AnnoVII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
GIORNALINO DELLA SCUOLA PRIMARIA “A.BIDERNUCCIO” DI VENZONE
BUONE VACANZE!
DAL FAI* UNA LETTERA D’ AMORE PER L’ ARTE E LA NATURA, che, come maestre vogliamo
rivolgere, in particolare, ai ragazzi che lasciano quest’anno la quinta.
Cara ragazza , caro ragazzo
Ricorda che è facile dire “ti amo”, più difficile è Amare davvero.
E’ un po’ quel che succede nei confronti del nostro paese.
Tutti gli italiani, a parole, si sentono paladini della tutela dell’arte e dell’ ambiente.
Tutti gli italiani, a parole,dichiarano un grande amore per il BELPAESE.
Ma che cosa fanno concretamente per tutelarlo?
Ogni giorno queste dichiarazioni d’amore sono tradite da degrado e incuria, da una continua
distruzione del paesaggio, da cementificazione e abusivismo, da gesti di inciviltà.
E questo lo chiamano amore?
Il FAI, da molti anni dimostra amore verso l’Italia,per il suo grande patrimonio di arte e natura,
per i luoghi che ognuno di noi ha nel cuore.
E lo fa in modo concreto, grazie anche a chi crede nell’ importanza e nell’ urgenza di tutelare e
difendere ciò che abbiamo di più prezioso e insostituibile.
Anche tu puoi contribuire a tutto questo, cioè ad amare davvero il Paese in cui vivi.
Ci rivolgiamo quindi anche a te, perché è con i tuoi atti concreti di ogni giorno,
anche quelli semplici di raccogliere i rifiuti di un picnic o di far capire a un compagno come sia
sbagliato imbrattare i muri con scritte ecc.,
che puoi dimostrare di amare in modo vero e profondo l’ ITALIA
Grazie
FONDO AMBIENTE ITALIANO )
Se vuoi saperne di più visita il sito:WWW.fondoambiente.it
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVII, numero 2
CRESCERE INSIEME
La giornata è iniziata alle ore 7.00, nel
sottopassaggio della stazione di Venzone.
Purtroppo è arrivata all’ appuntamento solo
metà classe, perché gli altri erano finiti in punizione
per non aver mantenuto un comportamento corretto
durante l’ uscita al Nockberge.
A un certo punto l’ altoparlante ha
annunciato l’ arrivo del treno, diretto a Udine. Presi
dall’ entusiasmo, siamo saliti velocemente ai binari
perché il “Minuetto” treno piccolo, ma veloce, stava
arrivando. Il suo arrivo ha provocato una brezza che,
unita al gelo del mattino di novembre , ci ha fatto
venire i brividi.
Quando siamo saliti il treno è partito.
Dopo cinque minuti nuovi passeggeri sono
saliti alla stazione di Gemona, per lo più studenti
universitari diretti a Udine.
Eravamo tranquilli, disposti quasi a cerchio
come in un anfiteatro.C’era chi giocava, chi guardava
il paesaggio,chi conversava tranquillamente.
In pochissimi minuti eravamo a Udine.
Dopo un breve spostamento in bus siamo
arrivati all’ archivio di stato che ha sede in via
Urbanis nella zona del centro studi.
All’ ingresso,stimolati da vari languorini,
abbiamo sgranocchiato una dolce merenda per non
essere distratti in seguito durante la visita. Appena
entrati, in un grande salone, il nostro sguardo si è
rivolto ad un enorme armadio che custodiva
manoscritti e documenti antichi. La direttrice, che ci
ha fatto da guida, ci ha mostrato un grosso e
pesante libro che misteriosamente aveva delle
borchie in metallo sulla copertina in cuoio. Abbiamo
così scoperto che i libri di un tempo non si
posizionavano sugli scaffali in verticale, ma in
orizzontale e, per non rovinare le copertine molto
pregiate, venivano sostenuti da queste apposite
borchie. Dentro si trovavano dei documenti firmati
con strani simboli. La nostra “guida” ci ha spiegato
che ogni scrittore aveva il suo GLIFO, cioè la propria
firma.
Era
emozionante
toccare
vecchie
pergamene di pelle ed osservare scritture
indecifrabili stilate a pennino.
Ci aspettava anche una gradita sorpresa: su
una parete una grande mappa antica rappresentava
il centro storico di Venzone. Accanto un libro
riportava l’ elenco dei nomi dei mercanti e dei nobili
che abitavano il paese e di fronte il numero dell’
edificio di propria appartenenza.
giugno 2011
Le vie di una volta avevano nomi
completamente diversi
tipo CONTRADA o
STRETTA.
Abbiamo notato con stupore che Il cimitero
stava attorno al duomo. In seguito con le leggi di
Napoleone il cimitero venne spostato fuori dal paese.
Fu in questo modo che vennero trovate le mummie .
Siamo stati così bravi ed attenti come storici
che abbiamo avuto l’ opportunità di entrare nel
reparto blindato, che custodisce 11 chilometri di
registri che contengono tantissimi documenti antichi
ordinati per argomenti o località.
Purtroppo il tempo a disposizione stava per
finire, soddisfatti ed arricchiti, a malincuore e a gran
velocità per non perdere il treno, siamo tornati in
stazione per il rientro a scuola.
CURIOSITA’: il libro più vecchio osservato
risaliva al 1422.
(Giacomo e Robin)
Curioso proclama del 1772 col quale si fa
divieto di pascolare suini in una delle
principali, ed oggi più eleganti, piazze di Udine
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVII, numero 2
CRESCERE INSIEME
Noi di classe prima che siamo tanto
chiacchieroni, quando siamo entrati in aula di
immagine, finalmente siamo rimasti in silenzio
e per la prima volta abbiamo lavorato con la
signora Emanuela Riccioni, che grazie alla sua
bravura, è riuscita a metterci d’accordo sul
lavoro che volevamo realizzare!
Vi raccontiamo tutto per farvi capire meglio.
Un giorno la maestra Rita ci ha letto la storia
del “gigante Egoista”, ci è piaciuta molto,
tanto che abbiamo pensato di prendere
spunto dalla storia ascoltata per fare noi un
libro speciale con i suoi personaggi.
Così con le magie che compie la nostra
esperta... siamo riusciti a creare un vero e
proprio capolavoro.
Prima di tutto Emanuela ci ha dato delle
importanti nozioni sui colori primari.
Poi abbiamo scelto i personaggi principale da
dipingere e infine ..............
giugno 2011
Mescoliamo !!
Guardate che meraviglia! Siamo soddisfatti del
lavoro svolto ma soprattutto ....
Questo è il risultato finale!!!!
Un
progettiamo!!!
ENORME GRAZIE !!!
alla signora Emanuela.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVII, numero 2
CRESCERE INSIEME
Quest’anno le classi seconda e terza hanno
conosciuto
alcuni
aspetti
dell’India
attraverso il racconto della mediatrice la
signora KAVHITA, giovedì 24 marzo 2011,
mentre le classi prima, quarta e quinta
hanno incontrato la mediatrice della Cina la
signora CAO XIANG, martedì 5 aprile 2011.
ALLA SCOPERTA DELL’INDIA
“Namaste!” La signora KAVHITA ci ha
salutato con il saluto tipico del suo Paese
d’origine. Il nome KAVHITA vuol dire
“poesia”. A scuola i bambini imparano tre
lingue: inglese, indi e la lingua della regione
dove abitano. Gli studenti vanno a scuola con
la divisa. Il colore e la forma dell’uniforme
varia di scuola in scuola. La scuola fornisce
l’uniforme ed è obbligatorio portarla. Ogni
giorno gli studenti si riuniscono insieme per
pregare, per leggere il giornale e per cantare
l’inno nazionale. Le maestre controllano ogni
mattina gli alunni per vedere se sono vestiti in
maniera ordinata. Gli insegnanti sono molto
severi ed esigono che ogni bambino si assuma
le proprie responsabilità. In un’aula ci
possono essere settanta, ottanta alunni.
Nonostante le classi siano numerose, nelle
aule regna il silenzio, si sente solo la voce
della maestra. La scuola è a tempo pieno dalle
ore otto alle ore quindici e trenta. Non c’è la
mensa, i bambini si portano da casa il pranzo
preparato dalle mamme: riso, salsine fatte con
legumi e verdura cotta, frutta. Ogni giorno ci
sono i compiti per casa. Ogni anno a scuola
c’è un esame e ogni tre mesi c’è una verifica.
Le famiglie danno molta importanza alla
scuola. Ha poi raccontato due fiabe, che
hanno come protagonisti gli animali che
giugno 2011
rispecchiano i comportamenti degli esseri
umani. Una di queste fiabe si intitolava
l’elefantino
bianco. In India questi animali sono
considerati intelligenti, sensibili e sacri.
ALLA SCOPERTA DELLA CINA
La signora CAO XIANG ci ha raccontato che il
territorio della Cina assomiglia a un gallo, è
trentadue volte più grande dell’Italia. La
cucina cinese e la cucina italiana sono le più
speciali al mondo. Cina e Italia hanno in
comune gli spaghetti. Fu Marco Polo che
portò gli spaghetti dalla Cina.
.
Il Capodanno cinese è la festa più
importante, è la festa anche della Primavera.
I bambini vanno dagli anziani a porgere gli
auguri e indossano vestiti nuovi. Ci sono
anche i fuochi d’artificio. A scuola le alunne
non portano nessun tipo di gioielli, si
indossano solo nelle feste. La mediatrice ha
disegnato
alla
lavagna
esempi
di
PITTOGRAMMA e IDEOGRAMMA che sono
dei segni che rappresentano un disegno,
un’idea.
Nella società cinese i cinque elementi più
importanti sono: il cielo, la terra, il governo, i
genitori, gli insegnanti. La mediatrice ha
ricordato questa frase significativa:
“La ricchezza di un popolo non consiste nei
soldi,
ma nelle sue conoscenze.”
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
CRUCISCUOLA
Orizzontali
Verticali
1. ghiandola sebacea degli uccelli
4. lo sono Cip e Ciop
7. alberi “portatori “ di coni
9.animali senza scheletro interno
12. se lo baci non sempre diventa un principe
13. dal 19656 è monumento nazionale
14.Minerale liquido
17. il pianeta su cui viviamo
19. un uccello con lo “smoking”
20. la quinta nota
22. è la pianura più grande della Sicilia
24.il capo degli antichi egizi
25. vola ma non è un uccello
26. precede il nome
2. la parte colorata dell’occhio
3. il gambo del fiore
4. i colori dell’arcobaleno
5. il risultato della moltiplicazione
6.il mollusco terrestre con la “casa mobile””
8. la capitale d’Italia
10. parte invariabile della frase che termina con ….mente
11.proprietà della sottrazione
12. trecento milioni di anni fa dominavano il pianeta
15. sinonimo di oriente
16. trasforma e in un verbo
18. catena montuosa che percorre l’Italia da Nord a Sud
21. canta all’alba
23. può essere logica, grammaticale ma anche ….del
sangue
27. la più piccola delle venti
28. enciclopedia online
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
INCONTRO CON I
DIVERSAMENTE ABILI
Avete mai provato un' emozione intensa
incontrando una persona particolare?
E' quello che noi ragazzi di quinta abbiamo
sentito vivendo un' esperienza di gioia
davvero unica assieme ai “ragazzi” (dai 30 ai
70 anni) del CSRE di Udine. E' stato un
divertimento quando assieme ci siamo
sporcati con varie tonalità di verde e di felicità
per costruire un grande albero dell'
amicizia.Hanno imparato in un attimo a
ballare insieme a noi... (forse più “imbranati”
di loro). Hanno dimostrato di sapersi orientare
nell' intricata foresta dei puzzle. Hanno
manifestato tutto il loro affetto attraverso il
sorriso (sempre presente sul loro volto) il
contatto fisico, le parole (anche se
semplici).Alla sede dell' ANA ci aspettavano
gli alpini per farci gustare il loro piatto
speciale: pasticcio agli asparagi unito ad un
succulento e delizioso risotto ai mirtilli.
giugno 2011
Ci siamo rilassati insieme al loro maestro di
“Tai Ci”. Anche in questo caso abbiamo
ricevuto una lezione da coloro che sono
definiti “disabili”. Purtroppo il tempo è stato
tiranno e non ci ha permesso di vivere a
lungo l'esperienza. Ci siamo salutati con un
caloroso abbraccio e con un “arrivederci
amici, non vi dimenticheremo facilmente”. Ci
avete insegnato una lezione importante: non
esistono persone normali e non normali;
ognuno può insegnare qualcosa e soprattutto
possiede una propria dignità.
FESTA DELLO SPORT
Le classe 4 e 5 di Venzone hanno partecipato alla festa dello sport,insieme alle scuole di
Trasaghis,Bordano e Osoppo.
La classe 5 , è partita dalla scuola primaria di Venzone alle ore 9:00, l’arrivo era previsto alle 9:30.
I giochi in programma erano:corsa con i sacchi, percorso, passaggi ,staffetta, lancio del vortex
palla base. Il percorso consisteva in due salti a piedi uniti e due solo a scavalco, la capriola,fare lo
slalom, passare la palla al compagno successivo in segno di via.
Eravamo divisi in gruppi omogenei per classi, ma di scuole diverse. Ogni gruppo aveva un
nome:zebre, leoni, lupi, gazzelle, cavalli, pantere e giraffe. Abbiamo conosciuto nuovi compagni e
naturalmente abbiamo parlato di ESAMI!
A merenda ci hanno offerto degli squisiti panini alla marmellata e alla nutella. Un gentilissimo
compagno ci ha offerto delle caramelle per recuperare gli zuccheri spesi in energia sportiva.
Dopo merenda ci siamo entusiasmati un sacco disputando una partita di palla base. A fine gare è
arrivato il preside per le premiazioni..
Abbiamo applaudito gli organizzatori, il comune di Osoppo
che ci ospitava e tutte le maestre che hanno permesso la realizzazione di questa giornata di
divertimento e di incontro speciale.
Successivamente hanno fatto le premiazioni con le medaglie.
La squadra delle zebre ha vinto la corsa dei sacchi, altri compagni sono stati formidabili nel tiro col
vortex.
Il preside ha ringraziato nuovamente tutti e ha detto che la festa si svolgerà per sempre.
A mezzogiorno e un quarto abbiamo mangiato un buon piatto di pasta al ragù cucinata dagli alpini e
dolcetti squisiti preparati gentilmente dalle mamme.
Ci siamo infine scatenati in giochi liberi nel bellissimo parco delle colonie: il nostro chiasso ha attirato l’
attenzione di un curioso scoiattolo che è spuntato tra i rami di un albero .
(Di B. Paolo e F. Stefano)
ALLA PROSSIMA!!!
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
All’improvviso, durante
una mattinata molto
tranquilla,
in
cui
eravamo immersi nel
lavoro, abbiamo sentito
un tonfo provenire
dalla finestra.
Tutti ci siamo alzati in piedi e la
maestra si è affacciata alla finestra
dell’aula, per capire cosa era successo.
Con grande dispiacere ha visto un
piccolo uccellino disteso a terra:
sembrava un batuffolo dalle piume
grigie e marroni.
La maestra si era accorta che era solo
intontito e così ci ha suggerito di fare
silenzio. Intanto è sopraggiunta in aula
la
signora
Monica,
la
nostra
Nel nostro giardino ci sono spazi dove
rincorrersi, giocare con la palla, disegnare,
camminare, parlare …, ma ci sono anche
angoli dove sono presenti bordure con
siepi, arbusti, fiori.
Tra i fiori ci sono alcune piante di iris e un
ibisco, che abbiamo messo a dimora,
insieme ai compagni di quinta, appena
arrivati in questa scuola.
L’autunno appena trascorso abbiamo deciso
di piantare i bulbi di tulipano.
Abbiamo scelto il posto, tolto le zolle di
terra, posto i bulbi alla profondità giusta e
li abbiamo ricoperti.
Un gruppo di compagni, tra cui Stefano,
Alessandro, Simone e Tommy, si sono
giugno 2011
collaboratrice, che si è incuriosita nel
vederci tutti affacciati alla finestra.
Con gli occhi spalancati dallo stupore ha
raccolto l’uccellino che
è stato adagiato in una scatolina, al
sicuro dai gatti che solitamente
gironzolano.
Mentre ci raccontava la storia di un
altro uccellino che lei aveva salvato, il
nostro nuovo amico si è sollevato sulle
zampe e ha iniziato a volare in aula.
Prontamente abbiamo aperto le
finestre, lui è uscito e si è appollaiato
su un ramo dell’acero che abbiamo in
giardino.
Da lì è volato via: noi lo abbiamo
salutato festosi e felici.
occupati
di
innaffiare,
estirpare
le
erbacce,
controllare.
Da allora sono diventati “i
ragazzi giardinieri”.
Finalmente sono spuntati i
fiori con le loro corolle
colorate: gialle, rosa, rosse.
Ispirati dalla gita al museo archeologico di
Sammardenchia,
dove
sono
state
presentate le fortificazioni dei castellieri,
i nostri giardinieri hanno avuto l’idea di
costruire una cinta muraria che potesse
proteggere i fiori.
E così hanno dato il via ad un altro
“cantiere” di lavori in corso.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
Abbiamo ricevuto con grande stupore e soddisfazione la risposta alla nostra mail
inviata allo scrittore italiano Angelo Petrosino.
Il numero precedente di questo giornalino, contiene un articolo dedicato proprio a
questo autore; ecco perché ci è venuta l’idea di “spedirgli” una copia.
Cari bambini,
vi sono veramente grato del giornalino che avete allegato alla vostra mail.
Ho insegnato per quasi quarant’anni in una scuola elementare di Torino, ho
coltivato sempre con i miei alunni la pratica del giornalino e dunque sono in grado
di apprezzare il vostro lavoro più di altri.
Devo farvi i miei complimenti per la varietà, la completezza e la profondità di tanti
articoli.
Esperienze, riflessioni, considerazioni così vive e attuali come le vostre sono degne di
essere lette non solo dai vostri coetanei, ma anche da tanti adulti.
Leggendo il vostro giornalino, mi sono fatto un’idea precisa del clima che regna fra
voi, dell’atteggiamento di collaborazione che avete fatto proprio.
Naturalmente la presenza, la guida delle vostre insegnanti è stata ed è preziosa.
Me le salutate?
Grazie per l’articolo di Marta!
Sono stato a Cividale del Friuli, a Pordenone, ma non a Venzone.
Amo molto la vostra regione.
Un caro saluto a tutti
Angelo Petrosino
Inviato il: 8 aprile 2011
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
“La casa dei mostri” è un
libro scritto da Maria Vago.
Racconta di bambina di
sette anni, Livia, che è
andata a dormire per
qualche giorno dagli zii.
Gli zii non sono molto contenti di
ospitarla, perché Livia è una bambina
molto curiosa, fa mille domande, proprio
quando
vogliono
vedere
il
loro
programma preferito.
Così le dicono di rimanere in camera,
perché la casa è piena di mostri, ma la
bambina che è molto coraggiosa non
ubbidisce e così si ritrova tra …
Camille Saféris Daniella Vignoli,
“Una pipistrella da urlo”
è un libro che parla di una
pipistrella che si fa più
bella che può per non
spaventare i bambini.
Pensa
persino
di
cambiare mestiere, finchè
scopre che i bambini, invece, si divertono
a correre strillando: “Aiuto! Un vampiro!
Scappiamo …!”.
Il libro che mi ha
appassionato si intitola
“Sotto il burqa” ed è
stato scritto da Deborah
Ellis.
Racconta la storia di
una ragazzina di undici
anni, Pavana, che vive
a
Kabul.
Questa
ragazzina affronta molte
giugno 2011
difficoltà, è forte e lotta per sé e per la
sua famiglia.
Ho iniziato la lettura come passatempo,
ma mi ha coinvolto così tanto che ho letto
anche il seguito “Il viaggio di Pavana” e
“Città di fango”.
(Stefano)
Uno dei libri che ha
coinvolto i lettori della
classe quinta è
“Nel mare ci sono i
coccodrilli” di Fabio Geda.
Racconta una storia vera:
quella di un ragazzo afghano che per i
problemi della famiglia è costretto a
scappare dalla sua città, in Afghanistan,
dove viveva.
La mamma si fa promettere che diventerà
un uomo per bene e poi è costretta a
lasciarlo partire. Si rivolge ai “trafficanti di
uomini”, persone che si fanno dare dei
soldi per trasportare le persone da uno
Stato all’altro, dato che in quei paesi le
leggi impediscono la libera circolazione
delle persone. Inizia così il suo incredibile
viaggio che presenterà tanti rischi e lo
porterà in Italia, passando per l’iran, la
Turchia e la Grecia.
Il libro fa capire la situazione dei nostri
coetanei che vivono in altri Paesi del
mondo e che sono costretti ad affrontare
una vita difficile e insegna che non ci si
deve mai arrendere di fronte alle
difficoltà.
Un altro libro è “L’ultima alba”, scritto da
Paolo Bulfon, esperto guardiacaccia,
nostro compaesano.
Il libro parla di animali e fa capire quanto
sia importante avere rispetto per la
natura.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
Quest’anno abbiamo
conosciuto la
disciplina sportiva
del judo.
È stato bellissimo
muoversi a piedi nudi sui tatami, i
tappeti su cui si svolge l’attività.
giugno 2011
Ogni lezione e
iniziava e terminava con l’inchino e il
saluto “REI” che esclamavamo tutti in
coro.
PASSAGGIO …. ALLA SCUOLA MEDIA
Il giorno 19 gennaio ci siamo recati alla scuola media, oggi chiamata secondaria di primo grado,
per conoscere meglio cosa affronteremo il prossimo anno.
Dopo i saluti ci siamo presentati all’ insegnante di lettere, geografia e storia e agli alunni di classe
terza. La nostra professoressa si chiama Marilena D’Alonzo.
Degli alunni volontari ci hanno presentato argomenti e materiali caratteristici della loro scuola: il
libretto personale, la griglia di osservazione dei comportamenti, i testi di italiano e storia, gli
strumenti musicali
La griglia serve per scrivere come gli alunni si comportano durante il mese; verrà data ai genitori
per farla firmare.
L’ultima settimana di scuola l’ abbiamo sperimentata, per fortuna quasi tutte sono rimaste senza
note!
Il libretto ci servirà per scrivere i voti o le note ( sia di merito che di demerito).
Gli strumenti musicali sono quasi sempre la pianola, ma ogni tanto c’è un eccezione: il flauto. I
compagni hanno presentato inoltre l’ organizzazione oraria, la gestione delle ricreazioni,le
esperienze legate alle uscite didattiche. Noi abbiamo rivolto alcune domande sulle difficoltà degli
argomenti trattati e sulle nuove materie quali tecnica ed artistica ed abbiamo ricevuto informazioni
esaurienti. Ci era rimasta la paura e la perplessità riguardo alle lezioni degli insegnanti e per
questo l’ ins.D’Alonzo è venuta in classe nostra per svolgere una lezione di storia con l’ uso del
testo.
La professoressa ci ha presentato in particolare il libro di storia; è quasi uguale al nostro, è diviso
in unità di lavoro,ha tante illustrazioni , parte da alcune domande le cui risposte si trovano nei testi
scritti e si conclude con percorsi di sintesi o schemi come quelli che siamo abituati a fare seguendo
il sussidiario POSTER. Il nuovo libro ha per titolo GRANDANGOLO. L’ insegnante ci ha spiegato la
lezione e ci ha fatto notare come si possono raccogliere le informazioni e studiarle, noi siamo
rimasti attenti e tranquillizzati perché non ci sembra tanto difficile come noi pensavamo.
Speriamo che il prossimo anno vada bene, ma ci lasceranno alcuni nostri compagni che si
trasferiranno in altre scuole e questo proprio ci fa dispiacere. Paolo, il nostro compagno ci ha
scritto un affettuoso biglietto: “UNITI PER SEMPRE”.
(Teresa e Giulia)
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
Un incendio può essere causato da materiale
QUATTRO INCONTRI SPECIALI = 100%
SICUREZZA
Durante il secondo quadrimestre, in classe
quinta sono intervenuti diversi esperti per
esporre argomenti istruttivi ed educativi. Uno
di questi riguardava la sicurezza: essere
autonomi e responsabili, ragionevoli, saper le
conseguenze dei gesti che si compie,saper
come comportarsi in caso di pericolo.
L'argomento si divideva in quattro parti;la
prima riguardava gli effetti e le conseguenze
negative dell'alcool nel nostro corpo.
Innanzitutto ha raccomandato a tutta la
classe di non salire su veicoli guidati da
persone che hanno bevuto alcolici. Un tale
che ha ingerito in eccesso alcool o che ha
fatto uso di droga può subire delle
conseguenze negative per lui e per chi lo
circonda. Infatti può manifestare:






giramenti di testa
visione ristretta
dimenticanza di nomi
strane illusioni
pazzia
incubi e debolezza corporale.
Il secondo argomento parlava dei pericoli che
si incontrano in un qualsiasi luogo, come nel
caso in cui si accende il fuoco del caminetto:
è sempre preferibile per sicurezza mantenere
una buona distanza dall'innesco.
ATTIVITA' RISCHIO SUGGERIMENTO
Accendere il Scottatura. Stare lontano dall'
innesco fuoco.
E' quindi meglio, prima di svolgere un azione,
impostarla sullo schema mentale evidenziato
in precedenza ed avere chiare informazioni
sulle procedure da seguire per svolgere
attività a rischio.Una COMUNICAZIONE
corretta, informazioni precise su come si
deve fare un' attività può prevenire tanti
incidenti.
Il terzo argomento istruiva su come
comportarsi in caso di incendio.
solido (legno, carta...)
liquido (alcol, benzina)gas
materiale elettrico.
Per accendere un fuoco occorre un
combustibile, un comburente(ossigeno) e un
innesco (ovvero energia) ; per spegnerlo
occorre sempre allontanarsi!!
E' opportuno poi contattare il 115 , dopo di
che, solo in situazione di sicurezza
allontanare il combustibile, soffocare il
comburente e separare o allontanare
l'innesco dal combustibile.
In un incendio sono contenuti fumo, fiamme,
gas tossico e calore. Più la fiamma è scura ,
meno ossigeno c'è.
OCCHIO AL FUOCO RAGAZZI!!!!!!!
Il quarto e ultimo intervento trattava le norme
da seguire per interventi fondamentali di
primo soccorso.
a. Prima di tutto proteggi te stesso,
b. scopri i pericoli che circondano te e l'
infortunato.
c. accertati che il soggetto sia cosciente,
d. poi controlla se porta fratture o perdite
di sangue;
se sì, non toccare le parti fratturate e cerca di
evitare che la ferita venga contaminata e
sempre principalmente mantieni la calma
Chiama il 118.
Mentre aspetti i soccorsi conforta l'infotunato
La parte più interessante dell'incontro è stata
la simulazione dell' avventura, essa si è
rivelata alquanto impegnativa; dalla
simulazione abbiamo capito che non è
semplice mantenere la calma e tanto meno
contattare il 118.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
LA GIORNATA DELLA LIBERAZIONE
RICORDATA
DAI RAGAZZI DI QUINTA
Il 19 aprile il signor Elvio Ruffino, vice
presidente provinciale dell' ANPI
(Associazione Nazionale Partigiani Italiani)
insieme ai rappresentanti ANPI di Venzone
signor Pietro Bellina e Pituelli Valerio ci ha
parlato del 25 aprile, ossia la giornata scelta
per festeggiare la liberazione.
Dal 25 aprile 1945 l' Italia diventò “un
nuovo stato".
Uno stato con delle regole: la
COSTITUZIONE che favorì i diritti e i
doveri di tutti.
La guerra in effetti a Venzone non finì
proprio il 25 aprile, ma si concluse il mese
dopo con notevoli danni e lutti per tutti.
Alcuni compagni hanno rivolto qualche
domanda ed hanno presentato un lavoro sulla
LIBERTA' rielaborando una canzone di
Giorgio Gaber il cui ritornello recita: "libertà
è partecipazione..".
Jessica, una ragazza di terza media ha
presentato una sua poesia dal titolo:
LIBERTA'.
Il signor Pituelli,per conto dell' ANPI ha fatto
omaggio a ciascuno di noi di un libretto:
LA COSTITUZIONE ITALIANA.
In classe avevamo già parlato a lungo del
concetto di libertà ed ognuno aveva espresso
la sua opinione giungendo alla conclusione
che
IL RISPETTO DI SE STESSI E DEGLI
ALTRI E' LA VERA LIBERTA'.
Se uno vive da solo su un' isola non ha
bisogno di regole, fa ciò che vuole, ma dal
momento che uno vive con gli altri deve
condividere, aiutare, collaborare per
raggiungere un qualsiasi risultato.
(Matteo P. e Fabio)
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
A scuola c’ è stato l’ intervento di alcuni
esperti che, in maniera semplice, ci
hanno spiegato il significato e le modalità
della raccolta differenziata dei rifiuti, che
giugno 2011
entrerà a far parte delle norme del
territorio di Venzone.
Questa nuova raccolta permette
di diminuire il numero dei rifiuti portati in
discarica, di rimuovere i cassonetti dalle
strade e di poter riciclare. La raccolta
differenziata potrebbe portare disagi se
si sbaglia l’ inserimento dei materiali:
pertanto è opportuno conoscere dove
vanno inseriti i vari elementi.
La raccolta differenziata è un
dovere verso l’ ambiente e verso gli altri
ed è dovere di tutti farla al meglio.
Dalle riflessioni in classe è emerso
inoltre l’ importanza di scegliere i prodotti
che si acquistano in base al minor rifiuto
prodotto.
(Federico)
A …RULLO… DI … MUSICA
Il signor Lorenzo Cracogna, presidente
della banda di Venzone, ed alcuni
componenti sono venuti a scuola per farci
conoscere più da vicino il complesso
bandistico venzonese
Il presidente ci ha spiegato che il gruppo
è diviso in due parti ( majorettes –
musicanti ) e che la banda è composta da
persone di età diverse dai 10 ai 70 anni.
I musicanti utilizzano gli spartiti, con i
quali leggono le note musicali.
La banda è, ovviamente, ricca di
strumenti che si dividono in tre classi,
a corda,
a fiato ( legni – fiati )
percussioni.
Le percussioni sono gli strumenti più
antichi. I suoni sono gravi e acuti. Le
tonalità cambiano a seconda di quanti
fori sono chiusi e dove.
Il complesso bandistico esiste da
118 anni, invece il gruppo delle
majorettes si è costituito 33 anni fa.
(Alessio G.)
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
Ecco alcune esperienze che i bambini di terza, a fine anno, ricordano
come interessanti, divertenti e importanti.
Mi è piaciuto quest’anno
andare nell’aula della
quarta e usare la
lavagna elettronica; era
bello perché facevamo
In marzo ed aprile siamo usciti più
volte nel bosco, ci accompagnava,
oltre alla maestra Claudia, Ornella,
un’esperta del Parco delle Prealpi
Giulie. Con un po’ di impegno a non
coprire con le nostre voci quelle dei
primi abitanti dei prati e dei boschi,
siamo riusciti a sentire il cuculo e
anche il picchio.
E’ stato molto bello ascoltare la
natura, e anche osservarla.
problemi difficili e bei
giochi.
Verso maggio, abbiamo fatto alcune
lezioni di motoria con il maestro
Jonatha(che ci diceva i chiamarlo
Jonny); ci ha proposto tanti bellissimi
giochi e io senz’altro li farò anche
durante le vacanze d’estate.
Il mio gioco preferito era quello che i
colorati dovevano stare all’interno di
un cerchio, mentre quelli con la
maglia bianca dovevano correre
all’esterno per non farsi colpire dalla
palla.
Noi siamo contentissimi se torna
anche il prossimo anno, non vediamo
l’ora che ci siae che riprendano i suoi
divertenti giochi.
All’inizio di maggio, noi di terza
con gli alunni di quinta abbiamo
partecipato ad un concorso di
arte che si svolge ogni anno ad
Osoppo:MACEDONIA DAY.
Quest’anno
la
macedonia
doveva
in
qualche
modo
rappresentare l’Unità d’Italia.
E’stato
un
lavoro
di
collaborazione: tre persone
preparavano con Emanuela
Riccioni
la
scodellaUN’ANGURIA TRICOLORE-,
gli altri modellavano i frutti
con la maestra Elena.
Alla fine abbiamo vinto il
secondo premio.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
FESTA DEGLI ALBERI
Mercoledì ventisette aprile, come ogni anno, si è svolta la festa degli alberi, “in onore”
delle piante di tutto il mondo. Solitamente gli alunni della scuola primaria piantavano
alberelli in alcuni spazi del territorio comunale. Quest' anno,invece è stato diverso perché
il 2011 è l'anno internazionale delle foreste.
Pertanto l'Amministrazione Comunale con la collaborazione del Parco delle Prealpi Giulie
ci ha permesso di vivere una giornata davvero speciale a Pioverno. Le classi sono state
divise in quattro gruppi. Noi di quinta siamo andati verso Borgo Mase, ci siamo addentrati
in un immenso prato verdeggiante dove, alberi e arbusti erano diffusi
ovunque...Inizialmente abbiamo “costruito” un “albero umano”. Certi imitavano le radici,
altri il centro ,altri la corteccia, tutti mimavano le attività vitali. L'esperta dopo averci
spiegato le funzioni vitali di ogni parte di una pianta ci ha assegnato il compito di
esaminare un albero. Dovevamo osservarlo e capire:






se l'albero era vivo,
com'era la corteccia,
quante piante c'erano attorno all'albero,
che specie di albero era
se era sano o malato
la struttura delle foglie (se c'erano) e altri particolari.
Il tempo correva velocemente.Era già mezzogiorno e dovevamo tornare al punto d'incontro
per mangiare. Dopo aver mangiato abbiamo giocato liberamente.
(Eleonora S.)
Il 4 ottobre, noi alunni di classe
seconda
abbiamo
trascorso
un
pomeriggio di scuola davvero speciale:
con le maestre ci siamo recati in
località S. Giacomo e col signor Bruno,
che ci ha ospitati nel suo vigneto,
abbiamo fatto l’esperienza della
vendemmia e abbiamo potuto vedere le
fasi principali della vinificazione.
Lunedì trenta maggio siamo andati in
località Vencjs per osservare da vicino
la natura e conoscere meglio
l’ambiente che ci circonda. In questa
uscita siamo stati accompagnati da un
esperto e conoscitore di piante e
animali, il signor Paolo Bulfon.
Abbiamo osservato in modo particolare
il pioppo, l’acacia, il rovo, il ciliegio e
le piante di ortiche e abbiamo imparato
a distinguere i canti del merlo e della
capinera.
CHE GIORNATA RAGAZZI!
(alunni di seconda)
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
Giovedì sette aprile siamo stati a Fagagna a visitare il museo di casa Cocel e abbiamo visto come
vivevano i contadini di tanto tempo fa.
CUCINA
La prima stanza che abbiamo visitato è stata la cucina. Al
centro della stanza c’era un lungo tavolo dove si sedevano
i maschi adulti. In fondo c’era il lavello di pietra e sopra
erano disposti in modo ordinato dei secchi di rame. Una
volta era compito delle bambine aiutare la mamma e
andare a prendere l’acqua con i secchi al pozzo.
CAMARIN
Il camarin era il frigo di una volta dove si mettevano: i
salami, le uova, il prosciutto e lo strutto. La porta del
camarin era sempre chiusa a chiave perché tutto ciò che era dentro era prezioso e doveva bastare per
tutto l’anno. Il custode della chiave era la nonna.
FOGOLAR
I bambini si sedevano attorno al fogolar per ascoltare il nonno che raccontava le storie oppure per
recitare le preghiere con la nonna.
Appoggiato sul fogolar c’era un ferro da stiro che una volta veniva riscaldato mettendo dentro le
braci.
CAMERE
La prima camera che abbiamo visitato era quella dove dormivano la nonna e i bambini. Il materasso
della nonna era fatto di foglie di pannocchie ed era appoggiato sulle assi di legno. Sulla stoffa del
materasso c’erano quattro fessure, dove la mattina le bambine infilavano le mani per riassettarlo.
Vicino al letto c’era un comodino con il vaso da notte. Il materasso dei bambini, invece, era di scarti
di lana.
Nella seconda camera, oltre al letto dei genitori, c’erano: una culla, un catino e una brocca.
ANIMALI
Dentro la stalla c’erano le capre e l’asino e nel cortile c’erano: le pecore, le oche, i conigli e le
galline.
Le pecore fornivano il latte e la lana per fare i vestiti,i conigli venivano allevati per la loro carne
prelibata.
Le galline facevano le uova per fare la frittata e le oche davano l’allarme quando sentivano dei
rumori.
Scuola Primaria di Venzone
AnnoVIII, numero 2
CRESCERE INSIEME
giugno 2011
Il 15 aprile siamo stati a visitare con la quarta il Museo
archeologico di Sammardenchia. Abbiamo visto molti
reperti del Paleolitico e del Neolitico ritrovati nei campi
vicino almuseo, durante alcuni scavi.
Anche noi di terza abbiamo provato a fare gli archeologi:
ad ogni coppia veniva assegnato un certo spazio per
scavare e quando uno trovava un reperto, il compagno
doveva ripulirlo e metterlo in una borsa.
Non ci siamo solo divertiti abbiamo anche avuto nuove
informazioni, oltre a quelle che già avevamo appreso in
classe.
Il 31 maggio 2011 con lo scuolabus siamo andati a Lusevera durante il viaggio dal finestrino vedevo
fiumi, valli scavate dai torrenti, case, paesi...
Quando siamo arrivati alla meta siamo scesi tutti dal pulmino e ho visto subito che non c’erano solo
bambini italiani, ma anche bambini che parlavano tedesco, sloveno ed inglese. Inoltre c’erano anche delle
guardie Forestali e i guardiacaccia, uno di questi era il papà di un mio amico.
Subito dopo ci hanno diviso in gruppi, io ero con Tommy e Francesco, due bambini di quarta.
Prima di iniziare il percorso, le guardie Forestali hanno distribuito a ciascun gruppo dei bigliettini con le
indicazioni per fare una caccia al tesoro: sul nostro biglietto c’era scritto di raccogliere un rametto di pino,
altri dovevano invece raccogliere qualcosa di rumoroso, altri invece alcuni semi.
Ad un certo punto, quando il sole caloroso e giallo picchiava forte nel cielo noi ci siamo cimentati nella
“scalata” di alcuni massi; quando siamo arrivati finalmente all’ombra, con il registratore un guardiacaccia
ci ha fatto sentire il verso di un animale: il succiacapre. Si chiama così perché nei tempi antichi le stalle
erano piene d’insetti ed i contadini pensavano che vi entrasse per succhiare il latte alle capre, in realtà
entrava per mangiare gli insetti che, nel caldo della stalla, erano numerosi.
Durante una pausa per uno spuntino, io ho offerto ciliegie a tutti .
Finalmente, dopo aver percorso ben sette lunghi chilometri, siamo arrivati al paesino di Musi dove
abbiamo pranzato, alcuni volontari ci hanno offerto la pastasciutta e il dolce; io dentro la pasta ho
trovato una specie di rigatone di cannella che dava alla pasta un sapore particolare e molto buono.
Dopo mangiato abbiamo assistito ad una gara: il più veloce delle classi terze e quarte, cioè Piero (un
bambino della classe quarta) e Luca (il più veloce degli sloveni) si sono sfidati in una gara di corsa:,
all’inizio erano testa a testa ma infine Piero si è preso una storta, perciò ha vinto Luca.
Infine, prima di ripartire, abbiamo giocato e socializzato con gli altri bambini, io ho fatto amicizia con dei
bambini tedeschi. Ogni gruppo doveva realizzare, su un cartellone, un’opera d’arte con le cose che
avevamo raccolto durante la camminata, noi abbiamo realizzato un albero gigantesco su due fogli belli
grandi.
Dopo siamo ripartiti, sapete come? A piedi naturalmente! Avremo percorso circa cinquecento metri, poi
abbiamo aspettato un po’ ed è arrivato il pulmino per riportarci a casa. Siamo partiti e, quando alle 17
siamo arrivati a scuola, eravamo tutti stanchi morti.
Tanto cammino e tanta fatica, …, ma per me è stata la gita più bella!
Scuola Primaria di Venzone
Scarica

apri il file