietro di Marco Bertucci che con le sue dimissioni avrebbe tolto numeri e poteri alla linea. Accusati da più parti (in maggioranza c’è chi lo sostiene da mesi) di aver tenuto una posizione a favore dello scioglimento solo di facciata, il gruppo nella riunione di Forza Italia celebrata a Guidonia ha esplicitato in un paio di minuti il pensiero: si vota solo se lo vuole l’intera coalizione, cioè nei fatti se ne parla l’anno prossimo viste le posizioni note degli alleati e di molti colleghi azzurri intenzionati a continuare con il governo. L’intento – spiegano – è di non spaccare il centrodestra, finendo col triturare quello che resta salvo dallo scandalo giudiziario. Così digerito che a giugno non ci saranno le urne, Marini si trova adesso di fronte a poche possibilità e tutte difficili. Dopo aver sostenuto a più riprese che l’amministrazione non aveva legittimità senza il sindaco, devono scegliere se dare GRANE ANCHE PER IL NODO DEL PARTITO, IL GRUPPO SEMPRE PIÙ A DISAGIO DENTRO FORZA ITALIA NON HA AL MOMENTO ALTERNATIVE, IL MOVIMENTO DI SALVINI NON GARANTISCE NULLA, RESTA IN PIEDI L’IPOTESI DI UNA LISTA CIVICA MA CON LE ELEZIONI FISSATE AL 2017 L’ORIZZONTE APPARE ANCORA LONTANO seguito alla linea togliendo l’assessore Giuseppe Nardecchia dai Lavori Pubblici o abbracciare il governo Di Palma. Uscire dall’esecutivo li manda incontro a un futuro poco stimolante. Fuori dal governo e dalla gestione per un anno, fuori dalla maggioranza e con quali prospettive? Considerando anche la criticità con l’assessore in questione - recente acquisto - che avrebbe mostrato difficoltà a sostenere nelle prossime elezioni il gruppo solo per aver fatto l’assessore cinque mesi. Problemi nei problemi, quelli più rilevanti per la componente sono di ordine politico, l’alternativa, tenere i Lavori Pubblici, si incastra infatti in un quadro completamente mutato. Quello che sta per nascere non è più il governo Rubeis, ma quello Di Palma, senza le componenti fondatrici di questa avventura iniziata nel 2009 (cioè Bertucci che si è dimesso e Sassano che è fuori dal governo già dal 2014), in una coalizione dove ormai l’asse di ferro che tiene in piedi il Palazzo ha due volti, quello di Andrea Di Palma (Ncd) e Alessandro Messa (Fratelli d’Italia). Con il facente funzioni, Marini coltiva ottimi rapporti ma non sfugge certo che l’orizzonte non sia più lo stesso, e nemmeno gli interlocutori. E ci sono poi gli aspetti amministrativi: col Bilancio ridotto all’osso, il settore delle opere è l’unico che ancora ha un po’ di ossigeno. Senza Rubeis a dirigere l’orchestra però cambieranno al grido della “collegialità” voluta da Di Palma i metodi con i quali si faranno le scelte. Certo l’autonomia per il gruppo non sarà più la stessa. Come uscirne? Non sono mancate ipotesi di ricette salva-vita, secondo i bene informati una vedeva l’addio della componente alla Giunta con l’arrivo di una donna ai Lavori Pubblici, una tecnica da Roma, legata però in qualche modo a loro. Non se ne farà niente, come è stata rispedita al mittente la proposta avanzata invece da Andrea Mazza e Di Palma. La premessa è il pressing esercitato per far dimettere Alberto Morelli dal consiglio e farlo passare in Giunta. La mossa avrebbe fatto scat- tare in assise l’attuale assessore Nardecchia, primo dei non eletti, facendo aumentare i consiglieri del gruppo Cipriani a quel punto con tre teste e altrettanti voti liberi di decidere del proprio destino senza nessun malpancismo interno. Con la supervisione di Di Palma, Mazza allora ha offerto all’area la sua soluzione: Morelli si dimette ma va ai Lavori Pubblici. Il rafforzamento di Marini in consiglio sarebbe stato compensato da quello di Mazza-Morelli in Giunta, che avrebbero infatti tenuto anche l’Urbanistica con Federica Ieraci. Di questo si è discusso mercoledì mattina in una manciata di minuti, ascoltata l’idea, dall’altra parte avrebbero risposto sibillini, “non ci interessa”. Stretta di mano e ognuno per la propria strada (o quasi). Il caso Morelli per ora è smontato, il consigliere non lascerà i banchi dell’assise, la disponibilità c’era ma in un’ottica complessiva e condizioni che sembrano svanire. Così l’area Cipriani è a un passo dalle decisioni, ognuna scatena conseguenze e come se non bastasse, c’è anche il nodo del partito. La permanenza dentro Forza Italia d’altronde è sempre più difficile ma le alternative sfumano visto che dalla Lega di Salvini arrivano segnali poco confortanti, il benvenuto con trombette e cappellini non ci sarà. Non li vogliono, suggeriscono alcuni, di certo l’opzione al momento non è in pole, come si può togliere di mezzo il passaggio a Fratelli d’Italia anche se rivedere gli ex aennini insieme a Messa sarebbe stato da popcorn. Rimane la lista civica, ma attrezzarla a così tanta distanza dalle elezioni appare improbabile, il gruppo insomma è in una rete di difficoltà dopo aver perso una battaglia politica nella quale Marini, Veronica Cipriani e Mauro Lombardo (mentore dell’area) sono apparsi protagonisti convinti, almeno nei primi tre mesi. 6 GUID ONIA M ONT E CE L IO Venerdì 19 Febbraio 2016 DOMENICA 21 CINE-CONCERTO GRATUITO ALL’IMPERIALE “Liberiamo Guidonia” IL CASO ma la città non c’è Sindaco agli arresti da sette mesi, corteo dei 5 Stelle per chiedere elezioni: sfilano in 400 ma gli attivisti non si scoraggiano Un cine-concerto al teatro Imperiale domenica 21 febbraio dedicato ai dipendenti e alle loro famiglie. Evento gratuito e finanziato dalla Città di Guidonia Montecelio, che propone un concerto di musica, con brani tratti dai film della storia cinematografica italiana, rivisitate in chiave solistica. Il pubblico potrà apprezzare i grandi temi musicali de “La dolce vita”, “Otto e mezzo”, “Il postino”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Signori si nasce”, “Amarcord” etc. con arrangiamenti e proiezioni video che riporteranno alla memoria il periodo d’oro del cinema italiano. La musica e le immagini sono costruite in un progetto capace di coinvolgere emotivamente il pubblico con un tocco di delicata poesia, grazie ad un concerto di sicuro spessore. VILLANOVA RAPINA A MANO ARMATA IN UN GRANDE MAGAZZINO Lunedì nel tardo pomeriggio, rapina a mano armata al Maury’s di Villanova in via Nazaro Sauro. Due malviventi a volto coperto hanno minacciato la cassiera con una pistola e portato via il bottino. Indaga la polizia. Direttore Responsabile Gea Petrini [email protected] Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. E-mail: [email protected] Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 18.02.2016 Registrazione n. 9 del 10.06.2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Grafica e impaginazione Francesco Morini [email protected] E’ tutta passione, rabbia e voglia di cambiare il capogruppo Sebastiano Cubeddu con il megafono in mano lungo via Roma alla testa del corteo Cinque Stelle che taglia la città nel suo centro simbolico. Sopra il cielo è grigio, dietro la strada è animata ma davvero non piena, ci sono i nomi forti di ogni livello e gli attivisti dell’area, venuti anche dai comuni vicini, al grido di «elezioni». Appuntamento sabato pomeriggio alle 15 davanti la stazione. Punto di partenza della manifestazione che approderà nella pinetina tra canzoni e determinazione. L’attesa c’è, i minuti scorrono, arriva il deputato Alessandro Di Battista tra lo scrosciare di mani, con Marcello De Vito, la deputata Carla Ruocco, l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo insieme sostengono la protesta locale diventata caso nazionale. Terza città del Lazio, amministrazione di centrodestra con il sindaco agli arresti domiciliari per corruzione e concussione dal 20 luglio, una maggioranza che resta al comando con il sostituto Andrea Di Palma. Lo scenario è questo, nei volti, alla stazione un po’ di delusione c’è, i fiumi di gente non si vedono, la città appare assuefatta alle vicende di Palazzo, ma organizzatori e partecipanti non si fanno abbattere, «Guidonia è sempre stata difficile» commentano i veterani della piazza. «Ho parlato con il Prefetto – scandisce Di Battista prima che il corteo parta – dice che non può sciogliere il consiglio comunale. A Guidonia c’è del marcio che deve ancora uscire, chiediamo le elezioni. La maggioranza si dovrebbe vergognare». Non dimen- tica la stoccata al Pd, «hanno manifestato ma non so se a favore o contro il sindaco». E giù applausi. E’ Cubeddu a incitare i manifestanti, «Guidonia Montecelio è ostaggio di una maggioranza che ha rovinato la città. Mi chiedo dove sia il Prefetto. Il movimento Cinque Stelle gli ha consegnato un dossier più di un anno fa in cui veniva descritta una città vittima del malaffare. Ora pretendiamo un suo intervento». Il passaggio lungo via Roma, tra cartelli e striscioni, è osservato dalle finestre, dal megafono parte l’invito a partecipare. I manifestanti mentre la musica suona confluiscono in pineta, intanto poco più su il Palazzo bianco è vuoto, ma solo per il week end. D’altronde lì già fervono trattative sulla fase due del governo. geape. Contatti [email protected] [email protected] Stampa Stampa Italiana Periodici Srl Sede legale: Via Vittoria Colonna, 40 00138 Roma Stabilimento: V. le Enrico Ortolani, 33 00125 Dragona (Roma) Redazione Via Cecilia Metella, 30A Guidonia (Rm) Cap: 00012 Tel.: 0774344201 E-mail: [email protected] Tiratura settimanale: 10.000 copie SEGUICI SU GUID ONIA M ONT E CE L IO Venerdì 19 Febbraio 2016 7 Battaglia in Comune, il caso finisce in Parlamento Guidonia Montecelio pensa a una forma consorziata tra i comuni per il Centro antiviolenza Le Lune oggi fermo, intanto la protesta contro la chiusura prende quota: il Pd e i Cinque Stelle presentano un’interrogazione nel Palazzo cittadino mentre scatta anche l’interpellanza parlamentare firmata da Marietta Tidei e Carlo Lucherini. «Tra i vari atti scellerati di cui si è macchiata l’amministrazione targata Rubeis un posto d’onore va assegnato alla chiusura annunciata ed effettuata in questi giorni del Centro Antiviolenza le Lune – dicono dal gruppo del Pd - una struttura voluta dall’amministrazione comunale di Guidonia nel 2009 e realizzata con un contributo messo a disposizione dalla Provincia di Roma. Un servizio che nella pienezza della sua funzionalità è stato aperto tutti i giorni dell’anno, ventiquattro ore su ventiquattro, per accogliere donne italiane e straniere vittime di violenza. Tra inadempienze economiche, rinvii, promesse non mantenute, colpevoli silenzi e strumentalizzazioni compiuti anche da persone che all’interno dell’amministrazione avrebbero dovuto invece rappresentare il diritto alla cura e difesa delle donne, l’Ente ha definitivamente sospeso Opposizione unita per salvare il Centro Antiviolenza Interrogazione del Pd su iniziativa di Carusi e De Dominicis insieme ai Cinque Stelle: “Hanno smantellato un altro pezzo vitale per le donne” A FARSI CARICO DELL’INTERPELLANZA ALLA CAMERA SONO STATI LA DEPUTATA PIDDÌ MARIETTA TIDEI ED IL SENATORE SEMPRE PROVENIENTE DALLE FILE DEI DEMOCRAT CARLO LUCHERINI il servizio». In prima linea nella battaglia per il Centro le consigliere Patrizia Carusi e Paola De Dominicis che insieme a tutti i colleghi hanno ribadito l’importanza del mantenimento del servizio sul territorio. «In questa direzione è andata anche l’interrogazione condivisa con i due consiglieri del M5S – dicono - presentata con dovizia di particolari cronologici nella giornata di lunedì 15 febbraio». Anche il Parlamento si occuperà del Centro, il caso è diventato oggetto di interpellanza, la deputata Marietta Tidei e il senatore Carlo Lucherini se ne sono fatti carico. «Ancora una volta nel giro di pochi giorni Guidonia torna a far parlare di sé in Parlamento – dicono Carusi e De Dominicis - raccontando purtroppo di un sistema di servizi sociali e di assistenza che è stato smantellato pezzo per pezzo dal governo comunale di centrodestra». 8 Venerdì 19 Febbraio 2016 GUID ONIA M ONT E CE L I O T IVO L I La storia sembra appartenere ad un’altra epoca e invece si è consumata domenica scorsa quando dal carcere romano di Rebibbia sono scappati due detenuti. Anche il metodo, secondo quanto si è appreso finora, è di quelli vecchia scuola, con i fuggiaschi fuori dal penitenziario grazie al taglio delle sbarre del magazzino. Una fuga, quella dei compagni di cella Catalin Ciobanu e Mimai Florin Diaconescu, condannati rispettivamente per omicidio e sequestro di persona e per rapina, che ha tenuto con il fiato sospeso un po’ tutti. A finire per prima è stata la storia del secondo, che mercoledì sera si è costituito alla stazione Venerdì 19 Febbraio 2016 I due evasi da Rebibbia La fuga finisce a Tivoli Terme Domenica la notizia dell’evasione di due detenuti: uno si costituisce, l’altro trovato nel quartiere tiburtino mentre provava a evitare un posto di blocco dei carabinieri di Tivoli Terme, mentre per il primo c’è stata una nuova corsa disperata, stavolta da un posto di blocco. L’uomo infatti si trovava a bordo di un furgone che non si è fermato alla vista dei militari del Comando provinciale di Roma, ma che ha virato senza successo verso i campi dell’ormai ex baraccopoli di Stacchini. A lanciare l’allarme sicurezza è an- Tivoli chiama la Comunità Montana Caos Città Metropolitana, bandi fermi più di due mesi L’addio della Provincia di Roma continua a causare problemi amministrativi. Ad essere ferma la Centrale Unica degli Acquisti “ I nostri dirigenti verranno accreditati come Responsabili Unici dei Procedimenti e svolgeranno gli adempimenti, quando si dovranno fare gare d’appalto verranno due rappresentanti della Comunità Montana È praticamente bloccata del primo dicembre del 2015 e ha causato una serie di grattacapi non di poco conto al comune di Tivoli e di fatto a tutti quelli che facevano parte della Provincia di Roma. Parliamo della Centrale Unica degli Acquisti, che si occupa di espletare le procedure di acquisto di tutti i beni e servizi che costano più 40mila euro, cifra entro la quale è prevista la possibilità di un affidamento diretto, insomma dei bandi di gara. Leggi alla mano il primo giorno dell’ultimo mese dell’anno era quello per far partire la Centrale di Città Metropolitana, ma così non è stato. «A Roma sono andati direttamente il segretario generale, Lucia Leto, il dirigente del settore finanze Emiliano de Filippo, e quello dei Lavori Pubblici Tullio Lucci, che hanno potuto verificare le difficoltà dell’ufficio preposto, impossibilitato a svolgere tutto il lavoro da fare – dice il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti -. Pensavamo ad una proroga ma quando abbiamo capito che non sarebbe stato così ci siamo attivati per cercare un’alternativa». Il problema infatti è di quelli seri, che blocca parti vitali della macchina amministrativa e che nasce con la stipula di una convenzione da parte del commissario straordinario che ha tenuto le redini del comune a cavallo tra il 2013 e il 2014, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, con l’allora Provincia di Roma per la gestione della Centrale Unica. «I bandi sono bloccati, ad esempio la gara per la gestione del piano di comunicazione per il progetto di raccolta differenziata porta a porta finanziato dalla Provincia stessa -. Continua il primo cittadino – Chiaramente abbiamo cercato una soluzione alternativa che pare sia stata trovata». Sul tavolo proprio in questi giorni è arrivata la proposta di far svolgere la mansione alla IX Comunità Montana con il personale del comune di Tivoli: «I nostri dirigenti verranno accreditati come Responsabili Unici dei Procedimenti e svolgeranno gli adempimenti, quando si dovranno fare le gare di appalto verranno due rappresentanti della Comunità Montana». E gli altri comuni? «Se vogliono potranno stipulare una convenzione anche loro. Noi speriamo di risolvere in tempi brevi», conclude. AL C 9 che la politica tiburtina: «Il grado di radicamento della criminalità organizzata nell'area nordest di Roma ed in particolare nel territorio di Tivoli e Guidonia è preoccupante, come lo è il fatto che i due pericolosi malviventi hanno immaginato di poter contare sul sostegno e la complicità di persone del posto nelle ore immediatamente successive all'evasione – dice il capogruppo del Pd in consiglio comunale Manuela Chioccia -. Dobbiamo ringraziare ancora una volta le nostre forze dell'ordine e riproponiamo con forza l'urgenza di potenziare il controllo del territorio con uomini e risorse adeguate». Al Fermi uno spettacolo teatrale per la “Giornata della Memoria” Poesia, musica, danza e recitazione nella scuola Uno spettacolo per ricordare una pagina dura della nostra storia. A portarlo in scena sono stati i ragazzi dell’istituto «Enrico Fermi» di Tivoli che lo scorso 27 gennaio hanno dato vita ad una rappresentazione intensa ed emozionante in occasione della «Giornata della Memoria». L’evento è stato organizzato dal professor De Sena e ha visto la collaborazione attiva dei giovani studenti, impegnati nella lettura di passi tratti da «Se questo è un uomo» di Primo Levi, seguita da un saggio sulla sensibilizzazione alla memoria scritto ed interpretato dalla professoressa Urciuoli. A completare la rappresentazione ci hanno pensato un corto costruito e messo in scena da cinque giovani artisti e le esibizioni dei ballerini Manuel Traini e Giulia Picchi e dell’attrice Carola Chicca. «Io credo fortemente nella grande sensibilità dei ragazzi. Bisogna, però, educarli a questo e la scuola può fare tantissimo -. Dice il professor De Sena - Pertanto è di estrema importanza lavorare molto sulla Memoria Storica, ricordare per riflettere su ciò che è stato». Un ringraziamento speciale è andato ai rappresentati di istituto «che con grande maturità e profondo senso di responsabilità hanno collaborato al fine di realizzare un prodotto ben confezionato. Sono stati un po’ i miei angeli custodi», continua il promotore dell’iniziativa. 10 T IVO L I Venerdì 19 Febbraio 2016 I MOTORI SONO CALDI GIÀ DA UN PO’ PER IL PROSSIMO APPUNTAMENTO ELETTORALE IN TERRA TIBURTINA PREVISTO PER IL 28 FEBBRAIO. AD INSEDIARSI PER LA PRIMA VOLTA DALLE PARTI DELLA SUPERBA SARÀ IL CONSIGLIO COMUNALE DEI GIOVANI PER CUI SONO IN LIZZA QUATTRO LISTE: ARGO, #ECCOCI, GIOVANI PER FORZA ITALIA E UNA NUOVA STORIA. PER CONOSCERE MEGLIO QUALI SONO I LORO OBIETTIVI E PUNTI DI FORZA DEL PROGRAMMA ABBIAMO INTERVISTATO UN ESPONENTE PER OGNI FORZA POLITICA SCESA IN CAMPO. Le nuove proposte Verso il consiglio dei giovani 1 Tre domande agli aspiranti che il prossimo 28 febbraio si contenderanno un posto nel parlamentino under 25 Perché avete deciso di candidarvi al consiglio comunale dei giovani? 2 Quali sono i tre punti chiave del vostro programma? FEDERICO RAPINI 25 anni, studente di Storia, lista Argo MARCO FERI 22 anni, studente di Economia Internazionale, lista #Eccoci “NOI NON SIAMO LEGATI A NESSUN CONSIGLIERE. SIAMO LIBERI ED INDIPENDENTI” “VOGLIAMO CREARE UNO SPORTELLO INFORMA GIOVANI CHE CONSENTA DI AVERE NOTIZIE SUL MONDO DELLA SCUOLA E DEL LAVORO. PUNTIAMO ANCHE SULLA VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI E SUI GEMELLAGGI” 1 Tivoli è una città vecchia anche dal punto di vista anagrafico, dove viene dato poco spazio ai giovani. Per questo noi vogliamo proporre le nostre idee. 2 Per prima cosa puntiamo sul recupero degli spazi pubblici, su tutti la piazza di San Nicola, il parco di Villa Braschi e in generale le aree verdi. La nostra proposta è quella di mantenerli grazie allo stanziamento di fondi ma senza scopo di lucro. Secondo punto è quello relativo alle imprese: vogliamo favorire i tiburtini proponendo sgravi fiscali per chi apre un’azienda e ha tra i 18 e i 28 anni. Terzo proponiamo aiuti anche per le giovani coppie, sempre tiburtine, che vogliono mettere su famiglia, stanziando fondi comunali che possono essere restituiti in 36 mesi a tasso zero. In alcuni comuni, ad esempio in Piemonte, già lo fanno. 3 Perché è composta da ragazzi senza alcun riferimento politico, noi non siamo legati a nessun consigliere di maggioranza o di opposizione a differenza di altri. Siamo liberi ed indipendenti. 3 EMILIANO CECCHETTI 25 anni, laureato in Economia, lista Giovani per Forza Italia Gli elettori dovrebbero votare per la vostra lista perché... CLAUDIO CIPRIANI 21 anni, studente di Ingegneria, lista Una Nuova Storia “LA TIVOLI CHE VOGLIAMO È INNOVATIVA E AL PASSO CON I TEMPI” “LA NOSTRA INTENZIONE È APRIRE UN GIORNALE CHE RACCONTI LA VITA AMMINISTRATIVA DELLA CITTÀ” 1 1 1 2 2 2 3 3 3 È un modo per farci sentire e per cambiare le cose. La democrazia è partecipazione e per noi questo vuol dire molto. Per prima cosa proponiamo l’apertura della biblioteca comunale anche il venerdì pomeriggio e il sabato. La fruibilità di luoghi importanti come questo va migliorata. Poi vorremmo creare uno sportello Informa Giovani che consenta di avere notizie sul mondo della scuola e su quello del lavoro. Infine puntiamo molto sulla valorizzazione degli spazi pubblici e sui gemellaggi: Tivoli ha rapporti di amicizia con quattro città che potrebbero portare alla promozione di scambi culturali. Perché è formata da molti giovani che hanno interesse a cambiare questa città e che vogliono rappresentare gli interessi di tutti. Perché siamo un gruppo di ragazzi pieni di voglia di fare, motivati e con in testa un’idea ben precisa: disegnare la città del futuro. Per questo ci siamo messi in gioco. La Tivoli che vogliamo è innovativa, al passo con i tempi. Vogliamo restituire ai cittadini i quartieri in cui vivono, creando iniziative che permettano a tutti di sentirsi parte integrante di una comunità: pensiamo al bookcrossing, alla street art come strumento per migliorare i nostri centri abitati, ma anche a servizi da attivare con l’aiuto dei comitati e delle associazioni, magari in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali. Proponiamo anche la creazione di un portale e di un’app che sia in grado di mettere in contatto i giovani, dove inserire per esempio le offerte di lavoro. Infine vogliamo vedere valorizzato davvero il nostro patrimonio culturale attraverso la promozione di eventi. Perché siamo convinti di poter portare un contributo concreto per migliorare la nostra città. Non siamo un fuoco di paglia, continueremo ad essere attivi sul territorio anche dopo la competizione elettorale. Pensiamo che il consiglio comunale dei giovani sia importante per i ragazzi, per sensibilizzarli. Sentiamo di poter dare un contributo in questo senso e abbiamo una buona base. Possiamo fare molto. Cerco di sintetizzarli perché il nostro programma è ampio e indico quelli che a mio parere sono più significativi. Innanzitutto vogliamo aprire un giornale che racconti la vita amministrativa della città, facendo dei report semestrali di quello che succede nel consiglio «dei grandi». Secondo punto è la creazione di un portale dedicato ai giovani da inserire sul sito del comune di Tivoli che funzioni un po’ come un social network, che possa essere usato dagli artisti per promuoversi e vendere le proprie opere o magari per affittare locali in cui suonare. Infine vogliamo organizzare eventi a tema che valorizzino la nostra storia e cultura. Perché la nostra è una lista giovane che rappresenta un nuovo modo di fare politica e che combatte l’indifferenza dei cittadini, senza seguire logiche di partito calate dall’alto. T IVO L I Venerdì 19 Febbraio 2016 L’iniziativa Le imprese fanno scuola, all’Olivieri si lavora il travertino L’istituto avvia un corso e una convenzione con il Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano che lancia un appello alla Regione: la ripresa non sia un sogno IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO LIPPIELLO: “ABBIAMO PRESENTATO INSIEME ALL’UNIONE INDUSTRIALI DI ROMA UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTI DI 14 MILIONI DI EURO ALLA REGIONE LAZIO. È IMPORTANTE CHE LE ISTITUZIONI LOCALI E REGIONALI LAVORINO IN MANIERA SINERGICA Il Presidente del Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano Filippo Lippiello 11 A scuola di travertino romano, da settembre parte all’istituto Olivieri un nuovo corso di studi, “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei” che andrà ad arricchire l’offerta formativa all’interno dell’indirizzo “produzioni industriali e artigianali”. E nasce una collaborazione tra la scuola e il Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano che porterà a supporti didattici e stage nelle aziende. Un’idea rivolta a investire nella formazione dei giovani creando una rete reale tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Da una parte c’è il Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano, consorzio che riunisce le attività che da anni lavorano sul territorio nel settore dedicato ad una delle pietre più famose del mondo. Dall’altra parte ci sono dirigenti, insegnanti ed alunni della scuola secondaria di formazione professionale «Olivieri» che dal prossimo anno scolastico daranno ai ragazzi una possibilità in più che mette insieme la storia e la tradizione della nostra zona. Proprio dall’istituto è arriva la proposta di un protocollo d’intesa, oggi in fase di elaborazione, che darà ai ragazzi l’opportunità di effettuare stage già dal secondo anno. «Il settore ha risposto immediatamente alla proposta dell’istituto professionale, è cruciale infatti guardare in prospettiva -. dice il presidente del Consorzio, Filippo Lippiello, che sottolinea anche il difficile momento in cui si trova il settore che cerca una soluzione anche con l’aiuto delle istituzioni - In questo momento di grave crisi economica e sociale il Centro per la valorizzazione del travertino romano e l’Unione industriali di Roma hanno presentato insieme un programma di investimenti alla Regione Lazio di circa 14 milioni di euro, sempre che le istituzioni locali e regionali si muovano in maniera sinergica affinché la ripresa non sia esclusivamente un sogno. Si devono costruire insieme le basi che non vengano minate dall’assenza di cooperazione che è il requisito minimo di un Paese che si senta avanzato”. Commissioni, bagarre sui costi Il sindaco difende, scatenata l’opposizione I soldi degli ultimi 4 mesi del 2015 tengono banco nelle prime ore dell’assise convocata martedì La presidenza dell’aula va a Maria Rosaria Cecchetti DOVEVA ESSERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARIA ROSARIA CECCHETTI, ALLA GUIDA DELL’AULA DOPO LA FINE DELL’ERA NAPOLEONI, CHE HA LASCIATO IL POSTO DA QUASI DUE SETTIMANE, QUELLO DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE E DEL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE, MA ALLA FINE È STATO SOPRATTUTTO QUELLO DEL BOTTA E RISPOSTA TRA LA MAGGIORANZA E L’OPPOSIZIONE INCASTRATE O CONCENTRATE, A SECONDA DEI PUNTI DI VISTA, SUI FAMIGERATI COSTI DELLA POLITICA. questa amministrazione continua a lavorare con LE COMMISSIONI E L’ARRINGA approssimazione. La fotografia di quanto è stato DEL PRIMO CITTADINO Un tema a quanto pare sentito visto che il peso eco- fatto è la scalinata di viale Tomei, chiusa da mesi nomico delle commissioni consigliari, raccontato – attacca il consigliere piddì Alessandro Fontana -. la scorsa settimana sulle pagine di questo giornale, Sindaco lei non deve rispondere a me ma alla città ha tenuto banco nelle prime ore di dibattito, con- e spiegare perché siamo arrivati al punto in cui dobcentrato su cosa è stato fatto a fronte di un’uscita biamo schivare le buche per strada. Dove ha messo economica che supera le 60mila euro per quattro il falcetto che usava in campagna elettorale per pumesi di lavoro. A difendere l’operato degli eletti ci lire i giardini? Lo ritiri fuori», continua. Cantieri che ha pensato il sindaco, Giuseppe Proietti: «Dire che a quanto pare sono diventati un problema anche il consiglio e le commissioni non hanno lavorato è per i commercianti del centro città, che lamentano una cosa inesatta, i risultati sono nella serie di rego- problemi seri legati alle zone soggette a lavori che lamenti approvati. L’affermazione dei diritti dei cit- hanno modificato la viabilità e creato disagi. «Da tadini e degli animali ha trovato ascoltatori attenti», settimane l’anima e il cuore della piccola imprendicontinua sottolineando il lavoro «costituente» porta- toria tiburtina chiede a gran voce di trovare una soluzione condivisa che permetta ai commercianti di to a termine in questa prima parte di mandato. respirare – aggiunge Fontana -. Chiediamo al sindaco e alla sua amministrazione di aprire un confronto L’ATTACCO DEL PD: con la città per trovare una soluzione che permetta MAGGIORANZA APPROSSIMATA Una arringa che poco ha convinto i titolari dei al tessuto economico di non morire». Esordio fermo banchi dell’opposizione, che hanno deciso di non dai toni pacati, come ci si aspettava, invece per Cecvotare Cecchetti, eletta alla fine con 15 voti, e di chetti che alla fine si è insediata: «Sento forte questa mantenere la linea che li ha visti optare per la sche- responsabilità e mi impegnerò a rispettare questo da bianca già la scorsa settimana. «La verità è che ruolo– e aggiunge -. Uno dei compiti è quello di tu- telare la dignità dell’aula e non avrò mezze misure». LA STRATEGIA DEL “PIÙ UNO” E LA MAGGIORANZA CHE BARCOLLA Tra uno strale e l’altro a complicare il quadro, ad onor del vero già dalla scorsa seduta, ci ha pensato il quasi ex Napoleoni, che resta seduto tra i banchi di quelli che hanno vinto le elezioni ma con un piede decisamente fuori. Cosa che ha dichiarato, per carità, in maniera chiara e precisa quando ha raccontato all’aula la sua dipartita dalla sedia più alta del consiglio, ma che continua a ricordare dove e quando può, non lesinando attacchi e critiche agli ormai fu compagni di avventura, che barcollano ma per ora non mollano. É accaduto anche in occasione della presentazione del Dup, definito «approssimato, pieno di errori e carente». Che lui possa diventare il «più uno» della minoranza? Forse. Quella del tenere un piede da una parte e lo sguardo dall’altra è una strategia vecchia quanto la politica, che a volte funziona a volte no. Perché quando ti metti in lista per entrare ad esempio ad una festa, se il tuo «più uno» non è segnato a chiare lettere non entra. È una regola che vale per tutti. PROIETTI: “ABBIAMO FATTO UN LAVORO COSTITUENTE” FONTANA: “SINDACO DOVE HA MESSO IL FALCETTO CHE USAVA IN CAMPAGNA ELETTORALE?” CECCHETTI: “TUTELERÒ LA DIGNITÀ DELL’AULA SENZA MEZZE MISURE” 12 COM UNI Venerdì 19 Febbraio 2016 Nicole Maturi Un tatuaggio per affermare l’appartenenza al suo paese: Palombara Sabina. Questa l’idea di Andrea Alessandrini che sul suo braccio ha voluto un segno indelebile che raffiguri proprio il paese insieme al suo simbolo per eccellenza: la cerasa. «Palombara è magia – commenta - e per chi non c’è mai stato o per chi non ci ha vissuto può sembrare un attaccamento troppo viscerale, ma non lo è. Bensì credo che l’infanzia di ognuno di noi ci rimandi sempre alle cose più belle… e per me, anzi, per noi che ci siamo cresciuti uno dei momenti più belli dell’anno è proprio “La festa delle cerase”. Tutti uniti ci si ritrovava intere giornate o meglio nottate, alla ricerca di cardi e cerase da poter attaccare ai propri carri. Per un paio di mesi e più i ragazzi di tutto il paese sono impegnati con grande amore e entusiasmo alla costruzione di un qualcosa che dimostra l’amore grande verso le proprie tradizioni, un tuffo in un mondo dimenticato, ricco di fascino che forse negli ultimi anni qualcuno ha cercato di sminuire. Ma qui siamo duri a morire e anno dopo anno continueremo sempre a lottare per questo splendido paese, proprio L’idea Nel tatoo Palombara e la cerasa “Il mio amore per il paese” Alessandrini è un ristoratore: “Noi giovani siamo legati alle tradizioni, qualcuno ha cercato di sminuire la sagra ma noi non molliamo” “PALOMBARA È PER ME INDELEBILE NEL CUORE, NELL’ANIMA ED ORA ANCHE NEL CORPO” Il giovane ristoratore di Palombara Sabina Andrea Alessandrini ha deciso di tatuarsi sul braccio due grandi cerase che hanno la particolarità di avere sullo sfondo l’immagine del paese con il suo simbolo per eccellenza, il castello Savelli, al centro come il mio tatuaggio Palombara è indelebile nel cuore, nell’anima e ora anche nel corpo». Un amore senza eguali che Andrea vive con il suo territorio. Lui giovane ristoratore di Palombara il paese lo vive quotidianamente ed è molto attaccato alle tradizioni che donano un gran senso d’identità, da proteggere gelosamente. «Le tradizioni sono ciò che ci legano l’uno all’altro, sono qualcosa ancorato nel nostro passato, senza di esse non avremmo carattere non avremmo segni distintivi. E noi a Palombara siamo fieri di tutto ciò che ci contraddistingue e ci rende per questo un paese unico. Io ho un ristorante “La locanda sabina” e sono sempre il primo a partecipare alle iniziative che in con- Il tesoro di Palombara MARCELLINA GLI ANGELI DEL SORRISO SISTEMANO IL PARCO GIOCHI Prime visite al Convento di San Francesco I lavori al parco giochi di piazza Mercato a Marcellina continuano senza sosta. Ad occuparsi della riqualificazione dell’area ci stanno pensando i ragazzi dell’associazione “Gli Angeli del Sorriso” che attraverso i fondi da loro raccolti mettendo insieme contributi di imprese, di privati cittadini e le loro stesse quote associative stanno terminando il progetto per il bene di tutta la collettività. Il complesso è ancora in fase di restauro Massimi: “Ci saranno le date per l’apertura al pubblico” Il convento di San Fracesco a Palombara Sabina. A sinistra un’immagine che mostra il delegato Massimo Massimi impegnato nella spiegazione della storia durante la visita nel complesso monumentale di pochi giorni fa Il convento di San Francesco a Palombara Sabina apre le porte alle “visite speciali”. Il complesso ancora in fase di restauro è stato eccezionalmente aperto per un gruppo di visitatori che hanno fatto richiesta per poterlo girare. La supervisione è quella di Stefano Restante e Massimo Massimi, quest’ultimo delegato comunale ai Beni Culturali, che hanno illustrato ai presenti gli affreschi, le parti ristrutturate e quelle ancora in corso d’opera. Un’iniziativa gradita che ha fatto toccare con mano ai presenti le straordinarie bellezze del convento. La Cappella della Madonna della Neve ha ancora bisogno di alcune cure ma per quel che concerne il restauro degli affreschi è stato completato ad opera dei professionisti della scuola di Roma Ars Labor. I dipinti presenti all’interno del chiostro, in totale quarantatré, narrano la vita di San Francesco mentre all’interno del Cenacolo si può trovare l’affresco rappresentante l’Ultima Cena già restaurato. Il convento non è aperto al pubblico ma si potrà fare richiesta allo stesso ufficio cultura per chi fosse interessato. I gruppi che possono effettuare ogni singolo giro non possono essere molto numerosi. «Stiamo lavorando - commenta tinuazione ci propongono. Per fortuna c’è ancora gente che ha voglia di fare, grazie anche a loro noi possiamo davvero vantarci della bellezza che ci circonda in questo piccolo paesino dalle mille sfaccettature». PALOMBARA SABINA CORSO GRATUITO DI DIFESA PERSONALE Massimo Massimi - affinché si possano definire delle date esatte, ufficiali, per delle visite guidate da aprire al grande pubblico incuriosito dalle bellezze di questo immenso complesso monumentale. Poi un altro passo per noi molto importante sarà quello di coinvolgere le scuole del territorio poiché riteniamo davvero necessario che le nuove generazioni scoprano le bellezze insite di storia che li circondano». Sono molte le peculiarità di questo convento che venne fondato nel 1459, e questa iniziativa è un’occasione unica per scoprirle tutte. nicmat Un corso di difesa personale gratuito aperto a tutti coloro abbiano voglia di partecipare. Questa l’iniziativa organizzata dal Comitato Sicurezza Palombara e 365 Combat Academy per il 20 febbraio ed il 5 marzo dalle ore 11 alle 12,30 presso i locali adiacenti alla Chiesa di San Biagio di viale XXIV maggio 21/A a Palombara Sabina. PALOMBARA SABINA SABATO 20 FEBBRAIO SI DONA IL SANGUE La Croce Rossa Italiana di Palombara Sabina organizza un’iniziativa dal titolo “Dona il sangue salva una vita” per il 20 febbraio dalle ore 8 alle 11,30 presso le scuole elementari del paese. Per tutti coloro che avessero voglia di aiutare donando il proprio sangue l’unica cosa da fare è presentarsi digiuni portando con sé tessera sanitaria e documento d’identità. M E NTA NA - FONT E NUOVA Venerdì 19 Febbraio 2016 13 Il caso a Mentana Case abbandonate, degrado a via Abba Al centro della protesta un complesso immobiliare fatiscente e occupato più volte. I cittadini esasperati sono pronti a rivolgersi alla procura di Tivoli “SIAMO ENTRATI NELLE ABITAZIONI CON I CARABINIERI E ABBIAMO VISTO LO STATO IN CUI VERSANO” Vincenzo Perrone Una brutta storia di degrado ed abbandono quella che coinvolge i cittadini di via Giuseppe Cesare Abba a Mentana. Il problema nasce intorno ad un complesso di 8 appartamenti che è in stato di abbandono dalla scorsa estate. Attualmente gli immobili sono gestiti da un curatore immobiliare, ma di fatto sono nel mirino di chiunque voglia entrarci. «Dalla scorsa estate - spiega Marco Alesiani che in quella via ha la casa paterna abbiamo notato diversi movimenti intorno a quel complesso. Tra il mese di settembre e quello di ottobre, poi, sono iniziate le prime occupazioni». I cittadini di via Abba preoccupati si sono rivolti al comune, alla polizia municipale e ai carabinieri. E’ datata, infatti, 27 ottobre 2015 una prima lettera inviata al sindaco Altiero Lodi, all’assessore all’Urbanistica Giulio Agrestini e al comandante dei vigili Giampiero Galiè, in cui i cittadini informavano le A sinistra Marco Alesiani che in via Giuseppe Cesare Abba ha la casa paterna. A destra il complesso di case abbandonate da circa un anno, ora al centro di occupazioni selvagge autorità della situazione. Ne è seguito il sopralluogo dei carabinieri in cui è stato riscontrato il degrado delle abitazioni. «Siamo entrati con i carabinieri nelle case e abbiamo visto lo stato in cui versano. Ci sono quadri elettrici e tombini aperti, oltre agli escrementi degli animali e a diverse crepe e buchi nel pavimento». Un problema non POLITICA L’ALTRA FONTE NUOVA CHIEDE LE DIMISSIONI DI CANNELLA Bando di gara sull’asilo nido andato deserto, mancata firma del contratto per la raccolta differenziata, non attivazione del piano urbano del traffico e dell’ufficio preposto, mancato esproprio dell’area idonea a costruire il cimitero comunale e nessuna revisione dei valori censuari per gli ex cittadini di Guidonia Montecelio attualmente collocati sul territorio di Fonte Nuova. Sono queste le criticità per la lista “L’Altra Fonte Nuova”, inizialmente alleata al Partito Democratico e sostenitrice del sindaco Fabio Cannella, ma che, dopo l’azzeramento della giunta, ha abbandonato la compagine governativa. Ora la formazione politica si spinge oltre chiedendo le dimissioni del primo cittadino. «L’Altra Fonte Nuova a sinistra – commentano - non condivide assolutamente i metodi del sindaco e dei suoi sostenitori. Le dimissioni di Cannella sarebbero un atto di onestà intellettuale ed un bene per tutta la città». Attualmente la formazione politica può contare sul consigliere comunale Paola Verticelli. certamente secondario è anche la mancanza di illuminazione pubblica che colpisce il tratto di via in cui sorge il complesso immobiliare. «Non so esattamente a chi competa, tuttavia per 200-300 metri è assente l’illuminazione pubblica». Attualmente una delle abitazioni dovrebbe essere stata occupata da una famiglia, anche MENTANA “I VESUVIANI” IN BIBLIOTECA se non è sempre facile capire chi entra o esce da quelle case. Gli abitanti di via Abba non sono contrari all’utilizzo degli immobili da parte di famiglie bisognose, purché venga rispettato l’iter legale previsto in questi casi. «Prima di tutto dovrebbero essere murate porte e finestre, vanno risistemati gli alloggi e poi è giusto assegnar- RIFIUTI A LEZIONE DI DIFFERENZIATA li a chi ne ha realmente bisogno». Ormai sul piede di guerra e al limite dell’esasperazione i residenti della zona sono disposti a rivolgersi alla procura di Tivoli per denunciare il curatore immobiliare. Una brutta storia, insomma, che dovrebbe essere risolta al più presto per ridare sicurezza e serenità a chi vive nell’area. MENTANA CONFERENZA DEL CENTRODESTRA Inizierà il prossimo 19 febbraio una “Differenziamo?”, è questo il titolo del li- Debutto per la coalizione di centrodestra che si nuova rassegna cinematografica, bretto ludico-didattico che verrà presenta- presenterà alle prossime elezioni comunali. La intitolata “I Vesuviani”, organizzata to il prossimo 19 febbraio alla Galleria Bor- cornice è una conferenza stampa che si terrà il dall’associazione culturale “Pequod ghese con inizio alle ore 17:00. Il libretto prossimo 19 febbraio con inizio alle 18 presso la Club” presso la biblioteca comuna- verrà regalato a tutti i bambini delle scuole biblioteca comunale. Saranno presenti i coordile di Mentana. Il primo film che verrà mentanesi. L’evento sarà anche l’occasio- natori dei principali partiti: Giancarlo Coltella per proiettato è “Il giovane favoloso” di ne per presentare il nuovo servizio di rac- “Forza Italia”, Marco Piergotti con “Fratelli d’Italia”, Mario Martone con Elio Germano colta differenziata “porta a porta”. Inoltre, Leandro Panei di “Noi con Salvini” e Alessio Sie Michele Riondino. Le proiezioni, verranno premiate, grazie alla partecipa- mei per i “Conservatori e Riformisti”; mentre il dicon inizio alle ore 20, proseguiranno zione dell’associazione “Ecobaleno”, le battito verrà moderato dal caporedattore di cenper ogni venerdì fino al prossimo 25 tre migliori fotografie che hanno parteci- trodestra.it Carlo Prosperi. La conferenza stampa marzo. La rassegna cinematogra- pato al contest “La sostenibilità quotidia- sarà anche l’occasione per il sindaco Altiero Lodi fica è patrocinata dall’assessorato na”. L’evento è patrocinato dal comune di di tirare le somme della sua amministrazione e alla Cultura del comune di Mentana. Mentana e dall’assessorato all’Ambiente. per spiegare la scelta di non ricandidarsi. 14 S S P O RT Venerdì 19 Febbraio 2016 lo port Alessandro Galastri Prima esperienza in Prima Categoria e subito valanghe di gol. Ti aspettavi questo impatto? Questo è il mio primo campionato in Prima Categoria e sinceramente non mi aspettavo di ritrovarmi dopo 19 giornate a quota 18 gol. Nelle ultime due stagioni di Promozione ho realizzato tra campionato e coppa 26 reti sia col Subiaco due anni fa che con il Guidonia lo scorso anno. Sarei molto contento se quest’anno riuscissi a superare questa soglia, tenendo presente però che il mio obiettivo principale è quello di chiudere il campionato nelle prime due posizioni, il che ci consentirebbe di salire di categoria. Che differenza hai trovato rispetto alle altre categorie? Questo è il mio quinto campionato tra i “grandi” dopo tanti anni di settore giovanile. Ho fatto un anno di serie D, uno di Eccellenza e due di Promozione ed ora eccomi in Prima. Le categorie dilettantistiche le ho fatte quasi tutte e A TU PER TU CON... TOP e FLOP della settimana VILLALBA CALCIO - Ottima prestazione dei ragazzi di De Filippo contro il fanalino di coda Tor Pignattara, battuto 4-1 con i gol dei soliti Zaini, Centanni, Petrucci e griffe finale siglata dal giovane Caldironi. Il terzo posto buono per gli spareggi promozione è lontano solo tre punti, è lecito crederci a questo punto. CRE.CAS PALOMBARA – Brutta sconfitta interna per 3-1 che però non compromette la rincorsa al secondo posto, valido per gli spareggi per la Serie D e distante ora un punto. Inutile il gol della bandiera del solito Gallaccio, giunto a quota 11 in classifica marcatori nel Girone A di Eccellenza. I L 2 5 E N N E È ATTACC ANTE D E L L’E STE N S E E C AP O C AN N ONIE RE DE L G I R O N E E DI P R I MA C ATE GORIA Flavio Trombetta Tanti goal e zero rimpianti posso dire che man mano che si scende le cose cambiano sempre di più, a partire dagli allenamenti settimanali fino all’organizzazione delle società. La cosa che si nota di più secondo me è la differenza di ritmo durante le partite dovuto in gran parte dal numero e dagli orari degli allenamenti. Sicuramente la Prima Categoria è più facile rispetto alle altre categorie, ma il nostro girone presenta cinque o sei squadre che di certo non sfigurerebbero in Promozione. Come ti trovi con questa squadra e con il mister Mariani? Vista anche la leggera flessione del Poli credete nella vittoria finale? La scelta di scendere in Prima è stata determinata in gran parte dal fatto che conoscessi il mister e gran parte degli elementi della rosa con cui già avevo giocato negli anni precedenti. Sono stato colpito poi dal progetto dell’Estense e dalla serietà dei membri della società che mi hanno accolto nel migliore dei modi e che non ci fanno mai mancare nulla. Si è creato un bellissimo gruppo composto da grandi giocatori, quindi l’obiettivo minimo è quello di arrivare tra le prime due. Vista la leggera flessione del Poli e la nostra striscia di dieci risultati utili consecutivi speriamo di raggiungere la prima posizione. Tu hai giocato con le giovanili della Lazio, poi ti sei un po’ perso per strada pur essendo ancora abbastanza giovane. Come mai? Perché tanti ragazzi promettenti e di valore faticano ad emergere in Italia? Sicuramente dopo 9 anni di settore giovanile nella Lazio, dagli Esordienti fino alla Primavera, se qualcuno mi avesse detto che a 24 anni mi sarei ritrovato in Prima Categoria avrei fatto fatica a credergli, però il calcio come la vita è imprevedibile. Arrivato a un certo punto della mia vita ho preferito mettere lo studio davanti al calcio, perché mi ero reso conto che il pallone non poteva garantirmi un futuro sicuro. Oggi non ho rimpianti e sono soddisfatto delle scelte che ho fatto perché saranno sempre esperienze di vita che porterò con me. Emergere in Italia è molto difficile vista la quantità di stranieri presenti nei settori giovanili e il gran numero di atleti che praticano questo sport. Di quelli che giocavano con me in serie A sono arrivati solo Cavanda e Onazi, non a caso due stranieri. C CULT URA E T E M P O L IBE RO Venerdì 19 Febbraio 2016 15 Sempre mano nella mano affrontano insieme tutti i loro itinerari. I giovani e originali viaggiatori sono sempre pronti alla scoperta di nuovi posti. Tra le città da loro visitate in questo lungo tour: Colonia, Amsterdam, Dublino, Birmingham, Londra, Copenaghen e Malmö ultura e... tempo libero Mirko e Marta Un amore in viaggio Tour per l’Europa e meta a sorpresa LEUZZI, CL ASS E 1992, DI GU I DON I A H A ST U P I TO L A FIDAN ZATA CON U N TOU R T U T TO S E GRE TO LEI: “ U N GE STO D’AM ORE I N DI M E N T I CAB I LE ” Nicole Maturi Quante donne lo vorrebbero? Una sorpresa dal proprio uomo, e magari anche da film. E’ accaduto a Marta Beggio, ventunenne originaria di Ivrea, che ha potuto esaudire il suo sogno grazie al giovane fidanzato di Guidonia Montecelio, Mirko Leuzzi, che ha organizzato per lei un viaggio ad hoc in giro per le maggiori città europee. Fin qui sembrerebbe nulla di strano se non fosse che la ragazza per tutta la durata del tour, 14 giorni, non era a conoscenza di nessuna delle loro destinazioni. L’ha portata di stazione in aeroporto senza che lei (ha una forte miopia) indossasse mai le lenti o gli occhiali e non tralasciando le cuffiette con la musica rigorosamente ad alto volume. La loro storia è iniziata circa un anno fa ad una festa organizzata dall’università La Sapienza di Roma dove entrambi studiano e da lì non si sono mai più lasciati. La passione per i viaggi e la voglia di scoprire nuovi posti da subito li ha legati. «Marta prima di conoscere me - spiega Mirko - non aveva avuto mai modo di viaggiare tanto fuori dall’Italia, nonostante fosse da sempre affascinata dall’idea di girare il mondo. Così ho deciso di inventarmi un modo per farle vedere alcune delle città più importanti d’Europa nel modo più veloce con l’aggiunta di un pizzico di originalità». Si sono spo- “LA CITTÀ CHE ABBIAMO PIÙ AMATO È STATA AMSTERDAM, LÌ ABBIAMO LASCIATO UN PEZZO DI CUORE. SICURO CI TORNEREMO” stati in diverse città visitando: Colonia, Amsterdam, Dublino, Birmingham, Londra, Copenaghen e Malmö. Tutto pianificato nel dettaglio. La parola chiave è stata fiducia, Mirko ha potuto contare sulla totale collaborazione della sua Marta che si è lasciata andare al rebus del “dove siamo diretti?”. «Questo viaggio mi ha fatto sentire speciale, - continua Marta - mi ha fatto vivere un’esperienza che non avrei mai pensato di vivere nella mia vita e credetemi è stato meraviglioso, ora ho ancora più voglia “ABBIAMO CREATO DELLE PAGINE SUI MAGGIORI SOCIAL, NOME NEXT STOP, PER CONDIVIDERE LE NOSTRE ESPERIENZE CON TUTTI” di viaggiare. Con Mirko era veramente difficile riuscire a capire le destinazioni, è stato molto bravo. Ho passato tutto il viaggio a chiedergli ed elencargli nomi su nomi di città europee e lui si divertiva a farmi credere che andassimo in posti che poi in verità non raggiungevamo. Un giorno addirittura mi disse che eravamo diretti in Siria. Per me è stato un gran bel gesto d’amore che non dimenticherò mai. D’altronde si potrebbe mai dimenticare una cosa del genere?». La città che li ha conquistati più di tutti, dove hanno lasciato un pezzo di cuore, è stata Amsterdam. «Un posto magico – commentano - dove ti senti pienamente libero. Poi i paesaggi così naturali, le biciclette che sfrecciano lungo i canali... sicuramente ci torneremo». Dopo questa esperienza hanno deciso di aprire una pagina Facebook ed Instagram, Next-stop, per raccontare la loro storia e condividere le loro avventure. Molti gli aneddoti divertenti da raccontare agli amici al ritorno a casa, un grande bagaglio di ricordi che si porteranno sempre dietro. «La volta che ci ha fermato la polizia aeroportuale - racconta Mirko - è stato davvero memorabile. Volevano sapere in quale città eravamo diretti e Marta naturalmente non sapeva rispondere. Non ci volevano far partire e sono dovuto intervenire io per spiegare alla polizia la sorpresa che le stavo facendo». E ora valigia alla mano sono di nuovo in viaggio, stavolta senza segreti. Tutto deciso insieme: direzione Spagna. «Questa esperienza - racconta Mirko - ci ha fatto ancora di più venir voglia di viaggiare e soprattutto di condividere i nostri viaggi con la gente. Tra pochi giorni inizieremo un nuovo viaggio molto particolare che ci vedrà, come dire, in situazioni un po’ scomode: cercheremo di attraversare una parte della Spagna e tutto il Portogallo partendo con un budget bassissimo, spostandoci in autostop e dormendo o in tenda o da chiunque decida di ospitarci gratuitamente». Chi vorrà, potrà seguire questi due originali viaggiatori mettendo mi piace sulla loro pagina Facebook, o curiosare tra le loro foto di Instagram e i loro video su Youtube “nextstop”. Continuano a studiare ma ovvio che appena la sessione esami finisce restare a casa per loro è assolutamente fuori discussione, un aereo alla scoperta del mondo è l’unica cosa giusta da fare, sempre insieme, mano per mano. roscopo ARIETE GEMELLI LEONE BILANCIA SAGITTARIO ACQUARIO Riprendete vigore nel fine settimana grazie alla spinta di una persona che tira fuori la vostra voglia di agire e improvvisare. Un amico e non il vostro partner che invece asseconda gli sbalzi d’umore di questi giorni. Single pronti a nuove avventure. Un sabato sfrontato con gli amici di sempre capaci di trasportarvi in una dimensione di puro divertimento. Meno male, avete bisogno di evasione anche negli affetti. Una bella sorpresa nel lavoro lunedì, cogliete nuove opportunità con fermezza. Dopo una settimana dura nel lavoro e nelle relazioni è con il week end che tornate a respirare ossigeno. Brillanti, luminosi, ricercati dagli amici, avete l’occasione di rendere reale un nuovo rapporto che ancora va messo alla prova. Incredibile domenica. Sentite già la primavera. Siete così. E il fine settimana sarà un palcoscenico per voi, protagonisti di serate improvvisate, si balla e si fa tardi. Spensierati finalmente dopo tanti impegni, il vostro partner sarà pazzo di voi. Stupite gli altri con originalità. La coppia è in uno stato di grazia, quella serenità che forse qualcuno vi invidia provando a minare la relazione con finti pettegolezzi. Ma sapete cosa fare, ignorare le chiacchiere e concentrarvi su una cena speciale da preparare con le vostre mani. Quanto fascino e quanta cultura, vi piace dominare a suon di charme le serate e in questi giorni ci riuscite alla grande. Una magia che cattura il vostro partner che sarà ammirato dal vostro splendore. Il risultato? Un sabato da ricordare, restate in casa, è chiaro. ♥ ♥♥ ♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ TORO CANCRO VERGINE SCORPIONE CAPRICORNO PESCI Viaggio d’affari deludente alle spalle, non va tutto come sperato nel campo professionale. Non mancano sotterfugi che riuscite a scoprire grazie all’aiuto non previsto di qualcuno distante da voi. L’amore è tenero nel fine settimana, ci sono più attenzioni. Siete insofferenti nel lavoro e nello studio, gli impegni pesano di più in questa settimana e tendete a sfogarvi in modo sbagliato. Molto meglio nei sentimenti, improvvisi colpi di fulmine ad alto tasso di passione, sotto le lenzuola grandi emozioni. Attenzione con le bugie perché non siete poi così abili come pensate a tenere nascosta la verità. Vale ancora di più se giocate su più tavoli in campo amoroso, sabato potrebbe venir fuori di tutto. Meglio la prudenza in coppia, una serata a casa o al cinema. È un ex, qualcuno che pensavate di avere archiviato a piombare inatteso nel fine settimana scombinando la finta tranquillità nella quale siete rintanati da qualche giorno. Brucia la passione, facendovi dimenticare le finanze che sono in rosso. Atteggiamento cupo e scarsa voglia di seguire i consigli (saggi) di chi vuole il vostro bene. Le responsabilità si fanno sentire, l’unico modo per spazzare via le nubi nere è conoscere nuove persone e coltivare interessi diversi, fuori dai vostri schemi. Chi è in coppia tenterà di farsi perdonare e con molto impegno forse ci riuscirà. Novità più intriganti per i single, c’è una nuova conoscenza da coltivare. Da una cena può venirne fuori un grande amore. Non ci credete? Sbagliate, fatevi catturare senza timori. ♥ ♥♥ ♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥ 16 Venerdì 19 Febbraio 2016