Commissione europea
DG per l’Energia
n° 45 – maggio 2012
ALL’INTERNO
Sviluppo
sostenibile ed
economia
verde: prendere l'iniziativa a
livello locale
Italia
inadempiente
sul rendimento
energetico degli
edifici e sui gas
fluorurati
Campionato BIM
Comune
sostenibile 2012
Fondazione
E.Mach
European Union Sustainable Energy Week - EUSEW 2012
Dal 18 al 22 giugno in trenta paesi di
tutta Europa si festeggerà la Settimana europea dell’energia sostenibile European Union Sostainable Energy
Week (acronimo in inglese EUSEW),
iniziativa promossa dall’Unione europea nata a partire dal
2006 e da allora ripetuta ogni anno.
Si tratta di una campagna che raccoglie tutte le iniziative
di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, nonché ai
settori tecnici interessati, per la promozione di un consumo più consapevole dell’energia, l’implemento dell’efficienza energetica e l’impiego di fonti di energia rinnovabile.
Nelle scorse edizioni la Settimana europea dell’energia
sostenibile si è svolta in differenti periodi dell’anno. Nel
corso delle prime edizioni veniva proposta a fine gennaio
o inizio febbraio, durante le ultime edizioni in primavera e
in questa ultima occasione viene proposta a inizio estate.
Gli eventi in tutto attualmente organizzati per ricordare
questa fondamentale ricorrenza di sensibilizzazione sono
circa 250, di cui una cinquantina a Bruxelles e i restanti
negli altri paesi del continente. Ma è bene ricordare che la
possibilità di registrarsi è aperta per le iniziative da organizzare fuori Bruxelles fino all’8 di giugno. Come farlo?
Attraverso il sito internet di EUSEW 2012: accedendo alla
home page (http://www.eusew.eu/) è possibile cliccare nel
menù sulla scritta “Join”, seguendo poi l’iter suggerito.
L’iniziativa una volta inserita entrerà a far parte di una
mappa interattiva online presente nella sessione “Energy
days Europe” nella quale si possono selezionare tutti gli
eventi organizzati nel periodo della Settimana.
Gli eventi registrati a soli due mesi di lancio di questa
edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile
rappresentano il 35% in più di quelli organizzati nello scorso anno. Ma è bene sottolineare che il numero di iniziative
è senz’altro destinato a crescere ancora, in particolare in
queste settimane quando l’avvicinarsi dei giorni della
campagna inviterà molti interessati a
definire tutti i dettagli finali per rendere
il proprio evento organizzato accattivante. Le aspettative degli organizzatori fanno ben sperare: l’organizzazione
dell’EUSEW 2012 ha comunicato che, secondo le previsioni è possibile riuscire ad arrivare fino a più di 500 eventi in 30 paesi europei.
Ad oggi l’Italia è il pese dell’UE che ha maggior numero di
iniziative con ben 42 eventi: Roma, Bologna, Cagliari,
Venezia, Lecce, Lucca, Napoli, Vicenza, Ferrara sono
solo alcune delle città nelle quali sono stati registrai eventi
da organizzare che spaziano dalla conferenza, in particolare riferita ad aspetti europei come per esempio il Patto
dei Sindaci ai punti informativi; dalle escursioni alle visite
studio; dai laboratori didattici alle mostre.
Una nota anche sugli eventi organizzati nella capitale
belga. Scorrendo l’elenco ci si accorge quanto le iniziative
organizzate a Bruxelles si riferiscano ad argomenti riguardanti l’efficienza energetica, in particolare nel settore edile. Altri eventi però sono concentrati sulle azioni a livello
locale per migliorare i consumi energetici e le politiche di
gestione.
Infine non dimentichiamoci di citare gli Award 2012, il
premio speciale della Settimana europea dell’energia
sostenibile assegnato alle seguenti categorie in concorso:
“comunicating”, “consuming”, “learning”, “living” e
“travelling”.
Fra i partecipanti della categoria “comunicating” ci sarà
anche il Consorzio BIM Brenta con l’iniziativa “L’ecopagella di Capitan Eco”, un progetto rivolto alle scuole
presenti nei Comuni del Consorzio che invita gli alunni
attraverso la definizione di una “eco-pagella” a valutare i
consumi domestici di energia ed a migliorarsi.
La cerimonia di premiazione degli Award 2012 è programmata per il 19 giugno a Bruxelles. In bocca al lupo ai 262
progetti in concorso già presentati!
…. e la Settimana europea della mobilità sostenibile Europeran mobility Week: una guida alla tematica 2012!
Consorzio
B.I.M. Brenta
Continuiamo l’introduzione di questo numero presentandovi anche un’altra campagna di sensibilizzazione molto significativa promossa dall’Unione
europea: la Settimana europea della mobilità sostenibile - European mobility Week, un momento
di valorizzazione di tutte quelle azioni e proposte
che hanno l’intento di migliorare la mobilità (in particolare
con riferimento al livello urbano, ma non solo) e nel contempo limitare i livelli di emissioni inquinanti derivati dall’utilizzo dei veicoli privati, valorizzando altre forme di mobilità quale quella pedonale, quella ciclabile, nonché l’utilizzo
dei mezzi pubblici. Analogamente alla Settimana europea
dell’energia sostenibile sopra presentata, questo evento si
rivela innovativo perché sensibilizza anche ad azioni e
comportamenti che migliorano lo stile di vita degli europei
e non solo. Ricordiamo inoltre che la mobilità urbana non
è un fattore da sottovalutare: si pensi infatti che il 40% dei
trasporti si muove in contesti urbani provocando un quarto
di tutte le emissioni di CO2 prodotte in questo settore.
La Settimana europea della mobilità sostenibile, giunta
alla sua undicesima edizione si articola anch’essa attraverso un insieme di eventi in tutta Europa che avranno
luogo fra il 16 e il 22 settembre 2012. Ne segnaliamo già da ora l’importanza per invitare, come
fatto con la EUSEW 2012, tutti gli interessati a
organizzare un’iniziativa sul tema della mobilità
sostenibile e inserirla nel sito internet dedicato
alla
campagna
europea
(http://
www.mobilityweek.eu). Anche in questo caso è prevista a
Bruxelles la consegna di un premio dedicato alle migliori
buone pratiche in termini di mobilità sostenibile attivate a
livello europeo, che nella scorsa edizione è stato assegnato alla città di Bologna, grazie ad interventi, iniziative
di sensibilizzazione e politiche volte a limitare il traffico
cittadino e promuovere servizi per garantire altre forme di
mobilità (ciclabile, pedonale, ecc.).
Le iniziative che nell’ambito della Settimana europea della
mobilità sostenibile 2012 si organizzeranno in Europa,
infatti, dovranno confluire tutte attorno al seguente tema:
“Moving in the right direction”, che mira a valorizzare le
pianificazioni di mobilità sostenibile attivate a livello locale.
Per approfondire e meglio conoscere il significato della
tematica 2012 della Settimana europea della mobilità
sostenibile,
(prosegue nella pagina successiva)
(prosegue dalla pagina precedente)
vi invitiamo a consultare il sito internet della Settimana
europea della mobilità sostenibile e scaricare una comoda guida predisposta appositamente che spiega il perché è necessario definire piani di mobilità sostenibile e
come riuscire a tradurli in realtà e buone pratiche. La
guida, di una ventina di pagine e disponibile in lingua
inglese, definisce un insieme di criteri per capire quanto
un’adeguata pianificazione di mobilità sostenibile sia
necessaria: migliora infatti la qualità dell’ambiente urbano, favorisce un miglior accesso ai servizi a livello locale,
garantisce maggior sicurezza nella mobilità urbana, infine diminuisce le emissioni, in particolare quelle legate
all’effetto serra. La guida, inoltre, non trascura l’impor-
I vincitori GreenLight e Green Building
2012
Questi premi sono stati istituiti dalla Commissione europea rispettivamente nel 2000 e nel 2005 per promuovere
la riduzione dei consumi energetici da parte delle organizzazioni pubbliche e private su base volontaria. Il premio Green Building promuove il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso diverse azioni, come l’isolamento termico, il riscaldamento e raffrescamento efficienti, i sistemi di controllo intelligenti e i pannelli solari. Il
Sviluppo sostenibile ed economia verde:
prendere l'iniziativa a livello locale
Nel 2050 il mondo avrà 9 miliardi di abitanti, che produrranno almeno altrettanti miliardi di tonnellate di CO2. Già
oggi, utilizziamo 1,3-1,4 volte le risorse della Terra. Tra
qualche settimana, tutti gli occhi saranno puntati sulla
conferenza dell'ONU Rio+20, nella speranza che offra
soluzioni a questi problemi. Ma cosa fanno i cittadini e la
società civile per promuovere un impiego efficiente delle
risorse e uno sviluppo sostenibile a lungo termine? Queste alcune delle questioni affrontate al convegno
“Pensare verde: le opportunità dello sviluppo sostenibile
e dell'economia verde”, svoltosi il 2 maggio a Bruxelles e
organizzato dal Comitato economico e sociale europeo
(CESE).
Nel 2012, nonostante la sempre più diffusa consapevolezza dei problemi ambientali e delle questioni riguardanti
i consumatori, si pensa ancora che i livelli attuali di consumo e la disponibilità delle risorse rimarranno gli stessi
per sempre. "In realtà non è possibile mantenere lo stile
di vita e i modelli di consumo attuali: questo è un dato di
fatto. Purtroppo, l'Europa ha esportato nel resto del mondo il proprio modello economico basato sull'industrializzazione. A questo punto, è solo attraverso un'azione
coordinata e un impegno politico a tutti livelli che potremo
muovere verso la crescita sostenibile e rovesciare la
Italia inadempiente sul rendimento energetico degli edifici e sui gas fluorurati
La Commissione europea ha deferito l'Italia alla Corte di
giustizia dell'UE per non essersi pienamente conformata
alla direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia. La normativa italiana infatti non è conforme alle
disposizioni relative agli attestati di rendimento energetico.
Inoltre, le autorità italiane non hanno ancora comunicato le
misure di attuazione relative alle ispezioni dei sistemi di
condizionamento d'aria. La direttiva prevede che, in fase di
costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l'attestato di certificazione energetica sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo metta a disposizione del
futuro acquirente o locatario. Si tratta di un elemento essenziale in quanto permette di avere un quadro chiaro
della qualità dell'edificio sotto il profilo del risparmio ener-
tanza di coinvolgere i cittadini nella pianificazione della
mobilità. Infine altri capitoli presi in considerazione dalla
guida online riguardano il passaggio dalla pianificazione
all’azione, suggerendo la tipologia di eventi che è possibile organizzare nel corso della Settimana europea della
mobilità sostenibile. Nella sezione “Stories from the
street” vengono infine presentate azioni riferite a casi
concreti di pianificazioni che hanno avuto reale ricaduta
a livello locale. Fra questi viene anche citata la città di
Parma che grazie alla pianificazione predisposta nel
2005, dopo un’attenta analisi, definisce azioni volte a
ridurre la mobilità di veicoli a motore nel centro storico,
promuovere il trasporto intermodale e favorire la mobilità
ciclabile e pedonale.
programma ha attualmente 364 partner con 616 edifici in
tutta Europa, che hanno contribuito a un risparmio energetico di 514 mila MWh nel 2011. Il premio GreenLight
invece promuove l’illuminazione ad alta efficienza e conta attualmente 710 partner europei che hanno realizzato
un risparmio energetico nell’illuminazione per un totale di
304 mila MWh nel 2011. Tra i vincitori ci sono due italiani: Decathlon Italia con un risparmio energetico medio di
45% in 25 negozi in Italia e Coop Lombardia con un
risparmio del 51% nel supermercato di Desio.
tendenza al degrado ambientale", ha osservato Luca
Jahier, presidente del gruppo “Attività diverse” del CESE.
Nelle conclusioni del convegno si afferma che, per attuare una nuova strategia di sviluppo sostenibile con chiare
interconnessioni tra la componente sociale, ambientale
ed economica, sono necessari un rinnovato senso di
urgenza, ambizione, coerenza politica e responsabilità.
La transizione a un'economia verde è parte integrante di
questo processo, ma si tratta soltanto di un primo passo.
L'introduzione di un'etichettatura che indichi la sostenibilità dei prodotti e il loro impatto sull'ambiente, lo scambio
di informazioni sulle buone pratiche, una maggiore diffusione di modelli di consumo più sostenibili e l'adozione di
programmi educativi sono soltanto alcuni degli elementi
fondamentali di una necessaria "tabella di marcia verso
l'economia verde". Soltanto con un quadro politico generale sarà possibile realizzare gli obiettivi di Rio+20.
La maggior parte dei partecipanti al convegno ha inoltre
convenuto sulla necessità di sganciare crescita economica e impiego delle risorse, di modernizzare i settori energetici e di introdurre politiche sostenibili di trasporto merci
e passeggeri. Nel corso del convegno sono state presentate anche delle buone pratiche, come il trasporto urbano
locale a Bielefeld (Germania), la gestione delle acque
reflue nelle zone rurali (Sokoły, Polonia) e un esempio di
edilizia sociale verde europea.
getico e dei relativi costi. Tali attestati e le relative ispezioni
devono essere rispettivamente compilati ed eseguite da
esperti qualificati e/o accreditati. Attualmente, la direttiva
italiana non prevede questo requisito per tutti gli edifici e
comprende deroghe all'obbligo di certificazione da parte di
un esperto che non sono previste nella direttiva. Per quanto riguarda i sistemi di condizionamento d'aria invece, la
direttiva prevede ispezioni periodiche che contemplino una
valutazione dell'efficienza del sistema e del suo dimensionamento, corredata da raccomandazioni in merito ai possibili miglioramenti. Le autorità italiane finora non hanno
notificato alcuna misura attuativa di questa disposizione.
La Commissione europea chiede anche all’Italia (e a Malta) di conformarsi alle regole dell’UE in materia di gas fluorurati, che sono potenti gas a effetto serra che contribuiscono al riscaldamento del pianeta.
NOTIZIE
DALL’
EUROPA
Maggiori informazioni
su Greenlight: http://
http://www.eugreenlight.org;
su Green Building:
http://
re.jrc.ec.europa.eu/
energyefficiency/
Il sito del Comitato
economico e sociale
europeo:
http://eesc.europa.eu
U4energy: ultima chiamata!
E’ stata fissata al 31 maggio la possibilità di partecipare
al concorso U4energy riservato alle scuole primarie e
secondarie europee , iniziativa giunta alla sua seconda
edizione che raccoglie le migliori attività di alunni e insegnanti, nonché le buone pratiche attivate a scuola per
sensibilizzare e conseguire il risparmio energetico. Le
tre categorie in concorso, già citate in questa newsletter
nel corso del mese di gennaio di quest’anno, riguarda-
Fondo Kyoto
Come più volte è stato annunciato in questi mesi, presso
la Cassa Depositi e Prestiti - una società per azioni a
controllo pubblico di cui lo stato ne detiene il 70% - è
stato istituito a partire dallo scorso 16 marzo fino al 14
luglio il Fondo rotativo di Kyoto, dell'ammontare complessivo di circa 600 Milioni di EUR, nato per finanziare misure di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra,
finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto. La durata dei finanziamenti è compresa fra 3 e 6 anni (tra 3 e 15
anni per i soggetti pubblici).
Per favorire la fruizione capillare delle risorse è stata
offerta a tutto il sistema bancario la possibilità di operare
con Cassa Depositi e Prestiti. Le banche aderenti rilasciano la comunicazione dei parametri di affidabilità
economico finanziaria e la fideiussione bancaria, possono concedere un finanziamento per la quota parte del
costo totale del progetto non coperta dal finanziamento
no: le migliori misure di efficienza energetica a scuola, le
migliori attività didattiche proposte da insegnanti sull’uso
efficiente dell’energia e infine le migliori campagne informative ideate per limitare i consumi energetici e sensibilizzare al risparmio energetico. Tutte le scuole che
hanno avuto esperienza nel settore del risparmio energetico, sia sotto il profilo organizzativo che quello pedagogico educativo sono invitate a consultare il sito dell’iniziativa per eventuali approfondimenti.
agevolato, stipulano il contratto di finanziamento agevolato e raccolgono la documentazione necessaria all'erogazione. Un numero verde è attivo per informare sulle
modalità di ottenimento del fondo che prevede finanziamenti agevolati nel primo ciclo di programmazione dell’ammontare di 200 milioni di EUR con un tasso di interesse dello 0,50%.
Il Fondo Kyoto rappresenta uno dei principali strumenti
finanziari a livello nazionale a disposizione dei soggetti
pubblici e privati, incluse le Amministrazioni coinvolte
attivamente nel Patto dei Sindaci, che potranno utilizzare
le risorse del Fondo per la realizzazione di alcune delle
azioni inserite nei propri Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile, una pianificazione successiva al processo di
adesione a questa iniziativa europea nata al fine di migliorare l’efficienza energetica a livello locale e diminuire
le emissioni di CO2.
Campionato BIM Comune sostenibile 2012 tivi, caserme ecc.) e dell’illuminazione pubblica comunale
E’ stato avviato alla fine di marzo “Comune sostenibile
2012” un’iniziativa promossa in primis dal Consorzio dei
Comuni del BIM Brenta, sulla falsa riga dei campionati
“Serie A-cqua” e “Serie A Solare”, di cui abbiamo avuto
più volte occasione di documentarne i risultati in questa
newsletter nel corso delle scorse tre edizioni annuali.
“Campionato sostenibile 2012” mette insieme in un certo
senso i due campionati “Serie A-cqua” e “Serie A Solare”, premiando il Comune che dimostra di gestire in maniera oculata sia le risorse idriche che quelle energetiche.
Già a partire dal mese di aprile i Comuni che desiderano
partecipare all’iniziativa sono invitate: ad inviare via fax
una prima adesione, compilando un apposito modulo
predisposto per tutte le amministrazioni comunali del BIM
Brenta; a fornire i dati necessari a determinare la classifica, che verranno richiesti a partire dall’inizio del 2013
tramite un’apposita modulistica fornita dal BIM Brenta; a
dare ampia informazione ai propri cittadini circa la partecipazione al Campionato in modo da poterli rendere protagonisti del risultato; infine a dichiarare le azioni messe
in atto dal Comune che hanno determinato la riduzione
dei consumi.
Dunque a partire dal 2013 per la determinazione della
classifica i Comuni, che hanno dato l’adesione iniziale,
comunicheranno un insieme di dati. Innanzitutto si richiede di indicare la popolazione residente al 1° gennaio
2012; in secondo luogo, al fine di consentire il calcolo
della superficie pro capite installata nel 2012, viene chiesto di comunicare la metratura di pannelli solari termici
installati sul proprio territorio tra il 1° gennaio e 31 dicembre 2012. Per quanto riguarda, invece, il comparto idrico
dovranno essere comunicati i consumi totali di acqua
potabile registrati al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre
2012 necessari per il calcolo del consumo pro capite nel
corso del 2012 e la variazione di consumo pro capite tra
il 2011 e il 2012. Infine, novità di questa competizione,
riguarda la dichiarazione dei consumi elettrici delle strutture comunali (municipio, scuole, palestre, impianti spor-
registrati al 31 dicembre 2011 e 31 dicembre 2012 in
modo da consentire il calcolo della variazione percentuale di consumo tra il 2011 e il 2012.
Sulla base di questi dati e di quelli relativi agli impianti
fotovoltaici entrati in funzione nel corso del 2012 (che
saranno reperiti tramite il sito del GSE) saranno stilate
tre distinte classifiche fra Comuni relative alle installazioni solari (termiche e fotovoltaiche), al risparmio idrico e al
risparmio di energia elettrica.
I punteggi delle singole classifiche saranno normalizzati
in modo da poterle rendere confrontabili. La somma per
ogni Comune del punteggio di ogni classifica darà la
classifica generale del “CAMPIONATO BIM - Comune
sostenibile”.
Già sono arrivate le prime richieste di adesioni iniziali da
parte dei Comuni del BIM Brenta. Ci si attende ora che
nelle prossime settimane si incrementi il numero dei partecipanti.
Nel contempo nelle prossime settimane l’iniziativa verrà
lanciata anche dagli altri Consorzi BIM del Trentino
(Adige, Sacra-Mincio-Garda e Chiese), che provvederanno come il BIM Brenta ad assegnare un premio a livello
consorziale e contribuire a premiare anche il primo classificato su una classifica sul piano provinciale.
Facciamo quindi una panoramica sui premi finali. Il Comune vincitore, “CAMPIONE BIM 2012, a livello provinciale sarà premiato con un totem/trofeo che renderà evidente la vittoria sia ai cittadini che agli ospiti.
Inoltre i tre Comuni primi classificati dei singoli Consorzi
BIM saranno premiati con una riproduzione in piccolo del
totem/trofeo assegnato al campione provinciale.
Infine il Comune primo classificato di ogni Consorzio BIM
riceverà un premio in denaro di 5.000,00 EUR.
Le elaborazioni delle classifiche e il supporto tecnico alle
iniziative vedono la collaborazione di Europe Direct Trentino, ente che cura anche questa newsletter, che già
negli scorsi anni ha svolto un ruolo attivo nell’organizzazione delle tre edizioni dei due campionati “Serie A-cqua”
e “Serie A Solare”.
Consultate il sito
EU4energy!
http://
www.U4energy.eu
NOTIZIE
DALL’ITALIA
Il numero verde per
ricevere informazioni
sul Fondo Kyoto:
800 098 754; ulteriori
approfondimenti
http://
www.cassaddpp.it/
cdp/Areagenerale/
FondoKyoto/
index.htm
NOTIZIE DAL
TRENTINO
Per maggiori informazioni su “Comune
sostenibile 2012” del
BIM Brenta consultare:
http://
www.bimbrenta.it
APPROFONDIMENTO
Trattamento rifiuti in UE: ancora tante discariche!
Secondo i dati pubblicati da Eurostat lo scorso 27 marzo nel 2010 in Unione europea vengono prodotti mediamente
502 kg di rifiuti urbani per abitante. La situazione diventa più problematica in particolare a Cipro, dove questo dato
sale fino a 760 kg a persona, seguito rispettivamente da altri Stati membri quali Lussemburgo, Danimarca e Irlanda
con valori che si attestano fra i 700 e 600 kg. Un produzione di rifiuti che varia dai 600 ai 500 kg a persona la troviamo invece in Olanda, Malta, Austria, Germania, Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Portogallo.
I cittadini che hanno prodotto minori quantità di rifiuti in Unione europea nel 2010, secondo i dati Eurostat, li troviamo in Finlandia, Belgio, Svezia, Grecia, Slovenia, Ungheria e Bulgaria con produzioni che si attestano fra i 500 e
400 kg ad abitante, preceduti da quantità ancor più limitate (meno di 400 kg a persona) in Lituania, Romania, Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia, Estonia e Lettonia.
Un altro aspetto preso in considerazione da Eurostat riguarda il trattamento ai quali questi rifiuti vengono sottoposti.
Qui la situazione non può essere di certo considerata promettente se si considera che più della metà dei rifiuti urbani viene trattato mediante metodi di incenerimento oppure smaltito in discariche. A conferma di questa dichiarazione
è possibile osservare in UE una percentuale pari al 38% dell’ammontare di tutti i rifiuti urbani prodotti che viene ancora smaltito nelle discariche, abbinata al 22% che finisce nell’inceneritore. Il rimanente 40% viene trattato mediante
processi di riciclaggio (25%) e di compostaggio (15%).
Andiamo ora a vedere le differenze a seconda degli Stati membri interessati, in quanto è possibile notare che in
determinati contesti europei esistono delle vere e proprie differenze in termini di cultura di smaltimento dei rifiuti
solidi urbani.
L’incenerimento dei rifiuti in particolare rappresenta la metà del trattamento riservato ai rifiuti svedesi e danesi. A
seguire troviamo Olanda con il 39% dei rifiuti inceneriti, la Germania con il 38%, Belgio con il 37%, Lussemburgo
con il 35% e Francia con il 34%. Ma un dato da tenere sotto osservazione riguarda senz’altro il fatto che in 10 Stati
membri la percentuale di incenerimento dei rifiuti è uguale o al di sotto dell’1%. Un valore che è “colmato” in prevalenza dalla presenza di discariche. Non a caso la totalità (o quasi) dei rifiuti finisce in discarica in paesi dell’est europeo che forse non hanno ancora avuto i tempi per adeguarsi all’approccio comunitario in termini di trattamento dei
rifiuti. Questi sono Bulgaria (100%), Romania (99%), Lituania (94%) and Lettonia (91%).
Per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti tramite riciclaggio a detenere la percentuale maggiore è la Germania la
quasi metà dei rifiuti sottoposti a questo processo (45%), seguita da Belgio (40%), Slovenia (39%), Svezia (36%),
Irlanda (35%) e Olanda (33%).
Gli Stati invece che sottopongono maggiormente i rifiuti solidi urbani a compostaggio sono nell’ordine Austria (40%),
Olanda (28%), Belgio (22%), Lussemburgo (20%), Danimarca (19%) and Spagna (18%). Nel complesso è possibile
osservare che in cinque Stati membri la metà dei rifiuti viene trattato dalla combinazione dei processi di riciclaggio e
compostaggio e sono: Austria (70%), Belgio e Germania (entrambi al 62%), Olanda (61%) e Svezia (50%). Negativa ancora una volta la situazione nell’est Europa dove in cinque Stati membri meno del 10% è sottoposto a riciclo o
trasformato in compost e sono nell’ordine decrescente: Lettonia (10%), Slovacchia (9%), Lituania (6%) , Romania
(1%!!) e Bulgaria (valori non dichiarati o indicati).
Municipal waste treated, %
Municipal
waste generated,
kg per person
Total municipal
waste treated,
kg per person
Landfilled
Incinerated
Recycled
Composted
EU27
502
486
38
22
25
15
Italy
531
502
51
15
21
13
Germany
583
583
0
38
45
17
Riportiamo in tabella i dati riferiti all’Unione europea confrontati con quelli dell’Italia e della Germania. Nel territorio
tedesco è possibile osservare che nonostante la produzione procapite di rifiuti sia maggiore di quella italiana e media
dell’UE, il trattamento è completo e le percentuali di riciclaggio nettamente maggiori.
Legenda: nelle colonne a partire da sinistra la produzione (Kg/persona) di rifiuti solidi urbani; a seguire l’ammontare dei
rifiuti sottoposti a trattamento (Kg/persona); infine le percentuali di modalità di trattamento: nell’ordine smaltimento in
discarica, incenerimento, riciclo e compostaggio.
Per maggiori informazioni sulle elaborazioni e dati Eurostat sul tema dei rifiuti:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/waste/introduction/
Per maggiori informazioni sull’evento organizzato dalla Fondazione E. Mach rivolgersi
entro il 23 maggio alla
Segreteria Centro Trasferimento Tecnico 0461/615453 ;
[email protected]
EVENTI
“Scenari attuali e futuri per la produzione di energia dalle fonti rinnovabili”
Il 31 maggio presso la Sala conferenze del Convitto dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige - Fondazione “Edmund Mach” si svolgerà un significativo evento dal titolo “Scenari attuali e futuri per la produzione di
energia dalle fonti rinnovabili”. Nel corso del convegno verrà presentata una panoramica aggiornata e
completa degli strumenti di incentivazione approvati o in corso di emanazione a livello nazionale, seguita
da informazioni riferite alla provincia di Trento con particolare attenzione agli ambiti di interesse per il mondo agricolo e al nuovo Piano energetico-ambientale in fase di elaborazione.
“Rigenergia 2012”
Per maggiori informazioni su “Rigenergia”:
http://www.rigenergia.it
Dal 25 al 27 maggio si svolgerà all'interno del VdAPalaexpo in località Autoporto Pollein in Valle d’Aosta ,
la fiera “Rigenergia”, una manifestazione dedicata alle energie rinnovabili, al risparmio energetico, all’efficienza energetica degli edifici e alla mobilità sostenibile.
Organizzata dall'Assessorato regionale alle Attività produttive e dalla Camera valdostana - in collaborazione con COA Finaosta e Autoporto SpA - la fiera si svolgerà in un vero e proprio laboratorio d'eccellenza
sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico in ambito alpino.
Come d'abitudine, l'area commerciale sarà introdotta da un'area didattico dimostrativa, dove si prevedono
delle animazioni per il pubblico e per le scuole incentrate sull'efficienza energetica nella vita di tutti i giorni.
Non mancheranno poi gli spettacoli e i workshop per professionisti e imprese. Nello spazio espositivo sono
attesi oltre 130 espositori e 10.000 visitatori.
PUBBLICAZIONI
Climate Changhe: Key Terms in 23 languages
Questa curiosa e interessante pubblicazione di 48 pagine, curata dalla Segreteria Generale del Consiglio
dell’Unione europea, permette di consultare a piacere le traduzioni dei principali concetti sul tema del cambiamento climatico. Alcuni termini che si trovano tradotti nella pubblicazione nelle 23 lingue UE sono di
carattere generale come l’adattamento al cambiamenti climatico, la ricollocazione delle emissioni di carbonio, il mercato della CO2 e la riduzione delle emissioni, fino ad arrivare anche a traduzioni di istituzioni
quali il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico o atti come il Protocollo di Kyoto alla
convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e il fondo verde per il clima. Tutti coloro
che intendono approcciarsi al multilinguismo sul tema del cambiamento climatico ora lo possono fare grazie a questa accattivante pubblicazione.
I cambiamenti climatici e l’agricoltura europea. Le sfide future
Riportiamo questa brochure, messa a disposizione dalla Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale
della Commissione europea, che descrive le sfide future che il settore agricolo è chiamato ad affrontare
per far fronte al cambiamento climatico: in che modo influisce l’agricoltura e, viceversa, in che modo i cambiamenti climatici investono il settore agricolo.
Saving Energy: time to step up our efforts
Per maggiori approfondimenti sulle pubblicazioni presentate:
http://
bookshop.europa.eu
Interessante libretto di 22 pagine e disponibile attualmente in lingua inglese, che affronta il tema del risparmio energetico come una delle più significative sfide del futuro. L’energia come la linfa vitale della società,
la spinta del piano di efficienza energetica dell’Unione europea, la verifica delle etichette energetiche, le
nuove costruzioni più efficienti dal punto di vista energetico sono alcuni degli argomenti trattati e presentati
nella pubblicazione, senza dimenticare brevi approfondimenti sulla dimensione locale/globale dell’energia,
la limitazione delle dispersioni nella reti di distribuzione, l’impatto dei mezzi di trasporto e gli investimenti
finanziari diretti al risparmio energetico.
La pubblicazione è stata curata dalla Direzione Generale per l’Energia della Commissione europea ed è
diretta al cittadino europeo che vuole conoscere le direzioni in questo settore attivate dall’UE.
Questa newsletter è realizzata da Europe Direct Trentino nell’ambito di “Un pieno di energia”,
progetto promosso dal Consorzio B.I.M. Brenta, in collaborazione con gli altri Consorzi B.I.M.
del Trentino (Adige, Sarca-Mincio-Garda e Chiese).
Questo numero è stato curato da Paolo Pezzin e Giancarlo Orsingher
Europe Direct Trentino – Fondazione Edmund Mach
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maggio - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige