BATTESIMO Nati e vissuti nella fede della Chiesa, i cristiani hanno bisogno di riscoprire la grandezza e le esigenze della vocazione battesimale. E’ paradossale che il Battesimo, il quale fa dell’uomo un membro vivo del Corpo di Cristo, non abbia molto posto nella coscienza esplicita del cristiano e che la maggior parte dei fedeli non sentano l’ingresso nella Chiesa attraverso l’iniziazione battesimale come il momento decisivo della loro vita. Il Battesimo dato a noi nel nome di Cristo è manifestazione del preveniente amore del Padre, partecipazione al miste- ro pasquale del Figlio, comunicazione di una nuova vita nello Spirito; esso ci pone dunque in comunione con Dio, ci integra nella sua Famiglia, è un passaggio dalla solidarietà nel peccato alla solidarietà nell’amore. Il Battesimo non è un atto magico che fa di noi, in un attimo, dei perfetti cristiani, né un gesto che produce effetti immediati senza una continuità, ma è l’inizio di una relazione nuova con Dio-Trinità, una trasformazione generata dallo Spirito, un modo nuovo di vivere, un’esperienza di amore (l’esser figli) da cui nasce una fiducia solida nei confronti del Padre, una partecipazione alla morte e risurre- Spunti pastorali Parrocchia Santa Maria della Vittoria Telefono 030 2422801 Fax 030 2450406 Anno 8 n. 8 - 11 Gennaio 2004 LA PAROLA DI DIO Domenica 11 Is 40,1-11 Tt 2,11-14;3,4-7 Lc 3,15-22 Benedetto il Signore che dona la vita Lunedì 12 1 Sam 1,1-8 Mc 1,14-20 Accogli Signore il sacrificio della nostra lode Martedì 13 1 Sam 1,9-20 Mc 1,21-28 Esulto nel Signore è lui la mia salvezza Mercoledì 14 1 Sam 3,1-10.19-20 Mc 1,29-30 Eccomi Signore custodirò la tua parola Giovedì 15 1 Sam 4,1-11 Mc 1,40-45 Salvaci Signore nella tua misericordia Venerdì 16 1 Sam 8,4-7.10-22 Mc 2,1-12 Sei tu Signore la guida del tuo popolo Sabato 17 1 Sam 9,1-19;10,1 Mc 2,13-17 Grande è il Signore nella sua potenza Domenica 18 Is 62,1-5 1 Cor 12,4-11 Gv 2,1-12 CATECHISMO IN BREVE I SEGNI DELL’EUCARISTIA (2) PANE, segno dei doni di Dio e del lavoro dell’uomo. Pane azzimo (= non lievitato) perché fatto in fretta (Cfr Es 12,39) la notte della liberazione dalla schiavitù d’Egitto. Ancora viene usato nella celebrazione della Pasqua ebraica. Nel sec.IX i pani, che prima erano presi dal pane di tutti i giorni, furono sostituiti dal pane azzimo che lentamente perse la forma del pane per diventare un’ostia (= offerta) bianca e rotonda. L’incontro con Gesù Cristo, pane di vita, deve significare anche per noi la vittoria sul peccato, la nostra vera schiavitù. IL SANTO DELLA SETTIMANA S. ANTONIO abate (250-356) 17 gennaio. Si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo il Vangelo: “se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri”. Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da S. Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di Vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. zione di Cristo, l’ingresso nella comunità dei discepoli. Dobbiamo togliere il nostro Battesimo dal suo splendido isolamento e collegarlo con la nostra personale vocazione e missione. Un Battesimo, quindi, che vive in noi, non un rito che appartiene al passato; un Battesimo che introduce la novità di Cristo, non la semplice adesione ad un gruppo; un Battesimo, unito alla Confermazione, che fa di noi dei testimoni e non solo dei fruitori della grazia. RINUNCIO! RINUNCIO! RINUNCIO! CREDO1 CREDO! CREDO! AMEN! ECCLESIA Dal Vangelo secondo Luca Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella. Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione. Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto». IL PADRE MANIFESTA LA MISSIONE DEL FIGLIO Il racconto del Battesimo di Gesù in Luca è composto di due parti. Nella prima parte si sottolinea la differenza fra il battesimo del Battista, tramite l’acqua, per la purificazione secondo l’usanza giudaica antica, e quello di Gesù con lo Spirito Santo, che trasforma il cuore donando la vita nuova. Nella seconda parte è affermata la superiorità e la ricchezza del battesimo di Gesù, dove egli si rivela Messia e Figlio di Dio, e di conseguenza, quello del cristiano, che è dono dello Spirito e nel quale si diventa figli di Dio tramite il Figlio. Il battesimo è un momento straordinario di manifestazione dello Spirito di Dio nella persona di Gesù. Ed Egli lo riceve mentre è in preghiera, altro dono dello Spirito Santo, tipico della teologia lucana. Il compito di Gesù nel mondo, dunque, è duplice: Egli è il Messia, inviato dal Padre, e per questo egli riceve la forza dello Spirito per la sua missione di Salvatore degli uomini, attingendola dal mistero stesso di Dio, da cui proviene. Ma nello stesso tempo Egli è anche il Figlio prediletto del Padre, il volto reso visibile di Dio, il rivelatore della parola udita dal Padre e trasmessa agli uomini. Dalla missione di Gesù nasce la vocazione della Chiesa e di ogni credente, che è quella di accogliere il messaggio di amore che il Padre ci rivolge con il Figlio, per donarlo a nostra volta agli altri fratelli. Nasce, inoltre, la chiamata a vivere il proprio battesimo, consapevoli di possedere lo Spirito e la vita nuova che ci è donata, comportandoci da figli di Dio per testimoniare la vita divina, la sola verità che rende l’uomo libero. “Tu ci hai insegnato che la fede nasce solo nel cuore di coloro in cui abita il tuo amore. Noi ci sentiamo deboli e abbiamo il timore di non farcela in questo cammino della Parola interiorizzata e vissuta nel quotidiano, nella verità e nell’amore fraterno. Fa’ che non induriamo mai il cuore davanti al tuo richiamo paterno e davanti all’azione interiore dello Spirito Santo”. UNDER 20 “… L’educatore è come lo zucchero e il sale. Nessuno dice, mangiando un budino: “ quanto è buono questo zucchero!”. Eppure è lo zucchero che rende gustoso il budino. Così viene elogiata la minestra e non il sale che la insaporisce. Educare è scomparire! Come le impalcature che, ad un certo momento, se ne vanno. Ma proprio allora appare il bel palazzo. Grazie alle impalcature. BACHECA PRESENTAZIONE DEL “DIRETTORIO PER L’INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI” Nel giugno 2003 il Vescovo Giulio Sanguineti ha emanato il “Direttorio per l’iniziazione cristiana degli adulti”. E’ un documento importante e autorevole per tutta la Diocesi, ma la cui approfondita conoscenza è indispensabile per i catechisti dei catecumeni adulti. A tale scopo l’Ufficio Catechistico diocesano organizza un incontro per tutti i sacerdoti e i catechisti dei catecumeni adulti (oltre i 14 anni) domenica 11 gennaio, dalle 15 alle 18 (circa), presso il Centro pastorale “Paolo VI” (Via Gezio Calini 30 – Brescia – telefono 030 3773511). Sarà un’occasione propizia non solo per conoscere il “Direttorio”, ma anche per confrontarsi sui problemi e le urgenze dell’iniziazione cristiana degli adulti. CHIESA FAMIGLIA Due iniziative per aiutare la famiglia ad essere ciò a cui Dio l’ha chiamata: la casa dell’amore, della vita, della crescita “in sapienza, età, grazia”, della fede, della maturità. 1) SETTIMANA DELLA FAMIGLIA (25 Gennaio—1 Febbraio) “FAMIGLIA RITROVA TE STESSA!” Domenica 25 gennaio - Apertura con la Celebrazione eucaristica delle ore 9,30 - Ore 12,30 Pranzo condiviso - Pomeriggio in oratorio - Ore 16,00 Preghiamo insieme (consegna del libretto e del cero) Prossimamente sarà distribuito un calendario più dettagliato, gli incontri sono programmati per martedì (27) e venerdì (30) I primi giorni del 1984 vedono nascere alle ore 20,45. Sono previsti sorveglianza “Operazione Lieta” che da 20 anni sostiene ed intrattenimenti per i bambini. l’opera piamartina di Fortaleza per i “meninos da rua” di questa città. Un gruppo 2) Nei mesi di Febbraio – Marzo – Magdi seminaristi piamartini toccati gio sarà organizzato un INCONTROdall’entusiasmo di Lieta Valotti, che allora LABORATORIO per ogni categoria di già da 5 anni aveva i bambini poveri brasilia- famiglia. ni come scelta di vita, hanno pensato di ri- (Il calendario sarà distribuito alla fine delnunciare ad un pasto alla settimana per met- la settimana). tere insieme le 10.00 lire mensili, una goccia di solidarietà. Sono poi arrivate, i primi a Sono state identificate quattro categoria lanciarle in Italia, le adozioni a distanza ed il di famiglie: pasto nella favela. Anche l’orizzonte si è al- 1. famiglia senza figli largato a S. Bento, Ponta Grossa ed altro. Se 2. famiglia con figli piccoli (0-6 anni) vuoi saperne di più ti aspettiamo oggi al Tea- 3. famiglia con fanciulli-ragazzi (7-13 anni) tro Piamarta alle ore 15,30. 4. famiglia con adolescenti (14-20 anni) con le seguenti osservazioni: a) la famiglia che appartiene a più cateOBIETTIVO VERDE gorie partecipa a quella più alta (anche se è libera di partecipare a tutti Zolle del campo + 4750 gli incontri); Zolle vendute - 1608 b) eventuale coppie senza figli con più Zolle vendute 04.01.04 - 268 di 10 anni di matrimonio partecipano alla categoria 2 (10-15 anni di matriZolle da vendere + 2874 monio); 3 (15-20 anni); 4 (20-25 anAlcuni gesti “provvidenziali” hanno coperto ni). un bel tratto di campo. Ne aspettiamo altri! GRAZIE! 1984-2004: OPERAZIONE LIETA Vita di Comunità Domenica 11 Ore 15,30 Teatro Piamarta Festa XX° Operazione Lieta Ore 18,30 Conclusione della festa nell’Eucaristia Lunedì 12 Ore 20,45 Gruppo Liturgico La catechesi dei giovani è spostata a Martedì Martedì 13 Ore 15,00 Riprende il Catechismo Ore 20,45 Catechesi Adulti: I Testimoni Incontro spirituale con Lieta Valotti ed Angelo Faustini Mercoledì 14 Ore 20,45 Incontro con i responsabili dei Centri di Ascolto Giovedì 15 Ore 15,00 Riprende il Catechismo Venerdì 16 Ore 20,45 Catechesi adolescenti. PREGHIERA Giovanni è un profeta autentico e quindi non è affetto da mania di protagonismo, da ansie da primadonna e nemmeno dalla tentazione sottile di un pizzico di narcisismo. Per lui, Signore Gesù, è questione di fedeltà alla missione ricevuta, è questione di rispetto verso le attese della gente. Così non esita a marcare la distanza che lo separa da te: lui più debole, tu più forte, lui che si limita ad offrire l’acqua della penitenza, tu che battezzi in Spirito Santo e fuoco, lui che non è neppure degno di chinarsi e sciogliere il legaccio dei sandali. Quando lo Spirito discende e si ode la voce del Padre, Giovanni è già pronto a scomparire dalla scena. Nelle tue parole e nei tuoi gesti gli uomini potranno riconoscere Dio che si fa vicino, Dio che diventa fratello, Dio che libera e salva, Dio che guarisce e solleva. E a lui, Giovanni, basterà la gioia di averti preparato una strada nei cuori.