Il corso visto dall’incrocio con l’attuale via V. Alfieri. Comm’era Primi anni ’60: Anna Marchionni (in Galdi) e Lorenza (Fiorenza) Galdi. Com’è Anno III Numero 26 – 27 Luglio 2008 Luglio 2008 Mensile gratuito della Pro‐Loco di Cese dei Marsi
Chi è l’allora bambino ritratto nella foto? Suggerimento: è nato negli anni ’60... “ovviamente” in un anno dispari... Il prossimo numero de “La Voce” uscirà la Domenica della Festa, 24 Agosto 2008. Chi è interessato può consegnare gli articoli o inviarli a [email protected] entro il 17 Agosto. Articoli e rubriche curati da Francesco Bonari, Arianna, Emanuele, Eugenio, Manuela, Mirko e Roberto Cipollone, Teresa Di Matteo, Emanuele Di Pasquale, Antonietta Faonio, Berardino Rantucci e Roberta Torge. Grazie ad Alfredo e Bruno per le foto ed ai “consulenti” per il prezioso supporto. Per informazioni, proposte, commenti e suggerimenti scrivete a: Redazione “La Voce delle Cese”, Pro Loco Cese dei Marsi, Via C.Cattaneo 2, 67050 Cese di Avezzano (AQ) oppure a: [email protected]. Versione on‐line su www.lecese.eu. CES’ESTATE ‘
L’ANTEPRIMA DEL PROGRAMMA DEL COMITATO FESTE Carissimi, quanto prima, insieme ad un piccolo opuscolo che abbiamo preparato per voi, vi consegneremo il programma dettagliato delle feste patronali; approfittiamo però dell’opportunità offertaci dalla redazione de “La voce delle Cese” per anticiparvi qualche proposta ed iniziativa. Il forte legame con la nostra terra e le nostre tradizioni ci ha spinto a concentrare i nostri sforzi su una serie di iniziative che cercheranno di richiamare alla nostra memoria le tradizioni, gli usi ed i costumi del nostro paese. In questo senso, stiamo organizzando a partire dal 2 agosto un corso di ricamo (”jo labboratorio”) presso l’asilo, per imparare un’arte, ormai desueta, come il ricamo. Organizzeremo quindi, il 17 agosto, una mostra‐mercato nella quale potremo ammirare la grande abilità ed operosità della nostra gente e potremo acquistare i prodotti della nostra terra, i dolci della nostra tradizione e tutta una serie di leccornie realizzate dalle nostre bravissime compaesane. Che dire poi della possibilità di ammirare ed acquistare i meravigliosi ricami che costituivano un vanto nei corredi delle nostre spose, nonché tutta una serie di oggetti realizzati personalmente dai nostri amici di Cese? Assaggeremo poi qualche piatto tipico della nostra tradizione ed ammireremo come venivano svolti gli antichi mestieri. Ricordate, poi, i giochi che facevamo da piccoli? La rucica, sticchio, zompa la quaglia, bricce... ed altri giochi ci impegneranno un pomeriggio insieme ai nostri ragazzi. Con l’aiuto e l’assistenza del parroco nei giorno 23 e 24 organizzeremo solenni processioni in onore della Madonna e dei Santi, cercando di rivivere, con lo spirito di fede che da sempre anima la nostra comunità, l’atmosfera delle processioni di una volta. Non mancheranno inoltre i tradizionali riti in onore di “San Rocco” ed una celebrazione al cimitero in commemorazione dei nostri defunti. Già a partire dal 4 agosto avremo una serie di serate musicali che spazieranno tra diversi generi: musica folcloristica, concerti bandistici e musica leggera allieteranno le nostre serate. Una serata teatrale, un’altra dedicata ai bambini, percorsi eno‐gastronomici e “’Nduccio” (il 22 agosto) saranno il giusto corollario alle serate musicali per accontentare un po’ tutti. Qualche torneo sportivo ed i tradizionali giochi popolari allieteranno, inoltre, i nostri pomeriggi. Speriamo che le iniziative in campo possano essere gradite ai più, noi tutti cercheremo di fare del nostro meglio per farvele apprezzare. Il Comitato Festeggiamenti Cese 2008. GLI APPUNTAMENTI ESTIVI DELLA PRO‐LOCO Non solo sagre... si rinnovano gli appuntamenti estivi della Pro‐Loco di Cese, tra i tanto graditi eventi tradizionali e le novità introdotte negli ultimi anni. Il mese di Agosto partirà subito alla grande con la FESTA DELLA BIRRA – SABATO 2 AGOSTO. L’altro appuntamento da non mancare, sempre nel complesso ricreativo dell’Associazione, è quello con la
SAGRA DEI CECI – GIOVEDÌ 14 AGOSTO. Ma non finisce certo qui... anzi. Innanzitutto le novità: quest’anno la Pro‐Loco scende direttamente in campo... (continua a pag. 2) GLI APPUNTAMENTI ESTIVI DELLA PRO‐LOCO (continua da pag. 1) (...) con l’organizzazione del Torneo di Calcetto “Inter Nos” (che si svolgerà dal 3 al 13 Agosto), cui sono invitati ad iscriversi gli appassionati di tutte le età; quest’anno infatti si partecipa formando una squadra con i propri coetanei (o meglio coscritti) o unendosi ad altre classi in caso di necessità. Vi rimandiamo alle indicazioni riportate in bacheca o nei bar per tutti i dettagli... Tra tutti gli eventi e le manifestazioni ci piace poi sottolineare due novità degli ultimi anni: la prima è la GIORNATA di SOCIALIZZAZIONE e FRATELLANZA con i piccoli amici BIELORUSSI, (giunta oramai al 3° anno) durante la quale i bambini e ragazzi di Cese incontreranno i pari‐età bielorussi per una giornata di scambio, condivisione e divertimento; con le Associazioni coinvolte stiamo cercando di organizzare il tutto per il 12 Agosto, ma vi confermeremo la data precisa nei prossimi giorni. Il secondo evento, programmato per il 21 Agosto, è quello di SINFASÒ, manifestazione artistico‐musicale giunta alla seconda edizione: un viaggio alla (ri)scoperta della radice popolare della musica, ma non solo... un’occasione di incontro, uno spazio artistico per Cese (quest’anno ancor di più con l’esposizione del Concorso Fotografico e la premiazione di quello Letterario)... un momento di festa per tutti in una manifestazione che vuole crescere anche grazie alla vostra partecipazione. Per tutti gli altri appuntamenti e le collaborazioni vi rimandiamo al programma delle Feste ed alle prossime comunicazioni! Manuela C.
TUTTI IN VACANZA MA CON GLI OCCHI APERTI E, PERCHÉ NO, CON I SERVIZI DELLA FARNESINA Tutti in vacanza o quasi. L’estate è arrivata, le ferie, grazie a Dio, pure. Molti resteranno in Italia, altri si concederanno un’estate all’estero. Per questi ultimi potrebbe essere utile mettere nella lista "cose da fare" anche consultare il sito del Ministero degli Esteri. Perché? Perché da anni la Farnesina ha attivato due servizi molto utili e del tutto gratuiti. Il primo si chiama "Viaggiare sicuri": si tratta di un sito (www.viaggiaresicuri.it) che, oltre ad informazioni generali sui vari Paesi (formalità d’ingresso, doganali e valutarie, servizi di telefonia esistenti, viabilità, etc.), offre anche indicazioni aggiornate in tempo reale circa le condizioni di sicurezza e la situazione sanitaria. L’altro si chiama "Dove siamo nel mondo": questo sito (www.dovesiamonelmondo.it) consente a chi ha programmato un viaggio in una località straniera di segnalare i propri dati personali ed il luogo di soggiorno. All’atto di registrazione, vi viene chiesto dove andate, per quanto tempo e un recapito telefonico. Tutti dati che permetterebbero all'Unità di Crisi della Farnesina di rintracciarvi se nel posto in cui avete deciso di andare si verificasse una grave emergenza. Dati che, due giorni dopo il rientro da voi segnalato, vengono cancellati. Niente allarmismi o paranoie, per carità, ma tranquillità e testa sulle spalle, quello sempre. Buone vacanze! L’alluce verde 6^ puntata ‐ di Roberto C. Termino. Capolinea. Qui si fermano i frigoriferi. Sembra che dal circondario si radunino qui per lasciarsi morire, abbandonando le proprie linfe vitali tra l’asfalto e le colture. Si disfanno al sole e al gelo senza pietà, senza nessuno che li raccolga… per fortuna ci sono quei pietosi che li aiutano ad arrivare sin qui… “mal comune mezzo gaudio”, penseranno: “è meglio che almeno muoiano qui tutti insieme”… veramente un gesto di grande civiltà. Grazie agli stessi pietosi, questo tratto di campagna è diventato una piccola distesa di sportelli, pezzi, plastiche e gommapiuma (già, perché gli acidi non si vedono)… pietosi, veramente pietosi. E il giro continua... 2 Servizio ritiro gratuito RIFIUTI INGOMBRANTI Comune di Avezzano: 0863‐501243 Emanuele e Quirino L’ULTIMO GRANDE EROE IL CONCERTO DI BRUCE SPRINGSTEEN A MILANO Il 25 giugno ci siamo svegliati alle 4 del mattino, abbiamo preso un aereo destinazione Milano alle 6 e 50 e intorno alle 10 e 30 eravamo nei pressi dello stadio Meazza (San Siro) per assistere quella sera al concerto di un ragazzo di 59 anni, che è considerato l'ultimo eroe del rock'n'roll e che di nome fa Bruce Springsteen. Esperti del settore dicono che esistono due categorie di persone: quelli che amano Bruce Springsteen e quelli che non lo conoscono. Noi ci siamo fatti 10 ore di coda ed attesa per piazzarci in decima fila, alcuni dicono che siamo stati dei folli, noi pensavamo semplicemente che ne sarebbe valsa la pena. E infatti possiamo confermare tutto quello che in merito ai suoi concerti avevamo fino ad ora solo sentito dire: travolgenti e interminabili ! Il concerto è iniziato alle 20 e 50, quando era ancora giorno e lo stadio già stracolmo, e nonostante un'ordinanza comunale avesse imposto come orario di chiusura le 23 e 30, il “boss” (questo il suo soprannome, anche se non sembra gradirlo più di tanto) aveva da accontentare oltre 60mila persone e quindi ha tirato a lungo fino alla mezzanotte! In 3 ore il Boss, accompagnato come sempre dalla perfetta E‐street band, è passato da alcune canzoni del nuovo album come "Radio Nowhere" a canzoni di inizio carriera come "Rosalita", da classici come "Hungry Heart" a canzoni meno conosciute come "American Lands", dall'inaspettata "Because the night" alla riproposta "Twist and shout", dalla attesissima "Born to run" alla travolgente "Badlands", da pezzi più leggeri come "I'm on fire" ai più energici "Dancing in the dark" e "Bobby Jean", ed eseguendo ogni tanto canzoni proposte dagli striscioni del pubblico. Una saga che sembrava non dovesse finire mai! Prima abbiamo detto che stiamo parlando di un ragazzo di 59 anni, e anche se non fa più le 4 ore e passa di concerto come faceva fino a 10 anni fa, emoziona le persone esattamente come prima. Scivola sul palco, abbraccia la gente, sembra muoversi per chilometri, si immerge con la chitarra tra i ragazzi e le ragazze delle prime file che lo toccano dappertutto! E la musica, quella musica inconfondibile... Noi, nonostante l’interminabile attesa ed i 2 giorni senza dormire, possiamo dire che di questo spettacolo non abbiamo solamente un bel ricordo, ma soprattutto un ricordo fortissi‐
mo. Informandoci abbiamo letto che alla fine degli anni '70, probabilmente con l'uscita di "Born to run", Bruce Springsteen si trasformava nel nuovo re del rock, un ruolo che ancora oggi conserva con gran successo. Springsteen fa rivivere il sogno del rock "duro e puro", racconta l'America profonda, le passioni e i desideri di una generazione in movimento, con un linguaggio semplice e diretto, mettendo in scena se stesso senza finzioni. Qualcuno ha osato etichettarlo come l'ultimo eroe, ma non è così, neanche lui la pensa cosi, perchè ogni volta sulla scena della vita arriva una nuova generazione che è in grado di prendere una chitarra, attaccarla a un amplificatore e provare a dar corpo a sogni e fantasmi che altri non sanno raccontare. LA VIGNETTA
L’APRO ECCO...
CI STA ‘NA SPINA IN PIÙ?
MA NON PER ME: È PER LA PASTA
CHE ME S’È SECCATA!
DEVI DA STA’ TRANQUILLO:
ÈCCO, DE QUÉLO CHE CI STA
NON MANCA GNÈNTE!
FRANCESCO B.
11
Giochi e relax
PER I GRANDI Quiz sulle Cese PER I PIÙ PICCOLI
Portate ciascun tipo di rifiuto (pila, ampolla, bottiglia di plastica e giornale) nel giusto contenitore per la raccolta differenziata. CRUCIPUZZLE CESAROLO Individuate le parole seguendo gli 8 versi in orizzontale, verticale e diagonale. Le lettere rimanenti daranno il nome di una zona di campagna delle Cese. A
R
E
S
S
A
M
C
P
R
E
S
C
I
A
C
A
U
P
C
O
M
M
E
R
R
D
R
M
M
M
T
C
A
E
I
M
E
E
T
I
R
N
M
U
S
T
O
C
O
T
A
N
N
T
E
E
N
O
N
E
E
A
C
A
G
E
I
P
S
V
E
CAMMINO
CETTO
COMME
COMMUNE
COTA
CRAPA
DENTO
DIUNA
GNORA
MAMMETTA
MASSERA
METE
MUSTO
NONE
NSEMMIA
PETO
PRESCIA
RUE
SCRIMA
SPIEGA'
VATTE
1. Il 15 Marzo 1862 alle Cese la Guardia Nazionale e la casa del capitano Tomei furono attaccate dai: a)Briganti b)Soldati del Re Vittorio Emanuele II c)Ribelli del paese 2. Jo preto in dialetto indica anche un attrezzo arcuato usato un tempo per: a )Rompere le pietre b)Riscaldare le lenzuola c)Sfibrare la canapa 3. Attualmente l’ex scuola elementare è utilizzata come: a)Centro culturale b)Base Scout c)Sede parrocchiale 4. Uno dei pochi cognomi che hanno avuto origine alle Cese è: a)Marchionni b)Cosimati c)Cipollone 5. Un tempo si risciacquava nella Rafia:
a)’Utata b)Acquata c)’Ocata 6. Nel 1901 il “numero delle anime” riportato nel rapporto parrocchiale delle Cese ammontava a: a)1181 b)1077 c)965 7. L’unica strada che origina e termina sul corso di via Paolo Marso è: a)Via Vittorio Alfieri b)Via Ludovico Ariosto c)Via Ugo Foscolo Emanuele D.P.
Dai diamanti non nasce niente,, dal letame nascono i fior
Da quali brani sono tratte le seguenti strofe? 1) E come uomo io c'ho messo degli anni a capire che la colpa era anche mia, a capire...che ero stato un poco anch'io, e ho capito che era tutto finto, che un vincitore vale quanto un vinto! ho capito che la gente amava me, potevo fare qualcosa...dovevo fare qualcosa. 2) It's not easy love but you've got friends you can trust(...) When you're in need of love they give you care and attention(...) When you're through with life and all hope is lost hold out your hands ‘cos friends will be friends right till the end [Non è facile amare ma hai degli amici su cui contare(...) Quando hai bisogno d'amore loro ti danno cura e attenzione(...) Quando hai chiuso con la vita e tutta la speranza è persa stendi la mano perché gli amici sono amici fino alla fine] 3) Ho visto la gente della mia età andare via lungo le strade che non portano mai a niente, inseguire il sogno che conduce alla pazzia, nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già. 4) Maybe you'll be out there on that road somewhere In some bus or train traveling along in some motel room there'll be a radio playing and you'll hear me sing this song. Well if you do you'll know I'm thinking of you and all the miles in between and I'm just calling one last time not to change your mind but just to say I miss you baby, good luck goodbye. [Forse sarai su qualche strada da qualche parte,su un autobus o su un treno,in una stanza d'albergo ci sarà una luce accesa e mi starai ascoltando mentre canto questa canzone. Bè se è cosi sappi che sto pensando a te e a tutte le miglia che ci separano e ti sto chiamando per l'ultima volta non per farti cambiare idea ma soltanto per dirti che mi manchi, amico, buona fortuna e arrivederci] 10 CONCORSO LETTERARIO
PER BAMBINI E RAGAZZI DI CESE
Come anticipato nei numeri precedenti, la Pro Loco ha organizzato per questa estate un CONCORSO LETTERARIO riservato a bambini e ragazzi di Cese sul tema “CESE: IL SUO PESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI”, allo scopo di promuovere tra i ragazzi la conoscenza, la valorizzazione e l’interpretazione delle caratteristiche e delle ricchezze del nostro paese. Qui di seguito i punti fondamentali del regolamento, consultabile per intero presso le bacheche e le vetrine del paese. A CHI È RIVOLTO: Il concorso è aperto a: o bambini e bambine di Scuola Elementare o ragazzi e ragazze di Scuola Media o ragazzi e ragazze di Scuola Superiore (possono partecipare al concorso anche i ragazzi che hanno sostenuto l’esame di maturità quest’anno, ma che non abbiano più di 19 anni). Si richiede poi che i partecipanti abitino a Cese o vi abbiano legami parentali (nonni, fratelli, zii di 1° grado) o i natali di almeno uno dei genitori. TIPOLOGIA DEGLI ELABORATI Verranno presi in considerazione: o Temi o Racconti e saggi brevi o Poesie o Testi umoristici/comici/satirici. MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI Ciascun elaborato dovrà essere consegnato entro il 10 Agosto 2008 a Manuela Cipollone, nella seguente modalità: • In forma anonima, senza firma o altro segno/indicazione che possa ricondurre all’autore/autrice del testo. • Stampato su foglio A4 a carattere 12 e posto all’interno di una busta bianca aperta. L’Organizzazione provvederà ad assegnare un codice a ciascun autore, codice che verrà stampato anche sulla busta contenente il rispettivo lavoro. Questo al fine di consegnare gli elaborati in forma assolutamente anonima alla commissione esaminatrice. L’Organizzazione si riserva di raccogliere, al momento della presentazione dei lavori, i dati personali dei partecipanti, dati ai quali verrà fatto corrispondere un codice (v. sopra); pertanto si richiederà a ciascun candidato di comunicare il proprio nome, cognome ed età, oltre che il nome ed un recapito telefonico di uno o entrambi i genitori. I dati raccolti non saranno in alcuna maniera e per nessuna ragione comunicati alle commissioni; rimarranno alla sola conoscenza dell’Organizzazione. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI Ciascun elaborato verrà giudicato in base a: • pertinenza con il tema proposto • autenticità ed originalità (che siano reali prodotti dei bambini e dei ragazzi, pena la squalifica) • correttezza formale. COMMISSIONE ESAMINATRICE Gli elaborati saranno corretti e valutati da una Commissione composta da insegnanti ed esperti di Cese e la graduatoria finale sarà stilata in base al loro qualificato giudizio. PREMIAZIONE La premiazione dei vincitori avverrà durante la manifestazione “Sinfasò” che si terrà a Cese il prossimo 21 Agosto. Ciascun vincitore delle 3 categorie (Elementari, Medie e Superiori) sarà premiato con un buono acquisto del valore di 80 euro spendibile in articoli sportivi, musicali o scolastico/letterari presso i negozi specializzati indicati. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre un gradito premio ed un attestato di partecipazione! COSA ASPETTATE??? CORRETE A SCRIVERE!!! 3
Un artista al mese – di Roberta T. CONCORSO FOTOGRAFICO
Parte il Concorso Fotografico della Pro‐Loco sul tema “CESE: IL SUO PAESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI”
A CHI SI RIVOLGE Il concorso è aperto a tutte le persone che abitano o soggiornano a Cese o hanno legami parentali (fino al 1° grado) in paese. Potranno partecipare anche i Consiglieri della Pro‐Loco, che però non potranno votare le foto. TEMA FOTOGRAFICO Saranno accettate esclusivamente le fotografie attinenti al tema proposto come di seguito specificato. Non saranno accettate fotografie dal contenuto offensivo, osceno o lesivo. Paesaggio: scorci ed angoli del paese, vedute di campagna, panoramiche chiaramente riconducibili al territorio cesense. Gente: volti, espressioni, famiglie, gruppi, attività con protagoniste persone di Cese fotografate in paese. Tradizioni: usanze, costumi, peculiarità della comunità cesense ritratta in paese o nei luoghi ad esso legati per tradizione (es. Trinità). MODALITA’ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE FOTOGRAFIE 1. Le fotografie dovranno essere presentate entro Martedì 19 Agosto 2008 a Mirko Cipollone o, in sua assenza, a Roberto Cipollone. Ciascuna foto dovrà essere presentata con relativo titolo assegnato dall’autore. 2. Ogni partecipante potrà presentare al massimo 3 fotografie versando alla consegna una quota di 2€ per ciascuna foto presentata. Le fotografie presentate non saranno riconsegnate. 3. Ogni partecipante potrà presentare solo ed esclusivamente fotografie di cui è autore originale, firmando la relativa dichiarazione alla consegna; non saranno accettate fotografie scattate da persone diverse dal partecipante o di altra paternità originale. In tal senso sono escluse tutte le fotografie d’epoca non scattate in origine dalla persona che le presenta. 4. Le fotografie dovranno essere presentate in formato cartaceo. Le dimensioni massime accettate sono 20x25cm; verranno accettati tutti i formati più piccoli, tuttavia l’Organizzazione consiglia di evitare dimensioni talmente ridotte da pregiudicare l’apprezzabilità del soggetto. Non saranno accettate foto in formato digitale o non cartaceo. Non saranno accettate fotografie palesemente ritoccate o modificate al computer o chiaramente artefatte . 5. L’Organizzazione provvederà ad assegnare un codice a ciascuna fotografia presentata. Il medesimo codice verrà riportato sul retro della foto stessa e, unitamente al titolo, sull’etichetta che affiancherà la fotografia in sede di esposizione. In tal modo sarà garantito il completo anonimato in fase di votazione. La corrispondenza tra partecipante e foto presentata sarà di sola conoscenza del partecipante stesso e dell’Organizzazione. Entrambi saranno tenuti alla totale riservatezza in merito, non potendo rivelare ad alcuno la relazione tra foto e partecipante. ESPOSIZIONE, VOTAZIONE E PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI Le fotografie saranno esposte all’interno della manifestazione “Sinfasò”, che si terrà a Cese il prossimo 21 Agosto. Le votazioni saranno consentite fino alle ore 21:30, quando inizierà lo scrutinio pubblico dei voti. Ciascun visitatore dell’esposizione potrà votare una sola volta, esprimendo due preferenze: alla foto indicata come prima preferenza saranno assegnati 10 punti, alla seconda 5, come sintetizzato nel seguente schema: PRO LOCO CESE dei MARSI
CONCORSO FOTOGRAFICO “CESE: IL SUO PAESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI” – Ed. 2008
PREFERENZE
1° - Nr. della fotografia: _________ (punti 10)
2° - Nr. della fotografia: _________ (punti 5)
Per garantire totale trasparenza sulla tutela dell’anonimato, l’Organizzazione non parteciperà alla votazione delle fotografie. I nominativi dei vincitori rimarranno segreti fino allo spoglio dei voti ed alla proclamazione, quando verrà rivelata la corrispondenza tra codice della foto e partecipante. La proclamazione dei vincitori avverrà immediatamente al termine delle operazioni di scrutinio. PREMI L’autore della fotografia che avrà ottenuto il maggior punteggio totale sarà premiato con una TARGA e la FOTOCAMERA NIKON Coolpix L18 da 8 MP (1° PREMIO). Il 2° classificato riceverà in premio una targa ed una CORNICE DIGITALE da 7’’ (2° PREMIO). Il 3° classificato sarà premiato con una targa e la FOTOCAMERA HEWLETT PACKARD E337 da 5 MP (3° PREMIO). Le 12 foto più votate saranno inoltre protagoniste del calendario che la Pro‐Loco realizzerà a scopo benefico per il 2009. Quindi... INIZIATE A SCATTARE! 4 MICHELANGELO MERISI DA CARAVAGGIO “La verità di una grande passione creativa si misura dalla sua durata, dalla sua capacità di riproporsi come fonte d’acqua viva alle ideologie, alle nuove convinzioni, ai nuovi gusti: mostrare una faccia nuova, mai vista prima”. E cosa c’è di più attuale tra le menti creative di fine cinquecento se non il genio “caravaggesco”? Caravaggio, violento, assassino, anticipa l’ideale di vita “genio e sregolatezza” con le sue esperienze tormentate tra il lusso e la raffinatissima cultura dei palazzi romani e la feccia della strada. Ed è proprio in questo ambiente che trova terreno fecondo la rivoluzione che portava con sè: “toccare il cuore delle cose”. Riafferma il principio secondo cui non concetti astratti o prevenute concezioni filosofiche siano da incollare sulla tela, ma la conoscenza della realtà, le cose come esse sono, indagate ed esplorate nelle loro relazioni di luogo, spazio e luce. Sono le cose stesse ad esprimere idee, storia e filosofia, da esse proviene la nuova condizione dell’uomo, i suoi rapporti con gli altri uomini e con la storia. É stato capace di smantellare le gerarchie dei temi pittorici: per Caravaggio non ci sono soggetti degni di essere rappresentati o meno, ma tutte le cose e le situazioni esistenti hanno la stessa dignità di essere raffigurate perchè reali. Secondo lui, infatti, “il pittore è il mestiere attraverso cui si genera vita, si suscitano impulsi vitali, si significano idee e concetti, si disvela la realtà”. I suoi personaggi mitologici ed i suoi santi non provengono da un Olimpo o da un Paradiso, sono gli uomini che lui aveva incontrato e con cui aveva parlato.... Per questo Caravaggio fu accusato di essere plebeo, ma va notato che per lui i popolani non sono spettatori oranti, infelici, appestati, plebe verso la quale la pittura rivolge lo sguardo della carità, ma ne sono i protagonisti: diventano il Cristo morto, San Matteo, la Madonna. Il suo realismo è stato molto spesso non accettato perchè poco conforme al buon gusto: un esempio per tutti è il quadro che rappresenta la morte della Madonna, “Morte della Vergine” (qui riportato), rifiutato dal committente perchè era oltraggioso che i religiosi si trovassero davanti alla scena di un lutto così vicino alla contemporanei‐
tà, ad una Vergine così vicina alle donne del popolo. Una Madonna senza alcun attributo divino se non un sottile cerchio dorato dietro la testa, con il ventre gonfio e le gambe scoperte. E ad essere sincera questa è la genialità di Caravaggio, il fatto di non perdersi in tante sotti‐
gliezze formali, di non mascherare la cruda realtà, come può essere la morte della Madonna, che è stata pur sempre una donna. Nella “Madonna dei Pellegrini” i pellegrini mostrano in primo piano allo spettatore i piedi sporchi, ed è così che viene rispettata la realtà: i pellegrini hanno camminato tanto, sono stanchi e sporchi: come altro poterli rappresentare???? Potrei continuare per pagine e pagine ad evidenziare la grandezza intellettuale ed artistica di Caravaggio, ma preferisco che ne apprezziate in prima persona le qualità. Non bisogna andare troppo lontano per fortuna! Roma è piena di chiese e musei in cui sono conservati i capolavori di questo artista, in primis vi raccomando la chiesa di San Luigi dei Francesi in cui sono conservati il “Martirio di San Matteo”, “La vocazione di San Matteo” e San Matteo e l’angelo”, poi Galleria Borghese, che gode del primato di possedere la serie più numerosa di opere di Caravaggio. Si può continuare con la visita a Palazzo Barberini e a Galleria Doria Pamphilj, alla Pinacoteca Capitolina, alla chiesa di Sant’Agostino con la “Madonna dei Pellegrini”, e a quella di Santa Maria del Popolo a Piazza del Popolo che ospita la “Conversione di San Paolo” e la “Crocifissione di San Pietro”. Non va dimenticata infine la Pinacoteca Vaticana e Galleria Corsini. Vi auguro dunque un buon viaggio....! PAROLE IN VERSI Donna di Berardino Rantucci Donna, legami con i tuoi capelli, stupiscimi con il tuo cuore, stringimi con le tue gambe, strangolami con le tue mani,
strozzami con il tuo seno, soffocami con il tuo pube e con la tua anima. Ma, sappiami amare. Il tuo umile servo. Tu (similitudine)
di Berardino Rantucci Tu sei limpida come l’acqua, tu sei fulgida come il vento, tu sei calda come il sole, tu sei affascinante come la luna,
tu sei profumata come il fiore, tu sei dolce come un petalo, tu sei sensibile come una foglia.
Tutto questo sei, tu. 9
Scienz@ utile – di Emanuele C. ICARO: LA CASA CHE RISPETTA L’AMBIENTE 8 Le tematiche legate al rispetto dell’ambiente e, più in particolare, relative ad una nuova possibile maniera di concepire il rapporto tra l’uomo e la natura che ci circonda, stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno dell’opi‐ nione pubblica e tra le “agende” dei Governanti. Se tale affer‐ mazione è vera, è però altrettanto reale il fatto che quello che attualmente si sta facendo per cercare di risolvere il “conflitto” tra l’uomo e l’ambiente, è ben lontano dall’essere sufficiente per sovvertire la tendenza negativa che si è deter‐ minata nell’ultimo secolo, a causa di politiche di sviluppo insostenibili avviate dall’uomo. Per tale ragione, ritengo sia utile sottolineare talune iniziative valutabili più che positivamente dal punto di vista di un ritorno a progetti di crescita in sintonia con la natura che ci circonda, per tenere da un lato sempre alta l’attenzione sulle importantissime tematiche legate all’ambiente e, dall’altro, per rendere giustamente merito agli ideatori di tali proposte. Scendendo più nel dettaglio, va segnalato il fatto che oramai, in diverse parti del mondo, è stata già pianificata (e, in diversi casi, portata a termine) la . costruzione delle cosiddette case passive, ossia ideate in maniera tale da ridurre al minimo lo spreco di energia elettrica e l’inquinamento atmosferico. In particolare, venendo all’Italia, tra le altre iniziative va sottolineata quella portata avanti da una nota azienda che produce materiali per l’isolamento termico (la Dow), in collaborazio‐
ne con altri enti privati ed istituzioni pubbliche. Il progetto in questione, avviato alcuni mesi fa, prevede la realizzazione di un edificio che, per le sue specifiche caratteristiche, consentirà una riduzione superiore all’80% dell’utilizzo di energia elettrica rispetto ad una casa “tradizionale”, ed il raggiungimento delle emissioni zero di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera. Tale edificio, che prende il nome di Icaro, è in costruzione nel comune di Reggiolo (in provincia di Reggio Emilia) e, una volta ultimato, diverrà abitazione privata e, in piccola parte, area commerciale dimostrativa. Gli ambiziosi obiettivi sopramenzionati dovranno essere raggiunti grazie alle particolari tecniche impiegate per la sua costruzione: le fondamenta, i pavimenti e la porzione piana del tetto sono stati isolati utilizzando una tipologia particolare di polistirene, avente uno spessore pari a 20 cm. Un sistema simile è stato adottato per la parte
curva del tetto, rivestita di materiale
isolante a base di fibra di legno, e
per le pareti, aventi uno spes‐
sore di 45 cm. e realizzate con
mattoni riempiti anch’essi di
isolante. Allo stesso modo
tutti gli infissi sono stati pensati in modo da
g a r a n t i r e u n
grado molto
elevato di
isolamento,
al fine di evi‐ tare qualsiasi tipo di disper‐
s i o n e e p e r l a
medesima ragione Icaro sarà sprovvisto di davanzali e balconi. Per quanto riguarda gli impianti, l’idea è quella di sfruttare in modo intensivo il sole, avvalendosi di un impianto a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, nonché di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Infine, verrà effettuato anche il recupero dell’acqua piovana per tutti gli usi non potabili e si prevede l’utilizzo di biomasse (sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, come scarti vegetali e rifiuti urbani) per l’eventuale integrazione al riscaldamento; quest’ultima soluzione permetterà di non rendere necessario l’allacciamento al gas metano. Riassumendo, i principi chiave alla base del progetto Icaro prevedono di ridurre al minimo gli sprechi e le dispersioni all’interno dell’edificio (grazie all’utilizzo di speciali materiali isolanti) e di sfruttare al meglio fonti di energia pulite e rinnovabili, quali il sole, l’acqua piovana e le biomasse. Quelle appena enunciate rappresentano, in sostanza, le regole maggior‐
mente seguite per la realizzazione di abitazioni che rispettino l’ambiente. Naturalmente non è ancora molto vicino il tempo in cui tutti noi ci trasferiremo in edifici aventi grosso modo le caratteristiche di Icaro, anche perché la loro costruzione, ad oggi, è spesso caratterizzata dall’impiego di materiali costosi. Tuttavia è bene sapere che degli sforzi si stanno facendo affinché le attività dell’edilizia prendano sempre più in considerazione le problematiche legate all’inquinamento ambientale, ma anche ricordare che ciascuno di noi, oggi stesso, può adoperarsi attivamente su questo fronte, adottando comportamenti volti al risparmio energetico! CURIOSANDO SUL WEB… ‐ di Roberto C. LA STRANA STORIA DEL “MONACO DI CESE” Tra le note storiche relative a Trasacco riportate su www.terremarsicane.it appare un riferimento ad un non meglio precisato “monaco di Cese”, resosi ‐ a quanto pare ‐ protagonista di una vicenda poco edificante alla fine del XVI secolo. Lo riportiamo sperando anche di acquisire maggiori dettagli sul fatto… (Testo di Tito Lucarelli) Il 25 aprile del 1592 Trasacco venne assalito dalla banda di Marco di Sciarra. Una testimonianza scritta risalente al 1610 narra che quel giorno il suddetto bandito cercò di assalire e depredare Trasacco, senza però riuscirvi per la tenace resistenza opposta dai trasaccani agli ordini del “capitanio Baronio” (probabilmente l’assalto non riuscì anche perché Trasacco era protetto da mura che circondavano l’abitato. Infatti esso aveva la forma di città castello con tre porte di ingresso). I banditi non potendo assalire Trasacco, ripiegarono su Collelongo e su Gioia dei Marsi, dove portarono razzie e distruzioni. Qualche giorno dopo fu visto un monaco di Cese, che faceva parte dei masnadieri di Marco di Sciarra e del quale era stata ben notata la presenza, che scendeva da monte Labbrone per fare ritorno al suo paese con appresso un somaro carico di oggetti frutto di razzie. Fu riconosciuto dai Trasaccani, arrestato e imprigionato. La popolazione lo voleva punire con la pena di morte, ma poi si decise di lasciarlo in vita; e dopo averlo tenuto per qualche giorno prigioniero, fu lasciato libero, non prima però di avergli sequestrato tutto il carico che portava con sé e avere restituito questo ai legittimi proprietari dei paesi dove esso era stato sottratto con la violenza.
________________________ MAPPA STORICA DEL FUCINO DI FINE ‘800 Su ebay (www.ebay.it) si trovava in vendita fino a pochi giorni fa la presente mappa storica del Fucino, datata 1890. La cartina, con terreni e topografia dell’area, è di provenienza austriaca e riporta indicazioni in inglese, come “drained lake” (il lago era stato infatti prosciugato solo pochi anni prima, nel 1876). Non mancano alcune “stranezze” sullo stesso nome di Cese (cerchiato, sembra “Gese”), così come su Corcumello (“Ciorcumello”) e C.Nuovo (“G.Nuovo”). VENGO A CERC ARTI CIVITELLA ROVETO ‐ 9 AGOSTO 2008 Dopo il successo della prima edizione, il Forum dei Giovani di Civitella Roveto organizza per il secondo anno “Vengo a CercArti”, il Festival dei Giovani Artisti che avrà luogo il prossimo 9 Agosto nel Centro Storico del paese. Lo scopo del Festival è quello di valorizzare la creatività e la libertà d’espressione dei giovani artisti, dando loro il giusto rilievo nel panorama dell’arte e della cultura come strumento di dialogo, d’incontro e di confronto. Con la complicità del centro storico completamente rinnovato dalla magia dell’arte, la giornata si svolgerà all’insegna di un viaggio polisensoriale; una vera e propria immersione in un originale percorso realizzato dai giovani talenti. Le sezioni artistiche interessate sono: musicale, grafica e pittorica, fotografica, video, componimenti brevi, creativa, arti contemporanee e graffiti. Durante la giornata si esibiranno artisti di strada e musichieri, nel corso della serata si alterneranno i concerti di molti gruppi musicali. Ospite dell’evento la pittrice Nadia Di Cicco, ma non si escludono altre sorprese… dunque non mancate! Per info: www.civitellaroveto.eu/Artisite/ ‐ [email protected] 5
Antonietta F.
I LOVE ITALY!! Un conosciutissimo proverbio popolare dice che ci si accorge dell'importanza di quello che si ha solo quando lo si perde. Devo aggiungere che sono d'accordo. Quest'anno i miei genitori hanno voluto regalarmi una vacanza di due settimane in Inghilterra e devo dire che mai come in quei giorni ho potuto apprezzare l'Italia e tutte le sue tradizioni. Ultimamente a tutti sarà capitato ascoltando il telegiornale di dire: ”All'estero queste cose non sarebbero mai potute accadere” o “solo in Italia succede”. Forse è vero, ma questo Paese, con tutti i suoi difetti, da molti altri punti di vista deve essere apprezzato. Quando in Inghilterra mi chiedevano: ”Where are you from?” (da dove vieni?), alla mia risposta solo una era l'esclamazione: ”Wonderful!” (meravigliosa!). In quei momenti era impossibile non sentirsi orgogliosi dei bellissimi luoghi italiani, della nostra lingua e anche di quello per cui tutti ci giudicano: la nostra rumorosità e calorosità! Un posto davvero particola‐
re che non posso evitare di citare è un piccolo ristorantino di York: “Bella Roma”. Lì non potevi non accorgerti di essere in una trattoria con cucina italiana. Le tende erano rosso bianco e verde, i tovaglioli erano rosso bianco e verde, la tavola era rosso bianco e verde, addirittura i fiori erano di quei colori! È pur vero, però, che poi il cibo non era esattamente come il nostro! E che soddisfazione nel leggere praticamente in ogni bar o pub che fosse: pasta italiana, pizza italiana, caffè italiano, gelato italiano con affianco prezzi Cambridge altissimi. Anche i semplici spaghetti al pomodoro potevano arrivare a costare 10 euro! Sembra strano infatti pensare che un piatto che per noi è “’na cosa veloce” o comunque abituale lì è un lusso da ristorante. In effetti ogni volta che ero seduta davanti a un piatto di spaghetti scotti (che tra l'altro avevo pagato molto) un pensiero tornava a casa, dove ogni giorno posso gustarmi un bel piatto di pasta condito co’ lle pummadore nostre! Qualcuno leggendo potrebbe obiettare che non sto dicendo nulla di nuovo: insomma è risaputo che la cucina italiana sia molto rinomata, ma credetemi solo quando sei in un altro posto puoi apprezzarla davvero! Come puoi apprezzare le risa, la gioiosità e anche le urla che qui da noi sono continue mentre lì sugli autobus, sui treni, nei negozi, nelle stazioni sono vietate! Un silenzio di tomba regna in molti Notting Hill posti pubblici inglesi fino a che non arriva qualche gruppo di ragazzi italiani che saltellando abbracciati, ancora ripensando alla vittoria dei mondiali, cantano quella che è stata la canzone caratteristica del momento: po popoppoppo... e guardandoli con un sorriso di soddisfazione canticchi anche tu fino a che qualcuno non li riprende intimando loro di fare silenzio. Certo chi va a Londra sicuramente apprezzerà questa grande città per molti altri suoi aspetti. Io, per esempio, ho avuto la fortuna di guardare da vicino la residenza della regina immaginando che cosa stesse facendo in quel momento mentre io ero lì a 100 metri da lei che guardavo incuriosita le sue guardie immobili. Ho fotografato centinaia di stars illustri di Hollywood e della storia antica nel museo delle cere, ho potuto apprezzare l'eleganza e la stravaganza del quartiere di Notting Hill, dove è stato girato l'omonimo film con Julia Roberts, nel quale vi sono portoni uguali per forma ma diversi nel colore. Mi sono distesa in una delle innumerevoli zone verdi della città dove molti ragazzi si recano per passare un pomeriggio di relax distraendosi dalla loro vita caotica in una così grande metropoli. Nonostante tutto, ora che sono qui, sul volo che mi riporterà in Italia, mentre scrivo queste righe solo Con la Regina Elisabetta II... al Madame Tussauds un continuo pensiero ho stampato nella mente: I LOVE ITALY!! 6 Il tema del mese – di Roberto C. MAMMA DEL TURCO! GIRO DI TANGENTI NELLA SANITÀ ABRUZZESE? Collelongo. Almeno a me fa sempre strano leggere il nome di un paese vicino sulle cronache nazionali, ancor più se leggo spiegato che si tratta del “minuscolo” comune abruzzese di cui è originario Ottaviano Del Turco. Quasi mi schernisco. Ma poi leggo che lì sarebbero avvenute ingenti “dazioni” di denaro da parte dell’imprenditore ‐ proprietario di diverse case di cura private ‐ Vincenzo Maria Angelini (ora grande accusatore) all’ormai ex Governatore della Regione Abruzzo, e non solo. Dazioni, dazioni... è una terminologia di 10‐15 anni fa. Ma non era finita l’era di “Tangentopoli” e di “Mani pulite”? Stando all’attuale inchiesta, no. Anzi, in Abruzzo si sarebbe messo in piedi un meccanismo perfetto fatto di bustarelle e buchi paurosi in una Sanità già profondamente indebitata. Ambidestro. Da Destra a Sinistra, il sistema sembrava politicamente equo. Il giro di mazzette sarebbe infatti iniziato con la vecchia giunta Pace (AN), nel momento in cui la stessa aveva deciso di ripianare i debiti contratti dalla Sanità pubblica abruzzese (le ASL) nei confronti delle case di cura private del territorio. Piccolo particolare: alla Regione sarebbero stati presentati sia crediti performing (legati a prestazioni effettivamente erogate e contabilizzate) che non performing, cioè crediti presunti, che le cliniche avrebbero potuto vantare anche per il futuro! Ai titolari delle case di cura private è bastato presentare una semplice autocertificazione per ottenere quasi 100 milioni di euro in tutto, ovviamente senza alcun controllo a posteriori da parte del sistema pubblico abruzzese. La burocrazia non è uguale per tutti, ma questo lo sapevamo. Dalla Giunta di Destra a quella presieduta da Del Turco (PD) il passo è stato breve. Il meccanismo si è semplicemente riprodotto: Angelini avrebbe continuato a versare somme consistenti a politici (6 milioni di euro solo a Del Turco ed altri arrestati) e dirigenti (altri 6 milioni a Luigi Conga, ex manager della Asl di Chieti), ricevendo in cambio un trattamento privilegiato da parte della Giunta, che avrebbe assicurato anche la ”immunità” da eventuali ispezioni presso le strutture di proprietà dell’imprenditore. Magari.
Guarda caso, qualcuno si sarebbe indebi‐
tamente arricchito con i nostri soldi. Con risorse che si sarebbero potute magari utilizzare per migliorare realmente la sanità abruzze‐
se... magari ci saremmo potuti lamentare di meno dopo un ricovero o un intervento... o magari avrem‐
mo potuto evitare di vagare per altri ospedali alla ricerca del medico più bravo, o dei servizi più avanzati (o semplicemente presenti). Magari avremmo avuto più assistenza, e tanti ragazzi avrebbero firmato (prima) un contratto di lavoro decente come infermieri... Condizionale. Il condizionale mi insegue, non ne posso fare a meno poichè credo nel beneficio del dubbio... e nella presunzione d’innocenza fino all’evidenza... cioè, fino a prove schiaccianti. Le stesse che il Procuratore Trifuoggi sostiene però ci siano nei confronti di Del Turco e degli altri arrestati. Angelini, passato da “finanziatore” a primo accusatore, avrebbe (e dai col condizionale) corrisposto le somme in parte a Pescara ed in parte a Collelongo. In particolare, in una delle ultime occasioni avrebbe fatto filmare al proprio autista l’ingresso in casa Del Turco con una busta di denaro (schedato) e la successiva uscita con la stessa busta... piena di mele, apparentemente usate dietro consiglio dello stesso Del Turco per non insospettire l’autista. Ci sono poi le intercettazioni, i telepass, i versamenti, gli investimen‐
ti in case... persino il prospettato “acquisto” di 8 senatori che l’ex Governatore avrebbe voluto portare nel neonato PD. Verità. Ho ribrezzo a pensare che tutto questo sia vero, ma è difficile credere che non ci siano colpevoli. Lo so, il dubbio d’innocenza... ma allora le prove, l’inchiesta della Guardia di Finanza, la Corte dei Conti, la Procura di Pescara? Non può essere tutto infondato. Qualcuno ha parlato anche di complotto dei magistrati... lasciamo perdere. Vorrei sperare che sia tutto finto, ingenuamente vorrei che qualcuno si alzasse e dicesse: “Scusate, ci siamo sbagliati: la Sanità abruzzese è a posto, i nostri politici non sono corrotti e nessuno ha defraudato gli abruzzesi del loro diritto alla salute ed alla verità”. Non succederà mai. Ma vorrei almeno che la verità non venisse ancora affossata, né diluita, né velata dall’incuria del tempo. Almeno stavolta. 7
Antonietta F.
I LOVE ITALY!! Un conosciutissimo proverbio popolare dice che ci si accorge dell'importanza di quello che si ha solo quando lo si perde. Devo aggiungere che sono d'accordo. Quest'anno i miei genitori hanno voluto regalarmi una vacanza di due settimane in Inghilterra e devo dire che mai come in quei giorni ho potuto apprezzare l'Italia e tutte le sue tradizioni. Ultimamente a tutti sarà capitato ascoltando il telegiornale di dire: ”All'estero queste cose non sarebbero mai potute accadere” o “solo in Italia succede”. Forse è vero, ma questo Paese, con tutti i suoi difetti, da molti altri punti di vista deve essere apprezzato. Quando in Inghilterra mi chiedevano: ”Where are you from?” (da dove vieni?), alla mia risposta solo una era l'esclamazione: ”Wonderful!” (meravigliosa!). In quei momenti era impossibile non sentirsi orgogliosi dei bellissimi luoghi italiani, della nostra lingua e anche di quello per cui tutti ci giudicano: la nostra rumorosità e calorosità! Un posto davvero particola‐
re che non posso evitare di citare è un piccolo ristorantino di York: “Bella Roma”. Lì non potevi non accorgerti di essere in una trattoria con cucina italiana. Le tende erano rosso bianco e verde, i tovaglioli erano rosso bianco e verde, la tavola era rosso bianco e verde, addirittura i fiori erano di quei colori! È pur vero, però, che poi il cibo non era esattamente come il nostro! E che soddisfazione nel leggere praticamente in ogni bar o pub che fosse: pasta italiana, pizza italiana, caffè italiano, gelato italiano con affianco prezzi Cambridge altissimi. Anche i semplici spaghetti al pomodoro potevano arrivare a costare 10 euro! Sembra strano infatti pensare che un piatto che per noi è “’na cosa veloce” o comunque abituale lì è un lusso da ristorante. In effetti ogni volta che ero seduta davanti a un piatto di spaghetti scotti (che tra l'altro avevo pagato molto) un pensiero tornava a casa, dove ogni giorno posso gustarmi un bel piatto di pasta condito co’ lle pummadore nostre! Qualcuno leggendo potrebbe obiettare che non sto dicendo nulla di nuovo: insomma è risaputo che la cucina italiana sia molto rinomata, ma credetemi solo quando sei in un altro posto puoi apprezzarla davvero! Come puoi apprezzare le risa, la gioiosità e anche le urla che qui da noi sono continue mentre lì sugli autobus, sui treni, nei negozi, nelle stazioni sono vietate! Un silenzio di tomba regna in molti Notting Hill posti pubblici inglesi fino a che non arriva qualche gruppo di ragazzi italiani che saltellando abbracciati, ancora ripensando alla vittoria dei mondiali, cantano quella che è stata la canzone caratteristica del momento: po popoppoppo... e guardandoli con un sorriso di soddisfazione canticchi anche tu fino a che qualcuno non li riprende intimando loro di fare silenzio. Certo chi va a Londra sicuramente apprezzerà questa grande città per molti altri suoi aspetti. Io, per esempio, ho avuto la fortuna di guardare da vicino la residenza della regina immaginando che cosa stesse facendo in quel momento mentre io ero lì a 100 metri da lei che guardavo incuriosita le sue guardie immobili. Ho fotografato centinaia di stars illustri di Hollywood e della storia antica nel museo delle cere, ho potuto apprezzare l'eleganza e la stravaganza del quartiere di Notting Hill, dove è stato girato l'omonimo film con Julia Roberts, nel quale vi sono portoni uguali per forma ma diversi nel colore. Mi sono distesa in una delle innumerevoli zone verdi della città dove molti ragazzi si recano per passare un pomeriggio di relax distraendosi dalla loro vita caotica in una così grande metropoli. Nonostante tutto, ora che sono qui, sul volo che mi riporterà in Italia, mentre scrivo queste righe solo Con la Regina Elisabetta II... al Madame Tussauds un continuo pensiero ho stampato nella mente: I LOVE ITALY!! 6 Il tema del mese – di Roberto C. MAMMA DEL TURCO! GIRO DI TANGENTI NELLA SANITÀ ABRUZZESE? Collelongo. Almeno a me fa sempre strano leggere il nome di un paese vicino sulle cronache nazionali, ancor più se leggo spiegato che si tratta del “minuscolo” comune abruzzese di cui è originario Ottaviano Del Turco. Quasi mi schernisco. Ma poi leggo che lì sarebbero avvenute ingenti “dazioni” di denaro da parte dell’imprenditore ‐ proprietario di diverse case di cura private ‐ Vincenzo Maria Angelini (ora grande accusatore) all’ormai ex Governatore della Regione Abruzzo, e non solo. Dazioni, dazioni... è una terminologia di 10‐15 anni fa. Ma non era finita l’era di “Tangentopoli” e di “Mani pulite”? Stando all’attuale inchiesta, no. Anzi, in Abruzzo si sarebbe messo in piedi un meccanismo perfetto fatto di bustarelle e buchi paurosi in una Sanità già profondamente indebitata. Ambidestro. Da Destra a Sinistra, il sistema sembrava politicamente equo. Il giro di mazzette sarebbe infatti iniziato con la vecchia giunta Pace (AN), nel momento in cui la stessa aveva deciso di ripianare i debiti contratti dalla Sanità pubblica abruzzese (le ASL) nei confronti delle case di cura private del territorio. Piccolo particolare: alla Regione sarebbero stati presentati sia crediti performing (legati a prestazioni effettivamente erogate e contabilizzate) che non performing, cioè crediti presunti, che le cliniche avrebbero potuto vantare anche per il futuro! Ai titolari delle case di cura private è bastato presentare una semplice autocertificazione per ottenere quasi 100 milioni di euro in tutto, ovviamente senza alcun controllo a posteriori da parte del sistema pubblico abruzzese. La burocrazia non è uguale per tutti, ma questo lo sapevamo. Dalla Giunta di Destra a quella presieduta da Del Turco (PD) il passo è stato breve. Il meccanismo si è semplicemente riprodotto: Angelini avrebbe continuato a versare somme consistenti a politici (6 milioni di euro solo a Del Turco ed altri arrestati) e dirigenti (altri 6 milioni a Luigi Conga, ex manager della Asl di Chieti), ricevendo in cambio un trattamento privilegiato da parte della Giunta, che avrebbe assicurato anche la ”immunità” da eventuali ispezioni presso le strutture di proprietà dell’imprenditore. Magari.
Guarda caso, qualcuno si sarebbe indebi‐
tamente arricchito con i nostri soldi. Con risorse che si sarebbero potute magari utilizzare per migliorare realmente la sanità abruzze‐
se... magari ci saremmo potuti lamentare di meno dopo un ricovero o un intervento... o magari avrem‐
mo potuto evitare di vagare per altri ospedali alla ricerca del medico più bravo, o dei servizi più avanzati (o semplicemente presenti). Magari avremmo avuto più assistenza, e tanti ragazzi avrebbero firmato (prima) un contratto di lavoro decente come infermieri... Condizionale. Il condizionale mi insegue, non ne posso fare a meno poichè credo nel beneficio del dubbio... e nella presunzione d’innocenza fino all’evidenza... cioè, fino a prove schiaccianti. Le stesse che il Procuratore Trifuoggi sostiene però ci siano nei confronti di Del Turco e degli altri arrestati. Angelini, passato da “finanziatore” a primo accusatore, avrebbe (e dai col condizionale) corrisposto le somme in parte a Pescara ed in parte a Collelongo. In particolare, in una delle ultime occasioni avrebbe fatto filmare al proprio autista l’ingresso in casa Del Turco con una busta di denaro (schedato) e la successiva uscita con la stessa busta... piena di mele, apparentemente usate dietro consiglio dello stesso Del Turco per non insospettire l’autista. Ci sono poi le intercettazioni, i telepass, i versamenti, gli investimen‐
ti in case... persino il prospettato “acquisto” di 8 senatori che l’ex Governatore avrebbe voluto portare nel neonato PD. Verità. Ho ribrezzo a pensare che tutto questo sia vero, ma è difficile credere che non ci siano colpevoli. Lo so, il dubbio d’innocenza... ma allora le prove, l’inchiesta della Guardia di Finanza, la Corte dei Conti, la Procura di Pescara? Non può essere tutto infondato. Qualcuno ha parlato anche di complotto dei magistrati... lasciamo perdere. Vorrei sperare che sia tutto finto, ingenuamente vorrei che qualcuno si alzasse e dicesse: “Scusate, ci siamo sbagliati: la Sanità abruzzese è a posto, i nostri politici non sono corrotti e nessuno ha defraudato gli abruzzesi del loro diritto alla salute ed alla verità”. Non succederà mai. Ma vorrei almeno che la verità non venisse ancora affossata, né diluita, né velata dall’incuria del tempo. Almeno stavolta. 7
Scienz@ utile – di Emanuele C. ICARO: LA CASA CHE RISPETTA L’AMBIENTE 8 Le tematiche legate al rispetto dell’ambiente e, più in particolare, relative ad una nuova possibile maniera di concepire il rapporto tra l’uomo e la natura che ci circonda, stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno dell’opi‐ nione pubblica e tra le “agende” dei Governanti. Se tale affer‐ mazione è vera, è però altrettanto reale il fatto che quello che attualmente si sta facendo per cercare di risolvere il “conflitto” tra l’uomo e l’ambiente, è ben lontano dall’essere sufficiente per sovvertire la tendenza negativa che si è deter‐ minata nell’ultimo secolo, a causa di politiche di sviluppo insostenibili avviate dall’uomo. Per tale ragione, ritengo sia utile sottolineare talune iniziative valutabili più che positivamente dal punto di vista di un ritorno a progetti di crescita in sintonia con la natura che ci circonda, per tenere da un lato sempre alta l’attenzione sulle importantissime tematiche legate all’ambiente e, dall’altro, per rendere giustamente merito agli ideatori di tali proposte. Scendendo più nel dettaglio, va segnalato il fatto che oramai, in diverse parti del mondo, è stata già pianificata (e, in diversi casi, portata a termine) la . costruzione delle cosiddette case passive, ossia ideate in maniera tale da ridurre al minimo lo spreco di energia elettrica e l’inquinamento atmosferico. In particolare, venendo all’Italia, tra le altre iniziative va sottolineata quella portata avanti da una nota azienda che produce materiali per l’isolamento termico (la Dow), in collaborazio‐
ne con altri enti privati ed istituzioni pubbliche. Il progetto in questione, avviato alcuni mesi fa, prevede la realizzazione di un edificio che, per le sue specifiche caratteristiche, consentirà una riduzione superiore all’80% dell’utilizzo di energia elettrica rispetto ad una casa “tradizionale”, ed il raggiungimento delle emissioni zero di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera. Tale edificio, che prende il nome di Icaro, è in costruzione nel comune di Reggiolo (in provincia di Reggio Emilia) e, una volta ultimato, diverrà abitazione privata e, in piccola parte, area commerciale dimostrativa. Gli ambiziosi obiettivi sopramenzionati dovranno essere raggiunti grazie alle particolari tecniche impiegate per la sua costruzione: le fondamenta, i pavimenti e la porzione piana del tetto sono stati isolati utilizzando una tipologia particolare di polistirene, avente uno spessore pari a 20 cm. Un sistema simile è stato adottato per la parte
curva del tetto, rivestita di materiale
isolante a base di fibra di legno, e
per le pareti, aventi uno spes‐
sore di 45 cm. e realizzate con
mattoni riempiti anch’essi di
isolante. Allo stesso modo
tutti gli infissi sono stati pensati in modo da
g a r a n t i r e u n
grado molto
elevato di
isolamento,
al fine di evi‐ tare qualsiasi tipo di disper‐
s i o n e e p e r l a
medesima ragione Icaro sarà sprovvisto di davanzali e balconi. Per quanto riguarda gli impianti, l’idea è quella di sfruttare in modo intensivo il sole, avvalendosi di un impianto a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, nonché di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Infine, verrà effettuato anche il recupero dell’acqua piovana per tutti gli usi non potabili e si prevede l’utilizzo di biomasse (sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, come scarti vegetali e rifiuti urbani) per l’eventuale integrazione al riscaldamento; quest’ultima soluzione permetterà di non rendere necessario l’allacciamento al gas metano. Riassumendo, i principi chiave alla base del progetto Icaro prevedono di ridurre al minimo gli sprechi e le dispersioni all’interno dell’edificio (grazie all’utilizzo di speciali materiali isolanti) e di sfruttare al meglio fonti di energia pulite e rinnovabili, quali il sole, l’acqua piovana e le biomasse. Quelle appena enunciate rappresentano, in sostanza, le regole maggior‐
mente seguite per la realizzazione di abitazioni che rispettino l’ambiente. Naturalmente non è ancora molto vicino il tempo in cui tutti noi ci trasferiremo in edifici aventi grosso modo le caratteristiche di Icaro, anche perché la loro costruzione, ad oggi, è spesso caratterizzata dall’impiego di materiali costosi. Tuttavia è bene sapere che degli sforzi si stanno facendo affinché le attività dell’edilizia prendano sempre più in considerazione le problematiche legate all’inquinamento ambientale, ma anche ricordare che ciascuno di noi, oggi stesso, può adoperarsi attivamente su questo fronte, adottando comportamenti volti al risparmio energetico! CURIOSANDO SUL WEB… ‐ di Roberto C. LA STRANA STORIA DEL “MONACO DI CESE” Tra le note storiche relative a Trasacco riportate su www.terremarsicane.it appare un riferimento ad un non meglio precisato “monaco di Cese”, resosi ‐ a quanto pare ‐ protagonista di una vicenda poco edificante alla fine del XVI secolo. Lo riportiamo sperando anche di acquisire maggiori dettagli sul fatto… (Testo di Tito Lucarelli) Il 25 aprile del 1592 Trasacco venne assalito dalla banda di Marco di Sciarra. Una testimonianza scritta risalente al 1610 narra che quel giorno il suddetto bandito cercò di assalire e depredare Trasacco, senza però riuscirvi per la tenace resistenza opposta dai trasaccani agli ordini del “capitanio Baronio” (probabilmente l’assalto non riuscì anche perché Trasacco era protetto da mura che circondavano l’abitato. Infatti esso aveva la forma di città castello con tre porte di ingresso). I banditi non potendo assalire Trasacco, ripiegarono su Collelongo e su Gioia dei Marsi, dove portarono razzie e distruzioni. Qualche giorno dopo fu visto un monaco di Cese, che faceva parte dei masnadieri di Marco di Sciarra e del quale era stata ben notata la presenza, che scendeva da monte Labbrone per fare ritorno al suo paese con appresso un somaro carico di oggetti frutto di razzie. Fu riconosciuto dai Trasaccani, arrestato e imprigionato. La popolazione lo voleva punire con la pena di morte, ma poi si decise di lasciarlo in vita; e dopo averlo tenuto per qualche giorno prigioniero, fu lasciato libero, non prima però di avergli sequestrato tutto il carico che portava con sé e avere restituito questo ai legittimi proprietari dei paesi dove esso era stato sottratto con la violenza.
________________________ MAPPA STORICA DEL FUCINO DI FINE ‘800 Su ebay (www.ebay.it) si trovava in vendita fino a pochi giorni fa la presente mappa storica del Fucino, datata 1890. La cartina, con terreni e topografia dell’area, è di provenienza austriaca e riporta indicazioni in inglese, come “drained lake” (il lago era stato infatti prosciugato solo pochi anni prima, nel 1876). Non mancano alcune “stranezze” sullo stesso nome di Cese (cerchiato, sembra “Gese”), così come su Corcumello (“Ciorcumello”) e C.Nuovo (“G.Nuovo”). VENGO A CERC ARTI CIVITELLA ROVETO ‐ 9 AGOSTO 2008 Dopo il successo della prima edizione, il Forum dei Giovani di Civitella Roveto organizza per il secondo anno “Vengo a CercArti”, il Festival dei Giovani Artisti che avrà luogo il prossimo 9 Agosto nel Centro Storico del paese. Lo scopo del Festival è quello di valorizzare la creatività e la libertà d’espressione dei giovani artisti, dando loro il giusto rilievo nel panorama dell’arte e della cultura come strumento di dialogo, d’incontro e di confronto. Con la complicità del centro storico completamente rinnovato dalla magia dell’arte, la giornata si svolgerà all’insegna di un viaggio polisensoriale; una vera e propria immersione in un originale percorso realizzato dai giovani talenti. Le sezioni artistiche interessate sono: musicale, grafica e pittorica, fotografica, video, componimenti brevi, creativa, arti contemporanee e graffiti. Durante la giornata si esibiranno artisti di strada e musichieri, nel corso della serata si alterneranno i concerti di molti gruppi musicali. Ospite dell’evento la pittrice Nadia Di Cicco, ma non si escludono altre sorprese… dunque non mancate! Per info: www.civitellaroveto.eu/Artisite/ ‐ [email protected] 5
Un artista al mese – di Roberta T. CONCORSO FOTOGRAFICO
Parte il Concorso Fotografico della Pro‐Loco sul tema “CESE: IL SUO PAESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI”
A CHI SI RIVOLGE Il concorso è aperto a tutte le persone che abitano o soggiornano a Cese o hanno legami parentali (fino al 1° grado) in paese. Potranno partecipare anche i Consiglieri della Pro‐Loco, che però non potranno votare le foto. TEMA FOTOGRAFICO Saranno accettate esclusivamente le fotografie attinenti al tema proposto come di seguito specificato. Non saranno accettate fotografie dal contenuto offensivo, osceno o lesivo. Paesaggio: scorci ed angoli del paese, vedute di campagna, panoramiche chiaramente riconducibili al territorio cesense. Gente: volti, espressioni, famiglie, gruppi, attività con protagoniste persone di Cese fotografate in paese. Tradizioni: usanze, costumi, peculiarità della comunità cesense ritratta in paese o nei luoghi ad esso legati per tradizione (es. Trinità). MODALITA’ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE FOTOGRAFIE 1. Le fotografie dovranno essere presentate entro Martedì 19 Agosto 2008 a Mirko Cipollone o, in sua assenza, a Roberto Cipollone. Ciascuna foto dovrà essere presentata con relativo titolo assegnato dall’autore. 2. Ogni partecipante potrà presentare al massimo 3 fotografie versando alla consegna una quota di 2€ per ciascuna foto presentata. Le fotografie presentate non saranno riconsegnate. 3. Ogni partecipante potrà presentare solo ed esclusivamente fotografie di cui è autore originale, firmando la relativa dichiarazione alla consegna; non saranno accettate fotografie scattate da persone diverse dal partecipante o di altra paternità originale. In tal senso sono escluse tutte le fotografie d’epoca non scattate in origine dalla persona che le presenta. 4. Le fotografie dovranno essere presentate in formato cartaceo. Le dimensioni massime accettate sono 20x25cm; verranno accettati tutti i formati più piccoli, tuttavia l’Organizzazione consiglia di evitare dimensioni talmente ridotte da pregiudicare l’apprezzabilità del soggetto. Non saranno accettate foto in formato digitale o non cartaceo. Non saranno accettate fotografie palesemente ritoccate o modificate al computer o chiaramente artefatte . 5. L’Organizzazione provvederà ad assegnare un codice a ciascuna fotografia presentata. Il medesimo codice verrà riportato sul retro della foto stessa e, unitamente al titolo, sull’etichetta che affiancherà la fotografia in sede di esposizione. In tal modo sarà garantito il completo anonimato in fase di votazione. La corrispondenza tra partecipante e foto presentata sarà di sola conoscenza del partecipante stesso e dell’Organizzazione. Entrambi saranno tenuti alla totale riservatezza in merito, non potendo rivelare ad alcuno la relazione tra foto e partecipante. ESPOSIZIONE, VOTAZIONE E PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI Le fotografie saranno esposte all’interno della manifestazione “Sinfasò”, che si terrà a Cese il prossimo 21 Agosto. Le votazioni saranno consentite fino alle ore 21:30, quando inizierà lo scrutinio pubblico dei voti. Ciascun visitatore dell’esposizione potrà votare una sola volta, esprimendo due preferenze: alla foto indicata come prima preferenza saranno assegnati 10 punti, alla seconda 5, come sintetizzato nel seguente schema: PRO LOCO CESE dei MARSI
CONCORSO FOTOGRAFICO “CESE: IL SUO PAESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI” – Ed. 2008
PREFERENZE
1° - Nr. della fotografia: _________ (punti 10)
2° - Nr. della fotografia: _________ (punti 5)
Per garantire totale trasparenza sulla tutela dell’anonimato, l’Organizzazione non parteciperà alla votazione delle fotografie. I nominativi dei vincitori rimarranno segreti fino allo spoglio dei voti ed alla proclamazione, quando verrà rivelata la corrispondenza tra codice della foto e partecipante. La proclamazione dei vincitori avverrà immediatamente al termine delle operazioni di scrutinio. PREMI L’autore della fotografia che avrà ottenuto il maggior punteggio totale sarà premiato con una TARGA e la FOTOCAMERA NIKON Coolpix L18 da 8 MP (1° PREMIO). Il 2° classificato riceverà in premio una targa ed una CORNICE DIGITALE da 7’’ (2° PREMIO). Il 3° classificato sarà premiato con una targa e la FOTOCAMERA HEWLETT PACKARD E337 da 5 MP (3° PREMIO). Le 12 foto più votate saranno inoltre protagoniste del calendario che la Pro‐Loco realizzerà a scopo benefico per il 2009. Quindi... INIZIATE A SCATTARE! 4 MICHELANGELO MERISI DA CARAVAGGIO “La verità di una grande passione creativa si misura dalla sua durata, dalla sua capacità di riproporsi come fonte d’acqua viva alle ideologie, alle nuove convinzioni, ai nuovi gusti: mostrare una faccia nuova, mai vista prima”. E cosa c’è di più attuale tra le menti creative di fine cinquecento se non il genio “caravaggesco”? Caravaggio, violento, assassino, anticipa l’ideale di vita “genio e sregolatezza” con le sue esperienze tormentate tra il lusso e la raffinatissima cultura dei palazzi romani e la feccia della strada. Ed è proprio in questo ambiente che trova terreno fecondo la rivoluzione che portava con sè: “toccare il cuore delle cose”. Riafferma il principio secondo cui non concetti astratti o prevenute concezioni filosofiche siano da incollare sulla tela, ma la conoscenza della realtà, le cose come esse sono, indagate ed esplorate nelle loro relazioni di luogo, spazio e luce. Sono le cose stesse ad esprimere idee, storia e filosofia, da esse proviene la nuova condizione dell’uomo, i suoi rapporti con gli altri uomini e con la storia. É stato capace di smantellare le gerarchie dei temi pittorici: per Caravaggio non ci sono soggetti degni di essere rappresentati o meno, ma tutte le cose e le situazioni esistenti hanno la stessa dignità di essere raffigurate perchè reali. Secondo lui, infatti, “il pittore è il mestiere attraverso cui si genera vita, si suscitano impulsi vitali, si significano idee e concetti, si disvela la realtà”. I suoi personaggi mitologici ed i suoi santi non provengono da un Olimpo o da un Paradiso, sono gli uomini che lui aveva incontrato e con cui aveva parlato.... Per questo Caravaggio fu accusato di essere plebeo, ma va notato che per lui i popolani non sono spettatori oranti, infelici, appestati, plebe verso la quale la pittura rivolge lo sguardo della carità, ma ne sono i protagonisti: diventano il Cristo morto, San Matteo, la Madonna. Il suo realismo è stato molto spesso non accettato perchè poco conforme al buon gusto: un esempio per tutti è il quadro che rappresenta la morte della Madonna, “Morte della Vergine” (qui riportato), rifiutato dal committente perchè era oltraggioso che i religiosi si trovassero davanti alla scena di un lutto così vicino alla contemporanei‐
tà, ad una Vergine così vicina alle donne del popolo. Una Madonna senza alcun attributo divino se non un sottile cerchio dorato dietro la testa, con il ventre gonfio e le gambe scoperte. E ad essere sincera questa è la genialità di Caravaggio, il fatto di non perdersi in tante sotti‐
gliezze formali, di non mascherare la cruda realtà, come può essere la morte della Madonna, che è stata pur sempre una donna. Nella “Madonna dei Pellegrini” i pellegrini mostrano in primo piano allo spettatore i piedi sporchi, ed è così che viene rispettata la realtà: i pellegrini hanno camminato tanto, sono stanchi e sporchi: come altro poterli rappresentare???? Potrei continuare per pagine e pagine ad evidenziare la grandezza intellettuale ed artistica di Caravaggio, ma preferisco che ne apprezziate in prima persona le qualità. Non bisogna andare troppo lontano per fortuna! Roma è piena di chiese e musei in cui sono conservati i capolavori di questo artista, in primis vi raccomando la chiesa di San Luigi dei Francesi in cui sono conservati il “Martirio di San Matteo”, “La vocazione di San Matteo” e San Matteo e l’angelo”, poi Galleria Borghese, che gode del primato di possedere la serie più numerosa di opere di Caravaggio. Si può continuare con la visita a Palazzo Barberini e a Galleria Doria Pamphilj, alla Pinacoteca Capitolina, alla chiesa di Sant’Agostino con la “Madonna dei Pellegrini”, e a quella di Santa Maria del Popolo a Piazza del Popolo che ospita la “Conversione di San Paolo” e la “Crocifissione di San Pietro”. Non va dimenticata infine la Pinacoteca Vaticana e Galleria Corsini. Vi auguro dunque un buon viaggio....! PAROLE IN VERSI Donna di Berardino Rantucci Donna, legami con i tuoi capelli, stupiscimi con il tuo cuore, stringimi con le tue gambe, strangolami con le tue mani,
strozzami con il tuo seno, soffocami con il tuo pube e con la tua anima. Ma, sappiami amare. Il tuo umile servo. Tu (similitudine)
di Berardino Rantucci Tu sei limpida come l’acqua, tu sei fulgida come il vento, tu sei calda come il sole, tu sei affascinante come la luna,
tu sei profumata come il fiore, tu sei dolce come un petalo, tu sei sensibile come una foglia.
Tutto questo sei, tu. 9
Giochi e relax
PER I GRANDI Quiz sulle Cese PER I PIÙ PICCOLI
Portate ciascun tipo di rifiuto (pila, ampolla, bottiglia di plastica e giornale) nel giusto contenitore per la raccolta differenziata. CRUCIPUZZLE CESAROLO Individuate le parole seguendo gli 8 versi in orizzontale, verticale e diagonale. Le lettere rimanenti daranno il nome di una zona di campagna delle Cese. A
R
E
S
S
A
M
C
P
R
E
S
C
I
A
C
A
U
P
C
O
M
M
E
R
R
D
R
M
M
M
T
C
A
E
I
M
E
E
T
I
R
N
M
U
S
T
O
C
O
T
A
N
N
T
E
E
N
O
N
E
E
A
C
A
G
E
I
P
S
V
E
CAMMINO
CETTO
COMME
COMMUNE
COTA
CRAPA
DENTO
DIUNA
GNORA
MAMMETTA
MASSERA
METE
MUSTO
NONE
NSEMMIA
PETO
PRESCIA
RUE
SCRIMA
SPIEGA'
VATTE
1. Il 15 Marzo 1862 alle Cese la Guardia Nazionale e la casa del capitano Tomei furono attaccate dai: a)Briganti b)Soldati del Re Vittorio Emanuele II c)Ribelli del paese 2. Jo preto in dialetto indica anche un attrezzo arcuato usato un tempo per: a )Rompere le pietre b)Riscaldare le lenzuola c)Sfibrare la canapa 3. Attualmente l’ex scuola elementare è utilizzata come: a)Centro culturale b)Base Scout c)Sede parrocchiale 4. Uno dei pochi cognomi che hanno avuto origine alle Cese è: a)Marchionni b)Cosimati c)Cipollone 5. Un tempo si risciacquava nella Rafia:
a)’Utata b)Acquata c)’Ocata 6. Nel 1901 il “numero delle anime” riportato nel rapporto parrocchiale delle Cese ammontava a: a)1181 b)1077 c)965 7. L’unica strada che origina e termina sul corso di via Paolo Marso è: a)Via Vittorio Alfieri b)Via Ludovico Ariosto c)Via Ugo Foscolo Emanuele D.P.
Dai diamanti non nasce niente,, dal letame nascono i fior
Da quali brani sono tratte le seguenti strofe? 1) E come uomo io c'ho messo degli anni a capire che la colpa era anche mia, a capire...che ero stato un poco anch'io, e ho capito che era tutto finto, che un vincitore vale quanto un vinto! ho capito che la gente amava me, potevo fare qualcosa...dovevo fare qualcosa. 2) It's not easy love but you've got friends you can trust(...) When you're in need of love they give you care and attention(...) When you're through with life and all hope is lost hold out your hands ‘cos friends will be friends right till the end [Non è facile amare ma hai degli amici su cui contare(...) Quando hai bisogno d'amore loro ti danno cura e attenzione(...) Quando hai chiuso con la vita e tutta la speranza è persa stendi la mano perché gli amici sono amici fino alla fine] 3) Ho visto la gente della mia età andare via lungo le strade che non portano mai a niente, inseguire il sogno che conduce alla pazzia, nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già. 4) Maybe you'll be out there on that road somewhere In some bus or train traveling along in some motel room there'll be a radio playing and you'll hear me sing this song. Well if you do you'll know I'm thinking of you and all the miles in between and I'm just calling one last time not to change your mind but just to say I miss you baby, good luck goodbye. [Forse sarai su qualche strada da qualche parte,su un autobus o su un treno,in una stanza d'albergo ci sarà una luce accesa e mi starai ascoltando mentre canto questa canzone. Bè se è cosi sappi che sto pensando a te e a tutte le miglia che ci separano e ti sto chiamando per l'ultima volta non per farti cambiare idea ma soltanto per dirti che mi manchi, amico, buona fortuna e arrivederci] 10 CONCORSO LETTERARIO
PER BAMBINI E RAGAZZI DI CESE
Come anticipato nei numeri precedenti, la Pro Loco ha organizzato per questa estate un CONCORSO LETTERARIO riservato a bambini e ragazzi di Cese sul tema “CESE: IL SUO PESAGGIO, LA SUA GENTE, LE SUE TRADIZIONI”, allo scopo di promuovere tra i ragazzi la conoscenza, la valorizzazione e l’interpretazione delle caratteristiche e delle ricchezze del nostro paese. Qui di seguito i punti fondamentali del regolamento, consultabile per intero presso le bacheche e le vetrine del paese. A CHI È RIVOLTO: Il concorso è aperto a: o bambini e bambine di Scuola Elementare o ragazzi e ragazze di Scuola Media o ragazzi e ragazze di Scuola Superiore (possono partecipare al concorso anche i ragazzi che hanno sostenuto l’esame di maturità quest’anno, ma che non abbiano più di 19 anni). Si richiede poi che i partecipanti abitino a Cese o vi abbiano legami parentali (nonni, fratelli, zii di 1° grado) o i natali di almeno uno dei genitori. TIPOLOGIA DEGLI ELABORATI Verranno presi in considerazione: o Temi o Racconti e saggi brevi o Poesie o Testi umoristici/comici/satirici. MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI Ciascun elaborato dovrà essere consegnato entro il 10 Agosto 2008 a Manuela Cipollone, nella seguente modalità: • In forma anonima, senza firma o altro segno/indicazione che possa ricondurre all’autore/autrice del testo. • Stampato su foglio A4 a carattere 12 e posto all’interno di una busta bianca aperta. L’Organizzazione provvederà ad assegnare un codice a ciascun autore, codice che verrà stampato anche sulla busta contenente il rispettivo lavoro. Questo al fine di consegnare gli elaborati in forma assolutamente anonima alla commissione esaminatrice. L’Organizzazione si riserva di raccogliere, al momento della presentazione dei lavori, i dati personali dei partecipanti, dati ai quali verrà fatto corrispondere un codice (v. sopra); pertanto si richiederà a ciascun candidato di comunicare il proprio nome, cognome ed età, oltre che il nome ed un recapito telefonico di uno o entrambi i genitori. I dati raccolti non saranno in alcuna maniera e per nessuna ragione comunicati alle commissioni; rimarranno alla sola conoscenza dell’Organizzazione. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI Ciascun elaborato verrà giudicato in base a: • pertinenza con il tema proposto • autenticità ed originalità (che siano reali prodotti dei bambini e dei ragazzi, pena la squalifica) • correttezza formale. COMMISSIONE ESAMINATRICE Gli elaborati saranno corretti e valutati da una Commissione composta da insegnanti ed esperti di Cese e la graduatoria finale sarà stilata in base al loro qualificato giudizio. PREMIAZIONE La premiazione dei vincitori avverrà durante la manifestazione “Sinfasò” che si terrà a Cese il prossimo 21 Agosto. Ciascun vincitore delle 3 categorie (Elementari, Medie e Superiori) sarà premiato con un buono acquisto del valore di 80 euro spendibile in articoli sportivi, musicali o scolastico/letterari presso i negozi specializzati indicati. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre un gradito premio ed un attestato di partecipazione! COSA ASPETTATE??? CORRETE A SCRIVERE!!! 3
GLI APPUNTAMENTI ESTIVI DELLA PRO‐LOCO (continua da pag. 1) (...) con l’organizzazione del Torneo di Calcetto “Inter Nos” (che si svolgerà dal 3 al 13 Agosto), cui sono invitati ad iscriversi gli appassionati di tutte le età; quest’anno infatti si partecipa formando una squadra con i propri coetanei (o meglio coscritti) o unendosi ad altre classi in caso di necessità. Vi rimandiamo alle indicazioni riportate in bacheca o nei bar per tutti i dettagli... Tra tutti gli eventi e le manifestazioni ci piace poi sottolineare due novità degli ultimi anni: la prima è la GIORNATA di SOCIALIZZAZIONE e FRATELLANZA con i piccoli amici BIELORUSSI, (giunta oramai al 3° anno) durante la quale i bambini e ragazzi di Cese incontreranno i pari‐età bielorussi per una giornata di scambio, condivisione e divertimento; con le Associazioni coinvolte stiamo cercando di organizzare il tutto per il 12 Agosto, ma vi confermeremo la data precisa nei prossimi giorni. Il secondo evento, programmato per il 21 Agosto, è quello di SINFASÒ, manifestazione artistico‐musicale giunta alla seconda edizione: un viaggio alla (ri)scoperta della radice popolare della musica, ma non solo... un’occasione di incontro, uno spazio artistico per Cese (quest’anno ancor di più con l’esposizione del Concorso Fotografico e la premiazione di quello Letterario)... un momento di festa per tutti in una manifestazione che vuole crescere anche grazie alla vostra partecipazione. Per tutti gli altri appuntamenti e le collaborazioni vi rimandiamo al programma delle Feste ed alle prossime comunicazioni! Manuela C.
TUTTI IN VACANZA MA CON GLI OCCHI APERTI E, PERCHÉ NO, CON I SERVIZI DELLA FARNESINA Tutti in vacanza o quasi. L’estate è arrivata, le ferie, grazie a Dio, pure. Molti resteranno in Italia, altri si concederanno un’estate all’estero. Per questi ultimi potrebbe essere utile mettere nella lista "cose da fare" anche consultare il sito del Ministero degli Esteri. Perché? Perché da anni la Farnesina ha attivato due servizi molto utili e del tutto gratuiti. Il primo si chiama "Viaggiare sicuri": si tratta di un sito (www.viaggiaresicuri.it) che, oltre ad informazioni generali sui vari Paesi (formalità d’ingresso, doganali e valutarie, servizi di telefonia esistenti, viabilità, etc.), offre anche indicazioni aggiornate in tempo reale circa le condizioni di sicurezza e la situazione sanitaria. L’altro si chiama "Dove siamo nel mondo": questo sito (www.dovesiamonelmondo.it) consente a chi ha programmato un viaggio in una località straniera di segnalare i propri dati personali ed il luogo di soggiorno. All’atto di registrazione, vi viene chiesto dove andate, per quanto tempo e un recapito telefonico. Tutti dati che permetterebbero all'Unità di Crisi della Farnesina di rintracciarvi se nel posto in cui avete deciso di andare si verificasse una grave emergenza. Dati che, due giorni dopo il rientro da voi segnalato, vengono cancellati. Niente allarmismi o paranoie, per carità, ma tranquillità e testa sulle spalle, quello sempre. Buone vacanze! L’alluce verde 6^ puntata ‐ di Roberto C. Termino. Capolinea. Qui si fermano i frigoriferi. Sembra che dal circondario si radunino qui per lasciarsi morire, abbandonando le proprie linfe vitali tra l’asfalto e le colture. Si disfanno al sole e al gelo senza pietà, senza nessuno che li raccolga… per fortuna ci sono quei pietosi che li aiutano ad arrivare sin qui… “mal comune mezzo gaudio”, penseranno: “è meglio che almeno muoiano qui tutti insieme”… veramente un gesto di grande civiltà. Grazie agli stessi pietosi, questo tratto di campagna è diventato una piccola distesa di sportelli, pezzi, plastiche e gommapiuma (già, perché gli acidi non si vedono)… pietosi, veramente pietosi. E il giro continua... 2 Servizio ritiro gratuito RIFIUTI INGOMBRANTI Comune di Avezzano: 0863‐501243 Emanuele e Quirino L’ULTIMO GRANDE EROE IL CONCERTO DI BRUCE SPRINGSTEEN A MILANO Il 25 giugno ci siamo svegliati alle 4 del mattino, abbiamo preso un aereo destinazione Milano alle 6 e 50 e intorno alle 10 e 30 eravamo nei pressi dello stadio Meazza (San Siro) per assistere quella sera al concerto di un ragazzo di 59 anni, che è considerato l'ultimo eroe del rock'n'roll e che di nome fa Bruce Springsteen. Esperti del settore dicono che esistono due categorie di persone: quelli che amano Bruce Springsteen e quelli che non lo conoscono. Noi ci siamo fatti 10 ore di coda ed attesa per piazzarci in decima fila, alcuni dicono che siamo stati dei folli, noi pensavamo semplicemente che ne sarebbe valsa la pena. E infatti possiamo confermare tutto quello che in merito ai suoi concerti avevamo fino ad ora solo sentito dire: travolgenti e interminabili ! Il concerto è iniziato alle 20 e 50, quando era ancora giorno e lo stadio già stracolmo, e nonostante un'ordinanza comunale avesse imposto come orario di chiusura le 23 e 30, il “boss” (questo il suo soprannome, anche se non sembra gradirlo più di tanto) aveva da accontentare oltre 60mila persone e quindi ha tirato a lungo fino alla mezzanotte! In 3 ore il Boss, accompagnato come sempre dalla perfetta E‐street band, è passato da alcune canzoni del nuovo album come "Radio Nowhere" a canzoni di inizio carriera come "Rosalita", da classici come "Hungry Heart" a canzoni meno conosciute come "American Lands", dall'inaspettata "Because the night" alla riproposta "Twist and shout", dalla attesissima "Born to run" alla travolgente "Badlands", da pezzi più leggeri come "I'm on fire" ai più energici "Dancing in the dark" e "Bobby Jean", ed eseguendo ogni tanto canzoni proposte dagli striscioni del pubblico. Una saga che sembrava non dovesse finire mai! Prima abbiamo detto che stiamo parlando di un ragazzo di 59 anni, e anche se non fa più le 4 ore e passa di concerto come faceva fino a 10 anni fa, emoziona le persone esattamente come prima. Scivola sul palco, abbraccia la gente, sembra muoversi per chilometri, si immerge con la chitarra tra i ragazzi e le ragazze delle prime file che lo toccano dappertutto! E la musica, quella musica inconfondibile... Noi, nonostante l’interminabile attesa ed i 2 giorni senza dormire, possiamo dire che di questo spettacolo non abbiamo solamente un bel ricordo, ma soprattutto un ricordo fortissi‐
mo. Informandoci abbiamo letto che alla fine degli anni '70, probabilmente con l'uscita di "Born to run", Bruce Springsteen si trasformava nel nuovo re del rock, un ruolo che ancora oggi conserva con gran successo. Springsteen fa rivivere il sogno del rock "duro e puro", racconta l'America profonda, le passioni e i desideri di una generazione in movimento, con un linguaggio semplice e diretto, mettendo in scena se stesso senza finzioni. Qualcuno ha osato etichettarlo come l'ultimo eroe, ma non è così, neanche lui la pensa cosi, perchè ogni volta sulla scena della vita arriva una nuova generazione che è in grado di prendere una chitarra, attaccarla a un amplificatore e provare a dar corpo a sogni e fantasmi che altri non sanno raccontare. LA VIGNETTA
L’APRO ECCO...
CI STA ‘NA SPINA IN PIÙ?
MA NON PER ME: È PER LA PASTA
CHE ME S’È SECCATA!
DEVI DA STA’ TRANQUILLO:
ÈCCO, DE QUÉLO CHE CI STA
NON MANCA GNÈNTE!
FRANCESCO B.
11
Il corso visto dall’incrocio con l’attuale via V. Alfieri. Comm’era Primi anni ’60: Anna Marchionni (in Galdi) e Lorenza (Fiorenza) Galdi. Com’è Anno III Numero 26 – 27 Luglio 2008 Luglio 2008 Mensile gratuito della Pro‐Loco di Cese dei Marsi
Chi è l’allora bambino ritratto nella foto? Suggerimento: è nato negli anni ’60... “ovviamente” in un anno dispari... Il prossimo numero de “La Voce” uscirà la Domenica della Festa, 24 Agosto 2008. Chi è interessato può consegnare gli articoli o inviarli a [email protected] entro il 17 Agosto. Articoli e rubriche curati da Francesco Bonari, Arianna, Emanuele, Eugenio, Manuela, Mirko e Roberto Cipollone, Teresa Di Matteo, Emanuele Di Pasquale, Antonietta Faonio, Berardino Rantucci e Roberta Torge. Grazie ad Alfredo e Bruno per le foto ed ai “consulenti” per il prezioso supporto. Per informazioni, proposte, commenti e suggerimenti scrivete a: Redazione “La Voce delle Cese”, Pro Loco Cese dei Marsi, Via C.Cattaneo 2, 67050 Cese di Avezzano (AQ) oppure a: [email protected]. Versione on‐line su www.lecese.eu. CES’ESTATE ‘
L’ANTEPRIMA DEL PROGRAMMA DEL COMITATO FESTE Carissimi, quanto prima, insieme ad un piccolo opuscolo che abbiamo preparato per voi, vi consegneremo il programma dettagliato delle feste patronali; approfittiamo però dell’opportunità offertaci dalla redazione de “La voce delle Cese” per anticiparvi qualche proposta ed iniziativa. Il forte legame con la nostra terra e le nostre tradizioni ci ha spinto a concentrare i nostri sforzi su una serie di iniziative che cercheranno di richiamare alla nostra memoria le tradizioni, gli usi ed i costumi del nostro paese. In questo senso, stiamo organizzando a partire dal 2 agosto un corso di ricamo (”jo labboratorio”) presso l’asilo, per imparare un’arte, ormai desueta, come il ricamo. Organizzeremo quindi, il 17 agosto, una mostra‐mercato nella quale potremo ammirare la grande abilità ed operosità della nostra gente e potremo acquistare i prodotti della nostra terra, i dolci della nostra tradizione e tutta una serie di leccornie realizzate dalle nostre bravissime compaesane. Che dire poi della possibilità di ammirare ed acquistare i meravigliosi ricami che costituivano un vanto nei corredi delle nostre spose, nonché tutta una serie di oggetti realizzati personalmente dai nostri amici di Cese? Assaggeremo poi qualche piatto tipico della nostra tradizione ed ammireremo come venivano svolti gli antichi mestieri. Ricordate, poi, i giochi che facevamo da piccoli? La rucica, sticchio, zompa la quaglia, bricce... ed altri giochi ci impegneranno un pomeriggio insieme ai nostri ragazzi. Con l’aiuto e l’assistenza del parroco nei giorno 23 e 24 organizzeremo solenni processioni in onore della Madonna e dei Santi, cercando di rivivere, con lo spirito di fede che da sempre anima la nostra comunità, l’atmosfera delle processioni di una volta. Non mancheranno inoltre i tradizionali riti in onore di “San Rocco” ed una celebrazione al cimitero in commemorazione dei nostri defunti. Già a partire dal 4 agosto avremo una serie di serate musicali che spazieranno tra diversi generi: musica folcloristica, concerti bandistici e musica leggera allieteranno le nostre serate. Una serata teatrale, un’altra dedicata ai bambini, percorsi eno‐gastronomici e “’Nduccio” (il 22 agosto) saranno il giusto corollario alle serate musicali per accontentare un po’ tutti. Qualche torneo sportivo ed i tradizionali giochi popolari allieteranno, inoltre, i nostri pomeriggi. Speriamo che le iniziative in campo possano essere gradite ai più, noi tutti cercheremo di fare del nostro meglio per farvele apprezzare. Il Comitato Festeggiamenti Cese 2008. GLI APPUNTAMENTI ESTIVI DELLA PRO‐LOCO Non solo sagre... si rinnovano gli appuntamenti estivi della Pro‐Loco di Cese, tra i tanto graditi eventi tradizionali e le novità introdotte negli ultimi anni. Il mese di Agosto partirà subito alla grande con la FESTA DELLA BIRRA – SABATO 2 AGOSTO. L’altro appuntamento da non mancare, sempre nel complesso ricreativo dell’Associazione, è quello con la
SAGRA DEI CECI – GIOVEDÌ 14 AGOSTO. Ma non finisce certo qui... anzi. Innanzitutto le novità: quest’anno la Pro‐Loco scende direttamente in campo... (continua a pag. 2) 
Scarica

Numero 26