gioco comprensione
non è vero che i cani dormono
i cani dormono
i cani sono contenti
i gatti si picchiano
la palla è tra il tavolo e la sedia
il vaso è sul tavolo
prima e dopo
il bambino è tirato dalla mamma
LA COMPRENSIONE:
 Fenomeno più precoce e difficile da rilevare:
 8-10 mesi: comprendono circa 30 parole
 A 18 mesi: circa 215 parole
 Dai 19 ai 30 mesi: aumenta tanto rapidamente che è impossibile rilevarne
l’incremento tramite un semplice questionario, inizialmente il bambino usa
parole in modo non referenziale, cioè legate al contesto, secondariamente le usa
per anticipare o evocare schemi di azione, infine il bambino si serve delle parole
al di fuori dei contesti
gioco
frase
LE SEQUENZE
LO STORY BOARD
RIPETIZIONE FRASI
FRASE COLORE
SVILUPPO MORFOSINTATTICO
 18-24 mesi: combinazioni di due o più parole a
carattere telegrafico.
 2-3 anni: passaggio dallo stile telegrafico all’uso di frasi
sempre più complete di elementi morfologici (tempo
imperfetto)!!!! MOMENTO CRUCIALE
 3-4 anni: esplosione della morfologia libera (tempo
futuro)
 5-7 anni: la grammatica diventa funzionale al discorso
PRAGMATICA
SVILUPPO PRAGMATICO:
•
Le competenze conversazionali di un bambino fra i 4
e i 5 anni sono articolate:
 Segnala che intende parlare
 Risponde a richieste di informazioni
 Richiede chiarimenti se non ha capito
— Semplifica il linguaggio se parla con bambini più
piccoli
QUINDI CHE FARE?
PROPOSTE
AMBIENTE LINGUISTICAMENTE RICCO
•
“UN AMBIENTE LINGUISTICAMENTE RICCO E’ QUELLO CHE ESPONE IL BAMBINO IN MODO
DELIBERATO E SISTEMATICO AD INPUT VERBALI DI QUALITA’
•
NELL’INTERAZIONE CON GLI ADULTI E CONSEGUENTEMENTE CON I PARI”
FONOLOGIA E METAFONOLOGIA
•
FONOLOGIA: “dire bene” le parole e “analizzare” (METAFONOLOGIA) le parole
stesse, manipolarle e ricondurre a livello inconsapevole prima, consapevole poi, le
leggi “proprie” della lingua di origine.
•
le competenze in questo ambito o la non completezza delle stesse ha possibili ricadute
nell’apprendimento dell’ortografia fonologica e della lettura e scrittura in via
fonologica (Stella 2011)
•
FONETICA: “dire bene i suoni propri della lingua specifica”, analizzarli e classificarli
nel loro aspetto fisico, in base a luogo, modo, articolazione e sonorità
•
ALCUNI ESERCIZI DI RINFORZO:
•
denominazione di parole; ripetizione di parole e non parole; giochi di rime, giochi
metafonologici di parole in classe (vedesi allegato), allenamento ai suoni
onomatopeici, ecc
quando l’intervento metafonologico?
ultimo anno scuola materna: metafonologia globale (sillaba)
prima elementare: rinforzo metafonologia globale e attività
metafonologia analitica (fonemi), durante tutto l’anno
quanto allenamento?
•
•
10 minuti tutti i giorni
20-30 minuti 3 volte alla settimana
LESSICO
•
•
•
•
Corrisponde al Vocabolario interno del bambino in input e in output
la competenza lessicale può avere ricadute nell’evoluzione della lettura per via
lessicale, e conseguentemente nella velocità della stessa, inoltre una buona
competenza lessicale è strettamente collegata alla comprensione delle parole e all’uso
delle stesse nell’espressione spontanea.
Nb: non sempre le competenze di lessico in comprensione coincidono con quelle in
produzione. Solitamente la comprensione prevede un lessico in input maggiore
rispetto a quello in output
ALCUNI ESERCIZI DI RINFORZO: costruzione di liste di parole a categorie lessicali,
vocabolario figurato organizzato per categorie, ricerca di parole, giochi con i sinonimi,
associazioni nomi aggettivi, fluenza semantico-lessicale, gioco del “nominare le cose”,
gioco del “cosa...come” (per esempio “se diciamo FORTE...COSA VI VIENE IN
MENTE...FORTE come? un orso, un pugile, un camion, una ruspa)
MORFO-SINTASSI
Comprensione e produzione corretta delle frasi, uso corretto dei funtori e
applicazione pertinente delle regole frastiche italiane
Tale funzione è legata alle capacità di espressione e uso delle regole frastiche
quindi può avere ricadute nell’espressione scritta delle frasi e dei pensieri, e
nell’applicazione delle regole di coerenza e coesione dell’esposizione orale e scritta
ALCUNI ESERCIZI DI RINFORZO: esercizi di produzione frasi, in ripetizione e
non, stimolazione espressione spontanea, racconto dell’adulto-ascolto del
bambino di storie e giochi di comprensione con riferimento visivo, giochi con le
sequenze figurate con e senza testo a fianco, creazione pensierini dato inizio o
parole chiave, esercizi specifici sui funtori e sulle frasi secondarie, causali,
temporali, ecc
LA SEMANTICA
•
Comprende il mondo dei significati.
•
E’ l’ “ambito” neuropsicologico in cui si da ai contenuti di pensiero un codice
(in questo caso, linguistico) perché essi stessi possano essere espressi e strutturati a
livello consapevole, condivisi con l’altro, e primariamente strutturati dentro la mente.
•
La semantica è ciò che io voglio esprimere e ciò che comprendo di ciò che mi dice
l’altro, meccanismo questo assai influenzabile dalla componenti linguistiche
individuali e dai nessi “interpretativi” del linguaggio umano.
LA PRAGMATICA
•
•
E’ definibile come utilizzatore interno del codice linguistico e degli altri sistemi di
comunicazione, per:
esprimersi nelle relazioni sociali, per ottenere dall’esterno un determinato
obiettivo reattivo nell’altro attraverso ciò che si esprime.
•
UTILIZZA: parole dette, gesti, prosodia, espressioni del viso, enfasi, ecc.
•
ALCUNI ESERCIZI DI RINFORZO: drammatizzazioni, storie e
impersonificazioni, giochi di alternanza di ruoli
gli organi fonatori
ANATOMO FISIOLOGIA
IL SNC
Le principali
strutture fisiologiche
(emisfero sinistro)
del cervello
coinvolte nell'attività
linguistica:
riprodotto da
Richard F.
Thompson, The
brain. A
Neuroscience
Primer, 3rd edition,
New York, Worth
Publishers, 2000, p.
442.
LA laringe
la voce
intensità
frequenza
durata fonatoria
timbro
la voce come espressione di me
la voce dell’educatore
cosa dico e come lo dico
ruolo della prosodia
ruolo del volume
ruolo della voce nella relazione
qui hai
bello!!!!!
sbagliato
bello
sei sempre
distratto...
se tu ti
concentrassi di
più
qui c’è un
errore, come
puoi
GIOC O DELLA VOCE
del tuo meglio (tono deluso)
•
fa del tuo meglio (tono ottimista e
fiducioso)
meglio (tono incoraggiante ma non del tutto
materiale
specchio
bolle di sapone
cotone
cannucce
acqua
rosicchaire
aiutare e spronare i bambini a mangiare cibi
consistenti, masticare lentamente e deglutire
rosicchiare
NON USARE DIETE TROPPO MOLLE E
INCONSISTENTI
ALLENARSI AD ASSAGGIARE
appunti di didattica
cooperativa
il benessere emotivo a scuola è
condizione necessaria
all’apprendimento
una cattiva relazione è dannosa per
l’apprendimento,
e LO BLOCCA!
(Polito)
anche se l’insegnante fosse un
genio nella sua disciplina
LA MEDIAZIONE
NELL’APPRENDIMENTO
selezione, predisposizione ed organizzazione degli stimoli
previsione del risultato
imitazione
variazione e ripetizione
comportamento comparativo (confrontare fra loro concetti, ragionare per
analogie)
trasmettere il passato
costruire il futuro
POSSIBILI ATTIVITA’
•
disegno in coppia
•
disegno bendati
•
pensare assieme
•
problem solving
•
le analogie: la forza è come...
•
“vi chiedo in coppia di definire... acquatico”
•
imparare a ricorrere al proprio vicino
•
intervista: “cos’è per te un bruco?”
•
costruire assieme
CARATTERISTICHE DELLA
COMUNICAZIONE EDUCATIVA
desiderare e favorire la crescita dell’altro
motivare, entusiasmare l’autorealizzazione
incoraggiare e coltivare l’autostima
assicurare sostegno nelle difficoltà
valorizzare, apprezzare, stimare
COEDUCAZIONE
GRUPPO ACCOGLIENTE
per apprendere bene insieme
relazione pedagogica come strumento professionale
quindi:
puntare sempre alla salvaguardia della relazione e alla sua evoluzione
usare il suggerimento, l’analogia, l’autoriflessione
criticare il peccato ma non il peccatore
chiedere spiegazioni e motivi, parlarne
negoziazione
cercare i vantaggi positivi
sottolineare pro e contro
ascoltare per capire, esprimere le proprie idee, essere gentili, fermi e sensibili,
non offendere l’identità, contestualizzare, stabilire patti chiari
nominare le cose e insegnare a farlo
trasformare frasi negative in positive
la fiaba come
risveglio
dell’intuizione
Bermolen
introduzione:
jung: fiabe e miti sono la via ottima per accedere all’inconscio collettivo o
assoluto
freud: il sogno e’ la via principale per conoscere il sogno
steiner: la ricerca diventa ricerca spirituale per far luce sulle ragioni della vita
interiore che danno significato al nostro essere sulla terra... il vero significato
della fiaba sta negli strati piu’ profondi dell’anima
bettelheim: ogni personaggio della fiaba e’ proiezione degli aspetti della
personalita’ dell’individuo. la fiaba rende oggettivo il conflitto mediante lo
scontro con l’antagonista.
bermolen: risvegliare l’immaginario simbolico che abita dentro ogni persona ed
elaborarlo, partendo dalle risonanze interiori per suscitare emozioni e
associazioni personali
la fiaba ha valore se:
sollecita l’immaginazione
recupera il linguaggio verbale
non porta valori consumistici
consente utili esperienze psicologiche
determina condivisione tra bambini e adulti
introduce la persona nel mondo delle fantasie
permette di giocare con il magico, e non privilegia l’appproccio scientifico
suggerisce strumenti di liberazione, rispetto alle frustrazioni quotidiane,
considerate a volte inevitabili
la valenza educativa
della fiaba non decade
fantasia
intuizione
creativita’
BIBLIOGRAFIA
Legge 170, 8 ottobre 2010
linee guida DSA luglio 2011
“la dislessia insegnata agli insegnanti 1 e 2” AID, LibriLiberi
“Tutoring”, Keith Topping, ed Erickson
“Attività artistiche in gruppo” Jean Campbell , ed Erickson
“Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo” Mario Polito , ed Erickson
“Giocare con la fonetica” D’Armellina, Gori, Turolla, alma edizioni
“Indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio” Caselli, Capirci, FrancoAngeli
•
- “Giochiamo con le consonanti” Crosera S., Lucchetta S. Ed. AIPA
•
- “I gruppi consonantici” AA.VV. (2004) Ed. Erickson, Trento
•
- “Il libro delle Coppie Minime” 1” Ed. Del Cerro
•
- “Il libro delle Coppie Minime” 2” Ed. Del Cerro
•
- Schede Ed. La Scuola per singoli grafemi (anche per sordi/sonori)
•
- “Giocare con le parole” Perotta e Brignola, Ed. Erickson, Trento
•
- AA.VV.(2005) Il programma “Parolandia”: giocare e divertirsi con le parole in libertà. Difficoltà di
Apprendimento n.1 ottobre 2005.
•
- “Filastrocche sui gruppi consonantici” Grenci, Spina, ed Erickson, Trento
•
- “Primi esercizi di lettura” Gagliardini, Ed. Erickson, Trento
•
- “Prime competenze di letto scrittura” Cisotto e gruppo RDL, ed Erickson
•
- “Apprendere a leggere e a scrivere” Stella G. , Pippo J. Guida la Lettura Ed. Signum Scuola
 “La fiaba come risveglio dell’intuizione”, MG Dal Porto, Alberto Bermolen, ed. Magi
Educazione
 “il bambino con problemi di linguaggio” J.Bickel, ed. Belforte
 “L’educazione formativa” J.Bickel, ed. Belforte
 “L’interazione comunicativa e linguistica nel bambino con ritardo del linguaggio”,
S.Bonifacio, L.H. Stefani, ed Del Cerro
 “Peter Pan. Il racconto il mito il senso educativo”, “l’educazione attraverso lo specchio”,
Alessandra Avanzini
 “Dalla nascita ai cinque anni” M.Sheridan, ed Cortina
 “Il disordine fonologico, Eserciziario”, Anchisi, Febbo, Sapuppo, Vicenza, IRCCS Santa
Lucia
 “9 volte intelligenti” Corallo R., Ed Erickson
 “L’intelligenza numerica 3-6 anni” Lucangeli e altri, ed Erickson
 “Sviluppare l’intelligenza numerica 1” dai 4 + anni, Lucangeli e altri, ed Erickson
sitografia
www.libriperbambinieragazzi.it
www.natiperleggere.it
www.scuolenidi.re.it
www.istc.cnr.it
www.mtonline.it
www.pensieroecorpo.it
www.erickson.it
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l`insegnamento della letto scrittura prima elementare