Corso di Tecnica bancaria
Prof. Roberto Malavasi
Esercitazioni
Le forme tecnico di finanziamento bancario
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Economia
a. a. 2011-2012
1
Argomenti
g
trattati
Il
conto
corrente
bancario
e
il
suo
funzionamento
L’apertura di credito in conto corrente
L’anticipazione su pegno e il riporto finanziario
Le
operazioni
di
smobilizzo
dei
crediti
commerciali
2
Letture consigliate
g
per
p approfondire
pp
 Borroni, Oriani - “Le operazioni bancarie” - Il Mulino
(2008)
 Malavasi, Vallascas - “La gestione finanziaria e
valutaria delle imprese” (Capitolo 5) – Giuffrè
Editore (2010)
(
)
 Banfi, Capizzi, Nadotti, Valletta - “Economia e
gestione della Banca” - McGrawn-Hill (2010)
3
Il conto corrente di
corrispondenza creditorio
libero
4
Il conto corrente bancario
 Perché di corrispondenza?
Le diverse operazioni sono ordinate e/o confermate per
lettera o con il rilascio di documenti.
 Perché creditore (o passivo)?
Per la banca è un debito verso i depositanti
(tendenzialmente infatti il saldo del conto è sempre a
credito per il cliente). Si distingue dal conto corrente attivo
((passivo per il cliente)) che è una forma tecnica di impiego
g
(cd. fido).
 Perché libero?
Perché non ci sono vincoli (se non è vincolato si può
prelevare in q
p
qualsiasi momento).
)
5
Il conto corrente bancario
 Da un punto di vista giuridico non ha una sua disciplina specifica: si
tratta di un contratto atipico che si differenzia dal c/c ordinario
regolato dal codice civile
 E’ un particolare tipo di contratto in cui confluiscono prestazioni
tipiche di altri contratti, coordinate attorno ad una prestazione
principale di mandato
 La banca risponde infatti secondo le regole del mandato per
l’esecuzione degli incarichi provenienti dal correntista
 E’ un contratto per adesione  Il cliente approva in modo specifico
(apponendo una firma aggiuntiva) le condizioni che stabiliscono particolari
vantaggi a favore della banca.
banca Sono inefficaci le clausole “vessatorie”
vessatorie che
determinano a carico del cliente un significativo squilibrio dei diritti e degli
obblighi derivanti dal contratto
6
L’apertura di un conto corrente bancario:
procedura
 Identificazione del soggetto (o dei soggetti)
 Indicazione dati anagrafici
 Indirizzo al quale inviare la corrispondenza
 Sottoscrizione dichiarazione di consenso al trattamento dei dati
personali
(
)
 Sottoscrizione del contratto (scritto)
 Deposito della firma dell’intestatario del conto (o dei diversi
cointestatari))
 Attivazione del conto e consegna delle coordinate bancarie
 Rilascio al cliente del libretto di assegni (opzionale)
7
L’apertura di un conto corrente
bancario: la documentazione relativa
 Condizioni generali di contratto per i conti correnti di corrispondenza e
dei servizi connessi
 Norme per i depositi di titoli a custodia ed amministrazione
 Norme che regolano i servizi Bancomat-Pagobancomat
 Norme
N
richiesta
i hi
carta di credito
di
 Norme che regolano i servizi di negoziazione, ricezione e trasmissione
ordini collocamento
ordini,
 Norme che regolano il servizio di consulenza in materia di strumenti
finanziari
 Norme generali per la fornitura del servizio di informazioni finanziarie
 Documento sui rischi generali
8
Chi p
può aprire
p
il conto corrente
 Persone fisiche con piena capacità di agire (sono
esclusi minori, inabilitati e interdetti a meno che non
siano legittimamente rappresentati)
 Società regolarmente costituite e altri enti dotati o meno
di personalità giuridica (la banca deve verificare che
l’apertura del rapporto sia effettuata da chi dispone dei
poteri di rappresentanza acquisendo copia degli atti
sociali chiarificatori; es. visura camerale)
9
La co
co--intestazione
 Il conto corrente può essere oggetto di co-intestazione, nel
senso che
h diversi
di
i soggetti
tti hanno
h
di itt ad
diritto
d intrattenere
i t tt
rapporti con la banca a valere sul medesimo conto.
 S
Se nulla
ll viene
i
stabilito,
t bilit l’intestazione
l’i t t i
d l conto
del
t a più
iù persone
implica che esse possono operare solo congiuntamente e,
quindi tutti gli intestatari dovranno firmare ogni disposizione
quindi,
affinché la banca possa procedere alla sua esecuzione.
 E’
E però più usuale prevedere,
prevedere in un conto cointestato,
cointestato la
facoltà per ciascun cointestatario di compiere operazioni
disgiuntamente con piena liberazione della banca anche nei
confronti di tutti gli altri.
10
Conferimento di procura
p
 Al momento dell
dell’apertura
apertura del conto o successivamente il
correntista può conferire ad altri la procura
procura, delegando a
compiere in suo nome e per suo conto le operazioni che
danno luogo ad accrediti e addebiti
L
La procura viene
i
solitamente
lit
t rilasciata
il
i t sottoscrivendo
tt
i
d
una apposita lettera predisposta dalla banca in base a
uno schema uniforme
 La delega può essere conferita anche a più persone con
firme congiunte o disgiunte
11
Come si movimenta il conto?
 Il conto corrente rappresenta sul piano tecnico lo
strumento mediante il quale risulta possibile
l’effettuazione di una molteplicità
p
di operazioni
p
 In particolare esso permette al cliente di gestire la
liquidità a sua disposizione tramite versamenti e
prelievi
 La banca consente inoltre il trasferimento di fondi tra
vari operatori mediante operazioni di incasso e
operazioni di pagamento che movimentano il conto
corrente
12
Incassi e p
pagamenti
g
 Costituiscono incassi le operazioni di trasferimento
fondi che le banche curano su iniziativa dei soggetti
creditori
 Costituiscono pagamenti le operazioni di trasferimento
fondi che le banche curano su iniziativa dei soggetti
debitori
Ora vedremo gli strumenti/servizi collegati al conto
corrente bancario. Prima occorre capire la differenza fra
movimenti DARE e AVERE
13
Perché depositare
p
i soldi in banca?
In pratica per il cliente ci sono due obiettivi sottostanti ad un
contratto di deposito bancario:
 Ottenere una remunerazione in termini di interessi  Si
predilige un deposito - tempo
 Beneficiare di alcuni servizi bancari e in special modo dei
servizi di pagamento Si predilige un deposito - moneta
M è sempre così?
Ma
ì?
Soprattutto in quest’ultimo periodo
14
Movimenti dare
Movimenti avere
Addebitamenti, ovvero operazioni
che comportano la diminuzione
dei fondi disponibili sul c/c
Accreditamenti, ovvero operazioni
che comportano l’incremento dei
fondi disponibili sul c/c
Emissione assegni bancari
Bonifici a favore di terzi
Pagamento
Pagamento cambiali, ricevute
bancarie ecc..
Domiciliazione utenze
Pagamenti
Pagamenti imposte
Prelevamenti da sportelli
automatici
Commissioni
Commissioni a favore della banca
Acquisto o sottoscrizione titoli
…….
 Bonifici disposti da terzi
 Riscossione cambiali, ricevute
bancarie ecc..
 Versamenti denaro o assegni
bancari e circolari
 Vendita titoli o incassi da
scadenza/rimborso titoli
Incasso cedole e dividendi
…..
15
Giroconti e bonifici
Giroconto
Trasferimento contabile di una
somma da
d un conto
t a un altro
lt
conto, solitamente intestati a
clienti di una stessa banca o allo
stesso cliente
Bonifico
Trasferimento contabile di una
somma da un conto a un altro
conto, intestati a soggetti
diff
differenti
ti o apertiti su b
banche
h
diverse
16
Assegno
g bancario
 E’ un titolo di credito all’ordine pagabile "a vista" e non
un mezzo per concedere credito, in quanto il
presupposto per la sua emissione è che vi siano fondi
disponibili sul conto.
conto
 Si presenta come un modulo già stampato che la Banca
consegna al correntista,
correntista raccolto in libretti  Quindi la
banca può autorizzazione ad emettere assegni
 Il cliente, al momento del rilascio del libretto, deve
dichiarare di non essere interdetto dall'emissione di
assegni.
Legge sull’assegno: R,D, n. 1736 del 21/12/1933
17
Assegno
g circolare
 È un titolo di credito all’ordine emesso da un ente
creditizio, a ciò appositamente autorizzato, il quale si
assume l’obbligo
g incondizionato di p
pagare
g
a vista a una
determinata persona una certa somma di denaro,
disponibile all
all’atto
atto dell
dell’emissione
emissione
 E’ pagabile presso qualsiasi dipendenza della banca
emittente
E
E’ a copertura precostituita
 Può anche essere richiesto da chi non è cliente
18
Assegno
g bancario o circolare?
Assegno
b
bancario
i
Assegno
circolare
i
l
Titolo di credito all’ordine
SI
SI
Della banca
NO
SI
Provvista garantita
(non “scoperto”)
NO
SI
“Agganciato” ad un conto corrente
SI
NO
O
Occorre
essere cliente
li t d
della
ll
banca
SI
Non obbligatorio
19
Assegno
g bancario: come compilarlo
p
1. Città di emissione
2 Data di emissione:
2.
3. Importo in cifre
4. Importo in lettere
5 Beneficiario
5.
6. Sottoscrizione (emittente)
20
Assegno
g bancario: come compilarlo
p
1. Luogo di emissione  E
E’ un requisito formale
fondamentale. Se la città di emissione è la stessa in cui si
g
bancaria, la p
presentazione dell’assegno
g dovrà
trova l’agenzia
avvenire entro 8 giorni dalla data di emissione; se le località
non coincidono i termini salgono a 15 giorni.
2. Data di emissione  Campo obbligatorio
3. Importo in cifre Nel caso in cui la cifra sia intera, si
scriverà comunque con due zeri dopo la virgola ("534,00“)
21
Assegno
g bancario: come compilarlo
p
4. Importo in lettere  Importante: in caso di discordanza fra
l’importo in cifre e quello in lettere, prevale sempre la cifra in
lettere. L’assegno è comunque valido anche se l’importo è
i di t una sola
indicato
l volta
lt o per due
d
volte
lt entrambe
t
b in
i cifre
if o
lettere.
5. Beneficiario:  E’ il soggetto al quale viene pagato
l’assegno. Se lasciato in bianco si dice che l’assegno è "al
portatore“
t t “ (chiunque
( hi
ne venga in
i
possesso lo
l
può
ò
incassare). Il beneficiario può anche essere la stessa
persona che emette ll’assegno
assegno (scriverà il suo nome e
cognome ovvero "a me medesimo" o "all’ordine mio
proprio“)). Tale assegno è considerato non trasferibile.
proprio
trasferibile
22
Assegno
g bancario: come compilarlo
p
6. Sottoscrizione dell
dell’emittente
emittente  E la firma autografa,
che deve corrispondere a quella depositata in banca
((“specimen”).
p
) In caso di società viene richiesto anche il
timbro.
 Codice
C di
fi
fiscale
l del
d l girante
i
t  Ogni
O i "girata”
" i t ” per essere
valida, deve riportare il codice fiscale del soggetto che la
effettua altrimenti è nulla.
effettua,
nulla Se chi gira l'assegno non è una
persona fisica, per esempio si tratta di una società, bisogna
indicare il codice fiscale della società e non quello di chi fa
l'operazione.
23
Assegno
g bancario: la p
post-datazione
post L’assegno
L assegno si dice post
post-datato
datato se viene indicata una
data successiva al giorno in cui è emesso
 Si tratta di illecito
dell’imposta di bollo
amministrativo
per
evasione
 L’
L’assegno non è nullo.
ll E’ nulla
ll la
l post-datazione
td t i
e
quindi è incassabile nella data di presentazione
Eccezione: la post-datazione può essere ammessa per un
massimo di 4 giorni (giustificata dal tempo necessario a far
pervenire l’assegno al beneficiario; ad es. se deve essere
spedito via posta).
posta)
24
L’assegno
g a vuoto (“scoperto”)
(
p
)
L
L’assegno
assegno a vuoto è un assegno senza copertura fondi.
fondi
 Il beneficiario può agire in via di regresso per recuperare
ciò
iò che
h glili spetta
tt sia
i contro
t il traente
t
t che
h contro
t i giranti,
i ti
ma non contro la banca. Il termine per l’azione di
regresso: 8 giorni
i i nello
ll stesso
t
C
Comune
e 15 se in
i un
altro Comune.
 L’emissione di assegni scoperti è stata depenalizzata. E’
però stata introdotta una procedura snella, ma efficace
25
L’assegno
g a vuoto (“scoperto”)
(
p
)
 Importante: la scadenza del termine non impedisce di per
sé la presentazione dell
dell'assegno
assegno al pagamento e la
riscossione dello stesso da parte del portatore. Il traente (chi
ha emesso ll'assegno)
assegno), può però cautelarsi rispetto ad una
tardiva presentazione disponendo alla propria banca (per
iscritto) la "revoca
revoca dell
dell'ordine
ordine di pagamento
pagamento"dopo
dopo la
scadenza dei termini di presentazione. Così facendo
impedisce alla banca sia di pagare il titolo presentato in
ritardo, sia di protestarlo, liberandola da ogni responsabilità
al riguardo.
26
L’azione di regresso
g

Il primo passo è il Protesto (notaio, ufficiale giudiziario o segretario
comunale) o la Constatazione equivalente al protesto di un assegno
(Banca)

g
contro traente ((non è obbligatorio
g
passaggio
p
gg
Azione di regresso
precedente; succede in genere quando non ci sono girate), giranti e
eventuali avvallanti

Il portatore può chiedere oltre all’ammontare dell’assegno, gli interessi
dal giorno della presentazione e le spese per il protesto o la
constatazione
t t i
equivalente
i l t

Il regresso si prescrive in sei mesi dalla scadenza del termine di
presentazione dell
dell’assegno
assegno al pagamento.
pagamento

L’assegno è un titolo esecutivo quindi è possibile effettuare il precetto
senza dover necessariamente ottenere un decreto ingiuntivo
27
La segnalazione
g
al C.A.I.
 Dal momento in cui l’assegno non viene pagato per mancanza di fondi la
banca notifica al traente (entro 10 gg dalla presentazione al pagamento
d ll’
dell’assegno)
) l’inizio
l’i i i della
d ll procedura
d
( d “preavviso
(cd.
“
i di revoca”” )  Il traente
t
t
ha 60 gg di tempo per pagare (pagamento “tardivo”) comprendendo anche gli
g , alcune spese
p
((di p
protesto o di g
gestione della dichiarazione di
interessi legali,
constatazione equivalente) ed una penale (normalmente il 10% dell’importo
dell’assegno)
 Se il pagamento “tardivo” non viene effettuato, il nominativo del soggetto
viene inserito nella Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) e vi rimane sei
mesi (anche se nel frattempo ll’assegno
assegno viene coperto).
coperto)
 Se un soggetto è iscritto nella CAI, nessuna banca/ufficio postale può
stipulare
p
nuove convenzioni di assegno,
g
né p
pagare
g
assegni
g da lui emessi, né
rilasciargli nuovi libretti.  La stessa banca trattaria, scaduti i 60 giorni deve
intimare al traente la restituzione di tutti i libretti di assegni precedentemente
rilasciati
il
i ti
28
Assegno
g bancario: norme antiriciclaggio
gg
 Dal 6/12/2011 la clausola "non trasferibile" è obbligatoria per tutti gli
assegnii bancari
b
i e postali
t li di importo
i
t uguale
l o superiore
i
a € 1.000.
1 000
 Le nuove norme antiriciclaggio impongono anche, per gli assegni di
importo superiore a quello indicato di intestare gli stessi ad una
persona o società specifica.
 Gli assegni di importo uguale o superiore a tale soglia emessi senza
clausola "non trasferibile" o senza il nome del beneficiario sono
pagabili, ma la Banca che provvede deve segnalare ll'irregolarità
irregolarità al
Ministero dell'Economia che può comminare delle sanzioni.  Gli
assegni che il traente intesta a se stesso possono anche essere di
importo superiore alla soglia indicata, ma saranno sempre "non
trasferibili" ed utilizzabili solo per l'incasso di denaro
29
Altri strumenti di p
pagamento
g
 RI.BA. (ricevuta bancaria) Non è un titolo di credito, ma
semplicemente un
un’attestazione
attestazione di ricevuto pagamento emessa dal
creditore e consegnata alla banca con l’indicazione del debitore dal
quale si deve incassare un credito relativo alla fornitura di beni o
servizi con pagamento dilazionato
 R.I.D. (rapporti interbancari diretti) e R.I.A. (rapporti
interbancari accentrati)  SI tratta di modalità automatiche per
l’incasso (es. bollette Telecom)
 M.A.V. (pagamenti mediante avviso) e R.A.V. (Ruoli mediante
avviso)  Procedura interbancaria standardizzata di incasso,
utilizzata
tili
t per pagamenti
ti non preventivamente
ti
t domiciliati
d i ili ti presso una
banca (nel caso di RAV, la procedura è simile, ma si tratta del
pagamento di ruoli)
30
Altri strumenti di p
pagamento
g
 Carte di credito e di debito
 Altri servizi Ricariche telefoniche,
telefoniche pagamento bollettini,
bollettini
pagamento canone RAI ecc.
 Altri servizi postali:
 Assegno postale  Analogo ad assegno bancario
 P
Postagiro
i  Trasferimento
T f i
contabile
bil di fondi
f di da
d un conto
corrente postale ad un altro (analogo a giroconto)
 Vaglia postale  Titolo all'ordine emesso dall'azienda
Poste Italiane S.p.A. (analogo all'assegno circolare
b
bancario)
i )
31
Il funzionamento
f
i
del
d l conto
corrente bancario
32
Il “metodo amburghese”
g
 Il conto corrente di corrispondenza è tenuto con metodo
scalare
l
(
(cosiddetto
idd tt “procedimento
“
di
t amburghese”)
b h
”)
 Le operazioni che movimentano il conto vengono rilevate
in due modi:
1. In una prima fase la rilevazione delle operazioni avviene
mano a mano che la banca ne cura l’effettuazione su
ordine della clientela. Tale registrazione è eseguita in
ordine cronologico di data di esecuzione
2. Al termine di ciascun periodo stabilito (di solito
trimestralmente) le operazioni relative a quel dato periodo
vengono riepilogate in ordine cronologico di valuta.
33
Il concetto di valuta
 Per comprendere il funzionamento del conto corrente, e
soprattutto il calcolo degli interessi,
interessi è necessario capire
cosa sia la valuta delle operazioni
La valuta è la data a partire
dalla quale l’importo
dell’operazione che movimenta
il conto corrente inizia
a produrre (o cessa di produrre)
interessi
te ess att
attivi (o pass
passivi))
relativi all’operazione stessa
34
Il concetto di valuta
 La valuta non coincide sempre con la data in cui si
effettua un’operazione di addebito o accredito
 Le valute applicate sulle operazioni di accredito e di
addebito risultano spesso assai difformi tra le diverse
banche
 Il T.U.B. (art.120) stabilisce che i versamenti presso la
banca di denaro,, assegni
g circolari da essa emessi e di
assegni bancari tratti sulla medesima succursale presso
la quale si è proceduto al versamento siano conteggiati
utilizzando come valuta il giorno in cui è stato effettuato il
versamento.
versamento
35
Il concetto di valuta
In generale
Le operazioni che implicano
una movimentazione a
debito
del
cliente
presentano
una
valuta
uguale o anteriore alla data
Le operazioni che comportano
una
movimentazione
a
credito del correntista hanno
valuta uguale o posteriore alla
data dell'operazione
Un esempio: versamento di un assegno bancario di un
altro istituto in data lunedì 20/09. Valuta applicata
pp
=3
giorni lavorativi.
13/09 data
operazione
23/09 data
valuta
36
Le nuove norme in tema di
pagamenti
 In data 22/1/2010 è stata recepita una Direttiva europea con
la quale è stata creta l’area unica dei pagamenti in euro
(P
(Paesi
i UE + Islanda,
I l d Norvegia,
N
i Liechtenstein
Li ht
t i e Svizzera)
S i
)
 Famiglie, imprese e amministrazioni pubbliche possono
effettuare
ff tt
e ricevere
i
pagamenti
ti in
i euro, all’interno
ll’i t
d i confini
dei
fi i
nazionali e tra paesi diversi, con condizioni di base, diritti e
obblighi uniformi.
uniformi
 Il decreto tra l’altro introduce anche una serie di novità sui
soggetti
tti che
h possono prestare
t
servizi
i i di pagamento,
t sulle
ll
forme di tutela della clientela, sui diritti e gli obblighi delle parti
nell’esecuzione
nell
esecuzione di operazioni di pagamento.
pagamento
37
Le nuove norme in tema di
pagamenti
 E’ stato previsto che le disposizioni di bonifico devono essere
eseguite e addebitate nel giorno lavorativo bancario di
presentazione della disposizione allo sportello, o in un’altra
p
indicata dal cliente.
data successiva espressamente
 È stata eliminata la valuta prefissata per il beneficiario di un
bonifico;
bo
co; pe
pertanto,
a o, non
o è p
più
ù poss
possibile
b e riconoscere
co osce e a
al
beneficiario una valuta anteriore alla data di addebito del
conto corrente.
38
Le nuove norme in tema di
pagamenti
 Per le operazioni di accredito in conto corrente relative al
bonifico si applica lo stesso principio di contestualità: i fondi
sono messii a disposizione
di
i i
d l beneficiario
del
b
fi i i nella
ll stessa
t
giornata e con medesima valuta in cui sono a disposizione
della banca.
banca
 Per quanto riguarda i tempi di esecuzione delle operazioni di
pagamento è previsto
pre isto che,
che dal momento del ricevimento
rice imento di un
n
ordine, l’importo sia accreditato sul conto del beneficiario
entro la fine del giorno lavorativo successivo.
successivo
39
Le nuove norme in tema di
pagamenti
 Condizioni di valuta e disponibilità economica di bonifici e
versamenti di assegni sono le seguenti
Operazione bancaria
Valuta
Disponibilità economica
Bonifici disposti da terzi
Non più di 1 giorno
lavorativo dal
ricevimento dell’ordine di
bonifico
Non più di 1 giorno
lavorativo dal
ricevimento dell’ordine di
bonifico
Versamento di assegni
circolari emessi da altre
banche
Non più di 1 giorno
lavorativo dal
versamento dell’assegno
Non più di 4 giorni lavorativi
dal versamento
dell’assegno
Non più di 3 giorni lavorativi
dal versamento
dell’assegno
Non più di 4 giorni lavorativi
dal versamento
dell’assegno
Versamento di assegni bancari
tratti su altri sportelli della
banca o su altre banche
40
La valuta e i diversi saldi del conto
A seguito della possibile divergenza tra data
dell’operazione
dell
operazione e valuta,
valuta è possibile determinare diversi
saldi (periodici o di chiusura) relativi al conto corrente.
Saldo contabile
È q
quello che risulta, in un dato
momento, in base a tutte le
operazioni che sono state registrate
a debito e a credito del correntista
Saldo liquido
q
È q
quello che risulta, in un dato
momento, in base a tutte le
operazioni a debito e a credito per le
quali è maturata la valuta
(escludendo dunque quelle per cui la
valuta è futura)
41
La valuta e i diversi saldi del conto
S ld disponibile
Saldo
di
ibil
È quello che risulta, in un dato momento,
in base alle operazioni di addebito e
accredito di cui la banca conosce
effettivamente l’esito, vale a dire
t li d dal
togliendo
d l saldo
ld contabile
t bil glili importi
i
ti
di cui la banca non ha ancora effettuato
la verifica o l’incasso e del cui buon fine
la dipendenza accreditante non ha
ancora avuto conoscenza
Agli effetti del calcolo del saldo disponibile non è dunque
sufficiente che di un accredito sia g
giunta a maturazione la
valuta per essere considerato disponibile.
42
Il “gioco
g
delle valute”
 È facile intuire che a seconda delle valute applicate alle
operazione di accredito e addebito, la banca può
ottenere un effettivo beneficio in termini economici (ad
esempio non pagando interessi su una operazione di
accredito finché la valuta non è maturata).
maturata)
 Tale beneficio è viceversa un costo (ovvero un mancato
guadagno)
d
) implicito
i li it per il cliente
li t
43
La liquidazione
q
p
periodica degli
g
interessi: documentazione relativa
 Estratto conto: le transazioni che hanno originato addebiti ed
accrediti sono esposte in ordine cronologico di data di
esecuzione
i
 Staffa o conto scalare o scalare interessi: dispone i saldi
relativi a tutte le operazioni effettuate a partire dalla
precedente chiusura, e contenute nell'estratto conto, in ordine
cronologico
l i di valuta.
l t Tale
T l documento
d
t serve per determinare
d t
i
gli interessi a credito del correntista e a individuare eventuali
scoperti di valuta dai quali originano dei saldi dare sui quali si
dovranno applicare interessi debitori per il cliente
44
La liquidazione
q
p
periodica degli
g
interessi: documentazione relativa
 Prospetto competenze
riepilogati:
e
spese:
in
esso
vengono
 le competenze a favore del correntista, rappresentate dagli
interessi creditori, sui quali viene applicata la ritenuta
fiscale (20% attualmente per le persone fisiche)
 le competenze a favore della banca, rappresentate da
varie spese di tenuta conto e dalla commissione di
massimo scoperto
 l’imposta di bollo sull’estratto conto (dal 2012 esenzione
per privati con giacenza media annua inferiore a € 5.000
45
La liquidazione
q
p
periodica degli
g
interessi:: documentazione relativa
interessi
 La struttura del conto scalare consente di evidenziare:
 i saldi debitori o creditori ottenuti raggruppando tutte
le operazioni aventi la medesima valuta;
giorni,, intesi come la distanza temporale
p
tra la valuta
ig
attribuita ad un dato saldo e quella relativa al saldo ad
esso immediatamente successivo;
 i numeri debitori e creditori ottenuti come prodotto tra i
saldi e i giorni corrispondenti
46
I tassi applicati
pp
dalle banche
 Possono dipendere da consistenza media sul conto in
un determinato periodo (quando si parla di consistenza media
di un deposito
p
in un dato p
periodo,, ci si riferisce all’ammontare medio
delle somme che, nello stesso periodo, sono risultate a credito del
titolare del conto)
 Possono essere applicati per scaglioni di consistenza
media o di semplice giacenza
 Possono essere legati a particolari condizioni (ad esempio
effettuazione di un determinato numero di disposizioni
p
titoli o
numero prodotti)
47
L’indicatore sintetico di costo ((I.S.C.
I.S.C.))
 Introdotto/imposto dalla Banca d’Italia nel 2010, permette
di confrontare in maniera semplice i costi dei conti correnti
bancari.
 Sono stati creati dei profili di consumo per diversi target di
clientela.
 Per ogni conto corrente offerto ai consumatori le banche
indicheranno sempre a quali profili tipo di utilizzo si addice
e riporteranno il relativo indicatore sintetico di costo.
costo
 L’I.S.C. rappresenta una spesa annuale approssimativa
del conto corrente e include i costi annui fissi e variabili
calcolati per 6 profili di utilizzo
48
L’indicatore sintetico di costo ((I.S.C.
I.S.C.))
1. Giovani  164 operazioni annue, utilizzo carta prepagata,
utilizzo servizi on-line, limitato uso assegni e del servizio di
domiciliazione delle utenze
2. Famiglie con bassa operatività  201 operazioni annue,
carta di debito ma non di credito,
credito utilizzo dei servizi per il
pagamento della rata di mutuo e finanziamento
3. Famiglie con media operatività  228 operazioni
annue, utilizzo della carta di debito, della carta di credito,
dei servizi per il pagamento della rata di un mutuo
49
L’indicatore sintetico di costo ((I.S.C.
I.S.C.))
4. Famiglie con elevata operatività  253 operazioni
annue, utilizzo della carta di debito, della carta di credito,
dei servizi per il pagamento della rata di un mutuo e
accesso ai servizi di investimento.
5. Pensionati con bassa operatività
p
 124 operazioni
p
annue, preponderanza dell’utilizzo della filiale rispetto ai
canali alternativi
6. Pensionati con media operatività  189 operazioni
annue intenso utilizzo della carta di debito,
annue,
debito accesso ai
servizi di investimento
50
L’indicatore sintetico di costo ((I.S.C.
I.S.C.))
 Le banche dal 26 maggio 2010 hanno dovuto adeguare i
F li informativi
Fogli
i f
ti i dei
d i contiti correntiti indicando
i di
d l’I.S.C.
l’I S C (è
elemento informativo obbligatorio)
 Valutare
V l t
l convenienza
la
i
economica
i
di un conto
t corrente
t
attraverso il confronto degli I.S.C. è un criterio importante
per scegliere
li
il conto
t (e
( quindi
i di la
l banca),
b
) ma non è l’unico
l’ i
elemento da valutare: la qualità del servizio e il livello di
attenzione e di assistenza che la banca offre, sono
altrettanto importanti, anche e soprattutto quando si ha
necessità di servizi più complessi, quali un mutuo, un
investimento, un finanziamento personale
51
La chiusura del conto corrente
 La chiusura del conto può essere fatta in qualsiasi
momento
t per iniziativa
i i i ti della
d ll banca
b
o del
d l correntista
ti t
 Recesso dal contratto significa chiusura del conto e
pagamento di quanto dovuto.
 Chi vuole recedere deve darne comunicazione preventiva
e scritta all'altra parte rispettando un certo termine di
p
preavviso.
 Riconsegna assegni e carte di credito/debito
 Il recesso dalla convenzione di assegno non implica
necessariamente il recesso dal contratto di conto
corrente.
corrente
52
Un esempio
p
Data
operazione
Valuta
Descrizione
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
"CLIENTE SRL"
DISPOIZIONE DI BONIFICO A
15/11/2011 15/11/2011
"FORNITORE SNC"
PAGAMENTO FATTURA A VOSTRO
15/11/2011 14/11/2011 CAICO RID DA "UTENZE
TELEFONICHE SPA
SPA"
10/10/2011 10/10/2011
31/12/2011 31/12/2011 COMPETENZE DI LIQUIDAZIONE
31/12/2011 31/12/2011
IMPOSTA DI BOLLO CONTO
CORRENTE
Importo
€ 3.000,00
-€
500,00
,
-€
250,00
€
3,20
-€
€
18 45
18,45
Tasso di interesse (creditorio): 2%
Spese tenuta conto: € 5,00
Commissioni su bonifici (effettuati): € 0,25
53
Estratto conto al 31/12/2011 (IV trimestre)
Elenco movimenti
Data
operazione
Valuta
Movimenti
dare
01/10/2011
Moviemnti avere
€
SALDO INIZIALE
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
10/10/2011
10/10/2011
15/11/2011
15/11/2011 €
500,00
DISPOIZIONE DI BONIFICO A "FORNITORE
SNC"
15/11/2011
14/11/2011 €
250,00
PAGAMENTO FATTURA A VOSTRO CARICO
RID DA "UTENZE TELEFONICHE SPA"
31/12/2011
31/12/2011
31/12/2011
31/12/2011
31/12/2011 €
Valuta
€
-
Descrizione operazioni
€
3.000,00 "CLIENTE SRL"
3,20 COMPETENZE DI LIQUIDAZIONE
18 45
18,45
IMPOSTA DI BOLLO CONTO CORRENTE
€
2.250,00 SALDO FINALE A VOSTRO CREDITO
Riassunto scalare del conto
Movimenti
dare
Moviemnti
avere
10/10/2011
€
3.000,00
14/11/2011 €
250,00
15/11/2011 €
500 00
500,00
31/12/2011
€
3,20
31/12/2011 €
18,45
Totale numeri creditori del trimestre
Saldi per valuta
€
€
€
€
€
3.000,00
2.750,00
2 250 00
2.250,00
2.253,20
2.234,75
Giorni
35
1
46
0
0
Numeri
debitori
Numeri
creditori
105.000
2.750
103 500
103.500
211.250
54
Calcolo degli interessi (capitalizzazione composta)
Capitale  giorni  tasso
Interessi 
36.500
Nell caso del
N
d l conto
t corrente
t bancario
b
i il “totale
“t t l numeri”
i”
costruito come indicato in precedenza corrisponde al
prodotto “Capitale
Capitale X giorni
giorni”.
55
Calcolo degli interessi (capitalizzazione composta)
Si procede al calcolo degli interessi netti maturati nel terzo
trimestre per il cliente ipotizzando che il tasso (lordo)
applicato sul conto corrente sia pari al 2%:
Interessi a credito
Totale numeri creditori
211.250
Tasso di interesse
2 00
2,00
Interessi a credito (lordi)
€
11,58
Rit
Ritenuta
t d'
d'acconto
t su iinteressi
t
i a credito
dit (27%)
-€
€
3 13
3,13
Interessi netti a credito
€
8,45
56
La consistenza media e il rendimento
effettivo
Quando si parla di consistenza media di un conto
conto, ci si
riferisce alla somma mediamente depositata in un dato
periodo
Totale numeri creditori
Consistenz a media 
giorni del periodo
Il tasso di rendimento effettivo è generalmente superiore al
tasso di interesse (creditorio) nominale
Totale competenze
Rendimento effettivo 
%
Consistenz a media
57
Nell esempio
Nell’esempio
Spese tenuta conto
C
Commissioni
i i i
Spese e commissioni
Riepilogo competenze di liquidazione
Interessi netti a credito
Interessi a debito
Spese
p
e commissioni
Totale competenze di liquidazione
€
€
€
5,00
0 25
0,25
5,25
€
€
-€
€
8,45
5,25
,
3,20
Totale numeri creditori 211.250
Consistenz a media 

 €2.321,43
91
Giorni del trimestre
Rendimento effettivo 
Totale competenze
3,20
%
%  0,14%
2.321,43
Consistenz a media
58
Esercitazione
pratica
n.
1:
Il conto corrente bancario e "il gioco delle
valute”
al te”
59
L'impresa "Artigiani snc" ha aperto un conto corrente bancario presso la "Banca X" in data 1 ottobre 2011. Si
proceda a redigere l'estratto conto (elenco movimenti, conto scalare e prospetto delle competenze), tenendo
conto dei movimenti e delle condizioni contrattuali indicati in seguito.
seguito Si calcolino infine la consistenza media
e il rendimento effettivo.
Lista movimenti
Data
D
Descrizione
i i
operazione
03/10/2011 VERSAMENTO SU SPORTELLO A.T.M.
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA "CLIENTE
05/10/2011
SRL"
SRL
DISPOIZIONE DI BONIFICO A "FORNITORE
20/10/2011
SNC"
26/10/2011 RICARICA TELEFONICA
04/11/2011 VERSAMENTO ASSEGNO CIRCOLARE
PAGAMENTO FATTURA A VOSTRO CARICO
16/11/2011
RID DA "UTENZE TELEFONICHE SPA"
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA "CLIENTE
07/12/2011
SRL"
SRL
08/12/2011 ADDEBITO ASSEGNO XXXXXX
500,00
Valuta
Caso 1
03/10/2011
Valuta
Caso 2
03/10/2011
€ 2.000,00
05/10/2011
06/10/2011
-€ 2.000,00
21/10/2011
20/10/2011
-€
100,00
€ 3
3.000,00
000 00
26/10/2011
04/11/2011
24/10/2011
08/11/2011
-€ 1.200,00
16/11/2011
14/11/2011
€ 2.000,00
07/12/2011
08/12/2011
05/12/2011
05/12/2011
I
Importo
t
€
-€
400,00
Tasso di interesse: 2,00%
Ritenuta su interessi creditori: 27%
Si suppongano le seguenti spese:
- € 5 per spese di tenuta conto
- € 0,25 per commissioni su bonifici (effettuati)
- € 0,50
0 50 su RID e ricariche telefoniche
60
CASO 1
Elenco movimenti
Data
operazione
Movimenti
dare
Valuta
01/10/2011
Moviemnti
avere
€
03/10/2011
03/10/2011
€
05/10/2011
05/10/2011
€
20/10/2011
21/10/2011
€
2 000 00
2.000,00
26/10/2011
26/10/2011
€
100,00
04/11/2011
04/11/2011
16/11/2011
16/11/2011
07/12/2011
07/12/2011
08/12/2011
05/12/2011
31/12/2011
SALDO INIZIALE
500,00 VERSAMENTO SU SPORTELLO A.T.M.
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
2.000,00 "CLIENTE SRL"
RICARICA TELEFONICA
3.000,00 VERSAMENTO ASSEGNO CIRCOLARE
PAGAMENTO FATTURA A VOSTRO
CARICO RID DA "UTENZE
TELEFONICHE SPA"
1.200,00
€
€
-
DISPOIZIONE DI BONIFICO A
"FORNITORE SNC"
€
€
Descrizione operazioni
400,00
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
2 000 00 "CLIENTE SRL"
2.000,00
ADDEBITO ASSEGNO XXXXXX
€
3.800,00
, SALDO FINALE A VOSTRO CREDITO
61
CASO 1
Riassunto scalare del conto
Valuta
Movimenti dare Moviemnti avere Saldi per valuta Giorni
03/10/2011
€
500,00
05/10/2011
€
2.000,00
21/10/2011 €
2.000,00
26/10/2011 €
100,00
04/11/2011
€
3.000,00
16/11/2011 €
1.200,00
05/12/2011 €
400,00
07/12/2011
€
2.000,00
Totale numeri creditori del trimestre
€
€
€
€
€
€
€
€
500,00
2.500,00
500,00
400,00
3.400,00
2.200,00
1.800,00
3.800,00
Numeri
debitori
Numeri creditori
2
16
5
9
12
19
2
24
1.000
40.000
2.500
3.600
40.800
41.800
3.600
91.200
224.500
Interessi a credito
Tot. numeri X tasso
36.500
Totale numeri creditori
Tasso di interesse
Interessi a credito (lordi) €
224.500
2,00
12,30
62
CASO 1
Interessi lordi a credito
€
Ritenuta d'acconto su interessi a credito (27%) -€
12,30
3,32
Interessi netti a credito
€
8,98
Spese tenuta conto
€
5,00
Commissioni
€
1,25
Spese e commissioni
€
6,25
Riepilogo competenze di liquidazione
Interessi netti a
credito
Interessi a debito
Spese e commissioni
€
8,98
€
-€
6,25
Totale competenze di liquidazione
€
2 73
2,73
63
CASO 2
Elenco movimenti
Data
operazione
Valuta
Movimenti dare
01/10/2011
Moviemnti avere
€
-
03/10/2011
03/10/2011
€
500 00
500,00
05/10/2011
06/10/2011
€
2.000,00
20/10/2011
20/10/2011
€
2.000,00
,
26/10/2011
24/10/2011
€
100,00
04/11/2011
08/11/2011
16/11/2011
14/11/2011
07/12/2011
08/12/2011
08/12/2011
05/12/2011
31/12/2011
3.000,00
VERSAMENTO SU SPORTELLO
A.T.M.
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
"CLIENTE SRL"
DISPOIZIONE DI BONIFICO A
"FORNITORE SNC"
VERSAMENTO ASSEGNO
CIRCOLARE
PAGAMENTO FATTURA A VOSTRO
CARICO RID DA "UTENZE
TELEFONICHE SPA"
1.200,00
€
€
SALDO INIZIALE
RICARICA TELEFONICA
€
€
Descrizione operazioni
2 000 00
2.000,00
400,00
BONIFICO A VOSTRO FAVORE DA
"CLIENTE SRL"
ADDEBITO ASSEGNO XXXXXX
€
3.800,00
SALDO FINALE A VOSTRO
CREDITO
64
CASO 2
Riassunto scalare del conto
Valuta
03/10/2011
06/10/2011
20/10/2011
24/10/2011
08/11/2011
14/11/2011
05/12/2011
08/12/2011
Movimenti dare Moviemnti avere Saldi per valuta Giorni
€
€
€
€
€
€
500,00
2.000,00
€
3.000,00
€
2.000,00
2.000,00
100,00
1.200,00
400,00
€
€
€
€
€
€
€
€
500,00
2.500,00
500,00
400,00
3.400,00
2.200,00
1.800,00
3.800,00
Numeri
debitori
3
14
4
15
6
21
3
23
Totale numeri creditori del trimestre
Tot. numeri X tasso
36.500
Interessi a credito
Totale numeri creditori
Tasso di interesse
Interessi a credito (lordi) €
Numeri creditori
1.500
35.000
2.000
6.000
20.400
46.200
5.400
87.400
203.900
203.900
2,00
11,17
65
CASO 2
Interessi lordi a credito
€
Ritenuta d'acconto su interessi a credito (27%) -€
11,17
3,02
Interessi netti a credito
€
8 16
8,16
Spese tenuta conto
€
5 00
5,00
Commissioni
€
1,25
Spese e commissioni
€
6,25
Interessi netti a credito
€
8,16
Interessi a debito
Spese e commissioni
€
-€
6,25
Totale competenze di liquidazione
€
1,91
Riepilogo competenze di liquidazione
66
CASO 1
Consistenza media
Totale n. creditori
gg periodo
Rendimento effettivo
224.500 Totale competenze
€
2,73
92 Consistenza media
€
2.440,22
Rendimento effettivo
Consistenza media
€
(Tot. num.
(Tot
num cred /
gg periodo)
2.440,22 Tot
Tot. compet.
compet /
Cons. media %
0,11%
CASO 2
Consistenza media
Totale n
n. creditori
gg periodo
Consistenza media
(Tot. num. cred /
gg periodo)
Rendimento effettivo
203 900 Totale competenze
203.900
€
1 91
1,91
92 Consistenza media
€
2.216,30
Rendimento effettivo
€
2.216,30 Tot. compet. /
Cons. media %
0,09%
67
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Corso di Tecnica bancaria - Facoltà di Economia