X GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2009 il Cittadino Sezione RIENTRANO ALCUNI RISTORANTI STORICI MENTRE LA KERMESSE SBARCA SU FACEBOOK Lodigiano, la tipicità è servita Ventunesima edizione per la Rassegna Gastronomica L a Rassegna Gastronomica fa promozione dell’intero Lodi giano: quella che da oltre due decenni è una verità di fatto, diventa ufficiale con la 21esima edi zione che inizia sabato 3 ottobre. È questa la novità di rilievo della manifestazione 2009, che ricalca nella formula e nei contenuti le pre cedenti edizioni, in particolare quelle degli ultimi anni in cui la ri cerca della tipicità a tavola è stata sempre più marcata. L’evento è organizzato dalla Strada del Vino San Colombano e dei Sapo ri Lodigiani per conto della Provin cia di Lodi, e prenderà ufficialmen te il via il 3 ottobre per concludersi il 29 novembre, confermando quin di la tendenza avviata la scorsa sta gione a mantenere entro i due mesi il calendario della manifestazione. I ristoranti aderenti sono 23, tre in meno rispetto all’edizione 2008. «Abbiamo qualche presenza in me no, ma non lo giudico un fatto nega tivo: è la qualità dell’offerta a fare la differenza, e anche quest’anno è ottima – dice il presidente della Strada del Vino San Colombano Carlo Pietrasanta . In compenso, abbiamo il recupero di ristoranti storici, che parteciparono alle pri me edizioni della Rassegna negli anni Ottanta e che poi abbandona rono l’iniziativa. Nel suo complesso è un’offerta varia sia dal punto di vista territoriale, con tutto il Lodi giano rappresentato, anche quello vicino al Sud Milano, sia come tipo di cucina, dalla classica alla tradi zionale a quella più innovativa. In tutte, poi, prevale sempre l’elemen to della tipicità lodigiana, garantita anche dall’uso dei prodotti a mar chio provinciale “Lodigiano Terra Buona”». Confermata anche quest’anno, co me è ormai tradizione, la formula del doppio menu, quello della Ras segna e quello degli Antichi Sapori. Tra i 23 ristoranti i prezzi del menu Rassegna variano tra i 30 e i 40 euro circa, con un solo caso superiore ai 45 euro. Prezzi fissi e contenuti a 20 euro invece per i menu Antichi Sa pori, che si caratterizzano sempre più come dei menu degustazione particolarmente indicati per i pran zi di lavoro e le uscite pomeridiane veloci. Proseguono anche quest’anno, infi ne, i rapporti con il vino di San Co I PIATTI In tavola l’eccellenza delle nostre tradizioni e della nostra terra Tra le materie prime spiccano i prodotti a marchio “Lodigiano Terra Buona” lombano, presenti nel menu in base alle offerte dei singoli ristoratori. Per quanto riguarda l’offerta cultu rale, la Rassegna Gastronomica si abbina come è ormai consuetudine alle iniziative della provincia inse rite nel circuito “Il Lodigiano e i suoi Tesori”, gite sul territorio alla scoperta delle eccellenze storicoar tistiche e paesaggistiche imprezio site da momenti musicali, e ad alcu ne visite guidate ai monumenti più rappresentativi di Lodi e Provincia organizzate direttamente dalla Strada del Vino. «Proprio per rafforzare l’elemento turistico legato alla buona tavola, quest’anno oltre alle tradizionali lo candine della Rassegna, già nei ri storanti fin dall’estate, abbiamo in distribuzione anche uno specifico libretto divulgativo che spiega che cos’è il Lodigiano e riporta segnala zioni su tutti i soci della Strada del Vino, sulle fattorie didattiche, sui musei e sui punti d’interesse del territorio», conclude Pietrasanta. Oltre alla tradizionale pubblicità incentrata su Milano e negli uffici informazioni turistiche di tutte le province lombarde, infine la Rasse gna quest’anno si è fatta forte an che della presenza su Internet, con la creazione di un apposito gruppo su Facebook, il sito di incontri vir tuali che va per la maggiore tra gio vani e giovanissimi. Andrea Bagatta n Si punta a un turismo terri toriale a 360 gradi, ma la protagonista della Rassegna resta la tavola, oggi ancora più tipica che in passato. E i menu della Rassegna proposti dai ristoranti raccontano l’eccellenza della nostra terra e della nostra tradizione. Negli antipasti trionfano i salumi lodigiani, salame, pancetta e lardo, con una buona dose di luganega. La tradizione paga, e il tagliere tipico si accompagna spesso alla frittata, declinata in tutte le forme, e alla raspadura, la raschiata della forma di gra na giovane simbolo del terri torio. Un po’ in disarmo nei menu gli altri formaggi, an che se un tagliere extra, pri ma del dolce, crediamo non possa essere negato a nessu no. Il tutto è rigorosamente innaffiato dal vino di San Colombano, che negli ultimi tre decenni ha affinato la sua qualità fino al livello d’eccel lenza raggiunto da certe ulti me annate. E se la ricerca del piatto con tadino tipico è ancora più marcata, il suggerimento dei ristoratori porta dritto al menu Antichi Sapori, pensato come menu degustazione per i pranzi di lavoro ma che poco ha da invidiare alla carta principale della rassegna, almeno nella ricerca della tradizione e nella ricchezza di alcune proposte. In questo caso appena seduti a tavola la raspadura è obbligatoria, spesso con luganega o salami no lodigiano, e poi si varia dal risotto al bollito, dal merluz zo con polenta a uno dei più classici piatti autunnali, la cassoeula di maiale, costine e salamini dei morti, con verze e polenta. Il rientro in ufficio può attendere. La raspadura, la raschiata della forma di grana giovane, nel tempo è divenuta simbolo de