La conversione al cristianesimo
delle popolazioni germaniche
1a Premessa
Riordino dell’Impero Romano da parte
di Diocleziano (284-304)
Per migliorarne
l’amministrazione
e il governo
Diocleziano
divise l’Impero in
4 parti: due
costituivano
l’Impero Romano
d’Occidente; due
l’Impero Romano
d’Oriente.
Due Imperatori
(Augusti) e due
sottoposti
(Cesari).
La divisione
influenzerà per
tutti i secoli
successivi la
distinzione della
Chiesa bizantina
e quella romana.
 Gruppo statuario dei tetrarchi,
simboleggiante la riforma attuata
da Diocleziano per risolvere il
problema della successione
imperiale. Le due coppie di
personaggi che si danno il bacio
della pace sono i due Augusti, cioè i
due imperatori in carica, e i due
Cesari, cioè i due vice-imperatori,
destinati a succedere loro.
Blocco in porfido, Basilica di S.Marco,
Venezia.
2a premessa:
La diffusione del Cristianesimo all’interno dell’Impero
Romano fino al 5° secolo
• Dal I al sec.IV le
varie stirpi
residenti lungo il
Reno, il Limes, e
sul Danubio
avevano contatti a
volte amichevoli, a
volte ostili con i
Romani.
• L’Impero aveva di
volta in volta
assoldato nel suo
esercito truppe di
mercenari
appartenenti a
questi popoli.
• A volte queste tribù era anche stanziate all’interno
dei confini dell’Impero
 Conseguenze del lungo stanziamento armato delle
popolazioni germaniche nei territori dell’Impero:
 Sofferenze alla popolazione romana
 Lento adattamento delle tribù germaniche
 Religione pagana comune a tutte le tribù: tragico e cupo
fatalismo.
 La conversione avveniva in massa non per conversione
personale.
Ora consideriamo:
 La conversione dei Visigoti
 La conversione degli Ostrogoti
 La conversione dei Franchi
La conversione al cristianesimo
dei Visigoti
1. Dove si trovavano i
Visigoti nel III-IV secolo
4. Dove si stanziano
definitivamente dal 419
2. Dove si trovavano i
Visigoti nel IV secolo
3. I loro spostamenti
all’inizio del V secolo
 Il popolo dei Visigoti fu il primo a convertirsi al
cristianesimo, lo fece assumendolo, però, nella sua forma
ariana.
 Infatti erano in contatto molto stretto (geograficamente)
con Costantinopoli (Costanzo, Valente imperatori 337-378
appoggiano la confessione ariana).
 Il tramite di questa conversione fu Wulfila (o Ulfila), Goto
(Visigoto) inviato dai suoi capi quale ambasciatore presso
la corte bizantina.
 Ulfila, infatti, figlio di prigionieri cristiani, conosceva il goto, il
latino e il greco e ciò lo rendeva particolarmente adatto alla
funzione che doveva ricoprire.
 Nel 348 il vescovo di Costantinopoli (Eusebio di Nicomedia) lo
ordina vescovo e lo invia tra i Visigoti quale vescovo missionario.
 Traduce la Bibbia nella lingua gotica e ciò favorì moltissimo la
sua attività missionaria.
 NB. Nella prassi pastorale di Costantinopoli era normale
tradurre i testi sacri e liturgici nelle lingue locali.
 Wulfila svolse la sua attività missionaria presso i suoi
conterranei per circa 40 anni.
 La fede ariana fu custodita dal popolo Goto e gelosamente
mantenuta come patrimonio distintivo nazionale,
contrapposta a quella cattolica, anche quando
l’imperatore Teodosio (379-395) adottò la fede nicena
(ortodossa) come legge dell’Impero.
Caratteristiche dell’arianesimo
visigoto
 Professione della fede omeista (il Figlio è solo simile al
Padre, non eterno come lui);
 Ripudio delle speculazione trinitarie e cristologiche
dei Greci;
 Uso della lingua germanica nelle funzioni liturgiche;
 Il re governa la Chiesa secondo il sistema della “chiese
proprie” (nomina dei vescovi e convocazione dei
sinodi).
… la storia prosegue
 378 battaglia di
Adrianopoli.
Imperatore Valente
ucciso.
 Vani tentativi di
Teodosio e
S.Giovanni
Crisostomo di
convertire alla fede
nicena i Visigoti.
 Popolo trasmigra
verso Occidente:
devasta la Grecia e
Roma (410) (Alarico).
 Una nuova patria
nella Gallia
meridionale (419).
 Sorse il primo regno germanico indipendente sul suolo romano.
 Si vedrà più avanti come e quando avvenne la conversione dei Visigoti
alla fede cattolica.
2 brevi excursus: i Vandali e i Burgundi
 I Vandali
professav
ano già
l’arianesi
mo
quando
incominci
arono a
muoversi
dalla
Pannonia
insieme
agli Svevi
e agli
Alani.
1. Dove si trovavano i
Vandali nel IV secolo
2. I Vandali all’inizio del
V secolo
3. I Vandali a metà del
V secolo
 Passati alla storia per la loro ferocia.
 Dopo le marce devastatrici attraverso la Gallia, si
stabilirono nel 409 nella penisola iberica.
 Erano sempre ariani quando passarono in Africa Nord
occidentale (429), dove il re Genserico (428-477), uomo
dalle capacità straordinarie, eliminò lentamente la
dominazione romana e lì fondò un regno vandalico. Nel
431, con Agostino vescovo di Ippona sul letto di morte i
Vandali erano alle porte della città. Nel 455 giunsero
perfino ad assaltare e saccheggiare Roma.
 Il regno vandalico
 I Vandali concepirono anche il progetto di estirpare il
cattolicesimo dalle terre da loro occupate. Questo diede
luogo, durante i regni di Genserico e Unserico (477-484), a
ripetute persecuzioni, che colpivano soprattutto i vescovi e
i nobili.
 Alla fine fu l’imperatore Giustiniano a travolgere il regno
dei Vandali grazie all’esercito guidato dal generale
Belisario (534).
L’Europa verso il 565
dopo le guerre bizantine
di Giustiniano
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2. Conversione dei Visigoti