PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Febbraio - Marzo 2007 TESI DI STAGE Analisi delle procedure manutentive, dello stato di consistenza e possibile ipotesi di piano di manutenzione degli impianti termici del Centro di Preparazione Olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti” Documento Realizzato da Giovanni Comite 1 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad PREMESSA Lo stage svolto presso l’unità di progettazione e manutenzione tecnico edilizia della Coni Servizi S.p.A., nei mesi si febbraio e marzo 2007, rappresenta la conclusione del corso di formazione tecnica superiore per la manutenzione (MANUFAD). Il lavoro svolto ha fotografato l’attuale stato manutentivo degli impianti termici del centro sportivo olimpionico Acquacetosa “Giulio Onesti”, situato nella zona nord di Roma in via dei campi sportivi. 2 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad RINGRAZIAMENTI Si ringraziano tutte le persone della Coni Servizi S.p.A. per la gentilezza, l’accoglienza, l’umanità e l’affetto dimostrate durante il periodo di stage. Un ringraziamento particolare all’ing. Francesco Romussi, all’arch. Stefano Pedul là, al geom. Tommaso Dore e a tutti i collaboratori che attraverso il loro importante contributo hanno permesso la realizzazione dell’elaborato. 3 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad INDICE PREMESSA………………………………………………………………………………………….2 RINGRAZIAMENTI………..…………………………………… ………………………………….3 1. L’AZIENDA……………………………………………………………………………………..5 1.1. Descrizione Coni Servizi S.p.A..……………………………………………………………5 1.2. Organigramma Coni Servizi S.p.A..………………………………………………………...6 1.3. Sede Dello stage……………………………………………………………………………..6 1.4. Il centro preparazione olimpic a Acquacetosa “Giulio Onesti”.……………………………..7 1.4.1. La struttura.…………………………………………………………………………..7 1.4.2. Edifici e impianti.…………………………………………………………………….8 1.4.3. Le attività.…………………………………………………………………………….9 2. OBIETTIVI.………………………………………………………………… ..………………….9 2.1. Premessa………………………………………………… …………………………………..9 2.2. Attuale organizzazione della manutenzione degli impianti termici.………………………...9 2.3. Analisi delle procedure manutentive implementate sugli impianti termici.………………..10 2.4. Consistenza degli impianti termici.………………………………………………………...11 2.5. Analisi dello stato delle procedure manutentive.…………………………………………..30 2.6. Ipotesi piano di manutenzione programmata e di registro dei controlli.…… ……………...31 2.7. Consigli e suggerimenti…………………………………………………………………….36 MODULO DI REGISTRAZIONE GUASTO O DI MANUTENZIONE…..…………………….. .38 CONCLUSIONI.……………………………………………………………………………………40 CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI IN BASE ALLA LORO DESTINAZIONE D’USO…......41 ALLEGATO 1 – Foto dal satellite del centro preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti”… ALLEGATO F – Rapporto di controllo tecnico per impianto termico……………………………….. 4 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 1. L’AZIENDA 1.1. Descrizione Coni Servizi S.p.A. Il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano ) è un'organizzazione, nata tra il 9 e il 10 giugno 1914 come parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), con lo scopo di curare l'organizzazione e il potenziamento dello sport italiano attraverso le Federazioni Nazionali Sportive e in particolare la preparazione degli atleti al fine di consentirne la partecipazione ai Giochi Olimpici; altro importante obiettivo del CONI è la promozione dello sport nazionale. Esso è la Federazione delle Federazioni. Il CONI riconosce: 43 federazioni sportive; 17 discipline associate; 17 enti di promozione nazionali; 1 ente di promozione territoriale; 18 associazioni benemerite. Sono affiliate al CONI oltre 65.000 società sportive. Il numero di tesserati e superiore a 8 milioni. La CONI Servizi S.p.A. invece, è nata nel 2002 attraverso il conferimento del personale e d ei beni del CONI. La missione della CONI Servizi S.p.A. è quella di creare valore per lo sport italiano: o Attraverso l'efficienza nella gestione del mandato conferitole dal CONI; o Consentendo al CONI di poter destinare maggiori contributi economici alle Fe derazioni Sportive Nazionali; o Fornendo alle FSN servizi ad alto valore aggiunto; o Sviluppando il proprio know -how, unico in Italia, nel campo dello Sport e delle discipline associate; o Valorizzando il proprio patrimonio di risorse professionali e materiali . CONI Servizi S.p.A. gestisce i Centri Nazionali di Preparazione Olimpica, la Scuola dello Sport, l'Istituto di Medicina e Scienza per lo Sport , fornisce consulenza per l'impiantistica sportiva di alto livello e sviluppa il progetto di riqualificazione del Parco del Foro Italico, il più importante parco tematico sportivo in Italia. 5 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 1.2. Organigramma Coni Servizi S.p.A. 1.3. Sede Dello stage Corso Manufad La sede dello stage si è svolta alla Coni Servizi S.p.A. nell’unità “Progettazione e Manutenzione Tecnico Edilizia”, ed ha interessato il centro di preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti”. L’unità si occupa di garantire la progettazione e la realizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria, di ampliamento degli immobili e degli impianti sportivi della Società. Effettua anche il controllo qualità sugli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti da terzi cu rando il corretto e puntuale svolgimento di gare di appalto, la selezione dei fornitori e la predisposizione dei contratti. Mantiene un archivio di tutta la documentazione tecnica e degli atti inerenti le proprietà dell'azienda e degli immobili in locazio ne, provvedendo al completamento della documentazione ove necessario. 6 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 1.4. Corso Manufad Il centro preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti” Figura 1 – Centro di preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti” in 3D 1.4.1. La struttura Il centro preparazione olimp ica Acquacetosa “Giulio Onesti” si estende su un’area di 25 ettari e prende il nome da Giulio Onesti, commissario del CONI fra il 1944 ed il 1946 che ha voluto e realizzato l’impianto, è situato nella zona nord di Roma in via dei campi sportivi ed è deputa to all’attività di preparazione atletica e tecnica di alto livello per le più importati Federazioni Sportive Nazionali. 7 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 1.4.2. Edifici e impianti Al suo interno, come si può vedere dalla figura 1, troviamo i seguenti edifici e impianti: 1 Palestra pallamano; 3 Spogliatoio Calcio; 5 Centro antidoping; 6 Locali Comitato regione baseball; 7 Spogliatoio baseball; 8 Bar, ristorante e servizi; 9 Scuola dello sport; 10 Biblioteca e didattica; 12-14 Foresterie; 15 Istituto medicina dello sport; 16 Spogliatoio rugby; 18 Foresteria e psicologia dello sport; 19 Palestra scherma; 20 Centro di preparazione olimpica; 21 Spogliatoio personale; 22 Spogliatoio piscine; 23 Piscine; 24 Spogliatoio hockey; 26 Palestra di lotta; 27 Palestra volley; 28 Portineria; 29 Direzione centro sportivo; 34 Campo da baseball e softball; 35 Campi da calcio; 36 Campi da rugby; 37 Campo da calcio; 38 Campo da hockey su prato. 8 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 1.4.3. Le attività Il centro di preparazione olimpica è una vera e propria città dello sport, al suo interno si svolgono l e seguenti attività: Campionati a livello nazionale ed internazionale di varie attività agonistiche; Preparazione atletica e valutazione funzionale; Corsi di formazione, aggiornamento, specializzazione e convegni; Produzione di materiale multimediale per uso tecnico-didattico; Centro antidoping. 2. OBIETTIVI Gli obiettivi proposti, da conseguire durante il periodo di stage, sono stati: Effettuare una analisi dello stato e delle procedure manutentive della Coni servizi con riferimento all’impianto sportivo G iulio Onesti; 2.1. Relazione di un elaborato sullo stato di consistenza degli impianti tecnici; Redazione di una ipotesi di piano di manutenzione programmata e di registro dei controlli. Premessa Dopo aver visitato il complesso sportivo e i vari impianti tecni ci, vista l’estensione dell’impianto, la diversità e la numerosità degli impianti tecnici e la breve durata dello stage, dopo la consultazione con l’ing. Francesco Romussi, si è deciso di concentrare l’attività dello stage esclusivamente su una tipologia di impianti, facendo ricadere la scelta sugli impianti termici. 2.2. Attuale organizzazione della manutenzione degli impianti termici Attualmente, la manutenzione dei sistemi tecnologici, che comprende anche gli impianti termici dell’impianto sportivo Giulio On esti, è affidata ad una ditta esterna vincitrice di una gara d’appalto per la fornitura di servizi che comprendono le seguenti prestazioni (dal capitolato d’appalto): a) l’esercizio degli impianti; b) la manutenzione ordinaria degli impianti; c) la manutenzione straordinaria degli impianti; d) interventi di riqualificazione tecnologica e di ottimizzazione energetica degli impianti; e) interventi di ripristino e adeguamento normativo degli impianti; 9 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad f) la consulenza tecnico energetica; g) l’assunzione, da parte dell’Assuntore, del ruolo di Terzo Responsabile. Oltre alle seguenti prestazioni, la ditta deve garantire la presenza quotidiana di due tecnici con opportune competenze, oltre ad un servizio di pronto intervento obbligato a rispettare i tempi di contratto, per le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nonché garantire che gli impianti termici mantengano il più alto grado di efficienza e di sicurezza, e rispettino i tempi e i modi di manutenzione, formulando opportuni piani di manutenzione programmata. Inoltre essa assume il ruolo di terzo responsabile d’esercizio e manutenzione (Capitolato d’appalto punto 1.1.2.7) degli impianti termici, così come viene definito dal D.P.R. 412/93 che riporta le norme per la progettazione, l’installazione l’esercizio e la ma nutenzione degli impianti termici. 2.3. Analisi delle procedure manutentive implementate sugli impianti termici Per quanto riguarda le procedure manutentive, come da capitolato al punto 1.1.2.2, si legge che la ditta vincitrice, ha l’obbligo di redigere uno st ato di consistenza degli impianti e sulla base di queste, fornire un’ elenco numerato e dettagliato delle operazioni di manutenzione, delle prove e delle verifiche funzionali, seguendo le norme UNI e la regola dell’arte, nonché secondo le prescrizioni del costruttore. Tale documento avrebbe dovuto trovarsi presso l’ufficio progettazione e manutenzione della Coni Servizi S.p.A., ma a causa del pensionamento del responsabile che curava questi aspetti, non è stato possibile trovare traccia di questi ultimi ins ieme al personale del Coni Servizi S.p.A. (a tal proposito sarebbe molto utile prevedere di iniziare ad informatizzare gli archivi). Quindi non potendo visionare tale documento che avrebbe dovuto illustrare la consistenza degli impianti e le procedure man utentive implementate, si è tentato di ricostruire attraverso l’intervista del personale Coni Servizi S.p.A. e dei manutentori della ditta, come nella realtà vengono implementate tali procedure ai soli impianti termici. Ne è emerso che la ditta attualmente non ha un vero e proprio piano di manutenzione programmata degli interventi, da effettuare nell’arco dell’anno (manutenzione preventiva ciclica), ma vista la presenza costantemente all’interno dell’impianto di due operai specializzati, essa implementa una politica di manutenzione su condizione e preventiva ed anche una politica a guasto. La manutenzione su condizione e preventiva , è la manutenzione compiuta in risposta al degrado misurato di un’entità, cioè in base alla condizione dell’entità e viene effe ttuata nel seguante modo: 10 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad o I manutentori all’inizio di ogni giornata lavorativa effettuano delle ispezioni sensoriali, cioè con i sensi (vista, tatto, udito, olfatto) su cui incentrano le leve della manutenzione su condizione, nelle centrali termiche, volte ad individuare possibili guasti o i suoi sintomi premonitori. Le ispezioni possono venir ripetute durante la giornata e comunque effettuate nuovamente poco prima della fine dell’orario lavorativo dei tecnici. La manutenzione a guasto invece prevede che diversi componenti delle centrali termiche vengano mantenuti in esercizio fino al manifestarsi del guasto o fino a che il progredire del degrado di funzionamento non imponga l’arresto del funzionamento di esercizio. L’intervento di manutenzione ha quindi l’obbiettivo di riparare l’entità e ripristinare le condizioni di funzionamento nel minor tempo possibile. Successivamente, al presentarsi dei sintomi di cattivo funzionamento o eventualmente di guasti, i manutentori effettuano una prima diagnosi, classifi cando l’intervento in intervento di manutenzione ordinaria oppure straordinaria. Infine comunicano il tipo di intervento da adottare al personale della direzione della Coni Servizi S.p.A.. Sarà compito poi della direzione della Coni Servizi S.p.A., control lare e stabilire se la classificazione dell’intervento è esatta. Nel caso essa rientri negli interventi di manutenzione ordinaria, la direzione da il consenso ai manutentori a procedere alla sostituzione dei componenti da sostituire o eventualmente alla ri parazione del guasto. Nel caso invece esso rientri negli interventi di manutenzione straordinaria, cercherà di capire se è possibile un’ intervento tampone 1, attivando nel contempo le procedure per la riparazione o sostituzione di eventuali parti delle mac chine della centrale. 2.4. Consistenza degli impianti termici All’interno del centro sportivo il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria è garantita da diverse centrali termiche dislocate nella struttura come in fig. 2. Ognuna di esse, in base all’edificio servito, può avere al suo interno la presenza di una o più caldaie termiche, preposte alla produzione di acqua calda sanitaria, al riscaldamento o ad entrambi. 1 Intervento atto a ripristinare rapidamente la funzionalità è porta re la macchina fino ad una fermata programmata, senza che questo comporti sconti alla sicurezza. 11 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Per ogni centrale termica del complesso sportivo si è cercato di compilare una scheda identificativa che contenesse le informazioni di base della centrale. A tal proposito, ogni centrale è stata contraddistinta con un codice univoco che le facilitasse l’individuazione. Si è pensato di formare un codice che identificasse la posizione e il tipo di impianto, nel nostro caso solo impianti termici, formato nel seguente modo: Es. IGOCT01. Le prime tre cifre (IGO) stanno per Impianto Giulio Onesti, esse identificano il complesso sportivo di cui stiamo parlando. La quarta e la quinta cifra (CT) identificano il tipo di impianto tecnico, nel nostro caso la Centrale Termica. I numeri in sesta e settima posizione, identificano invece la posizione fisica dell’impianto, nel nostro esempio edificio numero 1. Un codice di identificazione composto nel seguente modo, risulta essere molto utile per identificare in modo univoco i diversi impianti di uno o più complessi sportivi e risulta essere ancora più utile nel caso si adottasse un sistema informatizzato per la gestione della manutenzio ne. Vediamo come sono formate le centrali termiche dell’impianto, cercando di capire anche, quali sono gli edifici da esse serviti, la loro destinazione, il loro orario di funzionamento, la presenza di documentazione tecnica obbligatoria per legge all’inte rno dei locali ecc…. Di seguito vengono riportate le schede identificative delle singole centrali termiche. 12 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Figura 2 – Dislocazioni centrali termiche 13 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT01 1.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’ED IFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 1; Edificio servito dalla centrale termica: 1; Edificio servito adibito a: Palestra polifunzionale; Categoria: E.6; 1.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzion e di acqua calda per usi igienici e sanitari; 1.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 2; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 69,6; 1.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 1.4.1. GENERATORI DI CALORE 1.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: Bongiovanni; Modello: Idea 32; Anni di servizio: Non Rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 34,8; Attualmente Funzionante: Si; 1.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Modello di Caldaia con bruciatore indivisibile; 1.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2 Costruttore: Bongiovanni; Modello: Idea 32; Anni di servizio: Non Rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 34,8; Attualmente Funzionante: Si; 1.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Modello di Caldaia con bruciatore in un’ unico blocco; 1.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 1.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematic o di controllo e conduzione: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 1.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Presenza libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; 14 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Presenza manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 1.8. NOTE Entrambe le caldaie sono da sostituire. Il cartello affisso alla porta della centrale riporta ancora i dati della vecchia ditta responsabile della manutenzione, andrebbe sostituito con le generalità della nuo va ditta responsabile della manutenzione, così come tutti gli altri cartelli delle altre centrali termiche. 15 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 2. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT03; 2.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nel l’edificio numero (fig.): 3; Edificio servito dalla centrale termica: 3; Edificio servito adibito a: Spogliatoio; Categoria: E.6; 2.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 2.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 1; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 167; 2.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 2.4.1. GENERATORI DI CALORE 2.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: Tra 13; Anni di servizio: 17; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 167; Attualmente Funzionante: Si; 2.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Termonafta; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: 9; Attualmente funzionante: Si; 2.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento cen trale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 2.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 2.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 16 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 3. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT07; 3.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 7; Edificio servito dalla centrale termica: 7; Edificio servito adibito a: Spogliatoio; Categoria: E.6; 3.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 3.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 1; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale total e (kW): 240; 3.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 3.4.1. GENERATORI DI CALORE 3.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: Red 160; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 240; Attualmente Funzionante: Si; 3.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: Euro 24/2G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 3.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 3.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acqu e: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 3.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 17 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 4. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT08; 4.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 8; Edificio servito dalla centrale termica: 8; Edificio servito adibito a: Bar, ristorante e servizi; Categoria: E.4; 4.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 4.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 2; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 800; 4.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 4.4.1. GENERATORI DI CALORE 4.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: Red 250; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 410; Attualmente Funzionante: Si; 4.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: KB 40G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 4.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2; Costruttore: Riello.; Modello: Riello 9500 RM/S; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 390; Attualmente Funzionante: Si; 4.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: KEM 40/2-E; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 4.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 4.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; 18 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 4.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 19 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 5. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL A CENTRALE TERMICA IGOCT09; 5.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 9; Edificio servito dalla centrale termica: 9, 10, 30, 32; Edificio servito adibito a: Scuola, biblioteca, Palestra; Categoria: E.7, E.4, E.6; 5.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 5.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 2; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 930; 5.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 5.4.1. GENERATORI DI CALORE 5.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: Kappa 400; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 465; Attualmente Funzionante: Si; 5.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: OSA 60G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 5.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2; Costruttore: I.C.I.; Modello: Kappa 400; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 465; Attualmente Funzionante: Si; 5.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Finterm; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: 9; Attualmente funzionante: Si; 5.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 5.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE 20 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 5.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 21 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 6. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT13; 6.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 13; Edificio servito dalla centrale termica: 12, 13, 14, 18; Edificio servito adibito a: Foresterie e Sale mediche; Categoria: E.1, E.3; 6.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 6.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 2; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 900; 6.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 6.4.1. GENERATORI DI CALORE 6.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 410; Attualmente Funzionante: Si; 6.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: KB 40G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 6.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2; Costruttore: Arca; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 390; Attualmente Funzionante: Si; 6.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: EM 40/2-E; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 6.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centra le termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: Secondo l’orario richiesto dalle singole utenze; 6.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; 22 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 6.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 6.8. NOTE Entrambe le caldaie non presentano la targhetta contenete i dati tecnici. 23 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 7. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT15; 7.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 15; Edificio servito dalla centrale termica: 15; Edificio servito adibito a: Istituto medicina dello sport; Categoria: E.3; 7.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzion e di acqua calda per usi igienici e sanitari; 7.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 2; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 592; 7.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 7.4.1. GENERATORI DI CALORE 7.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: I.C.I.; Modello: BAR 50 SC; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 542; Attualmente Funzionante: Si; 7.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: OSA 58/2 G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 7.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2; Costruttore: I.C.I.; Modello: BLUNOX 43; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 50; Attualmente Funzionante: No; 7.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: EURO 6G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: No; 7.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: Secondo l’orario richiesto dalle singole utenze; 7.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; 24 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 7.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 7.8. NOTE Caldaia della Arca al momento non funzionante per un guasto sul bruciatore. 25 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 8. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT20; 8.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 20; Edificio servito dalla centrale termica: 19, 20; Edificio servito adibito a: Palestra; Categoria: E.6; 8.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 8.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 4; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominal e totale (kW): 1276; 8.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 8.4.1. GENERATORI DI CALORE 8.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: Biasi; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 330; Attualmente Funzionante: No; 8.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Sant’Andrea; Modello: KB 28/2G; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: No; 8.4.1.2.GENERATORE DI CALORE N° 2; Costruttore: Biasi; Modello: Non rilevabile; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 390; Attualmente Funzionante: No; 8.4.1.2.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: EM 40/2-E; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: No; 8.4.1.3.GENERATORE DI CALORE N° 3; Costruttore: Lamborghini; Modello: Megaprex; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 390; Attualmente Funzionante: Si; 8.4.1.3.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: EM 40/2-E; 26 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 8.4.1.4.GENERATORE DI CALORE N° 4; Costruttore: Riello; Modello: RTQ 130; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 166; Attualmente Funzionante: Si; 8.4.1.4.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: EM 16/2-E; Anni di servizio: 1; Attualmente funzionante: Si; 8.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 8.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 8.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CO RREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 8.8. NOTE Caldaia numero 1 e 2 rotte e da sostituire. 27 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 9. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT21; 9.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio numero (fig.): 21; Edificio servito dalla centrale termica: 21, 22; Edificio servito adibito a: Spogliatoio; Categoria: E.6; 9.2. IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 9.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 1; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 320; 9.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 9.4.1. GENERATORI DI CALORE 9.4.1.1.GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: Lamborghini; Modello: Nova Plex; Anni di servizio: Non rilevabile; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 320; Attualmente Funzionante: Si; 9.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Lamborghini; Modello: EM 40/2; Anni di servizio: Non rilevabile; Attualmente funzionante: Si; 9.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale termica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 9.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzione: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 9.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Caldaia e Bruciatore: No; 28 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad 10. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA CENTRALE TERMICA IGOCT24; 10.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL’EDIFICIO Centrale termica ubicata nell’edificio nume ro (fig.): 24; Edificio servito dalla centrale termica: 24; Edificio servito adibito a: Spogliatoio; 10.2. Categoria: E.6; IMPIANTO TERMICO DESTINATO A Descrizione: Riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari; 10.3. GENERATORI DI CALORE Numero: 1; Combustibile: Metano; Potenza termica del focolare nominale totale (kW): 93; 10.4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA 10.4.1. GENERATORI DI CALORE 10.4.1.1. GENERATORE DI CALORE N° 1; Costruttore: Biasi; Modello: Non Rilevabile; Anni di servizio: 19; Fluido termovettore: Acqua; Potenza (kW): 93; Attualmente Funzionante: Si; 10.4.1.1.1. BRUCIATORE ABBINATO Costruttore: Finterm; Modello: Non Rilevabile; Anni di servizio: 19; Attualmente funzionante: Si; 10.5. ORARI DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento centrale term ica: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Produzione acqua calda: ore 24/24 (periodo estivo e invernale); Impianto di riscaldamento: ore 24/24 (periodo invernale); 10.6. SISTEMI DI CONTROLLO E CONDUZIONE Presenza di sistema telematico di controllo e conduzion e: Si; Attualmente in uso: No; Componenti per il trattamento delle acque: No; Contabilizzazione dei consumi di metano: No; 10.7. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Libretto di centrale (Obbligatorio DPR n°412 art. 11, comma 9) : No; Manuali uso e manutenzione Calda ia e Bruciatore: No; 29 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Queste schede fotografano la situazione delle centrali termiche riscontrata a marzo 2006, dando un’indicazione abbastanza precisa del loro stato e della manutenzione di cui esse beneficiano. Nel periodo sopraindicato, a causa della p resenza di cantieri aperti, o per la non agibilità di alcuni edifici, non è stato possibile compilare la scheda identificativa delle centrali termiche situate negli edifici n° 6, 16 e 23, come in fig. 2. A causa anche della mancanza dei libretti di central e, che avrebbero facilitato la raccolta di dati, in quando essi contengono anche tutte le informazioni inserite nella scheda di identificazione, e della mancanza in diversi casi della targhetta identificativa della caldaia e del bruciatore, non è stato possibile rilevare le informazioni ricercate e si è dovuto compilare la scheda riempiendo il campo interessato inserendo un poco bello, non rilevabile. 2.5. Analisi dello stato delle procedure manutentive Analizzando poi i dati delle schede identificative degli impianti termici e gli obblighi che il manutentore deve rispettare per legge e da contratto, ne emerge la seguente situazione, che rispecchia l’attuale stato delle procedure manutentive: Assenza in tutte le centrali termiche del libretto di centrale, obbligatorio per legge Art. 11, comma 9, DPR 26 agosto 1993, n° 412, che deve avere ogni impianto termico con potenza di focolare nominale superiore o uguale a 35 kW e che ogni impianto termico deve contenere all’interno del locale. Esso è la “carta di identi tà” della centrale termica, deve essere redatto su un modello conforme a quello riportato nel DM 17/03/2003, e contiene numerose e importanti informazioni riguardo l’impianto termico tra cui ricordiamo: o i dati dell’installatore; o l’utilizzatore; o il manutentore; o il terzo responsabile; o i generatori di calore; o i sistemi di regolazione e controllo; o sostituzione di componenti; o registro di manutenzione e verifica; o riassunto dei consumi annuali. Ricordiamo che libretto di centrale è quel documento che in fase di ve rifica degli organi di controllo pubblici, viene richiesto per primo, in quanto riporta le date e i risultati dei 30 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad controlli, prescritti dalla legge, che il manutentore o il terzo responsabile effettua e trascrive su di esso. Sistema di supervisione e telec ontrollo non in uso. Al punto “fornitura e servizi (1.1.2.1) “ del contratto d’appalto si legge che l’assuntore è tenuto alla manutenzione ordinaria e al mantenimento in perfetta efficienza del sistema di supervisione e telecontrollo, ove esistente, ed inoltre è tenuto a segnalarne eventuale anomalia agli uffici della Coni Servizi S.p.A.. Durata giornaliera di attivazione degli impianti di riscaldamento, secondo quanto disposto dal comma 5, art. 9 del DPR 26 agosto 1993, n° 412 e quanto previsto anche al p unto 2.1.1.2 del contratto d’appalto, non rispettato in diversi locali dell’impianto. Il cartelli affissi alle porte delle centrali riportanti ancora i dati della vecchia ditta responsabile della manutenzione, andrebbero sostituiti con le generalità della nuova ditta responsabile della manutenzione. 2.6. Ipotesi piano di manutenzione programmata e di registro dei controlli Il DPR 551/99 prevede che gli impianti con potenza uguale o superiore a 35 kW, devono essere oggetto di una manutenzione annuale e di un con trollo periodico degli elementi dell’impianto riportati nel libretto di centrale, completo di una misura del rendimento di combustione che, nel caso degli impianti con potenza superiore a 350 kW, deve essere eseguita una seconda volta durante l’anno a metà del periodo di esercizio. Secondo le indicazioni del regolamento, si può programmare un unico intervento di manutenzione periodica sugli impianti termici con potenza compresa o uguale tra i valori di 35 kW ed i 350 kW. Mentre per gli impianti termici che superano la potenza di 350 kW si è costretti ad eseguire un secondo intervento di manutenzione durante l’anno a metà del periodo di esercizio. Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite secondo le indicazioni dell’installatore o del costruttore dei singoli componenti. Nel caso che queste indicazioni non siano disponibili, si possono utilizzare le norme dell’UNI e del CEI. Tra le norme UNI occorre considerare la norma UNI 8364 e la UNI 10435. La norma UNI 8364 fornisce le istruzioni per il controll o e la manutenzione degli impianti termici aventi potenza termica del focolare superiore a 35 kW. Nella norma sono indicati sia l’intervento della manutenzione, sia il modo di esecuzione della manutenzione periodica. Vediamo quali controlli e verifiche eff ettuare e prevedere, secondo gli elementi della norma, per gli impianti termici dell’impianto sportivo “Giulio Onesti”: 31 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad a. Bruciatori o Manutenzione ordinaria: pulizia di tutte le parti accessibili e smontaggio degli organi di combustione, gli ugelli devono e ssere sostituiti al termine delle ore di funzionamento indicate dal costruttore. o Controlli: verifica della tenuta dell’elettroventilatore del bruciatore (durante il prelavaggio non deve fuoriuscire combustibile dall’ugello del bruciatore), controllo della pressione di alimentazione del combustibile. o Revisione: revisione periodica programmata dei componenti del bruciatore. o Rimessa in servizio: manutenzione certificata dal manutentore, controllo di combustione e della conformazione della fiamma. b. Generatori di calore o Manutenzione generale e ordinaria: esecuzione secondo le indicazioni del costruttore, pulizia del focolare con gli sportelli aperti, eliminazione dei depositi incombusti, pulizia delle eventuali batterie alettate (la manutenzione del generatore deve essere eseguita prima dell’inizio del periodo di riscaldamento e quando la temperatura dei fumi durante l’esercizio aumenta in maniera significativa). o Controllo di combustione: eseguire il controllo di combustione all’inizio del periodo di riscaldamento e, per gli impianti con potenza maggiore di 350 kW, anche a metà del periodo di riscaldamento. o Fanghi e incrostazioni: eliminare eventuali fanghi ed incrostazioni sul lato acqua del generatore eseguendo un lavaggio chimico. c. Camera di combustione e condotti fumo o Manutenzione: ripristino del refrattario. o Controllo di tenuta della camera di combustione: controllo della tenuta della camera di combustione, controllo delle parti rotanti e dei dispositivi di sicurezza dei bruciatori. o Manutenzione dei condotti fumo : attraverso la misura di CO 2 nei fumi prelevati a valle del generatore e a monte del camino si deduce se ci sono perdite verso l’interno del locale e di conseguenza si mette in atto il risanamento. o Controllo del tiraggio: misura del tiraggio all’ingresso della camera di combustione e all’imbocco del camino. d. Organi di sicurezza, protezione e indicatori o Controllo degli organi di sicurezza e protezione: provare le valvole di sicurezza manualmente, i tubi di sicurezza devono essere ispezionati all’uscita del v aso di 32 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad espansione; i termostati di regolazione e blocco, le valvole di intercettazione combustibile, le valvole di scarico termico devono essere provati aumentando la temperatura fino all’intervento, i presso stati devono essere provati al banco e devono essere provati anche i dispositivi di controllo fiamma dei generatori. o Controllo degli apparecchi indicatori: i termometri e i manometri devono essere controllati utilizzando uno strumento campione. e. Pompe, circolatori, acceleratori, ecc. o Manutenzione: consiste nel controllo della presenza di eventuali perdite. o Controlli: controllo della girante della pompa, dello spurgo dell’aria, e del senso di rotazione corretto. o Revisione: revisione al banco ogni 10000 ore di funzionamento. f. Motori elettrici o Controlli: senso di rotazione dei motori, equilibrio interfase, temperatura di funzionamento, efficienza della ventola di raffreddamento, stato dei giunti e degli organi di trasmissione. Protezione delle parti in tensione da contatti accidentali, messa a terra, resistenza di isolamento, corrente assorbita. o Revisione cuscinetti: pulizia, smontaggio e lubrificazione. g. Apparecchiature elettriche o Controllo delle condizioni delle apparecchiature: stato dei contatti mobili, integrità e isolamento dei conduttori, serraggio dei m orsetti. o Controllo funzionale: verificare il controllo di funzionamento e della corretta taratura di tutti gli apparecchi di protezione provocandone l’apertura e misurando il tempo di intervento, corretto funzionamento degli apparecchi indicatori, corretto funzionamento delle lampade spia. o Controllo di messa a terra: continuità del collegamento elettrico di messa a terra a tutte le masse metalliche e a tutti gli apparecchi. h. Apparecchiature di regolazione automatica o Manutenzione: lubrificazione steli, perni e ingranaggi, pulizia e serraggio morsettiere, controllo conduttori e tubazioni, pulizia filtri, ugelli, serrande ecc. o Controllo funzionale prima di ogni avviamento stagionale: verifica della corretta risposta del sistema di regolazione. o Controllo della taratura ad ogni avviamento stagionale: verifica della corretta risposta del sistema di regolazione e dei termostati, verifica della taratura dei termostati. 33 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad i. Scambiatori di calore e riscaldatori d’acqua o Manutenzione: esecuzione del lavaggio chimico quando s i evidenzia un anomalo aumento della differenza di temperatura tra l’acqua in ingresso al primario e quella in uscita al secondario. j. Corpi scaldanti o Controllo: esame visivo dell’assenza di perdite. o Manutenzione: pulizia delle alette dei corpi scaldanti con batterie alettate. k. Valvole o Manutenzione: manovrare tutte le valvole, l’apertura e la chiusura devono essere eseguite senza sforzi, eseguire la lubrificazione del valvolame che lo richiede. o Controlli: in caso di manutenzione controllare l’assenza di perdit e in corrispondenza degli attacchi dello stelo, la correzione può essere eseguita su dado di serraggio, dopo la seconda regolazione occorre rifare la guarnizione. o Trafilatura: nel caso in cui si verifica il passaggio di fluido anche con l’otturatore chiuso, occorre azionare nei due sensi l’otturatore per rimuovere i corpi estranei, se non si ottiene effetto, occorre revisionare la valvola. l. Condutture o Controllo delle tubazioni: controllo in occasione di perdite dello stato delle tubazioni e periodicamente co ntrollo dei giunti dilatatori, elastici, flange, sostegni e giunti fissi. o Controllo delle canalizzazioni: stato delle canalizzazioni, assenza di corrosioni e perdite d’aria, stabilità dei sostegni, regolare funzionamento delle serrande, funzionamento delle serrande taglia fuoco. m. Rivestimenti isolanti o Controllo: ispezione visiva per controllare lo stato delle coibentazioni delle tubazioni e degli apparecchi che ne sono provvisti. o Ripristino: ripristino dei rivestimenti danneggiati. La norma UNI 10435 fornis ce invece le istruzioni per il controllo e la manutenzione degli impianti alimentati a gas e con bruciatori ad aria soffiata di portata nominale superiore a 35 kW. La norma prevede i seguenti controlli: a) Idoneità del locale e dell’impianto di combustione: d eve essere effettuato il controllo visivo della corretta esecuzione, dello stato di conservazione e dell’idoneità del locale di installazione. 34 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad b) Esame della documentazione tecnica relativa all’impianto: dichiarazione di conformità dell’impianto, libretto di centrale, libretto d’uso e manutenzione dei generatori, libretto d’uso e manutenzione dei bruciatori, schemi elettrici dei bruciatori e del generatore, schemi idraulici di centrale, certificati dei dispositivi di sicurezza relativi agli apparecchia a gas (marcatura CE), certificati dei dispositivi di controllo e sicurezza degli impianti (lato acqua), certificato di prevenzione degli incendi e libretto ISPEL di centrale termica (quando ricorre l’obbligo), progetto impianto elettrico. c) Esame a vista della linea di alimentazione del gas: esame a vista della linea di alimentazione del gas, individuazione dei rubinetti di intercettazione, esame della rampa gas (UNI 8042). d) Esame a vista delle linee elettriche dell’impianto: constatare la completezza della dichiarazione di conformità, controllare l’integrità dell’impianto e il collegamento degli apparecchi. Individuazione dell’interruttore generale, esame linee elettriche, verifica della congruità dell’impianto elettrico rispetto alle zone con pericolo di esplosione, controllo dei pressacavi. e) Esame a vista dei locali adibiti a centrale termica: porta di accesso verso l’esterno, aperture di areazione di sezione adeguata e poste a fili del soffitto, per gli impianti a metano. Aperture di ventilazione libere. Assenza di materiali e ostacoli che possano limitare l’accesso e illuminazione dei locali adeguata. f) Esame a vista dello stato di conservazione del generatore di calore: targa del generatore visibile, bruciatore in buono stato di conservazione, organi in movimento in buono stato e liberi, circuito dell’aria pulito e sgombero di materiali, dispositivi di regolazione in buono stato, giunzioni di tenuta del bruciatore in buono stato. g) Esame a vista del camino e dei condotti dei prodotti alla combustione: assenza di brusche variazioni di sezione, sezione del condotto fumi uguale o superiore a quella di uscita del generatore, andamento del condotto fumi orizzontale, stato del condotto fumi buono, assenza di fuliggine e macchie di umidità. h) Controllo dell’efficienza dei disposi tivi di comando, controllo, protezione e sicurezza: effettuati gli accertamenti preliminari sullo stato dei locali e degli impianti, presa conoscenza della documentazione tecnica e delle istruzioni d’uso e manutenzione fornite dal costruttore dei component i, l’impianto deve essere avviato per verificare il corretto funzionamento degli organi di intercettazione, regolazione, comando, controllo e sicurezza. La verifica deve comprendere almeno le seguenti operazioni: o Controllo sul bruciatore; o Controllo sul generatore di calore; 35 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad o Controllo sull’impianto; o Controllo della combustione secondo quanto stabilito dalla norma UNI 10389. Al termine dei controlli e degli esami precedentemente elencati, effettuati dalla ditta preposta alla manutenzione, deve essere redatto un rapporto da rilasciare al responsabile della direzione del Coni Servizi S.p.A., che deve controfirmare per ricevuta. Il rapporto, come da allegato F, deve essere conservato insieme al libretto di centrale e in esso devono essere indicate le situazioni riscontrate, gli interventi effettuati per ripristinare i livelli di prestazione e sicurezza previsti dalle norme, ed eventuali osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni. 2.7. Consigli e suggerimenti Vista la numerosità e la complessità dei complessi sporti vi che la Coni Servizi S.p.A. si trova a gestire, per una corretta gestione di tutte le attività manutentive, si consiglia l’uso di un software per la gestione delle attività manutentive. L’utilizzo di un software, per la gestione delle seguenti attività, porta notevoli vantaggi, essi possono essere brevemente elencati nei seguenti: Archivio di tutti gli impianti presenti nei diversi complessi sportivi suddivisi per singoli complessi sportivi, tipologia di impianti, dislocazione grafica dell’impianto, manua li dell’impianto interessato ecc., consultabili e aggiornabili in tempo reale, senza la perdita di tempo e risorse per la loro consultazione nei vari archivi. Gestione del sistema manutentivo, riguardante quei processi che caratterizzano nello specifico le attività di manutenzione, come la gestione degli ordini di lavoro, della manutenzione pianificata, dei materiali e delle risorse da assegnate. Memoria di tutte le attività manutentive eseguite nei vari impianti, comprendenti le informazioni riguardanti i lavori eseguiti, la spesa sostenuta, la ditta che ha fatto i lavori, il tempo per farli, il risultato ottenuto ecc. Verifica dei costi e delle performance economiche e tecniche. Analisi dei dati, ad esempio i costi delle diverse politiche di manutenzione, che sono di supporto alle decisioni per un possibile piano di miglioramento delle attività. Questi non sono altro che diversi dei vantaggi che si avrebbero utilizzando un software per la gestione delle attività manutentive, spero siano sufficienti a far prendere in seria considerazione un suo rapido utilizzo. 36 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad Inoltre nel tempo che precede l’utilizzo di un software, si può gia iniziare a prevedere l’uso di una diversa e più completa scheda per la registrazione dei guasti, come quella allegata ( Modulo di registrazione guasto o manutenzione ), che riesce a raccogliere maggiori informazioni sugli eventi manutentivi o di guasto. Tali informazioni, a patto che siano complete e affidabili, successivamente analizzate con l’auto di un software, riescono a fornire degli indicatori delle performance manutentive, che aiutano i responsabili di manutenzione a determinare, ad esempio, quali sono le strategie manutentive ottimali per un dato impianto, il perché di costi eccessivi per un dato intervento, come fare a prevenire alti costi diretti o indiretti, ecc….. 37 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad MODULO DI REGISTRAZIONE GUASTO o di MANUTENZIONE INFORMAZIONI INTERVENTO COMPLESSO SPORTIVO: …………………………………………… ……………………..…………………………… IMPIANTO:………………………………… ……..……..…………..…. CODICE:……… ……….…………………….. MOTIVO COMPILAZIONE: O GUASTO O INTERVENTO DI MANUTENZIONE OPERATORE CONI SERVIZI PARTE GUASTA:…………………………………………………………………………………………………………. BREVE DESCRIZIONE DEL GUASTO:..………………………………………………………….……………….……. …………….……………………………………...….…… ………………………………………………………………... DATA DEL GUASTO:………………… …. ORA:…………… RICHIESTO DA:………..…...………………………... STATO DELLA MACCHINA O FUNZIONANTE (La macchina funziona correttamente secondo i parametri standard previsti) O METÀ FUNZIONANTE O NON FUNZIONANTE (La macchina ha funzionalità ridotte a causa del guato) (La macchina è completamente ferma a causa del guasto) OPERATORE DI MANUTENZIONE GRAVITÀ DEL GUASTO O ALTA (Il guasto dura più di 8 ore/Presenta un’alta criticità in termini di sicurezza o di impatto am bientale) O MEDIA (Il guasto è riparabile in meno di 8 ore/Non presenta un particolare pericolo per la sicurezza o per l’ambiente) O BASSA (Nonostante il guasto la macchina funziona e non ci sono particolari problemi di sicurezza o ambientali) CONFERMA PARTE GUASTATA PARTE GUASTATA:…………………...……………………………….……………………………………………… DESCRIZIONE DEL GUASTO:..………………………………………………………….……………….…………… …………….……………………………………...….…………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………. PARTI DI RICAMBIO USATE TIPOLOGIA:…………………..………..………..MODELLO:………………….………………QUANTITÀ:……….. TIPOLOGIA:…………………..………..………..MODELLO:………………….………………QUANTITÀ:……….. TIPOLOGIA:…………………..………..………..MODELLO:………………….………………QUANTITÀ:……….. TIPOLOGIA:…………………..………..………..MODELLO:………………….………………QUANTITÀ: ……….. 38 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad MANODOPERA INTERNA OPERATORE:………………………………… ORE ORDINARIE:………….. ORE STRAORDINARIE:………….. OPERATORE:………………………………… ORE ORDINARIE:………….. ORE STRAORDINARIE:………….. OPERATORE:………………………………… ORE ORDINARIE:………….. ORE STRAORDINARIE:………….. MANODOPERA ESTERNA (Se l’attività e svolta da una ditta esterna) FORNITORE:…………………………………………………………………..COSTO:………………………………… . FORNITORE:…………………………………………………………………..COSTO:……………………………….... NOTE:……………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………… ……………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… CHIUSURA GUASTO DATA CHIUSURA:……………………………………………………………………. ORA:…………………………... RISULTATO:……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… DESCRIZIONE (POSSIBILI CAUSE DEL GUASTO) :……………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 39 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad CONCLUSIONI Lo scopo del seguente documento è s tato quello di fornire una breve panoramica delle attività svolte al Coni Servizi S.p.A. presso il centro di preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti”, nei mesi di febbraio e marzo 2007. Si può concludere dicendo che il lavoro svolto è stato molto utile, in quanto ha permesso di ampliare le conoscenze legislative e manutentive degli impianti termici, ha fotografato la situazione attuale degli impianti termici, rilevando la loro consistenza e l’attuale stato manutentivo, dando anche gli spunti per un miglioramento e per un possibile piano di manutenzione futuro. 40 PROGETTO DI STAGE – Febbraio-Marzo 2007 Corso Manufad CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI IN BASE ALLA LORO DESTINAZIONE D’USO : E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili: o Abitazioni adibite a residenza con carattere cont inuativo, quali abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, caserme; o Abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacanze, fine settimana e simili; o Edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari. E.2 Edifici adibiti ad uffici e assimilabili: o Pubblici o privati, indipendenti o contigui a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purchè siano da tali costruzioni, scorporabili agli effetti dell’isolamento termico. E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili: o Ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili comprese quelle adibite a ricovero, cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici. E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili: o Cinema e teatri, sale di riunione per congressi; o Mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto; o Bar, ristoranti, sale da ballo. E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: o Negozi, magazzini di vendita all’ingrosso o al minuto; o Supermercati; o Esposizioni. E.6 Edifici adibiti ad attività sportive: o Piscine, saune e assimilabili; o Palestre e assimilabili; o Servizi di supporto alle attività sportive. E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili. E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili. 41 ALLEGATO F Rapporto di controllo tecnico per impianto termico di potenza maggiore o uguale 35 kW Il rapporto di controllo deve essere compilato dall'operatore incaricato e consegnato in copia al responsabile dell'impianto, che ne deve confermare ricevuta per presa visione. A. IDENTIFICAZIONE DELL'IMPIANTO Impianto termico sito nel comune di: ( in via/piazza: ) Cap: Responsabile dell'impianto: tel.: Indirizzo: in qualità di: proprietario amministratore Generatore di calore: Costruttore: Anno di costruzione: Modello: Tipologia: Potenza termica utile nominale (kW): Fluido termovettore: Modello: Tipologia: Matricola: Campo di funzionamento (kW): riscaldamento gas naturale/G.p.l. Destinazione: Combustibile: Matricola: Marcatura efficienza energetica: (D.P.R. n. 660/1996): Bruciatore abbinato: Costruttore: Anno di costruzione: terzo responsabile acqua calda sanitaria gasolio/olio comb. Data di installazione del generatore di calore: Data del presente controllo: B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Documento Presente Assente Note Libretto di centrale Rapporto di controllo ex UNI 10435 (imp. a gas) Certificazione ex UNI 8364 Dichiarazione di conformità Libretto uso/manutenzione bruciatore Libretto uso/manutenzione caldaia Pratica ISPESL Certificato prevenzione incendi C. ESAME VISIVO E CONTROLLO DELLA CENTRALE TERMICA E DELL'IMPIANTO 1. 2. 3. 4. Centrale termica - idoneità del locale di installazione - adeguate dimensioni aperture di ventilazione - aperture di ventilazione libere da ostruzioni Esame visivo linee elettriche Bruciatore - ugelli puliti - funzionamento corretto Generatore di calore - scambiatore lato fumi - accensione e funzionamento regolari - dispositivi di com. e regol. funzionanti correttamente - assenza di perdite e ossidazioni dai/sui raccordi - dispos. di sicurezza non manomessi e/o cortocircuitati - vaso di espansione carico e/o in ordine per il funzionamento - Organi soggetti a sollecitazioni termiche integri e senza segni di usura e/o deformazione si si si soddisfacente no no no non soddisfacente si si no no si si si si si si no no no no no no si no 5. 6. 7. si soddisfacente soddisfacente Controllo assenza fughe di gas Esame visivo delle coibentazioni Esame visivo camino e canale da fumo no non soddisfacente non soddisfacente D. CONTROLLO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE (Rif. UNI 10389 e successive modifiche) Effettuato Temp. Fumi (°C) Non effettuato Temp. Amb. (°C) 02 (%) C02 (%) Bacharach (n. ) CO (ppm) Rendimento di combustione (%) Tiraggio (Pa) OSSERVAZIONI: RACCOMANDAZIONI (In attesa di questi interventi l'impianto può essere messo in funzione): In mancanza di prescrizioni esplicite, il tecnico dichiara che l'apparecchio può essere messo in servizio ed usato normalmente senza compromettere la sicurezza delle persone, degli animali e dei beni. Ai fini della sicurezza l'impianto può funzionare SI NO PRESCRIZIONI: (in attesa di questi interventi l'impianto non può essere messo in funzione): Il tecnico declina altresì ogni responsabilità per sinistri a persone, animali o cose derivanti da manomissione dell'impianto o dell'apparecchio da parte di terzi, ovvero da carenze di manutenzione successiva. In presenza di carenze riscontrate e non eliminate, il responsabile dell'impianto si impegna, entro breve tempo, a provvedere alla loro risoluzione dandone notizia all'operatore incaricato. TECNICO CHE HA EFFETTUATO IL CONTROLLO: Nome e Cognome Indirizzo Ragione Sociale Telefono Estremi del documento di qualifica Orario di arrivo presso l'impianto Orario di partenza dall'impianto