Sindacato Provinciale Autonomo Giornalai
aderente all'Unione del Commercio e del Turismo della Provincia di
Milano
Numero 21
Disposizioni dell’editore…..!
A tutti noi più volte è capitato di telefonare al
distributore locale per segnalare pubblicazioni non
chiamate in resa. La più classica delle risposte è:
”Disposizioni dell’editore!”. Ma siamo sicuri che le
cose stiano veramente così?
Le disposizioni dell’ editore non possono andare oltre a
quello che viene previsto dall’Accordo Nazionale sulla
permanenza dei prodotti in edicola. L’articolo di
riferimento è il 13 del “Libretto Blu” recentemente
distribuito con Azienda Edicola .
Riportiamo le regole generali:
1. I prodotti sino alla periodicità di bimestrale
devono essere chiamati in resa all’uscita del
numero successivo.
2. I prodotti con periodicità uguale o superiore
al bimestrale e i supplementi con prezzo di
vendita autonomo devono essere comunque
richiamati in resa entro il sessantesimo
giorno dalla data di distribuzione.
Più di sessanta giorni possono rimanere solo le
seguenti tipologie:
1.
2.
3.
Prodotto che fa riferimento a servizi pubblici
(orari dei treni)
Figurine (6 mesi)
Carte da collezione (3 mesi).
Decorsi tutti i termini di richiamo resa,
l’edicolante comunicherà al DL, le copie
giacenti.
Dalla
comunicazione
il
distributore locale avrà 4 giorni di tempo
per il richiamo in resa, diversamente i
rivenditori potranno ugualmente rendere il
prodotto o chiedere l’intervento dell’
Organo di conciliazione per valutare
l’eventuale sanzione.
Ovviamente la comunicazione deve avvenire a mezzo
fax o mail. Qualora venga inviata per conoscenza allo
S.N.A.G. Provinciale di Milano, sarà nostra premura
sollecitare il DL affinché provveda al richiamo resa
(come è sempre avvenuto).
Consigliamo di fare un attenta lettura dell’ Art. 13
in quanto è fondamentale per tenere “pulita”
l’edicola il più possibile, e comprende una serie di
aspetti utili.
Ma la cosa più importante è capire che le
“Disposizioni dell’editore” non possono andare oltre
a quanto previsto dall’Accordo Nazionale.
Bella Assemblea di INFORIV!
Il 19 marzo si è tenuta, presso la nostra sede,
un’assemblea rivolta agli utilizzatori di INFORIV di
Milano e provincia.
Dalla riunione è risultato evidente che, sebbene il
progetto di informatizzazione cresce tra mille
problematiche, possiamo affermare con assoluta
certezza che nessuna di queste è imputabile alla
categoria, ovvero che l’edicolante ha la volontà di
aggiornarsi professionalmente e cerca l’aiuto di un
software per gestire il proprio lavoro.
L’assemblea era incentrata su particolari temi, proprio
per capire a distanza di tempo la soddisfazione
dell’edicolante e per individuare eventuali priorità
volte a migliorare il progetto.
A voler analizzare nel particolare la volontà degli
edicolanti è emerso che la precisione di un sistema
informatico, la sua velocità e il conseguente risparmio
di tempo, pur essendo un enorme progresso per il
normale lavoro di tutti i giorni, non risulta ancora
essere sufficiente. Non basta velocizzare il lavoro, il
programma deve servire
per VENDERE SEMPRE
DI PIU’. Per questo motivo
le agenzie si devono
attrezzare per fornire al più
presto quelle funzioni che
il software prevede, ma che
non vengono attivate per
mille motivi. E’ assurdo che si debba mandare un fax o
usare la segreteria telefonica per fare ordini, quando
tutto questo è previsto e attuabile in pochi secondi in
maniera veloce e precisa.
SEMBRA QUASI
VOLUTO!
Sono stati coinvolti anche associati della Provincia, in
modo da poter valutare eventuali disparità nel fornire il
servizio. Al momento tutti i distributori della Provincia
di Milano, danno la possibilità di accedere ad
INFORIV, tranne Balti, Ferrario e F.B. Logistic (nata
dalla fusione di Fant e Bettio) che a breve si
attrezzeranno.
Sono stati individuati dei referenti per Milano città
e per la Provincia : i nominativi verranno comunicati
a tutti gli utilizzatori di INFORIV al momento
dell’attivazione del programma.
Cinque “referenti” per
Milano città, i quali, a
seconda della zona di
appartenenza,
seguiranno l’associato per
un “Primo intervento”.
Chiaramente a seconda
del tipo di problema
verranno supportati dalle persone più qualificate. I 5
referenti, assieme allo S.N.A.G. Provinciale di
Milano avranno il compito di seguire l’evolversi del
programma che, vogliamo ricordare, non si deve
limitare a “fare da calcolatrice” per l’edicolante, ma
deve consentire di migliorare la produttività del
punto vendita.
Teniamo a precisare che gli unici costi obbligatori per
INFORIV riguardano:
•
•
Installazione - € 150,00
Ftp - € 100,00 in 4 rate anticipate (annuale).
Presso la sede dello S.N.A.G. Provinciale di Milano,
a breve riprenderanno i corsi INFORIV. Tali corsi
sono aperti a tutti i rivenditori interessati.
Pubblicità
Dal sito Internet del Comune di Milano apprendiamo
che verrà avviato un censimento capillare sul territorio
comunale finalizzato al recupero dell’Imposta sulla
pubblicità e del canone di occupazione di spazi e
aree pubbliche che consentirà di rilevare le posizioni
irregolari sia sotto l’aspetto autorizzativo, sia per
omesse o infedeli dichiarazioni, sia per omessi o
parziali versamenti.
La mappatura degli impianti pubblicitari e il
conseguente servizio di recupero verrà effettuato, per
conto del Comune, dalla MAGGIOLI TRIBUTI S.p.A.
Il personale di tale società opererà munito di
apposito tesserino di riconoscimento, eseguirà
misurazioni e rilevazioni anche mediante l’utilizzo
di apparecchiatura fotografica e non è autorizzato
ad effettuare alcun tipo di riscossione.
A tal proposito ricordiamo che “la pubblicità, escluse
le insegne, relativa ai giornali ed alle pubblicazioni
periodiche, se esposta sulle facciate esterne delle
edicole o nelle vetrine o sulle porte di ingresso dei
negozi è esente dal pagamento dell’imposta”. Così
recita l’art. 32 lettera d) del regolamento comunale.
Successivamente,
con una risoluzione ministeriale,
è stato precisato
che
anche
le
“insegne”
che
contengono il solo
nome della testata
editoriale
sono
esenti
dal
pagamento dell’imposta.
Però……(c’è sempre un però)…nel caso dell’insegna
la concessione al Comune va richiesta! Il fatto di
essere esente dal pagamento dell’imposta non vuol dire
che non si debbano nemmeno fare le debite pratiche. Il
Comune di Milano – Settore Pubblicità – si trova in
Largo de Benedetti, e vuole essere informato di tutte le
forme pubblicitarie permanenti o temporanee situate in
qualsiasi luogo e sotto qualsiasi forma: pubblicità su
negozi, su insegne, su vetrine, su chioschi, su tende, sui
pali ecc. ecc. Molti editori hanno confuso l’esenzione
dal pagamento con l’esenzione dal chiedere la
concessione al Comune ed hanno riempito le nostre
insegne, le nostre tende e le nostre edicole, con
pubblicità non autorizzate!
Al momento ci sono giunte solo sporadiche
segnalazioni di sanzioni elevate da parte dei vigili ….e
vorremmo che la cosa si fermasse qui!
Attenzione quindi: quando un editore o un suo
incaricato vi propone la sostituzione della tenda solare
o delle scritte sull’insegna del negozio o sul cappello
dell’edicola,
pretendete
che
venga
fatta
preventivamente la richiesta al Comune.
TARSU
La Tassa di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani,
così come è ora applicata dalla maggioranza dei
Comuni, risale ad una normativa emanata nel 1993.
Tale normativa è stata abrogata nel 1997 con
l’introduzione di una tariffa che dovrebbe sostituire la
tassa, ma di anno in anno è sempre intervenuta una
proroga all’applicazione di questo nuovo decreto
legislativo, proroga
che “puntuale” è
arrivata anche per il
2007.
In
questo
caos
normativo, c’è il
timore che qualche
Comune inizi ad
eseguire delle indagini per capire l’entità dei rifiuti
prodotti dalle varie attività commerciali e artigianali,
per poter giustificare, con l’introduzione della nuova
tariffa, dei sostanziosi aumenti.
Attenzione quindi: onde evitare che i giornalai
vengano indicati come “grandi produttori di rifiuti”,
cosa che non è assolutamente vera, vi invitiamo a non
buttare nella spazzatura gli inserti avanzati, soprattutto
quelli che non hanno un prezzo di vendita autonomo e
quindi non sempre chiamati in resa, ma a volerli
sempre rendere al distributore!
Così facendo, l’unica spazzatura prodotta dall’edicola,
è data dalle reggette che legano i giornali e poco altro!
Un ultima notizia: con l’introduzione della nuova
“tariffa” in sostituzione dell’attuale “tassa”, le imprese
che occupano oltre i 250 mq (150 mq se il Comune ha
meno di 10.000 abitanti), non pagheranno più alcuna
tariffa in quanto dovranno provvedere da se al
conferimento dei propri rifiuti in apposite discariche.
Via San Sisto, 3 – 20123 Milano
tel. 02/805.67.04 - fax 02/890.00.05
[email protected] www.snagmilano.it
Milano, 23 marzo 2007
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Numero 21 - Snag Milano