SCUOLA PRIMARIA PARITARIA ˝CUORE IMMACOLATO DI MARIA˝ Via del Castello 90, 53034 Colle di Val d’E d’Elsa (SI (SI) SI) TEL. TEL. 0577/920120, FAX. FAX. 0577/920745 P. O. F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011/ 2012 Il presente documento si ispira ai principi di uguaglianza, imparzialitàregolarità, accoglienza, integrazione e libertà d’insegnamento sanciti dagli articoli 2, 3, 33, 34 della Costituzione Italiana. Attua le norme contenute nel decreto n. 275 del 1999 sull’autonomia scolastica. 1 ˝Amiamo, amiamo,solo amando s’impara ad amare˝ Santa Caterina Volpicelli Ho visto… Ho visto occhi spauriti di bambini, ho visto guerre, morte, sangue,lutti, dolore, e fame. Ho sentito colpi di cannone, spari di fucile e fuochi. Basta…non può continuare così… Voglio vedere un mondo fatto di luce, dove gli uomini siano sempre allegri, e fiori e grandi cieli stellati. Voglio sentire risate di bambini, il trillo degli usignoli il canto d’amore dei passerotti e il sospiro del vento. Voglio vedere un mondo felice. Suporna Maria Casali 2 INDICE INTRODUZIONE L’AUTONOMIA SCOLASTICA E IL P.O.F. 1. ANALISI DEL CONTESTO 1.1 SCENARIO SOCIALE E CULTURALE ATTUALE 1.2 1.3 1.4 1.5 IDENTITA’ DEL TERRITORIO IDENTITA’ DELLA SCUOLA I BISOGNI FORMATIVI RISORSE 2. PRINCIPI ISPIRATORI E SCELTE EDUCATIVE 2.1 LA MATRICE CRISTIANO-CATTOLICA E I PRINCIPI ISPIRATORI 2.2 DAI PRINCIPI AI COMPORTAMENTI 3. OFFERTA FORMATIVA: CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 4. 5. 6. 7. CORSI DI STUDIO E AMBIENTI TEMPO SCUOLA E ORARIO I SERVIZI LE INSEGNANTI GLI ORGANI COLLEGIALI E INCONTRI CON I GENITORI REGOLAMENTO DI ISTITUTO CALENDARIO SCOLASTICO AMPLIAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO ATTIVITA’ SPECIFICHE DELLA SCUOLA CATTOLICA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ORARIO INSEGNANTI ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO LA NOSTRA PROGETTUALITA’ 7.1 7.2 7.3 7.4 PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO “ LETTURA E SCRITTURA” “GIOCO CON I NUMERI” “ INGLESE A FUMETTI” “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’”: IL NOSTRO AMICO REGOLONE 8. GEMELLAGGIO: ESPERIENZE DIDATTICHE IN RETE 8.1 TERRITORIO E AMIBIENTE 8.2 CULTURA E TRADIZIONI LOCALI 9. CURRICOLO 9.1 DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI 9.2 PRORAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (fascicolo rilegato) 9.3 LINGUA STRANIERA E INFORMATICA 9.4 CRITERI DI VALUTAZIONE 9.5 CONTINUITA’ EDUCATIVO-DIDATTICA 9.6 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 9.7 VIAGGI DI ISTRUZIONE, ESCURSIONI E PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE LOCALI 10.PROGETTI 10.1 10.2 10.3 10.4 10.5 10.6 PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO CONTINUITA’: SCUOLA MATERNA/SCUOLA ELEMENTARE “LA STRADA” : EDUCAZIONE STRADALE E ALTRO. CINEMA “GOLF”. EDUCAZIONE MOTORIA SPAGNOLO ALLA LEGALITA’ 3 INTRODUZIONE L’ autonomia scolastica e il Pof Il regolamento in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche, afferma che l’autonomia assicura la libertà di insegnamento e di pluralismo culturale attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi educativi e formativi, mirati allo sviluppo della persona, opportunamente inquadrati nei diversi contesti e che tengano conto della domanda delle famiglie e delle peculiarità dei singoli discenti. Il recente Regolamento dell'Autonomia ha sostituito il Progetto Educativo di Istituto con il POF, il documento che esplicita, appunto, tutti gli interventi formativi attuati dalla scuola e che rappresenta tutto ciò che l'istituzione in regime di autonomia riesce a realizzare utilizzando le risorse umane, professionali, tecnologiche, economiche interne, creando rapporti interattivi e produttivi con soggetti, Enti, Associazioni, Agenzie educative esterne. Questo documento ha una sua storia: trae origine da precedenti documenti programmatici: Progetti Educativi d’ Istituto (PEI), la carta dei servizi, i precedenti POF, le esperienze educative e didattiche più significative da cui sono stati tratti i valori portanti, le linee guida, le idee progettuali che sostengono l’azione formativa della scuola, condivise da tutto il corpo docente. In sintesi il P.O.F.: Il piano è documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale, progettuale delle istituzione scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare ed extra curriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della propria autonomia. E’ coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. Ogni istituzione scolastica lo predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti. E’ elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori. Mette in condizione le famiglie di conoscere i servizi offerti dalla scuola, i propri diritti e i suoi doveri; 4 Consente al personale di identificarsi con il progetto educativo didattico della scuola. 1.ANALISI DEL CONTESTO 1.1 SCENARIO SOCIALE E CULTURALE ATTUALE Le caratteristiche fondamentali del mondo contemporaneo sotto il profilo socioculturale sono determinate dalla dinamicità e dalla complessità. La realtà sociale è attraversata da rapidi mutamenti di modelli culturali, di costumi, di atteggiamenti e comportamenti individuali e collettivi che stimolano a continui adattamenti e innovazioni e ad uno sguardo necessariamente sistemico. La complessità della vita sociale e la varietà delle forme produttive e consumistiche caratterizzano oggi un senso diffuso di transizione, di insicurezza sui valori e di contraddittorietà nelle condotte sociali e negli stili di vita. L’espansione esponenziale delle informazioni veicolate dai mezzi di comunicazione di massa mentre, da un lato, offre possibilità di istruzione e di stimolo culturale induce, dall’altro, pericolosi atteggiamenti di conformismo e rischi crescenti di manipolazione. Infatti, il sociologo tedesco Zygmunt Bauman, nel suo libro “Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido”, definisce la società odierna “liquida” , proprio perché le sue forme sociali non riescono più a conservare a lungo la loro forma, scomponendosi e sciogliendosi più in fretta del tempo necessario a fargliene assumere una. E, se liquida è la società in cui viviamo, lo è sicuramente anche la scuola, che di essa è un inevitabile riflesso. Per questo, deriva per la scuola la necessità di formare individui dotati di capacità critiche e metacognitive (in grado, cioè, di imparare ad imparare in modo autonomo), ne deriva la necessità di dedicare un’attenzione privilegiata ai nuovi linguaggi multimediali e telematici che rappresentano il nuovo sfondo antropologico e culturale in cui i bambini vivono immersi. Inoltre, il fenomeno crescente della scolarizzazione degli alunni extracomunitari e la presenza di una realtà sociale multietnica e multiculturale sempre più differenziata e dalle dimensioni sempre più ampie, induce a riconoscere, prima di ogni altra cosa, il valore universale della persona e a sviluppare conseguentemente una comune cultura che può tradursi in occasioni di arricchimento e di maturazione civile. 5 La scuola deve, quindi, adottare nuove strategie educative e attivare percorsi didattici ispirati alla pedagogia interculturale, in cui le differenze individuali e socioculturali non siano intese come eccezione, bensì considerate come norma e come risorse non solo da riconoscere ma anche da valorizzare. E’ sicuramente compito del sistema educativo, in generale e di quello scolastico in particolare, sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio e di accettazione proficua delle diversità per contribuire a migliorare e maturare una vera crescita democratica della società. 1.2 IDENTITA’ IDENTITA’ DEL TERRITORIO A) Contesto socio – economico – culturale Il contesto nel quale è inserita la Scuola Primaria delle Ancelle del Sacro Cuore è in parte lo specchio dello scenario generale sopra descritto, in parte ha caratteristiche proprie per motivi storici e di conformazione geografica: è, in sostanza la risultanza di un profondo intreccio tra “locale e globale”. Colle di Val d’Elsa, il paese in cui è ubicata la scuola, conta circa 20.000 abitanti ed è situato nel cuore della Toscana, in una posizione anche oggi strategicamente favorevole, vicino alle città di Siena, Firenze, Volterra, sul percorso della via Francigena, l’ “autostrada” medievale dei grandi pellegrinaggi dal nord Europa verso Roma. I primi insediamenti risalgono già all’epoca del neolitico, ma il momento di maggior espansione del paese fu in epoca medievale. Nel XVI secolo ebbe grande sviluppo l’industria cartaria, che fu soppiantata, alle porte dell’era contemporanea dalla produzione del vetro. Sarà soprattutto la produzione del vetro prima e del cristallo poi a caratterizzare l’attività industriale di Colle che già dall’ottocento fu definita la “Boemia d’Italia”. Proprio questa fiorente attività industriale, presente fin dall’ottocento, ha sempre offerto un’ampia possibilità di lavoro, richiamando, anche in passato, a più riprese, forti flussi migratori, prevalentemente interni, e favorendo il fenomeno del pendolarismo. 6 Per questo il tessuto sociale di Colle è sempre stato abbastanza vario, ma con una situazione economico – sociale soddisfacente. Negli ultimi anni, a questa caratteristica propria del paese, legata all’offerta lavorativa, si è aggiunta una forte immigrazione dai paesi extracomunitari, che gli ha conferito una forte componente multietnica , con conseguenti fenomeni di pluralismo culturale e religioso, e ha provocato un notevole incremento demografico, con un forte aumento della presenza di bambini e di famiglie con un livello socio – economico – culturale mediamente basso. Dall’altra parte, anche per famiglie di ceto sociale più elevato, è nata la necessità sempre maggiore di servizi per l’infanzia con orari ampi e flessibili per permettere lo svolgimento delle attività lavorative. Per quanto riguarda la presenza di istituzioni scolastiche, nel settore pubblico, sono presenti due circoli didattici di scuola primaria, una grande scuola media e due istituti superiori. I centri universitari più vicini sono Siena (20 Km ) e Firenze (45 Km ), ma recentemente è stato costituito anche a Colle di Val d’ Elsa un polo universitario, dipendente dall’Università degli Studi di Siena. E’ presente inoltre a Colle la scuola Materna Paritaria “S. Giuseppe”. B) Risorse naturali e culturali Il paese è ricco di risorse naturali e culturali e questo permette alla scuola un continuo aprirsi all’esterno offrendo e cercando collaborazione con gli enti locali per incentivare la conoscenza e il rispetto dei beni del territorio. Al patrimonio paesaggistico – ambientale sono collegate le molte risorse culturali che danno origine ad itinerari interessanti e proficui contatti: il percorso lungo una parte della via Francigena, le pievi romaniche, il percorso lungo il fiume Elsa, il museo del cristallo, il recente polo universitario, una biblioteca comunale che organizza attività didattiche e cicli di conferenze. Fra i personaggi di levatura internazionale che qui ebbero i natali, ricordiamo Arnolfo di Cambio, scultore e architetto del Duomo di Firenze, e, in tempi più moderni “il selvaggio” Mino Maccari e lo scrittore Romano Bilenchi. Sotto il profilo sociale è da registrare, inoltre, la presenza sul territorio di un discreto numero di organismi associativi e culturali, 7 variamente impegnati e capillarmente diffusi, che offrono collaborazione per la realizzazione di iniziative che hanno un forte impatto sugli alunni, sulle famiglie, sul territorio. 1.3 IDENTITA’ DELLA SCUOLA a) Origini e storia della scuola L’istituto Cuore Immacolato di Maria è ubicato nell’antico palazzo Masson, un imponente edificio ottocentesco sorto dopo l’abbattimento della Porta al Canto, che domina l’intera vallata di Colle di Val d’Elsa. La proprietà dell’immobile fu per molto tempo della famiglia di Stefano Masson, da cui il palazzo prende il nome, ma solo dopo il passaggio nelle mani di Antonietta , una delle figlie, fu presa in considerazione l’idea di poter utilizzare e adattare i grandi spazi disponibili in un progetto caritativo e allo stesso tempo di un’importanza straordinaria. Antonietta si rendeva conto che molti bambini bisognosi non frequentavano la scuola, che per la mentalità dell’epoca, venivano allontanati per differenza sociale. Decise di dare loro l’opportunità di accedere almeno all’istruzione di base. Donò l’intero palazzo alle Ancelle del Sacro Cuore, una Congregazione di suore che fonda il proprio operato proprio sulla formazione e sull’educazione, e istituire un centro di accoglienza per i fanciulli e luogo di riferimento per le Zelatrici dell’Apostolato della preghiera. Il 24 ottobre del 1941 sorgeva ufficialmente la Scuola “Ancelle del Sacro Cuore. Tale donazione ha reso possibile l’attuazione di un servizio rivolto a tutti i bambini e che ancora oggi è un valido punto di riferimento per le famiglie che intendono scegliere per i propri figli un’educazione basata sull’identità della persona, sui suoi bisogni e su quelli della famiglia, nucleo essenziale in una società complessa e difficile come la nostra. Attualmente, in un clima di grande famiglia, sereno e stimolante, in stretta collaborazione con le famiglie, l’Istituto offre : - Scuola dell’infanzia - Scuola Primaria 8 b) Profilo attuale dell’istituzione scolastica Il contesto della Scuola Elementare Paritaria delle Ancelle del Sacro Cuore, con scuola materna annessa, è un inevitabile riflesso delle dinamiche e delle problematiche evidenti nel più ampio contesto cittadino. Gli alunni provengono da diversi quartieri limitrofe, e la realtà sociale è della città e da zone eterogenea, multietnica e multireligiosa. Infatti anche nelle classi della scuola sono presenti alunni stranieri (Albania, Marocco, paesi dell’est, ma anche paesi dell’unione europea come Inghilterra e Germania e Stati Uniti), ma la maggior parte provengono da Colle di Val d’Elsa o da paesi vicini. Il livello socio- economico- culturale delle famiglie è generalmente medio, tranne pochi casi di disagio economico. La scuola, situata in un’ala, recentemente ristrutturata del Palazzo Masson, in pieno centro storico, dispone di aule ampie, luminose e silenziose, di un laboratorio di informatica con dodici postazioni pc, di una biblioteca per i ragazzi, di un ambiente polifunzionale adibito a palestra e a rappresentazioni teatrali, di spazi ricreativi anche all’aperto, di una mensa autonoma interna alla struttura. Gli ambienti sono sicuri, accoglienti e confortevoli. Il corpo docente e il personale ausiliario è composto da laici e religiosi. Data la collocazione della scuola nel centro storico della città, è facile accedere alle numerose risorse circostanti: musei, biblioteca, università e scuole, associazioni cinematografiche, culturali, musicali e teatrali, organismi amministrativi. E’ inoltre possibile estendere le attività didattiche a tutte le zone limitrofe di grande interesse didattico, paesaggistico e produttivo. 1.4 I BISOGNI FORMATIVI L’utenza richiede per i propri figli una valida formazione culturale che li metta in grado di inserirsi positivamente nella società. A seguito dell’analisi dei mutamenti avvenuti in campo culturale, economico e sociale, la scuola ha rilevato i bisogni formativi dell’utenza e, per assolvere la sua funzione educativa, si impegna a 9 dare risposte ai seguenti bisogni eucativi e formativi degli alunni: • Formazione culturale, conseguita attraverso l’insegnamento delle singole discipline. • Acquisizione e maturazione della coscienza di sé. • Valorizzazione e potenziamento delle abilità e competenze di ciascun alunno. • Progressivo sviluppo dell’autonomia nello studio e nel lavoro. • Progressiva acquisizione della capacità di valutare e scegliere (problem solving). • Acquisizione di abilità metacognitive, attraverso il controllo dei processi di apprendimento (imparare ad imparare). • Entrare in relazione con gli altri per avere possibilità di comunicare, di esprimere le proprie opinioni, di confrontarle e difenderle, di acquisire regole di convivenza democratica. • Usufruire di ambienti formativi idonei a sviluppare attitudini e capacità personali del bambino. Tali bisogni formativi costituiscono il punto di partenza di tutto il progetto didattico ed educativo della Scuola Primaria e da essi scaturiscono gli obiettivi formativi, alla base di esso, compito di coniugare dell’istruzione ( la insieme formazione il fine della formativo crescita che hanno il e della gli scopi persona e l’acquisizione delle conoscenze). 1.5 RISORSE La scuola Primaria “Ancelle del Sacro Cuore” dispone delle seguenti risorse: - RISORSE UMANE: personale docente e non docente, laico e religioso, volontari, operatori esterni (psicologo, assistente sociale, logopedista ecc…). - RISORSE CULTURALI: biblioteca scolastica, archivi per la raccolta di tutti materiali prodotti, relativi alle attività del POF (progetti, relazioni, elaborati, prodotti audiovisivi ed informativi, questionari, test). 10 - RISORSE STRUTTURALI: aule abbastanza grandi e luminose che permettono attività differenziate e disposizione dei banchi diverse a seconda del lavoro da svolgere, sussidi didattici quali computer, televisori, fotocopiatrici, macchine fotografiche digitali, lavagna luminosa, lettore DVD, radioregistratori. 2. PRINCIPI ISPIRATORI E SCELTE EDUCATIVE 2.1 LA MATRICE CRISTIANO-CATTOLICA E I PRINCIPI ISPIRATORI La scuola Primaria “Ancelle del Sacro Cuore” propone un’ offerta educativa di chiara matrice cristiana cattolica e ha come base il principio secondo il quale la scuola e l’educazione sono un servizio all’uomo. La scuola cattolica ha come obiettivo primario la maturazione integrale della persona e “il dare vita ad una cultura e un’azione educativa che promuovano la liberazione integrale della persona e suscitino dialogo e comunione interpersonale”. La Scuola Cattolica è specificamente tale in quanto sottolinea il valore dell’ispirazione cristiana nella realizzazione di alcuni aspetti fondamentali: • luogo di servizio alla crescita della comunità locale • ambiente comunitario in cui si educa e ci si educa. • luogo di educazione integrale dell’uomo in tutte le dimensioni ordinate alla formazione della personalità e quindi è apertura alla trascendenza in quanto luogo dei significati ultimi dell’umano. La scuola Primaria Paritaria “Ancelle del sacro Cuore” riconosce come principi ispiratori: a) La visione cristiana della vita basata sulla sacralità della persona che: • Accogliamo come dono di Dio, vedendo in ciascuna “il tempio dello Spirito Santo”; • Amiamo nella ricchezza della sua unicità; 11 • Guidiamo verso la comprensione del proprio progetto di vita inserito nel piano di salvezza, e a cui ci impegniamo a fornire gli strumenti per inserirsi positivamente nella società. b) La fedeltà al carisma originale dell’Istituto religioso a cui è legata la scuola rimane un punto fondamentale. Le Ancelle, fedeli al carisma della loro fondatrice, Santa Caterina Volpicelli, curano la formazione integrale dei gruppi familiari come segno di speranza. La cura della pastorale familiare intesa nella sua interezza è quindi rivolta a tutti i soggetti di una famiglia nelle varie tappe della vita. Da qui la scelta della scuola materna ed elementare collegate alle loro case presenti in Italia, America Latina e Panama. c) I Programmi Ministeriali per la scuola elementare. d) La Costituzione Italiana, ed in particolare gli articoli 3, 30, 33, 34, rispettando e favorendo: Uguaglianza La Scuola elementare “ Cuore Immacolato di Maria” garantisce un servizio scolastico pubblico, aperto a tutti. Accoglie “alunni provenienti da famiglie di qualunque ceto sociale e di diverso orientamento culturale e religioso” e attraverso la cultura promuove una mentalità interculturale, aperta sul mondo. Intenzionalmente vuole superare ogni discriminazione riguardante il sesso, la razza, l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche e socio economiche. Imparzialità e regolarità La comunità educante attraverso tutte le sue componenti, gestore, personale direttivo, docenti, genitori è impegnata ad agire in modo obiettivo, giusto ed imparziale e a seguire ogni alunno con cura attenta “per consentirgli di coltivare ed 12 esprimere il proprio potenziale umano, intellettuale, spirituale”. Assicura inoltre la regolarità e la continuità del servizio e della attività educativa - anche in situazioni particolari - con misure atte a prevenire ogni disagio per i destinatari del servizio, nel rispetto del contratto di lavoro del personale operante. Accoglienza ed integrazione Gli operatori scolastici nello svolgimento della loro missione educativa sono impegnati “a coltivare disposizioni interiori all’accoglienza, alla bontà...” verso genitori ed alunni, perché “ogni persona si senta accolta ed amata nella ricchezza della sua unicità, e la scuola sia casa di accoglienza, ambiente familiare e sereno” che favorisce l’inserimento e l’integrazione dei ragazzi tra loro, con particolare attenzione educativa per gli alunni delle prime classi, nella fase iniziale e per quelli più deboli ed in difficoltà. Il rapporto educativo è quindi improntato al rispetto dei diritti, degli interessi e dei bisogni dei ragazzi. La scuola garantisce accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso: - iniziative atte a far conoscere strutture, forme organizzative, regolamento di istituto, progetto di istituto a tutti gli alunni nuovi iscritti, entro la prima decade dell’anno scolastico; - iniziative atte a conoscere gli alunni nuovi iscritti per impostare una corretta programmazione annuale educativa e didattica; - l’organizzazione, entro il primo mese di lezioni, di un incontro tra i genitori degli alunni e docenti delle varie classi per una reciproca conoscenza. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza Poiché i genitori sono i primi e principali educatori dei loro 13 figli, hanno il diritto di poter scegliere questa scuola cattolica per la loro educazione: formazione, istruzione, purché essi liberamente accettino e condividano i valori contenuti nel Piano educativo e le norme del Regolamento di Istituto. Le famiglie di diversa confessione religiosa non debbono ostacolare la proposta di fede che viene offerta ad ogni alunno e che caratterizza la specificità della nostra scuola, e ciò per il bene stesso degli studenti. La scuola: - assicura il suo impegno nell’essere accanto ad ogni ragazzo nel “suo divenire”, rispettando le esigenze dei singoli ; è attenta alle loro problematiche, alle loro attese; li stimola e li sollecita ad essere compartecipi e responsabili della propria crescita umana e cristiana. Intende così prevenire fenomeni di evasione e dispersione scolastica; - si impegna a realizzare forme sistematiche di monitoraggio, tendenti ad orientare, recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione e conseguenti strategie didattiche mirate, a cura delle singole classi. Partecipazione, efficienza e trasparenza L’attuazione del presente documento è garantita dalla partecipazione e collaborazione dei componenti la Comunità educante, tramite il funzionamento degli Organi Collegiali che consentono di realizzare una gestione compartecipata, pur nel rispetto dei singoli ruoli e competenze. La missione educativa è quindi svolta in unità d’intenti e permette il conseguimento delle finalità proprie della Scuola Cattolica. L’Istituto è disponibile a favorire attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile, religioso. Può concedere l’uso di ambienti e materiale didattico compatibilmente con l’organizzazione interna - ad enti ed istituzioni a scopo culturale e sociale senza fini di lucro. 14 Libertà di Insegnamento e aggiornamento del personale La scuola, attraverso la programmazione individuale e collegiale, garantisce al corpo docente libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica, nel rispetto della personalità dell’alunno. A tutti i membri della Comunità educante è richiesta la conoscenza, il rispetto della specificità della scuola e dell’istituto. Ognuno deve rendersi disponibile a condividerne il Carisma. Per accrescere le competenze professionali e favorire gli aggiornamenti che facilitino il conseguimento delle finalità proprie del servizio scolastico, agli Insegnanti è riconosciuto il diritto-dovere di partecipare ai corsi di aggiornamento, promossi dall’Istituto, dalla Chiesa, dalle organizzazioni cattoliche e scolastiche a livello locale regionale e nazionale. In tal modo conoscenze e la scuola promuove l’adeguamento l’approfondimento della propria delle azione pedagogica. 2.2 DAI PRINCIPI AI COMPORTAMENTI I principi su cui si fonda l’azione educativa della scuola si traducono poi in pratiche didattiche e comportamenti concreti: - Riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo: nel senso che sono escluse tutte le forme di autoritarismo, la comunicazione deve essere essenzialmente bilaterale, la partecipazione deve essere attiva e il coinvolgimento diretto. - La relazione educativa: è improntata ai valori della convivenza democratica, della tolleranza e della solidarietà del rispetto e della valorizzazione delle diversità nella varie espressioni. - Lo studio come campo di ricerca: condivide l'idea secondo cui la cultura e le scienze sono campi di continua ricerca nelle quali non è possibile accogliere una sola verità assoluta. I docenti nel loro insegnamento promuovono, attraverso molteplici approcci, la pluralità dei punti di vista e forniscono ai bambini gli strumenti attraverso cui possano costruirsi una propria interpretazione della 15 realtà da mettere a confronto con quella degli altri. - Impostazione di un curricolo che promuove l’unitarietà del sapere: nel senso che non insegue la stretta conoscenza disciplinare e le nozioni spicciole, ma attraverso l’esplorazione, la problematizzazione di situazioni e molteplici approcci, favorisce la formazione integrale del soggetto sul piano cognitivo e culturale, in modo che possa affrontare le incertezze e le mutevolezze della società in evoluzione. - Importanza dell’apprendimento linguistico: quale fondamentale strumento di comunicazione e di accesso a saperi poiché adeguate competenze linguistiche sono condizione necessaria per il successo scolastico in ogni settore di studio. 3. OFFERTA FORMATIVA: CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3.1. Corsi di studio e ambienti. Nella nostra scuola è attivo un ciclo completo di scuola elementare con un totale di 100 alunni. La struttura comprende 5 aule ( una per ogni classe), bagni, refettorio, aula video, direzione, aula computer. Per le attività sportive si usufruisce di un locale esterno attrezzato. All’esterno vi è un ampio piazzale per lo svolgimento di attività motorie e ludicoricreative e un viale in terra battuta immerso nel verde che permette la realizzazione di ricerche e osservazioni di tipo scientifico. Inoltre la scuola può usufruire di un locale ad uso palestra di proprietà del Comune , vicino al nostro Istituto. 16 3.2 Tempo scuola e orario Il monte ore delle attività didattiche per gli alunni è di 34 ore settimanali . • Orario delle lezioni : lun.-ven. sab. 8.50 -16.00 8.50 -12.30 La scuola resterà chiusa ogni ultimo sabato del mese, compresi il 14, il 21 e il 28 maggio, salvo impegni segnalati sul calendario. • Orario di apertura dell’Istituto : lun.-ven. sab. 7.30-17.00 7.30-13.00 PRE- SCUOLA E DOPO- SCUOLA ORGANIZZATO La scuola offre uno speciale servizio di accoglienza prima e dopo le lezioni scolastiche secondo il seguente orario. lun.- ven. 7.30 – 8.30 / 16.00 – 17.30 sab. 7.30 – 8.30 Il servizio sarà a pagamento ed è possibile usufruirne continuativamente,con speciali abbonamenti, o sporadicamente al bisogno, con una tariffa oraria. 3.3 I servizi • Mensa autonoma interna alla scuola • Trasporti con scuolabus privato • Orario di apertura della segreteria I genitori possono telefonare o presentarsi in segreteria, per richiedere informazioni, documenti o appuntamenti, nell’orario di apertura della segreteria affisso in bacheca. • Sportello di consulenza psicologica I genitori potranno usufruire gratuitamente, presso la nostra scuola, di un servizio di consulenza psicologica individuale, a carico dell’istituzione scolastica. La dott.ssa Padovani e la dott.ssa Silvan terranno uno sportello di consulenza presso il nostro istituto. 17 3.4 Le insegnanti Le insegnanti svolgono regolarmente attività di aggiornamento sia disciplinare che pedagogico – didattico. Particolare attenzione viene rivolta all’aggiornamento relativo alla psicologia e alla dinamica delle relazioni, nonché all’insegnamento della Religione. 3.5 Gli organi collegiali e incontri con i genitori Nella scuola sono in atto i seguenti organi collegiali: - Collegio dei docenti - Consiglio di Istituto - Assemblee dei genitori per classe Questi si riuniscono periodicamente per discutere i problemi della scuola, il funzionamento dell’istituto, i progetti in atto , le attività extracurricolari. Colloqui e assemblee - Sono previsti incontri con le insegnanti secondo il seguente calendario bimestrale. Settembre- Ottobre - assemblea preliminare e presentazione del P.O.F. Novembre colloqui individuali Febbraio consegna schede Aprile colloqui individuali Giugno consegna schede I genitori possono richiedere, fuori dall’orario scolastico, incontri individuali accordandosi preventivamente con il Dirigente Scolastico o direttamente con le insegnanti. Altri incontri durante l’anno : - Settembre 2011 : Santa Messa per l’inizio dell’anno scolastico - Dicembre 2011: recital natalizio, Santa Messa e festa degli auguri . - Aprile 2012: Santa Messa per la Pasqua. - Giugno 2012: Festa di fine anno e consegna dei diplomi ai bambini di quinta. 18 3.6 Regolamento d’istituto Comportamento alunni - E’ vietato portare a scuola materiale estraneo all’insegnamento che possa distogliere l’attenzione dalle normali lezioni. L’istituto declina ogni responsabilità di perdita o deterioramento di qualsiasi oggetto. - Per motivi di ordine e disciplina e per garantire l’integrità dell’orario delle lezioni, è vietato, a quanti accompagnino gli alunni, l’ingresso alle aule e l’intrattenersi con le insegnanti all’inizio o durante il corso delle lezioni. - I danni di qualsiasi entità, provocati all’ambiente scolastico o alle relative attrezzature dovranno essere risarciti da chi li ha causati. - Occorrente - DIVISA SCOLASTICA composta da: grembiule, tuta, maglietta polo. Nei mesi di settembre e maggio-giugno gli alunni dovranno indossare la maglietta polo e pantaloni jeans; il grembiule nel momento in cui ne verrà data comunicazione; la tuta con la maglietta nei giorni di ginnastica e per le uscite. - MENSA: nei giorni in cui gli alunni usufruiranno della mensa scolastica dovranno essere provvisti delle proprie stoviglie di plastica rigida, NON USA E GETTA. Entrata, uscita e assenze - E’ necessario ritirare presso la segreteria della scuola il NUOVO LIBRETTO PERSONALE DELLE GIUSTIFICAZIONI. - Gli alunni non possono lasciare la scuola dopo l’inizio delle lezioni o prima della loro fine, se non in casi di estrema necessità e con relativo permesso firmato dal genitore sul libretto personale delle giustificazioni. - Dopo cinque giorni di assenza l’ alunno deve presentarsi a scuola assolutamente munito di certificato medico. - Gli orari di entrata e uscita dovranno essere assolutamente rispettati. In caso di ritardo non giustificato al mattino l’alunno non sarà ammesso in classe a lezione iniziata. (lun.-ven.: 8.50 –16.00 , sab. 8.50 – 12.30) - Quando è metà giornata l’uscita è alle ore 12.30. - Per l’esonero dall’attività motoria è necessario presentare il certificato medico. - Il sabato è giorno di regolare lezione e l’assenza andrà giustificata con validi motivi. 19 Importante! - Gli alunni dovranno essere provvisti di uno o più recapiti telefonici per consentire alla scuola l’immediato contatto con le famiglie qualora risultasse necessario ( si consiglia di scrivere i numeri nella prima pagina del diario scolastico dell’alunno). - La scuola affiderà gli alunni a persone diverse dai genitori solo ed esclusivamente se muniti di autorizzazione o delega scritta firmata dal genitore e dal delegato valida per l’intero anno scolastico. - I bambini che usufruiscono del servizio di scuolabus saranno lasciati alla fermata del bus da soli solo se muniti di autorizzazione scritta firmata dal genitore sul libretto delle giustificazioni. In caso di necessità telefonare al seguente numero: 338-5856849. - Ogni alimento che viene portato a scuola in occasione di compleanni deve essere confezionato o di pasticceria e lo scontrino deve essere conservato dalla famiglia almeno per quattro giorni. - Per i bambini che hanno problemi di allergie alimentari è possibile usufruire di un menù personalizzato solo se debitamente documentato da certificato medico. 20 3.7 Calendario scolastico CALENDARIO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA PRIMARIA SETTEMBRE OTTOBRE 1 s S.Messa inizio anno NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO 1 m Festa "I SANTI" 1 g 1 d 1 m 1 g 1 d 1 m scuola chiusa 2 v 2 l 2 g 2 v 2 l 2 m 2 s 3 s 3 m 3 v 3 s 3 m 3 g 3 d 1 g 2 d 2 m 2 v 3 l 3 g Festa 1 v Festa della Repubblica Vacanze natalizie 3 s 4 m 4 v 4 d 4 m 4 s 4 d 4 m 4 v 4 l 4 d 5 m 5 s 5 l 5 g 5 d 5 l 5 g 5 s 5 m 5 l 6 g 6 d 6 m 6 v 6 l 6 m 6 v 6 d 6 m 6 m 7 v 7 l 7 m 7 s 7 m 7 m 7 s 7 l 7 g vacanze di Pasqua 7 m 8 s 8 m 8 g 8 g 9 d 9 m 9 v Riunione 10 l genitori cl.1^ Festa recita 8 d 8 m 8 g 8 d 8 m 8 v scuola 9 v 9 l 9 g 9 v 9 l 9 m 9 s 10 g 10 s 10 m 10 v 10 s 10 m 10 g 10 d 11 l primaria * scuola chiusa 10 s 11 m 11 v 11 d 11 m 11 s 11 d 11 m 11 v 11 d 12 m 12 s 12 l 12 g 12 d 12 l 12 g 12 s scuola chiusa 12 m 13 g 13 d 13 m 13 v 13 l 13 m 13 v 13 d 13 m 13 m 14 v 14 l 14 m 14 s 14 m 14 m 14 s 14 l 14 g 14 m 15 s 15 m 15 g 15 d 15 m 15 g 15 d 15 m 15 v 16 d 16 m 16 v 16 l 16 g 16 v 16 l 16 m 16 s 17 l 17 g S.Messa di 17 s 17 m Natale 17 v 17 s 17 m 17 g 17 d 18 m 18 v 18 d 18 m 18 s 18 d 18 m 18 v 18 l attività estive 18 d 19 m 19 s 19 l 19 g 19 d 19 l 19 g 19 s scuola chiusa 19 l 12 l 15 g Inizio scuola Inizio mensa 16 v 17 s scuola chiusa 20 g 20 d 20 m 20 v 20 l 20 m 20 v 20 d Riunione 20 m genitori 2°-3°- 21 v 4°5° 21 l 21 m 21 s 21 m 21 m 21 s 21 l 21 m 22 s 22 m recita 22 g scuola primaria 22 d 22 m 22 g 22 d 22 m 22 g 23 d 23 m 23 v 23 l 23 g 23 v 23 l 23 m 23 v 24 l 24 g 24 s 24 m 24 v 24 s 24 m 24 g 24 s 25 m 25 v 25 d 25 m 25 s 26 l 26 g Ultimo sabato Ultimo sabato 25 d 25 m 26 d 26 l 26 g 26 s Ultimo sabato 27 l 27 m 27 v 27 d 28 m m 28 s 29 m 29 g 29 d 30 l Vacanze natalizie 25 d 26 m 26 s 26 l 27 g 27 d 27 m 27 v 27 m 28 v 28 l 28 m 28 s 28 m 29 s 29 m 29 g 29 d 29 g 30 d 30 m 30 v 30 l 30 v 30 v 31 l scuola chiusa 31 s 31 m 31 s festa della regione Ultimo sabato scuola chiusa S.Messa di Pasqua Festa Ultimo sabato Fine scuola S.Messa 25 v 28 l 29 m scuola chiusa 30 m 31 g ALTRI INCONTRI CON I GENITORI (data da definire, verrà data comunicazione) novembre febbraio aprile giugno * Colloquio individuale con i genitori Consegna schede di valutazione 1° quadrimestre Colloquio individuale con i genitori Consegna schede di valutazione 2° quadrimestre Festa di fine anno e consegna dei diplomi 21 3.8 Ampliamento del calendario scolastico - Attività estive Cosa sono le attività estive e come funzionano. La scuola prevede un prolungamento del calendario scolastico con le Attività Estive “R…ESTATE A SCUOLA”. Pertanto l’Istituto rimane aperto oltre la regolare chiusura delle attività didattiche per altre 4 settimane. In questo periodo verranno allestiti laboratori creativo - didattici, gite ricreative al mare e in luoghi di interesse culturale,visite a musei e mostre della zona, giochi di gruppo. La scuola si trasforma in luogo culturale dove si sta con i compagni e le insegnati e dove si gioca, si cresce e si impara insieme. Alle attività possono partecipare non solo i bambini iscritti alla scuola fin dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, ma anche ai bambini provenienti dalle altre scuole che vogliano vivere le vacanze in città in modo diverso e creativo. Si apre alle 8 del mattino e si sta insieme fino alle 16 e alle 18 nei giorni delle gite. Lo scopo di queste attività mira al recupero del gioco come momento fondamentale della formazione e della crescita globale della persona e allo sviluppo della manualità, della creatività e della fantasia. I laboratori creativo - didattici prevedono infatti l’uso e la trasformazione di materiali diversi, il riciclaggio di oggetti di uso comune, l’apprendimento delle tecniche espressive di base. I pezzi di carta, legno, stoffa, diventano preziosi materiali con cui inventare una storia e proprio perché sono oggetti “non finiti” chiedono di essere interpretati con fantasia e libertà sviluppando le capacità creative di ogni bambino. Da tutti questi materiali, dai pastelli, dagli inchiostri e dai colori può nascere un mondo di forme, di significati, di idee e memorie di grande importanza per l’apprendimento e la crescita armonica del bambino. Con gli elaborati prodotti durante questo periodo verrà allestita una mostra mercato all’inizio del successivo anno scolastico. 22 - Settimana di ripasso per i bambini della V elementare. (SETTEMBRE 2011) In previsione della I media (mese di settembre,la settimana prima che inizi la scuola) Ai bambini che hanno appena finito il corso di studi elementare e che lasceranno la nostra scuola viene offerta l’opportunità di ritrovarsi tutti insieme per effettuare un breve ripasso delle principali nozioni di base delle tre discipline fondamentali : lingua italiana, matematica e inglese. 3.9 Attività specifiche della scuola cattolica - Specificità dell’insegnamento di Religione Dimensione molto importante è l’insegnamento di Religione. Tenendo sempre presenti i livelli di fede dei ragazzi, delle famiglie e anche l’appartenenza a fedi diverse, gli alunni sono guidati verso una conoscenza organica e sistematica dei contenuti della fede e del mistero rivelato, per la promozione di esperienze e scelte sempre più consapevoli e responsabili. Il messaggio cristiano presentato in termini pedagogici e didattici adeguati alle diverse situazioni degli alunni, con serietà critica, con un attento riferimento alle fonti della Sacra Scrittura e della Tradizione della Chiesa. - Incontri formativi periodici con le famiglie Vengono organizzati incontri di tipo formativo per le famiglie degli alunni in cui interverranno esperti esterni qualificati. Finalità dell’iniziativa è promuovere la famiglia come primo luogo dell’educazione e la formazione dei figli. E’ compito di tutta la comunità ecclesiale promuovere un “protagonismo educativo familiare” ripensando la responsabilità educativa, affinché le famiglie si organizzino attraverso le associazioni, facciano conoscere i loro bisogni e tengano vivo il dibattito dal punto di vista dell’educazione globale della persona. 23 - S.Messa del 1° venerdì del mese per i bambini di tutte le classi - S.Messa di inizio e fine anno scolastico con i bambini e i genitori - S.Messa per la Festa Liturgica di Santa Caterina Volpicelli - preparazione al Natale e alla Pasqua con momenti di riflessione, attività manuali e approfondimenti della programmazione didattica .In particolare nel periodo dell’ Avvento verrà realizzato un presepio da esporre in occasione dell’ iniziativa della PRO LOCO e un “recital” o un “concerto” di augurio per le famiglie. 24 4. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (DIRITTI E DOVERI NEL RAPPORTO TRA L’ISTITUZIONE SCOLASTICA GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE) DIRITTI: Diritto della famiglia a scegliere la scuola a cui affidare l’istruzione e l’educazione del proprio figlio. Diritto alla libertà di insegnamento dei docenti nell’operare singolarmente e collegialmente. Diritto al’istruzione e all’educazione per ogni allievo considerato nella sua identità di persona. DOVERI: Genitori • Si impegnano a seguire l’iter scolastico del proprio figlio garantendo che l’alunno si presenti a scuola con puntualità, che esegua i compiti assegnati per casa. • Frequenteranno i colloqui con gli insegnanti nei modi che la scuola organizzerà, un modo da risultare parte attiva nelle attività di recupero e/o potenziamento relativo al percorso scolastico dei propri figli. • Segnaleranno ai docenti qualsiasi aspetto positivo o negativo che possa influire nel percorso scolastico dei propri figli. Docenti Prepareranno con diligenza le proprie lezioni col fine di rendere l’alunno parte attiva del processo di apprendimento. 25 Assicureranno un’accurata correzione degli elaborati sia di quelli svolti in classe che di quelli svolti nell’ambito domestico chiarendo con l’alunni gli eventuali errori in modo che lo stesso assuma immediatamente consapevolezza del proprio risultato. Terranno costantemente aggiornato il registro personale, consapevoli che tale documentazione rappresenta l’immagine del lavoro proprio e degli alunni a loro affidati secondo il principio della trasparenza. Alunni Soggetti a cui la costituzione garantisce il diritto allo studio devono partecipare attivamente alla loro crescita umana e culturale. Devono presentarsi a scuola di tutto l’occorrente per le lezioni seguendo con attenzione le indicazioni dei docenti, stabilendo con gli stessi e con i compagni rapporti basati sul reciproco rispetto. Devono rispettare con comportamenti corretti gli arredi della scuola che li ospita; anzi contribuire al suo miglioramento estetico attraverso le loro produzioni artistiche che saranno testimonianza non solo del percorso scolastico, ma dell’acquisizione del senso di appartenenza ad una “comunità”. 26 Scuola Primaria Paritaria “Cuore Immacolato di Maria” 5. ORARIO INSEGNANTI a.s. 2011/2012 ASCIONE ANTONIETTA: 22 ore - 2 ore in 1^ (compiti) 12 ore in 2^ (italiano-musica-compiti) 8 ore in 5^ (italiano) DELGADO ALFONSO ANALINA: 20 ore (2 ore Religione e 2 ore Informatica in tutte le classi) PICA ANGELA: 20 ore - 8 ore in 2^ (ambito antropologico-scienze-ed. motoria) 8 ore in 3^ (ambito antropologico-scienze-ed. motoria) 4 ore in 4^ (ambito antropologico) CARNIBELLA ANNALISA: 24 ore – 8 ore in 1^ (matematica-scienze) 16 ore in 5^ (matematica-scienze-ambito antropologicomusica-ed.motoria) BUCALOSSI ANNALISA: 20 ore – 10 ore in 3^ (italiano-musica) 10 ore in 4^ (italiano-musica) CUMMAUDO MARIA: 22 ore – 6 ore in 2^ (matematica) 6 ore in 3^ (matematica) 10 ore in 4^ (matematica-scienze-ed. motoria) NENCINI STEFANIA: 26 ore – 16 ore in 1^ (italiano-ambito antropologico-musica-ed.motoria) PACCHIEROTTI LAURA: 26 ore – 2 ore inglese e ed. immagine in 1^ e 2^ 4 ore inglese e 2 ore ed.immagine in 3^- 4^- 5^ ORARIO RICEVIMENTO SETTIMANALE ASCIONE ANTONIETTA: sabato 11.00 – 12.00 DELGADO ALFONSO ANALINA: mercoledì 11.00 – 12.00 PICA ANGELA: venerdì 13.00 -14.00 CARNIBELLA ANNALISA: mercoledì 13.00 – 14.00 BUCALOSSI ANNALISA: venerdì 9.00 – 10.00 CUMMAUDO MARIA: mercoledì 13.00 -14.00 NENCINI STEFANIA: mercoledì 13.00 – 14.00 PACCHIEROTTI LAURA: martedì 13.00 – 14.00 27 6. DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DEI DOCENTI STAFF del DIRIGENTE Dott. COTOLONI A.M. Suor LINA DEL GADO D.S.G.A. NENCINI S. PACCHIEROTTI L. GIUNTA ESECUTIVA ASCIONE A. Dott. PASQUINUCCI NENCINI S. AMEGLIO F. PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO CONSIGLIO DI ISTITUTO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE NENCINI STEFANIA CONSIGLI DI INTERCLASSE FUNZIONE STRUMENTALE AL POF BUCALOSSI A. CONSIGLI DI CLASSE RESPONSABILE PER LA SICUREZZA PARISI ALEANDRO INFORMAZIONI UTILI SCUOLA DELL’INFANZIA ORARIO: LUNEDI-VENERDI 9-16 - SABATO 9-12.30 SCUOLA PRIMARIA ORARIO: LUNEDI-VENERDI 9-16 - SABATO 9-12.30 28 7. LA NOSTRA PROGETTUALITA’ A.S. 2011-2012 PROGETTO LETTURA PROGETTO SCRITTURA PROGETTO ED. ALLA LEGALITA’ VEDI PAG. 36 DEL P.O.F. PROGETTO GEMELLAGGIO IN RETE VEDI PAG. 40 DEL P.O.F. PROGETTO: GIOCO CON I NUMERI E LE FIGURE PROGETTO: IMPARO LE LINGUE CON IL FUMETTO VEDI PAG. 32 DEL P.O.F. IL GIORNALINO DELLA SCUOLA 29 INTRODUZIONE PROGETTO LETTURA E SCRITTURA Wxw|vtàÉ t‹ VÉÇ cxÇÇt x VÉÄÉÜx Wxw|vtàÉ t ÖâxÄÄx vÉáx t vâ| ÇxááâÇÉ wxw|vt Åt| ÖâtÄvÉátA Wxw|vtàÉ tÄ vÉÄÉÜx vÉÇ vâ| w|Ñ|ÇzÉ |Ä Ü|àÜtààÉ wxÄ Å|É ÅÉÇwÉN wxw|vtàÉ tÄÄt ÑxÇÇt vÉÇ vâ| w´ ä|àt tÄÄx ÑtÜÉÄx v{x wxÇàÜÉ w| Åx ÂwtÇétÇÉ |Ç àÉÇwÉÊN wxw|vtàÉ tÄÄt áàÜtwtM áâ| áâÉ| Ñtáá| âÇ z|ÉÜÇÉ |Ç|é|xÜ´ |Ä Å|É vtÅÅ|ÇÉ äxÜáÉ ÖâxÄ ÅÉÇwÉ v{x {É ávÜ|ààÉ x vÉÄÉÜtàÉ vÉÇ ÄËTÅÉÜx x vÉÇ Ät `tz|t wxÄ Å|É vâÉÜxA 30 “Educate secondo l’etica della responsabilità.” Hanna Areudt Introduzione: Il contesto storico sociale nel quale ci troviamo oggi ad operare porta con sé caratteri di instabilità, accelerazione nelle trasformazioni culturali, tipici di una società postmoderna e post.industriale.Una delle conseguenze di questa nuova situazione è la perdita di punti di riferimento precisi; in altre parole la perdita di quei valori fondamentali della convivenza civile quali la solidarietà, la libertà, la pace e la giustizia. La crisi dei valori ha come conseguenza l’insorgere di atteggiamenti sempre più portati verso l’individualismo, la ricerca del “tutto e subito“, la scarsa considerazione dell’altro, un particolare se diverso da sé, che possono sfociare in comportamenti negativi, anche al di fuori delle norme che regolano il vivere civile. I nostri ragazzi, oggi, sono spinti a ricercare esperienze e sensazioni nuove attraverso condotte avventurose, trasgressive e rischiose vissute come atti di sfida alle convenzioni sociali; vissute da loro come atti di coraggio che servono sia a conquistare la stima dei coetanei sia a vincere la propria inconscia paura esistenziale. In questa situazione il ruolo della scuola appare sempre più impegnativo e carico di responsabilità poiché ad essa è affidato il compito di formare il futuro cittadino. La scuola costituisce la prima fondamentale esperienza di socializzazione nel fanciullo e quindi ha il dovere di promuovere prima una riflessione e poi un’azione volta alla riaffermazione dei principi insostituibili della legalità. Dopo la famiglia, infatti, la scuola è la prima fondamentale istituzione con cui i giovani si confrontano e su cui misurano immediatamente l’attendibilità del rapporto tra le regole sociali i comportamenti reali. Detto questo si comprende perché qualunque attività educativa deve essere indirizzata a ricercare e valorizzare le occasioni più propizie per avviare un processo di educazione alla legalità, affinchè la scuola sia veramente una “palestra di vita” e contribuisca attivamente alla crescita culturale ed umana dei discenti. 31 7.1 PROGETTO “LETTURA e SCRITTURA” Classi : III – IVIV- V Operatori : insegnanti di classe ed esterni. Obiettivi Leggere con espressione rispettando la punteggiatura. Applicare in modo opportuno le convenzioni ortografiche. Usare registri linguistici diversi in relazione al contesto. Ampliare il patrimonio lessicale. Acquisire consapevolezza delle abilità di lettura e scrittura. Saper ascoltare. Chiedere spiegazioni sui termini nuovi ed assimilarne il significato. Saper mantenere la concentrazione. Saper raccontare le immagini. Leggere ad alta voce in modo corretto e scorrevole. Leggere in modo espressivo. Arricchire il lessico. Contenuti - Attenzione e ascolto. - Possibilità espressive della voce. - Le diverse modalità di lettura (silenziosa e ad alta voce). - Individuazione dei termini non conosciuti e intuizione del loro significato dal contesto. - Individuazione in un testo ascoltato o letto di personaggi, luoghi, tempi e avvenimenti. - Individuazione delle sequenze principali di un racconto. - Produzione di testi. - Lettura dell' insegnante. - Ascolto. 32 Finalità Finalità del progetto è quella di stimolare ed incrementare la lettura, l'ascolto, la curiosità verso la carta stampata perché, attraverso la lettura si arricchiscono competenze trasversali che mirano non solo ad affinare quelle puramente linguistiche, ma allargano l'orizzonte a numerosi aspetti della conoscenza. Si ritiene inoltre che, le storie, le favole, le fiabe, abbiano una grande importanza poiché sono di grande aiuto durante il delicato processo di crescita dei bambini, aiutano a liberare le loro paure, le loro emozioni e sono un efficace mezzo per comunicare. Tempi e modalità di svolgimento Le attività si svolgeranno prevalentemente nei locali della scuola durante l’arco dell’intero anno scolastico, in piccoli e grandi gruppi. 7.2 PROGETTO : “GIOCO CON I NUMERI” Classi IIIIII-IVIV-V Operatori: insegnanti di classe. Obiettivi Conoscere i numeri e gli ambiti logico matematici. Sviluppare le capacità di calcolo. Acquisire consapevolezza delle abilità operative. Saper organizzare il proprio modo di ragionare, argomentare affrontare problemi acquisendo forme espressive caratteristiche della matematica. Saper descrivere e simbolizzare la realtà utilizzando il linguaggio e gli strumenti matematici.i. Contenuti: Contenuti: Favorire la costruzione delle conoscenze matematiche e logiche da diversi punti di vista e in modi diversi. 33 Creare un contesto d’apprendimento stimolante e significativo. Sviluppare un atteggiamento positivo verso la matematica. Rappresentare una stessa situazione con diverse modalità (verbale, iconica, simbolica) cercando di individuare il contesto più favorevole per la risoluzione. Attività collettive ed attività individuali utili al consolidamento.. Finalità Gli alunni saranno messi in condizione di acquisire i concetti e le tecniche in modo costruttivo attraverso un percorso didattico che favorisca la scoperta personale e la ricerca: è il costante e il comune lavoro tra insegnante ed alunni, impegnati in una continua scoperta e nella raccolta di tutte le sollecitazioni matematiche offerte dal mondo, che promuove la formazione di atteggiamenti di simpatia nei confronti di questa disciplina. Tempi e modalità di svolgimento Le attività si svolgeranno prevalentemente nei locali della scuola durante l’arco dell’intero anno scolastico, in piccoli e grandi gruppi. 7.3 PROGETTO : “INGLESE A FUMETTI” Classi IIIIII-IVIV-V Operatori: insegnanti di classe.. Obiettivi Conoscenza, consolidamento e rafforzamento delle capacità in ambito linguistico attraverso il linguaggio verbale ed iconico. Sviluppo delle capacità grafiche e di rappresentazione della propria creatività in ambito di composizione. Ampliamento del lessico inglese.. Conoscenza gli elementi costitutivi del fumetto; vignetta, striscia, disegno, didascalia, parole onomatopeiche, metafora. 34 Sapere che il disegno e la didascalia corrispondono alla descrizione e alla narrazione; la nuvoletta corrisponde al dialogo. Conoscere la struttura: sequenza – dialoghi – stati d’animo – azioni. Saper lavorare in un gruppi. Contenuti Racconto orale individuale ( espressione verbale, coinvolgimento della classe che ascolta, commenta, partecipa). Narrazione per immagini (disegni diversi che compongono una breve storiella ) Creazione grafica di personaggi tratti da fiabe lette. Produzione di brevi dialoghi Uso del fumetto per far" parlare" i personaggi Dalla composizione di un dialogo alla lettura di un testo teatrale Dalla lettura di un testo alla rappresentazione teatrale. Finalità Offrire agli alunni molteplici opportunità per familiarizzare con un libro divertendosi all’ascolto di un racconto che farà viaggiare con la fantasia . Incentivare la passione alla lettura; Trasformare un libro in una storia a fumetti utilizzando il linguaggio multiplo formato da immagini, gesti e parole. Tempi e modalità di svolgimento Le attività si svolgeranno prevalentemente nei locali della scuola durante l’arco dell’intero anno scolastico, in piccoli e grandi gruppi. 35 7.4 PROGETTO ED. LEGALITA’ LEGALITA’ Dalla trasgressione della regola al riconoscimento e all’accettazione delle norme PROGETTO Acquisire uno stile di vita improntato alla legalità… da te, al me, a noi… SCUOLA DELL’INFANZIA 1° ciclo (Conquistare le prime regole del vivere quotidiano). • Conosce i comportamenti da tenere nei diversi luoghi/ambienti. • Conosce le motivazioni per rispettare le regole condivise. • Avvia le prime strutturazioni di regole di convivenza sociale. SCUOLA PRIMARIA 2° ciclo Passare dalla conquista dei Raggiungere i bisogni sociali bisogni primari al desiderio attraverso l’acquisizione di di quelli sociali. comportamenti adeguati. Conosce gruppi di appartenenza e gruppi di riferimento. Riconosce il benessere comune. Tollera e supera stati d’animo “negativi”. Riconosce il bisogno di regole per riprendere il benessere comune. Si unisce nel gruppo con empatia. Scopre il gusto dello scambio interpersonale. Supera atteggiamenti egoistici(farsi giustizia da sé). Perviene ad un clima di legalità (chiedere giustizia). 36 SCUOLA DELL’INFANZIA E 1° CICLO PRIMARIA C’era una volta il Signor Regolone 1) sequenza Regolone scrive il regolamento nella scuola dell’Infanzia 2) sequenza A scuola tutto funziona e i bimbi sono felici 3) sequenza Fanno irruzione: caos, disordine, trasgressione 4) sequenza Le maestre vengono legate 5) sequenza Anche il Signor Regolone subisce la stessa sorte 6) sequenza Il regolamento viene bruciato 7) sequenza La cuoca viene legata e a mensa si mangiano solo porcherie 37 SCUOLA PRIMARIA 2° CICLO C’era una volta il cavalier regolone 1) sequenza Regolone va in vacanza da Re Artù 2) sequenza Disordine e trasgressione attaccano la città di Caosslandia 3) sequenza La città è in preda alla confusione e ognuno fa ciò che vuole 4) sequenza Il Re chiede aiuto al capo dei Cavalieri, Romualdo 5) sequenza Romualdo ripristina l’ordine, ma caccia il Re e prende il potere 6) sequenza Romualdo è un capo prepotente e cattivo 7) sequenza I cittadini di Caoslandia si ribellano, chiamano urgentemente Regolone che riporterà ordine – democrazia – costituzione 38 CONCORSO “IL NOSTRO AMICO REGOLONE” La Madre Generale Carmelina Vergara e il Team didattico-educativo della Congregazione “Ancelle del S. Cuore di S. Caterina Volpicelli” bandiscono per l’anno scolastico2011-2012 un concorso grafico-pittorico per la creazione del personaggio di Regolone. Tale concorso è rivolto agli alunni delle scuole paritarie dell’Infanzia e Primaria di tutte le sedi dell’Istituto C. Volpicelli. Gli elaborati, che potranno essere realizzati singolarmente o in gruppo dovranno riportare sul retro del foglio da disegno i seguenti dati: 1) nome e cognome dell’alunno o dei componenti del gruppo 2) la classe e la scuola di appartenenza gli elaborati dovranno pervenire entro il 16 dicembre 2011 alla segreteria di Congregazione – Casa Madre “C. Volpicelli” Largo Volpicelli, 7 80136 NAPOLI. La commissione, PRESIEDUTA DALLA Superiora Generale, valuterà gli elaborati. Al disegno vincente verrà attribuito u premio consistente in libri. Il personaggio realizzato diverrà l’elemento caratterizzante e aggregante le istituzioni scolastiche per l’anno in corso. La data della premiazione verrà comunicata successivamente a tutte le sedi scolastiche. Per maggiore chiarimento e guida alla realizzazione del disegno si allegano le strutture delle sequenze dei racconti del signor Regolone per la scuola paritaria dell’Infanzia insieme al primo ciclo e del secondo ciclo della scuola primaria. I Docenti potranno esporre agli alunni le varie sequenze per suscitare la curiosità e l’interesse dei bambini su questo nuovo personaggio, prima di procedere alla sua realizzazione grafica. 39 G RANDI E MOZIONI M ERAVIGLIOSE E SPERIENZE L EGANO L UNGHE A MICIZIE G IOCANDO G IOIOSE I NNUMEREVOLI O RE 8. Esperienze didattiche in rete 40 Negli anni della scuola elementare i ragazzi concludono il periodo dell’infanzia e si affacciano all’adolescenza. E’ una transizione che sconvolge tutti gli equilibri precedenti nei quali la mediazione degli adulti regolava il rapporto con la realtà. La rete rassicurante della protezione e di sostegno che aveva offerto ai bambini l’energia ed i riferimenti necessari per la loro crescita si trasforma sempre più in uno spazio angusto, percepito come un limite che deve essere superato per avventurarsi a piccoli passi nel mondo aperto degli adulti. Anche il versante cognitivo è investito dal cambiamento con il progressivo superamento del pensiero concreto ed il consolidarsi di quello logico deduttivo, capace di operare pienamente con sistemi rappresentativi astratti ed avviandosi così verso la dimensione adulta del conoscere. Si tratta di un processo difficile e graduale il cui ritmo evolutivo è fortemente condizionato dalle emozioni e dal mantenimento dell’autostima. La scuola accompagna i ragazzi in questo passaggio, favorisce il distacco graduale dalla dimensione infantile e propone esperienze idonee a saggiare la loro capacità di navigazione autonoma. Ma per sostenere questa evoluzione verso l’adolescenza deve dosare le proprie proposte, foggiare l’esposizione verso il nuovo su solidarietà coltivate e verificate, deve essere capace considerare l’intreccio delle dimensioni di sviluppo del ragazzo: l’identità, l’autonomia, la relazionalità, la competenza. Appare quindi necessario che queste considerazioni di ordine psicologico guidino le scelte della scuola elementare anche, e forse soprattutto, nel progettare esperienze che si allontanino in modo così marcato dai confini delle aule. 41 COLLE DI VAL D’ELSA ROMA NAPOLI 42 8.1 TERRITORIO E AMBIENTE Il progetto in rete “territorio e ambiente”, che sarà sviluppato nell’arco di tutto l’anno scolastico 2011/2012, riguarda ricerche e curiosità di luoghi e territori con particolare attenzione allo studio e salvaguardia dell’ambiente. I materiali realizzati (foto, disegno, ricerche, ecc.) saranno oggetto di scambio tra le varie sedi con il supporto multimediale. 8.2 CULTURA E TRADIZIONI LOCALI Il progetto in rete “Cultura e tradizioni locali”, che avrà come punto di forza “Aspettando il Natale”, dovrà svolgersi nel periodo che va dai primi giorni di novembre all’inizio delle vacanze natalizie (curiosità, leggende, tradizioni della propria terra, ricette culinarie legate a questa bellissima festività). Il materiale realizzato sarà oggetto di scambio tra le varie sedi con il supporto multimediale. 43 UNITA’ DIDATTICA Il fiume Elsa e il canale Maestro della Chiana I due corsi d’acqua, per gli abitanti delle valli dove questi scorrono, rappresentano molto di più di un aspetto puramente geografico; rappresentano, infatti, un legame inscindibile con una terra amata dove sono le proprie radici dove, nei secoli, ha visto trasformare la sua economia e né ha vissuto, nel bene e nel male, gli effetti. Di questa storia occorre far consapevoli i bambini perché diventino un domani i difensori, “le sentinelle”, del valore sacro della natura che oggi spesso violenta e distrugge. La creatività e la fantasia dei ragazzi saranno gli strumenti per incentivare interessi e dare motivazioni per un lavoro che vuole renderli consapevoli di questa storia, anche attraverso miti e leggende che si intrecciano con la realtà. Il metodo consentirà agli alunni di risalire, dalla scoperta attraverso le osservazioni, alla conoscenza del territorio in cui vivono e a confrontarlo con un’altra realtà e un’altra storia. Il progetto vuole costruire, fin dalla prima età, un uomo che sappia tutelare e difendere la natura sviluppandone l’amore e il rispetto, il senso di appartenenza al proprio territorio e la conoscenza della sua storia. 44 ARTE – STORIA - ARCHEOLOGIA I CASTELLI LE ABBAZIE LE ZONE ARCHEOLOGICHE I PALAZZI ATTIVITÀ IN AULA 1) Incontro con esperti 2) Interviste ai nonni o a persone del luogo 3) Lavori di gruppo per la rielaborazione dei dati acquisiti Presentazione del lavoro: mostre, video, relazioni, drammatizzazioni, racconti, poesie, disegni, canzoni, ecc. 45 9. CURRICOLO 9.1 DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA nella Scuola Primaria (già elementare) e nella Scuola secondaria di primo grado ( già media inferiore) Obiettivi di apprendimento (non riportati nell’indice) Area Disciplina con le eventuali articolazioni al termine dei tre periodi previsti Cl. 3^ elem. Cl. 5^ elem. Cl. 3^ media Italiano - Ascoltare e - Ascoltare e - Ascoltare e parlare parlare parlare - Leggere - Leggere - Leggere - Scrivere - Scrivere - Scrivere - Riflettere sulla - Riflettere sulla - Riflettere sulla lingua lingua lingua Lingue - Ricezione orale - Ricezione orale - Ricezione orale comunitarie: (ascolto) (ascolto) (ascolto) di fatto - Ricezione - Ricezione - Ricezione nelle elementari scritta (lettura) scritta (lettura) scritta (lettura) Inglese - Interazione - Interazione - Produzione orale orale orale non + - Produzione - Produzione interattiva (escl. 2^ lingua stran.) scritta scritta - Interazione una seconda lingua orale straniera Produzione alle medie scritta Musica Arte e immagine - Percettivo visivi - Percettivo visivi - Percettivo visivi - Leggere - Leggere - Leggere e - Produrre - Produrre comprendere - Produrre e rielaborare Corpo movimento - Il corpo e le - Il corpo e le - Il corpo e le sport funzioni sensofunzioni sensofunzioni sensopercettive percettive percettive - Il movimento del - Il movimento del - Il movimento del corpo e la sua corpo e la sua corpo e la sua relazione con lo relazione con lo relazione con lo spazio e il tempo spazio e il tempo spazio e il tempo - Il linguaggio del - Il linguaggio del - Il linguaggio del corpo come corpo come corpo come modalità modalità modalità comunicativocomunicativocomunicativoespressiva espressiva espressiva - Il gioco, lo - Il gioco, lo - Il gioco, lo sport. Le regole, sport. Le regole, sport. Le regole, il fair play il fair play il fair play - Sicurezza e - Sicurezza e - Sicurezza e prevenzione, prevenzione, prevenzione, salute e salute e salute e benessere benessere benessere 46 Area Disciplina AREA STORICO - GEOGRAFICA Storia Geografia Obiettivi di apprendimento (non riportati nell’indice) con le eventuali articolazioni al termine dei tre periodi previsti Cl. 3^ elem. Cl. 5^ elem. Cl. 3^ media - Organizzazione - Uso dei - Uso dei delle documenti documenti informazioni - Organizzazione - Organizzazione - Uso dei delle delle documenti informazioni informazioni - Strumenti - Strumenti - Strumenti concettuali e concettuali e concettuali e conoscenze conoscenze conoscenze - Produzione - Produzione - Produzione - Orientamento - Orientamento - Carte mentali - Carte mentali - Carte mentali - Concetti - Linguaggio - Linguaggio geografici e della geodella geoconoscenze graficità graficità - Ragionamento - Paesaggio - Paesaggio spaziale - Regione - Linguaggio - Territorio e della georegione graficità - Immaginazione geografica - Metodi, tecniche, strumenti propri della geografia 47 Area Disciplina AREA MATEMATICO-SCIENTIFICOTECNOLOGICA Matematica Scienze naturali e e sperimentali Tecnologia Obiettivi di apprendimento (non riportati nell’indice) con le eventuali articolazioni al termine dei tre periodi previsti Cl. 3^ elem. Cl. 5^ elem. Cl. 3^ media - Numeri - Numeri - Numeri - Spazio e figure - Spazio e figure - Spazio e figure - Relazioni, - Relazioni, - Relazioni e misure, dati e misure, dati e funzioni previsioni previsioni - Misure, dati e previsioni - Sperimentare - Oggetti, - Fisica e chimica con oggetti e materiali e - Astronomia e materiali trasformazioni scienze della - Osservare e - Osservare e terra sperimentare sperimentare sul - Biologia sul campo campo - L’uomo, i - L’uomo i viventi e viventi e l’ambiente l’ambiente - Esplorare il - Interpretare il mondo fatto mondo fatto dall’uomo dall’uomo Per ogni disciplina, al termine della 5^ elem. e della 3^ media, sono inoltre indicati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. 9.2 Programmazione educativa e didattica (fascicolo rilegato) La programmazione didattica si basa sulle “Nuove Indicazioni per il curricolo” (D.M. 31/07/07) Per la programmazione delle singole discipline vedi fascicolo Programmazione Didattica 9.3 Lingua straniera e informatica Sono attivati in tutte le 5 classi come curricolari, in base alle nuove norme ministeriali, gli insegnamenti della lingua inglese e dell’informatica. 48 9.4 Criteri di valutazione La scuola avendo come obiettivo primario la maturazione integrale della persona si pone come criteri essenziali di valutazione il raggiungimento di obiettivi cognitivi specifici relativi alle discipline della scuola elementare e specialmente la verifica del percorso effettuato dai singoli alunni in relazione ai livelli di partenza. Per quanto riguarda gli obiettivi educativi si tiene conto in particolar modo delle relazioni stabilite dai singoli alunni con i docenti e il gruppo classe e delle risposte agli stimoli educativi offerti dalla programmazione curriculare ed extracurricolare. Nella scuola elementare la valutazione degli alunni e la consegna delle schede, avviene a scadenza quadrimestrale. Sulle schede vengono espressi giudizi emersi da osservazioni sistematiche e prove di verifica condotte puntualmente dagli insegnanti, in riferimento agli obiettivi didattici programmati. Esse vengono attuate per mezzo di elaborati individuali, collettivi, interrogazioni, lavori di gruppo, questionari. 9.5 Continuità educativo-didattica Verticale La continuità tra l’ordine di scuola precedente e quello successivo, viene considerata con molta attenzione. Le proposte programmate si articolano a vari livelli: • iniziative ed attività per gli alunni degli anni-ponte; • incontri informativi sulle opportunità offerte dalla nostra scuola e dalle altre scuole presenti nel territorio per i genitori della classe quinta ed ultimo anno di scuola materna da svolgere nel periodo delle iscrizioni; • incontri tra docenti per scambio di informazioni sia sulle esperienze più significative svolte nel corso dell’anno scolastico, sia sui prerequisiti in possesso degli alunni. 49 Orizzontale I rapporti tra la scuola, la famiglia, gli enti e le istitutzioni territoriali pongono l’esigenza di assicurare la continuità educativa cosiddetta “orizzontale” tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno. In collegamento con la famiglia e l’extra scuola, la nostra scuola individua percorsi e progetti vari da realizzare durante l’anno scolastico nelle diverse classi. 9.6 Accoglienza e integrazione Data la presenza di bambini provenienti da altre culture la nostra scuola mira al rispetto e all’integrazione all’interno della classe e del tessuto sociale in genere promovendo momenti di dialogo e di scambio culturale. 9.7 Viaggi di Istruzione, escursioni e partecipazione a iniziative locali Ogni anno nell’ ambito della programmazione didattica vengono organizzati viaggi di istruzione dalla mattina alla sera in luoghi di interesse artisticoculturale e visite guidate a mostre , musei e aziende artigianali e alimentari del territorio sia in base alle iniziative locali che vengono presentate ogni anno sia in base alla programmazione annuale. 50 10. 10. PROGETTI 10.1. 10.1. PROGETTO CONTINUITA’: SCUOLA MATERNA/SCUOLA ELEMENTARE Classi: ultimo anno della materna / prima elementare. Operatori: insegnanti di classe della scuola materna e elementare . Tempi: incontri periodici stabiliti secondo la programmazione didattica secondo il seguente calendario (1 1 incontro al mese secondo i seguenti mesi): mesi - dicembre - febbraio - aprile - maggio Modalità Modalità di svolgimento Il progetto continuità materna / elementare prevede una serie di incontri tra i bambini dell’ultimo anno della materna e quelli della prima classe elementare. Le attività si svolgeranno nei locali della scuola elementare e della scuola materna. Premessa metodologica La decisione delle insegnanti di intraprendere un percorso comune è nata dall’esigenza condivisa di dare una risposta concreta e precisa al bisogno di garantire l’unitarietà del processo di apprendimento, progettando insieme esperienze mirate e graduali. Come base portante del progetto è stata scelta l’educazione alla lettura con la finalità principale di educare il bambino, fin dall’età prescolare, al piacere della lettura, all’ascolto attivo, all’osservazione creativa delle immagini. All’educazione alla lettura verranno affiancate l’educazione all’immagine e l’educazione motoria. 51 Finalità generali - realizzare la continuità favorendo un passaggio sereno e motivante - stimolare l’approccio all’apprendimento della lettura e della scrittura - stimolare la curiosità - rafforzare lo spirito di amicizia e di collaborazione nella realizzazione di un progetto comune 10.2. 10.2. PROGETTO “LA STRADA” : EDUCAZIONE STRADALE E ALTRO. Classi : III - IV – V Operatori : - insegnanti di classe - polizia municipale Obiettivi: Conoscere la strada dal punto di vista socio-culturale, artistico e del codice della strada Osservazione e utilizzo delle norme di comportamento in autobus e auto Conoscenza e utilizzo delle principali norme del codice della strada in quanto pedoni e ciclisti Le norme di sicurezza sulla strada Contenuti: • Il corretto comportamento del pedone: sul marciapiede; in prossimità di passi carrabili; sulle strade senza marciapiede • Le direzioni: destra e sinistra • La strada: le strisce pedonali; i segnali del semaforo; i segnali particolari del semaforo • Il vigile: le segnalazioni • Gli attraversamenti: sulle strisce e fuori • I segnali stradali: di pericolo; di divieto; di obbligo • Le regole del Codice della strada relative al ciclista • Il significato della segnaletica 52 • La bicicletta: le funzioni di ogni singola parte; gli accessori utili; la necessità di una buona manutenzione; intervento in caso di foratura • I percorsi ciclabili • Regole fondamentali per circolare sulla strada • La distanza di sicurezza • Comportamento in prossimità di un incrocio • La precedenza • La svolta • La segnaletica della strada • I segnali stradali: obbligo; divieto; pericolo • Comportamenti: in caso di caduta; in caso di incidente Finalità: Questo progetto nasce dall’esigenza di dare ai bambini alcune nozioni generali riguardo al codice della strada e una esperienza tangibile che perduri anche al di fuori dall’edificio scolastico. Infatti dal 1993 anche in Italia l’educazione stradale è diventata obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado. L’educazione stradale ha infatti un ruolo fondamentale nel miglioramento della sicurezza della circolazione, in quanto solo una efficace azione educativa può dare ai bambini una “cultura del traffico” che diventi parte integrante del loro modo di vivere e li porti a considerare il rispetto delle regole della circolazione una cosa normale e non un’odiosa costrizione. Inoltre non è da trascurare il fatto che l’educazione stradale può sviluppare nei giovani il rispetto dei diritti degli altri, la tolleranza nei confronti degli altri diversi da sé, una maggiore considerazione per i membri più deboli della società, in poche parole può aiutarli a diventare adulti, indipendenti e responsabili. La strada da sempre fonte di scambi commerciali e di comunicazione, è comunque una grande fonte di pericoli, per chi non ne conosce o non segue le sue regole. I pericoli più grandi legati alla strada sono gli incroci pericolosi, la poca conoscenza dei segnali stradali, l’alta velocità degli automobilisti, le strade 53 strette, tortuose, poco illuminate e con poca segnaletica, le strade senza marciapiedi per i pedoni e senza piste ciclabili per le biciclette……. Ma i rischi sulla strada sono molti e la lista potrebbe continuare a lungo. Inoltre esistono varie tipologie di strade: - di campagna (strette e con fondi stradali sconnessi); - di città (larghe, dritte e con fondi stradali molto agevoli); - di montagna (ripide, tortuose e strette). La nostra attenzione si fermerà sulla nostra strada, su quei percorsi che facciamo abitualmente: le strade principali della mia città, le circonvallazioni, la relativa segnaletica, le strisce pedonali sulle quali attraversiamo, i semafori, i lampeggiatori, le rotatorie, gli stop e le precedenze. Inoltre ed infine sarà opportuno e di grande interesse soffermarci ad osservare quali sono i pregi e i difetti delle strade che “servono” e che collegano le varie frazioni del nostro paese. Tempi: Due incontri di due ore con la polizia municipale nei locali della scuola Un uscita in strada per verifica delle nozioni apprese Materiali : cartine stradali , libri, cartelloni, audiovisivi, materiali di facile consumo. 10.3. 10.3. PROGETTO CINEMA Classi coinvolte: I - II- III- IV- V in base alla programmazione cinematografica. Operatori : insegnanti di classe Tempi e modalità di svolgimento: 5 incontri a cadenza mensile ciascuno dei quali prevede la visione di un film per ragazzi presso il cinema di S. Agostino. 54 Tali incontri sono preceduti da un’introduzione specifica al film, con analisi delle tecniche cinematografiche usate. I bambini delle varie classi vi parteciperanno a rotazione in base alla programmazione proposta. Obiettivi: - avvicinare in modo corretto i ragazzi al linguaggio cinematografico - acquisire le conoscenze di base per una visione attenta di film - leggere un testo audiovisivo 10.4. 10.4. PROGETTO GOLF: EDUCAZIONE MOTORIA Classi coinvolte: IV e V . Operatori : maestri del Circolo di Golf “La Badia” Tempi e modalità di svolgimento: 4 o5 o incontri a cadenza settimanale direttamente sul campo da golf a La Badia da fissare in base alla disponibilità degli insegnanti del Circolo Tali incontri sono preceduti da una lezione introduttiva fatta a scuola per imparare i vari termini tecnici e le regole del gioco del golf. I bambini delle varie classi vi parteciperanno a rotazione in base alla programmazione proposta ed alla disponibilità data dal Circolo.. Obiettivi: - avvicinare in modo corretto i ragazzi alla conoscenza del gioco del golf ed al rispetto delle regole e della natura. - conoscere un nuovo sport da praticare all’aria aperta, immersi nel verde .Apprezzare le qualità del Golf: natura, silenzio e rispetto degli altri. 10.5PROGETTO 10.5PROGETTO SPAGNOLO. Classe coinvolta: la V. Operatori coinvolti: coinvolti insegnante di madrelingua. Tempi e modalità di svolgimento: svolgimento in via sperimentale, il progetto inizierà nel II quadrimestre con 1 ora settimanale. 55 Obiettivi : - avvicinare i ragazzi ad una lingua straniera nuova, a tradizioni e culture di paesi lontani 10.6 10.6. .6. PROGETTO ALLA LEGALITA’. Classi coinvolte: la IV e la V. Operatori coinvolti: coinvolti comando dei Carabinieri di Colle di Val d’Elsa. Tempi e modalità di svolgimento: in via sperimentale, il progetto inizierà nel II quadrimestre con alcuni incontri a scuola da parte del Comandante dei Carabinieri ed una uscita a fine progetto per visitare la Caserma in piazza Armolfo. Le date sono da concordare in base alla disponibilità dei Carabinieri. Obiettivi : - promuovere la legalità tra i giovani ed avvicinarli ad un rapporto sereno e di fiducia nei confronti delle forze dell’ordine che sono presenti sul territorio. Aiutarli a comprendere bene il significato di gravi problemi vicini alla loro età, con indicazioni dirette per un percorso rivolto a seguire le norme legali. 56