18 settembre 2009
Influenza A/H1N1
Numero 8
newsletter settimanale
Il Viceministro alla Salute Prof. Ferruccio Fazio firma l’Ordinanza
recante “Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale
dell’Influenza pandemica A/H1N1”. Nel provvedimento sono indicate le modalità con cui verrà condotta la campagna di vaccinazione
antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1 a partire dal momento della effettiva disponibilità del vaccino.
La vaccinazione antinfluenzale sarà offerta alle seguenti categorie di persone, elencate in ordine di priorità:
1.
Persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa; personale
sanitario e socio sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale che assicura i servizi pubblici essenziali di cui alla L. n.146/1990 e successive modificazioni
secondo piani di continuità predisposti dai datori di lavoro interessati; donatori di sangue periodici
2.
Donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza
3.
Persone a rischio di età compresa tra 6 mesi e 65 anni
4.
Persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal
Consiglio Superiori di Sanità
5.
Persone tra i 18 ed i 27 anni, non incluse nei precedenti punti
Relativamente all’offerta della vaccinazione alle donne in gravidanza e ai soggetti di età compresa tra 6 mesi e
17 anni, nonché alle problematiche legate alla co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale stagionale,
sarà emanata una successiva Ordinanza ministeriale a seguito del parere del Consiglio Superiore di Sanità
Per condizioni di rischio si intendono:
Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO
Gravi malattie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite
Diabete mellito e altre malattie metaboliche
Gravi epatopatie e cirrosi epatica
Malattie renali con insufficienza renale
Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
Neoplasie
Malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi
Immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale
Patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari
Obesità con BMI > 30 e gravi patologie concomitanti
Condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati
Sorveglianza sindromica
Dal 2 settembre gli accessi al pronto soccorso per ILI sono stati soprasoglia per 14 giorni su 15 con una media
dell’indicatore pari a 2,41(+45% rispetto al cut-off epidemico). Dal primo superamento della soglia epidemica (25
luglio), l’indicatore si è mantenuto al di sopra del cut-off per 35 giorni (+65%).
Dal 25 luglio, giorno in cui si è registrato il primo superamento del cut-off epidemico, l’indicatore di attività
(ILI/LRTI) si mantiene su valori superiori di circa 5 volte rispetto a quelli osservati nella precedenti stagioni.
ILI= Influenza like illness
LRTI= Low respiratory tract infections
Dalla data in cui è stata modificata la definizione di
caso sospetto da sottoporre a conferma diagnostica
per influenza da virus pandemico A/H1N1 2009
(28 luglio), sono stati raccolti campioni da 328 casi
sospetti: di questi 72 sono stati confermati dai test
di laboratorio.
A questi numeri vanno aggiunti i 66 casi confermati nel periodo antecedente il 28 luglio, tra i quali si
contavano solo 5 casi autoctoni.
CASI SOSPETTI
CASI CONFERMATI (%)
Quadro clinico severo/a rischio
di complicanze
68
13
(19%)
Autoctono
213
29
(14%)
Proveniente da Paese estero
45
30
(67%)
Indagine in corso
2
TOTALE
328
72
(22%)
Sistema di sorveglianza CIRI-Influnet medici sentinella
Il sistema rileva alla 37a settimana un’incidenza di ILI a livello nazionale pari a 1,94 ‰, mentre la sola regione Liguria riporta valori pari a 0,2‰. Il valore nazionale è sovrapponibile a quello riscontrato nella 47 a settimana del 2008 (inizio novembre)
Attuale
situazione
epidemiologica
in Europa
Situazione
epidemiologica
mondiale
Aggiornamento ECDC del 17/09/2009
Vaccinazione nel personale sanitario
l’esperienza dell’A.O.U San Martino di Genova
Considerato che il Ministero individua il personale sanitario quale categoria da sottoporre prioritariamente a immunizzazione con nuovo vaccino antinfluenzale A/H1N1, si riporta l’esperienza
quadriennale di un progetto di offerta attiva della vaccinazione antinfluenzale per gli operatori
sanitari condotta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova.
Il progetto ha previsto una intensa opera d’informazione sui rischi correlati all’influenza e sul razionale della vaccinazione,
tramite affissione di opuscoli presso tutti i punti timbratura, sollecitazione verbale diretta in occasione della visita periodica
presso l’Unità Operativa (U.O.) Medicina Preventiva e invio di lettera esplicativa sulle modalità di offerta vaccinale a ciascuna U.O. aziendale. E’ stata, inoltre, introdotta la possibilità di effettuare la vaccinazione non solo presso i servizi ambulatoriali dedicati (U.O. Igiene) ma anche direttamente presso le UU.OO. di appartenenza . A partire dalla stagione 2005-2006,
sono stati complessivamente immunizzati 4.254 operatori con tassi di copertura vaccinale pari a 56% (2005), 20% (2006),
24,4% (2007) e 29,7% (2008). Dall’attivazione del progetto, le vaccinazioni effettuate direttamente nelle UU.OO.
sono aumentate progressivamente, passando dal 37% al
52%. Durante la stagione 2008-2009, la compliance alla
vaccinazione è risultata pari a 60% per i medici e a 18% e
19% per gli operatori socio-sanitari e per gli infermieri professionali, rispettivamente.
Attraverso tale esperienza , si è osservato quindi un progressivo e graduale incremento della copertura vaccinale, particolarmente grazie all’incremento dell’adesione del personale
medico, sebbene ancora largamente insoddisfacente.
Sul New England Journal of Medicine del 10 settembre sono stati
pubblicati i risultati di due studi sperimentali effettuati nel Regno
Unito allo scopo di determinare immunogenicità e sicurezza del nuovo vaccino pandemico. Il primo studio (Greenberg ME et al) ha
misurato la risposta anticorpale ottenuta dopo somministrazione di
una dose di vaccino inattivato split monovalente non adiuvato contenente 15μg o 30μg di antigene, dimostrando una significativa capacità immunogenica del vaccino dopo 21 giorni dalla somministrazione di una singola dose di vaccino contenente 15μg di antigene.
Il secondo studio (Clark TW et al) è invece riferito all’utilizzo di due
dosi di un vaccino adiuvato con MF-59 contenente 7,5 o 15μg di
antigene, somministrato con schedule differenti, la prima dose al
tempo 0 e la seconda dopo 7, 14 o 21 giorni; anche in questo caso si
è confermata un’efficace sieroconversione 14 giorni dopo la sommiRedazione e impaginazione a cura di
Agenzia Regionale Sanitaria:
R.Carloni - C. Sticchi
nistrazione della prima dose di vaccino contenente 7,5μg.
In entrambe le esperienze non sono stati segnalati severi eventi avversi.
In collaborazione con
Dipartimento Scienze della
Salute Unversità di Genova
Regione Liguria Dipartimento Salute e SocialeStruttura Prevenzione : P. Oreste
AUTORI:
[email protected]
[email protected]
http//www.arsliguria.it
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[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
N Engl J Med. 2009 Sep 10. [Epub ahead of print]
La Regione Liguria, in collaborazione con
le Aziende Sanitarie locali ed ospedaliere,
ha predisposto un Piano Regionale per la
gestione della fase 6 della pandemia, che
sarà reso pubblico a partire dalla prossima
settimana.
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