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copertina illustrata da Davide Fabbro, D-segno
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SOS Abusi Psicologici
Convegno Annuale 2014
Rete di aiuto contro le manipolazioni: l’esperienza in
Italia, Francia, Spagna
Udine 8 novembre 2014
in collaborazione con:
Exit S.C.S. Onlus
COMITATO ORGANIZZATIVO:
Giorgio FABBRO
Cristina CAPARESI
Teresa DENNETTA
Con il contributo di
REGIONE FVG nell’ambito della L.R. 11/2012
con il patrocinio di:
Provincia di Udine
ANPE-FVG
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PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
Ore 8:30 – 9:00
Registrazioni
Moderatore
Sen. Rinaldo BOSCO
Ore 9:00 – 9:15
Saluti di benvenuto
Assessore Elisa BATTAGLIA – Assessore della provincia di Udine con deleghe
alle: Politiche per la famiglia, Cooperazione sociale, Politiche giovanili,
Volontariato, Informatizzazione, Pari Opportunità, Politiche identitarie
Ore 9:15 – 9:45
Il fenomeno dei gruppi manipolativi con focus in FVG
Dott.ssa Cristina CAPARESI – Coordinatrice del progetto e consulente
pedagogica
Ore 9:45 - 10:20
Processi di adesione e permanenza nei gruppi manipolativi
Dott. Miguel PERLADO – Psicologo- psicoterapeuta- Collaboratore del
progetto
Ore 10:20 – 10:40
Coffee break
Ore 10:40 – 11:20
Uscire dai gruppi manipolativi: l’esperienza dell’associazione francese SFRAEM
Avv. Daniel PICOTIN – Avvocato del Foro di Bordeaux
Ore 11:20 – 11:50
La tutela legale e la L.R. 11/2012
Avv. Teresa DENNETTA – Avvocato del Foro di Udine
Ore 11:50 – 12:25
Laboratori per ex membri: l’esperienza spagnola dell’AIS
Dott.ssa Vega GONZALES – Psicologa clinica, direttrice di AIS-SPAGNA
Ore 12:25- 13:00
L’attività di contrasto alle manipolazioni nei gruppi
Dott. Massimiliano ORTOLAN- Dirigente Squadra Mobile della Questura di
Udine
Ore 13:00- 13:30
Discussione e conclusioni
Ore 13.30
Ritiro attestati
Traduzione dal francese : dott. Abner FABBRO
Traduzione dallo spagnolo: dott.ssa Cristina CAPARESI
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SOS ABUSI PSICOLOGICI
S.O.S. Abusi psicologici è Associazione di Volontariato iscritta al Registro Regionale del FVG
al n. 905. L’associazione è stata costituita nel 2004. I servizi che offriamo sono:
CONSULENZA ED ORIENTAMENTO MULTIDISCIPLINARI NEI CASI DI ABUSI NEI
GRUPPI (legale, pedagogico, psicologico, psichiatrico, ecc.)
LABORATORI DI AUTODIFESA per ex-membri di gruppi manipolativi e per i loro famigliari
PERCORSI DI MEDIAZIONE tra le parti in conflitto
PERCORSI DI USCITA dalle situazioni di disagio e vessazioni nei gruppi
ACCOMPAGNAMENTO VERSO STRUTTURE PUBBLICHE/ALTRI PROFESSIONISTI
FORMAZIONE
Nei seguenti ambiti:
Gruppi di varia natura (compresi quelli religiosi, estremisti, settari, fondamentalisti,
xenofobi)
Lavoro e scuola (Mobbing e bullismo)
Famiglia ed individuali (stalking, violenze di genere e su minori)
L’associazione è dotata di una carta di servizi e di un proprio protocollo operativo.
CENTRI DI AIUTO E SOSTEGNO
Nel 2004, all’attivazione della nostra associazione,
abbiamo costituito il 1° sportello
telefonico gratuito per quanti ne avessero bisogno, continuando a prestare la nostra attività
per i successivi 5 anni. Nel 2009 abbiamo ampliato l’aiuto presso la nostra sede legale e, nel
2013, grazie alla L.R.11/2012 , abbiamo aperto una sede operativa a Udine e due Infopoint a
Pordenone e Trieste. Nei 10 anni di attività SOS Abusi Psicologici ha fornito circa 2100
consulenze, con una media di circa 80-100 richieste annuali, rispondendo alle preoccupazione
di moltissimi cittadini in modo del tutto gratuito.
Il centro di aiuto ha ampliato il suo raggio d’azione anche ad altre tipologie che appartengono
alla classe dei reati persecutori (mobbing, bullismo e stalking).
I nostri indirizzi sono:
SEDE CENTRO DI ASCOLTO di UDINE
C/O STUDIO LEGALE, via Caterina Percoto n. 23 Scala A, 2° piano - UDINE
Contatti: [email protected] Tel./FAX 0432- 504129| Cell. 338-4440566
Riferimento: dott.ssa Cristina Caparesi
previo appuntamento
INFO-POINT di TRIESTE
C/O AMBULATORIO, Via Silvio Pellico n. 1, 2° piano- TRIESTE
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Cell. 338-4440566
Riferimento: dott.ssa Nadia Mozenich
Previo appuntamento
INFO-POINT DI PORDENONE
C/O PUNTO DI ASCOLTO ANTIMOBBING, V.le Martelli 51- PORDENONE
3384440566
Riferimento: dott.ssa Cristina Caparesi
previo appuntamento
ATTIVITA’ INFORMATIVE REALIZZATE
2006. Convegno “Movimenti magico-spirituali e società” Udine, 16 dicembre 2006
2007. Ricerca-sondaggio "Impatto conoscenza dell'attività del Punto di Ascolto Antimobbing
della Provincia di Udine" - sondaggio su 1000 persone svolta dai volontari dell’associazione nel
territorio provinciale di Udine. Ricerca-sondaggio "Impatto conoscenza dell'attività del Punto
di Ascolto Antimobbing della Provincia di Pordenone"- sondaggio su 1000 persone svolta dai
volontari dell’associazione nel territorio provinciale di Pordenone.
Conferenza “Gruppi magico-spirituali e del potenziale umano”, per Commissione Comunale Pari
Opportunità di Cividale del Friuli
2008. Corso di formazione per volontari dal titolo: “Allarme maghi guru santoni “ presso la
Sala Consiliare del Comune di San Pietro al Natisone. Pubblicazione del libro “Allarme maghi
guru santoni” e presentazione dello stesso nella biblioteca del Comune di Cividale del Friuli, 22
ottobre 2008.
Mostra interattiva “Trappole magiche, guida ai pericoli della ciarlataneria”, presso la Chiesa di
Santa Maria dei Battuti, Cividale del Friuli dal 8 al 16 novembre. Spettacolo con Beppe Braida
presso il Teatro Ristori di Cividale del Friuli, 7 novembre. Tavola rotonda dal titolo: “Le
istanze magiche si celano in tanti luoghi del vivere quotidiano, dall’educazione alla salute, dal
lavoro agli affetti in un mix di credenze, simbologie religiose, magiche, parascientifiche dai
contorni non sempre definiti. Quanto la libertà di pensiero e di credo si può contrapporre al
diritto di informazione, di tutela delle fasce più deboli, di garanzia dei diritti inviolabili
dell’uomo”? Cividale 16 novembre 2008.
Mostra interattiva "Allarme maghi guru santoni" presso la Sala Largo Papa Giovanni XXIII di
Trieste, 25-30 novembre. Gestione del front-back office del Punto di Ascolto Antimobbing di
Pordenone
2009. Ricerca-sondaggio “La conoscenza del Punto di Ascolto Antimobbing sul territorio
provinciale e delle sue attività”- sondaggio su 1000 persone svolta dai volontari
dell’associazione nel territorio provinciale di Udine.
Gestione del front-back office del Punto di Ascolto Antimobbing
di Udine , Provincia di
Udine.
Apertura del Punto di Ascolto per vittime di culti abusanti presso la sede dell’associazione a
Cividale del Friuli. Partecipazione al Convegno internazionale” Manipolazione psicologica sette
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e altri movimenti alternativi “con ICSA, INFO-CULT e ONAP- Ginevra, Svizzera dal 2 al 4
luglio 2009.
2010. Organizzazione del Convegno Internazionale "Nuovi culti e sette nella società" in
collaborazione con ICSA, INFO-CULT/INFO-SECTE, ONAP, SRS - Roma 18 e 19 settembre
2010.
Gestione del front-back office del Punto di Ascolto Antimobbing Provincia di Udine
2011. Ciclo di conferenze dal titolo: “Persuasori occulti: difendersi da inganni e truffe”
Gorizia, 16 dicembre- Pordenone, 20 gennaio - Udine, 24 febbraio;-Trieste, 25 febbraio 2012
2012. Organizzazione della conferenza “Tu sì, Io anche” presso la Sala del Convitto Paolo
Diacono, Cividale del Friuli, 21 dicembre 2012.
Collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università Autonoma di Madrid(gruppo di
ricerca di Psicologia dell’influenza, abuso e violenza. Psicologia della salute e del benessere)
per la somministrazione di questionari a soggetti ex-membri di gruppi italiani per la ricerca
“Sviluppo e validazione di misure attinenti allo studio di gruppi manipolativi”- referente
dott.ssa Carmen Almendros, Madrid, Spagna.
2013. Realizzazione del Congresso internazionale dal titolo: “Manipolazioni Abusi e Vessazioni
nei gruppi”, Trieste 4-6 luglio 2013 e dei laboratori pre-congressuali, Trieste 3 luglio 2013.
Apertura di una nuova sede operativa ad Udine e di due infopoint a Pordenone e Trieste.
Realizzazione di una banca dati per la categorizzazione dei casi che arrivano al centro di aiuto.
Approvazione di un protocollo operativo per la gestione dei casi.
L’attuale Consiglio direttivo è così composto:
Sig. Giorgio FABBRO– Presidente
Avv. Teresa DENNETTA – Vice presidente
Sig.ra Fede FABBRO –Segretario
Per contatti:
http://www.sosabusipsicologici.it/- [email protected]. 338-4440566
Tel./FAX 0432- 504129|
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EXIT SCS ONLUS
È partner di SOS Abusi Psicologici e del progetto.
Exit s.c.s. onlus è una società cooperativa che si forma nel 2011. E’ la prima impresa italiana
che si costituisce con la missione istituzionale di contrastare le vessazioni e le strategie
persecutorie in quanto i suoi soci fondatori, dopo anni di esperienza in questo campo, hanno
deciso di improntare la propria attività professionale nel contrasto alle diverse forme di
abuso. La cooperativa lavora prevalentemente con le istituzioni pubbliche. Tra il suo personale
ci sono: un avvocato, una psicoterapeuta, un educatore, dei mediatori famigliari e si avvale
delle seguenti figure esterne: una psichiatra, un medico del lavoro ed un medico legale.
Missione
La missione dell’organizzazione è quella di progettare e gestire servizi socio assistenziali
afferenti alle tematiche degli abusi e delle vessazioni (es. anti-mobbing, violenza domestica,
ecc.) mediante punti di ascolto ed infopoint, organizzando attività di informazione e
sensibilizzazione, servizi educativi e riabilitativi quali gruppi di auto aiuto, attività di
empowerment, laboratori di auto-tutela e della valutazione per lavoratori con problematiche
stress lavoro. L’organizzazione è anche attiva con servizi di prevenzione, valutazione e
diagnosi, misurazione del benessere e della qualità della vita in vari contesti (lavoro, scuola,
famiglia).
Attività e destinatari dei servizi

lavoratori che si ritengono vittime di molestie morali e psicofisiche sul lavoro
(mobbing) ed a quanti vivono uno stato di disagio nel contesto lavorativo e loro
familiari;

vittime di stalking ed ai loro familiari;

coloro che vivono una situazione di malessere in famiglia dovuto a violenza domestica o
altre forme di conflittualità e loro familiari;

vittime di sette e di gruppi pseudo religiosi ed ai loro familiari;

vittime di bullismo e loro familiari;

minori a rischio di sindrome di alienazione genitoriale con la organizzazione di spazi
neutri per mantenere il legame familiare con entrambi i genitori e i familiari più
stretti;

soggetti vittime di forme subdole di vessazioni e prevaricazione.
Attività principale
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‐
Dal 2011 e fino ad oggi la cooperativa ha gestito il Punto di Ascolto Antimobbing della
Provincia di Udine e l’Infopoint di Tolmezzo.
Ampliamento delle attività
‐
Dal 2012 è inserita nel Gruppo di lavoro della Commissione Europea “Firstline Deradicalisation
Practitioners” (RAN DERAD) che si occupa del contrasto agli estremismi violenti e religiosi ed
ha partecipato ai vari incontri che si sono tenuti nelle diverse città europee.
‐
Stoccolma 3-5 giugno 2012- “Practitioners Exchange Workshop”
‐
Barcellona 10-11 ottobre 2012 “First Deradicalisation Multilingual Practitioners
Exchange”
‐
‐
Nel 2013 EXIT SCS ONLUS è stata inclusa nelle best practices della COMMISSIONE
EUROPEA per le “vittime di violenza, famiglie e i perpetratori”, tra le “pratiche promettenti”
nel campo di intervento della de-radicalizzazione e del disimpegno.
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-wedo/networks/radicalisation_awareness_network/ran-best-practices/index_en.htm
Ha partecipato ai seguenti incontri:
- Bruxelles 28 gennaio 2013 “Plenary meeting of the Radicalisation Awareness Network
RAN 2013”
- Bruxelles 29 gennaio 2013 “High Level Conference Empowering Local Actors to
Counter Violent Extremism
- Ljubljana 8-9 luglio 2013 RAN DERAD in Europa dell’Est
EXIT è anche membro di ENOD European Network of Deradicalisation
Nel 2014 si è impegnata a promuovere la nascita di una RAN Italiana insieme ad altre
organizzazioni italiane ed ha partecipato agli incontri:
- Berlino 25 marzo 2014 “Programme RAN Derad Preparatory Meeting”
- Bruxelles 16 giugno 2014 “Plenary meeting of the Radicalisation Awareness Network
RAN 2014”
- Bruxelles 17 giugno 2014 “High Level Conference- Strenghtening the EU’s Response to
Violent Extremism: from Ideas to Actions”
‐
Torino 21, 22 novembre 2014 “ Counternarrative for Counterterrorism (C4C)
Il Consiglio Direttivo è così composto:
dott.ssa Cristina CAPARESI– Presidente
Avv. Teresa DENNETTA – Vice presidente
Dott.ssa Gabriella SALANITRO – Consigliera
Per contatti:
Sede legale: Via Giuseppe Verdi, 69, 33045 Nimis (UD) Cell – 338-4440566
e-mail: [email protected]; sito web: http://www.exitonlus.it/
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OBIETTIVO DEL CONVEGNO
La ricorrenza dei primi dieci anni di attività dell’associazione di aiuto SOS Abusi Psicologici
vuole essere un’occasione per ripercorrere le tappe che l’hanno portata a rappresentare il
principale punto di riferimento per l’aiuto alle vittime dei gruppi manipolativi in Regione.
L’obiettivo generale del convegno è quello di approfondire il fenomeno dei gruppi manipolativi,
le loro caratteristiche, i processi di adesione e distacco e l’esperienza di alcune associazioni
europee di tutela che si occupano delle attività di aiuto alle vittime e ai loro familiari.
Con riferimento alla regione FVG il convegno cercherà di focalizzare i diversi contributi nella
comprensione delle tipologie di gruppi esistenti e delle loro modalità operative, dell’attività di
aiuto, delle linee strategiche di programmazione ed intervento di natura repressiva in
relazione a situazioni in cui venga accertata la rilevanza penale. Altresì sarà illustrata la legge
regionale n.11/2012 per la prevenzione ed il sostegno nei casi di abusi psicologici nei gruppi,
unica esperienza in Italia.
L’approccio multidisciplinare è focalizzato soprattutto alla tutela ed alla prevenzione del
fenomeno dell’abuso psicologico in un’ottica di condivisione di intenti anche al di là del confine
italiano e di collaborazione per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
A CHI E' RIVOLTO?
Il convegno è rivolto alla comunità locale e in particolare a professionisti di varie discipline
(operatori del servizio sociale e sanitario, pedagogisti, psicologi, sociologi, avvocati), forze
dell’ordine, famigliari di vittime, vittime di gruppi manipolativi, insegnanti, cooperative sociali,
associazioni.
ALCUNE NOTE DI SERVIZIO
Per qualunque informazione riguardante l’organizzazione del convegno potete rivolgervi agli
organizzatori riconoscibili tramite il cartellino identificativo. A conclusione della mattina
riceverete l’attestato di partecipazione presso il banco di registrazione.
Buon convegno!
CONTATTI
Se non l’avete fatto al momento della registrazione, non dimenticate di lasciarci la vostra mail
per rimanere in contatto e seguiteci su:
pagina facebook sos abusi psicologici
sito locale http://www.sosabusipsicologici.it/
e-mail: [email protected]
UFFICIO DI SEGRETERIA tel.-fax 0432-504129
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SALUTI DI BENVENUTO DEL COMITATO ORGANIZZATORE
Cari Partecipanti,
il Comitato Organizzativo del Convegno Annuale di SOS Abusi Psicologici vi dà il benvenuto a
questo convegno, dedicato alla riflessione sull’esperienza di alcune associazioni impegnate nel
contrasto alle manipolazioni psicologiche nei gruppi in Italia, Spagna, Francia.
Uno degli obiettivi principali del convegno è quello di informare e sensibilizzare sul tema degli
abusi nei gruppi manipolativi perché si ritiene che la prevenzione sia la prima strategia utile al
contrasto del fenomeno. Secondariamente riteniamo fondamentale l’aggiornamento dei
professionisti che si occupano dell’aiuto e scambiare buone prassi tra operatori impegnati sul
campo. Infine, auspichiamo di aiutare coloro che soffrono perché, o personalmente o
attraverso uno dei propri cari, hanno vissuto un’esperienza in un gruppo manipolativo.
Crediamo che questo evento sarà interessante e stimolante, e speriamo che continuerete a
partecipare anche ai prossimi convegni, eventi speciali e laboratori che SOS Abusi Psicologici
organizzerà in futuro.
Grazie.
Fabbro Giorgio
Presidente, SOS Abusi Psicologici
Cristina Caparesi,
Presidente, EXIT s.c.s. onlus
Teresa Dennetta,
Vice-Presidente, EXIT s.c.s. onlus e SOS Abusi Psicologici
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INTERVENTI
CRISTINA CAPARESI, Coordinatrice del progetto e consulente pedagogica
IL FENOMENO DEI GRUPPI MANIPOLATIVI CON FOCUS IN FVG
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Lo studio delle pratiche dei gruppi che manipolano psicologicamente (GMP), sette o nuovi
movimenti religiosi e di come operano, si pone con forza quando si presentano eventi
drammatici che causano perplessità nell’opinione pubblica e servono come stimolo alla ricerca
di spiegazioni. Il fenomeno presenta delle controversie perché è difficile stabilire “un’esatta
linea di demarcazione” tra le pratiche di alcuni gruppi che infrangono le libertà individuali e i
diritti inalienabili degli uomini e che a volte hanno anche conseguenze legali, ad altre pratiche
di gruppi che hanno una natura minoritaria in quanto poco comuni nei luoghi dove si presentano.
In questa relazione ci stiamo riferendo a questi gruppi come GMP (il nome è stato adottato in
Spagna- Almendros, Carrobles, Rodríguez-Carbaillera, e Jansà, 2004; Atención e
Investigación sobre Socioaddicciones, 2005), intendendo che il rischio sociale che potrebbe
risultare non dipende dalla loro ideologia o credo, ma piuttosto dai loro metodi
psicologicamente manipolativi, dalle pratiche abusanti, e dagli atti criminali che potrebbero
provocare. Questi metodi di influenza manipolativa e di sfruttamento, che subordinano la
salute e il benessere dei membri di un gruppo al beneficio del leader e dei vertici, è ciò che
definisce e contraddistingue questi gruppi. Partendo da questi concetti si espliciterà una
casistica con particolare riferimento alle tipologie riscontrate sul territorio regionale.
Caparesi Cristina ha una laurea specialistica in Scienze dell’Educazione ed un master in
Mediazione Familiare. È una pedagogista, socia ordinaria ANPE e mediatrice dei conflitti
familiari con un’esperienza nelle dinamiche settarie.
È presidente di EXIT società
cooperativa sociale ONLUS http://www.exitonlus.it/, coordinatrice dei Punti di Ascolto
Antimobbing della Provincia di Udine “SOS Antimobbing” e della CISL-Provincia di Pordenone
“Rete di aiuto” (L.R.7/2005); e consulente del Centro di aiuto di SOS Abusi Psicologici
(L.R.11/2012) http://www.sosabusipsicologici.it/. Per quest’ultima associazione cura anche il
Giornale Scientifico online Manipolazioni e Abusi http://www.abusievessazioni.it/ . Dal 2012 è
membro del Gruppo di lavoro della Commissione Europea “First-line Deradicalisation
Practitioners”, parte della rete europea RAN voluta dalla Commissaria Cecilia Malmström, per
il contrasto agli estremismi ed il terrorismo. Cristina è perito presso il Tribunale Civile e
Penale di Udine nella categoria “pedagogisti”, con specializzazione in “criminologia e problemi
relativi ad affiliazioni a sette”; co-corrispondente italiana per ICSA Today, una rete
internazionale di studi sul settarismo e sulla manipolazione mentale. Nel 2013 ha ricevuto
dall’ICSA il premio Rosedale in riconoscimento della leadership nello sforzo di preservare e
proteggere la libertà individuale.” È co-autrice con Mario Di Fiorino e Steven Kent del libro
“Costretti ad amare. Saggi sui Bambini di Dio, The Family” e di altri articoli pubblicati da
riviste italiane.
[email protected] ; http://www.caparesicristina.it/
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=============
MIGUEL PERLADO, Psicologo-Psicoterapeuta – collaboratore del progetto
PROCESSI DI ADESIONE E PERMANENZA NEI GRUPPI MANIPOLATIVI Dove ed in quale momento emerge la manipolazione in una relazione di gruppo? E’ un processo
calcolato
o
risulta
essere
un
derivato
della
propria
psicopatologia?
L’espressione
“manipolazione psicologica” si impiega soventemente come sinonimo di “lavaggio del cervello”,
anche se non sono concetti identici. Zimbardo (1984) ci ricordava che le sette non impiegano
mezzi estranei o esoterici per attrarre i suoi seguaci, ma tattiche mondane di influenza
sociale che si usano giornalmente nelle imprese e nelle diverse relazioni di potere, con la
differenza che nelle sette sono diventate più sofisticate e si sono sistematizzate per essere
usate con un maggior numero di persone.
Nella pratica clinica abbiamo realizzato che gli adepti non sono ignoranti: di fatto molti di loro
sanno ma, nonostante ciò, mentono a se stessi e si comportano in modo dissociato. In più, i
potenziali membri hanno una storia personale e propri conflitti, non sono soggetti “in bianco”
che sono stati condizionati mentalmente dalla setta. Questa visione lineare e
comportamentale poco aggiunge al nostro studio sul vincolo. Ancora va detto che non è
infrequente, quando si lavora in psicoterapia con ex membri, che i soggetti in qualche momento
della loro permanenza nel gruppo, si siano fatte delle domande ma i loro dubbi siano rimasti
eclissati nel discorso indottrinante.
Dopo aver chiarito cosa si intende per “relazioni settarie” ed aver identificato il vincolo
settario come un problema relazionale, si cercherà di spiegare la relazione settaria all’interno
della cornice interpretativa psicoanalitica di “relazione di dominio”, “seduzione narcisistica” da
cui le varie forme psicopatologiche manipolative.
Miguel Perlado, Psicologo clinico. Psicoterapeuta (FEAP). Psicoanalista (IPB). Presidente della
Asociación Iberoamericana para la Investigación del Abuso Psicológico (AIIAP). Membro del
Consiglio Direttivo di iPsi Formación Psicoanalítica. Membro del Consiglio Direttivo della
Sezione di Psicoterapia psicoanalitica della FEAP. Coordinatore del Gruppo di Lavoro sulle
Sette del Collegio ufficiale degli Psicologi della Catalogna (COPC). Membro dell’Associazione
Internazionale di Studi sul Settarismo (ICSA). Membro del Comitato Editoriale della Rivista
dell’ICSA. Membro del Consiglio editoriale della Rivista Traspasos / Investigación sobre
Abuso Psicológico. Ha ricevuto nel 2005 il Premio Herbert Rosedale dell’ICSA in
riconocimento della leadership per l’aiuto ai famigliari ed ex-membri di setta e per il suo
lavoro di sensibilizzazione sociale. Negli ultimi sedici anni si è specializzato nell’aiuto a
famigliari, membri ed ex-membri di sette e di altre relazioni abusanti e si è occupato di
centinaia di casi relazionati con le sette. Ha pubblicato numerosi lavori in riviste specializzate
e collabora regolarmente nella formazione di professionisti della salute mentale in temi di
abusi psicologici. Collaboratore di diversi mezzi di comunicazione in tema di abuso psicologico
e settarismo. Ha sviluppato la sua attività clinica con pazienti influenzati da sette e altre
situazioni di abuso psicologico, e alle loro famiglie, a Barcelona (Spagna). Web:
www.miguelperlado.com , www.aiiap.org , Mail: [email protected]
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DANIEL PICOTIN, Avvocato del Foro di Bordeaux
USCIRE DAI GRUPPI MANIPOLATIVI: L’ESPERIENZA DELL’ASSOCIAZIONE
FRANCESE SFRAEM
L’associazione SFRAEM è stata creata nel 2011 da un gruppo di professionisti comprendente
avvocati, psicologi, criminologi ed investigatori i quali, collaborando con altre associazioni,
istituzioni e volontariato, si sono posti l’obiettivo di stabilire centri di ricerca ed azione per
combattere gli abusi del settarismo, grazie ad una migliore comprensione della manipolazione
mentale.
La nostra associazione fornisce anche un sostegno specialistico durante tutto il periodo del
processo contro la manipolazione mentale [cfr. in Francia esiste un reato di manipolazione
mentale] all’interno della cornice settaria e con il profiling del guru.
Sostenendo progetti editoriali, SFRAEM facilita la traduzione di autori stranieri pubblicati in
questo ambito; scrive articoli e prende parte alle pubblicazioni.
SFRAEM ha pubblicato un manifesto per promuovere la tutela legale delle vittime di
manipolazione mentale ed è stata audita da membri del Senato dove ha presentato il proprio
lavoro in questo ambito.
Daniel Picotin, è avvocato del Foro di Bordeaux dal 1981. È stato altresì attivo in politica
come Consigliere Generale, Deputato e Sindaco fino al 2008. È anche presidente di Info
Sectes Aquitaine, sede regionale cel Centro Contro le Manipolazioni Mentali (CCMM).
L’avvocato Picotin si interessa da molti anni alla battaglia contro le sette e il controllo
mentale. Dal 2009 è formatore sul tema del diritto e le sette diventando pertanto una
specialista sul tema in Francia dove ha importato ufficialmente la pratica dell’exit counseling,
costituendo un team multidisciplinare che lavora regolarmente in Europa . Nel 2012 ha
pubblicato un documento, “Per una legislazione efficace per proteggere le vittime del
controllo mentale”.
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TERESA DENNETTA, Avvocato del Centro di aiuto di SOS Abusi Psicologici
LA TUTELA LEGALE E LA L.R. 11/2012
Dopo essersi focalizzati sulle tipologie di richieste che arrivano al Centro di aiuto e come
queste possano essere inquadrate dal punto di vista della consulenza legale, verrà descritta la
L.R. 31 maggio 2012, n. 11 del FRIULI VENEZIA GIULIA “ Norme per il sostegno dei diritti
della persona e la piena libertà intellettuale, psicologica e morale dell’individuo”. In modo
specifico: la realizzazione di progetti di sostegno del cittadino contro ogni forma di
manipolazione e controllo nella vita di relazione della persona; la realizzazione di sportelli che:
a) svolgono colloqui con la vittima e/o con i suoi familiari per l’identificazione delle tecniche e
dei comportamenti manipolatori;
b) indicano alla vittima e ai suoi familiari percorsi di aiuto e sostegno nonché soluzioni di
uscita;
c) promuovono l’organizzazione di attività di informazione sul territorio volta a prevenire il
fenomeno.
Nei casi di necessità, determinati da indisponibilità economica o particolare incapacità a
reagire del soggetto vittima di abusi, lo stesso o i suoi familiari, qualora titolati a sensi di
legge, possono richiedere il sostegno della Regione per i costi della terapia psicologica e
dell’assistenza legale.
Teresa Dennetta è avvocato, iscritta al Foro di Udine, con studio a Cividale del Friuli. Dal
2004 allo 2009 è stata assessore nel Comune di San Pietro al Natisone con delega ai rapporti
socio-assistenziali, alle politiche giovanili, alle politiche sociali ed ai rapporti esterni.
Fortemente impegnata nel sociale, dal 2004 è vice-presidente di SOS Abusi Psicologici ed
anche consulente legale per i casi di abuso che provengono all’associazione da parte di
familiari ed ex aderenti di gruppi abusanti (L.R 11/2012). Oltre a svolgere la libera
professione presso il proprio studio, dal 2007 si occupa di mobbing come avvocato del Punto di
Ascolto Anti-Mobbing della Provincia di Udine, e dal 2010 anche per la CISL-Provincia di
Pordenone: un progetto con il quale la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto contribuire al
miglioramento della qualità della vita sul lavoro.
[email protected] ; http://www.teresadennetta.it/
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VEGA GONZALES, Psicologa clinica, direttrice di AIS- Spagna
LABORATORI PER EX MEMBRI: L’ESPERIENZA SPAGNOLA DELL’AIS
Lo scopo di questa relazione è quello di presentare il lavoro terapeutico di gruppo esercitato
in AIS con persone che hanno fatto parte di un gruppo di manipolazione psicologica o setta
coercitiva. L'intervento del gruppo permette una fonte condivisa di analisi dei problemi,
permette ai partecipanti di stabilire che gli effetti della setta coercitiva sono simili,
permettendo loro di vedere la loro situazione da una prospettiva più promettente. Il
laboratorio per ex membri è un luogo dove l'espressione dei sentimenti e delle emozioni è
favorita in un ambiente di accettazione, e permette il dibattito e la riflessione necessari per
il cambiamento cognitivo. Indipendentemente dalla partecipazione al laboratorio, l’ex adepto
riceve una cura terapeutica individualizzata.
Vega Gonzales Bueso Diploma in Infermieristica presso l'Università di Barcellona. Laurea in
Psicologia presso l'Università di Barcellona. Riconosciuta come Specialista in Psicologia Clinica
presso l'Università di Barcellona e il Ministero della Salute della Spagna. Psicoterapeuta
riconosciuta dal FEAP. Ha un master come Esperta giudiziaria presso l'Università Politecnica
della Catalogna. Diploma di Specializzazione in Management delle ONG presso l'Università di
Manresa (Spagna).
Specialista nella manipolazione psicologica (sette coercitive), dipendenze sociali e la salute
mentale.
Professoressa nel Master di tossicodipendenze, Università di Barcellona.
Professoressa nel diploma post-laurea sulle Dipendenze comportamentali e il Gioco d'azzardo
nell'Università di Valencia.
Professoressa nel Master di Sessuologia e Salute Sessuale Clinica nell'Università di Lleida.
Professoressa nel diploma post-laurea sulle Dipendenze comportamentali e manipolazioni
psicologiche nell 'Università di Barcellona
Responsabile / Direttore di AIS (Socioadicciones Cura e la Ricerca). Oltre al lavoro di
gestione e di insegnamento, si dedica alla ricerca e alla formazione di nuove figure
professionali nel campo della cura per le persone coinvolte nelle sette coercitive.
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MASSIMILIANO ORTOLAN, Dirigente della Squadra Mobile della Questura
di Udine
L’ATTIVITA’ DI CONTRASTO ALLE MANIPOLAZIONI NEI GRUPPI
Con circolare del 2 novembre 2006, il Capo della Polizia ha istituito presso la Direzione
Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, la S.A.S. (Squadra Anti Sette) ponendo l'accento
su di un fenomeno che, in tutto il Paese, ha assunto dimensioni e aspetti tali da richiamare
l'attenzione degli organismi di Polizia dediti all'azione di prevenzione e contrasto delle
attività delittuose. E' stato rilevato, infatti, che l'azione di "aggregazioni" pseudo-religiose,
di gruppi dediti a pratiche esoteriche, di magia, di occultismo e di sette sataniche, talvolta,
maschera e sconfina in gravi attività illecite.
Il compito della S.A.S., coadiuvato da personale delle Squadre Mobili delle Questure
territorialmente competenti, è quella di approfondire la fenomenologia in esame, di definire
linee strategiche di intervento e di programmare mirati interventi di natura repressiva in
relazione a situazioni in cui venga accertata la rilevanza penale.
Massimiliano ORTOLAN, nato nel 1972 a Stoccarda da genitori pordenonesi.
Sposato, 2 figli rispettivamente di 3 anni e 6 mesi. Dopo studi classici effettuati a Pordenone,
si laurea nel 1996 presso l'Università di Bologna nella facoltà di giurisprudenza; entra in
Polizia nel 1997. Dopo il corso di formazione, ha prestato servizio in qualità di agente presso il
Reparto Mobile di Milano (1998), la Questura di Milano (1999) e il Reparto Mobile di Padova
(2000-2003); vince, nel frattempo, il concorso per Commissario di Polizia e, dopo il relativo
corso di formazione a Roma (2003), viene assegnato alla Questura di Gorizia (2004-2010)
dove svolge le funzioni di Dirigente della Squadra Volante e, dal 2005, di Dirigente della
Squadra Mobile. Da gennaio 2011 presta servizio presso la Questura di Udine in qualità di
Dirigente della Squadra Mobile, Ufficio provinciale che si occupa delle indagini più importanti
per la Polizia di Stato mirate al contrasto della criminalità organizzata, dei reati contro la
persona, contro il patrimonio e antidroga.
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libretto stampato in proprio
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l`esperienza in Italia, Francia, Spagna